MEDIAZIONE Corso di aggiornamento a.s. 2006/2007.
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MEDIAZIONE
Corso di aggiornamentoa.s. 2006/2007
ESIGENZA DI MEDIAZIONEESIGENZA DI MEDIAZIONE
Soggetti appartenenti a culture Soggetti appartenenti a culture differenti si trovano coinvolti in differenti si trovano coinvolti in processi di processi di comunicazione reciprocacomunicazione reciproca
Queste relazioni avvengono in contesti Queste relazioni avvengono in contesti dove si verifica uno dove si verifica uno squilibrio di poteresquilibrio di potere tra i partecipanti alle interazionitra i partecipanti alle interazioni
Le relazioni si instaurano tra Le relazioni si instaurano tra rappresentanti di una rappresentanti di una cultura cultura dominantedominante e membri delle culture e membri delle culture minoritarieminoritarie Johnson P., Nigris E.,Johnson P., Nigris E., Educazione Interculturale Educazione Interculturale, Bruno Mondadori, , Bruno Mondadori,
1996, Milano1996, Milano
fenomeni di fraintendimento e di incomprensione
blocchi comunicativi o comunicazioni inefficaci
MEDIATOREMEDIATORE
È È chi fa da chi fa da tramite tramite tra una persona e un’altra tra una persona e un’altra
affinchè una delle due possa capire l’altra oaffinchè una delle due possa capire l’altra o, meglio ancora, , meglio ancora,
affinchè entrambe possano interloquire affinchè entrambe possano interloquire di più e meglio.di più e meglio.
Demetrio D., Demetrio D., Agenda InterculturaleAgenda Interculturale, 1997. Meltemi, Roma, 1997. Meltemi, Roma
MEDIAREMEDIAREsviluppare nella relazione con l’altrosviluppare nella relazione con l’altro
capacità di ascolto attivocapacità di ascolto attivo presa di coscienza di altre cornici presa di coscienza di altre cornici
di riferimento oltre alle propriedi riferimento oltre alle proprie consapevolezza delle emozioni in consapevolezza delle emozioni in
giocogioco gestione creativa dei malintesi e gestione creativa dei malintesi e
dei conflittidei conflitti
CAPACITA’ di MEDIARECAPACITA’ di MEDIARE
A CHI E’ RICHIESTA?
• educatori
• insegnanti
• operatori sociali
• operatori in contesti di fatto multiculturali
• mediatori
I processi formativi costituiscono un luogo privilegiato di conoscenza, confronto e
armonizzazione delle diverse culture , finalizzato ad affermare e riconoscere la legittimità nel
rispetto delle reciproche differenze e ad evitare che queste si trasformino in disuguaglianze.
Tutta l’attività educativa contiene una forte valenza di mediazione, essendo preposta a
favorire passaggi e negoziazioni tra sistemi di significati e di riferimenti appartenenti a età,
generi, strati sociali e contesti culturali differentiCeccatelli Gurrieri G., Mediare culture, Carocci, Roma, 2003
MEDIAZIONE EDUCATIVA
Scuola come luogo di ininterrotte e molteplici Scuola come luogo di ininterrotte e molteplici mediazionimediazioni
Mediazioni sociali, culturali, cognitive, relazionali, affettive e comunicative
Didattica come mediazione tra sistemi di teorie e pratiche di descrizione, interpretazione e apprendimento
Gli insegnanti e gli educatori sono i mediatori per definizione essendo impegnati non solo a trasferire concetti e paradigmi da un codice ad un altro, ma anche a creare spazi comunicativi fertili e aperti alla comprensione reciproca e alla costruzione collettiva di una dimensione culturale condivisa Ceccatelli Gurrieri G., Mediare culture, Carocci, Roma, 2003
MEDIATORE
LINGUISTICO-CULTURALE
CHI E’
CON CHI COSA FA
?
