MASTER IN GIORNALISMO INTERNAZIONALE - … · 2014-02-01 · L a didattica del Master è articolata...

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4 ° INTERNAZIONALE GIORNALISMO MASTER IN in collaborazione con Stato Maggiore della Difesa Institute for Global Studies School of Government

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4°INTERNAZIONALEGIORNALISMOMASTER IN

in collaborazione con

Stato Maggiore della Difesa

Institute for Global Studies

School of Government

9 mesi di studio ed avventura. Intensivi!

Il Master in Giornalismo Internazionale è organizzato in collaborazione con:

Institute for Global Studies

School of Government

Stato Maggiore della Difesa

United Nations Reg. Inf. Center

AKI - ADN Kronos Centro Studi Americani

Interesse Nazionale

Per informazioni e per le iscrizioni al corso, contattare:

Segreteria del Master in Giornalismo Internazionalec/o Centro Studi Americani

Via Michelangelo Caetani n. 32 - 00186 ROMATel. 06. 68.80.16.13 - Fax 06. 23326906

E-Mail: [email protected]

Valter Amatobene, direttore del portarle www.congedatifolgere.com

4°INTERNAZIONALEGIORNALISMO

MASTER IN

Perché un Master di giornalismo internazionale?

Perché è necessario formare le nuove generazioni del giornalismo internazionale attra-verso un programma ad hoc. Perché è necessario generare un sistema di sinergie ed interazione tra le professioni che consenta di produrre informazione in modo puntuale e preciso. Perché è necessario formare competenze multidisciplinari al servizio di un sistema dell’informazione sempre più esigente e cangiante, espressione di una opinione pubblica più esigente e consapevole.Il Master offre quindi un programma che affronta in modo completo ed articolato la natura di questa particolare professione, partendo dallo studio delle tecniche proprie del gior-nalismo, sia di base sia avanzate, per arrivare ad apprendere anche i principi della ricerca e dell’analisi della politica estera, della strategia, della sicurezza e dell’intelligence. Senza trascurare l’etica, il diritto e l’esperienza su come operare in contesti non tradizionali. Un programma, quindi, costruito per apprendere la professione dai fondamentali, ma anche per completarla attraverso l’acquisizione di competenze specifiche. Un modo nuovo per considerare il giornalismo, attraverso un percorso multidisciplinare unico nel suo genere.Chi sono i destinatari del corso? Giovani neolaureati da avviare al giornalismo interna-zionale, giornalisti che desiderano acquisire una competenza specifica in affari interna-zionali, operatori di enti e istituzioni impegnate nell’arena internazionale che vogliono formarsi come portavoce, addetti stampa, e responsabili della pubblica informazione.

Il giornalista di guerra, l’inviato speciale, il corrispon-dente e la redazione esteri rappresentano da sempre la prima linea dell’informazione sui conflitti o sulle

grandi crisi internazionali.Tuttavia, dall’epoca della macchina da scrivere sulle spalle ad oggi, molto è cambiato in questa professione. La televisione ed Internet hanno completamente rivo-luzionato il modo di gestire l’informazione e la velocità con cui questa raggiunge il pubblico.Le cronache hanno lasciato progressivamente il campo alle notizie dell’ultima ora, rendendo estremamente dif-ficile la possibilità di una verifica accurata delle fonti. Il giornalismo è divenuto industria multinazionale, filiera produttiva complessa in cui la tradizionale figura dell’in-viato speciale, testimone oculare e artigiano dell’infor-mazione, corre il serio rischio di scomparire. Sono nate allo stesso tempo nuove professioni e modalità inedite di aggiornare, verificare e incrociare i dati. Sono dispo-nibili nuovi strumenti per seguire gli eventi, e dalla sala stampa al campo di battaglia i giornalisti oggi devono possedere una competenza solida e una chiara consa-pevolezza delle opportunità offerte e del contesto in cui sono chiamati ad operare Il giornalista deve sapere come muoversi nel cyberspazio e al fronte, conoscere a fondo i motori di ricerca e sapere indossare elmetti e paraschegge, adattandosi alle realtà operative difficili con la stessa pre-parazione di un soldato.Quello di oggi, infatti, è un giornalismo operativo e di-namico, integrato all’interno del sistema sia sul campo sia nelle sedi decisionali della politica e delle operazioni militari, e gioca un ruolo importante, come strumento indispensabile non solo a trasmettere la cronaca, ma an-che a chiarire il quadro d’insieme che rende significativi i fatti e il loro divenire. Ed è in questa dimensione che, grazie alle nuove frontiere della tecnologia e ad un’opi-nione pubblica sempre più esigente, il giornalista torna ad affiancare alla cronaca l’analisi, l’approfondimento e più in generale la dimensione culturale e sociale di tutto quanto è connesso all’informazione dalle aree di crisi.

