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LA RIVISTA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA TIRO CON L’ARCO ANNO XXXI - NUMERO 3 - GIUGNO 2005 Anno XXXI - Roma - Maggio-Giugno 2005 - n. 3 - Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 Comma 20/B - Legge 662/96 - Filiale di Roma Mondiali 3DI

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LA RIVISTA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA TIRO CON L’ARCO ANNO XXXI - NUMERO 3 - GIUGNO 2005

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o 2 EDITORIALEIl futuro � in costruzionedi Mario Scarzella

3 FITAUgur Erdener nuovo Presidente della FITAMario Scarzella nel Consiglio della FITA

4 ULTIMÕORAMondiali Targa 2005 dominati dagli asiaticiPioggia di medaglie ad Almer�a

5 MONDIALI 3DIA Genova vince lÕorganizzazionedi Enrica Garetto

10 GRAND PRIX ANTALYAPrende il via il nuovo quadriennio olimpicodi Gigi Vella

12 GRAND PRIX SOPOTFrecce europee sul Mare del Norddi Michele Frangilli

15 Il mio grande amico del cuoredi Mario Casavecchia

16 METODOLOGIA DELLÕINSEGNAMENTOProcessi motivazionali nello sportdi Giancarlo Costantini

18 JUNIOR CUPNymburk, una prova di maturit�di Guido Lo Giudice

24 TECNICA ARCO NUDOAppunti per la regolazione del tillerdi Vincenzo Scaramuzza

26 ARBITRIAi tempi eroici della FITARCOdi Renato Doni

28 TECNICA COMPOUNDLa messa a punto: luci ed ombredi Tiziano Xotti

30 LÕARCOItalia leader per gli archi da competizionedi Gian Carlo Casorati

34 TESSERAMENTIBoom di tesseramenti giovanili in Lombardiadi Gian Carlo Casorati

35 RISULTATICampionati Mondiali 3DI, GenovaEuropean Grand Prix, AntalyaEuropean Grand Prix, SopotEuropean Junior Cup, Nymburk

45 NOTIZIARIO FEDERALE

48 NEWS

ANNO XXXI - N. 3 - MAGGIO-GIUGNO 2005Iscrizione Tribunale di Roma n. 291 del 17/05/1988

In copertina: Genova, Mondiali 3DI: Giulia Barbaro, medaglia dÕoro nel Long Bow e la squadra maschile (Salvoni, Govoni, Seimandi) medaglia dÕoro (© foto: Jolly-Verdacchi)

La riproduzione totale o parziale degli articoli � consentita solo citando la fonte

La rivista della Federazione Italiana Tiro con lÕarco

N. 3 - GIUGNO 2005

Direttore responsabileGianfranco Colasante

Segreteria di RedazioneMarinella Pisciotti

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StampaWebColor Srl - Oricola (AQ)finito di stampare giugno 2005

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numero 3ARCIERI 2

Un futuro in costruzione

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Luci ed ombre sulla nostra Nazionale in questo luglio assolato: dai successi di Sopot, un grandprix che ci ha regalato lÕoro femminile di Elena Tonetta e i tre argenti di Michele Frangilli, della squa-dra maschile olimpica e di quella compound, alla delusione di Madrid, un Campionato del Mondo da cui

ci aspettavamo molto, e molto meritavamo a giudicare dalle qualificazioni, ma che non ci ha offerto nullapi� di un quarto posto di Natalia Valeeva. Saranno sicuramente i tecnici ad analizzare le cause del primo

evento, da alcuni anni a questa parte, da cui torniamo senza podi; dal canto mio posso dire che ho vistoi nostri atleti motivati e preparati, consci dellÕimportanza di una simile competizione, ho visto le nostre

squadre determinate e posizionate ai primi posti in qualifica e alla fine mi sono quasi lasciato convinceredi una cattiva stella che ha seguito il nostro percorso. Natalia avrebbe potuto battere qualsiasi atleta da-

to il suo ottimo stato di forma, insomma un bronzo sarebbe stato gi� un ripiego, ma si � scontrata conun mostro sacro come la coreana Park, campionessa olimpica e primo 1400 al femminile e si � dovu-ta arrendere; Michele aveva praticamente passato i sedicesimi, e noi spettatori gi� stavamo festeg-giando, quando ci siamo accorti che lÕarbitro gli aveva negato due punti di riga; Tosco, battuto lÕame-ricano Cousins, primo in qualifica, sembrava proiettato verso i quarti, ma ci ha pensato lo svedese Lun-din, poi medaglia dÕoro, a fermarlo; la squadra olimpica femminile, passati gli ottavi con un punteg-gio da brivido, incappava in un vento capriccioso ed imprevedibile; lo stesso Marco, contromirandoper le folate incontrollabili, finiva per tirare una freccia nel sei a sinistra perch� al momento del rilasciola folata si era fermata. E cos� via, potrei raccontarvi episodi di questo genere in una serie infinita, mai rimpianti servono a poco, cos� � stato e lÕunica consolazione che ne possiamo trarre � che, se si fos-se trattato di un Campionato di qualifica per le Olimpiadi, potremmo gi� contare sullÕinserimento dicinque atleti ed � pi� di quanto ci tocc� a New York nel 2003. Devo dire per� che i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno mal digerito il risultato e per questosi sono trasferiti da Madrid ad Almeria per i Giochi del Mediterraneo con una grinta ancora mag-giore, e l� in effetti hanno raccolto il premio per il loro impegno: Marco Galiazzo si � meritato unavolta ancora i titoloni dei giornali sportivi per la sua medaglia dÕoro, ottenuta con un punteggioveramente eccezionale; Natalia Valeeva si � accontentata, si fa per dire, dellÕargento, ma la squa-

dra femminile � salita meritatamente sul gradino pi� alto del podio con unÕottima prova anchedelle nostre giovani atlete, Elena Tonetta e Pia Lionetti. E non ho dubbi sul fatto che anche la

squadra maschile sarebbe arrivata molto in alto, ma incredibilmente non era presente un nu-mero sufficiente di squadre per disputare la competizione. Alla fine quindi questa lunga tra-

sferta, che per gli olimpici � durata due settimane, ha riportato a casa il suo gruzzolo di meda-glie e di l� si riparte perci� per altri progetti.

Mi dispiace di non aver potuto, trovandomi in Spagna anche per il Congresso della Fita, che haeletto il nuovo presidente Ugur Erdener, e per quello dellÕEMAU che sar� diretto fino a marzo

dal facente funzioni Klaus Lindau, partecipare alla fase nazionale dei Giochi della Giovent�,perch� � un evento che mi offre sempre il piacere di osservare un mondo giovanile cos� ric-

co e preparato da confermarmi che il nostro futuro si sta gi� costruendo. Ho saputo che lamanifestazione, perfettamente organizzata ad Arco di Trento dagli Arcieri Virtus, anche

questÕanno ha offerto ottime prove e che ancora una volta i nostri piccoli atleti si sonocomportati con grande maturit� e straordinario impegno. E questo � veramente unpiacere infinito, � un successo che si aggiunge al nostro medagliere.

Mario Scarzella

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Ugur Erdenernuovo Presidente della FITANel corso dellÕassemblea generale della FITA Ð tenuta a Ma-drid domenica 19 giugno, alla vigilia dei Mondiali Ð il dot-tor Ugur Erdener � stato eletto presidente della Federazio-ne Internazionale di Tiro con lÕarco, prendendo il posto diJim Easton che dopo 16 anni ha preferito non ripresentarela sua candidatura per conservare solo la vicepresidenzadel CIO.Erdener ha avuto una elezione pressoch� plebiscitaria rac-cogliendo 80 voti contro le 16 preferenze che sono anda-te alla inglese Lynne Evans. Turco di nazionalit�, 55 anni,sposato con due figli, dottore in medicina e dirigente sani-tario, Erdener � stato a lungo presidente della FederazioneEuropea. Egli � il primo rappresentante turco ad esserechiamato a ricoprire la presidenza di una Federazione in-ternazionale. ÒEÕ un momento di grande felicit� per me chesi unisce allÕorgoglio per il mio PaeseÓ, sono state le primeparole del nuovo presidente.

Mario Scarzella nel Consiglio della FITAAnche per lÕItalia lÕassemblea di Madrid ha costituito una oc-casione molto importante con lÕelezione di Mario Scarzellanel consiglio della FITA . Si tratta di un riconoscimento digrande rilievo, che costituisce anche un importante ricono-scimento del grande lavoro e dei successi per tutta la Fe-derazione.Nuovo primo vice presidente � il norvegese Paul Paulsen;mentre vicepresidenti sono diventati: Bob Smith (USA), San-guan Kovasinta (Thailandia) e Philippe Bouclet (Francia). Ilbelga Tom Dielen � stato nominato Segretario Generale insostituzione dellÕitaliano Giuseppe Cinnirella che, dopo 24anni di prezioso lavoro, ha scelto di lasciare lÕincarico.

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Qui a fianco, una foto di gruppo peril Consiglio della FITA 2005-2008.Sopra a sinistra, una simpaticomomento con i tre pi� recentiPresidenti della Federazione: Ugur Erdener, Jim Easton eFrancesco Gnecchi Ruscone. Sopra a destra, Mario Scarzellaassieme al Segretario Tom Dielen e al nuovo Presidente

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4ARCIERI numero 3

ULTIM

ÕORA

Mondiali targa 2005dominati dagli asiatici

Si � trattato di un monologo dagli occhi a mandorla. Larassegna iridata, nella quale gli italiani erano i campio-ni uscenti, ha riconfermato la prevalenza dei tiratoriasiatici. In primo luogo diquelli coreani che hanno in-teramente occupato il podiofemminile e il primo e terzogradino del podio maschile(al secondo posto si � piaz-zato il giapponese Ryuichi).Poca fortuna per gli azzurriche hanno ottenuto il mi-glior piazzamento con Nata-lia Valeeva, giunta fino allaÒfinalinaÓ per la medaglia dibronzo, ma superata sul filodalla coreana Park Sung-Hyun.

ARCO OLIMPICOUomini1. Chung Jae-Hun KOR2. Moriya Ryuichi JPN3. Choi Won-Jong KOR21. Michele Frangilli25. Marco Galiazzo55. Ilario Di Buò61. Francesco Lunelli

Squadre1. Corea del Sud2. India3. Polonia12. Italia

Donne1. Lee Sung-Jin KOR2. Lee Tuk-Young KOR3. Park Sung-Hyun KOR5. Natalia Valeeva.11. Elena Tonetta21. Pia Carmen Lionetti74. Elena Maffioli

Squadre1. Corea del Sud2. Ucraina3. Russia7. Italia

COMPOUNDUomini1. Morgan Lundin SWE2. Morten Boe NOR3. Dejan Sitar SLO11. Antonio Tosco51. Daniele Bauro52. Sergio Pagni53. Fabio Girardi

Squadre1. USA2. Norvegia3. Australia12. Italia

Donne1. Sofya Goncharova RUS2. Arminda Bastos MEX4. Svetlana Kondrashenko RUS6. Eugenia Salvi35. Giorgia Solato41. Biagia Sambataro50. Michela Spangher

Squadre1. Francia2. USA3. Danimarca9. Italia

Pioggia di medagliead Almer�a

Pieno riscatto degli azzurri in terra di Spagna, ad Al-meria, in occasione della 15.ma edizione dei Giochidel Mediterraneo. Due medaglie dÕoro e una dÕargen-to Ð sulle sole tre gare disputate (quella a squadre ma-schile non ha avuto luogoperch� erano solo 5 le na-zionali presenti) Ð hannocostituito il brillante bilanciodei nostri atleti. Con MarcoGaliazzo tornato sul primogradino del podio, lÕaltramedaglia dÕoro � arrivatadalle ragazze che in finalehanno superato la fortesquadra turca per 236 a232. Seconda Natalia Va-leeva che ha sofferto lagiornata di vento che ha fa-vorito la spagnola Gallardo

UominiINDIVIDUALE1. Marco Galiazzo ITA2. Roman Girouille FRA3. Yoann Palermo FRA…5. Ilario Di Buò, Quarti; 9.Michele Frangilli, Ottavi.

M.Galiazzo: Ottavi, b. M.Darilmaz(TUR) 170-153; Quarti, b. G.Beauge (FRA) 114-101;Semif., M.Povz (SLO) 111-107;Finale, b. R.Girouille 95-88.

DonneINDIVIDUALE1. Almudena Gallardo ESP2. Natalia Valeeva ITA3. Derya Bard Sarialtin TUR…4. Elena Tonetta, Semif.; 5. PiaCarmen Lionetti, Quarti.

N.Valeeva: Ottavi, b. D.Cekada(SLO) 163-139; Quarti, b. B.Schuh(FRA) 112-94; Semif., b. D.BardSarialtin 105-98; Finale, bt. daA.Gallardo 87-95.

SQUADRE1. Italia ITA

(Pia Carmen Lionetti, Elena Tonetta, Natalia Valeeva)

2. Turchia TUR(Derya Bard Sarialtin, Damla Gunay, Zekiye Keskin Satir)

3. Slovenia SLO(Dolores Cekada, Barbara Krize, Darja Verbic)

Ancora un successoper Marco Galiazzo che ha dominato da lontano il lotto degli avversari

Le lacrime di Natalia dopo la sfortunata finale per il terzo posto

CAMPIONATI MONDIALI TARGA

GIOCHI DEL MEDITERRANEO

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ARCIERImaggio-giugno 2005 5

ÒSembra lÕingresso per il ParadisoÓ: cos�, con stupore incan-tato, si � espresso Juan Carlos Holgado, il responsabile de-gli eventi della FITA, al suo arrivo nel parco storico di VillaSerra. Qui, a pochi minuti dal centro di Genova, nel comu-ne di SantÕOlcese, sorge questÕangolo di vecchia Inghilter-ra, un parco che si estende su nove ettari dove laghetti, ru-scelli e giochi dÕacqua disegnano incantevoli scenografie. Adominare il parco, circondata da piante rarissime ad alto fu-sto, si eleva una palazzina in stile Tudor che il marchese Or-so Serra fece erigere a met� Ô800 come residenza di cam-pagna sulle rovine di una costruzione settecentesca. Ab-bandonata nel secondo dopoguerra, lÕarea appariva in to-tale stato di rovina quando nel Õ92 il complesso fu acqui-stato da un consorzio costituito dai Comuni di Genova,SantÕOlcese e Serra Ricc� che hanno riportato allÕanticosplendore il parco e la palazzina.

A Genova vince lÕorganizzazione

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DI ENRICA GARETTO

FOTO JOLLY-VERDACCHI

A Genova � apparso chiaroquanto atleti di diversaimpostazione abbiano moltoda imparare lÕuno dallÕaltro,sulla tecnica o sullÕapproccioalla gara, perch� ciascuno diloro ha esperienze diverseche possono compenetrarsie dare risultati di altissimolivello

La delegazione azzurra del 3DI, dopo la cerimoniadÕapertura ai Mondiali di Genova.

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Ed � stato proprio questo Consorzio che ha permesso al Co-mitato Organizzatore del II Campionato del Mondo 3DI diapprontare un campo di straordinario impatto per acco-gliere atleti provenienti da tutto il mondo. In verit� RobertoGotelli, presidente del Comitato, aveva in un primo temposcelto come sito di gara la zona dei Forti sovrastante Ge-nova, dove ha sede la societ� A.G.A. e dove gi� sono stateorganizzate due gare di questa specialit�, ma la sua sco-perta del parco di Villa Serra gli ha fatto intuire che qui si sa-rebbe potuta straordinariamente coniugare unÕefficienteorganizzazione con uno scenario naturale di rara bellezza.E cos� � stato, lÕammirazione di Olgado si � via via estesa atutti gli osservatori internazionali, da Ken Watkins, presi-dente della IBO, la Federazione 3D americana, a Jean Clau-de Lapostolle, delegato tecnico della FITA, a Trudy Med-wed, presidente della Commissione 3DI della FITA, a TerryReilly, direttore esecutivo della FITA e ai Presidenti delle Fe-derazioni straniere. N� minore soddisfazione hanno espres-so gli atleti, a loro agio in un percorso sapientemente di-sposto, che ha permesso agli accompagnatori e agli spet-tatori, incredibilmente numerosi perch� il parco � meta fre-quentata da tanti genovesi che ne hanno recentementescoperto lÕesistenza, di seguire la gara piazzola dopo piaz-zola, freccia dopo freccia, e di far vagare contemporanea-mente lo sguardo sulle anatre saltellanti, sugli incantevoli ci-gni neri e sugli eleganti cigni reali da pochi giorni genitoriorgogliosi di tre piccoli. Dodici le nazioni presenti per un totale di 102 tiratori: gi�questo � apparso un successo perch� la prima edizione,disputata in Francia a Sully sur Loire nel 2003, aveva vistola partecipazione di sei sole nazioni; evidentemente nel cor-so di questi due ultimi anni lÕinteresse per la specialit� � au-mentato e si � man mano accresciuto anche il dialogo tradue anime diverse della stessa disciplina, che proprio nelnostro paese stanno dimostrando come sia possibile avvici-narsi e condividere quella che poi � unÕunica passione: lÕar-co. Nel 2003 la stragrande maggioranza dei tiratori nellegare 3D era di provenienza Fiarc, oggi, anche se tutti tes-serati Fitarco, sono equamente distribuiti come provenien-za dalle due Federazioni, la Fiarc e la Fitarco e proprio quia Genova � apparso chiaro quanto atleti di diversa impo-stazione abbiano molto da imparare lÕuno dallÕaltro, sullatecnica o sullÕapproccio alla gara, perch� ciascuno di loroha esperienze diverse che possono compenetrarsi e dare ri-sultati di altissimo livello. La competizione, riservata alle divisioni Compound, ArcoNudo e Long Bow, ha avuto inizio mercoled� 18 maggiocon il primo percorso di qualificazione individuale che hasubito delineato il livello delle forze in campo e indicato legrandi possibilit� dei nostri atleti: da Giulia Barbaro a Davi-de Govoni nella divisione Long Bow, da Giuseppe Seiman-di ad Arianna Cappelletti per lÕArco Nudo, da Matilde Gar-zoni a Gian Mario Salvoni per il Compound, tutti in ottimeposizioni di classifica. Il giorno seguente il secondo percor-

so ha confermato e anzi migliorato alcune posizioni di clas-sifica, come quella del giovane torinese Giuseppe Seiman-di che si � attestato al secondo posto davanti anche allosvedese Eric Jonsson, uno dei mostri sacri dellÕArco Nudomondiale; ottime le chances delle nostre due squadre,quella femminile in prima posizione in ranking, quella ma-schile in seconda. Venerd� 20 il gioco si fa pi� duro: sonorimasti in gara 12 atleti per le semifinali, che si riducono poia otto in finale, in uno scontro tesissimo perch� ognunadelle tornate si disputa su sei piazzole, una sola freccia persagoma, nessun errore quindi consentito, non cÕ� possibili-t� di recuperare e questo, in particolare per gli arcieri Fitar-co, pu� costituire un handicap non indifferente perch�non sono abituati a giocarsi tutto su sei sole frecce.Ci� che � mancato, e gi� � emersa nelle discussioni a caldotra i dirigenti della FITA la volont� di apportare modifiche, �lo scontro diretto nelle finali: � vero che lÕottima organizza-zione genovese ha permesso di seguire attentamente tuttele sei piazzole e di avere lÕimmediata comunicazione deipunteggi grazie agli addetti che seguivano il percorso congrandi tabelloni ben visibili, ma � chiaro che nulla � pi� ap-passionante per lo spettatore di uno scontro che contrap-pone uno contro lÕaltro gli arcieri e che via via assottiglia ilnumero dei candidati al podio. Fortunatamente le sei piaz-zole erano disposte su un percorso visibile quasi interamen-te da un unico punto di osservazione e ci� ha consentito diavere sempre un aggiornato quadro delle posizioni.Gli otto atleti rimasti in gara per ciascuna divisione hanno da-to vita ad una finale ad alto livello che, in taluni casi, ha sti-lato la classifica solo allÕultima freccia: n� poteva essere di-versamente se si considera che i punti in gioco erano solo60, poich� colpendo Òal cuoreÓ nel cerchio pi� interno la sa-goma, posta a distanza sconosciuta, era possibile realizzare10 punti, 8 nel cerchio pi� esterno, 5 colpendo una parteesterna ai cerchi. La prima divisione a battersi per il titolo �

6ARCIERI numero 3

Villa Serra di Comago, la splendida sede dei CampionatiMondiali 3DI

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stata quella del Long Bow ed � stato un trionfo per gli az-zurri: oro per Giulia Barbaro e bronzo per Davide Govoni,due atleti di provenienza Fiarc, da poco approdati anche inFitarco proprio per poter partecipare alle gare 3D FITA.LÕavventura di Giulia � particolarmente avvincente perch�,dopo le tre gare di selezione in cui aveva avuto ottimi risul-tati, aveva affrontato con troppa tensione il premondiale incui si doveva comporre la squadra definitiva ed era perci�stata esclusa dal gruppo delle tre tiratrici Long Bow, soloquarta in ranking e perci� riserva. Grande delusione per lei,soprattutto perch� il marito ha centrato la qualifica e per laprima volta non affronteranno insieme una gara; per unacoppia che, insieme ai figli, ha fatto dellÕattivit� arcieristicauno stile di vita, un modo per vivere insieme una passionee per condividere unÕaltra fetta di quotidianit�, si � trattatodavvero di un momento di sofferenza. Ma evidentementeil destino aveva in serbo unÕaltra carta: a due giorni dallapartenza per la trasferta di Genova, Luana Bassi, una delleatlete qualificate, d� forfait per improvvisi problemi familiarie Giulia viene chiamata a sostituirla. Si sente impreparata,senza un adeguato allenamento, ma � tale la gioia di par-tire per questa avventura che non ha un attimo di esitazio-ne e affronta la gara con qualcosa in pi�, la sensazione diuna chance insperata da giocarsi fino in fondo. La parten-za � grandiosa, dopo il primo percorso stacca di dieci pun-ti le avversarie pi� agguerrite, tra cui la titolatissima france-se Danielle Ramos; il secondo percorso sembra rallentare lasua corsa e nella classifica generale � solo quarta, precedu-ta dalla francese e da due grintose spagnole. Ma le risorsedi Giulia sono infinite e in semifinale riagguanta la primaposizione con cinque punti di scarto sulla Ramos; a questopunto sognare il titolo mondiale � lecito, la nostra atletasembra aver trovato il tono giusto e il tifo � tutto per lei. Ed� oro! Tripudio generale, gli spettatori si accalcano per ab-

bracciarla, per esultare insieme a lei che gioisce con un en-tusiasmo contagioso, � un obiettivo inatteso per unÕarcierache, come racconta, viveva il suo sport come un gioco,quasi unÕoccasione conviviale in pi� nella sua vita. Ma que-sto momento le ha dato una consapevolezza in pi�, la sen-sazione di poter dare molto, la voglia di spendersi mag-giormente nellÕimpegno finora dedicato allÕarco, oltre natu-ralmente a qualche suggerimento tecnico che ha ricevutoin questo pur brevissimo percorso. Pi� contenuto lÕentusia-smo di Govoni a cui manca il solare sorriso della Barbaro,certamente pi� schivo anche nellÕaccogliere complimenti,ma � chiaro che una medaglia di bronzo ad un Campio-nato del Mondo realizza comunque un sogno; per lui unrisultato meritatissimo perch� ha condotto per tre giorniuna gara ad alto livello, terzo in qualificazione, quarto in se-mifinale e alla fine sul podio.Ancora una medaglia per lÕItalia nella sfida dellÕArco Nudo:a conquistare lÕargento � Daniele Bellotti, uno dei pi� fortiatleti che in questa divisione pu� vantare la Fitarco, che �riuscito a centrare anche questo obiettivo per lui nuovo co-me il 3D. In verit� il percorso del nostro atleta � cominciatoun poÕ in sordina: solo settimo dopo le qualificazioni, pre-ceduto dagli altri due suoi compagni, Giuseppe Seimandi eFabio Pittaluga. In particolare le speranze azzurre erano ap-puntate sul giovane torinese Seimandi che fino alla semifi-nale aveva tenuto testa ad atleti di chiara fama, tanto cheera inserito nel terzetto di testa con lo svedese Jonsson e ilfrancese Grouard, con un incredibile punteggio di 56, stes-so punteggio, per rendere lÕidea del suo valore, realizzatodal primo atleta nella ranking Compound. Gi� in semifina-le per� Daniele Bellotti era apparso pi� determinato rispet-to ai due giorni precedenti ed era risalito fino alla quarta po-sizione: con il quinto posto di Fabio Pittaluga si completavaun bel terzetto di azzurri tra gli otto finalisti. Sei frecce perun titolo mondiale sono davvero poche, non lasciano spa-zio ad indecisioni, � sufficiente un millimetro per precipitarein classifica o, al contrario, per risalire, e alla fine lÕesperien-za ha la meglio: Bellotti � medaglia dÕargento mentre Sei-mandi deve accontentarsi del quinto posto. Grande delu-sione per questo diciassettenne di indubbio talento che hapagato lo scotto dellÕemozione, ma che ha tutte le carte inregola per raggiungere in futuro risultati di alto livello. Lavittoria va a sorpresa allo sloveno Andrej Natlacen che ave-va agguantato lÕultimo posto disponibile per la finale solograzie ad uno spareggio. Il bronzo va allo svedese Eric Jons-son dopo un avvincente spareggio con il franceseGrouard. Nella classifica femminile quinta e sesta posizione per le az-zurre Lucia Marchetti e Arianna Cappelletti in una classificadominata dalle francesi Perrinel e Girard che in semifinaleavevano ceduto il passo alla Cappelletti: ma, repetita iu-vant, solo sei frecce per giocarsi tutto!Tre medaglie gi� conquistate dallÕItalia prima della finaleCompound hanno riscaldato gli animi degli spettatori che

ARCIERImaggio-giugno 2005 7

I bersagli tridimensionali che raffigurano animali sono lapeculiarit� della specialit� 3DI

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si apprestano a seguire lÕultimo percorso individuale congrandi aspettative, confortati dalle ottime posizioni degli az-zurri dopo le semifinali: Matilde Garzoni � seconda ma an-che Antonella Bielli si � accaparrata lÕultima postazione di-sponibile, mentre nel comparto maschile � rimasto soloGian Mario Salvoni, terzo per gli ori ma a pari punteggiocon altri cinque atleti. La Garzoni, beniamina di casa, hadalla sua un gran numero di supporter che seguono il suopercorso col fiato sospeso e le prime piazzole lÕaccreditanodi ottime chances: � sufficiente un passo falso alla penulti-ma sagoma la cui distanza viene sottovalutata e lÕatleta ge-novese precipita al settimo posto seguita dallÕaltra azzurra,Antonella Bielli. I primi due gradini del podio sono svizzeri,Erika Bruderer e Tania Forni, mentre il bronzo va alla fran-cese Joelle Chantrel. é la volta di Gian Mario Salvoni, il gi-gante dal sorriso dolcissimo che ha dimostrato nei giorniprecedenti ottime doti tecniche e una ancor pi� pregevolecapacit� di concentrazione: non sono sufficienti a contra-stare gli avversari e il nostro atleta finisce solo settimo, men-tre salgono sul podio lo statunitense Gomez, seguito dal-lÕungherese Medve e dallÕaustriaco Duchkowitsch che si eraguadagnato lÕultimo posto disponibile degli otto finalisti so-lo grazie ad una freccia di spareggio. Restano tre le medaglie individuali conquistate dallÕItalia,ma la soddisfazione � comunque grande, Scarzella, Spiga-relli e Poddighe sono prodighi di complimenti con gli atletie si fanno interpreti di un sicuro seguito di questa specialit�ancora in nascere in ambito Fitarco. DÕaltra parte ci sonoancora due titoli in gioco per le squadre e la posizione az-zurra � ottima. La finale � stata fissata per le 15,45 di saba-to 21 per consentire la ripresa televisiva che andr� in ondain diretta su Rai Sat. A parte le Olimpiadi, � la prima voltadi una diretta per una competizione arcieristica e perci� gi�dal mattino ferve una preparazione maniacale che non tra-lascia alcun particolare, neppure la posizione delle fioriereche aggiungono un tocco di colore ad una scenografiache la natura stessa ha gi� dipinto senza parsimonia. La gara prende il via con le squadre femminili e le aspetta-tive azzurre sono grandi: lÕItalia � al primo posto in qualificacon un risicato vantaggio sulla Francia, ma ad abissale di-stanza da tutte le altre; ancora una volta per� � lÕesiguo nu-mero di frecce a fare la differenza, la prima sagoma non re-gala neppure un punto alla nostra squadra e le altre pren-dono il largo. A nulla vale lÕottimo risultato che le nostre ma-cinano nelle piazzole successive, lo scarto non � pi� colma-bile ed � la Francia che non sbaglia nulla a conquistare il ti-tolo, seguita da Spagna e Austria.Partenza decisamente pi� sicura per la squadra maschile,nessun errore grave, Salvoni macina dieci su dieci, n� dameno sono Govoni e Bellotti, dopo la seconda piazzola lÕI-talia va in testa con buon vantaggio, perde qualcosa alla se-sta, ma � comunque medaglia dÕoro davanti ad Austria eUngheria. Gli applausi sono infiniti, la finale � stata seguitada un pubblico a cui lÕarcieria non � abituata perch� non

8ARCIERI numero 3

Sopra, Giulia Barbaro sulpodio del long bowfemminile festeggia lÕoroindividuale;accanto, Daniele Bellotti,argento individuale;sotto, Davide Govoni,bronzo individuale.Nella pagina a fianco,dallÕalto, la concentrazioneal tiro di Davide Govoni;Daniele Bellotti in azionecol suo arco nudo elÕesultanza del tecnicoazzurro VincenzoScaramuzza (al centro) edel pubblico italiano perlÕoro a squadre maschiledopo lÕultima vol�e

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cÕ� stato visitatore del parco che non si sia fermato a soste-nere e ad applaudire.La premiazione e la cerimonia di chiusura si sono celebratedavanti alla villa alla presenza di tutte le autorit� dellÕarcierianazionale ed internazionale, oltre a quelle in rappresentan-za dei Comuni del Consorzio, della Provincia di Genova edella Regione Liguria che, insieme alla parlamentare euro-pea Marta Vincenzi, hanno consegnato medaglie e targhe.Il presidente del Comitato organizzatore, Roberto Gotelli,vera anima di questo grande evento, ha ringraziato com-mosso per tutto lÕaiuto che gli � stato dato dalle societ�Fiarc e Fitarco della Liguria, in particolare dallÕA.G.A., dallostaff che si � completato anche con arrivi dalla Sardegna, enaturalmente ha ricordato la disponibilit� del Consorzio Vil-la Serra e delle autorit� cittadine e la generosa sponsorizza-zione della SRT-Targets che ha messo a disposizione le sa-gome per la gara.Il presidente Scarzella ha sottolineato il valore di un eventomondiale che ancora una volta lÕItalia ha saputo interpreta-re con grande sapienza. Grandi applausi ai dieci arbitri, ot-to stranieri e due italiani, e una volta tanto sono apparsi sin-ceri: la loro presenza silenziosa ha garantito estrema corret-tezza da parte di tutti, la loro alta professionalit� ha fatto s�che la competizione, soprattutto durante le finali e le semi-finali in cui non poteva esserci un attimo di esitazione, pro-cedesse con perfetta sincronia.Alla sera grande festa dÕaddio nella Villa Serra per tutti i pro-tagonisti del Campionato: non solo cibo, musica e scambiodi riconoscimenti tra le nazioni, ma anche unÕoccasione perspalancare gli occhi ammirati sullÕinterno della palazzinaneogotica, con decorazioni lignee di grandissimo pregio,con soffitti rivestiti da cassettoni dorati e pavimenti a par-quet policromo. Sar� difficile per tutti dimenticare un even-to dove non cÕ� stata la minima sbavatura, dove lÕorganiz-zazione ha superato ogni aspettativa e la generosa ospitali-t� si � mescolata con la scoperta di un piccolo gioiello incui lÕuomo ha saputo rispettare la natura e intervenire soloper renderla accessibile a tutti. ¥

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10ARCIERI numero 3

Pechino 2008 � il nostro nuovo obiettivo. Un target im-portante, come sempre, pi� di sempre. La medagliadÕoro conquistata dallÕepico Marco ci ha letteralmenteproiettato sulla vetta pi� alta del panorama arcieristicointernazionale e questo significa molto. Soddisfazione,gloria, appagamento ma anche e, almeno dal mio pun-to di vista, una grande sebbene pi� che ben accetta re-sponsabilit�Da Atene in poi infatti dovremo essere capaci di soste-nere il ruolo che il campo ci ha definitivamente asse-gnato, quello degli Òosservati specialiÓ. Sappiamo farlo,lÕintero movimento italiano � capace di questo e le re-centissime trasferte delle nostre nazionali lo hanno an-cora una volta ampiamente dimostrato. Certo non sipu� n� si deve dare nulla per scontato. LÕimpegno di tut-ti noi deve rimanere alto e non solo per consolidare lanostra invidiabile posizione ma, se � possibile, per ren-derla ancora pi� stabile e vincente. Con tali antefattinon ci si pu� che orientare nellÕimmediato futuro versolÕunica strategia che pu� ritenersi valida al consegui-mento di tali, importanti obiettivi. Parlo di ricerca ed evo-luzione, attenzione per gli uomini ed i mezzi, progettinuovi per una scommessa sempre uguale ma allo stessotempo sempre diversa per contenuti e richieste. Abbiamo la fortuna di poter vantare un florido vivaio de-gli atleti che per quanto giovani o giovanissimi ci hannogi� regalato dei podi ÒveriÓ, importanti di nome e di fat-to ed � proprio a tali numeri che dobbiamo in primissi-ma istanza concedere la dovuta attenzione. La competi-tivit� anche in ambito sportivo � certo subordinata aduno sviluppo costante che per poter sussistere abbiso-gna a sua volta di una attenta gestione delle risorse,umane e non. Abbiamo quattro anni per esaltare il po-tenziale di tutto il movimento arcieristico italiano checonta fra le sue fila campioni conclamati e precoci pro-messe, tecnici collaudatissimi ed altri in continua cresci-ta, organi operativi perfettamente efficienti ed altri chestanno uscendo da un biologico ÒrodaggioÓ. A tutti sideve richiedere il massimo, ognuno per il suo ruolo nondimenticando che il lavoro di un buon team passa an-che per la condivisione di sacrifici e rinunce. La mole dilavoro si annuncia titanica ma, sono certo, il premio alla

fine sar� molto di pi� che commisurato. La recentissima trasferta di Antalya si � rivelata di buonauspicio sotto questo aspetto. Con ventidue paesi schie-rati nel Maschile Olimpico e diciassette in quello Femmi-nile la gara turca ha rappresentato un test pi� che affi-dabile che ci ha visto ancora una volta protagonisti. Ilario Di Bu�, alla sua prima gara a livello internazionaledopo le Olimpiadi di Atene, � arrivato infatti ad un ar-gento individuale che la dice lunga sulla sua inesauribi-le voglia di emergere. Dopo una esaltante semifinalecontro lÕolandese Van Alten, finita 110-108, soltanto nel-

Prende il via il nuovoquadriennio olimpico

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DI GIGI VELLA

A tutti si deve richiedere ilmassimo, ognuno per il suoruolo non dimenticando che illavoro di un buon teamcomporta sacrifici e rinunce

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ARCIERImaggio-giugno 2005 11

la finalissima contro il russo Baljinima Tsyrempilov non �riuscito a mantenere quello standard che gli avrebbe fat-to conquistare lÕoro (117-108). Ma queste sono consi-derazioni secondarie vista la carriera e le capacit� di DiBu�, che si � poi confermato con Michele Frangilli eFrancesco Lunelli anche nella gara a squadre. Il loro � stato un argento piuttosto sfortunato contro lÕU-craina (235-246): in parit� dopo la prima serie (79-79),nella seconda sono bastati due errori per andare sotto di10 punti. Eravamo in una finale internazionale ed eraquindi difficile che la squadra avversaria non riuscisse amantenere un cos� cospicuo vantaggio fino al termine.Peccato, perch� il nostro percorso era stato spedito: ave-vamo battuto agli ottavi la Grecia (242-233), ai quarti la

Polonia (257-237) e in semifinale la Spagna (249-231).Tutte vittorie senza alcuna sofferenza. LÕaltra semifinaleera Ucraina-Russia e proprio i russi si sono aggiudicati ilbronzo contro la Spagna (245-243).Anche la prestazione fatta registrare dal giovanissimoteam femminile racconta di una felice realt� vincente,pur mancando la medaglia. Prima ancora, la gara indi-viduale era stata avara di soddisfazioni, con la Lionettiprima delle azzurre uscita ai quarti di finale contro lÕin-diana Banerjee (100-107), che poi vince lÕoro in finalecontro lÕucraina Dorokhova (102-96), mentre il bronzo �della Berezna (UKR). La nostra squadra, formata da Pia Lionetti, Elena Tonet-ta, Maura Frigeri ed Elena Maffioli, ha solo bisogno di fa-re esperienza per andare ben oltre quel 243 con cui habattuto il Kazakistan agli ottavi e quel 241 che non � ba-stato contro la Russia, vincente allo spareggio nei quartidi finale. Si tratta comunque di grandi numeri che con-fortano e continuano ad indicarci un percorso che tuttinoi siamo fortemente motivati a mantenere. Per la cronaca, il podio delle squadre femminili ha vistoancora primeggiare lÕUcraina, che vince lÕoro battendoin finale lÕIndia (240-235) e si propone come la naziona-le pi� in forma. Per la Russia, invece, � arrivato un altrobronzo. ¥

Nelle foto in alto e inbasso la compagineazzurra in un momentodi relax, in attesa dellagara a squadre. A fianco,da sinistra, gli azzurridellÕarco olimpicoMichele Frangilli e IlarioDi Bu� sulla linea di tiro

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12ARCIERI numero 3

Frecce europee sul Mare del Nord

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DI MICHELE FRANGILLI

Una annata cos� compressa che pi� compressa non sipu� ci ha portato al secondo Grand Prix della stagionegi� prima della fine di Maggio. Prova generale per i Mondiali di Madrid, distanti nel tem-po meno di tre settimane, il Grand Prix di Polonia ha avu-to luogo a Sopot, quella che potremmo chiamare una Òri-dente cittadina balneareÓ se si trovasse in Romagna.Peccato che sia s� una cittadina balneare, con tanto dispiagge e ombrelloni, ma purtroppo situata non sullÕA-driatico, ma sulle ventose sponde del Mare del Nord,giusto a 35 Km a Est di Danzica. La localit�, la stagione specifica ed il maltempo hannotrasformato una normale gara di verifica della condizio-ne di noi tutti in una sfida allÕultimo soffio di vento dovetutto era consentito pur di Òmetterle dentroÓ, queste be-nedette frecce.La squadra al completo di tut-to lÕorganico sia Olimpico cheCompound, sedici tiratori pi�i vari tecnici e accompagnato-ri � infatti partita dallÕItalia conla malcelata speranza di poteraccantonare almeno momen-taneamente il freddo e lapioggia che imperversavanoin patria e potersi dedicare fi-nalmente a fare un poÕ dipunti.Tralasciando i segnali di catti-vo auspicio, come lÕormai ri-corrente scomparsa in viag-gio di un poÕ di bagagli, re-golarmente per� consegnati-ci con un giorno di ritardo, cisiamo subito resi conto che lenostre erano destinate a rima-nere speranze. Una bella cittadina, gentesimpatica, una buona orga-nizzazione tecnica (ma al-quanto carente in qualit� peri pasti serviti sia in albergo che

Il podio arco olimpicoindividuale con (da sin.)Michele Frangilli medagliadÕargento, LaurenceGodfrey (GBR) e Andrey Abramov (RUS)

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ARCIERImaggio-giugno 2005 13

sul campo) hanno fatto dacontraltare ad un vento fortee molto variabile, a un bel poÕdi acquazzoni e ad una tem-peratura ambiente mai supe-riore ai 15 gradi, ma quasisempre inferiore ai 12. 26 nazioni, 207 arcieri, unanutrita presenza compound;una gara di tutto rispetto, in-somma, ma i gazebo che svo-lazzavano per il campo duran-te i tiri di prova ufficiali, conqualcuno che li trasformava inimprovvisati aquiloni, hannosubito sottolineato il livello dipossibile competitivit� real-mente raggiungibile. Tutti questi elementi hannocomunque contribuito a ren-dere la competizione ancorapi� tecnica e formativa diquanto sarebbe stata in con-dizioni migliori, con tutti noiportati, come detto, allÕestre-mo delle nostre possibilit�.Dopo buoni piazzamenti sia individuali che a squadre intutte le classi, la solita lotteria degli scontri diretti ha por-tato a piazzamenti finali spesso inferiori alle attese, maproprio nellÕArco Olimpico abbiamo invece sfiorato lÕac-coppiata vincente. Una bella finale tirata in centro a Sopot, proprio sul mo-lo del porticciolo adibito nellÕoccasione ad arena per ilpubblico, ha visto il sottoscritto ed Elena Tonetta com-battere per lÕOro. Per Elena, che nei quarti aveva sconfitto la compagnaNatalia Valeeva (prima in qualificazione), si trattava del-la prima finale in una gara internazionale senior. Loscontro sotto acqua e vento con lÕucraina Berezhna siconcludeva 104 a 98 con il primo oro della carriera perElena. Toccava poi a me vedermela con lÕinglese Godfrey (quel-lo quarto ad Atene), ma un paio di frecce brutalmentedeviate dal vento mi tagliavano subito fuori dalla possi-bilit� di vittoria che andava a Godfrey 110 a 106.Le gare a squadre vedevano invece subito soccomberele squadre compound e olimpico femminile (che partivadal secondo posto in qualificazione), mentre sia la miasquadra che quella compound maschile andavano in fi-nale per lÕoro. Il risultato concreto invece sono stati due argenti, rispet-tivamente contro lÕOlanda e, per i Compound, contro isoliti avversari USA. Un oro e tre argenti sono stati quindi il bottino finale,

