METODI AVANZATI PER LA STIMA DI ALCUNE VARIABILI … · Ing. Giuseppe Ciraolo (UniPa) Presentazione...
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METODI AVANZATI PER LA STIMA DIMETODI AVANZATI PER LA STIMA DI
ALCUNE VARIABILI IDROLOGICHEALCUNE VARIABILI IDROLOGICHE
La ricerca scientifica italiana nel campo
dell’idraulica:
presentazione dei risultati dei progetti PRIN 2008
Ferrara, 24-25 gennaio 2013
Ing. Giuseppe Ciraolo (UniPa)
Presentazione dei risultati dei progetti PRIN 2008 - area 08/A1 - 24 e 25 gennaio 2013
Coordinatore: Prof. Goffredo La Loggia
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali,
Università degli Studi di Palermo
UNITÀ DI RICERCA:1) Università degli Studi di Palermo (Prof. G. La Loggia)2) Università degli Studi di Catania (Prof. G. Pezzinga) 3) Università degli Studi di Brescia (Prof. R. Ranzi)4) Università degli Studi di Salerno (Prof. P. Villani)
CONTRIBUTO UNIPA AI WPsCONTRIBUTO UNIPA AI WPs
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WORKPACKAGE 1 - Tecniche innovative per la stima della risorsa idrica disponibile a
differenti scale e in differenti scenari climatici
1. elaborazione dei dati telerilevati per la caratterizzazione del sistema suolovegetazione;
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vegetazione;2. messa a punto di modelli di bilancio energetico che utilizzino dati da RS;3. implementazione di una metodologia operativa di downscaling del dato
termico (disaggregation);4. validazione dei modelli di bilancio energetico e di massa tramite dati di flusso;
5. integrazione di dati telerilevati in modelli di bilancio del tipo SVAT.6. estensione dei modelli di bilancio energetico e di massa dalla scala di
comprensorio a quella di bacino imbrifero.
CONTRIBUTO UNIPA AI WPsCONTRIBUTO UNIPA AI WPs
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WORKPACKAGE 4 - Applicazione a casi di studio e diffusione dei dati e
dei risultati.
1. applicazione dei modelli messi a punto durante le attività del WP1 aicasi di studio;
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casi di studio;2. condivisione dei dati e dei risultati tramite sistemi WEB based.
Per la messa a punto degli algoritmi suddetti ci si è avvalsi di indagini in campo realizzate con strumentazione avanzata (spettroradiometri, termocamere, LAI 2000, ecc.) a disposizione del gruppo (Laboratorio di idrologia e RS - MediLab)
OutlineOutline
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Messa a punto e validazione modello SEBAL
Sviluppo modello di disaggregation del dato termico
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Messa punto e validazione modello accoppiato idrologico energetico (SVAT)
Sviluppo modello di disaggregation del dato termico
Realizzazione di campagne di misura mirate
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STRUMENTAZIONE STRUMENTAZIONE MEDILABMEDILABRealizzazione di campagne di misura mirate
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STRUMENTAZIONE STRUMENTAZIONE MEDILABMEDILAB ––TORRE ECTORRE EC- 3D sonic anemometer;- Fine-wire thermocouple;- Infrared Gas Analyzer : CO2. H2O- Electronic tipping-
Realizzazione di campagne di misura mirate
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2 2
- Electronic tipping-bucket rain gauge;- Pyranometer;- Radiation shield;-Infrared temperature soil sensor;-Soil heat fluxe plates- Net radiometer;- “107” soil temperature probes;- Data logger.
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STRUMENTAZIONE STRUMENTAZIONE MEDILABMEDILAB –– PROXIMALPROXIMAL SENSINGSENSINGRealizzazione di campagne di misura mirate
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FLIR SC660Tetracam MCA II
(Multiple Camera Array)
BILANCIO ENERGETICO SUPERFICIALEBILANCIO ENERGETICO SUPERFICIALE
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Rn – G0 = H +λET λET = Rn – G0 - H
dove: λET = Latent heat flux density due to the ET processLatent heat flux density due to the ET process [W/m2];R = Net incident radiation [W/m2];
Messa a punto e validazione modello SEBAL
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Rn = Net incident radiation [W/m2];G0 = Soil heat flux [W/m2]H = Sensible heat flux [W/m2]
Ogni termine dell’equazione precedente può essere valutato tramite unapproccio integrato (remote sensing - dati ancillari) al fine di ottenereinformazioni sulla distribuzione spaziale e temporale RRnn, GGoo e HH.