Se oggi l’epica eroica della guerra è un filone inari-dito, e l’orrore della guerra, al contrario, è un fatto assodato, questo è anche il merito degli inviati e

dei giornalisti. Ma anche e sempre di più il merito è di chi sul campo opera con le stellette e la tenuta da com-battimento. I Public Information officer militari sono in-fatti oggi i veri artefici di una logistica dell’informazione che non ha più timore a palesarsi e che, anzi, contribui-sce in modo significativo a far si che il cittadino possa essere informato in modo costante ed esauriente. Per

conoscere non solo l’operato delle Forze Armate sul campo, ma per favorire l’accesso della stam-pa alle zone di operazione e per documentare i molteplici e sempre più eterogenei impieghi della componente militare in difesa delle popolazioni civili, della stabilità e della pace.

L’idea di creare un Master in Giornalismo Internazionale è nata nel 2004 dall’esigenza di pro-durre un percorso formativo di nuova generazione e di ampio respiro, volto a creare e perfe-zionare un profilo professionale capace di rispondere ad una precisa richiesta del mercato.

Il programma è stato però studiato secondo un modello interdisciplinare che non si esaurisce all’interno del contesto universitario, ma coinvolge tre ambiti professionali diversi. Quello acca-demico, che forma gli allievi nelle materie della politica e dell’economia internazionale, con una particolare enfasi sulle modalità di ricerca ed analisi, al fine di individuare e successivamente qua-lificare le informazioni; quello giornalistico, che trasmette le logiche consolidate del giornalismo e le più avanzate metodologie, trasferisce agli allievi gli strumenti della comunicazione e della scrit-tura, li aiuta a comprendere il mercato dell’informazione e dei suoi attori; quello delle istituzionie dell’azienda, infine, che trasmettono le competenze dei rispettivi settori sul campo, le modalità di gestione della comunicazione istituzionale e, non ultimo, indicano con chiarezza quali sono oggi le figure professionali più richieste nel segmento istituzionale ed industriale.Con l’obiettivo di offrire un prodotto formativo decisamente innovativo sia nei contenuti sia nel-la struttura dei moduli didattici, la School of Government e l’Institute for Global Studies hanno sviluppato una serie di partnership con enti ed istituzioni destinate a fornire un solido apporto in termini di docenza e di esperienza sul campo, offrendo ai frequentanti un livello qualitativo ecce-zionale sotto il profilo della didattica, ma anche la possibilità di sperimentare sul campo quanto appreso in aula e di acquisire nozioni ed elementi pratici del settore militare, infrastrutturale ed ovviamente giornalistico.

Il MasterLivorno: studenti del Master si addestrano con i Carabinieri paracadutisti.

La didattica del Master è articolata su circa 400 ore di lezione, 200 delle quali in aula per circa 70 giorni di lezione frontale, e 15 giorni di lezione sul campo, di esercitazioni ed esami. Le restanti 200 di studio individuale, preparazione ed esperienza pratica.

Le lezioni si tengono due volte la settimana, solitamente dalle 17:00 alle 19:30 del lunedì e del venerdì. Le lezioni sono inoltre frequentemente accompagnate da seminari e conferenze, anche in giorni diversi da quelli tradizionali di lezione, su temi e con orari di volta in volta annunciati dalla direzione didattica con largo anticipo.Il Master è articolato in sette moduli principali:

1. Scrittura di base: corso di base di scrittura creativa2. Scrittura avanzata: corso di scrittura giornalistica e tecniche di redazione3. Giornalismo: il giornalismo e le sue professioni4. Comunicazione e marketing5. Economia e diritto dei media6. Relazioni internazionali e sicurezza7. Formazione sul campo

I moduli di scrittura di base ed avanzati, con docenti provenienti dal settore della comunicazione e del giornalismo, costituiscono l’ossatura principale del Master. Accompagnando gli studenti lungo tutto il percorso formativo, i docenti di scrittura insegnano le basi della moderna scrittura crea-tiva ed i segreti della scrittura giornalistica, portando i frequentanti attraverso un percorso che li vede sempre più coinvolti nella scrittura di articoli giornalistici, agenzie, comunicati stampa, ma anche analisi ed approfondimenti, interviste e cronologie. La scrittura si accompagna ad una vera e propria attività di redazione, nell’ambito della quale gli studenti dovranno non solo scrivere ma anche sapersi coordinare con altri nella composizione di elaborati complessi.

