Monte Bianco classico e plaisir (italiano)

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rock&ice 1 monte bianco classico & plaisir Marco Romelli

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67 relazioni di vie su roccia, ghiaccio e misto Autore: Marco Romelli Editore: Idea Montagna Argomento: alpinismo Pagine: 288 a colori Formato: 15x21 cm Data di pubblicazione: 25/07/2012 Quello del Monte Bianco è il gruppo delle grandi ascensioni, dove si sono scritte pagine importanti della storia dell'alpinismo. Ma accanto alle "grande course" riservate a pochi vi sono itinerari che si aprono ad una maggiore frequentazione grazie alla bellezza dell'arrampicata ma soprattutto dell'ambiente circostante. Una guida per gustare il Monte Bianco senza l'assillo della grande prestazione. www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=34

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MARCO ROMELLI

Marco Romelli, di origini lombarde, pratica l’alpinismo da un ventennio, concentrandosi principalmente sul massiccio del Monte Bianco. Illustratore di testi tecni-ci e relazioni, la sua passione per la montagna non si esaurisce con l’arrampicata, a cui affianca il disegno e la fotografia nella ricerca costante di un’esperienza estetica completa.

RINGRAZIAMENTI

Si ringrazia la G.A. Patrick Gabarrou per l’interesse dimostrato in questo nuovo libro.Grazie alle Guide Alpine Raymond Angéloz (gesto-re Cabane d’Orny), Armando Chanoine (gestore rif. Monzino), Hervé Thivierge (www.grimpailler.com), per le preziose informazioni sugli itinerari e le nuove aperture.Un grazie speciale a Elise Longin per l’impegno e il supporto durante tutte le fasi del lavoro, dalle ripeti-zioni delle vie alla ricerca storica.Si ringraziano anche: Lucie Havelkova per l’indispen-sabile “supporto logistico”, la G.A. Alessio Conz (www.lagoraiavventura.it) e Valentino Cividini per le nume-rose fotografie, Enrico Mazzoleni per aver trasmesso all’autore il “virus” della passione per il mondo magico del Monte Bianco.Grazie a tutti gli amici che hanno posato nelle foto o fornito delle immagini e che hanno accompagnato con pazienza l’autore nelle ripetizioni e nelle ricognizioni fotografiche indispensabili alla realizzazione di questo lavoro.

Au Vieux Campeur

Crédits photos : C. Durando - Test Flow/AVC - S. Jaulin

PARIS QUARTIER LATIN LYON THONON-LES-BAINS

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ALBERTVILLE MARSEILLE GRENOBLE

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Mi sento sempre emozionato quando apro un libro che presenta il mas-siccio del Bianco, che mi ha fatto tanto sognare e che mi ha tanto dato. Ricordo per prima cosa con intensità il momento della scoperta di que-ste montagne, a quattordici anni, grazie al libro di Gaston Rébuffat dal bel titolo «Mont Blanc, jardin féérique»*. Sono immensamente grato a Rébuffat, che mi rivelò attraverso il suo libro un vero tesoro di altezze di cui già sognavo confusamente e ardentemente, io che vivevo in una regione piatta e senza rilievi. E poi ci sono gli innumerevoli ricordi di tante e tante ore vissute lassù, nel cuore di queste montagne, che si sono poco a poco come scolpiti nella mia memoria. Ma anche i volti preziosi di tante compagne e tanti compagni di cordata, illuminati dalle luci e dalle ombre delle altitudini. Volti segnati dal-lo sforzo e dall’entusiasmo, dalla fatica e dalla gioia, dall’inquietudine e dalla sicurezza, dalla meraviglia e dalla complicità...

Possa questo libro, prodotto visibile di una fedele passione a lungo corso, svelare ai suoi lettori i grandi spazi di sogno lungo le strade principali come negli angoli segreti di questo inesauribile “giardino fatato”. E che li guidi nella realizzazione di questi sogni, compiuti e pienamente condivisi nel legame unico della cordata.

