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tervenendo sulla questione ha apprezzato si l’intervento della Consigliera, ma ha an- che ricordato che special- mente il settore commerciale da tempo è gestito da perso- ne multi etniche e comunque da “foresti” difficilmente sen- sibili al problema - c’è tra la gente una forma di rassegna- zione. L’Assemblea ha ascol- tato attenta- mente il dibatti- to, non nascon- dendo, tuttavia, timori e molti in- terrogativi per il futuro turistico di Alassio. La no- stra meravigliosa spiaggia, mare, il clima mite, il recupero della collina po- tranno mai bastare e soddi- sfare una nuova richiesta tu- ristica? Le infrastrutture pubbliche e private ce la fa- ranno? La nostra gente è pronta a rispolverare un sor- riso sopito negli anni quando si pensava: “Intanto ad Alassio verranno lo stesso?” e mugu- gnavamo pure!!! Ai posteri l’ardua senten- za, intanto l’A.V.A. mantiene il suo impe- gno di sempre rendendosi disponibile, aperta, collaboratrice, avvalendosi di Soci che si danno da fare per il bene della nostra Città. - Nel terminare la sua relazione il Presidente ha ricordato l’appuntamento è possibile grazie all’impegno di ben sette Associazioni di volontariato alassino e al prezioso apporto della Sez. Alpini della Protezione Civile Lombarda nel mese di Agosto. - Nel mese di Settembre si è tenuto il “gemellaggio” della nostra Associazione ospite a Carloforte in Sardegna con “A Maina”: alcuni giorni trascor- si fra cultura, paesaggi, cuci- na e fra gente che parla il no- stro dialetto. - Il Presidente Giardini ha chiesto all’assemblea di esprimere un parere circa l’inserto” di due pagine a co- lori , curato e autogestito dall’Istituto Don Bosco (scuo- la media, liceo e oratorio), che dal mese di ottobre è in- serito nel nostro mensile “Alassino”. «Questo – ha spie- gato il Presidente – è speri- mentale ed è valevole fino al termine del mandato del Consiglio che presiedo, che terminerà a gennaio 2013. Sarà il nuovo C.D. a valutare o meno la conti- nuazione della collaborazione. Anche le scuole elementari e medie statali sono in- teressate al progetto, ben vengano queste iniziative, siamo apertissimi soprattutto perché vengono dai giovani». L’Assemblea unanime, per alzato di mano, ha approvato. - La serata è proseguita con l’assegna- zione di una targa ricordo ai Soci quaran- tennali: Andrea Elena, Paolo Pezzolo, Roberto Gardella Baldasarre, Angelo Mazzoni, Pierino Vaccarezza, Adriano Berrino, Maria Gaibisso, Gastone Muna- AVVISO AI SOCI EFFETTIVI Le elezioni per il rinnovo dei componenti il C.D., il Collegio dei probiviri ed il Collegio dei sindaci si terranno nei giorni 25-26-27 gennaio p.v. Confidiamo in una massiccia partecipazione e rinnoviamo i migliori auguri. Il C.D. A.V.A. Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo 25,00 - Socio Aderente 22,00 - Socio Aderente estero 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) ANNO LIII - N. 1 Giovedì 17 Gennaio 2013 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA RITRUVAMMUSE INSEMME 2012 sieduta da Renata Vallò e diret- ta dal Maestro Giovanni Puera- ri. Sono state eseguite egregia- mente musiche natalizie che hanno introdotto gli spettatori alla serata. Sono seguiti due bal- letti presentati dalla Scuola di Danza di Iris Gaburri, con le co- reografie di Livia Gaburri e l’ap- porto tecnico di Natascia Ragni. Il primo balletto ispirato all’ope- ra “Carmen” è stato interpreta- to da due giovanissimi ma già molto bravi alunni: Eleonora Ancona e Riccardo Berrino, due sicure promesse della scuola di Iris Gaburri. Il secondo balletto “Apocalipse” è stato ispirato al- la leggenda dei Maya e della te- muta fine del mondo. Hanno danzato, dimostrando notevole abilità e sicurezza di esecuzione le allieve del corso avanzato, ri- scuotendo vivissimi applausi. E’ stata poi la volta di due bravi ed apprezzati cantanti: Cinzia Belcamino, esordiente nella ma- nifestazione ma già con l’espe- rienza di concerti e di esibizioni di successo, e Mario Meli che ha accompagnato regolarmente le serate di Ritruvammuse Insem- me fin dalla prima edizione. Entrambi hanno deliziato il pub- blico con un repertorio scelto di canzoni di successo. La parte poetica della serata è stata affi- data alle poesie di Gianni Croce e di Marinella Reale, e ad una li- rica di Tommaso Schivo dedica- ta alla moglie Sara, presente in sala, e letta da Andrea Gallea. Il momento clou della serata si è avuto, come ogni anno, con la recita di una commedia di Gianni Croce, presentata dalla Compagnia Teatrale Dialettale Alassina. Quest’anno Croce non ha voluto scrivere un’opera nuova ma ripresentare una del- le sue commedie di maggior successo “E vacanse de Natale” scritta una ventina di anni or so- no, ma riproposta nella versio- ne originale, senza modifiche, per dimostrare quanto il mes- saggio di solidarietà e di tolle- ranza in essa contenuto, al di là della dolce ironia rappresentati- va, fosse ancora di valore attua- le. Vogliamo ricordare in ordine di entrata in scena tutti gli inter- G iovedì 20 dicembre u.s. nell’ex Chiesa Anglicana di Alassio si è svolta l’edi- zione 2012 della tradizionale se- rata dell’A.V.A. “Ritruvammuse Insemme”. Di fronte ad un folto ed attento pubblico il prof. Andrea Gallea, presentatore storico della manifestazione ha accompagnato i presenti alla ri- scoperta dei valori più veri dell’alassinità, per affrontare il futuro partendo dalle memorie del ricordo del passato. Quest’anno la serata si è svol- ta in una atmosfera particolare perché pochi giorni prima era scomparso improvvisamente Mimmo Bogliolo, socio A.V.A., ma soprattutto, come la Compa- gnia teatrale ha voluto ricorda- re “attore indimenticabile e ami- co insostituibile”. E all’inizio della serata i Croce Service ave- vano preparato una proiezione di diapositive riguardanti scene delle molte commedie recitate da Mimmo, con il commento, fra commosso e fraternamente iro- nico del Prof. Gallea, il quale ha voluto ricordare l’amico scom- no. I costumi erano di Marisa Brusco, le scene di Astrid Ham- mond, luci ed audio dei Croce Service. Maestro Rammentato- re Andrea Gallea. Al termine del- la serata il presidente della Associazione Vecchia Alassio, Gianni Giardini, che nelle sue funzioni di padrone di casa ave- va accolto il pubblico con un cordiale benvenuto, coadiuvato dai membri del Consiglio Diret- tivo , ha consegnato agli artisti la preziosa “ciappa” in ardesia, disegnata personalmente dal presidente stesso e rappresen- tante la Villa Pergola, quest’an- no aperta al pubblico. Alle si- gnore attrici e cantanti sono sta- ti donati splendidi mazzi di fiori offerti dalla signora Margherita Mantica a nome dell’Agenzia Immobiliare Muratore. Gli orna- menti floreali del palcoscenico erano del Comune di Alassio. Il presidente ha quindi invitato il folto pubblico presente al gradi- to e generoso rinfresco finale of- ferto dall’A.V.A. L. C. Logo per “Alassio in cornice” Ci sono pervenute alcune proposte grafiche per il logo di “Alassio in cornice”, ma per ragioni interne all’Associazione indipendenti dal concorso, non è stato ancora possibile effettuare la scelta finale del prescelto. Pertanto tutto è stato prorogato a fine febbraio 2013. Ci scusiamo per l’inconveniente con i concorrenti che hanno inviato i bozzetti e se altri vorranno potranno partecipare in questo tempo residuo. Un saluto a tutti e grazie. A.V.A. parso come lui avrebbe voluto essere ricordato, con il sorriso che lui amava spargere intorno a sé. Un particolare ricordo è stato consegnato ad Astrid Hammond, vedova di Mimmo. La parte musicale della serata è stata aperta dai Babbi Natale della Banda Città di Alassio pre- preti che hanno dimostrato una abilità recitativa importante ed apprezzata: Lina Nattero, Nino Brusco, Giorgio Gioberti, Mar- gherita Mantica, Luisella Tonin, Silvana Trevia, Ennio Pogliano, Augusto Bogliolo, Nino Moira- Il presentatore della serata. Riconoscimento a Mimmo Bogliolo consegnato alla moglie Astrid. ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2012 Giovedì 13 Dicembre u. sc., presso i lo- cali dell’A.V.A., si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci. Il presidente Gianni Giardini, prendendo la parola, ha ringra- ziato i numerosi presenti, nonostante l’in- clemenza del tempo, e ha ricordato da su- bito i Soci defunti nell’anno che sta per fi- nire chiedendo il minuto di raccoglimento: annuale del “Ritruvammuse Insemme 2012” seguito da un caloroso applauso e dall’approvazione della assemblea sull’operato del Presidente e del suo Consiglio Direttivo; il Segretario Nino Brusco, puntuale nella sua relazione eco- nomica ha ottenuto dall’Assemblea l’ap- provazione del bilancio seguito da un sen- tito applauso. - Terminati gli interventi, il Presidente chiede ed ottiene la votazione unanime dell’Assemblea su tutto l’operato e, per gli auguri natalizi invita tutti ad un mo- mento conviviale, ricordando ai Soci che nell’ultimo fine settimana di Gennaio 2013 (venerdì, sabato e domenica) si terranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo A.V.A., del Collegio dei Sindaci e Probi Viri. Fal/. per l’AVA Maestro Andrea Elena. Roberto Gardella Baldasarre. Angelo Mazzoni. Paolo Pezzolo. rin, Gino Palli, Carlo Stalla. - Nelle varie ed eventuali, ha chiesto la parola il Consigliere Caterina Maggi che con un appello accorato, ricordando gli impegni richiesti ai soci dallo statuto del- la nostra Associazione, ha sottolineato il rispetto, l’interesse, il ‘peso’, l’attenzione che l’AVA riscuote tra gli Alassini. Tutto ciò naturalmente suscita un senso pro- fondo di responsabilità nei confronti dei Soci che ci hanno preceduto e di quelli che speriamo raccolgano il testimone per portare l’AVA nel futuro. L’Associazione con l’aiuto di tutti i soci può svolgere sem- pre meglio il proprio ruolo di punto di ri- ferimento per tutti gli Alassini. È l’impe- gno reale e concreto dei soci uniti nella collaborazione che può continuare a far crescere e progredire l’AVA e con lei la no- stra Alassio! Il Socio Avv. Franco Foglia in- - Carlo Bertolino (Carluccio Consigliere A.V.A.), Aldo Grollero, Giuseppe Luca- tello, Armando Bruno, Renzo De Maestri. Il Presidente ha proseguito informando sull’attività svolta nel corso dell’anno da parte del Consiglio. - Importante l’impegno che da anni por- ta avanti l’A.V.A. relativa ad “Alassio in cornice” per la cura e la valorizzazione del territorio itinerante collinare e non solo. A questo proposito molte sono le richie- ste dei turisti amanti di sane camminate nei sentieri tenuti puliti e percorribili; ciò

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Page 1: Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell ... · PDF fileBerrino, Maria Gaibisso, Gastone Muna-AVVISO AI SOCI EFFETTIVI Le elezioni per il rinnovo dei componenti il C.D.,

tervenendo sulla questioneha apprezzato si l’interventodella Consigliera, ma ha an-che ricordato che special-mente il settore commercialeda tempo è gestito da perso-ne multi etniche e comunqueda “foresti” difficilmente sen-sibili al problema - c’è tra lagente una forma di rassegna-zione. L’Assemblea ha ascol-tato attenta-mente il dibatti-to, non nascon-dendo, tuttavia,timori e molti in-terrogativi per ilfuturo turistico

di Alassio. La no-stra meravigliosa

spiaggia, mare, il clima mite,il recupero della collina po-tranno mai bastare e soddi-sfare una nuova richiesta tu-ristica? Le infrastrutturepubbliche e private ce la fa-ranno? La nostra gente èpronta a rispolverare un sor-riso sopito negli anni quandosi pensava: “Intanto ad Alassioverranno lo stesso?” e mugu-gnavamo pure!!! Ai posteri l’ardua senten-za, intanto l’A.V.A. mantiene il suo impe-gno di sempre rendendosi disponibile,aperta, collaboratrice, avvalendosi diSoci che si danno da fare per il bene dellanostra Città.

- Nel terminare la sua relazione ilPresidente ha ricordato l’appuntamento

è possibile grazie all’impegno di ben setteAssociazioni di volontariato alassino e alprezioso apporto della Sez. Alpini dellaProtezione Civile Lombarda nel mese diAgosto.

- Nel mese di Settembre si è tenuto il“gemellaggio” della nostra Associazioneospite a Carloforte in Sardegna con “A

Maina”: alcuni giorni trascor-si fra cultura, paesaggi, cuci-na e fra gente che parla il no-stro dialetto.

- Il Presidente Giardini hachiesto all’assemblea diesprimere un parere circa“l’inserto” di due pagine a co-lori, curato e autogestitodall’Istituto Don Bosco (scuo-la media, liceo e oratorio),che dal mese di ottobre è in-serito nel nostro mensile“Alassino”. «Questo – ha spie-gato il Presidente – è speri-mentale ed è valevole fino altermine del mandato del

Consiglio che presiedo, cheterminerà a gennaio 2013. Sarà

il nuovo C.D. a valutare o meno la conti-nuazione della collaborazione. Anche lescuole elementari e medie statali sono in-teressate al progetto, ben vengano questeiniziative, siamo apertissimi soprattuttoperché vengono dai giovani». L’Assembleaunanime, per alzato di mano, ha approvato.

- La serata è proseguita con l’assegna-zione di una targa ricordo ai Soci quaran-tennali: Andrea Elena, Paolo Pezzolo,Roberto Gardella Baldasarre, AngeloMazzoni, Pierino Vaccarezza, AdrianoBerrino, Maria Gaibisso, Gastone Muna-

AVVISO AI SOCI EFFETTIVILe elezioni per il rinnovo dei componenti il C.D.,il Collegio dei probiviri ed il Collegio dei sindacisi terranno nei giorni 25-26-27 gennaio p.v.Confidiamo in una massiccia partecipazione erinnoviamo i migliori auguri.

Il C.D. A.V.A.

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it

Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)

ANNO LIII - N. 1 Giovedì 17 Gennaio 2013 € 2,00Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

RITRUVAMMUSE INSEMME 2012sieduta da Renata Vallò e diret-ta dal Maestro Giovanni Puera-ri. Sono state eseguite egregia-mente musiche natalizie chehanno introdotto gli spettatorialla serata. Sono seguiti due bal-letti presentati dalla Scuola diDanza di Iris Gaburri, con le co-reografie di Livia Gaburri e l’ap-porto tecnico di Natascia Ragni.Il primo balletto ispirato all’ope-ra “Carmen” è stato interpreta-to da due giovanissimi ma giàmolto bravi alunni: EleonoraAncona e Riccardo Berrino, duesicure promesse della scuola diIris Gaburri. Il secondo balletto“Apocalipse” è stato ispirato al-la leggenda dei Maya e della te-muta fine del mondo. Hannodanzato, dimostrando notevoleabilità e sicurezza di esecuzionele allieve del corso avanzato, ri-scuotendo vivissimi applausi. E’stata poi la volta di due bravi edapprezzati cantanti: CinziaBelcamino, esordiente nella ma-nifestazione ma già con l’espe-rienza di concerti e di esibizionidi successo, e Mario Meli che haaccompagnato regolarmente le

serate di Ritruvammuse Insem-me fin dalla prima edizione.Entrambi hanno deliziato il pub-blico con un repertorio scelto dicanzoni di successo. La partepoetica della serata è stata affi-data alle poesie di Gianni Crocee di Marinella Reale, e ad una li-rica di Tommaso Schivo dedica-ta alla moglie Sara, presente insala, e letta da Andrea Gallea. Ilmomento clou della serata si èavuto, come ogni anno, con larecita di una commedia diGianni Croce, presentata dallaCompagnia Teatrale DialettaleAlassina. Quest’anno Croce nonha voluto scrivere un’operanuova ma ripresentare una del-le sue commedie di maggiorsuccesso “E vacanse de Natale”scritta una ventina di anni or so-no, ma riproposta nella versio-ne originale, senza modifiche,per dimostrare quanto il mes-saggio di solidarietà e di tolle-ranza in essa contenuto, al di làdella dolce ironia rappresentati-va, fosse ancora di valore attua-le. Vogliamo ricordare in ordinedi entrata in scena tutti gli inter-

Giovedì 20 dicembre u.s.nell’ex Chiesa Anglicanadi Alassio si è svolta l’edi-

zione 2012 della tradizionale se-rata dell’A.V.A. “RitruvammuseInsemme”. Di fronte ad un foltoed attento pubblico il prof.Andrea Gallea, presentatorestorico della manifestazione haaccompagnato i presenti alla ri-scoperta dei valori più veridell’alassinità, per affrontare ilfuturo partendo dalle memoriedel ricordo del passato.

