Moda in Accademia - Home - il mondo di suk · che sfilano per lui. ... eventi e aule...

11
Direttore responsabile: Donatella Gallone - Editore: Ilmondodisuk Società Cooperativa Sede legale: Via Duca di San Donato 15 - 80133 Napoli - tel. 081.19806215 - Codice Fiscale e Partita Iva 06088751216 Iscrizione REA (repertorio economico amministrativo) n. 794608 - Tribunale di Napoli al n. 76 del 10/07/2008 - iscrizione ROC n. 17598 GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21 MAGAZINE attualità & cultura MAGAZINE attualità & cultura Moda in Accademia Un’epidemia di emozioni L’obiettivo è il lavoro di Donatella Gallone Michele Lettieri a pagina 3 Competenze e capacità Giuseppina Auricchio a pagina 4 A lezione di cambiamento a pagina 6 Occasioni da manager Innocenzo Graziano Saccone a pagina 5 S tupire tra stoffe, forme, colori. Con l’eleganza del quotidiano. Oppure attraverso eccentriche operazioni di stile. Si chiamano abiti, figli della creatività, di frequente gene- rati dalla voglia di rivoluzione. Pensieri che volano alto e atterrano sui tessuti, cucendo insieme visioni di bellezza, spesso di elegante stravaganza. continua a pagina 2 Parlano i docenti

Transcript of Moda in Accademia - Home - il mondo di suk · che sfilano per lui. ... eventi e aule...

Direttore responsabile: Donatella Gallone - Editore: Ilmondodisuk Società Cooperativa

Sede legale: Via Duca di San Donato 15 - 80133 Napoli - tel. 081.19806215 - Codice Fiscale e Partita Iva 06088751216

Iscrizione REA (repertorio economico amministrativo) n. 794608 - Tribunale di Napoli al n. 76 del 10/07/2008 - iscrizione ROC n. 17598

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21 MAGAZINE attualità & culturaMAGAZINE attualità & cultura

Moda in AccademiaUn’epidemia di emozioni

L’obiettivoè il lavoro

di Donatella Gallone

Michele Lettieri

a pagina 3

Competenzee capacità

Giuseppina Auricchio

a pagina 4

A lezionedi cambiamento

a pagina 6

Occasionida manager

Innocenzo Graziano Saccone

a pagina 5

Stupire tra stoffe, forme, colori.Con l’eleganza del quotidiano.Oppure attraverso eccentriche

operazioni di stile. Si chiamano abiti,figli della creatività, di frequente gene-rati dalla voglia di rivoluzione. Pensieriche volano alto e atterrano sui tessuti,cucendo insieme visioni di bellezza,spesso di elegante stravaganza.

continua a pagina 2

Parlano i docenti

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 2

segue dalla prima pagina

Chic, ma anche audace fu MadameChanel che fece il suo ingresso nelNovecento liberando le donne dall’in-gombro di corsetti, drappeggi e sot-togonne, per darle la possibilità di

muoversi con agilità. Accorciò gli orli dellegonne sotto il ginocchio, promosse la sempli-cità del nero con il tubino diventato iconadella moda al cinema, grazie a HaudreyHepburn che lo indossò nel celebre film diret-to da Blake Edwards, introdusse i pantaloninegli armadi delle donne.

La giacca maschile, invece, fu rivoltatacome un guanto da Vincenzo Attolini che,negli anni Trenta, le dette un’anima modernacancellandone la rigidità e trasformandolaquasi in uno straccetto, o meglio, alla napole-tana, in una “mappina”. È da Napoli che firmòla storia di questo indumento affidata poi alfiglio Cesare con un marchio approdatodovunque, in vetrina con una boutique anchenella newyorkese Madison Avenue .

Indossano sculture di tessuto le modelleche sfilano per lui. In passerella, GianniMolaro offre allo sguardo opere d’arte cheinterpretano i segni del tempo: la guerra, lacrisi, la violenza, il dolore. Stilista, masoprattutto artista di San GiuseppeVesuviano, dai prima passi all’Accademia dellamoda di Napoli che ha frequentato giovanissi-mo, è arrivato a Parigi a esporre nella casaparigina di Picasso e a mostrare le sue spose

nell’atelier di piazza di Spagna, cuore diRoma.

