Mariano Berriola di… Cultura - quellidiinformatica.org · Sarà liberal, con sede a Milano e ......

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SANNIO Prima nel Sud nella classifica del Sole24 ore PARTHENOPE In biblioteca schiamazzi come al bar BLOG Il ritorno in teatro di Panariello 5 - 18 Febbraio 2007 EDIZIONE PER AVELLINO - BENEVENTO - CASERTA - MATERA - NAPOLI - POTENZA - SALERNO free press Il primo giornale gratis dei giovani 50.000 copie www.lastudenteria.it FEDERICO II 1,5 milioni dalla Compagnia San Paolo Troppi “baroni rossi” nelle università italiane. Berlusconi lancia l’antidoto: il suo ateneo. Sarà liberal, con sede a Milano e docenti molto speciali a pag. 5 LA CURIOSITÀ L’ATENEO MADE IN SILVIO Tanta voglia di… Cultura Sport, musica e cinema le passioni di sempre, ma in facoltà, libri a parte, ci si annoia. Ancora troppo pochi gli spazi dedicati ai dibattiti, al cinema, ai concerti e alle attività culturali. Parola di studente. Siamo andati a vedere cosa ne pensano anche dall’altra parte della cattedra. Per scoprire che… L’INDAGINE PER SEI STUDENTI SU DIECI POCHE LE ATTIVITÀ CULTURALI IN ATENEO servizi a pag. 12/13 IL CASO NUMERO CHIUSO CI RISIAMO Dopo le sentenze del Tar di Emilia e Lazio in favore di alcuni studen- ti, si riapre la discussio- ne sul numero chiuso a pag. 3 CANDIDIAMO VERONICA Ho letto come molti di voi, la lettera che Veronica Berlusconi ha inviato qual- che giorno fa al quotidiano la Repubblica e devo dire che ha suscitato in me una forte reazione. Intanto per- ché ho apprezzato lo stile e l’equilibrio con i quali ha espresso il suo disappunto verso il comportamento fanciullesco di suo marito. Nonostante la rabbia che si può provare in una fatti- specie simile, la Signora ha dimostrato una straordi- naria capacità di equilibrio che me ne fanno apprezza- re tanto la persona, quan- to la bella donna. Il rispet- to verso gli altri. Il rispetto verso una donna. È questo quello che chiede Veroni- ca. Questa lettera è ancora più importante, se ne ho colto le intenzioni, perché suona come incoraggia- mento a tutte quelle donne che ogni giorno subiscono. Un monito a reagire a tut- te le forme di mortificazio- ne, di soprusi e di violenza (per fortuna non è il nostro caso). Rendiamoci conto. Stiamo progredendo tec- nologicamente e scientifi- camente, ma mi sa che stiamo regredendo e tanto sulla civiltà, sui valori su cui poggiare la nostra esi- stenza. Su questo è neces- sario porre qualche rifles- sione. La mia proposta è infine quella di candidare Veronica alla premiership al posto di Silvio. Ha dimo- strato di avere coraggio ed equilibrio, doti fondamen- tali per un buon politico. Se siete d’accordo con me inviate una mail a candi- diamoveronica@corriereu- niv.it, sul nostro sito, la- studenteria.com, daremo i risultati di quanti ci hanno scritto, unitamente agli eventuali commenti. [email protected] di Mariano Berriola LA GUIDA AI MASTER TUTTI I PARTICOLARI NEL NUMERO IN EDICOLA - MIGLIORI AL MONDO - GLI STUMENTI PER SCEGLIERLI - QUELLI PREFERITI DALLE AZIENDE - IL GIUDIZIO DI CHI LI HA FREQUENTATI

