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METTI IN MOTO LA SALUTE!” PROMOZIONE di POLITICHE e di PERCORSI per la PREVENZIONE della INCIDENTALITÀ STRADALE e la PROMOZIONE di una MOBILITÀ SOSTENIBILE ASL CN1 - ASL CN2 Torino 3 dicembre 2008

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“ METTI IN MOTO LA SALUTE!”

PROMOZIONE di POLITICHE e di PERCORSI per la PREVENZIONE della INCIDENTALITÀ STRADALE

e la PROMOZIONE di una MOBILITÀ SOSTENIBILE

ASL CN1 - ASL CN2

Torino 3 dicembre 2008

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Il progetto provinciale

UNO SGUARDO D’INSIEME

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ASL CN1ASL CN1

ASL CN2ASL CN2

Cuneo

Savigliano

Fossano

Bra Alba

Mondovì

Ceva

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RISULTATI (Valutazione di Impatto)

Sono stati ottenuti i seguenti risultati:

1. Incremento della conoscenza da parte dei decisori interni in merito al fenomeno degli incidenti stradali ed ai sistemi attivi/attivabili ( ASL CN1 e ASL CN2 )

2. Incremento di esperienze locali multi-professionali ed inter-settoriali ( ASL CN2 )

3. Produzione di proposte per la ri-attivazione, la valorizzazione ed ilmiglioramento di azioni integrate e convergenti( ASL CN2 )

4. Condivisione del processo di costruzione dei PePS locale( ASL CN1 e ASL CN2 )

Nelle diapositive successive tali risultati verranno chiariti e dettagliati alla luce delle Attività e delle Collaborazioni avviate.

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VALUTAZIONE di PROCESSOATTIVITA’ SVOLTE

STESURA DOCUMENTO PER I DECISORI INTERNI E COMUNICAZIONE FORMALE AVVIO PROGETTO MODULARE ( ASL CN 1 e ASL CN2 )

RACCORDO FORMALE ( A.S.L. CN1 E A.S.L. CN2 )

FORMALIZZAZIONE GRUPPO TECNICO PROVINCIALE/AZIENDALE

RACCORDO CON PROCESSO PePS ( ASL CN 1 e ASL CN2 )

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VALUTAZIONE DI PROCESSOATTIVITA’ NON SVOLTE

ACQUISIRE DISPONIBILITA’ DA PARTE DI ENTI ESTERNI (A.S.L. CN1)

CONDIVIDERE CONTENUTI, ORGANIZZARE E REALIZZARE I PERCORSI INFORMATIVI

E FORMATIVI ( A.S.L. CN1)

PREPARARE E REALIZZARE LA CONFERENZA PER RILANCIARE BUONE PRATICHELOCALI ( A.S.L. CN 1 e A.S.L. CN2 )

PROGRAMMARE UN PIANO DI AZIONE PREVENTIVO EFFICACE( A.S.L. CN 1 e A.S.L. CN2 )

DEFINIRE E CONDIVIDERE UN PIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE( ASL CN 1 e ASL CN2 )

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LA A.S.L. CN1

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VALUTAZIONE DI PROCESSO ASL CN1ATTIVITA’ NON SVOLTE (criticità incontrate )

NON E’ STATO ANCORA POSSIBILE REALIZZARELE ATTIVITA’ ELENCATE NELLA SLIDE PRECEDENTE PER I SEGUENTI MOTIVI:

ACCORPAMENTO AA.SS.LL. PROVINCIALI

INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DEDICATO

INCONTRI CON ASSESSORATO PROVINCIALE POCO PRODUTTIVI

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COLLABORAZIONI INTERNE ASL CN1

NELL’AMBITO DELL’A.S.L. CN1 E’ STATO AVVIATO UN PROCESSO DI CONDIVISIONE CON I DIVERSI SERVIZI COINVOLTI.

