METODO DI BASE per CHITARRA CLASSICA...Le composizioni polifoniche di Sagreras sono prese da "Le...

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Eros Roselli Progetti Sonori Edizioni - Via Nazionale, 15 - 61040 Mercatello sul Metauro (PU) - Italy Tel. 0722 816053 - 0722 816895 • Fax 0722 816055 • www.progettisonori.com Per le scuole medie a indirizzo musicale, i licei musicali e i corsi preaccademici METODO DI BASE per CHITARRA CLASSICA

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Eros Roselli

Progetti Sonori Edizioni - Via Nazionale, 15 - 61040 Mercatello sul Metauro (PU) - ItalyTel. 0722 816053 - 0722 816895 • Fax 0722 816055 • www.progettisonori.com

Per le scuole medie a indirizzo musicale, i licei musicali e i corsi preaccademici

METODO DI BASE

per CHITARRA CLASSICA

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ISBN 978-88-99849-29-0

Proprietà letteraria riservata

© 2020 by Progetti Sonori S.r.l. - Mercatello sul Metauro (PU)All rights reserved. International Copyright secured

Stampa: Graphicolor - Città di Castello (PG)Printed in Italy

www.progettisonori.itwww.progettisonori.com

Coordinamento editoriale: Anna Maria LondeiImpaginazione: Progetti SonoriFoto di copertina: "Duetto di chitarre" - © by Eros Roselli

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del materiale protetto da questo copyright potrà essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’Editore.

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La prima sezione è dedicata alla corretta impostazione del tocco per le dita della mano destra e della mano sinistra. La personale predilezione è per il tocco appoggiato già dalle prime lezioni, ma le attitudini o le circostanze che caratterizzano il rapporto con ogni allievo possono rendere più utile iniziare con il tocco volante.

Uno dei principi che si ritiene fondamentale è la corretta alternanza delle dita della mano destra. Per questo motivo gli esercizi sono diteggiati con attenzione fino al momento in cui si reputa che lo studente abbia assimilato questa competenza e sia in grado di suonare i brani autonomamente con la diteggiatura più appropriata. Altrettanta cura è stata adottata per la diteggiatura della mano destra in relazione al cambio di corda: si è cercato cioè di evitare che nel passaggio ad una corda sottostante si impiegasse il dito indice dopo aver usato il medio o viceversa, nel caso di passaggio a una corda di intonazione più grave. Fatti salvi i casi in cui la nota che precede è di durata relativamente lunga, si è quindi disposta una conseguente diteggiatura impiegando talvolta anche l'anulare. Eccezioni a quest'ultimo principio si troveranno per esempio nei brani polifonici di maggior livello di difficoltà: si confida che allo stadio di competenze lì raggiunte, l'allievo abbia maturato una sufficiente consapevolezza e un apprezzabile controllo dei movimenti delle dita della mano destra tali da non rendere vincolante quella prescrizione.

Va tuttavia ricordato che ogni testo didattico inevitabilmente – e doverosamente – assume un carattere specifico e originale nel momento in cui fissa non solo un determinato approccio allo strumento, con l'indicazione di come impostare per esempio mano destra e mano sinistra, ma anche una particolare propedeuticità nello sviluppo degli esercizi proposti, una priorità dei fondamentali della tecnica chitarristica fino alla scelta della letteratura sussidiaria da utilizzare a integrazione del metodo.

Proprio per questi motivi credo sia incontestabile affermare che scrivere un metodo completo ed esaustivo, capace di rispondere con pertinenza ed efficacia alle svariate problematiche strumentali, sia impossibile. Tanto più se si considera che le carenze manifestate dagli allievi risultano esse stesse così diverse e particolari al punto di non trovare sempre adeguata risposta nel metodo adottato. Anche sulla base di queste considerazioni nasce questo testo.

Il panorama della produzione didattica per chitarra offre da tempo importanti e qualificati contributi di autori contemporanei, che si affiancano a quelli ereditati dalla tradizione ottocentesca. Pensare ad un nuovo metodo per chitarra rischia perciò di diventare un esercizio vano e ridondante.