Brindisi: studenti del Master si accingono a salire sui cingolati da sbarco LVTP per una prova in mare.

Didattica

La docenza del modulo di giornalismo è assicurata da un cospicuo gruppo di giornalisti professionisti e pubblicisti, provenienti dalle principali testate quotidiane e perio-diche della stampa, della televisione, della radio e delle agenzie di stampa. Il programma di docenza è finalizzato a formare i partecipanti sulle tecniche di base del gior-nalismo e delle sue particolari specializzazioni. L’indagine, il servizio, l’intervista, l’inchiesta e la produzione delle notizie quotidiane si affiancheranno in questo modulo all’apprendimento delle funzioni di comunicazione più squisitamente aziendali, attraverso lo studio delle funzio-ni dell’ufficio stampa, del portavoce, della comunicazione istituzionale e della promozione del prodotto. Alle lezioni in aula sono abbinati costanti esercizi pratici di scrittura giornalistica, televisiva e radiofonica, anche attraverso la pratica delle tecniche di ripresa e di incisione audio.La comunicazione ed il marketing saranno finalizzate a trasferire allo studente una duplice serie di competenze. Da un lato si perfezionerà la comunicazionale aziendale strumentale alle moderne imprese giornalistiche e del-l’informazione in genere, dall’altro si apprenderanno le più attuali e significative tecniche della comunicazione finalizzata alla gestione dell’informazione e del rappor-to col pubblico, completando in tal modo attraverso un innovativo ed unico percorso formativo le esigenze complessive dei moderni operatori della comunicazione e dell’informazione.Il modulo di diritto ed economia dei media intende fornire allo studente un esauriente quadro della filie-ra del valore nell’industria dell’editoria e dei media in genere, approfondendo altresì il quadro normativo di riferimento così come le procedure per l’acquisizione e la gestione delle informazioni e dei materiali a que-ste abbinati. Il modulo si completa con lo studio della deontologia del giornalista.La docenza del modulo di relazioni internazionali e sicu-rezza è impartita da docenti universitari, docenti militari ed esperti provenienti dal settore della cooperazione, della diplomazia, delle ONG e dell’industria. Anche in questo modulo, alle lezioni frontali in aula sono abbina-ti costanti esercizi pratici, seminari, incontri con esperti stranieri attraverso “lectures” organizzate presso la sede del corso o presso strutture esterne, escursioni presso installazioni e/o uffici operativi del Ministero della Dife-sa, nonché “case studies” basati su testimonianze e/o materiali inediti ed originali.La formazione sul campo è infine organizzata in una serie di escursioni didattiche presso strutture civili e militari, dove saranno impartite nozioni e pratiche comportamen-tali inerenti la sicurezza dei giornalisti durante l’impiego in missione o in cooperazione con le Forze Armate.

(sopra) Kosovo: studenti del Master al lavoro a Radio West.

(sotto) Brindisi: studenti del Master a bordo della nave S. Giusto.

(sotto) Roma: il Prof. Walston e il Prof. Pedde in una conferenza.

ScritturaDurante l’intero periodo di svolgimento del Master, i frequentanti dovranno impegnarsi nel-

la produzione di articoli giornalistici sotto la direzione del personale docente ed attraverso la pratica delle riunioni di redazione, dove verranno impartite le direttive editoriali e le

indicazioni relative alle singole attività dei frequentanti o dei gruppi di lavoro.Il Master collabora stabilmente con quattro testate giornalistiche, dove sono pubblicati alcuni tra i migliori articoli prodotti dai frequentanti. In alcun modo, tuttavia, tali attività daranno luogo alla configurazione di un rapporto di praticantato, né gli articoli prodotti potranno essere conteggiatiai fini della procedura per l’ammissione all’albo dei giornalisti nella categoria dei pubblicisti.Ogni elaborato sarà valutato dal docente di riferimento di giornalismo e, eventualmente, da quello della materia specialistica inerente l’oggetto della produzione. In tal modo si intende formare ogni partecipante in modo completo e puntuale, senza trascurare alcuno degli aspetti fondamentalidella professione del giornalista e della sua necessaria contestuale preparazione specialistica sui temi di interesse internazionale.Alla produzione di articoli nel formato tradizionale si alterneranno interviste audio e video, comu-nicati stampa, relazioni e sintesi, inchieste e reportage di base.L’attività di redazione è invece intesa sia come momento di valutazione e correzione degli elabora-ti svolti, sia come strumento per insegnare il coordinamento delle singole attività di una moderna redazione giornalistica, dei suoi tempi e delle sue logiche operative.

