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  • 7/22/2019 Metello

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    Vasco Pratolini, Metello

    Siamo a Firenze allinizio del Novecento ci viene raccontata la storia di Metello Salani ,le vicende vengono descritte in terzapersona,come nel romanzo popolare del xix sec,(la scelta voluta) Metello orfano, sua madre morta dandolo alla lucee suo padre, renaiolo e anarchico, morto in Arno. Un incidente sul lavoro come ce ne sono tanti ancora oggi nel nostroPaese.Lambiente quindi un ambiente operaio di molti anni addietro (romanzo storico)Vasco Pratolini in Metello dipinge infatti un affresco storico che abbraccia gli anni che vanno dal 1875 al 1902: sono annidi crisi economica, del primo colonialismo italiano in Africa, delle cannonate di Bava Beccaris contro gli operai a Milano,

    operai che assumono coscienza dei propri diritti e si riuniscono nelle Camere del Lavoro, nelle Federazioni e nei Sindacati.Il nostro Paese comincia a diventare un Paese industriale (siamo quasi nell'et Giolittiana, come verr definito poco dopoquesto periodo da G.Giolitti,il pi grande politico che opera dalla fine del 800 sino al 1920 ).Abbandonata lutopia anarchica predicata ci spiega il narratore,da Bakunin,(anarchico russo molto attivo in Italia dopolUnit) i lavoratori abbracciano le nuove idee socialiste di A.Costa(ex anarchico poi dirigente del movimento socialista inRomagna) e F.Turati,(importante dirigente socialista che operava a Milano poi esule antifascista ) si riuniscono in partitounitario e scoprono una nuova arma: lo sciopero.(un primo embrione di partito socialista nasce nel 1882-poi definitivamen-te a Milano nel 1892)( si sente anche il nome di C. Cafiero leggendario anarchico-socialista napoletano attivo anche luidopo lUnit) la Firenze del quartiere di Santa Croce che campeggia sullo sfondo, quella Firenze dove Pratolini nato eche rimane in gran parte al centro dei suoi libri(il Quartiere centrale nellopera dello scrittore),i riferimenti storici si tra-smettono cos sul filo della memoria degli operai pi anziani verso i pi giovani,il racconto a tratti diventa corale.Metello lo allevano degli zii, in campagna. Gli vogliono bene ma quando emigrano in Belgio per lavorare nelle miniere a

    lui non verr dato il visto, perch non appartiene allo loro famiglia, cos lo affidano a una vicina. Lemigrazione un altroelemento di carattere storico,molti in Toscana dalla zona di Lucca emigravano dice lautore,la figura dellorfano sembrainvece un classico della narrazione popolare come popolare vuole essere il romanzo (nella tecnica narrativa).Metello li vede partire e cos poco pi che adolescente( 15 anni) va a Firenze. Firenze si sta trasformando, da poco temponon pi capitale dItalia, fervono i lavori e i progetti di risanamento e ristrutturazione dei quartieri fatiscenti del centro,ven-gono fatti riferimenti alla storia urbanistica delle costruzioni una costante del nostro Paese, una occasione per specula-re e arricchirsi dicono le voci. Gli operai pi vecchi raccontano poi le vicende delle prime lotte operaie , Metello si istruisceimpara come in un romanzo di formazione,incontra infatti Betto un operaio amico del padre che lo introduce nel mondodellediliziaDa questo momento la sua storia corre parallela alla vicenda di una citt e di un paese. Metello ha la fortuna di incontra-re persone semplici e ricche di esperienza cresce con buoni maestri, trovati sulla strada una persona equilibrata e intel-ligente, un bravo ragazzo. Un eroe positivo si dice, diciamo un uomo semplice.(non facile delineare una figura comeMetello,rimanendo credibili).Semplicit che attirava molti scrittori di quegli anni (anni 40-50)quasi da contrapporre ad