A Parigi, l’anno scorso, il museo Galliera,ha dedicato all’alta moda un evento con centolussuosi esemplari, attraversando un secolo emezzo di vita della capitale francese. Dalmodello pomeridiano in velluto di seta verdedi Charles Frederich Worth, papà della hautecouture transalpina, alla gran sera di Dior eSaint Laurent, i visitatori si sono tuffati nel-l’atmosfera di raffinate creazioni, annusandoil profumo del tempo, incuriositi dai suo cam-biamenti. Perché la moda non invecchia mai,si rinnova, in un’epidemia di emozioni. Comel’arte, ma non si appende al muro. Camminae respira sulla pelle del mondo.

*Nasce negli anni sessanta, l’Accademia della Moda a Napoli, da un’idea di Domenico Lettieri per rinnovare, con

la freschezza delle idee, la tradizione sartoriale napoletana. Un’officina della creatività che continua a produrre nuove leve capaci di inserirsi nel mondo del lavoro. Con il fondatore, parlano i protagonisti,

la direttrice Giuseppina Auricchio, gli insegnanti e gli allievidi ieri e oggi, dopo l'inaugurazione dell'anno accademico.

Questo numero del magazine è stato realizzato grazie al coordinamento di Marina Lebro, docente di antropologia

della moda e storia della stampa e dell'editoria.

Per saperne di più:http://www.accademiamoda.it/

http://modae.it/blog/

di Donatella Gallone*

Nelle immagini, installazioni, eventi e aule

dell’Accademia della Moda (dall’archivio della struttura)

Un’epidemia di emozioni

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 3

L’obiettivo è il lavoro

Apartire dagli anni '60fino a oggi,l'Accademia dellaModa ha contribuitoa sviluppare il setto-

re moda, tante imprese digrande successo sono infattioggi dirette da nostri ex allie-vi.

Tutt'oggi, diverse classi diallievi tra design della moda,architettura degli interni etutti i settori affini, si affaccia-no al mondo del lavoro.Grazie al nostro ufficio diorientamento, ci posizioniamocome un punto di incontro trai nostri laureati e le aziendedel settore che vogliono inca-merare nuove leve, attraversouna capillare azione di orien-tamento, con la raccolta ditutte le richieste di lavoroprovenienti dalle nostreaziende partner del panoramanazionale e stipulando le rela-tive convenzioni di stage/tiro-cinio formativo con esse.

Uno dei nostri obiettivi èaumentare sempre di più iltasso di inserimento lavorati-vo degli allievi. Il settoremoda è, da sempre e ancor dipiù oggi, uno dei settori trai-nanti del sistema italiano nelpanorama internazionale.

La moda italiana è unmarchio che ci contraddistin-gue, su cui bisogna continua-re a puntare.

Inoltre come in tutti icampi formativi, ciò chedistingue un allievo da unbravo allievo è la motivazionee la voglia di raggiungere unobiettivo. L'ottima formazionee l'inserimento lavorativosono il mix vincente.

Crediamo molto nei giova-ni e nella loro formazione.

Come è stato per il corsodi laurea triennale nel settoremoda, puntiamo ad arricchirel'offerta formativa di livellouniversitario anche negli altricampi di nostra competenza,architettura degli interni e grafica. In più, oggiancor più di prima, di vitale importanza è laconoscenza e la condivisione di una lingua uni-versale, l'inglese. L'apertura verso connessionicommerciali interattive ad ampio raggio allargagli orizzonti fino a panorami internazionali.

Per questo motivo l'Accademia mette adisposizione degli allievi ogni anno diverse

borse di studio per corsi di lingua ingleseall'estero. In egual misura, gli allievi partecipa-no anche al concorso per borse di studio legateal fashion book Moda è www.modae.it, giuntoormai alla sua tredicesima edizione.