Prof. Luca Gaballo, scrittura giornalistica Prof. Vittorio Testa, scrittura creativa Prof. Luca Federico Cadura, comunicazione

Una componente rilevante del programma didattico è quella composta dagli studi sulla sicurezza e le relazioni internazionali, e quelli su argomenti inerenti la Difesa. Argomenti fondamentali per la formazione del giornalsita operante in teatro operativo, per l’addetto

di cronoca estera e per l’inviato.Il primo gruppo di materie prevede l’approfondimento delle principali fenomenologie della sicu-rezza, delle relazioni internazionali e l’analisi delle più importanti aree di crisi attive sul pianeta. Il programma è articolato in modo da offrire una panoramica complessiva non solo sull’attualità dei fatti e sulle metodologie di indagine e di analisi, ma anche sulla valutazione delle fonti, la loro individuazione ed il conseguente utilizzo.Le materie inerenti la Difesa, sono invece dedicate alla comprensione della struttura d’insieme del sistema militare, della sua composizione e del suo utilizzo nell’ambito delle attività civili e militari della Repubblica Italiana. Il modulo istruisce poi i giornalisti sulle modalità di partecipazione alle attività operative delle forze armate, attraverso l’apprendimento delle procedure, dei regolamenti e delle particolarità inerenti le attività del giornalismo embedded.La formazione militare è impartita da ufficiali delle Forze Armate, mentre quella sulla sicurezza e le relazioni internazionali dal personale accademico e di analisi dell’Institute for Global Studies – School of Government.

Sicurezza e DifesaAfghanistan: in volo su un elicottero CH-47 Chinook.

Prof. Karim Mezran, direttore del corso Gen. Massimo Fogari, difesa e Forze Armate Prof. Nicola Pedde, direttore del corso

Roma: studenti del Master alla Scuola Trasporti e Materiali.

Co.Ci.M. e I.A.S.D.

Il rapporto di collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa ha permesso di sviluppare un sistema di sinergia didattica unico ed innovativo. Grazie al personale docente militare saranno impartite nell’ambito di ognuno dei sette moduli didattici una serie di lezioni inerenti la comu-

nicazione in ambito militare ed istituzionale, il giornalismo e l’operatività al seguito delle Forze Armate e delle missioni operative sul campo, la struttura e le modalità di impiego delle moderne strutture militari e della Forze Armate italiane nel particolare, fornendo materiale ad hoc ed illu-strando case studies all’uopo predisposti.Due corsi in particolare, inoltre, saranno gestititi direttamente dagli enti di formazione militare nell’ambito del modulo della formazione sul campo: il corso Co.Ci.M. ed il modulo di Comunica-zione del Corso I.A.S.D. Il primo corso è il Co.Ci.M. Cooperazione Civile-Militare, un modulo inten-sivo della durata di due set-timane che si tiene presso la sede del Centro Alti Sudi della Difesa a Roma e presso la caserma NATO di Motta di Livenza (TV), in periodi di volta in volta stabiliti dallo Stato Maggiore della Difesa.Si tratta di un’eccezionale e preziosa attività di formazione pratica, atta ad insegnare la gestione del rapporto con la società civile e le amministrazioni pubbliche nelle aree interessate dalle ope-razioni militari. In tale corso si approfondiscono poi anche le procedure necessarie a mantenere i più elevati standard di sicurezza quando impegnati in area d’operazione al seguito delle Forze Armate, in modo funzionale e reciprocamente vantaggioso per i giornalisti e le unità militari.Il secondo corso rappresenta invece la porzione del modulo di comunicazione riservato agli uf-ficiali di Stato Maggiore italiani e stranieri del prestigioso corso I.A.S.D. (Istituto Alti Studi per la Difesa), che si tiene presso il Centro Alti Studi della Difesa di Roma.Il corso, della durata orientativa di due settimane, prevede sessioni intensive di incontri con i prin-cipali giornalisti ed inviati italiani e stranieri, approfondendo sia temi strettamente giornalistici che d’attualità, attraverso moduli da due ore disegnati in modo da alternare le sessioni formative a quelle di dibattito con gli oratori.

