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3 Editoriale4 Attualità Mimmo Coppa Italia, per la sesta volta è del NapoliCarratelli

6 Covid-19, non è ancora finita

10 Che estate ci aspetta Marco Martone

13 L’auto finisce in quarantena: crolla il mercatoSilvio Campione

16 Il parco circolante napoletano tra luci ed ombre Ezio Tavolarelli

18 Al via il Documento Unico Giuseppe Cesaro

20 Il personaggio Mobilità, manca una visione generale delle esigenze dei cittadini

22 GiurisprudenzaVincenzo Romis Precedenza di diritto e precedenza di fatto agli incroci stradali

26 La DelegazioneCiro De Pinto “Sport e vintage, la nostra passione”

28 L’Anniversario Auguri Repubblica-Napoli

32 Il ricordo Un vuoto incolmabile

34 Aci News38 Servizi Aci46 Convenzioni48 L’Esperto risponde

SommarioPeriodico dell’AutomobileClub NapoliAnno XXXVII - numero 3Luglio 2020Direttore responsabileAntonio Coppola

Direttore editorialeGuglielmo Parisi

Segreteria di redazioneSalvatore PavoneEzio Tavolarelli

Edizione, redazione e pubblicitàAciservice s.r.l.P.le Tecchio 49/d - 80125 NapoliTel. 081.725.3811 Fax [email protected]

Grafica e stampaArti Grafiche Boccia Salerno

FotografieArchivio ACI NapoliRenato Esposito

Questo numero è stato stampato in 30.000.

Autorizzazione del Tribunale di NapoliN. 3.206 del primo giugno 1983N. Iscrizione ROC: 29163

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L a vittoria sulla Juventus è sempreun piacere. E se poi si tratta diun successo che vale un prestigio-

so trofeo il piacere è ancora più gran-de. Ma da qui a pensare che la conqui-sta della sesta Coppa Italia possa rap-presentare una svolta per la rinascitadella città ci sembra un’ipoetesi azzar-data.

I problemi di ieri sono oggi peggio-rati a causa della grave crisi socio-eco-nomica conseguente alle rigorosemisure imposte per fronteggiare ladrammatica pandemia del Coronavi-rus. E non può bastare certo una nottedi entusiasmo per cambiare questadura realtà.

Senza sostegni economici “esterni”difficilmente potremo risalire la china.Ma le risorse da sole servono a poco se,poi, mancano programmi di investi-mento e di sviluppo. Nel settore deitrasporti e della circolazione la nostracittà con il suo hinterland brancola nelbuio. Illudersi che possa bastare unagenerica e non meglio definita manife-stazione di interesse del Comune per il“bike sharing” a risollevare le sortidella mobilità urbana è pura follia.Napoli è una città inadatta per i cicli-sti, sia per le sue oggettive condizioniorografiche, sia per la carenza di seriepiste ciclabili e di rastrelliere doveparcheggiare le bici. Certamente, sitratta di una modalità di trasporto dapromuovere e sviluppare, ma nellaconsapevolezza che resta un fenomenodi nicchia, limitato ad una ristrettacategoria di cittadini.

Ben vengano gli incentivi in questosettore, ma è più importante ancoraprevederli per l’automotive il cui mer-cato è completamente in ginocchio.Senza questa misura si rischia il tra-

collo. E se viene meno la forza trainan-te dell’industria automobilistica, contutto l’indotto, è il sistema produttivoed occupazionale dell’intero Paese adessere penalizzato. Allo stato, l’auto-motive rappresenta oltre il 10% delPIL nazionale ed impiega più di1.200.000 lavoratori: in pratica è lalocomotiva della nostra economia. Senon l’aiutiamo a ripartire sarannodolori per tutti. Perciò abbiamo richie-sto un immediato intervento governa-tivo con l’introduzione di adeguatiincentivi per la rottamazione e l’acqui-sto di auto e veicoli commerciali abasso impatto ambientale. In unmomento di difficoltà, come quelloattuale, segnato da uno scarso clima difiducia, una simile operazione, daestendere anche all’usato di qualità,supporterebbe l’importante investi-mento dell’acquisto di un veicolo daparte di cittadini ed imprese, dandoimpulso all’intera filiera. A trarne gio-vamento sarebbero lo Stato, tenuto,conto che il gettito fiscale assicuratodai trasporti su strada è di circa 65miliardi di euro annui; l’ambiente, chevedrebbe diminuire il peso dei veicoliinquinamenti, ancora rilevante,soprattutto, nel nostro territorio enelle regioni meridionali, a favore dimotori più puliti di ultima generazio-ne; e la stessa sicurezza stradale grazieall’immissione in circolazione di autodotate di sistemi all’avanguardia nellaprevenzione degli incidenti.

È un periodo difficile e proprio perquesto richiede coraggio e tempesti-vità. “Andrà tutto bene” ci augurava-mo all’inizio della pandemia. Puòdarsi, ma bisogna agire bene ed in fret-ta. Per ora, infatti, le criticità restanoancora forti e paralizzanti.

Editoriale

Antonio Coppola

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I l Napoli conquista per la sesta voltala Coppa Italia, terzo successo sottola presidenza De Laurentiis, ed è

una vittoria di grande risalto tecnicoperché la squadra azzurra si è aggiudi-cato il trofeo eliminando le prime treformazioni del campionato, nei quarti laLazio (1-0) seconda, in semifinale l’In-ter (1-0 a Milano, 1-1 al San Paolo)terza, in finale ai rigori la Juve, prima.

Dopo la crisi di novembre (la ribel-lione della squadra al ritiro chiesto daAncelotti) e quella di dicembre (l’esone-ro dello stesso Ancelotti dopo una scon-fitta e tre pareggi consecutivi in campio-nato, nonostante la qualificazione agliottavi di Champions), la stagione azzur-ra sembrava irrimediabilmente com-promessa anche perché Rino Gattuso,sostituendo Ancelotti, incappava in uninizio difficile, quattro sconfitte, mentrela squadra era ancora turbata (minac-ciata da multe pesanti) e disorientata.

Un discorso franco e deciso delnuovo tecnico ai giocatori, dopo la scon-fitta interna con la Fiorentina, rimette-va ordine ed entusiasmo nello spoglia-toio. Il Napoli di Gattuso batteva laJuventus (2-1) al San Paolo, si concede-va l’ultima tonfo (2-3 col Lecce a Fuori-grotta), poi filava su una striscia positi-va di otto partite, fra campionato eCoppa Italia.

Rinasceva un Napoli prima pruden-te, difesa e contropiede nelle partite aeliminazione diretta, poi squadra piùmanovriera con giocatori rilanciatidalla “cura” Gattuso: Insigne in testa,non più ombroso e scontento, ma verocapitano, e Koulibaly che stava giocan-do una stagione mediocre. Il Napoli èuscito bene anche dal lungo lockdownripresentandosi in campo in buone con-dizioni dopo i cento giorni di stop.

Alla finale di Roma, contro la Ju-ventus, decisa dai quattro rigori impec-cabili (4-2) di Insigne, Politano, Maksi-

moic e Milik, è mancata la solita cornicedi pubblico per le partite a porte chiuseimposte dal protocollo sanitario. Portie-ri azzurri sugli scudi. Se Ospina erastato prodigioso nella semifinale conl’Inter al San Paolo, annullando almenotre palle-gol degli interisti, Meretsubentratogli contro la Juve parava ilprimo rigore bianconero (Dybala) spia-nando la strada al successo azzurro.

La soluzione vittoriosa ai rigori erala legittima conseguenza del match incui il Napoli aveva tatticamente imbri-gliato la Juve, soffrendola nei primiventi minuti, poi battendosi alla paricon sprazzi offensivi che allarmavano lasquadra bianconera, bloccati Dybala eCristiano Ronaldo gli avversari piùtemuti.

Grandi feste in città nella notte dopola gara e puntuale la deplorazione in unperiodo di continua allerta per il conta-gio Coronavirus.

Nel terzo week-end dopo la quaran-tena, libere spiagge in libero Stato,l’affollamento al mare o, per dirla con itecnici, l’assembramento costiero dell’I-

talia, dalla Liguria alla Siciliae sul litorale adriatico, èandato oltre i limiti di atten-zione e prudenza raccoman-dati dalle sentinelle scientifi-che e governative contro ilCoronavirus, facendo seguitoagli assembramenti dellemovide dal nord al sud delloStivale. Ma solo l’assembra-mento napoletano per la con-quista della Coppa Italia èstato energicamente cataloga-to e deplorato.

I tifosi napoletani scesi in strada perfesteggiare la vittoria della squadraazzurra sono stati definiti “sciagurati”dal direttore aggiunto dell’Organizza-zione mondiale della sanità RanieriGuerra. Avrebbe potuto dire impruden-ti o irresponsabili. Ha detto “sciagura-ti” che, in ogni vocabolario, sta a signifi-care malvagi, iniqui, scellerati, connessicon eventi gravi o addirittura tragici. Il“caso” da politico e sanitario è diventa-to linguistico.

Ora c’è una maliziosa aspettativa di

Coppa Italia, per la sesta volta è del NapoliIn finale, battuta la Juventus ai rigori. Grandi feste in città ed è polemica per gli assembramenti

Mimmo Carratelli

I giocatori del

ATTUALITÀ

Il rigore decisivo di Milik Tifos i in fes ta a

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quello che si saprà delle conseguenzedell’assembramento napoletano dopoquindici giorni nel rilevamento dei con-tagi tra i vicoli, le piazze e le strade diNapoli. Per il momento, il sindaco deMagistris ha parlato di “vittoria delcontagio della felicità”.

Ed è questo il punto. Quanto soffreed è oppressa Napoli in tutti i campi dasfogarsi così esageratamente alla mini-ma occasione positiva? Ed è ancora ilpallone, solo il pallone a scuotere lacittà, a inebriarla, a farla sentire viva.

Succedeva negli anni di Maradona inuna Napoli afflitta da una condizione diinferiorità assoluta. Il pallone, il pibepiù scugnizzo degli scugnizzi napoletani,le vittorie del Napoli liberarono la cittàda una frustrazione totale rivelandoenergie produttive, inventiva e unriscatto sociale variamente commentato.

È ricorrente l’aforisma di BertoltBrecht, sventurata la terra che ha biso-gno di eroi, che a Napoli è ancora piùnegativo perché a Napoli gli eroi sonosolo quelli del pallone, a Napoli dove

non è la religione l’oppio dei popolima il gioco del calcio.

Sociologi di tutto il mondo sisono sempre chiesti perché nient’al-tro che il pallone libera l’energia diNapoli, perché nessuna attivitàcivile susciti altrettanto entusiasmoe partecipazione. Si danno tanterisposte. E ancora dal calcio vieneun esempio illuminante.

Dal 1966 le associazioni calcisti-che a fini ludici si sono trasformatein società per azioni. Il calcio èdiventato un’impresa superando ilmecenatismo dei “ricchi scemi”. IlNapoli, fallito dopo le imprese e lefolli spese negli anni di Maradona,quand’era privo dell’importantesostegno dei diritti televisivi, èrisorto grazie a un imprenditore

cinematografico entrato nelmondo del calcio. Un imprendito-re non locale, ma venuto “dafuori”.

Un signore, Aurelio De Lau-rentiis, che, senza neppure unnotevole patrimonio personale, siè assunto il rischio di “fare impre-sa” col Napoli. C’è riuscito. IlNapoli è uno dei pochi club euro-pei “in regola”, cioè con un bilan-cio “pulito”, una gestione correttae nessun peso alla voce debiti.Nessuno, a Napoli, si è volutoimpegnare in questa impresa chepure dà forte notorietà e vantaggisociali.

Napoli è una città passivaancora piegata sul suo destino dicapitale esautorata e depredata.Nessuno ha il coraggio di rischia-re, a Napoli. Un assistenzialismostrumentale l’ha resa schiava diuna politica clientelare. La vita

civile si è immiserita. Emergono artisti,musicisti, registi cinematografici, attori,scrittori, la parte sempre viva della cittàche però non crea ricchezza. Dà lustroalla città, ma non la migliora. Così, allafine, è sempre il calcio a darle la scossa,a rivelarla e, in qualche modo, a riscat-tarla imponendola all’attenzione delPaese, facendola sentire importante eprotagonista. Ed ecco l’esplosione deltifo calcistico come unico “mezzo” per“sentirsi vivi” e contrapporsi, tra l’al-tro, alla supremazia del Nord che anchenel calcio detta legge.

C’è anche da dire che le manifesta-zioni di folla nella notte della conquistadella Coppa Italia sono state anche losfogo di cento giorni di quarantena cheavevano inchiodato Napoli a una dimen-sione surreale, una città che vive soprat-tutto nelle strade e che, improvvisamen-te, era stata reclusa.

Ecco, allora, che l’assembramentodella notte di Coppa è stato maggior-mente una manifestazione di libertàdopo la lunga quarantena anche se, sulpiano sportivo, la vittoria è stata ecci-tante perché conquistata contro laJuventus, rivale ormai storica ed emble-ma del potere calcistico. La Coppa Ita-lia, in effetti, viene considerata una vit-toria di secondo piano. In Italia contasolo lo scudetto.

Napoli sollevano la Coppa vinta battendo 4-2 la Juventus

Piazza Trieste e Trento

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F resco di conferma allaguida della sezionenapoletana della Croce

Rosse Italiana, Paolo Monor-chio, medico ortopedicodell’ospedale pediatrico San-tobono-Pausilipon, si è tro-vato immediatamente alleprese con la drammaticaemergenza del Covid-19.

Presidente, qual è stato,in particolare, il ruolo dellaCroce Rossa durante lapandemia che ha bloccatol’intero Paese?

Diciamo “qual è” ilruolo della Croce Rossavisto che, purtroppo, “non èancora finita”.

Giusto, guai ad abbas-sare la guardia.

Infatti. Tutto dipenderàdal senso di responsabilità di ciascunodi noi, ma anche dalla capacità di darecontinuità a un impegno senza prece-denti, che ha visto in questi mesi la

Croce Rossa napoletana lavorare senzamai risparmiarsi, H24 come se Napoli etutto il suo territorio fosse diventato unenorme ospedale da campo. Non solo,

dunque, l’impegno in prima linea conle ambulanze del 118, ma anche tantis-sime iniziative di solidarietà, di mutuoaiuto. Con un preciso mandato: preser-vare i più vulnerabili.

Quali azioni in particolare avetemesso in campo?

Ci siamo attivati in ogni modo:donando il sangue, vista la carenzanelle strutture sanitarie in questoperiodo; aiutando gli anziani, magarifacendo loro la spesa; diventando“volontario temporaneo” per far frontealle tante necessità del Paese. Per que-sto abbiamo istituito il “Tempo dellagentilezza”: un valore perduto che pro-prio in questi mesi è diventato la risor-sa in più.

Ed ora che il peggio sembra esserealle spalle?

Quello che ora ci preoccupa mag-giormente, sono le conseguenze socio-economiche del lockdown. Sono tantis-sime le persone e i nuclei familiari ingrave difficoltà economica. Stiamoprovvedendo a portare loro un sostegnoconcreto.

In che modo?Dall’inizio dell’attività di supporto

per le fasce più deboli sono stati effet-tuati circa 10 mila servizi per la conse-gna a casa della spesa, dei farmaci ebeni di prima necessità in oltre 30comuni. La maggior parte rivolti a per-sone in una fascia d’età compresa tra i60 e i 90 anni di cui il 54% circa donnee il 46% uomini. I numeri delle nostresale operative hanno gestito oltre2mila richieste di supporto per servizia domicilio, trasporto sanitario, assi-stenza psicologica ed aiuto alimentare.Mai come in questo momento posso diredi essere orgoglioso del ruolo che rive-sto, anche perché in un’emergenzasenza precedenti, che tocca in primapersona chi deve prestare soccorso, laCroce Rossa di Napoli ha dimostrato lasua utilità, la sua efficienza e capacitàriconosciute ed apprezzate a livellolocale, regionale e nazionale.

ATTUALITÀ

Covid-19, non è ancora finitaIntervista al Presidente della Croce Rossa di Napoli, nonché Consigliere dell’Automobile Club Napoli.Paolo Monorchio

Volontari della Croce Rossa consegnano la spesa a domicilio

Paolo Monorchio

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Succede raramente, ma questavolta il Sud ha registrato risultati piùconfortanti riguardo ad un’emergenzadi portata nazionale. È un caso?

Effettivamente, analizzando la con-tagiosità e la mortalità nelle regionidel Sud il tanto temuto “tsunami diCovid-19” non è mai arrivato. Ci sonodiverse ipotesi sul perché l’Italia delSud sia andata così bene, tra cui quellache sia merito esclusivo del lockdown –in realtà su questo ho i miei dubbi,visto che la gran parte dei decessi, nelNord Italia, sono comunque avvenutidopo il 10 marzo – e quella dell’effettobenefico del clima più mite. Questo locapiremo nei prossimi mesi, ma quelloche mi preme fare, con un pizzico diorgoglio, sono due elogi. Il primo aitanti medici ed infermieri che sonostati bravissimi nel fare tesoro delleesperienze dei loro colleghi al Nord,curando ed assistendo i pazienti Covidcon competenza e professionalità.

Ed il secondo elogio per chi è?Per tutti gli abitanti del Sud Italia

che, in questo difficile frangente, sisono comportati con grande disciplinae responsabilità. L’Italia meridionale,la Campania e la città di Napoli intante situazioni hanno fatto e conti-nuano a fare fatica, ma nel caso dell’e-pidemia Covid-19 si può davvero anda-re a testa alta.

Esiste una correlazione tra inqui-namento e diffusione del Coronavirus?

La domanda è stata sollevata piùvolte nel corso di questi mesi, a frontedel fatto che il Covid-19 pare tanto piùvirulento nelle aree maggiormenteinquinate del pianeta. Il pensiero correalla Cina, ma anche alla PianuraPadana, divenuta tristemente l’epicen-tro della pandemia in Italia. Stando adalcuni studi scientifici, anche moltodiversi tra loro, il nesso tra smog emalattie respiratorie gravi non sarebbeaffatto campato per aria. Al contrario:più la popolazione di un’area è espostaal particolato in eccesso, più grandesarebbe l’incremento statistico dellepolmoniti: in sintesi secondo alcunesocietà scientifiche le polveri sottilisarebbero al contempo un “carrier”,cioè un vettore di trasporto e diffusionedi contaminanti chimici e biologici(virus compresi), ed un substrato chepermette al virus di restare nell’aria incondizioni vitali per un certo tempo.

Quest’anno sarà un’estate diversa.C’è voglia di vacanza, ma anche timo-re per la propria salute. Quali precau-zioni dobbiamo seguire per la preven-zione dei contagi?

Tutti noi ed in particolare i bambiniaspettano di vivere questa ‘nuova’ esta-te. Per i più piccoli è fondamentalesocializzare, mantenere i rapporti di

amicizia con i coetanei e sco-prirne di nuovi. Ma anche neiluoghi di vacanza e in spiaggiabisogna sempre rispettare lenorme anti contagio: distanzia-mento, igiene e mascherina neiluoghi chiusi. Nei centri estivi,se si svolgono giochi che nonpossono garantire un’adeguatadistanza tra i bambini, è giustofare indossare loro le mascheri-ne. L’importante sarà rispettarealcune regole.

Quali?In primis la socialità. Non

bisogna rinunciarci. Bambini eragazzi dovranno continuare afrequentare i loro coetanei, ma èmeglio che lo facciano in gruppiomogenei, sempre gli stessi ami-chetti, in modo da ridurre lapossibilità che vi sia qualcheportatore del virus. In caso di

contagio, inoltre, sarà più facile risali-re ai contatti. Sì dunque a pranzi emerende da casa in sicurezza.

Poi?L’igiene. È importante non trascu-

rare la pulizia delle mani che vannolavate spesso. Soprattutto ai più piccolibisogna insegnare di non portare lemani alla bocca, né di stropicciarsi gliocchi quando si sono toccate più cose.Bambini e ragazzi devono essere consa-pevoli di quel che succede. La situazio-ne che stiamo vivendo ci accompagneràper molti mesi, anche durante il rientroa scuola e il futuro inverno. È dunqueutile che i genitori infondano consape-volezza e diano messaggi chiari ai figli,naturalmente senza fare “terrorismo”.

Intanto gli ultimi provvedimentihanno allentato l’obbligo di usare lemascherine...

Meglio mantenere la distanza socia-le invece di far leva solo sul senso disicurezza che infonde la mascherina,ma attenzione alle fake news: non èvero che faccia male. Chi la indossa perpiù ore al giorno non rischia unacarenza di ossigeno. La mascherinanon indebolisce il sistema immunitarioe non altera la flora intestinale.

