MAURIZIO MARCIALIS PATRIZIA FARRUGGIA FAUSTO … · Fin dalle origini dell'uomo, il piede è stato...

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ANNO ROTARIANO XCI, 16/01/2018, NOTIZIARIO UFFICIALE N. 10 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA RISERVATO AI SOCI, www.rotarybologna.it ROTARY I IAN RISELE Presidente del R MAURIZIO Governatore de PATRIZIA F Assistente del G FAUSTO AR Presidente del R Presidente: ing. F Vice Presidenti: avv. L ing. L Presidente uscente (2016/17): dott. Presidente eletto (2018/19): prof M Segretario: ing. M 1 INTERNATIONAL DISTRETTO 20 EY Rotary International MARCIALIS el Distretto 2072 R.I. FARRUGGIA Governatore RCURI Rotary Club Bologna Fausto Arcuri Istruttore del Club: Laura Becca Consigliere Prefetto: Luca Tattara Consigliere Tesoriere: Giovanni Tamburini Consiglieri: Marco Zoli Mauro Negrini 072 dott. Gabriele Stefanini dott. Andrea Cavalli dott. Renato Zanotti dott. Paolo Ghiacci dott.ssa Francesca Menarini dott.ssa Raffaella Pannuti prof. Francesco Piazzi geom. Alberto Venturi

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

IAN RISELEYPresidente del Rotary International MAURIZIO MARCIALISGovernatore del PATRIZIA FARRUGGIAAssistente del Gov FAUSTO ARCURIPresidente del Rotary Club Bologna

Presidente: ing. Fausto Arcuri Vice Presidenti: avv. Laura Becca ing. Luca Tattara Presidente uscente (2016/17): dott. Presidente eletto (2018/19): prof Marco Zoli Segretario: ing. Mauro Negrini

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

IAN RISELEY Presidente del Rotary International

MAURIZIO MARCIALIS Governatore del Distretto 2072 R.I.

PATRIZIA FARRUGGIA Governatore

FAUSTO ARCURI Presidente del Rotary Club Bologna

ing. Fausto Arcuri Istruttore del Club: avv. Laura Becca Consigliere Prefetto: ing. Luca Tattara Consigliere Tesoriere: dott. Giovanni Tamburini Consiglieri: prof Marco Zoli ing. Mauro Negrini

ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

dott. Gabriele Stefanini dott. Andrea Cavalli dott. Renato Zanotti dott. Paolo Ghiacci dott.ssa Francesca Menarini dott.ssa Raffaella Pannuti prof. Francesco Piazzi geom. Alberto Venturi

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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI

giovedì 25 gennaio, ore 19,30, Ristorante Nonno Rossi, Interclub Distrettuale

Il PDG 2072 Franco Venturi e il PDG 2090 Paolo Raschiatore, con Federico Thot ed Elena Boari, responsabili del “Sentiero dello Gnomo”,

illustrano lo stato dei lavori e l’impiego dei fondi raccolti riguardanti il PROGETTO “FENICE”

Programma: ore 19,30-20,00 aperitivo

ore 20,00 relazione PDG Paolo Raschiatore ore 20,30 relazione Federico ed Elena

ore 20,45 cena servita familiari ed ospiti, é necessaria la prenotazione.

martedì 30 gennaio, ore 19,15, sede di via S. Stefano 43 Relatore il Socio PROF. GIOVANNI BRIZZI

Tema: “Dalle due Italie a Spartaco: verso l’unità politica della Penisola” buffet, familiari ed ospiti

martedì 6 febbraio, ore 20,00, Circolo della Caccia PROF.SSA PAOLA GOVONI

Tema: “Donne, Scienza e Innovazione. Perché fin dai tempi di Laura Bassi scommettere sulle donne conviene”

buffet, familiari ed ospiti

martedì 13 febbraio, ore 19,30 Interclub Rotary Club Bologna–Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi

Programma: ore 19,30 appuntamento al Reale Collegio di Spagna in via Collegio di Spagna 4 ore 19,30/20,00 saluto del Rettore Prof. Juan Josè Alonso Gutierrez e presentazione, con breve visita, del Reale Collegio di Spagna ore 20,00/20,30 aperitivo ore 20,30/20,45 trasferimento nella Chiesa del Santuario del Corpus Domini o de La Santa

(via Tagliapietre 23) ore 20,45/21,00 visita della Chiesa e presentazione del Concerto ore 21,00/22,00 Concerto: “Gli splendori del Settecento Italiano”, opera di Antonio Vivaldi la prenotazione è obbligatoria

3 MARTEDÌ 9 GENNAIO 2018, SEDE DI VIA S. STEFANO 43 CICLO ‘CONOSCIAMO I NUOVI SOCI’: DOTT. MICHELE RISI PRESIEDE: IL PRESIDENTE ING. FAUSTO ARCURI Presenze: 64 Soci: 62; percentuale di presenza: 49,61%. Amato, Andrisano, Arcuri, Barbara, Becca, Belvederi, Bettoli, Bruzzi, Caletti, Camerini, Canetoli, Carboni, Carullo, Cavallari, Cavalli, De Vita, Destro, Faggioli, Falconi, Garofalo, Genovesi, Ghiacci, Lanari, Lodi, Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Menarini, Mignani, Minguzzi, Nanetti, Negrini, Nobili, Nonni, Orsillo, Ospitali, Pannuti, Parisini, Pasquinelli, Pedrelli, Pelotti, Piazzi, Pieragostini, Re, Risi, Salvioli, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Trombetti, Vannini, Vecchietti Massacci, Venturi, Vercellone, Volterra, Zabban, Zanotti, Zoli. Autorità rotariane e Ospiti: Il Governatore eletto 2019/2020 Prof. Angelo Andrisano. Ospiti dei Soci: Familiari Signore: Cavallari, Risi. Presso altri club: Ing. Carla Sandri al R.C. Bologna Valle del Samoggia il 20/12/17.

