Modelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici · 2014-12-19 · essere...
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Modelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici
parte 2
Ing. Antonio Mazzon
ENERGY MANAGER
Calcolo degli scambi termici per trasmissione Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli scambi termici per trasmissione si calcolano con la seguente formula:
dove:
Htr,adj è il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione della zona considerata, corretto per tenere conto della differenza di temperatura interno-esterno;
θint,set,H è la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento della zona considerata;
θe è la temperatura media mensile dell'ambiente esterno;
F r, k è il fattore di forma tra il componente edilizio k -esimo e la volta celeste;
Φr,mn,K è l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste dal componente edilizio k -esimo, mediato sul tempo.
Descrizione sintetica procedura di calcolo - edifici
nuovi
QFbFHQopsol
llumurlrzltrK kmnrkreHsetadjtrtrH
ttt,,,,,,,,,,,int,,, '
Calcolo degli scambi termici per trasmissione
Fr,l fattore di forma tra il componente edilizio l-esimo dell’ambiente non climatizzato e la volta celeste.
Φr,mn,u,l extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste dal componente edilizio l-esimo dell’ambiente non climatizzato, in W
b'tr,l,z fattore di riduzione delle dispersioni tra la zona termica z-esima e l’ambiente non climatizzato avente il componente l-esimo soggetto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste
Qsol,op apporti di energia termica dovuti alla radiazione solare incidente sui componenti opachi, in W
t è la durata del mese considerato.
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico
Il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione si ricava dalla:
dove:
HD è il coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso l'ambiente esterno;
Hg è il coefficiente di scambio termico stazionario per trasmissione verso il terreno;
HU è il coefficiente di scambio termico per trasmissione attraverso gli ambienti non climatizzati;
HA è il coefficiente di scambio termico per trasmissione verso altre zone (interne o meno all'edificio) climatizzate a temperatura diversa;
Il calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione HD, Hg, HU, HA è effettuato secondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370
AUgDadjtr HHHHH ,
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
K
WbHH xtriuU ,
dove:
Hiu è il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente climatizzato e
l'ambiente non climatizzato, W/K;
btr,x è il fattore di correzione dello scambio termico tra ambienti climatizzato e
non climatizzato, diverso da 1 nel caso in cui la temperatura di quest'ultimo
sia diversa da quella dell'ambiente esterno.
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del coefficiente globale di scambio termico attraverso zone non riscaldate Hu
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Ponti termici
Ponti termici
Extra flusso termico verso la volta celeste
dove:
F r, k è il fattore di forma tra il componente edilizio k -esimo e la volta celeste;
Φr,mn,K è l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste dal componente edilizio k -esimo, mediato sul tempo.
t è la durata del mese considerato.