Sotto il profilo del contagio, è peri-coloso il bagno a mare?

Nessuna controindicazione adandare al mare, anzi. Durante i periodi

Il Presidente della CRI di Napoli, Paolo Monorchio, con il Presidente dell’Automobile ClubNapoli, Antonio Coppola

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estivi le forme virali come quelle delcoronavirus hanno modalità di tra-smissione meno pericolose rispetto aiperiodi autunnali o invernali, quandosi vive in ambienti chiusi e c’è più umi-dità. Stare all’aperto, con un climacaldo e secco, rende più difficile la tra-smissione attraverso le goccioline disaliva. Stessa cosa per la montagna eper i centri estivi.

Come dobbiamo prepararci adaffrontare il prossimo autunno: quan-to è fondato il rischio di una recrude-scenza del virus?

Non lo sappiamo per certo, ma direidiche tra novembre e gennaio prossimosarà possibile una recrudescenza e,dunque, una seconda ondata di Sars-CoV-2, quando le condizioni meteofavoriranno una nuova diffusione diquesto virus che potrà nascondersi tra icasi delle varie forme respiratorie vira-li. Penso, però, che non sarà grave comela prima ondata, non tanto perché ilvirus sia diventato più buono, ma per-ché lo conosciamo meglio e sappiamopiù cose su come gestirlo. Comunque, ilrischio di una seconda ondata dipen-derà da noi, e da quanto sapremorispettare le misure chiave per contra-stare il virus.

A che punto è lo stato della ricercasul vaccino?

Nonostante la forte pressione eser-citata dalla pandemia di Covid-19, e lasperanza che ognuno di noi riponenella ricerca scientifica, il futuro uti-

lizzo di un vaccino deve essere necessa-riamente preceduto da studi rigorosiche richiedono il tempo necessario pervalutarne l’efficacia e la sicurezza. Lanotizia di questi giorni è che è stato fir-mato un accordo per l’approvvigiona-mento fino a 400 milioni di dosi di vac-cino anti-Covid da destinare a tutta lapopolazione europea e che dovrebbemettere definitivamente la parola finealla pandemia da Coronavirus. Secon-do quanto stabilito, la prima trance didosi dovrebbe arrivare addiritturaentro la fine dell’anno, forse già dalprossimo autunno, da destinarsi in pri-mis agli operatori sanitari e alle fascedella società più fragili, per età o perpatologie pregresse, e poi al resto dellapopolazione.

Spesso gli esiti dei tamponi e deitest sierologici sono contrastanti.Come mai? In cosa si differenzianoquesti due controlli?

Il tampone nasofaringeo indica lapresenza in atto del virus, rilevandol’Rna virale. Significa che chi è positi-vo, in quel preciso momento, ha il virusin circolo. Attualmente il tampone èl’unico strumento affidabile per accer-tare l’infezione da coronavirus. Il testsierologico svela, invece, se si è venuti acontatto con il Covid e se si sono svilup-pati gli anticorpi Due i parametri percapirlo: gli IgM che compaiono qualchegiorno dopo l’infezione e potrebberosignificare che la malattia è ancora inatto. Gli IgG che indicano l’avvenuto

contatto con il virus, se sisono sviluppati gli anticorpie di conseguenza l’immunità.Allo stato delle attuali cono-scenze scientifiche, in caso dipositività è necessario sotto-porsi comunque al tamponerimanendo nel frattempo inisolamento.

Ci sono rischi di ricaduteper chi è stato contagiato?

Non ci sono prove che chisia guarito dal coronavirus sisia immunizzato. Secondol’Oms non ci sono provescientifiche sul fatto che per-sone che hanno contratto l’in-fezione una volta non possa-no contrarla nuovamente.Dato avvalorato dal fatto che

alcuni pazienti in vari paesi del mondohanno avuto delle ricadute. Molti studihanno mostrato che le persone guaritedall’infezione hanno gli anticorpi per ilvirus, tuttavia alcuni di questi hannolivelli estremamente bassi di anticorpineutralizzanti nel sangue determinan-do così il rischio di un nuovo contagio.

Un’ultima domanda. In qualità diconsigliere dell’Automobile ClubNapoli, come vede la mobilità deldopo Coronavirus?

L’Italia è il Paese che ha impostoalcune tra le misure di blocco allamobilità tra le più severe al mondo edin cui l’accesso al trasporto pubblico èsceso tra l’80 e il 90 per cento. Questonel tentativo di limitare la diffusionedel virus. Il trasporto pubblico o priva-to dovrà, in futuro, innanzitutto, essereaccompagnato da nuove abitudini, dauna nuova educazione alla mobilitàche, per forza di cose, dovrà fare i conticon un servizio pubblico ad offertaridotta da compensare con la promo-zione di altre modalità di trasporto.Pertanto, occorrerà, nell’immediato, unpiano straordinario per rispondere aduna domanda di mobilità da scagliona-re nell’arco della giornata, attraversouna sapiente programmazione degliorari delle attività di lavoro e dandopriorità ai veicoli maggiormente ingrado di difenderci dal rischio di con-trarre il virus. In questo momento lamassima priorità va data alla tuteladella salute pubblica.

La partecipazione di Monorchio alla campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale“ ‘A Maronna t’accumpagna… ma chi guida sei tu!” della Diocesi e dell’ACI di Napoli

ATTUALITÀ

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ATTUALITÀ

U no tsunami che ha messo inginocchio interi comparti delsettore economico nazionale.

Un’onda d’urto impressionante, chespaventa operatori alberghieri e piccolicommercianti. Una crisi paragonabilesoltanto a quelle conseguenti ad unaguerra, che ha bloccato la crescita di unsettore fondamentale per lo sviluppodella regione Campania. L’emergenzaCoronavirus, che ha provocato drammie tragedie dal punto di vista sanitario,farà sentire le conseguenze sull’estateormai in corso. Calo di prenotazioni,difficoltà di movimentazione tra lenazioni, paura di viaggiare, protocolli didistanziamento e misure di contenimen-to. Termini ai quali abbiamo fatto l’abi-tudine in questi mesi e che per il com-parto turistico si traducono in una crisisenza precedenti.

PICCOLI SEGNALI DI RIPRESAEppure i segnali che arrivano dalle

ultime settimane sembrerebbero inco-raggianti, soprattutto per la Campania,che di turismo vive e qualche voltasopravvive. La cosiddetta fase 3, partitadi fatto con lo sblocco delle limitazioniagli spostamenti tra le regioni, ha fattoregistrare, secondo i dati forniti dallaFiavet, l’associazione che riunisce i tito-lari delle agenzie di viaggio, una lentaripresa delle prenotazioni. Hotel, case-vacanze e bed & breakfast sono le siste-mazioni più richieste dai campani, moltidei quali hanno scelto mete vicino casaper trascorrere le vacanze. Dal Cilentoalla costiera amalfitana, dalla penisolasorrentina alle isole del golfo, la ripreseè lenta ma costante.

E non a caso la Campania, saràsecondo il Touring, una delle regioni

traino per il comparto nazionale. Unabuona notizia, rispetto alle previsionimolto negative da parte dell’organizza-zione mondiale del turismo, che per il2020 parla di un decremento dei flussiinternazionali compreso tra il -58% e il-78%. Una sorta di calamità.

LA STRATEGIA DEGLI ALBER-GHI

Chi sta vivendo un’estate di assolutaincertezza, però, sono soprattutto igrandi alberghi. Una crisi estesa a livel-lo nazionale, dove poco più del 40% èattualmente aperto, mentre il 25% circadi strutture è rimasto chiuso per tutto ilmese di giugno. Solo il 78,9% deglialberghi italiani, inoltre, prevede diessere aperto ad agosto. A Napoli alcuneimportanti strutture del lungomarehanno registrato un azzeramento delleprenotazioni.

Che estate ci aspetta Tra timore del contagio e voglia di ricominciare, inizia la stagione tradizionalmente dedicata allevacanze. Ma quest’anno non avranno lo stesso sapore

Marco Martone

La spiaggia di Marina di Licola

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Il mancato Maggio dei monumenti,che ha sempre fatto da traino al periodopre-estivo, ha provocato la chiusuraforzata tra il 60 e l’80 per cento dellestrutture in città. Dato leggermentemigliorato tra giugno e inizio luglio, mala situazione resta molto critica.

Stessa cosa sulle isole. A Ischia eCapri alcuni grandi hotel non aprirannoo lo faranno nella parte finale della sta-gione. Sull’isola verde il caso più clamo-roso, però, riguarda i Giardini di Posei-don, uno dei parchi termali più cono-sciuti in Europa, che ha annunciato laprossima riapertura per l’estate del2021. Stessa sorte per l’hotel MezzaTorre, da sempre meta preferita per ilturismo straniero. Anche in questo caso,però, qualche segnale di speranza c’è.Le scorse settimane Federalberghi Cam-pania, Confesercenti Napoli e l’UnioneIndustriali hanno manifestato il proprioapprezzamento per l’approvazione, daparte della Regione Campania, del pro-tocollo di sicurezza contro la diffusionedel Covid-19 che fa finalmente chiarez-za sulle modalità di riapertura dellestrutture alberghiere ed extralberghie-re. Una soluzione equilibrata che con-

sentirà alle strutture di riprendere l’at-tività garantendo la massima sicurezza aclienti e personale. Il governatore dellaCampania, Vincenzo De Luca, ha ancheannunciato un ulteriore bando per dareun aiuto economico agli alberghi, fino a7mila euro e ai B&B registrati presso leCciaa. Una stagione incerta, quindi, conprenotazioni ridotte, imprese allo stre-mo e lavoratori stagionali, forse la cate-goria maggiormente penalizzata, cherischiano di non essere riassunti.

UNA BOCCATA D’OSSIGENOUna mano al comparto turistico

arriva dalla Regione Campania, grazie abonus da duemila a settemila euro, asostegno di alcune imprese. Il nuovoprovvedimento per arginare la crisiCovid-19. Previste risorse finanziariepari a 23.867.000 euro e a beneficiarnesaranno oltre diecimila imprese, che giàsperimentano un gap competitivorispetto ad altri paesi europei nel finan-ziamento delle loro attività e dei loroinvestimenti. Attività per le quali lapressione sui parametri finanziari ed ilblocco dell’operatività, rappresentanouna seria minaccia per la continuitàaziendale. La misura contribuirà adattenuare gli effetti socio-economiciderivanti dalla interruzione delle atti-

vità produttive. In particolare, sonodestinatari del contributo alberghi, vil-laggi turistici, residence, motel, campeg-gi, affittacamere e case vacanza. Tra ibeneficiari anche ostelli e rifugi di mon-tagna. Un altro aiuto al settore arriveràdall’accordo stipulato tra Intesa San-paolo e Federalberghi, che hanno attiva-to un pacchetto di soluzioni dedicatoalle aziende rappresentate dall’associa-zione che consenta loro di superare unperiodo più lungo di difficoltà, di salva-guardare l’occupazione e di porre lebasi per una ripresa sicuramente posti-cipata rispetto ad altri settori dell’eco-nomia. Le realtà associate a Federalber-ghi potranno ottenere alcuni benefici,come a l’accesso alla sospensione straor-dinaria sino a 24 mesi dei finanziamentia medio-lungo termine in essere e il sup-porto per la liquidità.

TUTTI AL MARE... O QUASIE se gli alberghi sorridono a denti

stretti, stessa cosa non si può dire deilidi balneari. Il panorama campano, intal senso, è a tinte fosche e pieno di inco-gnite. C’è la questione, spinosa, dellespiagge libere. La Regione ha allentato lerestrizioni e le linee guida emanate qual-che tempo fa. I Comuni provvederannoad installare di pannelli informativi. Gli

Per agevolare le vacanze degli italiani, il “Decreto Rilancio” (DL n. 34/2020 arti-colo 176) ha previsto un contributo fino a 500 euro da utilizzare per soggiorni inalberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Ilbonus può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 ed è rivoltoai nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. L’importo, come specifical’Agenzia delle Entrate, è modulato secondo la composizione familiare:• 500 euro per nuclei di tre o più persone;• 300 euro da due persone;• 150 euro da una persona.Il bonus potrà essere richiesto attraverso l’app “bonusvacanze.app” e sarà ero-gato esclusivamente in forma digitale (voucher). In pratica, non occorre stampa-re nulla, in quanto è sempre a disposizione sullo smartphone e basterà mostrarloall’albergatore al momento di pagare il soggiorno. Lo sconto applicato sarà rim-borsato a quest’ultimo sotto forma di credito d’imposta, senza limiti di importoin compensazione, o cedibile anche a istituti di credito. Per ottenere il bonus è necessario che un componente del nucleo familiare sia inpossesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oCIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta, infatti, sidovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’Isee. Il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anchediverso dalla persona che lo ha richiesto, e va speso in un’unica soluzione, pressoun’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turi-stico, agriturismo e bed & breakfast). È fruibile nella misura dell’80%, sottoforma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore,mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sededi dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cuiviene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).

Bonus vacanze

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utenti dovranno tenere un distanzia-mento interpersonale di almeno unmetro, saranno vietati assembramenti,stanziamento sulla battigia, distanza aldi sotto di 1,5 metri tra lettini e sdraio.

Poi ci sono i lidi a pagamento. AMassa Lubrense il 60% dei posti dispo-nibili è riservato ai residenti, gli altridevono contattare l’affidatario dellaspiaggia per la prenotazione. Non ènecessario prenotarsi a Sorrento, doveci sarà un servizio di vigilanza perchétutti rispettino le regole di distanzia-mento. Il Comune di Meta ha creato

un’app per consentire di verificare ladisponibilità di spiagge e ristoranti.

A Ischia, dove molti lidi hanno seriproblemi di spazio, causa l’erosionedelle spiagge, non esistono particolarilimitazioni per l’accesso alle spiagge.Diverso lo scenario sull’isola azzurra.Ad Anacapri, ad esempio, la prenotazio-ne è obbligatoria e avviene attraverso ilsito web del Comune.

L’estate post-Covid, o quantomenoquella durante la quale ci sarà da convi-vere con il virus, non sarà dunque facileda vivere, tantomeno da dimenticare. I

turisti potranno consolarsi pensando alrischio, paventato nei giorni più dram-matici dell’emergenza, di vedere cancel-lata del tutto la possibilità di fare unbagno o prendere il sole in spiaggia. Pergli operatori del turismo ci sarà da sof-frire e accettare una sfida da vincere atutti i costi. Perché rilanciare il compar-to del turismo vorrà dire, in qualchemodo, rilanciare un settore fondamen-tale dell’economia Italiana e mettersialle spalle un nemico invisibile, che hafatto danni enormi e, in alcuni casi, irre-parabili.

ATTUALITÀ

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L a produzione della Panda nellostabilimento Vico di Pomigliano èpartita con settimane di ritardo e

non si sa quanto durerà: l’annuncio èarrivato come una doccia fredda suidipendenti Fca anche se non del tuttoinaspettato dopo la riapertura per solitre giorni di Cassino. Due mesi di totalechiusura di aziende e concessionariehanno di fatto messo in ginocchio unsettore che già a inizio 2020 ha dovutoaffrontare le prime avvisaglie di unacrisi che a giugno sarebbe stata epocale.Con oltre 300mila vetture ferme neipiazzali dei concessionari italiani inattesa di trovare un compratore, saràdifficile che il settore si rimetta in motoagli stessi (lenti) ritmi ante covid. Edecco il conto: il fatturato in Italia a fineanno crollerà del 25,9 per cento concirca 500/600mila auto vendute in menorispetto al 2019 toccando il livello piùbasso mai registrato da inizio secolo: tramarzo e aprile, il ribasso medio è statodell’80%, con 370mila prime iscrizionidi veicoli in meno, 300mila delle qualiauto. A maggio un’altra confermacon vendite negative in tutti i cana-li: -35% i privati, -69% il noleggioe -57% le società: secondo i datidiffusi dal Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti, sonodiminuite del 49,6% le immatrico-lazioni di autovetture, a 99.711unità rispetto alle 197.881 dellostesso mese dello scorso anno, conuna perdita di circa 98.000 unità.Nel cumulato Gennaio-Maggio leimmatricolazioni in meno sonodiventate quindi quasi 460.000, da910.872 a 451.366 unità, un tracol-lo del 50,4%. Si stima che, nel2020, le prime iscrizioni di veicolinuovi di fabbrica scenderanno benal di sotto degli 1,6 milioni rilevatinel 2013. È verosimile, infatti, che

saranno in molti a rinviare l’acquisto diun’auto, a causa della pesante crisi eco-nomica conseguenza del lockdown. Lasituazione per le concessionarie, con900.000 veicoli invenduti nei piazzali,per un valore di 18 miliardi, è dramma-tica: il rapporto Crif Ratings prevedealmeno un miliardo d’interventi percompensare, almeno in parte, il calo delfatturato. Un decremento che vale com-plessivamente 14 miliardi di euro soloper il mondo della distribuzione auto,pari a quasi 2,5 miliardi di euro di mino-ri introiti fiscali per lo Stato. E il rimbal-zo, per la maggior parte degli intervista-ti, si farà attendere almeno sino a metàdel 2021, come conferma il 52% dei con-cessionari italiani in un estratto dell’an-nuale indagine DealerSTAT.

La soluzione, o almeno un po’ d’ossi-geno, potrebbe arrivare da nuovi incen-tivi alle auto includendo però anche leeuro 6: “Non ci sono alternative, occor-re varare al più presto un bonus per larottamazione con contestuale acquistodi auto, anche usate, di ultima genera-

zione – dice Antonio Coppola, presiden-te dell’Automobile Club di Napoli –. Il2007 fu un anno record per le immatri-colazioni di auto con oltre 2,5 milioni diveicoli”. “A trarne giovamento sarebbe-ro anche l’ambiente e la stessa sicurezzastradale grazie all’immissione di autodotate dei più avanzati sistemi per laprevenzione degli incidenti”, precisaCoppola.

Anche il napoletano Paolo Scudieri,alla guida del gruppo Adler e presidentedi Anfia, l’Associazione nazionale filieraindustria automobilistica, davanti aquesta ecatombe invoca nuovi provvedi-menti: “Mentre il presidente Macron haannunciato un piano straordinario da 8miliardi, noi siamo fermi agli incentiviper l’acquisto dei monopattini”.

Il coro, dunque, è unanime, dagliimprenditori ai sindacati: occorre farepresto per salvare con ogni mezzo l’au-tomotive. Il presidente dell’Anfia e l’U-nione industriale di Torino hanno scrit-to nelle settimane scorse una lettera alpresidente del Consiglio Giuseppe

L’auto finisce in quarantena:crolla il mercatoIn crisi drammatica le concessionarie. A fine anno si prevedono almeno 500mila immatricolazioni in meno

Silvio Campione

Sono oltre 300mila le vetture invendute, ferme nei piazzali dei concessionari italiani

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Conte per sollecitare l’adozione diincentivi statali, che favoriscano la rot-tamazione delle vecchie auto e la transi-zione verso modelli meno inquinanti.Una richiesta appoggiata anche da Fede-rauto (la federazione dei concessionari)e Unrae (rappresentante degli autovei-coli esteri): la proposta è di estenderel’ecobonus alle vetture con emissionimedie di anidride carbonica tra 61 e 95grammi per chilometro, “allargandocosì la platea dei beneficiari, pur restan-do in linea con gli obiettivi europei digraduale decarbonizzazione della mobi-lità”. Un appello che è stato raccolto dalParlamento dove grazie a un emenda-mento presentato al Decreto Rilancio afirma Gianluca Benamati, GuglielmoEpifani e altri (PD, Iv e Leu), si potràrottamare – se approvato – la propriavecchia automobile ad alto impattoambientale e ottenere un considerevolecontributo statale, fino a 4.000 euro perl’acquisto di una nuova automobilemeno inquinante. Una boccata d’ossige-no per il parco auto italiano (e ancheper l’ambiente) composto da 44,7 milio-ni di autoveicoli, di cui 39,5 milioni diauto. Di queste, il 32,5% (circa 13 milio-ni) è composto ancora da macchine anteEuro 4 e il 57% ha addirittura oltredieci anni di vita con il Sud in prima filadove le autovetture Euro 0-1-2-3 costi-tuiscono il 44,5% (media Italia 32,5%).

