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©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte - stessi studi caravaggeschi nei pros- simi anni, che si avvantaggeranno decisamente - non foss'altro che per una maggior diffusione - dall'aver avuto raccolta e accessibile per mesi gran parte dell'opera del Caravaggio ed una così cospicua antologia della " cerchia IT di lui. FIG. 3 - SAVONA, MUSEO CIVICO - GIOVANNI ANDREA DE FERRARI: BOZZETTO DOPO LA PULITURA (Fot. SOpT. Gall. Genova) Oggi, cronisti di questo evento d'alta importanza nei nostri studi e in cui si sono largamente impegnate le amministrazioni italiane delle belle arti, dobbiamo documentarne il suc- cesso eccezionale: e numerico, chè i visitatori sono stati quasi 400.000, e, diciam così, qualitativo, chè ben raramente abbiamo visto un pubbli- co così attento, di un interesse cosi acu to, così lieto dello spettacolo arti- stico che gli era stato offerto, che cercava, come poteva, di rendersi conto delle sue impressioni, di espri- merle, correlarle, discuterle. E Ro- berto Longhi può essere lieto che il pubblico abbia seguito il suo con- siglio di leggere " naturalmente IT un pittore che ha cercato di essere " natu- rale '" comprensibile; umano più che umanistico; in una parola, popolare. Alla media cu ltura artistica, che è quella poi alla quaJe principalmente sono rivolte le mostre, chè la cul- tura specializzata ha (o dovrebbe prima cappella di destra presso l'in gresso laterale. È qui difatti che lo nota l' ALlZERl, sia nella prima che nella seconda edizione della sua Guida Arti- stICa per la città di Genova (1846, I, p. 568; 1875, p. 378), riconfermandone la paternità a Giovanni Andrea e testimoniando che fu tra sportato al Carmine Il dalla soppressa chiesa di S. Agnese Il ' 3) Tale bozzetto (misura cm. 63 x 65) era esposto nel Palazzo Municipale di Savona, dove si trova provvisoriamente raccolto il materiale del Civico Mu- seo, in attesa che se ne ripristini la sede. P. POGGI , nel Catalogo della Civica Pinacoteca di Savona (ivi, 1938, p. 36) cosi lo classifica: "N. 50. Autore ignoto, Scuola genovese (secolo XVIII) : Estasi di S. Chiara. Per acquisto del- la Quadreri a del fu Vincenzo Garassino n. La Soprintendenza alle Gallerie di Genova ha provveduto a ritirare il delizioso dipinto e ne ha curata la pulitura. MOSTRA DEL CARAVAGGIO A NCRE DELLA MOSTRA DEL CARAVAGGIO ci limitiamo a dare l'elenco delle opere esposte perchè fra anni si possa trovar traccia di esse negli indici della nostra rivista. In realtà più una mostra è importante, maggiori sono stati gli apporti critici di cui essa è (nei limiti delle pratiche possibilità) il risultato, più lungo e più serio è lo studio che essa impone; e non crediamo nostro compito qui, a così breve distanza di tempo, riandare posizioni storiche e critiche che sono venute formandosi col lavoro di decenni e di studiosi sovente di grande capacità ed attrezzatissimi. Ma vogliamo credere, oltre che sperare, che la miglior testimonianza del successo di questa mostra saranno gli avere) altri suoi mezzi, Caravaggio era sin'ora - ed abbiamo avuto modo di constatarlo - assai poco noto. La mostra del '22 a Pitti, troppo vasta, non era riuscita a concentrar l'attenzione del pubblico su di lui e poi troppi anni ormai ne eran trascorsi; ed i suoi capolavori romani di San Luigi dei Francesi, di S. Maria del Popol o, di S. Agostino sono poco visti, come avvien troppo spesso ai quadri delle chiese, e dirò che mai come qui essi sono apparsi così indispensabili per portare il visitatore nell'atmosfera caravaggesca. Ancora una volta abbiamo avuto la riprova della ne- cessità che le mostre siano fatte su un tema esatto, limitato nel tempo, nello spazio e nello stile, che le opere raccolte s'impongano decisamente alla prima, come un dato modo di visione. E queste grandi mostre sono talmente laboriose nella loro preparazione, mobilitano tali mezzi e tali energie di lavoro, presentan sempre inevitabilmente tali rischi di menomazioni sia pur lievi (ma per noi non sono mai " lievi! Il) alle ormai fragili compagini dei vecchi dipinti , che realmente possiamo esserne soddisfatti solo quando, come in questa del Caravaggio, sia ottenuto un risultato culturale lato e indiscutibile. Buona guida per il visitatore il catalogo - opera di R. Longhi, C. Baroni e G. A. Dell ' Acqua - e per la bella introduzione del Longhi e per i dati biografici sui vari artisti e per i succinti ma esaurienti cenni alle singole opere: e bisogna riconoscere che (pur prevalendo l'opera