Il bilancio è applicato al sistema suolo sub-superficiale, vegetazione e bassaatmosfera (SPA).
WP1: BILANCIO ENERGETICO SUPERFICIALEWP1: BILANCIO ENERGETICO SUPERFICIALE
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TraTra gligli algoritmialgoritmi propostiproposti inin letteraturaletteratura perper lala stimastima deidei flussiflussi energeticienergetici superficialisuperficiali sisipossonopossono distinguredistingure duedue tipichetipiche schematizzazionischematizzazioni::
“SINGLE“SINGLE--LAYER” APPROACH (SEBAL)LAYER” APPROACH (SEBAL) “TWO“TWO--LAYERS” APPROACH (TSEB)LAYERS” APPROACH (TSEB)
TT TTAtmosphere
Messa a punto e validazione modello SEBAL
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TaTa
rara
TsurfTsurfSurfaceSurface
AtmosphereAtmosphere
LoLo schemaschema “single“single--layer”layer” nonnon distinguedistingue tratraevaporazioneevaporazione nelnel suolosuolo ee traspirazionetraspirazione delladellavegetazionevegetazione.. LaLa superficiesuperficie vieneviene trattatatrattatacomecome omogeneaomogenea..
LoLo schemaschema “two“two--layers”layers” distinguedistingue lelecomponenticomponenti deldel suolosuolo ee dalladalla vegetazionevegetazione..PiùPiù adattoadatto aa superficisuperfici eterogeneeeterogenee eevegetazionevegetazione sparsasparsa (sparse(sparse canopy)canopy)..
Canopy
Soil
TaTa
rara
TcTc
TaTa
rara
TsTs
rsrs
Atmosphere
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APPLICAZIONE AL BACINO DELL’APPLICAZIONE AL BACINO DELL’IMERAIMERA MERIDIONALEMERIDIONALEMessa a punto e validazione modello SEBAL
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Torre Eddy Correlation
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APPLICAZIONE AL BACINO DELL’APPLICAZIONE AL BACINO DELL’IMERAIMERA MERIDIONALEMERIDIONALE
Dati rilevati dalla Torre EC su seminativo (coltura
Messa a punto e validazione modello SEBAL
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seminativo (coltura omogenea).
Eventi di pioggia durante i DOY 92-94.
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APPLICAZIONE AL BACINO DELL’APPLICAZIONE AL BACINO DELL’IMERAIMERA MERIDIONALEMERIDIONALE
Applicazione modello SEBAL (single source) su dati MODIS
Messa a punto e validazione modello SEBAL
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DOY 86 DOY 91 DOY99 DOY 101
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APPLICAZIONE AL BACINO DELL’APPLICAZIONE AL BACINO DELL’IMERAIMERA MERIDIONALEMERIDIONALE
Applicazione modello SEBAL (single source) su dati MODIS. Confronto dati misurati vs dati ricavati da SEBAL
DOYΛ (-) ET24 (mm d-1)
Messa a punto e validazione modello SEBAL
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DOYEC SEBAL EC SEBAL
86 0.46 0.41 2.07 2.0291 0.42 0.39 2.10 2.1599 0.50 0.45 2.39 2.67
101 0.61 0.56 2.87 2.99
- Necessità di dati termici con buone scale spaziali e temporali! - Validazione possibile in una sola area!
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Sviluppo modello di disaggregation del dato termico
ETd ASTER 90 m ETd DisTrad 90 m
6.5 mm d-1
ETd MODIS 1000m
Mean value and Standard
Deviation are very similar.
DATA µµµµ σσσσ
ASTER 90 m 2.55 1.25
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0.0 mm d-1
This analysis showed a good agreement between the frequency distribution of the ASTER
and DisTrad ET maps also in terms of statistics moments (µµµµ and σσσσ); instead, the frequency
distribution of the not sharpened maps showed a very different behaviour compared with
ASTER data.
ASTER 90 m 2.55 1.25
DisTrad 90 m 2.39 1.19
MODIS 1000 m 2.37 1.16
Applicazione e validazione di un modello accoppiato
idrologico/energetico (SVAT) alla scala di bacino e alla scala oraria
ai fini del calcolo dei flussi evapotraspirati.
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Ferrara, 24-25 gennaio 2013SVAT
Risultati valutati per mezzo di:Risultati valutati per mezzo di:
oAnalisi puntuale attraverso la comparazione tra i flussi energetici osservati attraverso una torre eddy covariance;
oAnalisi spaziale attraverso il confronto dei pattern di temperatura superficiale con i dati MODIS.
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APPROCCIO SVAT (soil vegetation atmosphere transfer).
