Mo Avast n.1 Dicembre 2012

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Periodico di Cronaca e satira politica n° 1 - Gennaio 2013 (pag 2) La calunnia è un venticello (pag 3) Acqua: risparmio idrico e tariffe (pag 4-5) Banca: storia di volpi e polli (pag 6) Progetto Lavoro: i 5 punti (pag 7) Crisi e miseria Stiamo attenti!! Stiamo tutti attenti a non farci abbindolare da chiacchiere e paro- le composte ad arte per condizio- nare i nostri cervelli, farci perce- pire sensazioni positive ma irreali in relazione allo stato di salute del- la Nazione Italia ed irriverenti nei confronti delle lacrime che troppi italiani versano a causa delle ves- sazioni che gli uomini che hanno fatto della democrazia sistema di potere personale hanno imposto. Stiamo attenti!! Questi lazzaroni si propongono quotidianamente (siamo in cam- pagna elettorale) come nuovi pro- positori di soluzioni, correttori di errori, angeli divini che la Provvi- denza ci ha generosamente inviati per tutti i nostri guai dal portafo- glio alla sanità, alla burocrazia, alla legge elettorale. Ma chi c’era allora, ieri, avanti ieri? Voi, cari lettori, sapete che c’era- no loro. Solo loro, quindi, sono gli artefici dei nostri guai. Come pos- siamo pensare che gli stessi siano angeli provvidenziali? Stiamo attenti!! La tattica è vecchia almeno di 2000 anni. Nella Roma imperiale i dominatori sapevano bene che “dividi et im- pera” era non solo un motto ma un comportamento necessario ed indi- spensabile per tenere sotto scacco i popoli vinti. Ma Roma dominava gli altri, non sottometteva i propri cittadini. Stiamo attenti!! G. Tacchetti

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Il Popolo di Teramo insorge civilmente - Periodico di Cronaca e Satira politica satira (n. 1 Dicembre 2012)

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Periodico di Cronaca e satira politica n° 1 - Gennaio 2013

(pag 2)

La calunnia è un venticello

(pag 3)

Acqua: risparmio idrico e tariffe

(pag 4-5)

Banca: storiadi volpi e polli

(pag 6)

Progetto Lavoro:i 5 punti

(pag 7)

Crisie miseria

Stiamo attenti!!Stiamo tutti attenti a non farci abbindolare da chiacchiere e paro-le composte ad arte per condizio-nare i nostri cervelli, farci perce-pire sensazioni positive ma irreali in relazione allo stato di salute del-la Nazione Italia ed irriverenti nei confronti delle lacrime che troppi italiani versano a causa delle ves-sazioni che gli uomini che hanno fatto della democrazia sistema di potere personale hanno imposto.

Stiamo attenti!!

Questi lazzaroni si propongono quotidianamente (siamo in cam-pagna elettorale) come nuovi pro-positori di soluzioni, correttori di errori, angeli divini che la Provvi-denza ci ha generosamente inviati per tutti i nostri guai dal portafo-glio alla sanità, alla burocrazia, alla legge elettorale.Ma chi c’era allora, ieri, avanti ieri?Voi, cari lettori, sapete che c’era-no loro. Solo loro, quindi, sono gli artefici dei nostri guai. Come pos-siamo pensare che gli stessi siano angeli provvidenziali?

Stiamo attenti!!La tattica è vecchia almeno di 2000 anni.Nella Roma imperiale i dominatori sapevano bene che “dividi et im-pera” era non solo un motto ma un comportamento necessario ed indi-spensabile per tenere sotto scacco i popoli vinti. Ma Roma dominava gli altri, non sottometteva i propri cittadini.

Stiamo attenti!!

G. Tacchetti

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La calunniaè un venticello

Sorpresa! Frequentiamo la città e nel salutare amici e conoscenti ap-prendiamo (permettete: con stupo-re; ma conoscendo i collaudati usi e malcostume locali quasi dovevamo aspettarcelo) di essere emanazione di quel tale o quel tal’altro politico teramano. Facciamo i nomi: di Gatti per alcuni, di Di Dalmazio per altri, di Chiodi per tal’altri ancora.Succede spesso (forse sempre) da queste parti di etichettare gratui-tamente ciò che non si conosce – ol-tre che preventivamente – in modo da fagocitarlo nel proprio stile (di-scutibile), nei propri metodi (abomi-nevoli), nei propri ritmi (inesisten-ti) onde imporgli un vestito simile (possibilmente identico) al proprio in modo tale che una comunità, da tempo abbandonatasi passivamen-te al proprio destino, non individui nessuna possibilità di riscatto, ne-anche quella di uno scatto di digni-tà, o di curiosità, o di interesse, o di tentare di credere in un proprio futuro come uomini (quindi speran-ze, sentimenti, passioni…).

