Milan 2009 Homeless World Cup

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Homeless World Cup: Campionato del mondo di streetsoccer delle persone senza dimora 7a edizione - Milano, settembre 09

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Presentation of the 7th edition of Homeless World Cup, which will be played from 5 to 13 september in Milan, Italy; 48 nations will b represented by homeless people fihting against drugs, alcohol and poverty through the power of sport. A ball can change the world!

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Homeless World Cup:

Campionato del mondo

di streetsoccer delle

persone senza dimora

7a edizione - Milano, settembre 09

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Il riscatto può passare attraverso lo sport.

Nel 2003 Mel Young e Harold Schmidt, due imprenditori sociali decidono creare un evento a forte impatto comunicativo per

mostrare lo straordinario potere positivo del calcio e dello sport nel cambiare la vita delle persone .

Nasce così l’Homeless World Cup.

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Dopo Graz (Austria), Goteborg (Svezia), Edimburgo (Scozia), Cape Town (Sudafrica), Copenhagen (Danimarca) e

Melbourne (Australia), anche Milano avrà l’onore di ospitare - dal 6 al 13 settembre 2009 - l’Homeless World Cup, un

evento internazionale che coniuga sport e recupero sociale delle persone senza fissa dimora.

L’Homeless World Cup rientra tra gli eventi che avranno l’onore di rappresentare Milano Capitale Europea dello Sport

2009 ed è un’occasione unica per la città, luogo d’elezione di Expo 2015, per dimostrare la propria capacità di

accogliere persone da tutto il mondo e di promuovere adeguate politiche sociali.

Hanno già aderito all’iniziativa, tra le molte istituzioni, il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Federazione

Italiana Giuoco Calcio. Il Sindaco di Milano Letizia Moratti avrà il ruolo di Ambasciatore Ufficiale dell’Homeless

World Cup 2009.

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48 nazioni, un goal!

L’Homeless World Cup è il Campionato del Mondo di streetsoccer - o calcio di strada - riservato alle

persone senza dimora, agli homeless, a chi vive una condizione abitativa precaria in ogni parte del

mondo.

Milano ospiterà oltre 500 atleti, uomini e donne selezionati in 48 Paesi attraverso specifici programmi di

accoglienza e reinserimento sociale, uniti dal desiderio di uscire dalla loro condizione di emarginazione e povertà.

Tra i suoi sostenitori vanta istituzioni come ONU e UEFA, squadre come Manchester United, campioni come

Eric Cantona - l’ “ambasciatore” ufficiale - Rio Ferdinand e Didier Drogba, aziende partner di primissimo piano

come Nike e Vodafone Group e il celebre attore e regista Colin Farrell, il narratore del toccante documentario

“Kicking It, dedicato alla Homeless World Cup.

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RisultatiL’impatto della Homeless World Cup è ovunque coinvolgente e spiazzante, perché per una volta gli homeless non

vengono percepiti come soggetti assistiti, ma come protagonisti attivi e artefici del proprio destino, sportivo e non solo.

Dal football passa infatti il riscatto: da persone emarginate i partecipanti diventano eroi positivi; da “ultimi” a primi, da

“invisibili” a star sui media.

Non è gloria estemporanea. C’è un cambiamento profondo nella vita delle persone partecipanti.

Il social report che viene stilato ogni anno sulla situazione degli atleti del torneo parla chiaro: il 77% dei giocatori,

dopo aver partecipato alla Homeless World Cup, ha migliorato la propria vita in modo significativo; il 94% ha

trovato nuove motivazioni per vivere.

L’Homeless World Cup esiste per questo: eliminare la condizione di homelessness in tutto il mondo e

dimostrare il potere positivo dello sport nel cambiare la vita delle persone.

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Un progetto in grado di rinnovarsi nel tempo

• L’Homeless World Cup è inoltre un evento profondamente innovativo nel panorama delle

realtà e delle iniziative non profit. Un progetto dai risultati concreti e tangibili che utilizza il

motore dello sport e del calcio come chiave di reale cambiamento e di riscatto sociale.

Un’iniziativa gioiosa, vitale, festiva che intende trasmettere messaggi di positività e

progettualità

• L’Homeless World Cup Milano 2009 non sarà semplicemente un evento, ma sarà un punto di

partenza, un volano che darà vita a un progetto di solidarietà sociale di recupero sportivo

permanente. Un progetto che si estenderà dal Comune di Milano a tutta l’Italia.

