Modello percezione salute Gestione salute - GEOCLARELLI · l’uomo (Maslow, secondi solo ai...

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Modello percezione salute Gestione salute Riguarda la percezione che ha la persona del proprio stato di salute e ciò che fa per mantenerlo.

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Modello percezione salute

Gestione salute

Riguarda la percezione che ha la persona del proprio stato di salute e ciò che fa per mantenerlo.

Modello di percezione e mantenimento della salute

3 aree componenti:

Sicurezza

Mantenimento della salute

Assistenza domiciliare (affrontata II anno)

MODELLO FUNZIONALEquando:LA PERSONA

Capacità della persona di riconoscere situazioni di rischio

Capacità della persona di mettere in atto misure preventive

Stile di vita adeguato

Adesione a pratiche di screening preventivo

Capacità di gestire un regime terapeutico

SICUREZZA

Gestione salute

MODELLO DISFUNZIONALEquando:LA PERSONA

Non riconosce situazioni di rischio

Non è in grado di mettere in atto misure preventive

Non gode di funzionalità cognitive e motorie

HA uno Stile di vita inadeguato

Non Aderisce a pratiche di screening preventivo

Non è Capace o rischia di non essere capace …di gestire un regime terapeutico

ambiente

SICUREZZA

CONDIZIONE OGGETTIVA ESENTE DA PERICOLI O GARANTITA CONTRO EV.PERICOLI

SicurezzaSicurezzaÈ un bisogno fondamentale per l’uomo (Maslow, secondi solo ai bisogni fisiologici).

Fattori che influiscono sulla sicurezza

Percezione e cognizione: integrità delle funzioni cognitive per comprendere i pericoli, ricordo di esperienze passate di situazioni di pericolo e capacità di trasportare l’apprendimento alla realtà attuale

Fattori fisiologici: efficienza neurologica (trasmissione impulsi) cardiocircolatoria e respiratoria (adeguata ossigenazione e nutrimento delle strutture corporee), integrità muscolo scheletrica per capacità e velocità di reazione a pericoli esterni (es. scansare un ostacolo)

Fattori che influiscono sulla sicurezza

Età e fasi dello sviluppo: bambino per coordinazione e consapevolezza, anziano per rallentamento funzioni cognitive e riflessi

Caratteristiche dell’ambienteATTENZIONE:pavimenti scivolosi, mancanza di

corrimano, scale ripide, rischi elettrici,radiazioni (elementi particolarmente importanti da considerare per istituti di cura).

Diagnosi infermieristiche per la sicurezza

Rischio di lesione

Stato in cui la persona è a rischio di subire Stato in cui la persona è a rischio di subire danni a causa di deficit percettivi o danni a causa di deficit percettivi o fisiologici, inadeguata consapevolezza dei fisiologici, inadeguata consapevolezza dei rischi ambientali o livello di maturazione rischi ambientali o livello di maturazione legato all’età.legato all’età.

Carpenito pag.394

Diagnosi “madre”Rischio di: Aspirazione [ingresso si secrezioni, solidi o

liquidi, nelle vie tracheobronchiali ]411 Avvelenamento [esposizione

accidentale,ingestione di farmaci o sostanze pericolose]415

Cadute 415 Trauma,soffocamento Lesione da posizionamento intraoperatorio

caduta

La letteratura internazionale definisce le cadute accidentalicome “un improvviso, non intenzionale, inaspettatospostamento verso il basso dalla posizione ortostatica,o assisa, o clinostatica”;in questa definizione vengono comprese tutte le circostanze in cui il paziente cade: ad esempio se cade mentre dorme, dal letto o dalla sedia, se viene trovato sdraiato sul pavimento o anche se la caduta avviene nonostante sia stati messi in atto i supporti per prevenirla.

Classificazioni caduteLE CADUTE PREVEDIBILI

sono quelle che accadonoin pazienti già classificati

ad alto rischio e, generalmente,si accompagnano a

situazioni di disorientamento,difficoltà alla deambulazione,

modifiche dellamarcia dovute ad alterazioni

neurologiche;

LE CADUTE NON PREVEDIBILIsono quelle che non

possono essere ipotizzate apriori e, generalmente, accadono

in pazienti orientatima che possono presentare

episodi di sincopi, vertigini, reazioni afarmaci, (sedativi, cardiovascolari,

lassativi ) e, comunque, tuttii medicamenti che potrebbero

diminuire l’attenzioneo causare ipotensione

ortostatica

LE CADUTE ACCIDENTALI,come spiega il termine stesso,

sono dovute a fatalità epossono dipendere da fattori

ambientali o legati alpaziente.

