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MESSAGGERO ORATINESE Luglio - Agosto n. 215 - Anno 2013 Noi che… per “trescare” aspettavamo che passasse la trebbia. Noi che… aspettavamo la trebbia di Gennaro Felice Romana o quella di Matteo Nerone. Noi che… cominciavamo la giornata sull’aia con la zuppa di vino addolcita con il mosto cotto. Noi che… davamo la zuppa di vino anche alla “iocca” e ai suoi pulcini. Noi che… a pranzo affettavamo il prosciutto di casa e mangiavamo la salciccia conservata nella sugna. Noi che… a cena non ci facevamo mancare la “tassa” per asciugare il sudore. Noi che… con la paglia ci facevamo “r stiglie”. Noi che… conoscevamo solo “ frument e cappell”. Noi che… oggi, al posto dei campi di grano, vediamo solo “necchialica”. Noi che… andavamo a letto sognando un bel bagno per toglierci di dosso la “cama” e pure la fatica. Noi che… probabilmente alla terra dobbiamo tornare!

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MESSAGGERO ORATINESELuglio - Agosto n. 215 - Anno 2013

Noi che… per “trescare” aspettavamo che passasse

la trebbia.

Noi che… aspettavamo la trebbia di Gennaro Felice

Romana o quella di Matteo Nerone.

Noi che… cominciavamo la giornata sull’aia con la

zuppa di vino addolcita con il mosto cotto.

Noi che… davamo la zuppa di vino anche alla “iocca” e ai suoi pulcini.

Noi che… a pranzo affettavamo il prosciutto di casa e mangiavamo la salciccia conservata nella sugna.

Noi che… a cena non ci facevamo mancare la “tassa” per asciugare il sudore.

Noi che… con la paglia ci facevamo “r stiglie”.

Noi che… conoscevamo solo “ frument e cappell”.

Noi che… oggi, al posto dei campi di grano, vediamo solo “necchialica”.

Noi che… andavamo a letto sognando un bel bagno per toglierci di dosso la “cama” e pure la fatica.

Noi che… probabilmente alla terra dobbiamo tornare!

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Il Buco

Era nel dopoguerra che i miei genitori decisero di

mandarmi ad imparare l’arte da falegname.

Il mio mastro o maestro era Pietro De Santis, come

forse già sapete che la sua bottega era situata a Via

Ospedale, vicino a piazza Giordano e vicino alla no-

stra residenza. Così tutti i giorni di lavoro appena tor-

nato da scuola andavo da Pietro dove mi ritrovavo

non solo con lui ma anche con Federico Picciano, lui

era un altro individuo che si imparava l’arte.

Di quei tempi si lavorava tutto a mano, non esiste-

vano ne seghe o pialle elettriche. io veramente ero

addetto a tutta la pulizia dei due banconi di lavoro ed

aiutavo scarsamente ad i veri lavori. Comunque dopo

anni di queste attività, precisamente il primo di Gen-

naio 1952, unito a mia madre e fratello partimmo da

Oratino, verso Napoli poi su una grande nave (di quei

tempi, la Saturnia) ci portava ad una nuova vita in

una nuova terra, nel Canada, dove tutto era nuovo.

Certamente non fu tanto facile ad adattarci a questo

nuovo modo di vita, specialmente mamma che fu dif-

ficilissimo ad impararsi la nuova lingua, comunque

ci dovettimo aggiustare a tante cose.

Dopo venticinque anni di lontananza dal nostro paese

natio, decisi di tornare per una vacanza li ad Oratino.

Così arrivammo in Italia e poi ad Oratino io e mio fi-

glio per solamente tre settimane facevamo del tutto

di rivedere tutte le cose più interessante.

Trovandomi vicino alla vecchia bottega da fale-

gname di De Santis, pensai di entrare e salutare il

mio vecchio maestro, quando entrto lui subito mi ri-

conobbe, e naturalmente io gli estesi la mano.

