MK CARDAN: ALBERI CARDANICI - Bianchi Industrial
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MK CARDAN: ALBERI CARDANICI
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LA RISPOSTA GIUSTA PER TUTTE LE ESIGENZE.
BIANCHI INDUSTRIAL, FONDATA NEL 1953, È UNA SOCIETÀ DEL GRUPPO BIANCHI, LEADER EUROPEO NELLA DISTRIBUZIONE INDUSTRIALE. HA UNA CONSOLIDATA ESPERIENZA AL SERVIZIO DELL’INDUSTRIA IN DIVERSI SETTORI E UNA PROFONDA CONOSCENZA DEI PRODOTTI E DELLE ESIGENZE APPLICATIVE. SI AVVALE DELLA PARTNERSHIP CON FORNITORI DI ECCELLENZA E NE PROPONE LA GAMMA COMPLETA DEI PRODOTTI, PER OFFRIRE AI CLIENTI LE MIGLIORI SOLUZIONI, A VANTAGGIO DELLA PRODUTTIVITÀ E DELLA RIDUZIONE DEI COSTI DI IMPIANTO.
Mk Cardan opera nel settore metalmeccanico ed è specializzata nella produzione di Alberi di Trasmissione Industriali dal 2005. A oggi è il punto di riferimento per la progettazione e la produzione di trasmissioni sia standard che speciali, per poter risolvere le diverse esigenze applicative. In continua evoluzione nella propria sede di Noceto (PR) ha implementato sia la superficie di magazzino che la strumentazione tecnologica/ informatica garantendo così una sempre maggiore qualità del servizio fornito alla clientela.La vasta gamma di Alberi di Trasmissione trova impiego in diverse applicazioni:• Industriale (acciaierie e cartiere);• Macchine per lavorazione legno/vetro/materie plastiche;• Macchine da stampa;• Movimento terra/agricolo;• Navale;• Diportistico;• Stradale (camion e autobus e veicoli 4x4);• Ferroviario.
BIANCHI INDUSTRIAL E MK CARDAN
Il nome Gruppo Bianchi, le cui origini risalgono al 1921, comprende aziende operanti sul territorio nazionale ed europeo altamente specializzate nella distribuzione di componenti industriali nelle categorie del Power Transmission, Linear Motion, Fluid Power, Lubrication e High-Tech Sealing Systems.La peculiarità del nostro modello distributivo deriva dal valore aggiunto offerto alla clientela, declinato nei diversi settori merceologici in cui opera, sia essa produzione o manutenzione industriale. Personale competente e professionale, vasta disponibilità di prodotti di altissima qualità, assistenza tecnica e commerciale, specializzazione e una logistica efficiente sono solo alcuni dei nostri punti di forza.A questo si aggiungono la ricerca tecnologica, l’innovazione condivise con i nostri fornitori strategici e la nostra esperienza nelle applicazioni industriali.La nostra offerta comprende quindi la consulenza al cliente nella selezione e nell’applicazione dei componenti originali.
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ALBERI CARDANICI
INDICE
SIGNIFICATO DEI SIMBOLI IN TABELLA 4
CROCIERE 5
SERIE 15 - Nm 200 6
SERIE 114M - Nm 600 10
SERIE 130M - Nm 800 16
SERIE 43 - Nm 1.800 22
SERIE 141 - Nm 2.400 28
SERIE 152 - Nm 3.500 32
SERIE 161 - Nm 4.200 32
SERIE 59 - Nm 7.000 40
CONTROFLANGE 44
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO 46
54
ALBERI CARDANICI
SERIE COPPIA Nm d (mm) Lz (mm) FIGURA
15 200 18 47 1/4
114M 600 23.8 61.3 2/4
130M 800 27 74.6 2/4
131 1.200 27 81.7 2
43 1.800 30 81.7 1/2/3/4
420 2.000 30.17 81.7 1
141 2.400 30.17 106.3 3/4
152 3.500 34.9 106.3 2/4
161 4.200 39.7 115.9 2/3
59 7.000 48 116.5 1/2/4
68 11.000 52 133 1/2/4
73 17.000 57 152 1/2/4
77 22.000 65 172 1/2/4
80 28.000 72 185 2
83 32.000 74 217 2
225 50.000 83 195 2
250 55.000 83 220 2
285 90.000 95 250 2
315 115.000 110 275 2
Mt nom.Momento torcente nominale per una preselezione della serie dei giunti ai fini della durata ottimale.
Basic torque to pre-select the joint-size regarding the max durability.
Mt max.
Momento torcente limite che può essere trasmesso dal cardano con una frequenza limitata,senza danneggiamento della funzione di esercizio.
Limiting torque, capable of transmitting torque in limited frequency withoutdamages in the function of propshaft.
LzLunghezza del cardano in condizione compressa (tutta chiusa)
Shortest compressed lenght
L Lunghezza del cardano esecuzione con tubo, senza allungamento.
Shortest fixed lenght
LaAllungamento
Lenght compensation
eLunghezza delle flange
Lenght of flanges
ß maxAngolo di lavoro Max per giunto
Max operating angle for each joint
SIGNIFICATO DEI SIMBOLI IN TABELLA CROCIERE
Note (1) Per taglie più grandi vedere la sezione Industriali. (2) Crociere di ricambio, di varie misure, a richiesta.