Patrick Gabarrou

* Monte Bianco, giardino fatato

Prima edizione: luglio 2012ISBN: 978-88-97299-21-9

Idea Montagna Editoria e AlpinismoVia Guido Rossa, 17 - 35016 Piazzola sul Brenta PD - ItalyTel. +39 049 [email protected] - www.ideamontagna.it

Coordinamento generale: Francesco CappellariProgetto grafico: Rossella Benetollo - Officina Creativa - PadovaImpaginazione, elaborazione immagini, cartine: Irene CappellariIllustrazioni: Marco RomelliStampa: Litocenter Srl per conto di Idea Montagna Editoria e AlpinismoFoto di copertina: lungo la cresta dei Cosmiques (foto Marco Romelli)

Tutti i diritti riservati.È vietata la riproduzione anche parziale degli scritti, dei disegni e delle fotografie.

Avvertenza: questa guida è compilata con la massima coscienziosità ma non si garantisce per eventuali errori o incompletezze. L’uso delle informazioni contenute in quest’opera è a proprio rischio. L’autore e l’editore non si assumono quindi nessuna responsabilità per eventuali incidenti o qualsiasi altra conseguenza.

O Prefazione

FOTOGRAFIETutte le fotografie sono dell’autore, eccetto le immagini dei rifugi e quelle di seguito specificate:Raymond Angéloz pag. 20 e 31 in basso; Carlo Barbolini pag.239; Davide Barcella pag. 225; Emer Bavelloni pag. 57 in alto; Davide Bordet pag. 116 in basso; Armando Chanoine pag. 215; Valentino Cividini pag. 50, 82, 92, 171 (alto), 177, 226, 235, 240, 263; Alessio Conz pag. 227, 228 e 229 in alto; Gian Paolo De Nicolò pag. 210 (alto), 214; Fabio Di Fede pag. 44 in basso; Elise Longin pag. 35 in basso, 234, 283; Enrico Mazzoleni pag. 128, 161 (alto), 166, 168, 229 (basso), 238 (basso); Francesco Melchiori pag. 254; Jeffrey Moskowitz pag. 99; Brendan O’Sullivan pag. 133 (basso); Claude Quenot pag. 112.

Idea Montagna collabora attivamente con ADMO – Associazione Donatori Midollo Osseo – nel progetto Climb For Life, il cui scopo è portare consapevolezza sul trapianto di cellule staminali emopo-ietiche (e sulle vite che questa pratica può salvare) nel mondo della montagna e delle persone che la vivono.www.admo.it - www.climbforlife.it

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031 � Pointe Lachenal - Traversata delle Punte Lachenal 150032 � Triangle du Tacul - Contamine-Négri 152033 � Triangle du Tacul - Contamine-Grisolle 154034 � Triangle du Tacul - Contamine-Mazeaud 156035 � Triangle du Tacul - Goulotte Chéré 158036 � Mont Blanc du Tacul - Via Normale 160037 � Mont Maudit - Giro Cresta Est - Via Normale 162038 � Monte Bianco - Traversata dei Tre Monti 164

SETTE � ST. GERVAIS - LES CONTAMINES 169039 � Monte Bianco - Via Normale per l’Aiguille du Goûter e la Cresta delle Bosses 176040 � Aiguille de Bionnassay - Traversata delle Creste Sud-Nord Est 179041 � Dômes de Miage - Cresta Mettrier al Dôme Orientale 183042 ��Dômes de Miage - Traversata dei Dômes de Miage da Est a Ovest 186043 � Aiguille Nord de Trélatête - Via Normale della Parete NNO 189

