MEMO GENNAIO 2010

84
MENSILE DI INFORMAZIONE AUTO MOTO NAUTICA TECNOLOGIA FREE TIME SPORT Per gente in movimento! Anno X - N° 1 - gennaio 2010 - 2,00 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB (NA) Copia Omaggio Cadillac CTS Coupè “Muscle car” per antonomasia Novità Auto Volvo C30 e C70 facelift Nuova Opel Astra Toyota Land Cruiser 150 Moto Guzzi Nasce la collezione Aquila Nera Viaggi Amsterdam Alimentazione La cucina cinese Musica Blur Cinema Il quarto tipo Novità Moto BMW S1000 RR Golfo di Napoli Giovani velisti in gara

description

MERCATO MOTORI rivista mensile n.1 anno 2010

Transcript of MEMO GENNAIO 2010

Page 1: MEMO GENNAIO 2010

MENSILE DI INFORMAZIONE AUTO MOTO NAUTICA TECNOLOGIA FREE TIME SPORT

Per gentein movimento!

Ann

o X

- N

° 1

- gen

naio

201

0 -

2,0

0Sp

edizi

one

in A

bbon

amen

to P

osta

le -

D.L.

353

/200

3 (c

onv.i

n L.

27/

02/2

004

n°46

) art.

1, c

omm

a 1,

DCB

(NA)

CopiaOmaggio

Cadillac CTS Coupè“Muscle car” per antonomasia

Novità AutoVolvo C30 e C70 faceliftNuova Opel AstraToyota Land Cruiser 150

Moto GuzziNasce la collezione Aquila Nera

ViaggiAmsterdam

AlimentazioneLa cucina cinese

MusicaBlur

CinemaIl quarto tipo

Novità MotoBMW S1000 RR

Golfo di NapoliGiovani velisti in gara

Page 2: MEMO GENNAIO 2010
Page 3: MEMO GENNAIO 2010
Page 4: MEMO GENNAIO 2010

Sede legale Napoli - Centro Direzionale is. G1

Redazione 80128 Napoli - Via D. Fontana, 134 - Is. 12 Tel. 081 379.13.77 - Fax 081 197.22.594 [email protected]

Direttore responsabile Liberato Ferrara

Grafica e impaginazione Safecommunication s.r.l. Napoli - M. Preti, 4/B Tel. 081 372.31.38 pbx - Fax 081 [email protected]

Stampa Cangiano Grafica

Fotografie M. Luchini, Internet stock market

Coordinamento editoriale, ufficio stampa Mariano & Renato Luchini Pozzuoli Via G.Oberdan 37/A - Tel. 081.341.13.77

Redazione sportiva Racing Team Napoli - Via Ferrandina, 10 Tel. 081.42.21.50 [email protected]

la rivista per gente in movimento! ME.MO. Editore s.r.l.

Reg.Trib. Napoli n. 5166 del 14/12/2000

Iscrizione R.O.C. n. 9602Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

som

mar

ioso

mm

ario Viaggi

Amsterdam 6AlimentazioneLa cucina cinese 14Giorno della memoriaSe comprendere è impossibile, conoscere è necessario 19Novità Auto > Cadillac CTS Coupè“Muscle car” per antonomasia 22Novità Auto > Volvo C30 e C70 faceliftLook e sostanza scandinava 29Novità Auto > Nuova Opel AstraVersatilità sportiva 37Novità Auto > Toyota Land Cruiser 150Nuove meraviglie “offroad” 45Musica > BlurNo distance left to run 48Eventi > 25 Gennaio 2010Teatro Augusteo, NapoliMario Biondi in concerto 51

37

29

22

51

45

MENSILE DI INFORMAZIONE AUTO MOTO NAUTICA TECNOLOGIA FREE TIME SPORT

Per gente

in movimento!

Anno

X -

1 - g

enna

io 2

010

-� 2

,00

Sped

izion

e in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D.

L. 3

53/2

003

(con

v.in

L. 2

7/02

/200

4 n°

46) a

rt.1,

com

ma

1, D

CB (N

A)

CopiaOmaggio

Cadillac CTS Coupè“Muscle car” per antonomasia

Novità AutoVolvo C30 e C70 facelift

Nuova Opel Astra

Toyota Land Cruiser 150

ViaggiAmsterdam

AlimentazioneLa cucina cinese

MusicaBlur

Cinema Il quarto tipo

Novità MotoBMW S1000 RR

Golfo di NapoliGiovani velisti in gara

Anno X - numero 1 • gennaio 20104

Page 5: MEMO GENNAIO 2010

Novità Moto > BMW S1000 RREmozione Superbike 55Moto GuzziNasce la collezione Aquila Nera 58Mare d’invernoNavigare in sicurezza, anche d’inverno 63Pesca invernaleSurfcasting nella risacca 67Golfo di NapoliGiovani velisti in gara 73Cinema > 22 gennaioIl quarto tipo 78

5863

67

787355

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 5

Page 6: MEMO GENNAIO 2010

Amsterdam

Definita la Venezia del nord per il suo sitema di canali, è una delle mete turistiche piu’ gettonate

Anno X - numero 1 • gennaio 20106

Page 7: MEMO GENNAIO 2010

È

Viaggi

Amsterdamfamosa per il suo spirito liberale e tol-lerante e le attrazioni appartenenti a queste categorie sono sicuramente i Coffeeshop e il Quartiere a luci Ros-

se. Cultura, arte e divertimento si fondono per creare un’atmosfera davvero unica rendendo questa città un po’ magica.

Ci sono comunque delle attrazioni che non possono mancare nella vostra prima visita ad Amsterdam: musei dal patrimonio artistico ine-stimabile, piazze fulcro di vivace vita diurna e notturna, mercatini e parchi che fanno parte della tipica “Dutch way of life”

VAN GOGH MUSEUM: Con i suoi dipinti e 550 tra disegni e acquerelli, rappresenta una delle piu’ grandi collezioni mondiali dedicate al pittore Olandese. Ubicato nel moderno edificio costruito su progetto di Gerrit Rietweld, il mu-seo si sviluppa su 3 piani, presentando le opere dell’artista in ordine cronologico, in modo da mettere in evidenza i diversi periodi attraversati da Van Gogh, ospitando anche oggetti perso-nali e lettere scritte al fratello Theo, oltre alla collezione privata dello stesso Theo. Vengono inoltre organizzate importanti mostre tempora-nee riguardanti artisti e Movimenti del XIX e XX secolo.

RIJKSMUSEUM: E’ il piu’ grande museo d’Olanda, con piu’ di un milione di visitatori l’anno. Offre un’estesa panoramica sull’arte olandese, dalle prime pale medievali ai capola-vori del Secolo d’Oro.

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 7

Page 8: MEMO GENNAIO 2010

Il palazzo che lo ospita, di chiaro stile neori-nascimentale fu costruito tra il 1877 e il 1855 e, a causa di lavori di restauro, solo alcune ale del museo sono aperte e la mostra permanen-te “The masterpieces” presenta il meglio della collezione riguardante il Secolo d’Oro, dalla oggestica ai famosi dipinti di Rembrandt, Ver-meer e Frans Hals.

STEDELIJK MUSEUM: il Museo di arte mo-derna e contemporanea di Amsterdam copre un arco temporale che va dal 1850 ai nostri giorni (da Picasso, Chagall, agli Impressionisti, dal Suprematismo al gruppo Olandese De Stiil, dagli Espressionisti Tedeschi al gruppo CoBra e alla pop art). Da giugno 2004 la sede del Museo è stata trasferita nel vecchio Ufficio delle Poste (poco distante dalla Stazione Centrale) andan-do ad occuparne il secondo e il terzo piano.

PIAZZA DAM: dal nome di questa piazza deriva quello di Amsterdam e rappresenta oggi il cuore della città. Dal passato turbolen-to all’odierno viavai di turisti e artisti di strada, la piazza è dominata dal Palazzo Reale e dal-la Chiesa Nuova. Il primo, sede originaria del Municipio e oggi residenza della Regina nei suoi soggiorni in città, è caratterizzato dall’imponente facciata neoclassica; la seconda, il cui assetto at-tuale risale al 1650-1660, è dal 1841 la chiesa in cui vengono incoronati i sovrani olandesi e sede di manifestazioni culturali. Praticamente divisa in due dal traffico di auto e tram, svetta nella Piazza (opposto al Palazzo Reale) il Nationaal Monument, obelisco di pietra alto 22 mt e de-dicato alle vittime della Seconda Guerra Mon-diale. Caffè, hotel e negozi, il Museo delle Cere di Madame Tussauds si affacciano sull’affollata piazza, spesso occupata da bancarelle, Luna Park e giostre in occasione delle principali fe-stività, e persino di una pista di pattinaggio su ghiaccio durante il periodo Natalizio.

LEIDSEPLEIN: Sicuramente uno dei centri del divertimento e della vita notturna di Am-sterdam, l’area attorno a questa piazza pullula di caffè, pub, club, coffeeshops, ristoranti di ogni genere, hotel, teatri (l’importante Stads-schouwburg si affaccia sulla piazza), cinema e centri culturali. Durante la bella stagione, i bar con i tavolini all’aperto sono affollati di gente che può ammirare gli spettacoli di musicisti e artisti di strada che si esibiscono nella piazza durante l’intero arco del giorno.

REMBRANDTPLEIN: Sede fino alla metà del XIX secolo del mercato del burro (si chia-mava originariamente Botermarkt) prese l’at-tuale nome nel 1876 quando vi fu collocata la statua di Rembrandt. Si trasformò allora in un centro di vita notturna e così rimase: pub, caffè, hotel, nightclub, ristoranti e cinema che nell’area attraggono migliaia di turisti.

VONDELPARK: Il piu’ famoso parco pubbli-co d’Olanda ed anche il piu’ esteso della città,

si trova poco lontano da Leidseplein e si rag-giunge velocemente a piedi anche dal quar-tiere dei Musei. Dedicato al poeta Vondel, la cui monumentale statua si trova nel parco, fu aperto al pubblico nel 1865 e progettato “al-l’inglese”. Oggi attrae gente locale e migliaia di turisti che nel parco si ritrovano per rilassarsi, ascoltare musica, fare acrobazie sui pattini o bere un drink nei suoi caffè.

