Michael Di Palma Ph.D. Sezione di Fisiologia DISB didattico/Sartini... · mantenendo la proiezione...
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Michael Di Palma Ph.D.
Sezione di Fisiologia DISB
Anno accademico 2015-16
DIPARTIMENTO di SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)
POSTURAE
CONSAPEVOLEZZA MOTORIA
La Danse, Henri Matisse, 1909, Museum of Modern Art, New York
Problema Evolutivo
Dal punto di vista motorio ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi all’ambiente in cui si trova per svolgere la propria attività statica e dinamica
Tale adattamento richiede la possibilità di cogliere ciò che succede nell’ambiente stesso e conseguentemente di assumere le posizioni più consone alla situazione e
alle proprie esigenze di comportamento
Postura Comportamento
DefinizionePostura
Possiamo definire Postura ciascuna delle posizioni assunte dal corpo, contraddistinta da particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici
• gli uni rispetto agli altri (Sistema di Coordinate Egocentriche);
• rispetto all’ambiente (Sistema di Coordinate Exocentriche);
• rispetto al campo gravitazionale (Sistema di Coordinate Geocentrico);
Retaggio evolutivo Problema di stabilità
Postura e Equilibrio
Postura
Cultura Emozioni Social Cognition
Equilibrio
‘ottimizzazione’ del rapporto tra soggetto e ambiente circostante, cioè quella condizione in cui il soggetto stesso
assume una postura o una serie di posture ideali rispetto alla situazione ambientale,
in quel determinato momento e per i programmi motori previsti
Aspetto comportamentale e psicologico
Prendendo in considerazione l’aspetto comportamentale e psicologico,
la Postura è:‘l’espressione di un vissuto ereditato, di un vissuto personale, della formazione e
deformazione culturale, di memorie dei propri traumi fisici ed emotivi, del tipo di vita e di stress che conduciamo, del tipo di lavoro e di sport a cui ci siamo assoggettati nel tempo;
postura è il modo in cui respiriamo, il mondo in cui stiamo in piedi, ci atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri’
‘La nostra postura è espressione della nostra storia’Raggi et al., 1998
Curiosità
Chi soffre di cervicale farebbe meglio a diminuire l'uso compulsivo dello
smartphone
Movimento e Postura
Sir Charles Scott Sherrington
‘La postura segue il movimento come un'ombra’
Il Movimento può essere definito come sequenza temporale di posture in continuo equilibrio dinamico
Movimento e PosturaMovimento = Ottimizzazione
Combinazione di azioni muscolari coordinate al fine di produrre lo schema richiesto da uno specifico Programma Motorio:
Applicando la forza muscolare nei punti e nella direzione più vantaggiosi, con il minimo Dispendio di Energia
Fisiologia(Equilibrio Omeostatico)
Patologia(Motor Failure)
Riserva funzionale
Barriera fisiologica di adattamento(Equilibrio, Comfort, Economia)
Fenomeni reattivi = Dolore
Movimento e PosturaAlterazioni posturali Abitudine Aumento rischio infortuni
Algoritmo Alterazioni Posturali
Distress
Dolore
Alterazione patternsmotori specifici
Alterazione performance
Problema multifattorialeConoscere le basi funzionali del controllo posturale
risulta essenziale per un intervento rieducativo
Controllo della Postura
la postura ed il movimento sono il risultato dell’interazione di tre principali sistemi fisiologici:
1. Sistema Nervoso Centrale
2. Sistema Muscolo-scheletrico
3. Sistema Sensoriale
Sistema Tonico Posturale(STP)
Lottare contro la gravità, opporsi alle forze esterne, situarci nello spazio-tempo strutturato che ci circonda e permettere l’equilibrio nel movimento, guidarlo e rinforzarlo
Compito del STP
Controllo della Postura
STPconsentire all'uomo la stabilità posturale, sia in
posizione statica che in movimento, adattandosi ai continui cambiamenti ambientali
Per realizzare tale obiettivi il sistema utilizza una complessa rete di risorse suddivisa in tre livelli:
1. Recettori Sensoriali
2. Centri Superiori
3. Effettori
Controllo della Postura
STPconsentire all'uomo la stabilità posturale, sia in
posizione statica che in movimento, adattandosi ai continui cambiamenti ambientali
1. Recettori Sensoriali
Esterocettori Propriocettivi e
Enterocettori Viscerali
• Cutanei;
• Propriocettivi;
• Visivi;
• Vestibolari
Posizionano le varie parti del corpo in relazione all'insieme e all'ambiente
Controllo della Postura
STPconsentire all'uomo la stabilità posturale, sia in
