Matrix volume/variety

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La Matrice Volume/Varietà e le sue implicazioni 1 Copyright Andrea Gatto 2015 13/03/2022

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15/04/2023 Copyright Andrea Gatto 2015 1

La Matrice Volume/Varietàe le sue implicazioni

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Di cosa si trattaLa matrice Volume/Varietà è uno strumento semplice per collegare le richieste del mercato ai requisiti per l’organizzazione delle operations.

E’ un metodo rapido di lettura della situazione di mercato e di decisione sulle strategie di gestione da adottare.

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Struttura base della matriceAlta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Varietà e volume sonoquelli richiesti dal clienteo definiti dalla strategiacommerciale in base aimercati da aggredire

Alta varietà indica molte configurazioni possibili richieste peruno stesso prodotto, bassa indica poche configurazioni, al limiteuna. Se il cliente richiede un prodotto ad hoc si è nell’altissimavarietà, dato che non si sa a priori che prodotto si dovràrealizzare.

Basso volume significa che il clienteordina pochi pezzi alla volta, al limiteun pezzo unico

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I tipi di prodottoAlta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Prodotti standard o richiesti in grandi lotti

Spesso prodotti unici, con basse

probabilità di essere ripetuti

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Le aspettative tipiche del cliente nelle diverse zone della matrice

Alta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Volume

Consegna rateale puntuale (tot.pz

alla settimana - si dà per scontato che i requisiti qualitativi

siano soddisfatti)

Qualità, dal punto di vista del cliente, che può

essere: consegna, qualità del prodotto, prezzo,

servizio o più spesso un mix di queste voci

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Su cosa puntare in base al clienteAlta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Efficienza produttiva,

riduzione sprechi.

Competenze, flessibilità, priorità all’esecuzione

corretta.

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Impatto sugli ambienti produttivi: in base a come il prodotto richiesto dal cliente si colloca sulla matrice, l’ambiente produttivo ideale varia, come indicato in figura

Alta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Volume

Engineering toorder

Make to stock

Make to order

Assemble to order

Tendenzialmente prodotti unici o innumero limitato, progettati dopol’ingresso d’ordine

Prodotti ripetitivi odordinati in grandi lotti conprogettazione standard

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Impatto sugli processi produttivi: in base a come il prodotto richiesto dal cliente si colloca sulla matrice, il processo produttivo ideale varia

E’ l’area ideale per la gestione contecniche lean, più si risale lungo ladiagonale, più il lean è adatto adutilizzi limitati ad alcune aree diprocesso e non al quadro aziendalecomplessivo

Alta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Project

Continous flow

Jobbing

Mass

Batch

E’ l’area della gestione a ProjectManagement, più si scende lungo ladiagonale, meno efficace e piùcostosa diventa questa gestione

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Impatto sui layout produttivi: in base a come il prodotto richiesto dal cliente si colloca sulla matrice, il layout produttivo ideale varia, come indicato in figura

Alta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Layout a posizione fissa

(prodotto al centro, si lavora intorno ad esso)

Layout di prodotto

(si organizza una linea specializzata per il

prodotto)

Layout funzionale(organizzazione per reparti specializzati)

Layout a cella

L’approccio lean integrale puòportare a risultati considerevoli

Organizzazione lean adatta adottimizzazioni locali; teoria dei vincoliporta buoni risultati

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Gli approcci operativi più adatti: in base a come il prodotto richiesto dal cliente si colloca sulla matrice, si dovrebbe selezionare come gestire la sua produzione/logistica

Alta

Bassa

Varie

tà d

el p

rodo

tto

Basso AltoVolume

Le tecniche lean vanno usate come ottimizzazione locale dei processi hard

e come strumento per spingere gli aspetti soft di coinvolgimento e

crescita del personale. A seconda delle situazioni possono essere utilizzati

QRM e teoria dei vincoli come approcci alternativi.

QRM e teoria dei vincoli potrebbero essere gli approcci da privilegiare. Più ci si avvicina all’alta varietà con basso volume, più diventa difficile proporre

un sistema di gestione con regole “automatiche” che sia veramente

efficaceIl lean “integrale” è

tendenzialmente l’approccio più

efficace

Nota: è importante considerare che ledistinzioni tra le varie zone dellamatrice non sono nette, ci sono moltesituazioni “sfumate” in cui è possibilescegliere più approcci

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ConseguenzeIn base a quanto visto, è fondamentale l’attività di pianificazione strategica, ovvero:• capire quali sono i punti di forza di un’azienda• capire in quale zona della matrice si colloca la richiesta del cliente• organizzare le operations di conseguenza

Non esiste una soluzione ottimale teorica, ogni azienda deve trovare la sua via.

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Alcuni riferimenti bibliografici