A quel momento mi accorsi che per qualsiasi motivo

non mi voleva darmi la mano. Invece io gli chiesi

come si andava, piuttosto serio lui mi diceva di ve-

nire a quell’altro bancone di lavoro, che mi voleva

farmi vedere qualcosa di bello. Così pulì tutti gli og-

getti che vi erano al di sopra e mi chiese se mi ricor-

davo di aver fatto quel buco sul bancone nell’anno

1951. Io rimasi veramente sorpreso della sua do-

manda e non potevo negarlo, lui contonuò a dirmi

che “tù re faciest ste buche quà”! Dopo tutto questo

Pietro mi dette la mano ed il rispetto continuò per

tanta anni dopo.

Michele V. Iannandrea

Il Cielo sopra Oratino

Catalogo dei creativi dal Cinquecento ai giorni

nostri

Pasqualino Garzia

Iniziò gli studi musicali in Sud America. Rientrato in

Europa continuò gli studi di chitarra a Barcellona con

il M° E: Sainz de la Maza e successivamente in Italia

presso il Conservatorio di Santa cecilia di Roma e

San Pietro a Maiella di Napoli con i M' Benedetto Di

Ponio e Mario Gangi: infine, ha seguito i corsi di per-

fezionamento all'Accademia Chigiana di Siena con i

M' Andrès Segovia e Alirio Diaz.

Ha iniziato l'attività concertistica negli Stati Uniti e

l'ha proseguita prima in Italia e poi in quasi tutti i

paesi d'Europa, Medio Oriente e Africa, suonando

nelle maggiori città sia come solista sia in formazioni

di musica da camera e in modo particolare in duo con

il chitarrista Carlo Carfagna.

Ha preso parte, in Italia e all'estero a trasmissioni ra-

diotelevisive, ha realizzato incisioni discografiche

(Serenus Corporation e Fonit Cetra) e conta al suo

attivo numerose pubblicazioni.

Ha svolto intensa attività didattica insegnando al

Conservatorio “A. Casella” dell'Aquila dal 1969 al

1981 e presso il Conservatorio “L. Perosi” di Cam-

pobasso fino al 2005.

Ottiene la “Chitarra d'oro” nell'ambito del IX Con-

vegno Internazionale della Chitarra di Alessandria.

Suoi allievi sono risultati vincitori delle più presti-

giose competizioni di chitarra del mondo (Radio

France – Parigi, Pittaluga - Alessandria. Gargnano BS)

Nicola Giuliani

Nicola Giuliani nasce a Oratino nell’agosto del 1900,

da Biagio di professione scalpellino e Gaudenzia Di

Mella di Sassinoro, centro situato al confine del Mo-

lise in provincia di Benevento.

Discendente da un’antica famiglia di intagliatori

della pietra, tra i quali il nonno Antonio Giuliani, pro-

prietario di una delle più importanti e operose cave

di Oratino, denominata la “cava di Ton”, fin da ra-

gazzo Nicola dimostra interesse per la scultura e per-

ciò inizia a frequentare la Scuola d’Arte e Mestieri

di Campobasso sotto la guida del maestro Adabbo,

con il quale tra il 1921 -1922 realizza alcuni monu

Messaggero Oratinese2 Luglio - Agosto - n. 215

Messaggero Oratinese ‑ Web site: messaggerooratinese.comPubblishing Editor: Michele Iannandrea ‑ 23 Merritt Parkway ‑ Port Colborne Ontario ‑ L3K 3X9 Canada ‑ Tel. 1‑905‑835‑8123 ‑ e.mail: [email protected] in Oratino: Luca Fatica ‑ e.mail: [email protected] ‑ Maddalena Chiocchio ‑ Dante Gentile LorussoCollaboratori in Cleveland: Domenico Pinto

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menti ai caduti (Fossalto, Oratino e Sassinoro).

In questi anni apre lo studio in Corso Vittorio Ema-

nuele a Campobasso e all’inaugurazione interven-

gono molti giovani artisti tra i quali i pittori Paolo

Biondi e Marcello Scarano.

Sono anni in cui esegue alcuni ritratti fortemente an-

corati ai modelli tardo ottocenteschi: tra gli altri,

vanno ricordato il ritratto di Pasquale Brunetti, un an-

ziano barbuto di Oratino, firmato il 7 luglio 1922, e

quello del piccolo Luigi Palange, datato 1923.