Fig. 1 Ingrassatore centrale Fig. 2 Ingrassatore su cuscinetto
Fig. 4 Long Life / Service FreeFig. 3 Ingrassatore Laterale
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CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
18 x 47 200 Nm 350 Nm 60 mm
Fig. 1.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile CORSA Max Tubo d6 x S
TS46.15D058 58 310 60 32 x 2TS46.15D065 65 310 60 32 x 2
Fig. 1.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa Max Tubo d6 x S
TS56.15D058 58 540 250 32 x 2TS56.15D065 65 540 250 32 x 2
Fig. 1.3 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa Max
TC44.15D058 58 180 25
TC44.15D065 65 180 25
Fig. 1.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.15D058 58 176 32 x 2TF48.15D065 65 176 32 x 2
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
18 x 47 200 Nm 350 Nm 60 mm
ALBERI CARDANICI
SERIE 15 - VERSIONE A FLANGIA
Fig. 1.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.15D058 58 72
GS314.15D065 65 72
Fig. 1.7 ESECUZIONE CODICE 315 - Giunto Doppio “H”
CODICE FLANGIA DIN L
GD315.15D058L131 58 131
GD315.15D065L131 65 131
GD315.15D058L152 58 152
GD315.15D065L152 65 152
Fig. 1.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.15D058 58 144
GD7675.15D065 65 144
Fig. 1.8 FLANGE DIN
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
58 1 58 4 x 5.20 30 47 36 35°
65 1 65 6 x 5.20 35 52 36 35°
Note (1) Flange speciali a richiesta
98
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
18 x 47 200 Nm 350 Nm 60 mm
Fig. 2.1 ESECUZIONE CODICE 26 - Allungamento Standard
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa Max
TS26.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 32 x 2 360 60
Fig. 2.2 ESECUZIONE CODICE 36 - Alto Allungamento
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa Max
TS36.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 32 x 2 600 250
Fig. 2.5 ESECUZIONE CODICE 214 - Giunto Semplice
§
CODICE d H7 Chiavetta Ch. L
GS214.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 120
Fig. 2.3 ESECUZIONE CODICE 34 - Scorrevole Corta
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Lz min. realizzabile Corsa Max
TC34.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 230 20
Fig. 2.4 ESECUZIONE CODICE 38 - Fissa Con Tubo
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile
TF38.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 32 x 2 224
Fig. 2.6 ESECUZIONE CODICE 215 - Giunto Doppio “H”
§
CODICE d H7 Chiavetta Ch. L
GD215.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 179
GD215.15M 12 ÷ 25 4 ÷ 8 200
ALBERI CARDANICI
SERIE 15 - VERSIONE A MOZZOCROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
18 x 47 200 Nm 350 Nm 60 mm
1110
ALBERI CARDANICI
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
23.8 x 61.3 600 Nm 1 100 Nm 80 mm
Fig. 3.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.114MD075 75 340 100 50.8 x 2.41
TS46.114MD090 90 340 100 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.114MS1100 1 100 340 100 50.8 x 2.41
Fig. 3.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.114MD075 75 545 250 50.8 x 2.41
TS56.114MD090 90 545 250 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.114MS1100 1 100 545 250 50.8 x 2.41
Fig. 3.3 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.114MD075 75 210 25
TC44.114MD090 90 210 25
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.114MS1100 1 100 210 25
Fig. 3.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.114MD075 75 185 50.8 x 2.41
TF48.114MD090 90 185 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.114MS1100 1 100 185 50.8 x 2.41
Fig. 3.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.114MD075 75 84
GS314.114MD090 90 84
CODICE FLANGIA SAE L
GS314.114MS1100 1 100 84
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
23.8 x 61.3 600 Nm 1 100 Nm 80 mm
SERIE 114M - VERSIONE A FLANGIA
Fig. 3.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.114MD075 75 168
GD7675.114MD090 90 168
CODICE FLANGIA SAE L
GD7675.114MS1100 1 100 168
1312
Fig. 3.7 ESECUZIONE CODICE 315 - Giunto Doppio "H"
CODICE FLANGIA DIN L
GD315.114D075 75 141
GD315.114D090 90 141
CODICE FLANGIA SAE L
GD315.114S1100 1 100 141
Fig. 3.8 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
75 2 75 6 x 6.20 42 62 42 25°
90 1 90 4 x 8.20 47 74.5 42 25°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1100 4 90 4 x 8.20 57.15 69.85 42 25°
Note (1) Flange speciali a richiesta
ALBERI CARDANICI
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
23.8 x 61.3 600 Nm 1 100 Nm 80 mm
SERIE 114M - VERSIONE A FLANGIA
1514
ALBERI CARDANICI
Fig. 4.4 ESECUZIONE CODICE 38 - Fissa Con Tubo
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile
TF38.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 50.8 x 2.41 230
Fig. 4.3 ESECUZIONE CODICE 34 - Scorrevole Corta
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Lz min. realizzabile Corsa max
TC34.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 250 20
Fig. 4.6 ESECUZIONE CODICE 215 - Giunto Doppio “H”
CODICE d H7 Ch. L
GD215.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 188
Fig. 4.5 ESECUZIONE CODICE 214 - Giunto Semplice
CODICE d H7 Ch. L
GS214.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 131
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
23.8 x 61.3 600 Nm 1 100 Nm 80 mm
Fig. 4.1 ESECUZIONE CODICE 26 - Allungamento Standard
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa max
TS26.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 50.8 x 2.41 385 100
Fig. 4.2 ESECUZIONE CODICE 36 - Alto Allungamento
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa max
TS36.114MM 24 ÷ 35 8 ÷ 10 50.8 x 2.41 590 250
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
23.8 x 61.3 600 Nm 1 100 Nm 80 mm
SERIE 114M - VERSIONE A MOZZO
1716
Fig. 5.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.130MD090 90 222 50.8 x 2.41
TF48.130MD100 100 230 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.130MS1100 1 100 222 50.8 x 2.41
TF48.130MS1300 1 300 222 50.8 x 2.41
ALBERI CARDANICI
Fig. 5.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.130MD090 90 387 100 50.8 x 2.41
TS46.130MD100 100 395 100 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.130MS1100 1 100 387 100 50.8 x 2.41
TS46.130MS1300 1 300 387 100 50.8 x 2.41
SERIE 130M - VERSIONE A FLANGIACROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
27 x 74.6 800 Nm 1 400 Nm 90 mm
Fig. 5.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.130MD090 90 570 250 50.8 x 2,41
TS56.130MD100 100 578 250 50.8 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.130MS1100 1 100 570 250 50.8x 2.41
TS56.130MS1300 1 300 570 250 50.8 x 2.41
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
27 x 74.6 800 Nm 1 400 Nm 90 mm
Fig. 5.3 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.130MD090 90 230 25
TC44.130MD100 100 238 25
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.130MS1100 1 100 230 25
TC44.130MS1300 1 300 230 25
18 19
ALBERI CARDANICI
Fig. 5.7 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
90 1 90 4 x 8.20 47 74.5 46 25°
100 2 100 6 x 8.20 57 84 50 25°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1 100 4 90 4 x 8.20 57.15 69.85 46 25°
1 300 4 97 4 x 10.20 60.32 79.35 46 25°
Note (1) Flange speciali a richiesta
Fig. 5.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.130MD090 90 92
GS314.130MD100 100 100
CODICE FLANGIA SAE L
GS314.130MS1100 1 100 92
GS314.130MS1300 1 300 92
Fig. 5.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.130MD090 90 184
GD7675.130MD100 100 200
CODICE FLANGIA SAE L
GD7675.130MS1100 1 100 184
GD7675.130MS1300 1 300 184
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
27 x 74.6 800 Nm 1 400 Nm 90 mm
SERIE 130M - VERSIONE A FLANGIA
20 21
ALBERI CARDANICI
Fig. 6.4 ESECUZIONE CODICE 38 - Fissa Con Tubo
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile
TF38.130MM 24 ÷ 38 8 ÷ 12 50.8 x 2.41 259
Fig. 6.5 ESECUZIONE CODICE 214 - Giunto Semplice
CODICE d H7 Chiavetta Ch. L
GS214.130MM 24 ÷ 38 8 ÷ 12 129
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
27 x 74.6 800 Nm 1 400 Nm 90 mm
Fig. 6.1 ESECUZIONE CODICE 26 - Allungamento Standard
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa max