WATERLOOPLEIN: Sicuramente è il piu’ conosciuto mercatino delle pulci di Amsterdam a rendere famosa questa piazza. Aperto dal lu-nedì al sabato, attrae migliaia di turisti che qui possono acquistare un po’ di tutto: dai souve-nir piu’ strampalati all’antiquariato e all’abbi-gliamento trendy o vintage. Ma Waterlooplein si trova in una zona di Amsterdam ricca di attrattive: dai suoi caffè alla chiusa del fiume Amstel, dal museo di Rembrandt alla moderna Stopera.

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010�

Page 9: MEMO GENNAIO 2010

Grandi regali con l’usato Leader! Buone Feste!

La Romano Caravans augura Buon Anno a tutti

Page 10: MEMO GENNAIO 2010

KODACVACANZE

Via Cintia P.co S. Paolo, 13 - Napoli

Tel. +39.081.6133219 pbx - Tel./Fax +39.081.6133275

www.kodacvacanze.com [email protected]

In collaborazione con:

DE JORDAAN: Il nome di questo quartiere de-riva dal francese “giardino”. Battezzato così da-gli Ugonotti nel XVII secolo, si sviluppò all’ini-zio del Secolo d’Oro e venne presto popolato dai lavoratori, mentre le facoltose classi sociali dell’epoca costruivano lussuose abitazioni nel-l’area del ring dei principali 3 canali della città (Herengracht, Keizergratch, Prinsengratch), area che ancora oggi è “zona protetta”: oltre un quarto delle abitazioni presenti sono dimore storiche, le cui facciate sono spettacolo per gli occhi dei turisti. Il Jordaan invece è famoso per la sua atmosfera unica, caratterizzata da nego-zi davvero originali, caffè e ristoranti, gallerie d’arte e negozi d’antiquariato.....Perdersi a curiosare nelle piccole vie è davvero un’espe-rienza unica.

ANNE FRANK HOUSE: nel retro di questa casa (dove Otto Frank aveva la sua attività commer-ciale) si nascosero Anna e la sua famiglia per piu’ di due anni durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche altre famiglie vivevano in questo rifugio ma furono traditi il 4 agosto del 1944 e deportati in differenti campi di concen-tramento. Otto Frank fu l’unico superstite. E’ qui che Anna Frank scrisse il suo famoso dia-rio, esposto nel Museo. Sebbene le stanze sia-no vuote, la disposizione di oggetti personali, fotografie, documenti storici e filamti evocano l’atmosfera in cui si svolsero i fatti.

Per chi vuole fare shopping, Amsterdam è dav-vero una vera festa: il centro è letteralmente affollato di negozi. Oltre agli articoli per i quali la città è famosa (antiquariato, diamanti, fiori, souvenirs come ad esempio le ceramiche di Delft e i classici zoccoli di legno), potrete trova-re davvero di tutto. Le principali vie del centro sono pedonali (attenzione però a biciclette e mezzi pubblici) e rendono lo shopping ancora piu’ piacevole. I negozi sono solitamente aperti dalle 13.00 alle 18.00 il lunedì, dalle 10.00 alle 18.00 dal martedì al venerdì anche se il giove-dì l’apertura è prolungata fino alle 21.00 men-tre il sabato molti chiudono alle 17.00. La do-menica negozi aperti in Kalverstraat, Damrak, Leidsestraat e vicino alla Westerkerk.

Per quanto riguarda le particolarità di Amster-dam sono sicuramente da segnalare :i fiori, in particolar modo i tulipani, i cui bulbi sono ac-quistabili in molti negozi della città oppure al mercato dei fiori che si trova sul canale Singel ed è perto tutti i giorni dalle 09.00 alle 17.00; i diamanti visto che Amsterdam è la capitale sto-rica del commercio dei diamanti;la birra, vero e proprio rito per gli Olandesi.

Per quanto riguarda la cucina c’è da dire che la cucina Olandese non possiede molti piatti tipici ma è famosa soprattutto per le zuppe e per il largo uso di patate; tuttavia essa presenta

alcune particolarità da provare come le ome-lette (chiamate pannekoeken) dolci e salate con farcitura a piacimento: le croquette, specie di crocchette con ripieno di carne o formaggio o verdure. Famosissimo il formaggio: esistono circa 70 qualità diverse, anche aromatizzate, che vanno dal jong (giovane) all’alter (stagio-nato); Gouda e Edamer sono sicuramente i nomi piu’ famosi. Tra i dolci da segnalare le gustose torte di mela (appeltart) spesso servite con panna montata fresca; le siropwaffels (sor-ta di cialde farcite con sciroppo di zucchero) vendute confezionate ma anche fresche; le ha-gels (scaglie di cioccolato da spalmare sul pane insieme al burro. Amsterdam è un connubio di culture e quindi il piatto forte è rappresentato sicuramente dalla cucina “non olandese”: ci-nese, giapponese, indiana, thai, portoghese, greca, turca, tibetana....Un’ occasione per al-largare i propri orizzonti culinari.

Amsterdam è una città a misura d’uomo e le distanze da percorrere per raggiungere le attra-zioni turistiche non sono mai eccessive: ideale quindi muoversi a piedi, in bicicletta o con l’effi-ciente rete di trasporti pubblici; è meglio evitare l’uso dell’auto in centro, poco pratico e molto co-stoso per quanto riguarda le tariffe dei parcheggi. Per permanenze di oltre un giorno, la speciale Card Amsterdam Pass può essere una buona soluzione per l’utilizzo dei mezzi di trasporto.

Anno X - numero 1 • gennaio 201010

Page 11: MEMO GENNAIO 2010

Ignifugheprefabbricate

Page 12: MEMO GENNAIO 2010
Page 13: MEMO GENNAIO 2010

PORTICI - Via Madonelle, 1 - (uscita Casello Ercolano)Tel. 081/3445911 081/6120102 - 081/7752920Fax 081/7766746

Parisi Camper:

Nuova esposizioneVia Vicinale Murate, 15 - Agnano (NA)

C.I. CONTINENTAL 5 posti letto

� 10.000,00

Anno: 1992 km: 78.500

Accessori: veranda

ELNAGH DORAL 114 7 posti letto

� 20.000,00 Anno: 1998 km: 48.000

Accessori: antifurto, doppio serbatoio, portabici, veranda, serbatoio, portabici, veranda, serbatoio gpl

LAIKA ECOVIP 2 7 posti letto

� 24.000,00

Anno: 1999 km: 39.000

Accessori: veranda

AUTOROLLER 46 Ford 2.4

5 posti letto, 5 posti omologati

� 6.000,00

Anno: 1983 km: 15.187

Accessori: portabici, veranda

ARCA 639 GLV 6 posti letto

� 38.000,00

Anno: 2005 km: 28.000

Accessori: antenna tv, doppio serbatoio, veranda, rilevatori gas, turbo vent, kit speedy, porta moto

ARCA M 715 GLT 2 Fiat 2.8 - 6 p. letto

� 39.000,00 Anno: 2005 km: 21.000

Accessori: antenna tv, antifurto, climatizzatore, doppio serbatoio, generatore di corrente, porta-bici, veranda, stabilizzatori, sensori retromarcia, antenna sat., gancio traino ecc.

HOBBY

www.parisicamper.it [email protected]

Ignifugheprefabbricate

Concessionaria

Conc.

OFFICINARIMESSAGGIO

COPERTO

NOLEGGIO

TendeRICAMBIACCESSORI

mq. 1.000

Carrelli portabarca

Carrellimercitenda

Page 14: MEMO GENNAIO 2010

alimentazione

La cucina cineseQuella

dei molti ristoranti

cinesi che ci sono in Italia non

è la vera cucina cinese o,

in ogni caso, non è l’unica

ell’immensa Cina le abitudini culinarie sono molto diverse, così come sono quelle sici-liane da quelle finlandesi o

quelle portoghesi da quelle polacche.

Nella cucina tradizionale dell’intera Cina, a ogni modo, non si usano il lat-te e i latticini, la carne bovina è poco comune, non si conosce l’olio di oliva (si usano gli oli di colza, di arachidi e di soia, oltre che grassi di origine suina), mentre si consumano abitualmente il pesce, il maiale e il pollo.

Sono utilizzate spezie molto piccanti e, fra le verdure, soprattutto l’aglio, la cipolla, il porro e il cavolo. La salsa di soia è usata anche al posto del sale. D

i riso, al contrario di quello che molti credono, se ne mangia una quantità ridotta, più o meno con le funzioni che da noi ha il pane.

Fra gli aspetti più salutari della cucina cinese ci sono l’abbondanza di verdura e la scarsità di carboidrati digeriti e as-similati velocemente, mentre fra i fat-tori negativi c’è l’utilizzo di grassi già di per sé non salubri e per di più fritti.

>> I piatti piu’ comuni

Riso alla cantoneseE’ preparato con riso lungo (tipo ba-smati), piselli, prosciutto cotto, frittata tagliata a striscioline, salsa di soia, talvolta anche gamberetti e cipolla. E’ poi fritto nella tipica padella cinese.

ravioli al vaporeTipico piatto della cucina del Nord della Cina. Sono preparati con carne suina, cipolla e zenzero, ma anche con pesce o con gamberi o con verdure. Sono cotti in un cesto di bambù.

N

Anno X - numero 1 • gennaio 201014

Page 15: MEMO GENNAIO 2010

La cucina cineseAnatra alla pechineseE’ un piatto al forno assai raffinato. La preparazione richiede molte ore e grande abilità. La parte migliore è la pelle, croccante ma non secca, spen-nellata con un miscuglio al miele.

Pollo alle mandorleOltre che con il pesce, con la soia e con il maiale, i cinesi assumono le proteine con il pollo. Lo cucinano a pezzi dissossati, in molte maniere diverse, particolarmente as-sieme ai peperoni o alle mandorle.