*presidenteAccademia della Moda di Napoli

di Michele Lettieri*

http://www.ilmondodisuk.com

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 4

Competenze e capacità flessibili

L’Accademia della moda si posizionain maniera strategica come anellodi congiunzione tra il giovane chevuole entrare come professionistain questo mondo e le aziende del

settore, che spesso faticano a trovare figureprofessionali, non solo preparate in manieraadeguata, ma anche dalla professionalitàinnovata e innovativa.

Punto di forza della nostra istituzione,infatti, grazie al costante dialogo con i rappre-sentanti delle aziende, è quello di riuscire adadeguare in maniera dinamica, flessibile ecostante i propri programmi di alta formazio-ne in funzione delle richieste che abbiamo dalmondo del lavoro.

L'obiettivo è quello di consentire ai giovanineo laureati di spendere subito la loro forma-zione in aziende che, trovandosi a fronteggia-re una società in costante mutevolezza,

hanno bisogno di avere nel loro interno figureprofessionali, non solo preparate in manieraegregia, ma soprattutto dalle competenzeevolute e dalle capacità flessibili."

*direttrice

di Giuseppina Auricchio*

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 5

Occasioni da manager

Come si evince dal CV il mio è un per-corso professionale che viene da lonta-no. Sono figlio di sarti, mio nonno erasarto e ho avuto la fortuna di avere deigenitori che, oltre all'amore, mi hanno

saputo trasferire anche le conoscenze, il mestie-re e la passione per il lavoro.

Mio padre ancora oggi lavora nella sartoria difamiglia, appunto Sartoria Saccone, insieme amio fratello e la mia unica sorella, riprova che lanostra è una cultura della sartoria napoletanache si tramanda da generazioni.

Io entro in fabbrica da ragazzino, a 17 anni(a quell'epoca lavoravo con Cesare Attolini), edè da lì che la mia formazione si arricchisce conla conoscenza sistematicadi tutte le fasi industrializ-zate della confezione inserie della sartoria.Progressivamente, cre-scendo a livello professio-nale, sentivo sempre dipiù l'esigenza di completa-re la mia esperienza prati-ca con il supporto di unaformazione tecnica chefosse di alto livello, da quila fortuna di venire aconoscenza dell'Accademiadella Moda nella personadi Michele Lettieri, ancoraoggi mio caro amico, e dialcune persone che neglianni hanno accompagnatoil mio percorso professio-nale.

Per anni, avendo in fab-brica lavorato per grossegriffe della moda (Armani,Hermes, Valentino ecc ), ilmio ruolo in azienda era,in quel momento, indu-strializzare appunto questiprodotti, ossia renderefruibile per la lavorazione,le metodologie e le infor-mazioni necessarie a far sìche il capo finito rispon-desse ai parametri quali-tativi e di produttivitàrichiesti.

Avevo imparato dai varimanager che si eranoavvicendati in azienda lapratica necessaria perpoter applicare i tempi emetodi, tuttavia al di làdella pratica, sentivo ilbisogno di approfondire di più questa materia.Anche in questo caso, frequentando un corsotriennale all'Accademia della Moda ho avutomodo di ampliare enormemente le competenzespecifiche che questa materia richiede. Da lì si èaperta ai miei occhi una comprensione e unadimensione del settore Moda molto più ampia,che mi ha fornito gli elementi che poi mi avreb-

bero portato a diventare il manager di oggi.Ho sempre avuto la passione per l'approfon-

dimento di nuove tematiche, e credo che ilsegreto per i giovani che si affacciano nelmondo della moda e alle specializzazioni adessa connessa è comprendere la fondamentalenecessità di affiancare alla pratica una forma-zione tecnica solida. Ecco, in questo per mel'Accademia della Moda è stata molto impor-tante come supporto professionale alla miacarriera.

Il bello della ciclicità della storia, proprio miafiglia Marianna quest'anno si è iscritta ad uncorso dell'Accademia della Moda, perché anchelei ha la passione della moda.