È indirizzato ad allievi principianti di età ordinariamente non inferiore a 9 anni ed è strutturato con esercizi espressamente scritti per condurli all'esecuzione prima di brevi e semplici melodie monodiche e poi di brani polifonici contenuti nelle opere didattiche di livello elementare di inizio '800 composte da Ferdinando Carulli, Matteo Carcassi, Dionisio Aguado, Mauro Giuliani, Fernando Sor o di brani più moderni di pari livello di difficoltà.

Gli esercizi sono divisi in tre sezioni:

Per quanto concerne le basi su cui poggia l'impostazione della mano sinistra si è evitato con una certa coerenza l'utilizzo dello stesso dito quando la nota che precede è di breve durata. Fanno eccezione i casi in cui è previsto un cambio di posizione con lo spostamento del dito sulla medesima corda.

La seconda sezione introduce esercizi per l'utilizzo del pollice della mano destra e per l'esecuzione delle note simultanee. Assieme agli esercizi contenuti nella terza sezione, essa guida l'allievo ad affrontare le composizioni polifoniche che occupano la Parte V. Una particolare cura è riservata a esercizi specifici per la preparazione degli intervalli di terza, sesta, ottava e decima che trovano ampio impiego nella letteratura didattica e ricreativa di inizio '800. Gran parte degli esercizi proposti è dunque strettamente collegata alla realizzazione di ciò che si incontra nei brani che si andranno a eseguire.

Lo sbocco naturale della Parte I conduce all'esecuzione delle melodie che si trovano nella Parte IV e che prevedono un accompagnamento affidabile all'insegnante o ad un allievo più avanti negli studi.

PRESENTAZIONE

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I brani polifonici di altri compositori sono stati diteggiati rispettando i principi sopra dichiarati. Per quan-to riguarda le indicazioni dinamiche sono presenti solo quelle scritte dall'autore nella versione originale.

Parimenti ho evitato di dedicare spazio a nozioni di teoria musicale: la produzione editoriale abbonda di testi che possono adeguatamente assolvere questa incombenza.

Le scelte intepretative adottate nelle registrazioni tengono conto della destinazione cui queste sono indirizzate. Ciò dovrebbe consentire all'allievo che ascolta il CD allegato di trovare in esso un termine ade-guato di confronto per il livello di esecuzione raggiungibile.

Gli esercizi si succedono secondo livelli di difficoltà crescente seguendo un criterio di propedeuticità. Ciò nondimeno il docente può decidere di anticipare alcune lezioni o posticiparne altre senza creare difficol-tà all'allievo.

La naturale prosecuzione del percorso didattico al termine di questo testo sarà l'esecuzione di scale semplici e con note doppie, di formule di arpeggio in diverse tonalità, di esercizi di maggior impegno su que-gli aspetti della tecnica chitarristica che rappresentano la base di una solida padronanza strumentale. Nell'Appendice si può trovare un assaggio di questo stadio della preparazione tecnica con scale di diverso genere.

Ho pensato di escludere immagini e didascalie su come impostare le due mani: mi sembra giusto lascia-re questo compito direttamente all'insegnante che lo svolgerà secondo le proprie convinzioni.

Le composizioni polifoniche di Sagreras sono prese da "Le prime lezioni di chitarra" pubblicate dal chi-tarrista argentino circa un secolo fa. Gli studi appartenenti all'op. 44 e 60 di Sor e all'op. 139 di Giuliani ven-nero pubblicati dagli editori dell'epoca con titoli diversi ("Lezioni progressive","Pezzi progressivi", "Prime lezioni"). Per semplicità si è qui deciso di usare il titolo di "Studio" per tutte queste composizioni. Diverso è il caso dei brani di Carulli, Carcassi o Aguado che sono presi dai rispettivi metodi o che, all'interno di una colle-zione di pezzi identificabile con numero d'opera, riportano un titolo preciso. Questi sono qui presentati col titolo presente nella pubblicazione originale.