>>>>

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 15

Page 16: MEMO GENNAIO 2010

Ciberia

Mari & Monti

Pozzuoli (NA)Via Arco Felice Vecchia, 19

Tel. 081.855.55.49

Ciberia

Mari & Monti

>>>>

Involtini primaveraI più comuni sono costituiti da un cilindro di carta di riso ripiena di ca-volo, di altre verdure e talvolta carne tagliata a lamelle. Sono fritti in olio caldo e di solito consumati in salsina agrodolce.

PastaA quanto pare, è stata inventata dai cinesi (o, secondo altri, dai coreani). Oltre a quella di grano tenero (e non di grano duro, come quella italiana), in Cina sono uti-lizzate quella di riso e quelle di soia.

Anno X - numero 1 • gennaio 201016

Page 17: MEMO GENNAIO 2010
Page 18: MEMO GENNAIO 2010

Anno X - numero 1 • gennaio 20101�

Page 19: MEMO GENNAIO 2010

giorno della memoria

Se comprendere èimpossibile,conoscere è necessario(Primo Levi)

Il 27 gennaio 1945 venivano spalancati i cancelli di Auschwitz e aperti gli occhi del mondo sull’orrore prodotto dal nazismo

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 19

Page 20: MEMO GENNAIO 2010

el corso dell’offensiva in direzione di Berlino, le truppe sovietiche del-l’Armata Rossa entrararono nellà città di Auschwitz scoprendo il suo

surreale campo di concentramento.

Le testimonianze dei sopravvissuti hanno suc-cessivamente reso possibile conoscere l’abisso di malvagità e orrore di cui può essere capace l’essere umano. L’aspirazione al dominio totale fino all’annientamento delle coscienze, fino al-l’annientamento fisico.

Con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 la Re-pubblica italiana riconosce il giorno 27 gen-naio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebrai-co), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti di-versi, sì sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

A tal fine vengono organizzate cerimonie, ini-ziative, incontri e momenti comuni di narrazio-ne dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati mi-litari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

Ecco perché Primo Levi scrive “Se compren-dere è impossibile, conoscere è necessario”. Il giorno della memoria è destinato ad oltrepas-sare i confini della storia e guidare lo sguardo sul presente e sul futuro. Quanto accaduto do-vrebbe insegnare a dubitare di logiche totali-tarie ed estremismi ideologici. Il ricordo dello sterminio ebraico dovrebbe scattare al primo verificarsi di eventi di intolleranza e farci reagi-re con urgenza e sdegno a tutela della dignità dell’uomo. Una reazione che dovrebbe essere ancora più energica e determinata di fronte al-l’atroce perversione del genocidio.

Ma queste risposte hanno esiti tristemente inef-ficaci e la realtà, che la cronaca di tutti i giorni ci presenta, sembra rendere utopico e vuoto il messaggio del giorno della memoria.

La domanda è necessaria e grave:..abbiamo davvero imparato qualcosa??

Roberto Errante

N

Anno X - numero 1 • gennaio 201020

Page 21: MEMO GENNAIO 2010
Page 22: MEMO GENNAIO 2010

“Muscle car” per antonomasia

Anno X - numero 1 • gennaio 201022

Page 23: MEMO GENNAIO 2010

stata una delle star del Salone di Los Angeles 2009 ma, come ormai costume delle Case americane, con un occhio anche al resto del mondo: stiamo parlando della CTS Coupè che, negli intenti dei

vertici della Cadillac, andrà a stuzzicare la passione di una nuova generazione di appassionati, sfidando la concorrenza delle Supercar tedesche.

Ed i requisiti tecnici ci sono tutti, pur con la solita oculatezza delle sorelle di Detroit.

La silhouette è stata decisa dal centro stile del marchio ame-ricano, diretto da Max Wolff: linee decise ed emozionali, intente soprattutto ad esaltare la “trazione posteriore” must della CTS, che però sarà disponibile anche a 4 ruote motrici proprio per contrastare le auto tedesche. Fra le trovate stili-stiche l’assenza di maniglia, sostituita da un pulsante creato in un incavo come sulle Corvette e sulla sorella maggiore XLR, le generose prese d’aria integrate nel paraurti e scari-co centrale al posteriore integrato nel fascione paracolpi. Il pianale è quello della versione berlina (appena compattato) con sospensioni a bracci indipendenti sull’assale anteriore e multilink sul retrotreno montato su telaietto ausiliario.

Novità Auto > CAdillAC CtS Coupè

“Muscle car” per antonomasiaLinee decise ed “emozionali”, oltre a contenuti ad alto tasso “adrenalinico”, per la nuova creatura del Marchio americano che sfida le rivali tedesche

È

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 23

Page 24: MEMO GENNAIO 2010

La Cadillac ha preparato un Performance Package con cerchi da 18 pollici e pneu-matici full season (sia per la posteriore che per l’integrale) oppure un Summer Tire Performance Package su cerchi da 19 e gomme sportive disponibile per la sola trazione posteriore. La CTS inoltre dispone di serie del sistema stabilitrack e controllo attivo del telaio.

Per le motorizzazioni all’esordio è previsto un V6 da 3,6 litri iniezione diretta da 304 cavalli e 370 Nm di coppia con un consu-mo medio di circa 12 chilometri ogni litro di benzina. Ad esso è abbinato un cambio manuale a 6 rapporti con frizione rivisitata e volano bi-massa o in opzione un Drive Shift Control, sempre a 6 rapporti, con i “pad” al volante per la gestione dei passag-gi di marcia. A metà 2010 è già annunciato l’arrivo della CTS-V Coupé motorizzata da un V8 da oltre 500 cavalli (della famiglia Hemi) che andrà a scontrarsi direttamente con le AMG Mercedes, BMW M-Power e Audi S.

Ricchissima la dotazione di serie prevista per la Cadillac CTS Coupé che fra gli al-tri dispone di un hard disk da 40 Gigabyte compatibile con iPod e MP3, impianto ste-reo Bose 5.1. Tra gli accessori, i sedili spor-tivi Recaro con 14 regolazioni elettriche, che saranno di serie sulla versione CTS-V.

Ilio Ascione

Anno X - numero 1 • gennaio 201024

Page 25: MEMO GENNAIO 2010

Per arrivare dove immaginici vuole meno di quello che pensi.Terios da 17.760 �.

Per arrivare a Terios ci vuole molto meno di quello che pensi,grazie ai contributi Daihatsu che ti fanno risparmiareben 2.000 �. Se poi vuoi raggiungere il risparmio diTerios GreenPowered con GPL, i vantaggi salgono a 4.000 �,con i contributi Daihatsu e gli ecoincentivi statali.E sempre con piccole rate, grazie al finanziamento EasyTerios.

Esempio di finanziamento Terios 1.3 SHO. Listino 19.760 � (IPT esclusa), prezzo d’acquisto 17.760 � (IPT esclusa) anticipo 4.350 �, prima ratadopo 90 giorni, 82 rate da 234 �, TAN 5,51% TAEG 6,35%. Spese d’istruttoria 350 �. Copertura Protezione Persona inclusa nelle rate per l’interadurata del finanziamento. Polizza Incendio&Furto inclusa nelle rate per i primi 3 anni. Importo totale coperture 2.054 � (Esempio calcolato sullaprovincia di Milano). Fogli informativi in concessionaria. Salvo approvazione DaihatsuFin. Offerta valida fino al 31/ / 0 per le auto disponibili in rete.Consumo misto (l/100 km) da 7,4 a 7,7 benzina e 10,7 GPL; Emissioni CO2 (g/km) da 173 a 181 benzina e 173 GPL.

01 1

solo Schiano ti regala* antifurto satellitare solo da Schianosoggiorno vacanze INCLUSO*

Page 26: MEMO GENNAIO 2010

Napoli - Via CinthiaP.co S.Paolo is.10/13

Tel. 081/728.20.32081.241.23.25

Fax. 081.715.97.36

www.pavrappresentanze.ite-mail: [email protected]

Page 27: MEMO GENNAIO 2010
Page 28: MEMO GENNAIO 2010
Page 29: MEMO GENNAIO 2010

➠➠

Look e sostanza scandinava

Novità Auto > volvo C30 e C70 fACelift

I due nuovi modelli, in vendita da questo mese, presentano notevoli migliorie tecniche che ne esaltano le doti dinamiche, contribuendo anche ad un’ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 29

Page 30: MEMO GENNAIO 2010

scorso dicembre, a Bologna, abbiamo partecipato alla pre-sentazione delle nuove Volvo C30 e C70 rivisitate soprattutto

nel frontale e che anticipano il nuovo family feeling della Casa scandinava. Il muso risulta ora più sportivo ma non lascia la sua naturale eleganza. Soprattutto la C30 risulta rivitalizzata dall’opera del centro stile e dall’introduzione in gamma della nuova versione R-Design, ca-ratterizzata da un kit estetico più grintoso ma anche da notevoli accorgimenti tecnici che ne esaltano le qualità dinamiche.

Con il nuovo modello, che debutta sul mercato italiano in questi giorni, si interrompe la serie Polar che grandi soddisfazioni ha dato negli ul-timi mesi con un + 48% segnato dalla Volvo lo scorso novembre sul mercato del Belpaese.