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SANNIO

Prima nel Sud nella classificadel Sole24 ore

PARTHENOPE

In bibliotecaschiamazzicome al bar

BLOG

Il ritorno inteatro diPanariello

5 - 18 Febbraio 2007 EDIZIONE PER AVELLINO - BENEVENTO - CASERTA - MATERA - NAPOLI - POTENZA - SALERNO

free pressIl primo giornale gratis dei giovani

5500..000000 ccooppiiee

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FEDERICO II

1,5 milioni dalla CompagniaSan Paolo

Troppi “baroni rossi” nelleuniversità italiane. Berlusconilancia l’antidoto: il suo ateneo.Sarà liberal, con sede a Milano edocenti molto speciali

a pag. 5

LA CURIOSITÀL’ATENEO MADE IN SILVIO

Tanta vogliadi… Cultura

Sport, musica e cinema le passioni di sempre, main facoltà, libri a parte, ci si annoia. Ancora troppopochi gli spazi dedicati ai dibattiti, al cinema, aiconcerti e alle attività culturali. Parola di studente. Siamo andati a vedere cosa nepensano anche dall’altra parte della cattedra. Perscoprire che…

L’INDAGINE PER SEI STUDENTI SU DIECI POCHE LE ATTIVITÀ CULTURALI IN ATENEO

servizi a pag. 12/13

IL CASONUMERO CHIUSO

CI RISIAMO

Dopo le sentenze delTar di Emilia e Lazio infavore di alcuni studen-ti, si riapre la discussio-ne sul numero chiuso

a pag. 3

CANDIDIAMOVERONICA

Ho letto come molti divoi, la lettera che VeronicaBerlusconi ha inviato qual-che giorno fa al quotidianola Repubblica e devo direche ha suscitato in me unaforte reazione. Intanto per-ché ho apprezzato lo stile el’equilibrio con i quali haespresso il suo disappuntoverso il comportamentofanciullesco di suo marito.Nonostante la rabbia chesi può provare in una fatti-specie simile, la Signora hadimostrato una straordi-naria capacità di equilibrioche me ne fanno apprezza-re tanto la persona, quan-to la bella donna. Il rispet-to verso gli altri. Il rispettoverso una donna. È questoquello che chiede Veroni-ca. Questa lettera è ancorapiù importante, se ne hocolto le intenzioni, perchésuona come incoraggia-mento a tutte quelle donneche ogni giorno subiscono.Un monito a reagire a tut-te le forme di mortificazio-ne, di soprusi e di violenza(per fortuna non è il nostrocaso). Rendiamoci conto.Stiamo progredendo tec-nologicamente e scientifi-camente, ma mi sa chestiamo regredendo e tantosulla civiltà, sui valori sucui poggiare la nostra esi-stenza. Su questo è neces-sario porre qualche rifles-sione. La mia proposta èinfine quella di candidareVeronica alla premiershipal posto di Silvio. Ha dimo-strato di avere coraggio edequilibrio, doti fondamen-tali per un buon politico.Se siete d’accordo con meinviate una mail a [email protected], sul nostro sito, la-studenteria.com, daremo irisultati di quanti ci hannoscritto, unitamente aglieventuali commenti.

[email protected]

di Mariano Berriola

LA GUIDA AI MASTER

TUTTI I PARTICOLARI NEL NUMERO IN EDICOLA

- MIGLIORI AL MONDO

- GLI STUMENTI PER SCEGLIERLI

- QUELLI PREFERITI DALLE AZIENDE

- IL GIUDIZIO DI CHILI HA FREQUENTATI

LONTANO DALL’AULA2 N. 2 - FEBBRAIO 2007

FATTI E PERSONAGGI DALL’ITALIA E DAL MONDO PER SAPERE COSA SUCCEDE FUORI DAGLI ATENEI

ANNO III - N. 15-18 febbraio 2007

supplemento al n. 1 de“Il Corriere dell’Università e del Lavoro”

Coord. redazionale: Massimiliano Papasso Segreteria di redazione: Ivana Berriola Segreteria di direzione: Carmen Bonavolontà Marketing, Sviluppo, Pubblicità: Francesco BaroneAmministrazione: Marco Minucci Diffusione: Ciro Garenna

Redazione di Napoli e Pubblicità locale80133 Napoli - piazza Bovio, 8

tel. 0814970911(centr.) fax [email protected]

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DIRETTORE RESPONSABILE: MARIANO BERRIOLA Hanno collaborato a questo numero: Maria Grazia Abbate, Riccardo Palmieri,

