3 Tumore alla mmemal la,Goretti centro 3di au arg nvaa...Sale Operatorie, Bertoni direttore Prosegue...

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IL GIORNALE DI LATINA MERCOLEDÌ 8 APRILE 2015 8 LATINA Tumore alla mammella, Goretti centro all’avanguardia Carlo De Masi e Fabio Ricci guideranno i percorsi terapeutici assistenziali delle pazienti SANITA’ Istituita una Breast Unit in ospedale di MARCO BATTISTINI A nche l’ospedale Goretti avrà una sola Breast unit. Si tratta di un cen- tro di alta specializzazione che permette a donne con diagnosi sospette o neopla- sie al seno accertate di poter- si curare ed esser seguite da esperti oncologi. L’Asl di La- tina ha assegnato a Carlo De Masi il coordinamento fun- zionale del Percorso Tera- peutico Assistenziale azien- dale, mentre al dottor Fabio Ricci è stato attribuito il coordinamento funzionale dei percorsi intraospedalie- ri. Ricordiamo come al Centro di Senologia del Go- retti afferisce anche il II li- vello del programma di screening mammografico provinciale attivato dalla Asl di Latina, mentre il I li- vello si svolge presso le sedi decentrate di Aprilia, Di- stretto 2, Priverno, Fondi e Formia. Le Brest Unit sono nate per rispondere alle esi- genze delle pazienti trattate per neoplasie della mam- mella e che manifestavano il disagio di dover individua- re, dopo l’intervento chirur- gico, i vari specialisti per avere indicazioni in merito agli eventuali ulteriori trat- tamenti, poiché talora que- ste indicazioni non erano concordanti. Tutto questo ingenerava nella donna in- certezze, paure ed ansie. Co- sì questa situazione ha de- terminato la nascita (secon- do le direttive europee) di team multidisciplinari in grado di curare il tumore del seno a 360 gradi: Le “brest unit” centri di alta specializ- zazione di cui dovrebbe do- tarsi tutto il sistema sanita- rio italiano entro il 2016, se- condo quanto stabilito da una risoluzione del parla- mento Europeo del 2003. Inizialmente i C.T.S. (Co- mitati Terapeutici Senolo- gici) erano costituiti dal Chirurgo, dall’Oncologo, dal Radiologo e dal Radiote- rapista, con lo scopo di pro- grammare insieme, condi- videndolo, il percorso tera- peutico successivo all’inter- vento chirurgico, in modo da offrire alla paziente un’unica indicazione tera- peutica, indipendentemen- te dallo specialista consulta- to. La breast unit offre un ve- ro “consulto multidiscipli- nare” in cui diversi speciali- sti, presenti in ambulatori attigui e con la costante assi- stenza dei radiologi senologi per tutti gli eventuali neces- sari approfondimenti stru- mentali, ascoltando le pa- zienti, visitandole se neces- sario e programmando gli esami che man mano si ren- dono utili, interagendo fra di loro per riconoscere, sin dall’esordio, eventuali reci- dive di malattia da avviare alle terapie necessarie. OSPEDALE Sale Operatorie, Bertoni direttore Prosegue la rivoluzione strut- turale e organizzativa al Go- retti. L’indiscrezione circola- va da mesi, ma da ieri è diven- tata ufficiale. La dottoressa Alessandra Bertoni è il nuovo capo delle sale operatorie. La Bertoni ricopriva l’incarico triennale di alta specializza- zione ‘attività anestesiologi- che di Coordinamento’ e prende il posto del dottor Carmine Cosentino, respon- sabile ad interim delle sale operatorie dal 2011. Presto dovrebbero essere rese note altre scelte. Il percorso legato alla deospedalizzazione sarà affidato alla dottoressa Isabel- la Marcante. Conferme per l’Anestesia (Oliviero Schili- rò) e Rianimazione (Carmine Cosentino). Con il nuovo at- to aziendale è stato istituito un unico presidio ospedaliero provinciale. In questo presi- dio non ci saranno più gli sta- bilimenti ospedalieri, ma quattro ospedali (Latina, Ter- racina, Fondi e Formia), dove saranno distribuiti i vari re- parti e servizi assistenziali, che dovranno avere una fun- zione di rete, tra cui i pronto soccorso, con lo scopo di far girare gli operatori e non gli utenti. Sergio Parrocchia, di- rettore del Presidio Centro ha assunto anche l’incarico ad interim a Latina. Spetterà a lui la responsabilità di tra- sformare il Goretti in Dea di II° livello a tutti gli effetti. Sul piano strategico i riflettori so- no puntati sul “Goretti”, sul quale verranno investiti oltre 14 milioni di euro per il rin- novo del parco attrezzature (2,8 milioni) ed i lavori di messa in sicurezza e a norma (11,5 milioni). Medico reintegrato, l’Asl può non pagare LA SENTENZA Il Tar respinge il ricorso del dottor Missori Non può pretendere i soldi dall’Asl essendoci ancora in corso un reclamo per ottene- re la revoca della sentenza che dispone la reintegra in servi- zio. L’ex primario universita- rio della Neurotraumatologia del Goretti, Paolo Missori, con un ricorso al Tar ha chie- sto il pagamento degli stipen- di arretrati dopo la sentenza che nel 2012 dispose la rein- tegra in ospedale oltre ad un maxi risarcimento di circa 100.000 euro. L’azienda sa- nitaria ha presentato reclamo presso il Tribunale del Lavo- ro, contro la reintegra del professore. L’Asl non intende eseguire la sentenza ed ha chiesto la revoca della pro- nuncia. Il Tar con una sen- tenza emessa ieri hanno re- spinto l’istanza di Missori. Come è noto, fu disposta la destrutturazione del prima- rio (licenziamento, ndr) nel 2009 per giusta causa, dopo la vicenda relativa al decesso di una donna di Fondi nel gennaio 2009. Il Tar di Lati- na nel marzo 2012 ha quindi accolto il ricorso di Missori. Quest’ultimo era stato sosti- tuito sempre nel 2009 dal professor Antonino Raco, anche per via delle tensioni venutesi a creare fra la Neu- rochirurgia ospedaliera e gli universitari. Missori decise di impugnare proprio la nomi- na di Raco, per poter rientra- re nel reparto successivamen- te spostato dal Goretti all’Icot. Il 10 gennaio 2009 la paziente Giuseppina Capo- tosti era giunta al reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Goretti di Latina, diretta- mente dal S.Giovanni di Dio di Fondi. La donna era stata colpita da uno “spandimento ematico cerebrale”. La donna veniva operata il giorno suc- cessivo per decompressione e trasferita quindi in Rianima- zione, dove giungeva in stato di coma. La paziente è quindi morta il 18 gennaio. A segui- to della tragedia, l'Asl chiese ed ottenne il “licenziamento” del professor Paolo Missori, responsabile della Neuro- traumatologia universitaria. g L’ospedale Goretti g Il Tar di Latina La neoplasia al seno resta tra le più pericolose g Alessandra Bertoni