Il podio dellÕarco olimpico femminile: oro individualeper lÕazzurra Elena Tonetta. Al suo fianco TetyanaBerezhna (UKR) con lÕargento e Elena Gracheva (RUS)col bronzo. In basso, Elena Tonetta sulla linea di tiro

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decisamente soddisfacente se inoltre si pensa che sia ioche Elena Tonetta abbiamo accumulato nellÕoccasionepunti preziosissimi nella scalata della rank list della FITA(io sono ritornato al 1¼ posto nel ranking maschile eElena � salita di colpo al 17¼). Inoltre, confermata lacompetitivit� assoluta nel compound maschile, la tra-sferta ci ha anche rassicurato sulle condizioni di recu-pero definitivo della nostra Natalia. Il ritorno in Italia, disturbato da un giorno di ritardocausa aereo perso da tutta la squadra per un errore diorario sulla partenza, � stato pertanto improntato al-lÕottimismo per le possibilit� ai prossimi mondiali. ¥

14ARCIERI numero 3

La squadra dellÕarco olimpico: Di Bu�, Lunelli, Frangilli e Galiazzo sulla linea di tiro e sul podio (medaglia dÕargento)col tecnico Mario Casavecchia

La squadra del compound: Girardi, Bauro, Pagni e Tosco sulla linea di tiro e sul podio (medaglia dÕargento) coltecnico Mario Ruele.In mezzo, il Presidente Scarzella abbraccia Frangilli e Galiazzo

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Mi � stato chiesto di scrivere un articolo per Arcieri ri-guardo la mia primissima esperienza da tecnico. Cos�su due piedi quasi mi sembrava difficile fare un qua-dro chiaro su questo nuovo ruolo, ma poi sofferman-domi un attimo ho rilevato e messo a fuoco diverse si-tuazioni assolutamente nuove e stimolanti.LÕunica sensazione strana e forse un poÕ traumatica laho avuta nel dover partire senza il Òmio grande ami-co del cuoreÓ lÕarco, per il quale talvolta ho provatoanche amarezza e delusione, ma tante altre volte miha regalato momenti di gioia inesprimibile. Ritornan-do un poÕ indietro nel tempo, � da quando ho ab-bandonato la competizione che mi sono reso contodi non poter vivere al di fuori del mondo arcieristicoe, soprattutto, al di fuori della stessa competizione. Ilrichiamo della passione per questa disciplina non miha mai abbandonato, cos� ho iniziato ad accarezzarelÕidea di poter ricoprire in futuro un ruolo diverso daquello dellÕatleta, di far evolvere la mia esperienza, divirare il mio percorso pur restando nello stesso ambi-to. Non molto tempo fa fui convocato dalla FITARCOper un eventuale ruolo di tecnico e la cosa, devo es-sere sincero, mi ha molto lusingato nonostante abbiasubito pensato al grande impegno e alla grande re-sponsabilit� che mi attendevano.Prima di accettare ho chiaramente molto riflettuto,poi ho pensato che forse si stava realizzando la miaidea di poter dare comunque un contributo al mon-do arcieristico.Tutto sommato fornire un insegnamento, unÕespe-rienza, un punto di vista, � un fatto che mi riescesemplice e naturale, vista la mia ormai ventennaleesperienza nel ruolo di docente. Tutto ci�, legato aduna cospicua esperienza nella competizione, mi haconvinto che questo nuovo impegno � la naturaleevoluzione di tutto quanto ho fatto fin adesso.Credo sia il momento giusto, sento di avere tante ri-sorse da poter mettere a frutto in questo nuovo per-corso.Il mio primo approccio in qualit� di tecnico con lasquadra nazionale � stato senza dubbio non istanta-neamente semplice e mi sembra facilmente intuibile,

considerato che alcuni di loro sono stati miei compa-gni di squadra. Quindi questo cambio di ruoli ha re-so necessario momenti di ÒriaccomodamentoÓ preve-dibilissimi ma comunque da affrontare.Alla resa dei conti credo di essere assolutamente sod-

disfatto degli inizi di quello che potrebbe essere unimpegno pi� a lungo termine in cui i miei sforzi e lamia dedizione potranno dare frutti concreti e tangi-bili. ¥

ARCIERImaggio-giugno 2005 15

Il mio grande amico del cuoreDI MARIO CASAVECCHIA

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16ARCIERI numero 3

ÒI bisogni degli atleti e lÕabbandono precoceÓ

¥ Perch� alcuni atleti sono pi� motivati rispetto ad altri at-leti?

¥ Cosa si pu� o si deve fare per motivare gli atleti ad im-parare a dare il massimo della loro abilit�?

¥ Perch� un giovane che sarebbe un vero talento sÕimpe-gna meno degli altri che hanno meno talentuosit�?

Domande che ci poniamo immagino spesso. Non avr� cer-tamente la pretesa n� di esaurire n� di risolvere i problemiespressi con queste domande, ma come studioso e tecnicodello sport mi limiter� a fare delle riflessioni o considerazio-ni sulla base degli studi che vengono ormai da anni effet-tuati da illustri scienziati.Quando uno psicologo si confronta con un tecnico sporti-vo, spesso questÕultimo gli pone delle domande quali:¥ Perch� ci troviamo ad allenare due categorie di atleti: al-

cuni molto motivati e altri invece molto meno?¥ Trovandomi nella seconda situazione come ci si dovreb-

be comportare per far s� che un atleta vada ad aumen-tare il livello di motivazione?

Da qui si deduce che nel caso non si riesca a far salire il li-vello attentivo e motivazionale il rischio dellÕabbandonoprecoce diventa molto elevato!Infatti questo fenomeno � molto frequente nel settore gio-vanile. Gli psicologi si sono posti da tempo questo proble-ma cercando di trovarne la soluzione ed aiutare cos� gli al-lenatori a costruire programmi di allenamento in funziones� del raggiungimento del risultato, ma senza per� trascu-rare i bisogni degli atleti.LÕobiettivo principale in un programma di allenamento pi�o meno lungo che sia � quello di sviluppare e mantenereun livello sempre elevato di desiderio di partecipazione allosport.Se questo non � sufficientemente elevato cÕ� il rischio, epurtroppo spesso accade, che il giovane abbandoni pre-cocemente lÕattivit� sportiva.Ogni anno infatti decine di migliaia di giovani abbandona-no lÕattivit� sportiva e ahim� senza che in loro nasca unanuova passione, determinando cos� un aumento del livellodi sedentariet�.

Lo sport viene abbandonato perch� i giovani non trovanosoddisfatti i ÒbisogniÓ che li avevano inizialmente spinti nel-la scelta di quella determinata disciplina sportiva, nel nostrocaso del Tiro con lÕArco.Intuitivamente ed in relazione alle caratteristiche del nostrosport posso dedurre che ci� che li allontana sono:¥ la noia causata dagli allenamenti percepiti come troppo

ripetitivi;¥ la ridotta interazione con il proprio allenatore;¥ la ridotta possibilit� di interagire e confrontarsi con i pro-

pri compagni;tanto che spesso accade che i pi� bravi o meglio i pi� com-petitivi abbandonano perch� hanno lÕimpressione di nonapprendere a sufficienza e come tale desiderano provarealtre esperienze. Conoscere per� i motivi che possono causare lÕabbandonoprecoce non � sufficiente; pi� importante � senzÕaltro capi-re e riconoscere quali sono le ragioni che favoriscono il co-involgimento sportivo cos� da poter avere elementi validiper impostare un programma di allenamento basato sulsoddisfacimento dei loro ÒbisogniÓ.Alcuni psicologi negli anni Õ80 effettuarono una ricerca nel-la quale fu evidenziato che le ragioni per le quali le ragaz-ze ed i ragazzi praticano lo sport sono diverse; oltre a quel-le relative allo sviluppo delle competenze sportive ed al pia-cere di confrontarsi con gli altri � emersa lÕesigenza ed il pia-cere di stare con gli amici e di spendere energia per mezzo

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Processi motivazionalinello SportDI GIANCARLO COSTANTINI

Le nuove leve dello Ski Archery ai Campionati Italiani2005 a Brusson (AO).

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maggio-giugno 2005

dellÕattivit� fisica.Da queste prime considerazioni possiamo pertanto pensa-re che programmi orientati al solo ottenimento del risultatoagonistico favoriscono il fenomeno dellÕabbandono preco-ce.Da ricerche effettuate su un campione di circa 3000 atletidi et� compresa tra gli 11 e i 18 anni da Alderman e Wood[1976] � emerso che indipendentemente dallÕet�, il biso-gno di fare amicizia, di esprimere le proprie abilit� sportivee di affrontare situazioni eccitanti per cercare di superarlesono i motivi principali che si trovano alla base della sceltadi una disciplina sportiva.Meno rilevanti sono stati invece il potere, lÕaggressivit� e lÕin-dipendenza come elementi per il coinvolgimento sportivo.Anche in unÕaltra ricerca condotta da Sapp e Haubenstric-ker [1978], che per primi hanno studiato contemporanea-mente i motivi che determinano la partecipazione e lÕab-bandono sportivo, ha fatto emergere che il divertimento,lÕacquisizione ed il miglioramento delle abilit� sportive, ilmantenimento della forma fisica e il desiderio di stare congli amici o di incontrarne di nuovi sono la struttura portan-te di una duratura permanenza nellÕambito sportivo.Significativo il fatto che sia nella prima ricerca che nella se-conda i motivi sono gli stessi, anche se nella seconda emer-ge un nuovo bisogno, quello di mantenere una buona for-ma fisica.Per lÕabbandono dellÕattivit� il motivo principale � risultato Òildesiderio di praticare altre attivit� non sportiveÓ che nellatarda adolescenza spesso corrispondeva alla necessit� ditrovare un lavoro.Nei pi� piccoli invece � emerso che le cause dellÕabbando-no sportivo sono:¥ incomprensioni con lÕallenatore o con i compagni;¥ noia;¥ ripetitivit� degli allenamenti;¥ eccessiva enfasi della competitivit�.CÕ� da riflettere vero?! O meglio, dobbiamo fare delle do-mande a noi stessi?! é vero s� che il Tiro con lÕArco ha unacomponete intrinseca che esalta la ripetitivit� del gesto finoallÕesasperazione, ma � pur vero che i giovani non neces-sariamente devono solo tirare frecce, frecce, frecce e anco-ra frecce!Penso che lÕargomento sia molto interessante e che in pro-porzioni pi� o meno accentuate coinvolga tutte le nostresociet� di Tiro con lÕArco.Sar� perci� utile tornare su questi temi e porre lÕattenzionesugli aspetti che identificano questo problema.Ma tutto non � possibile sviscerarlo in un numero di Arcie-ri!!!Sar� mia cura perci� proseguire lo studio dellÕargomento eproporlo in prossimi articoli, intanto pensiamoci!

Rif. Bibliografici : A.Cei Ð Psicologia dello sport 1998 Ed. IlMulin

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La prima tappa della European Junior Cup di Nymburk,in Repubblica Ceca, ha rappresentato un passaggio im-portante per sondare lÕaffiatamento delle squadre gio-vanili azzurre in gare allÕaperto e per consentire lÕinseri-mento di nuovi arcieri nel gruppo della nazionale. Per al-cuni di loro, cÕ� stato il primo impatto con un palcosce-nico internazionale: lÕemozione era tanta, ma gi� nellaprossima tappa della European Junior Cup, che avr� ilsuo prosieguo a Cles dal 13 al 16 luglio, ci si attendonomiglioramenti e conferme, quantomeno perch� i nostrigiovani gareggeranno in casa.Ma partiamo dai risultati acquisiti a Nymburk, parlando del-le prestazioni dei nostri atleti con il tecnico delle squadragiovanile maschile Filippo Clini e il tecnico della femminileStefano Carrer.Il medagliere dellÕItalia conta due medaglie di bronzo. Laprima, conquistata dallÕottima Carla Frangilli nellÕolimpicojuniores Ð ma la campionessa del mondo indoor ormainon stupisce nessuno se sale su un podio internazionale Ðdopo aver battuto nella finalina la polacca Anna Sklodow-

Nymburk, una prova di maturit�

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DI GUIDO LO GIUDICE

Chi era arrivato fino a Nymburk non dovevadimostrare niente a nessuno,perch� per arrivare fin qui,devi aver gi� dimostratoqualcosa

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ska per 103-101. La seconda arriva con la squadra ma-schile, composta da Mauro Nespoli, Enrico Morgante, Da-vide Tacca e Daniele Viel, che battono nella finalina lasquadra ucraina per 243-234.La parola passa a Filippo Clini. Qual era lo stato dÕa-nimo dei ragazzi alla partenza? ÒSicuramente cÕera un poÕ di emozione. Non dimenti-chiamoci che per qualcuno era la prima trasferta in az-zurro. Io ho cercato di stemperare la tensione, dicendoche chi era arrivato fino a Nymburk non doveva dimo-

strare niente a nessuno, perch� per arrivare fin qui, de-vi aver gi� dimostrato qualcosa. Quindi in questi impe-gni internazionali serve solo continuare a fare quello chehai fatto fino alla convocazioneÓ.Guardiamo pi� nel dettaglio le gare. Tutto � andatocome previsto?

ÒNei primi giorni faceva un freddo incredibile. I tiri di pro-va li abbiamo fatti sotto la pioggia e non � stato il massi-mo per quanto riguarda la presa di coscienza sul campo.I ragazzi hanno tirato pi� o meno sui loro punteggi, mava tenuto conto che questÕanno la stagione indoor � sta-ta un poÕ pi� lunga del solito e quei 15 giorni in pi� pos-sono fare la differenza, perch� conti su una minor prepa-razione allÕaperto. Questa mancanza di pratica outdoor si� fatta notare soprattutto al momento degli scontri. Qual-cuno, soprattutto tra gli allievi, ha patito lÕemozione ed �

rimasto fuori tra il primo e il secondo turno, mentre quel-li con pi� esperienza, si guardi ad esempio TommasoMoccia, che ha gi� partecipato ai Mondiali Juniores, ha di-mostrato di avere le qualit� per poter andare avanti. Non� un caso che � stato fermato ai quarti dal tedesco BastianNeusius che ha ottenuto il record europeoÓ.

ARCIERImaggio-giugno 2005 19

Carla Frangilli, ancora protagonista dopo il bronzo individuale alla European Junior Cup. In alto, la delegazione azzurra

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Allora le attese sono state mantenute?ÒGli Juniores hanno rispettato le attese: Daniele Viel �uscito al secondo turno col russo Alexey Nikolaev, chepoi ha vinto con Nespoli la finale per il bronzo. MauroNespoli, con il suo quarto posto, sta confermando unperiodo di buona forma. Ha dei margini di migliora-mento importanti. Nonostante sia un perno fondamen-tale della squadra, con i suoi punteggi poteva far beneanche tra i senior. é stabile, ti garantisce risultati di rilie-vo, ha calma e professionalit�: insomma, sta dimostran-do di essere un vero atleta. Nella gara a squadre � statolui a tenere le redini del gruppo. Non a caso � venuto ilbronzo contro lÕUcraina. E poi gli junior sono insieme daun poÕ, quindi riescono a gestire bene tutti i momentidella gara. Da quando li seguo ho visto ogni volta deimiglioramenti, da parte di ognuno. Con Nespoli che �pronto a fare il salto di categoria, Enrico Morgante ha di-mostrato di poter prendere lui in mano la leadership del-la squadra. Ha svolto un anno di lavoro intenso duran-te lÕinverno e i frutti stanno arrivando. Sta tirando fuori ilmeglioÓ.Per i cadetti stesso discorso?ÒLa squadra degli allievi ha pagato fortemente lÕemo-zione, probabilmente perch� alcuni ragazzi erano nuo-vi su un palcoscenico del genere. Direi per� che si trat-ta di una situazione fisiologica. Hanno bisogno di unpoÕ di rodaggio e affiatamento, cosa che � mancata pernon aver svolto gare nellÕimmediata precedenza di que-sta Junior Cup. Manca ancora quellÕamalgama che in-vece hanno gli junior. Lo testimonia il settimo posto asquadreÓ.A questo punto bisogna guardare avanti. Quali iprossimi appuntamenti?ÒNellÕimmediato futuro ci aspettano le nuove selezionidal 13 giugno a Tirrenia. Non ci saranno solo i naziona-li che sono venuti in Repubblica Ceca, ma anche altrigiovani con buoni punteggi. Chiunque pu� meritarsi sulcampo una convocazione. Dopodich� puntiamo i nostrisforzi a Cles, per la seconda tappa della Coppa Europa.Poi, ad agosto, cÕ� lÕEuropeo Juniores in Danimarca. Sa-remo competitivi? Innanzi tutto spero che Nespoli possaconfermarsi ad alti livelli, ma questa volta con maggiorfortuna. I ragazzi hanno ottenuto in gara almeno 5 pun-ti in pi� rispetto agli allenamenti, quindi con la squadrapotrebbero dare molto. Diciamo che non siamo favoritima che ce la giochiamo. Per quanto riguarda i cadetti,sappiamo che soprattutto gli scontri sono un terno al lot-to. Credo per� che sia solo la mancanza di affiatamentoche pu� determinare risultati negativi. La cosa positiva �che oltre al raduno ci sar� la gara di Cles e quindi avran-no lÕopportunit� di tirare insieme e fare numerose proveindividuali e a squadre per trovare quellÕaffiatamentoche serve per vincereÓ. Passiamo allora alle ragazze e alle considerazioni del tec-

nico Stefano Carrer, ribadendo che proprio dalle junio-res � arrivata lÕunica medaglia individuale. ÒGuardando ai risultati Ð spiega il tecnico del femminileÐ, innanzi tutto abbiamo avuto la conferma di CarlaFrangilli, terza assoluta e ogni volta capace di fare unpasso avanti. Per molte ragazze si trattava invece dellaprima gara a livello internazionale, quindi non era facileattendersi grandi risultati. Tra queste � andata bene Va-lentina Daniele, che ha ottenuto un buon punteggio inqualifica (624) ed � arrivata decima in classifica genera-le. Peccato per lo scontro perso con lÕucraina Kalini-chenko, ma va detto che il livello delle junior era moltoalto e quindi non era facile andare avantiÓ. LÕunico rimpianto � forse il quarto posto della squa-dra juniores, che ha perso la finalina contro la Rus-sia (234-212). Da questa gara poteva arrivare unÕal-tra medaglia per i colori azzurri?ÒNon � arrivata la medaglia, � vero, ma teniamo pre-sente che mancavano sia la Tonetta che la Lionetti, en-trambe impegnate con la squadra senior al Grand Prixdi Sopot. Con queste assenze pesanti abbiamo un poÕpatito, visto che le altre ragazze non sono ancora a quellivello. Per� possiamo essere ottimisti, perch� ci sono deimargini di crescita. Per quanto riguarda Carla Frangilli,poi, non � certo una scoperta: � una delle protagonistedella nostra nazionale, ha dimostrato di saper tirare siain qualifica che negli scontri. La sua prestazione � lÕen-nesima conferma delle sue qualit�. Tornando alla gara asquadre, non dimentichiamoci che davanti a noi ci sonole nazioni pi� importanti e forti come Ucraina, Germaniae Russia, quindi non direi che le ragazze hanno deluso.Penso invece che hanno mantenuto le attese, perch�sono rimaste competitive pur essendo rimaneggiateÓ.Come giudica la prestazione delle allieve? ÒPer quanto riguarda le allieve, come detto, molto hagiocato lÕinesperienza in campo internazionale e lÕemo-zione. Tra le esordienti ha fatto bene Vincenza Balzano,13» in classifica generale. Ha un carattere abbastanzaforte e se riesce a gestire bene la sua esuberanza potr�avere un bel futuro. Per loro cÕ� comunque ancora mol-to da lavorare. In generale, anche tra le Juniores, ci so-no delle ragazze che devono ancora decollare: dobbia-mo attendere ancora un poÕ prima di dare giudizi defi-nitivi. Adesso per� guardiamo avanti, bisogna metterealle spalle questa gara e pensare al raduno di Tirrenia,dove faremo la selezione in vista di Cles. Speriamo diavere per la Coppa Europa la squadra al completo conle juniores: sarebbe importante il ritorno della Tonetta edella Lionetti, perch� ci aspettiamo un risultato di presti-gio. La Coppa Europa in Trentino rappresenta un ultimotest probante per affrontare al meglio lÕEuropeo di Silke-borg. In linea generale possiamo dire che con le juniorsiamo gi� competitive, quindi il lavoro maggiore ciaspetta con le allieveÓ. ¥

20ARCIERI numero 3

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24ARCIERI numero 3

Il tiller per chi, arcieristicamente si fosse messo in ascolto dapoco, � la differenza di precarica fra il flettente inferiore equello superiore ed � misurato ponendo la squadretta nel-lÕinserzione dei flettenti e la corda, rigorosamente a 90 gra-di rispetto ad essa.Talvolta pu� accadere che i riferimenti sulla tab di un tira-tore Arco Nudo si differenzino in maniera sostanziale daquelli che la logica balistica vorrebbe. Non molto tempoaddietro mi sono trovato davanti ad una problematica diquesto genere durante una seduta di messa a punto conalcuni dei miei allievi dellÕHortinae Classes di Orte. Un ar-ciere denunciava a 50 metri una posizione della patellettaesattamente sotto cocca, a 45 metri abbassava lo stringwalking di due cuciture mentre a 40 metri solamente diuna cucitura. Situazione quantomeno anomala che avreb-be potuto far ipotizzare una traiettoria di freccia non pro-porzionale alla posizione della presa sulla corda.In effetti, dopo unÕattenta osservazione e una serie di test,abbiamo notato che uno dei due flettenti non rispondevain maniera adeguata.Cercando, quindi, di trovare una soluzione per tale squili-brio, siamo arrivati ad isolare una metodica di settaggio

che ha dato degli ottimi risultati e che, da un punto di vi-sta funzionale ed operativo, � stata precisa ed affidabile.