Il provvedimento, spiega, Scudieri,

“sarebbe a costo zero per lo Stato italia-no, in quanto l’incremento delle imma-tricolazioni genererebbe un gettito Ivamaggiore del bonus per il ricambio, comeè accaduto oltre dieci anni fa”. Mentreper il rinnovo del parco auto delleimprese, la proposta è di “armonizzarsiai parametri europei con una decontri-buzione al 100% della quota Iva, laddoveinvece noi permettiamo solo il 40%”.

Il decreto rilancio ha, intanto, rifi-

nanziato con altri 20 milioni il fondo perl’acquisto di auto elettriche e ibride,esaurito a fine maggio, e ha inseritonell’ecobonus casa la detrazione al110% per i lavori di installazione dipunti di ricarica per i veicoli, ma ciònon basterà a dare ossigeno al settore.“Non sono misure sufficienti. Non c’èuna visione su quello che sarà l’indu-stria dell’auto italiana”, commenta conamarezza Scudieri. E i numeri del com-

Incentivi auto. Li hanno richiesti il Presidente dell’ACI Napoli Antonio Coppola edil Presidente dell’Anfia Paolo Scudieri

ATTUALITÀ

Si compra l’auto elettrica rottamando poco: il dato emerge dauno studio diffuso dal ministero dello Sviluppo economico.Finora – l’ecobonus è partito a marzo 2019 ed è stato rifinan-ziato il 19 giugno scorso con altri 20 milioni – sono state com-pletate 14.060 prenotazioni di veicoli incentivati con il bonus“verde”, per un impegno economico complessivo del governoappena superiore ai 55 milioni di euro. Di queste 10.897 autosono state acquistate senza consegnare un vecchio modello darottamare contro 3.163 vetture che hanno fruito dell’ulterio-re bonus per la rottamazione. Inoltre, evidenzia il ministero,la maggior parte dei veicoli acquistati con l’ecobonus(11.165) rientra nella fascia tra 0-20 g/km di CO2: si tratta dielettriche “pure”, mentre quelle ibride plug-in nella fasciatra 21-70 g/km di CO2 hanno riscontrato meno successo(2.895 prenotazioni). I contributi statali ammontano rispetti-vamente a 6.000-2.500 euro per chi compra un’auto 100%elettrica oppure ibrida ricaricabile alla presa di corrente, acondizione che venga rottamato un vecchio veicolo, altrimen-ti l’incentivo scende a 4.000-1.500 euro. L’auto deve esserenuova di fabbrica e avere un prezzo inferiore a 50.000 euroiva esclusa (61.000 euro iva inclusa). A fronte di questiincentivi, il Governo ha anche previsto una ecotassa per sco-

raggiare l’acquisto di vetture inquinanti. Nello specifico, dalprimo marzo 2019 sino al 31 dicembre 2021, tutti coloro cheacquisteranno un’auto con emissioni tra 161 e 175 g/kmavranno una tassa di 1.100 euro; fino a 200 g/km, 1.600 euro;fino a 250 g/km, 2.000 euro e oltre 250 g/km il supplemento èdi 2.500 euro.

L’ecobonus per acquistare un nuovo veicolo:chi ne ha fruito

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parto danno ragione all’imprenditorenapoletano quando chiede al Governo,in occasione degli Stati Generali dell’E-conomia, l’iniziativa organizzata a VillaDoria Pamphili, una maggiore presenzase si pensa che le imprese sono oltre5mila con più di 270mila addetti conuna filiera che dà lavoro a circa 1,2milioni di persone, dalle fabbriche alnoleggio, dalla manutenzione ai traspor-ti, rappresentando circa il 10% del Pilitaliano. La risposta dell’Esecutivo èstata, per ora, debole con il ministrodell’Economia Roberto Gualtieri, inaudizione alla Camera, che ha accenna-to a piani specifici per i settori partico-larmente colpiti dalla crisi, come turi-smo e automotive. Eppure il ministrodello Sviluppo economico Stefano

Patuanelli ha detto che un intervento disostegno per il comparto automobilisti-co “Non è più derogabile”, ipotizzandol’incentivazione del noleggio a lungo ter-mine per smaltire il parco auto dai piaz-zali. I soldi per risollevare il settoredovrebbero arrivare con il RecoveryFund europeo annunciato da Ursulavon der Leyen, ma nei fatti sarebberodisponibili non prima del 2021.

Fca, nel frattempo, ha chiesto e otte-nuto un prestito da 6,3 miliardi con lagaranzia Sace, che, dopo accese polemi-che, ha avuto il semaforo verde di Inte-sa. Marelli ha appena ottenuto oltre 1miliardo di euro di finanziamenti dalproprio azionista Kkr e dalle banchegiapponesi. Tuttavia il problema riguar-da in particolare le piccole e medie

imprese italiane che ruotano attorno algruppo torinese e che non riescono adaccedere al credito: si tratta di 296milalavoratori, di cui il 40% è legato allaproduzione per Fca. Che ad aprile havenduto in Italia 1.620 auto, il 96,3% inmeno rispetto allo stesso mese del 2019.

La Francia, invece, non è rimasta aguardare: già attivi i sostegni all’acqui-sto e alla rottamazione e un fondo permodernizzare la filiera, puntando a faredel paese il primo produttore di autopulite in Europa. La Germania, invece,sta preparando un piano di 2,5 miliardiin sussidi statali per l’acquisto di autonuove, non solo elettriche e ibride, matutte quelle che emettono fino a 140grammi di anidride carbonica incluse,quindi, vetture a benzina e diesel.

Mentre il comparto automobilistico langue e spera in nuoviincentivi che potrebbero dare linfa vitale a fabbriche e con-cessionarie, Il Governo nei mesi scorsi ha approvato il conte-stato bonus per monopattini e bici elettriche. Ricordiamo cheil bonus bici è un contributo, per un ammontare di massimo500 euro, che copre fino al 60% della spesa sostenuta percomprare un mezzo di mobilità sostenibile. È utilizzabile perl’acquisto di biciclette, anche a pedalataassistita (e-bike), veicoli per la mobilitàpersonale a propulsione prevalentementeelettrica (come da articolo 33- bis del DL162/2019, convertito con modificazionidalla legge 8/2020), tra cui monopattini,hoverboard, segway e servizi di mobilitàcondivisa a uso individuale, esclusi quellimediante autovetture. Possono essereacquistati anche veicoli usati, purché confattura fiscale. Il provvedimento è validodal 4 maggio scorso e fino al 31 dicembre2020 con una copertura complessiva di120 milioni di euro. L’incentivo è rivoltoai residenti nelle città capoluogo di regio-ne e di provincia, nelle Città Metropoli-tane, nei comuni con oltre 50 mila abitan-ti. o nei 14 comuni delle Città Metropoli-tane (anche al di sotto dei 50 mila abitan-ti): Bari, Bologna, Cagliari, Catania,Firenze, Genova, Messina, Milano,Napoli, Palermo, Reggio Calabria, RomaCapitale, Torino, Venezia.L’iniziativa sarebbe stata molto più inte-ressante se fosse stata varata in “accom-pagnamento” a provvedimenti simili volti

all’acquisto di vetture meno inquinanti (non solo auto elettri-che che pagano lo scotto di scarsa autonomia e poche colonni-ne di ricarica, ma anche – e soprattutto – vetture a benzinaeuro 6D Temp). Spingere a muoversi in una città come Napolicon mezzi quali monopattini e bici, significa esporre utentipoco avvezzi alle due ruote a rischi, a volte elevati, determi-nati dalle strade in condizioni pietose, con l’aggravante della

ridotta offerta di piste ciclabili, semprepiù abbandonate e degradate. “La primasfida da affrontare è quella di garantiregli spostamenti sul territorio nella massi-ma sicurezza – afferma il presidentedell’Aci Napoli Antonio Coppola –. Lamodalità senz’altro più sicura è il veicoloprivato, sia esso l’auto, la moto, la bici-cletta, il monopattino o le proprie gambe,dipende dalla lunghezza e dalle caratteri-stiche del tragitto da compiere, nonchédalle possibilità fisiche dell’uomo”.“Puntare su un veicolo poco ingombran-te e ad impatto ambientale zero come labicicletta sarebbe, in linea teorica, prefe-ribile – precisa Coppola –, ma obiettiva-mente la nostra città, per il suo notoaspetto orografico, è poco adatta al suoutilizzo se non in limitati casi, per sposta-menti circoscritti e, soprattutto, da partedei giovani, molti dei quali, però, preferi-scono la moto. Inoltre, le poche pisteciclabili presenti a Napoli sono pure malrealizzate, trascurate, pericolose e pres-soché assenti risultano le rastrelliere perparcheggiare le bici in sicurezza”.

Bonus per monopattini e bici,ma Napoli è una città non attrezzata per i ciclisti

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V a migliorando, sebbene a piccolipassi, la qualità del parco circo-lante a Napoli. Secondo le ulti-

me statistiche dell’ACI, riferite al 2019,nell’intera città metropolitana si conta-no 1.816.592 automobili, l’1,4% in piùrispetto all’anno precedente. In crescitasono soprattutto le vetture di ultimagenerazione (Euro 6) passate da162.234 nel 2018 alle attuali 213.301(+31,5%). Complessivamente, nell’arcodi un anno, sono diminuite di 36.526unità le vetture più inquinanti (da Euro0 ad Euro 3), mentre quelle “ecologiche”(da Euro 4 in poi) sono aumentate di61.512. In pratica, il 54,3% delle auto incircolazione nella provincia di Napoli,comprendendo anche i modelli sino adEuro 3 convertiti a gpl o metano, è aminor impatto ambientale. Certo, sonopercentuali molto distanti rispetto al69,1% rilevato in ambito nazionale enon potrebbe essere diversamente vistoche a Napoli continua a pesare la consi-stente presenza di vetture Euro 0 (noncatalitiche): ben 375.227, di cui solo il6,5% è stato trasformato in gpl o a meta-no. Eppure, la nostra provincia è traquelle in cui si osserva un elevato nume-ro di rottamazioni (55.004), nettamentemaggiore rispetto alle immatricolazioni(32.736): in pratica, il tasso unitario disostituzione è pari a 1,68, vale a dire cheper ogni 100 auto nuove ne vengonotolte dalla circolazione 168. Un valoredecisamente in controtendenza rispetto

a quello nazionale che vede le primeiscrizioni (le auto nuove registrate alPRA) superare largamente le radiazioni(le vetture cancellate dal PRA), comesinteticamente espresso dal tasso disostituzione (0,79). Evidentemente, glielevati costi di esercizio dell’auto, insie-me alle numerose limitazioni alla circo-lazione ed alle cattive condizioni dellarete viaria, spingono sempre più napole-tani a privarsi delle “quattro ruote”. Equando si decidono di acquistarle, lascelta si orienta prevalentemente sull’u-sato. Lo scorso anno, infatti, i trasferi-menti netti di proprietà di autovetturesono stati 145.288, il 46% dei quali hainteressato alimentazioni a gasolio, il35,9% motorizzazioni a benzina, il14,7% erano gpl ed il 3,4% metano. Lavivacità del mercato di seconda mano èespressa dall’indice trasferimenti/primeiscrizioni che risulta notevolmente piùelevato rispetto alla media nazionale:4,4 contro 1,6, ovvero per ogni autonuova se ne vendono 4,4 usate nellaprovincia di Napoli ed 1,6 in tutta Italia.Sicuramente, questi dati smentiscono illuogo comune che a Napoli circolanotroppe macchine: infatti, qui da noi ladensità automobilistica è uguale a 58,9(cioè si registrano 58,9 automobili ogni100 abitanti), mentre a livello nazionalesale a 65,5.

Brutte notizie provengono, invece,dal settore del trasporto pubblico, dovei bus continuano a diminuire: nell’arco

di un anno ne sono stati soppressi 81,pari ad una contrazione del 3,5% inconfronto al 2018. La riduzione ha inte-ressato quasi tutte le classi ambientali,ad esclusione degli autobus Euro 6 chesono aumentati ben del 56,5%. Un datoimportante che testimonia lo sforzo pro-fuso nel settore, nonostante i tagli deifinanziamenti statali, per migliorare laqualità del parco circolante. Ed infatti,ad oggi, i bus pubblici a minor impattoambientale (da Euro 4 in poi) rappre-sentano il 51,8% del totale. Tuttavia, l’e-levata incidenza di quelli non catalitici(17,2%) preoccupa notevolmente per-ché ciascuno di essi rappresenta unavera e propria “bomba” inquinante,peraltro, sempre in circolazione, nonessendo mai sottoposti ad alcun divieto,nemmeno quando lo smog raggiungelivelli di massima allerta. Per intender-ci, un solo autobus Euro 0 a gasolioemette valori di particolato (Pm10)superiori a quelli prodotti complessiva-mente da più di mille auto a benzinaEuro 3 che pure rientrano tra le catego-rie soggette a limitazione della circola-zione nei periodi più critici. Intanto, ilMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti ha annunciato l’erogazione di 380milioni di euro per l’acquisto di autobusdel trasporto pubblico locale, di cui 24,8milioni saranno di pertinenza dellaCampania e senz’altro queste risorsecontribuiranno ad un parziale rinnova-mento del parco circolante. Le Regioni,

ATTUALITÀ

Il parco circolante napoletano tra luci ed ombre Aumentano le auto Euro 6 e diminuiscono quelle a maggiore impatto ambientale. Le rottamazionisuperano le immatricolazioni, ma resta ancora elevata l’incidenza dei veicoli Euro 0

Ezio Tavolarelli

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secondo lo schema del decreto, nondovranno stipulare alcuna convenzionecon il Mit e potranno procedere all’ac-quisto senza obbligo di cofinanziamen-to, scegliendo la tipologia di alimenta-zione più opportuna, purché si tratti dimezzi di classe ambientale più recente.

Nettamente più allarmante è poi lacondizione degli autobus ad uso privato.Addirittura il 33% di essi non è cataliti-co, cioè ha più di 25 anni, mentre solo il26,6% rientra nelle classi ambientalicompresi tra Euro 4 ed Euro 6. A peg-giorare la situazione si aggiunge, poi, lavetustà dei mezzi di trasporto merci.Anche in questo caso, la maggior partedel parco circolante è costituito da vei-coli ad alto impatto ambientale: il 66,3%del totale, infatti, è composto da modelliinferiori alla classe Euro 4 ed il 27%(ovvero 45.706 autocarri) non è nemme-no catalizzato. A migliorare il quadro, ci

pensano, fortunatamente, le due ruotemotorizzate. Le moto, nella provincia diNapoli sono la categoria che fa registra-re la maggior crescita (+3,3% rispettoal 2018), superiore anche a quella osser-vata in ambito nazionale (+1,4%). Adaumentare sono esclusivamente i veicolidi ultima generazione (Euro 4), passatida 26.008 del 2018 agli attuali 38.515,per un incremento complessivo del 48%.Solo in questa categoria, la concentra-zione di Euro 0 (23,8%) è inferiore aquella rilevata in tutta Italia (27,4%).

Spostando l’attenzione, sul soloComune di Napoli non si riscontranosignificative differenze. Il parco circo-lante nel suo complesso, in aumentodell’1,6%, è composto da 756.290 veico-li, di cui il 73% è costituito da automobi-li. Una concentrazione inferiore rispettoa quella dell’intera città metropolitana(76,1%) e della stessa nazione (75,5%).

Non a caso la densità automobilistica èleggermente inferiore: 57,5 auto ogni100 abitanti. Più elevata, invece, è l’in-cidenza degli Euro 0 sia tra le vetture(27%) che tra i mezzi commerciali(28,2%).

Insomma, è evidente che ci troviamodi fronte ad un parco veicolare bisogno-so di un urgente svecchiamento in gene-rale, e tra gli autobus e i mezzi di tra-sporto in particolare, che, però, le con-dizioni socio economiche in cui versa ilterritorio partenopeo, peraltro aggrava-te dalla crisi conseguente all’emergenzaCovid 19, impediscono. L’unica possibi-lità di cambiamento è legata all’eventua-le introduzione di importanti incentivinel settore, così come già avvenuto inFrancia e Germania. L’ACI e l’interafiliera dell’automotive li hanno solleci-tati a gran voce, la decisione spettaadesso al Governo ed al Parlamento.

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U n documento davvero unico.Unico in tutti i sensi: un solodocumento, innanzitutto, ma

anche un documento unico per la qua-lità e i vantaggi che produce. Parliamo,lo avete capito, del “Documento Unicodi circolazione e proprietà” (DU) che –dopo un lungo dibattito tecnico-politico,e una altrettanto lunga gestazione nor-mativa (il decreto legislativo n. 98 che loistituisce è datato 29 maggio 2017) – ha,finalmente, cominciato a diventarerealtà. Un percorso graduale, che siconcluderà il 31 ottobre prossimo,quando il DU diventerà pienamenteoperativo e riguarderà ogni tipo diadempimento burocratico legato adauto e moto.

Vantaggi, dicevamo. Per chi? Equali? Sia per gli utentiprivati – vale a dire tuttinoi cittadini automobili-sti e motociclisti – siaper quegli “studi di con-sulenza automobilistica”(agenzie di pratiche autoe, naturalmente, delega-zioni ACI) ai quali, chipreferisce essere assisti-to da un professionista,può rivolgersi per farsiaiutare nell’espletare lepratiche relative alle suedue o quattro ruote.

Cinque, e tuttiimportanti, i vantaggiessenziali che il nuovodocumento è in grado dioffrire: niente più rischidi incongruenze tra lebanche dati del PRA(Pubblico RegistroAutomobilistico) e dellaDGMOT (DirezioneGenerale per la Moto-rizzazione); semplifica-zione (un unico docu-

mento anziché due: “certificato di pro-prietà” – che, dall’ottobre 2015, l’ACIrilasciava già in modalità digitale – e“carta di circolazione”); dematerializ-zazione (tutti gli adempimenti ammini-strativi devono essere gestiti in via tele-matica: niente carta, dunque, né per leistanze né per la documentazione che lecorreda); risparmio di tempo e denaro(basta spola tra uffici diversi). Scusatese è poco. La strada per arrivare finoqui è stata lunga e tortuosa, è vero (didocumento unico si cominciò a parlarenell’ormai lontano 1999) ma ora che,finalmente, si vede la luce in fondo altunnel, si può dire che ne è valsa lapena.

Il risultato più importante? La cer-tezza delle informazioni. Questo signifi-

ca che, prima, PRA e ANV (ArchivioNazionale Veicoli) non dicevano laverità? Niente affatto. La dicevano,eccome. Il PRA certificava la proprietà(cosa che continuerà, ovviamente, afare) e la Motorizzazione, le caratteristi-che tecniche dei veicoli. Tutte informa-zioni importanti e autentiche che, tal-volta, però, potevano risultare tra loroincongruenti. Non essendo i due archiviinformatici sempre allineati, infatti,poteva capitare che si verificassero dellediscrepanze che rischiavano di crearefastidiosi grattacapi ai cittadini. Grazieal DU, i dati non sono solo certi ma sonoanche perfettamente concordanti emotociclisti e automobilisti possonodormire sonni tranquilli.

Ad oggi, le fasi di introduzione delDU sono state due. Laprima (iniziata il 4 maggio2020), ha riguardato –obbligatoriamente – lecosiddette “minivolture”,le radiazioni a seguito didemolizione o di definiti-va esportazione all’estero,sia verso paesi UE cheextra-UE.

Dal 4 maggio 2020,inoltre, sono operativeanche le procedure predi-sposte per la gestione, invia obbligatoria, delleoperazioni di rilascio delduplicato del DU in casodi cancellazione delleintestazioni obbligatorieannotate sul DU ai sensidell’art. 94, comma 4-bis,del Codice della Strada:sottrazione, smarrimento,di- struzione e deteriora-mento dell’originale.

Dalla stessa data –facoltativamente – sonooperative anche le imma-

Al via il Documento Unico La riforma delle formalità automobilistiche nel segno della semplificazione e del risparmio.Ecco cos’è la “nuova” carta d’identità dei veicoli che unisce in unico documento il Certificato di proprietà e la Carta di circolazione

Giuseppe Cesaro

Il primo Documento Unico rilasciato dal PRA di Napoli

ATTUALITÀ

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tricolazioni e prime iscrizioni al PRA(anche per i veicoli importati in Italiada altri Paesi dell’Unione europea odello Spazio economico europeo), tra-sferimenti di proprietà e relative tra-scrizioni al PRA (comprese le ipotesi disuccessione ereditaria), reimmatricola-zioni.