Ad alcuni lavori eseguiti in questo atelier prende

parte anche lo scalpellino Pasquale Chiocchio.

Dopo aver esposto in alcune mostre a Campobasso,

indette dal giornale “Il foglietto”, Nicola si trasferi-

sce a Napoli dove con l’aiuto del pittore Nicola Giu-

liani, suo parente, può frequentare per tre anni lo

studio vomerese dello scultore Filippo Cifariello, uno

degli esponenti più battaglieri del verismo.

Ultimata questa importante esperienza nel capoluogo

partenopeo, Nicola torna nel suo paese dove è docu-

mentato con una lettera inviata il 4 maggio 1927 al

podestà di Campobasso Renato Pistilli Sipio.

Nel testo lo scultore prega il primo cittadino di ri-

mandare l’altra posa di tre o quattro giorni, perché la

creta utilizzata per il ritratto è risultata poco adatta al

lavoro. Assicura, comunque, che ha già telegrafato a

Napoli, per avere al più presto materiale migliore.

Il primo ottobre dello stesso anno appone la firma al

ritratto del primo podestà di Campobasso, che più

volte si era recato nello studio dell’artista a Oratino

per posare.

Per questo busto, Pistilli nel 1946 a seguito dell’isti-

tuzione delle commissioni di epurazione presso gli

enti pubblici, e quindi anche nell’Istituto Nazionale

per l’assistenza ai lavoratori, dove era dipendente

come medico, fu costretto a scrivere un promemoria

per discolparsi dalle accuse di partecipazione al Par-

tito Fascista mosse da Attilio Rossi, socialista e noto

antifascista. Il Pistilli fu accusato di “ambizione smo-

data e di grandezza paranoica di grand’uomo”, per-

ché il busto era stato esposto in una vetrina di un

negozio del corso di Campobasso, con un’iscrizione

apposta nel gesso che suonava “A Renato Pistilli 1°

Podestà di Campobasso dal profilo dei Cesari e di

Dante che romanamente opera e dantescamente

parla”. Pistilli sostenne che l’iscrizione fu incisa a

sua insaputa, precisando che aveva accettato di farsi

ritrarre dal giovane scultore perché costui aveva ne-

cessità di lavoro prima della partenza per l’America

del Sud.

Nello stesso anno infatti Giuliani parte per l’Argen-

tina con la giovane moglie Bianca Iovene, che aveva

conosciuto durante il soggiorno napoletano. A Bue-

nos Aires apre un laboratorio di scultura e un locale

dove raccoglie una serie di opere: statue e busti in

marmo di Carrara, bronzi e frammenti in pietra del-

l’antica villa Sans Souci de Alvear.

Sul primo numero della rivista L’eco della patria

(1949), appare un lungo articolo di Pinuccio Fantetti,

intitolato “Un maestro dello scalpello”, in cui ven-

gono tracciate le fasi salienti della vita di Giuliani,

corredate con le foto del grande studio situato in

Piazza Lopez nella capitale argentina.

Nel 1952 il presidente dell’Argentina Juan Domingo

Peron visita lo studio dell’oratinese e, nell’occasione,

lo scultore gli dona una statua raffigurante la Ma-

donna del Rosario.

Giuliani lavora spesso per il presidente e la moglie

Eva Duarte, realizzando monumenti che, alla caduta

del regime peronista, vengono abbattuti.

Nicola Giuliani muore a Buenos Aires nel 1970,

senza aver mai fatto ritorno nel suo paese natio.

Dante Lorusso

Gli scavi

Il 19 luglio, presso l’Auditorium Comunale “Libero

Atobello” di Oratino, gli archeologi della facoltà di

Paletnologia dell’Università “La Sapienza” di Roma

hanno informato i cittadini sugli scavi di località La

Rocca.

Messaggero Oratinese 3Luglio - Agosto - n. 215

Nicola Giuliani (Oratino 1900 - Buenos Aires 1970),

scultore.

Foto: Archivio privato, Sassinoro.

