Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

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Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – Romagna Romagna Direzione generale – Direzione generale – Ufficio V – Formazione ed aggiornamento del Ufficio V – Formazione ed aggiornamento del personale della scuola personale della scuola Supporto all’autonomia didattica Supporto all’autonomia didattica GRUPPO DI SUPPORTO REGIONALE – SICUREZZA NEI GRUPPO DI SUPPORTO REGIONALE – SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO L’AFFOLLAMENTO DELLE AULE IN L’AFFOLLAMENTO DELLE AULE IN RELAZIONE ALLA CAPACITA’ DI RELAZIONE ALLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DEI PIANI E DEFLUSSO DEI PIANI E DELL’INTERO EDIFICIO” DELL’INTERO EDIFICIO” (D.M. 26 agosto 1992) (D.M. 26 agosto 1992) Bologna 19 maggio 2011 Bologna 19 maggio 2011

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – Romagna Direzione generale – Ufficio V – Formazione ed aggiornamento del personale della scuola Supporto all’autonomia didattica GRUPPO DI SUPPORTO REGIONALE – SICUREZZA NEI - PowerPoint PPT Presentation

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Ministero dell’Istruzione,Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricercadell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – RomagnaUfficio Scolastico Regionale per l’Emilia – RomagnaDirezione generale –Direzione generale –

Ufficio V – Formazione ed aggiornamento del personale della Ufficio V – Formazione ed aggiornamento del personale della scuolascuola

Supporto all’autonomia didatticaSupporto all’autonomia didattica

GRUPPO DI SUPPORTO REGIONALE – SICUREZZA NEI GRUPPO DI SUPPORTO REGIONALE – SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVOROLUOGHI DI LAVORO

““L’AFFOLLAMENTO DELLE AULE IN L’AFFOLLAMENTO DELLE AULE IN RELAZIONE ALLA CAPACITA’ DI RELAZIONE ALLA CAPACITA’ DI

DEFLUSSO DEI PIANI E DELL’INTERO DEFLUSSO DEI PIANI E DELL’INTERO EDIFICIO”EDIFICIO”

(D.M. 26 agosto 1992)(D.M. 26 agosto 1992)Bologna 19 maggio 2011Bologna 19 maggio 2011

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Tutti gli anni si presenta immancabilmente Tutti gli anni si presenta immancabilmente per il per il Dirigente scolasticoDirigente scolastico, , nella fase di nella fase di costituzione delle classicostituzione delle classi, il delicato problema , il delicato problema di come di come si possa contemperare sia il rispettosi possa contemperare sia il rispetto

dei dei parametri adottati dal MIUR per la parametri adottati dal MIUR per la formazione delle classiformazione delle classi,, in base al rapporto in base al rapporto alunni – classe (che prevede anche 28-30 alunni – classe (che prevede anche 28-30 alunni per classe)alunni per classe)sia il rispetto delle sia il rispetto delle norme di prevenzione norme di prevenzione incendiincendi per assicurare la sicurezza per assicurare la sicurezza degli degli alunni e del personale.alunni e del personale.

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COSA PREVEDE IL COSA PREVEDE IL D. Min. Interno 26 Agosto 1992?D. Min. Interno 26 Agosto 1992?Il principale punto oggetto di contenzioso è il Il principale punto oggetto di contenzioso è il seguente:seguente:5. Misure per l’evacuazione in caso di emergenza5. Misure per l’evacuazione in caso di emergenza5.0 Affollamento5.0 AffollamentoIl massimo affollamento ipotizzabile è fissato in:Il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in:- aule: - aule: 26 persone/aula26 persone/aula (…) (…)5.6 Numero delle uscite5.6 Numero delle usciteIl numero delle uscite dai singoli piani dell’edificio Il numero delle uscite dai singoli piani dell’edificio non deve essere inferiore a due, posti in punti non deve essere inferiore a due, posti in punti contrapposti.contrapposti.(3° comma) (3° comma) ““Le aule didattiche devono essere Le aule didattiche devono essere servite da una porta ogni 50 persone presenti; le servite da una porta ogni 50 persone presenti; le porte devono avere larghezza almeno di m. 1,20 ed porte devono avere larghezza almeno di m. 1,20 ed aprirsi in senso dell’esodo quando il numero aprirsi in senso dell’esodo quando il numero massimo di persone presenti nell’aula sia superiore massimo di persone presenti nell’aula sia superiore a 25 (…)”.a 25 (…)”.

