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Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Monitoraggio avvio ciclo della Performance 2014

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Istituto Nazionale di

Geofisica e Vulcanologia

Monitoraggio avvio ciclo della Performance 2014

A CURA DI

Organismo Indipendente di Valutazione e

Struttura tecnica permanente per la misurazione della Performance

PROGETTO GRAFICO - PROGETTO EDITORIALE - IMPAGINAZIONE

Redazione del Centro Editoriale Nazionale (CEN)

© 2015 INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Via di Vigna Murata, 605 - 00143 Roma

Tel. 06/518601 Fax 06/5041181

www.ingv.it

SCHEDA MONITORAGGIO

Argomento n. 1 – Obiettivi strategici Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: £ peggioramento £ nessun cambiamento R lieve miglioramento £ significativo miglioramento 1. Definizione degli obiettivi strategici 1.1 Gli obiettivi strategici sono pertinenti con la missione istituzionale, con le strategie e con le priorità politiche dell’amministrazione?

R si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

La missione istituzionale dell’INGV, sancita dall’art. 2 dello Statuto dell’Ente (emanato con decreto del Presidente n. 90 del 21 marzo 2011) risulta coerente con gli obiettivi definiti dalle tre Strutture di Ricerca (“Terremoti”, “Vulcani” e “Ambiente”), in cui si articolano le attività scientifiche e tecnologiche dell’Istituto. Ogni Struttura è infatti suddivisa nelle seguenti Linee di attività, a carattere multidisciplinare, incentrate sul raggiungimento di obiettivi strategici e sulle quali si innesta la dinamica progettuale ordinaria e quella perseguita attraverso progetti esterni: Per la Struttura Terremoti 1. Geodinamica e interno della Terra 2. Tettonica attiva 3. Pericolosità sismica e contributo alla definizione del rischio 4. Fisica dei terremoti e scenari cosismici 5. Sorveglianza sismica e operatività post-terremoto 6. Sismicità indotta e caratterizzazione sismica dei sistemi naturali Per la Struttura Vulcani 1. Storia e struttura dei sistemi vulcanici 2. Dinamiche di unrest e scenari pre-eruttivi 3. Dinamiche e scenari eruttivi 4. Vulcani e ambiente 5. Sorveglianza vulcanica ed emergenze Per la Struttura Ambiente 1. Geomagnetismo e paleomagnetismo 2. Fisica dell’alta atmosfera 3. Ambiente marino 4. Clima e Oceani 5. Energia e georisorse 6. Monitoraggio ambientale, sicurezza e territorio 7. Geofisica di esplorazione 1.2 Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder esterni nel processo di definizione degli obiettivi, indicatori e target sono tali da assicurarne la rilevanza rispetto ai bisogni della collettività? C’è stato anche un coinvolgimento degli stakeholder interni?

Il coinvolgimento degli stakeholder esterni avviene essenzialmente attraverso il recepimento delle indicazioni provenienti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, quale ente vigilante, dal Dipartimento di Protezione Civile, quale referente della principale attività di

servizio svolta dall’INGV, relativamente al monitoraggio e alla sorveglianza sismica, vulcanica e dei maremoti sul territorio nazionale e nell’area mediterranea, nonché dalle istituzioni, pubbliche e private con le quali l’Istituto intrattiene rapporti di collaborazione e cooperazione nazionale ed internazionale. Il coinvolgimento degli stakeholder interni è strutturale alla stessa governance dell’Ente, essendo, a norma dello statuto (art. 6), il Consiglio di Amministrazione composto, oltre che dal presidente dell’INGV, da quattro membri, di cui due individuati dalla comunità scientifica di riferimento, ovvero eletti tra (e da) gli stessi ricercatori e tecnologi in servizio presso l’INGV (nonché professori e ricercatori universitari afferenti ai settori scientifico–disciplinari pertinenti alle materie di studio dell’Istituto)

1.3 A cosa sono dovute eventuali variazioni degli obiettivi strategici rispetto all’anno precedente non indicate nel Piano?

Le variazioni degli obiettivi strategici rispetto all’anno precedente sono conseguenti alla nuova articolazione organizzativa e scientifica dell’INGV, derivante dall’adozione del nuovo Statuto e di un rinnovato Regolamento di organizzazione e funzionamento

1.4 Esistono significative differenze nelle modalità di definizione degli obiettivi strategici tra le diverse strutture di primo livello dell’amministrazione?

£ si R no

1.5 Se l’amministrazione ha redatto la Nota Integrativa o il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, a cosa sono dovute eventuali differenze rispetto al Piano della performance?

Non si rilevano difformità tra i due documenti

2. Indicatori associati agli obiettivi strategici 2.1 Gli indicatori sono adeguati per l’obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire?

£ si, tutti R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

2.2 Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili?