Rilevazione degli allunghi Il primo passo prevede la misurazione dellÕallungo del tira-tore con la presa sotto cocca, riferendosi alle misure tra i45 e i 50 metri. La solita asta millimetrata o una freccia op-portunamente marcata vi serviranno allo scopo.

TECN

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AR

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DI VINCENZO SCARAMUZZA

Appunti per la regolazione del tiller

Il tiller � la differenza diprecarica fra il flettenteinferiore e quello superiore ed� misurato ponendo lasquadretta nellÕinserzione deiflettenti e la corda,rigorosamente a 90 gradirispetto ad essa

Dopo lÕancoraggio tenendo lo stringsotto cocca...

fare un segno su tale allungo. Effettuare lÕancoraggio tenendo lostring dei 10 mt...

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Annotato il dato, si passa ad unÕulteriore rilevazione dÕal-lungo con lo string walking relativo alla minima distanza ditiro, 5-10 metri.Fatto ci� si passa allÕuso di un piccolo utensile che si potr�allargare o stringere simulando la presa delle vostre ditasulla corda, che potr�, una volta fissato ad un dinamome-tro, segnalarci lÕesatto carico espresso dai flettenti ai due al-lunghi con i differenti agganci (ed � il sistema pi� concre-to per stabilire lÕesatto libbraggio rispetto al nostro allun-go). Se i valori delle due ÒpesateÓ saranno uguali fra loro,non ci sar� bisogno dÕalcun assestamento, in caso contra-rio dovremo invece lavorare di pre-carica per arrivare adottenere la medesima potenza virtuale alle due differentiprese di corda. SÕintuisce quanto questÕoperazione conce-da omogeneit� a traiettoria e reazione della freccia allÕim-pulso di chiusura.é altrettanto chiaro che tale operazione si render� neces-saria solo alla presenza di anomalie come quella descrittain apertura.

La normaIn condizioni ÒnormaliÓ lÕidentificazione del tiller ideale perlÕArco Nudo e per lÕOlimpico dovrebbe essere a mio pare-re ricercato partendo da una situazione di potenziale neu-tralit� (tiller a zero) sulla base della quale si porterebberoavanti le normali verifiche per il posizionamento del puntodi incocco, annotando scrupolosamente ogni variazione.Si passa poi a pre-caricare il flettente inferiore di giro allavolta, riposizionando ogni volta il punto di incocco che do-vr� essere sempre settato con la spennata.A titolo indicativo va rimarcato tuttavia che non sarebbeconsigliabile superare i 3/8 di pollice di gap fra il flettentesuperiore e quello inferiore. Se nel corso di tale operazio-ne doveste notare che il punto di incocco tende ad ab-

bassarsi rispetto a quello ricavato a Òtiller zeroÓ significhe-rebbe che state agendo nel giusto verso.Cos� non fosse dovreste ritornare alla parit� di pre-carica equindi ripetere il test agendo sul limb superiore (situazionepoco probabile).

In conclusioneLÕincremento della differenza fra le pre-cariche di una cop-pia di flettenti si pu� ottenere in due modi: caricando illembo inferiore o scaricando quello superiore (o viceversaquando se ne presenta la necessit�). La scelta va chiara-mente esercitata preoccupandosi dello spine delle frecceche abbiamo in dotazione. Tanto per fare un esempio, seabbiamo frecce morbide e dobbiamo aumentare il gap, bi-sogna scaricare il flettente superiore.Rigidit� del rest, string walking eccessivamente basso, pun-to di pressione sulla grip, frecce in alluminio che rallentanola velocit� di chiusura dei flettenti enfatizzandone le even-tuali differenze potenziali, sono tutti fattori che legittimanola presenza di un punto di incocco particolarmente alto sudi un Arco Nudo rispetto ad un Olimpico o ad un Com-pound.La posizione dellÕancoraggio sul viso ha ovviamente la suaimportanza, ma questo argomento lÕho gi� trattato in unprecedente articolo.La metodica per la ricerca della pre-carica ottimale sul vo-stro sistema arco, che vi ho appena illustrato, rappresentaun sistema forse un tantino empirico, ma certo altrettantoefficace ed economico, per essere ragionevolmente certiche i nostri flettenti chiudano in maniera equilibrata.Certo lÕefficienza meccanica ne trarr� gran giovamento,ma se per caso il tirare con un punto di incocco clamoro-samente fuori norma non dovesse rappresentare un pro-blema per voiÉMagari i punti verrebbero ugualmente. ¥

ARCIERImaggio-giugno 2005 25

fare un segno su tale allungo. Misurare la potenza dellÕarco tenendo ildinamometro sotto cocca.

Successivamente misurare la potenzadellÕarco tenendo il dinamometronella posizione di string dei 10 mt.

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26ARCIERI numero 3

Tutto � iniziato un mattino dÕaprile del 1961. Dopo aver ap-preso, con grande curiosit�, dellÕesistenza di un gruppo ditiratori con lÕarco, fui invitato ad assistere ad una loro di-mostrazione al Castello di Carimate, antico borgo alle portedi Como. In quellÕoccasione mi misero in mano un fischiet-to dicendomi: ÒUn fischio per farci tirare e due per man-darci a recuperare le frecceÓ. Siamo nel 2005 e quel fi-schietto � ancora nella mia borsa di arbitro. Ma chi eranoquei personaggi? Max Malacrida, che pochi mesi pi� tardiavrebbe fondato la FITARCO, Annibale Guidobono Caval-chini, padre di tutti gli arbitri italiani e primo giudice inter-nazionale, Giuseppe Oddo, primo campione italiano e altriancora dispersi nel tempo, ma che diedero il loro contribu-to alla nascita del nostro mondo. A quellÕepoca le gare in Italia erano sostanzialmente tre: aTreviso il Trofeo Villa Condulmer, a Bergamo il Rowing e aMilano, allÕArena, il Torneo Ambrosiano. Gli arbitri non esi-stevano ed erano chiamati tali quella specie di direttori daun fischio per tirare e due per recuperare. LÕalternanza ai ti-ri era spontanea tra numeri pari e numeri dispari e non esi-steva tempo limite per tirare una vol�e. Una sorta di pattodÕonore aleggiava in ogni piaz-zola per lÕaggiudicazione deipunti che, simbolicamente, ve-niva sancito prima della primafreccia con il saluto al concor-rente vicino, con quel ÒSigno-re, io la saluto!Ó pronunciato infrancese. Nessun tiro di provae tanta, tanta buona volont�.La massima distanza, a queitempi, erano i 50 metri e sololÕanno dopo, a seguito dellÕor-ganizzazione del primo Cam-pionato Italiano nel giugno aMilano e alla nostra partecipa-zione come prima squadra na-zionale alla Coppa Europa nelluglio a Parigi, venne definiti-vamente adottata la gara FI-TA. A questo punto nasce lacaccia allÕarbitro. Con Cavalchi-ni studiammo una specie di

Ai tempi eroici della FITARCO

AR

BIT

RI

DI RENATO DONI

é stato per me un immenso piacere leggere questi appun-ti di Renato in cui tratteggia la nascita della figura dellÕarbi-tro in Italia. Piacere ed anche emozione. Emozione per ve-dere raccontare una storia che termina pochi mesi primadel mio incontro con lÕarco. Emozione per leggervi i nomidi personaggi che hanno fatto lÕarcieria in Italia e che hoconosciuto e conosco. Piacere grandissimo perch� uno diquesti, Renato appunto, � di nuovo e ancora attivo tra gliarbitri italiani. Dal 1961 al 2005, tanti anni sono passati e lafigura dellÕarbitro si � sicuramente evoluta: Renato, arbitroallora, arbitro ora, � testimone di questa evoluzione.

Gian Piero Spada

Renato Doni guida la delegazione azzurra, in qualit� di tecnico, ai Mondiali di Punta Ala nel 1981

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ARCIERImaggio-giugno 2005 27

Òtalent scoutingÓ per individuare i probabili arbitri, poich�gi� noi due ci ritenevamo tali, ed il codice di procedura eradi indagare tra quei tiratori assidui s�, ma con scarsi risultatiagonistici. Arriviamo al 1965 e il buon Cavalchini viene elet-to Presidente FITARCO e immediatamente si preoccupa diinserire, nello Statuto Federale, un articolo che inviti leCompagnie (le Societ� di oggi) a segnalare nominativi diaspiranti arbitri. é in questo contesto che nasce la figura diGuido Cavini, presidente dellÕUgo di Toscana, promotoredellÕinserimento dei regolamenti FITA nellÕorganizzazionedelle nostre gare, traduttore degli stessi e gran persuasorenella fase di reperimento di arbitri. Inoltre, in qualit� diConsigliere Federale responsabile del settore, vara una de-libera che assegna alle Societ� che arruolano arbitri un in-cremento di punteggi di merito per le votazioni. Nel 1966gli arbitri in Italia sono otto. Ricordo, oltre a me, Cavalchinie Cavini, Ugo Parenti, Sergio Facchin, Gilbero Puccetti, EzioFiocchi e Beppe Cinnirella, attuale Segretario Generale del-la FITA.A consolidare il contesto arbitrale italiano fu, dunque, il ren-diconto dato alla Fitarco dalla partecipazione della squadraazzurra a Vasteras, sede del Campionato del Mondo 1965in Svezia. Avevamo riportato in Patria tutte le novit� di quel-la gara storica: frecce di prova, tempi di tiro, semafori, con-trollo materiali, scoristi e, soprattutto, arbitri a go go. Con-temporaneamente cresce il numero delle gare in Italia, si

inserisce la specialit� del Tiro di Campagna e si fa timida-mente luce il tiro indoor. Il 21 gennaio 1968 il Consiglio Fe-derale affida a Karl Armin Henkel e a Pino Colgiago il com-pito di reperire arbitri per lÕorganizzazione del primo Cam-pionato Italiano di Tiro di Campagna del 1969 a Corfino inGarfagnana, e sar� proprio in quellÕanno, con il nuovo Pre-sidente Federale, Francesco Gnecchi Ruscone, che si ini-zier� a rimborsare gli arbitri per le loro trasferte. Fino a quelmomento fu puro volontariato. Ecco i dati rilevati dai bi-lanci federali dellÕepoca: 1969, Lire 50.000; 1970, Lire161.200; 1971, Lire 210.950; 1972, Lire 357.665; 1973,Lire 557.265; 1974, Lire 1.131.063; 1975, Lire 3.122.820.Nel 1970 Annibale Guidobono Cavalchini viene nominatodalla FITA Arbitro Internazionale e sar� giudice di gara alleOlimpiadi di Monaco del 1972. Il 20 novembre 1970 ilConsiglio Federale vara la prima Commissione Arbitri affi-dando lÕincarico a Cavalchini, Cavini e Cinnirella che, unmese dopo, bandiscono il primo Corso Arbitri. Termina cos� il fantastico, avventuroso e leggendario pe-riodo del nostro pionierismo arbitrale. A ricordare questÕe-popea mi pervade un sentimento di nostalgia mista a te-nerezza, pensando che, parte dei personaggi qui citati,oggi non sono pi� con noi e non hanno quel privilegio dicui io godo, di constatare i progressi avvenuti e di cono-scere i validi amici che, con alta professionalit�, hanno rac-colto il testimone. ¥

FORNITORI UFFICIALIDELLE SQUADRE NAZIONALI

FORNITORI UFFICIALIDELLE SQUADRE NAZIONALI

FITARCO

FEDERAZIONE

ITALIANA TIRO

CONL'ARCO

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28ARCIERI

Se ne � parlato e straparlato e, con grande probabilit�, sene continuer� a parlare in eterno. Fa parte del nostromodo di essere arcieri, quasi nessuno escluso. Ci� non-dimeno ogni tanto sarebbe utile fermarsi e riflettere suquello che effettivamente rappresenta o pu� rappresen-tare la messa a punto dei materiali allÕinterno di una per-formance arcieristica cercando di rimanere aderenti allalogica ed allÕoggettivit� dei fatti.

Importante quanto?Difficile tracciare una linea netta, ma che la messa a pun-to dei materiali sia in qualche modo sopravvalutata neisuoi esiti finali � considerazione non certo azzardata. Na-turalmente il tuning � operazione tuttÕaltro che inutile osuperflua, tuttavia, riportarla alla giusta considerazione sa-rebbe quantomeno opportuno considerato che la mag-gior parte degli appassionati non ha solitamente una dis-ponibilit� temporale infinita. O ci si allena o si porta avan-ti la messa a punto, e questo � un altro dato di fatto pi�che assodato. Per aiutarci a capire il valore reale di unabuona taratura dei materiali, bisognerebbe partire dalpresupposto che, potendo contare su di una condizioneesecutiva inalterata nel tempo, qualsiasi messa a puntonecessiti il nostro materiale, le frecce raggrupperanno al-la medesima maniera sebbene in porzioni differenti dellatarga a secondo delle variazioni indotte. DÕaltro canto po-tendo contare sul supporto di una ÒShoot MachineÓ, tuttoci� potrebbe essere facilmente verificabile, come in effettipi� di qualcuno ha gi� fatto a suo tempo. Questo significa che un attrezzo, per quanto rozzamen-te settato, tender� comunque a comportarsi meccanica-mente allo stesso modo tiro dopo tiro.

VariabiliTenendo giustamente conto che difficilmente un tiratoresar� completamente scevro da errori, potremo tranquil-lamente dedurre che la messa a punto altro non � cheuna serie di aggiustamenti messi in atto su una o pi�componenti della macchina Ð arco (ed alla sua iterazio-ne con la freccia), tesi ad ottenere il miglior risultato pos-sibile sulla base delle nostre caratteristiche e capacit� tec-nico-esecutive. In altre parole lÕunico vero motivo per cui

La messa a punto: luci ed ombre

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DI TIZIANO XOTTI

La messa a puntoideale non ha uncanonestandardizzatoproprio perch�indissolubilmentelegata alle capacit�esecutivedellÕarciere

numero 3

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ARCIERImaggio-giugno 2005 29

dovremmo intraprendere una messa a punto sta nel ten-tativo di ridurre al minimo i danni che scaturiscono da ti-ri non perfettamente eseguiti. Se � vero infatti che delleesecuzioni impeccabili con altissima probabilit� farannoimpattare la freccia nel punto esatto in cui si � mirato sela messa a punto sar� ben fatta, � vero anche che a deitiri tecnicamente mediocri corrisponderanno degli impat-ti non soddisfacenti pur potendo contare su di una mes-sa a punto eccezionale. Ne consegue, molto semplice-mente, che il tuning non ha alcuna correlazione con laprecisione del tiro sebbene sia in grado di ottimizzare laresa meccanica di un arco ed il suo grado di tolleranzaallÕerrore umano. In realt� quindi ancora una volta sco-priamo che il dato veramente essenziale alla performan-ce sta nellÕaccuratezza esecutiva.

Abilit� e messa a puntoPer quanto appena detto si deduce che la messa a puntoavr� dei significati tecnici direttamente proporzionali allÕa-bilit� esecutiva di un tiratore. Una taratura perfetta sar� in-dubbiamente utile ad un grande campione perch� lo aiu-ter� ad esaltare la sua gi� notevole precisione mentre sa-r� assolutamente inutile ad un tiratore mediocre che, pro-prio in quanto tale, non sapr� n� potr� godere i vantag-gi di un settaggio perfetto. Per un atleta di media levatu-

ra il tuning ritorner� ad essere importante data la possibi-lit� di sopperire a dei lievi ÒviziÒ esecutivi proprio attraver-so lÕadattamento del materiale in uso. Si pu� infatti defini-re come ÒmedioÓ un tiratore capace di una buona ripetiti-vit� ma limitato da atteggiamenti posturali ed esecutivinon ortodossi ma costantemente presenti. Piuttosto espli-cativo in questo senso potrebbe risultare lÕesempio di unsoggetto capace di torcere costantemente lÕarco a causadi una conformazione non adeguata della grip. Ovvio che se tali ÒviziÓ dovessero presentarsi in manieramassiccia (pi� di una variabile), si scivolerebbe immedia-tamente verso la mediocrit�.

Quella idealeLa messa a punto ideale non ha un canone standardiz-zato proprio perch� indissolubilmente legata alle capaci-t� esecutive dellÕarciere. La costanza nella ripetitivit� ri-mane ancora il fattore pi� importante e perci� il tuningnon pu� fare di meglio che suffragare tale abilit� lascian-do libero il tiratore di concentrarsi esclusivamente sullÕe-secuzione senza preoccuparsi dÕaltro. Per un arciere me-dio il livello di prestazione rimane comunque di granlunga pi� legato quindi allÕevoluzione del suo moduloesecutivo ed alla comprensione dello stesso piuttosto chead altro. ¥

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30ARCIERI numero 3

Un giorno un ingegnere meccanico, tiratore della no-stra nazionale, mi disse ÒLÕarco � un attrezzo talmentedifficile da progettare che rinuncio a pensare a quanticalcoli, formule, leggi della fisica, siano coinvolti per di-segnare la forma ottimale, trovare i materiali da costru-zione ideali e assemblarliÓ. I costruttori date queste diffi-colt� non sono molti, ma quelli italiani sono riconosciutitra i migliori nella fascia di alto livello, non per niente i lo-ro modelli sono esportati in tutto il mondo. Abbiamo in-tervistato i pi� importanti, tutti e tre fabbricanti sia di ar-chi olimpici che compound.

Quali sono i problemi principali che deve affrontare uncostruttore di archi ?

SPIGARELLI - Riser e flettenti agli effetti della costruzionesono due parti sostanzialmente differenti per il tipo di la-vorazione e materiali usati nella loro fabbricazione. Perquanto riguarda i riser metallici ci sono tre modi per co-

LÕA

RCO

DI GIAN CARLO CASORATI

Italia leader per gli archi da competizione

I costruttori di archi non sonomolti, ma quelli italiani sonoriconosciuti tra i migliori nellafascia di alto livello, non perniente i loro modelli sonoesportati in tutto il mondo

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ARCIERImaggio-giugno 2005 31

struirli. Il primo e pi� vecchio � quello della pressofusio-ne dove la difficolt� sta nel preparare la conchiglia e cio�lo stampo. Il secondo � quello della forgiatura dove ladifficolt� sta nel costruire il maglio e cio� la parte checomprime il pezzo per dare la forma al riser, dopodich�avviene una successiva lavorazione sulle parti che non siriesce a finire con la forgiatura. Per esempio il piano deiflettenti e altre piccole parti dellÕarco che sono ripresemeccanicamente. Il terzo sistema � quello impiegato dame per la prima volta al mondo, 15 anni fa, e cio� quel-lo della fresatura dove si parte da un blocco pieno dimetallo estruso che viene lavorato con frese molto sofi-sticate a controllo numerico. Qui la parte pi� difficile stanella progettazione che dipende dallÕesperienza arcieri-stica e dalla capacit� di trasferire questa esperienza inmeccanica. Questa lavorazione non avviene con la ve-locit� della produzione industriale ma con quella di unaproduzione di qualit�, con I necessari tempi di riposo trauna lavorazione e lÕaltra, perch� asportando materialeda un blocco questo pu� subire delle deformazioni li-neari.DIOLAITI (ARCO & FRECCE) - Il problema principale di uncostruttore di archi � quello di fare un prodotto affidabi-le dal punto di vista meccanico ed utilizzabile con profit-to dallÕarciere medio. Ci� si ottiene con un accurato con-trollo qualitativo che, nel caso dei riser ottenuti per fre-

satura (lo sono tutti i nostri modelli), preveda opportuniintervalli di lavorazione per permettere al materiale diraffreddarsi e di non essere deformato.BERNARDINI - Il costruttore � sempre alla ricerca di qual-cosa di pi�. Progettare modelli nuovi e migliorare i pro-dotti esistenti per fare in modo che lÕarciere disponga diattrezzature che durino di pi� nel tempo senza ritoccarepossibilmente i listini nonostante i prezzi delle materieprime siano in continuo aumento.