Laura Cimino, Antonio Gargiulo, Simona Rossi,Gabriele Chessa, Gianluca Montanino, EdoardoMassimi, Giovanni Borriello, Annamaria Gargani,Nando Berri, Simona Pizzuti, Giuseppe Mellone, Manuel Massimo, Anna Di Russo, Patrizia Lima

Ancora non Pacs

Una telefonata per il premierProdi. Dall’altra parte del filoc’è il capo dello Stato GiorgioNapolitano, che gli chiede su-bito un vertice di maggioran-za. All’origine del chiarimento,le tensioni all’interno dell’U-nione sull’allargamento della

base Usa di Vicenza. E un colpod’astuzia dell’opposizione, cheal Senato appoggia il governosull’allargamento mentre ven-gono meno i voti della maggio-ranza. Il premier? Fa spallucce.E si dice “fiduciosissimo” sullatenuta del suo gruppo.

Mastella non ci sta. “Se sitratta di matrimoni di serie B èinutile discutere” fa sapere ilGuardasigilli. Ma anche se ma-stelliani, teodem e cattolicistorcono il naso, la bozza dilegge sul riconoscimento dellecoppie di fatto va avanti. Anzi,solo 15 giorni e il testo messo apunto dai ministri Bindi e Pol-lastrini potrebbe essere realtà.L’approvazione della mozionepresentata dall’Ulivo alla Ca-mera lascia ben sperare lamaggioranza, nonostante gliinterventi a gamba tesa dellaCei, che rischiano di rivelarsidei veri e propri boomerang.

Giorgio chiama Romano

In Italia “c’è un consu-mo gigantesco di cocaina,una spaventosa domandadi cocaina”. L’allarme èstato lanciato dal ministrodell’Interno GiulianoAmato che ha sottolineatogli aspetti culturali delproblema. “Non si puòchiedere - ha detto preoc-cupato il ministro - alleforze dell’ordine di contra-starne la diffusione se c’èuna tale domanda che vie-ne dalle famiglie e dai gio-vani”. Secondo le ultimestime, sarebbero sette ita-liani su cento, tra i 14 e i 54anni, ad aver fatto uso dicocaina almeno una o piùvolte nella vita.

Se avesse avuto una sfera dicristallo avrebbe preteso i regi-stratori spenti. Invece quandoal risveglio è arrivata la rasse-gna stampa, a Jacques Chiracè andato di traverso il crois-sant. Durante un’intervistaconcessa a quattro giornalisti,il presidente francese si è fattoscappare che se l’Iran utilizzas-se la bomba atomica, magaricontro Israele, Teheran sareb-be rasa al suolo nell’immediato.La gaffe è stata riconosciuta,ma le polemiche internazionalinon hanno risparmiato l’inquili-no dell’Eliseo, accusato di sot-tovalutare il pericolo iraniano.

Già le chiamano “carroz-ze del silenzio” e ben prestopotrebbero diventare unarealtà per i treni italiani:scompartimenti salva-udi-to in cui è bandito l’uso deltelefono cellulare. Un’ini-ziativa che trova il favoredel ministro dei TrasportiAlessandro Bianchi, vistoche gli annunci alla cliente-la da parte di Trenitalianon sono riusciti ad argina-re il fenomeno dell’inquina-mento acustico a bordo deiconvogli. Un tempo esiste-vano le carrozze per fuma-tori, ora arrivano quelle an-ti-disturbatori.

In carrozza senza telefonino

C’è coca per tutti

Una bomba all’Eliseo

Una performance teatraleshock per Daniel Radcliffe,amatissimo dai teenager econosciuto dal grande pub-blico come interprete diHarry aPotter, il maghettopiù famoso del cinema. Po-chi giorni fa, a Londra, haportato sul palcoscenico“Equus”, uno scabroso te-sto di Peter Shaffer in cui ilprotagonista è attratto daicavalli, dove recita per lar-ghi tratti completamentenudo. Vivaci proteste damolti suoi fan per l’insolitoe ‘torbido’ ruolo, ma c’è dascommetterci: qualcunoavrà gradito.

