Marketing e Direzione d’Impresa · •Minor tempo per la realizzazione della transazione ......
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Marketing e Direzione
d’Impresa Lezione 27 – Web marketing, viral marketing,
guerrilla marketing
Ing. Marco Greco
Tel.0776.299.3641
Stanza 1S-28
Ambiti dell’e-business
• e-business: complesso di attività economiche, effettuate da individui, imprese ed enti no-profit, che si avvalgono del supporto di Internet
• e-commerce: attività di commercio (realizzazione di transazioni) svolte via Internet
• e-marketing: attività di marketing (informazione, comunicazione, promozione, vendita) svolte via Internet
• e-government: adempimenti burocratici e comunicazioni al cittadino tramite Internet
Il complesso delle attività economiche legate a Internet, in Italia, hanno generato un reddito pari a circa il 4% del PIL
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Peculiarità di Internet
Internet sviluppa in maniera esponenziale le caratteristiche di altri mezzi di comunicazione:
• Amplia la quantità di informazioni e di utenti contattabili, grazie a costi marginali «quasi» nulli
• Aumenta la disponibilità temporale dei servizi, grazie alla globalizzazione e all’automatizzazione
• Migliora notevolmente la qualità delle interazioni: – Garantisce una sufficiente libertà nell’interazione
– Rende possibile la tracciabilità delle interazioni
– Veicola contenuti multimediali anche complessi
– Riduce i tempi dell’interazione
– Permette interazioni many-to-many, sia per comunicare sia per cooperare
– Permette di standardizzare e personalizzare le interazioni 3
Vantaggi di Internet per i consumatori
• Possibilità di interazione h24*g7 con le imprese
• Maggiore quantità di informazioni relative al prodotto
• Maggiori possibilità di confronto del prodotto con quelli
concorrenti
• Maggiore varietà di prodotti acquistabili (specie quando
si vive in zone meno sviluppate)
• Maggiore possibilità di personalizzazione dei prodotti
• Meno spostamenti
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Vantaggi di Internet per i consumatori
• Minor tempo per la realizzazione della
transazione
• Maggiore standardizzazione della transazione
• Possibilità di interazione in tempo reale con le
imprese e con una comunità di clienti
• Tracciabilità degli acquisti effettuati
• Prezzi più bassi
• Trasforma experience good in search good (!!)
5
L’acquirente sperimentatore
• Per l’acquirente sperimentatore, comprare
online permette di soddisfare il bisogno di
fare nuove esperienze
• Tra il 20 e il 30% degli acquirenti web
desidera l’eccitazione della ricerca almeno
quanto l’effettiva acquisizione del prodotto
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Criticità di Internet per i consumatori
• Problematiche infrastrutturali
• Digital divide, aggravato da possibili problemi di accessibilità dei siti
• Difficoltà a esaminare approfonditamente i prodotti
• Possibile difficoltà a contattare il venditore, specie nella fase post-acquisto
• Possibilità di truffe Necessità di sicurezza, in termini di autenticazione, integrità, irripudiabilità
• Possibilità di violazioni della privacy
• Danni al prodotto e ritardi legati alla fase di spedizione (per i beni tangibili)
• Difficoltà in caso di insoddisfazione
• Potenziale mancanza di rapporti umani 7
Vantaggi di Internet per le imprese
• Possibilità di effettuare ricerche di mercato più ampie e meno costose
• Possibilità di inserire una quantità di informazioni potenzialmente infinita
• Utenza potenzialmente universale
• Agevola la comunicazione diretta con i clienti
• Personalizzazione delle interazioni con i clienti
• Facilita e rende sicura la riscossione dei pagamenti
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Vantaggi di Internet per le imprese
• Agevola la collaborazione con i clienti nella definizione dell’offerta
• Agevola la selezione, la comunicazione e la collaborazione con i dipendenti
• Agevola la comunicazione e la collaborazione con i fornitori
• Miglioramento dei processi di approvvigionamento
• Miglioramento dei processi logistici
• Trasforma experience good in search good (!!)