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In merito al suddetto 3° comma, il In merito al suddetto 3° comma, il Ministero Ministero dell’Internodell’Interno ha inteso successivamente precisare ha inteso successivamente precisare quanto di seguito riportato:quanto di seguito riportato:

““Lettera circolare 17/05/1996 n. P954/4122 Sott. 32Lettera circolare 17/05/1996 n. P954/4122 Sott. 32Ministero dell'interno - Norme di prevenzione incendi Ministero dell'interno - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica - Chiarimenti sulla larghezza per l'edilizia scolastica - Chiarimenti sulla larghezza delle porte delle aule didattiche ed esercitazionidelle porte delle aule didattiche ed esercitazioni..

Con il decreto legislativo 19-3-1996, n. 242, sono Con il decreto legislativo 19-3-1996, n. 242, sono state apportate state apportate alcune modifiche alle vigenti alcune modifiche alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavorolavoro ed in particolare nell'art. 16 sono state ed in particolare nell'art. 16 sono state specificate specificate le misure alle quali devono essere le misure alle quali devono essere adeguati i luoghi di lavoro esistenti.adeguati i luoghi di lavoro esistenti.

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Al riguardo, atteso quanto stabilito dal Al riguardo, atteso quanto stabilito dal decreto legislativo 19 - 9 -1994, così come decreto legislativo 19 - 9 -1994, così come modificato dal decreto legislativo 19 - 3 -modificato dal decreto legislativo 19 - 3 -1996, n. 242, 1996, n. 242, relativamente alle uscite dei locali di lavoro, relativamente alle uscite dei locali di lavoro, si ritiene opportuno si ritiene opportuno chiarirechiarire che, nell'ambito che, nell'ambito delle strutture scolastiche delle strutture scolastiche costruite od costruite od utilizzate utilizzate prima del 27 novembre 1994prima del 27 novembre 1994, , i locali destinati ad aule didattiche ed i locali destinati ad aule didattiche ed esercitazioni, esercitazioni, non dovranno essere adeguati non dovranno essere adeguati al terzo comma del punto 5.6 dell'allegato al al terzo comma del punto 5.6 dell'allegato al decreto ministeriale 26-8-1992, decreto ministeriale 26-8-1992, per quanto attiene la larghezza delle porte, per quanto attiene la larghezza delle porte, essendo le misure ivi previste in contrasto essendo le misure ivi previste in contrasto con i citati decreti legislativicon i citati decreti legislativi..

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La larghezza delle porte dei suddetti locali La larghezza delle porte dei suddetti locali deve in ogni caso essere conforme a quanto deve in ogni caso essere conforme a quanto previsto dalla concessione edilizia ovvero previsto dalla concessione edilizia ovvero dalla licenza di abitabilità,dalla licenza di abitabilità, così come richiamato espressamente dall'art. così come richiamato espressamente dall'art. 16, terzo comma, del decreto legislativo n. 16, terzo comma, del decreto legislativo n. 242/1996.242/1996.

I I Comandi Provinciali dei Vigili del fuocoComandi Provinciali dei Vigili del fuoco sono pregati di portare a conoscenza di sono pregati di portare a conoscenza di quanto sopra i quanto sopra i Provveditorati agli Studi, Provveditorati agli Studi,

le Province ed i Comunile Province ed i Comuni, ai fini di chiarire i , ai fini di chiarire i numerosi numerosi quesitiquesiti pervenuti sullo specifico pervenuti sullo specifico argomento.”argomento.”