L’Harry Potter naturista

Ormai è guerra aperta. Daun lato gli studenti - che han-no trovato un inaspettato al-leato nel ministro Mussi – dal-l’altro rettori, atenei e docenti.Oggetto del contendere il cri-ticatissimo numero program-mato che dopo le sentenze dimetà gennaio dei tribunaliamministrativi di Emilia Ro-magna e Lazio potrebbe pre-sto cambiare pelle. Ne è con-vinto Fabio Mussi che ha pro-posto una “cura dimagrante”per i corsi a numero chiusoschizzati negli ultimi cinqueanni a quota 1060. Sono d’ac-cordo gli studenti, stanchi or-mai di veder andar in frantumii sogni di una carriera univer-sitaria per una crocetta messanel posto sbagliato.

Ma è davvero possibilemandare in pensione l’odiatotest selettivo? E soprattutto,quali effetti avrebbe un even-tuale pronuncia del Tar sul ri-corso collettivo presentatodall’Udu su 180 corsi di laureasparsi in tutta Italia? “Sincera-mente non vogliamo illuderenessuno – puntualizza Vale-rio Angelini dell’Unione deglistudenti – Anche se il tribuna-le amministrativo ci dovesse dare ra-gione non c’è certezza che le univer-sità si adeguino immediatamente. Si-curamente per noi sarebbe una gran-de vittoria politica perché significhe-rebbe riconoscere che gli atenei sistanno muovendo nell’illegalità. Mail futuro resta ancora molto incerto”.In primo luogo perché nonostante ilministro Mussi abbia detto a chiarelettere che gli atenei si sono fatti unpo’ prendere la mano sul tema, leuniversità restano libere di deciderecome e quando introdurre i test se-

lettivi sui corsi non direttamente in-dividuati dalla legge del 1999. E poici sono le sentenze emesse dal Tar digennaio: due riguardano le laureespecialistiche, ed in entrambi i casi igiudici hanno accolto le richieste solodi studenti sì respinti al test selettivoma che avevano già presentato do-manda di preiscrizione. Insomma peril Tar l’università non può permettereuna preiscrizione e poi non portarla atermine. “Sicuramente la sentenza dimarzo chiarirà meglio anche questaquestione – assicura Angelini – an-che perché nell’attuale normativa

che regolamenta l’accesso alle spe-cialistiche si fa riferimento solo aicrediti formativi e a nient’altro”.

Insomma la realtà è ancora un re-bus da svelare, anche perché rettorie professori hanno il sospetto chesul numero chiuso si stia facendotanto rumore per nulla. “Se Mussiabolisse il numero chiuso commet-terebbe una grande stupidaggine –commenta Marco Santambrogio,docente di Filosofia del Linguaggioall’Università di Parma e autore nel’99 del libro “Chi ha paura del nu-

mero chiuso?” – Intutto il mondo le uni-versità selezionanogli studenti miglioriattraverso dei testselettivi, non capiscoperché in Italia nondovrebbe essere co-sì. Già le classificheinternazionali nonfanno molto onore ainostri atenei, se sisceglie di andarecontrocorrente alloraper noi sarebbe undisastro”. Per il pro-

fessor Santambrogio infatti adottareil numero programmato non vuol di-re precludere ai ragazzi di studiarema permettere alle università discegliere le proprie matricole in ba-se al merito, così come avviene inIndia e Cina. “Purtroppo scelte co-me quella di concentrare in un'unicagiornata i test per alcuni corsi di lau-rea esasperano gli animi e creanotensione – conclude – E tutto questoevidenzia come le nostre universitàsiano interessate solo a reclutarestudenti e non a scegliere i migliori”

Massimiliano Papasso

PRIMO PIANO 3N. 2 - FEBBRAIO 2007

Torna il rebus del numero chiusoAL VAGLIO DEL MIUR UN DECRETO PER FRENARE LA CRESCITA DEI CORSI TRIENNALI PROLIFERATI NEGLI ULTIMI ANNI

Classi di laurea, dal 2008 si cambia: “Serve più ordine”Gli oltre cinquemila corsi di laurea

che affollano e soffocano il sistema uni-versitario italiano hanno le ore contate.Il ministero infatti ha in mente di cam-biare la geografia delle lauree con undecreto che però non entrerà in vigoreprima di due anni. “La politica dell'uni-versità non si fa con la Finanziaria, macon nuovi modelli, regole e valori di ri-ferimento in modo complessivo – hadetto il sottosegretario del Muir, Nan-do Dalla Chiesa - . Per questo stiamomonitorando gli effetti del sistema del‘3+2’. Sicuramente possiamo dire chedal 2008-2009 cambierà la geografiadei corsi di laurea in Italia, con una ri-duzione del loro numero, ora assoluta-mente eccessivo”.