Comunicazione del Presidente “Probabilmente molti di voi hanno letto sul ‘carlino’ del 27 dicembre della scomparsa di Giuliano Giuliani, fondatore di Elios, ma soprattutto artista, figura importante per il nostro Club perché nell’anno presidenziale di Andrea Trebbi, il 2013-14, fu l’artefice di una scultura costituita da un centinaio di pali segnaletici inutilizzati che togliemmo dalle strade di Bologna, opera che, attraverso una consultazione tra i ragazzi del Rotaract, nominammo ‘Vita’. Il Rotary Club Bologna sostenne completamente la costruzione di quella scultura e la sua installazione in un giardino a Casalecchio di Reno, iniziativa che tramanda una testimonianza di indubbio ed originale valore di un nostro service oltre che un significativo messaggio culturale per la collettività intera”.

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DOTT. MICHELE RISI

DOTT. MICHELE RISI: curriculum Il Dott. Michele Risi si è Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Bologna nel 1986 e specializzato in Ortopedia e Traumatologia all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna nel 1991.

E' sposato e ha tre figli.

Ha completato la sua formazione professionale attraverso soggiorni e stages all'estero, Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna.

Ha lavorato per 23 anni presso l’Ospedale Maggiore di Bologna e l'Ospedale di San Giovanni in Persiceto (BO) dove ha ricoperto per molti anni il ruolo di Direttore di Unità Semplice di Ortopedia.

Da un paio d'anni lavora come libero professionista a Bologna, presso la Casa di Cura Villalba, e in altre strutture sanitarie dell'Emilia Romagna ma anche in Toscana e Veneto.

La sua attività è rivolta al trattamento delle più comuni malattie del piede e caviglia e, in modo particolare, alle tecniche chirurgiche innovative mini invasive.

Ha pubblicato lavori scientifici su riviste nazionali e internazionali, è stato relatore in diversi congressi internazionali e ha svolto attività di Docente-Istruttore in Corsi di approfondimento della chirurgia del piede.

DOTT. MICHELE RISI: “IL PIEDE ORGANO COMPLESSO, DALLE ORIGINI DELL'UOMO ALLE CERTEZZE E AI DUBBI DEL PRESENTE” (sintesi a cura del Relatore) Premessa Nel corso della storia, il piede è stato oggetto di studio di notevole interesse in molteplici ambiti tra i quali i più significativi sono stati quello medico e meccanico, seguiti da quello artistico ed estetico. L'aspetto medico ha permesso di approfondire le caratteristiche anatomiche e funzionali, per poter comprendere al meglio le patologie ed essere efficaci nella loro cura e prevenzione. Nel corso degli ultimi decenni in ambito medico scientifico il piede ha ottenuto il giusto riconoscimento e una precisa collocazione grazie allo studio e alla dedizione monotematica che fino ad allora era mancata. Oggi il piede è tra le più osservate e studiate parti del corpo per la fondamentale funzione che svolge in ambito posturale, essendo alla base del sistema antigravitario che permette all'uomo la stabilità e la deambulazione, grazie a complessi meccanismi di regolazione del movimento, dai quali dipende il