Ringrazio con stima e affetto tutte le personeche ho conosciuto all'Accademia della Moda e inparticolar modo il mio amico Michele Lettieri.

L'Accademia è per me, ancora oggi, un riferi-mento valido anche per il reclutamento di per-sonale qualificato da inserire in azienda.

*ex allievo

di Innocenzo Graziano Saccone*

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 6

Nicla Frisone (stile, storia dell'arte e del costume)

L'Accademia della Moda è un centro di con-vergenza di emotività e aspirazioni per la nuovaleva di fashion design. La ricerca fa da mediatri-ce. Il connubio tra coscienza/conoscenza e lemotivazioni giovanili si concretizza attraversoprogetti consapevoli, inediti, audaci, sperimen-tali , competitivi su piano internazionale.

La mia esperienza pluridecennalenell'Accademia mi ha dato il polso dei cambia-menti in atto nella formazione e nelle aspirazio-ni dei nostri giovani, espressione della trasfor-mazione sociale in atto, con le sue luci edombre".

Anna Spoti (fashion design)

Qualunque sia il background dei giovani stu-denti dell'Accademia della Moda, si ritrovano aessere uniti dalla condivisione per lo stessointeresse: la moda!.

La moda rappresenta per molti dei nostriragazzi una chimera misteriosa, un linguaggiomoderno e internazionale, un gioco senza rego-le in cui convivono confusione e creatività, tra-dizione e innovazione. Chi stabilisce le regole echi le infrange? Sono giovani talenti alla ricercadi un modo per esprimersi e affermare la pro-pria identità, le proprie scelte, la loro giovanefollia!.

“Il segreto è dare alle persone quello chenemmeno loro sapevano di volere", citandoDiana Vreeland, editor di Vogue America dal1963 al 1971.

Marina Lebro (antropologia della moda e storia della stampa e dell'editoria)

La moda rappresenta un preciso codice lin-guistico non verbale, un significante socialedenso di significati sempre in evoluzione, avvici-nare i giovani a questa realtà significa, per me,creare una classe di operatori del settore piùconsapevole del proprio ruolo e della propriacapacità di interagire con una società in conti-nuo cambiamento.

Nelle mie lezioni invito i ragazzi a osservare igrandi cambiamenti sociali in atto, a decodifi-carne gli stimoli, per cui li invito ad arricchire ilproprio bagaglio culturale anche attraverso lavisione e l'analisi del lavoro di grandi fotografi,artisti, e registi.

Film cult come Blow Up di Antonioni,Barbarella di Roger Vadim, e il lavoro di grandifotografi come Mapplethorpe, H. Newton, edAndres Serrano, servono così a spiegare le tesidi J. Baudrillard, George Simmel e RolandBarthes, senza dimenticare il contributo dato daartisti come, solo per citarne alcuni, H. Bosch, IlMantegna o F. Bacon.

Operare nella Moda, oggi, vuol dire riuscire aregalare sogni, ma anche interpretare il Mondoche ci circonda, rigore e fascino, un binomio cherappresenta anche una continua sfida.

Inoltre bisogna anche formare giovani profilisempre in evoluzione, proprio come la nostrasocietà ed il settore di Mercato di riferimento,quello della Moda è un vero e proprio codice lin-guistico non verbale, ed interagire con essovuol dire non solo saperne intuire i cambiamen-ti, ma anche saper vedere dietro le mode imovimenti sociali che ne determinano le scelte.

L'Accademia della Moda a Napoli è una gran-de certezza di professionalità e offre una validaformazione per quei giovani desiderosi di intra-prendere un lavoro in questo interessante, macomplesso ed affascinante mondo.