btr,l è il fattore di riduzione delle dispersioni per l’ambiente non climatizzato avente componente l-esimo soggetto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste. Nel caso generale di più zone termiche confinanti con una zona non riscaldata (es. corpo scala in edificio multipiano) il fattore btr,l è dato dalla seguente espressione:
Descrizione sintetica procedura di calcolo
ttl
lumurlrzltrK kmnrkr FbF ,,,,,,,,, '
UHH
bueiu
ziu
zltr
,
,,'
Descrizione sintetica procedura di calcolo
k errsekrkmnrk kr hRAUFF ,,,,
dove
Ai è l’area dell’elemento i-esimo della zona climatizzata, in m2
Ui è la trasmittanza termica del componente i-esimo della zona
climatizzata, in W/(m2 · K)
Rse è la resistenza termica superficiale esterna, in m2 · K/W
Fr,k è il fattore di forma tra un componente edilizio della zona
climatizzata e la volta celeste, dato dalla seguente espressione, in
assenza di ombreggiamenti da elementi esterni:
2
cos1,,, FF difobshkr
α è l’angolo d’inclinazione del componente sull’orizzontale (Fr = 1 per
superfici orizzontali e Fr = 0,5 per superfici verticali)
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Fsh,ob,dif è il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo alla sola radiazione
diffusa, pari a 1 in assenza di ombreggiature da elementi esterni. I fattori per
ombreggiatura relativi alla sola radiazione diffusa possono essere determinati
attraverso la procedura descritta al successivo paragrafo 1.14.2, interpolando i
valori riportati nei prospetti D.13, D.26 e D.39 dell’appendice D della norma UNI
10300-1:2014
hr è il coefficiente di irraggiamento esterno, calcolato con la seguente espressione:
skye
r
skyeh
27327344
dove
ε è l’emissività della superficie esterna del componente edilizio[1] σ è la costante di Stefan-Boltzman pari a 5,67 · 10-8 W/(m2·K4)
Δθer è la differenza tra la temperatura dell’aria esterna θe e la temperatura
apparente del cielo θsky
θsky è la temperatura apparente del cielo, calcolata con la seguente espressione:
Descrizione sintetica procedura di calcolo
k errsekrkmnrk kr hRAUFF ,,,,
Δθer è la differenza tra la temperatura dell’aria esterna θe e la temperatura
apparente del cielo θsky
θsky è la temperatura apparente del cielo, calcolata con la seguente espressione:
ep
ev
sky1000
,
6,5118
dove
Pv,e è la pressione parziale del vapore d’acqua media del mese considerato,
espressa in pascal. I valori medi mensili di Pv,e possono essere desunti dalla
norma UNI 10349.
Calcolo degli scambi termici per trasmissione
Descrizione sintetica procedura di calcolo - edifici
esistenti
QFbFHQopsol
llumurlrzltrK kmnrkreHsetadjtrtrH
ttt,,,,,,,,,,,int,,, '
edifici nuovi
Calcolo degli scambi termici per ventilazione Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli scambi termici per ventilazione si calcolano con la seguente formula:
dove:
Hve,adj è il coefficiente globale di scambio termico per ventilazione della zona considerata;
θint,set,H è la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento della zona considerata;
θe è la temperatura media mensile dell'ambiente esterno;
t è la durata del mese considerato.
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo degli scambi termici per ventilazione (naturale) Il coefficiente globale di scambio termico per ventilazione si ricava dalla:
dove:
ρa·ca ρa ca è la capacità termica volumica dell’aria ed è pari a 0,34 [Wh/m3 K] oppure a 1200 [J/m3 K];
bve,k è il fattore di correzione della temperatura per il flusso d'aria k-esimo (bve,k≠1 se la temperatura di mandata non è uguale alla temperatura dell'ambiente esterno, come nel caso di pre-riscaldamento, pre-raffrescamento o di recupero termico dell'aria di ventilazione).
qve,k,mn è la portata mediata sul tempo del flusso d'aria k-esimo;
Descrizione sintetica procedura di calcolo
DISPERSIONE TERMICA PER VENTILAZIONE
Lo scambio termico per ventilazione QH,ve è dato da:
Descrizione sintetica procedura di calcolo
dove
Hve = coefficiente globale di scambio termico per ventilazione della zona
considerata, in W/K
θint = temperatura interna di regolazione per il riscaldamento della zona
considerata, in K
θe = temperatura media mensile dell’ambiente esterno, in K
t = durata del mese considerato, in secondi.
