MD 301 17 3 schema allaccio pubblica fognatura · fognatura, mediante canalizzazioni distinte,...

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ELABORATO: File: schemi_allaccio2007.dwg U.O. GESTIONE CLIENTI 3 17/01/2019 301.17 Rev. Data MD ETRA S.p.A. 36061 Bassano del Grappa (VI)- L.go Parolini n° 82B N. Verde Tel. 800-566-766 - Fax 049 8098701 - Internet: http://www.etraspa.it - E-mail: [email protected] ETRA S.p.A. si riserva la proprietà del disegno, vietandone la riproduzione e la divulgazione senza autorizzazione ai sensi delle leggi vigenti PLANIMETRIE E SEZIONI SCHEMA TIPO PER ALLACCIO ALLA PUBBLICA FOGNATURA NERA

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U.O. GESTIONE CLIENTI

3 17/01/2019 301.17

Rev. Data MD

ETRA S.p.A. – 36061 Bassano del Grappa (VI)- L.go Parolini n° 82B

N. Verde Tel. 800-566-766 - Fax 049 8098701 - Internet: http://www.etraspa.it - E-mail: [email protected]

ETRA S.p.A. si riserva la proprietà del disegno, vietandone la riproduzione e la divulgazione senza autorizzazione ai sensi delle leggi vigenti

PLANIMETRIE E SEZIONI

SCHEMA TIPO PER ALLACCIO ALLA PUBBLICA

FOGNATURA NERA

MD 301.17 – Rev. 3 del 17/01/2019 pagina 2 di 8

Aggiornamento approvato con delibera dell’assemblea del Consiglio di Bacino Brenta n. 13 del 16/10/2018

(Testo integrale del Regolamento disponibile sul sito www.etraspa.it o presso gli sportelli del gestore)

Modalità e caratteristiche tecniche della fognatura interna e

dell’allacciamento per insediamenti domestici e assimilabili

Art. 11 del Regolamento per il servizio di fognatura e depurazione

(omissis) 1. Quando le acque di scarico dell’utenza non possono defluire per caduta naturale alla condotta

principale esse devono essere sollevate tramite impianto di sollevamento per utenza privata con tutti gli oneri a carico dell’utente

Art. 22 del Regolamento per il servizio di fognatura e depurazione

1. Le acque nere e bianche devono essere convogliate separatamente alle rispettive reti di fognatura, mediante canalizzazioni distinte, secondo le indicazioni fornite dal Gestore.

2. In presenza di sola fognatura misto-modulata, le fognature interne devono essere separate.

3. L’immissione dell’allacciamento alla rete fognaria deve avvenire in una camera d’ispezione

stradale a una quota superiore all’estradosso superiore della condotta di fognatura principale.

4. Di norma l’allacciamento eseguito dal Cliente deve essere di diametro non inferiore a mm 125 e conforme alle prescrizioni del Gestore.

5. Il collegamento alla rete fognaria del Gestore avviene di norma tramite un pozzetto d’interfaccia

posto sul suolo pubblico, a confine con la proprietà privata o, a discrezione del gestore, ne verrà omessa l’installazione. Ove ciò non sia tecnicamente possibile il pozzetto è posto immediatamente all’interno della proprietà privata. In caso di allacciamenti già predisposti ma privi di pozzetti d’interfaccia, in occasione di rifacimento, ristrutturazione, ripetuto intasamento, l’Utente è tenuto a eseguire a propria cura e spese anche il pozzetto. l’Utente è custode del pozzetto d’interfaccia. È altresì, tenuto ad assicurare la sua accessibilità e visibilità.

6. Partendo dal pozzetto d’interfaccia, la fognatura interna prosegue in proprietà privata, ove è

consigliato un pozzetto sifonato tipo Firenze, munito di tappo a tenuta per l’ispezione, dal quale si diramano i vari tronchi di fognatura verso i piedi delle colonne di scarico. Nella rete interna dovrà essere installato un adeguato numero di punti d’ispezione. In alternativa al pozzetto unico sifonato tipo Firenze, potranno essere installati più pozzetti al piede di ogni singola colonna di scarico delle acque nere, muniti di tappo a tenuta per l’ispezione.