OTTO � VAL VENY - SEIGNE 191044 � Aiguille des Glaciers - Via Normale per la Cresta Ovest 198045 � Dôme de Neige des Glaciers - Cresta delle Lanchettes 201046 � Petit Mont Blanc - Via Normale 204047 � Aiguille Est di Trélatête - Cresta Est 206048 � Aiguille du Châtelet - Idroelettrica o Hydrotecnique 209049 � Aiguille Croux - Via Ottoz per la Parete SE 211050 � Aiguille Croux - Via Cheney per la Cresta Sud 215

NOVE � PUNTA HELBRONNER - COLLE DEL GIGANTE 219051 � Dente del Gigante - Via Normale per la Parete SO 224052 � Aiguille de Rochefort - Via Normale per la Cresta di Rochefort 227053 � Aiguilles d’Entrèves - Traversata delle creste SO-NE 230054 � Tour Ronde - Via Normale per la Cresta SE 233055 � Tour Ronde - Parete Nord 237056 � Tour Ronde - Couloir Gervasutti 239057 � Roi de Siam - Le Lifting du Roi 242058 � Pyramide du Tacul - Cresta Est o “Via Ottoz” 245

DIECI � VAL FERRET 249059 � Parete dei Titani - Génépi 1-2 253060 � Monts Rouges de Triolet - Le Chamois Volant 255061 � Monts Rouges de Triolet - La Bérésina 259062 ��Mont Dolent - Via Normale per il Versante Sud e la Cresta SE 262

UNDICI � AIGUILLES ROUGES 265063 � Le Brévent - La Frison-Roche 270064 � Aiguille de Charlanon - Arête du Doigt 273065 � Aiguille de l’Index - Combinazione Via Perroux-Cresta Sud Est 277066 � Pointe Gaspard - Gaspard Premier 281067 � Aiguilles Crochues - Cresta Sud alla Cima Sud (Via Ravanel) 283

� PREFAZIONE 5� INTRODUZIONE 6� INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 10� NOTE TECNICHE 12� INDIRIZZI UTILI 18

UNO � ORNY - TRIENT 19001 � Gendarme d’Orny - Via Papa Paye 24002 � Aiguille de la Cabane - Via du Bon Accueil 28003 � Aiguille d’Orny - La Moquette 32004 � Aiguilles Dorées - Couloir Copt 36005 � Aiguille Sans Nom - Cresta S dell’Aiguille Sans Nom 41006 � Tête Blanche - Parete N 46

DUE � BACINO DEL TOUR 49007 � Aiguille du Tour - Via Normale alla Punta S 54008 � Aiguille du Tour - Couloir de la Table 58009 � Aiguille du Chardonnet - Cresta Forbes 60010 � Aiguille du Chardonnet - Sperone Migot 65

TRE � BACINO DELL’ARGENTIÈRE 69011 � Petite Aiguille Verte - Via Normale 74012 � Petite Aiguille Verte - Couloir Chevalier 76013 � Aiguille de l’Argentière - Via Normale per il Ghiacciaio del Milieu 79014 � Aiguille de l’Argentière - Couloir a Y 82015 � Aiguille du Refuge - Le Gateau de Riz 85016 � Aiguille du Génépi - Cresta Sud 88

QUATTRO � MER DE GLACE 91017 � Placche Inferiori dell’Envers - Pilier des Rhodo-Dindons 96018 � Placche Inferiori dell’Envers - Voie Georges 96019 � Placche Inferiori dell’Envers - Vingt Mille Lieues Sous la Neige 96020 � Aiguille du Moine - Cresta Sud 100021 � Aiguille du Moine - Via Normale 104022 � Aiguille Verte - Via Normale del Canalone Whymper 107

CINQUE � AIGUILLES DE CHAMONIX 111023 � Aiguille de l’M - Cresta NNE 115024 � Lames Fontaine - Voie Abert 119025 � Aiguille du Peigne - Les Lépidoptères 123026 � Aiguille du Peigne - Arête des Papillons 127027 � Aiguille du Peigne - Éperon des Minettes 130