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stessi studi caravaggeschi nei pros­simi anni, che si avvantaggeranno decisamente - non foss'altro che per una maggior diffusione - dall'aver avuto raccolta e accessibile per mesi gran parte dell'opera del Caravaggio ed una così cospicua antologia della " cerchia IT di lui.

FIG. 3 - SAVONA, MUSEO CIVICO - GIOVANNI ANDREA DE FERRARI: BOZZETTO DOPO LA PULITURA (Fot. SOpT. Gall. Genova)

Oggi, cronisti di questo evento d'alta importanza nei nostri studi e in cui si sono largamente impegnate le amministrazioni italiane delle belle arti, dobbiamo documentarne il suc­cesso eccezionale: e numerico, chè i visitatori sono stati quasi 400.000,

e, diciam così, qualitativo, chè ben raramente abbiamo visto un pubbli­co così attento, di un interesse cosi acu to, così lieto dello spettacolo arti­stico che gli era stato offerto, che cercava, come poteva, di rendersi conto delle sue impressioni, di espri­merle, correlarle, discuterle. E Ro­berto Longhi può essere lieto che il pubblico abbia seguito il suo con­siglio di leggere " naturalmente IT un pittore che ha cercato di essere " natu­rale '" comprensibile; umano più che umanistico; in una parola, popolare. Alla media cultura artistica, che è quella poi alla quaJe principalmente sono rivolte le mostre, chè la cul­tura specializzata ha (o dovrebbe

prima cappella di destra presso l'ingresso laterale. È qui difatti che lo nota l' ALlZERl, sia nella prima che nella seconda edizione della sua Guida Arti­stICa per la città di Genova (1846, I, p. 568; 1875, p. 378), riconfermandone la paternità a Giovanni Andrea e testimoniando che fu trasportato al Carmine Il dalla soppressa chiesa di S. Agnese Il '

3) Tale bozzetto (misura cm. 63 x 65) era esposto nel Palazzo Municipale di Savona, dove si trova provvisoriamente raccolto il materiale del Civico Mu­seo, in attesa che se ne ripristini la sede. P. POGGI, nel Catalogo della Civica Pinacoteca di Savona (ivi, 1938, p. 36) cosi lo classifica: "N. 50. Autore ignoto, Scuola genovese (secolo XVIII) : Estasi di S. Chiara. Per acquisto del­la Quadreri a del fu Vincenzo Garassino n. La Soprintendenza alle G allerie di Genova ha provveduto a ritirare il delizioso dipinto e ne ha curata la pulitura.

MOSTRA DEL CARAVAGGIO

A NCRE DELLA MOSTRA DEL CARAVAGGIO ci limitiamo a dare l'elenco delle opere esposte perchè fra anni

si possa trovar traccia di esse negli indici della nostra rivista. In realtà più una mostra è importante, maggiori sono stati gli apporti critici di cui essa è (nei limiti delle pratiche possibilità) il risultato, più lungo e più serio è lo studio che essa impone; e non crediamo nostro compito qui, a così breve distanza di tempo, riandare posizioni storiche e critiche che sono venute formandosi col lavoro di decenni e di studiosi sovente di grande capacità ed attrezzatissimi.

Ma vogliamo credere, oltre che sperare, che la miglior testimonianza del successo di questa mostra saranno gli

avere) altri suoi mezzi, Caravaggio era sin'ora - ed abbiamo avuto modo di constatarlo -assai poco noto. La mostra del '22 a Pitti, troppo vasta, non era riuscita a concentrar l'attenzione del pubblico su di lui e poi troppi anni ormai ne eran trascorsi; ed i suoi capolavori romani di San Luigi dei Francesi, di S. Maria del Popolo, di S. Agostino sono poco visti, come avvien troppo spesso ai quadri delle chiese, e dirò che mai come qui essi sono apparsi così indispensabili per portare il visitatore nell'atmosfera caravaggesca.