5 benessere di ogni individuo. Anche la chirurgia del piede si è affermata sempre di più con tecniche e procedure meno invasive che sono in grado di offrire soluzioni più vantaggiose per i pazienti. L'aspetto meccanico ha stimolato l'interesse degli studiosi in termini di resistenza, adattabilità ed equilibrio. Solo negli ultimi anni, grazie al supporto della bioingegneria e soprattutto della robotica, è stato possibile costruire piedi meccanici affidabili, anche se ancora lontani dalla perfezione e dall'adattabilità del piede umano. L'aspetto artistico si è sviluppato nell'ambito della storia dell'arte nella quale si trovano esempi di studi di modelli anatomici e della gestualità, ma anche raffigurazioni di elementi religiosi, di riti e usanze antiche. Le varie culture e civiltà in epoche storiche diverse hanno attribuito al piede valori simbolici anche molto differenti, e talora addirittura contraddittori. L'aspetto estetico è stato sempre particolarmente curato e non solo dalle donne; spesso, la ricerca della bellezza esasperata, ne ha condizionato talvolta l'armonia anatomica e funzionale, ad esempio tramite la scelta di una calzatura non proprio corretta. In definitva possiamo dire che parlare del piede significa attraversare diversi campi della conoscenza umana, scientifico-tecnico, storico-artistico ma anche semplicemente aprirsi a curiosità in grado di stimolare la fantasia e il divertimento. Relazione Fin dalle origini dell'uomo, il piede è stato oggetto di studio di notevole interesse in molteplici ambiti tra i quali i più significativi sono stati quello medico e meccanico, seguiti da quello artistico ed estetico. L'aspetto medico ha permesso di approfondire le caratteristiche anatomiche e funzionali, per poter comprendere al meglio le patologie ed essere efficaci nella loro cura e prevenzione. Il piede, nel corso della storia (circa 3,5 milioni di anni fa), si è evoluto da un forma prensile alla forma stabilizzatrice (antigravitaria). Nell'uomo, lo scarico di tutte le forze avviene lungo l'asse verticale della colonna vertebrale, fino all'osso sacro. Quando l'uomo è fermo ed eretto, il centro di gravità cade all'interno della superficie d'appoggio di entrambi i piedi; quando si muove, l'intero peso del corpo viene sostenuto da un solo piede. I piedi riescono a sostenere in media 70 kg per gran parte della loro vita; subiscono continue sollecitazioni verso le quali si adattano con flessioni, torsioni, cambi di posizione, bilanciamento dei pesi. Si calcola che un individuo normale percorra circa 1.200-1.500 km all'anno, un podista di alto livello, arriva anche a 5.000 km all'anno di corsa. Nel corso della vita, un uomo copre complessivamente a piedi una distanza pari a circa 4-5 volte il giro del mondo. Se si considera che la circonferenza della Terra è di 40.075 km, stiamo parlando di distanze dell'ordine di 200.000 km. Nella corsa si compiono 800 battute del piede ogni 1600 metri. La forza trasmessa alle estremità ad ogni falcata è pari a 3-8 volte il peso del corpo. Ogni maratona cittadina, ogni allenamento domenicale, determina tonnellate di carico e spinta su ciascuna articolazione degli arti inferiori. Gli esperti di salute consigliano 10.000 passi al giorno, che corrispondono a circa sei-otto chilometri per ottenere benefici a carico del sistema cardiovascolare, del metabolismo o anche del sistema muscoloscheletrico. Camminare regolarmente ogni giorno può prevenire e, in alcuni casi risolvere, problemi metabolici, cardiovascolari, posturali, pressori e allontanare il rischio di osteoporosi, di diabete, di ictus e infarto. Gli studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone oggi compie non più di 5000 passi al giorno. Dopo il cervello, il piede è la struttura più complessa del corpo umano è un capolavoro unico di architettura, o meglio di biomeccanica, con le sue 26 ossa, 33 articolazioni, più di 100 legamenti e 20 muscoli. Per citare Leonardo da Vinci: “Il piede, un’opera d’arte, capolavoro di ingegneria”. La struttura ad archi del piede fa si che l'appoggio plantare statico avvenga su tre punti ben definiti che formano un triangolo, uno posteriore, a livello del calcagno e precisamente sulla tuberosità calcaneare, e due anteriori, rispettivamente in corrispondenza della base del 1° e del 5° metatarso. Nel cammino si distinguono due fasi: la fase di appoggio e quella di oscillazione del piede. Durante la fase di appoggio il piede va a ricercare il contatto con il terreno, ne riceve informazioni (grazie alle strutture nervose dislocate in varie parti del piede, i cosiddetti “recettori”) e le trasmette al cervello (piede organo di senso). Dalla corteccia cerebrale partono stimoli nervosi che giungono ai muscoli degli arti inferiori consentendo al piede di muoversi e adattarsi al suolo (piede organo di moto). L'aspetto meccanico ha stimolato l'interesse degli studiosi in termini di resistenza, adattabilità ed equilibrio. Solo negli ultimi anni, grazie al supporto della bioingegneria e soprattutto della robotica, è stato possibile costruire piedi meccanici affidabili, anche se ancora lontani dalla perfezione e dall'adattabilità del piede umano.

6 L'aspetto artistico si è sviluppato nell'ambito della storia dell'arte nella quale si trovano esempi di studi di modelli anatomici e della gestualità, ma anche raffigurazioni di elementi religiosi, di riti e usanze antiche. Le varie culture e civiltà in epoche storiche diverse hanno attribuito al piede significati anche molto differenti, e talora addirittura contraddittori. Il contributo artistico maggiore è stato offerto dalle arti figurative, nella pittura e nella scultura. Il piede talvolta ha assunto in ambito artistico il ruolo di protagonista di elevato valore simbolico. L'aspetto estetico è stato sempre particolarmente curato e non solo dalle donne; spesso, la ricerca della bellezza esasperata, ne ha condizionato talvolta l'armonia anatomica e funzionale, ad esempio tramite la scelta di una calzatura non proprio corretta. Il piede è stato posto al centro dell'attenzione nella danza, nella moda e in varie forme di spettacolo teatrale e cinematografico e ha coinvolto figure artistiche anche molto note, ballerini, attori, uomini e donne di spettacolo. Nel corso degli ultimi decenni in ambito medico scientifico il piede ha ottenuto il giusto riconoscimento e una precisa collocazione grazie allo studio e alla dedizione monotematica che fino ad allora era mancata. Oggi il piede è tra le più osservate e studiate parti del corpo per la fondamentale funzione che svolge in ambito posturale, essendo alla base del sistema antigravitario che permette all'uomo la stabilità e la deambulazione, grazie a complessi meccanismi di regolazione del movimento, dai quali dipende il benessere di ogni individuo. Le diverse malattie che possono interessare il piede trovano spesso validi rimedi con cure sviluppate in ambito farmacologico, ortesico (plantari), fisioterapico e chirurgico. Le migliori soluzioni vanno individuate secondo un approccio multidisciplinare che si avvale del lavoro svolto da diverse figure professionali. La chirurgia del piede si è affermata sempre di più con tecniche e procedure meno invasive che sono in grado di offrire soluzioni più vantaggiose per i pazienti. In definitva possiamo dire che parlare del piede significa riconoscere il valore che il piede ha assunto nei diversi campi della conoscenza umana, scientifico-tecnico, storico-artistico ma anche semplicemente aprirsi a curiosità in grado di stimolare la fantasia e il divertimento di ognuno di noi. MARTEDÌ 16 GENNAIO 2018, PALAZZO FAVA VISITA ALLA MOSTRA “MÉXICO - LA MOSTRA SOSPESA - OROZCO, RIVERA, SIQUEIROS” PRESIEDE: IL PRESIDENTE ING. FAUSTO ARCURI