E’ STATA FATTA UNA VERIFICA DEGLI OPERATORI EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI A IMPEGNARSI, CHE SONO : REPES, REFERENTI TECNICI LOCALI, OPERATORI SERT, OPERATORI MEDICINA LEGALE, OPERATORI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, OPERATORI DEL SERVIZIO RIABILITAZIONE,OPERATORI CONSULTORIO

OPPORTUNITA’IL PERCORSO HA CONSENTITO DI AMPLIARE LA CONOSCENZA TRA GLI OPERATORI ,FACILITANDO ANCHE IL SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTA’ DOVUTE AL CONTEMPORANEO PROCESSO DI ACCORPAMENTO DELLE ASL

CRITICITA’CRITICITA’I CAMBIAMENTI DI RUOLI E FUNZIONI, DOVUTI AL PROCESSO DI ACCORPAMENTO, HANNO CREATO LA DIFFICOLTA’ DI DEFINIRE GLI EFFETTIVI OPERATORI DEDICATI

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COLLABORAZIONI ESTERNE

TENTATIVO DI UNA COLLABORAZIONE PIU’ ORGANICA CON LA PROVINCIA, ANCHE SULLA BASE DELLA ESISTENZA DI UN TAVOLO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI E DEL LAVORO IN CORSO SUL PIANO PEPS

VALORIZZAZIONE DEI RAPPORTI CON ALTRI ATTORI ESTERNI GRAZIE ALLA RICOGNIZIONE DI PROGETTI, INTERVENTI E STUDI INERENTI LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI E LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE.

OPPORTUNITÀATTRAVERSO LA RICOGNIZIONE DI PROGETTI, INTERVENTI E STUDI SI E’ INSTAURATO UN PROFICUO CONTATTO CON DIVERSI SOGGETTI DEL TERRITORIO

CRITICITÀLA COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA E LA RELATIVA SINERGIA CON IL TAVOLO PROVINCIALE SONO TUTTORA ANCORA POCO DEFINITI

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GRUPPO DI PROGETTO provincialeORGANIZZAZIONE

Il progetto modulare “Metti in moto la salute” è stato sostenuto da:

- Gruppo di progetto provinciale, composto da tutti gli operatori che hannoseguito almeno uno dei due percorsi formativi regionali “Laboratoriomulticentrico” e “Scegliere la strada della sicurezza”

- Gruppi di sottoprogetto, legati allo sviluppo dei percorsi previsti “Peer education” e “ Scegliere la strada della sicurezza”

- Gruppo di lavoro per ambito territoriale, con un referente locale cheprovvede al coordinamento delle azioni da svolgere per i due sottoprogettiprogrammati

.

:-

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GRUPPO DI PROGETTO provincialeCOMPOSIZIONE

Le figure coinvolte attualmente sono :

- RePES, Epidemiologi, Educatori professionali, Psicologi, Assistentisanitarie,Tecnici prevenzione, Medici, Logopedisti

I servizi coinvolti di provenienza sono :

- Dipartimento prevenzione, Educ. Sanitaria, Epidemiologia, SerT, Psicologia, Medicina Legale,S.Riabilitazione, Consultorio

Il gruppo di progetto provinciale è stato integratocon tutti gli operatori che successivamente hanno partecipato alla

formazione regionale“ Scegliere la strada della sicurezza”

:-

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GRUPPO DI PROGETTO

ATTIVITA’

Riunioni del gruppo provinciale :18 dicembre 2007 Cuneo6 marzo 2008 Cuneo22 maggio 2008 Cuneo21 novembre 2008 Cuneo

Prevista una riunione gruppo di progetto ASL CN1 il 10 dicembre 2008,con il duplice obiettivo di delineare le tappe operative delle attività da avviare(cfr. diapo successiva su “Prosecuzione del progetto”), e sondare nuove ipotesi di lavoro (es. messa in rete degli attori locali finalizzata al raccordo delle iniziative in atto)

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GRUPPO DI PROGETTOCOMPETENZE

Nel corso delle attività finora svolte dal gruppo provinciale edai gruppi di lavoro specifici sono state consolidate o acquisitele seguenti competenze :

progettazione interprofessionale per azioni di prevenzione/promozione dellasalute

conoscenza del fenomeno incidentalità stradale con particolare riferimento alladeclinazione mobilità sostenibile ( tentativo di raccordo con altri percorsi di PPA )

capacità di utilizzare le informazioni disponibili in letteratura ( EBP)