TS26.130MM 24 ÷ 38 8 ÷ 12 50.8 x 2.41 429 100
Fig. 6.3 ESECUZIONE CODICE 34 - Scorrevole Corta
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Lz min. realizzabile Corsa max
TC34.130MM 24 ÷ 38 8 ÷ 12 270 20
Fig. 6.2 ESECUZIONE CODICE 36 - Alto Allungamento
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S Lz min. realizzabile Corsa max
TS36.130MM 24 ÷ 38 8 ÷ 12 50.8 x 2.41 610 250
SERIE 130M - VERSIONE A MOZZOCROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
27 x 74.6 800 Nm 1 400 Nm 90 mm
22 23
ALBERI CARDANICI
Fig. 7.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.43D090 90 610 250 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS56.43D100 100 610 250 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS56.43D120 120 610 250 60 x 3 - 76.2 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.43S1300 1 300 610 250 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS56.43S1400 1 400 610 250 60 x 3 - 76.2 x 2.41
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30 x 81.7 1.800 Nm 2.600 Nm 98 mm
Fig. 7.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.43D090 90 410 100 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS46.43D100 100 410 100 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS46.43D120 120 410 100 60 x 3 - 76.2 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.43S1300 1 300 410 100 60 x 3 - 76.2 x 2.41
TS46.43S1400 1 400 410 100 60 x 3 - 76.2 x 2.41
SERIE 43 - VERSIONE A FLANGIA
Fig. 7.3 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN e ß max Lz min. realiz. e ß max Lz min. realiz. Corsa max
TC44.43D090 90 46 25° 234 58 25° 258 20
TC44.43D100 100 46 25° 234 58 25° 258 20
TC44.43D120 120 46 25° 234 58 25° 258 20
CODICE FLANGIA SAE e ß max Lz min. realiz. e ß max Lz min. realiz. Corsa max
TC44.43S1300 1 300 46 25° 234 58 25° 258 20
TC44.43S1400 1 400 46 25° 234 58 25° 258 20
Fig. 7.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN e Lz min. realiz. ß max con tubo ø60 ß max con tubo ø76.2
TF48.43D090 90 58 252 33° 25°
TF48.43D100 100 58 252 33° 25°
TF48.43D120 120 58 252 33° 25°
CODICE FLANGIA SAE e Lz min. realiz. ß max con tubo ø60 ß max con tubo ø76.2
TF48.43S1300 1 300 58 252 33° 25°
TF48.43S1400 1 400 58 252 33° 25°
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30 x 81.7 1.800 Nm 2.600 Nm 98 mm
24 25
ALBERI CARDANICI
Fig. 7.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.43D090 90 116
GS314.43D100 100 116
GS314.43D120 120 116
CODICE FLANGIA SAE L
GS314.43S1300 1 300 116
GS314.43S1400 1 400 116
Fig. 7.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.43D090 90 232
GD7675.43D100 100 232
CODICE FLANGIA SAE L
GD7675.43S1300 1 300 232
GD7675.43S1400 1 400 232
Fig. 7.7 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max con tubo ø60 ß max con tubo ø76.2
90 1 90 4 x 8.20 47 74.5 58 33° 25°
100 2 100 6 x 8.20 57 84 58 33° 25°
120 3 120 8 x 8.20 75 101.5 58 33° 25°
120 3 120 8 x 10.20 75 101.5 58 33° 25°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max con tubo ø60 ß max con tubo ø76.2
1300 4 97 4 x 10.20 60.32 79.35 58 33° 25°
1400 4 116 4 x 12.20 69.85 95.27 58 33° 25°
1400 4 116 4 x 11.1 69.85 95.27 58 33° 25°
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30 x 81.7 1.800 Nm 2.600 Nm 98 mm
Note (1) Flange speciali a richiesta
SERIE 43 - VERSIONE A FLANGIA
26 27
ALBERI CARDANICI
Fig. 8.4 ESECUZIONE CODICE 38 - Fissa con Tubo
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S ß max Lz min. realizzabile
TF38.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 60 x 3 33° 282
TF38.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 76.2 x 2.41 25° 282
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30 x 81.7 1.800 Nm 2.600 Nm 98 mm
Fig. 8.5 ESECUZIONE CODICE 214 - Giunto Semplice
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Lz min. realizzabile
GS214.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 146
Fig. 8.1 ESECUZIONE CODICE 26 - Allungamento Standard
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TS26.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 60 x 3 33° 440 110
TS26.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 76.2 x 2.41 25° 440 110
Fig. 8.2 ESECUZIONE CODICE 36 - Alto Allungamento
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Tubo d6 x S ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TS36.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 60 x 3 33° 650 250
TS36.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 76.2 x 2.41 25° 650 250
Fig. 8.3 ESECUZIONE CODICE 34 - Scorrevole Corta
CODICE d H7 Chiavetta Ch. Lz min. realizzabile Corsa max
TC34.43M 24 ÷ 38 8 ÷ 12 264 20
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30 x 81.7 1.800 Nm 2.600 Nm 98 mm
SERIE 43 - VERSIONE A MOZZO
28 29
ALBERI CARDANICI
Fig. 9.1 ESECUZIONE CODICE 42 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS42.141D100 100 419 70 454 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS42.141D120 120 387 70 422 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS42.141D120 120 404 70 439 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS42.141S1300 1 300 403 70 438 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS42.141S1400 1 400 361 70 396 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS42.141S1500 1 500 376 70 411 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
Fig. 9.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.141D100 100 544 200 649 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.141D120 120 512 200 617 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.141D120 120 529 200 634 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.141S1300 1300 528 200 633 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.141S1400 1400 486 200 591 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.141S1500 1500 501 200 606 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
SERIE 141 - VERSIONE A FLANGIACROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30.17 x 106.3 2.400 Nm 3.500 Nm 122 mm
Fig. 9.3 ESECUZIONE CODICE 39 - Corta
CODICE FLANGIA DIN e Lz min. realizzabile Corsa max
TC39.141D100 100 72 314 30
TC39.141D120 120 56 282 30
TC39.141D120 120 64.5 299 30
CODICE FLANGIA SAE e Lz min. realizzabile Corsa max
TC39.141S1300 1300 64 298 30
TC39.141S1400 1400 43 256 30
TC39.141S1500 1500 50.5 271 30
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30.17 x 106.3 2.400 Nm 3.500 Nm 122 mm
Fig. 9.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN e Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.141D100 100 72 284 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.141D120 120 56 252 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.141D120 120 64.5 269 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE e Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.141S1300 1 300 64 268 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.141S1400 1 400 43 226 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.141S1500 1 500 50.5 241 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
30 31
ALBERI CARDANICI
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
30.17 x 106.3 2.400 Nm 3.500 Nm 122 mm
Fig. 9.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN e L
GS314.141D100 100 72 144
GS314.141D120 100 56 112
GS314.141D120 120 64.5 129
CODICE FLANGIA SAE L
GS314.141S1300 1 300 128
GS314.141S1400 1 400 86
GS314.141S1500 1 500 101
Fig. 9.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN e L
GD7675.141D100 100 72 288
GD7675.141D120 120 56 224
GD7675.141D120 120 64.5 258
CODICE FLANGIA SAE L
GD7675.141S1300 1 300 256
GD7675.141S1400 1 400 172
GD7675.141S1500 1 500 202
Fig. 9.7 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
100 2 100 6 x 8.20 57 84 72 22°
120 3 120 8 x 10.20 64 101.5 56 22°
120 3 120 8 x 10.20 75 101.5 64.5 22°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1 300 4 97 4 x 10.20 60.32 79.35 64 22°
1 400 4 116 8 x 12.20 69.85 95.27 43 22°
1 500 4 146 4 x 14.20 95.25 120.67 50.5 22°
Note (1) Flange speciali a richiesta
SERIE 141 - VERSIONE A FLANGIA
32 33
ALBERI CARDANICI