RICONOSCERE IL RISCHIO

Accertamento:

La valutazione del rischio di caduta

Le linee guida internazionali sottolineano l’importanza della

valutazione del rischio di caduta nella persona che si ricovera in ospedale

quale parte integrante dei programmi di prevenzione. Le scale di valutazione del

rischio di cadute possono essere utilizzate sia all’ingresso del paziente in

ospedale sia per il successivo monitoraggio durante il ricovero.

Scale di valutazione del rischioEsistono diverse scale

che possono essere utilizzareper monitorare il paziente durante

il ricovero ospedaliero(Morse, Conley, Tinetti, Stratify)

ma nessuna è stata sufficientementestudiata per

rendere generalizzabili i risultatiottenuti dagli studi sulla

loro efficacia.

Scala di ConleyIstruzioni: Le prime tre domande devono essere rivolte solo paziente:

possono essere rivolte ad un familiare o al caregiver o all’infermiere

solo se il paziente ha gravi deficit cognitivi o fisici che gli impediscono

di rispondere: • Barrare il valore corrispondente alla risposta fornita.

• Sommare i valori positivi. • La risposta non so’ è da considerare

come risposta negativa.

PRECEDENTI CADUTE

(domande al paziente/caregiver/infermiere) SI NO

C1 È caduto nel corso degli ultimi mesi? 2 0

C2 Ha mai avuto vertigini o capogiri? (negli ultimi 3 mesi) 1 0

C3 Le è mai capitato di perdere urine o feci

mentre si recava in bagno? (negli ultimi 3 mesi) 1 0

DETERIORAMENTO COGNITIVO

(osservazione infermieristica) SI NO

C4 Compromissione della marcia, passo strisciante

ampia base d’appoggio, marcia instabile 1 0

C5 Agitato (Definizione: eccessiva attività motoria,

solitamente non finalizzata ed associata ad agitazione

interiore. Es: incapacità di stare seduto fermo,

si muove con irrequietezza, si tira i vestiti ecc. 2 0

C5 Deterioramento della capacità di giudizio/mancanza

del senso di pericolo 3 0TOTALE ======

Accertamento rischio

il riesame critico dei diversi studi ha consentito di selezionare e confermare un set di fattori di rischio rilevanti in termini di predittività, in

particolare: anamnesi di cadute, problemi di equilibrio e di andatura, alterazioni della mobilità, della vista, ipotensione ortostatica, uso contemporaneo di

più farmaci, ecc. (Ganz, 2007, Rubenstein, 2006).

Dalla linea guida AHRQ,2006 (Agency for Healthcare Research and Quality ) possiamo

trarre le seguenti raccomandazioni.

RACCOMANDAZIONI CON GRADO DI EVIDENZA A

1. IDENTIFICARE LE PERSONE CHE HANNO UNA STORIA DI CADUTE, DETERMINARE IL RISCHIO DI FUTURE CADUTE E

RIDURRE I FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALI

2. QUANDO È POSSIBILE, SI DOVREBBE CONSIDERARE LA RIDUZIONE DELLE TERAPIE FARMACOLOGICHE PER LE

PERSONE ANZIANE CHE PRENDONO 4 O PIÙ FARMACI E IN GENERALE PER QUELLI CHE ASSUMONO PSICOFARMACI

Dalla linea guida AHRQ,2006 (Agency for Healthcare Research and Quality ) possiamo

trarre le seguenti raccomandazioni.

3. LA MINIMIZZAZIONE DELL’ALLETTAMENTO DURANTE IL RICOVERO PER PAZIENTI ANZIANI È UNA

MISURA PRATICA E REALISTICA CHE HA IMPLICAZIONI PER LA PREVENZIONE DELLE CADUTE COSÌ COME PER ALTRE COMPLICAZIONI ACQUISITE

IN OSPEDALE 4. NON C’È NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA CHE

SUPPORTA L’USO DI MEZZI FISICI DI CONTENIMENTO COME STRATEGIA PER LA PREVENZIONE DELLE

CADUTE IN PAZIENTI ANZIANI

Intervento ambiente

NELLE RACCOMANDAZIONI DI PREVENZIONE DELLE CADUTE L’INTERVENTO SULL’AMBIENTE E SUI PRESIDI È INDICATO COME

PRIORITARIO SIA PER LE STRUTTURE PER ACUTI CHE PER LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE (WHO, 2004; QUALITY +

SAFETY COUNCIL, 2005; NPSA, 2005; VHA 2004).

LA MAGGIOR PARTE DELLE CADUTE AVVENGONO IN CAMERA NEL SALIRE E NELLO SCENDERE DAL LETTO,

NEL PERCORSO DALLA CAMERA AL BAGNO ED IN BAGNO DURANTE L’IGIENE PERSONALE.

Fattori di rischio

Storia caduteDeficit sensoriali (vista, udito, tatto..)