Parlano i docenti

A lezione di cambiamento

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 7

Giuseppe Langella (terzo anno del corso fashion design e modellistica)

Quando mi chiedono perché mi sono avvicina-to al campo della moda, rispondo: “perché nonavrei dovuto?”. La moda la considero un qualcosadi meraviglioso, perché, in fondo, essa definisceun periodo storico, i designer creano nuove ten-denze che possono diffondersi in tutto il mondo,un bel vestito può tirarti su il morale. Per questoe per altri motivi che non sto qui a elencarvi sonorimasto ammaliato da questo mondo. Per capireche avrei voluto essere uno stilista ho impiegato“18 anni”, invece di frequentare un liceo o un isti-tuto artistico, mi sono diplomato in ragioneria,questo perché non tutti (o quasi nessuno) ti inco-raggiano a intraprendere una carriera nell’ambitodella moda, molti la vedono come qualcosa diinutile e frivolo, ma, essendo fortunatamente coc-ciuto, ho deciso di intraprendere questa strada, egrazie all’Accademia della Moda, dove attualmen-te frequento l’ultimo anno, ho avuto la certezzache questo è il campo dove io lavorerò.

L’Accademia mi ha mostrato tutto il vero lavo-ro che c’è dietro un abito o una sfilata, e nonsolo. Qui, fin dall’inizio ho capito, seguendo gliinsegnamenti di tutti i miei docenti, cosa significalavorare in un’azienda, al fine di entrare nelmondo del lavoro. In Accademia ho avuto mododi scoprire tecnicamente la moda a 360 gradi,specialmente apprezzo gli insegnamenti "pratici”,gli eventi e i concorsi cui siamo chiamati a parte-cipare, non solo come designer selezionato maanche come parte integrante dello staff.

Ciò che adoro dell'Accademia è il rapportoumano straordinario che si è stabilito con tutto ilcorpo docenti, che mi seguono passo per passo inquesto cammino, ma anche con la segreteria, ildirettore e tutto lo staff.

Non vorrei esagerare nei complimenti, ma infin dei conti l’Accademia per me è diventata unasorta di seconda famiglia, un posto dove mi sentobene. Tutto ciò che ho scritto non vuole essereuno "spot pubblicitario" ma è semplicemente unatestimonianza di come ho vissuto e vivo l’Accademia della moda di Napoli.

Visto che frequento l’ultimo anno, ho iniziato adefinire le mie aspirazione future, dividendole instep: una volta uscito dall’Accademia completeròla mia formazione in qualche azienda come stagi-sta; finito il mio apprendistato, vorrei lavorare inun ufficio stile fino a diventare capo-stilista, eperché no, proprio di qualche brand affermato sulmercato; spero di riuscire a creare una miaazienda, un marchio personale di grande succes-so. Poi vorrei ritornare in Accademia non comeallievo, ma come collaboratore o come professo-re, instaurando lo stesso rapporto che ho vissutoda studente.

Simona Mercuro (secondo anno laurea triennale design della moda)

Amore per la moda: ecco perché nel 2012 hointrapreso il mio percorso all’Accademia dellaModa di Napoli. Dopo un anno di corse ed espe-rienze all'interno del settore, grazie all'acquisizio-ne di capacità tecniche e pratiche altamente pro-fessionali e a una visione più matura e consape-vole dei numerosi attori all'interno dell'affascinan-te filiera del sistema moda, le mie visioni e ambi-zioni sono andate via via modificandosi.

Se mi venisse chiesto, oggi, a metà del miopercorso accademico, quale sarebbe il ruolo chevorrei ricoprire in questo campo, non potrei dareuna risposta tanto precisa quanto sincera.

Solo il delicatissimo incontro tra alta formazio-ne, i miei tre anni universitari, e le reali opportu-nità lavorative “designeranno “ il mio futuro... emai come nel mio caso, futura designer, verbopuò essere più appropriato!"

Mario Bagnoli (secondo anno anno laurea triennale design della moda)

Ho scelto di frequentare l'Accademia dellaModa perché ritengo che sia il posto ideale per ini-ziare il mio percorso formativo.

La moda è la mia più grande passione e riten-go che in questo modo abbia la possibilità di cre-scere sia dal punto di vista professionale, sia (tra-mite il confronto con altre persone) dal punto divista personale. Penso che il mio percorso accade-mico possa aiutarmi a costruire delle solide basi ea prepararmi a un ipotetico futuro professionale."