La formazione sul campo si completa poi con escursioni presso strutture della Difesa e redazioni giornalistiche, nell’ambito delle quali vengono illustrate apparecchiature, mezzi, infrastrutture e modalità operative di gestione delle attività. In tali occasioni gli studenti sono solitamente impe-gnati nella produzione di articoli, reportage o resoconti ad uso didattico del Master.Le spese di partecipazione al corso Co.Ci.M., a quello I.A.S.D. ed alle atre attività di formazione sul campo sono comprese nella quota di partecipazione del Master, ad eccezione delle spese di viaggio, vitto ed alloggio eventualmente necessarie per raggiungere i luoghi di frequenza.Al termine del Master, gli allievi che si saranno distinti per merito e risultati, avranno titolo pre-ferenziale per l’ammissione al corso di addestramento per giornalisti organizzato ogni anno dalla Federazione Nazionale della Stampa in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa.

Sul campoA bordo di un blindato Lince, equipaggiati per il teatro operativo

Durante la frequenza del corso, gli studenti partecipano ad attività di formazione pratiche e sul campo con le Forze Armate. Queste attività hanno il duplice scopo di favorire da un lato una più approfondita conoscenza del settore della Difesa e dei suo principali reparti,

dall’altro di fornire tecniche e conoscenze per affrontare situazioni potenzialmente pericolose durante la permanenza nei teatri d’operazione.In modo particolare la formazione si concentra su tre principali assi: rischi e minacce, mezzi e do-tazioni, gestione delle emergenze.Vengono in tal modo studiate ed approfondite le minacce relative alle varie tipologie di ordigni esplosivi, al loro riconoscimento ed alle procedure di gestione in caso di rinvenimento. Sono il-lustrate le tecniche di condotta dei mezzi e delle colonne nelle aree operative, le problematiche inerenti i mezzi navali e quelli aerei, incluse le emergenze e le relative procedure di gestione.

Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri provvedono poi ad impartire una pratica conoscenza dei rispettivi mezzi, dotazioni e procedure di impiego, svolgendo atti-vità didattiche sul terreno, in volo e per mare. In partico-lar modo gli studenti del Master familiarizzeranno con le dotazioni ed i mezzi in uso nei teatri operativi, essendo gli stessi quelli presumibilmente in uso nei teatri dove svolgeranno la successiva attività giornalistica.Con gli Incursori del 9° Reggimento d’Assalto “Col Mo-schin”, e con la Brigata Paracadutisti “Folgore”, gli stu-denti parteciperanno poi ad una speciale attività di formazione finalizzata alla gestione dello stress nelle situazioni critiche. Tale addestramento, particolarmente dinamico e realistico, prevede una fase teorica ed una pratica presso le infrastrutture della Brigata.Parimenti realistica l’attività svolta con il Reggimento Ca-rabinieri Paracadutisti “Tuscania”, con i quali gli studenti apprenderanno le tecniche di gestione delle scorte, della protezione dei giornalisti e delle autorità e parteciperan-no in prima persona ad addestramenti specifici inerenti il problema dei check-point nelle aree di conflitto.Con i fucilieri di marina del Reggimento San Marco, gli stu-denti trascorreranno un intenso periodo di addestramen-to a bordo delle più moderne navi da sbarco, sui barchini veloci d’assalto e sui mezzi corazzati anfibi, studiando la natura delle missioni e delle tecniche proprie della Marina Militare, l’impiego, l’addestramento ed i mezzi utilizzati.Con l’Aeronautica Militare gli studenti avranno modo di conoscere e familiarizzare con i principali mezzi aerei in dotazione al nostro paese, apprendendo le particolari pro-cedure richieste per l’imbarco e per la gestione delle even-tuali emergenze in teatro operativo. Una speciale sessione è dedicata all’utilizzo degli elicotteri ed alle procedure da osservare durante l’imbarco ed una volta in volo.

Periodicamente, poi, gli studenti saranno invitati a pre-senziare in occasione della presentazione di nuovi equi-paggiamenti, all’inaugurazione di nuove strutture, od alle ricorrenze periodiche quali le celebrazioni delle va-rie specialità.Alcuni studenti hanno poi solitamente la possibilità di trascorrere un limitato periodo di tempo direttamente in un teatro operativo, partecipando ad attività di for-mazione sul campo e vivendo all’interno delle strutture militari una vera e propria attività “embedded”.Le attività in teatro operativo prevedono la preventiva conoscenza delle modalità di partecipazione all’interno delle strutture militari, e sono quindi solitamente orga-nizzate nel periodo conclusivo del Master.