Ancora una volta abbiamo avuto la riprova della ne­cessità che le mostre siano fatte su un tema esatto, limitato nel tempo, nello spazio e nello stile, sì che le opere raccolte s'impongano decisamente alla prima, come un dato modo di visione. E queste grandi mostre sono talmente laboriose nella loro preparazione, mobilitano tali mezzi e tali energie di lavoro, presentan sempre inevitabilmente tali rischi di menomazioni sia pur lievi (ma per noi non sono mai " lievi! Il) alle ormai fragili compagini dei vecchi dipinti, che realmente possiamo esserne soddisfatti solo quando, come in questa del Caravaggio, sia ottenuto un risultato culturale lato e indiscutibile.

Buona guida per il visitatore il catalogo - opera di R. Longhi, C. Baroni e G. A. Dell ' Acqua - e per la bella introduzione del Longhi e per i dati biografici sui vari artisti e per i succinti ma esaurienti cenni alle singole opere: e bisogna riconoscere che (pur prevalendo l'opera

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UNA SALA DELLA MOSTRA DEL CARAVAGGIO

e la personalità di Roberto Longhi) è stato tenuto conto - entro i limiti tipograficamente possibili - del pensiero degli altri studiosi e dove è incertezza essa non è stata dissimulata ma sono stati offerti, seppure in breve, i dati del problema.

Allestimento sobrio ed efficiente, ottima l'organizza­zione ed il palazzo Reale, restaurato di recente con gusto e misura, nel centro di Milano, di giusta vastità, ben disposto nel suo giro di sale, è risultato sotto ogni riguardo un'ottima sede.

Rimandiamo al catalogo per i nomi degli illustri stu­diosi che hanno costituito la commissione per la scelta delle opere, di coloro che hanno collaborato e nel consi­glio esecutivo e nella commissione per l'allestimento e all'ufficio stampa, etc., ma dobbiamo dirci grati a S. E. Achille Marazza che ha retto la Presidenza della Mostra, superando le complesse ed inevitabili difficoltà che sem­pre si frappongono ad intraprese del genere quando si voglia ottenere un risultato degno. G. C.

Elenco delle opere: L'AJA, Mauritshuis: J. Vermeer, Diana e le Ninfe (n. 466).

ALBA, Municipio : M. Preti, Concertino. ALTHORP, Collo Spencer: A. Falcone, La maestra di scuola. AMSTERDAM, Rijksmuseum: M. Sweerts, Nutrire gli affamati (n. 2282), Lo studio det'pittore (n. 2281) - Casa De Boer: G. Honthorst, Musici e cantori. ANCO­NA, Museo: Gio. Ant. Galli, Elemosina di S. Tommaso di Villa­nova. ASCONA, Ch. Parrocchiale: G. Serodine, Chiamata dei figli di Zebedeo. BARCELLONA, Collo D. Santiago Alorda: Wybrand de Geest, Maddalena in penitenza. BASILEA, Oeffentliche Kunstsamm­lung: Caravaggio (attr.), S. Giovanni Battistaj Ter Brugghen, Cantatrice (n. 6Il). BERGAMO, Ace. Carrara: A. Elsheimer ('?), S. Gerolamo (n. 430). BERLINO, Kaiser Friedrich Museum: Cara­vaggio, Amore vincitore (369); Caravaggio (attr.), Sacra Famiglia;

