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Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Alessandro Sapio Universit ` a degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Universit ` a degli Studi di Napoli Federico II 26-27 novembre 2013 Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

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Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

Modelli di produzione e consumonella filiera orticola

ed economia dei mercati agroalimentari

Alessandro Sapio

Universita degli Studi di Napoli Parthenope

Progetto Formativo GenHortUniversita degli Studi di Napoli Federico II

26-27 novembre 2013

Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

Obiettivi del corso

Comprendere le scelte di consumo e di produzione, comerappresentate dalla teoria economica

Proposizioni generaliApplicazioni al caso dei prodotti orticoli

Capire le motivazioni e gli effetti delle politiche adottate nelsettore agro-alimentare

Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

Programma del corso

Il consumo di prodotti orticoli

L’offerta di prodotti orticoli

Il mercato dei prodotti orticoli

Politica agraria

Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

Il consumo di prodotti orticoli

Teoria neoclassica del consumatoreVincolo di bilancioPreferenze e utilitaScelta ottima del consumatoreEffetto reddito ed effetto sostituzioneDomanda individuale e di mercatoElasticita della domanda rispetto al prezzo e al redditoEvidenza empirica sull’elasticita della domanda di prodotti orticoliSurplus del consumatore

Il modello delle caratteristiche di LancasterCaratteristiche rilevanti dei prodotti orticoliAsimmetrie informative ed etichettatura dei prodottiEvidenza empirica sui consumi di prodotti organici e OGM

Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

L’offerta di prodotti orticoli

Tecnologie di produzione agricolaCurve dei costiScelta ottima dell’azienda agricolaOfferta individuale e di mercatoSurplus del produttoreConcorrenza perfetta e barriere all’entrata

Alessandro Sapio Produzione e consumo nella filiera orticola

Il corso Consumo Vincolo Preferenze Scelta Domanda Benessere

Il mercato dei prodotti orticoli

L’equilibrio di mercatoConcorrenza perfetta e benessere sociale

Mercati decentralizzati e lealta del consumatoreCasi studio

Modelli dei prezzi dei prodotti orticoli

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Politica agraria

TeoriaMotivazioni dell’intervento pubblico in agricolturaPolitiche di sostegno al redditoPolitiche delle strutture aziendaliPolitiche di sviluppo ruraleBrevetti in agricolturaEffetti di benessere delle politiche

Casi studioLa politica agricola dell’Unione EuropeaLe organizzazioni comuni di mercato (OCM)Il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT)

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La teoria neoclassica del consumatore

Vincolo di bilancioPreferenze e utilitaScelta ottima del consumatoreEffetto reddito ed effetto sostituzioneDomanda individuale e di mercatoElasticita della domanda rispetto al prezzo e al redditoEvidenza empirica sull’elasticita della domanda di prodotti orticoliSurplus del consumatore

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Concetti e assunzioni di base

Paniere di consumo: un vettore di quantita di beniSenza perdita di generalita: 2 beni

Principio di ottimizzazione: il consumatore sceglie il migliorepaniere di beni tra quelli che puo acquistare

Il consumatore sceglie risolvendo un problema di ottimo vincolatoFunzione obiettivo: Funzione di utilitaVincolo: Insieme di bilancio

Informazione simmetrica tra consumatori e produttori

Beni omogeneiAssenza di differenziazione; l’identita dei venditori e irrilevanteLa scelta verte unicamente sulle quantita

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Il vincolo di bilancio

Il vincolo di bilancio impone che la spesa per l’acquisto di beninon superi il reddito del consumatore:

p1x1 + p2x2 ≤ m (1)

pi : prezzo del bene ixi : quantitdel bene im: reddito

L’insieme di bilancio e l’insieme dei panieri di consumo cherispettano il vincolo di bilancio

Comprende i panieri acquistabili dati il reddito e i prezzi dei beni

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Insieme di bilancio

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Ordinamenti di preferenze

Si assume che il consumatore possa ordinare i panieri diconsumo secondo le sue preferenze

Relazione di preferenza stretta (X � Y )Relazione di preferenza debole (X � Y )Relazione di indifferenza (X ∼ Y )

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Assiomi sulle preferenze del consumatore

Completezza: il consumatore e in grado di esprimere preferenzesu ogni possibile paniereRiflessivita: ogni paniere e indifferente a se stesso: X ∼ X .Transitivita: se X � Y e Y � Z , allora X � Z :Monotonicita: X � Y se X contiene una quantita maggiore dialmeno un bene, a parita degli altriConvessita: una combinazione lineare convessa di panieri epreferita ai panieri stessi