L’idea infatti è quella di mettere defi-nitivamente freno alla crescita espo-nenziale di lauree triennali, specialisti-che e a ciclo unico partita con la rifor-ma del ’99 e che ha avuto l’effetto piùevidente nel varo di corsi dai nomi

spesso incomprensibili e dagli sbocchiprofessionali ancor più oscuri. “Stiamolavorando - ha continuato Dalla Chiesa- a distinguere in maniera più marcatatra lauree triennali e magistrali, a deci-dere il numero minimo di professoriper ogni corso e ridurre la loro quanti-tà, che attualmente ammonta a più dicinquemila”. D’accordo anche il mini-stro dell’Università e della Ricerca, Fa-

bio Mussi che sin dai primi giorni digoverno aveva espresso il chiaro obiet-tivo di fare ordine nella giungla dell’of-ferta formativa degli atenei italiani.“Alle lauree brevi serve fare il taglian-do – ha detto Mussi nel corso di unachat sul sito de L’Unità - Non è sba-gliata l'idea di 2 livelli di laurea purchéil triennio sia una laurea che dà unchiaro profilo professionale e il bienniosia davvero una specialistica, non unallungamento del brodo”. Intanto perle prima settimane di febbraio è attesal’uscita di un decreto sui dottori di ri-cerca che dovrebbe innanzitutto innal-zare il livello degli stipendi, definiti daMussi “da fame”. “Il dottorato deveessere titolo privilegiato che dà pun-teggio ai concorsi - ha concluso il mi-nistro - e le imprese devono capire chequello è un titolo premiante per au-mentare la composizione intellettualedel mercato del lavoro”.

Nando Berri

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MUSSI ANNUNCIA UNA CURA DIMAGRANTE PER I TEST SELETTIVI. MA LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA

ATTUALITÀ4 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Le luci si sono spente, male stelle che sono nate con-tinuano a brillare. E si por-tano dietro tutto il bagagliodi emozioni, successi e sen-timenti dei giorni passati.Sulla ventitreesima Univer-siade Invernale è calato il si-pario, ma quella torinese sa-rà un’edizione difficile da di-menticare. I numeri già par-lano chiaro: 1906 atleti (perun totale di oltre 2600 rap-presentanti delle delegazio-ni), provenienti da 52 paesi,che si sono sfidati in 11 di-scipline della neve e delghiaccio, contendendosi i72 titoli in palio. Ne esce fuori un’Ita-lia dei record, che porta a casa 17medaglie e un ricordo indelebile. Per-ché come sottolinea il presidente delCentro universitario sportivo italia-no, Leonardo Coiana, “mai primad’ora l’Italia era arrivata così in altoin una Universiade invernale, è stataun’edizione eccezionale”. Nel meda-gliere infatti l’Italia si è piazzata alterzo posto, subito dopo la Corea e laRussia. “Ma mentre i coreani devono

tutto alle vittorie nello short track e irussi a quelle nel fondo e nel biathlon- sottolinea il presidente Cusi – l’Ita-lia è andata a medaglia in quasi tut-te le discipline”. Un successo garan-tito da nomi noti come Enrico Fa-bris vincitore di tre ori nel pattinag-gio di velocità sulla stessa pista chelo scorso anno lo ha incoronato redelle Olimpiadi. Ma anche grazie aun gruppo di perfetti sconosciuti, oquasi, che hanno conquistato a sor-

presa il podio. Come Corin-na Beccaccini, che con latavola da snowboard è arri-vata a conquistarsi un oromolto ambito. E Camilla Al-fieri con i due podi più altiportati a casa nello sci, gi-gante e combinata, che du-rante le Olimpiadi non ha la-sciato scampo a medaglieazzurre.

