Maurizio Galimberti - London 2007

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LONDON.. BY MAURIZIO GALIMBERTI

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Una selezione delle fotografie realizzate da Maurizio Galimberti a Londra nel 2007 con la sua fida Polaroid. Libro edito dalla Bugno Art Gallery.

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Bugno Art Gallery

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La fotografia di Maurizio Galimberti ha un carattere personalissimo e fortemente creativo, un esperimento intimo e rigoroso che mescola tra loro concetti delle avanguardie storiche senza razionalità scientifica ma mosso da sentimenti, desideri, ricerca. Le sue opere elaborano i concetti di ritmo e movimento, reale e surreale, emozioni.Fa convivere diversi linguaggi contaminandoli a vicenda nelle sue foto.In queste opere il pensiero, con assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione, al di là di ogni preoccupazione estetica o morale, si trasforma in colore, materia surreale: onnipotenza del sogno, nel gioco disinteressato del pensiero. “Poesie-amitie”… le fotografie di Maurizio Galimberti sono cariche di questa poesia che Breton definiva non solo e semplicemente parola espressa sulla pagina, ma vedeva nella poesia il modo di tenersi permanentemente aperti a una nuova esperienza ..un automatismo, un campo magnetico ma anche

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Con la sua Polaroid cerca il cuore, il centro del cuore della “sua” Londra.Racconta il vissuto, il “magico vivere quotidiano” con anima, interagisce col design che serve al vivere. Come Man ray e Marcel Duchamp trasforma oggetti insignificanti e quotidiani, apparentemente presi per caso, ai quali attribuisce un nuovo valore.Nel ventesimo secolo la fotografia è diventata il mezzo espressivo percentualmente piu rilevante. Ma non è tanto la specificità o la novità del mezzo a caratterizzarne l’opera, quanto il modo in cui essa viene usata. Penso che giunti a questo punto nessuno possa piu descriminare l’opera sulla base del materiale usato e che sia finito ogni dilemma su arte / antiarte già posto nel primo decennio del ‘900 quando oggetti comuni venivano definiti capolavori .

Valentina Galimberti

metamorfosi, come per De Chirico quando una linea era sul punto di diventare qualcos’altro. Come per Breton il quale paragonava l’arte a un cristallo sia per quanto riguarda il valore, sia per il metodo spontaneo dellla sua creazione. Nella fotografia di Galimberti uomini, cartelloni pubblicitari, stradali, caos, ..si trasformano in MATERIA-COLORE.Materia, movimento, bisogno, desiderio, sono inseparabili.Pensati come un fiore, un frutto di un albero, dal momento che indossano i suoi colori, che sono segni necessari della sua presenza, il suo privilegio sta nel credere che ogni cosa è tramutabile in qualcosa d’altro. Questo movimento convulsivo che però, come anche lo aveva inteso Breton, non era movimento ma cessazione dal movimento.La fotografia di Maurizio Galimberti da la possibilità di espandere le possibili versioni di percezione di Londra. Racconta il quotidiano della città con occhio nuovo.

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POLAROIDS (MATRICI)

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Maurizio Galimberti privilegia la fotografia di ricerca attraverso il concetto del ritmo e movimento, tipico di futuristi e cubisti. Esordisce utilizzando una fotocamera Widelux per una ricerca “on the road’’. In seguito, da circa diciotto anni, usa stabilmente Polaroid. Della stessa diviene rapidamente ideatore dello specifico movimento (vedasi volume “Polaroid Pro Art’’).Nel 1992 ottiene il prestigioso “Gran Prix Kodak Pubblicità Italia’’. Nel 2000 ha realizzato una mostra itinerante, della serie “I Maestri’’ per KODAK ITALIA.Creatività e progettualità si esprimono anche nel “Mosaico Fotografico’’, una tecnica “reinventata’’ e adattata soprattutto nei personalissimi ritratti eseguiti nel mondo dell’arte, moda, cultura.È stato “Instant Artist” POLAROID, e ideatore della “Polaroid Collection Italiana’’. In occasione della MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 1996-1998-2003-2004-2005-2006, in collaborazione con Polaroid, Photo Movie e Jaeger LeCoultre

BIOGRAFIA

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Nel Dicembre 2003 è uscito il volume “IL GIARDINO D’INVERNO”, a cura di D. Curtis, Edizioni CONTRASTO extra.Nel luglio 2004 è uscito il volume “NAPOLI ISTANTANEA’’ a cura di G. Scimè edito da LOGOS Modena.Nel settembre 2004 è uscito il volume “INSTANTANEO...VENEZIA PLANET...’’ a cura di I. Zannier edito da BUGNO ART GALLERY.Nell’Ottobre 2005 è uscito il volume “METACITTAFISICA”, a cura di R. Mutti, Edizioni CONTRASTO extra.Nel 2006 sono usciti tre volumi della serie: “I quaderni di Maurizio Galimberti”.Nel febbraio del 2007 è uscito il volume “New York Polaroid…” a cura di G. Scimè edito da Damiani.Nel Maggio 2007 e’ uscito il volume “METAMORFOSI” a cura di M.T. Cerretelli edito da Electa.Sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.

ha realizzato ritratti a mosaico e con la Polaroid 50x60 ai divi presenti.È “Visiting Professor” alla Domus Academy di Milano e all’ istituto Italiano di Fotografia di Milano e allo spazio FORMA di Milano, inoltre tiene numerosi stage creativi durante i più importanti work shop fotografici. Nel gennaio 1999 nelle classifiche di merito stilate dal prestigioso mensile italiano “CLASS”, è risultato primo dei foto-ritrattisti italiani. Il 27/09/03 la prestigiosa rivista inglese “The Times Magazine’’ ha dedicato l’intera copertina a un ritratto dell’attore americano Johnny Depp realizzato in occasione del 60° Festival del Cinema di Venezia.Ha collaborato con la prestigiosa “Fondazione delle Arti e dei Mestieri Cologni” alla realizzazione del volume “IL FOTOGRAFO, MESTIERE D’ARTE” a cura di Giuliana Scimé edito da Il Saggiatore.Nell’ottobre 2003 è uscito il volume “MADE IN ITALY viaggio con Polaroid’’ edito da LOGOS Modena.

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Di ogni opera è stata realizzata una edizione a stampa lambda di dieci esemplari.

Si ringraziano per la collaborazione: Mario Trevisan e Valentina Galimberti

Progetto grafico:Marco Vidali

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