Lo

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 201030

Page 31: MEMO GENNAIO 2010

Schiano Monte Di Procida (NA) - Tel. 081.804.52.49/50.49a pochi Km. dall’uscita Cuma della Tangenziale di Napoli

Forio d’Ischia (NA) Tel. 081.98.93.63

www.schianoautomobili.itLa prima concessionaria Nissan della provincia di Napoli

*IL VANTAGGIO CLIENTE, CALCOLATO SU NISSAN NOTE, È OTTENUTO GRAZIE ALLA RIDUZIONE DEL PREZZO DI LISTINO (IPT ESCLUSA) DI € 2.700 RICONOSCIUTA DA NISSAN IN COLLABORAZIONE CON LA RETE DEI CONCESSIONARI. OFFERTA VALIDA FINO AL 15/02/2010. IL MODELLO IN IMMAGINE È INSERITO A TITOLO DI ESEMPIO. MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALE. EMISSIONI CO2 (G/KM) RIFERITE A MICRA: VERSIONE GPL 126; VERSIONE BENZINA 139. CONSUMI CICLO COMBINATO (L/100KM): VERSIONE GPL 7,8; VERSIONE BENZINA 5,9. EMISSIONI CO2 (G/KM) RIFERITE A NOTE: VERSIONE GPL 135; VERSIONE BENZINA 139. CONSUMI CICLO COMBINATO (L/100KM): VERSIONE GPL 8,3; VERSIONE BENZINA 5,9. EMISSIONI CO2 (G/KM) RIFERITE A PIXO: VERSIONE GPL 96; VERSIONE BENZINA 103. CONSUMI CICLO COMBINATO (L/100KM): VERSIONE GPL 5,9; VERSIONE BENZINA 4,4.

NISSAN CITY CARS SEMPLICI, ANCHE NEL PREZZO.

FINO A 2.700 EURO* DI VANTAGGI SU TUTTA LA GAMMA. PER TUTTI, ANCHE SE NON HAI UN’AUTO DA ROTTAMARE.

Page 32: MEMO GENNAIO 2010

Ma le novità sulla C30 non si fermano qui: tutti i nuovi motori sono stati ottimizzati arrivando a conseguire valori di emissioni veramente basse. Con la nuova Volvo C30 DRIVe 1.6 Diesel si è riusciti a scendere sotto la soglia dei 100 gr/km di CO2 con un consumo che si attesta sui 3,8 litri ogni 100 Km, un record per la categoria che gli è valsa l’elezione di Green Car of the Year 2010 nel Regno Unito, sbaragliando anche la concorrenza di vetture ibride. Ma Volvo è impegnata anche nella ricerca sui veicoli completamente elettrici che non tarderanno ad arrivare sul mercato.

Riuscito anche il facelifting della C70. A 5 anni dalla sua presentazione il coupé-cabriolet scan-dinavo appare rinnovato, grazie a pochi tocchi esterni ed una maggiore attenzione sugli interni e con una dotazione in fatto di sicurezza attiva e passiva che non ha eguali nella nutrita concorren-za. Anche la Volvo C70 ha beneficiato dei nuovi motori ottimizzati con un sensibile abbassamento delle emissioni di CO2.

I prezzi per questi due nuovi modelli della Volvo partono dai 21.400 euro della C30 1.6 D DRI-Ve Kinetic fino ai 34.650 Euro della versione C30 2.5 T5 benzina Geartronic R-Design, e dai 36.800 Euro della C70 2.0 D Kinetic fino ai 48.750 della C70 T5 Benzina Geartronic Summum.

Ilio Ascione

Anno X - numero 1 • gennaio 201032

Page 33: MEMO GENNAIO 2010

www.scandisud.com

[email protected]

Via Nazionale delle Puglie, 245 - Casoria (NA)Tel. 081.759.98.81 - Fax 081.584.32.92

Modello Colore Km. Anno Prezzo

ALFA ROMEO Sportwagon 159 1.9 MJT DISTINCTIVE NAVI Beige met. 28.000 12/2006 � 17.500,00

AUDI Q7 3.0 TDI DPF TIPTRONIC Argento met. 69.000 07/2007 � 48.900,00

AUDI A6 AVANT 3.0 TDI S-LINE QUATTRO Titanio met. 59.000 11/2007 � 32.500

BMW 320 d TOURING Avion met. 67.000 06/2003 � 9.900,00

FERRARI 612 SCAGLIETTI Beige met. 0 06/2006 � 210.000,00

FIAT Multipla multijet DINAMIQUE Grigio met. 65.000 04/2006 � 12.900,00

LANCIA MUSA multijet ORO Marrone met. 16.000 05/2007 � 11.900,00

LAND ROVER Range Rover Sport 2.7 tdi HSE Blu met. 48.000 10/2006 � 39.900,00

MERCEDES-BENZ E 280 AVANTGARDE Titanio met. 97.000 05/2004 � 14.900,00

NISSAN Note 1.4 16 VALVOLE ACENTA Grigio met. 28.000 02/2007 � 9.800,00

RENAULT Clio 1.2 16 V RIP CURL Argento met. 26.000 04/2008 � 9.500,00

RENAULT Kangoo 1.5 DCI COMBI DINAMYQUE Grigio met. 23.000 05/2008 � 12.900,00

SKODA Superb 2.0 tdi AMBITION ULTIMO TIPO!!! Grigio Fumo met. 19.000 09/2008 � 21.400,00

SKODA Octavia 2.0 tdi RS 170cv Grigio met. 69.000 02/2008 � 15.900

SKODA Fabia AMBIENTE PLUS - CONDIZIONI PERFETTE Grigio Fumo met. 55.000 04/2006 � 7.900,00

SKODA Fabia Classic con ecoincentivo Rosso pastello 0 � 6.950,00

SKODA Fabia STYLE-GPL ecoincentivo Grigio Fumo met. 0 � 9.200,00

SKODA Octavia TDI-AMBITION FAP NUOVO MODELLO!!! Grigio met. 0 � 18.350,00

SKODA Fabia Tdi-STYLE ecoincentivo Grigio met. 0 � 11.650,00

SKODA Octavia TDI WAGON ELEGANCE-FAP NUOVO MODELLO!!! Beige met. 0 � 20.350,00

SKODA Octavia WAGON AMBITION-FAP NUOVO NODELLO!!! Grigio Fumo met. 0 � 19.150,00

Page 34: MEMO GENNAIO 2010
Page 35: MEMO GENNAIO 2010

Concessionaria NISSAN

DAIHATSUPIAGGIO

Legenda: A/C = aria condizionata; ve = vetri elettrici; cc = Chiusura centralizzata; ss = servosterzo

* Vetture fatturabili con IVA esposta e compresa - Salvo approvazione finanziariaSpese paratica � 250,00. Passaggio proprietà escluso.

Occasionigarantite fi no a due anniscrupolosamente controllato da personalespecializzato

Aperti anche il sabato pomeriggio

Monte Di Procida (NA) - Tel. 081.804.52.49/50.49a pochi Km. dall’uscita Cuma della Tangenziale di Napoli

Forio d’Ischia (NA) Tel. 081.98.93.63

Nissan Navara

NISSAN Nissan Micra 1.2 N-Tec 5p Navigatore Grigio scuro Km 0 10/09 € 12.000.00 *Nissan Note 1.4 N-Tec Navigatore Argento Demo 10/09 € 14.000.00 *Nissan Micra 1.2 Jve 5p Argento ‘08 € 8.300.00 *Nissan Micra 1.5 dCi 3p Jive Azzurro ‘05 € 5.500.00 Nissan Micra 1.5 dCi 5p Jive Grigio Scuro ‘08 € 9.500.00 *Nissan Note 1.5 dCi 86cv Jive Argento ‘06 € 9.000.00 Nissan X-Trail 2.0 dCi SE 150cv Argento ‘08 € 19.500.00 *Nissan 370 Z coupè Nero € 37.900.00 *

MULTIMARCHE BENZINASmart For Two Passion Rosso/Argento ‘04 € 6.300.00 Smart For Two Passion Grigio Nero ‘02 € 4.000.00 Chevrolet Matiz 1.0 SE Planet Argento ‘08 € 6.000.00 *Fiat Panda 1.2 Dynamic Class ‘08 € 7.450.00 *Fiat Punto 1.1 Star 5p SS, Airbag Azzurro ‘98 € 1.000.00 Lancia Y 1.2 Azzurro ‘05 € 5.900.00 Ford Fiesta 1.2 5p Titanium CD, A/C, Fendi Grigio scuro ‘07 € 7.500.00 *Mazda MX5 2.0 Spider Argento € 16.500.00 *Suzuky Alto 1.1cc 5p A/C SS Azzurro ‘05 € 4.200.00

MULTIMARCHE DIESELFord Fiesta 1.4 TDCI 3p ‘05 Argento € 5.500.00 Ford Focus 1.6 TDCI 110cv Wagon Titanium Grigio ‘08 € 12.000.00 *Ford Focus C-Max 1.6 TDCI 110cv FAP Titanium Grigio scuro ‘08 € 13.000.00 *Toyota Nuova Yaris 1.4 D4D Sol 5p Grigio scuro ‘06 € 9.000.00 Alfa 147 1.9 JTD 5p Argento € 8.000.00 Fiat Panda 1.3 Multijet Dynamic Class Argento ‘08 € 8.000.00 *Fiat Doblò 1.9 D ELX A/C 5 posti Grigio ‘02 € 4.500.00 Fiat Doblo’ 5posti Grigio ‘06 € 10.500.00 Renault Clio 1.5 dCi 5p DYM 85cv Blu Avion ‘04 € 5.000.00 Renault Clio 1.5 dCi 5p DYM 85cv Grigio scuro ‘06 € 7.500.00 Lancia Y 1.3 Multijet Oro Grigio scuro ‘05 € 6.800.00 Lancia Y 1.3 Multijet Oro Plus 90cv Argento ‘08 € 9.800.00 *Smart Fortwo 800cc CDI Pure A/C Doppio Cambio Nero/Blu ‘04 € 6.500.00 Hyundai Getz 1.5 5p Diesel Argento ‘08 € 6.900.00 *Piaggio Porter 1.4 Diesel Cassone Ribaltabile Bianco ‘04 € 7.200.00

VETTURE IN ARRIVONissan Micra 1.4 5p Automatica A/C Blu ‘02 Nissan Micra 1.0 3p Comfort Argento ‘02 Opel Astra 1.7 TD 5p Enjoy Nero ‘06 Porsche Boxter 3.2 Grigio ‘00 € 21.000.00 Daewoo Matiz 1.0 ‘03 Peugeot 206 1.4 HDI XT 3p Argento ‘02

PRIMA RATAmarzo 2010

Page 36: MEMO GENNAIO 2010

SAN VITALIANO (NA)Via Nazionale,7/bis. Km 49,300Tel. 081.5198530 Fax 081.5196925

MARIGLIANO (NA)assistenza, noleggio breve e lungo termineCorso Umberto I, 400Tel. 081.8851082 Fax 081.8853539

MERCOGLIANO (AV)Uscita Casello Autostrada Avellino OvestTel. 0825.680024 Fax 0825.1910038

www.autoshopping.it

Automobili nuove di tutte le marche.