Addestramento con gli Incursori Paracadutisti

Addestramento con i Carabinieri Paracadutisti

Addestramento con i Fucilieri di Marina

Addestramento con l’Aeronautica Militare

UNRIC eComunicazione di Crisi

Libano: operazione Ci.Mi.C. nel Libano meridionale.

Dott. Fabio Graziosi, UNRIC Dott. Eric Falt, United Nations Prof. Ramin Rafirasme, WFP

È un partner del Master in Giornalismo Internazionale anche l’UNRIC, United Nations Re-gional Information Center. Grazie a questa preziosa collaborazione gli studenti potran-no acquisire competenze nell’ambito del diritto internazionale e della gestione delle

missioni umanitarie, svolgeranno attività pratiche e di simulazione della comunicazione in teatro d’operazione e conosceranno ogni aspetto connesso alla complessa ed immensa azio-ne delle Nazioni Unite nel mondo.L’Institute for Global Studies – School of Government e l’UNRIC organizzano poi un corso intensi-vo di “Comunicazione di crisi”, articolato su lezioni teoriche e simulazioni, offerto agli studenti del Master nel costo complessivo di iscrizione. Il corso intende fornire una specifica conoscenza delle tecniche di comunicazione delle emergen-ze, la comprensione delle dinamiche e degli attori delle crisi, le modalità internazionali di gestione della comunicazione delle crisi, ed una pratica capacità di gestione attraverso lo svolgimento di costanti workshop e simulazioni individuali e di gruppo.Grazie al contributo dell’UNRIC, inoltre, gli studenti potranno partecipare a speciali seminari ap-positamente organizzati con i funzionari delle Nazioni Unite, disporre del materiale didattico pro-dotto dall’ONU, approfondire le tematiche inerenti l’intervento umanitario e la gestione delle missioni, e conoscere le opportunità di impiego presso i grandi organismi internazionali.

Il programma didattico è articolato su sette moduli principali, intervallati da seminari, escur-sioni, formazione sul campo ed attività didattica offerta dallo Stato Maggiore della Difesa. La frequenza dei moduli didattici principali è obbligatoria, mentre sono facoltative le attività sul

campo, le escursioni e le attività di formazione presso lo I.A.S.D. Durante l’anno accademico gli studenti saranno invitati a partecipare ad alcune conferenze organizzate in collaborazione con il Centro Studi Americani, nell’ambito delle quali verranno organizzate attività didattiche pratiche come interviste, articoli e lanci, organizzazione dell’ufficio stampa.

Modulo 1Scrittura di base: corso di base di scrittura creativaProf. Vittorio Testa• Scrittura creativa e scrittura tecnica• Scrittura di base per il giornalismo• Scrittura per la progettazione• Scrittura per la comunicazione d’impresa• Scrittura per i media audiovisivi e interattivi

Modulo 2Scrittura avanzata: corso di scrittura giornalistica e tecniche di redazioneProf. Paolo Borrelli – Prof. Massimo Loche• Tecniche di scrittura giornalistica• Redazione giornalistica• Teoria e tecnica del linguaggio della stampa• Tecniche di scrittura per la televisione

Brindisi: studenti del Master seguono una lezione a bordo della nave da sbarco S. Giusto.

Programma didattico

Modulo 3Giornalismo: il giornalismo e le sue professioniProf. Luca Gaballo – Prof. Ramin Rafirasme• L’intervista• L’inchiesta• Il reportage• L’agenzia stampa• Il fotogiornalismo• L’ufficio stampa• Il giornalismo investigativo• La ricerca delle informazioni

Modulo 4Comunicazione e marketingProf. Luca Cadura – Prof. Massimiliano Padula• La copy strategy• A cosa serve la pubblicità• Le strategie di comunicazione dei servizi• Il marketing sociale• Il marketing di guerriglia• La comunicazione delle emergenze

Modulo 5Economia e diritto dei mediaProf. Ermete Mariani• La filiera economica dell’informazione• La gestione economica e giuridica della pubblicità• Diritto dell’informazione e diritto di cronaca• Diritto d’autore• Deontologia

Modulo 6Relazioni internazionali e sicurezzaProf. Nicola Pedde – Prof. Karim Mezran• Il terrorismo• L’intelligence• L’Islam politico ed il radicalismo islamico• Geopolitica dell’energia• Globalizzazione e sviluppo• Relazioni Internazionali

Modulo 7Formazione in discipline di interesse militare e strategicoGen. Massimo Fogari• Corso Co.Ci.M.• Corso I.A.S.D. comunicazione• L’industria della Difesa e la cooperazione internazionale• Le Forze Armate ed il loro impiego• Evoluzione dello scenario di sicurezza

(sopra) Prof. Massimiliano Padula, docente di comunicazione

(sotto) Studenti del Master ad una conferenza dopo l’intervista

(sotto) Roma: il Prof. Daniele Zotti, Institute for Global Studies

Il Master si tiene contemporaneamente, e con lo stesso progarmma didattico, a Roma e a Fi-renze. La sede romana del Master è nel Palazzo Antici Mattei, in Via M. Caetani n. 32 nel cuore dell’area archeologica del Foro Romano, e a due passi da Piazza Venezia e Largo Argentina.