posizione statica che in movimento, adattandosi ai continui cambiamenti ambientali
2. Centri Superiori• Corteccia Cerebrale
• Nuclei Vestibolari;
• Cervelletto;
• Nuclei della base;
• Formazione Reticolare;
Integrano e rielaborano i dati derivanti dalle fonti precedenti,
combinando i processi cognitivi e strategici (engrammi)
Controllo della Postura
STPconsentire all'uomo la stabilità posturale, sia in
posizione statica che in movimento, adattandosi ai continui cambiamenti ambientali
3. Effettorimotoneuroni diretti alle placche motorie dei muscoli scheletrici per il
controllo e l’attuazione delle strategie adeguate
Controllo della PosturaPerenne lotta contro la forza di gravità
Il mantenimento della postura eretta avviene mediante la regolazionedell’attività muscolare tonica che si oppone alla forza di gravità
Regolazione fine = Integrazione di differenti informazioni sensoriali
• Gravità;
• Appoggio sul terreno;
• Posizione della testa;
• Posizione del corpo rispetto all’ambiente;
• Stato di tensione della muscolaturatonica antigravitaria o “tono posturale”
Apparato Vestibolare
Propriocezione
CortecciaVista
Cervelletto
Controllo della PosturaGravità
Gravicettori nell’uomo
1. Otoliti Vestibolari
2. Gravicettori Somatici
Questi ultimi sono quelle strutture che, in virtù della loro collocazione nel corpo e delle loro caratteristiche anatomiche, subiscono stimolazioni in relazione alla variazione di posizione del
corpo stesso rispetto al vettore gravitazionale
• I reni, tramite i recettori posti nei legamenti sospensori renali, attraverso i nervi renaliprovenienti dall’undicesima radice dorsale;
• I recettori dei legamenti che sostengono la vena cava sollecitati dalsangue circolante, attraverso il nervo vago e il nervo frenico.
Controllo della PosturaGravità
Distribuzione Gravicettori nell’uomo
Otoliti a livello craniale
Vena Cava parte superiore tronco
Reni addome
Cranio
Caudale
In tal modo, l’allineamento posturale di testa e tronco risulta
preciso e accurato
1
2
3
Controllo della PosturaCentro di Gravità e Base di Supporto
Il primo parametro imprescindibile di un movimento funzionale in piena efficienza è la:
Capacità del corpo di essere allineato, opponendosi all’attrazione gravitazionale, mantenendo la proiezione del centro di massa di gravità (Center Of Gravity, GOG)
all’interno della base di supporto del poligono di base (Base Of Support, BOS)
Stabilità
Controllo della Postura
Il corpo è stabile, quando la proiezione del COG resta nel BOS
AGGIUSTAMENTI POSTURALI
Tali aggiustamenti sono dettati dalla capacità del nostro Sistema Nervoso Centrale di amministrare le informazioni provenienti:
• Pianta del piede;• Vestibolo;• Cervelletto;• Nuclei della base;• Occhi;• Mandibola;• Legamenti e mesi viscerali (le guani fasciali che avvolgono i visceri);• Sistemi propriocettivi lungo tutte le articolazioni che in senso caudo-craniale, dunque
ascendente, dai piedi al cranio, arrivano ai centri superiori di elaborazione;
Centro di Gravità e Base di Supporto
Controllo della PosturaModello del ‘Pendolo Invertito’
Questa miriade di informazioni determina dei movimenti continui e caotici che fanno apparire il soggetto come un pendolo invertito che muovendosi ininterrottamente disegna nello spazio un cono ideale
Uomo a riposo:
• Ginocchio ipersteso
• Possibili movimenti di collo, anca e caviglia
• Attività EMG minima
Oscillazioni continue di circa 1 cm
Cosa accade quando questa condizione di stabilità viene alterata ?
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Apparentemente il controllo posturale apparirebbe spiccatamente automatico (involontario)
Tuttavia l’adattabilità delle strategie posturali alle diverse condizioni ambientali evidenziano due tipi di controllo mediati dal SNC
Risposte Involontarie (Automatiche)
Risposte Volontarie
Qual è l’algoritmo computazionale di base che permette al nostro SNC tali aggiustamenti del tono antigravitario durante il movimento ?
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Algoritmo computazionale
Corteccia Premotoria
(pianificazione)
Corteccia Motoria
Motoneuroni α e γ
Cervelletto
Nuclei della base
‘Test di simulazione’
Nuclei Vestibolari
Visione
Propriocezione
Apparato Vestibolare
‘Scaffold’
‘Rimodellamento’
Contrazione tonica di origine riflessa dei muscoli antigravitari‘Via finale controllo posturale’
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Inibizione o Attivazione della via finale ?