• Schema a doppio serbatoio per la risoluzione del WB;
• Schema two-source per la stima del SEB.
VANTAGGI:
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Ferrara, 24-25 gennaio 2013SVAT
VANTAGGI:
• Evita l’utilizzo di coefficienti colturali;
• Supera i limiti operativi del SEB (frequenza reale delle immagini
termiche ad alta risoluzione)
INCERTEZZE:
• Nell’applicabilità alla scala di bacino legata alla corretta stima dei
parametri sub-superficiali.
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Bilancio energetico del suolo:
Bilancio energetico Della vegetazione:
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Schema two-source
SVAT
+Evapotraspirazione del sistema SPA
Rn,s e Rn,c = radiazione netta nel suolo e nella vegetazione (W m-2)G0 = flusso di calore nel suolo (W m-2)Hs e Hc = flusso di calore sensibile nel suolo e nella vegetazione (W m-2)λEs e λETc = flusso di calore latente nel suolo e nella vegetazione (W m-2)
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Effettuato suddividendo il terreno in due parti:
• Zona di suolo superficiale di pochi cm (dz1);
• Zona profonda in cui si sviluppa l’apparato radicale (dz2).
Pe = precipitazione [mm s-1]Es = evaporazione del suolo [mm s-1]Et = flusso di traspirazione effettiva [mm s-1]
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Descrizione del modello SVAT(Bilancio idrologico)
SVAT
Modellazione variabilità del contenuto idrico:
Etc = flusso di traspirazione effettiva [mm s-1]Q = drenaggio al di sotto di dz2 [mm s-1]
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CODICE DESCRIZIONEESTENSIONE
(Km2)
1 Bacino del Fiume Belice 955.59
2
Area territoriale tra il
bacino del Fiume
Modione e del Fiume
Belice
113.36Dislocazione stazioni SIAS utilizzate nell’analisi
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Area di studio: bacino del F. Belice e di alcuni bacini limitrofiSVAT
Belice
3 Bacino del Fiume Carboj 208.02
4
Area territoriale tra il
bacino del Fiume Carboj
e del Fiume Belice
98.65
nell’analisi• 20 stazioni;• Palermo, Trapani,
Agrigento.
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Strumentazione sito sperimentale
Localizzazione:
• Castelvetrano
• 37°38’35’’ latitudine
• 12°50’50’’ longitudine
COLTIVAZIONE DI OLIVI
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SVAT
Torre di flusso:• Radiometro netto CNR-1• Anemometro sonico 3D CSAT3• Infrared Gas Analyzer• Sensori per misura umidità relativa e dell’aria• Piastre di flusso
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MODIS
VIS/NIRTIR
• NDVI
• LAI
• AlbedoLST
Meteosat
Rad. Solare
SIAS
• Temp. Aria
• Umidità Aria
• Precipitazioni
Interpolazione
DA REMOTO Interpol.SVAT
• Albedo
• Altezza Veg.
• Precipitazioni
• Velocità Vento
Modello
accoppiatoMappa
PedologicaParametri del
suolo
Parametri di superficie
Mappa Uso del Suolo
Validazione
Output
Da Mappe tematiche
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Analisi puntuale (confronto torre di flusso)Radiazione solare mis. Radiazione solare modellata
• Buon accordo fra Rs modellata e Rs acquisita mediante radiometro
Possibilità di svincolarsi da errori di input
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SVAT
Energia disponibile misurata Energia disponibile modellata
• Possibilità di svincolarsi da errori di input
• Il modello ricostruisce abbastanza bene l’energia disponibile
• Leggera sottostima dei valori più alti [pendenza (0.85)]
ANALISI PUNTUALE (calore latente)
maggio-giugno luglio-agosto ottobre-novembre
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SVAT
Confronto flusso di calore latente derivato dal modello e misurato dallatorre di flusso
1) stime accurate nel primo periodo2) sottostima dei flussi λΕΤ osservati nel secondo e nel terzo periodo
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ANALISI PUNTUALE (SUMMARY)
Variabile PeriodoMAD E pendenza intercetta R2
(W m-2) (W m-2)
H
maggio-giugno 43 0.83 0.83 5 0.83
luglio-agosto 48 0.87 0.99 28 0.88
ottobre-novembre 42 0.31 1.30 22 0.77
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SVAT
ottobre-novembre 42 0.31 1.30 22 0.77
λET
maggio-giugno 50 0.75 0.84 29 0.77
luglio-agosto 72 0.54 0.53 3 0.47
ottobre-novembre 69 0.60 0.40 -2 0.75
Mean absolute deviation E= indice di Nash e Sutcliffe (accurato se > 0.6)
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� L’analisi dei dati ha messo in luce alcune principaliproblematiche per l’applicazione nell’area di studioadottata:
� Complessità della parametrizzazione sub-superficiale;� Incertezza nella precipitazione e assenza di informazioni
sull’irrigazione,
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Ferrara, 24-25 gennaio 2013SVAT
sull’irrigazione,� Contributo delle erbe infestanti sotto la vegetazione.