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IL GIORNALE DI LATINAMERCOLEDÌ 8 APRILE 20158 L ATINA

Tumore allamammel la,Goretti centroal l’avangu ardi aCarlo De Masi e Fabio Ricci guiderannoi percorsi terapeutici assistenziali delle pazienti

S A N I TA’ Istituita una Breast Unit in ospedale

di MARCO BATTISTINI

A nche l’ospedaleGoretti avrà unasola Breast unit.Si tratta di un cen-

tro di alta specializzazioneche permette a donne condiagnosi sospette o neopla-sie al senoaccertate dipoter-si curare ed esser seguite daesperti oncologi. L’Asl di La-tina ha assegnato a Carlo DeMasi il coordinamento fun-zionale del Percorso Tera-peutico Assistenziale azien-dale, mentre al dottor FabioRicci è stato attribuito ilcoordinamento funzionaledei percorsi intraospedalie-ri. Ricordiamo come alCentro di Senologiadel Go-retti afferisce anche il II li-vello del programma di

screening mammograficoprovinciale attivato dallaAsl di Latina, mentre il I li-vello si svolge presso le sedidecentrate di Aprilia, Di-stretto 2, Priverno, Fondi eFormia. Le Brest Unit sononate per rispondere alle esi-genze delle pazienti trattateper neoplasie della mam-mella e che manifestavano ildisagio di dover individua-re, dopo l’intervento chirur-gico, i vari specialisti peravere indicazioni in meritoagli eventuali ulteriori trat-tamenti, poiché talora que-

ste indicazioni non eranoconcordanti. Tutto questoingenerava nella donna in-certezze,paure edansie.Co-sì questa situazione ha de-terminato la nascita (secon-do le direttive europee) diteam multidisciplinari ingrado di curare il tumore delseno a 360 gradi: Le “b re s tu n i t” centri di alta specializ-zazione di cui dovrebbe do-tarsi tutto il sistema sanita-rio italiano entro il 2016, se-condo quanto stabilito dauna risoluzione del parla-mento Europeo del 2003.Inizialmente i C.T.S. (Co-mitati Terapeutici Senolo-gici) erano costituiti dalChirurgo, dall’On c o l o g o ,dal Radiologo e dal Radiote-rapista, con lo scopo di pro-grammare insieme, condi-

videndolo, il percorso tera-peutico successivo all’i n t e r-vento chirurgico, in mododa offrire alla pazienteu n’unica indicazione tera-peutica, indipendentemen-te dallo specialista consulta-to. La breast unit offre un ve-ro “consulto multidiscipli-n a re” in cui diversi speciali-sti, presenti in ambulatoriattigui e con la costante assi-stenza dei radiologi senologiper tutti gli eventuali neces-sari approfondimenti stru-mentali, ascoltando le pa-zienti, visitandole se neces-sario e programmando gliesami che man mano si ren-dono utili, interagendo fradi loro per riconoscere, sind a l l’esordio, eventuali reci-dive di malattia da avviarealle terapie necessarie.