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Alla luce di quanto sopra occorre, pertanto, rilevare Alla luce di quanto sopra occorre, pertanto, rilevare per ciascun edificio scolastico di pertinenza per ciascun edificio scolastico di pertinenza la data la data di costruzione o di utilizzazionedi costruzione o di utilizzazione e tenere presente e tenere presente quanto disposto quanto disposto dall’art. 63, comma 1, del D.Lgs. dall’art. 63, comma 1, del D.Lgs. 81/2008, che recita:81/2008, che recita:““1. I luoghi di lavoro devono essere conformi ai 1. I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati requisiti indicati nell’allegato IV.”nell’allegato IV.”Detto allegato IV, al punto 1.6.17, dispone, tra l’altro:Detto allegato IV, al punto 1.6.17, dispone, tra l’altro:““1.6.17. (…) Per i luoghi di lavoro costruiti o utilizzati 1.6.17. (…) Per i luoghi di lavoro costruiti o utilizzati prima del 27 novembre 1994prima del 27 novembre 1994 non si applicano le non si applicano le disposizioni dei punti 1.6.2, 1.6.3, 1.6.4, 1.6.5 e 1.6.6 disposizioni dei punti 1.6.2, 1.6.3, 1.6.4, 1.6.5 e 1.6.6 concernenti la larghezza delle porte.concernenti la larghezza delle porte. In ogni caso la larghezza delle porte di uscita di detti In ogni caso la larghezza delle porte di uscita di detti luoghi di lavoro deve essere conforme a quanto luoghi di lavoro deve essere conforme a quanto previsto dalla concessione edilizia ovvero dalla previsto dalla concessione edilizia ovvero dalla licenza di abitabilità.”licenza di abitabilità.”

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Pertanto, le disposizioni riportate nei punti:Pertanto, le disposizioni riportate nei punti:““1.6.3.2 quando in uno stesso locale i lavoratori 1.6.3.2 quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 26 e 50, il locale deve essere dotato di compreso tra 26 e 50, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 che si una porta avente larghezza minima di m 1,20 che si apra nel verso dell’esodo;apra nel verso dell’esodo;1.6.3.3 quando in uno stesso locale i lavoratori 1.6.3.3 quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 51 e 100, il locale deve essere dotatocompreso tra 51 e 100, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 e di di una porta avente larghezza minima di m 1,20 e di una porta avente larghezza minima di 0,80, che si una porta avente larghezza minima di 0,80, che si aprano nel verso dell’esodo;”aprano nel verso dell’esodo;”si riferiscono, nella fattispecie, alle strutture si riferiscono, nella fattispecie, alle strutture scolastiche scolastiche costruite o utilizzate costruite o utilizzate DOPODOPO il 27 il 27 novembre 1994.novembre 1994.

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Ne consegue che i locali destinati ad aule Ne consegue che i locali destinati ad aule didattiche ed esercitazioni, didattiche ed esercitazioni, costruiti o utilizzati costruiti o utilizzati prima del 27 novembre prima del 27 novembre 19941994 non dovranno essere adeguati al terzo non dovranno essere adeguati al terzo comma del punto 5.6 dell’allegato al D.M. 26 comma del punto 5.6 dell’allegato al D.M. 26 agosto 1992agosto 1992, , per quanto attiene alla per quanto attiene alla larghezza delle portelarghezza delle porte, , essendo le misure ivi previste in contrastoessendo le misure ivi previste in contrasto con le disposizioni specificate prima nel con le disposizioni specificate prima nel D.Lgs. 626/94, così come modificato dal D.Lgs. 626/94, così come modificato dal D.Lgs. 19.03.1996, n. 242, e successivamente D.Lgs. 19.03.1996, n. 242, e successivamente nel più recente D.Lgs. 81/2008nel più recente D.Lgs. 81/2008..