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Criticità di Internet per le imprese
• Rischi in termini di sicurezza
• Forte concorrenza sui prezzi
• Conflitti con dettaglianti convenzionali
• Problemi legali irrisolti (es. pirateria e file
sharing)
• Difficoltà a vendere specifici prodotti con
processo d’acquisto tradizionale (vestiti,
ecc…)
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Storia di Internet (1)
1957
Il Dipartimento della Difesa (DoD) USA avvia il progetto l’ARPA (Advanced
Research Projects Agency)
1962
Il DoD conferisce l’incarico di ideare un sistema che garantisca la stabilità
delle comunicazioni in caso di guerra e, soprattutto, di attacchi nucleari
1969
Vengono creati i primi quattro nodi per le connessioni con mini computer
Honeywell DDP-516 con 12K di memoria e AT&T fornisce linee sperimentali
da 50kbps
1970
ARPANET crea Network Control Protocol (NCP), il primo protocollo per la
trasmissione host to host a pacchetti
1984
Il numero degli host supera le 1000 unità
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Storia di Internet (2)
1991
Il CERN di Ginevra sviluppa il World Wide Web
1993
Nasce Mosaic, il primo browser a larga diffusione per la navigazione sul Web
1994
Nascono le prime chat basate su tecnologie peer-to-peer (p2p)
Nasce Yahoo!, il primo motore di ricerca a larga diffusione
Primo acquisto B2C effettuato in rete
1997
Nascita del primo blog, Nascita di Google
1999
Nasce Napster, il primo sistema di scambio di file basato su tecnologie p2p a
larga diffusione
Marzo 2000
Esplode la “bolla di Internet”
12
La (prima?) bolla di Internet
13
Storia di Internet (3)
2001
Viene coniato il termine «Web 2.0» per indicare la nuova versione del web
orientata alla collaborazione e alla semantica
Nasce Wikipedia, un’enciclopedia collaborativa online basata sulla tecnologia
wiki
2003
Lancio di Second Life, il primo mondo virtuale a larga diffusione
Nasce Skype, il primo sistema di telefonate basate su VOIP a larga diffusione
2004
Nasce Facebook, il primo sito di social networking a diffusione capillare
2005
Nascita di Youtube, il primo sito di condivisione video a diffusione capillare
2006
Nascita di Twitter, il primo sito di microblogging a larga diffusione
Viene coniato il termine «crowdsourcing» per indicare la crescente devoluzione
agli utenti di alcune fasi del processo di sviluppo e commercializzazione dei
prodotti/servizi 15
Utenti Internet (1)
Fonte: www.gandalf.it 16
Utenti Internet (2)
Dati relativi al 2007
Fonte: www.gandalf.it 17
Utenti Internet (3)
Fonte: Audiweb Trends – Maggio 2011 18
Utenti Internet (4)
Fonte: Audiweb Trends – Maggio 2011 19
Tipologie di transazioni
Consumatore Consumatore
Impresa Impresa
Stato Stato
Dipendente
C2C
C2B
G2C
B2C
B2B
B2G
B2E
G2G
G2B
G2E
20
Tipologie di transazioni
Tipologia di
transazione
Modello di business Valore aggiunto
rispetto ai modelli
tradizionali
Esempi
B2B
Business to
Business
Commercio tra
aziende, anche di
natura e
caratteristiche
totalmente differenti
Disintermediazione
Standardizzazione
degli scambi
Verticalnet
B2C
Business to
Consumer
Commercio diretto ai
consumatori presenti
sulla rete
Vendita diretta dei
prodotti dell’impresa
Amazon
C2C
Consumer to
Consumer
Commercio di
prodotti tra
consumatori
attraverso un sito
web
Vendita diretta di
prodotti dei
consumatori, in
cambio di un
percentuale fissa o
variabile sugli scambi
Ebay
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Tipologie di transazioni
Tipologia di
transazione
Modello di business Valore aggiunto
rispetto ai modelli
tradizionali
Esempi
C2B
Consumer to
Business
Determinazione di
un’offerta diretta ad
aziende da parte dei
consumatori
Percentuale fissa o
variabile sugli scambi
Priceline
B2G
Business to
Governement
Supporto nella
fornitura di servizi da
parte dello Stato
Fornitura di prodotti di
supporto via web
IBM
B2E
Business to
Employees
Fornitura di prodotti a
valore aggiunto da
parte di un’azienda
verso i suoi
dipendenti
Aumento di produttività
Fidelizzazione
Miglioramento della
cultura di impresa
Intranet
aziendali
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Tipologia di
transazione