La parola agli studenti

Inseguendo una meravigliosa passione

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 8

L’Accademia della Moda nasce con isuoi primi corsi negli anni Sessantada un’idea di Domenico Lettieri, mae-stro dell’arte sartoriale, che in queglianni si preoccupò di creare un siste-

ma per portare nuova linfa al mondo dei vecchisarti.

L’istituto offre una vasta gamma di percorsiformativi, che vanno dal design della moda edegli interni, alla modellistica industriale, con unsistema protetto da copyright, per tutti i settoridell’abbigliamento (uomo, donna, bambino,casual, underwear, intimo e corsetteria, camice-ria) e delle calzature. Tutti corsi vengono impar-titi con l’ausilio delle più moderne attrezzature econ l’utilizzo dei più aggiornati software del set-tore.

I docenti dell’Accademia della Moda sonotutti professionisti del settore, con diversi annidi esperienza sia nella formazione, che nelmondo aziendale. Sono sempre impegnati nel-l’aggiornamento dei programmi e delle temati-che da trattare, rispondendo alle continue esi-genze dei nostri maggiori interlocutori, ossia leaziende nostre partner, al fine di definire ade-guati profili professionali da impiegare perrispondere sempre al meglio alle richieste delmercato.

Ecco perché le figure formate si posizionanofacilmente all’interno delle aziende del settore,le quali si rivolgono spesso all’Accademia per ilreperimento delle risorse più idonee alle lorostrategie aziendali, consentendoci così di avereun tasso di inserimento dei nostri allievi molto

alto.L’Accademia della Moda è ricono-

sciuta dal ministero per Istruzione,università e ricerca tra le IstituzioniAFAM per il corso accademico di Ilivello in design della Moda.

Tra gli ultimi riconoscimenti. nelmarzo 2012 l'istituto diventa membroufficiale dell’associazione piattaformasistema formativo moda, che riunisce10 istituti di formazione, accademie euniversità del territorio italiano, cheforniscono percorsi formativi di ognigenere relativi al settore della moda aMilano.

L’Accademia della Moda -www.accademiadellamoda.it - disponedi più sedi, dislocate sul territoriocampano, cosi organizzate:

• Sede CentraleLa sede di Napoli è posizionata

nelle immediate vicinanze della stazio-ne centrale così da consentire il facileraggiungimento da tutta la Campaniaa dalle regioni limitrofe.

• Sede distaccataAprirà a breve la nuova sede

distaccata di Napoli centrale, collocatadirettamente all'interno del plesso fer-roviario delle Ferrovie dello Stato.

• Unità di San Giuseppe VesuvianoLa sede ha un ufficio ricerca e svi-

luppo, gestito dall’associazione AIMFormazione, in stretta collaborazionecon l’Accademia della Moda, e si occu-pa di tutte le attività di ricerca in con-nivenza con le aziende del settore,coinvolgendo gli allievi interessati.

L’Accademia della Moda è casa edi-trice per il fashion book “Moda è”,pubblicato dal 2004 al 2010 seme-stralmente, dal 2011 in un’unica edi-zione l’anno. Il periodico “Moda è” sipone da tempo come il sistema perpresentare agli addetti ai lavori,

Quel cammino dagli anni ’60 a oggi

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 9

imprenditori, tecnici dell’abbigliamento edappassionati di moda, idee originali e vivaciproposte creative.

Intento principale del quaderno di tendenze“Moda è” è quello della ricerca e dello studiosulle nuove tendenze della moda e del design,che vengo proposte agli addetti ai lavori, maanche ai semplici cultori proprio nelle primepagine della rivista.

Oltre ad includere, poi, tanti articoli sulmondo della moda, del design, delle sfilate ita-liane ed estere e su tutti gli eventi che ruotanointorno a questo settore, il giornale contieneanche i lavori, selezionati da una commissionecomposta da esperti, degli allievi designerdell’Accademia della Moda, oltre a quelli di tantidesigner provenienti da altre scuole, che vinco-no ogni anno le numerose borse di studiomesse a disposizione.