Deficit motori, andatura instabileScarpe non idonee o problemi ai piedi

Ipotensione ortostaticaConfusione mentale

Fattori di rischio

Incontinenza, bisogno impellente di urinare

Malattie (cardiocircolatorie, neurologiche, ortopediche)Farmaci

Agitazione psicmotoria

Piano di assistenza/prescrizione interventi

In funzione del fattore correlato

nell'utilizzo di carpenito vanno consultati gli interventi descritti nel rischio di lesione ma anche gli interventi descritti nell'eventuale titolo diagnostico

correlato

es. rischio lesione correlato a confusione mentale [consultare la D.I confusione mentale]

PROBLEMI AMBIENTALI

Le attività finalizzate a ridurre i rischi ambientali includono:

diminuire i rischi ambientali, gli ostacoli, il disordine;

accendere le luci notturne vicino al letto e nel bagno;

rendere stabili i letti ed il mobilio ad esso vicino;

disporre di barre a cui aggrapparsi vicino al water, che siano poste in verticale piuttosto che in orizzontale.

PORRE IL PAZIENTE CON URGENZE EVACUATIVE VICINO AL BAGNO; CONTROLLARE I PAZIENTI CHE ASSUMONO

LASSATIVI E DIURETICI; PORTARE IN BAGNO I PAZIENTI A RISCHIO AD

INTERVALLI REGOLARI; ISTRUIRE I PAZIENTI MASCHI SOGGETTI ALLE

VERTIGINI AD URINARE DA SEDUTI.

ELIMINAZIONE

FARMACI ATTIVITÀ CORRELATE AI FARMACI INCLUDONO:

CONTROLLARE I PAZIENTI CHE ASSUMONO LASSATIVI E DIURETICI;

LIMITARE LE ASSOCIAZIONI DI FARMACI QUANDO POSSIBILE (AD ESEMPIO SEDATIVI, ANALGESICi, ..).

Gli interventi relativi alla mobilità includono:

usare calzature con suole non scivolose;

istruire i pazienti ad alzarsi lentamente;

far deambulare i pazienti ad alto rischio;

assistere i pazienti ad alto rischio nei trasferimenti;

far deambulare i pazienti nel corridoio una o due volte per turno, eccetto la notte.

RIPOSO A LETTO Gli interventi finalizzati a ridurre il rischio di caduta mentre il paziente è nel letto includono:

mantenere il letto in una posizione bassa; assicurare che i freni del letto siano bloccati; utilizzare le sponde se appropriato; fare in modo che il paziente possa raggiungere gli oggetti che gli sono necessari; utilizzare sponde lunghe metà letto per ridurre il bisogno del paziente di scavalcarle per alzarsi.

Mantenimento della salute

Sono i comportamenti adottati da una persona in condizioni di buona salute per conservare e possibilmente migliorare le proprie condizioni di salute

Mantenimento della saluteDipende essenzialmente da:

• Motivazione a modificare i comportamenti e le abitudini quando necessario:

• Principale attore è il soggetto, l’infermiere può solo sostenere

• Costanza nel perseguire gli obiettivi:

• Legati alle capacità di adattamento, ai supporti forniti, all’impegno realisticamente richiesto.

Accertamento

Dati soggettivi

Quale percezione ha il paziente della propria salute?

Quale percezione ha della sua capacità di adottare e mantenere comportamenti salutari?

Che cosa gli impedisce di adottare comportamenti salutari e mantenerli?

Diagnosi infermieristiche

“SALUTE , ALTERATO(inefficace) MANTENIMENTO DELLA….. ”

Stato in cui la persona è soggetta o rischia di essere soggetta a un alterazione della salute a causa di uno stile di vita inadeguato, mancanza di conoscenze per gestire una situazione.

interventiEducazione del paziente sui comportamenti salutari.

Diagnosi infermieristicheGESTIONE INEFFICACE REGIME TERAPEUTICO,

Modello in cui la persona incontra o Modello in cui la persona incontra o rischia di incontrare delle difficoltà rischia di incontrare delle difficoltà nell’integrare nella sua vita nell’integrare nella sua vita quotidiana un programma di quotidiana un programma di trattamento di una malattia e delle trattamento di una malattia e delle sue sequelesue sequele

ATTENZIONE:

Presuppone una dichiarata volontà/desiderio del paziente di gestire il trattamento ma la persona ha difficoltà legate ad esempio

Alla complessità del trattamento Costo Insufficienti conoscenze

VIENE MOLTO USATA COME DIAGNOSI DI RISCHIO DI GESTIONE INEFFICACE IN

DIMISSIONE

NON ADESIONE

- La persona manifesta una non adesione (partecipazione) al trattamento

- Diretta osservazione di comportamenti che indicano una mancata adesione (es. appuntamenti non mantenuti, farmaci non assunti o assunti ad intermittenza)