Quest’anno la serata si è svol-ta in una atmosfera particolareperché pochi giorni prima erascomparso improvvisamenteMimmo Bogliolo, socio A.V.A.,ma soprattutto, come la Compa-gnia teatrale ha voluto ricorda-re “attore indimenticabile e ami-co insostituibile”. E all’iniziodella serata i Croce Service ave-vano preparato una proiezionedi diapositive riguardanti scenedelle molte commedie recitateda Mimmo, con il commento, fracommosso e fraternamente iro-nico del Prof. Gallea, il quale havoluto ricordare l’amico scom-

no. I costumi erano di MarisaBrusco, le scene di Astrid Ham-mond, luci ed audio dei CroceService. Maestro Rammentato-re Andrea Gallea. Al termine del-la serata il presidente dellaAssociazione Vecchia Alassio,Gianni Giardini, che nelle suefunzioni di padrone di casa ave-va accolto il pubblico con uncordiale benvenuto, coadiuvatodai membri del Consiglio Diret-tivo , ha consegnato agli artistila preziosa “ciappa” in ardesia,disegnata personalmente dalpresidente stesso e rappresen-tante la Villa Pergola, quest’an-no aperta al pubblico. Alle si-gnore attrici e cantanti sono sta-ti donati splendidi mazzi di fioriofferti dalla signora MargheritaMantica a nome dell’AgenziaImmobiliare Muratore. Gli orna-menti floreali del palcoscenicoerano del Comune di Alassio. Ilpresidente ha quindi invitato ilfolto pubblico presente al gradi-to e generoso rinfresco finale of-ferto dall’A.V.A.

L. C.

Logo per “Alassio in cornice”Ci sono pervenute alcune proposte grafiche per il logo di“Alassio in cornice”, ma per ragioni interne all’Associazioneindipendenti dal concorso, non è stato ancora possibileeffettuare la scelta finale del prescelto.Pertanto tutto è stato prorogato a fine febbraio 2013.Ci scusiamo per l’inconveniente con i concorrenti che hannoinviato i bozzetti e se altri vorranno potranno partecipare inquesto tempo residuo.Un saluto a tutti e grazie. A.V.A.

parso come lui avrebbe volutoessere ricordato, con il sorrisoche lui amava spargere intornoa sé. Un particolare ricordo èstato consegnato ad AstridHammond, vedova di Mimmo.La parte musicale della serata èstata aperta dai Babbi Nataledella Banda Città di Alassio pre-

preti che hanno dimostrato unaabilità recitativa importante edapprezzata: Lina Nattero, NinoBrusco, Giorgio Gioberti, Mar-gherita Mantica, Luisella Tonin,Silvana Trevia, Ennio Pogliano,Augusto Bogliolo, Nino Moira-Il presentatore della serata.

Riconoscimento a Mimmo Boglioloconsegnato alla moglie Astrid.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2012Giovedì 13 Dicembre u. sc., presso i lo-

cali dell’A.V.A., si è tenuta l’AssembleaOrdinaria dei Soci. Il presidente GianniGiardini, prendendo la parola, ha ringra-ziato i numerosi presenti, nonostante l’in-clemenza del tempo, e ha ricordato da su-bito i Soci defunti nell’anno che sta per fi-nire chiedendo il minuto di raccoglimento:

annuale del “Ritruvammuse Insemme2012” seguito da un caloroso applauso edall’approvazione della assembleasull’operato del Presidente e del suoConsiglio Direttivo; il Segretario NinoBrusco, puntuale nella sua relazione eco-nomica ha ottenuto dall’Assemblea l’ap-provazione del bilancio seguito da un sen-tito applauso.

- Terminati gli interventi, il Presidentechiede ed ottiene la votazione unanimedell’Assemblea su tutto l’operato e, per

gli auguri natalizi invita tutti ad un mo-mento conviviale, ricordando ai Soci chenell’ultimo fine settimana di Gennaio 2013(venerdì, sabato e domenica) si terrannole votazioni per il rinnovo del ConsiglioDirettivo A.V.A., del Collegio dei Sindaci eProbi Viri.

Fal/. per l’AVA

Maestro Andrea Elena.

Roberto Gardella Baldasarre.

Angelo Mazzoni.

Paolo Pezzolo.

rin, Gino Palli, Carlo Stalla. - Nelle varie ed eventuali, ha chiesto la

parola il Consigliere Caterina Maggi checon un appello accorato, ricordando gliimpegni richiesti ai soci dallo statuto del-la nostra Associazione, ha sottolineato ilrispetto, l’interesse, il ‘peso’, l’attenzioneche l’AVA riscuote tra gli Alassini. Tuttociò naturalmente suscita un senso pro-fondo di responsabilità nei confronti deiSoci che ci hanno preceduto e di quelliche speriamo raccolgano il testimone perportare l’AVA nel futuro. L’Associazionecon l’aiuto di tutti i soci può svolgere sem-pre meglio il proprio ruolo di punto di ri-ferimento per tutti gli Alassini. È l’impe-gno reale e concreto dei soci uniti nellacollaborazione che può continuare a farcrescere e progredire l’AVA e con lei la no-stra Alassio! Il Socio Avv. Franco Foglia in-

- Carlo Bertolino (Carluccio ConsigliereA.V.A.), Aldo Grollero, Giuseppe Luca-tello, Armando Bruno, Renzo De Maestri.Il Presidente ha proseguito informandosull’attività svolta nel corso dell’anno daparte del Consiglio.

- Importante l’impegno che da anni por-ta avanti l’A.V.A. relativa ad “Alassio incornice” per la cura e la valorizzazione delterritorio itinerante collinare e non solo.A questo proposito molte sono le richie-ste dei turisti amanti di sane camminatenei sentieri tenuti puliti e percorribili; ciò

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«L’ALASSINO»2 Giovedì 17 Gennaio 2013

Ancora su Ritruvammuse Insemme

Una lamentela che veniva spesso inviata all’A.V.A. era la mancata pulizia dell’arenile nel periodo inver-nale; abbiamo con piacere appreso che l’Associazione Bagni Marini ha predisposto, con l’adesione digran parte dei propri associati, un servizio di pulizia arenili per il periodo invernale, eseguito con mez-zo meccanico da apposita ditta incaricata.Ci compiacciamo anche per questa lodevole iniziativa che consente ad anziani, mamme e bambini, dipoter usufruire della spiaggia in allegria e sicurezza.

Ci fanno notare che lungo l’Aurelia verso Albenga, appena passato il cavalcavia, si vedono presso unaproprietà privata, due palme di cui una già seccata dal punteruolo rosso, ma che rimane lì con rischiodi infestare altre palme… Bisognerebbe farla rimuovere come prevede l’ordinanza.

Ci è giunta voce che sia in fase di assegnazione l’appalto per il completamento lavori sul molo “PontileBestoso”.Il nuovo progetto prevederebbe, tra l’altro, la “sostituzione dei lampioni” con un modello più modernoe anti atti vandalici;ma il comune cittadino si domanda:– Visto che il costo rilevante di quelli che esistono neppure da molto e che per la loro caratteristica li-

berty non sono affatto male;– Immaginato il costo non indifferente dei nuovi lampioni;– Lasciando da parte il gusto estetico che non possiamo esprimere perché non conosciamo il nuovo

modello;– Considerando il momento congiunturale e di crisi generale, non sarebbe più opportuno dimostrare

che ci si può anche “accontentare” e utilizzare ciò che c’è senza agire con spensierata leggerezza sem-pre e solo sul denaro pubblico??? È PROPRIO IL CASO???

LE TRE SCIMMIETTE

VEDO SENTO PARLO

Riconoscimento alla Banda Musicale, Presidente Renata Vallò.

Un momento della commedia.

Gli “Alpini” preparano le castagne e il vin brulé.

Il Maestro Giovanni Puerari e la corale.

Sabato 29 Dicembre u. sc. fe-sta in via Torino per residenti eturisti. Organizzato dal Co-mune di Alassio - Politiche So-ciali - Associazionismo e Volon-tariato - dalle ore 15 alle ore 19 -le Associazioni di volontariatopresenti sul nostro territorio sisono ritrovate per passare unpomeriggio insieme all’insegnadegli auguri natalizi e di buonanno. Per tutti dolci preparatidalle Associazioni e in partico-lare da quella degli Alpini chehanno offerto castagne e vinbrulé. Musica e corale direttadal maestro Giovanni Puerari eRenata Vallò che hanno anima-

to il pomeriggio fino a sera.Hanno partecipato le Asso-

ciazioni di volontariato: Alpini- Padre Hermann - A.V.O - Vec-chia Alassio - C.R.I. sez. diAlassio - Mamma Margherita -Istituto don Bosco - Confra-ternita Santa Caterina - Ex Al-lieve delle Figlie di MariaAusiliatrice - Sportello AntiViolenza - Centro Diurno Asilodel Nonno.

L’A.V.A. oltre ad aver parte-cipato alla manifestazione, co-glie l’occasione per rinnovarea residenti e turisti un felice2013 ed un arrivederci alleprossime feste.

Fal/. Per l’AVA

UN POMERIGGIO PER GLI AUGURI

Con i complimenti e gli augu-ri di buone feste a tutta la reda-zione dell’Alassino che quandoposso leggo sempre con moltopiacere da vecchio turista (dal1948).

Complimenti anche per lebelle foto subacquee dei nostrifondali; ma purtroppo la mam-

ma degli idioti è sempre incintacome si suol dire: la bella nac-chera fotografata non c’è più.Ora fa “bella mostra” in qualchevetrina che non penso sia il suohabitat naturale.

Purtroppo “alcuni” interpre-tano il mare come esclusivaproprietà e terreno di caccia da

saccheggiare e rovinare a pia-cere (come anche le novità deibei pesci balestra ahimé scom-parsi!!!!)

Scusate lo sfogo e se troveròancora qualcosa da fotografaresarà mia premura inviarVi i fileprima che spariscano.

Mario

Programma AlassioDanza 2013

Musica, ballo, amicizia, festa,compagnia e allegria sono gli ingre-dienti di Alassio Danza 2013, seriedi cinque pomeriggi domenicalidanzanti (a tema) proposti alPalalassio Ravizza dalla Gesco conil sostegno dell’Assessorato allePolitiche Sociali del Comune.

Con la musica di Mario ed Alina,ad animare l’iniziativa saranno bal-lerini Riccardo e Giampaolo.

Il primo appuntamento, denomi-nato “Festa col cappello”, è fissatoper domenica 13 gennaio, dalle 15.30alle 18.30. Nell’occasione è graditoun cappello come accessorio.

I successivi, negli stessi orari, so-no previsti per il 10 e 24 febbraio,quindi per il 3 e 17 marzo.

Residenti, ospiti e turisti sono in-vitati a partecipare. Ingresso gratui-to per tutti, con rinfresco finale of-ferto dalla Associazione Alberga-tori di Alassio.

Questo il programma completo diAlassio Danza 2013.

DOMENICA 13 GENNAIO: “FESTA COL CAPPELLO”

(gradito un cappello come accesso-rio);

DOMENICA 10 FEBBRAIO: “CARNEVALE”

(gradito abito o travestimento carnevalesco);

DOMENICA 24 FEBBRAIO: “LA VIE EN ROSE”

(gradito un accessorio rosa);DOMENICA 3 MARZO: “FESTA DEI FIORI”;

DOMENICA 17 MARZO: “FESTA DI BACCO”.

Agli onori della cronaca l’arrivo di BENEDETTA NATTERO, nella foto conmamma Elena Vasco e papà Enrico. È stata, con un altra bimba, Rubina diPietra Ligure, la prima nata del Ponente Savonese. I giovani coniugi Nattero,per la seconda volta genitori avendo già Ginevra di due anni e mezzo, sonomolto conosciuti in città: gestiscono il frequentatissimo Bar “Brattin”, di viaLeonardo da Vinci, angolo di via privata Francesco Bogliolo. A Benedetta,new entry alassina, il benvenuto della città. Tanti auguri dall’A.V.A..

FOTO SILVIO FASANO PRESSO CASA DEL DISCO

COMPLIMENTI

Fiocco RosaFiocco Rosa

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Gli operatori turistici piùesperti ed attenti di Andate,quelli che non si sono fatti im-pressionare dallo “sciaratto”usuale di fine anno, ma ricorda-no bene il deserto silenzioso dinovembre e dicembre e temonoquello futuro di gennaio e feb-braio, si stanno incominciando achiedere seriamente cosa poterfare per salvare l’attività princi-pale ed unica di questo paeseche è il turismo appunto. È sicu-ro però che dovremmo, tutti in-sieme, incominciare a ragionaresu dati certi, e chiederci final-mente che tipo di turismo vo-gliamo e se siamo attrezzati perpoterlo cercare e poi mantene-re. Io, modesto giornalista loca-le, vorrei esporre qui alcuni nu-meri. Andate è una città con un-dicimila abitanti e venticinque-mila appartamenti. Ciò significache, se contiamo che circa cin-quemila case sono occupate dairesidenti VERI, ne restano venti-mila, che, a pieno regime, pos-sono contenere ben ottantamilapersone. Quando le contengo-no? Una decina di giorni ad ago-sto, e poi, ma non così tante, die-ci giorni a Capodanno, a Pasqua,e, in tutti i fine settimana estivi.Per il resto, il vuoto. Una cittàche ha 14 panetterie e 125 agen-zie immobiliari, non fa più turi-smo, fa speculazione immobilia-re. Il fatto è che Voi, cari opera-tori turistici onesti, bravi eamanti di Andate, vi siete fattiscippare il turismo dai palazzi-nari. E mica da ora; è una que-stione che è nata anni or sono e

dalla quale non siamo mai usci-ti. La parola “turismo” deriva dalnome francese “tour” che vuoldire “giro” ed è strettamente le-gata al verbo “tourner” che si-gnifica “girare”; ma il proprieta-rio della seconda casa l’ha ac-quistata apposta per non “gira-re” più (o per fare una specula-zione edilizia, ma questa è unaproblematica di cui il mio arti-colo non vuole parlare, per ora).Qual’è allora il vero “turista” nelsenso etimologico della parola?È quello che viene negli alber-ghi. Ed eccoci al secondo pro-blema: quanti sono gli alberghidi Andate? Diciamo una sessan-tina? Quando sono tutti pieni,potranno contenere mediamen-te fra i 3500 e quattromila perso-ne? Ecco allora il punto : se nonvolete agire ognuno per contovostro dovete riunirvi tutti , conbuona volontà ed un filo diumiltà, albergatori, commer-cianti, esercenti, bagnini e deci-dere come catturare il massimodei quattromila turisti da alber-go e degli ottantamila da secon-da casa; riflettendo però che gliuni hanno esigenze diverse daglialtri, che quelli delle seconde ca-se non danno nulla agli alberghi,che quelli degli alberghi dannopoco ai ristoranti, che tutti pos-sono dare molto ai negozianti oai gestori degli stabilimenti bal-neari. P.S. Nei giorni dopoCapodanno ho visto molte per-sone fermarsi a guardare le pia-strelle firmate dello “Scalino”(monumento di Andate notoovunque) con l’espressione tipi-

ca di chi non aveva mai vistoquelle cose. Ed allora, sicuroche non si trattava di abitanti diseconda casa, avrei voluto por-re loro alcune domande, tipo:“In che albergo siete?”

Ma poi ho temuto che mi ri-spondessero “Siamo in un alber-go di Sasso Lombardo o di LoDidietro, o di Tramontenga, e cihanno detto che ad Andate c’eralo Scalino e una viuzza lunga contanti bei negozi. E siamo venutimezza giornata a vedere”. E allo-ra avrei capito che una catego-ria- (quella dei commercianti) ègià arrivata all’obiettivo, - a me-no che quei turisti vengano soloper “vedere” - ma che bisognaancora convincere molta genteche ad Andate ci sono anche tan-ti e belli alberghi di tutte le cate-gorie, e che d’estate c’è unaspiaggia unica nella regione; do-ve le persone non devono tuffar-si da riva, come altrove dovel’acqua del lago è subito profon-da un metro; qui invece i bambi-ni possono camminare e giocaredentro l’acqua tranquillamente.Forse dovremmo saper recla-mizzare di più la nostra diver-sità, la nostra unicità; ma per fa-re questo bisogna saper amareAndate. Ma ho fiducia. Ora si stacercando di portare qui il neo tu-rismo russo e si preparano tanteattività interessanti. Dai, che for-se qualcosa si muove. Se no c’èil rischio di annegare -turistica-mente- tutti. Anche nei pochi esicuri centimetri delle nostre ac-que.