La rivista raggiunge ogni anno tutte le azien-de moda d’Italia, che si abbonano alla nostrarivista per essere informati sui risultati dellericerche prodotte, e le scuole superiori del cen-tro-sud e molte scuole e università estere, checollaborano come parte attiva alla realizzazione.

Con il 2012, il sito diventa un vero e proprioportale di informazione, ricco di news, foto,

dichiarazioni, curiosità, concorsi, proposte dilavoro e uno spazio in cui interagire tra di voi econ la Redazione, www.modae.it.

Ultimo progetto in fieri è un censimento det-tagliato del sistema aziendale campano relativoal settore moda e design, svolto dall’UfficioRicerca e Sviluppo, e in collaborazione con ildipartimento di scienze politiche, sociali e dellacomunicazione dell’Università di Salerno, con ilcoinvolgimento degli studenti del corsoAccademico in Design della Moda e quelli delcorso triennale in graphic Design e comunica-zione visiva.

Risulta disponibile, inoltre, un housing perl’accoglienza di allievi fuori sede italiani e stra-nieri, fornita in formula gratuita agli allievi rego-larmente iscritti.

I laboratori informatici dell’Accademia dellaModa sono forniti dei più moderni sistemi per lagrafica al computer, sia per il design che perl’arredamento, oltre che dei più avanzati soft-ware di modellistica.

Ogni aula dell’istituto dispone, inoltre, disistemi di video proiezione.

I laboratori di confezione sono attrezzati conmacchinari e materiale per la confezione, com-prese stoffe per esercitazione.

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 10

I corsi dell'Istituto sono raggruppabili in trecorsi triennali:

Corso Accademico di I livellolaurea triennale in Design della Moda

(autorizzato con D.M. n. 578 del 01/07/13)

Il programma è strutturato per preparareuna figura professionale completa, in grado diideare una collezione e di realizzarla anche intermini di modellistica. Il corso prevede sia lapreparazione del Designer di Moda, sia la pre-parazione del Modellista Industriale Tessile eAbbigliamento. Questo corso si propone di for-

mare una figuraprofessionalealtamente qua-lificata concompetenze sti-listiche e tecni-che per inserirsiin aziende delcomparto tessi-le-abbigliamen-to e gestire siala ricerca stili-stica, che ilcontesto pro-duttivo di mer-cato.

Alla fine delcorso lo studen-te sarà in gradodi seguire inprima personal’intero percorsodella collezione,di avviare unaattività in pro-prio, di seguirela gestione del-l’azienda, ilmercato dellamoda, di curarei rapporti con laclientela.

Corso triennale in design e architettura degli interni

Il percorso di studi per il conseguimento deldiploma triennale in Design e Architettura degliInterni ha l’obiettivo di fornire allo studente lecompetenze necessarie a elaborare un progettod’interni nelle sue diverse fasi: dall’ideazione allameta-progettazione e progettazione, sino al con-trollo della realizzazione effettiva del progetto.

Le competenze fondamentali acquisite al ter-mine del corso riguardano:

la lettura dei bisogni e dei comportamentidegli utenti, nonché degli aspetti sociali, cultu-rali, psicologici, ergonomici che condizionano lemodalità d’uso degli spazi;

l’elaborazione di soluzioni progettuali inno-vative, coerenti con le diverse modalità difruizione degli ambienti da parte degli utenti;

la capacità di cogliere il rapporto esistentetra la progettazione degli spazi interni e ladimensione dei servizi che vengono erogatinell’ambito di questi spazi, soprattutto perprecise tipologie di interni (ad esempio: glispazi per la cultura, gli ambienti espositivi eper gli eventi, gli spazi per la vendita di benie servizi, i luoghi per la ristorazione e l’in-trattenimento).

Corso triennale in graphic design e comunicazione visiva

Il percorso di studi per il conseguimento deldiploma triennale in Graphic Design eComunicazione visiva mira a formare professio-nisti in grado di operare nei campi della comu-nicazione multimediale, interattiva e ipermedia-le, dalla ideazione alla realizzazione dell’artefat-to comunicativo. Il Corso ha l’obiettivo di fornirespecifiche competenze disciplinari e professio-nali attraverso una formazione completa, inte-grando le metodologie progettuali-espressivecon quelle tecnico-operative.