Non deve esserci niente che si sta-gli dallo sfondo vuoto di un deserto. Per via che chi regna nel deserto continui a proliferare indisturbato (serpenti, scorpioni, ragni velenosi) avvelenando i tanti che al deserto non sono avvezzi e distribuendo qualche dattero a qualche parente o – come al solito – amico dell’amico.Ma, cari amici, quanti datteri vi sono stati promessi e quanti ne avete ri-cevuti? Nel tempo tanti, ma tanti sicuramente! E voi vi siete affidati! E’ umano e comprensibile! E’ possi-bile, anzi certo, visto che siamo nel-la stagione della semina (campagna elettorale), che anche adesso voi cerchiate tranquillità per il futuro e vi becchiate una quantità abnorme di sorrisi. Solo quelli. Neanche più le pacche sulle spalle. Solo sorrisi. Così voi vi illudete in una speranza e sarete, ovviamente, delusi per-ché dopo il 25 febbraio tornerete ad essere quello che per lor signori siete sempre stati: massa oscura. Preparatevi: il prossimo bonario raggio di luce vi sarà gentilmente

elargito per le politiche del 2018 (se durasse) ed in ogni caso fino alla data elettorale, poi – ovviamente – buio fino al 2023.Noi siamo fra quelli a cui tutto ciò non va!A questo indegno mercanteggiare noi ci opponiamo con forza e deter-minazione e con altrettanta forza e determinazione desideriamo che ciascuno torni a sentirsi persona e non cosa, risorsa per la comunità, privilegiando competenze e merito.Come potremmo mai essere emana-zione di uomini di quel sistema che noi osteggiamo; il sistema, non gli uomini.Facciamo affidamento sulle vostre intelligenze che sono l’unica speran-za di un futuro degno per tutti noi.Lasciamo a chi esercita le bassezze comportamentali e la fanciullesca calunnia che li caratterizza, incapa-ci, di dare alla politica la “nobiltà” che le spetta. Pardon, che le spet-terebbe.

G. Tacchetti

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La calunniaè un venticello

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Le stime medie indicano infatti un consumo di 350 litri d’acqua al gior-no per una famiglia canadese, di 165 per una europea e di 20 litri per una famiglia africana.Basti pensare che nei paesi in via di sviluppo una persona media impie-ga una quantità d’acqua, per lavar-si, bere, pulire e cucinare nell’arco di un’intera giornata, pari a quella impiegata da uno sciacquone della toilette in un paese occi-dentale. Sempre nel 2007, l’ASSO-DAF visti i dati sopra detti, partecipa al “Piano Stra-tegico Teramo 2020” pro-mosso dall’allora sindaco di Teramo Gianni Chiodi, con uno studio di un impianto pi-lota in grado di riciclare gli scarichi dei sanitari(lavabi,docce,vasche,bidè) da riuti-lizzare negli sciacquoni dei WC, dove consumiamo 60 li-tri procapite giornaliero, il 35% del nostro fabbisogno. Purtroppo il progetto, con la candidatura del sindaco Chiodi a Governatore del-la Regione Abruzzo,viene abbandonato e non ripreso dal successore Maurizio Brucchi.Nel 2008,nell’ultimo Governo Prodi, il legislatore finalmente, ha voluto inserire nella stessa Finanziaria all’art. 1, comma 288, della Legge 244/2007 la quale prevede che, a decorrere dall’anno 2009, in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di attuazione del DLgs 192/2005 (tra cui le Linee Guida), il rilascio del permesso di costruire sarà su-bordinato alla certificazione ener-getica dell’edificio - come previsto dall’articolo 6 dello stesso DLgs

192/2005 - nonché delle caratte-ristiche strutturali dell’immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche.Se si fosse applicato tale articolo avremmo potuto risparmiare fino a 48 milioni di litri d’acqua al gior-no, dei 150 milioni consumati, per esempio, in provincia di Teramo. La Regione Abruzzo raccogliendo le indicazioni della Finanziaria 2008,

nel 2009 ha emanato una legge Re-gionale L.R. 19 agosto 2009, n. 16 Intervento regionale a sostegno del settore edilizio, dove all’art. 16, introduce: Dispo-sizioni finalizzate al risparmio e al riutilizzo delle risorse idricheTenuto conto che l’Associazione, sul tema detto, fin dal 2007 ha infor-mato puntualmente tutti i partiti dell’arco costituzionale, i capigrup-po del consiglio comunale di mag-gioranza e minoranza di Teramo,

