Marzo 2017: W le ragazze! 8 Marzo, Festa delle Donne, ma anche Festa delle Bambine, delle protagoniste delle storie, delle piccole e delle grandi donne che animano con la loro intraprendenza fiabe e storie. Quest’anno la Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze propone una piccola rassegna delle più famose donne e ragazze disneyane, affiancando ogni eroina dei film d’animazione all’originale eroina di fiabe, leggende e storie.

Biancaneve

La versione tramandataci dai fratelli Grimm racconta che un giorno una regina, intenta a cucire vicino a una finestra, si punge un dito e, guardando il sangue caduto sulla neve esprime il desiderio di avere una figlia con i capelli scuri come l'ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue. Dopo qualche tempo dà alla luce una bella bambina, alla quale dà il nome di Biancaneve. Ma ben presto, colpita da una grave malattia, la Regina muore, e la seconda moglie del re, una cattiva matrigna (la famosa Grimilde), costringe la fanciulla a lavorare come sguattera nel castello. Nonostante questo, Biancaneve mantiene un atteggiamento allegro e spensierato, ma ingenuo, sogna sempre la felicità e crede nel vero amore, caratteristiche che contraddistinguono anche la principessa disneyana, la cui apparizione sul grande schermo risale al 1937.

Cenerentola

La fiaba di Cenerentola, le cui origini sono da ricercare in Cina o in Egitto, è la storia di una bellissima fanciulla orfana che è costretta a vivere con la perfida matrigna e con le cattivissime sorellastre, che la trattano come una serva e le fanno dispetti di ogni sorta. La vita della poverina cambia quando giunge in città la notizia che a corte si terrà un ballo organizzato dal re, durante il

quale il principe sceglierà la sua sposa… La versione disneyana, risalente al 1950, ha arricchito la fiaba originale con la presenza degli indimenticabili topini e della simpatica Fata Smemorina che aiuteranno Cenerella a sopportare le angherie di matrigna e sorellastre e a partecipare al gran ballo.

Alice

Nell’opera originale di Lewis Carroll il personaggio di Alice venne ispirato da Alice Pleasance Liddel, la figlia di una coppia di amici dello scrittore. Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell'epoca in cui Carroll scriveva e il Paese delle Meraviglie, descritto nell’opera, gioca continuamente con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche. La versione cinematografica, che risale al 1957, per motivi di ritmo eliminò numerosi elementi del romanzo,concentrando l’attenzione soltanto su alcuni personaggi chiave, come lo Stregatto, il Cappellaio e la Regina di cuori e al centro di tutto la bionda Alice.

Aurora, la Bella Addormentata

La fiaba originale “La bella addormentata nel bosco” tramandataci da Perrault, racconta che, per celebrare il battesimo della figlioletta, un Re e una Regina invitarono tutte le fate del regno affinché le facessero da madrine. Sopraggiunse però anche una fata cattiva che non era stata invitata e che, per vendicarsi dell'onta, scagliò sulla bambina una maledizione: al compimento dei 16 anni si sarebbe punta con un fuso e sarebbe morta. Grazie all’intervento delle fate madrine Flora, Fauna e Serenella - che nella versione disneyana del 1959 acquistarono grande rilevanza grazie ai loro caratteri dolci e frizzanti -, la maledizione verrà mitigata, trasformando la condanna a morte in 100 anni di sonno, da cui la principessa potrà essere svegliata solo dal bacio di un Principe….

Ariel, la Sirenetta

La Sirenetta è una fiaba scritta dal danese Hans Christian Andersen che narra le vicende di una giovane sirena la quale, in accordo con le leggi del mondo marino, compiuti i 15 anni ottiene il permesso di nuotare fino alla superficie del mare, dove ha così modo di vedere una nave comandata da un bellissimo principe, di cui s'innamora. Se nella storia originale la Sirenetta si sacrifica per amore trasformandosi in schiuma marina, la versione disneyana del 1989 prevede invece un lieto fine, nonché la presenza dei simpatici amici di Ariel: il pesciolino Flounder, il granchio Sebastian e il gabbiano Scuttle.

Belle, di La bella e la bestia

La Bella e la Bestia è un’antica fiaba europea tramandataci principalmente da Madame Leprince de Beaumont, che racconta di un povero padre caduto in disgrazia dopo aver improvvisamente perso tutte le sue ricchezze e delle sue tre figlie: le prime due vanitose e presuntuose, e la più piccola dolce e gentile. Proprio lei, Bella, offrirà se stessa in cambio della libertà del padre, quando questo viene imprigionato in un tetro castello dalla Bestia che lo abita. Il finale si ripropone in maniera identica sia nella fiaba originale che nella versione disneyana del 1991, anche se quest’ultima ci regala l’immagine di una Belle figlia unica, sognatrice e romantica, intenta a rigettare continuamente le offerte di matrimonio di Gaston, il vanitoso e maleducato bellimbusto del villaggio. Una curiosità: esiste anche una versione toscana di questa fiaba, ambientata a Livorno, che racconta, allo stesso modo della storia originale, di un povero mercante e delle sue tre figlie, Assunta, Carolina e Bellinda.