Il più medagliato però èun coreano, Sung Si-bak,seguito a ruota da Fabris,poi dal russo Andrey Ma-koveev e dalla polaccaJustyna Kowalczyk. Ma inuna manifestazione che non

contempla neanche gli inni naziona-li, perché per tutti suona il Gaudea-mus Igitur, l’inno degli studenti, po-co importa il colore della bandiera.Torino lo sa bene. La festa sembravanon voler finire, e a chiudere la diecigiorni di sport invernale è stata unanotte bianca di ispirazione olimpica.Ma solo per un arrivederci, a breve.L’appuntamento è a Bangkok per l’e-dizione estiva.

Maria Grazia Abbate

CALA IL SIPARIO SULLA XXIII UNIVERSIADE INVERNALE: ITALIA TERZA NEL MEDAGLIERE FINALE

“Se due persone si scambiano unamela, ne avranno entrambe una so-la. Se le stesse si scambiano un’i-dea, ne avrannodue a testa”. È inquesto racconto unpo’ liso ma sempreefficace che JanezPotocnik, commis-sario europeo re-sponsabile della ri-cerca, riassume ilsenso di un proget-to per i Paesi mem-bri dell’Unione eu-ropea. Qualche set-timana fa, a Roma per presentare ilsettimo Programma quadro di ricer-ca e sviluppo tecnologico, il commis-sario, insieme ai ministri per l’Uni-versità e per la Ricerca, Fabio Mus-si, e per il Commercio Internaziona-le e le Politiche europee, Emma Bo-nino, ha raccontato al mondo dei ri-cercatori nostrani quali saranno leopportunità per i prossimi sette an-ni. “Il programma prevede un inve-stimento di 55 miliardi di euro –spiega Potocnik –. L’innovazione è lachiave di volta per lo sviluppo del-l’Europa e il settimo programmaquadro è importante tanto per l’Uequanto in particolare per l’Italia,perché è evidente che l’Europa nonpuò competere con la concorrenza

asiatica abbassando i salari”.“Nel 2006 - ha sottolineato Mussi

- l’Europa è terza dopo Asia e StatiUniti per investi-menti in ricercae sviluppo. Sitratta di un gapenorme che puòmettere a seriorischio lo svilup-po dell’Europastessa. L’Italiainveste l’1,1%del Pil in ricercae sviluppo, mapuntiamo ad ar-

rivare al 2,5% entro il 2010”. Un’af-fermazione che ha lasciato qualchedubbio sulla possibilità di centrarel’obiettivo. “Ci impegneremo – ha ri-sposto ai più scettici – ma si tratta diun risultato che non dipende solodall’investimento pubblico”. Perquanto riguarda invece la diasporadei cervelli, il ministro ha messo inchiaro che il problema è quello della“bilancia commerciale”: “Non im-porta che ne escano mille dall’Italia,l’importante è che ne entrino altret-tanti provenienti da altri paesi, masoprattutto – sottolinea – quelli chedecidono di andare all’estero do-vranno farlo per libera scelta e nonper necessità”.

m.g.a.

TRA LE VENTI METE PIÙ AMBITE, 13 SONO NELLA PENISOLA IBERICA

La Spagna piace, c’è poco da fa-re. E gli studenti la adorano. Non acaso infatti le università più getto-nate nella scelta della destinazionedel progetto Era-smus sono quelledella penisola iberi-ca.

Secondo una re-cente indagine dellaCommisione Euro-pea tra le prime ven-ti mete più richieste,ben 13 sono cittàspagnole, mentre ipaesi anglofoni re-stano a guardare.

Il programma,nato nel 1987, invent’anni ha coin-volto più di un mi-lione e duecentomila universitari. In attesa dei fe-steggiamenti del ventesimo anni-versario del programma che saràcelebrato nel giugno 2007, arrivanoi dati che smascherano l’identikitdello “studente Erasmus tipo”. Do-po Granata, Madrid e Valencia glistudenti scelgono Bologna, Firenzee Roma. Grandi assenti sono leuniversità scozzesi, irlandesi, in-glesi e, incredibile ma vero, anchequelle olandesi!