tutti i sindaci dei 40 comuni dell’ ATO Teramano, l’Amministrazio-ne Provinciale, il Presidente Erni-no D’Agostino ieri, Valter Catarra oggi anche come componente ERSI, nonché tutti i relativi assessori all’ambiente, la Regione Abruzzo , il Presidente Gianni Chiodi, l’assesso-re all’Ambiente, il dirigente LL.PP. nonché commissario ERSI ed ATO Abruzzese, tutti i presidenti che si

sono avvicendati alla Ruzzo Reti spa, dal 2007 ad oggi, l’assessore all’ambiente del Comune di L’Aquila Dott. Alfredo Moroni nel 2008, oggi assessore alle opere pubbliche, nonché in ambito nazionale, il Presidente del-la Commissione Parlamen-tare Ambiente on. Angelo Alessandri , il Direttore Generale della direzione generale qualità della vita del Ministero dell’Ambiente dott. Gianfranco Mascazzi-ni, le sedi teramane e regio-nali del WWF, visto il disinteresse da par-te dei politici ed ammini-stratori tutti, dell’ associa-zioni ambientaliste e delle lobby interessate solo alla privatizzazione del bene

comune “risorsa idrica”, vi invitiamo a venire da noi e gratis vi diremo come e cosa fare per rispettare le leggi in vigore, promuovendo il risparmio idrico e rimodulando le tariffe, garantendo, senza stravol-gere gli equilibrii economici/finan-ziari ai gestori, il minimo consumo vitale idrico gratis per i primi 50 litri giornalieri, ad ogni cittadino bisognoso.

F. De Angelis

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ACQUA: RISPARMIO IDRICO E TARIFFECari politici.... se non sapete come fare venite da noi e

gratis vi diremo cosa e come fare

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La volpe è volpe e prima di fare irruzione in un pollaio, lo osser-va, ne percepisce le potenzialità e le difficoltà, poi si introduce e ne fa scempio. Tutto avviene in maniera naturale, l’avvenimen-to viene classificato come una necessità del povero animale e della sua prole.E’ quello che è successo ad una banca locale dove un vispo volpi-no di dirigente ben ammaestra-to ed introdotto da un’astuta e vecchia volpe grigia abruzzese e supportata da un vecchio av-voltoio sabaudo, dopo aver mo-nitorato i pollai in giro per l’Ita-lia, decise che il più fornito ed il meno pericoloso era a Teramo e la sua sicurezza era affidata ad un vecchio gufo narcisista, troppo occupato a guardarsi allo specchio, per poterne cap-tare il pericolo. E così fu che il pollaio venne assaltato dal vispo volpino e visto che aveva delle buone galline che garantivano un’ottima produzione di uova

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BANCA: STORIA DI VOLPI E DI POLLI...

Disegno di Urby, Fener, Chocolove, Trespolo

Vai... vai ce l’abbiamo,è nostra!

Allora...vadoe prendo?

Specchio... specchio...delle mie brame chi èil più bravo e bellodel reame?

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decise di prestarne ad altri fur-bi volpini e senza nessuna garan-zia concreta. Il vispo volpino che, conosceva il vizio degli altri furbi volpini, con comportamenti strategici studiati e collaudati coinvolse i polli ad assumersi la responsa-

bilità del prestito delle uova. E così fu che i polli ed il vecchio gufo in persona si assunsero la responsabilità di prestare le uova a soggetti indicati dal vispo volpino. I polli sono polli e quindi non c’è da meravigliarsi se gli tireranno

il collo, le galline continueranno a produrre uova,il vecchio gufo andrà in pensione, ma la domanda sorge spontanea: egli per accet-tare questa situazione è stato spaventato dall’avvoltoio sabau-do e dalla vecchia volpe grigia o vi è un altro motivo? Fatto sta che i polli faranno la fine dei polli, il gufo non sarà più il re del pollaio, i furbetti volpini non restituiranno più le uova, il vispo volpino scorrazzerà anco-ra per le campagne e le galline avranno profondi dubbi se con-tinuare a stare in quello o in un altro pollaio. A sorvegliare il pollaio, oggi, ci sono un vecchio bracco ed un gal-letto amburghese, molto simpati-co che facendosi apprezzare per le sue esibizioni, distrae le galli-ne, ma senza un bel gallo giovane e prestante le uova non si fanno e riciclarlo da altri pollai terama-ni........ non sarebbe il caso.

F.D.A.

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Registro Stampain uso presso il Tribunale di Teramo

al n.663.  Direttore responsabile

dr. Guido Alberto PiccininiEditore

Franco De AngelisRedazione

C.so San Giorgio,11564100 Teramo

cell. 327.5485266

Vai e prendiper tutti i volpini...!

TGEsuberoNews

BancaUova d’Oro

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L’Italia è una Repubblica

e sulla Giustiziafondata sul Lavoro

Benvenuto! Sei su...IL NOSTRO PROGETTO LAVORO

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Abbiamo raccolto la rabbia e la voglia di risalire di F.T. che s’è presentato in redazio-ne pieno di rabbia e dispe-razione. Perdere la dignità è l’ultima cosa che vorrebbe.

