MED LEZ 28 SNC E VISIONE BULBARELLI
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BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO
Alessandra Bulbarelli
TESSUTO NERVOSOCARATTERISTICHE:
ELEVATA quantità di membrane , (per dendriti e assoni)
Lipidi complessi con funzione strutturale
Turnover proteico veloce (aa necessari per gestire eccitabilità
e trasmissione stimolo nervoso).
2.4% peso corporeo individuo di cui 80% encefalo
CELLULE TESSUTO NERVOSO
NEURONE : unità funzionale (recepisce/trasmette/elabora segnali)
Dendriti : ricevono segnali elettrici e chimici
Assone : trasmette/riceve segnali elettrici e chimici
CELLULE GLIALI : più abbondanti dei neuroni: protezione e controllo
metabolico(Schwann/oligodendrociti, microglia,
astrociti…..)
MIELINAProdotta da cellule gliali (Schwann nel SNP e oligodendrociti nel SNC)Isolamento elettrico: nodi di Ranvier dove sono concentrati canali voltaggiodipendente per aumentare la velocità di propagazione impulso nervoso.ARRICCHITA DI LIPIDI A CATENA LUNGA (>20C) E DI PROTEINE
+SFINGOMIELINA:
componente mielina
P-esterificato
METABOLISMO DEL TESSUTO NERVOSOMETABOLISMO ENERGETICO LIMITATO AI SUBSTRATI IN GRADO DI
ATTRAVERSARE LA BARRIERA EMATO-ENCEFALICA:
SOSTANZE ANFIPATICHE , LIPOSOLUBILI O TRASPORTATE.
substrati energetici: GLUCOSIO, passa attraverso GLUT-1 (insulino-
indipendente) e CORPI CHETONICI. AA: utilizzati come NT, utilizzano
trasportatori diversi (AA neutri, acidi, basici).
Produzione di ATP: 6.8 micromoli/min/g tessuto
A riposo consuma il 20% di tutto O2 utilizzato dall’organismo. Il consumo è
costante, non influenzato da condizioni esterne ANOSSIA = DISFUNZIONI
CEREBRALI IMMEDIATE
GLUCIDIConsumo di glucosio, 100-130 gr /giorno(25 % del tot.)
95 % glicolisi aerobia e 5 % shuntNO gluconeogenesi
NO scorte glicogeno (basterebbero max 3 minuti)
LIPIDI
70 % del peso secco
NO beta-ossidazione (manca beta-chetotiolasi)
SI sintesi acidi grassi, colesterolo, fosfolipidi e glicolipidi
SI utilizzo dei corpi chetonici: Acetoacetato (+ succinilCoA) ----> AcetoacetilCoA --> 2 acetil CoA ---> Krebs
PROTIDI
Proteine prevalenti ACTINA e TUBULINA citoscheletro.
Turnover elevato, intensa attività proteolitica: 75 % di AA liberi.
-eliminazione di NH3
-aspartato e glutammato: neurotrasmettitori
METABOLISMI
NEUROTRASMETTITORI
1) SINTETIZZATI NELLA PRESINAPSI, LIBERATI NELLO SPAZIO
INTERSINAPSTICO
ECCITATORI: depolarizzazione della membrana del neurone
postsinaptico: genesi del potenziale di azione
INIBITORI: iperpolarizzazione membrana neurone postsinaptico:
inibizione del potenziale d’azione
2) PROVOCANO NELLA MEMBRANA POSTSINAPTICA
APERTURA DI UN CANALE E ONDA DI DE- o IPER-
POLARIZZAZIONE
APERTURA DI CANALE DIRETTA il neurotrasmettitore si lega al
canale direttamente
APERTURA DI CANALE INDIRETTA il neurotrasmettitore lega
proteina che promuove apertura del canale.
Dopo l’azione devono essere disattivati per non stimolare
costitutivamente la membrana postsinaptica.