Automobili usate da sempre garantite Nero su Bianco finoa 24 mesi senza limiti di chilometraggio. Carnet di garanzia,traino, vettura sostitutiva e spese di albergo.

Automobili a km zero.

Assicurazioni in sede.

Assistenza e manutenzione Dekra.

Centro Installazione Satellitari Cobra.

Noleggio a breve termine Hertz.

Noleggio a lungo termine Locat Rent.

Page 37: MEMO GENNAIO 2010

Novità Auto > NuovA opel AStrA

Con una qualità nettamente superiore ai modelli precedenti, cresce l’appeal della bestseller di Russelsheim, rivitalizzata in ogni sua componente

Versatilitàsportiva

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 37

Page 38: MEMO GENNAIO 2010

debuttato al Salone di Franco-forte ed ha fatto subito parlare molto di sè: la Nuova Opel Astra compie un bel salto in

avanti rispetto alla serie precedente e alle con-correnti del segmento C. L’ultima nata di Rus-selsheim è caratterizzata da una linea sportiva ma elegante al tempo stesso e dall’uso di ma-teriali di alta qualità. La nuova Astra cresce an-che in spazio, al di là delle misure, con maggior capacità per i passeggeri ed i loro bagagli.

Il nuovo corso di design usato dal marchio te-desco si rifà al look dell’Insignia, capostipite del nuovo family feeling della Opel con la realizza-zione di una vettura dalla silhouette slanciata e proiettata in avanti, riassumendo i temi stilistici della lama e dell’ala.

Nuovi anche gli interni che danno una gran-de sensazione di spazio ed una linea pulita del cruscotto e della plancia anteriore. Anche i sedili, risagomati, offrono un plus notevole al-l’abitabilità, garantendo una postura ideale ed un’ulteriore protezione in caso d’urto. Inoltre sono stati ideati nuovi vani portaoggetti, come il pratico portaguanti sul lato guida ed il casset-to posto sotto il sedile del passeggero.

Gli ingegneri tedeschi hanno lavorato molto per un perfetto accoppiamento dei materiali che ora trasmettono una qualità nettamente superiore ai modelli precedenti. Ricco è l’uso di parti cromate che ben si mescolano con i nuovi materiali degli interni, ed anche i pulsanti e gli interruttori contribuiscono alla sensazione di benessere dell’abitacolo.

➠➠

Ha

Anno X - numero 1 • gennaio 201038

Page 39: MEMO GENNAIO 2010

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 39

Page 40: MEMO GENNAIO 2010

Diretta discendente della Opel Kadett del 1936, e commercializzata con i marchi Opel e Vauxhall, l’Astra, con 500.000 pezzi all’anno, rappresenta un terzo dell’attuale produzione Opel.

Il nuovo modello ha un passo maggiorato di 71 mm e migliora la dinamicità di marcia. La scocca è stata irrigidita del 43 per cento in torsione e del 10 per cento in flessione, au-mentando la tenuta di strada e il comfort dei passeggeri. L’Astra ha un sistema integrato di controllo sviluppato basandosi sulle caratte-ristiche meccaniche e sui controlli elettronici. Sull’anteriore, l’Opel ha adottato il classico schema McPherson mentre dietro per la prima volta è stato adottato un assale torcente con parallelogramma di Watt. Anche l’Astra, come la Insignia, mette a disposizione dei clienti l’Opel FlexRide, una sospensione che si adatta di continuo al cambiamento di stile del pilota e della velocità in curva.

Ricca la gamma di motorizzazioni, Euro 5 ad altissima efficienza che vanno dal 1,4 all’1,6 benzina aspirati o sovralimentati, e da 95 a 160 cavalli per i motori Diesel, tutti sotto i 5 litri ogni 100 chilometri come consumi, e con il prossimo 1,3 lt da 95 CV (al debutto in pri-mavera) con consumo medio di 4,2 litri ogni 100 chilometri.

Ricca la dotazione di accessori, come costume Opel, resi accessibili alla maggior parte dei clien-ti, tra cui alcuni mai comparsi nel segmento.

Marina Federico

Anno X - numero 1 • gennaio 201040

Page 41: MEMO GENNAIO 2010
Page 42: MEMO GENNAIO 2010

FINANZIARIA S.p.A.

®

Page 43: MEMO GENNAIO 2010

FINANZIARIA S.p.A.

®

Page 44: MEMO GENNAIO 2010

Nuove meraviglie“offroad”

Page 45: MEMO GENNAIO 2010

Novità Auto > toyotA lANd CruiSer 150

Nuove meraviglie“offroad”“offroad” L’icona mondiale del

4X4 si evolve: design ancora più robusto, ma fluido, interni raffinati e versatili ma soprattutto rivoluzionari sistemi di

supporto alla guida per estreme performance

fuoristradistiche

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 45

Page 46: MEMO GENNAIO 2010

il più classico dei 4X4 giapponesi, una vera leggenda che da circa 60 anni riscuote successi in tutto il mon-do: stiamo parlando del Toyota Land

Cruiser, vera icona dell’offroad mondiale.

Ora debutta il nuovo Land Cruiser 150, ul-teriore step evolutivo del famoso fuoristrada, pronto ad offrire straordinarie performance di guida e raffinatezza anche sui tracciati, le piste e i terreni più difficili in tutto il mondo, grazie alla combinazione di tre caratteristiche, quali-tà, durata e affidabilità leggendarie, costruite sulla storia del marchio, sulle prestazioni, sul riconoscibile robusto design e sugli alti livelli di sicurezza.

Le linee esterne del nuovo Toyota Land Crui-ser 150 rafforzano l’immagine di potenza del modello nipponico ma al tempo stesso creano un aspetto fluido e dinamico che si evidenzia soprattutto nella vista laterale. Gli interni si rivelano raffinati e versatili, in grado di offri-

re un ambiente di lusso ma allo stesso tempo funzionale, con un comfort superiore per il pas-seggero.

Ma la nuova edizione del celebre 4X4 cela le maggiori novità sotto il cofano e nelle dota-zioni tecnologiche riguardo alla sicurezza, con straordinari sistemi di supporto al guidatore.

Il nuovo motore 3.0 lt D4-D da 2982 cc, 16 valvole quattro cilindri DOHC common rail, sviluppa 173 CV a 3400 giri/min e 410 Nm di coppia da 1600 a 2800 giri/min, garantendo al Land Cruiser 150 un’accelerazione 0-100 km/h in 14,5 secondi e una velocità mas-sima di 175 km/h per la versione a 5 porte. Le emissioni di CO2 sono state ridotte a 214 gr/km, sempre per la 5 porte, restituendo con-sumi pari a 8,1l/100km nel ciclo combinato. Il sofisticato propulsore è abbinato sia ad un cambio manuale a 6 marce che ad un auto-matico sequenziale a 5 rapporti, entrambi con ridotte.

È

Anno X - numero 1 • gennaio 201046

Page 47: MEMO GENNAIO 2010

Tra le novità presenti sul nuovo Toyota Land Cruiser 150, da segnalare il sistema Multi-ter-rain Select che, accanto all’ABS convenzio-nale, garantisce una notevole potenza di fre-nata in qualunque condizione off-road, tra cui le superfici allentate come la terra, la sabbia e la ghiaia. Di rilievo anche l’inedito Multi Ter-rain Monitor che integra fino a quattro tele-camere che riprendono l’esterno del perimetro della vettura, in modo che il conducente possa vedere, su un apposito schermo, tutto ciò che circonda la propria automobile. Grazie alle tec-nologie di cui dispone il nuovo Land Cruiser è praticamente impossibile rimanere immobiliz-zati nei terreni più cedevoli, slittare sulle salite particolarmente accidentate o trovarsi in diffi-coltà sulle cunette più insidiose.

La generosa altezza da terra permette di supe-rare gli ostacoli più impegnativi senza danneg-giare il piano inferiore della vettura. A tutto il resto pensano gli esclusivi e rivoluzionari di-spositivi Toyota. La Casa costruttrice non ha lesinato dettagli atti a migliorare il benessere di bordo, rendendo il Land Cruiser uno dei pochi esempi di veicolo adatto ai percorsi più duri senza rinunciare alla piacevolezza di un’auto stradale, e sempre in perfetto equilibrio fra pre-stazioni offroad e su asfalto. Il range di prezzi per il fuoristrada giapponese varia tra i 41.200 ed i 61.200 euro, a seconda se si sceglie la ver-sione 3 o 5 porte.

Marina Federico

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 47

Page 48: MEMO GENNAIO 2010

No distance left to run

Musica > Blur

Anno X - numero 1 • gennaio 201048

Page 49: MEMO GENNAIO 2010

onsiderati tra i maggiori esponenti del movimento britpop anni ‘90, la rock band inglese ha avuto l’onore di avere come produttore dei suoi

primi cinque album il geniale Stephen Street, produttore di molte importanti band degli anni ‘80 (tra cui i mitici “The Smiths”).

Street ha collaborato con i Blur negli anni più caldi della “band battle”, la “battaglia del Bri-tpop” intrapresa a colpi di note e pennate di chitarra con gli “Oasis” principali rivali e con-tendenti dei vertici delle classifiche del pop britannico.

Con il sesto album, “13”, la produzione passa a William Orbit che traghetta la band fino al 2003 con la realizzazione di “Think Tank”. Du-rante la registrazione dell’album il gruppo vive una forte crisi che porta all’abbandono ufficia-le del chitarrista Graham Coxon, da tempo in cattivi rapporti con il frontman Albarn.