Vale la pena di segnalare che uno degli intenti che animano questo lavoro è il desiderio di considerare strettamente connessi gli esercizi con l'esecuzione dei brani monodici e polifonici. Da questo punto di vista si è cercato di scrivere i primi in maniera espressamente indirizzata alla soluzione dei problemi posti dalla let-teratura che si trova nelle parti IV e V. Questo non impedisce di stabilire un percorso non strettamente fede-le alla sequenza qui proposta, anticipando lo studio di brani che si trovano più avanti. In questo caso si avrà cura di far precedere l'approccio a queste composizioni dagli esercizi più idonei.

L'Autore

La terza sezione contiene infine esercizi funzionali alla realizzazione di alcuni comuni movimenti delle dita e delle mani quali la legatura chitarristica, il cambio di posizione, la gestione della risonanza dei bassi nei passaggi polifonici, il barré.

4

Chiara Bonfante, Julie Butturini e Federico GoffiUn ringraziamento particolare a

per gli utili suggerimenti proposti,

per l'assistenza fornita nella realizzazione della foto di copertina.

a Sonia Ronca

L'opera è dedicata ai miei studenti di ieri e di oggi.

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• Tocco con indice medio e anulare della mano destra• Impostazione della mano sinistra con esercizi preparatori all'esecuzione di brani monodici sulle prime tre corde

Lezioni di chitarra

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Parte I

Si

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Esercizi sulle corde a vuoto.Si consiglia di eseguire l'esercizio n. 1 con un dito solo: prima con l'indice, poi con il medio e infine con l'anulare. Lo stesso può valere per gliesercizi n. 2 e n. 3, prima di alternare le dita con le combinazioni proposte. Si ritiene preferibile il tocco appoggiato ma la scelta è affidata allametodologia dell'insegnante e alle attitudini dell'allievo.

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Nei due esercizi che seguono troviamo per la prima volta la legatura di valore e il punto.

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Per la corretta posizione del dito 2 si raccomanda di lasciarlo sulla corda per tutta la durata dell'esercizio che segue facendo attenzione a nonsfiorare la seconda corda.

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Le pagine da 7 a 11non sono presenti in questo estratto

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• Tocco volante con pollice, indice, medio e anulare della mano destra• Arpeggi e note simultanee• Esercizi preparatori all'esecuzione di brani polifonici

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Fa

4

Mi Re Do

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Parte II

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Esercizi per il pollice della mano destra. Per una corretta impostazione di questo dito si consiglia di lasciare la punta del dito indicedella mano destra a contatto con la quinta corda durante l'esecuzione dell'esercizio che segue.

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L'esercizio seguente va eseguito con le tre combinazioni di diteggiatura p-i, p-m e p-a.

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Prime semplici formule di arpeggio con corde a vuoto. Si può impiegare il pollice anche con il tocco appoggiatosulla quarta, quinta e sesta corda.

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• Il cambio di posizione• La legatura chitarristica• Il barré• La gestione del basso nei passaggi polifonici

Esercizi per il cambio di posizione della mano sinistra. Il trattino è sempre scritto in corrispondenza dello spostamento sullatastiera. Alcune note sono da eseguire in una zona della tastiera diversa da quella abitualmente utilizzata.

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Parte III

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Le pagine da 22 a 24non sono presenti in questo estratto

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Composizioni monodiche

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Parte IV

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Le pagine da 27 a 31 non sono presenti in questo estratto

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O Tannenbaum

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Le pagine da 33 a 39 non sono presenti in questo estratto

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40

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Composizioni polifoniche

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Allegretto

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Agitato

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Produzione: Eros Roselli

Simone Marconi (File nn. 13, 39, 41, 43, 45, 47, 49, 88, 92, 95, 96, 104, 108, 111, 116, 117, 119);

(P) © 2020 by Progetti Sonori S.r.l - Mercatello sul Metauro (PU)All rights reserved. International Copyright secured

Gli accompagnamenti delle composizioni monodiche (File nn. 1-68) sono eseguiti da Eros Roselli

Le composizioni polifoniche e le parti solistiche delle melodie accompagnate sono eseguite da:Alessandro Ferrari (File nn. 17, 23, 29, 31, 59, 78, 79, 89, 90, 91, 93, 102, 105, 106, 112, 113, 114);

Diego Franciosi (File nn. 11, 15, 33, 35, 61, 67, 69, 80, 81, 83, 97, 99, 100, 101, 103, 113, 115);Federica Maifredi (File nn. 1, 3, 5, 19, 21, 25, 27, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 82, 94);

Nicolò Strivieri (File nn. 37, 51, 53, 55, 57, 63, 65, 84, 85, 86, 87, 98, 107, 109, 110,114,118).