Qual � il riser migliore?SPIGARELLI - Quello ottenuto per fresatura. Seguito daquello prodotto per forgiatura se si parte da una con-chiglia eseguita bene e se si rispettano i tempi di raffre-damento del materiale. Naturalmente la qualit� dipendeanche dai materiali usati. I cosiddetti riser in alluminiofresato possono essere costruiti da unÕinfinit� di tipi di al-luminio che possono essere pi� o meno duri o morbidi,costosi o economici. Quello pi� utilizzato � il 60/61 T6,volgarmente detto anticorodal. Io inizialmente usavolÕErgal (70/75 T6) che aveva buone caratteristiche in ter-mini di resistenza meccanica nelle filettature e nelle par-ti sottoposte a usura, per esempio nei meccanismi permodificare la potenza dellÕarco, ma ho poi constatatoche questo materiale non era lÕideale per assorbire le vi-brazioni. Quindi dopo una prima produzione con lÕErgal

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sono passato ad un materiale che risponde meglio alleesigenze generali di un riser. Sempre per quanto riguar-da la fresatura � importante che tutta la lavorazione av-venga su piani corretti al fine di avere poi lo stabilizzato-re e il mirino allineati e i flettenti paralleli.DIOLAITI - Sicuramente il riser migliore � quello fresato.Se il bilanciamento delle masse statiche � studiato concriterio il riser fresato garantisce una stabilit�, un assor-bimento delle vibrazioni e una resistenza alle torsioni mi-gliori dei modelli fusi e forgiati.BERNARDINI - Il miglior riser � il fresato anche se abbiamoottimi esempi di pressofusi come il TD4 prodotto da tan-tissimo tempo e tuttora. La differenza principale � che ilpressofuso ha un costo molto alto di preparazione dellostampo che pu� essere ammortizzato solo con unagrande produzione di pezzi mentre il fresato, non haquesto costo iniziale, ma richiede molto pi� tempo perla lavorazione di ciascun pezzo.

Per quanto riguarda invece la costruzione dei flettenti?SPIGARELLI - Sino ad un certo livello non esistono parti-colari difficolt� di costruzione se non quelle di utilizzarecolle adeguate rispettando certi tempi di cottura. Per�cÕ� una grande differenza tra una produzione artigiana-le di pochi pezzi e una produzione in quantit� elevate.Quella artigianale avviene con incollaggi manuali e concotture a basse temperature, a circa 65/70 gradi. Chicostruisce, invece, a livello industriale utilizza presse chefanno uscire la colla in eccesso dallÕinterno dei vari stratiche costituiscono il flettente. La pressione viene esercita-ta da lamine con la forma e controforma che si vuol da-re al flettente, riscaldate elettricamente di modo che nel-lo stesso tempo avvenga la cottura e la pressione.DIOLAITI - Negli ultimi anni la produzione industriale diflettenti (provenienti soprattutto da oriente) ha modifi-cato la geografia del mercato. I meccanismi di produ-zione pi� evoluti (e automatizzati) hanno permesso unagenerale diminuzione dei prezzi di vendita a fronte diqualit� che restano elevate.BERNARDINI - La mia maggior esperienza sta nei flettentidel compound che hanno una costruzione meno impe-gnativa di quelli dellÕarco olimpico. Il compound � unamacchina con il motore nelle cammes pi� che nei flet-tenti che teoricamente potrebbero essere costruiti soloin fibra di vetro data la minor escursione di lavoro e la lo-ro minor lunghezza.

Si faranno continuamente degli studi per trovare la mi-glior forma dei flettenti.?SPIGARELLI - Per quanto riguarda gli archi olimpici cÕ� dadire che la forma � rimasta pressoch� invariata rispetto aquella che aveva inventato Earl Hoyt ventÕanni fa. Ec-cetto piccole variazioni si pu� dire che oggi tutti fletten-ti siano sovrapponibili. Mentre la grande differenza la

fanno i materiali usati per costruirli, i materiali che dan-no lÕenergia e cio� la fibra di vetro, oppure il misto di fi-bra di vetro e carbonio e qualche volta ceramica. LÕaltromateriale importante nella costruzione dei flettenti �quello che sta allÕinterno tra gli strati di fibra di vetro ocarbonio che pu� essere costituito da legno o schiuma,anche qui in una infinit� di varianti. Il legno pu� essereinserito in lamina o in multistrato lamellare. La differenzatra un legno e lÕaltro sta nella linearit� della fibra, ma an-che legni uguali possono cambiare per il tempo e i mo-di in cui sono stati stagionati. DIOLAITI - Eccetto 2 o 3 modelli di forma leggermentedifferente da quella classica non ci sono state grandi no-vit� negli ultimi ventÕanni. Lo studio � principalmenteconcentrato sui materiali che compongono i flettenti,principalmente schiume sintetiche ultraleggere che dan-no estrema fluidit� in fase di trazione.BERNARDINI - A differenza dellÕolimpico che � rimastopressoch� invariato il flettente compound ha sub�to mol-ti cambiamenti sia nella forma che nei gradi di inclina-zione rispetto al riser. AllÕinizio lÕinclinazione era simile aquella dellÕarco olimpico. Attualmente si tende a incli-narli sempre pi� accorciando lÕarco e gli stessi flettentiper non aumentare il bracing.

NellÕarco olimpico la parte pi� importante sono allora iflettenti mentre nel compound riser e flettenti si equival-gono.SPIGARELLI - In effetti il flettente dellÕolimpico � di granlunga la parte pi� delicata da costruire dellÕarco. Ultima-mente si � avuta una grande evoluzione sia della schiu-ma espansa che nel carbonio utilizzato. La schiuma haottime caratteristiche in arcieria, � leggera e resiste mol-to bene alle torsioni, anche le lamine di carbonio si evol-vono continuamente, sia nella qualit� che negli accop-piamenti con altri materiali, fibra, kevlar. ecc. Non � poida sottovalutare nella fabbricazione dei flettenti la rifini-tura legata allÕabilit� e fantasia dei costruttori che converniciature, colori, scritte e disegni danno lÕaspetto este-riore che nella commercializzazione � molto importante. DIOLAITI - I flettenti sono sicuramente un aspetto moltodelicato ma non sottovaluterei lÕimportanza di un ottimoriser. Ci sono stati esempi di arcieri di vari livelli che han-no incrementato decisamente i loro punteggi grazie a ri-ser estremanente bilanciati che favoriscono messe apunto perfette. La cosa fondamentale per i flettenti �che siano diritti.BERNARDINI - Nel compound, secondo me, non � pi�importante il flettente o il riser. Il pi� importante � sem-pre lÕarciere. Si sono visti tiratori che con archi da caccia,e cio� ÒestremiÓ, hanno fatto nel tiro alla targa pi� puntiche con archi costruiti appositamente per il targa e vice-versa. Se parliamo di arco olimpico in effetti la parte pi�delicata e difficile da costruire � il flettente. ¥

32ARCIERI numero 3

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34ARCIERI numero 3

Esattamente ventÕanni fa (nel 1985) lÕallora presidentedella Fitarco, Ignazio Bellini, al ritorno da un viaggio inCorea usava stupire gli interlocutori raccontando cosaavesse visto una mattina dalla finestra dellÕalbergo: unalunghissima fila di paglioni, nel sottostante campo, conoltre 200 piccoli arcieri che si preparavano a disputareuna gara regionale. Un racconto che aveva del fantasti-co e serviva a spiegare come lÕItalia non avrebbe mai po-tuto competere contro le potenze arcieristiche che parti-vano da quei presupposti. Un racconto che oggi nonsortirebbe alcun effetto.Stiamo vivendo un momento di crescita come mai eraavvenuto nella storia della Fitarco e sullÕonda di questotrend positivo, la Lombardia ha toccato nel tessera-mento dei giovani vertici inaspettati. Infatti, la grandiosafinale regionale dei Giochi della Giovent� ha superato,come numero, persino la finale nazionale. Le prime avvisaglie, di qualcosa di straordinario, cÕeranogi� state alle fasi Comunali e poi Provinciali. La fase pro-vinciale, che ormai per tradizione si svolge a Bussero,presso lÕomonima Societ� giovanile, aveva gi� raddop-piato il numero dei concorrenti, rispetto allÕanno prece-dente, con oltre 120 iscritti che hanno costretto a tre tur-ni al chiuso. Ma � stato il Regionale a esplodere per nu-mero di partecipanti. 235 concorrenti a fronte dei 130dellÕanno precedente. Un exploit che ha costretto ad unturno al mattino, per le scuole elementari, ed uno al po-meriggio per le medie. La sede � stata quella dello Sta-dio di Vigevano, dotato di adeguati parcheggi auto, tri-bune allÕombra per parenti e pubblico ed unÕorganizza-zione impeccabile della locale Societ� Arcieri Torre Bra-mante, tra le migliori per allestire grandi manifestazioniarcieristiche giovanili.Non cÕ� stata solo quantit� ma anche qualit�. Gare tira-tissime in tutte le classi con nomi che si alternavano aiprimi posti. Ragazzi e ragazze con visi tesi, per agguan-tare la finale nazionale, che neanche al fischio di chiu-sura si sono rilassati. In alcuni casi si � dovuto aspettarela premiazione per conoscere il conteggio degli ori deipari punti. Abbiamo chiesto al presidente del Comitato RegionaleLombardo, Francesco Mapelli, una spiegazione di que-

sta eccezionale crescita: ÒNeanchÕio mi aspettavo 235giovani tiratori. Stiamo finalmente raccogliendo il fruttodi otto anni rivolti al giovanile con ogni tipo di iniziativa.Da anni entriamo sistematicamente negli Istituti Scolasti-ci, nelle scuole elementari e medie, dove abbiamo sco-perto che lÕarco � uno sport apprezzato e che piace mol-to.Tutti gli anni organizziamo poi, con sempre maggiorsuccesso, uno stage estivo per i ragazzi che ora proven-gono anche da altre Regioni. Alla base di questo boomci sono per� due cose: la medaglia dÕoro olimpica di Ga-liazzo e il grande lavoro di tutte le Societ�. Per la primavolta si � vista a questa finale la presenza di tutte 11 leProvince lombardeÓ.Per quanto riguarda le Societ� che si sono distinte nonsi sono invece viste novit�. Si sono spartiti i dieci posti,disponibili per la finale nazionale, le solite Societ�. Treal Cam di Frangilli, tre ad Arcobussero, due agli Arcie-ri del Sole, uno allÕEvery di Milano e uno a Cucciago adimostrazione che si sono ormai formate scuole, al-lÕinterno delle Societ� con orientamento giovanile,che riescono a portare velocemente i ragazzi ad ottimilivelli. Da sottolineare il perpetuarsi della curiosa con-trotendenza di Arcobussero. In uno sport dove lamaggioranza � formata da tiratori maschi, questa So-ciet� continua a viaggiare sin dalla nascita nel sensoopposto, con tutti i risultati inspiegabilmente raggiun-ti con le ragazze. Anche questa volta si � portata a ca-sa tre primi posti femminili. Si sono poi visti, per la pri-ma volta, parecchi Club che mai si erano occupati deigiovani. I grandi numeri li hanno fatti proprio questeSociet�. ¥

Boom di tesseramentigiovanili in Lombardia

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DI GIAN CARLO CASORATI

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ARCIERImaggio-giugno 2005 35

ARCO NUDO MASCHILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Jonsson Eric (SWE) 182 184 3662 Seimandi Giuseppe (ITA) 173 185 3583 Gouriou Alain (FRA) 176 175 3514 Grouard Ludovic (FRA) 170 179 3495 Pittaluga Fabio (ITA) 165 173 3386 Natlacen Andrej (SLO) 161 172 3337 Bellotti Daniele (ITA) 165 165 3308 Linhart Christian (AUT) 158 156 3149 Steinke Kenton (USA) 162 147 30910 Kerschbacher August (AUT) 154 155 30911 Varga Laszlo (HUN) 160 149 30912 Libiseller Eckhard (AUT) 157 148 30513 Podrzaj Marjan (SLO) 155 146 30114 Lorenz Jordi (SPA) 144 152 29615 Young Scott (USA) 149 145 29416 Spergel Lajos (HUN) 137 148 28517 Toth Jozsef (HUN) 134 138 27218 Sota Carlos (SPA) 138 117 25519 Sanchez Jose Luis (SPA) 129 123 25220 Hansman Maario (EST) 110 120 23021 Rebane Rein (EST) 114 101 215

Semifinali1 Grouard Ludovic (FRA) 562 Jonsson Eric (SWE) 562 Seimandi Giuseppe (ITA) 564 Bellotti Daniele (ITA) 515 Gouriou Alain (FRA) 475 Pittaluga Fabio (ITA) 477 Kerschbacher August (AUT) 468 Natlacen Andrej (SLO) 469 Steinke Kenton (USA) 4610 Linhart Christian (AUT) 4111 Varga Laszlo (HUN) 3812 Libiseller Eckhard (AUT) 36

Finali1 Natlacen Andrej (SLO) 492 Bellotti Daniele (ITA) 463 Jonsson Eric (SWE) 444 Grouard Ludovic (FRA) 445 Seimandi Giuseppe (ITA) 416 Gouriou Alain (FRA) 397 Kerschbacher August (AUT) 368 Pittaluga Fabio (ITA) 26

ARCO NUDO FEMMINILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Linhart Reingild (AUT) 162 154 3162 Bonini Roberta (ITA) 143 137 280

3 Perrinel Francoise (FRA) 128 149 2774 Girard Michele (FRA) 128 137 2655 Cappelletti Arianna (ITA) 129 126 2556 Tarrisse Aurore (FRA) 120 126 2467 Podgorsek Stasa (SLO) 118 125 2438 Marchetti Lucia (ITA) 119 124 2439 Beric Karmen (SLO) 124 118 24210 Perez-botran Begonia (SPA) 110 126 23611 Santelj Irena (SLO) 109 95 20412 Torres Olga (SPA) 81 97 178

Semifinali1 Cappelletti Arianna (ITA) 462 Girard Michele (FRA) 453 Perrinel Francoise (FRA) 414 Marchetti Lucia (ITA) 405 Podgorsek Stasa (SLO) 385 Beric Karmen (SLO) 385 Perez-botran Begonia (SPA) 388 Santelj Irena (SLO) 369 Tarrisse Aurore (FRA) 3310 Linhart Reingild (AUT) 3111 Bonini Roberta (ITA) 2612 Torres Olga (SPA) 20

Finali1 Perrinel Francoise (FRA) 392 Girard Michele (FRA) 383 Beric Karmen (SLO) 384 Podgorsek Stasa (SLO) 365 Marchetti Lucia (ITA) 326 Cappelletti Arianna (ITA) 307 Perez-botran Begonia (SPA) 288 Santelj Irena (SLO) 23

LONG BOW MASCHILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Lecea Jean-Pierre (FRA) 159 141 3002 Iriarte Jose Luis (SPA) 147 150 2973 Govoni Davide (ITA) 149 139 2884 Gorsic Edo (SLO) 154 133 2875 Hegedus Szilard (HUN) 134 139 2736 Fuchs Markus (AUT) 137 135 2727 Vorderegger Dietmar (AUT) 140 131 2718 Buh Zdravko (SLO) 123 146 2699 Lachmann Istvan (HUN) 128 135 26310 Seiwald Walter (AUT) 110 150 26011 Nunlist Kurt (SUI) 138 118 25612 Leslie Bill (USA) 133 123 25613 Bianchi Giuseppe (ITA) 137 116 25314 Redding Ken (USA) 108 141 24915 Jimenez Angel (SPA) 127 114 24116 Jesenovec Lovre (SLO) 105 128 23317 Teppo Ular (EST) 114 119 233

RIS

ULTA

TI

Campionati Mondiali 3DIGenova, 16-21 maggio 2005

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36ARCIERI numero 3

18 Nahoczki Peter (HUN) 120 109 22919 Fiocco Thierry (FRA) 115 113 22820 Gatti Giuseppe Ivano (ITA) 105 121 22621 Kocis Ferdinand (SVK) 113 105 21822 Amat Julio (SPA) 117 91 20823 Talmar Siim (EST) 73 97 170

Semifinali1 Lecea Jean-Pierre (FRA) 491 Iriarte Jose Luis (SPA) 493 Nunlist Kurt (SUI) 464 Govoni Davide (ITA) 444 Hegedus Szilard (HUN) 446 Leslie Bill (USA) 427 Gorsic Edo (SLO) 417 Buh Zdravko (SLO) 419 Vorderegger Dietmar (AUT) 3910 Seiwald Walter (AUT) 3511 Fuchs Markus (AUT) 3112 Lachmann Istvan (HUN) 28

Finali1 Hegedus Szilard (HUN) 482 Leslie Bill (USA) 423 Govoni Davide (ITA) 414 Gorsic Edo (SLO) 395 Nunlist Kurt (SUI) 336 Lecea Jean-Pierre (FRA) 316 Iriarte Jose Luis (SPA) 318 Buh Zdravko (SLO) 25

LONG BOW FEMMINILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Sangenis Gloria (SPA) 135 128 2632 Ramos Daniele (FRA) 121 139 2603 Garrido Encarnacion (SPA) 127 132 2594 Barbaro Giulia (ITA) 146 107 2535 Tanko Zita (HUN) 100 104 2046 Rozmanec Darja (SLO) 101 94 1957 Storai Paola (ITA) 100 93 1938 Virula Katrin (EST) 103 85 1889 Gruden Ana (SLO) 67 105 17210 Kastelic Irena (SLO) 109 56 16511 Vorderegger Karin (AUT) 78 82 16012 Braida Tania (ITA) 84 72 15613 Tasi Zsuzsa (HUN) 68 72 14014 Wallensteiner Andrea (AUT) 71 69 140

Semifinali1 Barbaro Giulia (ITA) 412 Ramos Daniele (FRA) 362 Braida Tania (ITA) 364 Virula Katrin (EST) 355 Kastelic Irena (SLO) 285 Vorderegger Karin (AUT) 287 Sangenis Gloria (SPA) 268 Gruden Ana (SLO) 259 Storai Paola (ITA) 159 Rozmanec Darja (SLO) 1511 Garrido Encarnacion (SPA) 1311 Tanko Zita (HUN) 13

Finali1 Barbaro Giulia (ITA) 382 Ramos Daniele (FRA) 363 Gruden Ana (SLO) 284 Kastelic Irena (SLO) 255 Virula Katrin (EST) 235 Sangenis Gloria (SPA) 237 Vorderegger Karin (AUT) 158 Braida Tania (ITA) 10

COMPOUND MASCHILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Gomez Tommy (USA) 194 196 3902 Duchkowitsch Wolfgang (AUT) 196 192 3883 Thierry Jeremy (FRA) 194 189 3834 Braden Michael (USA) 187 196 3835 Medve Tamas (HUN) 192 189 3816 Plavec Ales (SLO) 189 190 3797 Tursic Slavko (SLO) 187 185 3728 Chambolleron Luc (FRA) 181 189 3709 Rebec David (SLO) 191 179 37010 Lampesberger Karl (AUT) 185 183 36811 Salvoni Gian Mario (ITA) 187 181 36812 Kormos Robert (HUN) 189 177 36613 Pompeo Antonio (ITA) 179 186 36514 Mora Angel (SPA) 180 181 36115 Eisenbarth Manfred (AUT) 183 175 35816 Szedlar Janos (HUN) 170 185 35517 Lacassagne Nestor (SPA) 169 184 35318 Kari Hannu (FIN) 164 178 34219 Bazzani Davide (ITA) 164 177 34120 Helmio Ari (FIN) 170 157 32721 Garrido Pedro Jose (SPA) 166 139 305

Semifinali1 Braden Michael (USA) 602 Medve Tamas (HUN) 583 Salvoni Gian Mario (ITA) 584 Chambolleron Luc (FRA) 564 Rebec David (SLO) 564 Kormos Robert (HUN) 567 Gomez Tommy (USA) 568 Duchkowitsch Wolfgang (AUT) 549 Tursic Slavko (SLO) 5410 Plavec Ales (SLO) 5110 Lampesberger Karl (AUT) 5112 Thierry Jeremy (FRA) 50

Finali1 Gomez Tommy (USA) 582 Medve Tamas (HUN) 583 Duchkowitsch Wolfgang (AUT) 584 Rebec David (SLO) 565 Chambolleron Luc (FRA) 556 Braden Michael (USA) 537 Salvoni Gian Mario (ITA) 497 Kormos Robert (HUN) 49

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ARCIERImaggio-giugno 2005 37

COMPOUND FEMMINILE

Qualificazioni1ª g. 2ª g. Tot.