Tuttavia la band resiste, ma occorrono circa quattro anni per guarire le ferite e vedere i rapporti fra Damon Albarn e Graham Coxon rinsaldati!

Sul finire del 2008 viene ufficializzata la loro reunion per un colossale concerto all’Hyde Park di Londra nel luglio 2009.

Di quel concerto il quartetto di Colchester ha deciso di farne un doppio DVD dal titolo “No distance left to run “ in uscita il 12 febbraio ed

No distance left to runDalle ceneri della band “Circus” nascevano a Londra nel 1989 i “Blur”...

anticipato da una proiezione speciale nei cine-ma inglesi il 19 gennaio.

Diretto da Giorgio Testi e prodotto da Pulse Film il doppio DVD rende omaggio a Graham Coxon, Damon Albarn, Alex James e Dave Rowntree immortalandoli mentre suonano in-sieme per la prima volta dopo 9 anni!

Il primo disco del DVD contiene un film-do-cumentario della durata di 98 minuti durante i quali si ripercorre la storia dei Blur. Nuove e inedite interviste raccontano gli alti e bassi della band, dai loro esordi fino al concerto del-l’Hyde Park dell’estate scorsa.

Il secondo disco del DVD contiene il concerto di due ore e mezza, registrato in alta definizione durante le due serate ad Hyde Park, tenutesi il 2 ed il 3 luglio 2009.

Ecco la lista dei brani in scaletta: SHE’S SO HIGH, GIRLS & BOYS, TRACY JACKS, THE-RE’S NO OTHER WAY, JUBILEE, BADHEAD, BEETLEBUM, OUT OF TIME, TRIMM TRAB, COFFEE AND TV, TENDER, COUNTRY HOU-SE, OILY WATER, CHEMICAL WORLD, SUN-DAY SUNDAY, PARKLIFE, END OF A CENTU-RY, TO THE END, THIS IS A LOW, POPSCE-NE, ADVERT, SONG 2, DEATH OF A PARTY, FOR TOMORROW, THE UNIVERSAL.

Il trailer del film si può vedere all’indirizzo www.blur.co.uk.

Roberto Errante

C

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 49

Page 50: MEMO GENNAIO 2010

Mario Biondiin concerto

Concessionaria

Schiano

Page 51: MEMO GENNAIO 2010

Un percorso professionale fatto di tanta gavetta e molta passione sono la genesi del fenomeno Mario Biondi, affermato come un fulmine a ciel sere-

no nel panorama musicale italiano ed internazionale.

Il vero cognome di Mario è Ranno. La scelta di usare il cognome Biondi è in ricordo del padre cantante che amava farsi conoscere come Stefano Biondi.

Mario inizia a cantare come corista in Chiesa a 12 anni. Perfeziona l’inglese che diventa la lingua attra-verso cui liberare la sua voce e gira l’Italia tra varie esperienze musicali: turnista, collaborazioni con sale di incisioni, fino a fare da spalla a pezzi grossi del calibro di Ray Charles!

Il compositore italiano dall’ugola d’oro, amante del soul, lavora sul suo particolare timbro di voce affilan-dolo come una spada. E la spada trafigge nel 2004 con “This is what you are” inserita a sorpresa in scalet-ta dal famoso dj inglese Norman Jay nel suo program-ma radiofonico.

Nel 2006, con il gruppo “High Five Quintet” incide il suo primo album: “Handful of Soul”.

Dopo solo tre mesi Mario Biondi conquista il primo dei suoi tre dischi di platino.

EvEnti > 25 GEnnaio 2010 tEatro auGustEo, napoli

Mario Biondiin concerto

Un

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 51

Page 52: MEMO GENNAIO 2010

Nello stesso anno, interpretando il brano “L’amore ha sempre fame” partecipa al progetto benefico “CD tributo ad Alex Baroni” e l’anno seguente è invitato in qualità di celebrità al Festival di Sanre-mo, dove duetta con Amalia Grè nel brano “Ama-mi per sempre”.

Sempre nel 2007 Biondi collabora con il DJ Mario Fargetta pubblicando il singolo “No matter” e can-ta con Ornella Vanoni “Cosa m’importa” nel suo album “Una bellissima ragazza”.

Ad ottobre dello stesso anno, al Teatro Smeraldo di Milano, viene registrato il doppio album live con la Duke Orchestra, “I love you more” pubblicato un mese dopo.

La voce di Biondi diventa richiestissima. Nel 2008 la Walt Disney lo coinvolge nel remake de-gli “Aristogatti e interpreta le colonne sonore del film d’animazione “Everybody wants to be a cat” (“Tutti quanti voglion fare il jazz” nella versione ita-liana) e “Thomas O’Malley” (“Romeo il gatto del Colosseo”).

Il Festival di Sanremo lo invita ancora come ospite nel 2009. Duetta con Karima Ammar nella can-zone “Come in ogni ora”. Anche Renato Zero subisce il fascino della sua voce e ne richiede la collaborazione per il nuovo album “Presente”. Duettano insieme nel brano «Non smetterei più».

Nel novembre del 2009, anticipato dal singolo “Be Lonely”, Mario Biondi porta alla luce un nuo-vo album: “If” contenente 11 nuovi brani e alcuni classici della musica riarrangiati in stile-Biondi. Parte il tour e tra le fortunate tappe non poteva mancare Napoli.

Il 25 gennaio, il Teatro Augusteo ha l’onore di ospitare la sua calda voce promettendo una serata di musica soul jazz avvolgente e passionale.

Per l’acquisto dei biglietti del concerto si consiglia di consultare il sito del Teatro Augusteo.

Roberto Errante

Anno X - numero 1 • gennaio 201052

Page 53: MEMO GENNAIO 2010
Page 54: MEMO GENNAIO 2010

Anno X - numero 1 • gennaio 201054

Page 55: MEMO GENNAIO 2010

novità Moto > BMW s1000 rr

EmozioneSuperbike

Una sportiva da sogno, derivata stradale della moto usata da Troy Corser e Ruben Xuas, e destinata a diventare il nuovo punto di riferimento per la concorrenza ➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 55

Page 56: MEMO GENNAIO 2010

E’ stata presentata allo scorso EICMA di Milano in anteprima mondiale ed ha già destato grande scalpore. La nuova BMW S 1000 RR è la su-persportiva del marchio tedesco che darà filo da torcere alle concorrenti italiane e giapponesi.

Il motore è un quattro cilindri in linea da ben 193 cavalli e con un peso in ordine di marcia di soli 204 chili. A secco pesa appena 183 chili e, per gli appassionati del “tutto incluso”, altri due chili sono da aggiungere per il Race ABS.

Questa BMW rappresenta una pietra miliare nel panorama della casa di Monaco di Baviera ma è destinata ad essere anche il nuovo riferi-mento di mercato per la concorrenza, grazie ai nuovi standard di dinamica e sicurezza di gui-da grazie all’integrazione dell’antibloccaggio freni e del DTC (Dynamic Traction Control). La Casa tedesca è impegnata da inizio anno nel mondiale superbike e, come da regolamento, questa è la derivata stradale della moto usata da Troy Corser e Ruben Xaus.

La BMW affrontando questo progetto è entra-ta per la prima volta in questo territorio mai esplorato ed il team di sviluppo ha saputo trovare spunti e motivazioni per sfornare un prodotto decisamente al di sopra dei parametri prefissati.

L’estetica risulta gradevole, oltre che inconfon-dibile e dinamica, ma il lavoro grosso è stato svolto sulla ciclistica e sul propulsore al top per prestazioni, guidabilità, trazione e maneggevo-lezza. A questo si aggiungono un peso vera-mente contenuto ed una qualità al top, come costume della Casa tedesca.

Il telaio d’alluminio a doppia trave con il mo-tore fronte marcia si rifà alla concorrenza, ma solo all’apparenza: il lavoro svolto è andato ben oltre l’apparenza. Per i controlli elettronici, inoltre si lascia ampia scelta di regolazione al pilota e tutto è teso all’ottenimento del mas-simo piacere di guida. Il motore esprime la potenza massima a 13.000 giri ma arriva fino ai 14.200 prima di staccare, mentre la coppia massima è di 112 Nm a 9750 giri. Le valvole al

titanio sono comandate da bilancieri singoli di dimensioni molto ridotte. Questo ha permesso di contenere il peso del 4 cilindri BMW in soli 60 chili. L’impianto di scarico è un 4 in 2 in 1 con presilenziatore e terminale di scarico molto corto.

I progettisti sono stati molto attenti all’ergono-mia per offrire la miglior posizione di guida. Il serbatoio molto rastremato da la sensazione al pilota di pieno controllo del mezzo.

Insomma, la nuova BMW R 1000 SS ha tutte le carte in regola per appassionare nuovi rider, e la Casa tedesca ha annunciato, dopo l’ottimo quarto posto al Bol d’Or, anche la partecipa-zione al mondiale Superstock.

Ilio Ascione

Anno X - numero 1 • gennaio 201056

Page 57: MEMO GENNAIO 2010
Page 58: MEMO GENNAIO 2010

Nasce la collezione Aquila Neraserie custom Moto Guzzi MY 2010, dalla leggendaria Cali-fornia 1100 all’agile Nevada 750 passando per la sportiva

Bellagio 940, sono ora disponibili nel nuovo allestimento Aquila Nera. Ritorna sul serbatoio la grande aquila, logo storico di Moto Guzzi, su una nuova livrea “dark” che valorizza la meccanica e la classicità delle linee di tre moto leggendarie.

“Aquila Nera”, con questa evocativa defini-zione nasce un nuovo allestimento MY 2010 realizzato per le custom Moto Guzzi.

E’ la prima volta che Moto Guzzi riunifica, in una estetica unica e forte, una gamma di mo-delli leggendari, testimoni di alcune tra le più importanti tappe evolutive della storia del mar-chio di Mandello del Lario.