Fig. 10.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.152D120 120 430 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS46.152D150 150 430 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.152S1400 1 400 430 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS46.152S1500 1 500 402 100 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
Fig. 10.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.152D120 120 605 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.152D150 150 605 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS56.152S1400 1 400 605 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TS56.152S1500 1 500 577 250 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
SERIE 152 - VERSIONE A FLANGIACROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
34.9 x 106.3 3 500 Nm 5 000 Nm 122 mm
Fig. 10.3 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile CORSA max
TC44.152D120 120 325 30
TC44.152D150 150 325 30
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile CORSA max
TC44.152S1400 1 400 325 30
TC44.152S1500 1 500 297 30
Fig. 10.4 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.152D120 120 306 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.152D150 150 306 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.152S1400 1 400 306 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
TF48.152S1500 1 500 278 76.2 x 2.41 - 88.9 x 2.41
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
34.9 x 106.3 3 500 Nm 5 000 Nm 122 mm
34 35
ALBERI CARDANICI
Fig. 10.5 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.152D120 120 130
GS314.152D150 150 130
CODICE FLANGIA SAE L
GS314.152S1400 1 400 130
GS314.152S1500 1 500 102
Fig. 10.6 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.152D120 120 260
GD7675.152D150 150 260
CODICE FLANGIA SAE L
GD7675.152S1400 1 400 260
GD7675.152S1500 1 500 204
Fig. 10.7 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
120 3 120 8 x 8.20 75 101.5 65 25°
120 3 120 8 x 10.20 75 101.5 65 25°
150 3 150 8 x 10.20 90 130 65 25°
150 3 150 8 x 12.20 90 130 65 25°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1 400 4 116 4 x 12.20 69.85 95.27 65 25°
1 500 4 146 4 x 14.20 95.25 120.67 51 20°
Note (1) Flange speciali a richiesta
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
34.9 x 106.3 3 500 Nm 5 000 Nm 122 mm
SERIE 152 - VERSIONE A FLANGIA
36 37
ALBERI CARDANICI
Fig. 11.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa Max Tubo d6 x S
TS46.161D120 120 499 110 88.9 x 2.41
TS46.161D150 150 520 110 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa Max Tubo d6 x S
TS46.161S1500 1 500 482 110 88.9 x 2.41
Fig. 11.2 ESECUZIONE CODICE 56 - Alto Allungamento
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa Max Tubo d6 x S
TS56.161D120 120 680 250 88.9 x 2.41
TS56.161D150 150 701 250 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa Max Tubo d6 x S
TS56.161S1500 1 500 663 250 88.9 x 2.41
SERIE 161 - VERSIONE A FLANGIACROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
39.7 x 115.9 4 200 Nm 6 000 Nm 136 mm
Fig. 11.3 ESECUZIONE CODICE 44.96 - Extra corta
CODICE FLANGIA DIN e ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TC4496.161D120 120 72 7° 264 20
TC4496.161D150 150 82.5 7° 285 20
CODICE FLANGIA SAE e ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TC4496.161S1500 1 500 63.5 7° 247 20
TC4496.161S1500 1 500 40 7° 200 20
Fig. 11.4 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN e ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.161D120 120 72 25° 314 20
TC44.161D150 150 82.5 25° 335 20
CODICE FLANGIA SAE e ß max Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.161S1500 1 500 63.5 20° 297 20
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
39.7 x 115.9 4 200 Nm 6 000 Nm 136 mm
38 39
ALBERI CARDANICI
Fig. 11.8 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
120 3 120 8 x 8.20 75 101.5 72 30°
120 3 120 8 x 10.20 75 101.5 72 30°
150 3 150 8 x 12.20 90 130 82.5 30°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1500 4 146 4 x 14.20 95.25 120.67 51 20°
Note (1) Flange speciali a richiesta
Fig. 11.5 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa con Tubo
CODICE FLANGIA DIN e Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.161D120 120 72 354 88.9 x 2.41
TF48.161D150 150 82.5 375 88.9 x 2.41
CODICE FLANGIA SAE e Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.161S1500 1500 63.5 337 88.9 x 2.41
Fig. 11.6 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile
GS314.161D120 120 144
GS314.161D150 150 165
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile
GS314.152S1500 1500 127
Fig. 11.7 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.161D120 120 288
GD7675.161D150 150 330
CODICE FLANGIA SAE L
GD314.161S1500 1 500 254
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
39.7 x 115.9 4 200 Nm 6 000 Nm 136 mm
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
39.7 x 115.9 4 200 Nm 6 000 Nm 136 mm
SERIE 161 - VERSIONE A FLANGIA
40 41
ALBERI CARDANICI
Fig. 12.1 ESECUZIONE CODICE 46 - Allungamento Standard
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.59D150 150 562 110 90 x 5.5 - 100 x 2.5
TS46.59D180 180 562 110 90 x 5.5 - 100 x 2.5
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max Tubo d6 x S
TS46.59S1600 1 600 562 110 90 x 5.5 - 100 x 2.5
Fig. 12.2 ESECUZIONE CODICE 44 - Corta
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.59D150 150 440 30
TC44.59D180 180 440 30
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Corsa max
TC44.59S1600 1 600 440 30
Fig. 12.3 ESECUZIONE CODICE 48 - Fissa Con Tubo
CODICE FLANGIA DIN Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.59D150 150 372 90 x 5.5 - 100 x 2.5
TF48.59D180 180 372 90 x 5.5 - 100 x 2.5
CODICE FLANGIA SAE Lz min. realizzabile Tubo d6 x S
TF48.59S1600 1 600 372 90 x 5.5 - 100 x 2.5
Fig. 12.4 ESECUZIONE CODICE 314 - Giunto Semplice
CODICE FLANGIA DIN L
GS314.59D150 150 172
GS314.59D180 180 172
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
48 x 116.5 7 000 Nm 9 200 Nm 145 mm
SERIE 59 - VERSIONE A FLANGIACROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
48 x 116.5 7 000 Nm 9 200 Nm 145 mm
42 43
ALBERI CARDANICI
CROCIERA MT Nom. MT Max INGOMBRO ROTANTE d7
48 x 116.5 7 000 Nm 9 200 Nm 145 mm
Fig. 12.5 ESECUZIONE CODICE 7675 - Giunto Doppio "F"
CODICE FLANGIA DIN L
GD7675.59D150 150 344
GD7675.59D180 180 344
Fig. 12.6 FLANGE DIN/SAE
FLANGIA DIN FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
150 3 150 8 x 12.20 90 130 86 32°
180 3 180 8 x 14.20 110 155.5 86 32°
180 3 180 8 x 16.20 110 155.5 86 32°
180 3B 180 12 x 16.20 110 155.5 86 32°
FLANGIA SAE FIGURA d1 N. fori x d4 d3 d2 e ß max
1 600 4B 176 8 x 10.20 168.22 155.52 86 32°
Note (1) Flange speciali a richiesta
SERIE 59 - VERSIONE A FLANGIA
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ALBERI CARDANICI
CODICE A H B (h6) E D (H7) G F d N. fori K C L
OV058.030 58 47 30 1.4 20 32 4 5 4 22.8 6 30
OV065.040 65 52 35 1.6 25 40 6 6 4 28.3 8 40
OV075.048 75 62 42 1.9 30 45 6 6 6 33.3 8 48
OV090.055 90 74.5 47 2.3 35 52 8 8 4 38.3 10 55
OV100.062 100 84 57 2.3 40 60 8 8 6 43.3 12 62
OV120.070 120 101.5 75 2.3 45 80 8 8 8 48.8 14 70
OV120.085 120 101.5 75 2.3 55 80 10 10 8 59.3 16 85
OV150.085 150 130 90 2.8 55 95 10 10 8 59.3 16 85
OV150.115 150 130 90 2.8 65 95 12 12 8 69.4 18 115
OV180.125 180 155.5 110 2.8 80 118 14 14 8 85.4 22 125
OV225.170 225 196 140 4.5 110 165 15 16 8 116.4 28 170
OV250.280 250 218 140 5.5 110 188 18 18 8 116.4 28 280
CONTROFLANGE
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ALBERI CARDANICI
Questa irregolarità periodica della trasmissione è di fondamentale importanza quando due alberi disposti sotto un angolo di flessione sono collegati da un unico giunto. Tuttavia, anche nel caso di alberi cardanici, la parte di albero tra i giunti può causare delle vibrazioni nel sistema di trasmissione in seguito alle sue accelerazioni e decellerazioni. Di conseguenza, anche in questo caso è necessario sottolineare la necessità di piccoli angoli di flessione, soprattutto in presenza di velocità elevate. Affinchè un albero cardanico si muova correttamente è quindi fondamentale che il prodotto n (numero di giri angolo di flessione) rimanga entro limiti calcolati empiricamente.