FAMIGLIE DI NEUROTRASMETTITORI NEUROTRASMETTITORI ECCITATORI E INIBITORI
Ac.Glutammico
Serina --> Colina
Tirosina
Serina Triptofano
Istidina
Arginina
ORIGINE NEUROTRASMETTITORI
LE 5 FASI DELLA NEUROTRASMISSIONE
1. SINTESI del NT
2. IMMAGAZINAMENTO NT
3. RILASCIO DEL NT
4. LEGAME con il RECETTORE
5. ARRESTO dell’AZIONE
AMINE BIOGENE O CATECOLAMINE:DOPAMINA, NORADRENALINA, ADRENALINA
Precursore: TirosinaProdotte dalle ghiandole surrenali sono ormoni idrosolubili, presentano il gruppo
funzionale –NH2
SINTESI: Tirosina idrossilasi. Enzima limitante regolato a feedback negativo (-) o
da stimolazione prolungata (+)
Rilasciate tramite esocitosi dalle
vescicole presinaptiche, aumentano
battito cardiaco, pressione arteriosa,
livelli di glucosio nel sangue + azione sul
SNC simpatico (Sist Nerv Autonomo)
DOPAMINAPrecursore della noradrenalina
Principale NT per regolazione del movimento: CONTRAZIONE MUSCOLO
SCHELETRICO
regola sensazioni di piacere ed euforia associate all’abuso delle sostanze
stupefacenti.
regola la sfera delle emozioni e dell’affettività.
controlla la secrezione dell’ormone prolattina.
5 recettori diversi di tipo D (D1 - D5),
trasduzione mediata da II messaggeri.
Difetto recettore D4Parkinson, ridotto effetto
della DOPA. CURA: somministrazione DOPA
o inibitori delle MAO.
Difetto recettore D2Schizofrenia
AMFETAMINE E COCAINA, stimolano i
recettori D1 e D2 o promuovendo il rilascio
sinaptico della DOPA o bloccandone la
ricaptazione neuronale.
.
DEGRADAZIONE DELLA DOPAMINA: metabolita terminale : ac. Omovanillico
(HVA), dosabile nelle urine (marker per feocromocitoma, tumore del surrene,
che determina aumento produzione di catecolamine).
ADRENALINA e NORADRENALINAprodotte sia nella midollare del surrene che nel SNP e SNC = neuro
trasmettitori.
Effetti fisiologici: aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna.
Il bersaglio principale di questi ormoni è il muscolo, ma agiscono anche sul fegato
e sul tessuto adiposo.
Effetti metabolici
Stimolano la glicogenolisi nel fegato aumento della glicemia
Stimolano la glicogenolisi muscolare glicolisi (lattato) ATP
Stimolano la gluconeogenesi nel fegato aumento della glicemia
Mobilitano gli acidi grassi dal tessuto adiposo
Stimolano la secrezione di glucagone
Inibiscono la glicogenosintesi nel fegato e nel muscolo
Inibiscono la secrezione di insulina
AMINE BIOGENE (O CATECOLAMINE)
Diffondono attraverso
lo spazio sinaptico.
Interagiscono con
specifici recettori - e
-adrenergici della
membrana
postsinaptica.
Recettori accoppiati a proteine G
Ligando, recettore, attivazione della proteina G, generazione di secondi messaggero, i
secondi messaggeri trasferiscono l’informazione amplificata all’interno della cellula.
1) Reuptake all’interno della membrana presinaptica.
2) Degradazione enzimatica sia sulla membrana presinaptica tramite
MAO (monoaminoossidasi) che sulla membrana postsinaptica
tramite COMT (catecolamine-O-metil transferasi)
INIBIZIONE CATECOLAMINE
CATABOLISMO AMINE BIOGENE
t
URINE
ACETILCOLINA (ACh)
nel Sistema Nervoso Centrale ruolo importante nelle funzioni cognitive
quali memoria, apprendimento, attenzione (riscontrata riduzione cerebrale
di ACh in soggetti affetti da Alzheimer).
Importante nel regolare tono dell’umore, percezione del dolore,
Agisce nella giunzione neuromuscolare regolando la contrazione
muscolare: funzioni motorie, neuroendocrine e neurovegetative.
NT sia eccitatorio che inibitorio sulla base del tx e del recettorecoinvolto. Recettori sono detti colinergici.
SINTESI ACETILCOLINA :il precursore è la COLINA che può originare da Serina.