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DIFFUSIONE DEL PROGETTO

IL PROGETTO MULTICENTRICO PROVINCIALE E’ STATO PORTATO A

CONOSCENZA DI:

- PRESIDENTE E ASSESSORE PROVINCIALE

- DECISORI AZIENDALI

- OPERATORI IMPEGNATI NEL PERCORSO PePS

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PROSECUZIONE DEL PROGETTO

A LIVELLO PROVINCIALE

INSERIRE IL PERCORSO NEI VARI AMBITI DISTRETTUALI ATTUALMENTEATTIVI SUL PROCESSO PEPS ( avvio Laboratorio Locale Salute)

A LIVELLO DI ASL CN1

RESTITUIRE I DATI AGLI ATTORI DEL TERRITORIO CHE HANNO PARTECIPATO ALLA RICOGNIZIONE DI PROGETTI, INTERVENTI E STUDI

ORGANIZZARE IL PERCORSO LOCALE “ Scegliere la strada della sicurezza”

COPROGETTARE CON I DECISORI ESTERNI ANCHE A PARTIRE DALLE ESPERIENZE DI BUONE PRATICHE ESISTENTI

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LA A.S.L. CN2

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VALUTAZIONE DI PROCESSO

ATTIVITA’ SVOLTE

COMUNICAZIONE AVVIO PROGETTO MULTICENTRICO REGIONALE E MODULARE AI DECISORI INTERNI (Direzioni generale, amministrativa, sanitaria e Direttori servizi interessati) – 2 aprile 2008

COMUNICAZIONE AI DECISORI ESTERNI (SINDACI, COMUNITA’ MONTANE) E COMANDI POLIZIA MUNICIPALE : PROPOSTA CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI P.M. CHE SVOLGONO ATTIVITA’ FORMATIVA –EDUCATIVA SULLA SICUREZZA STRADALE NELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI ED INFERIORI - CORSO “Scegliere la strada della sicurezza” – 11 aprile2008

SVOLGIMENTO DEL CORSO: N. 2 GIORNATE DI TIPO FORMATIVO-INFORMATIVO DI 2.30 ORE CIASCUNA (9 e 18 giugno 2008) ED 1 GIORNATA DI 2 ORE (30 settembre 2008) CON RESTITUZIONE RAGIONATA DEI MATERIALI UTILIZZATI DAGLI OPERATORI NEI CORSI SCOLASTICI DI SICUREZZA STRADALE . N. 13 PARTECIPANTI IN RAPPRESENTANZA DI 10 COMANDI DI POLIZIA MUNICIPALE

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VALUTAZIONE DI PROCESSOATTIVITA’ SVOLTE

SOMMINISTRAZIONE PRELIMINARE AI PARTECIPANTI DI UN QUESTIONARIO DELLE PREFERENZE AL FINE DI ORIENTARE IL CORSO IN BASE AGLI EFFETTIVI BISOGNI DEGLI OPERATORI (n. 13 RESTITUZIONI)‏

SOMMINISTRAZIONE DI UN QUESTIONARIO DI GRADIMENTO/VALUTAZIONE AL TERMINE DEL CORSO: N. 10 RESTITUZIONI.

RISULTANZE: APPREZZAMENTO DELL’INIZIATIVA IN BASE AD ASPETTATIVE, RICONOSCIUTA UTILITA’ DEGLI ARGOMENTI AFFRONTATI ED APPREZZAMENTO DEL COINVOLGIMENTO/CONDIVISIONE DEGLI OPERATORI,

RICHIESTA DI ULTEERIORI APPRONDIMENTI STANTE LA RIDOTTA DURATA DEL CORSO. RILEVATA BUONA DISPONIBILITA’ NEGLI OPERATORI AD AFFRONTARE PERCORSI/INIZIATIVE DI ATTIVITA’ INTEGRATE.