Jasmine delle Mille e una Notte

Le Mille e una notte è una raccolta di novelle di origine orientale assai antica. La narratrice di queste storie, la bella Sherazade, è un’astuta fanciulla che, per placare l’ira del re persiano Shahriyār tradito da una delle sue mogli, ogni sera gli racconta una fiaba, rimandando il finale di ciascuna al giorno dopo. La trasposizione cinematografica disneyana del 1992, incentrata sulle figure maschili di Aladdin e dei suoi esuberanti amici (la scimmietta Abù e il Genio della lampada), nonché del malvagio antagonista Jafar, presenta anche la bellissima principessa Jasmine, ispirata dal personaggio originale Badru l-budūr o Lunalba, che sogna un amore romantico e non un matrimonio impostole dal sultano, come avrebbe previsto la tradizione dell’epoca.

Pocahontas, principessa indiana

Pocahontas è una donna realmente esistita, ovvero la figlia del capo indiano Powhatan, che all’inizio del 1600 regnava su alcune tribù nella zona che corrisponde all’attuale Virginia. Dopo aver sposato l’inglese John Rolfe si stabilì con lui a Londra, e morì di polmonite o di vaiolo a soli 22 anni, mentre viaggiava su una nave diretta in America. La Pocahontas disneyana del 1995, bellissima giovane dai lunghi capelli corvini sempre accompagnata dal suo fedele procione Miko, si innamora del biondo e coraggioso John Smith, un marinaio avventuriero che si unisce alla Virginia Company col ruolo di esploratore, e che dopo aver conosciuto Pocahontas, cambierà la sua iniziale

idea sui nativi americani, che tutti i coloni inglesi chiamavano “selvaggi”, considerandoli una razza inferiore e da civilizzare.

Esmeralda, la zingara del Gobbo di Notre Dame

Il personaggio femminile del romanzo di Victor Hugo, Notre Dame de Paris, è una giovanissima zingara innamorata del capitano delle guardie Phoebus che non ricambia il suo affetto; D’altra parte ella deve rintuzzare le fastidiose attenzioni del malvagio Claude Frollo, sacerdote di Notre Dame, che al termine della storia la farà impiccare accusandola di stregoneria. Nella versione originale il rapporto di Esmeralda con il gobbo Quasimodo è notevolmente meno dolce e affettuoso di quello rappresentato dalla Walt Disney nel 1996, dove la zingara, raffigurata come una giovane donna coraggiosa e indipendente, più sensuale e matura di quella letteraria, diventa una vera e propria eroina liberando il popolo gitano dalle angherie a cui lo sottopone continuamente Frollo, aiutata in questo dal suo amico campanaro e dal capitano Febo, che la ricambia nel suo amore.

Megara , principessa di Tebe

Megara è una figura della mitologia greca: è la figlia del re di Tebe Creonte, il quale la offrì in sposa a Ercole come ricompensa per l'aiuto che aveva ricevuto dal semidio. Il mito di Megara e di Ercole è discretamente truce, tanto da provocare la pazzia di Ercole e l’uccisione di Megara e dei suoi figli. Nella versione disneyana del 1997 Megara, sensuale e apparentemente cinica, sebbene in realtà nasconda un lato malinconico e sensibile, ha ceduto l'anima al dio degli inferi Ade per salvare la vita all'uomo che ama, ma che poi l’aveva lasciata per un'altra. Sebbene Ade la inviti a sedurre Ercole per attuare un malvagio piano che avrebbe tolto di mezzo l’eroe, Megara si rende conto di essersi innamorata di lui, e cambierà le carte in tavola…..

Mulan, coraggiosa guerriera cinese

Nella tradizione cinese Hua Mulan è un’eroina leggendaria che si arruola nell’esercito per evitare la chiamata sotto le armi al suo anziano padre malato. Dopo 12 anni la guerra finisce proprio grazie a lei, che batte sul campo un famosissimo generale unno; la sua identità femminile viene alfine scoperta proprio quando ella rifiuta di sposarsi con la figlia di un anziano comandante. La versione disneyana del 1998 ci presenta Mulan come una ragazza molto dolce e sensibile, sebbene piuttosto maldestra; arruolatasi nell’esercito e perennemente accompagnata dal sarcastico ed esuberante draghetto Mushu, riuscirà a diventare un abile soldato e a salvare la Cina dagli Unni, e alla fine della guerra si fidanzerà con il suo capitano Li Shang.