La sintesi è Na+ dipendente, utilizza Acetil-CoA derivato da
decarbossilazione del piruvato glucidi della dieta
RECETTORI ACETILCOLINA
Recettori Nicotinici (attivati
dalla nicotina)
Recettori canale (glicoproteina a 5
subunità TM) attraverso i quali
passano ioni Na+ e K+
(ionotropici). Tx muscolare
scheletrico, nervoso.
Una porzione della molecola
accoglie il mediatore, il resto fa da
canale attraverso il quale passano
ioni. AZIONE ECCITATORIA
Canali ionici
Ligando, recettore, induzione apertura del
canale: passaggio di ioni dentro la cellula. Tra i
ligandi più comuni acetilcolina, GABA.
Recettori Muscarinici (attivati dalla muscarina)
Recettori che agiscono attraverso l’intervento di proteine G trimeriche, 5
classi (M1…..M5). Presenti sulla membrana plasmatica cellule muscolari
lisce e cardiache e cellule tx ghiandolari. Recettori metabotropici (attivano
cascata signaling, che include secondi messaggeri e
chinasimetabotropi)
Acetilcolinesterasi (AChE)
Presente sia sulla membrana
postsinaptica che nello spazio
intersinaptico. Previene la
stimolazione continua da NT.
INATTIVAZIONE ACETILCOLINA.
Inibitori acetilcolinesterasi
Precursore = TRIPTOFANO aa
essenziale, (cioccolato, avena, banane,
datteri, arachidi, latte e latticini).
SINTESI: neuroni serotoninergici SNC, e
cellule apparato gastrointestinale.
LOCALIZZAZIONE: ippocampo
amigdala ipotalamo, corteccia,
…muscolatura licia
RECETTORI diverse classi, 5-HT1,…-2,
…-3,…-4 (5-idrossitriptammina), tutti
metabotropici tranne 5-HT3
Nel SNC: ruolo importante nella
regolazione dell'umore-apprendimento,
comportamento del ciclo sonno/veglia,
ritmi circadiani, appetito .
coinvolta in numerosi disturbi
neuropsichiatrici: disturbo bipolare,
depressione e ansia.
SEROTONINA
Triptofano idrossilasi
ANTIDEPRESSIVI E ANSIOLITICI
farmaci inibitori del reuptake della serotonina (SSRI), inibiscono
re-uptake e la distruzione della serotonina, prolungandone
l’azione
SEROTONINA
INIBITORE DEL RE-UPTAKE A LIVELLO PRE SINAPTICO
ACIDO LISERGICO DELLA DIETILAMMIDE (LSD)
ha una struttura simile alla serotonina
• Sentirsi strani
• Colori vividi
• Allucinazioni
• Confusione, panico, ansietà
• Aumento dei battiti cardiaci e della
pressione del sangue
• 0.05-0.1mg producono effetti psichedelici
ISTAMINA
I recettori dell’istamina sono
metabotropici, H1…H4, e sono
tessuto specifici
GLUTAMMATO
il glutammato attraverso i recettori NMDA ha ruolo
importante nel trasmettere effetti della stimolazione
ambientale sul cervello durante lo sviluppo.
È responsabile di cambiamenti nelle connessioni
sinaptiche coinvolte nei meccanismi di
apprendimento.
Il recettore NMDA è parzialmente disattivato
dall'alcol: i forti bevitori spesso non ricordano
avvenimenti accaduti mentre era no ubriachi.
Acido glutammico
Principale neurotrasmettitore eccitatorio a livello del Sistema
Nervoso Centrale e del midollo spinale.
Elevate concentrazioni = tossicità.
Coinvolto in tutte le comunicazioni organi sensoriali al cervello,
tranne che nella trasmissione dello stimolo doloroso.
Ippocampo e sistema limbico emozioni e memoria,
recettori NMDA processi di memoria.
GABA, acido gamma-aminobutirrico(inibitorio)
NT molto diffuso nel SNC rilasciato dai neuroni
gabaergici.
interagisce con 1 recettore ionotropo GABA-A
(Cl-) e 1 metabotropo GABA-B.