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COME ACCERTARE SE, A FRONTE ANCHE DI CLASSI COME ACCERTARE SE, A FRONTE ANCHE DI CLASSI PIUTTOSTO NUMEROSE (CON PIUTTOSTO NUMEROSE (CON 29 – 30 ALUNNI29 – 30 ALUNNI), ), L’AFFOLLAMENTO COMPLESSIVOL’AFFOLLAMENTO COMPLESSIVO DEI PIANI E DELL’INTERO DEI PIANI E DELL’INTERO EDIFICIO SCOLASTICO EDIFICIO SCOLASTICO E’ COMPATIBILE CON LA CAPACITA’ E’ COMPATIBILE CON LA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DEL SISTEMA DI VIA DI USCITA?DI DEFLUSSO DEL SISTEMA DI VIA DI USCITA?

Si ipotizzi di effettuare la verifica in un edificio Si ipotizzi di effettuare la verifica in un edificio scolastico costituito da un scolastico costituito da un Piano TerraPiano Terra, in cui sono , in cui sono ubicate n. 9 aule e n. 4 Uffici di Segreteria e ubicate n. 9 aule e n. 4 Uffici di Segreteria e

Presidenza, e da un Presidenza, e da un Piano PrimoPiano Primo costituito da 12 costituito da 12 aule, con la sotto indicata aule, con la sotto indicata ipotetica ipotetica popolazione popolazione scolastica:scolastica:Piano TerraPiano Terra, con n. 9 aule., con n. 9 aule.

Aula 1: n. Aula 1: n. 29 29 alunni; aula 2: n. alunni; aula 2: n. 3030 alunni; aula 3: n. alunni; aula 3: n. 2828 alunni; aula 4: n. alunni; aula 4: n. 27 27 alunni; aula 5: n.alunni; aula 5: n.29 29 alunni; aula alunni; aula 6: n.6: n.26 26 alunni, ecc. per complessivi alunni alunni, ecc. per complessivi alunni n. 251n. 251..

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Sintesi delle presenze:Sintesi delle presenze:

Piano TerraPiano Terra::

Destinazione d’usoDestinazione d’uso NumeroNumero PresenzePresenze

AULEAULE 99 251251

UFFICI SEGRETERIA –UFFICI SEGRETERIA –

PRESIDENZAPRESIDENZA44 88

ADDETTI AI SERVIZI E ADDETTI AI SERVIZI E DOCENTIDOCENTI

-- 1515

Tot. 274Tot. 274

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Piano PrimoPiano Primo, con n. 12 aule., con n. 12 aule.

Aula 10: n. Aula 10: n. 2828 alunni; aula 8: n. alunni; aula 8: n. 29 29 alunni; aula 9: n. alunni; aula 9: n. 29 29 alunni; aula 10: n. alunni; aula 10: n. 27 27 alunni; aula 11: n.alunni; aula 11: n.28 28 alunni; aula 12: alunni; aula 12: n.n.27 27 alunni; ecc. per complessivi alunni; ecc. per complessivi alunni alunni n. 348.n. 348.

Sintesi delle presenze:Sintesi delle presenze:

Piano PrimoPiano Primo::

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Destinazione d’usoDestinazione d’uso NumeroNumero PresenzePresenze

AULEAULE 1212 348348

ADDETTI AI SERVIZI E ADDETTI AI SERVIZI E DOCENTIDOCENTI

-- 1818

TOT. TOT. 366366

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TOTALE PRESENZE NELL’EDIFICIO: N. TOTALE PRESENZE NELL’EDIFICIO: N. 640640

Per ciascun piano occorre rilevare il Per ciascun piano occorre rilevare il numero di uscite numero di uscite DAL PIANODAL PIANO disponibili e la loro larghezza. disponibili e la loro larghezza.