Luca Caravella

«L'ALASSINO» 3Giovedì 17 Gennaio 2013

Turista? Fai da te

CRONACA DI ANDATEMESE DI GENNAIO 2013

L’ALBERO DELL’AMOREIl vecchio signore, sebbene

avesse più di novant’anni cam-minava dritto e a testa alta. La sa-lute era buona, la mente lucida,l’umore positivo. Ma quando eb-be svoltato l’angolo da Piazza deiPartigiani a Via Dante, ed ebbedato la solita, quotidiana occhia-ta ai giardini pubblici di VialeGibb, improvvisamente le gam-be incominciarono a tremargli, edovette appoggiarsi al murodell’Hotel Enrico per non caderea terra. Aveva visto infatti tregiardinieri del Comune che sta-vano tagliando i rami di un albe-ro di pepe che da anni era in quelluogo, e l’intenzione chiara deglioperai appariva quella di sfron-darlo prima di abbatterlo defini-tivamente. E il vecchio signorepensò che quei tre uomini stava-no tagliando l’albero della sua vi-ta. Per capire meglio ciò che visto raccontando bisogna ritor-nare un po’ indietro negli anni.Era l’autunno del 1961, e il vec-chio signore, che d’ora innanzichiameremo Gastone, aveva su-perato di poco la quarantina. Erauno scapolo sereno e felice: d’in-verno faceva il rappresentantedi commercio percorrendo su egiù la penisola; d’estate faceva ilbagnino nello stabilimento bal-neare di un caro amico: un lavo-ro-divertimento in cui gli capita-va di incontrare molte belle don-ne e... insomma le cose procede-vano bene. Ma quella estate eracapitata una cosa nuova: si erainnamorato, e per di più di unaragazza di Alassio, parecchio piùgiovane di lui. E quando un ba-gnino, in piena stagione, si inna-mora di un’alassina al punto divolerla sposare, gli indizidell’amore vero ci sono tutti.Quella mattina erano seduti sul-la panchina sotto il protettivo al-bero di pepe. E lui disse all’im-provviso: «Ti vuoi fidanzare conme?» (Non aveva detto subito:«Mi vuoi sposare» perché nonavrebbe retto un rifiuto). Maquando la ragazza gli rispose disì le disse solo: «Aspettami unminuto». E corse verso il negozio

del gioielliere, a cinquanta metridi distanza, tornando poco dopotrafelato e con l’anello di brillan-ti più bello che il suo conto cor-rente potesse permettergli. E ini-ziò la loro vita insieme, prima fi-danzati, poi sposi, poi genitori,sempre insieme, anche quandolui aprì nelle vicinanze proprioun negozio di oreficeria, che ge-stirono insieme per molti anni.Ma si erano fatti una promessa:«Ogni giorno della nostra vita do-vremo trovare cinque minuti perandare a sederci in quella pan-china sotto il “nostro” albero».Poi un giorno le cose cambiaro-

sembrava che gli stessero por-tando via sua moglie per la se-conda volta. Si fece coraggio, at-traversò la strada e chiese aglioperai. Gli dissero che era acca-duta una cosa strana: che l’albe-ro avrebbe dovuto essere ta-gliato dalla base, perché appari-va malato. Ma quando erano ar-rivati per procedere all’opera-zione, un giardiniere si era ac-corto che un ramo nuovo, pic-colo e sano era spuntato sul pe-pe, che il giorno prima apparivamal ridotto. E l’agronomo, con-sultato aveva sentenziato chesi, forse si poteva ancora salva-

no; come dice la canzone “Le fo-glie morte”: «Qualche volta la vi-ta separa quelli che si amano,ma lo fa furtivamente, senza fa-re troppo rumore». E la sua ama-ta, colta da un male inesorabilese ne era andata e lo aveva la-sciato solo su questa terra. Malui ogni giorno trovava cinqueminuti per venire alla panchinasotto l’albero di pepe. E in queiminuti la sua donna era ancoralì con lui. Ecco perché quellamattina, girando l’angolo gli era-no tremate le gambe: perché gli

re; che gli operai lo sfrondasse-ro soltanto e lo tenessero per unpo’ sotto osservazione. Gasto-ne, sentì dentro di sé un caldoche gli invadeva il cuore, e chie-se: «A che ora siete venuti oggi eavete scoperto il nuovo ramo?».Quando glielo dissero lui pensòche quella era l’ora solita in cuilui e la moglie venivano a seder-si sulla panchina, e fu sicuro chequella mattina lei gli aveva la-sciato un ennesimo messaggiod’amore.

L. C.

LAUREELo scorso 14 dicembre Jan

Casella, consigliere comunale diAlassio, ha conseguito con107/110 la laurea triennale inStoria, discutendo presso laFacoltà di Lettere e Filosofia diGenova la tesi dal titolo “Le duesocietà: un’interpretazione deglianni Settanta” (relatore il chiar.moprofessor Ferdinando Fasce).Jan, che proseguirà i corsi uni-

versitari per raggiungere la spe-cializzazione, ha voluto dedicarequesto traguardo ai genitori: «Amia madre Ruth per i sacrifici af-frontati, e a mio padre Vanni chemi ha trasmesso la sua immensapassione per gli studi storici». AJan vanno le congratulazioni e gliauguri degli amici affinché possaconciliare sempre positivamenteil suo impegno politico con il la-

voro e lo studio. A queste congra-tulazione si uniscono: MarinaBalduzzi e tutti gli amici delBrixton. Gli amici di Altrocantieree della Sinistra Alassina.

L’Associazione Vecchia Alas-sio augura al neo laureato di uti-lizzare le conoscenze storiche ac-quisite brillantemente per com-prendere e migliorare la realtàalassina attuale.

Il giorno 14 dicembre 2012Federica Gamba ha conseguitoPresso l’Università Commercia-le L. Bocconi di Milano la Laureaspecialistica in Management conla votazione 110/110 e LODE.

Federica ha discusso una tesidall’argomento attuale: “Il rating

alla luce dell’ascesa cinese: il ca-so Dagong”, relatore il chiar.moprofessor Michele Calcaterra.

A Federica, neo dottoressa,auguriamo tutto il successo e lafelicità che si merita. E aggiun-giamo che non troviamo le paro-le per esprimerle la felicità che

ogni giorno sa darci e l’orgogliodi cui ci riempie.

Il papà Vittorio, la mamma Marina e il fratello Enrico

L’A.V.A. partecipa alle felicita-zioni augurando a Federica unprospero avvenire.

In data 12/12/2012, pressol’Università di Genova, ha con-seguito il dottorato in architet-tura Eleonora Aonzo con il ri-sultato di 110 su 110. La tesi dilaurea, sostenuta unitamente al-

la collega di studio Gaia Calabròè stata sul “Recupero edificioex ospedale S. Maria di Miseri-cordia di Albenga, per tra-sformazione uso alberghieroe ostello”. Relatore il Chia-

rissimo Prof. Nicola Braghieri.L’Associazione Vecchia

Alassio si complimenta con leneo laureate, augurando loroun prospero futuro di soddi-sfazioni.

Inaugurazione dell’isola che c’èVenerdì 6 dicembre alle ore

12, Mons. De Canis, parroco diSant’Ambrogio ha inauguratocon una benedizione pubblica ilnuovo Centro di incontro per laterza età voluto dal Comune diAlassio e situato in alcuni ampilocali di Via Robutti, in prossi-mità della Stazione Ferroviaria.

La dott. Zavaroni, assessorealle politiche sociali, vera attivis-sima animatrice dell’iniziativaha ricordato come sia necessa-rio un atteggiamento sociale diprofondo rispetto per gli anzianiche devono sempre essere rin-graziati per averci preparato ilmondo in cui dobbiamo operare.

Il Sindaco di Alassio prof.Roberto Avogadro nel suo di-scorso inaugurale ha messo inevidenza l’impegno del Comunedi Alassio verso gli anziani, cul-minato, dopo varie iniziative, conl’apertura del nuovissimo centrofunzionale, dotato di una sala tea-tro, di una sala-internet, di varipunti di incontro e intratteni-mento oltreché di una cucina e diun reparto ristorazione per cita-re solo i lati più importanti.

Ha poi porto un grazie sentito avarie persone ed enti che hannocollaborato all’impresa e che ci-tiamo qui: Antonio Guidara,A.R.E.S. di Alassio. Associazioneamici di Padre Hermann, Asso-ciazione Bagni Marini di Alassio,Croce Service, Marina di Alassios.p.a., Società operaia di mutuosoccorso di Alassio, SocietàAgricola di mutuo soccorso diSolva, Maria Costamagna, SergioGaibisso, Bruna Prestagiacomo,

Domenico Martino e Mons.Angelo De Canis.

Hanno preso poi la parola idue “testimonial” dell’iniziativa,la Signora F. Santora, la quale haespresso la propria commozio-ne nel veder realizzata un’operacosì importante per la terza etàalassina.

Francesco Guido, in arte “GIB-BA” illustre artista Alassino, pio-niere nella storia dei cartoni ani-mati italiani,grande e noto vi-gnettista, ha plaudito all’operadi grande riscontro sociale ed haassicurato la sua collaborazionenelle attività che verranno svoltenel centro.

Il Prof. Andrea Gallea che hacondotto la manifestazione haspiegato perché aveva presenta-to al Comune (che poi ha accet-tato) la proposta di denominareil centro anziani “L’isola che c’è”:

«Tutti conosciamo attraversola lettura del romanzo, o la visio-ne del film “l’isola che non c’è” unluogo di sogno, in cui vengonoportati i ragazzi per trovare di-vertimento e conoscenza. Maquella è un’isola irreale, che NONc’è, appunto. Io invece ho intesodire che il Comune di Alassio havoluto qui costruire un’operareale, vera, “che c’è” in supportofattivo di tutti gli anziani».

Dopo la benedizione dei localigli stessi sono stati aperti al foltogruppo presente che è stato ac-colto con un piacevole e abbon-dante rinfresco.

L.C.

Venerdì 7 dicembre 2012Via Robutti, 5

Il nastro è stato tagliato!Ma quanto impegno, diffi-

coltà, fatica e dedizione da partedi molte persone, che spessohanno lavorato nell’ombra perdare il meglio, con quel poco cheavevano, superato solo dalla lo-ro grande voglia di fare, per il be-ne e la gioia di tanti “amici”, cheforse mai conosceranno e daiquali forse mai saranno ricono-sciuti.

A tutti loro va di cuore il mio

personale e sincero ringrazia-mento per la loro collaborazione.

Il nastro è tagliato!Ma la strada è solo all’inizio e

il cammino sarà sempre moltolungo. Sono però convinta che,se non ci lasceremo disperderema sapremo e vorremo restaresempre insieme e uniti, nono-stante tutte le difficoltà, alloraveramente saremo credibili edegni di fiducia per chi ci cir-conda e per quelli che verrannodopo di noi.

Il nastro è stato tagliato e laporta è stata aperta!

Vi aspettiamo numerosi,gioiosi, attivi e pieni di iniziative.

Alassini e Turisti, “Ragazzidella Nuova Età”, l’età della sag-gezza, della riflessione, dellasperanza, l’età del nuovo incon-tro, della gioia di stare insiemeparlando e scambiando le no-stre esperienze di vita vissuta,l’età per aiutare ed essere aiuta-ti, l’età di una nuova attività.

L’Assessore ai Servizi SocialiDott.ssa Loretta Zavaroni

Sabato 08-12 i nuovi gestoridel Bar Ristorante del CircoloNautico al "Mare" sono ufficial-mente subentrati alla preceden-te gestione.

Per offrire una nuova immagi-ne e dare una nuova impronta,hanno voluto dare un nuovo no-me ed ecco il nuovo logo comeappare visto dall'interno del lo-cale.

Mirko Burdet, il nuovo gesto-re, vi aspetta per farvi assaggia-re le specialità che sono nel suomenù.

Auguri di Buone Feste a tutti ilettori di “L'Alassino”da partedel C.D. del Circolo NAutico al“Mare”.

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«L’ALASSINO»4 Giovedì 17 Gennaio 2013

CapodannoNevicava fitto senza vento, i fioc-

chi si intravedevano attraverso glialoni dei lampioni in stile antico.Nella piazzetta con la fontanella, unsignore imbacuccato si faceva trai-nare dal suo cane. Uscendo dalla pic-cola chiesa, un’anziana coppia che sisorreggeva a vicenda per non scivo-lare, dopo il profumo d’incenso sentìquello di legna bruciata scendere daqualche caminetto acceso. Alcuni ra-gazzi preparavano i “botti” per ac-cenderli al momento giusto.

Si udivano pochi rumori, sola-mente quelli dei passi frettolosismorzati dalla neve, di gente che inritardo raggiungeva casa. Dall’inter-no del ristorantino con i vetri ap-pannati, proveniva il suono ovattatodell’orchestrina che avrebbe ravvi-vato il cenone di fine anno. Trainatada un cavallo bianco, una slitta con-dotta dal vetturino con la copertasulle gambe, gli si fermò davanti.Scesero quattro persone. Il primotenne la porta aperta per fare entra-re gli altri, in quel breve momento, ilsuono dell’orchestrina, il rumore distoviglie e il vociare dei clienti furo-no più intensi; si accomodarono ve-locemente al caldo, richiudendo re-stituirono la musica della fontanellaal paesaggio. Il cocchiere scambiòqualche parola d’augurio salutando

il padrone del cane, quindi alzò lafrusta per farla schioccare.

Improvvisamente, pochissimi at-timi prima di mezzanotte, si videroalcuni lampi, tutti furono abbagliatiper un brevissimo istante.

La lancetta dell’orologio in cima alcampanile si fermò a mezzanottemeno due minuti, la campana sibloccò obliquamente prima del do-dicesimo rintocco. Il tempo si erafermato! Cocchiere e cavallo sem-bravano un monumento equestre; ilcane si pietrificò con una zampa al-zata accanto ad un alberello, i ragaz-zi dei botti erano fissi con l’accendi-no in mano. Nel ristorante, il cantan-te restò con la bocca aperta durantel’acuto, un signore rimase chinonell’intento di raccogliere il cappel-lino da fatina che gli era caduto fa-cendo il “trenino”. Le quattro perso-ne arrivate con la slitta, si immobi-lizzarono con le coppe colme dispumante alzate per il brindisi. I fioc-chi di neve, le stelle filanti e i corian-doli, non toccarono più terra. Tuttofermo... anche gli zampilli della fon-tana!

Chiuse l’album fotografico inti-tolato “capodanno in montagna2012” pensando – qualcuna è trop-po scura! –.

P.C.

Il profumo del sapereOgni qual volta entro in una libre-

ria, un complesso di emozioni mi as-sale. Ho sempre avuto una grandepassione per la lettura già dall’infan-zia; la mia felicità era ricevere in re-galo un libro. Ero così presa dal rac-conto che a volte mentre mi recavoa scuola leggevo camminando, an-dando a cozzare inevitabilmentecontro la gente che camminava. Lasera il mio papà doveva quasi sem-pre spegnere la luce nella mia came-retta, perché mi addormentavo collibro in mano. All’inizio della scuolas’andava a ritirare i libri di lettura esi sentiva quell’odore particolare distampa fresca ed io mi inebriavo. Holetto di tutto, dal libro “Cuore” cheadesso è considerato “troppo” sen-timentale per le nuove generazioni,

a libri classici per l’età che avevo.Man mano che crescevo, uscendoda scuola, mi recavo in una piccolabiblioteca in via Dante e prelevavo li-bri che si adattassero alle mie esi-genze, che cambiavano con gli anni.Il tempo è passato e ho sempre pro-vato una grande soddisfazione; neho letti veramente tanti di tutte le ca-tegorie. In ognuno di loro, non soloquelli di studio, dal più semplice alpiù complesso ho attinto una veraesperienza di vita. Tante storie, tan-ti sentimenti, genuini e complessi,sono cresciuta interiormente tantocome esteriormente. Debbo ricono-scere che per me il profumo più esal-tante è il “profumo del sapere”.

Luisa Cassani

Viabilità alassinaQual è l’obiettivo del sistema via-

bilistico previsto per Alassio?Sicuramente se lo sono chiesti sia icittadini sia i turisti che ancora han-no privilegiato la nostra cittadinaper le vacanza di Natale. Dovrebbeessere normale prassi verificare lacompatibilità dei volumi di trafficoindotti da un nuovo sistema viabili-stico in termini di prestazioni delletratte stradali, delle intersezioni, de-gli accessi e degli attraversamentipedonali. La legislazione vigente sta-bilisce l’obbligo di verificare la com-patibilità del sistema di circolazioneal fine di garantire la salvaguardiadei centri urbani e la sicurezza deicittadini; uno studio sulla viabilitàprima di essere messo in atto do-vrebbe considerare:

- analisi della viabilità esistente- rilevazione dei flussi di trafficoattuali

- analisi e valutazione dei flussi ditraffico rilevati e ripartizione sul-le direttrici di provenienza

- individuazione dei flussi o de-flussi indotti dal piano in proget-to

- verifica della compatibilità con lestrutture viabilistiche esistenti.