Modello animale utilizzato Gatto Decerebrato
Sezione Intercollicolare Marcata rigidità a carico di tutti i muscoli antigravitari, soprattutto degli estensori
Sezione Bulbospinale Netto crollo del tono muscolare
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Inibizione o Attivazione della via finale ?
Azione Inibitoria
• Telencefalo
• Diencefalo
Azione Eccitatoria
• Bulbo
• Ponte
• Mesencefalo
A seguito dell’integrazione del segnale sensoriale il crosstalk tra queste strutture permette di generare la risposta posturale più adatta al contesto
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Riflessi implicati nell’ottimizzazione della contrazione tonica dei muscoli antigravitari
Riflessi Spinali Riflessi Cervicali
Riflessi Vestibolari
I riflessi spinali (Es. Miotatico) sono estremamente rapidi e permettono la rapida stabilizzazione degli arti e del tronco durante il movimento
I riflessi vestibolari e cervicali cooperano per stabilizzare il capo durante il movimento e permettere la rotazione del capo rispetto al tronco senza
alterazione della postura
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Riflesso spinale innato miotatico
L’azione della gravità piega le ginocchia, allunga il muscolo quadricipite (uno dei
principali muscoli antigravitari) e, attraverso lo stiramento dei fusi
neuromuscolari, determina l’attivazione delle fibre afferenti, la contrazione riflessa del muscolo e l’estensione
dell’arto inferiore.
Controllo della PosturaStrategie Posturali
• Riflesso estensorio crociato
• Reazione positiva di sostegno
• Reazione di piazzamento
• Reazione da sbalzo
• Riflessi di raddrizzamento
Altri riflessi spinali implicati nel controllo posturale
Riflesso di raddrizzamento
Reazione positiva di sostegno
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Riflessi sovraspinali implicati nel controllo posturale
Riflessi Vestibolo-Oculari
Riflessi Vestibolo-Collici
Riflessi Cervicali
Stabilizzazione del capo
Controllo della PosturaStrategie Posturali
I riflessi decritti sono integrati in complesse risposte posturali che hanno lo scopo di controllare la postura nel modo più efficace ed
economico possibile
1. Strategia di caviglia
2. Strategia d’anca
3. Strategia del passo
Le strategie posturali sono frutto di fenomeni di apprendimento e devono essere adattabili
al contesto motorio
Un apprendimento erroneo potrebbe portare ad un ‘misbalanceposturale’ e compromettere la performance agonistica o aumentare
il rischio di infortuni
Controllo della PosturaStrategie Posturali
1. Strategia di caviglia
il corpo inizia ad oscillare in piedi in più direzioni
Obiettivo mantenere la proiezione del COG nel BOS
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Obiettivo mantenere la proiezione del COG nel BOS
1. Strategia d’anca
quando la sollecitazione diventa ingestibile entra in gioco l’anca che aggiusta il COG flettendo ed estendo il busto
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Obiettivo mantenere la proiezione del COG nel BOS
1. Strategia del passo
infine se neanche quest’ultima riesce a controllare il sistema si mette in atto il modo più diretto di restare in piedi senza cadere, ovvero
aprire la base di appoggio, BOS, facendo un passo
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Durante la vita di tutti i giorni queste strategie posturali vengono attuate mediante meccanismi di tipo Feedforward
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Il ruolo del cervelletto risulta essenziali sia nelle riposte anticipatorie
(Feedforward) che in quelle correttive a posteriori (Feedback)
Test di Simulazione
Crosstalk Corticocerebellare
Correzione
Controllo della PosturaStrategie Posturali
Negli aggiustamenti posturali che richiedono movimenti visibili, nella tenuta o nel supporto di un carico, entra in gioco il concetto di:
StabilizzazioneNecessità che il corpo diventi un tutt’uno creando un punto fisso
al quale le articolazioni possano letteralmente ancorarsi per esprimere il movimento
Un soggetto che non riesce a controllare la stabilizzazione avrà come risultato un’anomalia di distribuzione delle forze sulle
articolazioni che lavorano con attivazioni muscolari più superficiali che profonde
Controllo della PosturaStabilizzazione e Core Stability
Il punto fisso sul quale si ancorano i sistemi di stabilizzazione per gli arti, è il tronco
Muscoli Addominali:
• Retto dell’addome;
• Obliquo interno;
• Obliquo esterno;
• Obliquo trasverso.