Inibitorio: Iperpolarizza la membrana
postsinaptica.
Responsabile della regolazione dell’eccitabilità
neuronale in tutto il SN.
Sembra avere un ruolo importante nel regolare
l’ansia delle persone: un aumento dell’attività di
questo neurotrasmettitore produce effetti di tipo
ansiolitico.
Regola funzioni motorie il tono muscolare.
GABA-A
GLICINA inibitorio
Glicina: neurotrasmettitore inibitorio,
agisce nel tronco dell’encefalo e nel
midollo spinale.
Recettore: glicoproteina a 5 TM ,
apertura dei canali per il Cl- nella
membrana postsinaptica.
Iperpolarizzazione.
Aiuta il controllo dei movimenti
muscoli scheletrici.
STRICNINA (compete con
glicina)
La STRICNINA lega competitivamente i
recettori post-sinaptici per la glicina.
Causando convulsioni e morte per
blocco respiratorio.
NEL SISTEMA NERVOSO: Piccola molecola gassosa prodotta in modo tx specifico non possiede recettori e non è sequestrato in vescicole non è un vero NT
MODULA LA TRASMISSIONE NERVOSA E NEUROMUSCOLARE l'ossido nitrico funge da neurotrasmettitore nel sistema nervoso centrale e nei plessi nervosi periferici dell’albero bronchiale effetto broncodilatatore - antiasmatico
Coinvolto nei meccanismi della memoria e dell’apprendimento.
Esercita i suoi effetti aumentando i livelli di cGMP.
OSSIDO NITRICO (NO) “Fa tutto, dappertutto. Non si può citare una risposta cellulare importante o effetto fisiologico
in cui l’arginina (dalla quale deriva l’ossido nitrico) non sia implicata… E’ coinvolta nei
cambiamenti del comportamento nel cervello, nel rilassamento delle vie aeree, nel battito del cuore, nella dilatazione dei vasi sanguigni, nella
regolazione del movimento intestinale, nella funzione delle cellule del sangue, nel sistema immunitario e, persino, nel movimento degli
arti”
Dott. Jonathan Stamler, Duke University
NEUROTRASMETTITORI e VESCICOLE
rilascio di NT innescato da aumento improvviso di Ca2+ intracellulareche entra per apertura dei canali Ca2+ voltaggio dipendenti
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V)
IMMAGAZZINAMENTO E RILASCIO DEL NEUROTRASMETTITORE
I neurotrasmettitori sintetizzati nella cellula sono accumulati in vescicole dal diametro di 50-100nm. L’immagazzinamento richiede utilizzo di energia perché
realizzato da pompe protoniche ATP dipendenti.
RILASCIO DI NEUROTRASMETTITORIIl rilascio del NT è provocato dall’
arrivo dell’ impulso nervoso che
depolarizza la membrana
aumentando il Ca2+
intracellulare.
Il Ca2+ favorisce la fusione delle
vescicole con la membrana e il
rilascio del NT.
IMMAGAZINAMENTO NT:proteine coinvolte
proteine SNARE = famiglia di
proteine integrali di membrana
Sono dei recettori di SNAP
(Soluble NSF Attachment Protein,
ove NSF è una ATPasi):
V-SNATE = membrana vescicole
t-SNARE = membrana bersaglio
Nel corpo cellulare le varie componenti necessarie alla formazione delle vescicole
sinaptiche (V1 e V2), SI MUOVONO ATTRAVERSO LE CISTERNE
DELL’APPARATO DI GOLGI SU VIE SPECIFICHE.
Nell’assone il flusso assonico lungo i microtubuli è mediato da CHINESINA e
DINEINA (proteine motorie rispettivamente anterograda e retrograda).
VESCICOLE SINAPTICHE
RilascioFormazione nel trans-Golgi
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MECCANISMO DELLA VISIONEIl meccanismo mediante il quale l’occhio umano è in grado di
rilevare anche un singolo fotone di luce.
Coinvolti eventi di cattura dei fotoni e di trasduzione del segnale
luminoso, durante i quali l’energia luminosa è convertita in forma
chimica, a sua volta è tradotta in potenziale d’azione dai neuroni del
ganglio della retina.