Dall’analisi della situazione deltraffico attuale e dalle previsioni diripartizione dei flussi di traffico pre-visti si dovrebbe creare un modellodi simulazione del traffico per resti-tuire un quadro dei volumi nelle va-rie condizioni prefigurate sulle stra-de considerate.

La verifica di impatto sulla viabilitàdovrebbe anche prevedere una valu-

tazione preliminare sull’inquinamen-to atmosferico e acustico. Tale valu-tazione è da considerarsi per verifi-care l’idoneità del progetto in base atutti i parametri che devono rientra-re nelle soglie stabilite dalla legge.

Basta fare un giro per Alassio perrendersi conto che i tempi di per-correnza sono stati incrementati inmodo esponenziale per non parlaredelle emissioni nocive per l’atmo-sfera e per l’inquinamento acusticoche ne derivano. Probabilmente ibenzinai sono gli unici che sorrido-no per i maggiori consumi di carbu-rante. Sicuramente i soldi spesi per icontinui tentativi fatti per testare di-rettamente scelte irresponsabili dalpunto di vista viabilistico potevanoessere utilizzati meglio, specie inquesto periodo di crisi.

Una soluzione consapevole, stu-diata attentamente e messa in prati-ca dopo una consultazione con lacittadinanza avrebbe risolto moltiproblemi e magari poteva diventareun fiore all’occhiello per Alassio,una soluzione che poteva portarecondizioni di vita migliorative per iresidenti e per i turisti; magari esse-re spesa in pubblicità per portare lanostra città a livello Europeo. Hopresentato da tempo all’ammini-strazione, in forma gratuita e propo-sitiva, una soluzione viabilistica al-ternativa che tiene conto delle di-verse problematiche da affrontaresenza avere nessun riscontro.“Sognavamo vite diverse” EttoreSottass.

arch. PhD Alessandro Meda

BUON COMPLEANNO A.M.I.Come ho già anticipato quest’an-

no, ad agosto, L’AssociazioneMazziniana Italiana compirà 70anni.

L’Associazione Mazziniana Ita-liana, nata nell’agosto del 1943,quindi prima dell’8 settembre, co-me organizzazione clandestina,ha avuto fra i promotori NelloMeoni, Ernesto Re, Achille Ma-gni, Giuseppe Colombo, Gian-netto Savorani, Antonio Bandini-Buti, Claudio Crescente e comescopo quello di creare “...un largomovimento, promosso con l’ardo-re di una missione, che renda fa-miliari al maggior numero diItaliani di ogni ceto e di ogni ten-denza i principi di virtù morale, digiustizia sociali e di libertà politi-ca, che dovranno ispirare la nuovaGiovine Italia, se essa intende ve-ramente riscattarsi dalla vergognae risorgere in un modo purificatodal dolore e fraternizzato dal lavo-ro, per non perire più”.

Dopo l’otto settembre, ovveroa seguito della firma dell’armisti-zio che segnò la fine delle ostilitàtra il Regno d’Italia e le forze al-leate (che qualcuno definì una re-sa incondizionata), l’AMI ha par-tecipato alla cospirazione politicae militare contro il nazifascismo,impegnando nell’azione le suegiovani energie contribuendo a ri-scattare l’Italia da vent’anni di di-spotismo culminati in una guerranefanda e crudele.

Negli anni a seguire storici co-me Adolfo Omodeo, Luigi Salva-torelli, Carlo Sforza; (dei quali sicomunica la loro adesione all’As-sociazione nel corso del primoCongresso Nazionale tenutosi aGenova, nel salone dell’IstitutoMazziniano, in via Lomellini neigiorni del 7-8-9 marzo 1946), Gae-tano Salvemini (che ebbe tra isuoi allievi Carlo Rosselli e Erne-sto Rossi), Giuseppe Tramarollo(laureatosi a Milano con la tesi “ilprimo quotidiano di Mazzini ePresidente dell’AMI dal 1961 al1985, anno della morte), ArturoColombo (ancora presente suNuova Antologia, il Pensiero Maz-ziniano e il Corriere della Sera),Salvo Mastellone (morto di recen-te e riconosciuto tra i massimistudiosi del pensiero politico eu-ropeo della democrazia e di Giu-seppe Mazzini, considerato il de-cano della disciplina di Storia del-le dottrine politiche: alcune sueopere sono state tradotte anchein russo e in cinese), spinsero espingono innanzi lo studio delpensiero e dell’azione di Mazzininel suo tempo e la sua proiezionenell’avvenire.

Anche se lo Statuto è stato piùvolte modificato, al fine di ade-guarlo ai nostri tempi e l’ultimamodifica si è avuta nel corso delCongresso straordinario di Rimi-ni del 20 aprile 2008, come per laCostituzione della RepubblicaItaliana, nei principi fondamenta-li non è stato variato, così come sipuò evincere dal primo articolo

Articolo 1 – dello statuto del-la Associazione

L’A.M.I. è un libero sodalizio dicultura, di educazione e di propa-ganda, indipendente dai partitipolitici; si propone lo svolgimen-to e l’attuazione dei principi mo-rali, politici, giuridici, sociali edeconomici e di emancipazionefemminile della tradizione repub-blicana che in Italia ha avuto lasua più alta e forte espressione inGiuseppe Mazzini ed il compi-mento dell’unità federale europeanell’ambito dell’organizzazioneinternazionale, nella prospettivadi una alleanza universale deiPopoli.

“L’A.M.I. non è un partito. Acco-glie tutti gli italiani che intendonostudiare e diffondere il pensiero di

Giuseppe Mazzini, la più alta co-scienza dell’era moderna. Nel pre-sente momento storico (1946 ndr)rappresenta un punto di riunione,un sollievo ed un incitamento perquanti temono lo smarrimento diun popolo tanto provato. Nell’av-venire l’A.M.I. sarà la più grandepalestra dove, con la verità e con lalibertà, tutti gli italiani potranno at-tendere alla loro rigenerazionemorale compromessa dal malco-stume imperante...”

Confermato anche in articolisuccessivi come il secondo:

Articolo 2 – AccessoTutti i cittadini possono acce-

dere all’AMI senza pregiudiziali disorta che non siano di dignità mo-rale e politica: le domande devo-no essere sottoscritte da due socipresentatari.

Il tutto rafforzato dall’attualenono articolo:

Articolo 9 – Attività1) – L’A.M.I. si asterrà da ap-

poggiare nelle competizioni elet-torali politiche o amministrative,singoli partiti o candidati.

2) – L’A.M.I. promuoverà la co-stituzione di appositi gruppi diazione educativa, ai fini dell’art. 1.

“L’A.M.I. vuole esercitare un’a-zione energica e profonda per il ri-sveglio delle menti e delle coscien-ze e si prefigge: - La diffusione deiprincipi del Maestro - La soluzionedel secolare problema istituziona-le con l’avvento della Repubblica -Il raggiungimento dell’unità federa-le europea - La restaurazione deivalori morali – L’educazione el’istruzione del popolo - La forma-zione di una carta fondamentaledei principi morali, politici, socialied economici del SocialismoMazziniano: - Mazzini, prima di al-tri, s’indirizzò ai lavoratori ed ad-ditò ad essi la via dell’emancipa-zione per mezzo delle libere asso-ciazioni, dell`educazione e dell’os-servanza della legge del dovere”

Impegno moderno e dinami-smo dell’A.M.I.

“L’A.M.I non è (precisava nel1962 un editoriale de Il PensieroMazziniano) una versione popo-lare e partigiana dell`Istituto perla Storia del Risorgimento, né undoppione dell’Istituto mazzinia-no di Genova o della Domus Maz-ziniana di Pisa; e soprattutto nonè una fabbrica di commemora-zioni”.

“L’A.M.I. è un organismo di cul-tura, ma ancor più di divulgazio-ne, di propaganda, è, franca dallepreoccupazioni elettorali propriedei partiti, un organismo di criticaanticonformista e di stimolo pro-gressista. Vogliamo, con questo,affermare che bandiremo ognicommemorazione di uomini edeventi? No: siamo orgogliosi dellatradizione repubblicana ed insor-geremo ogni qualvolta la vedremoignorata o deformata, siamo fede-li servitori dei principi fondamen-tali della democrazia che hannoin Giuseppe Mazzini il più ispira-to interprete. Ma proprio per que-sto, in nome dello spirito che vivi-fica, non ci limitiamo alla bigottae meccanica ripetizione letteraledi formule e parole d’ordine natenel tumulto delle battaglie di ieri eche minacciano di pietrificarsi senon vengono dinamicamentesvolte nella realtà odierna.Commemoreremo, ma soltantoquando avremo continuato il sol-co tracciato dai nostri maggioriUomini moderni - modernissimofu Mazzini! - non vorremmo in al-tro tempo essere vissuti: oggi è quila nostra missione: nelle idee, neiproblemi, nei programmi, nel lin-guaggio di oggi...”.

Giuseppe CottaSocio isolato AMI Nazionale

Difendiamo la nostra collinaIn risposta al naturista Schivo

Agostino con il suo decalogo dibuoni propositi, che dovrebbe-ro essere applicati da coloroche hanno delle responsabilità.

Dare un’autorizzazione adedificare in collina vuol dire nonsconvolgere il riassetto idricodel territorio, da profano, ma se-condo il buon senso, prima crea-re una strada con le relative cu-nette raccoglitrici delle acquepiovane e indirizzarle verso itorrenti, creare un impianto fo-gnario che si collega con il col-lettore centrale, (che non sono itorrenti) portare l’acqua potabi-

le, l’impianto elettrico, ecc.Tutte cose elementari che nondovrebbero essere trascurate,altrimenti la natura poi si vendi-ca. Ne abbiamo visti dei tristiesempi: nelle Cinque Terre,l’esondazione del Rio Fareg-giano a Genova, ecc.

I nostri costruttori rispettanoqueste elementari norme ho sifanno trascinare dal facile gua-dagno? Ed infine a chi toccheràrimediare, cioè a tirare fuori isoldi per correggere in un futurole eventuali malefatte?

Francesco Trazzi

Fiocco RosaFiocco RosaÈ nata Beatrice, la terzogenita

di Marco Scajola ed Alessandra Isnardi

Oggi, mercoledì 18 dicembre, al-le ore 15.00 presso l’Ospedale diImperia è nata BEATRICE SCA-JOLA, la terzogenita di MarcoScajola e Alessandra Isnardi. Ilparto si è svolto in maniera natu-rale, la bambina pesa Kg 3,3.

“Ringrazio – dice Marco Scajola

– per la professionalità e l’umanitàtutto il personale del reparto diOstetricia, Ginecologia e Pediatriadell’Ospedale di Imperia, in parti-colare il Professor Franco Gor-lero, la Dottoressa Lucia Penna, ildottor Carlo Amoretti e la bravis-sima Ostetrica Nadia Stalla”.

Imperia, 18/12/2012

L’AVA si unisce alla gioia dei ge-nitori con auguri vivissimi.

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

Ringraziamenti e auguri dalla Galleria C. Chaplin

Cari amici,ogni tanto ci facciamo sentire,

oltre che per l’affetto e la ricono-scenza che abbiamo per la Vec-chia Alassio e per l’Alassino, an-che per tenere vivo l’interesseper l’attività che, oramai da seianni, svolgiamo nella Galleria C.Chaplin a favore, principalmen-te, dell’AIRC, ma non solo. Occa-

degli animali” della Galleria C.Chaplin, un presepe, del quale al-lego una foto, ove a far visita erendere omaggio a Gesù bambi-no, accompagnato da mammaMaria e papà Giuseppe, sono an-dati tutti gli animali, anche lorofigli di Dio. Crediamo sia la primavolta che viene realizzato un pre-sepe di questo tipo e ci piace-

sionalmente offriamo parte delricavato delle offerte che gene-rosamente ci vengono elargite,anche ad altri soggetti che cipaiono meritevoli di aiuto come,ad esempio, i terremotatidell’Emilia ai quali abbiamo in-viato 1.300 €.

Vorremmo fare di più, ma, an-che noi, cominciamo a sentire unpoco di crisi se pur in misura an-cora lieve. Siamo vicini al SantoNatale e desideriamo augurare atutti gli esseri viventi, I nostri mi-gliori auguri, per Natale e per ilprossimo anno 2013 che, speria-mo ci porti a vedere veramenteuna luce del sole in fondo al tun-nel e non il faro di un treno, comequalcuno ha detto in un recentepassato. Pensando a tutti gli es-seri viventi abbiamo allestitonella vetrina intitolata “Paradiso

rebbe che, per l’anno prossimo,altri ne facessero di simili.

Pare che a Marzo dovremochiudere, speriamo per pocotempo, la nostra offerta di libriperché dovrebbero iniziare i la-vori per create una rotonda cheinteressa anche il sottopassag-gio.

Non abbiamo ancora notizieprecise e speriamo che ultimati ilavori, potremo riprendere l’atti-vità. Se nel frattempo qualcunoavesse un’idea per darci la pos-sibilità di continuare altrove,gli/le saremmo grati se volessesottoporcela. Come sempre viringraziamo per la collaborazio-ne.

Cordiali saluti.

Per A.V.B.D.S. Mario De Michelis

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«L'ALASSINO» 5Giovedì 17 Gennaio 2013

Rubrichetta mensile Un ricordo per...

Anno 1966 - Festa degli alberi alla Madonna della Guardia Classe 3ª – Maestro: Francesco De Negri

Lunedì 28 Gennaio: “EVA CONTRO EVA” di Joseph L.Mankiewicz con Bette Devis,Anne Baxter, George Sanders - Usa 1950- durata 138 min. - Drammatico.Umile e aspirante attrice riesce ad ac-caparrarsi le simpatie della grande di-va Margò. La gelosia prende il soprav-vento quando Eva la sostituirà con unstratagemma ottenendo un successotrionfale. Ma...

Lunedì 4 Febbraio:“ANOTHER YEAR” di Mike Leigh, con Jim Broadbent,Lesley Manville, Ruth Sheen - GranBretagna 2010 - durata 129 min. - Dram-matico. La vita di coppia di Gerry eTom, del loro figlio Joe e di loro amicinell’arco di quattro stagioni. Un annoche trascorre tra amori non corrisposti,che nascono, speranza e disperazione,gioia e tristezza, gelosia e solitudine...Intanto il tempo passa.

Lunedì 11 Febbraio:“MIRACOLO A LE HAVRE” di Aki Kaurismäki, con André Wilms,Kati Outinen, Elina Salo - Finlandia,Francia, Germania 2011 - durata 93min. - Commedia.Due eventi danno uno scossone alla viadi Marcel Marx, un pacifico, ma signori-le, lustrascarpe di Le Havre: la mogliecolpita da una grave malattia e l’incon-tro con un clandestino africano in fugadalla polizia.

Lunedì 18 Febbraio:“IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA”

di Ken Loach con Cillian Murphy,Padraic Delaney, Liam Cunningham -Francia, Irlanda, Gran Bretagna 2006 -durata 124 min. - Drammatico.Irlanda 1920 contadini e operai dellacampagna si uniscono per reagire agliuomini dell’esercito britannico.

Lunedì 25 Febbraio:“POLISSE” di Maïwenn Le Besco, con Karin Viard,Joeystarr, Marina Foïs - Francia 2010 -durata 134 min. - Drammatico. Parigi, l’attività e le operazioni giorna-liere della BPM, Brigade de protectiondes mineurs. Premio della Giuria aCannes.

Lunedì 4 Marzo:“LA CHIAVE DI SARA” di Gilles Paquet-Brenner con KristinScott Thomas, Mélusine Mayance,Francia 2010 - durata 111 min. -Drammatico. Parigi, ai giorni nostri. Julia Jarmond,giornalista americana sta facendoun’inchiesta nel luogo in cui venneroconcentrati migliaia di ebrei pariginiprima del campo di concentramento, siimbatte in Sara che aveva 10 anni nelLuglio del 1942.

Lunedì 11 Marzo:“HYSTERIA” di Tanya Wexler, con Maggie Gyllen-haal, Hugh Dancy, Rupert Everett -Gran Bretagna, Francia, Germania 2011- durata 100 min. - Commedia.Nell’Inghilterra del 1880 un anziano dot-tore lenisce le ansie e i turbamenti delgentil sesso praticando uno scientifico eredditizio massaggio lì dove non batte ilsole. Fino a quando...

Lunedì 18 Marzo:“COSA PIOVE DAL CIELO?”di Sebastian Borensztein, con RicardoDarin, Huang Sheng Huang - Argentina,Spagna 2011.- durata 93 min. -Commedia. L’universo solitario di Roberto incontraquello del giovane Jun. Convivenza traspassosi siparietti contro la monotonia.

Cineforum Alassio 2012-2013Auditorium Roberto Baldassarre - Biblioteca CivicaProgramma di proiezione dal 28 gennaio al 18 marzo 2013 - ore 21

Lunedì 18 Febbraio:IL VENTO CHE AC-CAREZZA L’ERBAdi Ken LoachDrammatico

Lunedì 28 Gennaio:EVA CONTRO EVAdi Joseph L. Mankiewicz, Drammatico.