Moto Guzzi California è certamente la più cele-bre tra le custom Moto Guzzi e una delle moto più conosciute e amate al mondo. Pensata al-l’inizio degli anni ’70 per il mercato americano si è affermata nei cinque continenti, universal-mente amata in virtù della sua immagine for-te e delle sue qualità stradali. Fu resa celebre dalla sua proverbiale affidabilità accreditata anche dalle referenze della NYPD (New York Police Department) che la utilizzò per oltre un decennio, e per le prestazioni,costantemente incrementate attraverso una continua evolu-zione del propulsore che da 750 venne portato dapprima a 850, poi 1000 ed infine 1100 cc.

Al successo dell’ammiraglia s’affiancò, nella seconda metà degli anni ’80 la Moto Guzzi Ne-

L’essenza del custom in tre grandi classici della dinastia

vada, un autentico bestseller della produzione di Mandello del Lario che nacque nella duplice cilindrata di 350cc e 650cc per consolidare il suo successo nella versione da 750cc alimenta-ta ad iniezione elettronica.

La gamma delle custom italiane si completa con la Moto Guzzi Bellagio che, a differenza di California e Nevada possiede una carta d’identità fresca di stampa ma ricca di segni distintivi: motore da 940 cc a corsa corta, dop-pia accensione, trasmissione CA.R.C. (CArda-no Reattivo Compatto) e cambio a sei marce. Contenuti che, sapientemente accordati ad un solido comparto ciclistico fanno della Bellagio la moto più sportiva del suo segmento, in ra-gione della sua efficacia di guida prossima a quella di una naked.

Le tre regine della strada “Made in Mandello”, nell’allestimento “Aquila Nera” condividono

un concetto cromatico impostato sulla presen-za del colore nero opaco, denominato “Coal Black” sia sui volumi delle sovrastrutture, quin-di su serbatoio, fianchetti e parafanghi, sia sulle superfici del blocco motore. La finitura scura esalta così il contrasto del metallo, dall’allumi-nio dei cilindri alle spesse cromature presenti laddove si concentra l’attenzione dell’appas-sionato: ruote, impianto di scarico, ponte di comando. Il tutto sottolineato dal ritorno, a fu-ror di popolo, del marchio storico Moto Guzzi, quello con la grande aquila dorata che capeg-gia maestosa sulla scritta Moto Guzzi.

Confrontando la nuova gamma con le versioni precedenti emerge come i maggiori interventi siano stati realizzati sulla California 1100 che, nella versione Aquila Nera, ripropone i conte-nuti tecnici della celebre Vintage ma si esprime in una veste più sobria ed essenziale.

Moto Guzzi

La

Anno X - numero 1 • gennaio 201058

Page 59: MEMO GENNAIO 2010

Nasce la collezione Aquila NeraDel sontuoso allestimento originario mantie-ne sia le generose pedane sia il lucentissimo maniglione passeggero, ma viene alleggerita da alcuni accessori quali le protezioni motore, i paragambe, il parabrezza, i fari supplementari e le valigie. La conseguente riduzione di peso rispetto alla versione Vintage restituisce alla Moto Guzzi California Aquila Nera una supe-riore maneggevolezza e reattività ai comandi, qualità apprezzate da coloro che amano la guida più briosa. Sotto il profilo tecnico la Ca-lifornia si conferma l’unica Moto Guzzi ancora in produzione dotata del celebre correttore di frenata e con essa del glorioso big block da 1064cc cc capace di lanciare la possente am-miraglia Moto Guzzi a una velocità prossima ai 200 km/h.

Passando dalla più longeva alla più moderna, la Moto Guzzi Bellagio si presenta con un’im-

postazione di guida nettamente più sportiva: seduta two-up bassa e arretrata sulla ruota po-steriore, pedane avanzate e uno spettacolare manubrio drag bar, per un totale controllo e dominio del mezzo.

La distribuzione dei carichi, ben ripartita tra gli assi e la centralizzazione delle masse, regalano alla moto una maneggevolezza sorprendente che invita ad affrontare i percorsi più tortuosi sostenuti dalla rapidità nei cambi di direzione e dal rigore di un avantreno sempre ben carica-to. Il segreto dell’agilità e del rigore direzionale della Bellagio è l’inedito telaio tubolare a dop-pia culla in acciaio connesso con il monobrac-cio in alluminio ad articolazione progressiva che custodisce la trasmissione a cardano reat-tivo compatto. Il tutto forma un sistema dalla grande rigidezza strutturale, che restituisce una risposta istantanea ai comandi del pilota.

Al grande piacere di guida della Bellagio con-tribuiscono le eccellenti prestazioni dell’inedito bicilindrico a corsa corta da 935,6cc, che eroga una potenza di 75 CV a 7.200 giri/min. Poten-za analoga alla California, ma con un carattere decisamente più sportivo voluto per chi alla guida in souplesse preferisce l’adrenalina di un motore che si esprime al meglio ad alti regimi.

Come per l’ammiraglia non mancano sospen-sioni regolabili, ruote a raggi e un possente impianto di scarico cromato che sottolinea il suo alto rendimento attraverso una sonorità emozionante. Una caratteristica, quest’ultima, che non difetta neppure alla più piccola serie “Aquila Nera”: la Nevada 750.

Inalterata rispetto alla versione presenta nel marzo 2008, che ha introdotto importanti novità quali il nuovo impianto di scarico e la nuova strumentazione, la Nevada 750 “Aquila Nera” si distingue esclusivamente per la nuova livrea in nero opaco delle sovrastrutture e per il logo storico in oro che capeggia sul serbatoio. Nevada 750 “Aquila Nera” è una moto pensata per tutti coloro che vogliono entrare nel mondo Moto Guzzi con una moto facile, dalla grande affidabilità e dai bassi costi di gestione. Merito dell’affidabilissimo bicilindrico a V di 90° da 750 cc, che ha nella rapidità di risposta e nella coppia ai medi regimi le sue qualità più apprez-zate, perfettamente accordato con una ciclistica di qualità, con forcella Marzocchi all’anteriore e il doppio ammortizzatore regolabile al retrotre-no. Di tutta sicurezza l’impianto frenante, forte di un disco anteriore da 320 mm dotato di pin-za a 2 pistoncini contrapposti, coadiuvato da un disco posteriore da 260mm.

Le nuove versioni Aquila Nera non compor-tano variazioni al prezzo di listino di Nevada e Bellagio, rispettivamente 7.860 euro e 10.760 euro mentre per la California Aquila Nera, commercializzata a 13.570 euro vi è un rispar-mio di ben 3000 euro rispetto alla quotazione della versione Vintage. Tutta la nuova gamma Aquila Nera può beneficiare degli incentivi di legge alla rottamazione, il che consente un ulteriore risparmio di 500 euro sul prezzo di listino.

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 59

Page 60: MEMO GENNAIO 2010
Page 61: MEMO GENNAIO 2010
Page 62: MEMO GENNAIO 2010
Page 63: MEMO GENNAIO 2010

Navigare in sicurezza, anche d’invernoTesto e foto di Giuseppe Farace

La maggior parte degli appassionati di nautica campani preferiscono lasciare la propria imbarcazione a terra durante il periodo invernale. Si ritiene infatti generalmente poco gradevole navigare nel periodo più freddo dell’anno. Eppure...

Mare d’inverno

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 63

Page 64: MEMO GENNAIO 2010

PER LA SICUREZZA IN MARE

canale di soccorso radio VHF: 16

numero blu della Guardia Costiera per le emergenze in mare

(con chiamata gratuita da telefoni fissi e cellulari): 1530

sito internet meteomar dell’Aeronautica Militare:

http://www.meteoam.it/modules.php?name=bollettinodelmare

sito internet della Guardia Costiera: www.guardiacostiera.it

...Eppure, in Campania, le condizioni meteo sono spesso abbastanza buone anche in que-sta stagione ed è possibile utilizzare la propria barca senza troppi problemi. I velisti, gli appas-sionati di immersione subacquea e di pesca sportiva sono di solito i più motivati. Il mare d’inverno ha infatti il suo fascino e offre tante nuove esperienze stimolanti, a condizioni di affrontarlo con la dovuta attenzione per non avere brutte sorprese. Ricordiamo che nelle nazioni europee che si affacciano su mari ben più burrascosi del Mediterraneo, come l’Ocea-no Atlantico e il Mare del Nord, molti diportisti hanno la consuetudine di usare la barca duran-te tutto l’anno.

La verifica delle previsioni meteo aggiornate è il punto di partenza per organizzare un’uscita in mare. Se si prevede alta pressione e non ci sono perturbazioni in agguato, la navigazione invernale è senz’altro piacevole, anche se la temperatura è bassa. La costa campana è una delle più belle del Mediterraneo; senza troppe barche in giro è forse ancor più suggestiva nei mesi di gennaio e febbraio.

L’efficienza di barca e motore va controllata con cura, così come quella delle dotazioni di sicurezza regolamentari (elencate sul sito web della Guardia Costiera). Radio VHF e telefono cellulare (con i limiti della sua rete che non è

attiva a una certa distanza dalla costa) sono indispensabili per mantenere i contatti. Da qualche anno, oltre alla chiamata di emergen-za sul canale 16 del VHF, è anche possibile contattare direttamente la Guardia Costiera digitando il numero telefonico 1530. La riser-va di carburante e acqua dolce deve sempre essere ampiamente sufficiente. Bisogna poi avere a bordo una scorta di cibo a lunga con-servazione e bevande. Tutti possono così or-ganizzare una battuta di pesca o una semplice gita in barca anche quando la cima del Ve-suvio è innevata; basta semplicemente avere un minimo di buon senso e rispettare le più elementari norme di sicurezza.

