METODICHEMETODICHENEL LABORATORIO NEL … 3(metodi separazione... · di adsorbimento METODI...
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METODICHEMETODICHE NEL LABORATORIO NEL LABORATORIO CHIMICOCHIMICO--CLINICOCLINICOCHIMICOCHIMICO--CLINICOCLINICO
SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO
TURBIDIMETRIA/NEFELOMETRIA
FLUORIMETRIA
SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO
FOTOMETRIA DI EMISSIONE A FIAMMA
RIFLETTANZA
LUMINESCENZA
ELETTRODI A VETRO/IONOSELETTIVI
COULOMBOMETRIA
VOLTAMMETRIA ANODICA DI STRIPPING
Ecc ecc ecc
TECNICHE IMMUNOCHIMICHETECNICHE ELETTROFORETICHE
Non sono di per sé delle tecniche analitiche, ma sono spesso il
presupposto iniziale per l’applicazione di una successiva metodica
strumentale di determinazione
METODI DIRETTI
METODI DI SEPARAZIONE
Campione con composizione costante METODI DIRETTI
di determinazione specie analitiche
Se, però, c’è interferenza di altre sostanze, o il campione
non è adeguato al procedimento diretto
Metodi di separazione
Passaggio di molecole di piccole dimensioni attraverso una
membrana permeabile per queste sostanze, ma non per le
macromolecole
DIALISI
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
“PIERCE”
Utilizzo di membrane semipermeabili (o permeabili
selettivamente) che consentono il passaggio, durante
centrifugazione, solo ad acqua e soluti a basso peso
molecolare, trattenendo quelli di dimensioni maggiori (“CUT-
OFF”)
Utile metodo per CONCENTRARE liquidi biologici (urine, liquor, ecc), per poter
successivamente effettuare analisi elettroforetiche, dosaggi, ecc.
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
ULTRAFILTRAZIONE
successivamente effettuare analisi elettroforetiche, dosaggi, ecc.
Consente l’allontanamento di una sostanza insolubile da un mezzo liquido, per
procedere al recupero della fase solida o di quella liquida o di entrambe
• Uso di carta da filtro
• Filtrazione sotto vuoto (con filtro Buechner)
• Filtrazione a permeabilità selettiva (sia sotto vuoto o con leggera pressione sul filtro)
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
FILTRAZIONE
Con filtri a porosità variabile si possono selezionare i componenti di una sospensione in funzione delle
dimensioni (virus, batteri, cellule) o del peso molecolare.
CENTRIFUGAZIONE
In un campo centrifugo applicato (maggiore del campo gravitazionale terrestre!!), le
particelle possono essere separate poiché sedimentano con velocità diversa a
seconda delle diverse caratteristiche di densità, dimensione e forma.
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
In campo chimico-clinico, la centrifugazione è impiegata soprattutto per la
separazione di solidi da liquidi (es. parte corpuscolata del sangue dal plasma, cellule o
microcristalli delle urine, ecc.)
La velocità di sedimentazione dipende dal campo centrifugo applicato (G)
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
RCF = 1.118 x 10-5 (rpm)2 · r
ULTRACENTRIFUGAZIONE: la sedimentazione di molecole proteiche o di acidi nucleici
richiede l’applicazione di una forza centrifuga molto elevata (da 100.000 a 500.000 g!!!!!)
• PICCOLE CENTRIFUGHE DA BANCO (fino a 6-7000 g)(sedimentazione rapida
campioni di sangue)
• CENTRIFUGHE REFRIGERATE A GRANDE CAPACITA’ (fino a 6-7000 g, da
bilanciare accuratamente; per eritrociti, nuclei, cloroplasti ecc)
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
TIPI DI CENTRIFUGHE
bilanciare accuratamente; per eritrociti, nuclei, cloroplasti ecc)
• CENTRIFUGHE REFRIGERATE AD ALTA VELOCITA’ (fino a 60-70000 g, raccolta di
microorganismi, organuli cellulari e proteine dopo precipitazione con ammonio solfato)
• ULTRACENTRIFUGHE (ANALITICHE O PREPARATIVE) (fino a 600.000 g, per
deproteinizzazione dei fluidi, separazione lipoproteine dal plasma ecc.)