CHI ECHI E’’
Persona straniera con esperienza Persona straniera con esperienza di migrazionedi migrazione
Italiano bilingueItaliano bilingue
“ “ costruttore di ponti, saltatore di costruttore di ponti, saltatore di
muri, esploratore di frontiera” muri, esploratore di frontiera” A. A. LangerLanger
CON CHICON CHI
alunni immigratialunni immigrati
famiglie immigratefamiglie immigrate
insegnantiinsegnanti
alunni italianialunni italiani
ALUNNI IMMIGRATIALUNNI IMMIGRATI
sostiene la prima fase di accoglienzasostiene la prima fase di accoglienza ricostruisce la loro biografia e la storia ricostruisce la loro biografia e la storia
scolastica precedentescolastica precedente funziona da contenitore affettivo per ridurre funziona da contenitore affettivo per ridurre
l’ansia e lo spaesamento inizialel’ansia e lo spaesamento iniziale dà visibilità e valorizza le culture di dà visibilità e valorizza le culture di
appartenenza, funzionando come modello appartenenza, funzionando come modello positivo e di riferimentopositivo e di riferimento
dà legittimità e prestigio alla lingua d’origine dà legittimità e prestigio alla lingua d’origine dentro la scuoladentro la scuola
si pone, in alcuni casi, come garante e si pone, in alcuni casi, come garante e difensore dei diritti degli alunni immigratidifensore dei diritti degli alunni immigrati
FAMIGLIE IMMIGRATEFAMIGLIE IMMIGRATE
informa sui servizi educativiinforma sui servizi educativi orienta e accompagna nel sistema scolastico orienta e accompagna nel sistema scolastico
italianoitaliano mette in relazione i partners educativimette in relazione i partners educativi traduce materiali informativitraduce materiali informativi raccoglie notizie e informazioni sull’alunnoraccoglie notizie e informazioni sull’alunno rende espliciti bisogni e richiesterende espliciti bisogni e richieste verbalizza preoccupazioni e disagiverbalizza preoccupazioni e disagi interviene in situazioni di malinteso e di conflittointerviene in situazioni di malinteso e di conflitto
INSEGNANTIINSEGNANTI
contribuisce a risolvere le difficoltà comunicative contribuisce a risolvere le difficoltà comunicative con la famiglia e con l’alunno neo-arrivatocon la famiglia e con l’alunno neo-arrivato
fornisce informazioni sulla storia del bambinofornisce informazioni sulla storia del bambino traduce informazioni e comunicazioni della scuolatraduce informazioni e comunicazioni della scuola presenta modelli educativi e sistemi presenta modelli educativi e sistemi
d’insegnamento del paese d’origined’insegnamento del paese d’origine sostiene , accanto all’insegnante, i corsi di L2sostiene , accanto all’insegnante, i corsi di L2 collabora a progetti di educazione interculturalecollabora a progetti di educazione interculturale
ALUNNI ITALIANIALUNNI ITALIANI
fornisce un’immagine positiva di un paese, di fornisce un’immagine positiva di un paese, di una lingua, di una culturauna lingua, di una cultura
introduce punti di vista e matrici culturali introduce punti di vista e matrici culturali differentidifferenti
contribuisce a realizzare progetti di educazione contribuisce a realizzare progetti di educazione interculturaleinterculturale
NORMATIVANORMATIVALa normativa individua quattro funzioni principali dei
mediatori in campo scolastico ed educativo:
1. Agevolare i rapporti tra immigrati e servizi per tutti i cittadini, in un’ottica di inclusione ( L. n° 40 del 1998 )
2. Facilitare la comunicazione tra scuola e famiglie degli alunni stranieri ( L. n° 40 e D.P.R. n° 394 del 1999 )
3. Sostenere l’inserimento scolastico degli alunni stranieri di recente immigrazione ( C.M. n° 205 del 1990 )
4. Attuare iniziative per la valorizzazione della lingua e cultura d’origine ( C.M. n° 205 del 1990 )
“Domani arriva un ragazzo cinese: dovete mandare subito un mediatore.”
Il “pronto soccorso” e i rischi di delega.
Il compito fondamentale dell’accoglienza spetta alla scuola.
Il momento del primo contatto tra scuola e famiglia, tra alunno neo-arrivato ed insegnanti è una tappa cruciale che segna in maniera profonda le fasi successive e la qualità dell’inserimento.
RICHIESTE IMPROPRIERICHIESTE IMPROPRIE
Il ragazzo ha bisogno di rimanere in classe per cominciare a distinguere nel “rumore” che lo circonda alcuni elementi significativi , riconoscere le routine , capire il senso delle regole implicite, comprendere le modalità di relazione del nuovo gruppo in cui è inserito.
“E’ meglio che il mediatore prenda l’alunno e lo porti fuori: staranno più tranquilli.”
Forma mascherata di separazione
Dal punto di vista metodologico è inadeguato.
Dal punto di vista didattico produce affaticamento e confusione.
Dal punto di vista della relazione rischia di trasformarsi in un dispositivo di separazione.