Con la seconda fase (iniziata lo scor-so 1 giugno), le operazioni che, nellafase uno, erano facoltative, sono diven-tate obbligatorie. Non vengono, pertan-to, più emessi né i CDPD (Certificato DiProprietà Digitale) né i certificati diradiazione. Delegazioni e Uffici Territo-riali ACI e studi di consulenza automo-bilistica possono emettere, unicamente,DU non validi per la circolazione (nelcaso di minivolture); ricevute dell’avve-nuta cessazione dalla circolazione perdemolizione; tagliandi di annullamentodella carta di circolazione o del DU, ericevute di avvenuta cessazione dallacircolazione per esportazione.

Naturalmente, le carte di circolazio-ne e i certificati di proprietà rilasciatifino al 3 maggio 2020 mantengono laloro validità (così come quelli che conti-nueranno ad essere emessi sino al 31ottobre prossimo), fino a quando nonsarà necessario espletare nuove opera-zioni che impongano il rilascio del DU.

Una delle novità di rilievo della“riforma” introdotta dal D.Lgs. n.98/2017 riguarda i fermi amministrati-vi. Prima dell’introduzione del DU, l’i-scrizione del fermo al PRA veniva effet-tuata d’ufficio dal Concessionario per lariscossione (per via telematica o tramiterichiesta agli sportelli PRA). La suacancellazione, però, era a carico delcontribuente, il quale doveva presenta-re una specifica richiesta al PRA –pagando l’imposta di bollo – e ricevevaun Certificato di proprietà, anch’essosoggetto a imposta di bollo. Dal 1 gen-naio 2020, invece, sia il provvedimentodi fermo amministrativo che la suarevoca vengono notificati direttamente,per via telematica, dal Concessionariodella riscossione al Ministero dei Tra-sporti, che, sempre per via telematica, licomunica al sistema informativo delPRA.

Altra notizia importante, infine,riguarda possessori e appassionati diauto storiche. Da lunedì 1 giugno, infat-ti, in tutte le operazioni gestite con lenuove procedure, che danno luogo all’e-missione del Documento Unico (es., tra-sferimenti di proprietà, reimmatricola-zioni, aggiornamenti con rilascio dinuovo documento di circolazione) idocumenti cartacei di circolazione e di

proprietà dei veicoli storici con almeno30 anni di età non vengono distrutti mapossono essere conservati nella loroforma originale, senza tagli né segni diannullamento. Questo anche nel caso iveicoli in questione non risultino asso-ciati o iscritti ad alcun Club o Registro.

“Particolare soddisfazione per lagrande attenzione manifestata dai ver-tici del Ministero delle Infrastrutture edei Trasporti e della Motorizzazionenei confronti delle esigenze degliappassionati di veicoli storici, nono-stante le particolari difficoltà delmomento che il Paese sta attraversandoe le priorità che questa emergenza com-porta” è stata espressa, a questo propo-sito, da Angelo Sticchi Damiani, Presi-dente dell’ACI e di ACI Storico.

Sticchi Damiani si è detto convintoche “questa intensa e fruttuosa coope-razione tra la Motorizzazione e l’ACI –che sta portando alla nascita del nuovosistema di gestione delle praticheamministrative in campo automobili-stico – rappresenti un piccolo maimportante segnale di cosa le PubblicheAmministrazioni sono in grado di farequando collaborano tra loro nell’inte-resse della collettività”.

Dal 4 al 29 maggio scorso, sono statiemessi ben 163.462 Documenti Unici.

I documenti cartacei di circolazione edi proprietà dei veicoli storici conalmeno 30 anni di età non vannodistrutti, ma possono essere conser-vati nella loro forma originale senzatagli, né segni di annullamento anchecon l’adozione del “DocumentoUnico” per i trasferimenti di pro-prietà, compresi i casi dei veicoli nonassociati o iscritti ad alcun Club oRegistro. Lo ha deciso il Ministero deiTrasporti e delle Infrastrutture acco-gliendo una specifica richiesta avan-zata dall’ACI a tutela delle esigenzedegli appassionati dei veicoli d’epoca.Per i veicoli “costruiti o immatricola-ti per la prima volta almeno trentaanni fa - si legge nella Circolare -tutte le operazioni gestite con lenuove procedure, che danno luogoall’emissione del Documento Unico

(per esempio, trasferimenti di pro-prietà, reimmatricolazioni, aggior-namenti con rilascio di nuovo docu-mento di circolazione), devono esse-re gestite secondo le seguenti moda-lità:- nel fascicolo digitale deve essereacquisita l’immagine pdf del docu-mento di circolazione originale, alquale non va praticato il tagliodell’angolo superiore destro;- il documento originale è restituitoal nuovo proprietario senza apposi-zione di alcun segno (timbro,tagliando autoadesivo o altro) diannullamento;- analogamente è restituito, con lestesse modalità, il foglio comple-mentare dopo averlo scansionato eacquisito nel fascicolo senza tagliodell’angolo superiore destro.”

Salvi i documenti delle auto storiche

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M obilità, croce (tanta) e delizia(poca o nulla) per i napoleta-ni. Ne sa qualcosa Nino

Simeone, Presidente dalla Commissioneconsiliare “infrastrutture e mobilità”del Comune di Napoli, ogni giornoimpegnato a confrontarsi con i proble-mi del traffico e dei trasporti patiti daicittadini.

Presidente, a fatica stiamo cercan-do di incamminarci verso una nuovanormalità. È soddisfatto di come si stagestendo la delicata fase del post-lock-down in città e nella nostra regione?

Personalmente sono molto soddi-sfatto di come il Presidente De Luca sisia mosso in questa fase delicata. A mioavviso la Regione Campania ha gestitocon la giusta fermezza tutte le dinami-che e le criticità che i cittadini si sonotrovati ad affrontare. Ora ci sembratutto più facile e si intravede finalmen-te la luce in fondo al tunnel, ma nonbisogna abbassare la guardia e fareattenzione sempre a garantire distan-ziamento sociale.

Uno dei problemi più critici daaffrontare in questo difficile momen-to, ancora segnato dall’emergenzasanitaria, è la mobilità: come concilia-re questo diritto sancito dalla nostraCostituzione con quello altrettantofondamentale della tutela della salutepubblica?

È inutile girarci intorno. Purtroppoquesta fase, chiamiamola post-pande-mica, è di difficile gestione dal punto divista della mobilità, che necessaria-mente dovrà coniugarsi con i distanzia-menti e le prescrizioni sanitarie previ-ste. La nostra città paga e pagherà lamancanza di un vero piano traffico,soprattutto in considerazione dei varicantieri aperti e di un servizio di Tra-sporto Pubblico Locale ovviamenteridimensionato. In questa fase tanteproposte fatte dalla Commissione da

me presieduta non hanno avuto riscon-tri dall’Amministrazione Comunale. Larichiesta dell’apertura della ZTL diPiazza Dante e la proroga della sostagratuita sulle strisce blu a tutti gliautomobilisti ne sono esempi concreti.Ci sarebbe voluto più coraggio e forsemaggior conoscenza della materia peraffrontare tali situazioni emergenziali.

L’Automobile Club Napoli, contra-riamente a quanto ha sempre sostenu-to, ha invitato i cittadini ad usare, inquesto periodo, prevalentemente iveicoli privati essendo a minor rischiodi contagio. Passata l’emergenza, tor-nerà a promuovere il trasporto pub-blico come modalità prioritaria per glispostamenti in ambito urbano. È d’ac-cordo?

Sono pienamente d’accordo. Comegià affermato in precedenza occorreva-no azioni mirate a favorire l’utilizzodei mezzi privati, sia per non conge-stionare ulteriormente il servizio diTrasporto Pubblico Locale e sia pertutelare la salute dei nostri concittadi-ni.

Il trasporto pubblico, già deficita-rio in passato, adesso è ancora più indifficoltà a soddisfare la domanda dimobilità, viste le limitazioni impostedalle misure di sicurezza volte agarantire il distanziamento sociale. Inproposito, l’ACI ha suggerito, per que-sto periodo di emergenza, di integrarel’offerta di TPL con l’impiego degliautobus privati da turismo e scolastici.Settori che, peraltro, stanno pagando

Mobilità, manca una visione generaledelle esigenze dei cittadini Il punto di vista su trasporti e circolazione del Presidente della Commissione Mobilità del Comune diNapoli, Nino Simeone che si dichiara soddisfatto di come il Governatore De Luca stia gestendol’emergenza Coronavirus

Nino Simeone

IL PERSONAGGIO

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a caro prezzo gli effetti dellapandemia. Secondo lei è unasoluzione percorribile?

Ho presentato la stessaproposta in Consiglio comu-nale alcune settimane fa, inpiena emergenza Covid senzaottenere alcuna risposta.Ritenevo e ritengo opportunoche, durante questa faseemergenziale, con l’affianca-mento al trasporto pubblicolocale di autobus privati daturismo e scolastici si sarebbeottenuto un doppio risultato:agevolare la cittadinanza edare un po’ di respiro, dalpunto di vista economico, alletante imprese private che inquesta fase vivono momentidifficilissimi, essendo preva-lentemente legate al turismo oalla scuola, settori ovviamente fermi.

Per migliorare la mobilità sul terri-torio, il Comune ha inteso promuove-re, fra l’altro, modalità di trasportoalternative come la bicicletta. Premes-so che, allo stato, le piste ciclabili incittà non versano in buone condizionie qualcuna è persino mal realizzata,crede che le caratteristiche orografi-che di Napoli siano compatibili con unuso diffuso di questo veicolo?

Ritengo che non sia soltanto un pro-blema di caratteristiche orografiche,ma di priorità. Ma vi sembra normale,in un momento come questo, pensarealle biciclette ed alle piste ciclabili? Iosono d’accordo ad avere più bicicletteche circolano in città, ma bisogna pro-cedere per gradi. Ora c’è da affrontareuna grave emergenza della mobilitàcittadina, e non lo si fa con scelte di que-sta natura, tra l’altro senza vere pisteciclabili, ma lo si fa con una visionegenerale delle esigenze dei cittadini, chein questa fase, non sono certo le biciclet-te o i monopattini a poter soddisfare.

Con la fine del lockdown è ritorna-to prepotentemente alla ribalta ilfenomeno della movida selvaggia. Alriguardo, l’Automobile Club Napoli hapiù volte proposto di delocalizzare lavita “by night” in aree più ampie, con-trollabili, non residenziali e, quindi,maggiormente in grado di assicurare ildistanziamento sociale. Che ne pensa?

Sarebbe sicuramente un’ottimasoluzione, ma la ritengo difficilmentepercorribile per varie ragioni. Occorre-rebbero risorse ingenti per incentivarele attività a delocalizzarsi, ma soprat-tutto servirebbe un trasporto pubblicoadeguato per raggiungere questa even-tuale zona “by night”, per evitare l’usodi mezzi propri, perché altrimenti cree-remmo un altro problema legato allasicurezza e quindi all’incolumità pub-blica.

Movida è anche sinonimo di abusi-vismo, soprattutto in riferimento allasosta dei veicoli. È una “malerba” dif-ficile da estirpare. Eppure, un sistemaefficace per contrastare questo feno-meno esiste ed è indicato dal Codicedella strada che prevede la rimozionecoatta dei veicoli in divieto di sostaintralcianti la circolazione. Ma questoservizio a Napoli non è mai decollato.Come mai?

Io e la Commissione da me presie-duta abbiamo fatto una vera battagliasull’argomento, in quanto non ci con-vinceva l’affidamento della rimozionea terzi. Siamo anche riusciti a farapportare delle modifiche in deliberaprevedendo prioritariamente il coin-volgimento di aziende partecipate. Mapurtroppo non c’è stata la disponibilitàdi nessuna di queste ed ora è in corso ilbando di affidamento del servizio all’e-sterno. Sono arrivate anche le offerte,

ma a causa del Covidi-19 la proceduraha subito dei rallentamenti.

Dulcis in fundo: l’ANM. Gli ultimianni sono stati segnati da una rovinosadébâcle dell’azienda che non è sfocia-ta nel fallimento solo per merito dellecompetenze amministrative di Ame-deo Manzo. Salvato il bilancio, resta,però, sul tappeto un servizio allo sfa-scio che il management pubblico nonsembra in grado di saper risollevare. Ègiunto il momento di una svolta radi-cale?

Sto lavorando con il Presidente DeLuca a creare un’unica azienda di tra-sporto pubblico locale. Troppe aziende,troppi sprechi, troppi costi e troppeteste a cui servire una corona. Che siachiaro a tutti: oggi, che sia un soggettopubblico o privato, chi svolge questoservizio non sopravvive senza i contri-buti statali e regionali del TPL. Quindiadesso facciamoci tutti un esame dicoscienza e spieghiamo ai nostri concit-tadini perché sul solo territorio napole-tano ci sono ben tre aziende pubbliche,di proprietà di Enti pubblici, che fannoil trasporto pubblico con i contributipubblici. Le parole d’ordine del Tplregionale dei prossimi anni, che sperodi poter portare nel prossimo Consiglioregionale, saranno efficientamento deiservizi ed ottimizzazione delle risorse edegli investimenti. Tutto il resto sono lesolite chiacchiere.

Sosta selvaggia e abusiva tra i principali problemi da risolvere per migliorare la mobilità incittà

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U na delle più importanti normedi comportamento del Codicedella strada è certamente l’art.

145, in cui sono indicati gli obblighiimposti ai conducenti allorquando siapprestano ad impegnare una interse-zione: manovra, questa, ritenuta dallegislatore di particolare pericolositàcome può rilevarsi dal primo commadella disposizione stessa laddove è stabi-lito che “i conducenti, approssimandosiad una intersezione, devono usare lamassima prudenza al fine di evitareincidenti”; l’obbligo della “massimaprudenza” è, all’evidenza, qualcosa dipiù rispetto a quello di non costituirepericolo o intralcio per la circolazione,previsto, ad esempio, dall’art. 140 delCodice della strada (principio informa-tore della circolazione stradale).

L’articolo 145 C.d.S. regola il “dirit-to di precedenza”, individuando – inbase alle concrete caratteristiche del-l’intersezione, e tenendo conto di even-tuale segnaletica – il conducente cuiincombe l’obbligo di dare la precedenza“quando due veicoli stanno per impe-gnare una intersezione, ovvero laddovele loro traiettorie stiano comunque perintersecarsi”.

Dunque, già dalla formulazione let-terale della norma si comprende agevol-mente come anche il conducente favori-to dal diritto di precedenza non siaimmune da obblighi, e non possa, quin-di, fare affidamento esclusivo sul suo“diritto alla precedenza”, dovendoanch’egli usare la “massima prudenza”in quanto prossimo ad una intersezione(in ossequio al precetto contenuto nel-l’incipit della norma cui si è innanzifatto cenno); prudenza imposta, peral-tro, anche dall’art. 141, terzo comma,C.d.S. secondo cui il conducente deve

regolare la velocità, tra l’altro, “in pros-simità delle intersezioni”.

La particolare pericolosità ravvisatadal legislatore, quanto alla circolazionein prossimità di incroci, ha trovato nelcorso degli anni inequivocabile riscon-tro anche nella giurisprudenza, postoche in numerose occasioni si è registratol’intervento della Corte di Cassazione inrelazione ad incidenti stradali (in molteoccasioni, purtroppo, anche con luttuo-se conseguenze) verificatisi proprio inconseguenza dell’inosservanza delledisposizioni in argomento.

Dalla casistica degli incidenti causatidalla violazione dell’art. 145 del Codicedella strada, si rileva che una delle que-stioni di cui maggiormente si è occupata(e continua ad occuparsi) la giurispru-denza di legittimità, è certamente quelladella cd. “precedenza di fatto”, spessoinvocata dal conducente gravato dal-l’obbligo di accordare la precedenza,sull’assunto di aver impegnato l’incro-cio stradale in uno spazio di tempo e diluogo tale da rendere percepibile la suamanovra da parte del conducente favo-rito dal diritto di precedenza, con con-seguente possibilità, per quest’ultimo, dievitare, con adeguata manovra, la colli-sione tra i veicoli.

Mette conto sottolineare che in giu-risprudenza è stata sempre ritenutacondotta di per sè negligente l’aver ripo-sto fiducia nel fatto che gli altri utentidella strada si attengano alle prescrizio-ni del legislatore; di tal che, il conducen-te avente diritto di precedenza, nono-stante ciò, conserva – nell’approssimarsiad intersezioni ove possano sopraggiun-gere altri veicoli – l’obbligo di tenereuna condotta adeguatamente prudente,e non può, pertanto, limitarsi ad invoca-re il comportamento imprudente del

conducente sfavorito dal diritto di pre-cedenza, se ordinariamente prevedibile:e non può certo considerarsi imprevedi-bile l’inosservanza dell’obbligo di accor-dare la precedenza all’avente diritto.

Secondo il consolidato orientamentointerpretativo delineatosi nella giuri-sprudenza della Corte di Cassazione, laprecedenza cronologica, o cosiddetta“di fatto”, può ritenersi legittima, edidonea ad escludere la precedenza didiritto del veicolo favorito, solo a condi-zione che il conducente sul quale graval’obbligo di precedenza si presentiall’incrocio con tanto anticipo da con-sentirgli di effettuare l’attraversamentocon assoluta sicurezza e senza porre inessere alcun rischio per la circolazione;ne deriva, che la precedenza di fattoviene esercitata dunque a rischio e peri-colo di chi intende avvalersene, con laconseguenza che lo stesso verificarsidell’incidente comporta l’addebito dicolpa a suo carico: nè tale regola puòmutare in considerazione della irregola-rità della condotta di guida del veicolofavorito ovvero della eccessiva andaturacon la quale questo abbia impegnato ilcrocevia, salvo che l’andatura del veico-lo favorito sia stata inopinatamente edimprevedibilmente mutata dopo il reci-proco avvistamento [così, tra le tantedecisioni: Sez. 4, n. del 08/07/2008 Ud.(dep. 12/08/2008); Sez. 4, n. del 10/12/2008 Ud. (dep. 11/03/2009); Sez. 4, n.del 28/09/2009 Ud. (dep. 05/10/2009)].Detta opzione ermeneutica è stata anco-ra una volta recentemente riaffermatain relazione ad un incidente la cui dina-mica era stata così ricostruita dai verba-lizzanti: un’autovettura, impegnata adeffettuare una manovra di svolta a sini-stra per immettersi in un’area privata,omettendo di dare la dovuta precedenza

GIURISPRUDENZA

Precedenza di diritto eprecedenza di fatto agliincroci stradali Una sentenza della Corte di Cassazione ribadisce che non si deve mai“abusare” del diritto di precedenza: i limiti e le regole di prudenza vannosempre rispettati

Vincenzo Romis*

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ad una moto, aveva invaso lacorsia di marcia di quest’ul-tima ed era quindi entratain collisione con la stessa ilcui conducente, sbalzato alsuolo, aveva riportato lesio-ni di tale gravità che ne ave-vano determinato il decesso.La conducente dell’auto –imputata del reato di omici-dio colposo – era stata con-dannata in primo grado, consentenza poi confermataanche in appello. La Cassa-zione, infine, ha rigettato ilricorso proposto dall’impu-tata, ritenendo infondata latesi difensiva basata sull’asserita prece-denza di fatto; nella circostanza, laSuprema Corte – con sentenza ampia-mente argomentata e caratterizzata daplurimi e puntuali riferimenti normativie giurisprudenziali – ha ricordato laregola generalissima della massima pru-denza da usare al fine di evitare inci-denti, ribadendo che nei crocevia, e intutti i casi in cui si pongano problemi diprecedenza, deve essere adoperato ungrado elevatissimo di cautela ed avvedu-tezza, affinché siano evitate collisionitra veicoli: di tal che, “il conducente ilquale si avvale della precedenza difatto, risponde delle conseguenze dan-nose eziologicamente collegate alla suacondotta di guida, per essere risultatoerrato il calcolo da lui ipotizzato inordine alla sua priorità temporalerispetto all’altro veicolo che sopraggiun-ge” (Sez. 4, n. 28101/19, Pres. Ciampi,Rel./Est. M. Bruno).

Merita infine di essere ricordataaltra recentissima sentenza pronunciataall’esito di un iter processuale che havisto l’intervento di due Sezioni dellaSuprema Corte.

Si trattava di un tragico caso giudi-ziario relativo al decesso di due coniugitravolti da una grossa auto fuoristradadopo essere usciti con un quadriciclo amotore (cd. “quad”) da una stradinaper immettersi sulla strada principale(in quanto tale, favorita, dunque, dadiritto di precedenza). Il conducentedell’auto fuoristrada era stato condan-nato in primo grado dal Tribunale inrelazione al reato di omicidio colposoper essersi approssimato all’intersezio-

ne, in relazione alla quale godeva didiritto di precedenza, a velocità nonadeguata e tale quindi da non aver potu-to evitare la collisione con il quadricicloa motore il cui conducente, pur improv-vidamente, aveva impegnato l’incrocioomettendo di rispettare l’obbligo diaccordare la precedenza; il Tribunaleaveva peraltro ravvisato anche un signi-ficativo concorso di colpa a carico delconducente del motoveicolo. La Corted’appello di Milano, in conseguenza diimpugnazione dell’imputato, avevaribaltato la sentenza di primo gradopronunciando sentenza di assoluzionecon la formula “perché il fatto noncostituisce reato”.