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VALUTAZIONE DI PROCESSO

ATTIVITA’ NON SVOLTE

ALLO STATO ATTUALE, IL LIVELLO “POLITICO” PRELIMINARE DEL PROGETTO

(INTESO COME TAVOLI DI CONFRONTO CON GLI AMMMINISTRATORI,

DECISORI POLITICI) NON E’ OPERATIVO (SALVO APROCCIO POCO

FRUTTUOSO CON PRESIDENTE, ASSESSORE PROVINCIALE) IN QUANTO E’

PREVISTO DI FAR RIENTRARE QUESTA FASE NELL’AMBITO DEI PEPS

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COLLABORAZIONI INTERNE

NELL’AMBITO DELL’A.S.L. CN2, IN FUNZIONE DELLA PROGETTAZIONE DELLO SPECIFICO INTERVENTO “SCEGLIERE LA STRADA DELLA SICUREZZA” E, IN GENERALE, DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, E’ STATO POSSIBILE STRINGERE PROFICUE ALLEANZE OPERATIVE TRA OPERATORI S.OS. EPIDEMIOLOGIA, SO.S. PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE, SOC. PSICOLOGIA, SER.T, DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

OPPORTUNITA’ : - BUONA DISPOSIZIONE OPERATIVA E DI CONFRONTO TRA I SERVIZI - GENERALE ORIENTAMENTO AL FARE DEGLI OPERATORI - FACILITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI ANCHE IN- RELAZIONE ALLA RIDOTTA NECESSITA’ DI FORMALIZZAZIONE INTERNA

DELLE ATTIVITA’

CRITICITA’ : IN GENERALE, LIMITATA DISPONIBILITA’ DI TEMPO-LAVORO DA POTERDEDICARE ALLO SVILUPPO DEL PROGETTO

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COLLABORAZIONI ESTERNE

AL MOMENTO E’ STATO POSSIBILE ATTIVARE COLLABORAZIONI CON ICOMANDI DI POLIZIA MUNICIPALE (N. 10) I CUI OPERATORI (13) SONO INTERVENUTI AL CORSO “Scegliere la strada della sicurezza”

(Comandi P.M. Di Alba, Bra, Mango, Neive, Santo Stefano Belbo, Ceresole d’Alba, Sanfrè, Corneliano, Unione Comuni Langa e Barolo, Unione Comuni Roero Colline) ‏

Opportunità

• riscontrata buona predisposizione allacollaborazione dei partecipanti (e, diconcerto, dei relativi Comandi di P.M.);

• radicamento sul territorio e numeroserelazioni di conoscenza degli operatoriASL con interlocutori esterni (decisori, tecnici, mondo associativo) cheprefigurano possibilità di collaborazioni future

Criticità

• necessità di un mandato moltoforte e convinto sulla tematica daparte dei decisori interni (forserisolvibile con tavolo PePS);

• necessità di definire nel dettagliogli interventi da effettuare e gliobiettivi che ci si prefigge diraggiungere

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GRUPPO DI PROGETTOORGANIZZAZIONE… 1

Ai fini della realizzazione dell'intervento “Scegliere la strada della sicurezza”

è stato costituito un gruppo di lavoro multi-professionale non formalizzato

comprensivo delle seguenti figure: Psicologhe SER.T e Soc. Psicologia, Repes,

Responsabile S.S. Epidemiologia, Assistente Sanitaria S.I.S.P., Tecnico della

Prevenzione S.I.S.P. (Referente Tecnico Aziendale Progetto Multicentrico). Il

gruppo, eccetto la figura dell'Assistente Sanitaria, comprende gli operatori

che hanno partecipato al Laboratorio nel corso dell'anno 2007. Gli operatori,

inoltre, hanno frequentato preliminarmente uno specifico corso organizzato dal

CCM, Agenzia Eclectica di Torino e ASL CN2 di formazione dei formatori

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GRUPPO DI PROGETTOORGANIZZAZIONE … 2

Gli incontri tra gli operatori, ai fini della progettazione dell'intervento, hanno

avuto inizio ad aprile 2008: sono state effettuate n. 4 riunioni tra i componenti

del gruppo, sotto il coordinamento del referente tecnico aziendale per il

progetto Multicentrico (Alfredo RUATA) e la Responsabile del Piano Regionale

Prevenzione Incidenti Stradali (Dr.ssa Laura Marinaro). Inoltre, si sono resi

necessari due incontri operativi per la redazione delle lettere di presentazione

del corso e richiesta adesioni.