Quale valoreorientativo vale
dove m [kg] rappresenta la massa dell'albero cardanico. Quando viene utilizzato un singolo giunto è assolutamente necessario verificare se I'angolo differenziale del movimento rotatorio irregolare e le forze di massa risultanti sono compresi nei limiti ammessi per la relativa applicazione.
Quando il giunto cardanico viene flesso contemporaneamente sul piano orizzontale e su quello verticale, I’angolo di flessione viene calcolato dalle componenti h e v, oppure può essere ricavato dal diagramma (Figura 1), che fornisce una sufficiente precisione del risultato.
tan ß = tan2 ßh + tan2rßv
Esempio: ßv = 25°, ßh = 15°, ß = 28.3°
CINEMATICA
Il giunto cardanico lavora secondo una determinata legge della cinematica: a velocità angolare costante w1 dell'albero motore, I'angolo sul giunto risulta in variazioni periodiche in w2.Precisamente, durante ogni giro, si hanno due accelerazioni e due ritardi, che sono tanto più grandi quanto più ampio è l'angolo formato tra i due alberi. Con una potenza costante, i momenti torcenti si comportano in modo inversamente proporzionale rispetto alle velocità angolari, cosa che per gli alberi cardanici risultano i seguenti valori estremi:
INDICAZIONI TECNICHE PER L’UTILIZZO DEGLI ALBERI CARDANICI
Le indicazioni che seguono vogliono costituire un aiuto soprattutto per il costruttore ed il progettista nell’impiego di alberi cardanici, al fine di sviluppare le condizioni di esercizio ottimali, ottenendo di conseguenza dall’unità di trasmissione una perfetta affidabilità funzionale e la maggiore durata possibile. Nella fase di progettazione è spesso possibile realizzare i presupposti ideali per I’inserimento di un albero cardanico e - per motivi di efficienza - per I’impiego di modelli standard. Vi preghiamo quindi di non esitare a richiedere la nostra consulenza.
ANGOLO DI FLESSIONE E DURATA
La caratteristica fondamentale del giunto universale è la sua capacità di trasmettere movimenti rotatori con un angolo di flessione B che rimane costante o che cambia durante I’esercizio. Gli angoli di flessione riportati dalle schede tecniche sono sicuramente raggiungibili quando speciali circostanze ne richiedono I’impiego. In generale, I’angolo di flessione di esercizio dovrebbe essere mantenuto il più piccolo possibile, poiché la durata utile dei giunti con supporti volventi si riduce a circa la metà con ogni aumento di 5° dell’angolo di flessione.
APPLICATION ENGINEERING ADVICE ON THE USE OF UNIVERSAL SHAFTS
The following is intended, in particular, to help the design and project engineer develop optimum inservice conditions for any intended use of universal shafts and thereby obtain perfect functiona reliability and a prolonged service life of the drive arrangement. It is often possible at the design stage to facilitate the incorporation of a universal drive, most desirably for efficiency reasons, a standard type.We should be very pleased to counsel you on all your drive problems.
SHAFT ANGLE AND SERVICE LIFE
The distinguishing feature of a universal joint is its ability to transmit rotary motion through a constant or varying angle 3. The shaft angles shown on the dimensional sheet can safely be obtained where special circumstances necessitate their use.Generally, it should be the aim to keep the operating shaft angle as small as possible, considering that the useful life of antifriction bearing joints is roughly reduced by half with every 5° increase of the shaft angle.
When a universal joint has angles in the horizontal and vertical planes at the same time, the resulting angle can be calculated from the components h and v, it can be gathered from the diagram (Figure 1), which gives sufficient accuracy in most cases.
tan ß = tan2 ßh + tan2rßv
Example: ßv = 25°, ßh = 15°, ß = 28.3°
KINEMATICS
The universal joint works in accordance with a certain kinematic law: with the driving shaft at a constant angular velocity w1, the angle at the joint results in periodic variations in w2. This angular velocity on the driven side passes through peaks and valleys twice per revolution, their absolute amounts progressively increasing with the shaft angle.With constant output, the torques are inversely proportional to the angular velocities, so that the resulting extremes for the driven shaft are as follows:
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO
CODAICEAngolo di rotazione ⩊
0° und 180° 90° und 270°
⩊2 ⩊1 • cos ß
⩊1
cos ß
Mt2Mt1
cos ßMt1 •
cos ß
CODAICEAngle of twist ⩊
0° und 180° 90° und 270°
⩊2 ⩊1 • cos ß
⩊1
cos ß
Mt2Mt1
cos ßMt1 •
cos ß
n • ß ≤ 36 000
m6n • ß ≤ 36 000
m6
The kinematic dissimilarity is of essential importance where two shafts that are arranged at an angle one to the other are linked by a single joint only. But with universal shafts, too, the shaft portion between the joints may provoke vibration in the drive system as a result of its accelerations and decelerations.So from this point, too, the requirement of small shaft angles must be stressed, especially where high speeds are involved. For a universal shaft to run smoothly it is therefore essential that the product of n (speed multiplied by shaft angle) remains within limits that have been found by trial and error.
Recommendation
where m [kg] is the weight of the universal shaft. When a single joint is used, it is all-important to check that the differential angle of the dissimilar rotation and the resulting mass forces are within permissible limits for the given application.
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ALBERI CARDANICI
DISPOSIZIONE DEGLI ALBERI CARDANICI
Le oscillazioni periodiche della velocità angolare di un singolo giunto vengono compensate utilizzando due giunti. Come illustrato dalla figura 2, questo risultato viene ottenuto quando sia I'asse dell'albero intermedio, sia gli alberi 1, 2 e 3 si trovano sullo stesso piano e quando gli angoli di flessione dei due giunti hanno la stessa ampiezza. In questo caso, dal punto di vista cinematico, le disposizioni Z ed M sono equivalenti.