L’attività di formazione si sviluppa intorno aiseguenti settori principali:

Graphic design e computer graphicMarketing e comunicazioneGrafica editoriale

Storia dei nuovi media

Il nuovo corso di laurea

Il nuovo corso di laurea triennale partitoquest'anno rappresenta una importante realtànon solo per noi, ma anche per i nostri territori.

Infatti in una realtà sociale come quellanapoletana e, più in generale campana, pove-ra di concrete possibilità occupazionali, questopercorso di Studi vuole offrire una formazioneal passo con gli standard europei, garantendoda un lato la salvaguardia della nostra tradi-zione sartoriale, da un altro il rapporto conti-nuo con le Aziende e le loro richieste.

Una formula vincente questa che sigla ilnostro successo ed offre ai nostri giovani realipossibilità di inserimento nel mondo del lavo-ro.

La presenza al “centro della città”, un cen-tro che oggi è sì in via di restyling, con ilnuovo assetto urbanistico di Piazza Garibaldi edella Stazione Centrale, ma anche puntonevralgico e specchio di tutte le contraddizionie difficoltà napoletane, vuole sottolineare ilrapporto specialissimo dell’Accademia colcuore di Napoli.

Il design in cattedra

http://www.ilmondodisuk.com

MAGAZINE attualità & cultura

MAGAZINE attualità & cultura

GENNAIO 2014 - ANNO VI n. 21

r pag. 11

L’Accademia della Moda, con conti-nuità, durante gli ultimi dieci anni, siè dedicata all’organizzazione di unaserie di eventi, legati ad argomenti etemi particolarmente sentiti in quel

momento, seguiti in platea da esperti del setto-re, professionisti e personalità del mondo del-l’arte, della cultura e delle istituzioni.

Con i vari concorsi, l'istituzione ha offertoda sempre ai giovani designer partecipantil’opportunità di concorrere alla vincita di unpremio, che andava da stage in aziende rino-mate del settore, borse di studio, vacanze stu-dio all’estero.

Dai concorsi internazionali come “IncontroModa“, in collaborazione con la “ITTIERRE“degli anni 2000 in poi, collaborazioni con altreIstituzioni nazionali e internazionali (Cina), agrosse collaborazioni con festival come GiffoniFilm (creazioni delle t-shirt giurati nelle 2 ulti-me edizioni), a eventi legati alla piattaformadel sistema Moda con sede a Milano e patroci-nio con la camera nazionale della Moda, allevarie edizioni del concorso "Crea… attività inMostra”, concorso-sfilata per giovani designerche nasce nel 2006 e ad oggi ancora attivissi-ma, l'Accademia è particolarmente sensibile al

mondo dell'arte e del design.Con Crea... attività ogni anno l'Accademia e

i suoi allievi mettono in scena installazioni;dalle mostre di ispirazione contemporaneacome nel 2012 al Museo M.A.D.RE. di Napoli,nel 2013 al Tunnel Borbonico, la chiave delsuccesso di ogni evento è la creatività el'avanguardia che contraddistinguono gli inter-venti.

Dalla sperimentazione di tessuti e materiali,investigando tematiche inserite nel nostro con-testo sociale, i giovani designer offrono unmélange di stile e innovazione che li vede pro-tagonisti.

Importante da sottolineare come al terminedi ogni anno accademico, per il final workdegli allievi, l’istituto organizzi, ogni voltapresso una location diversa, un'esposizione-tesi-sfilata (dipende dal percorso didatticoscelto), durante la quale i candidati possonopresentare agli addetti del settore e al presi-dente di commissione, sempre rappresentatoda un personaggio di spessore del mondo deldesign o della moda (per lo scorso anno2012/13 per il percorso moda, GaetanoNavarra), i loro progetti, sintesi di quantoappreso durante il loro percorso scolastico.

Quel ponte con l’arte