Questi muscoli come un ‘corpetto’ creano, insieme ai muscoli profondi del rachide, un cilindro stabile e protettivo attorno al quale gli arti e la colonna stessa riescono a muoversi in piena
funzionalità e sinergia; stabilizzando tutto il sistema locomotore in statica ed in dinamica
‘Core Stabilizzatore’
La solidità corporea, pone il suo essere in atto su un delicato gioco pressorio che viene a crearsi tra la spinta del
diaframma toracico e la compattazione del diaframma pelvico
Controllo della PosturaCore Stability e Respirazione
Il muscolo Diaframma risulta essenziale per la stabilizzazione posturale
Inspirazione contrazione del diaframma verso la cavità addominale
Creazione di una pressione negativa nel torace che attira l’aria all’interno dei polmoni e
incrementa la pressione intra-addominale comprimendo gli organi addominali
L’aumento di questa pressione fa si che la pancia, come accade in un pallone quando viene compresso dall’alto verso il basso, si espanda in tutte le direzione apportando tensione sui
muscoli del core che di conseguenza si irrigidiscono stabilizzando la colonna vertebrale
Es. Immaginate l’azione dello stantuffo in una siringa
Controllo della PosturaCore Stability e Respirazione
L’aumento della pressione intra addominale da parte del diaframma ad ogni atto respiratorio e la conseguente attivazione coordinata e bilanciata dei muscoli che compongono il core,
rientra nelle strategie posturali di tipo Feedforward
Mal di schiena e Respirazione
Le persone che soffrono di mal di schiena hanno tutte in comune una insufficiente attivazione del diaframma che non permette
l’aumento della pressione intra-addominale e conseguente messa in tensione dei muscoli del core
In questo modo i muscoli superficiali della schiena e del bacino sono costretti a contrarsi in maniera ripetuta e sostenuta per sopperire a
questa mancanza riducendo di conseguenza la mobilità della schiena, comprimendo le vertebre e i dischi intervertebrali e
provocando di conseguenza il dolore
Controllo della PosturaPostura e Sistema Cranio-Mandibolare
La bocca, attraverso i suoi muscoli, entra in relazione con tutto il corpo
Un problema a livello della bocca, quindi, può provocare disequilibrio del collo, e condizionare il sistema posturale
Diventa fondamentale, perciò, correggere l’occlusione inserendola nella globalità del sistema posturale
Ogni spostamento in avanti della mandibola si accompagna ad uno spostamento in dietro dell’asse di gravità centrale, proiettando il corpo su un baricentro posteriore e un appoggio
plantare tendenzialmente più cavo
Controllo della PosturaPostura e Sistema Cranio-Mandibolare
Problematiche discendenti:
Esame Baropodometrico Statico
Controllo della PosturaPostura e Sistema Cranio-Mandibolare
Al contrario uno spostamento più in dietro della mandibola, legato ad es. ad una maggiore fame d’aria, come nella respirazione orale, sposterà il peso del corpo in avanti, creando un
cedimento dell’arco plantare, con fenomeni associati di valgismo e piattismo
Problematiche discendenti:
Esame Baropodometrico Statico
Controllo della PosturaPostura e Sistema Cranio-Mandibolare
Un ingranaggio dentale non idoneo con deviazione laterale della mandibola
Deviazione della colonna cervicale, con rotazione ed inclinazione del bacino rispetto alla colonna e
dismetria falsa degli arti inferiori in posizione supina
Problematiche discendenti:
Controllo della PosturaPostura e Sistema Cranio-Mandibolare
L’influenza della postura del corpo su quella del capo è stata di recente sottolineata dal Prof. Mariano Roccabado:
• L’alterato appoggio del margine esterno del piede (Vmetatarso), determina una ipotonia degli scaleni;
• Se l’errore è a livello dell’arco anteriore trasverso, si haipotonia dello sternocleidomastoideo omolaterale;
• Se a livello dell’arco plantare mediale, si ha ipotonia deltrapezio omolaterale
Problematiche ascendenti:
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi alle caratteristiche dell’ambiente in
cui si trova per poter sopravvivere e per svolgere la propria attività
La patologia posturale è determinata dall’effetto indotto dall’ambiente su una
preesistente disfunzione
• Recettoriale
• e/o Morfologica
Condizioni fondamentali per lo sviluppo della patologia
Predisposizione
Alterazione morfo-funzionale Influenza dell’ambiente interno ed esterno
Dolore e disfunzione