G. Baglione, L 'Amor Sacro e il Profano; G. B. Caracciolo, I SS. Cosma e Damiano; O. Gentileschi, S. Cristoforo (n. 1707), Davide (n. 1723); G. du Mesnil de la Tour, S. Sebastiano e le pie donne (n. 2406); Velasquez, Tre Musici (n. 413). BIRMINGHAM, City Museum and Art Gallery: O. Gentileschi, Riposo nella fuga in Egitto. BOURGES, Museo : R. Tournier, Concerto. BRAUNSCHWEIG, Herzog Anton Ulrich Museum: L. Finson, Decollazione del Batti­sta (n. 504); B. Manfredi, Negazione di S. Pietro. CASALE MON­FERRATO, Ch. di Sant'Ilario: N. Musso, Il Crocefisso e S. France­sco. CASSEL, Gemiildegalerie: Ter Brugghen, Flautista (n. 179), Pastore con flauto (n. 180). CATANIA, Museo dei Benedettini: M. Stomer, Tobia ridona la vista al padre. CHATSWORTH, Trus­tees oj the Chatsworth Settlement: Valentin, Concerto. CHICAGO, Art. Institute: Scuola del Caravaggio, Marte, Venere e Amore. CREMONA, Museo Civ .: Copia dal Caravaggio, S. Francesco (n. 234). DETROIT, Inst. oj Arts: Pensionante del Saraceni, Fruttaiolo. DUBLINO, Nat. Gallery oj Ireland: O. Gentileschi, Davide e Golia. EDIMBURGO, Nat. Gall. oj Scotland: G. Sero­dine, Il tributo della moneta. FERMO, Ch. S. Filippo Neri: P. P. Rubens, Adorazione dei pastori. FIRENZE, Gall. Corsini: Caravaggio, Ritratto di Maffeo Barberini; Pensionante del Sa­raceni, Cuciniere (n. 126)j Saraceni o Le Clerc, Negazione di S. Pietro (n. 22) - Gall. Pitti: Caravaggio, Amorino dormiente (n. 13) j Cavarozzi Bartolomeo, S. Gerolamo (n. 417); O. Ri­minaldi, Amore artefice (n. 422) - Gall. degli Uffi zi: Caravaggio, Bacco (n. 5312), Testa di Medusa (n. 1351)j Sacrificio di Isacco (n. 4659); Copia dal Caravaggio, Incredulità di S. Tommaso; A. Gentileschi, Giuditta e Oloferne (n. 1255)j G. Honthorst, Riunione allegra (n. 148), Presepio (n. 739), La buona ventura (n. 734); B. Manfredi, Concerto - Collo Contini Bonaccossi: O. Gentileschi, Madonna col Bambino; D. Velasquez, L 'acquaiolo (n. 49) - Racc. Cecconi: Attr. al Caravaggio, Coronazione di spine - Racc. Dott. V. Frascione: Valentin, Negazione di S. Pietro -Racc. Avv. Ladis Sannini: Copia dal Caravaggio, Cattura di Cristo - Racc. R . Longhi: Caravaggio, Fanciullo morso da un ramarro; Copia dal Caravaggio, Fanciullo che monda la pera; A. Caroselli, Vanità; O. Borgianni, Pietàj G. Honthorst, Adorazione del Bambino con pastori e committentij Maestro del Giudizio di Salomone, S. Taddeo j M. Preti, Concertoj C. Saraceni, Giu­ditta e la fantesca. FRASCATI, Sacro Eremo dei Padri Camaldolesi:

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A. Gramatica, S. Romualdo; C. Saraceni, Riposo nella fuga in Egitto. GAND, Museo : J. Janssens, Annunciazione (n. I74). GENOVA Palo Rosso: Genovesino, Suonatrice di liuto (n. I-I52). HART­FORD, Wadsworth Athenaeum: Caravaggio, Estasi di S. Fran­cesco. INGHILTERRA, Racc. privata : Caravaggio, S. Giov. Battista. KANSAS CITY, (U. S. A.), University Museum: Th. Rombouts I musicisti. LE HAVRE, Museo : Ter Brugghen, Chiamata di S. Matteo (n. I6). LONDRA, Racc. H . E. M . Benn. Esq.: O. Genti­leschi, Testa di ragazza - Colnaghi &- Co.: M . Sweerts, Scena romana. LUGANo, Fondaz. Schloss Rohoncz: Caravaggio, S.ta Ca­terina - Museo Civ.: G. Serodine, Ritratto del padre. MACERATA, Pinac. Civ.: Copia dal Caravaggio, Cristo alla colonna. MESSINA, Museo Naz. : Caravaggio (attr.), Incredulità di S. Tommaso (n. 424), Cena in Emmaus (440); Caravaggio, Adorazione dei pastori (n. 403), Resurrezione di Lazzaro (n. 404) ; Copia dal Caravaggio, Ecce Homo (n. 530). MILANO, Ambrosiana: Caravag­gio, Canestra di frutta; G. Serodine, Figura allegorica - Brera: Caravaggio, Cena in Emmaus; O. Gentileschi, I SS. Valeriano, Tiburzio e Cecilia (n. 588) - Poldi Pezzoli: Ribera, Ritratto di missionario (n. 95) - Racc. privata: C. Saraceni, Ebbrezza di Noè - Ch. di S. Fedele: S. Peterzano, Deposizione - Ch. S . Marco: A. Campi, Morte della Vergine - Ch. S. Paolo: A. Campi, Decol­lazione del Battista. MODENA, Gall. Campori: O. Riminaldi, S. Sebastiano curato da S.ta Irene (n. 80). MONACO, Bayerische Staatsgemaldesamml.: Caravaggio (attr.), Suonato re di liuto; Anonimo caravaggesco, Giovane con torcia e libro; Mattia Sto­mer, Gesù fra i dottori (n. I796); Valentin, Coronazione di spine (n. 477) - Residenz., Griinegalerie: J. Le Clerc, Concerto. MONT­SERRAT, Monastero : Caravaggio, S. Girolamo. NAPOLI, Museo Naz.: Copia dal Caravaggio, S. Giov. Battista (n. 370); A. Gen­tileschi, Giuditta (n. 377); M. Stomer, Sacra Famiglia (n. I94) -Pal. Reale: Spadarino, Cristo fra i dottori - Pio Monte della Mi­sericordia: Caravaggio, Le opere di misericordia; Battistello, San Pietro liberato dal carcere - Ch. S . Domenico Maggiore: Caravaggio, Flagellazione - Ch. S. Giorgio dei Genovesi: Bat­tistello, Miracolo di S. Antonio - Ch. S.ta Maria agli Incurabili; Battistello, Congedo di Cristo dalla madre. NOVARA, Museo: Tanzio da Varallo, Sennacherib sconfitto dall'Angelo. ORLEANS, Museo: Velasquez, S. Tommaso (n. 264). PALERMO, Oratorio di S. Lorenzo: Caravaggio, Adorazione dei pastori. PARIGI, Louvre: Caravaggio, La buona ventura (n. II22), Ritratto di Alof de Wignacourt (n. Il24); Georges de la Tour, S. Girolamo; Valentin, La buona ventura - Racc. Pierre d'Atri: attr. al Cara­vaggio, Sacra Famiglia - Racc. Henri Baderou: N. Renier, Scena di genere - Racc. Andrè Fabius: Georges de La Tour, Madda­lena - Racc. Landry: Dirck Baburen, Loth e le figlie. PAVIA, Ch. S. Francesco: V. Campi, S. Matteo e l'Angelo. PERUGIA, S. Pietro: Copia dal Caravaggio, Cristo alla colonna; Spadarino S.ta Francesca Romana. RANCATE, Racc. Giov. Ziist : Serodine, S. Pietro in carcere. RIETI, Ch. S. Ruffo: Spadarino, L'Arcan­gelo e Tobiolo. ROMA, Gall. Borghese: Caravaggio, Raga:;o;:;o;o con canestro di frutta (n. I36), Il Bacchino malato (n. 534), Ma­donna dei Palafrenieri (n. IlO), S. Giov. Battista (n. 267), Da­vide con la testa di Golia (n. 455'), S. Girolamo scrivente (n. 56); Dirck Baburen, Cattura di Cristo (n. 28); O. Borgianni (attr.), Davide (n. 2); "Maestro del Giudizio di Salomone", Il giu­dizio di Salomone (n. 33); Ter Brugghen, Concerto (n. 572) -Gall. Capitolina : Caravaggio (attr.), La buona ventura (n. 227) - Gall. Doria Pamphilj: Caravaggio, Riposo in Egitto (n. 384), La Maddalena (n. 380) - Gall. Naz. d'Arte Antica: Caravaggio, Narciso, S. Giov. Battista; Caravaggio (attr.), Madonna col Bambino (n. 26I); O. Borgianni, Sacra Famiglia; M. Cerquozzi, Le cardatrici (n. 392); P. Van Laer, Ciambellaro (n. 3I3), Ta­baccaro (n. 325'), Acquavitaro; B. Manfredi, Bacco e un bevitore (n. 480); M. Preti, S. Pietro e l'Ancella; C. Saraceni, S.ta Ce­cilia e l'Angelo (n. 88I), Madonna col Bambino e S.ta Anna, S. Gregorio Magno (n. I2I7) ; Serodine, Incontro di S. Pietro e S. Paolo; M. Stomer, Concerto (n. I303); R. Tournier, Cristo fra i fanciulli; Valentin, Cristo caccia i mercanti dal Tempio (n. 950), l'Ultima Cena (n. 956) - Gall. Spada: Spadarino, S.ta Anna e la Madonna - Palazzo Venezia: Dirck Baburen, Cristo fra i Dottori - Racc. Marchesa Incisa della Rocchetta: M. Cerquozzi, Giuseppe spiega i sogni; M. Cerquozzi e V. Coda:;o;zi, Il bagno; O. Gentileschi, Cristo e S. Francesco -