£ si, tutti R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

2.3 La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti?

£ si, per tutti gli indicatori R si, per almeno il 50% degli indicatori £ si, per meno del 50% degli indicatori

£ no, per nessun indicatore (se sì) specificare i sistemi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: 1. “TeamGov”, gestione contabilità 2. “DB progetti”, gestione anagrafica e

finanziaria dei progetti 3. “Software Zucchetti”, rilevazione presenze e

pagamenti emolumenti

2.4 Gli indicatori sono alimentati anche da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)?

£ si, per meno del 10% degli indicatori R no

3. Target associati agli indicatori degli obiettivi strategici 3.1 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici?

£ si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% R no

3.2 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)?

£ si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% R no

4. Risorse assegnate agli obiettivi strategici 4.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi?

Allo stato attuale, la allocazione delle risorse finanziarie avviene prevalentemente sulla base di dati storici, mancando un sistema integrato di contabilità analitica per il controllo di gestione che permetta l’elaborazione dei bilanci sulla base di una dettagliata pianificazione scientifica, formulata in rapporto agli obiettivi programmati e alle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate

4.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi?

La assegnazione delle risorse umane avviene sulla base delle specifiche esigenze progettuali, attraverso la puntuale imputazione ad ogni attività di ricerca afferente a ciascuna Linea di attività, dell’impegno totale del personale coinvolto, ripartito per profilo professionale, in termini di rapporto mesi/persona

Argomento n. 2 – Obiettivi operativi

Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: £ peggioramento £ nessun cambiamento R lieve miglioramento £ significativo miglioramento 5. Definizione degli obiettivi operativi

5.1 Gli obiettivi operativi contribuiscono al reale conseguimento del relativo obiettivo strategico?

£ si, tutti R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

5.2 Gli obiettivi, indicatori e target sono il frutto di un processo di negoziazione con il personale dirigente e non dirigente?

Attualmente non è codificata alcuna formale procedura che definisca le modalità di negoziazione

6. Indicatori associati agli obiettivi operativi 6.1 Gli indicatori sono adeguati per l’obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire?

£ si, tutti R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

6.2 Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili?

£ si, tutti R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

6.3 La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti?

£ si, per tutti gli indicatori R si, per almeno il 50% degli indicatori £ si, per meno del 50% degli indicatori £ no, per nessun indicatore (se sì) specificare i sistemi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: 1. “TeamGov”, gestione contabilità 2. “DB progetti”, gestione anagrafica e

finanziaria dei progetti 3. “Software Zucchetti”, rilevazione presenze e

pagamenti emolumenti

6.4 Gli indicatori sono alimentati anche da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)?

£ si, per meno del 10% degli indicatori R no

7. Target associati agli indicatori degli obiettivi operativi 7.1 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici?

£ si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% R no

7.2 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)?

£ si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% R no

8. Risorse assegnate agli obiettivi operativi 8.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi?

Allo stato attuale, la allocazione delle risorse finanziarie avviene prevalentemente sulla base di

dati storici, mancando un sistema integrato di contabilità analitica per il controllo di gestione che permetta l’elaborazione dei bilanci sulla base di una dettagliata pianificazione scientifica, formulata in rapporto agli obiettivi programmati e alle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate

8.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi?

La assegnazione delle risorse umane avviene sulla base delle specifiche esigenze progettuali, attraverso la puntuale imputazione ad ogni attività di ricerca afferente a ciascuna Linea di attività, dell’impegno totale del personale coinvolto, ripartito per profilo professionale, in termini di rapporto mesi/persona

9. Analisi delle sedi territoriali 9.1 Sono assegnati specifici obiettivi operativi alle sedi territoriali?

£ si, a tutte R si, ad almeno il 50% £ si, a meno del 50% £ no

9.2 Gli obiettivi operativi assegnati alle sedi territoriali riguardano tutti i servizi dalle stesse erogati?

£ si, tutti i servizi R si, almeno il 50% £ si, meno del 50% £ no

9.3 Gli obiettivi e i relativi indicatori sono formulati in modo da consentire una valutazione comparativa (benchmarking tra sedi territoriali)?