Anno X - numero 1 • gennaio 201064

Page 65: MEMO GENNAIO 2010

Novità2009

Page 66: MEMO GENNAIO 2010

Anno X - numero 1 • gennaio 201066

Page 67: MEMO GENNAIO 2010

➠➠

Pesca invernale

Surfcastingnella risacca

Test

o e

foto

di G

iuse

ppe

Fara

ce

Le mareggiate invernali richiamano

i pesci predatori in prossimità della riva, dove piccoli pesci e

invertebrati sono più vulnerabili a causa

dell’intenso moto ondoso

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 67

Page 68: MEMO GENNAIO 2010

ueste sono condizioni ottimali per praticare la pesca dalla riva, lungo la spiaggia. Il surfcasting è la tecnica preferita da molti appassionati che at-

tendono la situazione meteo idonea per puntare a catture particolarmente entusiasmanti. Grossi esemplari di spigola, orata, sarago e mormora sono tra le prede più ambite, ma questo tipo di pesca consente di insidiare tantissimi altri pesci, dal grongo al rombo. Il surfcasting si pratica sia di giorno, sia di notte. Si tratta di una pesca di at-tesa, poichè dopo il lancio dell’esca lontano dalla riva bisogna aspettare talvolta a lungo prima che un pesce sia attratto dall’esca.

La pesca invernale comporta dei disagi soprat-tutto a causa del freddo e di eventuale pioggia (poichè i risultati migliori si ottengono di solito con cattivo tempo e moto ondoso accentuato, ma non eccessivo); bisogna quindi adottare un abbigliamento adatto, berretto di lana, stivali di gomma e provvedere a rifornirsi di bevan-de calde in contenitori termici e cibi energetici. L’attrezzatura base per il surfcasting è costituita da una canna surf abbastanza lunga e robusta che consenta un lancio a grande distanza con un piombo pesante anche 200 grammi, abbinata a un mulinello a tamburo fisso di buona dimensio-ne, con bobina capiente.

Sono poi necessari un supporto (picchetto op-pure cavalletto) per la canna che va fissato nella sabbia e un guadino per il recupero delle prede. Si può anche decidere di impiegare varie can-ne contemporaneamente. La cassetta delle at-trezzature deve contenere una serie di appositi terminali già pronti, ami, girelle, filo e piombi di ricambio. In caso di pesca notturna è indispensa-bile una luce da testa (lampada che si fissa sulla fronte, come quella usata dagli speleologi) con batterie efficienti. Per sopportare meglio le lun-ghe attese è preferibile portare con sè anche una sedia pieghevole. Le esche variano in base alla zona di pesca e al tipo di pesce che si intende catturare; tra quelle più impiegate, vi sono i pezzi di sarda, vermi, molluschi (cozze, cannolicchi e fasolare). Nei negozi di pesca si possono trovare tutte le attrezzature necessarie ed è possibile rice-vere informazioni e consigli. Lungo la costa cam-pana vi sono moltissime zone adatte al sufcasting che offrono grandi soddisfazioni.

Quelle in prossimità delle foci di fiumi e canali sono particolarmente adatte. Dopo il lancio del-l’esca dove frangono le onde, la canna va fissata sul supporto e il pescatore deve osservare il suo movimento per intervenire quando il pesce attac-ca l’esca. Si possono anche usare dei piccoli cam-panelli da fissare in cima alla canna come allarme sonoro. La ferrata e il recupero sono il momento culminante dell’azione di pesca. Una bella orata da gustare a cena con gli amici è il premio di tanta pazienza ed esperienza!

Q

Anno X - numero 1 • gennaio 201068

Page 69: MEMO GENNAIO 2010
Page 70: MEMO GENNAIO 2010

ANNI

GARANZIA TESSUTO

Anno X - numero 1 • gennaio 201070

Page 71: MEMO GENNAIO 2010
Page 72: MEMO GENNAIO 2010

Giovani velisti in gara

Page 73: MEMO GENNAIO 2010

Golfo di naPoliGolfo di naPoli

Giovani velisti in gara

Nonostante il freddo e il mare spesso agitato, il

mare napoletano rimane, anche in pieno inverno, il

teatro di spettacolari regate veliche che animano lo

specchio di mare antistante Via Caracciolo.

Test

o e

foto

di G

iuse

ppe

Fara

ce

➠➠

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 73

Page 74: MEMO GENNAIO 2010

urante il periodo natalizio l’attivi-tà agonistica è continuata. Dal 27 al 29 dicembre il Circolo “Royal Yacht Club Canottieri Savoia” ha

infatti organizzato una serie di competizioni riservate in particolare ai giovani impegnati nelle classi Laser e 420.

Circa 50 i partecipanti che si sono confron-tati nell’arco di quattro prove sulle sei pre-viste dal calendario (due regate sono infatti state annullate per le condizioni meteo-ma-rine negative nella terza giornata).

Alle regate hanno partecipato non solo i velisti dei circoli napoletani ma anche quelli provenienti da Torre del Greco e Castellam-mare di Stabia. Nel corso della premiazione, che si è svolta nella prestigiosa sede del Sa-voia sulla banchina del porto di Santa Lucia, Pippo Dalla Vecchia, presidente del club, e Gianni Pellizza, presidente del Comitato Fiv, si sono complimentati con i partecipanti.

I vincitori delle regate di Natale 2009 sono stati: Pierluigi Guida (LNI Napoli) nella classifica Laser Standard, Lorenzo Castal-do (RYCC Savoia) nel Laser Radial, Ales-sandro Gravina (LNI Napoli) nel Laser 4.7 e infine Guido D’Errico e Gabriel Minelli (RYCC Savoia) nel 420. Il Circolo RYCC è stato ancora una volta protagonista dal 4 al 6 gennaio 2010 con il 17.mo Trofeo Marcel-lo Campobasso, riservato alla classe velica Optimist.

Alle regate hanno partecipato 200 giovanis-simi velisti con età compresa tra gli 11 e i 15 anni, provenienti da ben 20 nazioni: Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Inghilterra, Israele, Italia, Lettonia, Macedonia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Tunisia, Ungheria.

Il Trofeo Marcello Campobasso, dedicato al noto velista napoletano scomparso nel 1993, è stato creato 17 anni fa dal Circolo Savoia per volontà del presidente Dalla Vec-chia ed è ormai una manifestazione velica di risalto internazionale per la classe Optimist.

Ecco la classifica finale del 17.mo Trofeo Marcello Campobasso: “Under 16” : 1 - Carlotta Omari (Italia), 2 - Ettore Botticini (Italia), 3 - Ruggiero di Luggo (Italia). “Un-der 12”: 1 - Szymon Buksak (Polonia), 2 - Ugo Zanardi (Italia), 3 - Aggelos Arvanitis (Grecia).

D

Anno X - numero 1 • gennaio 201074

Page 75: MEMO GENNAIO 2010

Srl

Page 76: MEMO GENNAIO 2010
Page 77: MEMO GENNAIO 2010
Page 78: MEMO GENNAIO 2010

li appassionati del genere sanno che il titolo del film allude alla classificazio-ne di esperienze con alieni stabilita da Josef Allen Hynek nel 1972.

Hynek ha definito una scala di misura com-posta da 4 tipologie: “incontro ravvicinato del 1° tipo” consistente nel semplice avvistamento di un UFO; “incontro ravvicinato del 2° tipo” consistente nella raccolta di dettagli ed elemen-ti di prova; “incontro ravvicinato del 3° tipo” consistente nel contatto diretto con gli alieni; “incontro ravvicinato del 4° tipo” consistente nel rapimento da parte di alieni.

Da oltre quarant’anni, una piccola cittadina dell’Alaska chiamata “Nome” denuncia spa-rizioni misteriose e incontri del “quarto tipo” acquistando il primato di avere il maggior nu-mero di abitanti vittime o testimoni di incontri extraterrestri. Da questo reale fatto di cronaca prende spunto la sceneggiatura e regia di Ola-tunde Osunsanmi.

Il film, mix di fantascienza, horror, thriller e mi-stero, racconta la storia della psicologa Abigail Tyler (interpretata dalla bellissima Milla Jovo-vich) intenta in una delicata ricerca basata su testimonianze raccolte con il metodo della re-gressione ipnotica.

Inizialmente è la stessa Tyler a sperimentare l’ipnosi, grazie all’amico dr. Abel Campos, nel vano tentativo di scoprire l’identità dell’as-sassino del marito, ucciso nel sonno mentre

Il quarto tipoUna bella dottoressa, un gufo bianco, videocassette e accelerazioni cardiache…

cineMa > 22 Gennaio

dormiva accanto a lei. Ma l’esperimento non porta ad alcun risultato utile se non quello di appassionare la dottoressa nell’uso di questa tecnica su pazienti affetti da disturbi del sonno. Così Tyler viene a scoprire che di notte i pa-zienti si svegliano accorgendosi di essere fissati da un gufo bianco attraverso la finestra della camera.

Uno di loro, Tommy Fisher, arriva a ricordare una porta che si apre ma è bruscamente inter-rotto da una forte crisi isterica di terrore. Quella stessa notte Fisher stermina la sua famiglia e si toglie la vita. A questo punto la polizia chiede alla dottoressa di sospendere gli esperimenti. Tuttavia la tenace Tyler, sicura di riuscire in questo modo a risolvere l’enigma della morte del marito, andrà avanti con le sue ricerche, se-dute, registrazioni audio e video… cercando di sciogliere l’inquietante mistero.

Osunsanmi, al suo secondo film dopo l’horror “The Cavern”, fa abilmente leva su filmati regi-strati dalla stessa psicologa e materiale d’archi-vio inedito. Il risultato è di grande effetto ed ha inevitabilmente impressionato il pubblico dello “Screamfest Horror Film Festival” in occasione del quale “Il quarto tipo” è stato presentato in anteprima mondiale nell’ ottobre del 2009.

Ora tocca agli spettatori italiani. L’uscita del film è programmata per il 22 gennaio su distri-buzione Warner Bros.

Roberto Errante

G

Anno X - numero 1 • gennaio 201078

Page 79: MEMO GENNAIO 2010

Il quarto tipo

Anno X - numero 1 • gennaio 2010 79

Page 80: MEMO GENNAIO 2010

www.bambusa.it

nom

e e

mar

chio

reg

istr

ati

Page 81: MEMO GENNAIO 2010
Page 82: MEMO GENNAIO 2010
Page 83: MEMO GENNAIO 2010
Page 84: MEMO GENNAIO 2010