� Le problematiche riscontrate potrebbero essere risoltemediante:
� Tecniche data-assimilation di dati di temperatura superficiale;� Adozione di uno schema three-source (vegetazione alta-
vegetazionebassa-suolo) che tenga conto di colture arboree sparse tipiche del Mediterraneo.
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WP4 WP4 -- APPLICAZIONE A CASI DI STUDIO E APPLICAZIONE A CASI DI STUDIO E
DIFFUSIONE DEI DATI E DEI RISULTATI. DIFFUSIONE DEI DATI E DEI RISULTATI.
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In accordo con le Unità di Brescia e Salerno è stato definito
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In accordo con le Unità di Brescia e Salerno è stato definito un protocollo standard per i dati acquisiti dalle Torri EC delle tre unità.- E’ in fase di implementazione presso UniSa un server WEB che permetterà l’accesso ai dati ai partners del progetto e a chiunque avesse interesse ad una loro utilizzazione o a implementare nuove forme di collaborazione.
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Pubblicazioni significative (5 articoli su Riviste ISI, 1 contributo su Volume, 10 articoli su atti di convegno di cui 3
indicizzate Scopus):1. Articoli su riviste:
1.1) CAMMALLERI C, ANDERSON MC, CIRAOLO G, D’URSO G, KUSTAS WP, LA LOGGIA G, MINACAPILLI M (2010). The impact of in-canopy windprofile formulations on heat flux estimation using the remote sensing-based two-source model for an open orchard canopy in southern Italy.HYDROLOGY AND EARTH SYSTEM SCIENCES DISCUSSIONS, vol. 7(4), p. 4687-4730, ISSN: 1812-2108, doi: 10.5194/hessd-7-4687-2010.
1.2) CAMMALLERI C, AGNESE C, CIRAOLO G, MINACAPILLI M, PROVENZANO G, RALLO G (2010). Actual evapotranspiration assessment by means ofa coupled energy/hydrologic balance model: validation over an olive grove by means of scintillometry and measurements of soil water contents.
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a coupled energy/hydrologic balance model: validation over an olive grove by means of scintillometry and measurements of soil water contents.JOURNAL OF HYDROLOGY, vol. 392, p. 70-82, ISSN: 0022-1694, doi: 10.1016/j.jhydrol.2010.07.046.
1.3) CAMMALLERI C, CIRAOLO G (2012). State and parameter update in a coupled energy/hydrologic balance model using ensemble Kalmanfiltering. JOURNAL OF HYDROLOGY, vol. 416-417, p. 171-181, ISSN: 0022-1694, doi: 10.1016/j.jhydrol.2011.11.049.
1.4) Cammalleri C, Ciraolo G, La Loggia G, Maltese A (2012). Daily evapotranspiration assessment by means of residual surface energy balancemodeling: a critical analysis under a wide range of water availability. JOURNAL OF HYDROLOGY, vol. 452-453, p. 119-129, ISSN: 0022-1694, doi:10.1016/j.jhydrol.2012.05.042.
1.5) CAMMALLERI C, ANDERSON M.C., CIRAOLO G, D'URSO G., KUSTAS W.P., LA LOGGIA G., MINACAPILLI M. (2012). Applications of a remotesensing-based two-source energy balance algorithm for mapping surface fluxes without in situ air temperature observations. REMOTE SENSING OFENVIRONMENT, vol. 124, p. 502-515, ISSN: 0034-4257, doi: 10.1016/j.rse.2012.06.009.
2. Contributi in Volumi:
2.1) CAMMALLERI C, CIRAOLO G., MALTESE A, MINACAPILLI M (2012). Comparative analysis of surface energy balance models for actualevapotranspiration estimation through remotely sensed images. In: MULTISCALE HYDROLOGIC REMOTE SENSING - Perspectives and Applications.vol. 352, p. 65-86, WALLINGFORD:IAHS publ., ISBN: 978-1-4398-7745-6.