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Predisposizione:Genetica
• Tessuto connettivo;
• Strutture scheletriche;
• Articolazioni;
• Fattori caratteriali
Eventi traumatici:• Muscoli;
• Tendini;
• Ossa;
• Overtrainig
Alterazioni dell’omeostasi:• Carenze nutrizionali:
• Proteine;
• Vitamine;
• Calcio, fosforo;
• Potassio;
• Magnesio;
• Overtraining
Turbe dell’apparato endocrino:
• Androgeni;
• Estrogeni;
• Ormoni tiroidei;
• Ormoni surrenalici;
• Paratiroidi
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Predisposizione:Acquisita
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Alterazioni Morfo-funzionali:Alterazioni dei recettori primari:
• Piede;
• Apparato Stomatognatico;
• Occhio;
• Organo dell’equilibrio
Alterazioni morfologiche:
• Scoliosi;
• Dismetrie;
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Ambiente interno e/o esterno:
Interno:
• Componente psicologica;
• Nevrosi;
• Depressione;
• Ansia
Esterno:
• Carico di lavoro fisico
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Fattori aggravanti e/o scatenanti:
• Traumi;
• Stress;
• Esiti di patologie ortopediche
Controllo della PosturaDisordini Posturali
Effetti sull’apparato locomotore(sintomatologia semplice o complessa):
• Muscoli (algie, ipertono, fibrosi);
• Tessuto osteo-articolare (condropatie, artrosi, fratture da stress);
• Tendini e legamenti (tendiniti, tendinosi, mioentesiti);
• Tessuto nervoso (compressione dei fasci sensitivi e/o motori)
Controllo della PosturaDisordini Posturali
• Dolore;
• Limitazione funzionale;
• Deterioramento della qualità della vita;
• Presenza di altre patologie correlate
Outcome Patologico
Controllo della PosturaDisordini Posturali
I distretti muscolari ipersollecitati da un particolare schema posturale sono frequentemente caratterizzati da:
• Ipertono,
• Dolore spontaneo ed alla pressione,
• Alterazioni della vascolarizzazione,
• Fibrosi
I muscoli ipertonici e fibrosi impediscono il ripristino del corretto schema posturale
Controllo della PosturaEsami strumentali per la valutazione
posturale
1. Stabilometria
2. Baropodometria Statica
3. Baropodometria Dinamica
4. Visual Spine 3D - Formetric
Controllo della PosturaEsami strumentali per la valutazione
posturale1. Stabilometria
Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare il baricentro corporeo e i suoi spostamenti
Permette di valutare:
• Gli squilibri del baricentro (anteriore,posteriore, lateralizzato);
• L’influenza sulla postura di occhio,vestibolo, bocca, ecc.;
• L’efficacia di trattamenti posturali;
• L’evoluzione nel tempo dello spostamentodel baricentro
Controllo della PosturaEsami strumentali per la valutazione
posturale2. Baropodometria Statica
Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare punto per punto la pressione esercitata dai piedi al suolo
Permette di valutare:
• Forma e tipo di piede (piede cavo, valgo,piatto, ecc.);
• Zone di iperappoggio (spesso causa didolore e callosità);
• Idoneità delle scarpe sportive;
• Monitorare nel tempo l’evoluzionedell’appoggio plantare
Controllo della PosturaEsami strumentali per la valutazione
posturale3. Baropodometria Dinamica
Sistema di rilevazione computerizzato che permette di valutare la dinamica del passo
Permette di valutare:
• L’appoggio del piede durante il cammino;
• Le caratteristiche del cammino(lunghezza del passo, ecc.);
• Idoneità delle scarpe sportive durante ilcammino;
• Monitorare nel tempo l’evoluzione dellecaratteristiche del cammino
Controllo della PosturaEsami strumentali per la valutazione
posturale4. Visual Spine 3D - Formetric
Sistema a scansione luminosa che permette la ricostruzione tridimensionale della schienaattraverso un sistema computerizzato
Permette di valutare:
• La forma della schiena nella sua totalità;
• Calcolare l’entità delle curve e dellerotazioni della schiena (cifosi, lordosi,scoliosi);
• Monitorare nel tempo l’evoluzione dellescoliosi, dorsi curvi, iperlordosi
Controllo della PosturaRieducazione Posturale
Lo scopo del rieducatore è quello di ricreare un movimento ottimizzato
MINOR DISPENDIO DI ENERGIA
Economicità
Rieducazione Posturale Problema Multiffattoriale
Controllo della PosturaRieducazione Posturale
Esercizi
• Metodo Souchard;
• Metodo Mezieres;
• Metodo Feldenkrais;
• Kettlebell;
• Esercizi di Core Stability
‘Il movimento è vita. Se migliori la qualità dei movimenti migliori la qualità della vita…’Moshe Feldenkrais