Al Al Piano PrimoPiano Primo sono presenti sono presenti due scaledue scale, in punti , in punti contrapposti, e una contrapposti, e una scala esternascala esterna posta a metà circa posta a metà circa del corridoio, per del corridoio, per complessive tre uscite dal Piano.complessive tre uscite dal Piano.

Si misura la Si misura la larghezza di ciascuna uscita dal Pianolarghezza di ciascuna uscita dal Piano, e , e il corrispondente il corrispondente numero di moduli disponibilinumero di moduli disponibili, , tenendo presente che tenendo presente che 1 modulo è pari a 0,60 m1 modulo è pari a 0,60 m e che e che la la “capacità di deflusso“capacità di deflusso” in ciascun Piano deve ” in ciascun Piano deve essere essere non superiore a 60 (punto 5.1, D.M. 26.8.92)non superiore a 60 (punto 5.1, D.M. 26.8.92); ; ciò significa che in un Piano, attraverso una uscita ciò significa che in un Piano, attraverso una uscita larga larga 1,20 m ( = 2 moduli) 1,20 m ( = 2 moduli) NON NON possono passare più possono passare più di 120 persone.di 120 persone.

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Nel caso preso in esame la Nel caso preso in esame la larghezza larghezza delle uscite dal delle uscite dal Piano PrimoPiano Primo presenta i presenta i seguenti valoriseguenti valori, da cui si determinano i , da cui si determinano i relativi moduli:relativi moduli:1^ uscita scala interna1^ uscita scala interna: larghezza m. : larghezza m. 1,801,80 = = 3 3 modulimoduli2^ uscita scala interna2^ uscita scala interna: larghezza m. : larghezza m. 1,201,20 = = 2 2 modulimoduli3^ uscita scala esterna3^ uscita scala esterna: larghezza m. : larghezza m. 1,20 = 1,20 = 2 2 modulimoduliTOTALE TOTALE MODULI MODULI PIANO PRIMOPIANO PRIMO: : N. 7N. 7

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Al Al Piano TerraPiano Terra sono presenti sono presenti tre uscitetre uscite, , con le sotto indicate larghezze e con le sotto indicate larghezze e moduli:moduli:1^ uscita P.T1^ uscita P.T.: larghezza m. 2,4 = .: larghezza m. 2,4 = 4 4 modulimoduli2^ uscita P.T2^ uscita P.T.: larghezza m. 1,8 = .: larghezza m. 1,8 = 3 3 modulimoduli3^ uscita P.T3^ uscita P.T.: larghezza m. 1,8 = .: larghezza m. 1,8 = 3 3 modulimoduliTOTALE MODULI TOTALE MODULI PIANO TERRAPIANO TERRA: N. 10: N. 10

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Per accertarePer accertare se il se il numero complessivonumero complessivo di persone di persone presenti in ciascun Piano, e nell’intero edificio, presenti in ciascun Piano, e nell’intero edificio, è è compatibile con la CAPACITÀ DI DEFLUSSO del compatibile con la CAPACITÀ DI DEFLUSSO del “SISTEMA DI VIE DI USCITE”“SISTEMA DI VIE DI USCITE” occorre effettuare un occorre effettuare un semplice calcolo con la formulasemplice calcolo con la formula::

Capacità di deflusso = Capacità di deflusso = N° presentiN° presenti ((affollamento)affollamento)

N° moduliN° moduli

La La compatibilità delle vie di uscitacompatibilità delle vie di uscita risulta assicurata risulta assicurata solamentesolamente se dal suddetto rapporto se dal suddetto rapporto emerge un valore emerge un valore inferiore a 60inferiore a 60 ( ( 60 rappresenta60 rappresenta, come già detto, , come già detto,

il il numero massimo di persone che possono defluire numero massimo di persone che possono defluire attraverso una uscita di modulo 1)attraverso una uscita di modulo 1)..