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Messaggero Oratinese4 Luglio - Agosto - n. 215

Guidati dalle Dott.sse Valentina Copat e Michela Da-

nesi, i ricercatori hanno illustrato i risultati di nove

anni di scavi, confermando la bontà dell’iniziativa e

relazionando sul sito archeologico, dal quale sono

stati riportati alla luce numerosi reperti risalenti al-

l’età del Bronzo.

L’importante spedizione scientifica è ormai un punto

di riferimento serio per comprendere al meglio i siti

dell’interno nell’Italia centro-meridionale. Oltre alla

definizione di insediamenti presenti già dal 1700 a.c.,

sono state ritrovate tracce di presenze sannite e si è

arrivati a dimostrare come l’area fosse stata abitata

fino al terremoto del 1456, anno in cui un terribile

cataclisma sconvolse e distrusse l’intera zona.

L’incontro, fortemente voluto dall’Amministrazione

Comunale di Oratino, ha rappresentato un’occasione

unica per comprendere al meglio la straordinaria im-

portanza del sito di contrada La Rocca ed è il giusto

riconoscimento dato al lavoro degli archeologi ed

alla loro paziente opera di ricerca, nonché cataloga-

zione dell’area.

Al termine dell’incontro i ragazzi sono stati ospiti di

alcuni cittadini, trascorrendo insieme una serata in

compagnia e salutandosi per darsi appuntamento al

prossimo anno. Gli archeologi hanno ringraziato

tutti, rimarcando sulla straordinaria ospitalità rice-

vuta, in questo mese, ma anche negli otto anni pre-

cedenti, e manifestando la loro felicità per essere stati

quasi adottati dalla comunità oratinese.

La centrale

Torna in esercizio la centrale idroelettrica di Bivaro-

Oratino, abbandonata da decenni, grazie a un pro-

getto di recupero di un impianto esistente.

Gestita dalla Odoardo Zecca srl, è stata inaugurata

venerdì 28 giugno, alla presenza del Sottosegretario

alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni

Legnini, del Consigliere Regionale Antonio Di Nun-

zio e del Sindaco di Oratino, Luca Fatica.

"Con questo intervento abbiamo recuperato e ri-

messo in esercizio una vecchia centrale idroelettrica

abbandonata da decenni” ha dichiarato il direttore ge-

nerale Gennaro Zecca. “L'inaugurazione di questa

centrale – ha continuato l’imprenditore – non è,

quindi, solo un momento di crescita aziendale ma

consente anche il recupero di un pezzo del territorio

del comune di Oratino e permette la sua restituzione

alla fruibilità pubblica".

"E' per questo motivo - aggiunge - che abbiamo vo-

luto condividere questo momento con gli oratinesi

estendendo a tutta la cittadinanza l'invito a parteci-

pare e raccontando, attraverso una piccola mostra fo-

tografica, il percorso di recupero, non solo funzionale

ma anche paesaggistico, che è stato fatto".

E l’invito della famiglia Zecca è stato raccolto da

molti cittadini. In tanti, oltre 500 persone, hanno rag-

giunto la centrale di Bivaro, dove è stato possibile

anche visitare l’impianto grazie ad una visita guidata.

Oggi quindi la centrale di Bivaro è di nuovo in atti-

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Messaggero Oratinese 5Luglio - Agosto - n. 215

vità e, sfruttando le acque del fiume Biferno, può

produrre 3500 MWh l’anno.

VENERDI’ 2 AGOSTO 2013, alle ore 18.00 in

Piazza “R. Rogati” Oratino è stato presentato

Il PROGETTO SPERIMENTALE:

“Oratino Cardio Protetto

in ricordo di Alessio Guida”

Per l’acquisto e l’istallazione di defibrillatori auto-

matici esterni sul territorio oratinese, per la forma-

zione di personale volontario autorizzato all’utilizzo.

Corso di primo soccorso e soccorso secondario, di

soccorso pediatrico e per bambini fino agli 8 anni di età,

di soccorso per traumi spinali, sanguinamento e shock.

Per info 338-4823747 348-9641580

E-mail: [email protected]

E’ prevista una sottoscrizione volontaria per la rac-

colta fondi per l’acquisto di 3 defibrillatori automa-

tici esterni e per l’istituzione di colonnine.