Presenze: 56 Soci: 37; percentuale di presenza: 30,23%. Amato, Arcuri, Becca, Camerini, Canetoli, Carboni, Carroli, Casali, Cavallari, Cavallini, De Vita, Destro, Genovesi, Ghiacci, Laus, Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Menarini, Minguzzi, Negrini, Nobili, Orsillo, Pasquinelli, Pedrelli, Raggi, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Trebbi, Vannini, Varone, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra, Zappoli Thyrion. Ospiti dei Soci: Familiari Signore: Amato, Arcuri, Carroli, Carullo, Cavallari, De Vita, Destro, Ghiacci, Laus, Manaresi, Marcheselli, Mignani, Nobili, Orsillo, Piazzi, Tagariello, Trebbi. Familiari Ospiti: D.ssa Chiara Canetoli. Rotariani in visita: D.ssa Edda Molinari del RC Bologna Sud. Presenti presso altri Club: Not. Vannini e Signora Cantelli Forti al RC Bologna Valle del Savena il 27/11/2017; Ing. Verlicchi al RC Bologna valle del Samoggia il 10/1/18; D.ssa Zappoli al RC Bologna Sud il 16/1/18; Prof. Falciasecca al RC Bologna Nord il 17/01/18, relatore della serata. Il Presidente ringrazia i Soci e i familiari per essere intervenuti in gran numero e si congratula con il Prof. Carlo Tagariello per l’ottima organizzazione dell’evento.

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Visita alla mostra: México - La Mostra Sospesa - Orozco, Rivera, Siqueiros Sintesi (a cura di Carlo Tagariello) Questa stessa mostra doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973 a Santiago del Cile, come testimonianza di amicizia ed affinità politica tra il Messico ed il Cile, allora governato da Salvador Allende. Ma due giorni prima dell’inaugurazione il generale Augusto Pinochet effettuò il golpe che lo mantenne al potere nei diciassette anni successivi. I quadri di Orozco, Rivera e Siqueiros vennero imballati in fretta e furia e imbarcati su un aereo dell’Aeroméxico insieme alla vedova e i due figli dell’ex presidente Salvador Allende, senza che nessun cileno potesse ammirarli. Per questo, da allora, diventò la exposición pendiente (la mostra sospesa).

8 La mostra si compone di 68 opere appartenenti ad una nuova forma di espressione popolare: il muralismo. I dipinti provengono in massima parte dalla collezione privata di Carrillo Gil, amico di Siqueiros (suo è il ritratto di Gil, visibile come primo dipinto della mostra) ed estimatore di Orozco e Rivera. In parte appartengono anche al Museo Nacional de Arte e al Museo de Veracruz. Le opere risentono del clima politico del Messico, che fu sconvolto nel 1910 da una Rivoluzione dei poveri Peones contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa. La rivoluzione dopo alterne vicende potè definirsi conclusa solo nel 1928 quando Calles (fondatore del Partito nazionale rivoluzionario, poi denominato Partito rivoluzionario istituzionale) lasciò la presidenza, dopo avere attuato la riforma dell’istruzione, che fu sottratta alla chiesa e divenne laica, e la riforma agraria. Fino al 1919 l’ala più oltranzista del movimento rivoluzionario era rappresentata da Zapata e da Francisco (Pancho) Villa. La produzione artistica di questi autori è stata influenzata anche dagli sconvolgimenti causati dalle due guerre mondiali. I muralisti ricevevano grosse committenze governative per murales spesso di valenza politica. José Clemente Orozco (23 nov. 1883 - 7 sett. 1949): è il meno internazionale dei tre e, dopo aver frequentato la scuola per l'agricoltura e l'architettura, ha studiato all’accademia d’arte di San Carlos. A 21 anni gli fu amputata la mano sinistra, in seguito ad un incidente; nel suo autoritratto è visibile solo il volto, con gli spessi occhiali ed il busto, non gli arti. Tra il 1927-1934, Orozco visse negli Stati Uniti, dove ebbe diverse committenze, per poi tornare in Messico. E’ di quel periodo il quadro “i morti”, dove i grattacieli americani, simbolo del progresso, sembrano in disfacimento, dopo la crisi del 29, che dissolse le speranze che la modernità aveva generato. Il progresso porta isolamento, individualismo e solitudine, così bene espressi nel quadro “l’inverno” dove le persone camminano silenziose senza interagire fra di loro, in una triste indifferenza. Egli è spesso critico verso gli aspetti cruenti della rivoluzione e delle guerre, che nelle sue rappresentazioni appaiono cupe per il sangue versato, come nel quadro di Prometeo, che ruba il fuoco della rivoluzione, ma viene coinvolto bruciando egli stesso o nel quadro della vittoria alata (dipinto alla fine la seconda guerra mondiale) grassa, deforme, disgustosa che cammina in una pozza di sangue, mentre alcuni scheletri giacciono a lato (vittoria sì, ma a che prezzo!). Critico è anche verso alcuni personaggi rivoluzionari, come Zapata, che entra nella casa di alcuni contadini che si inginocchiano davanti a lui, più per paura che per rispetto. Visione triste della vita che raggiunge il suo apice nella natività con il bambinello morto, ricoperto da un telo funereo, bianco. La riproduzione realistica della società è raffigurata nei dipinti delle osterie, in cui individui alticci esteriorizzano le loro frustrazioni, che degenerano in risse. David Alfaro Siqueiros (26 Dic. 1896 - 6 Genn.1974) fu pittore, ma anche attivista politico comunista. È inoltre passato alla storia per aver diretto un commando che, tra 23 e il 24 maggio 1940, ha assaltato la villa di Lev Trotskij, che si trovava in esilio in Messico, con l'obiettivo di assassinarlo. L'attentato però fallì e Siqueiros fu esiliato. L'operazione per l'assassinio di Trotskij fu poi portata a termine da Ramon Mercader nell'agosto successivo. Siquerios apparteneva alla numerosa schiera degli autori di murales messicani. La sua arte poneva dirette e profonde radici nella rivoluzione messicana; il quadro di Zapata a cavallo elogia il rivoluzionario e, al contrario di quello di Orozco, lo raffigura come un eroe classico. Fu un innovatore. Mise a punto nuove vernici, a rapida asciugatura, per i murales e fondò una scuola di tecnica artistica moderna a New York, che fu frequentata anche da Pollock. Tra il 1919 ed il 1922 viaggiò in Francia, Belgio, Italia e Spagna per approfondire i suoi studi artistici. Partecipò alla guerra civile spagnola, combattendo contro le milizie del Generale Franco. Nell’ambito di nuove sperimentazioni artistiche, il quadro dell’incendio che sprigiona una nuvola di fumo nero, a forma di fungo atomico, è in rilievo con una particolare plasticità. Futuristi sono i quadri della stratosfera abitata da antenne e della aeronave atomica. Il ritratto di Orozco rappresenta l’amico pittore senza la mano sinistra, con gli occhiali spessi ed uno sfondo colorato indistinto. Nei suoi quadri si rivolge spesso a racconti e leggende del suo popolo dell’era precolombiana o della lotta dei nativi contro gli invasori. Diego Rivera (8 Dic. 1886 – 24 Nov. 1957) è stato pittore e muralista messicano, famoso per la tematica sociale delle sue opere realizzate in gran parte in edifici pubblici (soprattutto nel centro storico di Città del Messico). Fu un genio precoce della pittura; vinse in giovane età una borsa di studio, che gli permise di soggiornare in Europa. A Parigi conobbe Picasso ed altri artisti internazionali, tra cui Modigliani ed aderì al cubismo. Nel 1909 conobbe la Pittrice russa Angelina Beloff con cui ebbe una relazione ed un figlio, che morì però l’anno seguente. Nella collezione Gil tra le opere cubiste di Rivera vi è il ritratto della Beloff incinta e quello della stessa che allatta, in una sapiente ma fredda interpretazione della