O S P E DA L E

Sale Operatorie,Bertoni direttore

Prosegue la rivoluzione strut-turale e organizzativa al Go-retti. L’indiscrezione circola-va da mesi, ma da ieri è diven-tata ufficiale. La dottoressaAlessandra Bertoni è il nuovocapo delle sale operatorie. LaBertoni ricopriva l’incaricotriennale di alta specializza-zione ‘attività anestesiologi-che di Coordinamento’ eprende il posto del dottorCarmine Cosentino, respon-sabile ad interim delle saleoperatorie dal 2011. Prestodovrebbero essere rese notealtre scelte. Il percorso legatoalla deospedalizzazione saràaffidato alla dottoressa Isabel-la Marcante. Conferme perl’Anestesia (Oliviero Schili-rò) e Rianimazione (CarmineCosentino). Con il nuovo at-to aziendale è stato istituitoun unico presidio ospedalieroprovinciale. In questo presi-dio non ci saranno più gli sta-bilimenti ospedalieri, maquattro ospedali (Latina, Ter-racina, Fondi e Formia), dovesaranno distribuiti i vari re-parti e servizi assistenziali,che dovranno avere una fun-zione di rete, tra cui i prontosoccorso, con lo scopo di fargirare gli operatori e non gliutenti. Sergio Parrocchia, di-rettore del Presidio Centro ha

assunto anche l’incarico adinterim a Latina. Spetterà alui la responsabilità di tra-sformare il Goretti in Dea diII° livello a tutti gli effetti. Sulpiano strategico i riflettori so-no puntati sul “Go re t t i”, sulquale verranno investiti oltre14 milioni di euro per il rin-novo del parco attrezzature(2,8 milioni) ed i lavori dimessa in sicurezza e a norma(11,5 milioni).

Medico reintegrato, l’Asl può non pagareLA SENTENZA Il Tar respinge il ricorso del dottor Missori

Non può pretendere i soldid a l l’Asl essendoci ancora incorso un reclamo per ottene-re la revoca della sentenza chedispone la reintegra in servi-zio. L’ex primario universita-rio della Neurotraumatologiadel Goretti, Paolo Missori,con un ricorso al Tar ha chie-sto il pagamento degli stipen-di arretrati dopo la sentenzache nel 2012 dispose la rein-tegra in ospedale oltre ad unmaxi risarcimento di circa100.000 euro. L’azienda sa-nitaria ha presentato reclamopresso il Tribunale del Lavo-ro, contro la reintegra delprofessore. L’Asl non intendeeseguire la sentenza ed hachiesto la revoca della pro-nuncia. Il Tar con una sen-tenza emessa ieri hanno re-spinto l’istanza di Missori.Come è noto, fu disposta ladestrutturazione del prima-rio (licenziamento, ndr) nel2009 per giusta causa, dopola vicenda relativa al decessodi una donna di Fondi nelgennaio 2009. Il Tar di Lati-na nel marzo 2012 ha quindiaccolto il ricorso di Missori.Qu e s t’ultimo era stato sosti-

tuito sempre nel 2009 dalprofessor Antonino Raco,anche per via delle tensionivenutesi a creare fra la Neu-rochirurgia ospedaliera e gliuniversitari. Missori decise diimpugnare proprio la nomi-na di Raco, per poter rientra-re nel reparto successivamen-te spostato dal Goretti

a l l’Icot. Il 10 gennaio 2009 lapaziente Giuseppina Capo-tosti era giunta al reparto diNeurochirurgia dell'ospedaleGoretti di Latina, diretta-mente dal S.Giovanni di Diodi Fondi. La donna era statacolpita da uno “spandimentoematico cerebrale”. La donnaveniva operata il giorno suc-

cessivo per decompressione etrasferita quindi in Rianima-zione, dove giungeva in statodi coma. La paziente è quindimorta il 18 gennaio. A segui-to della tragedia, l'Asl chieseed ottenne il “l i c e n z i a m e n t o”del professor Paolo Missori,responsabile della Neuro-traumatologia universitaria.

g L’ospedale Goretti

g Il Tar di Latina

La neoplasiaal seno resta trale più pericolose

g Alessandra Bertoni