DISPERSIONE TERMICA PER VENTILAZIONE
Descrizione sintetica procedura di calcolo
dove
ρa • ca è la capacità termica volumica dell’aria ed è pari a circa
0,34 Wh/m3K oppure a 1200 J/m3K
qve,k,mn è la portata d’aria di ventilazione mediata sul tempo del
flusso d’aria k-esimo nella zona termica, in m3/h
bve,k è il fattore di correzione della temperatura del flusso
d’aria k-esimo in ventilazione naturale (bve,k ≠ 1 se la
temperatura di mandata dell’aria non è uguale a quella
dell’ambiente esterno, come nel caso di pre riscalda-
mento o recupero termico dell’aria di ventilazione).
k mnkvekveaaadjve qbcH ,,,,
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Nel caso di edifici residenziali, industriali ed artigianali, la portata d’aria di
ventilazione mediata sul tempo, del flusso d’aria k-esimo, è data dalla
seguente equazione:
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Coefficiente di scambio termico per ventilazione –
edifici esistenti
Il fabbisogno ideale di energia termica per
riscaldamento Qp,H
Il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale
(Qp,H) è pari al fabbisogno ideale di energia termica (QH,nd)
dell’edificio più le perdite dell’impianto (emissione, regolazione,
distribuzione e generazione).
Il fabbisogno ideale di energia termica per la climatizzazione
invernale è riferito alla condizione di temperatura dell’aria uniforme in
tutto lo spazio riscaldato e di funzionamento continuo dell’impianto
termico. Esso, per ogni zona dell’edificio e per ciascun mese del
periodo di riscaldamento, è ottenuto dalla seguente formula:
Calcolo del fattore di utilizzazione H,gn
Il fattore di utilizzazione degli apporti termici per il calcolo del fabbisogno di riscaldamento si calcola come segue:
dove:
Qgn sono gli apporti termici globali (Qint + Qsol);
QH,ht è lo scambio termico totale per riscaldamento (QH,tr + QH,ve);
htH
gn
HQ
Q
,
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo del fattore di utilizzazione H,gn
dove:
dove è la costante di tempo della zona termica, espressa in ore, calcolata come rapporto tra la capacità termica interna della zona termica considerata (Cm) e il suo coefficiente globale di scambio termico, corretto per tenere conto della differenza di temperatura interno-esterno.
Con riferimento al periodo di calcolo mensile si può assumere a H,0 = 1 e τ H,0 = 15 h.
1,1
110
H
H
aH
aH
gnHHse
11 ,
H
HgnHH
a
ase
0,
0,
H
HH aa
Descrizione sintetica procedura di calcolo
dove:
-C è l'effettiva capacità termica interna, ovvero il calore accumulato nella struttura
dell'edificio quando la temperatura interna varia in modo sinusoidale con un periodo di 24
h ed un'ampiezza di 1K;
- H è il coefficiente di dispersione termica dell’edificio.
H
C
Il calcolo della capacità termica interna dei componenti della struttura edilizia deve
essere effettuato secondo la UNI EN ISO 13786.
Limitatamente agli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o
comunque di informazioni più precise sulla reale costituzione delle strutture
edilizie,, la capacità termica interna della zona termica può essere stimata in
modo semplificato sulla base del prospetto seguente.
Capacità termica per unità di superficie – edifici
esistenti
Capacità termica per unità di superficie – edifici
esistenti
gesso malta
interno interno
tessile legno piastrelle
1 85 95
2 95 105
3 85 105 115
tessile legno piastrelle tessile legno piastrelle
1 115 1 105 115 125
2 125 2
3 135 3
medie pesanti
tessile legno piastrelle tessile legno piastrelle tessile legno piastrelle
1 115 125 1 145 1 155
2 125 2 2
3 135 3 115 3 125
135155
leggere/blocchi
pareti esterne
105135
Pavimenti Pavimenti
125
155
Isolamento
assente/esterno
pareti esterne
qualsiasi
PianiPavimenti
145165
Piani Piani
75
pareti esterne
qualsiasi
PianiPavimenti
95 125 135
PianiPavimenti
95 115
Isolamento
leggere/blocchi medie/pesanti
pareti esterne
Intonaco
PavimentiPiani
assente/esterno
Capacità termica per unità di superficie – edifici di
nuova costruzione
Il calcolo analitico della capacità termica areica delle strutture edilizie può
essere effettuato con la procedura riportata nell’Appendice A della norma UNI
EN ISO 13786 che si basa sulla seguente formula:
dove
ρi è la densità del materiale di cui è composto lo strato i-esimo della parete
ci è il calore specifico del materiale di cui è composto lo strato i-esimo della
parete
di è lo spessore dei singoli strati che compongono la parete.