Dallo strato cellulare più profondo
della retina origina il NERVO
OTTICO, lungo il quale corrono gli
impulsi originati dagli eventi
molecolari che si verificano nelle
cellule fotorecettrici poste sullo
strato più superficiale del tessuto.
Gli impulsi elaborati dalle cellule
presenti negli strati intermedi e
integrati nei centri nervosi encefalici
di destinazione, permettono la
ricostruzione dell’immagine e il suo
riconoscimento.
La RETINA tessuto nervoso specializzato dove inizia la visione (parte
posteriore della cavità del globo oculare).
ATTORI PRINCIPALI:
1) Cis-retinale convertito in Trans-retinale
2) rodopsina attivata
3) riduzione dei livelli di cGMP che riduce afflusso di Na+
4) Iperpolarizzazione delle membrane delle cellule a
bastoncello
5) rilascio di glutammato
6) il potenziale d’azione depolarizza la cellula adiacente
7) si propaga la depolarizzazione al neurone gangliare
associato che invia il potenziale d’azione lungo il nervo
ottico
FOTORECETTORI DELLA RETINA = neuroni,
addetti alla raccolta degli stimoli luminosi:
CONI (distinguono i colori, meno sensibili)
BASTONCELLI (più sensibili, non distinguono i
colori).
cell strette e allungate costituite da :
1) segmento esterno, contiene dischi membranosi,
proteine recettoriali (rodopsina/opsina.. ) e il
cromoforo (retinale).
2) segmento interno, ricco di mitocondri (ATP per
fototrasduzione )
I bastoncelli sono tra i più sensibili congegni
molecolari conosciuti: l’assorbimento di un fotone
da parte di una singola molecola di rodopsina è
sufficiente a generare un impulso nervoso da
parte del bastoncello.
STIMOLO SENSORIALE
TRADOTTO
IN IMPULSI NERVOSI.
D. L. Nelson, M. M. Cox, I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER 4/E, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2006
Allo stato di riposo i bastoncelli mantengono al loro interno una certa
concentrazione di Na+ sostenuta dall’equilibrio fra:
-l’azione della Na/K-ATPasi e l’azione di un canale per il Na+ .
Gli K+, pompati all’interno dalla ATPasi, tornano in parte all’esterno attraverso un
proprio canale.
La pervietà del canale per il Na+ è dipendente da [cGMP]: + cGMP = APERTO
- cGMP = CHIUSO. Su questa dipendenza che si basa il processo di trasduzione.
RIPOSO IMPULSO
D. L. Nelson, M. M. Cox, I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER 4/E, Zanichelli Editore S.p.A.Copyright © 2006
RODOPSINA glicoproteina
integrale di membrana, 7
segmenti α-elica
All’interno dei quali risiede il
11-CIS-RETINALE (gruppo
prostetico fotosensibile), legato
alla OPSINA.
la rodopsina è in stretta contiguità
anche con la TRASDUCINA, una
proteina G (subunità α, β e γ),
vicina alla cGMP fosfodiesterasi
(PDE).
La PDE è un oligomero: 1
subunità α, β (entrambe con
attività catalitica), γ (funzione
enzima-inibitoria).
START
provoca il distaccodella rodopsina dallatrasducina.
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metarodopsina II
Adattamento rodopsina
cistrans
L’iperpolarizzazione della
membrana, genera un
potenziale d’azione,
rilascio di glutammato a
livello sinaptico e
trasmissione dell’impulso
nervoso.
Il processo è una
amplificazione a
cascata: un singolo
fotone attiva una molecola
di rodopsina, che a sua
volta attiva centinaia di
molecole di trasducina e
fosfodiesterasi, che
idrolizzano migliaia di
molecole di cGMP al
secondo.
Bastoncello
Cono
Sinapsi cito-neurali
Cellula orizzontale
Cellula bipolare
Sinapsi interneuroniche
Cellula gangliare
nervo ottico
Neuroni della retina
Il RETINALE deriva dal retinolo (vit A1) che a sua volta deriva dal beta-caroteneRDA 700 g
Uova 942 g
Latte 295 g
Carote 1148 g