A seguito di ricorso per cassazionedel Procuratore Generale presso laCorte d’Appello di Milano, la QuartaSezione penale della Cassazione, con lasentenza n. 55179 del 2016, avevaannullato la sentenza assolutoria – sulrilievo di ravvisati vizi di motivazione –rinviando, per nuovo esame, ad altraSezione della Corte d’Appello di Milano,la quale, in sede di rinvio, aveva confer-mato la sentenza di condanna di primogrado ravvisando la sussistenza di ele-menti probatori a carico dell’imputato.Proposto ricorso per cassazione da que-st’ultimo, il procedimento era statoassegnato alla Terza Sezione penaledella Corte di Cassazione in base a pre-visione tabellare, secondo cui la Sezioneche si è occupata dell’esame di un ricor-so, non può poi pronunciarsi in ordinead ulteriore impugnazione nel medesi-mo procedimento.

La Terza Sezione penale (Sent. n.

15238/20: Pres. Di Nicola,Rel/Est. Liberati), con ampiee puntuali argomentazioni,ha rigettato il ricorso cosìrendendo definitiva la con-danna inflitta all’imputato. IlCollegio giudicante ha postoin rilievo l’eccessiva velocitàdel veicolo favorito dal dirit-to di precedenza (100 km/h),superiore al limite massimoconsentito, e da ritenersianche del tutto inadeguataapprossimandosi in ora not-turna ad una intersezioneche altro veicolo, pur benvisibile come accertato dai

giudici di merito, stava attraversando:l’elevata velocità del veicolo condottodall’imputato aveva impedito a quest’ul-timo di porre in essere la manovra eva-siva che avrebbe scongiurato l’urto, pura fronte dell’improvvida condotta delconducente del “quad” che aveva attra-versato l’intersezione omettendo dirispettare l’obbligo di precedenza.

L’orientamento della Corte di Cassa-zione risulta dunque assolutamente uni-voco e consolidato nel ritenere che ilconducente favorito dal diritto di prece-denza deve comunque non abusarne,non trattandosi di un diritto assoluto etale da consentire una condotta di guidanegligente e pericolosa per gli altri uten-ti della strada, anche se eventualmentein colpa.

Massima attenzione quindi, allaguida di veicoli, nell’avvicinarsi adintersezioni: 1) rispettare rigorosamen-te gli obblighi; 2) non fidarsi di appros-simativi calcoli di spazio e di tempo; 3)evitare di fare affidamento sul rispettodegli obblighi da parte degli atri condu-centi.

Da ricordare, infine, con riferimen-to agli incroci stradali, che, in forzadella legge 23 marzo 2016 n. 41, in vigo-re dal 25 marzo 2016, l’attraversamentodi incrocio con semaforo che proiettaluce rossa è aggravante dei reati di omi-cidio stradale (art. 589 bis cod. pen.) elesioni personali stradali gravi o gravis-sime (art. 590 bis cod. pen.).

* Già Presidente di sezione della Cassazione.Componente della Consulta Giuridica del-l’Automobile Club Napoli

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U na vera e propria perla incasto-nata nella penisola sorrentina.Agerola è una sorta di “terraz-

za” che si affaccia sulla costa d’Amalfi,meta di escursionisti e amanti del maree della buona tavola. Proprio da Agero-la iniziano diversi percorsi di trekkingcome quello di Bomerano, conosciutonel mondo come il Sentiero degli dei,che dai Monti Lattari affacciati sul mareazzurro e incontaminato, porta fino aPositano, tra bellezze della natura coin-volgenti.

Anche ad Agerola, ovviamente, èpresente una delegazione dell’Automo-bile Club d’Italia. A guidarla è AngeloAcampora, coadiuvato da papà Valenti-no, presidente della storica ScuderiaVesuvio. «La sede è in via Ponte18 ed è operativa dal 2017.Siamo diventati un punto diriferimento sul territorio e que-sto ci inorgoglisce» precisa consoddisfazione Angelo Acampo-ra. «La nostra sede è un’agenziadi pratiche automobilistiche edi riscossione bollo auto, oltrealla diffusione delle tessere Acici occupiamo di tutto quantoriguarda il variegato pianetadell’automobile. Il sodalizio conl’Aci Napoli parte da prima del2017 grazie alla Scuderia Vesu-vio presieduta da mio padreValentino che collabora da annicon l’Aci Napoli. Sono circa 50anni che è attiva e da diversianni è gestita da mio padre conl’avallo della famiglia Nappi,fondatori della scuderia».

Quali sono i punti forzadella tessera Aci, quali le pre-stazioni più apprezzate daisoci?

«Tanti. La tessera è cono-sciuta per l’eccellenza del soc-corso stradale, ma si contraddi-stingue e viene ulteriormenteapprezzata perché questo tipodi assistenza si estende sui vei-

coli guidati dal titolare della tessera purnon essendo di sua proprietà. Significa-tivo ed altrettanto apprezzato è il servi-zio dell’auto sostituiva. Inoltre, grazieall’innovativa App Aci Space, con la suafluidità di contenuti e la geolocalizzazio-ne, permette all’esistenza e al soccorsodi intervenire in tempi rapidi in caso diauto in avaria. L’App è uno strumento alpasso con i tempi, in sintonia con l’at-tualità del momento e con tutti i serviziofferti prontamente visibili. E poi cisono una miriade di convenzioni checonsentono al titolare della tessera Acidi usufruire di ulteriori sconti e agevo-lazioni».

Chi collabora con lei nella delega-zione?

«Mio padre Valentino, ma anche miofratello Andrea che comincia ora a farparte del team. Quella di papà è unapassione “antica”. È un verace appas-sionato di automobili con un passatoanche sportivo, è stato un pilota ed èanche licenziato Aci Sport. Il sodaliziodella Scuderia Vesuvio è una realtà benradicata sul territorio e nell’ambitoautomobilistico amatoriale. Organizzia-mo da sempre eventi sportivi automobi-listici in tutto il periodo dell’anno, tra ipiù noti vi è sicuramente il “TrofeoNappi” che si svolge sul circuito di Bat-tipaglia, sotto l’egida dell’Aci Sport e delConi e il patrocinio dell’Aci Napoli,dedicato agli appassionati e ai soci Aci elicenziati Aci Sport».

Uno dei vostri fiori all’oc-chiello, per così dire, è l’AciStorico.

«Verissimo. È un ramo diAci che dà la giusta attenzionealle vere auto e moto d’epoca.L’Aci vuole davvero tutelare iveicoli storici e non le “autovecchie”. La tessera offredeterminate garanzie ai pos-sessori di veicoli “datati”, tipol’assistenza al mezzo storico efino ad un massimo di 10unità. E anche il soccorso stra-dale all’estero per quei veicoliche partecipano ad eventidedicati organizzati in paesistranieri, oltre all’assistenzamedica e, naturalmente, aglisconti sulle polizze assicurati-ve. Colgo l’occasione per rin-graziare l’Aci Napoli per ladedizione con la quale ci seguee ci supporta quotidianamentegrazie alla guida del presiden-te Coppola e di tutto il suostaff».

Quello che abbiamo vissu-to negli ultimi mesi è decisa-mente un momento storico.

Pandemia, lockdown,turismo: Agerola, con i suoi

“Sport e vintage, la nostra passione” La Delegazione ACI di Agerola guidata da Angelo Acampora

Ciro De Pinto

Angelo Acampora

LA DELEGAZIONE

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prodotti gastronomici e le sue bellezzenaturali è una meta di spicco deiMonti Lattari e del mitico Sentierodegli dei. Cosa è successo in questi tremesi?

«Anche Agerola è stata segnata, maper fortuna non si sono registrati casi dipositività: siamo un’area covid-free.Ovviamente sono state rispettate tutte leregole predisposte dalle istituzioni. Ilproblema principale è quellosocio-economico. Negli ultimianni vi è stato un vero e proprioboom turistico che, naturalmen-te, oggi risente molto a causadelle restrizioni e dei timori. Orabisogna riprendere, mettere inmoto l’intera filiera produttivasotto tutti i punti di vista, anche esoprattutto quello turistico. Perfortuna le richieste non mancano.Un punto di forza di questo terri-torio riguarda un determinatotipo di turismo, quello rivolto altrekking e alle escursioni più ingenerale. Soprattutto a settembreè molto florido grazie al ben notoSentiero degli dei, ma anche dellaValle delle Ferriere, quel percor-so che da Agerola porta diretta-mente fino ad Amalfi. L’Urbantrekking è molto apprezzato pro-prio per la conformazione delterritorio di Agerola».

Come ci si è organizzati nelperiodo dell’emergenza sanita-ria?

«Nella Fase 1 siamo stati chiusiovviamente, successivamente abbiamoaperti la mattina e nel pieno rispettodelle regole, dai dispositivi dpi alla pre-senza unica nei locali. Ora abbiamoripreso regolarmente ma con le dovutesicurezze sanitarie attualmente in attonel Paese».

Mobilità, eterna “croce” per gliautomobilisti campani. Ad Agerola

come è vissuta questa criticità?«In estate il flusso di veicoli è

all’ennesima potenza, ma lo viviamodi riflesso. Il dramma mobilità coin-volge tutta la Costiera. Spesso sicongestiona l’intero asse viario perraggiungere la costa d’Amalfi. Datempo immemore si cerca di limitarei danni, ma non bastano certamentei sensi unici per i bus turistici adecongestionare il traffico che atta-naglia i tanti Comuni dell’area vistala grande mole di turisti che si river-sano sulle Statali o strade seconda-rie. Ora la pandemia ha rallentato ilfenomeno, ma in genere già a partireda marzo le arterie viarie si intasanoletteralmente. Agerola, come tutti iComuni dell’area, soffre il vastotransito veicolare, ma il grave pro-

blema è che dal punto di vista ammini-strativo non si trovano soluzioni né siprospettano, così facendo si rischia dirallentare l’arrivo di turisti in Costieraper decongestionare l’intera area. Maquesto territorio vive di turismo, èfamoso nel mondo per le sue bellezzenaturali e i suoi sapori. Se non si inter-viene con un piano mirato si rischia didepauperare un potenziale enorme».

L’inaugurazione della Delegazione di Agerola nel 2017 con il Sindaco Luca Mascolo edil Presidente Antonio Coppola

Angelo Acampora con il padre Valentino, Presidente della Scuderia Vesuvio

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L’ANNIVERSARIO

T rent’anni è una bella età.Per festeggiare l’impor-tante traguardo raggiunto

la redazione napoletana diRepubblica, inaugurata il 18aprile 1990 a Piazza dei Martiri,ha realizzato un volume ad hoc“Novanta-Venti” distribuito,nelle edicole, in omaggio ai letto-ri del quotidiano con sede, oggi,in via dei Mille. Trent’anni diNapoli raccontati da Repubbli-ca in 360 pagine con il contribu-to di ben 77 firme: dalle primeinchieste di Tangentopoli finoall’emergenza Coronavirus, pas-sando attraverso le principalivicende e le storie dei protagoni-sti della città in questi sei lustri.

Il volume, realizzato nell’im-paginazione e nella grafica dal-l’editore Guida, si apre con ilsaluto alla città del fondatoredel giornale Eugenio Scalfari el’introduzione di Ottavio Rago-ne, attuale responsabile dell’edi-zione partenopea di Repubbli-ca. È corredato dalle fotografiedi Riccardo Siano e dalla ripro-duzione di prime pagine storiche delquotidiano. Oltre ai giornalisti diRepubblica, hanno firmato gli articolidel libro le più prestigiose personalitàdella città: artisti, docenti, registi cine-matografici e teatrali, direttori di museie di istituzioni culturali, scrittori,imprenditori, sociologi, antropologi edeconomisti. Sessanta autori, oltre aigiornalisti “di casa”, che raccontanoNapoli, ciascuno in base alle propriecompetenze.

Di seguito il contributo del Presi-dente dell’Automobile Club Napoli,Antonio Coppola (opinionista da lungadata del giornale), pubblicato nellasezione del volume dedicata ai trasporti.

I TRASPORTI SENZA RETEStretta tra una lunga fascia costiera

a sud ed un’altrettanto rilevante area

collinare a nord, Napoli è una città conparticolari caratteristiche orograficheche richiedono un’articolata e sapienteorganizzazione della mobilità. Purtrop-po, l’assenza di una pianificazione mira-ta e lungimirante in materia di trasportie circolazione ha impedito, negli anni, larealizzazione di un sistema integrato dimodalità e servizi capace di soddisfarele esigenze della cittadinanza nel suocomplesso.

Il trasporto pubblico, pur vantando,sulla carta, un’offerta variegata, benchénon ultimata, su gomma, ferro e funico-lari, resta il tallone d’Achille di unamobilità in cui giocoforza l’uso dell’au-tomobile è predominante, in assenza dialternative credibili per quantità e qua-lità. Il completamento della metropoli-tana è ancora lontano e, comunque,

quella in esercizio presentapreoccupanti lacune come laLinea 1, caratterizzata dapochi treni funzionanti e con-seguenti lunghe attese allebanchine. Con l’aggravantedell’insicurezza dei viaggi,come testimonia l’incredibilederagliamento, per fortunasenza conseguenze, dello scor-so 14 gennaio. A ciò va aggiun-to che i collegamenti sugomma e funicolari dell’Anmsono ormai inaffidabili, le cor-sie riservate ai mezzi pubblicirestano una chimera, mentrescarseggiano i collegamenticon la Provincia. La Circum-vesuviana non riesce ancora asoddisfare le esigenze di oltre2 milioni di abitanti e non dirado i treni si fermano perguasti e i passeggeri sonocostretti a raggiungere le sta-zioni camminando a piedi suibinari. Un disastro.

Il quadro è nero e compli-cato ulteriormente da un mer-cato condizionato dalla par-

cellizzazione dell’offerta che, viceversa,richiederebbe una gestione unitaria emanageriale dei trasporti in capo adun’unica holding, pubblica, privata omista che sia, sotto l’egida del controllopubblico. In più, manca il coraggiovisionario di intraprendere soluzioniinnovative in grado di sfruttare appienorisorse non sempre rinvenibili altrove,come per esempio le vie del mare.

A Napoli manca, infatti, un metròmarittimo capace di dar vita ad unrazionale sistema di collegamenti velocilungo la fascia costiera, sul modellodella laguna veneta. Eppure proprio ilpadre della nostra metropolitana, non-ché fondatore dell’Automobile ClubNapoli, l’ingegnere Lamont Young, piùdi 130 anni fa, aveva definito un proget-to urbanistico in cui ferrovia e mare

Auguri Repubblica-Napoli I trent’anni dell’edizione napoletana del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, celebrati in un librocurato dal responsabile della redazione di via dei Mille, Ottavio Ragone. Il contributo del Presidentedell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola, nel volume distribuito in omaggio nelle edicole

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costituivano i perni di unanuova organizzazione territo-riale.

Oggi, invece, per i continuifallimenti patiti dal trasportocollettivo, si continua a doverfare affidamento sul mezzo pri-vato motorizzato (auto e moto)per i propri spostamenti, vistala difficoltà di poter ricorrere amodalità alternative, come, peresempio, anche la bicicletta. Vei-colo, questo, più consono arealtà urbane pianeggianti. Ben-ché Napoli non sia tra le cittàitaliane con maggiore densitàautomobilistica, il traffico risente di unsistema stradale caratterizzato da scarsiassi di scorrimento ampi e veloci. Piùche i grandi boulevard, da noi prevalgo-no i vicoli o comunque vie a bassa capa-cità ricettiva, a causa, anche e soprat-tutto, delle auto in sosta sulla carreggia-ta.

Questa è la madre di tutti i problemidi mobilità a Napoli: la carenza di par-cheggi, specialmente quelli per i resi-denti, esterni alla carreggiata che, comesostiene il Codice della Strada, deveessere, invece, destinata alla circolazio-ne dei veicoli. E così il traffico risultapesantemente condizionato dall’effetto

imbuto, causato dai continui restringi-menti dovuti sia alle auto parcheggiateregolarmente sulle “strisce blu” sia aquelle in divieto di sosta, nonché dal-l’andamento incerto e rallentato degliautomobilisti alla vana ricerca di unimprobabile stallo in cui fermarsi.

Le possibilità per ovviare a questasituazione non sono mancate a partiredalla Legge Tognoli, che offriva aiComuni allettanti agevolazioni per larealizzazione di parcheggi, fino allamancata diffusione del project finan-cing. Napoli, purtroppo,non le ha sapu-te sfruttare, né successivamente è riusci-ta ad andare al di là delta redazione di

un Piano urbano dei parcheggi maidecollato ed oggi ormai obsoleto. Hannoprevalso, invece, retrivi condizionamen-ti ideologici che, di fatto, facilitano laproliferazione di attività illecite, comequella dei parcheggiatori abusivi. Unfenomeno dilagante che si potrebbe con-trastare efficacemente con il servizio dirimozione forzata dei veicoli in sostavietata d’intralcio alla circolazione. Maa Napoli, caso unico in Italia, non è atti-vo.

A destare ulteriore preoccupazioneè poi lo stato di profondo degrado delleinfrastrutture stradali su cui pesa lasistematica assenza di attività di manu-

tenzione, ordinaria estraordinaria, con graviconseguenze sul pianodella sicurezza stradale.Non a caso a Napoli risul-tano in aumento gli inci-denti mortali con un fortecoinvolgimento delle uten-ze deboli, pedoni e centau-ri principalmente. Néregge, infine, l’alibi dellerisorse limitate, perché lapubblica amministrazioneè incapace di riscuotere lesanzioni pecuniarie perviolazioni del Codice dellastrada e quel poco cheincassa non lo destinanemmeno alle finalitàindicate dalla legge. E se ilcattivo esempio vienedall’alto, difficilmente poisi riesce ad ottenere daicittadini il rispetto dellalegge.

L’ANNIVERSARIO

ANM, nonostante i nuovi bus l’offerta su gomma (e non solo) resta deficitaria

Linea 1, il deragliamento di gennaio a Piscinola

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U no scrosciante e spontaneoapplauso di sincera ammirazio-ne al termine del suo intervento,

come sempre a braccio, lucido ed argu-to: l’ennesima lezione di un uomo digrande cultura. Così ci piace ricordareil filosofo Aldo Masullo, scomparsorecentemente, proprio nel periodo incui il Paese, travolto dalla tragica emer-genza sanitaria che ci ha messo tutti inquarantena, aveva bisogno di sentirevoci autorevoli, sagge e confortanticome la sua.

Ci riferiamo al suo ultimo interventoin qualità di relatore al convegno orga-nizzato dall’Automobile Club Napolisulla “trasparenza e la prevenzione

della corruzione nelle attività di gover-no e della pubblica amministrazione”,durante il quale Masullo seppe ancorauna volta catturare l’attenzione dell’u-ditorio con la sua prosa brillante elineare, riuscendo, come al solito, a ren-dere di massima comprensibilità anchetematiche apparentemente ostiche onoiose. “Una spiccata dote comunicati-va che solo le menti eccelse sanno avere– dice di lui il Presidente dell’ACINapoli, Antonio Coppola – della cuiamicizia andiamo sinceramente orgo-gliosi”. Bene ha fatto, quindi, il Comunedi Napoli, raccogliendo le istanze di unforte movimento culturale, civico edistituzionale a sostegno del grande filo-

sofo, ad omaggiare Masullo dedicando-gli una piazzetta al Vomero, il quartieredove viveva da oltre settant’anni.

Una figura carismatica e di immensosapere che noi, qui, vogliamo onorare,riproponendo fedelmente ai nostri let-tori il suo intervento al convegno citato.

Corruzione, il ruolo della politica edella cultura. di Aldo Masullo

La corruzione, come ha ricordato ilprofessore Galasso, appartiene a tutte leepoche ed è legata all’ingordigia umanae ad una serie di circostanze socio-psi-cologiche come quelle accennate dall’a-mico Rossena (ndr, Giuseppe Galasso eMichele Rossena, sono i relatori che

Un vuoto incolmabile La scomparsa del filosofo Aldo Masullo è una grande perdita per il mondo della cultura e del liberopensiero. L’Automobile Club Napoli, che ha avuto l’onore di averlo relatore in diversi convegni,intende ricordarlo così

Il filosofo Aldo Masullo scomparso recentemente

IL RICORDO

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hanno precedutoMasullo).