1 Bruderer Erika (SUI) 183 176 3592 Forni Tania (SUI) 161 155 3163 Garzoni Maria Matilde (ITA) 162 154 3164 Chantrel Joelle (FRA) 149 155 3045 Saubion Violette (FRA) 151 146 2976 Dolezal Hedy (AUT) 148 146 2947 Doni Antonella (ITA) 144 144 2888 Torrellas Isabel (SPA) 133 143 2769 Sluga Darja (SLO) 147 127 27410 Martinez Maria Angeles (SPA) 124 138 26211 Bielli Antonella (ITA) 105 129 234

Semifinali1 Saubion Violette (FRA) 562 Garzoni Maria Matilde (ITA) 493 Bruderer Erika (SUI) 484 Sluga Darja (SLO) 475 Forni Tania (SUI) 455 Torrellas Isabel (SPA) 457 Chantrel Joelle (FRA) 448 Bielli Antonella (ITA) 419 Martinez Maria Angeles (SPA) 3610 Dolezal Hedy (AUT) 3111 Doni Antonella (ITA) 28

Finali1 Bruderer Erika (SUI) 532 Forni Tania (SUI) 483 Chantrel Joelle (FRA) 464 Saubion Violette (FRA) 414 Sluga Darja (SLO) 416 Torrellas Isabel (SPA) 397 Garzoni Maria Matilde (ITA) 388 Bielli Antonella (ITA) 33

SQUADRE MASCHILE

Qualificazioni1 Francia 10342 Italia (Salvoni, Govoni, Seimandi) 10143 Slovenia 9994 Austria 9745 Ungheria 9636 USA 9557 Spagna 954

Finali1 Italia (Salvoni, Bellotti, Govoni) 1512 Austria 1493 Ungheria 1484 Slovenia 1455 Francia 1446 USA 1407 Spagna 136

SQUADRE FEMMINILE

Qualificazioni1 Italia (Garzoni, Barbaro, Bonini) 8492 Francia 8413 Spagna 7754 Austria 7705 Slovenia 712

Finali1 Francia 1282 Spagna 1233 Austria 1184 Slovenia 1125 Italia (Garzoni, Barbaro, Bonini) 90

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38ARCIERI numero 3

European Grand PrixAntalya (TUR), 4-7 maggio 2005

ARCO OLIMPICO MASCHILE

Qual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin1 Tsyrempilov Baljinima (RUS) 1245 171 171 163 112 115 1172 Di Buò Ilario (ITA) 1248 166 162 165 108 110 1083 Küçükkayalar Tunç (TUR) 1196 161 158 160 111 98 1104 Van Alten Wietse (OLA) 1291 168 161 158 112 108 1085 Ravindhar (IND) 1228 164 165 162 1126 Cuesta Elias (SPA) 1237 163 163 159 1086 Godfrey Laurence (GBR) 1263 164 165 159 1088 Ivashko Markyan (UKR) 1228 165 164 168 1079 Frangilli Michele (ITA) 1231 164 164 1629 Custers Pieter (OLA) 1252 166 165 16210 Proc Jacek (POL) 1218 163 160 15910 Piatek Piotr (POL) 1245 163 161 15911 Tsyrempilov Biligto (RUS) 1255 164 156 15711 Bekker Pavlo (UKR) 1242 158 161 15712 Ruban Viktor (UKR) 1226 161 16813 Floto Florian (GER) 1226 153 16514 Zhighitov Erdem (RUS) 1190 160 16414 Lunelli Francesco (ITA) 1213 154 16415 Kolay Tayfun (TUR) 1193 160 16316 Banerjee Rahul (IND) 1209 167 16066 Deligant Christian (ITA) 116268 Anderle Alessandro (ITA) 115981 Scammacca Ignazio (ITA) 1112Atleti partecipanti 100

Gli incontri degli italiani TrentaduesimiDi Buò Ilario (ITA) b. Akchurin Emil (AZE) 166-154Frangilli Michele (ITA) b. Zinovchic Alexey (BLR) 164-157Lunelli Francesco (ITA) b. Vishvash (IND) 154-153SedicesimiDi Buò Ilario (ITA) b. Abramov Andrei (RUS) 162-156Frangilli Michele (ITA) b. Kolay Tayfun (TUR) 164-163Tsyrempilov Baljinima (RUS) b. Lunelli Francesco (ITA) 171-164OttaviTsyrempilov Baljinima (RUS) b. Frangilli Michele (ITA) 163-162Di Buò Ilario (ITA) b. Proc Jacek (POL) 165-159QuartiDi Buò Ilario (ITA) b. Ivashko Markyan (UKR) 108-107SemifinaliDi Buò Ilario (ITA) b. Van Alten Wietse (OLA) 110-108Finale 1° e 2° postoTsyrempilov Baljinima (RUS) b. Di Buò Ilario (ITA) 117-108

FEMMINILEQual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Banerjee Dola (IND) 1287 157 166 163 107 103 1022 Dorokhova Tetyana (UKR) 1265 152 159 153 104 107 963 Berezna Tatyana (UKR) 1265 157 168 153 113 98 1064 Karasiova Anna (BLR) 1255 158 164 158 108 104 1035 Nulle Wiebke (GER) 1227 166 166 158 1086 Galinovskaya Margarita (RUS)1237 159 157 163 1057 Kumari Reena (IND) 1257 160 158 156 102

8 Lionetti Pia C. Maria (ITA) 1254 147 158 154 1009 Keskin Satir Zekiye (TUR) 1239 168 162 159 9 Ksenofontova Katerina (UKR) 1271 166 162 15910 Lobzenidze Yuliya (UKR) 1249 149 156 15511 Tonetta Elena (ITA) 1248 156 157 15311 Skowrom Katarzyina (POL) 1200 156 158 15311 Esebua Kristina (GEO) 1232 160 169 15312 Ladigina Olga (GEO) 1197 151 154 15113 Kharkhanova Ekaterina (RUS) 1231 152 161 15014 Mospinek Justyna (POL) 1252 154 16115 Gallardo Almudena (SPA) 1222 159 169 16 Gracheva Elena (RUS) 1236 165 15822 Maffioli Elena (ITA) 1217 152 15224 Tomasi Jessica (ITA) 1204 15729 Frigeri Maura (ITA) 1192 14965 Navigante Chiara Lucia (ITA)1162Atlete partecipanti 85

Gli incontri delle italiane Trentaduesimi Lobzenidze Yuliya (UKR) b. Frigeri Maura (ITA) 149-149Galinovskaya Margarita (RUS) b. Tomasi Jessica (ITA) 159-157Lionetti P. C. Maria (ITA) b. Simonova Svatlana (AZE) 147-143Tonetta Elena (ITA) b. Hayrhofer Sabine (AUT) 156-148Maffioli Elena (ITA) b. Striegl Sabine (GER) 152-146SedicesimiLionetti P.C. Maria (ITA) b. Van Lamoen Denisse (CHI) 158-156Tonetta Elena (ITA) b. Lokluoglu Begül (TUR) 157-155Berezna Tatyana (UKR) b. Maffioli Elena (ITA) 168-152OttaviLionetti P. C. Maria (ITA) b. Kharkhanova Ekaterina (RUS) 154-150Nulle Wiebke (GER) b. Tonetta Elena (ITA) 158-153Quarti Banerjee Dola (IND) b. Lionetti P. C. Maria (ITA) 107-100

SQUADRE ARCO OLIMPICO

MASCHILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Ucraina 3696 243 245 248 2462 Italia 3692 242 257 249 2353 Russia 3712 246 241 242 2454 Spagna 3637 240 247 231 2435 India 3652 249 2436 Olanda 3767 252 2417 Bielorussia 3620 231 2388 Polonia 3681 236 2379 Turchia 3588 24510 Germania 3513 24111 Gran Bretagna 3646 24012 Kazakistan 3548 23713 Slovenia 3575 23313 Grecia 3570 23314 Malesia 3646 23015 Bulgaria 3500 225

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ARCIERImaggio-giugno 2005 39

Gli incontri degli italiani OttaviItalia (Di Buò, Frangilli, Lunelli, Deligant) b. Grecia 242-233QuartiItalia b. Polonia 257-237SemifinaliItalia b. Spagna 249-231Finale 1°-2° postoUcraina b. Italia 246-235

FEMMINILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Ucraina 3801 246 241 247 2402 India 3772 229 231 235 2353 Russia 3704 241 241 239 2384 Germania 3691 236 238 233 2275 Italia 3719 243 2416 Polonia 2661 236 2327 Francia 3453 225 2318 Bielorussia 3639 222 2229 Turchia 3743 2249 Slovenia 3541 22410 Malesia 3641 22311 Georgia 3670 21812 Spagna 3506 21613 Grecia 3391 21513 Tajikistan 3482 21513 Bulgaria 3390 215

Gli incontri delle italiane OttaviItalia (Lionetti, Tonetta, Frigeri, Maffioli) b. Kazakistan 243-236QuartiRussia b. Italia 241-241

ARCO OLIMPICO MASCHILE

Qual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin1 Godfrey Laurence (GBR) 1306 171 170 168 114 107 1102 Frangilli Michele (ITA) 1294 168 161 171 113 113 1063 Abramov Andrey (RUS) 1242 163 157 154 108 105 1084 Piatek Piotr (POL) 1294 167 159 158 102 111 1065 Zlender Matija (SLO) 1265 164 164 160 1076 Galiazzo Marco (ITA) 1273 160 164 166 1067 Van der Hoff Ron (OLA) 1283 166 162 165 1048 Hendrickx Nico (BEL) 1272 162 159 162 999 Marusov Nikalai (BLR) 1289 161 161 16310 Custers Pieter (OLA) 1299 159 166 16211 Di Buò Ilario (ITA) 1305 165 165 16112 Van Alten Wietse (OLA) 1300 169 165 16113 Reznikov Anton (RUS) 1276 159 156 16114 Eriksson Mattias (SWE) 1271 152 159 15615 Lunelli Francesco (ITA) 1291 165 166 15316 Kivilo Raul (EST) 1229 160 161 16517 Serdyuk Oleksandr (UKR) 1253 160 16718 Zupanc Matej (SLO) 1260 161 16519 Peart Michael (GBR) 1280 161 16220 Ivashko Markiyan (UKR) 1292 167 16021 Proc Jacek (POL) 1283 168 16022 Ruban Viktor (UKR) 1281 168 15723 Vitorski Serhei (BLR) 1232 163 15723 Vogels Henk (OLA) 1269 157 15725 Hristov Yavor (BUL) 1236 165 15726 Stanieczek Zbigniew (POL) 1228 163 15627 Hrachov Dmytro (UKR) 1263 169 15628 Zinovchyk Alexey (BLR) 1259 157 15529 Bekker Pavlo (UKR) 1299 160 15530 Christov Odyseas (CYP) 1220 160 15431 Johannessen Erik (NOR) 1201 157 15232 Hornák Martin (SVK) 1250 164 149Atleti partecipanti 66

Gli incontri degli italiani TrentaduesimiFrangilli Michele (ITA) b. Sliwka Grzegorz (POL) 168-150Galiazzo Marco (ITA) b. El-Helalis Mimes (CYP) 160-146Di Buò Ilario (ITA) b. Bosansky Miroslav (SVK) 165-153Lunelli Francesco (ITA) b. Dall Niels (DAN) 165-159SedicesimiFrangilli Michele (ITA) b. Hristov Yavor (BUL) 161-157Galiazzo Marco (ITA) b. Peart Michael (GBR) 164-162Di Buò Ilario (ITA) b. Hornák Martin (SVK) 165-149Lunelli Francesco (ITA) b. Vitorski Serhei (BLR) 166-157OttaviFrangilli Michele (ITA) b. Marusov Nikalai (BLR) 171-163Galiazzo Marco (ITA) b. Di Buò Ilario (ITA) 166-161Zlender Matija (SLO) b. Lunelli Francesco (ITA) 160-153QuartiFrangilli Michele (ITA) b. Galiazzo Marco (ITA) 113-106SemifinaliFrangilli Michele (ITA) b. Piatek Piotr (POL) 113-111

European Grand PrixSopot (POL), 1-4 giugno 2005

Ilario Di Bu�

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Finale 1°-2° postoGodfrey Laurence (GBR) b. Frangilli Michele (ITA) 110-106

FEMMINILEQual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Tonetta Elena (ITA) 1290 - 154 162 108 101 1042 Berezhna Tetyana (UKR) 1290 - 161 169 105 102 983 Gracheva Elena (RUS) 1285 - 154 165 109 97 1034 Ksenofontova Kateryna (UKR)1312 - 162 160 105 94 1015 Burdeyna Nataliya (UKR) 1303 - 154 156 1076 Valeeva Natalia (ITA) 1326 - 165 160 1056 Muliuk Katja (BLR) 1288 - 155 159 1058 Lobzhenidze Yuliya (UKR) 1316 - 171 169 1019 Williamson Alison (GBR) 1291 - 163 16610 Utkina Irina (RUS) 1281 156 157 16111 Boroday Tatiana (RUS) 1290 - 158 16112 Mospinek Justyna (POL) 1282 - 156 15713 Dorokhova Tetyana (UKR) 1301 - 150 15514 Winter Karina (GER) 1301 - 163 15515 Myszor Wioleta (POL) 1281 151 157 15416 Skowron Katarzyna (POL) 1282 - 154 15317 Gallardo Almudena (SPA) 1261 158 16018 Larsson Karin (SWE) 1265 149 16019 Alnefeht Anna (SWE) 1258 153 15920 Karasiova Hanna (BLR) 1268 153 15721 Kätström Elin (SWE) 1259 161 15622 Puttseva Anna (RUS) 1219 147 15623 Schaefer Christina (GER) 1271 148 15424 Maffioli Elena (ITA) 1274 161 15325 Neednam Lana (GBR) 1244 154 15326 Haidn-Tschalova Veronika (GER)1281 158 15227 Nulle Wiebke (GER) 1271 152 15128 Milanovich Katja (BLR) 1225 148 15029 Frigeri Maura (ITA) 1278 156 14930 Samperio Lara (SPA) 1189 151 14831 Marcinkiewicz Iwona (POL) 1264 158 14732 Niemiec Izabela (POL) 1228 150 147Atlete partecipanti 50

Gli incontri delle italiane Trentaduesimi Maffioli Elena (ITA) b. Skopek Izabela (POL) 161-138Frigeri Maura (ITA) b. Berzina Zana (LVA) 156-139SedicesimiSkowron Katarzyna (POL) b. Maffioli Elena (ITA) 154-153Utkina Irina (RUS) b. Frigeri Maura (ITA) 157-149Tonetta Elena (ITA) b. Milanovich Katja (BLR) 154-150Valeeva Natalia (ITA) b. Alnefeht Anna (SWE) 165-159OttaviTonetta Elena (ITA) b. Boroday Tatiana (RUS) 162-161Valeeva Natalia (ITA) b. Myszor Wioleta (POL) 160-154QuartiTonetta Elena (ITA) b. Valeeva Natalia (ITA) 108-105SemifinaliTonetta Elena (ITA) b. Gracheva Elena (RUS) 101-97Finale 1°-2° postoTonetta Elena (ITA) b. Berezhna Tetyana (UKR) 104-98

COMPOUND MASCHILE

Qual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin1 Sitar Dejan (SLO) 1365 - 175 173 117 117 1122 Cousins Dave (USA) 1379 - 177 171 114 114 1123 Brasseur Sebastien (FRA) 1357 - 172 172 116 110 1164 Monster Hille (OLA) 1340 172 167 171 117 115 1115 Lundin Morgan (SWE) 1349 174 173 171 1156 Custers Emiel (OLA) 1344 174 170 173 1147 Tosco Antonio (ITA) 1324 177 172 173 1128 Dudley John (USA) 1356 - 174 175 1109 Faucheur Florian (FRA) 1326 170 171 17210 Bauro Daniele (ITA) 1340 177 173 17111 Boee Morten (NOR) 1388 - 177 17012 Jamnik Marko (SLO) 1326 171 174 17013 Nielsen Erik Peder (DAN) 1337 176 176 17014 Kaladamis Georgios (GRE) 1333 172 170 16815 Sauvignon Stephane (FRA) 1359 - 170 16816 Van Zutphen Fred (OLA) 1369 - 168 16817 Pagni Sergio (ITA) 1324 173 17418 Sitar Vladimir (SLO) 1301 169 17319 Genet Dominique (FRA) 1345 174 17329 Damsbo Martin (DAN) 1352 170 17121 Schoormans Lucas (OLA) 1311 170 17022 Elzinga Peter (OLA) 1355 - 17023 Van Dongen Johan (OLA) 1335 172 16924 Carlsson Magnus (SWE) 1323 169 16925 Henriksen Tom (DAN) 1340 175 16826 Girardi Fabio (ITA) 1352 173 16727 Stenvoll Thomas (NOR) 1305 177 16628 Rodriguez Heliodoro (SPA) 1338 169 16529 Khaludorov Danzan (RUS) 1274 168 16530 Joergensen Marius (NOR) 1241 169 16431 Lach Lukasz (POL) 1288 164 16332 Catalan Jose Ignatio (SPA) 1310 169 157Atleti partecipnati 56

Gli incontri degli italiani TrentaduesimiTosco Antonio (ITA) b. Durny Matús (SVK) 177-171Bauro Daniele (ITA) b. Vangen Tom (NOR) 177-169Pagni Sergio (ITA) b. Sokolov Oleksandr (UKR) 173-169Girardi Fabio (ITA) b. Pagacik Juraj (SVK) 173-152SedicesimiFaucheur Florian (FRA) b. Girardi Fabio (ITA) 171-167Dudley John (USA) b. Pagni Sergio (ITA) 174-174Bauro Daniele (ITA) b. Henriksen Tom (DAN) 173-168Tosco Antonio (ITA) b. Elzinga Peter (OLA) 172-170OttaviCousins Dave (USA) b. Bauro Daniele (ITA) 171-171Tosco Antonio (ITA) b. Faucheur Florian (FRA) 173-172QuartiMonster Hille (OLA) b. Tosco Antonio (ITA) 117-112

FEMMINILEQual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Fabre Valerie (FRA) 1357 166 167 111 109 109 1102 Agudo Fatima (SPA) 1366 - 170 112 110 110 1053 Soemod Camilla (DAN) 1362 162 171 112 107 107 1084 Laurila Anne (FIN) 1331 168 163 106 110 110 107

40ARCIERI numero 3

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5 Buden Ivana (CRO) 1350 171 170 1106 Ronco Teresa (SPA) 1311 165 165 1077 Zandvliet Olga (OLA) 1338 164 167 1068 Bolotova Oktyabrina (RUS) 1352 166 170 1049 Bloch Anne-Marie (FRA) 1335 167 17010 Volle Francoise (FRA) 1331 166 16811 Hegge Ann-Renee (NOR) 1319 162 16612 Salvi Eugenia (ITA) 1330 172 16613 Kondrashenko Svetlana (RUS) 1300 166 16214 Van Zutphen Joanna (OLA) 1323 160 16215 Hauge Louise (DAN) 1352 165 15816 Benito Julia (SPA) 1297 167 14917 Marslev Rikke (DAN) 1297 16718 Marcen Maja (SLO) 1316 16619 Goncharova Sofya (RUS) 1351 16520 Fontana José (ITA) 1284 16421 Markovic Irina (OLA) 1336 16422 Hottentot Gery (OLA) 1317 16423 Patic Caroline (SWE) 1299 16224 Toukhalova Zhanna (RUS) 1320 16125 Jousselin Cecile (FRA) 1331 16126 Oleksejenko Julia (LVA) 1277 16027 Spangher Michela (ITA) 1305 15728 Solbakken Wenche (NOR) 1262 15529 Sokka-Matikainen Sirkka (FIN)1331 15530 Luque Pilar (SPA) 1273 15131 Svensen June (NOR) 1320 151