Modello di business Valore aggiunto
rispetto ai modelli
tradizionali
Esempi
G2B
Government to
Business
Fornitura di servizi da
parte dello Stato
verso le aziende
nazionali
Aumento del livello di
servizio verso le
imprese
Siti agenzie di
sviluppo
G2E
Governement
to Employees
Fornitura di prodotti
a valore aggiunto da
parte dello Stato
verso i suoi
dipendenti
Aumento produttività
Informazione e
informatizzazione
interna
Intranet statali
G2C
Government to
Citizen
Fornitura di servizi
dallo Stato verso i
cittadini
Aumento del livello di
servizio verso i
cittadini
Sito INPS
G2G
Government to
Government
Fornitura di servizi da
uno Stato ad enti
governativi nazionali
e non
Diminuzione sprechi
Aumento
dell’informazione
Rapporti tra
ambasciate e
ministeri
Tipologie di transazioni
23
B2C: Dimensioni del mercato italiano
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 24
B2C: Struttura del mercato italiano
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2008 25
B2C: Processo di acquisto
Selezio
ne v
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Selezio
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rodo
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Com
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e
Reg
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Co
nseg
na
Assisten
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end
ita
Impresa
Acquirente
Internet Service Provider
Spedizioniere
Banca 26
B2C: Fonti di valore percepito
27
B2C: Scelta del prodotto
• Il nostro prodotto è vendibile in modalità online?
• Chi può essere interessato al nostro prodotto, tenendo
conto del nostro livello di servizio (lingua del sito, tempo
di evasione degli ordini , spesa media richiesta)?
• Che vantaggio concreto possiamo offrire in rete?
• Se il nostro prodotto non è adatto per essere venduto
online, in quale altro modo possiamo utilizzare la rete
strategicamente?
28
• Beni fisici
(prodotti alimentari, prodotti di nicchia)
• Beni/servizi digitalizzabili
(assicurazione, biglietto aereo)
• Beni/servizi digitali Problemi di Digital
Right Management
(musica, film)
B2C: Scelta del prodotto
29
B2C: Scelta del prodotto
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 30
B2C: Scelta della gamma
• Nessun prodotto venduto online (brand site): vetrina dei prodotti
venduti offline, strumenti di profilazione e fidelizzazione della
clientela, servizi a supporto della vendita offline
• Vendita di prodotti propri, al fine di ampliare la quota di mercato,
con maggiori margini sulle vendite
• Vendita di prodotti altrui, replicando sul web le forme di
intermediazione tradizionali, in cambio di parte del margine sulle
vendite
• Mall virtuali: centri commerciali virtuali, in cui il singolo negozio è
gestito autonomamente, ma con limitazioni nella personalizzazione
dell’offerta. Sfruttano economie di scala tecnologiche e logistiche,
riducono investimento iniziale e garantiscono un certo livello di
visibilità
31
B2C: Mall virtuali
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2005 32
B2C: Grande distribuzione non
alimentare
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 33
B2C: Grande distribuzione alimentare
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 34
B2C: Scelta del prezzo
Nel fissare il prezzo, l’impresa deve tener conto del fatto che i consumatori possono effettuare facilmente confronti con altre imprese
Tecniche di fissazione del prezzo:
• prezzo nullo
• prezzo fisso
• promozioni rivolte a specifici acquirenti
• aste online
• negoziazione
• co-acquisto (gruppi d’acquisto)
• fissazione del prezzo da parte dell’acquirente
• Modello freemium
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Il modello freemium
• Software base gratuito – Feature limited (e.g. a "lite" version of software, such as Skype)
– Capacity limited (e.g. SQL Server Express, ristretto a database di 10GB o meno)
– Seat limited (e.g. usabile da una sola postazione)
– Customer class limited (e.g. solo per uso didattico)
– Effort limited (e.g. tutto gratis, ma per attivare le funzionalità bisogna faticare di più, mentre la versione premium avrebbe accesso semplice a ogni funzionalità)