F.T. è nato Teramo nel 1966 e quest’anno non ha fatto nem-meno un regalo ai suoi due figli. E’ disoccupato dal 2008.Lavorava in un’azienda farma-ceutica. Separatosi nel 2004 è in cerca di lavoro, qualsiasi la-voro perchè non è *choosy, da più di tre anni*. Nel 2005 muore la madre e cade vittima di un esaurimen-to nervoso. Tanti certificati di malattia fino al licenziamento per uno non spedito in tempo all’azienda. Finiscono i soldi. Nessun ente (Comune e Provincia) eroga sus-sidi.In questi 4 anni ha ricevuto in tutto poco più di mille euro, una specie di sussidio di *sussidio di povertà* dalla comunità mon-tana di Cermignano.Vive di piccoli lavoretti, alla giornata, ma, è un fatto, lavori oggi non se ne trovano abba-stanza . Non riesce a pagare le bollette. Gli hanno staccato il gas, è imminente sarà la priva-zione dell’energia elettrica.Alla Asl gli hanno fatto soste-

nere un colloquio con un’assi-stente sociale che, però , ri-tiene che F.P. sia in salute e avrebbe dovuto solo “cercarsi un Lavoro “.Chiede lavoro F.P. e una spe-cie di *tutoraggio* dai servizi sociali per reinserirsi a pieno nella sua comunità.Il suo comune di residenza non lo supporta in alcun modo, neanche un abbonamento per recarsi alla Caritas per consu-mare un pasto gratis, quindi ha richiesto un’ennesima volta aiu-to alle istituzioni per pagare luce, acqua e acquistare un ab-bonamento all’Arpa per venire a Teramo a mangiare alla mensa della Caritas.Il pacco di Natale non gli spet-terà perchè F. apparterrebbe alla Diocesi di Pescara e la Cari-tas teramana per regolamento non può erogare somme per le bollette o le cure mediche.Ci siamo attivati per accedere a tutte queste misure a soste-

gno, manca un point per il coor-dinamento che non può essere lasciato ai singoli comuni o enti spesso scollegati tra di loro. Se non si trova un modo per ri-collocare questi nostri concit-tadini nel tessuto sociale, tra non molto li ritroveremo com-pletamente marginalizzati e privati della dignità che il popo-lo abruzzese ha sempre dimo-strato. Facciamo qualcosa, non mandiamolo ad elemosinare, noi italiani non siamo abituati. ….Evitiamo che accada come ne-gli anni 30 nelle campagne bo-nificate di Capalbio in Toscana, dove non riuscendo ad ottenere alimenti dai terreni assegnati, per dignità intere famiglie si lasciarono morire di fame e di stenti.

LA CRISIE’ FINITA

ORA INIZIALA MISERIA

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SEDE “IL POPOLO DI TERAMO”C.so San Giorgio,115 - 64100 Teramo - tel. e fax 0861 370397 - cell. 327.5485266

email: [email protected] • : Il Popolo di Teramo • website: www.ilpopoloditeramo.it

mANdIAmOLI TuTTI A cASAANchE quEI POLITIcI chE SI SONO RIcIcLATI NELLE LISTE cIVIchE

Provincia di Chieti1. Chieti2. Vasto3. Francavilla al Mare4. Ortona5. San Giovanni Teatino6. Guardiagrele7. Bucchianico8. Ripa Teatina9. Torrevecchia Teatina10. Casalincontrada11. Monteodorisio12. Villamagna13. Vacri14. Roccamontepiano15. Canosa Sannita16. Rapino

17. San Martino sulla Marrucina18. Pennadomo19. Dogliola20. Ari21. Rapino22. Giuliano Teatino23. Fara Filiorum Petri24. Pretoro25. Casoli26. Miglianico27. Altino28. Casalanguida29. Arielli30. Villalfonsina31. San Salvo32. Atessa33. Taranta Peligna

34. Colle di Macine35. Casacanditella

Provincia di Pescara1. Pescara2. Montesilvano3. Spoltore4. Penne5. Cepagatti6. Manoppello7. Scafa8. Torre de’ Passeri/Piano d’Orta9. San Valentino in A.C.10. Cugnoli11. Bolognano12. Turrivalignani13. Caramanico terme

14. Lettomanoppello15. Nocciano16. Alanno17. Rosciano18. Sant’Eufemia

Provincia di L’Aquila1. Sulmona2. Raiano3. Bugnara4. Caporciano5. San Pio delle Camere

Provincia di Teramo1. Teramo

ELENCO DEI CIRCOLI DE “IL POPOLO D’ABRUZZO”