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1. 1. VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA COMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DEL COMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DEL PIANO PIANO PRIMOPRIMO CON LE VIE DI USCITA PRESENTI CON LE VIE DI USCITA PRESENTIPresenze al Piano Primo:Presenze al Piano Primo: n. 366n. 366Moduli di uscita al Piano Primo:n. 7Moduli di uscita al Piano Primo:n. 7

Capacità di deflussoCapacità di deflusso : : = = 366 366 = 52, 2 < 60= 52, 2 < 60al al Piano PrimoPiano Primo 77

Come si rileva, la Come si rileva, la capacità di deflusso riscontrabilecapacità di deflusso riscontrabile nel Piano nel Piano Primo Primo non risulta superiore al valore massimo consentito (60non risulta superiore al valore massimo consentito (60), ), per cui si può affermare che per cui si può affermare che l’affollamento di piano risulta l’affollamento di piano risulta

compatibile con le uscite di sicurezza presenticompatibile con le uscite di sicurezza presenti..

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2. 2. VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA COMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO COMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DEL DEL PIANO TERRAPIANO TERRA CON LE VIE DI USCITA CON LE VIE DI USCITA PRESENTIPRESENTI

In questo caso occorre tener presente che In questo caso occorre tener presente che al Piano al Piano Terra Terra confluiscono le persone che non escono dalla confluiscono le persone che non escono dalla scala esternascala esterna,, per cui la loro presenza per cui la loro presenza si sovrappone si sovrappone all’affollamento dello stesso Piano Terra.all’affollamento dello stesso Piano Terra.In termini numerici, poiché le In termini numerici, poiché le persone che escono persone che escono attraverso la scala esterna sono 120 (2 moduli x 60),attraverso la scala esterna sono 120 (2 moduli x 60), il numero di persone che il numero di persone che defluiscono attraverso le defluiscono attraverso le uscite del Piano Terrauscite del Piano Terra ammonta a: ammonta a:

n. 640 (persone presenti nell’intero edificio) n. 640 (persone presenti nell’intero edificio) -- 120 = 120 = 520 persone che defluiscono dal P.T.520 persone che defluiscono dal P.T.

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Persone che defluiscono attraverso il P.T : Persone che defluiscono attraverso il P.T : 520520

Moduli di uscita al Piano Terra:Moduli di uscita al Piano Terra: 1010

Capacità di deflussoCapacità di deflusso al P.T: al P.T: 520 520 = 52,0 < 60= 52,0 < 60

1010

Anche al Anche al Piano TerraPiano Terra si riscontra, quindi, la si riscontra, quindi, la compatibilità del numero dei presenti con la compatibilità del numero dei presenti con la capacità di deflusso del sistema delle vie di capacità di deflusso del sistema delle vie di uscita. uscita.

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3. VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA 3. VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENO DELLA COMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSOCOMPATIBILITA’ DELLA CAPACITA’ DI DEFLUSSO DELL’INTERO EDIFICIODELL’INTERO EDIFICIO CON IL SISTEMA DI VIE DI CON IL SISTEMA DI VIE DI USCITA PRESENTI.USCITA PRESENTI.

PersonePersone presenti nell’intero edificio: presenti nell’intero edificio: 640640N° totale N° totale Moduli Moduli (10 al P.T. e 2 alla scala esterna(10 al P.T. e 2 alla scala esterna ): ): 1212Capacità di deflusso Capacità di deflusso intero edificiointero edificio: :

640 640 = 53,3 < 60= 53,3 < 60 1212 Pertanto, nel caso in esame il Pertanto, nel caso in esame il numero totale delle numero totale delle

usciteuscite dall’edificiodall’edificio risulta ampiamente sufficiente in risulta ampiamente sufficiente in quanto al Pianto Terra ci sono (4 + 3 + 3) = 10 quanto al Pianto Terra ci sono (4 + 3 + 3) = 10

moduli, sufficienti per 600 persone; c‘è anche una moduli, sufficienti per 600 persone; c‘è anche una scala esterna pari a 120 cm (= 2 moduli), sufficiente scala esterna pari a 120 cm (= 2 moduli), sufficiente per far defluire 120 persone.per far defluire 120 persone.