Non dobbiamoperò dimenticareche noi, italiani diquesto tempo, nelparlare di corru-zione dobbiamocercare di capirequal è lo specificodella corruzioneitaliana. Si trattadi uno specifico,legato alla parti-colare storia delloStato italiano,soprattutto nelsecondo dopo-guerra.

Non posso dimenticare che neglianni ‘60 del secolo scorso, il potenteAmintore Fanfani in un suo scritto siponeva il problema di come finanziare ilpartito. Egli ebbe un’intuizione: sfrutta-re l’industria di Stato. Ebbe così inizio ilgrande incesto, cioè la confusione tra lapolitica e l’economia: un diabolico con-nubio a danno della nazione. Il finanzia-mento dell’industria di Stato al partitoera un finanziamento occulto. Pertanto,le industrie dovevano poi trovare ilmodo di compensare queste uscite oaumentando i prezzi (soluzione questapoco conveniente perché il mercato l’a-vrebbe bocciata) o chiudendo in rosso ilbilancio in modo che fosse lo stessoStato a sanare il debito. Esse tra l’altrofecero sleale concorrenza all’industriaprivata. Ciò durò fino a quando, moltopiù tardi, non fu stabilita la netta sepa-razione tra bilanci delle imprese pubbli-che e bilancio dello Stato. Un’altra con-seguenza fu che a capo delle industria acapitale pubblico furono posti fiduciaridi partito; persone magari di valore mapur sempre vincolate a interessi di par-tito. Si tratta di quei personaggi che daicritici furono definiti “boiardi diStato”. Quando poi la Dc fu costretta adassociarsi nel Governo ad altri partiti,dovette coinvolgere anche fiduciari diquesti nel sistema. È l’inizio di una con-dizione di progressiva corruttela siste-matica. Erano gli anni dell’Iri dalla finedegli anni ‘60 agli ‘80.

Così nella nostra storia c’è un preci-so momento in cui ci si è avviati alla cor-

ruttela, resa legale dalla stessa strutturadei poteri pubblici, tra Stato ed econo-mia.

Peraltro la corruzione è legata, comeè stato detto, anche all’eccesso di normee leggi: una selva che molte volte si èproclamato di voler disboscare. Questoè il più grave peccato della nostra gestio-ne politica: l’avere sempre proclamatograndi trasformazioni e non averle mairealizzate. Con la conseguenza che il cit-tadino comune si lamenta perché, dice,si parla tanto, ma non si fa mai nulla. Equesto influisce sullo stato d’animo deicittadini.

Qui entra in gioco la condizione cul-turale, in cui il fenomeno corruttivo sisvolge. Nel decennio ‘60-’70 si venneformando il cosiddetto Stato sociale,inteso come sistema solidaristico, cheperò poi spesso si è ridotto funzionale aipoteri particolaristici, una proliferazio-ne di occasioni di clientelismo e affari-smo. Il sistema solidaristico si è andatonel tempo appesantendo, fino a quellamoltiplicazione dei centri di spesa di cuinoi oggi paghiamo l’assurdità. Tutto ciòcomporta anche gravi effetti culturali.In questo clima di apparente solidari-smo, dove tutto si proclama diritto, sigiunge alla perversione del concettostesso del diritto. Così si scambia perdiritto il desiderio: in realtà io ho dirittodi essere curato al meglio a spese pub-bliche, non il diritto di guarire, comeinvece è invalso immaginare. Diventia-mo bambini. Diceva Freud: crescere ègiungere ad assumere il principio direaltà, a capire che ciò che si desidera

non coincide con ciò che si può. Nelperiodo dell’esplosione consumisticasiamo stati presi dal delirio onirico.Ogni sogno ci è sembrato possibile, anziun nostro diritto. In conclusione lanostra vita nazionale è venuta svilup-pandosi nel segno del pericoloso miscu-glio d’incestuoso rapporto Stato-econo-mia e di illusioni solidaristiche, sotto cuifacilmente si nascondono interessi par-ticolaristici ed abusi di potere. Così sifinisce per considerare normale, anzilegittima, la corruttela.

La nostra società è segnata da questaspeciale condizione di esposizione allacorruttela, per una ormai consolidatacultura. Bisogna tener presente che, apartire dal comportamento dei poteripubblici e della pubblica amministra-zione, non c’è gesto che non abbia unforte peso educativo (nel bene e nelmale). L’esempio del potente ha unastraordinaria forza emulativa. C’è quin-di una gravissima responsabilità dellapubblica amministrazione e della classepolitica: una responsabilità non solotecnica, legata al modo di gestire l’appli-cazione delle leggi o di legiferare, maanche, più profondamente, di carattereetico. Se la vecchietta, dinanzi ad unosportello pubblico, viene trattata senzarispetto dall’impiegato di turno, essa siconvince che lo Stato è un prepotentenon diversamente dal camorrista delsuo vicolo.

Noi dovremmo fare uno sforzo, nelparlare di queste cose: non solo affron-tare la diagnosi, ma anche individuaregli strumenti di intervento.

L’intervento di Masullo ad un convegno dell’Automobile Club Napoli sulla corruzione

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ACI NEWS

L ’emergenza Covid-19 l’ha fatta passare sotto silenzio, ma la cosiddetta “RCA familiare” è operativa. La Legge n. 157/19 di conver-sione del D.L. n. 124/19, infatti, consente di applicare la classe di merito più favorevole di uno dei componenti della famiglia a tuttii veicoli dello stesso nucleo, anche in caso di rinnovo. In particolare, il comma 4-bis dell’articolo 134, del Codice delle Assicurazioni,

adesso recita così: “L’impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto e in tutti i casi di rinnovo di contratti giàstipulati, purché in assenza di sinistri con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi cinque anni, sulla base delle risul-tanze dell’attestato di rischio, relativi ad un ulteriore veicolo, anche di diversa tipologia, acquistato dalla persona fisica già titolare di poliz-za assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non può assegnare al contratto una classe di meritopiù sfavorevole rispetto a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato e non può discriminare infunzione della durata del rapporto garantendo, nell’ambito della classe di merito, le condizioni di premio assegnate agli assicurati aventi lestesse caratteristiche di rischio del soggetto che stipula il nuovo contratto”.Attenzione, però, se si commettono incidenti. La Legge n. 8/2020 di conversione del D.L. n. 162/19 ha infatti inserito una severa penalità.In particolare, il comma 4-ter 2 del già citato articolo 134 del Codice della Assicurazioni stabilisce che “al verificarsi di un sinistro di cuisi sia reso responsabile un conducente collocato nella classe di merito più favorevole per il veicolo di diversa tipologia ai sensi delledisposizioni del suddetto comma 4 -bis e che abbia comportato il pagamento di un indennizzo complessivamente superiore a 5.000 euro,le imprese di assicurazione, alla prima scadenza successiva del contratto, possono assegnare, per il solo veicolo di diversa tipologia coin-volto nel sinistro, una classe di merito superiore fino a cinque unità rispetto ai criteri indicati dall’IVASS”. In altri termini, se il benefi-ciario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia (per esempio il figlio che per il proprio scooter usufruisce della classe dimerito dell’auto del genitore) causa un incidente con danni superiori a 5.000 euro, in fase di rinnovo della polizza può subire questo trat-tamento. Si tratta di una facoltà che, nei fatti, si tradurrà in certezza.

La RCA familiare

Soccorso stradale sempre più conveniente per i Soci: ichilometri di traino compresi nella copertura associati-va sono, infatti, aumentati a 25. In pratica il Socio biso-

gnoso di soccorso può optare fra il traino gratuito del veicolo inpanne fino alla più vicina officina convenzionata ACI oppurepresso un’altra destinazione di suo gradimento, entro una per-correnza massima di ben 25 km dal luogo del fermo. La novitàriguarda i titolari delle Tessere Gold, Sistema, Club e Storicoper veicoli aventi massa non superiore a 3.500 kg.Ulteriori vantaggi sono previsti per altri esclusivi servizi diassistenza inclusi nelle formule associative Gold e Sistema.Ecco alcuni esempi:- Auto sostitutiva in caso di guasto o incidente: i giorni didisponibilità del veicolo adesso sono 6 e non più 3;- Auto sostitutiva in caso di furto: i giorni di disponibilità delveicolo sono passati da 30 a 44;- Soccorso stradale all’estero: può essere richiesto 3 volte inun anno, anziché 2 come in precedenza;- Auto a casa - Rimpatrio del veicolo: può essere richiesto 2volte (invece che una) in un anno. Tutti i dettagli sono disponibili nei regolamenti delle rispettiveTessere ACI che vanno letti leggere attentamente per fruire almeglio dei numerosi servizi offerti dall’associazione.

In base all’articolo104 della Legge n.27/2020 di conver-

sione del D.L. n.18/2020, le patenti diguida in scadenza dal 31gennaio 2020, essendoanche documenti diriconoscimento, ai sensidell’articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,sono prorogate di validità fino al 31 agosto 2020.Inoltre, l’articolo 92 della stessa autorizza fino al prossimo 31 ottobre lacircolazione dei veicoli che devono effettuare la revisione entro il prossi-mo 31 luglio. Analoga proroga riguarda le attività di visita e prova di cuiagli articoli 75 e 78 del Codice della Strada che riguardano, rispettiva-mente, l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omolo-gazione dei veicoli e le modifiche delle caratteristiche costruttive dei vei-coli con relativo aggiornamento della carta di circolazione (articolo 92del D.L. n. 18/2020). Al riguardo, specifica una circolare del Ministerodelle infrastrutture e dei trasporti, la disposizione riguarda qualunquecategoria di veicolo soggetto all’obbligo di revisione. La proroga è ope-rante anche nel caso in cui il veicolo sia stato sottoposto a revisione conesito “ripetere” e a condizione che siano state sanate le irregolarità rile-vate in tale sede. Ovviamente le revisioni in scadenza dopo il 31 luglio,non beneficiano della proroga richiamata così come specificato da unacircolare del Ministero dell’Interno. La proroga al 31 ottobre riguarda pure i casi di sostituzione dei serbatoiGPL aventi scadenza successiva al 31 gennaio 2020. Diverso è il caso deiveicoli alimentati a metano. Questa fattispecie, infatti, rientra nelledisposizioni previste dall’articolo 103, comma 2, della Legge n. 27/2020di conversione del DL n. 18/2020 secondo il quale “tutti i certificati, atte-stati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunquedenominati, in scadenza tra il 31 gennaio ed il 31 luglio 2020, conservanola loro validità per 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazionedello stato di emergenza”. Pertanto, coerentemente con le indicazionifornite dalla suddetta circolare ministeriale, la proroga va applicataanche alla validità dell’autorizzazione alla circolazione relativa ai veicolidotati di alimentazione a metano (CNG).

Proroghe automobilisticheSoccorso stradale, salea 25 chilometri il trainogratuito per i soci Aci

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ACI NEWS

L ’articolo 215 del Decreto“Rilancio” n. 34/2020 sta-bilisce che, in caso di

mancata utilizzazione, in conse-guenza delle misure di conteni-mento attuate per fronteggiarel’emergenza Coronavirus, deititoli di viaggio, ivi compresi gliabbonamenti, le aziende eroga-trici di servizi di trasporto fer-roviario o di trasporto pubblicolocale devono procedono al rim-borso. Due sono le modalità pre-viste a favore degli aventi diritti: a) emissione di un voucher di importo pari all’ammontare del tito-

lo di viaggio, ivi compreso l’abbonamento, da utilizzare entro unanno dall’emissione;

b) prolungamento della durata dell’abbonamento per un periodocorrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibilel’utilizzo.

Propri in questi giorni, Regione Campania e Consorzio UnicoCam-pania hanno reso note le modalità per fruire del rimborso. In par-ticolare, la richiesta va presentata, non oltre il 31 agosto prossimo,pena la decadenza del beneficio, esclusivamente tramite la piat-taforma attiva sul sito www.unicocampania.it. Eventuali richiestepresentate antecedentemente – anche a mezzo PEC – dovrannoessere ripresentate attraverso l’apposita piattaforma. Dopo essersi registrato ed aver inserito tutti i campi per l’anagrafi-ca, l’interessato deve compilare un form relativo al titolo di viaggioper il quale intende chiedere il rimborso. I campi, tutti obbligatori,sono:• Un’autocertificazione comprendente i dati del datore di lavoro

(C.F. - P.IVA – Cod. ATECO) o dell’istituto/facoltà frequentata;• La tipologia e seriale del titolo di viaggio (allegando l’immagine)• Gli estremi del documento di riconoscimento (allegando l’imma-

gine)• Per i possessori di abbonamento mensile cartaceo: fototessera

per l’emissione della smart card.Possono richiedere il rimborso dell’abbonamento al Consorzio,tramite la procedura attivata sul sito www.unicocampania.it, i pos-sessori di un abbonamento mensile di “marzo 2020” integrato(TIC) o aziendale (delle seguenti aziende: AIR MOBILITÀ S.RL. ,ANM - AZIENDA NAPOLETANA MOBILITÀ S.p.A., BUSITA-LIA CAMPANIA S.p.A., CTP - COMPAGNIA TRASPORTI PUB-BLICI, EAV - ENTE AUTONOMO VOLTURNO S.R.L., SITASUD - SICUREZZA TRASPORTI AUTOLINEE SITA SUD S.R.L.e TROTTA BUS SERVICES), nonché i titolari di un abbonamentoannuale sia integrato (TIC) che aziendale (delle stesse aziendeelencate).Per le altre Aziende di TPL operanti in Campania, le modalità di

richiesta e di rimborso sonogestite direttamente dalle singo-le Aziende. Per conoscere i det-tagli basta consultate i rispettivisiti internet e canali informativi.Queste le modalità del rimborsoindividuate dal Consorzio:a) ai beneficiari in possesso diabbonamento mensile carta-ceo/magnetico di marzo 2020viene rilasciato un equivalenteabbonamento mensile su smartcard personale, valido per unmese solare a scelta dell’utente

nel periodo settembre-dicembre 2020 e utilizzabile per la stessatratta e sulle medesime aziende dell’abbonamento oggetto di rim-borso. La card è ritirabile nel punto indicato a partire dal giorno25 del mese precedente a quello prescelto, previa riconsegna del-l’abbonamento mensile cartaceo/magnetico oggetto di richiesta.b) ai beneficiari in possesso di abbonamento mensile elettronico dimarzo 2020 sarà rilasciato unequivalente titolo di viaggio da caricare sulla card stessa nellepostazioni abilitate, valido per un mese solare a scelta dell’utentenel periodo settembre-dicembre 2020 e utilizzabile per la stessatratta e sulle medesime aziende dell’abbonamento oggetto di rim-borso. Per la ricarica della smart card bisogna recarsi in unapostazione abilitata, non prima del giorno 25 del mese precedentea quello prescelto;c) ai beneficiari in possesso di abbonamento annuale a pagamentosarà prorogata la validità delproprio abbonamento come di seguito indicato:• per gli abbonamenti annuali scaduti e non rinnovati al 31 marzo,

viene riconosciuta una proroga per un mese solare a scelta dell’u-tente nel periodo settembre-dicembre 2020 e utilizzabile per lastessa tratta e sulle medesime aziende dell’abbonamento. Per laricarica della smart card ci si dovrà recare in una postazione abi-litata, non prima del giorno 25 del mese precedente a quello pre-scelto.

• per tutti gli altri abbonamenti annuali in corso di validità, saràriconosciuta una proroga della scadenza di due mesi solari, man-tenendo le medesime caratteristiche dell’abbonamento. Per laproroga di validità l’utente dovrà recarsi in una postazione diricarica per l’aggiornamento della propria smart card, trascorsi5 giorni lavorativi della conferma dell’avvenuta accettazionedella richiesta da parte del Consorzio.

Il Consorzio UnicoCampania sottolinea che non è consentito viag-giare se non si è proceduto al ritiro della smart card (caso A) ovve-ro alla ricarica dell’abbonamento presso i punti abilitati (casi B eC), anche se si è in possesso della conferma di accettazione delladomanda.

TPL, rimborso ticket ed abbonamenti

Per la tua pubblicità su questa rivista

o sul sito www.napoli.aci.itpuoi contattare l’Aciservice

alla seguente mail:[email protected]

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SERVIZI ACI

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Consulta giuridica dei saggiLepore Giovandomenico (presidente) Magistrato

Alemi Carlo Magistrato

Buonajuto Antonio Magistrato

Cantone Raffaele Magistrato

Colangelo Giovanni Magistrato

Cottone Tommaso Magistrato

De Chiara Aldo Magistrato

Esposito Carminantonio Magistrato

Galgano Vincenzo Magistrato

Guida Antonio Magistrato

Mastrocola Cesare Magistrato

Mastrominico Luigi Magistrato

Menditto Francesco Magistrato

Romis Vincenzo Magistrato

Salomone Giuseppe Generale Polstrada

Tesauro Giuseppe Magistrato

Napoli Cristiano (segretario) Avvocato

Automobile Club d’Italiapresidente Angelo Sticchi Damiani

segretario generale Gerardo Capozza

presidente del Comitato Regionale Antonio Coppoladegli AC della Campania

CHI SIAMO

Automobile Club Napolirevisori dei conti: Francesco Nania (presidente) Porfirio Conforti Maria Sullo

presidente Antonio Coppolavicepresidente Paolo Stravino consiglieri Pasquale Cilento Paolo Monorchio Domenico Ricciardi

Seminario giuridicoRiello Luigi (presidente) Magistrato

Barbarano Alfonso Magistrato

Brunetti Walter Magistrato

Contieri Alfredo Docente universitario

De Carolis di Prossedi Giuseppe Magistrato

De Chiara Marcello Magistrato

De Marco Maurizio Magistrato

Ferrara Ettore Magistrato

Frunzio Luigi Magistrato

Garzo Elisabetta Magistrato

Gialanella Antonio Magistrato

Laudadio Felice Docente universitario

Mangiacapra Daniela Avvocato

Marsiglia Guido Avvocato

Melillo Giovanni Magistrato

Oricchio Michele Magistrato

Pasanisi Leonardo Magistrato

Piscitelli Vincenzo Magistrato

Rossi Maria Pia Comandante

Polstrada

Satta Flores Riccardo Avvocato

Soviero Francesco Magistrato

Stravino Paolo Avvocato

Veneziano Salvatore Magistrato

Vittiglio Antonio Generale Esercito

Zeuli Sergio Magistrato

Napoli Cristiano (segretario) Avvocato

Antonio Coppola Presidente della Delegazione sportiva regionale ACI

Gennaro Pezzella Presidente nazionale Gruppo Ufficiali di Gara

Pasquale Cilento Fiduciario sportivo regionale ACI

Rosario Moselli Fiduciario sportivo provinciale Automobile Club Napoli

Federazione Sportiva ACI

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La sede centrale dell’ACI Napoli, dove si riscuotono anche le tasse automobilistiche,è in piazzale Tecchio 49/d, tel. 081.725.38.11 e-mail: [email protected] - www.napoli.aci.it.