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La funzione di utilita

La funzione di utilita assegna a ciascun paniere un valore diutilita

Ai panieri preferiti e assegnata maggiore utilita

L’utilita marginale di un bene e la derivata prima dell’utilitarispetto alla quantita di quel bene

Si assume positiva ma decrescente - relativa sazieta al cresceredella quantia consumata

Una curva d’indifferenza e un insieme di panieri tra di essiindifferenti

Tutti i panieri lungo una stessa curva d’indifferenza sonocaratterizzate dalla stessa utilita

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Curva d’indifferenza

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Mappa di curve d’indifferenza

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Il saggio marginale di sostituzione

Il saggio marginale di sostituzione (SMS) e il tasso al quale ilconsumatore e disposto a scambiare beni mantenendo inalteratal’utilita

Geometricamente, il SMS corrisponde alla pendenza di unacurva d’indifferenza in un punto

Le preferenze regolari (monotone e convesse) implicano unsaggio marginale di sostituzione decrescente lungo la curva diindifferenza

Utilita marginale positiva ma decrescente

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Sostituti e complementi

Perfetti sostitutiBeni che possono essere scambiati in rapporto di 1 a 1 senzaalterare l’utilitaLe curve di indifferenza hanno inclinazione costante

Perfetti complementiBeni consumati congiuntamente in proporzioni fisseLe curve di indifferenza hanno una forma a L

Beni neutraliBeni nei confronti dei quali il consumatore esprime indifferenza traconsumarli e non consumarliLe curve di indifferenza sono rette verticali

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Il criterio di ottimalita

Il consumatore effettua la scelta ottima quando le utilitamarginali di tutti i beni, per unita di prezzo, sono uguali:

U ′1p1

=U ′1p1

= ... =U ′npn

(2)

Cio significa che, a parita di prezzo, il consumatore e indifferentetra variare il consumo dei vari beniGraficamente: condizione di tangenza tra il vincolo di bilancio eduna curva d’indifferenza

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Scelta ottima del consumatore

Figure:

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Domanda del consumatore

La funzione di domanda di un bene esprime la quantita ottimadel bene in funzione del prezzo, dati prezzi degli altri beni e ilreddito del consumatore

La statica comparata consente di studiare le variazioni delladomanda al variare dei prezzi e del reddito

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Curva di domanda individuale

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Disponibilita a pagare

La disponibilita a pagare e il prezzo massimo che uncompratore e disposto a pagare per un certo bene

Misura il valore dei benefici, in termini di utilita marginale, che ilconsumatore si aspetta di ricevere dal consumo del bene

La funzione di domanda puo essere vista come la relazione tradisponibilita a pagare e quantita domandata

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Classificazioni dei beni

In base al rapporto tra domanda e prezzo:Bene ordinario: un bene la cui domanda varia in senso inverso alprezzoBene di Giffen: un bene la cui domanda varia nella stessadirezione del prezzo

In base al rapporto tra domanda e reddito:Bene normale: un bene la cui domanda varia nella stessadirezione del redditoBene inferiore: un bene la cui domanda varia in senso inverso alreddito

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Beni di Giffen

Prendono il nome dallo statistico scozzese Robert Giffen

Giffen osservo una relazione crescente tra il prezzo delle patatee la sua domanda (Irlanda, XIX secolo)

Carestia di patate⇒ Aumento del prezzo delle patate⇒ Caduta del potere d’acquisto⇒ Aumento della domanda di patate (bene inferiore), dovendorinunciare ad alimenti piu raffinati (e piu cari)

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Equazione di Slutsky

Equazione di Slutsky: la variazione complessiva delladomanda di un bene x , ∆x , dovuta alla variazione del prezzoquando si mantenga costante il reddito, equivale alla sommadell’effetto sostituzione, ∆xs, e dell’effetto reddito, ∆x r ; cioe:

∆x = ∆xs + ∆x r (3)

L’effetto complessivo di una variazione del prezzo sulla domandadipende dal segno e dalla magnitudine degli effetti reddito esostituzione:

∆x︸︷︷︸?

= ∆xs︸︷︷︸−

+ ∆x r︸︷︷︸+

(4)

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La domanda di mercato

La domanda di mercato (o aggregata) di un bene e la sommadelle domande individuali di tutti i consumatori di quel bene

Dipende, per costruzione, dai prezzi e dalla distribuzione deiredditi.