– Support limited (e.g. assistenza limitata o assente)
– Time or bandwidth limited (e.g. servizio completo per tempo limitato)
– Pubblicità (e.g. banner, pop-up, o barre di ricerca)
• Software premium a pagamento
36
B2C: Spesa media per settore
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 37
B2C: Modalità di pagamento
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2010 38
B2C: Scelta della distribuzione
• Pure click
Offerta del prodotto esclusivamente attraverso il canale online
• Brick-and-click
Offerta del prodotto sia attraverso il canale online sia attraverso i canali tradizionali. Possibili diverse opzioni: – prodotti o condizioni differenti sui diversi canali
– stessi prodotti e condizioni, ma con margini minori per gli intermediari
– ricezione degli ordini online, consegna merce nei punti vendita
• Brick-and-mortar
Presentazione del prodotto sul canale online, vendita solo attraverso i canali tradizionali
39
Fonte: Osservatorio B2C – Politecnico di Milano 2008
B2C: Scelta della distribuzione
40
Piano di web-marketing
Omologo del piano di marketing tradizionale, ma orientato al canale online
Fortemente orientato sul cliente
Nella fase strategica e operativa deve tener conto delle caratteristiche specifiche di Internet
Nella fase analitica, può avvalersi di metodologie e potenzialità di Internet in tale ambito
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Ricerche di mercato online
Può fornire informazioni su clienti, concorrenti, ambiente.
Vantaggi:
• Costi minori rispetto a questionario postale e tassi di risposta maggiori rispetto a questionario telefonico
• Tempi più brevi di raccolta ed elaborazione dei dati
• Maggiore versatilità
Svantaggi
• Campionatura distorta, a meno di combinazione con questionari tradizionali
• Minore sincerità delle risposte (?)
• Criticità della standardizzazione nella formulazione
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Comunicazione online
La comunicazione online ha lo scopo di trasmettere i messaggi dell’impresa, rendendoli visibili ai clienti obiettivo,
e di migliorare il CRM e l’immagine dell’impresa
Sfrutta le caratteristiche di Internet come:
• Comunicazioni many-to-many
• Tempistica di interazione ridotta
• Possibilità di personalizzazione delle interazioni
• Possibilità di standardizzazione delle interazioni
• Veicolazione di contenuti multimediali
• Tracciabilità delle azioni
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Crescita della comunicazione online
Fonte: PriceWaterHouse – I media del futuro (2009) 44
Comunicazione online su mobile
Fonte: PriceWaterHouse – I media del futuro (2009) 45
Ragioni del successo della
comunicazione online
46
Strumenti di comunicazione online
• Sito web
• Posizionamento nei motori di ricerca
• Banner, Interstitial e Pop up
• Presenza su portali
• E-mail marketing
• Community, veicolate anche attraverso siti di social networking, virtual word e social gaming
• Multicanalità, ossia integrazione con i media tradizionali
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Sito web: Progettazione Scelta del nome del dominio
Scelta dei servizi di hosting
Definizione degli obiettivi del sito
Raccolta, classificazione e organizzazione delle informazioni
Realizzazione del progetto grafico
Selezione delle tecnologie per la realizzazione del sito
Realizzazione del sito e pubblicazione
Verifica delle performance del sito
Aggiornamento del sito
Manutenzione del sito 48
Sito web: Fattori critici del design
• Contesto (aspetto grafico e strutturale generale)
• Contenuto (elementi multimediali interni)
• Comunità (funzionalità di supporto alla comunità)
• Customizzazione (capacità di adattarsi alle
caratteristiche dei singoli utenti)
• Comunicazione (funzionalità che permettono
l’interazione tra l’impresa e i clienti)
• Connessione (capacità di legarsi ad altri siti)
• Commercio (capacità di attivare transazioni)
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Prestazioni di un sito
Facilità d’uso
1. Sito visualizzabile in tempi brevi
2. Pagina iniziale di facile comprensione
3. Accesso alle altre pagine in modo agevole, veloce e intuitivo
Qualità estetica