34° Trofeo Ciclistico Oratino

Il 4 agosto, in una giornata rovente, per il caldo tor-

rido degli ultimi giorni, si è svolto in paese il 34° Tro-

feo Ciclistico Oratino (4° Gran Premio FIAIP),

manifestazione riservata alla categoria allievi, valida

come 2° prova del 5° Trittico Del Molise.

La gara, organizzata dal G.S. Oratino A.S.D. con il

Patrocinio dell'Assessorato allo Sport della Regione

Molise, ha visto al via 104 corridori in rappresen-

tanza di 24 società provenienti da tutto il centro sud

e si è svolta sul tradizionale circuito di 8 km che è

stato ripetuto 8 volte per un totale di 64 chilometri.

Nonostante il percorso abbastanza impegnativo, reso

ancora più difficile dal gran caldo, la corsa è stata sin

dall'inizio molto tirata e combattuta con ripetuti ten-

tativi di fuga fino a tre giri dal termine, allorquando

si costituiva un gruppetto di sei unità al quale, nel

corso dell'ultimo giro, con un'azione irresistibile, si

agganciava anche Francesco Di Felice dell'A.S.D.

Digiotek che nello sprint ristretto riusciva a mettere

la propria ruota davanti a quella dei compagni d'av-

ventura, facendo registrare una media di oltre 40

km/h. Al secondo posto si è classificato Salvatore

Aran dell'A.S.D. Imperiale Grumese che, grazie a

questo piazzamento, è riuscito a mantenere la prima

posizione nella classifica generale provvisoria del

Trittico Del Molise. Terzo classificato Francesco

Carmine della terra di Puglia Team Bike 2000.

Agli organizzatori, Piero Di Girolamo, Roberto Ita-

liani, Pasquale Mastrangelo va il sentito ringrazia-

mento di tutti gli oratinesi per averci regalato

l’ennesima straordinaria giornata di sport.

Ordine di arrivo:

1° Di Felice Francesco (a.s.d.digiotek team )

2° Aran Salvatore (gs imperiale grumese)

3° Anilli Carmine Francesco (terra di puglia -

team bike 2000)

4° Sinaj Kristiano (s.s.no-ce euro90)

5° Labbrozzi Francesco (a.s.d.ferrometal

cycling team)

6° Abenante Pasquale (team pianura visconti)

7° Ciorlano Raffaele (team pianura visconti)

8° Petrini Francesco (s.s.no-ce euro90)

9° Monaco Alessandro (g.s.ciclistico grottaglie )

10° Rosolino Gaetano (team pianura visconti)

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Luglio - Agosto - n. 215Messaggero Oratinese6

Gemellaggio

Rimettiamo di seguito il testo integrale in inglese in-

viato da Michele Iannandrea alla responsabile Cindy

Forster nel quale si chiede di attivare il gemellaggio

tra il nostro comune e la provincia dell’Ontario.

Se da un lato vi è, infatti, una corrispondenza di suoni

tra i due nomi, l’uno anagramma dell’altro, è comun-

que importante rilevare come vi siano quasi 500 ora-

tinesi residenti nella provincia canadese.

Da qui il desiderio, espresso dai nostri concittadini

all’estero, di mantenere ancora più stretto e vivo il

legame con il loro paese di origine.

Oratino and Ontario from their beginning to the

present

We have read various significanze of the originality

in the name of Oratino, after many speculations and

research on internet I would like to offer my own opi-

nion and significance of the name Oratino.

In my instance this research its not difficult to initiate

it, because when my parents immigrated in Canada

and decided to live in the Province of Ontario, in this

my write up Ontario has exactly the same letters as

our home town of Oratino, I was amazed to the fact

and like all other immigrant have found out of the si-

miliarity of Ontario and Oratino.

Throgh the years I have had opportunities to find out

about our Province, Ontario, at different times I have

talked to native residents where they explained me

the meaning of the name Ontario,”land of infinite

lakes and rivers”. Like Oratini meaning “natural

Roman spring water” “spring waters of Oratini”, in

english “plentiful natural water wells”, Ontario full

of lakes and rivers, Oratino full of natural water

wells. So Ontario and Oratino have one most impor-

tant thing in common “WATER”.

