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12.IX sabato ore 21
TorinoTeatro della Divina Provvidenza
Riccardo Berutti sassofonoGiulia Antoniotti pianofortedel Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
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“Musique Mignonne”Piccole forme nella Parigi del Novecento
Pierre Sancan (1916-2008)
Lamento et Rondò
Francis Poulenc (1899-1963)
Promenades per pianoforte I A pied. Nonchalant II En auto. Très agité III À cheval. Modéré IV En bateau. Agité V En avion. Lent VI En autobus. Trépidant VII En voiture. Très Lent VIII En chemin de fer. Vif IX À bicyclette. Vite X En diligence. Lent
Alfred Desenclos (1912-1971)
Prélude, Cadence et Finale
* * *
Paul Bonneau (1918-1995)
Caprice en forme de valse per sassofono
Claude Pascal (1921)
Sonatine
Darius Milhaud (1892-1974)
ScaramoucheVifModéréBrasileira (mouvement de samba)
Riccardo Berutti, sassofonoGiulia Antoniotti, pianofortedel Conservatorio Giuseppe Verdi di TorinoScuola di musica da camera di Marco Zuccarini
In collaborazione conConservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Il sassofono, nato in Belgio nel 1840 ad opera di Adolphe Sax, è stato sicuramente uno degli strumenti più adottati dal clima culturale fran-cese d’inizio Novecento. Ed è proprio qui che tra cafè, vaudeville e boulevard ha iniziato a farsi conoscere anche da importanti composi-tori come Debussy, Caplet, D’Indy che lo hanno consacrato nell’am-biente classico. Proprio a Parigi, solo successivamente, il sassofono venne riconosciuto anche in ambiente cameristico, soprattutto grazie al duo con il pianoforte. Ed è proprio questa fase “iniziale” quella su cui si concentrerà l’intero concerto che prevede l’esecuzione di pila-stri cameristici sui quali successivamente si è basato tutto il repertorio del duo sassofono-pianoforte.Tutti questi brani sono accomunati, oltre che da una sonorità tipica della musica francese, ricca di melodia ma allo stesso tempo anche di ritmo e carattere esotico, dalla caratteristica di essere “piccole forme”, ovvero brani generalmente in un unico movimento (e quindi di durata ridotta), nel quale convogliano le peculiarità di tutti i movimenti delle forme classiche. Inoltre, particolarmente curioso è il rapporto di que-sti compositori con la città di Parigi, centro di gran fermento dal punto di vista artistico. Pierre Sancan, dopo aver studiato al Conservatorio Superiore, ha ricoperto la cattedra di pianoforte nello stesso istituto, creando un’ambita meta di studio per musicisti da ogni angolo del mondo. Più particolare è la storia di Francis Poulenc, che nonostante non sia stato ammesso al Conservatorio, è successivamente entrato a far parte del “Gruppo dei sei”, insieme ai più importanti composito-ri parigini dell’epoca. Alfred Desenclos, come Claude Pascal e Paul Bonneau, dopo aver compiuto i loro studi al Conservatorio Superiore, sono entrati a pieno titolo nell’ambiente musicale della città (i primi grazie alla vittoria del Prix de Rome, l’ultimo grazie a una florida attività di direttore d’orchestra). Conosciuto come uno dei composi-tori maggiormente inseriti in questo clima culturale, Darius Milhaud ha inizialmente compiuto i suoi studi a Parigi per poi viaggiare alla scoperta di nuove forme musicali come il jazz e la musica brasiliana; una volta tornato a casa ha fondato il “Gruppo dei sei” e ha impartito lezioni alle nuove generazioni di compositori europei.
Riccardo Berutti
La formazione Riccardo Berutti, sassofono e Giulia Antoniotti, pianoforte, nasce nel gennaio 2014 all’interno della classe di musica da camera di Marco Zuccarini al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Entrambi i componenti si sono formati in questo Istituto sotto la guida dei maestri Carla Papini, Yuki Myftiu, Valeria De Bernardi, Pietro Marchetti; hanno inoltre partecipato a numerosi corsi e master-class con importanti insegnanti come Jean-François Antonioli, Haruhi Hata, Aleksandar Madžar, Jean-Marie Londeix, Arno Bornkamp, Vincent David, Jan Schulte-Bunert, Christian Wirth, Jean-Denis Michat, Daniel Gauthier.Insieme hanno suonato per varie rassegne musicali tra cui “Polifonie d’Autunno” della fondazione “Live Piemonte dal vivo”, “Le stagioni della melodia” ad Avigliana e in occasione dell’Expo 2015 al Circolo dei Lettori a Torino.In veste di solisti si sono esibiti al festival “HOP.E” e “Musica a Corte” alla Venaria Reale, “Il bello da sentire” ai Musei Vaticani, le “Serate Musicali” al Conservatorio di Torino.
Domenica 13 settembre ore 11 - Auditorium Rai Arturo ToscaniniConcerto straordinario seguito da aperitivo
Orchestra Sinfonica Nazionale della RaiJuraj Valčuha, direttore
Bedřich Smetana: La Moldava, poema sinfonico
Nino Rota: La strada, suite dal balletto
Johann Strauss figlio: Valzer e polke
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