SEI � AIGUILLE DU MIDI 135028 � Aiguille du Midi - Cresta dei Cosmiques 141029 � Aiguille du Midi - Sperone dei Cosmiques-Via Rébuffat 144030 � Aiguille du Plan - Cresta Midi-Plan 147

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BACINO DEL TOURNNK����+)7+..'�&7��174�g��+#��14/#.'NNL����+)7+..'�&7��174�g��17.1+4�&'�.#��#$.'NNM����+)7+..'�&7��*#4&100'6�g��4'56#�14$'5NEN����+)7+..'�&7��*#4&100'6�g��2'410'��+)16�

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Albert 1er

Aiguille du Tour

Signal Reilly

Glacier du Tour

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inizialmente un sentiero che taglia la pista da sci che scende dal Col de Balme. Raggiunta la stazione a monte della prima teleferica conviene prendere il sentiero che sale a destra per prati ripidi e permette di rag-giungere quello proveniente dal Col de Balme senza passare dal colle (4 h fino al rifugio). Esiste anche un sentiero che sale lungo la ripida morena della riva destra del vallone del Tour, congiungendosi al pre-cedente poco sotto il rifugio (cartelli indicatori). Questo per-corso è diretto ma piuttosto ostico, soprattutto in discesa.

Il bacino del Tour non è l’ideale per organizzare com-binazioni di vie. Gli itinerari, prevalentemente glaciali, sono molto polarizzati dal punto di vista delle difficoltà: mentre l’Aiguille du Tour lascia ancora qualche energia, al ritorno da una via sulla Chardonnet è normale desi-derare un po’ di riposo. In questo caso, meglio riservare a quest’area delle visite successive: se si dispone di più giorni liberi, conviene concludere la vacanza in tutto relax facendo roccia sulle Ai-guilles Rouges.Una possibilità interessante di concatenamento su basse difficoltà consiste nel salire una via all’Aiguille du Tour, traversare al rifugio du Trient, salire la piccola N della Tête Blanche il giorno successivo e tor-nare direttamente al rifugio Albert 1er (vedere itinerario n. 006).

DUE O Bacino del Tour

Il vasto plateau del ghiacciaio del Tour è l’ultimo della serie di ghiac-ciai che si susseguono lungo la valle di Chamonix. Il bacino del Trient, già territorio svizzero, è poco distante e facilmente raggiungibile in traversata. Ai suoi limiti S e N si elevano due cime imponenti, due poli dove si concretizzano momenti opposti di alpinismo su ghiaccio: l’Aiguille du Tour, molto frequentata da chi muove i primi passi con i ramponi, e l’Aiguille du Chardonnet, che richiede esperienza e sicurezza sia in salita che in discesa.

ACCESSOPunto di partenza è il villaggio di Tour, che si raggiunge in auto da Chamonix proseguendo in direzione Col des Montets. Girare a destra poco dopo Argentière, appena prima dei tornanti che salgono al colle. Proseguire fino in fondo alla strada al parcheggio degli impianti di risalita. In estate una teleferica e una seggiovia depositano nei pressi del Col de Balme (2204 m), da cui un sentiero traversa lungamente fino al rifugio Albert Premier, presso il ghiacciaio del Tour. In autunno, prima delle grosse nevicate, il bacino è raggiungibile e le vie sono spesso in condizioni. Quando gli impianti di risalita sono chiusi, bisogna aggiungere un paio d’ore di marcia.In primavera si sale al bacino del Tour con gli sci, in traversata dal ghiacciaio dell’Argentière, valicando il Col du Passon. Il villaggio di Tour è raggiungibile anche in treno da Chamonix. Dalla stazione alla funivia circa 15’ a piedi.