Racc. L. Moretti: Battistello, Bacchino - Racc. Principessa Ode­scalchi Balbi di Piovera: Caravaggio, Conversione di S. Paolo - Ch. S. Agostino: Caravaggio, Madonna dei Pellegrini - Ch. dei Cappuccini : Caravaggio, S. Francesco in preghiera - Ch. S . Car­lino alle Quattro Fontane: O. Borgianni, S. Carlo Borromeo -- Chiesa S. Francesco a Ripa: S. Vouet, Natività della Vergine. - Ch. S. Lorenzo in Lucina: C. Saraceni, S. Carlo Borromeo; S. Vouet, Tentazione di S. Francesco - Ch. S. Luigi dei Francesi: Caravaggio, La vocazione di S. Matteo, Martirio di S. Matteo, S. Matteo e l'Angelo. - Ch. S .ta Maria del Popolo : Caravaggio, Conversione di S. Paolo, Crocifissione di S. Pie­tro - Ch. S . Pietro in Montorio: Dirck Baburem, Deposi­zione - Vicariato: Spadarino, Sant' Omobono - Racc. private: Caravaggio (attr.), S. Sebastiano; "Cecco del Caravaggio" , Amore al fonte; A. Falcone, Elemosina a Napoli. SAVONA, Santuario della Misericordia : O. Borgianni, Natività della Vergine. SEZZE ROMANO, Municipio : O. Borgianni, La Ma­donna col Bambino e S. Francesco. SIRACUSA, Ch. S .ta Lucia: Caravaggio, Sepoltura di S.ta Lucia. TORINO, A ce. Al­bertina: B. Cavarozzi, Sacra Famiglia (n. I07) - Gall. Sabauda: O. Gentileschi, Annunciazione (n. 46g); Antiveduto Gramatica, Suonatore di liuto (n. 465); Rembrandt, Vecchio dormiente. URBINO, Gall. Naz. delle Marche : O. Gentileschi, Madonna col Bambino e S.ta Francesca Romana (n. 228). VARALLO SESIA, Pinacoteca: Tanzio da Varallo, Davide e Golia (n. 63I). VARESE, Museo BarojJio: Anonimo caravaggesco, Zingara con tamburello - Racc. Lizza Bassi: O. Gentileschi, Coronazione di spine. VE­NEZIA, Gall. dell'Accademia: Copia dal Caravaggio, Giocatori di dadi (n. 805). VERONA, Ch. S . Stefano: M. A. Bassetti, I cinque Vescovi veronesi. VIENNA, Kunsthistorisches Museum: Caravaggio, Davide con la testa di Golia (n. 485) ; Copia dal Caravaggio, Coronazione di spine (n. 476 a.).

LA MOSTRA DELLA MODA A TORINO

B ISOGNA riconoscere che per circa metà della loro vita arte e moda sono state ottime amiche: per secoli

e secoli, e in ambienti dotatissimi, le arti figurative hanno guardato la moda, ed a ragione, perchè l'arte del vestire è stata la più diffusa, la più importante, la più resistente, la più vicina all'uomo delle arti decorative e in essa sono state impegnate, dalla cultura delle fibre tessili agli ultimi punti dei sarti, dalla ricerca delle gemme alla rifinitura dei gioielli, energie di lavoro, tesori d'intel­ligenza, di abilità, di inventiva stragrandi, e inventiva che poi ha i suoi ponti con l'inventiva delle altre arti e so­prattutto con lo stile, col gusto di vita; complessa partita di dare e di avere fra attività che a tutta prima potrebbero sembrare assai lontane fra loro.

Di certo l'intrapresa di una mostra di capolavori della pittura, la quale testimoniasse con i perfetti mezz i espressivi della grande arte l'evoluzione secolare della moda doveva apparire di una vastità sconcertante. Ma, poichè il tema era di per sè pressochè inesauribile, gli ordinatori - C. Aru, M. Bernardi, A. M. Brizio, N. Gabrielli, V. Viale -si sono giustamente posti come limite una antologia di circa 200 pezzi, dal primo Quattrocento all'Ottocento, comprendendo così almeno tre periodi in cui l'attenzione degli artisti per la moda fu grandissima: il primo Quat­trocento lombardo e oltramontano - le eleganze manie­ristiche - il Settecento; e nella scelta hanno mostrato gusto e conoscenza encomiabili, raccogliendo opere in cui veramente le belle vesti e i bei gioielli sono interessanti in sè e sono stati di felice appoggio alla immaginazione