CONTENUTO DEL CD

20. Mozart: Tema dalla Sonata KV 331 (Base) [0:41]

4. Offenbach: Barcarola (Base) [0:37]

8. Tradizionale: Nella vecchia fattoria (Base) [0:51]

17. Tradizionale: Tanti auguri [0:23]

36. Tradizionale: We shall overcome (Base) [0:55]

39. Tradizionale: El testament d'Amelia [0:19]

41. Tradizionale: Sakura [1:00]

43. Tradizionale: Canço del lladre [1:34]

45. Tradizionale: The last rose of summer [0:57]

23. Gruber: Stille Nacht [0:54]

27. Mozart: Aria dal Flauto magico [0:29]

37. Tradizionale: Sul ponte d'Avignone [0:21]

2. Tradizionale: Merrily we roll along (Base) [0:32]

24. Gruber: Stille Nacht (Base) [0:57]

33. Tradizionale: Malbroug s'en va-t-en guerre [1:13]

14. Beethoven: Inno alla gioia (Base) [0:49]

29. Tradizionale: O Tannenbaum [0:44]

16. Tradizionale: Fra Martino (Base) [0:38]

11. Tradizionale: J'ai du bon tabac [0:42]12. Tradizionale: J'ai du bon tabac (Base) [0:44]

15. Tradizionale: Fra Martino [0:33]

21. Pierpont: Jingle bells [0:42]

26. Tradizionale: La Follia di Spagna (Base) [0:42]

COMPOSIZIONI MONODICHE CON ACCOMPAGNAMENTO

6. Tradizionale: Melodia natalizia (Base) [0:47]

10. Tradizionale: When the Saints go marching in (Base) [0:37]

30. Tradizionale: O Tannenbaum (Base) [0:48]

18. Tradizionale: Tanti auguri (Base) [0:28]

1. Tradizionale: Merrily we roll along [0:29]

5. Tradizionale: Melodia natalizia [0:46]

7. Tradizionale: Nella vecchia fattoria [0:46]

13. Beethoven: Inno alla gioia [0:46]

19. Mozart: Tema dalla Sonata KV 331 [0:39]

3. Offenbach: Barcarola [0:35]

9. Tradizionale: When the Saints go marching in [0:31]

25. Tradizionale: La Follia di Spagna [0:39]

22. Pierpont: Jingle bells (Base) [0:45]

28. Mozart: Aria dal Flauto magico (Base) [0:34]

31. Tradizionale: Auld Lang Syne [0:54]32. Tradizionale: Auld Lang Syne (Base) [1:00]

34. Tradizionale: Malbroug s'en va-t-en guerre (Base) [1:20]35. Tradizionale: We shall overcome [0:51]

38. Tradizionale: Sul ponte d'Avignone (Base) [0:24]

40. Tradizionale: El testament d'Amelia (Base) [0:21]

42. Tradizionale: Sakura (Base) [1:04]

44. Tradizionale: Canço del lladre (Base) [1:36]

46. Tradizionale: The last rose of summer (Base) [0:56]47. Tradizionale: La tarara [0:39]48. Tradizionale: La tarara (Base) [0:39]

50. Tradizionale: Greensleeves (Base) [1:18]51. Tradizionale: Te voglio bene assaje [1:03]52. Tradizionale: Te voglio bene assaje (Base) [1:01]

