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Massima deliberazione n. SCCLEG/18/2014/PREV Corte dei conti – Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato Presidente: Pietro DE FRANCISCIS Relatore: Cons. Ermanno GRANELLI Data adunanza: 15 luglio 2014 Data deposito: 18 luglio 2014 In tema di decreti di accertamento residui “a zero”, con eccedenze I provvedimenti di accertamento dei residui relativi a capitoli di spesa, per i quali risultino eccedenze di impegno rispetto alle somme stanziate che non trovano compensazione nell’ambito dii un’unità di voto, costituiscono una palese violazione del limite autorizzativo imposto dalla legge di bilancio, che può essere esclusivamente sanato in via legislativa nella sede della legge di approvazione del Rendiconto generale dello Stato. In tali ipotesi, nelle quali non è possibile pervenire alla parificazione dei capitolo interessati in sede di giudizio sul rendiconto generale dello Stato in quanto le eccedenze di impegno in parola si pongono in contrasto con il limite di spesa di natura legislativa imposto dalla legge di bilancio, la funzione di controllo preventivo di legittimità su tali provvedimenti costituisce il naturale momento di chiusura del sistema di verifiche e valutazioni, presupposto dal giudizio di parificazione della Corte dei conti.

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Massima deliberazione n. SCCLEG/18/2014/PREV

Corte dei conti – Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e

delle Amministrazioni dello Stato

Presidente: Pietro DE FRANCISCIS

Relatore: Cons. Ermanno GRANELLI

Data adunanza: 15 luglio 2014

Data deposito: 18 luglio 2014

In tema di decreti di accertamento residui “a zero”, con eccedenze

I provvedimenti di accertamento dei residui relativi a capitoli di spesa, per i quali risultino

eccedenze di impegno rispetto alle somme stanziate che non trovano compensazione

nell’ambito dii un’unità di voto, costituiscono una palese violazione del limite autorizzativo

imposto dalla legge di bilancio, che può essere esclusivamente sanato in via legislativa nella

sede della legge di approvazione del Rendiconto generale dello Stato.

In tali ipotesi, nelle quali non è possibile pervenire alla parificazione dei capitolo interessati in

sede di giudizio sul rendiconto generale dello Stato in quanto le eccedenze di impegno in

parola si pongono in contrasto con il limite di spesa di natura legislativa imposto dalla legge di

bilancio, la funzione di controllo preventivo di legittimità su tali provvedimenti costituisce il

naturale momento di chiusura del sistema di verifiche e valutazioni, presupposto dal giudizio di

parificazione della Corte dei conti.