L’obiettivo del 2010 è quello di realizzare il primo torneo nazionale di calcio di strada

delle persone senza fissa dimora

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Le sfide di Milano 2009 I principali obiettivi di Homeless World Cup Milano 2009:

• regalare alla città un evento sportivo memorabile per intensità, il cui spirito raggiunga il pubblico e lo

coinvolga attraverso la gioia del calcio e l'emozione dell'incontro con le persone senza dimora;

• informare e sensibilizzare i cittadini milanesi sulla homelessness, promuovere il volontariato, rendere

protagonisti dell'evento i volontari e le associazioni che lavorano con le persone senza dimora;

• lanciare in Italia un progetto sportivo che continui nel tempo la mission della Homeless World Cup come

già succede in 70 nazioni, dove 30mila persone senza dimora sono coinvolte in programmi sportivi ed

educativi. Homeless World Cup intende coinvolgere entro il 2012 un milione di persone in 75 nazioni;

• avviare un percorso con le istituzioni cittadine e le aziende socialmente responsabili al fine di ideare e

promuovere nuovi progetti di accoglienza e di reinserimento per le persone senza dimora.

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I partner già coinvolti

Partner internazionaliUEFANazioni UniteNike Vodafone Foundation Group

IstituzioniStruttura di Missione per lo Sport - Presidenza Consiglio dei MinistriComune di MilanoProvincia di MilanoFederazione Italiana Gioco Calcio Lega Nazionale DilettantiSiamo in contatto con Regione Lombardia, Ministero degli Esteri, Ministero delle Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica

Partner sportiviInter FCSiamo in contatto con AC Milan e altre realtà del calcio professionistico.

Partner di comunicazioneGazzetta dello SportStiamo definendo gli accordi con altri media partner di alto livello, gruppi editoriali e network radio e tv, concessionarie

Partner sociali Fondazione Cariplo Ciessevi Centro servizi per il volontariato Provincia Milanofio.PSD Federazione italiana organismi per le persone senza dimora

Media partner Gazzetta dello SportRedattore sociale (agenzia stampa per il non profit)Terre di mezzo - street magazineIGP Decaux - concessionariaCircuito Promocard

Partner operativiDimension N Laboratorio 51Aragorn

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Il programma Nel suggestivo scenario del Parco Sempione, dopo la sfilata inaugurale di sabato, alla

Presenza delle massime autorità cittadine, un grande campione del calcio italiano darà il

calcio d’inizio del torneo. Da quel momento, per una settimana, dalle 10.00 alle 19.00, lo

spettacolo sarà assicurato per oltre 100.000 persone attese nell’area dell’evento, tra Arena

e Parco, dove: 500 uomini e donne senza dimora da tutto il mondo, con un’incredibile voglia

di riscatto, daranno vita a oltre 300 partite di streetsoccer, un calcetto intenso e avvincente.

Celebri personaggi del mondo dello spettacolo e dei media si passeranno il testimone per

commentare in diretta le fasi salienti.

Domenica 6 settembre: il calcio d’inizio

Domenica 13 pomeriggio le finali e, a seguire, l’assegnazione dei trofei in un clima festoso

di

autentica partecipazione.

Domenica 13 settembrele finali

Homeless World Cup Village

Il cuore pulsante di tutto l’evento sarà l’Homeless World Cup Village dove i visitatori

troveranno, oltre agli stand delle aziende sponsor e dei partner, numerosi punti ristoro

italiani e multietnici.

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Risonanza media L’Homeless World Cup riscuote una forte attenzione da parte dei media, un’attenzione in continua crescita man a

mano che si stringono nuove media partnership a livello globale.

Di seguito, a titolo esemplificativo, una panoramica dei risultati media di Melbourne 2008:

300 accrediti media, 23 nazioni rappresentate, 8 documentari di nazionalità diverse.

Tra i media partner: CNN, SBS TV e ABC Radio, LIVE SBS broadcast of Afghanistan

La partita finale ha avuto una copertura media su: BBC TV, BBC Online, BBC Radio 4, BBC World Service, CNN,

ABC, SBS, Eurosport, Transworld Sport, Setanta,Sky News, Sky Sports, Football Mundial, Network 10, Al Jazeera,

RAI, Fox Sports, ABC TV1, International Herald Tribune,The Age, Sydney Morning Herald, South China Morning Post,

The Guardian, The Telegraph, The Times, Time Magazine,UEFA.com, FIFA.com, Sport Business, When Saturday

Comes, Qantas, Major League Soccer, Melbourne Victory,Youtube, Myspace, Twitter, Facebook, 80 giornali di strada

con una circolazione di 30 milioni di copie nel mondo, Kicking It,narrato da Colin Farrell, un documentario di 99

minuti sull’edizione dell’ Cape Town 2006 Homeless World Cup di Cape Town 2006 premiato al Sundance Film Festival

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Risonanza media on line www.homelessworldcup.org