DOVE SIAMO

Delegazioni dell’Automobile Club Napoli sono presenti ai seguenti indirizzi*Agerola: via Ponte, 18 Angelo Acampora Tel. 081.873.1767

e-mail: [email protected]*Frattamaggiore: via Vittorio Emanuele III, 136 Raffaele Canciello Tel. 081.830.9628

e-mail: [email protected]: Piazza Vittoria, 12 Sabatino Moschiano Tel. 081.820.1270

e-mail: [email protected] *S. Giorgio a Cremano: c.so S.Giovanni, 1014/A Mariarosaria Di Girolamo Tel. 081.273.321

e-mail: [email protected]* Sedi abilitate al servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

Inoltre è possibile associarsi al Club anche presso i seguenti ACI Point:Napoli: Centro Direzionale, Is.G1 (Vincenzo Corbino - Agenzia SARA: tel. 081.787.96.00)

Piazza Vanvitelli, 5 (Giancarlo Garau - Agenzia Sara: tel. 081.578.40.17)Via G.G. Calà Ulloa, 30 (Guido Bourelly - Centro Delegato ACI Global: tel. 081.780.48.78)Via Comunale delle Murelle, 57 (Guido Bourelly - Centro Delegato ACI Global: tel. 081.559.07.07)Via Cassiodoro, 57/A (Salvatore Arcella - Centro Delegato ACI Global: tel. 081.593.71.56)Via G. De Ruggiero, 26 (Salvatore Arcella - Centro Delegato ACI Global: tel. 081.579.04.77)Via Paisiello, 19 (Roberto Ricci - Agenzia Sara: tel. 081.578.55.22)Viale dei Pini, 16/18 (Maria Rosaria Costabile - Agenzia Sara: tel. 081.734.81.10) Via Riviera di Chiaia, 256 (Fulvia Ferre - Agenzia Sara: tel. 081.764.09.44)Via Riviera di Chiaia, 276 (Mario Viazzo - Agenzia Sara: tel. 081.764.03.75)

Casalnuovo: Corso Umberto I, 382 (Roberto Ricci - Agenzia SARA: tel. 081.842.49.76) Frattamaggiore: Corso Durante, 47 (Costantino Intrevado - Agenzia SARA: tel. 081.185.61.824) Grumo Nevano: Via Caracciolo, 4 (Gaetano Sismundo - Centro Delegato ACI Global: tel. 081.880.65.32)Nola: Via Nazionale delle Puglie, km.48,700 (Francesco Iovino, Centro Delegato ACI Global: tel. 081.823.15.81)Pompei: Via Anastasio Rossi n.17 (Domenico Mancino - Agenzia SARA: tel. 081.1877.73.87)Poggiomarino: via Salvo D’Acquisto, 12 (Antonio Iemmino - Agenzia SARA: tel. 081.865.29.52)Sorrento: Corso Italia, 261 (Francesco Diana - Agenzia SARA: tel. 081.877.29.09)Vico Equense: Via San Ciro, 2 (Luigia Staiano - Agenzia SARA: tel. 081.801.62.80)

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Èla tessera che offre tutti i ser-vizi di assistenza tecnica inItalia e nei paesi dell’Unione

Europea sull’auto o moto associata.In più, in Italia il soccorso stradaleè esteso a qualunque veicolo su cuisi trovi a viaggiare il Socio, ed è illi-mitato su quello indicato all’atto del-l’associazione.

LA CARD È DEDICATA AI SEGUENTI VEICOLI:• Autovetture sino a 3.500 Kg

(incluso carrello-appendice)• Motoveicoli o ciclomotori• Camper di massa complessiva non superiore a 3.500 kg• Autoveicoli adibiti al trasporto di persone e cose (esclusi

autocarri di massa complessiva superiore a 2.500 kg)

SERVIZI DISPONIBILI, IN CASO DI GUASTI O INCIDENTI:• Soccorso Stradale gratuito in Italia e nei Paesi UE- Illimitatamente, in Italia, sul veicolo indicato all’atto

dell’associazione anche se il socio non è a bordo; - Per un numero massimo di due volte, in Italia, su qualsia-

si veicolo il socio stia viaggiando (anche solo come sempli-ce passeggero), e di tre volte in Europa su quello indicatoall’atto dell’associazione;

- Il servizio consente la riparazione dell’avaria direttamen-te sul posto (quando è possibile ad esclusione degli even-tuali pezzi di ricambio) o il traino del veicolo danneggiatosino alla destinazione prescelta dal socio (entro un raggiodi 25 km).

• Assistenza aggiuntiva in Italia e nei Paesi UE(per il veicolo associato)Nel caso in cui il veicolo non sia riparabile in giornata:

- Rientro a casa del socio e degli eventuali familiari tra-sportati o proseguimento del viaggio (comprese le speseper il tragitto inverso al fine di recuperare il veicolo inriparazione);

- Sistemazione in albergo (se è necessario il pernottamentonella località in cui il veicolo è rimasto immobilizzato);

- Servizio taxi (per il trasferimento dall’officina all’albergoo alla stazione, ferroviaria, marittima o aeroportuale); Qualora, invece, la riparazione del veicolo richieda più di 6 ore:

- Auto sostitutiva (fino a 6 giorni, che salgono a 44 nell’ipotesi di furto);

- Trasferimento a casa del veicolo immobilizzato o suorimpatrio se l’inconveniente si è verificato all’estero;

- Spedizione pezzi di ricambio;Ed ancora:- Anticipo di cauzione penale all’ estero nei casi di arresto

a seguito di incidente;- Authority di carrozzeria e meccanica: per avere in Italia

preventivi gratuiti e riparazioni di qualità a tariffecontrollate e garantite;

- Centrale noleggi ed acquisti:per prenotare a costi agevolatiun’autovettura, oppure peracquistare a tariffe competitivericambi (batterie, lubrificanti,convergenza pneumatici ecc.).

ASSISTENZA SANITARIA IN ITALIA E NEI PAESI UEIl socio ed i familiari in viaggio possono richiedere, gratui-tamente, una serie di prestazioni mediche, fra cui:• Informazioni sanitarie• Consigli medici• Invio di un medico (valido solo in Italia)• Autoambulanza a disposizione• Trasferimento in un centro ospedaliero specializzato• Rientro sanitario• Rientro del convalescente• Autista a disposizione• Spese mediche e ospedaliere in caso di infortunio o ma-

lattia

INFORMAZIONI PERSONALIZZATE E TUTELA LEGA-LE:• Numero verde: per richiedere notizie sul tempo, la via-

bilità e distanze chilometriche; consigli automobilistici(multe, tasse auto, patenti, pratiche auto ecc.) e informa-zioni turistiche (documentazione, situazione sanitaria eclimatica ecc.);

• Tutela legale: un rimborso delle spesse sostenute per icorsi di recupero punti-patente. Inoltre, in caso di inci-dente stradale: copertura spese per difesa penale e recu-pero danni subiti da cose o persone; assistenza speciali-stica nei ricorsi per violazioni del Codice della Strada;avvocato a disposizione, in Italia e all’estero, per lagestione del sinistro.

AGEVOLAZIONI E SCONTI• Show Your Card, il circuito di sconti attivo in Italia e nel

mondo• Noleggi Hertz, in Italia e nel mondo• Iscrizione gratuita al Codacons;• Abbonamento alle riviste sociali “l’Automobile” on line e

“Mondoauto”• Newsletter e Dono sociale • Convenzioni locali

Per richiedere i servizi previsti basta contattaredall’Italia il numero verde 803.116 e,dall’estero, il +39.02.66.165.116.

I servizi e le prestazioni sono riconosciute ai Soci nei limitie alle condizioni riportati nel Regolamento di associazione.

Costo della tessera: € 75,00.

ACI SISTEMA

SERVIZI ACI

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È la tessera che risponde a 360 gradi alle molteplici esi-genze di assistenza del socio: una card “oro” destina-ta a clienti più esigenti che quest’anno garantisce

nuove ed esclusive forme di assistenza.Aci Gold, infatti, è la formula associativa più completa cheprevede non solo un ampliamento dei servizi offerti da AciSistema, con una copertura ancora più personalizzata, main più anche ulteriori ed esclusive prestazioni.

ASSISTENZA TECNICA:Rispetto ad Aci Sistema, questa card garantisce anche, perun massimo di 3 volte, l’estensione del soccorso stradalepersonalizzato nei Paesi dell’Unione Europea ed in più inCroazia, Svizzera, Andorra, Liechtenstein, Principato diMonaco, Norvegia, Serbia, Montenegro, Marocco eTunisia. Inoltre, le prestazioni accessorie come auto sostitutiva,auto a casa o rimpatrio del veicolo, rientro a casa o prose-guimento del viaggio, sistemazione in albergo, servizio taxie spedizione pezzi di ricambio sono fruibili, sia in Italiache all’estero, non solo sul veicolo indicato all’atto dell’as-sociazione ma anche su qualsiasi altro in cui il socio stiaviaggiando, anche solo in qualità di passeggero.In più, una esclusiva novità:- Errato carburante: il servizio consiste nell’operazione dispurgo del motore e pulizia del serbatoio a carico di Aci,sino ad un massimo di 250,00 euro, previo richiesta di soc-corso Aci.

ASSISTENZA SANITARIA:Anche in questo caso i vantaggi sono gli stessi di Aci

Sistema, conuna sostanzia-le differenza,che possonoessere richiestinon solo in viaggio ma anche diretta-mente nella propria abituale dimora. Inoltre, garantisce:• Assistenza pediatrica (solo in Italia)• Assistenza cardiologia (solo in Italia)• Prelievo al domicilio di campioni da analizzare con con-

segna degli esiti• Infermiere al domicilio per il periodo post-ricovero.

PACCHETTO CASANovità. I titolari di ACI Gold avranno in più la possibilitàdi avvalersi di un esclusivo pacchetto di assistenza dedica-to alla casa, fruibile 24 ore su 24. In situazioni di emergenza, infatti, si potrà richiedere l’in-tervento di un:• Fabbro o falegname: per guasti alle serrature, rottura

di chiavi ecc.• Elettricista: in caso di blackout• Idraulico: per danni da infiltrazioni, allagamento, man-

canza d’acqua ecc.

Per richiedere i servizi previsti basta contattaredall’Italia il numero verde 803.116 e, dall’estero, il+39.02.66.165.116.

I servizi e le prestazioni sono riconosciute ai Soci nei limitie alle condizioni riportati nel Regolamento di associazione.

Costo della tessera: € 99,00

ACI GOLD

È la tessera d’ingresso nelmondo ACI, che prevedeconvenienti servizi e solu-

zioni per la mobilità, a partiredall’assistenza tecnica al veicolosino alle innumerevoli e vantag-giose convenzioni da fruire in Italiae all’estero. Questa rinnovata formula associativa ora prevede:

• Soccorso stradale gratuito in Italia su veicoli (sino a2.500 Kg) in cui si trovi il Socio (riparazione direttamen-te sul posto o traino presso la prima officina convenzio-nata ACI o alla destinazione indicata dal Socio entro unraggio di 25 km);

• Sconto del 20% sulle tariffe ufficiali del servizio di soc-corso stradale per eventuali successive richieste di assi-stenza;

• Sconti presso gli esercizi convenzionati con “Show YourCard”, il circuito attivo in Italia e nel mondo;

• Convenzioni locali; • Abbonamento gratuito alle rivi-ste sociali “l’Automobile” on line e“Mondoauto”;• Newsletter;• Tutela legale con copertura fino a10.000 euro;

• Rimborso dei corsi per il recupero dei punti patente;• Centrale informazione h24 – 803.116,• App ACI Space per avere subito sul proprio smartphone

tutti i servizi geolocalizzati: assistenza stradale, punti diservizio, convenzioni per i Soci e la tessera digitale.L’appli- cazione è disponibile sia per sistemi operativi Iosche Android;

• È possibile passare ad ACI Gold o Sistema a prezzo speciale.

I servizi e le prestazioni sono riconosciute ai Soci nei limitie alle condizioni riportati nel regolamento di associazione.

Costo della tessera: € 35,00

ACI CLUB

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SERVIZI ACI

Q uanto sono importanti per il lavoro di un’aziendale persone e i mezzi? Aci tutela entrambi con servi-zi e vantaggi esclusivi. In Italia e all’estero, sono

disponibili soluzioni personalizzate e tariffe modularibasate sul tipo e sul livello di assistenza scelto.Con questa particolare formula associativa, l’aziendadiventa innanzitutto socia dell’Automobile Club d’Italia aun costo minimo/annuo. Grazie a questa associazione èpossibile fruire di alcune opportunità come:

• centrale telefonica noleggio auto Italia/estero; • abbonamento al mensile “l’Automobile” on line e house-

organ per i soci; • area riservata sul sito aci.it (per consultare la posizione

associativa e il dettaglio dei moduli in portafoglio;leggere/stampare il regolamento dei servizi; tenere sottocontrollo le principali scadenze dei veicoli “coperti” damodulo grazie allo scadenzario on line; pagare il bollosenza commissioni bancarie; conoscere i vantaggi legati alprogramma di sconti per i titolari di modulo Driver).

Una volta acquisito lo status di Socio, l’azienda può acqui-stare moduli aggiuntivi - fra quelli presenti in gamma - neivolumi e nelle versioni desiderati, per “coprire” uno o piùdei propri veicoli e/o dei propri dipendenti.

I moduli rivolti ai veicoli sono suddivisi in 5 “famiglie”,sulla base della massa complessiva di riferimento:

• VL = veicoli leggeri (ciclomotori, motoveicoli, autovet-ture, autoveicoli e camper purché entro e non oltre lamassa complessiva di 3.500 kg.; rientrano nel noveroanche i mezzi immatricolati come autocarri ma di picco-

le dimensioni - non oltre i 2.500 kg.); • VM = veicoli medi (autocarri o furgoni per trasporto

merci con massa complessiva compresa fra i 2.501 e i5.999 kg.);

• VP = veicoli pesanti (autocarri con massa compresa fra6.000 e 17.999 kg.);

• VX = veicoli extrapesanti (autocarri dai 18.000 kg. insu e mezzi d’opera);

• VX plus = autocarri/motrici con rimorchio al seguito(questa variante dei moduli VX copre anche gli even-tuali rimorchi trasportati ed à l’unica opzione se deside-ri “coprire” con un solo modulo l’intero convogliomotrice + rimorchio).

Per ognuna di queste 5 “famiglie” sono previsti due diver-si livelli di servizio: base/plus che riguarda i mezzi VL (chehanno sempre validità territoriale nazionale ed europea,differenziandosi solo per la ricchezza dei servizi offerti) eItalia/estero relativamente agli altri (in questo caso ilmodulo base copre solo a livello Italia e il modulo esterocopre a livello continentale).Tra i servizi base, rientrano l’assistenza stradale - conmodalità che variano a seconda della tipologia del mezzoassociato -, la tutela legale ed il servizio informazioni.Per i dipendenti/collaboratori è previsto il Modulo Driverche consente di fruire di ulteriori vantaggi quali: sconti“Show your Card!” in Italia e in tutto il mondo; tutelalegale; medico pronto; accesso area soci su aci.it. Per saperne di più basta rivolgersi presso qualunque dele-gazione Aci di Napoli e provincia e richiedere il preventivopiù idoneo alle esigenze aziendali.

ACI AZIENDA

“ACI Space” è l’app gratuita per smartphone e tablet che offre a tutti gli automobilisti un insieme di servizi pergarantire una mobilità sicura e informata. In breve:

• SOS, per la richiesta di soccorso: stradale, a casa e del medico attraverso la geolocalizzazione e la chiamata alla centraleoperativa 803116.;

• Around Me, consente di trovare gli Uffici e le Delegazioni dell’ACI, oppure i demolitori autorizzati ed anche i distributoridi carburanti con i prezzi aggiornati, i parcheggi più vicini ed infine tutti gli operatori commerciali (negozi, ristorantihotel), culturali (musei, mostre, ecc.) con sconti e vantaggi per i Soci ACI;

• Club, contiene i servizi dedicati ai Soci ma è anche una vetrina di facile consultazione per tutti per scoprire le diverse for-mule associative e i diversi vantaggi;

• Infotarga, basta digitare la targa di un veicolo e si scoprono dati tecnici (cilindrata, CV, alimentazione) e commerciali(marca modello, serie e versione). Utile - ad esempio - quando compri un’auto usata per verificare se è rubata, se è stataradiata, oppure per consultarne i costi del passaggio di proprietà, del bollo o quelli di gestione;

• MyCar, per avere a portata di mano la situazione dei propri veicoli: verifica del Bollo Auto, il Certificato di ProprietáDigitale con la possibilità di vedere ogni variazione giuridica, oltre naturalmente ai dati tecnici e commerciali e la possibi-lità di verificare che siano guidabili anche da neopatentati;

• Memo, per tenere sotto controllo le scadenze relative alla gestione dei veicoli (bollo auto, patente e tessera ACI) e quellepersonali (passaporto, carta di identità,  ecc)

• ACI&Co, puoi sfogliare la rivista l’Automobile, ascoltare bollettini stradali di LuceVerde o accedere ai servizi diMYCicero per pagare il parcheggio, acquistare i biglietti bus, ed altre utilitá.

L’app dell’ACI al servizio dei “movers”

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L a procedura per il rinnovo della patente prevede che i medici abilitati,al termine della visita di controllo, trasmettano telematicamenteall’Ufficio centrale operativo del Dipartimento per i trasporti una

comunicazione dei contenuti del certificato medico, unitamente alla foto edalla firma del titolare della patente. Qualora l’acquisizione dei dati vada abuon fine, il sistema informatico dell’Ufficio centrale operativo elabora unaricevuta che il medico stampa all’istante, consegnandola all’interessato: essa èvalida ai fini della circolazione fino al ricevimento del duplicato della patentedi guida. Successivamente, l’ufficio centrale operativo procede alla spedizio-ne postale del documento, rinnovato nella validità, presso l’indirizzo comuni-cato dal titolare in sede di visita medica. La consegna avviene in contrasse-gno, con un importo a carico del cittadino, attualmente, pari a 6,86 euro. Alriguardo, presso la sede sociale dell’Automobile Club Napoli, in piazzaleTecchio 49/d, è sempre possibile effettuare le visite mediche per il rinnovodella patente (sono prenotabile anche telefonicamente: 081.725.38.11) neigiorni dispari alle 13,30, il martedì ed il giovedì alle 12,30 ed il sabato alle10,30. La fotografia e la firma sono acquisite, in formato digitale, direttamen-te in sede.

Rinnovo patente, medico in sede

A CI Storico è il Club nel quale i Soci posso-no ritrovarsi per esprimere e condividerela passione per il mondo esclusivo del col-

lezionismo di auto d’epoca. Un patrimonio, adisposizione anche dei Soci ACI napoletani che,adesso, presso la sede sociale di Fuorigrotta, inPiazzale Tecchio 49/d (telefono: 081.725.38.11 equindi digitare la voce ufficio soci nel percorsoguidato) possono contare su: assicurazione, biblioteca digi-tale, trasporto auto gratuito, tutela legale e molti altri van-taggi. In particolare, due sono le tessere previste dal programma:la prima, ad un costo di 35 euro l’anno indipendentementedal numero di vetture, offre: • 1 soccorso stradale nell’anno associativo - Valido in

Italia:• Traino fino all’officina ACI più vicina o fino al luogo scel-

to dal Socio per 25 km gratuiti• Recupero del veicolo e ricollocazione sulla sede stradale• Tutela legale• Massimale di € 10.000,00 per le spese legali riferite alla

circolazione• Massimale di € 250,00 per corso recupero parziale dei

punti patente• Massimale di € 500,00 per perdita totale dei punti paten-

te• Tariffa soccorso scontata per i soccorsi successivi al

primo• Centrale informazioni 24/h• Accesso al Programma mondiale di sconti vantaggi Show

your Card! dei Club affiliati FIA - Federazione interna-zionale dell’Automobile in Italia e all’estero.

• Vantaggi e sconti ad hoc per i soci del Club ACI Storicoin particolare tariffe assicurative, eventi, etc.

L’altra possibilità,più ricca, è la for-mula aderente, che,al costo di 109 eurol’anno (anzichè 209euro), ma solo pres-so l’Aci Napoli ga-rantisce: • Tre soccorsi stra-

dali gratuiti in Italia per i veicoli associati• Un soccorso stradale all’estero• Traino fino a 50 km• Assistenza medica in Italia e all’estero• Servizio Passione d’Epoca per il trasporto veicoli storici• Abbonamento mensile alla rivista specializzata

“Ruoteclassiche”• Una nuova tariffa esclusiva “SARA Vintage” a condizioni

più vantaggiose dedicata ai soci del Club ACI Storico• Tutela Legale e Rimborso corsi per recupero punti patente• Show your Card! sconti in Italia e all’estero• Tariffe di soccorso stradale scontate per i soci per inter-

venti di soccorso e assistenza stradale non inclusi nellatessera associativa.

I vantaggi per il socio aderente sono: • Iscrizione delle auto nel Registro del Club ACI Storico• Agevolazioni per partecipare ad eventi di settore e sportivi• Accesso alla Biblioteca Storica Digitale• Accesso dedicato al portale del Club www.clubacistorico.

it con informazioni aggiornate legate al mondo delle autod’epoca e da collezione

• Gadget

In più per gli iscritti ad ACI Storico, la Sara Assicurazioniprevede esclusivi sconti con la formula Sara Vintage.

ACI STORICO

P resso lo Sportello Socidell’Automobile Club Napoli, inpiazzale Tecchio 49/d, sono

disponibili i biglietti giornalieri perCapri, Ischia e Procida, a costi esclusi-vi. Il carnet è valido per una corsa diandata e ritorno in traghetto (o in ali-scafo nei casi indicati) e per un pranzocompleto (bevanda inclusa) da consu-mare presso i ristoranti convenzionati,indicati sullo stesso carnet. Per tutti iristoranti è obbligatorio prenotarealmeno un giorno prima. Sono comun-que disponibili anche ticket di andata eritorno senza consumazione, sempre acosti vantaggiosi.