Altri fattori determinanti sono la velocità e la rigidità cioè la costante della molla di torsione del sistema motore. Nel caso in cui gli alberi cardanici venissero disposti in fila, consigliamo le seguenti combinazioni:
Other decisive factors are speed and rigidity, i.e. the torque rod constant of the drive system. If universal shafts are arranged one behind the other in a train , we recommend the following combinations:
ARRANGEMENT OF UNIVERSAL SHAFTS
The cyclical variations occurring in the angular velocity of a single joint can be compensated by the use of two joints. As shown in Figure 2, this is achieved by having both the inner pivot axes and the shafts 1, 2 and 3 joints being of equal size. Kinematically, the two, M and Z, arrangements are equivalent.
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO
È inoltre possibile trasmettere cinematicamente il movimento rotatorio quando gli alberi 1, 2 o 3 non sono sullo stesso piano, a condizione che gli angoli di flessione siano uguali nello spazio. Questo il caso quando, ad esempio, da un lato si ha la forma M e dall'altro la forma Z. In questo caso è necessario ruotare i giunti I'uno rispetto all'altro in modo che gli assi interni si trovino sul loro relativo piano di flessione. Questa soluzione può essere adottata solo per gli alberi cardanici costituiti da singoli giunti. Gli alberi cardanici standard, quindi, non sono adatti. In principio, in un albero cardanico devono essere raggiunti angoli di flessione uguali. Questa condizione, a volte, risulta impossibile da soddisfare, così che non rimane che tentare di fare ricerche separate per determinare se la rimanente dissimilarità può essere tollerata o meno. Non è possibile fornire dati precisi sulla differenza ammessa tra gli angoli dell'albero motore e I'albero condotto, poiché la disuguaglianza risultante dipende dall'ampiezza assoluta dell'angolo di flessione.
Nel caso di alberi cardanici doppi con centraggio dei giunti, il centraggio agisce da supporto interno del giunto doppio. Rispetto alla disposizione senza centraggio, questa soluzione rende superfluo il supporto sul lato del giunto di un albero, ma richiede I'applicazione di un ulteriore giunto sull'altra estremità. É comunque necessario prevedere la possibilità di spostamento assiale di uno dei due trascinatori di collegamento.
Also, if the shafts 1, 2 or 3 are not in the same plane, homokinetic transmission of the rotation is possible, provided that the shaft angles are specially the same. This would be the case, for instance, where one view shows an M-type and the other a Z-type arrangement. It is necessary in that case to turn the joints relative to one another in such a way that the inner axes of the joints are on the same plane with their respective shaft axes. This is a solution which can only be used with universal shafts that are constructed from individual joints. Standard propeller shafts are not suitable for this purpose. In principle, it should be the aim to have equal shaft angles within a given universal shaft. This requirement sometimes proves impossible to satisfy, so that separate examinations must be made to determine whether or not the remaining dissimilarity can be tolerated. It is not possible to specify exact data as to what would be a permissible difference between the driving and driven shaft angles, since the resulting dissimilarity depends to a considerable degree on the absolute size of the angle.
In centred-joint double-jointed shafts, the centring acts as an inner support of the constant velocity joint. Unlike the uncentred arrangement, this one eliminates the need for the bearing on the joint end of the one shaft, but necessitates the arrangement of another joint on the other end. The design should allow axial displacement for one of the two connecting drive dogs.
DISPOSIZIONE DEGLI ALBERI CARDANICI DOPPI
La versione non centrata di giunti, utilizzata soprattutto per gli assali sterzanti, necessita in direzione radiale di un supporto staticamente determinato di entrambi gli alberi connessi. Uno dei due supporti deve essere fissato assialmente, (C1) mentre C2 deve scorrere in lv (vedi scheda tecnica e Figura 3). Il punto di rotazione S deve trovarsi esattamente al centro del giunto o spostato verso I'albero movibile assialmente.
ARRANGEMENT OF FRONT AXLE DRIVE SHAFTS
Used especially for pivoted rigid axles, the uncentred joint version requires, in radial direction, a statically determined support of the two connected shafts. One of them needs to be fixed axially, while it must be ensured that the other shaft can shift position by the amount Iv (cf. dimensional sheet and Figure 3). The pivot point S should coincide with the centre of the joint or be shifted towards the side of the axially movable shaft.
Per evitare dissimilarità e conseguenti vibrazioni, si consiglia di montare i singoli alberi cardanici opportunamente spostati fra loro (90°).
To avoid dissimilarities and vibrations connected with them, it is advisable, in the appropriate circumstances, to install the individual universal shafts offset to one another (90°).
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ALBERI CARDANICI
Categoria di bilanciamentoBalencing quality
Condizioni di impiego Service conditions
G16 Alberi cardanici perapplicazioni particolari
Universal shafts withspecial requirements
G40Alberi cardanici perapplicazioni generali
Universal shafts forgeneral use
VELOCITÀ CRITICA DI FLESSIONE
Tutti gli alberi cardanici hanno una velocità critica di flessione che non deve venire raggiunta durante I'esercizio. Tale velocità dipende soprattutto dalla distanza dei due giunti e dalla rigidità di flessione del tubo utilizzato. Nella pratica, questa viene influenzata anche dallo stato di usura dell'albero cardanico, soprattutto della connessione del prolungamento dell'albero. Il superamento della velocità critica di flessione porta a vibrazioni e, di conseguenza, alla rottura prematura degli alberi cardanici e degli aggregati ad essi collegati. La velocità critica di flessione degli alberi cardanici può essere calcolata con la seguente formula:
D = diametro esterno del tubo, espresso in cmd = diametro interno del tubo, espresso in cmI = distanza tra i giunti o distanza dal giunto al supporto intermedio, espressa in cm.La velocità di esercizio non deve superare I'80% della velocità critica di flessione calcolata. Se questo fosse invece necessario, sarà possibile aumentare la velocità critica di flessione dell'albero cardanico utilizzando tubi con un maggiore diametro esterno. In caso contrario, sarà necessario utilizzare, invece di un albero cardanico, due alberi cardanici con supporti intermedi, un cosiddetto tratto di alberi cardanici. In questo caso, gli angoli di flessione dovranno soddisfare determinate condizioni. Di conseguenza, consigliamo di richiedere la consulenza dei nostri tecnici.
LIMITI IN TERMINI DI LUNGHEZZA E DI VELOCITÀ
Le lunghezze massime degli alberi cardanici in versione tubolare sono limitate dalla velocità critica di flessione o dalle possibilità costruttive. La lunghezza massima disponibile è L = 4000 mm, mentre per gli alberi da bilanciare è L = 2200 mm.