Tiana, la principessa che bacia il principe ranocchio

Il Principe ranocchio, tramandataci dai fratelli Grimm, racconta l’amicizia tra una principessa e un ranocchio, che si scopre essere un principe tramutato da un incantesimo malvagio. Nella fiaba originale l’incantesimo si spezza quando la principessa lancia la rana contro il muro in un atto di disgusto, mentre nelle versioni più moderne la maledizione viene rotta da un bacio. La Principessa e il ranocchio, film Disney del 2009 assomiglia poco alla storia originale ed è ambientato a New Orleans nell'epoca d'oro del Jazz. Viene introdotto il personaggio del Dr. Facilier, uno stregone voodoo responsabile della trasformazione del principe Naveen in un ranocchio. Inoltre, quando Tiana bacia Naveen bacia per spezzare il sortilegio, egli non ritorna umano, ma è la stessa giovane a trasformarsi in una ranocchia, poiché non è una Principessa. I due protagonisti dovranno quindi cercare di tornare umani e rompere l'incantesimo di Facilier...

Rapunzel, Raperonzolo

Raperonzolo è un’altra delle fiabe tramandateci dai fratelli Grimm; racconta la disavventura di una coppia di sposi che, per aver avuto l’ardire di entrare nel giardino di una strega e aver raccolto alcuni raperonzoli, si vedono costretti a cedere la loro primogenita alla megera. Quest’ultima chiude la fanciulla in un’altissima torre affinché non fugga, ma un giorno un bel Principe passa sotto le sue finestre e si innamora del suo canto, fino a scoprire il modo per salire dalla giovane utilizzando i suoi lunghissimi capelli come una scala… Nella versione della Disney del 2010 la romantica e ingenua Rapunzel vive rinchiusa in una torre da 18 anni, e il suo sogno è quello di vedere le lanterne che volano nel cielo la notte del suo compleanno; verrà aiutata in questo da Flynn Ryder, un giovane ladro coraggioso ed impulsivo, ma che dimostra il suo lato dolce e sincero solo a Rapunzel, di cui si innamora. Il suo vero nome è Eugene Fitzherbert. Esistono molte varianti di questa fiaba, tra cui una italiana nella quale la protagonista si chiama Prezzemolina.

Merida, coraggiosa principessa-guerriera

scozzese

Merida, un’abile arciera figlia del re Fergus e della regina Elinor, è determinata a farsi strada nella vita ribellandosi a un’antica usanza; questa prevede che sposi docilmente uno dei figli dei capi delle tribù scozzesi, e che conduca un’esistenza passiva e remissiva, all’ombra del marito che sceglieranno per lei. Quando si rivolge ad un’eccentrica Strega per poter esaudire il suo desiderio e cambiare il suo destino, nel regno si scatena il caos e la ragazza dovrà fare appello a tutte le sue risorse – fra cui i suoi intelligenti e birichini fratelli gemelli — per riuscire ad annullare un

malvagio incantesimo prima che sia troppo tardi, scoprendo così il significato del vero coraggio. Non esiste un corrispettivo letterario preciso di questa fiaba, ma Merida, allontanandosi dai canoni che caratterizzano le serafiche principesse della tradizione può essere accostata a coraggiose figure femminili quali Fantaghirò o Joanna Sedley de La Freccia nera.

Elsa e Anna, le protagoniste di Frozen

La Regina delle Nevi è una delle molte fiabe di Andersen. I protagonisti sono Key e Gerda, due fratelli che adorano ascoltare la nonna mentre racconta loro delle fiabe; tra queste spicca la storia della Regina delle nevi, che rapisce i bambini e li porta al Nord, da dove non fanno più ritorno. Quando Kay la incontra, due schegge di ghiaccio stregato colpiscono i suoi occhi e il suo cuore e il ragazzo, diventato cattivo, seguirà di sua spontanea volontà la Regina, mentre Gerda parte per cercarlo. Frozen, film Disney del 2013, è molto lontano dalla fiaba originale, ma è incentrato comunque su un personaggio dotato di poteri magici legati al mondo del ghiaccio (Elsa) e sull’amore fraterno (quello fra Elsa e Anna) che supera ogni ostacolo. Al contrario della Regina delle nevi Elsa non è malvagia, è una giovane donna che fugge dal regno intimorita proprio dalla possibilità di ferire chi le sta intorno con i suoi magici poteri.

Vaiana, l’ultima eroina di Disney

Il cuore di Te Fiti, l’isola madre emersa dall’oceano, aveva il più grande potere magico mai conosciuto: creare la vita. Un giorno il cuore venne rubato dal semidio mutaforma Maui per donarlo all'umanità, ma durante la sua fuga Maui venne attaccato dal demone di lava Te Kā, provocando la caduta del suo magico amo da pesca nonché del cuore della Terra nell'Oceano. Da quel momento, non si seppe più nulla del semidio, fino a che, mille anni dopo, la piccola Vaiana Waialiki, figlia ed erede del capo della piccola isola polinesiana di Motunui, viene scelta dall'Oceano stesso per ripristinare il cuore della dea…. L’eroina disneyana Vaiana (2016), non ha una corrispondenza nella letteratura tradizionale, proprio come la Principessa Merida del film Ribelle – The brave; tuttavia, la sua storia si ispira ai racconti orali dei popoli e delle culture dell’Oceania, che narrano di come tremila anni fa i viaggiatori polinesiani fossero tra i più grandi navigatori al mondo, e di come per circa un millennio le loro traversate dell’Oceano si siano inspiegabilmente interrotte….