9 maternità. Abbandonò ben presto il cubismo dedicandosi con più originalità a temi dell’arte preispanica ed ai paesaggi messicani incontaminati o a scene di faticosa vita contadina o di persone semplici collocate in un contesto politico, senza risparmiare attacchi alla chiesa ed al clero. Nel 1922 si iscrisse al Partito Comunista Messicano e cominciò a dipingere i suoi murales sugli edifici pubblici di Città del Messico. Nello stesso anno sposò Guadalupe Marin da cui ebbe due figlie. Nel 1927 divorziò dalla Marín e fu invitato in Unione Sovietica ai festeggiamenti per il decimo anniversario della Rivoluzione Russa. Nel 1929 sposò la pittrice Frida Kahlo con rito civile essendo lui ateo. La visita ci ha permesso di ripercorrere insieme la evoluzione intellettuale di questi pittori, strettamente legata alla civiltà messicana e precolombiana, ma anche influenzata delle correnti artistiche con cui entrarono in contatto in Francia, Italia e Spagna. Rivera, Siqueiros furono ispirati da Futurismo, Cubismo, Surrealismo, Espressionismo, conosciuti loro viaggi in Europa all'inizio del secolo scorso e, per quel che concerne Orozco, dal continuo contatto con l’evoluzione culturale europea. Le opere in mostra rappresentano una selezione ideale per dare conto del risultato di queste influenze e di questa originale formazione.

COMUNICAZIONE SULLE INIZIATIVE E I SERVICE DEL CLUB a cura del Presidente della Commissione Progetti d’Azione Dott. Paolo Ghiacci

Si elencano le iniziative già realizzate, conformemente al programma delle attività di servizio dell’annata 2017/2018:

• Contributo al Progetto della Consorte del Governatore Distretto 2072, Arch. Flavia Marcialis e rivolto alla promozione di una Borsa di Studio presso l’Università di Ferrara per lo studio dell’Alzheimer.

• Contributo destinato al Fondo per le emergenze costituito presso il Distretto 2072. • Contributo al “Progetto Scuole” per attività di ricerca (CNR) • Progetto D.G. n°1843256 Gruppo Felsineo “Casa di Strada” donazione di

autofurgone attrezzato a servizio dei senza dimora nella città di Bologna

• Progetto Gruppo Felsineo “Ri-Prendere” laboratorio di fotografia artistica per i

pazienti interessati della Montecatone Rehabilitation Institute

EMOZIONE ALL’OSPEDALE DI MONTECATONE CON IL GOVERNATORE MAURIZIO MARCIALIS ALLA CONSEGNA DEL VOLUME “RI-PRENDERE”

Grazie ai Rotary Felsinei “Riprendere progetti di arte e fotografia a cura di Anna

Rosati ©” diventa un Catalogo d’Arte e sarà presentato anche ad Arte Fiera 2018. Il Governatore del Rotary Distretto 2072 di Emilia Romagna e Repubblica di San

Marino, il dottor Maurizio Marcialis accompagnato dalla gentile consorte Flavia e dai Presidenti di tutti i Rotary Felsinei, sono stati poco prima di Natale gli ospiti

d’onore di un incontro emozionante nella struttura sanitaria Montecatone Rehabilitation Institute alle porte di Imola. Conosciuto in tutt’Italia, l’Istituto di

Montecatone è un centro di riferimento nel trattamento delle lesioni midollari ed è proprio qui che si è svolto un vero esperimento pilota in Italia: un laboratorio di fotografia artistica ideato dalla dottoressa Anna Rosati intitolato “Ri-prendere,

progetti di arte e fotografia”, dedicato agli ospiti della struttura sanitaria. Il risultato del laboratorio fotografico condotto per alcuni mesi da Anna Rosati e Gabriele Fiolo, entrambi fotografi professionisti, è stato eccellente; sono stati realizzati infatti dai pazienti una serie di scatti fotografici davvero originali, elaborati, mixati, densi di creatività, ricchi di citazioni còlte, colmi di emozione e spesso anche di autoironia.