Lunedì 4 Marzo:LA CHIAVE DI SARA

di Gilles Paquet-BrennerDrammatico

Lunedì 11 Marzo:HYSTERIAdi Tanya Wexler

Commedia

Lunedì 18 Marzo:COSA PIOVE DAL CIELO?

di Sebastian BorenszteinCommedia

Lunedì 4 Febbraio:ANOTHER YEARdi Mike Leigh,Drammatico

Lunedì 11 Febbraio:MIRACOLO A LE HAVREdi Aki Kaurismäki, Commedia

Lunedì 25 Febbraio:POLISSEdi Maïwenn Le BescoDrammatico

Consulta Ligure

BANDO DI CONCORSO

«Premio Jacopo Varaldo»Terza edizione

CONCORSO REGIONALE PER IL MIGLIOR TESTO TEATRALE ORIGINALE E INEDITO SCRITTO NELLA PARLATA LOCALE.

1) Il concorso, promosso col patrocinio della Regione Liguria – AS-SESSORATO ALLA CULTURA, è riservato a tutti gli autori dialet-tali liguri, iscritti e non iscritti alla SIAE

2) Il concorso vuole:a) recuperare cultura, parlate, tradizioni della nostra Terra;b) incoraggiare la diffusione dei linguaggi del teatro dialettale

tra le giovani generazioni.c) selezionare il miglior testo teatrale originale e inedito.

3) Il premio consiste nella pubblicazione gratuita del testo.La Consulta Ligure si riserva la facoltà di consegnare un premiospeciale per eventuali testi particolari.

4) I testi teatrali in cinque copie dattiloscritte dovranno essere in-viati a: Prof. Francesco GALLEA Via Torre, 18 – 17023 CERIALE(SV) entro il 30 aprile 2013 per raccomandata (farà fede la datadel timbro postale) corredati da una breve nota sui contenutidell’opera. La segreteria della Consulta Ligure declina ogni responsabilitàper disguidi o smarrimenti.

5) I testi teatrali inviati non saranno restituiti.6) I testi saranno visionati e valutati con parere insindacabile da

una commissione giudicatrice, designata dalla Consulta Ligure.Qualora nessuna opera fosse meritevole del premio, la commis-sione può decidere di non assegnarlo.

7) Nel corso di un incontro appositamente organizzato dallaConsulta Ligure, saranno resi noti i risultati di questa terza edi-zione.

8) La partecipazione al concorso implica la piena ed integrale ac-cettazione del presente regolamento;

9) Il bando di concorso sarà divulgato anche attraverso i media lo-cali, unitamente gli organi di stampa delle varie Associazioni ap-partenenti alla Consulta Ligure.

Savona, novembre 2012Il Presidente

Elmo Bazzano

Assessorato alla Cultura

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Ritruvammuse Insemme 2012Ritruvammuse Insemme 2012«L'ALASSINO»6 Giovedì 17 Gennaio 2013

Gruppo bandistico Città di Alassio. Balletto Apocalipse del “Progetto Danza” di Iris Gaburri.

Eleonora Ancona e Riccardo Berrino

del “ProgettoDanza”

di Iris Gaburri.

Andrea Gallea e, sullo sfondo, il nostro “Mimmo”.

Riconoscimento a Iris Gaburri.

Riconoscimento alla Compagnia Dialettale Alassina.

Momento della commedia.

Momento della commedia.

Mario Meli. Cinzia Belcamino.

Gianni Croce. Marinella Reale.

Momento della commedia.

Le fotografie di “Ritruvammuse Insemme” sono disponibili presso Photo Hall Romanisio

in Via Paolo Ferreri, Alassio

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«L'ALASSINO» 7Giovedì 17 Gennaio 2013

Cronache dal pianeta ScuolaISTITUTO COMPRENSIVO DI ALASSIOCon questo numero salutiamo insieme Filippo Mastroianni

Cosa ci piace della nostra scuola?Nella mia scuola facciamo tante cose, molto importanti e anche di-

vertenti: disegni, letterine e qualche conticino.I giochi con gli amici nel piccolo giardino. Ma quello che ci piace pro-

prio... veramente... è andare in piscina e nuotare allegramente!

Classi prime Primaria

Della mia scuola mi piacciono ilcortile, così ampio che si può gio-care a calcio, e gli uffici della se-greteria e della presidenza, per-ché con tutte quelle postazionisembrano la base della CIA.(Ramez)

Non sapevo che in una scuola sipotessero mettere i distributoriper prendere la merenda. Questacosa mi è piaciuta molto, infattialcune volte prendo la merendadal distributore, ma altre no per-ché ci sono quelli grandi che su-perano. (Laura)

Della mia scuola mi piacciono lemaestre e le bidelle perché sonobravissime. La scuola è bellissimae quando sono dentro mi sento alsicuro. (Jacopo)

Al venerdì mi sveglio alla matti-na che sono rilassato. È la giorna-ta scolastica che preferisco per-ché c’è la mia materia preferita:storia con la maestra di Ita. È qua-si come un laboratorio, a volte siricerca per aggiornare la linea deltempo, altre si legge qualche rac-conto storico e il tempo vola.

(Simone)

A me piace quando giochiamo aBingo con le cartelle in inglese fat-te da noi. (Luca)

Mi piacciono molto le maestredella mia scuola! Sono dolcissime,simpatiche e insegnano molto be-ne. A scuola si impara a scrivere,a leggere e a trovare nuovi amici.

(Ilaria)

La mensa, perché, tra le coseche si servono quel giorno si puòscegliere cosa prendere e c’è sem-pre l’alternativa con la pasta inbianco. (Virginia)

La Scuola Media M.M. Ollan-di-ni è importante anche per gli exalunni diventati famosi. E ancheper le attività come l’orchestra e ilteatro. A me piace per le gite chesi organizzano ogni anno.Insomma è una signora scuola!

(Rachele)

La cosa che mi piace di più ditutta la scuola è la Geografia.

Fra tutte le materie che esisto-no preferisco questa, il perché èfacile!

Tutto nacque quando mi affe-zionai allo studio del Vietnam:studiai, studiai, finché non riusciia pronunciare il nome della capi-tale.

Così volli affinare la mia abilitàe mi misi a studiare le capitali ditutto il mondo. Adesso posso diredi saperle tutte.

Mi piace venire in questa scuo-la perché sto imparando sullaGeografia cose nuove. (Matteo)

A me piace andare a scuola perstare in tranquillità con i miei ami-ci e anche per giocare con loro, disolito, durante l’intervallo, gio-chiamo a calcio.

In classe c’è un mio amico chesi chiama Kevin, brontola ognivolta che giochiamo, lui è fatto co-sì: impacciato, divertente e inna-morato, ma rimane il mio amicodel cuore.

Se non fossi mai venuto in que-sta scuola noi non ci saremmomai conosciuti, infatti è stata unafortuna conoscerla. (Davide)

La maestra di italiano è severa,ma quando fa dei discorsi le sueparole toccano il cuore e te le ri-cordi. (Greta)

Cosa mi piace della mia scuo-la? A dire il vero quasi niente, maquelle poche cose che mi piac-ciono sono speciali. Una di que-ste sono i bidelli, sono una forzadella natura, sempre allegri e di-sposti a tutto, puoi chiedergliqualunque cosa. Un’altra di quel-le cose speciali sono i professoriche ti fanno ridere... loro entranoin classe, posano le loro cose, co-minciano a fare lezione e quandoqualcuno inizia con gesti e versinon molto adeguati lo guardanoe dicono “sei proprio un bietolo-ne”... e tu cosa fai? Non ti metti aridere?

(Eugenia)

… e poi infine adoro quel mera-viglioso suono della campanella!!!

(Madonia)

Epifania del subacqueoSul molo Bestoso di Alassio, il

6 Gennaio u. sc. alle ore 10,30, siè svolta l’XI° edizione della“Epifania del Subacqueo”. Unabella mattinata ha accolto turi-sti e addetti ai lavori e il marecalmo ha contribuito al buonesito della manifestazione orga-nizzata grazie all’AssociazioneSubacquei Italiana - sez. di

sociazione Subacquei Alassina.Poi le “befane” hanno intratte-nuto turisti e soprattutto bam-bini donando dolci e posandoper foto ricordo. Parole di rin-graziamento dello “speaker”Agostini alle Aziende che hannocollaborato: Residence Le Ter-razze; Ristorante La Scogliera eNuova Riviera Bevande.

Alassio, il Circolo Nautico AlMare di Alassio, Assessorato alTurismo nella persona dell’As-sessore Matteo Monti. Presenteanche un gruppo della Prote-zione Civile. A presentare, il bra-vissimo Rinaldo Agostini cheha, inoltre, saputo intrattenere ituristi con utili notizie della no-stra Alassio. Dal mare sonogiunte le imbarcazioni delle va-rie Associazioni che operano evigilano sulla nostra sicurezza esulle moto d’acqua tre befanevestite di tutto punto. Ha datovia alla festa la celebrazione re-ligiosa ufficiata dal prevostodella parrocchia di Sant’Ambro-gio Mons. Angelo De Canis cheha benedetto la corona di alloroche è poi stata collocata sullastatua del Cristo degli Abissi neipressi dell’isola Gallinara daparte degli appartenenti all’As-

La benedizione della corona.

Nel periodo natalizio ha occu-pato la Sala Carletti la collezionedi Loredana Boccardo e diAlfonso Man, affezionati ormaial nostro ambiente espositivo.Si tratta di opere raffinate, qua-dri e sculture che trasportano ilvisitatore in un mondo incanta-to. La bellezza femminile e lamagica atmosfera di un tempo

appaiono quasi riemergere dalpallore delle guance delle dame,nelle boccucce morbide.

La freschezza dei volti, i pizzie merletti che incorniciano leforme delle dame aristocratichesono come visioni perfette, incui l’artista imbriglia emozioni emalinconia.

G. P.

Un mercato da esserne fieri:l’immobiliare?!?

teriali semplici e a volte di re-cupero: das, pennelli, vernici,colori, colla, stoffa, lana... sono

preverdi della nostra collina,più qualche fiocco colorato, sisono creati bei centritavola e

«.... Se ci diamo la mano i mi-racoli si faranno...» si legge nellapoesia «Lo zampognaro» di G.Rodari ed è proprioun piccolo miraco-lo quello compiutodai ragazzi di Mo-glio attraverso lacatena di solida-rietà, che hannoformato, coinvol-gendo le famiglie ela comunità tutta.

Al sabato pome-riggio molti bambi-ni e bambine, ra-gazzi e ragazze siritrovano nel salo-ne parrocchialeper svolgere l’atti-vità creative-ma-nuali, pare cantaree giocare insieme.Quest’anno si èpensato: «perchénon vendere gli og-getti realizzati ecol ricavato aiuta-re i bambini menofortunati?» Così daottobre a dicem-bre, col sostegnomateriale e moraledel parroco Don.G. Tabbò e la guida di qualcheadulto, hanno manipolato, co-lorato, cucito e ricamato, tra-sformando il salone in un veroe proprio laboratorio. Con ma-

nità mogliese hanno rispostogenerosamente all’iniziativadei loro bambini acquistando

gli oggetti via viaesposti in parroc-chia e nei variesercizi. Il risulta-to è stato superio-re ad ogni preve-dibile aspettativa;la somma raccol-ta di Euro 715,00 èstata consegnatadai ragazzi ai rap-p r e s e n t a n t idell’Ass.ne “Amicidi Padre Her-mann” sig.ra V.Vercelli e dott.ssaL. Zavaroni, nell’in-contro di sabato22 dicembre 2012nel salone parroc-chiale a Moglio.

Il brillio delleformine appesesull’albero e il pro-fumo delle ghirlan-de hanno rallegra-to un po’ i cuoriper aver contribui-to a portare un sor-riso in più sul voltodi bambini lontani.

Barbara, Caterina, Wilma

Complimenti continuate così.A.V.A.

Nella foto: Don G. Tabbò, la dott.ssa L. Zavaroni, la sig.ra V. Vercelli e i giovani artisti.

La Befana arriva sulla moto d’acqua.

MOSTRE D’ARTESALA CARLETTI (Sede A.V.A.)

LOREDANA BOCCARDO

ANDREA LEONARDI IN ARTE “LEAN”

Espone in questi giorni nellaSala Carletti l’artista AndreaLeonardi, in arte Lean. Le sueopere sono create con elementipoveri, come le pennellate adacrilico di base, i rametti secchi, iCD rom, lo spago, vecchie chiavi,sistemati in perfetta armonia co-struttiva e stimolante su compen-sato. Le tavole di Lean svolgono i

temi della vita, riassumono le cor-renti artistiche del Novecento esintetizzano gli stili figurativi dan-do voce a tutto ciò che è di uso co-mune. Qualsiasi oggetto, nellemani di Lean, si trasforma in for-za espressiva, in carica emotiva esuggerisce frammenti di realtà,ideali di esistenza.

G.P.

LA SOLIDARIETÀ DEI RAGAZZI DI MOGLIO

Chiesa S. Giovanni Battista FenarinaPresepio con fronte mare alassino.

L’Associazione Vecchia Alas-sio, esprime apprezzamentoper questa manifestazione chesegue quella del Cimento Inver-nale avvenuta il 26 Dicembrescorso che esaltano, oltre mo-do, il nostro splendido clima in-vernale.

L’Epifania (in dialetto Pa-squetta) è una festa cristiana ce-lebrata il 6 Gennaio (cioè 12giorni dopo il Natale) ed è unadelle massime solennità lodatedalla chiesa cattolica e significa:apparizione, venuta, presenzadivina.

Alcune popolazioni italiane“ribattezzarono” “Befana” (indialetto Befòna) il passaggio da“Epifania” a “Bifania e Befania”una figura rivelatasi folkloristi-ca e dispensatrice di doni.

Fal/. Per l’AVA

stati realizzati graziosi oggettiper addobbare l’albero diNatale; con tralci di vite intrec-ciati, pigne, bacche, ghiande,rametti di pino e di altri sem-

ghirlande. Fattori determinantisono stati l’entusiasmo, l’impe-gno e la fantasia, nonché la fat-tiva collaborazione fra grandi epiccoli. Le famiglie e la comu-

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Sappiamo benissimo che laguerra dei trent’anni funestòl’Europa dal 1618 al 1648 e che inquesto periodo si verificò la tri-stemente famosa peste che de-cimò la Lombardia e che fu de-scritta magistralmente dal Man-zoni nei Promessi Sposi.

Nel 1625 era in pieno svolgi-mento la lotta tra la serenissimarepubblica di Genova e il duca diSavoia che voleva a tutti i costiuno sbocco sul mare. L’episo-dio, che a noi interessa, si svolsenell’entroterra albenganese. Ilduca di Savoia, dopo breve as-sedio, si impossessò di Pieve diTeco e le sue soldatesche feceroprigionieri gli alassini BernardoEnrico, Francesco Freghetti,Giovanni Stefano Bonorino,

Angelo Alciatore, Geronimo En-rico, Antonio Manfreo e Giovan-ni Battista Miralta, col loro capi-tano Giovanni Fignone. Per il lo-ro riscatto furono richieste adognuno quindici doppie, cifraabbastanza modesta. GiovanniStefano Bonorino scrisse a suamadre e a suo fratello Giuseppedi preparare il denaro richiestoin un’unica soluzione. GiovanniBattista Miralta fu incaricato direcarsi ad Alassio per recupera-re il riscatto e naturalmente di ri-tornare a Pieve nel più brevetempo possibile. Miralta, unavolta giunto nel borgo, non vollepiù muoversi, consegnò le dop-pie a padre Mauro, frate cap-puccino, che pagò per tutti.Sappiamo che il duca di Savoia

nel 1626 si impadronì anche diAlbenga, ma per breve tempo.L’intervento di Genova lo co-strinse alla fuga.

Venti anni dopo, nel 1645, lafamiglia Bonorino chiese aglieredi di Giovanni Battista Miral-ta, morto nel frattempo, di resti-tuire loro le quindici doppie, chein quel periodo di prigionia furo-no prestate al congiunto per leprocedure del riscatto.

Oggi spesso ci lamentiamo chei nostri diritti vengano ricono-sciuti solo dopo anni e anni di at-tesa e di pratiche e crediamo chein passato le procedure giudizia-rie fossero spedite. L’episodiodescritto sembra demolire que-ste certezze.

Giovanni Puerari

Nei numeri precedenti dell’Alas-sino abbiamo messo in evidenzail notevole fervore di iniziativedella famiglia Ferrari sia in atti-vità commerciali presso le Indiespagnole sia svolgendo opera-zioni di prestito in ambito loca-le. Nella prima metà del Sei-cento emerge nettamente Ema-nuele, figlio di Giovanni Dome-nico, uno dei membri della lineaFerrari. I suoi interventi si mani-festano soprattutto in ambito fi-nanziario. L’enorme disponibi-lità di denaro gli permette di so-stenere una gamma considere-vole di affari in ambiti economi-ci disparati.