La sommatoria degli spessori degli strati Σidi = d è il valore minimo tra i
seguenti:
A. metà dello spessore totale del componente;
B. lo spessore dei materiali tra la superficie di interesse e il primo strato di
isolante termico, non tenendo conto di rivestimenti che non sono parte del
componente;
C. lo spessore massimo effettivo, in funzione del periodo delle variazioni, che
nel caso di 1 giorno è pari a 10 cm.
cd iii ikm,
Capacità termica per unità di superficie – edifici di
nuova costruzione
cd iii ikm,
Capacità termica per unità di superficie – edifici di
nuova costruzione
La capacità termica interna dell’edificio o della zona termica è data dalla
sommatoria dei prodotti della capacità termica unitaria dei singoli componenti
edilizi a contatto con l’aria interna per le rispettive superfici:
m
kkkmm AC
1,
Calcolo degli apporti gratuiti Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli apporti termici gratuiti si calcolano con la seguente formula:
QH,gn = Qint + Qsol,W
dove:
Qint sono gli apporti gratuiti interni
– per il metabolismo degli occupanti;
– generato dalle apparecchiature elettriche e dagli apparecchi di illuminazione;
– proveniente dal sistema di distribuzione e di scarico dell’acqua.
Qsol,W sono gli apporti gratuiti solari dovuti all’irraggiamento solare sulle superfici vetrate dell’edificio
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Descrizione sintetica procedura di calcolo
dove:
Φsol,mn,k è il flusso termico prodotto dalla k-esima di origine solare,
mediato sul tempo;
btr,l,z è il fattore di riduzione per l'ambiente non climatizzato avente la
sorgente di calore interna l-esima oppure il flusso termico l-
esimo di origine solare;
Φsol,mn,u,l è il flusso termico l-esimo di origine solare nell'ambiente non
climatizzato adiacente u, mediato sul tempo;
t è la durata del mese considerato.
Calcolo degli apporti termici solari Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli apporti termici solari si
calcolano con la seguente formula:
Descrizione sintetica procedura di calcolo
dove:
Φsol,mn,k è il flusso termico prodotto dalla k-esima di origine solare,
mediato sul tempo;
btr,l,z è il fattore di riduzione per l'ambiente non climatizzato avente la
sorgente di calore interna l-esima oppure il flusso termico l-
esimo di origine solare;
Φsol,mn,u,l è il flusso termico l-esimo di origine solare nell'ambiente non
climatizzato adiacente u, mediato sul tempo;
t è la durata del mese considerato.
Calcolo degli apporti termici solari Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli apporti termici solari dovuti ai
componenti opachi si calcolano con la seguente formula:
Calcolo degli apporti termici solari Il flusso termico k-esimo di origine solare, Φsol,k, espresso in W, si calcola con la seguente formula:
dove:
Fsh,ob,k è il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo ad elementi esterni per l'area di captazione solare effettiva della superficie k-esima;
Asol,k è l'area di captazione solare effettiva della superficie k-esima con dato orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale, nella zona o ambiente considerato;
Isol,k è l'irradianza solare media mensile, sulla superficie k-esima, con dato orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale.
ksolksolkobshk IAF ,,,,,sol
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Nel nostro caso si è deciso di utilizzare l’equazione presente nell’appendice H, paragrafo 2 della NORMA UNI EN ISO 13790, in cui FS è pari al prodotto di altri tre fattori, Fo, Fh e Ff:
che esprimono rispettivamente:
-Fh, il fattore di ombreggiatura parziale dovuto ad ostruzioni esterne; -Fo, il fattore di ombreggiatura parziale dovuto ad aggetti verticali; -Ff, il fattore di ombreggiatura parziale dovuto ad aggetti orizzontali.