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Dal complesso delle Dal complesso delle uscite dell’intero edificiouscite dell’intero edificio possono pertanto defluire possono pertanto defluire 720 persone720 persone, , mentre le mentre le presenze riscontrate sono pari a presenze riscontrate sono pari a 640.640.

Pertanto, Pertanto, se risulta complessivamente se risulta complessivamente rispettata la capacità di deflusso del sistema rispettata la capacità di deflusso del sistema di vie di uscitadi vie di uscita, ovvero dei piani e dell’intero , ovvero dei piani e dell’intero edificio, edificio, è possibile istituire è possibile istituire alcune alcune classi classi anche con 29 – 30 alunni, anche con 29 – 30 alunni, , , in quanto non in quanto non sono pregiudicate le condizioni generali di sono pregiudicate le condizioni generali di sicurezzasicurezza.

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E’ opportuno tenere però presente che, E’ opportuno tenere però presente che, ai sensi di quanto disposto dal punto ai sensi di quanto disposto dal punto 5.0 del D.M. 26 Agosto 1992, 5.0 del D.M. 26 Agosto 1992, quando la definizione delle classi quando la definizione delle classi non non corrispondecorrisponde a quanto previsto negli atti a quanto previsto negli atti progettuali, depositati presso progettuali, depositati presso il il Comando Provinciale dei Vigili del Comando Provinciale dei Vigili del FuocoFuoco, il Dirigente scolastico , il Dirigente scolastico è tenuto è tenuto ad indicare,ad indicare, relativamente a ciascuna relativamente a ciascuna aula interessata, aula interessata, il numero di persone in il numero di persone in apposita “Dichiarazione”.apposita “Dichiarazione”.

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““ISTITUTO SCOLASTICOISTITUTO SCOLASTICO …… …… _ I _ sottoscritt _ …………………………., Dirigente _ I _ sottoscritt _ …………………………., Dirigente scolastico/titolare dell’attività nell’Istituto scolastico/titolare dell’attività nell’Istituto ……………., tenuto conto che la definizione della ……………., tenuto conto che la definizione della classe ospitata nell’aula n. …. non corrisponde a classe ospitata nell’aula n. …. non corrisponde a quanto previsto negli atti progettuali depositati quanto previsto negli atti progettuali depositati presso il Comando dei Vigili del Fuoco, ai sensi del presso il Comando dei Vigili del Fuoco, ai sensi del D.M. 26 agosto 1992, punto 5.0,D.M. 26 agosto 1992, punto 5.0,

DICHIARADICHIARAsotto la personale responsabilità, sotto la personale responsabilità, che nella stessa che nella stessa aula n. … sono effettivamente presenti, nell’anno aula n. … sono effettivamente presenti, nell’anno scolastico ……./………, N° ……. persone.scolastico ……./………, N° ……. persone.Data ……………Data ……………

Il Dirigente Il Dirigente scolasticoscolastico

…………………………………………………….”.”

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Per quanto concerne, quindi, Per quanto concerne, quindi, l’affollamento l’affollamento delle auledelle aule occorre tener presente che il occorre tener presente che il “massimo affollamento ipotizzabile” “massimo affollamento ipotizzabile” in 26 in 26 persone/aula persone/aula

non viene posto come divieto assolutonon viene posto come divieto assoluto di di formare classi più numeroseformare classi più numerose, come , come confermato dalla Sentenza TAR Veneto – confermato dalla Sentenza TAR Veneto – Sezione III, del 13 Novembre 2008, n. 375/09, Sezione III, del 13 Novembre 2008, n. 375/09,

bensì come parametro di calcolo del bensì come parametro di calcolo del “massimo affollamento ipotizzabile” sui piani“massimo affollamento ipotizzabile” sui piani

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e complessivamente dell’edificio e complessivamente dell’edificio ai fini della ai fini della conformazione delle vie di esodoconformazione delle vie di esodo per la per la messa in sicurezzamessa in sicurezza degli studenti e dei degli studenti e dei lavoratori.lavoratori.