Grazie al sostegno dei Rotary Felsinei per i pazienti di Montecatone R. I. si è realizzato un piccolo sogno o comunque una grandissima soddisfazione; i 26 autori hanno visto le loro opere pubblicate in un volume che è un vero e proprio catalogo

d’arte, di ben 112 pagine a colori. Il libro, oltre alle bellissime immagini fotografiche, contiene i testi scientifici curati

dalla professoressa Roberta Caldin, Dipartimento Scienze dell’Educazione ‘Giovanni Maria Bertin’, Università di Bologna e referente scientifico del progetto. La dottoressa Claudia Corsolini, coordinatrice del Programma Abilitazione e Vita

Indipendente, ha sviluppato il testo che riguarda Montecatone Rehabilitation Institute.

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Infine, l’analisi critico-artistica dei concepts fotografici, è stata maturata dalla dottoressa Azzurra Immediato, storica dell’arte.

“I Rotary sono impegnati in numerose attività benefiche - ha sottolineato il Governatore Maurizio Marcialis - ma questa esperienza di Montecatone è

particolarmente significativa poiché dietro a questo progetto fotografico si rivela dell’altro e cioè la partecipazione di persone che, dopo un trauma importante, dopo un cambiamento radicale nella propria esistenza, si rimettono in gioco attraverso

l’arte”. Alla cerimonia di consegna dei volumi, accanto al Governatore Maurizio Marcialis, e alla consorte Flavia, erano presenti i rappresentanti dei Rotary Felsinei: Patrizia

Farruggia assistente del Governatore, Domenico Lo Bianco assistente del Governatore, Fausto Arcuri Presid. Rotary Bologna, Gioia Mela Presid. Rotary Bologna Carducci, Maurizio Fusari Presid. Rotary Bologna Est, Marino Capelli Presid. Rotary Bologna Galvani, Onofrio Manno Presid. Rotary Bologna Nord, Paolo Orsatti Presid. Rotary Bologna Ovest Guglielmo Marconi, Francesco

Serantoni Presid. Rotary Bologna Sud, Francesco Pannuti Presid. Rotary Bologna Valle del Samoggia, Amedeo Marozzi Presid. Rotary Bologna Valle del Savena, Augusto Mioli Presid. Rotary Bologna Valle dell’Idice, Andrea Magalotti del Rotary Club Bologna. Inoltre Anna Maria Quaglio del Rotary Club Valle del

Savena, che per prima ha creduto nel progetto. Il Club di Bologna Valle del Savena, già da alcuni anni, collabora con la struttura di

Montecatone in significativi progetti per l’assistenza alle persone ospiti del centro. Il Catalogo d’arte “Ri-prendere” è in vendita (a offerta libera) presso la struttura di Montecatone, il ricavato sarà devoluto ad AUS (Associazione Utenti Unità Spinale

Montecatone) per sostenere nuovi e futuri laboratori. (di Daniela Camboni)

• Contributo al R.C. Bologna Valle dell’Idice, come Club Sponsor del G.G. n°1758744

“Training Center – Pasticceria e Gelateria artigianale” in Mozambico • Contributo presso la Prefettura al Service Arad Bologna – Associazione di Ricerca di

Assistenza alle Demenze

Comacchio, 1 gennaio 2018

LETTERA DI GENNAIO - Mese dell’Azione Professionale

Buon anno di nuovo a tutti voi ed alle vostre famiglie. I primi sei mesi sono passati e le visite ai club sono terminate, per cui ora dobbiamo essere concentrati sui prossimi sei mesi per portare a termine i nostri progetti. Il mese di Gennaio è dedicato all’Azione professionale, un aspetto certamente fondamentale per farci conoscere all’esterno e nella nostra vita quotidiana. Molti di noi sono professionisti ancora attivi o imprenditori o dipendenti pubblici, tutti comunque responsabilmente coinvolti nelle proprie attività. In questi ultimi anni la nostra società italiana ha avuto grandi problemi economici, di lavoro, con nuovi fenomeni di povertà e difficoltà per tante persone. E’ proprio in questi casi che noi possiamo e dobbiamo provare a fare la differenza, anche con la nostra onestà e serietà professionale, ricordando il nostro motto principale “Il Servizio al di sopra di ogni interesse personale”, che ricalca perfettamente la nostra etica e che è particolarmente importante per diffondere i nostri principi di correttezza, serietà professionale, solidarietà, onestà, tutti principi che possono aiutare a migliorare la nostra società attuale. Oggi c’è bisogno di rotariani veri e consapevoli che possano rendersi testimoni, con i loro comportamenti corretti, della possibilità di migliorare la società in cui viviamo. Paul Harris affermò che il rotary rappresenta un “modello di vita che cerca di conciliare l’eterno conflitto tra il legittimo desiderio del proprio guadagno ed il dovere di usarlo al servizio della comunità”. Girando per i club ed ascoltando tanti soci, mi sono reso conto che occorre riconsiderare questi principi di fondo, che manca l’approfondimento etico di ciò che siamo e di come dobbiamo comportarci; non possiamo dimenticare che dobbiamo essere di esempio agli altri e che i nostri comportamenti, anche all’esterno del club, devono essere corretti ed onesti. Forse un po’ più di