Durante la settimana del torneo

• 110,000 visite

• 666,000 page views

• 6.24 pages/visit

• Media di 5 minuti per visita

• 300 accrediti media

• 8 documentari/filmati nazionali

Media partnerships: CNN, LIVE SBS broadcast of Afghanistan, BBC TV, BBC Online,

BBC Radio 4, 80 giornali di strada

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Le attività del progetto “Un calcio alla povertà”

Il progetto “Un calcio alla povertà - Homeless Italy Cup” prevede concretamente di realizzare tra primavera 2009 e l’inizio del 2011

• organizzazione della settima edizione della Homeless World Cup, in base agli standard della Homeless World Cup Foundation

• realizzazione della “legacy” da lasciare alla città di Milano: ricerca e messa in opera di un campo di streetsoccer e un centro/struttura

permanente di socializzazione e incontro

• la creazione di un gruppo di lavoro e di un Dipartimento/Lega di “calcio di strada” in Italia

• un torneo ben organizzato che tocchi almeno 4 città italiane entro il 2010 e veda la partecipazione di progetti da almeno 8 città

• 16 squadre e circa 200 partecipanti al torneo

• 500 persone coinvolte nei training, attraverso i diversi progetti sportivi e di socialità tra Milano e le altre città italiane

• la selezione di una squadra vincitrice o del gruppo di persone che durante il torneo rappresenterà Italia alla Homeless World Cup 2010

• il coinvolgimento attivo nel progetto d organizzazioni sociali a partire da fio.PSD

• un’efficace campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul progetto

• adozione del modello da parte di altre realtà territoriali ed eventuale estensione del modello stesso ad altri sport. L’obiettivo finale è dunque

la creazione di un modello di intervento e reinserimento sociale basato sulla pratica sportiva.

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Focus sul progetto

• Le persone senza dimora e in difficoltà - uomini e donne - saranno selezionate attraverso un contatto diretto e

personale con le associazioni (per associazioni si intendono le associazioni, le strutture di accoglienza e

reinserimento sociale milanesi e delle singole città che verranno coinvolte nel Progetto).

• I criteri di selezione preferenziali di queste strutture saranno l’affiliazione alla fio.PSD, la Federazione italiana

organismi persone senza dimora, una collaborazione pregressa con la Pubblica Amministrazione locale, la presenza

in aree e quartieri con alta densità di problematiche sociali, la comprovata capacità di lavorare insieme ad altre realtà

e la qualità dei progetti, intesa in particolare come prassi di mettere al centro il lavoro di promozione umana e

reinserimento sociale delle persone prese in carico.

• Per le associazioni che lavorano con cittadini stranieri sarà considerato, oltre alla qualità del progetto, anche

l’appartenenza o lo stretto collegamento con le comunità di riferimento e la precedente collaborazione con la

Pubblica

Amministrazione.

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Focus sul progetto

Dopo un primo contatto telefonico con le Associazioni vi sarà una visita, di un gruppo composto ad hoc da alcuni tra i

responsabili del Progetto con esperienza nelle strutture per le persone senza dimora e un incontro con i responsabili

per valutare la partecipazione.

Il progetto sarà presentato ufficialmente entro l’autunno del 2009 - ufficialmente in ciascuna delle diverse città in una

giornata di lavoro dove saranno presenti i rappresentanti delle diverse PA e delle Associazioni che hanno aderito

Di seguito la sintesi dei principali obiettivi del progetto “Un calcio alla povertà”

• il recupero della salute fisica attraverso il movimento e la pratica sportiva

• il recupero della capacità di socializzazione con gli altri e con i membri di una “squadra”

• il rispetto e la riappropriazione di un proprio ruolo e di una forma di responsabilità condivisa

• la valorizzazione del proprio talento e una nuova misura per il proprio valore

• il recupero della fiducia nei propri mezzi e nella “comunità” di cui riferimento

• la riconquista di un proprio spazio sociale e della normalità dello svago e del tempo libero

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Carta d’identità e contatti

Foto: Filippo Podestà, Mauricio Bustamante

www.homelessworldcup.itwww.homelessworldcup.org

Comitato organizzatore “Milano, Myland”

“Milano, MyLand” è l’Associazione Sportiva Dilettantistica non profit nata per organizzare l’evento. Nasce da un gruppo di giornalisti, professionisti, associazioni non profit, giornali di strada e aziende che hanno per obiettivo il reinserimento delle persone senza dimora attraverso il calcio.

Responsabile Volontari e TeamsAdriano NoliTel. 02 5465763, 328 5642730E-mail [email protected]

Responsabile Comunicazione e MediaMassimo AcanforaTel. 02 5465763, 329 1376380E-mail [email protected]