Tra il 1644 e il 1645 partecipa aspedizioni mercantili dirette inSardegna, assumendosi una par-te dei rischi dell’impresa e incas-sando, al termine, sia il prestitosia una porzione di guadagno.Patron Prospero Zenogio diAlassio riceve da EmanueleFerrari la somma di L. 500, utiliad assicurare metà delle merciimbarcate sul brigantino “patro-nizzato” dallo stesso Prospero ediretto alla città di Cagliari. Al ri-torno Emanuele riceve il denaroprestato e in più una quota del lu-cro. La stessa procedura vieneseguita anche nei confronti diTommaso Costa, Martino de

Fossato e Salvatore Airaldi, inpartenza col loro brigantino perPorto Torres, notevole scalo ma-rittimo del regno di Sardegna; ri-cevono da Emanuele L. 440 e nel1646 gli consegnano quanto pat-tuito. Lo stesso anno il patronLodisio Macario di Alassio rice-ve da Emanuele L. 400 per navi-gare “a destra e a sinistra” se-condo il suo volere; alla fine delviaggio avviene la divisione dellucro e anche la consegna dellasomma mutuata. Questi sono so-lo alcuni passaggi di denaro ope-rati da Emanuele. Ma il capitaleda lui movimentato in questo pe-riodo è enorme.

Emanuele è in ottimi rapporticon la famiglia Martino o Martini.Alcuni suoi membri svolgono lefunzioni di soci in affari.Ambrogio Martino vive a Caglia-ri e concorda con Emanuele diincassare, anche a nome del so-cio, le somme prestate. GiovanniGeronimo Saggino di Alassio ri-ceve da Emanuele L. 100, con cuiassicura le merci caricate sulla“cimba” da lui comandata, e pro-mette di restituirle, insieme aduna tranche di guadagno, unavolta giunto a Cagliari, adAmbrogio Martino, socio diEmanuele. Geronimo ritiene dipoter concludere l’impresa na-vale e commerciale nel giro didue mesi. Anche Pietro Alciatoree Giovanni Antonio Quassolo diAlassio promettono di restituirea Emanuele L. 100, con cui il ban-chiere alassino assicura la mer-ce caricata sul brigantino direttoad Orosei nel regno di Sardegna.Intermediario è il solitoAmbrogio Martino. Don (allaspagnola) Ettore Martino, figliodi don Francesco, si rivolge al so-cio Emanuele per concludere un

affare con Giovanni AndreaRomana. Quest’ultimo promettedi versare ai soci annualmente L.12 impegnando l’attività di unfondaco o magazzino situato nelcarruggio inferiore, oggi ViaColombo, e riceve, però, un mu-tuo di 200 scudi d’argento dellacorona di Genova, corrispon-denti a L. 1.200.

Siamo convinti che la pescadel tonno abbia sostituito quelladel corallo nel Settecento. Inrealtà già in pieno Seicento sisvolgono alcune spedizioni for-se in misura minore, con più mo-desta partecipazione finanziaria.Sempre nel 1645 patron Barto-lomeo Meglia di Alassio confessadi aver ricevuto da Emanuele L.325, con cui assicura pro dimidiaparte il brigantino che in estatenavigherà verso la tonnara diPorto Scuso. Una società di im-prenditori-pescatori, formata dapatron Giuseppe Beltrame,Iacopo Trelia, Giovanni BattistaGiaina, Giovanni Michelino,Paolo Mainetto, Pietro Ricca, GioBattista Pisano, Iacopo Gino,Francesco Moirano e MarcellinoGarassino di Alassio, ricevonoda Emanuele L. 500, con cui assi-curano il brigantino, diretto aSanta Caterina nel regno diSardegna per la pesca del tonno.

La somma sarà restituita insie-me ad una quota stabilita di lu-cro al termine della pesca.

Non possono certo mancare ifinanziamenti della pesca del co-rallo nelle acque di Sardegna.Patron Giuliano Montanario epatron Angelo de Turri, tutti edue alassini, mutuano da Ema-nuele L. 500, come assicurazionecompleta della fregata, “patro-nizzata” dallo stesso Giuliano,che andrà a pescare corallo adpartes Sardinee. La somma saràrestituita dopo la vendita del co-rallo insieme al guadagno a luispettante. Un contratto cospi-cuo è concluso da AmbrogioCarambello di Cervo. Emanuelegli versa L. 1000 per coprire lespese e i rischi di un’impresapresso le coralline di Sardegna odi Corsica.

In base ai numerosi documen-ti di archivio, sembra che Ema-nuele abbia acquistato semprenel 1645 interi carichi di grana-glie provenienti o dalla Sardegnao dalla Sicilia o da Roma.Risultano, infatti, numerosi cre-diti di piccola entità a suo favoreper la vendita di grano. Il cerealeviene consegnato dosi modeste,due o tre mine, a singole perso-ne; il valore di una mina si aggiraintorno alle 12 Lire e i crediti perlo più non superavano le L. 40.Antonio Morro e Vivano Marinodi Andora riconoscono di dove-re a Emanuele L. 197 per acqui-sto di “tritico”. In questo settorealcune volte Emanuele svolge lafunzione di intermediario e dicassiere per conto della famigliaMartino. Le somme più consi-stenti, in questo settore, sonoquelle versate dai Bogliolo diMoglio.

Il più interessante esempio di

finanziamento riguarda la comu-nità di Garlenda e si può ragio-nevolmente pensare che sia fina-lizzato a sostenere i costi di co-struzione della chiesa parroc-chiale dedicata alla Natività diMaria. L’edificio sacro risultaedificato, appunto, nel secoloXVII, nel periodo in cui il territo-rio è dominato dalla famigliaCosta, proprietaria di una quan-tità considerevole di terre. Nel1644 i massari, responsabilidell’economia del paese, chiedo-no a Emanuele, con l’autorizza-zione del conte Benedetto Costa,la considerevole somma di scudi1.350, pari a L. 5.400. Compen-sano questo prestito anticipatocedendo al finanziere alassinol’annua somma di 91 scudi perun periodo indeterminato, impe-gnando a garanzia le terre in par-te della comunità e in parte deiprivati, situate in località Tegliao Castagna e ricche di ulivi, viti,castagni e di seminativi.

Il fratello di Emanuele, Gio-vanni Battista, è famoso per averredatto nel 1641 quel testamen-to, in cui dichiara di essere dive-nuto ricco grazie ad un suo avo“americano”, che ha accumulatoenormi ricchezze nelle IndieSpagnole al servizio dei re catto-lici. Ma, nel suo caso, il testa-mento non preannuncia la mor-te, ma forse un viaggio via marepiuttosto gravoso e importante.È quanto mai vivo nel 1645, quan-do finanzia l’apertura di un ne-gozio di spezie o farmaci. ValerioBrusco e Francesco suo figlio diZuccarello hanno intenzione dicondurre una rivendita di spezienell’attuale Piazza Matteotti, al-lora chiamata La Piazza, forsenel luogo stesso dell’attuale far-macia, e confessano di aver rice-vuto da Giovanni Battista FerrariL 887 da utilizzare nell’acquistodi spezie e di “aromi” necessarialla bottega. Padre e figlio pro-mettono di restituire il mutuocon l’interesse dell’8% all’anno edichiarano che i vasi e gli attrez-zi necessari sono in ordine; an-che per l’uso di questi verseran-no a Giovanni Battista L. 32 ognianno. Il contratto non è finito.Francesco promette di porsi alservizio di Ferrari nello scriverelettere e di vendergli le spezie alprezzo con cui le acquista inGenova.

Il 14 giugno 1644 i due fratellidichiarano di aver ricevuto dairappresentanti della comunitàdi Vessalico L. 2.000 di Genova,sotto forma di doppie di Spagnae d’Italia. Anche in questo caso ilfinanziamento a favore dell’inte-ro paese forse copre le spese perla costruzione o della chiesa diMaria Maddalena o dell’oratoriodella Visitazione. I Ferrari citanoin causa la comunità perché ri-tengono che il conteggio degli in-teressi dal 1632 al 1640 non sianoesatti: mancano almeno trecen-to scudi d’argento di Genova.Non sappiamo come sia finita lalite. Rimane, invece, probabiledai dati complessivi che la co-struzione dell’edificio sacro siada collocare nei primi decennidel Seicento.

Ma Emanuele non tralascia oc-casioni anche di minor impor-tanza per impegnare bene il suocapitale e per realizzare affari.Nel novembre del 1644 Fran-cesco Pino acquista il diritto diraccogliere le olive in una terradi Emanuele situata nel Pian del-la Rovera dietro compenso di di-ciotto barili di olio, dopo raccol-to e spremitura.

Michele Grollero di Caso ha unproblema con la curia di Roma.Probabilmente sua sorella Bat-tina è incappata nella scomunicaperché sposata ad un parente diterzo o quarto grado. Michele habisogno di denaro, almeno venti-sette ducati milanesi e li chiede aEmanuele e ai fratelli Martino.Grazie a questo prestito Micheleottiene la dispensa dal SantoPadre Innocenzo X.

Anche da questi rapidi accen-ni, non certo completi, si puòcomprendere quale fosse l’ener-gia economica del nostro borgoin passato, quali capitali muo-vessero i protagonisti della fi-nanza locale e quali rapportiavessero con la realtà mediter-ranea e non solo locale.

Giovanni Puerari

«L'ALASSINO»8 Giovedì 17 Gennaio 2013

I FRATELLI FERRARI, BANCHIERI ALASSINIDEL SEICENTO

“Giù le mani dalle donne” riparte da Alassio

Il primo giorno dell’anno,giorno dedicato alla pace nelmondo, la Banda Città di Alas-sio, diretta dal maestro Gio-vanni Puerari, si è esibita per levie del centro storico cittadinoindossando una pettorina cherichiama alla pace con le don-ne. Nel 2012 sono state ucciseoltre 120 donne; erano 137 nel2011. Sono i tragici numeri delfemminicidio in Italia, un crimi-ne di Stato, come lo ha definitol’ONU, una macchia indelebileper il nostro Paese, dove pareche mariti, ex mariti, compa-gni, ex fidanzati non sappianoaccettare che le loro donnepossano avere una propria opi-nione, un desiderio di libertà ingrado di permettere loro unascelta di vita diversa, lontano

dalla persecuzione, dalla gelo-sia, dall’idea di possesso eser-citata dagli uomini all’internodelle loro case, delle loro fami-glie.

I musicisti di Alassio hannosfilato con la pettorina “GIÙ LEMANI DALLE DONNE” che rap-presenta l’adesione dei Clubdell’Area 03 del Distretto 30 allacampagna internazionale “ZON-TA Says NO” lanciata il 25 no-vembre 2012. Zonta Club Impe-ria, guidato da Renata Vallò, èl’artefice di questa iniziativa adAlassio. È la prima “uscita” diGIÙ LE MANI DALLE DONNE nel2013, dopo una serie di oltreventi iniziative svoltesi nei me-si di novembre e dicembre 2012in Liguria e Piemonte.

«La campagna dell’Area 03 a

sostegno di quella internazio-nale di Zonta proseguirà duran-te tutto l’anno perché il femmi-nicidio è un’emergenza nazio-nale che va contrastata. È opi-nione di troppe persone, diqualsiasi età e sesso, che ledonne “vadano a cercarsi lamorte” indossando abiti impro-pri, esprimendo le loro idee. AdAlassio, nella Giornata Mon-diale della Pace è stato dato unsegnale importante verso una“riconciliazione” tra uomini edonne che si basi sul rispettodegli uomini nei confronti delleloro compagne» afferma NadiaBiancato Governor del D30 diZonta International in apprezza-mento all’iniziativa di Alassio.

Renata Vallò

CONCERTI DELLE FESTE

sente ed il concerto è diventatouna grande festa collettiva.

La sera del 30 dicembre, nellaex chiesa anglicana, ora teatro,ha presentato uno scoppiettan-te concerto delle feste l’orche-stra sinfonica di Sanremo. Dopoi saluti e gli auguri del sindaco,prof. Roberto Avogadro, i musi-cisti, guidati dal maestro Massi-mo Labertini, hanno augurato alpubblico attentissimo e foltissi-mo un felice anno nuovo con itradizionali brani d’occasione diStrauss, Rossini e Bizet. Le tresinfonie tratte dal Barbiere diSiviglia, dall’Italiana in Algeri edalla Cenerentola hanno cattu-

rato in modo visibile l’attenzio-ne degli uditori per la freschezzadei temi e per la bravura degli in-terpreti. La suite dalla Carmen ciha immersi nell’atmosfera tipi-camente spagnola soprattuttocon il tema dei Toreadors. Sonostati magistralmente eseguiti ibrani più tipici del clima gioiosodi Capodanno: Sul Bel DanubioBlu, Trisch-Trasch e il Valzerdell’Imperatore.

Abbiamo avuto la buona sortedi assistere in questo periodo amanifestazioni di alto livello ar-tistico, degne della nostra città.

Giovanni Puerari

In questo periodo Alassio èstata teatro di alcune iniziativedi carattere musicale di notevo-le livello. L’8 e il 28 dicembre ab-biamo assistito a due manifesta-zioni di gruppi Gospel un po’ si-mili nella composizione e nelprogramma svolto, ma semprepiacevolissimi sia nell’esecuzio-ne sia nelle capacità di coinvol-gimento. Il pubblico numerosis-simo presente nella chiesa par-rocchiale di S. Ambrogio ha po-tuto gustare la genuina e inten-sa tradizione della musica reli-giosa della popolazione nera,che considera la voce comestrumento capace di suscitareemozioni dirette e prorompen-ti. I Joyful Gospel Singers e iF.O.C.U.S. Sound of Victory pro-vengono da gruppi Gospel dellechiese battiste di New Orleans edella Carolina del Sud. Nella di-rompente vocalità e nella ge-stualità dei loro leaders sonoriusciti a trasmettere una caricadi gioia a tutto l’uditorio, che haseguito molte esecuzioni siacon i gesti sia con il canto. I bra-ni classici della musica della“buona novella”, quali Down bythe Riverside, Oh Happy Day,Amazing Grace, When theSaints Go Marchin In, GloryGlory Haleluhah, Silent Night,Stand By Me, Kum By Ya, ThisLittle Light of Mine, hanno toc-cato il cuore del pubblico pre-

Gli Alassini durante la guerra dei trent’anni

Page 11: Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell ... · PDF fileBerrino, Maria Gaibisso, Gastone Muna-AVVISO AI SOCI EFFETTIVI Le elezioni per il rinnovo dei componenti il C.D.,

Nella prestigiosa cornice dell’auditorium “RobertoBaldassarre”, venerdì 14 dicembre u.sc. iloProf. FrancoGallea ha presentato al numeroso pubblico presentel’ultima fatica letteraria, del nostro ConcittadinoLeonardo Nappi, dal titolo “Il verso della vita”.

«L'ALASSINO» 9Giovedì 17 Gennaio 2013

Arriva in Italia la danza dei 5 ritmiCon un fitto calendario di corsi e work-shop a Milano

e in molte altre città, arriva in Italia la Danza dei 5 Ritmi, un viaggio alla riscoperta delle emozioni a ritmo di musica

Milano, 3 gennaio 2013. Ideatadall’artista, danzatrice e musici-sta americana Gabrielle Roth - tri-stemente scomparsa nell’ottobrescorso - arriva anche in Italia conun ricco calendario di corsi setti-manali e work-shop a Milano e inmolte altre città (a partire dall’11gennaio 2013) la Danza dei 5Ritmi“, una danza alla riscopertadelle emozioni a ritmo di musicain cui ci si muove con ogni partedel corpo, seguendo il propriosentire, adatto a tutti senza alcunlimite fisico o di età.

A fare da insegnante saràPrateeksha Katarina Thundal

sono stati diversi laboratori e la ri-sposta positiva dei partecipantimi ha incoraggiato a trasferirmi inItalia, paese che amo molto».

Nella Danza dei 5 Ritmi ci simuove liberamente all’internodello schema generale fornitodall’insegnante. Il nome della dan-za deriva dai ritmi delle diversemusiche – fluire, staccato, caos, li-rico e silenzio – che corrispondo-no ad altrettante modalità di mo-vimento e che rievocano le diver-se fasi della vita degli esseri uma-ni (nascita/fluire, crescita/stacca-to, adolescenza/caos, maturità/li-rico, morte/silenzio). I ritmi sono

inoltre legati agli ele-menti naturali (terra,fuoco, acqua, aria,etere) e sono correla-ti al nostro aspetto ecomportamento. «I 5Ritmi ci insegnanoche la vita è energiain movimento, libe-randoci da concettirigidi riguardo perso-ne, luoghi, oggetti oopinioni» – dichiara-va Gabrielle Rothnell’introduzione aisuoi corsi a LosAngeles e New York.«Attraverso la Danza

dei 5 Ritmi è possibile ritrovare lenostre qualità essenziali e apprez-zarne la diversità e la forza, co-gliendo l’opportunità per aumen-tare la propria consapevolezza suchi siamo e su quanto grandi sia-no le nostre potenzialità».