    unambiente colluso con il Fascismo e i disastri della guerra ; borghese e piccolo borghese.Il giovane diventa muratore per caso, anche perch condannato dalla sua e dalla grande storia, Metello infatti non puscegliere!, non c dubbio che questa sar la sua professione per la vita, professione che gli d una identit sociale unorizzonte di vita. Ci viene descritto cos il mondo del lavoro; Muratori,Fioraie,Sigaraie Badilanti,Renaioli, (lavoratori chescavavano il terreno)il muratore ci viene spiegato passa per diversi livelli di apprendistato prima di raggiungere un traguar-do di specializzazione ,il mondo operaio frastagliato articolato ,sono le leghe operaie che cercano di unire, di trovare uncomune interesse oltre il mestiere specifico che divide i lavoratori .Cos Metello cresce fra i primi amori e lapprendistato tra i muratori. Poi arriva il servizio di leva e al ritorno, dopo tre annidi militare a Napoli, deve ricominciare da capo. Ma oramai pi maturo, e comincia a interessarsi dei problemi della suaprofessione, infatti non tarda a rendersi conto che le condizioni di vita e di lavoro sono sempre pi dure. Come ex conta-dino per arrotondare lo stipendio si da da fare anche a fine giornata,vi sono riferimenti storici alla vita quotidiana degli ope-rai del primo novecento che in parte rimarr tale per molti anni,se da un lato la professione di operaio d a Metello una

    identit ,un ruolo vediamo anche come abbiamo accennato la frammentazione del lavoro ,non tutti arrivano al gradino dioperaio di mestiere, molti prima erano contadini che faticano ad ''ingegnarsi''. Al congresso delle organizzazioni operaieognuno espone il proprio vissuto sono storie dure che portano per ad una coscienza. Al congresso molti lavoratori nonsono capaci di esporre concetti astratti di lotta politica espongono quindi le loro storie personali in modo immediato allequali cercano di dare un senso una direttiva ,una spiegazione.(io porto la mia esperienza, sono un ex contadino .....).Oggi un meccanismo del genere viene sfuttato abilmente dalla tv popolare;i fatti miei ,vostri,la cronaca in diretta, il piantoin tv, pochi immagini di finto interesse che poi svanisce dopo pochi minuti. Ovviamente svuotando completamente quellestorie di ogni contenuto politico o critico.Comunque anche oggi abbiamo assemblee ,congressi, simili a quelli di Metelloma in un contesto completamente diverso.Arrivano anche le prime grane con la legge, repressiva e antioperaia, i problemi sociali sono visti dai governi come pro-blemi di ordine pubblico. Saranno tre le volte che Metello andr in prigione, e tutte e tre segneranno un cambiamentoimportante nella sua vita(romanzo di formazione).Proprio in carcere che Metello capir di volere bene ad Ersilia, conosciu-ta al funerale di un compagno di lavoro, e penser quando esco me la sposo!.Il carcere un altro ambiente che vienecitato spesso dallautore gli operai facilmente andavano in galera per motivi sindacali o semplicemente perch si eranoribellati, venivano considerati pericolosi per lordine pubblico,in alcune pagine viene descritto anche lambientecarcerario,gli operai hanno un atteggiamento se non di completa apertura per chi dentro, certamente tollerante, spessosi entra in quel mondo per miseria ,per scelte sbagliate che avrebbero potuto fare anche loro .

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    Il giovane prima di Ersilia aveva per avuto altre storie(che rendono pi intrigante e accattivante la vicenda) che lo matu-rano e ne danno un quadro di un giovane pieno di vitalit e curiosit tipica dei suoi anni. ricordiamo la storia con Viola,descritta come figura determinata e autonoma nei comportamenti e nelle scelte. come quella di avere un figlio ad esem-pio.Una storia normale, quella con Ersilia, sanfrediana,(quartiere di Fi) che come dire tosta, sveglia, ma anche pratica,paziente e decisa. Figlia di un muratore anarchico morto sul lavoro,(Pestelli, che andava in ospedale perch senza dimo-ra) caduto dai ponteggi, fioraia di mestiere (molte le donne che lavorano)la ragazza gli sta vicino quando in carcere peri moti del 98 contro il governo De Rudin,( altro riferimeto storico).Un ambiente duro,tragico ma dignitoso non descritta

    la povert come pu apparire oggi in alcune parti del mondo o nella memoria distorta che abbiamo del passato,loperaionon il povero ,la povert un incubo, un qualcosa contro cui combattere ,forte anche il senso della dignit, abbiamoriferimenti persino allopera lirica molto popolare nel nostro Paese spettacolo che molti amici di Metello non possono sem-pre permettersi .Il nostro eroe si sposa, mette su casa e famiglia, lavora. E cos continua, semplice, la vita di Metello, il cui motto nonessere mai il primo a farsi avanti e mai lultimo a tirarsi indietroma poi sar costretto a prendere posizione.Eun periodo di fermenti, premono gli amici, i compagni muratori, premono dal canto loro i padroni, nascono le prime leghedei mestieri : panettieri, rigattieri, muratori, renaioli, si fanno sentire gli anarchici e, sempre pi forte, i socialisti. Si decido-no gli scioperi e lo Sciopero cambier le loro vite per sempre. Di Metello e di Ersilia, di Firenze ma anche del nostro Paese.Metello f la cosa giusta perche la deve fare ,sente cos, una forma di solidariet e di coscienza politica semplice mavera. Storia personale e storia collettiva si incrociano,tutto ci non gli impedisce di essere attratto da Idina una vicina dicasa,un intrigo che arricchisce la storia , poi il pronto intervento di Ersilia ,uno dei personaggi pi riusciti del romanzo ,inter-

    vento fatto a suon di schiaffi rimette tutto a posto.