Gli incontri delle italiane TrentaduesimiSalvi Eugenia (ITA) b. Toukhalova Zhanna (RUS) 172-161Bloch Anne-Marie (FRA) b. Spangher Michela (ITA) 167-157Bolotova Oktyabrina (RUS) b. Fontana José (ITA) 166-164SedicesimiSoemod Camilla (DAN) b. Salvi Eugenia (ITA) 171-166

SQUADRE ARCO OLIMPICO

MASCHILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Olanda 3882 - 247 246 2522 Italia 3890 - 253 250 2473 Gran Bretagna 3825 242 237 240 2494 Ucraina 3872 - 245 245 2395 Slovenia 3727 238 2416 Bielorussia 3820 239 2417 Polonia 3805 243 2408 Russia 3838 - 2289 Cipro 3665 23710 Slovacchia 3549 22511 Armenia 3571 22112 Estonia 3504

Gli incontri degli italiani QuartiItalia (Di Buò, Frangilli, Galiazzo, Lunelli) b. Slovenia 253-241SemifinaliItalia b. Gran Bretagna 250-240Finale 1°-2° postoOlanda b. Italia 252-247

FEMMINILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Germania 3853 - 230 247 2282 Russia 3856 - 226 240 2223 Ucraina 3931 - 242 243 2414 Gran Bretagna 3813 - 243 237 2395 Italia 3894 - 2346 Polonia 3845 - 2277 Bielorussia 3815 - 2258 Spagna 3674 227 2219 Svezia 3782 216

Gli incontri delle italiane QuartiGran Bretagna b. Italia (Valeeva, Tonetta, Maffioli, Frigeri) 243-234

SQUADRE ARCO COMPOUND

MASCHILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 USA 4041 - 257 259 2612 Italia 4016 255 257 259 2593 Olanda 4068 - 260 258 2534 Francia 4061 - 259 255 2525 Svezia 3992 254 2566 Danimarca 4029 - 2537 Slovenia 3992 260 2538 Spagna 3997 250 2499 Norvegia 3968 25410 Slovacchia 3734 24111 Polonia 3868 23912 Russia 3860 237

Gli incontri degli italiani OttaviItalia (Girardi, Bauro, Tosco, Pagni) b. Slovacchia 255-241QuartiItalia b. Danimarca 257-253SemifinaliItalia b. Olanda 259-258Finale 1°-2° postoUsa b. Italia 261-259

FEMMINILEQual. 1/4 S.F. Fin

1 Danimarca 4011 252 254 2512 Francia 4023 - 255 2433 Russia 4023 249 248 2394 Spagna 3974 253 248 2295 Olanda 3997 2526 Italia 3919 2437 Norvegia 3901 232

Gli incontri delle italiane QuartiDanimarca b. Italia (Salvi, Spangher, Fontana) 252-243

ARCIERImaggio-giugno 2005 41

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42ARCIERI numero 3

ARCO OLIMPICO JUNIORES MASCHILE

Qual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin1 Hardings Keith (GBR) 615 - 154 167 109 105 1092 Andreas Milan (CZE) 658 - 166 162 114 115 1053 Nikolaev Alexey (RUS) 646 - 168 164 109 105 1064 Nespoli Mauro (ITA) 641 - 165 163 110 106 1035 Zangerl Stefan (AUT) 638 - 160 162 1045 Drevjany Jan (CZE) 632 - 160 158 1047 Stojkovic Danijel (SLO) 627 - 160 162 1038 Hartmann Daniel (GER) 644 - 163 162 959 Fidersek Matej (SLO) 615 - 157 1579 Bezdenezhnykh Ivan (RUS) 635 - 160 15711 Morillo Daniel (SPA) 620 - 157 15512 Potocnik Gasper (SLO) 586 - 154 153 15412 Morgante Enrico (ITA) 633 - 163 15414 Viel Daniele (ITA) 628 - 155 15115 Barbellion Rémy (FRA) 629 - 164 14816 Angarkhaev Vladimir (RUS) 625 - 154 14417 Gálik Martin (SVK) 600 156 16218 Gomez Andres (SPA) 598 157 15919 Senyk Martyn (UKR) 628 - 15720 Kutyshenko Maksym (UKR) 622 - 15520 Tacca Davide (ITA) 606 146 15522 Aubert Thomas (FRA) 616 - 15422 Havelko Yuriy (UKR) 630 - 15422 Orszewski Radoslaw (POL) 595 145 15425 Weiss Christian (GER) 655 - 15225 Plant Daniel (AUT) 574 154 15227 Nedopekin Artem (RUS) 613 151 15128 Nijssen Willem (OLA) 625 - 15028 Jacob Rémy (FRA) 620 - 15030 Jakopovic Josip (CRO) 614 - 14831 Masson Jérémie (FRA) 604 156 14731 Weineck Mario (GER) 631 - 14733 Heissenbuettel Jens (GER) 585 15134 Lukancic Jadran (SLO) 604 14935 Zapiór Grzegorz (POL) 598 14536 Patsalos Antreas (CYP) 573 14336 Bas Adam (POL) 580 14338 Kovalenko Vadym (UKR) 587 14239 Branzovsky Jindrich (CZE) 553 14040 Greszta Arkadiusz (POL) 562 121

Gli incontri degli italiani TrentaduesimiTacca Davide (ITA) b. Greszta Arkadiusz (POL) 146-121SedicesimiBezdenezhnykh Ivan (RUS) b. Tacca Davide (ITA) 160-155Morgante Enrico (ITA) b. Nedopekin Artem (RUS) 163-151Viel Daniele (ITA) b. Jacob Rémy (FRA) 155-150Nespoli Mauro (ITA) b. Plant Daniel (AUT) 165-152OttaviDrevjany Jan (CZE) b. Morgante Enrico (ITA) 158-154Nikolaev Alexey (RUS) b. Viel Daniele (ITA) 164-151Nespoli Mauro (ITA) b. Barbellion Rémy (FRA) 163-148

QuartiNespoli Mauro (ITA) b. Hartmann Daniel (GER) 110-95SemifinaliAndreas Milan (CZE) b. Nespoli Mauro (ITA) 115-106Finale 3°-4° postoNikolaev Alexey (RUS) b. Nespoli Mauro (ITA) 106-103

JUNIORES FEMMINILEQual. 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Ryeznikova Yulia (UKR) 631 158 156 102 111 1092 Burgess Charlotte (GBR) 638 - 156 110 109 1093 Frangilli Carla (ITA) 635 162 161 111 106 1034 Sklodowska Anna (POL) 611 154 161 112 97 1015 Possner Susanne (GER) 627 146 158 1086 Suprun Mariya (UKR) 620 156 153 1067 Delamare Cyrielle (FRA) 622 157 152 1038 Kalinichenko Milana (UKR) 615 159 166 1019 Blom Dorien (OLA) 605 159 15410 Daniele Valentina (ITA) 624 141 15311 Unruh Lisa (GER) 621 164 15211 Dobryeva Galyna (UKR) 610 152 15213 Sarbu Luminita (ROM) 548 149 14714 Laursen Louise K. (DAN) 596 143 14515 Gansen Melanie (GER) 620 143 14316 Foulon Magali (SPA) 584 151 13617 Erdynieva Natalia (RUS) 574 15418 Diop Cécilia (FRA) 590 14919 Dupin Cécile (FRA) 611 14820 Pla_ewska Jagoda (POL) 585 14720 Patriarca Fabiana (ITA) 575 14722 Badmayeva Erzhena (RUS) 629 14622 Sunsundegui Mayi (SPA) 561 14624 Abdulgalimova Mirosla (RUS) 592 14425 Uritescu Andrea (ROM) 576 14326 Khaludorova Zinaida (RUS) 579 14127 Strzelczyk Ewa (POL) 573 13828 Berzina Zane (LAT) 592 13429 Calloni Ilaria (ITA) 581 13330 Leven Nadine (GER) 507 12431 Blumentale Liga (LAT) 487 98

Gli incontri delle italiane SedicesimiKalinichenko Milana (UKR) b. Calloni Ilaria (ITA) 159-133Unruh Lisa (GER) b. Patriarca Fabiana (ITA) 164-147Daniele Valentina (ITA) b. Strzelczyk Ewa (POL) 141-138Frangilli Carla (ITA) b. Blumentale Liga (LAT) 161-98OttaviFrangilli Carla (ITA) b. Blom Dorien (OLA) 161-154Kalinichenko Milana (UKR) b. Daniele Valentina (ITA) 166-153QuartiFrangilli Carla (ITA) b. Delamare Cyrielle (FRA) 111-103SemifinaliRyeznikova Yulia (UKR) b. Frangilli Carla (ITA) 111-106Finale 3°-4° postoFrangilli Carla (ITA) b. Sklodowska Anna (POL) 103-101

European Junior CupNymburk (CZE), 18-21 maggio 2005

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ALLIEVIQual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Dudnyk Denys (UKR) 659 - 158 164 111 112 1052 Mueller Kai (GER) 651 - 162 159 110 113 1033 Marchenko Dmytro (UKR) 655 - 169 168 111 110 1114 Neusius Bastian (GER) 666 - 163 169 115 106 1065 V.d. Veeken Pascal (OLA) 649 - 163 163 1076 Martret Olivier (FRA) 649 - 164 167 1067 Moccia Tommaso (ITA) 642 - 159 158 1008 Sanzhiev Bair (RUS) 640 - 164 168 989 Wojciechowski Andrzej (POL) 631 - 154 16710 Pidopryhora Artem (UKR) 636 - 162 16511 Ennemuist Eerik (EST) 634 - 166 16312 Langkabel Rick (GER) 645 - 155 16213 Murmann Taj (DAN) 639 - 154 16114 Yavorskyy Yuriy (UKR) 638 - 151 15615 V. Haaren Vincent (OLA) 620 166 168 15516 Laursen Bjarne (DAN) 627 0 159 15017 V.d. Berg Bas (OLA) 643 - 16418 Marcu Razvan (ROM) 606 152 16119 Markovic Igor (CRO) 614 161 15820 Aaver Siim (EST) 600 148 15720 Valladont Jean. Charles (FRA) 629 - 15720 Bruehl Christian (GER) 630 - 15723 Samoylov Dmitriy (RUS) 640 - 15524 Hladky Marek (SVK) 561 158 15325 Gadyane Zorikto (RUS) 615 161 15225 Mandia Massimilianno (ITA) 628 - 15225 Kloda Marcin (POL) 624 161 15228 Kabon Lukás (CZE) 601 155 14929 Harcárik Filip (SVK) 628 - 14829 Pivari Simone (ITA) 615 153 14831 Farasiewicz Bartosz (POL) 599 163 14632 Bennati Jacopo (ITA) 632 - 14233 Waroschitz Benjamin (AUT) 595 16134 Bard Adrien (FRA) 590 15335 Woell Stefan (AUT) 572 15136 Brzoza Tomasz (POL) 583 14837 Vozech Jan (CZE) 582 14538 Scherz Martin (AUT) 575 14338 KunaTomás (CZE) 592 14340 Belov Alexey (RUS) 575 14241 Habakuk Lauri (EST) 572 13942 Pannetier Martin (FRA) 626 13843 Kerschbacher Armin (AUT) 346 0

Gli incontri degli italiani TrentaduesimiPivari Simone (ITA) b. Belov Alexey (RUS) 153-142SedicesimiLangkabel Rick (GER) b. Pivari Simone (ITA) 155-148Murmann Taj (DAN) b. Mandia Massimilianno (ITA) 154-152Moccia Tommaso (ITA) b. Kloda Marcin (POL) 159-152Wojciechowski Andrzej (POL) b. Bennati Jacopo (ITA) 154-142OttaviMoccia Tommaso (ITA) b. V. Haaren Vincent (OLA) 158-155QuartiNeusius Bastian (GER) b. Moccia Tommaso (ITA) 115-110

ALLIEVEQual. 1/32 1/16 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Stepanova Inna (RUS) 635 - 163 165 104 110 1112 Struyf Sabrina (BEL) 628 - 157 156 110 107 1033 Richter Elena (GER) 630 - 162 158 109 104 1074 Sudrichová Gabriela (CZE) 611 - 147 146 104 103 905 Páníková Zuzana (CZE) 620 - 160 160 1096 Duscha Nicole (GER) 627 - 159 157 1077 Ferioli Sara (ITA) 594 - 142 155 1048 Mueller Eva (GER) 615 - 160 151 1019 Halets´ka Kateryna (UKR) 600 - 162 16310 Schwadtke Sarah (GER) 601 - 154 15511 Yavorska Kateryna (UKR) 646 - 154 15412 Sliwa Anna (POL) 587 - 149 15213 Balzano Vincenza (ITA) 603 - 147 15114 Sokil Natalya (UKR) 585 - 144 14615 Makeeva Aleksandra (RUS) 603 - 156 14316 Watson Melanie (GBR) 587 - 148 13817 Witos Iwona (POL) 559 - 15718 Suski Daphné (FRA) 570 - 15519 Tymkivová Lucie (CZE) 603 - 14820 Varik Liis (EST) 530 - 14721 Spálenková Eva (CZE) 589 - 14422 Demarcke Prescillia (FRA) 605 - 14222 Kasak Bessi (EST) 555 - 14222 Jurasz Joanna (POL) 592 - 14225 Filippi Gloria (ITA) 523 - 14126 Banzaraktsaeva Mayya (RUS) 607 - 14026 Lavoisier Anais (FRA) 590 - 14028 Measures Angelina (GBR) 588 - 13829 Guthwasser Gaëlle (FRA) 580 - 13430 Mirosh Iryna (UKR) 596 - 13131 Luik Piret (EST) 508 128 12732 Kurisoo Tuuli (EST) 517 - 11433 Eder Melanie (AUT) 25 0

Gli incontri delle italianeSedicesimiFerioli Sara (ITA) b. Mirosh Iryna (UKR) 142-131Richter Elena (GER) b. Filippi Gloria (ITA) 162-141Balzano Vincenza (ITA) b. Measures Angelina (GBR) 147-138OttaviDuscha Nicole (GER) b. Balzano Vincenza (ITA) 157-151Ferioli Sara (ITA) b. Yavorska Kateryna (UKR) 155-154QuartiSudrichová Gabriela (CZE) b. Ferioli Sara (ITA) 104-104

COMPOUND

JUNIORES MASCHILEQual. 1/4 S.F. Fin

1 Laursen Patrick (DAN) 678 108 112 1132 Grimwood Liam (GBR) 690 115 113 1123 Rensch Tom (SUI) 651 112 107 1114 Gottlieb Steen (DAN) 673 113 110 1075 Jerin Grega (SLO) 639 1085 Greco Pietro (ITA) 677 1087 Damsbo Michael (DAN) 675 1077 Goodman Jonathan (GBR) 643 107

ARCIERImaggio-giugno 2005 43

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Gli incontri degli italiani QuartiRensch Tom (SUI) b. Greco Pietro (ITA) 112-108

SQUADRE ARCO OLIMPICO

JUNIORES MASCHILEQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Russia 1906 - 236 241 2372 Germania 1930 - 244 244 2353 Italia 1902 - 239 234 2434 Ucraina 1880 - 233 224 2345 Repubblica Ceca 1843 244 2376 Euro 1 1856 - 2337 Euro 2 1854 222 2298 Francia 1865 - 2199 Slovenia 1846 24110 Polonia 1773 211

Gli incontri degli italiani QuartiItalia (Nespoli, Morgante, Tacca, Viel) b. Euro 1 239-233SemifinaliRussia b. Italia 241-234Finale 3°-4° posto Italia b. Ucraina 243-234

JUNIORES FEMMINILEQual. 1/4 S.F. Fin

1 Ucraina 1866 230 239 2362 Germania 1868 238 232 2313 Russia 1800 227 224 2344 Italia 1840 232 238 2125 Francia 1823 2186 Polonia 1769 2177 Euro 2 1721 2108 Euro 1 1737 205

Gli incontri delle italiane QuartiItalia (Frangilli, Daniele, Calloni, Patriarca) b. Polonia 232-217SemifinaliUcraina b. Italia 239-238Finale 3°-4° postoRussia b. Italia 234-212

ALLIEVIQual. 1/8 1/4 S.F. Fin

1 Ucraina 1952 - 244 246 2512 Germania 1962 - 245 243 2503 Olanda 1912 - 246 243 2414 Francia 1904 - 242 241 2315 Polania 1854 228 2356 Russia 1895 229 2307 Italia 1902 - 2298 Repubblica Ceca 1775 226 2229 Austria 1742 22210 Euro 1 1880 22111 Estonia 1806 217

Gli incontri degli italiani QuartiFrancia b. Italia (Moccia, Bennati, Mandia, Pivari) 242-229

ALLIEVEQual. 1/4 S.F. Fin

1 Germania 1872 238 237 2312 Ucraina 1842 237 223 2293 Repubblica Ceca 1834 232 230 2334 Russia 1845 215 213 2175 Francia 1775 2216 Polonia 1738 2137 Italia 1720 2078 Estonia 1602 195

Gli incontri delle italiane QuartiRussia b. Italia (Balzano, Ferioli, Filippi) 215-207

44ARCIERI numero 3

Tommaso Moccia

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ARCIERImaggio-giugno 2005 45

NOTIZIARIO FEDERALEGRUPPI NAZIONALI2005(circ. 23/2005)

Dopo la circolare federale 40/2004ÒGruppi Nazionali 2005 Ð Atleti aventidirittoÓ, riportiamo di seguito la listadegli appartenenti ai Gruppi Nazionali2005.

SETTORE TIRO ALLA TARGA

DIVISIONE ARCO OLIMPICO

Interesse Olimpico FitarcoFemminile Valeeva Natalia (Soc.08/014) Ioriatti Cristina (Soc.05/005) Tonetta Elena (Soc.05/005) MaschileGaliazzo Marco (Soc.06/015)Di BuoÕ Ilario (Soc.12/033)Frangilli Michele (Soc.04/020)Interesse NazionaleFemminile Lionetti Pia Carmen (Soc.16/041) Maffioli Elena (Soc.04/020) Tomasi Jessica (Soc.05/008) De Lucia Darinka (Soc.07/014) Navigante Chiara (Soc.04/020) Frigeri Maura (Soc.04/040) Palazzini Fabiola (Soc.04/040) Ballarin Antonella (Soc.06/003) MaschileAnderle Alessandro (Soc.05/005)Tonelli Amedeo (Soc.05/005)Lunelli Francesco (Soc.05/008)Verdecchia Fulvio (Soc.12/033)Zorzetto Andrea (Soc.01/037)Deligant Christian (Soc.04/072)Arena Damiano (Soc.19/083)Bertolini Alvise (Soc.05/008)Under 21Femminile Golser Claudia (Soc.05/008) Zenoniani Arianna (Soc.05/008) MaschileCorbucci Alessio (Soc.05/008)Scammacca Giorgio (Soc.19/018)

DIVISIONE COMPOUND

Interesse NazionaleFemminile Spangher Michela (Soc.07/014) Salvi Eugenia (Soc.04/054) Solato Giorgia (Soc.08/021) Doni Antonella (Soc.06/040) Boni Serena (Soc.09/019) Festinese Federica (Soc.15/070) MaschileTosco Antonio (Soc.04/005)Mazzi Stefano (Soc.04/005)Ruele Mario (Soc.05/005)Palumbo Michele (Soc.19/096)Girardi Fabio (Soc.06/059)Del Ministro Marco (Soc.09/014)

SETTORE TIRO DI CAMPAGNA

DIVISIONE ARCO NUDO

Interesse NazionaleFemminile Mausoli Irene (Soc.04/038) Telani Roberta (Soc.08/043) Pennacchi Luciana (Soc.09/014) MaschileOrlandi Mario (Soc.09/041)Cassiani Sergio (Soc.09/035)Bellotti Daniele (Soc.03/026)Albertin Galliano (Soc.04-060)Under 18 Femminile Petrozziello Daniela (Soc.15/010) Macelletti Stefania (Soc.01/001) Campani Valentina (Soc.08/043) Under 18 MaschileSeimandi Giuseppe (Soc.01/018)Mazzotta Mirko (Soc.01/018)Parisi Carmelo (Soc.19/083)

DIVISIONE ARCO OLIMPICO

Interesse NazionaleFemminile Tomasi Jessica (Soc.05/008)Buono Elisabetta (Soc.20/002) Zenoniani Arianna (Soc.05/008)

MaschileFrangilli Michele (Soc.04/020)Bertolini Alvise (Soc.05/008)Anderle Alessandro (Soc.05/005)Under 18 Femminile Frangilli Carla (Soc.04/020) Panarella Cristina (Soc.15/027) Pflegher Isabella (Soc.05/006) Under 18 MaschileMoccia Tommaso (Soc.15/077)Tacca Davide (Soc.06/006)Viel Daniele (Soc.06/006)