FUNIVIA LE TOUR-CHARAMILLON-COL DE BALMEInternet: www.compagniedumontblanc.fr

Principali punti d’appoggioRIFUGIO ALBERT 1ER, 2702 mTel. 0033 (0)4 50 54 06 20Posti letto: 137Periodo apertura: apertura estiva, rifugio invernale nei periodi di chiu-sura (30 posti)

Nel bacino del Tour il rifugio Albert 1er (Alberto Primo) è l’unico punto d’appoggio utile. Nei fine settimana estivi non è raro trovarlo completa-mente pieno: in quel caso, appena fa buio, tra le pietraie intorno alla co-struzione si accendono le pile di decine di bivacchi improvvisati (nume-rose piazzole). Si accede al rifugio dal Col de Balme per ottimo sentiero, segnalato e attrezzato con qualche corrimano (2 h). Nella stagione di chiusura degli impianti si parte a piedi dal villaggio di Tour, seguendo

ROCK&ICE O Monte Bianco - classico & plaisir

Rifugio

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Aiguille du Tour

Aiguille Purtscheller

Col sup. du Tour

Col du Tour

Tête Blanche

Aiguille du Chardonnet

AIG. DU COL DU TOURCol Du Tour

Col sup. du Tour

AIG. PURTSCHELLER

3287

3478

3281TÊTE BLANCHE

3429

PETITE FOURCHE3513

AIG. DE LA FENÊTRE

3412

GRANDE FOURCHE3610

Fenêtre du Tour

G l a c i e r d e S a l e i n a

3336AIG. FORBES3489

Fenêtre sup. du Tour

Glacier de l'Épaule

Col du Passon

3456

AIG. DU PASSON3383

AIGUILLE ADAMS REILLY3506

BEC ROUGE SUP.3050

COL DU CHARDONNET3323le Trident

les Capucins3570

AIG. DU CHARDONNET3824

AIG. D’ARGENTIÈRE3900

TÊTE BISELX3509

AIG. DU TOUR3544

2883

AIG. DU PISSOIR3441

AIG. DU MIDIDES GRANDS3302

AIG. DU GÉNÉPI3265

POINTES DES GRANDS3101

2879

2702Refuge Albert Ier

Signal Reilly

Croix de Berons

G l a c i e r d e s G r a n d s

P l a t e a u

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AIGUILLE DU TOURL’Aiguille du Tour appare dal rifugio Albert 1er come una slanciata pi-ramide rocciosa a due punte: la punta N è alta 3544 m e la S 3542 m. Quest’ultima, che strapiomba direttamente sul ghiacciaio del Tour, è la più frequentata.Itinerari: Via Normale alla Punta S pag. 54

Couloir de La Table pag. 58

AIGUILLE DU CHARDONNETL’Aiguille du Chardonnet è una montagna isolata, dal profilo elegante e complesso. Lontana nel limite SE del ghiacciaio del Tour, risente dell’effetto della prospettiva: solo dopo la lunga marcia di avvicinamento ci si rende conto delle sue dimensioni reali. Le vie di salita, mai banali, e la discesa esposta e pericolosa fanno di questa cima una “sorella minore” dell’Ai-guille Verte, che la sorveglia da vicino dall’altra parte del ghiacciaio dell’Argentière. Itinerari: Cresta Forbes pag. 60

Sperone Migot pag. 65

ROCK&ICE O Monte Bianco - classico & plaisir DUE O Bacino del Tour

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AiguillePurtscheller

Aiguille du Tour

Glacier du Tour

Glacier du TrientCol sup. du

Tour

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Aiguille S du Tour

Aiguille N du Tour

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Aiguille S du Tour

Aiguille N du Tour

Percorso facile e divertente; i passaggi sono vari (traversata su ghiacciaio, superamento del colle, paretina finale) e gli splendidi panorami cambiano in continuazione. Impossibile annoiarsi anche per l’alpinista più esperto, che potrà scegliere questa via per accompagnare gli amici alle prime esperienze su ghiacciaio.

MATERIALEMateriale di sicurezza su ghiacciaio, qualche cordino. Un paio di cordini lunghi e di viti da ghiaccio possono essere molto utili nelle stagioni secche, quando il pendio sotto la vetta è in ghiaccio nero.