£ si, tutti £ si, almeno il 50% £ si, meno del 50% R no

Le attività di ricerca svolte all’interno di ciascuna sede territoriale riguardano settori scientifici differenti

Argomento n. 3 – Qualità dei servizi L’attività di INGV non è rivolta al pubblico né all’erogazione di servizi ad utenza diffusa

Argomento n. 4 – Pari opportunità 11. Promozione delle pari opportunità

11.1 Sono stati pianificati interventi di promozione delle pari opportunità non già presenti tra gli obiettivi?

L’INGV ha istituito il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni–CUG, di cui all’art. 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (delibera del Consiglio Direttivo n. 4.3.2.11 del 28/6/2011, prot. n. 0008451 del 26/7/2011). Il CUG ha assunto, estendendoli, i compiti del precedente Comitato Pari Opportunità–CPO,

ricostituito nel maggio 2010 (delibera del Consiglio Direttivo n. 6.3.2.10, Allegato E al Verbale n. 2.2010 del 17/3/2010). Ai sensi del d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198, che ha introdotto l’obbligo, per le Amministrazioni pubbliche, di predisporre Piani triennali finalizzati alla rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità di lavoro tra uomini e donne, il Comitato Unico di Garanzia redige annualmente il Piano triennale di azioni positive (pubblicato nella relativa pagina riservata del sito istituzionale dell’Istituto), contenente specifiche proposte volte alla sensibilizzazione dell’ambiente di lavoro e dell’organizzazione scientifico–amministrativa, per la promozione e concreta attuazione del principio delle pari opportunità e dell’uguaglianza di genere e sulle tematiche del benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro

Argomento n. 5 – Valutazione individuale

Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: £ peggioramento £ nessun cambiamento R lieve miglioramento £ significativo miglioramento 12. Obiettivi individuali dei dirigenti 12.1 Sono assegnati obiettivi specifici individuali ai dirigenti oltre a quelli organizzativi presenti nel Piano e a quelli relativi alle competenze professionali e manageriali dimostrate?

£ si, a tutti R si, ad almeno il 50% £ si, a meno del 50% £ no

12.2 Gli obiettivi individuali sono stati il frutto di un processo di negoziazione tra il valutato e il valutatore?

Gli obiettivi individuali dei dirigenti amministrativi per l’annualità 2013, di cui al decreto del Presidente n. 14 del 14/1/2014, risultano attribuiti sulla base dei principi stabiliti dal decreto del Direttore generale n. 307 del 4/10/2013, concernente l’approvazione dei criteri di valutazione della Dirigenza, unitamente alla relativa scheda di valutazione, in relazione agli obiettivi specifici assegnati

Argomento n. 6 – Processo di pianificazione

13. Coinvolgimento dei vari soggetti 13.1 Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione dell’organo di indirizzo politico?

R alto £ medio

£ basso 13.2 Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione della dirigenza?

R alto £ medio £ basso

14. Ruolo dell’OIV nel processo di pianificazione 14.1 Quale è stata la tipologia di interazione tra l’OIV e l’amministrazione?

£ parziale sostituzione R accompagnamento £ controllo £ altro, specificare ________________________

14.2 Qual è stato il contributo dell’OIV al miglioramento del processo di redazione del Piano?

Il contributo dell’OIV al miglioramento del processo di redazione del Piano è stato parziale poiché, a causa delle procedure relative alla nomina del nuovo Organismo Indipendente di Valutazione, quest’ultimo si è insediato solo nel mese di luglio 2014

15. Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economico-finanziaria 15.1 I sistemi informatici sono adeguati a favorire l'integrazione tra i processi?

£ i processi utilizzano gli stessi sistemi £ i processi utilizzano sistemi diversi, ma con scambio automatico di informazioni R i processi utilizzano sistemi diversi, ma senza scambio automatico di informazioni £ almeno uno dei due processi non utilizza sistemi informatici

Attualmente l’INGV risulta privo di un sistema integrato di contabilità analitica per il controllo di gestione che consenta la predisposizione dei bilanci sulla base di una dettagliata pianificazione scientifica, formulata in rapporto agli obiettivi programmati e alle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate 15.2 Esiste una sequenza temporale dei processi tale da consentirne l’integrazione?

£ si R no

15.3 Il coordinamento tra i vari soggetti/uffici coinvolti nei due processi è stato adeguatamente attuato?

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nei due processi è ostacolato dal disallineamento temporale nelle scadenze tra i principali documenti di programmazione economico–finanziaria, il Piano triennale delle attività ed il Piano delle performance

16. Informazioni ulteriori sul processo 16.1 E’ stato effettivamente implementato £ si

l’eventuale modello di misurazione previsto nel sistema di misurazione e valutazione della performance?

R parzialmente £ no

16.2 Quali modalità di informazione, formazione e comunicazione sono state adottate o sono previste per garantire la massima diffusione e comprensione del Piano all’interno ed all’esterno dell’Amministrazione?

In conformità a quanto stabilito dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, al fine di garantire la piena accessibilità, tutte le informazioni sono pubblicate sul sito istituzionale dell’INGV, nella apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”, al cui interno sono contenuti i dati e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente

Sezioni e SediCENTRO NAZIONALE TERREMOTISEZIONE DI ROMA 1 SEZIONE DI ROMA 2 AMMINISTRAZIONE CENTRALE

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