Per ulteriori informazioni e richieste di materiali:Daniela de Bartolo, Presidente Associazione TheMoving [email protected]. 328-7073710

50° CIMENTO INVERNALE DI ALASSIOMercoledì 26 dicembre 2012

Anniversario di lusso e tra-guardo importante quest’annoin occasione del 50° cimento in-vernale di nuoto di Alassio - 19°trofeo Pino Cosso. Organizzatadalla Società Nazionale di Salva-mento - Sez. di Alassio, dall’As-sessorato allo Sport, Bagni Ma-rini, Marina di Alassio S.p.A., lamanifestazione si è svolta sultratto di litorale di fronte all’Ho-

cimento invernale, appunta-mento irrinunciabile e di rilievoper il periodo natalizio. Hannogarantito la sicurezza le imbar-cazioni della Capitaneria diPorto, Polizia, Salvamento eCarabinieri. Il più giovane par-tecipante iscritto 1 anno ovvia-mente accompagnato il più lon-gevo 86. Per il gentil sesso 8 an-ni per la più giovane e 88 per la

tel Mediterranee di via Roma. Ilsole si è fatto attendere e la tem-peratura di 15° C dell’aria e 14dell’acqua non hanno allarmatoi 260 partecipanti che alle ore11,15, al via dello speaker e D.J.Franco Branco, si sono tuffatinel mare sulle note della musicadella Banda città di Alassio di-retta dal maestro GiovanniPuerari. Presente alla manife-stazione il Sindaco prof. Ro-berto Avogadro e l’Assessoreallo sport Matteo Monti chehanno espresso soddisfazioneper il traguardo raggiunto dal

nonna. La Società organizzatri-ce ringrazia: Capitaneria diPorto - Circolo Nautico - P.S.Commissariato - Carabinieri -Vigili Urbani - Gruppo Prote-zione Civile - C.R.I. - GrandHotel Mediterranee - Multi-service Michela Isabella Bran-co. Hanno contributo con pre-mi: Comune di Sanremo Asses-sorato al Turismo - CC.I.AA. -Assoc. Albergatori Alassio -Prov. Di Savona - AssociazioneBagni Marini - Assoc. Esercentie Commercianti - Bagni delleNazioni Sanremo - Canepa

Tutti in mare.

In questo numero ci occuperemodella tempestività d’interventoriabilitativo

LA TEMPESTIVITÀ D’INTERVENTO:

Un intervento precoce (gestito damedico e/o fisiatra e fisio-terapista) contribuisce ad evitarelesioni più serie e può fare ottene-re all’atleta un rendimento più ele-vato ed una maggiore longevitàsportiva. Serve per:• Ridurre il tempo di inattività.• Ridurre il riscorso ad interventi

chirurgici.• Evitare danni biologici perma-

nenti ed irreversibili.• Evitare residue imprecisioni mo-

torie che possono portare ad uncalo delle prestazioni.• Prevenire od evitare l’usura del-

le articolazioni e dei muscoli.

RUOLO DEL TECNICO, DEL DIRIGENTE

E DELLO STAFF MEDICO

Già durante la fase di allenamentopossono essere svolti carichi di la-voro troppo alti sia come intensitàche come frequenza, senza lasuddivisione in una adeguata pe-riodizzazione e senza rispettare itempi di recupero necessari.Questo sovraccarico può deter-minare sintomatologie dolorosecon infiammazioni o vere e propriepatologie muscolo-tendinee, avolte anche tipiche di un partico-lare sport (ad esempio il ginocchiodel saltatore, il gomito del tenni-sta, eccetera).A questo si può aggiungere il trau-ma acuto subito durante una garasportiva.Per chi subisce il trauma o è affet-to da una patologia infiammatoriaè necessaria una rapida ed ade-guata risposta professionale conun centro di riferimento affidabile.Spesso il piccolo paziente è affi-dato a professionisti di disciplinediverse senza un corretto iter, tro-vando per lo più risposte parziali.Lo staff medico invece deve svol-gere un lavoro di equipe, che de-ve comprendere come già ribadi-to negli articoli precedenti una

completa gamma di figure profes-sionali, dal medico di medicinagenerale, al fisiatra, all’ortopedi-co, al fisioterapista ed al laureatoin scienze motorie.Riassumendo:1. Iter tempestivo per riconoscere

segnali premonitori patologici.2. Diagnosi 3. Cura (controllo del dolore, recu-

pero dell’articolarità, recuperodella forza, recupero dellacoordinazione e della proprio-cettività, ricondizionamento algesto sportivo).

4. Riatletizzazione

CONCLUSIONI

Lo sport e l’attività motoria sonosinonimi di salute ma nascon-dono insidie legate a fattori sia in-trinseci che estrinseci che pos-sono portare a patologie anche diuna certa rilevanza. Tutti gli sportpossono, infatti, essere causa dipatologia traumatica o da so-vraccarico.L’intervento qualificato di un teamdi professionisti dedicato può ga-rantire sia l’appropriatezza degliinterventi di ordine diagnostico eterapeutico sia la tempestivitàd’intervento, requisiti che risulta-no indispensabili e richiesti con vi-gore dagli atleti infortunati.

Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute

La responsabile

LA MEDICINA AL SERVIZIO DI UNO SPORT SANO E CONSAPEVOLE

…Continua dal numero precedente “l’attività motoria nell’età dello sviluppo”

Foto ricordo 2012.

Foto ricordo fine anni 60 - ARCHIVIO FOTO ALDO

Carlo - Ristorante la Scogliera -Hotel Panama - Hotel Al Mare -Hotel Bel Sit - C.R.A.L. La Fen-arina - Nuova Riviera Bevande -

Hotel Toscana. Arrivederci al Natale 2013.

Fal/. Per l’AVA

(www.prateeksha.se), un’istrut-trice certificata di Danza dei 5Ritmi che ha studiato conGabrielle Roth negli Stati Uniti eche ha deciso di trasferirsi in Italiaper far conoscere questa danzaanche nel nostro Paese, dopoaver vissuto e lavorato per moltianni a Stoccolma e in Svizzera.«Penso ci sia una grande possibi-lità per lo sviluppo di questa dan-za in Italia – ha dichiaratoPrateeksha Katarina Thundal –dove non ci sono trainers certifi-cati e corsi regolari. In passato ci

Durante il periodo delle feste lachiesa parrocchiale, grazie soprattut-to alla disponibilità di mons. AngeloDe Canis, ha ospitato concerti di otti-mo valore artistico e di grande richia-mo turistico.

Oltre ai già segnalati interventiGospel dell’8 e del 28 dicembre, il 3gennaio 2013 si è esibita la CappellaMusicale S. Ambrogio alla presenza diun pubblico attento e visibilmentesoddisfatto.

Diretti da Giovanni Puerari e ac-compagnati all’organo da don StefanoCaprile e dal flautista Gianni Gollo, icoristi hanno presentato un program-

ma in parte di carattere natalizio e inparte lirico su temi religiosi. La parte-cipazione del tenore Andrea Elena edel soprano Melissa Briozzo ha datoun tono vigoroso di professionalità edi bellezza artistica. Accanto ai tra-dizionali Adeste Fideles, con l’ap-porto virtuosistico del soprano, GliAngeli delle Campagne, Puer Natus eCantan gli Angeli, sono stati interpre-tati dai solisti e dal coro uniti, i classi-ci La Vergine degli Angeli, Dal TuoStellato Soglio, Preghiera di Marza-gaglia; e unicamente dai solisti branidi intensa spiritualità, come l’AveMaria dalla Cavalleria Rusticana, Pier

jesu di Webber, Cantique de Noel, Omio Signor e l’Ave Maria genovese. Èstata una serata entusiasmante; glispettatori hanno applaudito in piedicon calore i protagonisti.

Il 5 gennaio, per iniziativa dellaCroce Rossa di Alassio, la coraleAlassina-Capo Mele, diretta dal mae-stro Gino Parodi, ha chiuso gli esal-tanti festeggiamenti natalizi con bra-ni di grande effetto, ben interpretatiin tutte le sfumature espressive. I pia-nissimi, le voci soliste, gli accosta-menti melodici sono stati molto ap-prezzati dal pubblico. I canti di gran-de respiro, quali l’Ave Maria di De

Marzi, la Ninna Nanna sarda, laPernete; il Ciant de Iager e l’imman-cabile Stille Nacht hanno creatoprofonda suggestione. Ha completa-to il programma la splendida esibi-zione del chitarrista Riccardo Pam-pararo; il pubblico ha gradito in par-ticolare la versione per chitarra dellacolonna sonora de’ La Vita è Bella diBenigni.

Anche quest’anno le iniziative na-talizie hanno centrato l’obiettivo diarricchire con elevate espressioni ar-tistiche il clima già festoso della no-stra città.

Giovanni Puerari

CORI IN S. AMBROGIO

LEONARDO NAPPILa Società Operaia di Mutuo Soccorso di Alassio

con il patrocinio del Comune di Alassio Assessorato Associazionismo e Volontariato

Relatore generale dott. Domenico NisiMaster in Scienze Strategiche

Introduzione del dott. Giampaolo Mela

Venerdì 25 Gennaio 2013 - ore 21,00Società Operaia di Mutuo Soccorso Alassio

Via XX Settembre, 23

Comune di Alassio

presenta la conferenza

LIBIA: “LA QUARTA SPONDA”

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«L'ALASSINO»10 Giovedì 17 Gennaio 2013

Associato all’USPIUnione Stampa

Periodica Italiana

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EDITORE: A.V.A.TIPOLITOGRAFIA: F.lli StallaViale Martiri della Libertà, 30-40Tel. 0182 50.412/3 - AlbengaTelefax 0182 50.412

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Foto della testata: A.V.A.

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Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazioneentro il 30 di ogni mese per la pubblicazione ne

«L’Alassino» del mese successivo.A.V.A.

BASKETSuccesso per la festa di Natale e ripresadell’attività dopo l’Epifania per l’Alassio

Grande successo per la festadi Natale organizzata dallaPallacanestro Alassio, svoltasidomenica 23 dicembre al palaz-zetto dello sport. Più di cento i

sini –. A fine anno solitamente sifanno i bilanci dell’annata e a noipiù che la finale regionale rag-giunta, il titolo minibasket con-quistato lo scorso anno, i tornei

cestisti e le cestiste partecipanti.Ci sono stati i tornei, le gare chehanno assegnato le diverse cop-pe, momenti di ballo, di regali,scambio di auguri e l’arrivo diBabbo Natale.

Nel corso del pomeriggio si so-no alternati i gruppi delle varie an-

e i campionati disputati, l’averedue giocatrici in azzurrina e al-cuni giocatori coinvolti nella se-lezione regionale ci piace sottoli-neare questo splendido e unicogruppo con 150 iscritti tra ma-schi e femmine che ogni giornoche passa si consolida maggior-

nate, iniziando dai nati e le natedal 2005 al 2008, proseguendo conquelli dal 2002 al 2004 e dal 2000 al2001, per arrivare ai più grandicon la femminile dal 1997 al 2000 ela maschile dal 1997 al 1999.

«È stata una bellissima festache consolida ancora maggior-

mente e continua a crescere per-mettendo a tutti di giocare e di-vertirsi praticando questo bellis-simo sport».

«Ricordiamo – concludono –che i corsi minibasket sono ri-presi il 7 gennaio e chiunque fos-se interessato a unirsi a noi può

mente il gruppo PallacanestroAlassio che grazie alla collabora-zione con Albatros, PolisportivaLaigueglia e Ortovero sta dandola possibilità a tanti ragazzi e ra-gazze di vivere questo bellissimosport – spiegano i dirigenti alas-

scrivere una mail a [email protected], consultare ilsito www.pallacanestroalassio.ito la pagina Facebook o telefona-re all’istruttrice responsabileLaura al numero 339 1383659.

Le prove sono gratuite!

Laigueglia, progetto nordic walkingper rilanciare la sentieristica

Laigueglia (SV). Sta crescen-do in Italia e nel mondo il nume-ro di appassionati del nordicwalking (camminata nordica),dalle grandi città ai paesi a vo-cazione turistica, l’attività spor-tiva con le bacchette conquistagiovani e meno giovani. Speri-mentata sin dagli anni ’30 dagliatleti finlandesi di sci di fondo,

dai corsisti del progetto forma-tivo “Welcome you are inLiguria”, prevede a breve termi-ne la messa in rete dei sentiericon il sistema google maps e amedio sull’omologazione di unoo più percorsi. La presentazio-ne del piano all’Amministrazio-ne Comunale e alla città è statoGiovedì 13 Dicembre 2012, alle

ha cominciato a diffondersi conuna rapidità sorprendente, pri-ma nei paesi nordici e poi in tut-to il mondo, tanto che oggi si sti-mano più di 8 milioni di nordicwalker in 40 paesi di tutti i con-

ore 18.00, presso Sala Congressidel Centro Civico Semur-en-Auxois. L’incontro pubblico, ge-stito dagli operatori, ha vistol’intervento dei docentiAlexandra Serezhko, Silvano

tinenti. Dall’analisi di questi da-ti e da un’attenta valutazionedel trend segmento sportivo,nazionale ed europeo, è scaturi-to il progetto nordic walkingLaigueglia. Il piano, elaborato

Muscas, Marco Dottore, FrancoLaureri, dell’accompagnatoreCAI Folco Corrado e di MarinaCaramellino, istruttore dell’As-sociazione Italiana NordicWalking.

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A L A G I L O I R A S UN P I C C E T T U B FI M P A S T A T O G U F O

M O O N C R O F E D IA R C B A R E S IA P R A I D A M U N E G AI P E R A L A N M U L OR D P A V I D I I TI D I P O I T I A R AS I I N N A T E E MA M A R A T F U G A S S AA O F F E S A O M A S O

SOLUZIONE DICEMBRE 2012

CRUCIALASSINO

CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Gennaio 2013

Orizzontali

1. Uccello da noi chiamato “Gallettu de Mazzu” – 6. Fa coppia con altri –12. Vagliare, distinguere – 14. Le prime dell’alfabeto – 16. Luoghi di pescaper alassini e mogliesi – 17. Terribile malattia infettiva – 19. Assicura gliinfortuni sul lavoro – 20. Gruppo di cani per la caccia grossa – 22. L’indi-menticato Tognazzi – 23. A noi – 24. Tirata al massimo – 25. Il Benelli auto-re de “La cena delle beffe” – 26. Che si compie nell’aria – 28. Articolo percerte... coppie – 29. La città di V. Alfieri (sigla) – 30. Stato in luogo – 31.Termine dialettale del “pettine” mollusco lamellibranco – 36. Francescoasso della “Roma” – 38. Menestrello, buffone – 39. Può anche essere auto-nomo o morale – 40. Caratteristico copricapo dei bersaglieri – 41. Allegro...senza l’ultima – 42. Fu il nocchiero dell’Arca – 44. Mago di fiaba – 45. Figlioprimogenito dei più antichi progenitori – 46. Le ultime di visir – 47. L’essereSupremo – 49. Pesce pregiato allevato anche nella baia di Alassio – 51.Si ottiene tramite nebulizzatore – 42. Una, chi più chi meno, l’abbiamo tutti– 43. La “Superba”... targata.

Verticali

1. Isola del palermitano – 2. Piante ranuncolacee dai fiori variegati – 3. Ossodell’anti-braccio – 4. Fa esercizi di mortificazione – 5. Pianta ornamentalemulticolore e... inodore – 6. Può essere narrativo o sinfonico – 7. Sigla di par-tito politico di destra – 8. Così noi chiamiamo lo “Scricciolo” – 9. ...È co-sì la “Triglia” – 10. Fallo tennistico – 11. Via e zona alassina nei pressidell’ex ospedale – 13. Le dispari in “ieri” – 15. Rapido rigoglio economico– 18. Terra di “marsupiali” – 21. Uso di arnesi da lavoro – 27. Perpendicolari– 29. Salsa preparata con aglio, pesto e aceto da noi detta “Agiadda” –32. Mitico re d’Atene da cui un mare prende il nome – 33. Il a... Toledo – 34.Fu l’antica Persia – 35. Ripudiò la moglie Ottavia per sposare Poppea – 36.Parassita dell’uomo da noi chiamato “U.... scimunin” – 37. Dignità, de-coro, gloria - 43. Ancora a... teatro – 45. Micio a... Londra – 47. La prima sca-la musicale – 48. Risultati a reti inviolate – 50. Segue quella del 47 verticale

Un ricordo di Pasquale BalzolaLa scomparsa del cavalier

Pasquale Balzola, storico mae-stro pasticciere di Alassio, rat-trista profondamente gli amicidel Centro “Pannunzio” che loebbero tra i primi amici e soste-nitori. La sua amicizia è stataqualcosa di prezioso nei legamiprofondi agli ideali che ci acco-munavano. «Quando – dice ilprofessor Pier Franco Quaglie-ni – ad Alassio il Sindaco mi in-vitava a ricordare il IV novem-bre era sempre presente e nonmancava mai il suo elogio e il ri-chiamo a suo padre. La famigliaBalzola è entrata nella storia diAlassio agli albori del secolo

scorso ed ha rappresentato in-sieme al caffè Roma di Berrino,un riferimento del turismo diqualità: ricordiamo il caffè-con-certo in piazza Matteotti neglianni eroici del turismo alassi-no. Io lo ricordo già malato inpiena attività alle 2 e mezza delmattino, quando io tornavostremato da una lunghissimacena con Vittorio Sgarbi. Luigiustificò la sua presenza aquell’ora con la necessità di la-vorare al massimo nei mesi esti-vi, ma poi compresi che lo sor-reggeva il senso del dovere li-gure-piemontese che caratte-rizzò sempre la sua vita».