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GRUPPO DI PROGETTOCOMPETENZE ACQUISITE

Nel corso del Laboratorio Multicentrico e del successivo eventoformativo/informativo, gli operatori hanno potuto acquisire le seguenti competenze:

Conoscenza approfondita del fenomeno incidentalità stradale: cause, relazione del fenomeno con situazioni di abuso alcol e sostanze, datistatistici territoriali, modelli di prevenzione efficace (basati su approccioEBP) ‏

Conoscenza di modelli di comunicazione efficace

Capacità di progettazione azioni di prevenzione/promozione della salute specifici per l'ambito di intervento

Accresciuta attitudine al lavoro di rete tra e con le istituzioni, agenzie, enti e operatori/cittadini competenti per lo specifico ambito diprevenzione

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DIFFUSIONE DEL PROGETTO

SIA IL PROGETTO MULTICENTRICO CHE LO SPECIFICO INTERVENTO “Scegliere la strada della sicurezza” SONO STATI OGGETTO DI DIFFUSIONE INFORMATIVA:

OLTRE AL LIVELLO ISTITUZIONALE (COME GIA' EVIDENZIATO, IL PROGETTO E' STATO PORTATO A CONOSCENZA DEL PRESIDENTE ED ASSESSORE PROVINCIALE E DEI DECISORI AZIENDALI), SONO STATE RILASCIATE INTERVISTE ASTAMPA LOCALE MENTRE, PRE QUANTO RIGUARDA “Scegliere la strada della sicurezza” , E' PRESENTE UN BLOG INFORMATIVO ON LINE AGGIORNATO SULL'INIZIATIVA A LIVELLO NAZIONALE

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STRUMENTI E MATERIALI PRODOTTI

Ai FINI DELL'ATTIVITA' DIDATTICA NELL'AMBITO DEL CORSO “Scegliere la strada della sicurezza” E' STATO FORNITO AI PARTECIPANTI APPOSITO MATERIALE ( DIAPOSITIVE DI INFORMAZIONE, PEN DRIVE COMPRENSIVA DELLA DOCUMENTAZIONE NONCHE' DI GIOCHI INTERATTIVI DA UTILIZZARE DURANTE L'ATTIVITA' EDUCATIVA IN AULA)

IL MATERIALE E' FORNITO DAL CCM COME KIT ANNESSO AL CORSO STANDARD, IN PARTE ELABORATO DAGLI OPERATORI SU SPECIFICI ARGOMENTI DI DISCUSSIONE (ES. COMUNICAZIONE EFFICACE, CORRELAZIONE FARMACI-GUIDA ECC)

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PROSECUZIONE DEL PROGETTO

IN ATTESA DI DEFINIZIONE OPERATIVA/INTEGRAZIONE CON L'ATTIVITA' DEI PePS, SI IPOTIZZA L'ORGANIZZAZIONE DI INCONTRI CON I TECNICI COMUNALI OPERANTI NEL SETTORE VIABILITA' PER DIFFONDERE LA CONOSCENZA DEL FENOMENO INCIDENTALITA' STRADALE (DATI TERRITORIALI, CAUSE), RICERCARE SPECIFICHE ALLEANZE AL FINE DI ELABORARE INTERVENTI DIPREVENZIONE, ANCHE ATTRAVERSO IL CONCETTO CORRELATO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE

SI IPOTIZZA ALTRESI' DI SOSTENERE/MANTENERE LA COLLABORAZIONE CON I COMANDI DI POLIZIA MUNICIPALE RAPPRESENTATI AL CORSO “Scegliere la strada della Sicurezza” PER SVILUPPARE - MIGLIORARE GLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE STRADALE NELLE SCUOLE

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Progetto Peer Education2006-2008

Il Progetto, coordinato e sviluppato dalla SOC Psicologia della ASL CN2, si inserisce all’interno di una più ampia gamma di interventi condotti dal 2003 nel territorio dell’ASL CN2 con/per gli adolescenti, in sinergia tra ASL, Comuni e Consorzi, utilizzando la metodologia dell’empowered peer education

Questo progetto ne costituisce una concreta continuità in due Istituti Superiori delle città di Alba e Bra

Il lavoro svolto, in particolare la formazione dello staff di lavoro e di coinvolgimento degli insegnanti e dei ragazzi, elementi centrali nelle azioni del progetto, costituiscono base di partenza della presente proposta.

