Metodologie della ricerca geografica - Università di Roma di slides... · rappresentazione...

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Testi per l’esame degli Studenti frequentanti: L. Romagnoli, Metodi statistici elementari per la geografia, Patron, Bologna, 2002; pp. 15-221. slides delle lezioni e appunti Metodologie della ricerca geografica Luca Romagnoli Corso di Laurea magistrale LM-80 Gestione e Valorizzazione del territorio 1

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Testi per l’esame degli Studenti frequentanti:

L. Romagnoli, Metodi statistici elementari per la geografia, Patron, Bologna, 2002; pp. 15-221.

slides delle lezioni e appunti

Metodologie della ricerca geografica

Luca Romagnoli

Corso di Laurea magistrale LM-80 Gestione e Valorizzazione del territorio

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In età classica la ricerca è descrittiva e deduttiva, eminentemente cartografica e naturalista

In età moderna si arricchisce di strumenti oggettivi di misura e cognizione

In età recente (fino alla fine del XX secolo o fino alla diffusione delle reti informatiche) è svolta con strumenti e documentazione prettamente analogica

Oggi è essenzialmente “realizzata attraverso le reti informatiche” che consentono acquisizione delle informazioni, pubblicazione, monitoraggio e aggiornamento on-line ed è essenzialmente “quantitativa”

Percorsi, classici, moderni, recenti e contemporanei della ricerca

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I contesti della ricerca

Che cos'è una ricerca Perché si fa ricercaQuando si fa ricercaImparare a fare ricercaRicerca accademica e ricerca orientata all'intervento

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Ciò premesso, per usare la carta come strumento di orientamento dobbiamo orientare la carta:

far coincidere i punti di riferimento indicati sulla carta con quelli stabiliti nella realtà (esempio: far coincidere il Nord della carta con il Nord della realtà.

Orientamento

Per orientare la carta esistono due metodi:• usare la carta e dei punti di riferimento della realtà certamente di direzione nota;• usare la carta e la bussola

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CartografiaLa cartografia: scienza che fornisce le tecniche di rilevamento e gli strumenti matematici (proiezioni geometriche) per elaborare carte geografiche

Poiché non è possibile trasporre una superficie sferica su un piano senza deformarla, una carta geografica è sempre una rappresentazione approssimata della superficie terrestre

Le aree e le distanze vengono ridotte secondo un criterio di proporzionalità, detto scala

rappresentare le forme naturali del territorio (carte generali e carte speciali)

rappresentare la distribuzione di alcuni aspetti, per esempio, di tipo economico o ecologico, attraverso le carte tematiche

la Geografia ha per oggetto la superficie terrestre e il compito di descriverla e spiegarne aspetti e fenomeni

geografia è scienza del fatto antropofisico

charta et mappa = chart & map = carta e mappa

“disegno in piano che rappresenta la superficie terrestre o parte di essa” (Lagrange, 1770)

La geografia e la cartografia

Le carte geografiche

dal tipo di proiezione utilizzata

da una scala di riduzione matematica numerica e/o grafica

utilizza simboli e segni convenzionali di rappresentazione e/o “parla” una o più lingue

Una rappresentazione in piano, approssimata, ridotta, simbolica e/o toponimica di una parte o tutta la superficie terrestre

IL RETICOLATO GEOGRAFICO

Permette di stabilire la posizione assoluta di un punto sulla superficie terrestre. Quindi se vogliamo conoscere la posizione assoluta di un luogo sulla superficie terrestre questa viene espressa rispetto ad un sistema di riferimento che è il complesso meridiani-paralleli, o appunto Reticolato Geografico

Ogni punto della superficie terrestre è individuato da due coordinate e solo da quelle.

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IL RETICOLATO GEOGRAFICO Sul globo terrestre esistono due punti particolari da cui partire per fissare un sistema di riferimento:

il Polo Nord e il Polo Sud geografici, per i quali passa l’asse di rotazione che attraversa il centro della Terra.

Essi si individuano perché in loro corrispondenza la velocità di rotazione del pianeta è ZERO.

Immaginiamo di “tagliare” il globo con un piano passante per il centro, quindi equidistante dai poli e perpendicolare all’asse terrestre di rotazione: i luogo dei punti dove questo piano interseca la superficie terrestre individuano una circonferenza VIRTUALE chiamata Equatore;

l’Equatore divide la Terra in due emisferi: settentrionale o boreale e meridionale o australe.

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Carta topografica d’Italia IGM

• Una particolare edizione della carta topografica d'Italia permette di ricavare sia le coordinate geografiche che le coordinate chilometriche

• sovrastampato, anche per motivi militari, un reticolato a maglie quadrate di un chilometro di lato: il Reticolato chilometrico .

• Il Reticolato chilometrico è assolutamente indipendente dalla rappresentazione (3).

• Il Reticolato chilometrico non inquadra in modo uniforme e simmetrico tutti i vari fogli che compongono la Carta d'Italia, ma si presenta tra foglio e foglio con orientamento difforme.

Schema

I VALORI MEDI✎ Media Aritmetica, Geometrica ed Armonica si

dicono medie strette o analitiche ✎ Moda, Mediana e Quantili si dicono medie larghe o lasche

✔ I valori medi possono essere applicati solo alle seriazioni di caratteri quantitativi, moda e mediana talvolta anche a caratteri qualitativi

Il ricorso alla media comporta il rischio di dare indicazioni distorsive di un fenomeno, per questo motivo, si calcolano le misure di dispersione

Schema

■ N = numero dei periodi;

■ A = valore in un momento t;

■ (36,1+35,0+44,8+51,7+43,0) x 1/5) = 42,1;

■ (35,0+44,8+51,7+43,0+51,5) x 1/5) = 45,2;

■ (44,8+51,7+43,0+51,5+54) x 1/5) = 49; e così via1

Serie storiche e media mobile

Schema

Procedimento per la

comparabilità di dati eterogenei

STANDARDIZZAZIONE

ove: Xi = uno dei valori della prima serie da standardizzare; x = media dei valori della prima serie da standardizzare; σ = scarto quadratico medio

Per ciascun dato di ogni serie, la standardizzazione è data dalla differenza tra ciascun dato e la media della serie, diviso lo s.q.m. calcolato per la medesima serie.

Schema

Quoziente di LocalizzazioneOltre ad essere utile per confrontare gli ambiti territoriali, permette anche di ponderare in che misura incidono certi fenomeni sull’organizzazione regionale e quindi suggerire, in prima valutazione, la necessità o meno d’interventi di riequilibrio

Schema

Quoziente di Localizzazione

Quanto più la curva di localizzazione si avvicina alla diagonale del diagramma quadrato, tanto più l’attributo considerato tende ad essere equamente ripartito tra le unità territoriali, e viceversa

Curve di Lorenz

68,27%

95,45%

99,73%

99,99%-4 4

Luca Romagnolifrequenze dei casi

dimensione dell’errore in base allo sqm

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DEVIAZIONE STANDARD ed Enunciati di probabilità