Missione n 104
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Missione n° 104
AGRICOLTURA HIGH-TECH
Da sempre gli agricoltori hanno modificato le piante per renderle sempre più adatte alle condizioni
ambientali ed alle esigenze dell’uomo. Le moderne biotecnologie in campo agricolo migliorano e rendono
più sicuri quei processi rudimentali e grossolani cui l’uomo ha sempre fatto ricorso, da almeno 10.000 anni.
Perché oggi ne abbiamo paura?
Per svolgere questa missione , ci siamo informati parecchio dal web, e diversi sono gli approfondimenti che
ci hanno fatto riflettere. Perché oggi l’uomo a paura delle biotecnologie???
Prendiamo lo spunto da alcuni articoli: secondo uno studio condotto dall’Università di Copenaghen e
pubblicato dalla rivista Trends in Plant Science, utilizzare le biotecnologie per re-inselvatichire le coltivazioni
di grano e riso, inserendo i geni dei semi antichi andati perduti, consentirebbe di sfamare meglio il mondo,
perché rinforzerebbe la resistenza ai cambiamenti climatici. Secondo uno degli autori dello studio, Michael
Broberg Palmgren, le colture diventerebbero più resistenti alla siccità, al freddo, alle malattie e ai parassiti,
divenendo anche più efficienti nell’assorbire nutrienti dal suolo.
La selezione dei semi iniziata dai coltivatori intorno al 7.500 A.C., principalmente basata sull’incremento
della resa, ha indebolito la capacità di recupero e di resistenza delle coltivazioni. Secondo Palmgren, la
proposta di re-inselvatichimento delle colture potrebbe incontrare minori resistenze rispetto alle colture
ogm, perché non comporta il trasferimento di geni da organismi animali a organismi vegetali ma conferisce
alle piante nuove proprietà che possedevano.
Le biotecnologie consentiranno quindi di ottenere farmaci più puri, sicuri e a basso costo. Non solo,
consentiranno di migliorare le caratteristiche di resistenza di animali e piante, per esempio incrementando
le resistenze naturali a determinati parassiti, a vantaggio dell'agricoltura che potrà evitare o limitare l'uso di
fertilizzanti, anticrittogamici o insetticidi, senza dubbio ben più dannosi.
Il primo farmaco a essere prodotto attraverso le biotecnologie fu l'insulina umana, nel 1979, un ormone
indispensabile nel controllo e cura del diabete, in precedenza estratto dal pancreas di animali macellati.
Attualmente sono oltre 100 i farmaci biotecnologici studiati nei vari centri di ricerca, numero senza dubbio
destinato a crescere.
Oltre a farmaci, varietà di cereali e ortaggi sono stati creati per aumentare la produttività di un'agricoltura
mondiale che deve produrre cibo per miliardi di persone. Eppure si ha una grande paura delle
biotecnologie. Perché? La risposta è probabilmente complessa e articolata, ma si può riassumere dicendo
che si ha paura soprattutto di quanto non si conosce.
Essere re vuol dire molto di più che fare quello che vuoi. Tutto ciò che vedi coesiste grazie ad un delicato
equilibrio. Come re, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica alla
saltellante antilope. Quando moriamo, i nostri corpi diventano erba, e le antilopi mangiano l'erba, e così
siamo tutti collegati nel grande Cerchio della Vita…..
Se seguissimo tutti questa morale, probabilmente ci fideremo anche delle biotecnologie!!!!!
Furchì Ilaria 2A Liceo Machiavelli Roma
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