DIVISIONE ARCO COMPOUND

Interesse NazionaleFemminile Doni Antonella (Soc.06/040) Benigni Claudia (Soc.11/018) MaschilePompeo Antonio (Soc.02/007)Bison Giovanni (Soc.04/060)Zanobetti Stefano (Soc.09/035)Bellardita Carlo (Soc.19/096)Palumbo Michele (Soc.19/096)Under 18 Femminile Festinese Federica (Soc.15/070) Marino Stefania (Soc.15/077) Under 18 MaschileLeotta Andrea (Soc.04/038)Dal Piaz Giordano (Soc.05/017)Dore Andrea (Soc.20/010)

GRUPPI GIOVANILI

SETTORE TIRO ALLA TARGA

DIVISIONE ARCO OLIMPICO

Juniores Femminile 1987 Lionetti Pia Carmen (Soc.16/041) Daniele Valentina (Soc.01/004) Juniores Maschile 1987Nespoli Mauro (Soc.04/029)Viel Daniele (Soc.06/006)Tacca Davide (Soc.06/006)(ex) Allieve 1988 Tonetta Elena (Soc.05/005) Frangilli Carla (Soc.04/020)

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46ARCIERI numero 3

Patriarca Fabiana (Soc.07/013)Calloni Ilaria (Soc.04/132)(ex) Allievi 1988Morgante Enrico (Soc.07/003)Allieve 1989 Ferioli Sara (Soc.08/067) Minucci Ilaria (Soc. 07/022) Allievi 1989Moccia Tommaso (Soc.15/077)Bennati Jacopo (Soc.09/013)(Ex) Ragazze 1990 Rovelli Elisabetta (Soc.04/038) p. 3815 Balzano Vincenza (Soc.16/041) p. 3797 (Ex) Ragazzi 1990Gabbiadini Lorenzo (Soc.04/020) p. 3988Mandia Massimiliano (Soc.15/064) p. 3975Corbetta Riccardo (Soc.01/060) p. 3948Pivari Simone (Soc.12/139) p. 3937Germani Alberto (Soc.05/005) p. 3935Under 14 MaschileDi Valerio Luca (Soc.05/005)Melotto Luca (Soc.01/051)Giori Lorenzo (Soc.05/005)Pavanello Riccardo (Soc.04/038)Fanti Luca (Soc.01/051)Costa Marco (Soc.04/132)

DIVISIONE COMPOUND

Femminile Festinese Federica (Soc.15/070) Gurian Elisa (Soc.06/006)MaschileDalpiaz Giordano (Soc.05/017)Leotta Andrea (Soc.04/068)Greco Pietro (Soc.01/051)Varesano Elia (Soc. 07/022)

Tutti gli Atleti che nel corso della sta-gione 2005 conseguiranno i punteggiminimi riportati nella Circolare federale20/2004, dovranno fare esplicita ri-chiesta di accesso ai Gruppi Nazionali2005 allegando le classifiche delle ga-re con le relative tabelle di punteggio,copia del certificato medico di idoneit�allÕattivit� agonistica con integrazionedi spirometria ed elettrocardiogram-ma, post-step test e due foto tessera. LaCommissione Tecnica stabilir� lÕingres-so, dopo aver esaminato e valutato lerichieste.

UNIVERSIADI 2005 (circ. 24/2005)Le Universiadi estive 2005 si svolge-ranno a Izmir (TUR) dal 13 al 17agosto.In riferimento alla circolare federalen.16 del 7-3-2005, il Direttore tecnico,ha stabilito che si qualificheranno perla partecipazione alla gara in oggettogli atleti gi� segnalati dalla Societ� diappartenenza, risultanti dalla rankinglist stilata in base ai seguenti criteri:Divisione Olimpica e Compound¥ Tipologia di gara: 2 gare FITA op-pure 1 gara FITA + 2 gare 70 metri;¥ Validit� dei punteggi: dal 1 agosto2004 al 26 giugno 2005.In ogni caso, fino ad un terzo dellasquadra potr� essere selezionata dalD.T.. Si fa presente che potranno pren-dere parte alle Universiadi solo gli atle-ti in regola con lÕiscrizione universitariaanno accademico 2004/2005 e2005/2006 nati dal 1/1/1977 al31/12/1987. Coloro che hanno con-seguito la laurea nellÕanno 2004 do-vranno essere in possesso di unÕatte-stazione rilasciata dalla competente au-torit� accademica.

COPPA ITALIA DELLEREGIONI

LÕedizione 2005 della Coppa Italiadelle Regioni avr� luogo a Cassanodelle Murge (BA) il 9 e 10 luglio. Legare seguiranno, fermo restando i cri-teri stabiliti nello specifico RegolamentoCoppa Italia delle Regioni 2005 ema-nato con circolare federale n.15 del 1marzo u.s., le specifiche norme tecni-che:1» Gara Star Fita 72 + OlympicRound: Arco Olimpico e CompoundStadio Comunale, Via Grumo. Laclasse di gara sar� unica (Seniores) nel-la quale potranno partecipare, comeda Regolamento, atleti appartenenti al-le classi anagrafiche Seniores, Juniores,Veterani.2» Gara Star Fita 72 + OR: ArcoOlimpicoStadio Comunale, Via Grumo. Treclassi di gara: Juniores, Allievi, Ragazzi.Le distanze del Fita 72 saranno quelle

previste dal Regolamento Tecnico2004. Olympic Round: classe Juniores:70m - classe Allievi: 60 m. In funzionedella capacit� dellÕimpianto potrannoessere predisposti scontri diretti per laclasse Ragazzi, che saranno disputati a40m.3» Gara Star Campagna 12+12 e Fi-nale: Arco Olimpico, Compound, Ar-co NudoAzienda Agrituristica Ð MasseriaRuotolo.Qualificazione e fasi eliminatorie: laclasse di gara sar� unica (Seniores) nel-la quale potranno partecipare, comeda Regolamento, atleti appartenenti al-le classi anagrafiche Seniores, Juniores,Veterani. Qualificazione: si svolger� suun percorso 12H+12F. Fasi eliminato-rie e finali: i migliori 16 atleti in base al-la qualificazione disputeranno scontridiretti.

ATLETI ESCLUSI(Gruppi Nazionali 2005)FemminileBallarin Antonella (Soc.06/003) Balzano Vincenza (Soc.16/041) Benigni Claudia (Soc.11/005) Bertoni Chiara (Soc.04/006) Boni Serena (Soc.05/005) Buono Elisabetta (Soc.20/002)Calloni Ilaria (Soc.04/132)Campani Valentina (Soc.08/043) Daniele Valentina (Soc.01/004) De Lucia Darinka (Soc.07/014) Doni Antonella (Soc.06/040) Ferioli Sara (Soc.08/067) Festinese Federica (Soc.15/070) Franch Maura (Soc.05/017) Frangilli Carla (Soc.04/020) Frigeri Maura (Soc.04/040) Golser Claudia (Soc.05/008) Gurian Elisa (Soc.06/006) Ioriatti Cristina (Soc.05/005) Lionetti Pia Carmen (Soc.16/041)Macelletti Stefania (Soc.01/001) Maffioli Elena (Soc.04/020) Marino Stefania (Soc.15/077) Mausoli Irene (Soc.04/038) Minucci Ilaria (Soc.07/022) Navigante Chiara (Soc.04/020) Palazzini Fabiola (Soc.04/040) Panarella Cristina (Soc.15/027)

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ARCIERImaggio-giugno 2005 47

Patriarca Fabiana (Soc.07/013) Pennacchi Luciana (Soc.09/014) Petrozziello Daniela (Soc.15/010) Pflegher Isabella (Soc.05/006) Rondini Roberta (Soc.04/031) Rovelli Elisabetta (Soc.04/038) Salvi Eugenia (Soc.05/005) Solato Giorgia (Soc.08/021) Spangher Michela (Soc.07/014) Telani Roberta (Soc.08/043) Tomasi Jessica (Soc.05/008) Tonetta Elena (Soc.05/005) Valeeva Natalia (Soc.08/014) Zenoniani Arianna (Soc.05/008) MaschileAlbertin Galliano (Soc.04/060)Anderle Alessandro (Soc.05/005)Arena Damiano (Soc.19/083)Bellardita Carlo (Soc.19/096)Bellotti Daniele (Soc.03/026)Bennati Jacopo (Soc.09/013)Bergna Marino (Soc.02/007)Bertolini Alvise (Soc.05/008)Bisiani Matteo (Soc.04/029)Bison Giovanni (Soc.04/060)Cassiani Sergio (Soc.09/035)Corbetta Riccardo (Soc.01/060)Corbucci Alessio (Soc.05/008)Costa Marco (Soc.04/132)Dalpiaz Giordano (Soc.05/017)Del Ministro Marco (Soc.09/014)Deligant Christian (Soc.04/072)Di BuoÕ Ilario (Soc.12/033)Di Valerio Luca (Soc.05/005)Dore Andrea (Soc.20/010)Fanti Luca (Soc.01/051)Frangilli Michele (Soc.04/020)Gabbiadini Lorenzo (Soc.04/020)Galiazzo Marco (Soc.06/015)Germani Alberto (Soc.05/005)Giori Lorenzo (Soc.05/005)Girardi Fabio (Soc.06/059)Greco Pietro (Soc.01/051)Leotta Andrea (Soc.04/068)Lunelli Francesco (Soc.05/008)Mandia Massimiliano (Soc.15/064)Mazzi Stefano (Soc.04/005)Mazzotta Mirko (Soc.01/018)Melotto Luca (Soc.01/051)Moccia Tommaso (Soc.15/077)Morgante Enrico (Soc.07/003)Nespoli Mauro (Soc.04/029)Orlandi Mario (Soc.09/041)Palumbo Michele (Soc.19/096)

Parisi Carmelo (Soc.19/083)Pavanello Riccardo (Soc.04/038)Pivari Simone (Soc.12/139)Pompeo Antonio (Soc.02/007)Ruele Mario (Soc.05/005)Scammacca Giorgio (Soc.19/018)Seimandi Giuseppe (Soc.01/018)Tacca Davide (Soc.06/006)Tonelli Amedeo (Soc.05/005)Tosco Antonio (Soc.04/005)Varesano Elia (Soc.07/022)Verdecchia Fulvio (Soc.12/033)Viel Daniele (Soc.06/006)Zanobetti Stefano (Soc.09/035)Zorzetto Andrea (Soc.01/037)

CAMPIONATOEUROPEO TIRO DICAMPAGNA 2005

(circ. 26/2005) A parziale aggiornamento della circola-re n.21/2005, riportiamo i criteri di se-lezione e di qualificazione dei XVICampionati Europei Tiro di Campa-gna che si svolgeranno a Rogla(SLO) dallÕ11 al 18 settembre.¥ 11/12 giugno Ð 1» Gara Valuta-zione/Selezione per Campionati Eu-ropei Campagna Lusuolo di Mulaz-zo - MS (Organizz.: Arc. Fivizzano Ð03/026) gara 24+24.La selezione � aperta agli atleti deiGruppi Nazionali e agli atleti che in ba-se alla Circolare federale n.20/2004, al-la data del 5 giugno 2005 avrannoconseguito i minimi necessari per lÕam-missione ai gruppi. Gli atleti dovrannoprovvedere tramite la propria societ� diappartenenza ad iscriversi alla gara. Lagara � valida come prima valutazio-ne/selezione degli atleti che partecipe-ranno al Campionato Europeo di Tirodi Campagna di ROGLA (SLO) ¥ 29/31 luglio - 2» Gara Valutazio-ne/Selezione per Campionati Euro-pei Campagna Campionato Italiano Tiro di Campa-gna, Abetone (PT). Si qualificheranno al Campionato Eu-ropeo: Olimpico: n. 2 atleti SM + 2 atlete SF n.1 atleta JM + 1 atleta JF Arco Nudo: n. 2 atleti SM + 2 atlete SFn. 1 atleta JM + 1 atleta JF

Compound: n. 2 atleti SM + 2 atlete SFn. 1 atleta JM + 1 atleta JF Per la selezione dei partecipanti si terr�conto della somma dei piazzamenti ot-tenuti nella gara di Lusuolo di Mulazzoe del piazzamento nelle finali del Cam-pionato Italiano Tiro di Campagna. Esempio: LÕatleta n.1 con un primo edun secondo posto avr� 3 punti (1+2);LÕatleta n.2 con un primo ed un terzoposto avr� 4 punti (1+3). Si qualificalÕatleta n.1 Oltre ai piazzamenti, in una delle duegare di selezione si dovranno realizzarei seguenti minimi:

OLIMPICO COMPOUND ARCO NUDO

24+24 12+12 24+24 12+12 24+24 12+12

SM 675 340 715 357 635 325

SF 625 315 685 345 570 290

JM 635 320 675 345 585 295

JF 585 295 645 335 500 255

A parit� di piazzamento si qualifica lÕat-leta con il miglior punteggio assolutorealizzato in una delle gare di qualifica-zione. Considerato inoltre che alcuniatleti potranno essere impegnati inconcomitanti gare di qualificazione oeventi del Settore Targa, il DirettoreTecnico se ne riserva la qualifica dÕuffi-cio. A fronte di risultati inadeguati ilcompletamento delle squadre sar� de-ciso dal Direttore Tecnico che potr�designare fino ad un terzo dei compo-nenti la squadra.

CAMPIONATI EUROPEITARGA JUNIORES

Dal 15 al 21 agosto 2005 a Silkeborg,in Danimarca, si svolger� la 10» edizio-ne dei Campionati Europei Targa Ju-niores. Il programma di gara: domenica 14agosto arrivo delle delegazioni; luned�15 riunione dei capitani; marted� 16cerimonia dÕapertura; mercoled� 17qualificazioni (2x70m / 60m); gioved�18 eliminatorie individuali; venerd� 19finali individuali e premiazioni; sabato20 eliminatorie a squadre, finali asquadre, premiazioni e cerimonia dichiusura; domenica 21 partenza delledelegazioni.

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48ARCIERI numero 2

BOOM DI ISCRITTI PER LA FITARCONegli ultimi mesi � cresciuto in maniera costante e considerevole ilnumero degli iscritti della FITARCO. Sar� per la medaglia dÕoro diMarco Galiazzo alle Olimpiadi di Atene, sar� per i tanti altri successiche la nostra disciplina continua a mietere per il mondo, ma � undato di fatto che gli arcieri affiliati alla Federazione stanno aumen-tando a vista dÕocchio. Gli ultimi dati parlano chiaro: al 30 aprile2004 gli iscritti totali erano 14.329, mentre allÕ8 giugno 2005 sonodiventati 17.355.

GIOVANNI PETRUCCI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA CONI Il 19 maggio 2005 � stata eletta dal Consiglio Nazionale CONI, lanuova Giunta Nazionale per il quadriennio 2005-2008. Con 69 vo-ti e 4 schede bianche, Giovanni Petrucci, 59 anni, � stato rieletto perla terza volta alla presidenza del CONI dopo i due mandati ricevutinel Õ99 e nel 2001. La Giunta Nazionale � cos� composta: Presidente: Giovanni Petrucci. Vice Presidenti: Manuela Di Centa(Membro CIO), Luca Pancalli (Comitato Italiano Paralimpico). Mem-bri: (Dirigenti) Riccardo Agabio (FGI), Paolo Barelli (FIN), FrancoChimenti (FIG), Carlo Magri (FIPAV), Sergio Melai, Fabio Pigozzi,Paolo Sesti (FMI); (Atleti) Carlo Mornati, Antonio Rossi; (Tecnico)Eddy Ottoz; (Rappresentante Comitati Regionali) Marcello Marchio-ni; (Rappresentante Comitati Provinciali) Michele Barbone; (Enti diPromozione Sportiva) Claudio Barbaro. Membri CIO: Franco Carra-ro, Mario Pescante, Ottavio Cinquanta. Segretario Generale: Raf-faele Pagnozzi. Collegio dei Revisori dei Conti: Raffaele Squitieri(Presidente), Pompeo Pepe, Aldo Giorgio, Carlo Tixon, Dante DÕA-lessio, Valerio Moretti (Membro Supplente).

A MANIAGO (PD) NASCE LA CITTADELLA DELLO SPORTLa Regione Friuli Venezia Giulia eroga un contributo di 280 mila eu-ro per lÕedificazione del nuovo impianto coperto di tiro con lÕarco. Ilvia ai lavori del primo lotto verr� dato nel 2006. LÕimpianto, che an-dr� a formare una vera e propria cittadella dello sport insieme allapiscina, al tennis club, allo Stadio Bertoli e al palazzotto dello sport,sar� moderno e funzionale. Ne usufruir� lÕassociazione Gruppo Ar-cieri Friuli di Maniago.

INAUGURATO UN NUOVO CAMPO A SAN GIACOMOé stato inaugurato a San Giacomo, in Umbria, un campo di tiro conlÕarco allÕaperto che verr� gestito dalla Polisportiva La Fenice di Spoleto.La realizzazione dellÕimpianto, situato nelle vicinanze del campo sporti-vo di Spoleto, � stato realizzato grazie allÕimpegno della Comunit�Montana e dellÕassessorato allo sport dellÕente comunale spoletino.

LA COMPAGNIA ARCIERI MONZA AVRË IL SUO CAMPO ALLÕAPERTONel corso del 2005 anche la Compagnia Arcieri Monza potr� con-tare su un campo di tiro allÕaperto. La societ� lombarda, che conta

70 iscritti, grazie al suo presidente Alberto Longhi potr� cominciarenei prossimi mesi la realizzazione di un terreno di gara per il tiro al-la targa (150x60 metri), cui si aggiunge un percorso di tiro di cam-pagna sui 10 ettari circostanti. La localit� dove sorgeranno i campi� Torrevilla di Ponticello.

RINNOVATO LÕACCORDO CON LA HERTZLa FITARCO ha confermato anche per il 2005 lÕaccordo con la dittaÒHertz Italiana S.p.A.Ó a favore di tutti i propri tesserati. LÕaccordoconsente di poter usufruire, da parte di tutti i tesserati, di tariffe age-volate per il noleggio di auto in Italia e allÕestero di un giorno, unweekend, una settimana o anche pi� per affari o per turismo. Le agevolazioni: in Italia, 15% di sconto sulla tariffa giornaliera dis-ponibile in citt� ed in aeroporto con chilometraggio limitato e/o il-limitato, sulla tariffa settimanale disponibile in citt� ed in aeropor-to con chilometraggio limitato e/o illimitato e sulla tariffa week-end 2/3 giorni disponibile in citt� ed in aeroporto con chilome-traggio limitato e/o illimitato. Nel resto dÕEuropa (nei paesi ade-renti allÕiniziativa), dal 5% al 15% di sconto sulle seguenti tariffe: Ta-riffa Member Benefit Programme con chilometraggio illimitato,CDW e Tasse. In USA e Canada, Australia, Asia/Pacific, Africa (noSud Africa), fino al 10% di sconto sulla Tariffa Affordable del paese(non prepagata) per non residenti. In USA, Canada, Asia/Pacific,Africa, Sud Africa fino al 20% di sconto sulle Tariffe ÒWALK-INÓ.

RINNOVATO LÕACCORDO CON LAINTERCONTINETAL HOTELS GROUPLa FITARCO ha concluso un accordo con la ÒIntercontinental HotelsGroupÓ anche per l'anno 2005. Tutti i possessori della Card FITAR-CO avranno diritto a vedersi riconoscere le tariffe preferenziali, indi-pendentemente dal motivo che determina la necessit� di soggior-nare presso gli alberghi della catena. LÕagevolazione pu� pertantoessere utilizzata anche per motivi non strettamente legati ad impe-gni agonistici. Inoltre verranno estese alle compagnie di arcieri ri-conosciute dalla FITARCO le speciali tariffe per gruppi sportivi. Grup-pi inferiori ai 15 ospiti verranno trattati di volta in volta. A prescin-dere delle suddette condizioni tariffarie per ÒindividualiÓ e perÒgruppiÓ, garantite per tutto lÕanno in corso, in caso di manifesta-zioni di carattere nazionale e/o internazionale verranno creati Òpac-chetti personalizzatiÓ in funzione della disponibilit� delle strutture, aldi sotto delle suddette quotazioni e con gratuit� per i rappresentantidella FITARCO (dirigenti e/o atleti), proporzionateal numero dei partecipanti. Il tariffario e gli alberghi sono disponibili sulla pa-gina web: http://www.fitarco.net/federazione/alberghi.asp

BENVENUTA CAMILLA!Scusate il ritardo, ma non potevamo non dare ilbenvenuto alla piccola Camilla Clini, che ha datoil suo primo saluto a mamma Rosy e al pap� Fi-lippo il 26 febbraio 2005.Il mondo dellÕarceria la aspetta sulla linea di tiro!

NEWSNEWSN

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