Isole del Golfo,gite a costoridotto per i Soci

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SERVIZI ACI

803.116È il numero verde, attivo tutti i giorni, 24ore su 24, dedicato ai Soci Aci per richie-dere assistenza automobilistica, sanitariae domestica, nonché informazioni su con-dizioni meteorologiche, viabilità, distanzechilometriche e percorsi alternativi.A questo numero (che sostituisce lo stori-co 116) possono rivolgersi anche tutti glialtri cittadini, italiani e stranieri, in viag-gio sull’intero territorio nazionale perrichiedere il tradizionale soccorso strada-le.

+39.02.66.165.116È il numero che bisogna contattare perrichiedere, dall’estero (paesi dell’UnioneEuropea) i servizi di assistenza previstidalle tessere Aci.

081.725.38.11È il numero dell’Automobile ClubNapoli, presso il quale si può ancheaderire al Club, richiedendo la conse-

gna a domicilio del materiale associati-vo senza alcun addebito di ulteriorispese. Il servizio è in funzione nel soloambito urbano tutti i giorni dalle 9 alle18, escluso il sabato.

081.62.06.111Si entra in contatto con il PubblicoRegistro Automobilistico di Napoli(PRA), con sede in piazzale Tecchio n.49/c a Fuorigrotta

06.491.115 È il numero corrispondente al serviziodi informazione riservato a chi deverecarsi all’estero. Fornisce notizieaggiornate sulla situazione sanitaria,sulle condizioni di sicurezza e sulleeventuali cautele da adottare nei Paesiin cui si è diretti. È in funzione 24 oresu 24.

1518È il numero del CCISS (il Centro diCoordinamento Informazioni sulla

Sicurezza Stradale a cui collaboraanche l’Aci), in funzione tutti i giorni,24 ore su 24, a cui possono rivolgersitutti gli automobilisti per conoscere intempo reale la situazione del trafficosulla nostra penisola.

339.99.43.116

È il numero riservato esclusivamente aiSoci non udenti, per richiedere, viasms, il servizio di soccorso stradale inItalia.

800.508.008

È il numero verde connesso al serviziodi “Tutela Legale” a disposizione deisoci per richiedere chiarimenti su leggi,decreti e normative vigenti.

848.782.782È il numero istituito dal ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti contat-tando il quale si può conoscere diretta-mente il punteggio della propria paten-te.

I numeri utili

U n nuovo servizio pressogli sportelli della sededell’Au- tomobile Club

Napoli di Fuorigrotta (piazzaleTecchio, 49/d) e delle rispettiveDelegazioni ACI. Oltre al bolloauto, adesso è possibile effettua-re anche qualsiasi altro paga-mento dovuto alla PubblicazioneAmministrazione, attraverso ilsistema PagoPA messo a punto dall’Agenzia per l’Italia Digitale. È attiva, infat-ti, la convenzione con il circuito Sisal Group che consente la riscossione di tri-buti, tasse, utenze, rette, quote associative e qualsiasi altro tipo di pagamentoverso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri sog-getti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università e leASL. L’importante è che sull’avviso di pagamento sia indicata la possibilità diusufruire della modalità PagoPA (basta che vi sia apposto il relativo logo). Il Codice dell’Amministrazione Digitale impone che tutte le PubblicheAmministrazioni debbano veicolare i pagamenti elettronici attraverso la piat-taforma PagoPA. I pagamenti possono essere effettuati direttamente sul sito osull’app dell’Ente interessato (per esempio, il Comune, l’Università ecc.) oattraverso i canali (online e fisici) di banche ed altri Prestatori di Servizi diPagamento (PSP) come Sisal con cui l’ACI ha appena siglato un’apposita con-venzione.

PagoPA,non solo bollo auto

Ecco tutti i numeri di telefono che consentono la fruizione dei servizi previsti dall’associazione.Alcuni sono riservati ai soli Soci, altri sono a disposizione di tutti i cittadini.

“Bollo Sicuro” è l’esclusivo servi-zio dedicato ai Soci del-l’Automobile Club Napoli che

prevede la domiciliazione bancaria delbollo auto. Il servizio può essere richie-sto da tutti i Soci che hanno scelto dirinnovare automaticamente, tramiteconto corrente, la propria adesione alClub: basta presentare all’Ufficio Socidell’Aci Napoli, in piazzale Tecchio 49/d,o ad una sua Delegazione , una copiadella carta di circolazione del veicolo edell’ultimo bollo, con le coordinate delconto corrente utilizzato. La proceduradi attivazione è molto semplice: trentagiorni prima della scadenza della tassaautomobilistica, viene recapitata alSocio una lettera di preavviso. Se nonseguono comunicazioni da parte deldiretto interessato, il pagamento vieneeffettuato con la valuta dell’ultimo gior-no utile di scadenza, mentre la ricevutaverrà inviata, senza costi aggiuntivi, adomicilio.

Al Bollo Autoci pensal’Aci Napoli

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• Visure PRA (anche di pomeriggio e di sabato mattina): per conoscerele informazioni sullo stato giuridico attuale del veicolo risultante dal-l’archivio del Pubblico Registro Automobilistico;

• Visure camerali: per conoscere le principali infor-mazioni legali, economiche ed amministrative di unaazienda così come risulta dal Registro delle impresetenuto dalla Camera di Commercio. Sono disponibi-li 2 tipi di visure camerali: ordinarie e storiche;

• Visure protesti: per ricercare la presenza di protesti (cambiali, tratte accet-tate, assegni) a carico di un nominativo, eseguita nel Registro Informaticodei Protesti;

• Visure brevetti: permette la consultazionedei dati relativi a Marchi e Brevetti registratipresso le Camere di Commercio o il Ministero;

• Distanze chilometriche: per conoscere la distanza che intercorretra due località, nonché il percorso più conveniente da seguire;

• Costi chilometrici: per calcolare i rimborsi al dipendente (o al professionista) che faccia uso delproprio veicolo svolgendo attività a favore del datore di lavoro;

• Tasse, multe, ecc. con modalità PagoPa;

• Carnet de passages en douane: è un documento internazionale per l’am-missione temporanea di veicoli a motore e rimorchi in numerosi paesi extra-europei che viene rilasciato sulla base di una garanzia bancaria fornita dalproprietario del veicolo stesso;

• Rinnovo della patente: ad esclusione di quelle speciali per lequali bisogna rivolgersi alle commissioni mediche locali

costituite presso le Asl delcapoluogo di provincia;

• Bollo Auto: riscossione ed assistenza(anche di pomeriggio esabato mattina);

• Polizze Assicurative: agenzia aperta tutti i giorni (escluso il sabato).Vantaggi e sconti per i Soci ACI.

Oltre alla tessera puoi richiedere:

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CONVENZIONI

Molto più di una concessionaria, il Motor Village di Napoli (CorsoMeridionale n.53 e in via Astroni n.181/183) è un vero e propriocentro di eccellenza, in cui è possibile apprezzare l’intera gammadel Gruppo FCA, un marchio internazionale, espressione di unostile unico e all’avanguardia nel settore automobilistico. Fiat, AlfaRomeo, Lancia, Jeep e Abarth, c’è solo l’imbarazzo della sceltaper vivere un’esperienza d’acquisto unica e contare su una quali-ficata officina per la manutenzione dell’auto dotata di attrezzaturee strumentazione all’avanguardia con in più una grande sorpresaper i Soci dell’Automobile Club Napoli: il 15% di sconto sui ricam-bi e la manodopera. L’iniziativa rientra nell’ambito di una consolidata partneship tra lapiù grande associazione che rappresenta gli utenti della strada(Automobile Club Napoli) ed il marchio automobilistico italiano perantonomasia (Fiat) volta a promuovere attività e servizi orientatiallo sviluppo ed all’affermazione di una “mobilità responsabile”.

Motor Village Napoli, le offerte per i Soci

I Soci ACI, in virtù dell’adesione dell’Au-tomobile Club Napoli all’Intercral Cam-pania, l’Associazione che riunisce più di 50sodalizi sul territorio regionale, hanno dirit-to ad una vasta gamma di agevolazioni.Sport, turismo, tempo libero, shopping,artigianato, assistenza legale, fiscale esanitaria sono solo alcuni dei settori in cuiè possibile fruire degli sconti assicurati datale iniziativa. L’elenco completo è pubbli-cato in una pratica guida disponibile pres-so gli sportell i Soci ACI ed IntercralCampania ubicati nella sede dell’Automo-bile Club Napoli, in Piazzale Tecchio 49/d.La stessa Guida è scaricabile anche dalsito www.intercralcampania.it.Presso lo sportello Soci ACI, inoltre, i titola-ri delle tessere Aci possono richiedere,gratuitamente, anche la Card Intercral checonsente di accedere a tutte le convenzio-ni previste.

Si rinnova per i Soci ACI la possibilità di avvalersi, a vantaggiose condizioni,dei servizi di questa Compagnia di Navigazione, leader nel settore, operantenel Mediterraneo. In virtù di una speciale convenzione, infatti, sono previstisconti del 20% sulle tariffe ufficiali della cabina e del veicolo al seguito, oppu-re del 5% sul ticket del passaggio nave o della sistemazione in poltrona. Glisconti esclusivi per i Soci ACI e ACI Storico sono validi per il titolare dell’asso-ciazione, per i suoi accompagnatori ed i veicoli/carrelli al seguito. Sono esclu-si, invece, i costi relativi ai diritti fissi, ai pasti, all’assicurazione viaggio ed aiservizi di bordo. Le agevolazioni, inoltre, non sono retroattive e vanno richie-ste all’atto delle prenotazione.Ecco i collegamenti A/R marittimi della Grimaldi Lines convenzionati (sonoesclusi i collegamenti da/per Marocco e Tunisia):SPAGNA (Civitavecchia-Barcellona; Porto Torres-Barcellona; Savona-Barcellona)GRECIA (Brindisi-Igoumenitsa; Brindisi-Patrasso;)SARDEGNA (Civitavecchia-Porto Torres; Civitavecchia-Olbia; Livorno-Olbia)SICILIA (Livorno-Palermo; Salerno-Palermo).Lo sconto va richiesto all’atto della prenotazione (on line, call center, e-mail,biglietterie portuali ed uffici della Grimaldi Tours), indicando il numero dellaTessera ACI e, là dove richiesto, inviando per email la copia della Card stes-sa. Attenzione, per fruire dello sconto il Socio ACI deve essere un passegge-ro viaggiante che, all’imbarco, dovrà esibire la card in corso di validità. Incaso contrario, si dovrà saldare la differenza dell’importo calcolata sulle tariffevalide il giorno della partenza.

Grimaldi Lines:sconti sino al 20%

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Per i Soci dell’Automobile Club Napoli la Banca di CreditoCooperativo di Napoli ha riservato una particolare offerta com-merciale, suddivisa per varie tipologie di clienti: privati, impre-se e professionisti.In particolare, ai Soci “privati” è destinato il conto corrente“Privati light” che prevede, fra l’altro:- tasso creditore: 0,01%;- domiciliazione gratuita delle utenze;- spesa tenuto conto trimestrale: 9,00 euro;- Spese di registrazione operazioni: 1,50 euro allo sportello e

0,05 euro per altre operazioni;- Spese di registrazione gratuite: 15 trimestrali;- Carta di debito: primo anno gratuita (10,00 euro all’anno per

quelli successivi);- Bonifici (sepa): max 7,50 euro allo sportello e 0,80 euro tra-

mite relax banking;Per le imprese associate è previsto il conto corrente “Impreseon line”. Ecco le principali condizioni: - tasso creditore: 0,01%;- domiciliazione gratuita delle utenze;- spesa tenuto conto trimestrale: 45,00 euro;

- Spese di registrazione operazioni: 2,50 euro allo sportello e0,05 euro per altre operazioni;

- Spese di registrazione gratuite: 30 trimestrali;- Carta di debito: 10,00 euro all’anno;- Bonifici (sepa): max 7,50 euro allo sportello e 0,60 euro tra-

mite relax banking;Ai Soci professionisti, infine, è dedicato il conto corrente “Bccprofessionisti” alle seguenti condizioni:- domiciliazione gratuita delle utenze;- spesa tenuto conto trimestrale: 15,90 euro;- Spese di registrazione operazioni: 2,50 euro allo sportello e

1,00 euro per altre operazioni;- Spese di registrazione gratuite: 50 trimestrali;- Carta di debito: 10,00 euro all’anno;- Bonifici (sepa): max 3,50 euro allo sportello e 1,00 euro tra-

mite relax banking;Per tutte e tre tipologie di conto, nei primi sei mesi dalla datadi accensione saranno azzerate le voci di spese relative alla“tenuta conto” e “registrazione operazioni”. Gratuito, senzalimiti temporali, è invece il Relax Banking dispositivo. Tutti idettagli delle offerte sono disponibili sul sito www.napoli.aci.it.

Prosegue, a granderichiesta, l’eccezionaleconvenzione stipulatatra l’Automobile ClubNapoli ed il GruppoTufano, che consenteai Soci ACI di fruire diuno sconto pari al 5%sugli acquisti effettuatipresso il megastoreTufano-Euronics diCasoria (SS 87“Sannitica”, km.7). Perfruire del bonus bastaesibire la Tessera ACIin corso di validità.

Tufano-Euronics, 5% di sconto per i Soci

Agevolazioni sui conti correnti della BCC

Ecco i vantaggi per i soci ACI e per i loro familiari che si rivolgono presso l’OtticaSacco a Napoli, in via Capitelli n. 34, 35, 36, 37 e 38: controllo della vista gratuito;controllo e verifica dell’adeguatezza delle lenti a contatto e degli occhiali in usogratuito; manutenzione, regolazione ed assistenza degli occhiali e delle lenti in usogratuito; prova di tutti i tipi di lenti a contatto (anche usa e getta) gratuita; simulazio-ne d’uso degli occhiali multifocali-progressive, gratuita. Ed ancora: sostituzionegratuita con monofocali o bifocali degli occhiali multifocali, venduti dall’OtticaSacco, in caso di non adattamento;garanzia totale per un anno di tutte lemontature con sostituzione gratuitaanche in caso di rottura accidentale,valida anche in tutt’Italia presso gli otticiassociati Green Visione; prove gratuitedegli ausili per gli ipovedenti; fornituragratuita con spese a carico del SSNper i minori e gli invalidi aventi diritto;ed, infine, sconto del 10% su tutti gliarticoli che non sono in promozione.

Ottica Sacco,l’assistenza per i soci

L’Agenzia Sara operante presso lasede dell’Automobile Club Napoli, inpiazzale Tecchio n. 49/d, gestita dagliAgenti Capo Mario Viazzo e PaoloBallabio, è aperta al pubblico neiseguenti giorni: 8,45-13,00 – 15,30-17,00 (chiusura il sabato ed i festivi).Come sempre sono previste offerteesclusive per i Soci ACI che possono,così, contare sulla massima assisten-za in materia di RC Auto ed altri pro-dotti assicurativi.Info: 081.764.26.14 – [email protected].

SARAAssicurazione,

sconti per iSoci

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L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti possono essere inoltrati alla nostra redazione, in piazzale Tecchio 49/d,80125 Napoli (e-mail: [email protected] - Fax 081.593.36.44)

Gentile Direttore,ho bisogno di un consiglio. A seguito di un incidente, ho dovuto rottamare la mia automobile. Visti gli

ingenti danni riportati e l’età, non mi è convenuto ripararla. Ho perciò dovuto comprarne un’altra usatacon estrema urgenza. Trattandosi di una spesa imprevista, ho cercato sui vari siti internet qualche offertaconveniente. Alla fine l’ho trovata. Il venditore mi è sembrato una persona per bene, mi ha fatto provarela macchina, non proprio recente (del 2013) ma in buono stato, almeno all’apparenza. Dopo qualchegiorno, però, ecco la brutta sorpresa: mentre stavo guidando si è improvvisamente fermata e non è piùripartita. La diagnosi del mio meccanico è stata agghiacciante: c’era da sostituire il motore. Ho subitocontattato il venditore che, a sorpresa, si è mostrato piuttosto sgarbato: a suo dire l’auto è sempre andatabene e, quindi, si sentiva esente da qualsiasi responsabilità. Poiché il guasto si è presentato dopo appenacinque giorni dall’acquisto, secondo lei, posso richiedere una sorta di risarcimento o, quantomeno, unasua partecipazione alle spese di riparazione? Grazie, cordiali saluti.

(Lettera firmata) Socio AC Napoli, Tessera n NA96468...

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Usato, le insidie da evitarenelle compravendite traprivati Le risposte del direttore editoriale di Mondoauto, Guglielmo Parisi, aiquesiti dei nostri lettori

Gentile Socio, Nel caso descritto siamo di fronte ad

una compravendita di veicolo usato,ormai perfezionatasi attraverso “il tra-sferimento della proprietà di una cosa(veicolo) verso il corrispettivo di unprezzo”, come recita l’articolo 1470 delCodice civile , ancor prima e a prescin-dere della trascrizione al PRA del rela-tivo atto di vendita, adempimento que-sto richiesto solo ai fini tributari (per ilpagamento, cioè, della connessa impostadi trascrizione), e per rendere notoanche ai terzi (in gergo si usa dire“opponibile”) una vicenda che, finora,ha riguardato solo alcuni soggetti privati(segnatamente venditore e acquirente).

Addirittura, la Legge istitutiva delPRA (R.D.L. 15 marzo 1927 n. 436), perfacilitare la vendita delle automobili,riteneva (e ritiene, in quanto mai abro-gata per questa parte) sufficiente una“dichiarazione unilaterale verbale divendita”. Possiamo dire che ACI avevarealizzato la tanto reclamata “semplifi-cazione della burocrazia” già un secolofa!

Ciò premesso è bene subito chiarireche dopo l’acquisto di un’auto si posso-no scoprire difetti e malfunzionamenti,sia nel caso di auto nuove che in caso diauto usate.

Occupiamoci del caso dell’autousata e chiariamo ulteriormente che,poiché nel suo caso l’acquisto non pro-viene da un Concessionario non ci sipuò avvalere del cosiddetto “Codice delConsumo”, normativa che, in attuazio-ne di una Direttiva U.E. del 2005 relati-va alle pratiche commerciali scorrette,ha introdotto il concetto di “vizio occul-to” (Decr. Leg.vo 2 agosto 2007 n. 146).

Nelle compravendite tra privati,invece, la garanzia legale di conformitànon si applica e l’unico riferimento dilegge utile rimane l’articolo 1490 delCodice civile, che impone al venditoredi garantire che la cosa venduta siaimmune da vizi.

Riteniamo che nel caso descritto sipossa parlare di “vizio redibitorio”, inquanto essendo l’organo “motore” sicu-ramente rientrante fra quelle che ilcodice civile definisce “qualità promes-se essenziali”, cui la cosa venduta èdestinata (Art. 1497 c.c.), ci sono tuttigli elementi, a favore dell’acquirente,per l’introduzione, appunto, dell’azioneredibitoria, di cui egli è titolare e inforza della quale può chiedere la risolu-zione del contratto di vendita, con resti-tuzione del prezzo e rimborso dellespese.

Siamo di fronte, infatti, ad un vizio

occulto, di cui non si aveva conoscenzaal momento dell’acquisto, e che non erafacilmente rilevabile con l’ordinariadiligenza; si tratta, altresì, di vizio cherende l’auto non più idonea all’utilizzo.In questo senso la Suprema Corte (Cas-sazione sentenza n. 21204/2016 del 19ottobre 2016), ha inteso tutelare i prin-cipi dell’equità e della buona fede con-trattuale, stabilendo che il venditore diauto usata è tenuto a garantire i viziocculti imputabili anche “esclusivamen-te a vizi di costruzione”.

E sempre la Cassazione, in prece-denza, ha precisato che “sostituire ilmotore è necessario quando si è di fron-te a imperfezioni e vizi concernenti ilprocesso di produzione, di fabbricazio-ne e di formazione del prodotto, cherendono la vettura inidonea all’uso(anche normale) alla quale è destinata,non ad uso particolare e/o in condizionidifficili” (Cassazione n. 1013/1971).

In base a quanto prevede l’art. 1495c.c. riteniamo, infine, che Lei sia ancorain tempo per denunciare formalmente ildifetto al venditore (entro 8 giorni dallascoperta, meglio se con RaccomandataA/R o con PEC). In caso di mancatacomposizione bonaria l’eventuale giudi-zio dovrà essere introdotto non oltre unanno dalla consegna dell’auto.

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OFFERTEESCLUSIVE PER

I SOCI ACI

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