These spring waters Like il Pisciariello, le Fonta-

nelle, Pozzo Nuovo, Spring of Bivaro, well Fonte

Nova, River Biferno, La Canala on the north of the

Biferno like the Calanella, anthe Laghetto between

Oratino and Busso, there is also numerous water

sources in the immediate area of Oratino like Ontario

has here in Canada.

Mother nature has its own ways to promote its resi-

dents of assential necessities, water is the most as-

sential necessity on earth and both Ontario and

Oratino have been blessed with the most assential.

The Romans were using the Biferno river bed to tran-

sport their supplies to some of their land of the

Roman Empire, that was the reason, the water sup-

plies along the river at Oratino and to the Mediterra-

nean Sea was so important.

Its only natural that Ontario and Oratino should be

twinned, lets realize this accomplishment toghether,

unite our spirits for the rest of time, Oratino-Ontario

united forever. A word from all Oratinesi living in

Ontario, yes we will be proud to be associated the the

Province of Ontario, after all this province sustains

our lives, twinning Oratino-Ontario will be the natu-

ral thing to do, so... lets make it happen it!!!!

By the way there is 460 Oratinesi in Ontario.

Long live Ontario!! Long live Oratino!!

I know for a fact that the Administration of Oratino

is proud of the idea of this twinning, “Gemellaggio

Oratino-Ontario OK” so I suggest the idea to the Pro-

vince of Ontario and let it happen.

Dear Cindy Forster MPP Welland, please do all of us

Oratinesi (from Oratino) a big favour and apply to

the Government of Ontario for this application.:

Twinning-Gemellaggio Ontario and the Town of

Oratino ....Lets make it happen !!!!

Michael V. Iannandrea

Cindy Forster MPP Welland

Mike Haines

Constituency Assistend

[email protected]

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Messaggero Oratinese 7Luglio - Agosto - n. 215

Ricorrenze ‑ Nascite ‑ MatrimoniLauree ‑ Commiati

Matrimonio

Il giorno 15/6/2013 presso la chiesa di Oratino si

sono uniti in matrimonio Roberto Giuliani e Monika

Piorkowska.

Matrimonio

Il giorno 01/06/2013 si sono uniti in matrimonio

Adriano Giuliani &Annamaria Albanese.

Laurea

Il 24 aprile 2013 Luigi Colitto, figlio di Franco e Au-

rora D’Anolfo, ha conseguito presso il Policlinico

Umberto I° di Roma la laurea in Scienze delle Tec-

niche Diagnostiche ottenendo una votazione di 110

con lode.

La mamma, il papà e la sorella Federica sono super

orgogliosi in quanto Luigi, vivendo a Mestre (Vene-

zia) e lavorando come tecnico di laboratorio in uno

degli ospedali più prestigiosi del nord Italia, ha do-

vuto affrontare non poche difficoltà per potersi recare

frequentemente nella capitale per seguire le lezioni

e sostenere gli esami.

A Luigi vanno gli auguri e le congratulazioni da parte

di amici e parenti e, naturalmente, di tutti i lettori del

Messaggero Oratinese.

Laurea

Il 24 luglio, presso l’Università del Molise di Cam-

pobasso, Stefania Tizzani si è laureata in Imprendi-

torialità e Innovazione conseguendo la votazione di

110 e lode.

Alla neo dottoressa giungano gli auguri di altri pre-

stigiosi traguardi.

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Luglio - Agosto - n. 215Messaggero Oratinese8

Nascita

I coniugi Marcello Grandillo e Filomena Mastran-

gelo annunciano a tutti i lettori del Messaggero Ora-

tinese la nascita della loro secondogenita Elena,

avvenuta il 19 aprile scorso.

Ai genitori, al fratellino Luigi e ai nonni vanno gli

auguri della redazione.

Diploma

On June 1, 2013 Nicholas Cook Graduated from

Mayfield High Scool. He is the son of Angelina Cle-

mentina Di Nunzio and Robert Cook, He is also the

grandson of Antonio and Michelina (Pucella) Di

Nunzio and nephew of Pasqualina and Lora Di Nun-

zio.

He will be attending Xavier University in the fall of

2013.

Molise Cup