ACCESSODal rifugio Albert 1er, seguire il sentiero con ometti con un traverso ascendente in direzione del ghiacciaio. Questo viene raggiunto in

AIGUILLE DU TOUR 3544 mVia Normale alla Punta S

• PRIMI SALITORI: C.G. Heathcote con M. Andermatten, 18 agosto 1864

• DIFFICOLTÀ: F, traversata su ghiacciaio, roccette (I-II)

• DISLIVELLO: 800 m dal rifugio

• PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Albert 1er

• CARATTERISTICHE: percorso vario su ghiacciaio e roccette

ROCK&ICE O Monte Bianco - classico & plaisir DUE O Bacino del Tour

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Nella pragina precedente sopra: sul ghiacciaio del Trient, in vista delle punte S e N dell’Aiguille du Tour Nella pagina precedente sotto: cima NSopra: in cimaSotto: plateau del ghiacciaio del Tour

Tour su pendenze sempre più ripide. Pochi metri su roccette permet-tono di raggiungere il colle. Scendere facilmente dall’altro versante sul Plateau du Trient e riprendere a salire costeggiando le rocce ros-se dell’affilata Aiguille Purtscheller (punto di unione abituale con la traccia proveniente dalla Cabane du Trient). Da qui le due elevazioni rocciose dell’Aiguille du Tour sono visibili e poco distanti. Proseguire puntando alla cima di sinistra (S). Raggiunto il breve ma ripido pen-dio che scende dalla cima, superare la crepaccia terminale e salire in obliquo a sinistra fino alle rocce. Traversare a destra per un sistema di cenge e raggiungere un intaglio sulla cresta N. Seguire la cresta per grossi blocchi, graffiati da migliaia di punte di ramponi, fino alla cima (3 h dal rifugio).

DISCESAPer lo stesso itinerario.

CONDIZIONI FAVOREVOLIItinerario estremamente frequentato dall’inizio dell’estate all’autun-no inoltrato. Con poca neve, a fine stagione o in periodi molto caldi, il pendio finale diventa di ghiaccio nero e c’è un certo rischio di caduta di pietre dalle rocce soprastanti. In autunno, dopo le prime nevicate, la traversata del ghiacciaio è molto delicata (ponti di ghiaccio fragili e nascosti).

ALTRE POSSIBILITÀ• 7a) Tornati alla base delle due piccole pareti E dell’Aiguille du Tour, è possibile salire anche la cima N superando dei passaggi rocciosi leggermente più difficili (vedere foto pag. 54). La parete N della Tête Blanche non è lontana dal Col Supérieur du Tour (20’ di traversata in leg-gera discesa lungo il Plateau du Trient).

ROCK&ICE O Monte Bianco - classico & plaisir

corrispondenza della lingua glaciale secondaria che scende dalla Fenêtre du Pissoir (20’).

ITINERARIOLa prima parte dell’itinerario percorre la riva destra del ghiacciaio del Tour per raggiungere e superare il Col Supérieur du Tour e prendere piede sulla parte alta del Plateau du Trient. Da qui si prosegue fino alle piccole pareti E delle due cime e si sale in vetta per roccette. Dal rifugio Albert 1er, raggiunto il ghiacciaio del Tour, traversare puntando al Signal Reilly (2883 m), pic-cola elevazione rocciosa al di sotto della cresta SO dell’Aiguille du Tour. Oltrepassarla (possibile ugualmente al di sotto o al di sopra della stessa) raggiungendo i pendii superiori. Salire obliquando a destra, lasciando a sinistra una zona molto tormen-tata (grossi crepacci). Proseguire fino alla cresta rocciosa che scende a sinistra del col sup. du Tour. Doppiato il suo sperone OSO, addentrarsi nella stret-ta valle secondaria che scende dal Col Supérieur du

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