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Domanda di mercato e domande individuali

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Elasticita della domanda rispetto al prezzo

L’elasticita della domanda rispetto al prezzo misura lareattivita della quantita domandata rispetto a variazioni delprezzo.

Formalmente, l’elasticita e definita come il rapporto tra il tasso divariazione della quantita domandata e il tasso di variazione delprezzo:

ε ≡∣∣∣∣∆q/q∆p/p

∣∣∣∣ (5)

Si considera il valore assoluto perche interessa misurare lamagnitudine dell’elasticita, indipendentemente dal segno

L’elasticita e un numero adimensionale, essendo un rapporto tratassi di variazione

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Elasticita della domanda rispetto al prezzo

ε = 0: domanda perfettamente inelastica|ε| < 1: domanda inelastica|ε| = 1: domanda con elasticita unitaria|ε| > 1: domanda elastica|ε| =∞: domanda perfettamente elastica

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Esempio

Un aumento del prezzo dei pomodori San Marzano da 1,50 Euroa 1,60 Euro provoca una diminuzione della quantita domandatada 100 a 97 kg

Tasso di variazione del prezzo = 0.067Tasso di variazione della quantita domandata = -0,03

L’elasticita della domanda rispetto al prezzo e

ε =

∣∣∣∣ 0,030,067

∣∣∣∣ = 0,448 (6)

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Elasticita della domanda rispetto al prezzo: Evidenzaempirica

Table: Elasticita della domanda rispetto al prezzo - Italia (2005) - Fonte:Moro, Sckokai e Soregaroli

Beni ElasticitaPane e cereali 0,095Carni 0,355Pesce 0,250Latte-Formaggi-Uova 0,306Oli e grassi 0,098Frutta ed ortaggi 0,503Zucchero 0,600Bevande 1.089

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Elasticita della domanda rispetto al prezzo: Evidenzaempirica

Table: Elasticita della domanda rispetto al prezzo - Stati Uniti (1986) - Fonte:Huang, Dipartimento di Agricoltura USA.

Beni ElasticitaPatate 0,3688Lattuga 0,1371Pomodori 0,5584Sedano 0,2516Cipolla 0,1964Carota 0,0388Cavolo 0,0385

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Elasticita della domanda rispetto al reddito

L’elasticita della domanda rispetto al reddito misura la reattivitadella domanda rispetto a variazioni del reddito

Varia tra categorie di beniPositiva per i beni normali

Beni necessari: positiva ma bassa (necessita di consumare quantitaminime di tali beni)Beni di lusso: positiva ed elevata elasticita al reddito (consumatori abasso reddito possono facilmente rinunciarvi)

Negativa per i beni inferiori

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Legge di Engel

All’aumentare del reddito aumenta la spesa in prodottiagro-alimentari (beni normali)...

...ma la spesa in prodotti agro-alimentari aumenta in modo menoche proporzionale rispetto al reddito

Dunque al crescere del reddito diminuisce la quota della spesaper i prodotti agro-alimentari sulla spesa complessiva

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Elasticita della domanda rispetto al reddito: Evidenzaempirica

Table: Elasticita della domanda rispetto al reddito - Unione Europea (1995) -Fonti: OCSE, AgLink.

Prodotti ElasticitaCereali foraggeri 0,20Latte 0,03Burro 0,05Formaggi 0,67Carne bovina 0,34Carne suina 0,21Carni avicole 1,33Uova 0,32

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Elasticita della domanda rispetto al reddito: Evidenzaempirica

Table: Elasticita della domanda rispetto al reddito - Stati Uniti (1986) - Fonte:Huang, Dipartimento di Agricoltura USA.

Beni ElasticitaPatate 0,1586Lattuga 0,2344Pomodori 0,4619Sedano 0,1632Cipolla 0,1603Carota -0,1529Cavolo -0,3767

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Economia del benessere

L’economia del benessere e una branca dell’economia cheanalizza l’influenza del mercato sul benessere economico diconsumatori e produttori

Il benessere dei partecipanti al mercato puo essere misurato intermini monetari attraverso concetti di surplus (o rendita):

Surplus del consumatoreSurplus del produttore

Il livello di benessere e la sua distribuzione tra categorieforniscono criteri-guida per il disegno delle politiche economiche

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Surplus del consumatore

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Surplus del consumatore al variare del prezzo

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