BILANCIAMENTO DEGLI ALBERI CARDANICI
A meno che non siano necessarie basse velocità solitamente gli alberi cardanici vengono bilanciati dinamicamente. Il bilanciamento dinamico garantisce il perfetto movimento degli alberi cardanici e riduce al minimo la sollecitazione dei supporti, causata dalle forze centrifughe. In base alle singole necessità il bilanciamento può essere di due categorie, secondo DIN ISO 1940. (Figura 4)
TRANSVERSE WHIRLING SPEED
Every universal shaft has a transverse whirling speed which must never be reached during operation. This depends mainly on the distance between the two joints and on the flexural strength of the tube used.Also, it is influenced by the wear and tear of the shaft, especially of the splined connection of the telescopic section.Excessive speed causes vibration and premature failure of the universal shaft and the connected parts of equipment. The transverse whirling speed for universal shafts can be calculated as follow:
D = tube outer diameter, cmd = tube inner diameter, cmI = distance between joints, or distance between joint and intermediate bearing. The operating speed should not exceed 80% of the critical speed calculated, otherwise the application would require, instead of one universal shaft, the arrangement of two universal shafts with an intermediate bearing, a so-called train of universal shafts. This involves certain requirements with respect to the shaft angle. For advice contact our applications engineers.
LIMITATIONS IN TERMS OF LENGTH AND SPEED
The maximum praticable length of tubolar universal shafts are limited by their critical speed in terms of flexural load, or by the manufacturing process. The largest length avai-lable is L = 4000 mm, for shafts that need balancing it is L = 2200 mm. Larger length options on request.
BALANCING OF UNIVERSAL SHAFTS
Unless some low speed is required, as a rule, universal shafts are balanced dynamically. Dynamic balancing gua-rantees smooth running of the universal shaft, minimi-zing the load on the bearings caused by centrifugal for-ces. Depending on the specific requirement, balancing is done in two quality categories according to DIN ISO 1940.(Figure 4)
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO
MOMENTO FLETTENTE NON OPERATIVO
La deviazione del flusso di forza intorno all'angolo di flessione provoca forze trasversali e momenti torcenti sulle estremità dell'albero che supportano il giunto o I'albero cardanico. Questo fenomeno diventa particolarmente evidente se si immagina I'angolo di flessione praticamente inutilizzabile di 90°, con il quale I'intero momento torcente di un trascinatore del giunto agisce da momento torcente sull'altro trascinatore del giunto. Per le estremità dell'albero collegate ad un albero cardanico, questo comporta una sovrapposizione della pressione laterale e della flessione libera da forze trasversali. Questo significa un carico supplementare sui supporti di questi alberi di collegamento, soprattutto in presenza di ampi angoli di flessione e di elevati momenti torcenti, una considerazione da tenere sempre presente nella progettazione della trasmissione.
NON-OPERATING BENDING MOMENT
The deflection of the force lines by the shaft angle causes transverse force and flexural moments on the shaft ends which support the joint or universal shaft. This phenomenon becomes paticularly clear if one imagines the pratically useless shaft angle of 90° in which the entire torque of one drive dog acts as flexural moment in the other. For the shaft ends connected to the universal shaft this creates a superposition of lateral thrust and flexion which is free of transverse force. So this means additional load on the bearings of these connected shafts, especially at high angles and torques, a consideration which must be taken into account in the design of the drive.
nk = 0.9 • 107 m D2+d2
I2n
k = 0.9 • 107 m D2+d2
I2
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ALBERI CARDANICI
SELEZIONE ED UTILIZZO DI ALBERI CARDANICI
A causa della diversità di impiego degli alberi cardanici, è impossibile fornire regole generali per la scelta della serie di giunti ed indicazioni sicure al 100% sulla loro durata. Soprattutto in questo caso sono altrettanto valide le leggi della probabilità di rottura dei cuscinetti volventi. La regola da rispettare sempre nella scelta di una serie di alberi cardanici è la seguente: il momento torcente massimo ammesso per tali alberi non deve essere inferiore al momento torcente massimo da trasmettere. Non dovranno comunque venire trascurati neanche fattori quali I'angolo di flessione, la velocità, la lunghezza di montaggio, così come condizioni di esercizio quali il tipo di azionamento, I'influenza dello sporco, la temperatura, ecc.. Vi preghiamo dunque di fare riferimento al nostro personale tecnico che vi aiuterà nella scelta degli alberi cardanici più adatti alle vostre esigenze. Nel caso si rendessero necessari ulteriori calcoli e rilevazioni per determinare la resistenza, la durata o altro, non esitate a consultare i nostri ingegneri. Gli alberi cardanici doppi per le trazioni anteriori degli autoveicoli devono essere scelti in modo che, con una massa complessiva ammessa ed un adesione ottimale dei pneumatici, non vengano superati i massimi momenti torcenti temporanei. La decisione se prendere in considerazione o meno i blocchi di differenziale eventualmente esistenti, dipende dalla singola applicazione. Nel caso di alberi cardanici che lavorano sempre come alberi motore, sono determinanti anche i momenti torcenti permanenti. La capacità di trasmissione degli alberi cardanici doppi diminuisce con I'aumentare dell'angolo di flessione (Figura 5). In ogni caso, nella fase di progettazione di trasmissioni anteriori, non rinunciate mai a consultarci ed a richiedere la nostra collaborazione.
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO
REGOLE DI INSTALLAZIONE
Per non compromettere né la qualità del movimento dell'albero cardanico, né il suo bilanciamento, consigliamo per un movimento senza gioco delle flange di collegamento le tolleranze di centraggio e i valori massimi di deviazione radiale e assiale riportati nella tabella che segue.
INSTALLATION INSTRUCTIONS
To make sure the running quality and precise balancing of the universal shaft are not impaired, for connecting flanges running at zero-clearance we recommend the centring tollerances and maximum values for radial and axial deviation listed in the table below.
Agli alberi cardanici viene applicata una mano di fondo a base di resine alchidiche; la verniciatura finale può venire decisa individualmente. Prima di montare gli alberi cardanici, eliminare dalle relative flange ogni eventuale anticorrosivo, al fine di non ridurre il coefficiente di attrito necessario per la trasmissione del momento torcente (non vale per flange con dentatura a croce). Per motivi cinematici, verificare che le frecce riportate sul prolungamento coincidano perfettamente. Se non fosse così significherebbe che le forcelle interne non si trovano sullo stesso piano, il che porterebbe a variazioni rotatorie che causerebbero la rottura prematura degli elementi di trasmissione.
MANUTENZIONE DEGLI ALBERI CARDANICI
Gli elementi mobili degli alberi cardanici devono essere lubrificati in determinati intervalli di tempo, sia per rimuovere il lubrificante consumato ed eventuali corpi estranei, sia per integrare la scorta di lubrificante.
INDICAZIONI PER L'ESECUZIONE DELLA MANUTENZIONE
La lubrificazione dei giunti e del profilo di scorrimento avviene attraverso nippli di ingrassaggio a sfera, secondo DIN 71412 o nippli di ingrassaggio piatti, secondo DIN 3404. Se i punti di lubrificazione di un giunto sono disposti uno di fronte all'altro, sarà sufficiente lubrificarne uno dei due.
Our universal shafts are provided with an alkin resin based priming coat; the finish coat can be made to order on request. Before the shafts are installed, their flanges should be cleaned of any adhering anticorrosive so as not to reduce the static friction coefficient required for transmitting the torque (not necessary with cross serrated flanges). Note that for kinematic reasons it must be ensured that the arrow marks metal-stamped on the telescopic section are in perfect opposite alignment, otherwise the inner drive dogs are not in the same plane and may give rise to torsional vibration and premature failure of drive system elements.
UNIVERSAL SHAFT MAINTENANCE
The moving parts of a universal shaft need lubricating at certain intervals, removing used lubricant and foreign matter, if any, and replenishing the lubricant.