    I toni popolari della storia volutamente accentuati da Pratolini si accentuano per poi ritornare alla vicenda pubblica, ilromanzo guarda volutamente un vasto pubblico al quale si raccontano vicende tragiche ,dure ma che bisogna come let-tore coinvolgere (non un difetto ma un pregio del romanzo) .La descrizione dello Sciopero occupa quasi met romanzo ( 46 giorni di sciopero),gli organizzatori tra cui Metello son tenu-ti in carcere per mesi, cedimenti ,paure poi la vittoria finale e una nuova coscienza che ha cambiato tutti ,non un lietofine o per lo meno non lo completamente , la vicenda non finita perch si compone di fatti che non scemano facilmen-te,hanno sempre un incompiuto che sfugge ai protagonisti,sfugge nel significato chiaro distinto che forse neanche c' nonper nel segno che lascia, dolore sogni speranze non finiscono con uno sciopero ,la vicenda continua, Metello matura-to cresciuto e fuori dal carcere trover Ersilia pronta a ricominciare con lui una nuova Storia.Metello, Ersilia, Giannotto, Berta, Bastiano, Olindo, Annita, Libero,Betto,Badilanti, Renaioli . Mestieri faticosi, nomi antichie genuini, come la storia con la s minuscola, quella fatta tutti i giorni con le mani e la fatica della gente.Una storia che vale

    la pena di essere raccontata, e di essere letta. Ricordiamo anche la figura dellingegner Badolati il Padrone, Badolati chia-ma Metello nel suo ufficio e gli propone la carica di caporale, Metello risponde: Se non avessi trentanni, porrei la miacandidatura. Ma che sono troppo giovane, e a questa et ancora difficile cambiar pelo.Metello un personaggio nel complesso credibile un personaggio reale si trova in mezzo anche se ne avrebbe fatto ameno,ma come molti giovani ha in mente anche le ragazze ,ragazze che per comprende son anche le donne che pati-scono in modo diverso il carcere dei maschi ,una volta fuori diventano unico punto di appoggio per ricominciare.La narrazione quella del romanzo realista del 1800,cosa voluta di proposito dallo scrittore , Metello sar il primo roman-zo di un ciclo sulla storia Italiana,il narratore onniscente che si mimetizza nei personaggi,il linguaggi aderisce al parlatogergale e dialettale con naturalezza ,sentimenti dee espressi cxon una notevole ricchezza lessicale lontana comunque daogni sperimentalismo,il linguaggio sembra credibile in bocca a degli operai, a tratti corale,i termini le espressioni sono mar-catamente toscane ,oggi ci sembrano arcaiche,(pugnare) in realt indicano il nostro grande patrimonio linguistico, ridimen-sionato dal linguaggio massificato televisivo spesso povero e superficiale, una ricchezza lessicale (toscana)che secondo

    Manzoni avrebbe dovuto essere la fonte della nostra lingua ,Metello quindi da questo punto di vista si rivela un testo moltovalido anche per un apprendimento lessicale e terminologico ,ricco di parole derivate dal quotidiano ,non uno qualsiasi maquello del lavoro che ci sembrano arcaiche solo perch probabilmente, usiamo un linguaggio sempre pi povero.Ricordiamo che il romanzo parte di una ricerca che Pratolini condurr sulla storia del nostro Paese, comprendende altridue romanzi, Lo scialo e Allegoria e Derisione.Lo Scialo inizia dove termina Metello ma solo una gradualit editoriale,Metello verr scritto dopo lo Scialo(1949) dallautore, anche se pubblicato prima.Ricordiamo ancora che nel 1972 ne venne tratto un famoso film interpretato da M.Ranieri e O.Piccolo per la regia diM.Bolognini, film che ebbe un notevole successo come il romanzo.Il romanzo venne scritto nel clima ,ormai alla fine, del Neorealismo ,e allo stile realista nel complesso pu senza dubbioessere collocato.