54. Botbol: Gam Gam (Base) [1:08]

49. Tradizionale: Greensleeves [1:10]

55. Tradizionale: Over the hills [0:56]56. Tradizionale: Over the hills (Base) [0:57]57. Tagliaferri: Passione [1:21]58. Tagliaferri: Passione (Base) [1:26]

53. Botbol: Gam Gam [1:06]

59. Badelt: Tema da "Pirati dei Caraibi" [1:26]60. Badelt: Tema da Pirati dei Caraibi (Base) [1:30]

109. Aguado: Lezione n. 25 [0:56]108. Sagreras: Lezione n. 79 [0:30]

104. Carulli: Studio in Mi Maggiore [2:52]

114. Sor: Studio op. 44, n. 8 [1:22]113. Roselli: Studietto n. 11 [1:20]

106. Paganini: Ghiribizzo n. 9 M.S. 43 [1:24]

110. Giuliani: Studio op. 51, n. 1 [0:49]

117. Sor: Studio op. 60, n. 16 [1:40]118. Giuliani: Lezione op. 139 n. 4 [2:07]

111. Aguado: Lezione n. 49 [0:49]

107. Aguado: Lezione n. 18 [1:11]

105. Paganini: Ghiribizzo n. 19 M.S. 43 [1:29]

116. Giuliani: Studio op. 100, n. 8 [1:15]

112. Roselli: Studietto n. 10 [1:35]

103. Meissonier: Valzer [0:49]

115. Paganini: Ghiribizzo n. 24 M.S. 43 [1:15]

119. Giuliani: Studio op. 51, n. 3 [1:12]

61. Carucci-Veleri Manera: Lupin, l'incorreggibile Lupin [1:52]

63. Tagliaferri: Piscatore e' Pusilleco [1:13]64. Tagliaferri: Piscatore e' Pusilleco (Base) [1:15]65. Tradizionale: Estrellita [2:08]66. Tradizionale: Estrellita (Base) [2:08]

68. Händel: Il fabbro armonioso (Base) [0:53]

71. Roselli: Studietto n. 2 [0:52]72. Sagreras: Lezione n. 42 [0:36]73. Roselli: Studietto n. 3 [0:40]74. Roselli: Studietto n. 4 [0:42]

67. Händel: Il fabbro armonioso [0:50]

69. Sor: Studio op. 60, n. 4 [2:04]

62. Carucci-Veleri Manera: Lupin, l'incorreggibile Lupin (Base) [1:51]

COMPOSIZIONI POLIFONICHE

70. Roselli: Studietto n. 1 [0:45]

75. Roselli: Studietto n. 5 [0:44]76. Roselli: Studietto n. 6 [1:07]

97. Carulli: Studio in La minore [3:02]

99. Sor: Studio op. 60, n. 7 [1:42]

95. Giuliani: Bagatella op. 73, n. 2 [1:37]

83. Carulli: Studio in Sol Maggiore [1:27]

92. Sagreras: Lezione n. 68 [0:42]

88. Roselli: Studietto n. 8 [1:12]

101. Meissonier: Moderato [1:50]

86. Sagreras: Lezione n. 62 [0:17]

90. Aguado: Lezione 11 [0:50]

82. Carcassi: Andantino [2:03]

87. Sagreras: Lezione n. 63 [0:33]

93. Carulli: Valzer op. 264, n. 5 [2:59]

98. Carcassi: Allegretto [2:13]

100. Sor: Studio op. 60, n. 5 [3:13]

102. Carulli: Valzer op. 264, n. 13 [2:26]

81. Sor: Studio op. 44, n. 2 [0:56]80. Sagreras: Lezione n. 52 [0:31]79. Sagreras: Lezione n. 50 [0:30]

85. Sagreras: Lezione n. 61 [0:59]

89. Carulli: Andante op. 264, n. 2 [3:26]

94. Carulli: Siciliana op. 121, n. 15 [4:41]

96. Sor: Studio op. 60, n. 19 [1:39]

91. Roselli: Studietto n. 9 [2:53]

77. Roselli: Studietto n. 6 [1:00]

84. Sagreras: Lezione n. 55 [0:39]

78. Sagreras: Lezione n. 49 [0:39]