Il Palazzo fu costruito per volere di Asdrubale Mattei, duca di Giove (Terni), raffinato e colto col-lezionista d’antichità, marito di Costanza Gonzaga, su un terreno su cui sorgevano un tempo case della famiglia, in seguito demolite. Questo edificio fu l’ultimo ad essere costruito dei cinque pa-lazzi costituenti l’ “Insula Mattei”.I lavori furono iniziati nel 1598 sotto la direzione del Maderno. Tra il 1598 e il 1606 fu realizzata la parte su via dei Funari, all’angolo con via Caetani. Al 1611 si era arrivati a costruire il cornicione e già nel 1613 era stato iniziato il braccio che doveva congiungere il palazzo con quello di Alessan-dro Mattei. Al 1618 l’edificio doveva essere già completato.Estintisi in Mattei di Giove, dopo una serie di complesse vicende, il palazzo fu venduto nel 1938 dagli ultimi proprietari, Antici-Mattei, allo Stato Italiano e oggi ospita il Centro di Studi Americani, la Discoteca di Stato, la Biblioteca e l’Istituto di storia moderna e contemporanea.

Roma: la sala Master, nella galleria affrescata di Pietro da Cortona

A Roma ...

Firenze: l’atrio porticato della Scuola di Guerra Aerea

A Firenze il Master si tiene nella meravigliosa cornice delle Cascine, presso la Scuola di Guerra Ae-rea. L’edificio, di proprietà dell’Aeronautica Militare Italiana, è parte di uno dei complessi storici più importanti delle nostre Forze Armate, ricco di storia e tradizioni.Il complesso della SGA è situato all’interno del parco delle Cascine, in un contesto di notevole va-lore paesaggistico. Il lotto su cui si trova, tra gli ippodromi del trotto e ippodromo delle Cascinedel galoppo, misura 13.400 mq ed è delimitato a sud, sul lato maggiore parallelo all’Arno, da viale del Re (oggi viale dell’Aeronautica), a ovest da via del Barco (anch’essa alberata e secondo il progetto del Fagnoni collegamento privilegiato con il vicino aeroporto di Peretola), a nord dal fosso Maci-nante e a est dal confine con il vivaio comunale. Nel lotto venne inglobato l’arboreto della Reale stazione di selvicoltura, conservandone in buona parte l’apparato vegetale.L’architetto Raffaello Fagnoni iniziò il progetto alla fine del 1936. Con una celerità che ancora oggi lascia sbigottiti, nel gennaio 1937 furono redatte le tavole progettuali e realizzato il modello e soltanto tre mesi dopo furono gettate le fondazioni. L’opera fu compiuta in 335 giorni e fu portata a compimento il 20 gennaio 1938.

... e a Firenze

I partecipanti, all’atto dell’iscrizione, devono sottoscrivere il regolamento del Master, impe-gnandosi a rispettarne il contenuto per tutta la durata del Master stesso. Ad ogni partecipante verrà assegnata gratuitamente una casella di posta elettronica del corso, attraverso la quale

avverranno tutte le comunicazioni ufficiali e della didattica.Il regolamento del Master disciplina ogni aspetto della gestione e della didattica del corso e de-termina le condizioni minime per l’ottenimento del diploma di Master al termine del corso. In particolar modo sono stabilite le seguenti condizioni essenziali:

Diploma di Master: il voto complessivo del diploma di Master è dato da quattro parametri: • Frequenza • Partecipazione alle lezioni • Esami e valutazioni pratiche • Elaborato finaleOgnuno di questi parametri rappresenta il 25% del valore del punteggio finale del corso, espresso in centesimi e con possibilità di lode. Non viene rilasciato il diploma di Master con punteggi infe-riori a 60/100.