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Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.Che fare?

Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore

dell’A.I.R.C.Recuperi spazio, procuri piacere ad altri

e aiuti la ricerca sul cancro.Associazione Volontari Baia del Sole

Giovedì 17 Gennaio 2013 «L'ALASSINO» 11

LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI LIBRI-VHS-CDNO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIEANNIVERSARI

LUTTI CITTADINIA cura dell’Assoc.Vecchia Alassio

DICEMBRE 2012

ALCIATORE Amerigo anni 78BOGLIOLO Giacomo “Mimmo”

anni 74BRAIDA Eda in Lauretani anni 86CALETTI Paola anni 47CALONE Regina ved. Gaggino

anni 96CARDONE Maria anni 91CASTRONE Ernestina

ved. Odello anni 99CIMINO Maria Angela

in Schiavon anni 72CORRADO Giuseppina

ved. Frisoni anni 98CORSI Umberto anni 84FERRARIS Giancarlo anni 72FIORELLI Gianfranco

“Nando il Perugino” anni 69LATTUADA Renzo anni 59NASTASI Laura anni 47PEIRANO Angelo anni 90PELLE Maria ved. Frixione anni 89PEROSA Paolina

ved. Mondin anni 86Prof.ssa BIANCA Letizia

in Parodi anni 60ROCCO Giulia ved. Davitti anni 86RUGGIERI Maddalena “Lena”

in Lacenere anni 89SCELSO Giuseppe anni 45SCHIVO VANINI Clara anni 96TORTAROLO Liliana

ved. Aonzo anni 85VACCARO Antonio anni 59VALLEGA Anna ved. Bona

“Pallina” anni 69VISCIANO Mario anni 79

L’A.V.A., per mezzo del suo giorna-le “L’Alassino”, esprime le più sen-tite condoglianze a tutti i famigliari.

ISA PONTI SCOSCERIA

31/1/2007 - 31/1/2013

Ti ricordiamo sempre contanto amore, malgrado il tra-scorrere del tempo.

Gianni, Luca, con Eugenia e la piccola Lisa

PIER LUIGI CAMPARINI

16/1/2012 - 16/1/2013

Non è soltanto perché è sem-pre “vivo” con me, sua sorellaAurelia, e la sua mamma cente-naria, e con i suoi amici, fra i qua-li sono soprattutto i giornalistipubblicisti, da 40 anni apparte-nendo all’ordine piemontese,ma è anche per il suo fortissimolegame con il suo paese nataleLaigueglia e con Alassio, che hopiacere di ricordarlo qui, profon-damente commossa.

Tua sorella Aurelia

GIANFRANCO FIORELLI1943 - 2012

In memoria di “Nando” Fiorelli

Lo so, eravamo in tanti a co-noscerti ad Alassio, me compre-so. Quando si parlava di te sisottolineava: Nando... chi? “IlPerugino”, bastava per sapere ericordare la tua persona, il ri-spetto per l’amico, sempre di-sponibile, espansivo, cordiale,caloroso e quanti altri buoni ag-gettivi. Ti chiedo perdono, trop-po tardi lo so, perché parlandocon te nei mesi trascorsi cerca-

MARIA PELLE VED. FRIXIONE

All’inizio di dicembre si èspenta Maria Pelle vedovaFrixione, 89 anni, dopo una vitainteramente dedicata alla fami-

Il 22 dicembre è mancataserenamente all’affetto

dei suoi cari

GIOVANNA GIOVANNELLIVED. DOBELLI

Il 22 dicembre 2012 è mancataserenamente all’affetto dei suoicari Giovanna Giovanelli vedo-va Dobelli.

Noi tutti vogliamo ricordarticon la frase:

Addio signora,addio amico,esempio, monito e modello.Addio azzurro ricordo.Scritta da un comune amico.

Tua figlia Binny

Anche l’AVA partecipa al cordo-glio della famiglia.

vi di farmi capire la tua soffe-renza, ma non la davi a vedere eio non ho capito. Tutti abbiamoperso un amico, lo so, lo vedodai volti e lo sento dalle paroledei tanti che ti conoscevano, mecompreso.

Fal/.

glia e al lavoro.Molti la ricorderanno, dappri-

ma impiegata in Comune, all’Uf-ficio Annonario, o per averla vi-sta in servizio per oltre vent’an-ni, sempre gentile e disponibile,dietro al bancone della pastic-ceria del suocero, Pippo Frixio-ne, in Via XX Settembre, o impe-gnata a cucire nella sua bouti-que Charme, attività che ha con-dotto per oltre cinque lustri inVia Milano.

Ci ha lasciato una donna sola-re e positiva, che ha regalato unsorriso a tutti coloro che hannoavuto la fortuna di incontrarladurante il loro cammino, e checi piace ricordare così.

La famiglia

«La morte non è niente: Sonosolamente passata dall’altraparte: è come se fossi nascostanella stanza accanto. Io sonosempre io e tu sei sempre tu.Quello che eravamo prima l’unoper l’altro lo siamo ancora.Chiamami con il nome che mihai sempre dato, che ti è fami-liare; parlami nello stesso modoaffettuoso che hai sempre usa-to. Non cambiare tono di voce,non assumere un’aria solenne otriste. Continua a ridere di quel-lo che ci faceva ridere, di quellepiccole cose che tanto ci piace-vano quando eravamo insieme.Prega, sorridi, pensami! Asciugale tue lacrime e non piangere, semi ami il tuo sorriso è la miaPace».

Tua figlia AnnaTua nipote Elena

L’Associazione Vecchia Alas-sio si unisce ai famigliari nel cor-doglio per la scomparsa di Lilia-na Aonzo.

LILIANA TORTAROLOVED. AONZO

PASQUALE BALZOLA

La fede cristiana ci dà la cer-tezza che questo non è il momen-to del dolore, ma solamente dipassaggio. Quando oggi hannochiuso mio padre sono sicuroche non era dentro quella cassa,ma il mio cuore l’ha visto dietro dime e in quel momento si agitava esi sbracciava come era nella suaindole di voler organizzare il la-voro. Fa sorridere pensare chementre lui era così infervorato si-curamente mio nonno Rinaldo,appoggiandogli una mano sullaspalla, gli abbia detto: “Pasquale,almeno per oggi goditela”.

Da un manoscritto del 1600che mio papà custodiva gelosa-mente.

Passa tranquillamente tra il ru-more e la fretta, e ricorda quantapace può esserci nel silenzio.

Finché è possibile senza dovertiabbassare, sii in buoni rapporticon tutte le persone. Di la veritàcon calma e chiarezza, e ascoltagli altri, anche noiosi e ignoranti;anche loro hanno una storia daraccontare.

Evita le persone volgari ed ag-gressive, esse opprimono lo spiri-to. Se ti paragoni agli altri, corri ilrischio di crescere in te orgoglio eacredine, perché sempre ci saran-no persone più in basso e più in al-to di te. Gioisci dei tuoi risultati co-me dei tuoi progetti. Conserva l’in-teresse per il tuo lavoro, per quan-to umile; è ciò che realmente pos-siedi per cambiare le sorti del tem-po. Sii prudente nei tuoi affari, per-ché il mondo è pieno di tranelli.Ma ciò non accechi la tua capacitàdi distinguere la virtù; molte per-

sone lottano per grandi ideali, edovunque la vita è piena di eroi-smo. Sii te stesso: soprattutto nonfingere negli affetti e neppure sii ci-nico riguardo all’amore; poiché adispetto di tutte le aridità e disillu-sioni esso è perenne come l’erba.Accetta benevolmente gli ammae-stramenti che derivano dall’età, la-sciando con un sorriso sereno lecose della giovinezza. Coltiva laforza dello spirito per difenderticontro l’improvvisa sfortuna. Manon tormentarti con l’immagina-zione: molte paure nascono con lastanchezza e la solitudine. Al di làdella disciplina morale, sii tran-quillo con te stesso. Tu sei un figliodell’universo, non meno degli al-beri e delle stelle, tu hai diritto adessere qui e che ti sia chiaro o no,non vi è dubbio che l’universo ti sistia schiudendo. Perciò sii in pacecon Dio, comunque tu lo concepi-sca e comunque siano le tue lotte ele tue aspirazioni, conserva la pa-ce con la tua anima pur nella ru-morosa confusione della vita. Contutti i suoi inganni, i lavori ingratie i sogni infranti, è ancora un mon-do stupendo. Fai attenzione. Cercadi essere felice.

Ciao Babbo,

i tuoi figli e tutta la tua famiglia

L’Associazione Vecchia Alas-sio partecipa al cordoglio dellamoglie, dei figli e dei famigliaritutti per la perdita dell’amicoPasquale.

Nostro socio da moltissimi an-ni e valido collaboratore, ci lasciaun vuoto incolmabile

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«L'ALASSINO»12 Giovedì 17 Gennaio 2013

NOZZE D’ORO

Il giorno 8 gennaio u.sc. hanno festeggiato, nel bel sole di Alassio, 50 anni dimatrimonio: Mario Bruzzone e Christina Schmidt. L’Associazione VecchiaAlassio si unisce alle figlie, ai parenti e amici tutti con le più vive felicitazioni,augurando agli sposi ancora molti anni di vita insieme.

Abbiamo festeggiato con loro il 50° anniversario di matrimonio. C’eravamotutti, figli, nipoti, parenti, amici ad abbracciarli ed augurargli ancora tanti etanti anni di vita felice.L’Associazione Vecchia Alassio si unisce alla festa di tutta la famiglia, augu-rando a Letizia e Pietro un lungo cammino di serenità.

Christina Schmidt e Mario Bruzzone

Nuovo Codice della strada…“Art. 157 Arresto, fermata e sosta dei veicoli.” Salvo diversa segnalazione,ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veico-lo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della car-reggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Ecc.

Letizia Forgione e Pietro De Iaco1962 - 2012

Finalmente abbiamo visto nella nostra cara e vecchia Moglio un intervento co-munale con l’applicazione di luminarie ferragostiane per le vacanze natalizie edabbiamo di conseguenza percepito il senso dell’umorismo che pervade i no-stri Amministratori; chiediamo quindi a questi ultimi di conservare e applicarei fiori luminosi anche in occasione della Sagra della Ventre che si svolgerà co-me tutti gli anni nel mese di agosto e che ci sembra l’evento più idoneo per ac-cogliere questi fantastici giochi di luce.

I Mogliesi

UNA LUMINOSA IDEA

La parola alle immagini

Anche l’osservatorio meteorologi-co D. Bosco desidera presentare unaugurio per il Nuovo Anno a tutti i de-

voti lettori di questa rubrica. Il primo articolo di ogninuovo anno impone uno sguardo non solo al mese tra-scorso ma a tutto l’anno.

Partiamo dalla sintesi di dicembre:Pressione media: 758,1 mmHg; la più marcata de-

pressione è stata registrata alle ore 11 del giorno 4 con747,3 mmHg.

Umidità media: 54%; giorno più umido il 25 dicem-bre con una media di 94%.

Temperatura media: 12,2 °C, decade più mite la ter-za con 13,5 °C di media.

Precipitazioni totali: 44,4 millimetri (43,4 millimetriin 2 giorni della seconda decade).

Giorni sereni: 18; giorni coperti: 7.Eliofania: 150,0 nell’arco del mese; media giornalie-

ra: 4,8 ore di limpido sole. Le medie giornaliere nelletre decadi sono: 6,3 ore nella prima decade; 4,4 ore nel-la seconda; 3,9 ore nella terza.

Una informazione astronomica: il 21 dicembre alleore 11,11 si è verificato il SOLSTIZIO invernale e ab-biamo avuto il giorno più corto dell’anno.

Diamo ora un rapido sguardo a tutto l’anno felice-mente archiviato nonostante le catastrofiche previ-sioni dei Maya.

Pressione media annuale: 758,5 mmHg. Negli ultimi37 anni (dal 1976) la minima è del 2010 con 756,1mmHg.

Temperatura media annuale: 19,0 °C, valore supe-rato nel 2011 con 19,4 °C. L’anno più “fresco” è stato il1997 con una media di 15,8 °C.

Umidità media: 60%; anno con maggiore umidità:1994 con 74% di media; il più asciutto il 1979 con il 56%.

Pioggia totale: 669,8 millimetri. Riferendoci ai mesidel 2012, la maggior piovosità è del mese di novembrecon 181,4 mm; segue aprile con 120,8 mm. E ricordia-mo anche ottobre con 109,4 mm.

Guardando al passato, l’anno più piovoso è stato il2000 con 1094 mm; segue per l’anno 1977 con 1077 mm.

Insolitamente povero di precipitazioni il 2007 conmeno di 300 millimetri di acqua.

Ultimo dato molto significativo: ELIOFANIA!Ore di limpido sole in tutto l’anno: 2.601,7 con una

media di 7,1 ore ogni giorno.Giorni sereni: 208; giorni coperti: 40;Gli ultimi due mesi dell’anno hanno fatto registrare

ben 7 giorni coperti, luglio e agosto ci hanno regalato26 e 25 giorni sereni e nessun giorno coperto.

Ringraziamo i mesi novembre e dicembre: ci hannoripetuto che anche in meteorologia (come nel restodella vita) non possiamo pretendere tutto, subito esempre, secondo la nostra a volte incontrollata avi-dità.

Il Direttore dell’OsservatorioProf. Don Natale Tedoldi

MeteorologiaAlassinaa cura dell’Osservatorio Don Bosco

DICEMBRE 2012… E SINTESI

Negli ultimi anni la follia la portò a minare il confine del suo giar-dino, a girare sempre armata di pistola nel sospetto di possibili fur-ti dei bulbi degli amati narcisi.

Troviamo la sua impronta anche qui in Italia, dove disegnò partedei giardini di villa Hanbury e di Villa Boccanegra a Ventimiglia.Proprio da quelle aiuole si è sparso in Italia il Cerato di Ellen, picco-lo fiore blu dal fascino misterioso come la donna di cui porterà persempre il nome.

CERATO è il Rimedio che ha a che fare con l’intuizione, quella pic-cola voce tranquilla che ci parla e dirige, come la definisce Bach.

Poco sappiamo di come fosse il carattere di Ellen, restano di lei ifiori, la storia quasi leggendaria della sua vita, le rovine di quella cheun tempo fu definita la più bella villa inglese con parco e giardini.Colpisce guardare il cespuglio disordinato ed evanescente diCerato dove le corolle blu cobalto spun-tano come gocce di luce extraterre-stre e tra genio, intuizione, incer-tezza e follia viene da chiedersicosa ci abbia trovato di così affa-scinante Ellen in questo piccolefiore di origine himalayana. TraEllen e Cerato re-sta un legameindissolubile:nel blu intensodelle corolle c’è ilnome di lei, l’unicovero matrimo-nio dellasua vita.

I Fiori di Bacha cura di Caterina Maggi BFRP

CERATO “Per coloro che non hanno suffi-ciente fiducia in se stessi per prendere le pro-prie decisioni. Essi chiedono costantemente con-siglio agli altri e ne vengono spesso fuorviati.”

Ecco, Amici carissimi, con le parole di Agnese Cattoretti, entriamoun po’ dietro le quinte di questa grande storia dei FIORI DI BACH.

Il Dottore diceva che i suoi Rimedi vanno assunti con semplicità:«Come quando ho fame vado nell’orto e raccolgo l’insalata, cosìquando ho paura prendo MIMULUS»...

Allora quando, in questo momento storico così difficile, sia nelpiccolo che nel grande, in cui si confondono i riferimenti, quandosembra che nessuno abbia più le risposte giuste, quando ci sentia-mo confusi e non troviamo parole che ci soddisfino, quando sen-tiamo il bisogno di entrare in contatto con la parte più profonda dinoi, dove risiede la verità della nostra vita, ecco che il piccolo fioreblu di CERATO viene in nostro aiuto.

E con questo colore blu di cielo lasciate che vi porga i miei augu-ri più belli con l’auspicio che le parole chiave del dottor Bach: SEM-PLICITY HUMILITY COMPASSION illuminino le vostre Feste, i vostricuori, le vostre vite... e, come sempre, BUON VENTO!!