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Progetto Peer Education2006-2008

Gruppo peer education ISTITUTO ENOLOGICO

“UMBERTO I“ALBA

21 peerCon la collaborazione degli

ESPERTI e degli OPERATORI degli enti: A.S.L. CN2,

COMUNE di ALBA e BRA, Consorzio Socio Assistenziale

INTESA e degli insegnanti degli Istituti.

ATTIVITA’

giornate di Didattica Alternativa sul Tema del DIVERTIMENTO e

RISCHIO

Gruppo peer education ISTITUTO TECNICO

RAGIONIERI E GEOMETRI “E. GUALA “

BRA

18 peer

Con la collaborazione di 6 esperti in materia di murales, giocoleria,

djset, musica, breakdance e teatro.

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Progetto Peer Education2006-2008

L’intervento attivato nel presente progetto si collega direttamente, come sottolineato all’inizio, ai progetti di empowered peer education condotti sul nostro territorio da alcuni anni in sinergia tra ASL, Comuni e Consorzi, con la

convinzione che l’educazione tra pari sia una tra le possibili strategie capaci di attivare le risorse interne al gruppo degli adolescenti promuovendone il

protagonismo, la corresponsabilità e l’autonomia.

Infatti con l’adozione di questo modello educativo, gli educatori tra pari non si limitano a trasmettere informazioni o modelli comportamentali precostituiti (modello puro di educazione tra pari), ma si configurano quali facilitatori di

processi, cioè soggetti con capacità di osservazione, elaborazione e rielaborazione.

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Progetto Peer Education2006-2008

Il presente progetto è stato programmato con il proposito di mantenere le caratteristiche metodologiche della empowered peer

education, che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, affrontando e lavorando

con loro al tema del DIVERTIMENTO collegato al RISCHIO.

era emerso da alcune richieste giunte dai ragazzi peer e confermate

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Progetto Peer Education2006-2008

Il gruppo di progetto ha maturato negli anni, con un ingente investimento da parte degli operatori in termini di autoformazione e di continuo confronto, un modello di lavoro che aiuta i ragazzi ad analizzare i propri bisogni/desideri all’interno del contesto nel quale sono inseriti per attivare poi le risorse presenti all’interno del gruppo stesso.

Sono stati superati momenti critici; il lavoro del gruppo di progetto ha consentito di rimodulare in itinere le azioni ipotizzate in fase progettuale; la presenza e l’abitudine ormai consolidata di lavoro interistituzionale, positiva eredità di precedenti progetti, ha permesso di trovare le strategie più opportune nello specifico contesto.

E’ ormai prassi congiunta la progettazione, riflessione e valutazione congiunta, tra Azienda Sanitaria e Ente locale, delle azioni rivolte al target giovanile.

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Progetto Peer Education2006-2008

Lo strumento principale per promuovere una visione e conduzione congiunta del progetto, all’interno del contesto formale, è stata “il tavolo di lavoro”

con un gruppo di referenti del mondo della scuola.

Sono stati prodotti nel corso del progetto molti documenti; tutti i momenti sia di programmazione e di verifica in itinere del gruppo di lavoro, sia di attività diretta, sono stati registrati da un osservatrice e costituiscono materiale

documentale cartaceo.

Si segnalanoQuestionario, costruito dal gruppo peer, somministrato a tutti i ragazzi dell’Istituto Agrario Enologico dai ragazzi peer con l’obiettivo di testare l’interesse su alcune tematiche da loro individuate

Questionario proposto agli studenti dell’Istituto di Alba al termine delle giornate ADA gestite dal gruppo peer

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Progetto Peer Education2006-2008

Alla fine del passato anno scolastico i ragazzi peer e i docenti referenti delprogetto hanno deciso il proseguimento delle attività organizzate, prevedendo

un ricambio del gruppo dei ragazzi.

I servizi esterni garantiranno una continuità di presenza rivolta ad una sorta disupervisione di quanto verrà messo in cantiere; il gruppo ragazzi peer e docenti

referenti, già abituati a lavorare insieme, diventano

assoluti protagonisti all’interno della loro scuola.