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
Passaggio della miscela attraverso un materiale poroso, capace di
trattenere molecole a basso peso: ottimo metodo per il desalting o
per separare molecole con grande differenza di peso molecolare (lo
ritroveremo nella cromatografia)
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
GEL FILTRAZIONE
Passaggio della miscela attraverso un materiale poroso, capace di
trattenere molecole a basso peso: ottimo metodo per il desalting o
per separare molecole con grande differenza di peso molecolare (lo
ritroveremo nella cromatografia)
Il limite di esclusione è il peso molecolare della molecola incapace di penetrare nei pori del gel, per cui ne viene esclusa.
METODI METODI DIDI SEPARAZIONESEPARAZIONE
GEL FILTRAZIONE
L’intervallo di frazionamento è l’intervallo dei pesi molecolari delle molecole frazionate. Il limite superiore è costituito proprio dal limite
di esclusione.
Metodica che permette di separare i costituenti di un miscuglio omogeneo in base alla
loro differente ripartizione tra FASE FISSA, o stazionaria, e FASE MOBILE
A seconda dei principi chimico-fisici che determinano la ripartizione tra le due fasi, si
può avere cromatografia:
di adsorbimento
METODI CROMATOGRAFICI
di adsorbimento
di ripartizione
a scambio ionico
per esclusione o gel filtrazione
di affinità
In tutti i casi, sono presenti una fase fissa, che può essere solida o liquida, ed una fase
mobile, che può essere liquida o gassosa.
→HPLC, per separazioni e misure quantitative sia di miscele di sostanze naturali
(aminoacidi, porfirine) che di farmaci e droghe
CROMATOGRAFIA
PLANARE
TLC Carta Elettroforesi
COLONNA
GC SFC
METODI CROMATOGRAFICIMETODI CROMATOGRAFICI
TLC Carta Elettroforesi
AdsorbimentoRipartizione
GC
LC
SFC
Scambioionico
Gel filtrazione
Fase Normale
(fase stazionaria polare
fase mobile non-polare)
Fase inversa
(fase stazionaria non-polare
fase mobile polare)
CCE
Ripartizione
METODI CROMATOGRAFICIMETODI CROMATOGRAFICI
Applicazioni in chimica clinica
Le tecniche cromatografiche di HPLC e su carta hanno consentito a tutti i laboratori di
rendere agevole lo studio di aminoacidurie e dei conseguenti errori metabolici
riguardanti gli aminoacidi; la tecnica su strato sottile ha reso, poi, ancora più agevole
la ricerca qualitativa e semiquantitativa degli aminoacidi liberi nei liquidi biologici
(siero e urine)
METODI CROMATOGRAFICIMETODI CROMATOGRAFICI
Con l’HPLC si possono ottenere in tempi brevi (meno di un’ora), ed in maniera del tutto
riproducibile, separazioni quantitative degli aminoacidi su siero e urine:
Diventa così agevole la diagnosi di importanti malattie metaboliche come:
• omocistinuria
• leucinosi
• argininemia
• tirosinemia
• iperprolinemia
• ipervalinemia
Di interesse è l’analisi cromatografica (su carta o su strato sottile) dei polipeptidi
• fenilchetonuria
• alcaptonuria
• cistinuria
• iperlisinemia
• citrullinemia
METODI CROMATOGRAFICIMETODI CROMATOGRAFICI
Di interesse è l’analisi cromatografica (su carta o su strato sottile) dei polipeptidi
ottenuti per idrolisi enzimatica delle emoglobine dopo la separazione
elettroforetica: si riescono a caratterizzare, così, varie emoglobine patologiche.
La cromatografia su strato sottile, da sola o accoppiata alla gascromatografia, si è
rivelata preziosa nello studio degli ormoni steroidei del sangue o delle urine, di molti
farmaci e di loro metaboliti (alcaloidi cardioattivi, antibiotici, ecc), di droghe
(barbiturici, oppiacei, amfetamine, ecc), di lipidi e fosfolipidi (ad es. nel liquido
amniotico, per valutare la maturità respiratoria del feto)
METODI CROMATOGRAFICIMETODI CROMATOGRAFICI