MAINTENANCE PROCEDURE
Lubrication of the joints and the sliding profile is by means of conical head lubricating nipples as per DIN 71412 or flat head lubricating nipples as per DIN 3404. Where lubricating pints are arranged on opposite sides of one joint, lubrication at one of the nipples is sufficient. Be sure to clean the nipples before applying the lubricant.
CHOOSING THE RIGHT SHAFT FOR AN APPLICATION
Universal shafts being used for various duties, it is impos-sible to predict their service life with reliable accuracy, anyway, the familiar failure probability rates for antifri-ction bearings apply to universal shafts as well.The following hints regarding a preliminary selection of a shaft suitable for your specific drive problem will help you answer the questions. The size of the universal shaft should be chosen so that its maximum momentary torque rating, is not smaller than the maximum torque to be tran-smitted in your application. This should not occur more often than 104 times during the estimated service life.Double-jointed shafts for the front-wheel drive of motor vehicles should be chosen so that with permissible gross vehicle weight and optimum tyre adhesion the maximum safe momentary torques will not be exceeded.The decision whether or not any existing differential lock can be left out of consideration depends on the given ap-plication. In addition, for continuously driving shafts, such as car propeller shafts, their permanent torque is a deci-sive factor. The transmission capacity of constant velocity joints decreases with increasing angle. Be sure to consult our expert staff when designing front-wheel drives.
Velocità albero cardanico min 1
Adattamentoper d3
DevizioneRadiale KR
Deviazione Assiale KS
fino a 500da 500 a 300oltre 300
h8h7h6
0.150.080.05
0.180.100.07
Velocità albero cardanico min 1
Adattamentoper d3
DevizioneRadiale KR
Deviazione Assiale KS
fino a 500da 500 a 300oltre 300
h8h7h6
0.150.080.05
0.180.100.07
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ALBERI CARDANICI
Prima della lubrificazione, pulire sempre i punti di ingrassaggio. Il grasso passa attraverso i canali di crociera e raggiunge i quattro cuscinetti del giunto. Quando la lubrificazione viene eseguita correttamente, il lubrificante deve uscire dalle guarnizioni. I supporti dei giunti degli alberi cardanici doppi vengono lubrificati attraverso punti di ingrassaggio posti sul fondo dei gusci. Il rabbocco di lubrificante deve avvenire secondo le istruzioni del manuale. In fase di lubrificazione, evitare colpi secchi e pressioni superiori ai 2 Mpa che danneggerebbero le guarnizioni. I giunti scanalati dei prolungamenti telescopici degli alberi cardanici devono venire lubrificati in modo controllato al fine di garantire che eventuali forze idrauliche eccessive impediscano la mobilità assiale. I giunti scanalati con rivestimento in rilsan non necessitano la lubrificazione.
LUBRIFICANTI
Consigliamo grassi saponati al litio, classe di penetrazione 2, con additivi EP per i climi europei, o grassi resistenti alle basse temperature sulla stessa base nel caso di temperature di utilizzo fino ai -40° C. Evitare sempre di utilizzare grassi di diversa saponificazione per le lubrificazioni successive.
CICLO DI MANUTENZIONE
I ciclo di manutenzione degli alberi cardanici dipende sostanzialmente dalle condizioni di impiego. Ad esempio, sollecitazioni superiori alla media o temperature ambiente limite sono causa di un più rapido consumo di lubrificante. Dopo eventuali lavaggi con apparecchiature ad alta pressione necessaria la lubrificazione. In presenza di difficili condizioni esterne, quali ad esempio un elevata presenza di sporco o di acqua, gli intervalli di manutenzione dovranno venire abbreviati di conseguenza. Consigliamo di rispettare gli intervalli di manutenzione riportati di seguito ai fini di una durata sufficientemente lunga:
INFORMAZIONI TECNICHE DI IMPIEGO
The lubricant passes to the four bearings of the joint throu-gh the passages in the pivot cross-piece. Where the job is done properly, the lubricant should ooze out at the seals. The bearings of uncentred-joint double-jointed shafts are lubricated by means of nipples on the bottom of the bea-ring bushes. The lubricant filling should be renewed as pre-scribed in the operating instructions. Pressure hammers and pressures over 2 MPa should be avoided in lubrica-ting universal shafts so as not to cause any damage to the seals. Controlled lubrification is necessary for the splined connection of the telescopic section in order to ensure that axial movement will not be impeded by excessive hy-draulic forces. Rilsan coated splines are maintenance-free.
LUBRICANT
We recommend the use of lithium soap greases of penetration class 2 with EP additives for European climates, or of nonfreezing grease of the same base for use in temperatures of down to -40° Lubricant should never be replenished with a grade of a different soap base.
MAINTENANCE SCHEDULE
Maintenance intervals for universal shafts depend mainly on the conditions of the given application; heavy duty or higher than average ambient temperature, for instance, lead to faster lubricant consumption. Where high-pres-sure cleaning is used, relubrication becomes necessary. Hostile environments, heavy soiling or exposure to water, necessitate shorter maintenance intervals. The following are recommended lubrication intervals in the interest of a prolonged service life:
Alberi cardanici Ciclo di manutenzione
in autoveicoli
impiego su strada 50.000 Km o 1 anno
impiego su strada e agricolo 30.000 Km o 1 anno
impiego solo agricolo
e di cantiere
10.000 Km o 1 anno
250 ore di esercizio
impiego in veicoli
su binario
3.000 ore di esercizio
6 mesi
impiego in impianti stazionari,
incluse le gru: 500 ore di esercizio
Universal shafts Maintenance cycle
used as propeller shafts
in motor vehicles: 50.000 Km or 1 year
road and off-road applications: 30.000 Km or 1 year
construction site and off-road applications exclusively
10.000 Km or 1 year
250 hours of operation
in rail vehicles 3.000 hours of operation
or 6 months
in stationary installations
including travelling cranes: 500 hours of operation
Sede Legale e Direzione Generale
Via Zuretti, 100 - 20125 MILANO
www.bianchi-industrial.it - [email protected]
Progetto grafico sevenmedialab
Finito di stampare nel mese di dicembre 2018
BI_
12_2
018
BIANCHI INDUSTRIAL Spa - ItaliaBIA DANILO Srl - ItaliaB.T.B. Srl - ItaliaCENTRO VENDITA CUSCINETTI TORINO Srl - ItaliaLUIGI BIANCHI Spa - ItaliaVIBI Spa - ItaliaRODAMIENTOS FEYC SA - Spagna - PortogalloINDARBELT SA - SpagnaRADIAL SL - SpagnaRJ INTERNATIONAL SAS - FranciaANTIFRICTION COMPONENTS Ltd - UKEHRCO Ltd - UK
Bianchi Industrial Spa a socio unico
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40132 BOLOGNA - Via Giovanni Elkan, 5 - Tel. 051414849 - Fax 051729301
25124 BRESCIA - Via della Volta, 181 - Tel. 0305105024 - Fax 0305105022
09122 CAGLIARI - Viale Monastir, 210 - Tel. 070548114 - Fax 070531145
20025 LEGNANO (MI) - Via M. Venegoni, 80 - Tel. 0331597762 - Fax 0331545417
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