7. Al fine di garantire la ventilazione degli scarichi, di norma, le colonne di scarico proseguono fino

al tetto. In caso di edifici esistenti o laddove la loro realizzazione sia particolarmente onerosa, le colonne sono provviste di opportuni aeratori per la ventilazione e l’espulsione dei vapori o delle esalazioni prodottisi all’interno delle tubazioni.

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8. Tutti gli scarichi, nuovi o in occasione di interventi di manutenzione, devono essere dotati di un pozzetto condensa grassi a monte del sifone. Il Gestore può esonerare l’Utente dall’obbligo dell’installazione del pozzetto condensa grassi, in relazione alle caratteristiche della rete di fognatura.

9. Le condotte di allacciamento alla rete di fognatura devono essere il più possibile corte e rettilinee,

adeguatamente protette contro il gelo, i sovraccarichi, gli assestamenti del terreno, posate su letto di sabbia o calcestruzzo magro e rivestite con sabbia di adeguato spessore.

10. Le canalizzazioni private vanno opportunamente dimensionate con diametri non inferiori a mm 125 e con adeguata pendenza. I tubi vanno disposti secondo regolari livellette, con giunti di chiusura a perfetta tenuta e capaci di resistere, con sicurezza e senza perdite di gas o di liquidi, alle pressioni cui possono essere soggetti in dipendenza del funzionamento della fognatura.

11. I materiali usati per la costruzione della rete interna devono essere lisci, impermeabili e

resistenti all’azione corrosiva dei liquami. Sono espressamente vietate le canne in terracotta e i tubi in calcestruzzo.

12. Le diramazioni e i cambiamenti di direzione devono essere realizzati con pezzi speciali curvi

con angoli di 30° e 45°, eventualmente in pozzetti di ispezione a perfetta tenuta idraulica e dotati di chiusini adeguati. Nessuna condotta può immettersi in un’altra di diametro minore. I passaggi da un diametro minore a uno maggiore devono avvenire con pezzi speciali.

13. Tutti i nuovi insediamenti devono essere dotati di condotte di scarico distinte per le acque nere

e per le acque meteoriche. 14. In presenza di reti separate è vietato scaricare nella fognatura nera, come da art. 20 del Piano

di Tutela delle Acque, acque che, prima dell’immissione in rete, rispettino i limiti di emissione per lo scarico in acque superficiali o acque prive di carico inquinante quali, ad esempio, le acque di drenaggio di falda, le acque meteoriche di dilavamento, nei casi di cui all’articolo 39 comma 5 del Piano di Tutela delle Acque, le acque utilizzate per scopi geotermici o di scambio termico purché non suscettibili di contaminazioni.

15. Le disposizioni al comma precedente si applicano anche per le reti esistenti di acque miste.

16. Nell’eventualità che la rete fognaria del Gestore sia di tipo separato, le canalizzazioni interne

alla proprietà privata proseguiranno separate fino ai rispettivi recapiti. Se la rete è di tipo misto- modulata e qualora non esistano altri corpi ricettori per le acque che, prima dell’immissione in rete, rispettino i limiti di emissione per lo scarico in acque superficiali o acque prive di carico inquinante quali, ad esempio, le acque di drenaggio di falda, le acque meteoriche di dilavamento, nei casi di cui all’articolo 39 comma 5 del Piano di Tutela delle Acque, le acque utilizzate per scopi geotermici o di scambio termico purché non suscettibili di contaminazioni, potranno scaricare nella rete pubblica, previo nulla osta del gestore, e le canalizzazioni interne dovranno proseguire distinte fino al pozzetto d’interfaccia posto a monte della rete di fognatura del Gestore.

17. Qualora il Gestore provvedesse alla separazione delle reti di fognatura mista, tutti gli utenti

già allacciati dovranno adeguarsi con la separazione interna della fognatura, con le modalità previste ai commi precedenti.

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