Sulla base dello stesso principio il Sulla base dello stesso principio il Consiglio Consiglio di Statodi Stato, con Sentenza n. 7648 depositata il , con Sentenza n. 7648 depositata il 28 ottobre 2010, 28 ottobre 2010, ha rigettato l’appello alla ha rigettato l’appello alla predetta decisione del TAR Venetopredetta decisione del TAR Veneto..

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Si riporta, altresì, un passaggio del contenuto Si riporta, altresì, un passaggio del contenuto di una recente di una recente Nota del Ministero dell’InternoNota del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei – Dipartimento dei Vigili del FuocoVigili del Fuoco, che , che recita:recita:“ “ (…) (…) A fronte di tale condizione cautelativa, A fronte di tale condizione cautelativa, un un modesto incremento numericomodesto incremento numerico della della popolazione scolastica per singola aula, popolazione scolastica per singola aula, consentito dalle norme di riferimento del consentito dalle norme di riferimento del Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero della Pubblica Istruzione, purché compatibilipurché compatibili con la capacità di con la capacità di deflusso del sistema di vie di uscita, deflusso del sistema di vie di uscita, non pregiudica le condizioni generali della non pregiudica le condizioni generali della sicurezzasicurezza”.”. (Prot. n. P 480/4122 sott. 32 del (Prot. n. P 480/4122 sott. 32 del 6 maggio 20086 maggio 2008 del Ministero del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile – Direzione Centrale per la pubblico e della Difesa civile – Direzione Centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica - Area prevenzione incendi).prevenzione e la sicurezza tecnica - Area prevenzione incendi).

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Sentenza del TAR LAZIO Sez. III –Bis – Sent. Sentenza del TAR LAZIO Sez. III –Bis – Sent. 20.01.2011, n. 55220.01.2011, n. 552

Si rammenta, infine, la Sentenza del TAR Si rammenta, infine, la Sentenza del TAR LAZIO Sez. III –Bis – Sent. 20.01.2011, n. 552, LAZIO Sez. III –Bis – Sent. 20.01.2011, n. 552, con la quale viene ordinato al MIUR di con la quale viene ordinato al MIUR di emanare, di concerto col MEF, entro 120 emanare, di concerto col MEF, entro 120 giorni il “giorni il “PIANO GENERALE DI PIANO GENERALE DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EDILIZIA RIQUALIFICAZIONE DELL’EDILIZIA SCOLASTICASCOLASTICA”, previsto dal secondo comma ”, previsto dal secondo comma dell’art. 3 del DPR n. 81/2009.dell’art. 3 del DPR n. 81/2009.Avverso la predetta sentenza del TAR Avverso la predetta sentenza del TAR l’Amministrazione ha successivamente l’Amministrazione ha successivamente proposto appello al proposto appello al Consiglio di StatoConsiglio di Stato, il , il quale, con quale, con ordinanza n. 1196 del 16 Marzo ordinanza n. 1196 del 16 Marzo 20112011, ha accolto la richiesta di sospensiva , ha accolto la richiesta di sospensiva della decisione dal TAR del Laziodella decisione dal TAR del Lazio..

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La discussione di merito è stata rinviata La discussione di merito è stata rinviata dall’alto Consesso dall’alto Consesso all’udienza del all’udienza del prossimo prossimo 24 Maggio 201124 Maggio 2011..

Si rimane, pertanto, in attesa di quanto Si rimane, pertanto, in attesa di quanto definitivamente deciderà il Consiglio di definitivamente deciderà il Consiglio di Stato medesimoStato medesimo..

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GRAZIE GRAZIE

DELL’ATTENZIONEDELL’ATTENZIONE