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3. Contributi in Atti di convegno
3.1) CAMMALLERI C, AGNESE C, CIRAOLO G, LA LOGGIA G, MINACAPILLI M, PROVENZANO G, RALLO G (2010). Modellazione in continuodell’umidità del suolo e dell’evapotraspirazione effettiva mediante l’uso di un modello accoppiato energetico/idrologico. In: XXXII ConvegnoNazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche. Atti a cura del comitato organizzatore. Palermo, Italy, 14-17 Settembre 2010, Palermo: Walter Farinaeditore, ISBN: 978-88-903895-2-8.
3.2) Cammalleri C, Anderson MC, Ciraolo G, D’Urso G, Kustas WP, La Loggia G, Minacapilli M (2010). Actual evapotranspiration assessment in asparse tall Mediterranean crops. In: Proceedings of the Symposium: Earth Observation and Water Cycle Science. Frascati, Rome, 18-20 November2009, Noordwijk:H. Lacoste-Francis, ISBN: 978-92-9221-238-4.
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3.3) CAMMALLERI C, CAPODICI F, CIRAOLO G, LA LOGGIA G, MALTESE A, MINACAPILLI M (2010). Un confronto tra stime di evapotraspirazioneeffettiva basate su dati telerilevati in sistemi agricoli e condizioni di stress idrico. In: XXXII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche,Atti a cura del comitato organizzatore. Palermo, Italy, 14-17 Settembre 2010, Palermo: Walter Farina editore, ISBN: 978-88-903895-2-8.
3.4) AGNESE C, CAMMALLERI C, CIRAOLO G, MINACAPILLI M, PROVENZANO G, RALLO G (2011). Stima delle componenti del flusso evapotraspirativodi un oliveto con l’uso congiunto delle tecniche Sap-Flow ed Eddy Covariance.. In: XIV Convegna Nazionale di Agrometeorologia. Bologna, 7-9giugno, p. 13-14, Quarto Inferiore: Patron Bologna, ISBN: 978-88-555-3118-4.
3.5) Cammalleri C, Capodici F, Ciraolo G, Maltese A. (2011). Regional Soil Moisture Retrieval Using Remotely Sensed Crop Water Stress Indicators.In: Proceedings of the 3rd International Meeting on Meteorology and Climatology of the Mediterranean. Castellaneta Marina (TA-Italy), 6 - 9, June2011.
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3.6) PROVENZANO G, AGNESE C, CAMMALLERI C, CIRAOLO G, MINACAPILLI M, RALLO G (2011). Partitioning ET measurements for sparsevegetation: application to an olive orchard.. In: European Geosciences Union General Assembly 2011. Vienna, Austria, 03 – 08 April 2011.
3.7) Maltese A, Cammalleri C, Capodici F, Ciraolo G, Colletti F, La Loggia G, Santangelo T (2011). Comparing actual evapotranspiration and plantwater potential on a vineyard. In: PROCEEDINGS OF SPIE - Remote Sensing for Agriculture, Ecosystems, and Hydrology XIII. Prague, 19-22September 2011, p. 0O-1-0O-9, ISBN: 9780819488015, doi: 10.1117/12.899070.
3.8) CAMMALLERI C, CAPODICI F, CIRAOLO G., MALTESE A, LA LOGGIA G (2012). Un modello energetico-idrologico per la stima distribuitadell'evapotraspirazione alla scala di bacino: prime applicazioni. In: atti del XXXIII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche. vol. 8531,
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dell'evapotraspirazione alla scala di bacino: prime applicazioni. In: atti del XXXIII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche. vol. 8531,p. 85310T-1-85310T-10, Brescia: EdiBios, Brescia, 10 - 14 ottobre 2012.
3.9) CIRAOLO G., CAMMALLERI C, CAPODICI F, D'URSO G, MALTESE A (2012). Mapping evapotranspiration on vineyards: a comparison betweenPenman-Monteith and energy balance approaches for operational purposes. In: Remote Sensing for Agriculture, Ecosystems, and Hydrology XIV.vol. 8531, p. 85310T-1-85310T-10, Bellingham, WA: SPIE, ISBN: 9780819492715, Edinburgo, UK, 24/09/2012, doi: 10.1117/12.974967.
3.10) CAMMALLERI C, CIRAOLO G., CAPODICI F, LA LOGGIA G, MALTESE A, SANTANGELO T (2012). Confronto fra evapotraspirazione effettiva epotenziale idrico fogliare da dati telerilevati e micrometeorologici. In: Atti del XXXIII Convegno di Idraulica e Costruzioni idrauliche. Vol. 8531, p.85310T-1-85310T-10, Brescia: EdiBios, Brescia, 10-15 Settembre.