1. Pagine dall’aspetto pulito e non troppo dense di contenuti
2. Caratteri e dimensioni del testo che ne facilitino la lettura
3. Uso coerente di grafica colori e suoni
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I contenuti
• I consumatori ritornano su siti con contenuti nuovi
• I più attraenti sono:
– Informazioni approfondite con link e siti correlati
– Informazioni aggiornate su argomenti di interesse
– Offerte gratuite sempre nuove
– Concorsi e premi
– Elementi umoristici
– Giochi
http://www.mtv.it/
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Sito web: Tracking
Utilizzo dei log per conoscere:
• data e ora delle richieste del singolo utente
• URL di provenienza dell’utente
• Tipo e versione del browser utilizzato dall’utente
• Indirizzo IP dell’utente
• Numero di byte trasferiti e ricevuti
• Codice di risposta del server
• Tempo impiegato dal server per rispondere alla richiesta
Permette di ottenere:
- una maggiore informazione sull’utilizzo del sito da parte dei utenti
- una classificazione più dettagliata degli utenti, anche grazie ai cookies
- un monitoraggio puntuale della funzionalità del sito
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Posizionamento nei motori di ricerca
Anzitutto, registrazione del sito nei motori di ricerca
Miglioramento della posizione del sito nella lista dei risultati
generati da un motore di ricerca (ranking)
• attraverso indicizzazioni a pagamento (pay-per-click)
• attraverso operazioni iterative volte a comprendere le
logiche del processo di indicizzazione (serch engine
optimization): scelta opportuna del titolo, delle parole chiave
e dei meta-tag del sito, livello adeguato di usabilità, scambio
di link
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Posizionamento nei motori di ricerca
Il processo di indicizzazione varia a seconda
dell’algoritmo alla base del motore di ricerca, che può
utilizzare spider, opinioni degli utenti o altro
Inoltre, ogni motore di ricerca varia l’algoritmo nel
tempo L’utilizzo di tecnologie semantiche
migliorerà notevolmente le prestazioni dei motori di
ricerca
Possibilità di rivolgersi ad aziende specializzate
54
Perché sono importanti i motori di ricerca?
• 80% del traffico in Internet è generato da ricerche sui motori
• 90% degli utenti consulta al massimo i primi 30 risultati di una ricerca
Fonte: StatCounter – GlobalStat
Posizionamento nei motori di ricerca
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Banner, interstitial e pop up
• Banner: spazi di advertising rettangolari, contenenti testo, immagini o video, che, con il click, reindirizzano al sito
• Interstitial: spazi di advertising che compaiono automaticamente sulla stessa finestra del browser, per un tempo limitato, quando si cerca di accedere ad un sito
• Pop up: spazi di advertising che compaiono automaticamente su una nuova finestra del browser quando si cerca di accedere ad un sito
Il costo di queste forme di advertising cambia a seconda delle caratteristiche peculiari dell’oggetto e della popolarità del sito che li ospita
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Presenza su portali
Sito web generalista, contenente diverse
funzionalità, come motore di ricerca, mailbox,
notizie, meteo, oroscopo, etc.
Possono essere:
• orizzontali: rivolti ad un pubblico generale
• verticali: rivolti a tematiche specifiche
Punto di accesso a Internet di molti navigatori
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E-mail marketing
Utilizzo di comunicazioni via e-mail per contattare:
• clienti già acquisiti o contattati attraverso azioni di permission
marketing. Fanno parte della mailing list dell’impresa
• clienti potenziali, i cui dati sono acquisibili da società specializzate
Costo ridotto e possibilità di segmentazione della clientela
Modalità:
• invio di messaggio pubblicitario diretto, sintetico e con link a sito
• invio di messaggio elaborato, su tematiche di interesse dell’utente,
con link pubblicitari allegati (newsletter)
Efficacia ridotta da spamming e da filtri antispamming
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E-mail marketing
Fonte: European E-mail Marketing Consumer Report 2010 59