formazione nei club potrebbe aiutare ad affrontare e spiegare meglio queste problematiche, per creare una vera consapevolezza del significato dell’appartenenza al nostro sodaliDobbiamo fare in modo che i valori di amicizia, correttezza, altruismo, disponibilità al volontariato, onestà, non siano solo parole vuote ma sostanza della nostra vita familiare, professionale e sociale. Solo così il nostro distintivo, che dovremmo sempre e da tutti, come simbolo di positività e correttezza di chi lo indossa. Correttezza che deve, assolutamente, esserci anche nelle attività rotariane e nei rapporti tra soci e/o con le “autorità rotariane”, nel rispetto del lavoro e dell’impegno di tutti.Il rotariano dovrebbe sempre ricordare nel suo agire la regola delle quattro domande (scritta nel 1932 dal rotariano Herbert Taylor) che, pur sembrando ingenue e semplici, in realtà contengonotanta sostanza:

Ciò che io penso, dico o faccio: Risponde alla verità? È giusto per tutti gli interessati? Darà vita a buona Volontà e a migliori rapporti di Amicizia? Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?

Il nostro modo di vivere la nostra attività professionale è coerente con la prova delle quattro domande? Una disamina completa su questo argomento la trovate sulla nostra rivista, pubblicata in dicembre, a firma del PDG Castagnoli. Proprio nel campo dell’Azione professionale il Distretto agisce con vari e premi, ad esempio a favore delle start up, cioè di piccole imprese che nascono all’interno dell’università (commissione Giovani Imprese presieduta dal DGN Andrisano), o conCommissione Cultura, presieduta dal DGE Bolzani, ma anche con la borsa di studio del progetto consorti a favore dell’Alzheimer, o con il premio Gianni Bassi del RC Faenza. Elencarli tutti sarebbe davvero difficile, ma sono davvero tanti glprofessionale e/o imprenditoriale. Con l’auspicio infine che tutti i rotariani si possano riconoscere in quanto sopra scritto, porgo carissimi saluti a tutti voi ed un abbraccio.

PROGRAMMA DELLE

Rotary Club Club Bologna Ovest G.

lunedì 29 gennaio, ore 20,15, Ristorante Nonno Rossi,vincitore del Premio Bancarella 2012. “I misteri di Pomposa”.

giovedì 18 gennaio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Paolo Mardopo. I misteri della più celebre apparizione Mariana del XX Secolo”.

mercoledì 31 gennaio, ore 20,15, aProf. Giorgio Gregorio Grasso. “Il critico e le modelle”.mercoledì 7 febbraio, ore 20,15, Abitazione del Socio Valter Fabbri. Relatore Carlo Monaco.martedì 13 febbraio, Savoia Hotel. Festa di Carnevale.Familiari ed osplunedì 19 febbraio, ore 20,15, Hotel Calzavecchio. Interclub con Bologna Valle del Savena.D.ssa Daniela Piana. (Political Science Chair Dip. Arti UNIBO, componente Osservatorio Gabinetto Ministro Giustizia).

sabato 3 febbraio, ore 15,30, Visita guidata Arte Fiera.martedì 13 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi. Giorgio Comamartedì 20 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi.

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formazione nei club potrebbe aiutare ad affrontare e spiegare meglio queste problematiche, per creare una vera consapevolezza del significato dell’appartenenza al nostro sodaliDobbiamo fare in modo che i valori di amicizia, correttezza, altruismo, disponibilità al volontariato, onestà, non siano solo parole vuote ma sostanza della nostra vita familiare, professionale e sociale. Solo così il nostro distintivo, che dovremmo portare sempre e dovunque, potrà essere riconosciuto, sempre e da tutti, come simbolo di positività e correttezza di chi lo indossa. Correttezza che deve, assolutamente, esserci anche nelle attività rotariane e nei rapporti tra soci e/o con le “autorità

tariane”, nel rispetto del lavoro e dell’impegno di tutti. Il rotariano dovrebbe sempre ricordare nel suo agire la regola delle quattro domande (scritta nel 1932 dal rotariano Herbert Taylor) che, pur sembrando ingenue e semplici, in realtà contengono

Darà vita a buona Volontà e a migliori rapporti di Amicizia? Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?

Il nostro modo di vivere la nostra attività professionale è coerente con la prova delle quattro domande? Una disamina completa su questo argomento la trovate sulla nostra rivista, pubblicata in dicembre, a firma del PDG Castagnoli.

Azione professionale il Distretto agisce con vari riconoscimenti, borse di studioe premi, ad esempio a favore delle start up, cioè di piccole imprese che nascono all’interno dell’università (commissione Giovani Imprese presieduta dal DGN Andrisano), o conCommissione Cultura, presieduta dal DGE Bolzani, ma anche con la borsa di studio del progetto consorti a favore dell’Alzheimer, o con il premio Gianni Bassi del RC Faenza. Elencarli tutti sarebbe davvero difficile, ma sono davvero tanti gli aiuti che i club danno ai giovani per avviarli nel mondo professionale e/o imprenditoriale. Con l’auspicio infine che tutti i rotariani si possano riconoscere in quanto sopra scritto, porgo carissimi saluti a tutti voi ed un abbraccio.

OGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

Rotary Club Club Bologna Ovest G. Marconi 20,15, Ristorante Nonno Rossi, familiari e ospiti. Prof. Marcello Simoni,

vincitore del Premio Bancarella 2012. “I misteri di Pomposa”.

Rotary Club Bologna Est 8 gennaio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Paolo Marino. “Fatima, cento anni

I misteri della più celebre apparizione Mariana del XX Secolo”.