Frequenza: la frequenza della didattica è obbligatoria, ed è assolutamente necessario rispettare con puntualità l’inizio e la fine delle lezioni. Non è consentito, a meno di eccezionali ragioni od in conseguenza delle attività di stage professionale, di perdere oltre il 15% delle lezioni e/o delle attività esterne del Master. Le attività fuori sede di durata superiore a due giorni di lezione sono facoltative, e quindi non sono considerate nel conteggio complessivo delle giornate di lezione.

Partecipazione alle lezioni: i frequentanti devono partecipare attivamente alle lezioni e contri-buire alle stesse attraverso l’impegno e lo stimolo per una più proficua riuscita di ogni modulo didattico. Non sono ammessi in alcun modo comportamenti contrari alle comuni regole della civile convivenza.

Esami e valutazioni pratiche: gli esami e le valutazioni, decisi nella forma, nei modi e nei tempi da ogni singolo docente, vengono svolti periodicamente sia nella forma scritta (elaborati) che in quella di test (multiple choice). Alcune prove possono invece essere di carattere pratico, o svolgersi più semplicemen-te in forma orale. Non sono ammessi in alcun modo comportamenti contrari alle tradizionali norme di correttezza, onestà e trasparenza nel corso degli esami, pena l’annullamento della prova e del relativo punteggio. Le valutazioni possono essere anche riferite all’attività redazionale richiesta agli studenti.

Regolamento e ammissione

Elaborato finale: ogni partecipante dovrà realizzare un elaborato finale, nella forma di un articolo giornalistico, da sottoporsi alla commissione valutatrice nel corso della giornata d’esame conclu-siva. Il titolo e l’argomento dell’elaborato dovranno essere concordati con la direzione del Master almeno due mesi prima del termine della didattica.

L’ammissione al Master in Giornalismo Internazionale è subordinata alla valutazione del cur-riculum vitae del candidato, ed al successivo colloquio di valutazione motivazionale.Per la partecipazione al Master è necessario aver conseguito almeno il diploma di laurea

triennale in: scienze umanistiche, comunicazione, scienze politiche, scienze strategiche, giuri-sprudenza, lettere e filosofia, economia, scienza della formazione o ingegneria.Sarà tuttavia possibile presentare domanda anche in assenza del titolo di cui sopra, in presenza di espe-rienze professionali o capacità progettuali ritenute ad insindacabile giudizio della Direzione del Master di valore equivalente al titolo accademico. Sono considerati equipollenti i titoli conseguiti all’estero.È ammessa la partecipazione al corso degli studenti universitari non ancora laureati, qualora il conseguimento del titolo accademico avvenga entro l’anno di frequenza al Master.È condizione necessaria per la partecipazione al Master la conoscenza scritta e parlata della lingua inglese. Alcune delle lezioni sono infatti tenute esclusivamente ed integralmente in lingua inglese.

Il costo di partecipazione al Master in Giornalismo Internazionale è pari ad € 3.600,00 (tremi-laseicento/00) più IVA. Il pagamento della quota di partecipazione è rateizzabile secondo le seguenti modalità:

* I rata € 600,00 (seicento/00) più IVA al momento dell’iscrizione * II rata € 2.000,00 (duemila/00) più IVA al momento dell’inizio dei corsi * III rata € 1.000,00 (mille/00) più IVA entro la data del 1° dicembre 2009.Non sono previsti rimborsi successivamente alla data di inizio dei corsi, ed i partecipanti si impe-gnano a corrispondere tutte le rate del corso successivamente all’iscrizione.Il pagamento può essere effettuato, alle date di cui sopra, nei seguenti modi: • assegno bancario intestato a “GAN Srl” • bonifico bancario intestato a GAN Srl alle seguenti coordinate IBAN: IT60K 07601 03200 000061711545 • versamento sul conto corrente postale n. 61711545 intestato a GAN SrlSi ricorda di inserire nella causale del versamento le indicazioni della rata ed il nome dello studen-te a cui lo stesso si riferisce.

Borsa distudio

Viene concessa ogni anno una borsa di studio offerta dalla società TESIONLINE (www.tesionli-ne.it), e destinata allo studente con il migliore profitto.La borsa è a copertura integrale dei costi di partecipazione, e viene concessa al termine

del Master, dopo il completamento di tutti i programmi didattici e di tutte le prove d’esame, al migliore studente mediante rimborso dell’intera quota di partecipazione.

Per informazioni e per le iscrizioni al corso, contattare:Segreteria del Master in Giornalismo Internazionale

c/o Centro Studi AmericaniVia Michelangelo Caetani n. 32

00186 ROMA

Tel. 06. 68.80.16.13Fax 06. 23326906

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Institute for Global Studies

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