“Il mediatore si mette in fondo all’aula e traduce tutto quello che dice l’insegnante”
Traduttore simultaneo e
mediatore cognitivo
I passaggi cruciali che segnano l’appropriazione dei concetti da parte dell’apprendente , insieme alle nuove parole che li esprimono, devono essere
• graduali
• sostenuti da tutti i docenti
• presentati nella lingua/obiettivo
• in contesti facilitati
Favaro G., Mediare parole Mediare significati, Didascalie libri, Trento,2001
Perché no ?
“Il mediatore deve insegnare l’italiano come L2: è di questo che c’è bisogno”
L’apprendimento /insegnamento dell’italiano come seconda lingua richiede nuove attenzioni didattiche, scelte metodologiche precise, una programmazione individualizzata e modalità organizzative adeguate.
E’ un percorso didattico che si compie in tempi lunghi e non può essere delegato.
Inventarsi un insegnante che non c’è
“Abbiamo bisogno dell’intervento del mediatore perché si sono verificati episodi di aggressività e/o intolleranza.”
Solo gli insegnanti, attenti nella quotidianità ai segni verbali e non verbali che raccontano le relazioni, le vicinanze e le distanze, i rifiuti e le simpatie possono riuscire a cogliere i perché di certi comportamenti.
Favaro G., Mediare parole Mediare significati, Didascalie libri, Trento, 2001
Mediatore dei conflitti
Mediatore dei conflitti
“Il mediatore fa educazione interculturale “
L’Educazione interculturale non è una nuova materia, è un modo di porsi che prevede intenzionalità, attenzione progettuale, assunzione di un’ottica diversa, capacità di entrare in relazione e rientra tra i compiti educativi specifici della scuola.
Approccio riduzionista alla pedagogia interculturale; pericoloso e
controproducente
rassegna folkloristica di aspetti marginali e/o generici delle culture minoritarie conferma della curiosità esotica e stereotipata
ribalta non desiderata che sottolinea e stigmatizza le differenze - annulla il desiderio di “essere come gli altri”
PERCORSI INTERCULTURALIPERCORSI INTERCULTURALI
Offrire un contributo alla programmazione Offrire un contributo alla programmazione interculturale voluta e pensata dagli interculturale voluta e pensata dagli insegnantiinsegnanti
Inserirsi, con le proprie competenze, Inserirsi, con le proprie competenze, conoscenze, culture e identità all’interno di conoscenze, culture e identità all’interno di percorsi già avviati - testimoni privilegiatipercorsi già avviati - testimoni privilegiati
“E’ meglio che sia il mediatore a parlare di questo alla famiglia”
Il mediatore stabilisce ponti, facilita la comunicazione, riduce e/o evita le occasioni di fraintendimento tra due soggetti, non si sostituisce ad uno di essi.
Atteggiamento
di delega
Interculturale o culturale?Interculturale o culturale?D. Demetrio, G. Favaro- Bambini stranieri a scuola- La Nuova D. Demetrio, G. Favaro- Bambini stranieri a scuola- La Nuova
ItaliaItalia
Mediatore Mediatore interculturaleinterculturale
insegnante che, con insegnante che, con
consapevolezza, si interroga consapevolezza, si interroga e attrezza per favorire non e attrezza per favorire non tanto la transizione da una tanto la transizione da una cultura ad un’altra quanto la cultura ad un’altra quanto la sintesi- dove possibile- tra sintesi- dove possibile- tra culture , allo scopo di creare culture , allo scopo di creare momenti pedagogici capaci momenti pedagogici capaci di andare oltre le reciproche di andare oltre le reciproche differenzedifferenze
Mediatore culturaleMediatore culturale
colui o colei che, in quanto colui o colei che, in quanto membri delle comunità di membri delle comunità di appartenenza dei bambini, appartenenza dei bambini, hanno il compito di tutelare hanno il compito di tutelare che queste non vengano del che queste non vengano del tutto disperse e di farle tutto disperse e di farle conoscere ai bambini italianiconoscere ai bambini italiani
MEDIAZIONE MEDIAZIONE
“La mediazione è un atto intenzionale che consente di creare o rendere evidenti i legami che sussistono tra due soggetti apparentemente lontani. E’ collocarsi negli spazi interpersonali per favorire collegamenti… E’ un prisma che trasforma raggi di luce invisibili nei sette colori dell’arcobaleno”
Tarozzi M., La mediazione educativa, CLUEB, Bologna, 1998