Rotary Club Bologna Nord abitazione del Socio Valter Fabbri.

Prof. Giorgio Gregorio Grasso. “Il critico e le modelle”. mercoledì 7 febbraio, ore 20,15, Abitazione del Socio Valter Fabbri. Relatore Carlo Monaco.martedì 13 febbraio, Savoia Hotel. Festa di Carnevale.Familiari ed ospiti. unedì 19 febbraio, ore 20,15, Hotel Calzavecchio. Interclub con Bologna Valle del Savena.D.ssa Daniela Piana. (Political Science Chair Dip. Arti UNIBO, componente Osservatorio Gabinetto

Rotary Club Bologna Sud ore 15,30, Visita guidata Arte Fiera.

artedì 13 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi. Giorgio Comaschi. “Il giallo dello scudetto del 1964”febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi. S.E. Monsignor Matteo Maria Zuppi.

formazione nei club potrebbe aiutare ad affrontare e spiegare meglio queste problematiche, per creare una vera consapevolezza del significato dell’appartenenza al nostro sodalizio. Dobbiamo fare in modo che i valori di amicizia, correttezza, altruismo, disponibilità al volontariato, onestà, non siano solo parole vuote ma sostanza della nostra vita familiare, professionale e sociale.

portare sempre e dovunque, potrà essere riconosciuto, sempre e da tutti, come simbolo di positività e correttezza di chi lo indossa. Correttezza che deve, assolutamente, esserci anche nelle attività rotariane e nei rapporti tra soci e/o con le “autorità

Il rotariano dovrebbe sempre ricordare nel suo agire la regola delle quattro domande (scritta nel 1932 dal rotariano Herbert Taylor) che, pur sembrando ingenue e semplici, in realtà contengono

Il nostro modo di vivere la nostra attività professionale è coerente con la prova delle quattro domande? Una disamina completa su questo argomento la trovate sulla nostra rivista, pubblicata in

riconoscimenti, borse di studio e premi, ad esempio a favore delle start up, cioè di piccole imprese che nascono all’interno dell’università (commissione Giovani Imprese presieduta dal DGN Andrisano), o con il premio della Commissione Cultura, presieduta dal DGE Bolzani, ma anche con la borsa di studio del progetto consorti a favore dell’Alzheimer, o con il premio Gianni Bassi del RC Faenza. Elencarli tutti sarebbe

i aiuti che i club danno ai giovani per avviarli nel mondo

Con l’auspicio infine che tutti i rotariani si possano riconoscere in quanto sopra scritto, porgo

RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

. Prof. Marcello Simoni,

ino. “Fatima, cento anni

mercoledì 7 febbraio, ore 20,15, Abitazione del Socio Valter Fabbri. Relatore Carlo Monaco.

unedì 19 febbraio, ore 20,15, Hotel Calzavecchio. Interclub con Bologna Valle del Savena. D.ssa Daniela Piana. (Political Science Chair Dip. Arti UNIBO, componente Osservatorio Gabinetto

chi. “Il giallo dello scudetto del 1964” S.E. Monsignor Matteo Maria Zuppi.

12 sabato 24 febbraio – Rotary Day – programma in fase di definizione.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice giovedì 18 gennaio, ore 20,00, Rist Giardino, fam ed ospiti. “MiFID II – Tutela e opportunità per i risparmiatori e i loro patrimoni”. In occasione dell’entrata in vigore ddella nuova direttiva Europea in materia di servizi finanziari, Il socio Maurizio Mattei illustrerà le principali novità con uno sguardo agli impatti sui nostri risparmi.

Rotary Club Bologna Valle del Savena lunedì 22 gennaio, ore 20,15, Hotel Savoia, fam/ospiti. Interclub con Bologna Galvani. Dott. Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere S.p.A. lunedì 19 febbraio, ore 20,15, Hotel Calzavecchio. Interclub con Bologna Nord. D.ssa Daniela Piana. (Political Science Chair Dip. Arti UNIBO, componente Osservatorio Gabinetto Ministro Giustizia).

Rotary Club Bologna Carducci martedì 30 gennaio, 20,15, Hotel Savoia. Interclub con Bologna Galvani, RTC Bo Carducci e Bo Galvani. Fam. Ed ospiti. “Cena, Musiche e Danze in compagnia dell’Ottocento”.

Rotary Club Bologna Valle del Samoggia giovedì 25 gennaio, ore 19,30, Nonno Rossi, Interclub Gruppo Felsineo.

Rotary Club Bologna Galvani

lunedì 22 gennaio, ore 20,15, Hotel Savoia, fam/ospiti. Interclub con Bologna Valle del Savena. Dott. Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere S.p.A. martedì 30 gennaio, ore 20,15, Hotel Savoia. “Cena, Musiche e Danze in compagnia dell’Ottocento”. Interclub con Bologna Carducci e RTC Bo Carducci e Bo Galvani. Familiari ed ospiti. sabato 10 febbraio, ore 9,45, visita ai Bagni di Mario; ore 11.40, Visita alla Mostra a Palazzo Albergati, guidati dal socio Prof. Franchno Falsetti. Ore 13,00, Pranzo presso Osteria dello Scorpione.

Rotaract Club Bologna sabato 27 gennaio, ore 16,50, “Le parole del risveglio”, Teatro Guardassoni del Collegio San Luigi. Spettacolo teatrale a sostegno della casa dei Risvegli. Evento organizzato dalla Commissione Cultura del Distretto RTC 2072.

Il notiziario, l’albo dei soci e l’agenda delle riunioni sono disponibili anche sull’app myRotary scaricabile da App Store e Google Play.

Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43

Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell.348 2783149 email: [email protected]; web: www.rotarybologna.it

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