Descrizione sintetica procedura di calcolo
FFFF finovhorkobsh,min
,,
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne ed aggetti orizzontali
Per ostruzioni esterne
Per Aggetti orizzontali
Interpolazione lineare
Calcolo degli apporti termici solari L'area di captazione solare effettiva di un componente vetrato dell'involucro (per esempio una finestra), Asol, è calcolata con la seguente formula:
dove:
Fsh,gl è il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili;
ggl è la trasmittanza di energia solare della parte trasparente del componente;
FF è la frazione di area relativa al telaio, rapporto tra l'area proiettata del telaio e l'area proiettata totale del componente finestrato;
Aw,p è l'area proiettata totale del componente vetrato (l'area del vano finestra).
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Calcolo degli apporti termici solari L'area di captazione solare effettiva di un parte opaca dell'involucro edilizio, Asol, è calcolata con la seguente formula:
dove:
sol,c è il fattore di assorbimento solare del componente opaco;
Rse è la resistenza termica superficiale esterna del componente opaco, determinato secondo la UNI EN ISO 6946;
Uc è la trasmittanza termica del componente opaco;
Ac è l'area proiettata del componente opaco.
ccsecsolksol AURA ,,
Descrizione sintetica procedura di calcolo
Tonalità di colore Coefficiente di Assorbimento
Chiaro 0,3
Medio 0,6
Scuro 0,9
N. Area Codice
struttur
a
Piano esp. Angolo
ostruzion
e [°]
Angolo
aggetto
orizz. [°]
For Fov Ffin Fsh,ob For Fov Ffin Fsh,ob For Fov Ffin Fsh,ob For Fov Ffin Fsh,ob
1 A1 S6 P1 S 16,5 32 0,816 0,861 1,0 0,703 0,863 0,850 1,0 0,734 0,841 0,810 1,0 0,681 0,924 0,745 1,0 0,688
4 A4 S8 P1 S 14,3 61,2 0,855 0,693 1,0 0,592 0,893 0,673 1,0 0,601 0,861 0,633 1,0 0,545 0,933 0,491 1,0 0,458
5 A5 S6 PT S 22,8 45 0,607 0,801 1,0 0,486 0,682 0,781 1,0 0,533 0,762 0,741 1,0 0,564 0,899 0,641 1,0 0,576
8 A8 S8 PT S 20,8 73,3 0,713 0,613 1,0 0,437 0,778 0,593 1,0 0,461 0,796 0,552 1,0 0,439 0,907 0,379 1,0 0,343
dicembre gennaio febbraio marzo
Calcolo degli apporti termici solari – edifici
esistenti
Per il calcolo degli apporti di calore gratuiti occorre considerare l’effetto concomitante di due
fattori, il primo è la presenza di persone e apparecchiature all’interno dell’edificio, il secondo
è la radiazione solare incidente sulle superfici che costituiscono l’involucro edilizio, che
determina un aumento della temperatura interna di calore.
Calcolo degli apporti gratuiti di calore
dove
Σ btr,l,z è il fattore di riduzione per la zona non climatizzata
avente sorgente di calore interna l-esima
Фint,mn,k è il flusso termico prodotto dalla k-esima sorgente di calore interna alla zona
climatizzata, mediato nel tempo, espresso in W
Фint,mn,u,l è il flusso termico prodotto dalla k-esima sorgente di calore interna alla zona
non climatizzata adiacente u, mediato nel tempo, espresso in W. In genere il
prodotto può essere trascurato.
Nel caso di un edificio residenziale, gli apporti interni possono essere determinati sulla
base della sua superficie utile Af:
se Af ≤ 120 m2 Φint = 7,987 · Af – 0,0353 · A2f W
se Af > 120 m2 Φint = 450 W
Calcolo degli apporti termici interni– edifici
esistenti