Sì, perché, a quanto pare, le me-te preferite non sono suggerite dauna scrupolosa analisi dei pro-grammi accademici proposti dalle

università straniere,tanto meno dal pre-stigio delle stesse,quanto piuttosto da-gli aspetti più spen-sierati e goliardici delprogramma europeodi scambio culturale.

C’è da dire ancheche le università in-glesi preferiscono or-ganizzare progetti diinterscambio con iPaesi delle loro excolonie o le prestigio-se università ameri-cane. Motivazione in-sufficiente a giustifi-

care la scarsa richiesta dei giovanieuropei che, alla faccia della cono-scenza della lingua inglese, preferi-scono movida, paella e sangria. Sa-rà anche la moneta che non aiuta,tra pound e tenore di vita del NordEuropa, o i cieli uggiosi che intimo-riscono. Ma se decidono di passarequalche mese all’estero, gli stu-denti europei preferiscono farlo al-la luce del sole spagnolo.

Patrizia Lima

Erasmus, Spagna mon amoursnobbati i paesi anglofoni

PRESENTATO IL VII PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO UE

L’Europa investe nella ricerca,55 miliardi per i prossimi 7 anni

“È stata un’edizione eccezionale”e ora arrivederci a Bangkok

Universiadi: unpo’ di storia

L’Universiade nasce in Italia,da un’idea di Primo Nebiolo,che dopo aver assistito a Pariginel 1957 alla Settimana Interna-zionale dello sport universitarioipotizza una manifestazione po-lisportiva per studenti universi-tari sulla falsariga dell'Olimpia-de. Il CUSI (Centro UniversitarioSportivo Italiano), di cui Nebioloera all'epoca vicepresidente, or-ganizza così una manifestazio-ne internazionale e la battezzaUniversiade, un nome che rac-chiude molteplici significati:università, sport e universalità.Una sola parola che abbracciatutto quanto significa lo SportUniversitario.

Proprio a sottolineare l’uni-versatilità della manifestazione,alle premiazioni vengono abolitigli inni nazionali e per tutti suo-na il Gaudeamus Igitur, l’innodegli studenti. E ancora, per laprima volta, appare la bandieracon la “U” con le cinque stelle,a tutt’oggi simbolo della FISU,federazione InternazionaleSport Universitario.

La manifestazione sportiva eculturale si svolge ogni due an-ni (nell’edizione estiva e inquella invernale) in località di-verse ed è l'evento internazio-nale più importante dopo i gio-chi olimpici.

ATTUALITÀ 5N. 2 - FEBBRAIO 2007

In un mondo mono-polizzato dalla culturadi sinistra quale antido-to migliore di un ateneonuovo di zecca per fartrionfare il pensiero li-berale? Non c’è ancoral’ufficialità ma SilvioBerlusconi sembra in-tenzionato ad andare fi-no in fondo: far nascereuna università in carnee ossa, libera dall’orto-dossia dei “baroni ros-si” – come amava apo-strofare i rettori italianiquando era al governo – e doveforgiare la nuova classe dirigentedel Paese. Quattro facoltà, corsipost laurea, master e dottorati, chesecondo i ben informati dovrebbe-ro partire prima delle elezioni euro-pee del 2009. Due anni di tempodunque per creare strutture, dipar-timenti, e cercare docenti e colla-boratori. Perché il nuovo ateneo,secondo quanto immaginato dallostesso Berlusconi, dovrà essere ilpunto di riferimento del pensiero li-berale italiano, e per fare questodovrà avvalersi di uomini e donneche hanno fatto la storia con la es-

se maiuscola: capi di Stato, amba-sciatori, diplomatici. Facile ipotiz-zare interventi e seminari nellequattro facoltà – Economia, Scien-ze politiche, Giurisprudenza,Scienze della comunicazione – de-gli “amici” Vladimir Putin e J. W.Bush, o di Henry Kissinger o Hel-mut Kohl. Insomma “nomi” im-portanti che dovrebbero rappre-sentare una sorta di plus valore al-l’organizzazione di base dell’uni-versità a cui stanno lavorando i piùstretti collaboratori di Berlusconi:dai fedelissmi Ferdinando Ador-nato a Giuliano Urbani, passando

per il teorico di fiduciadon Gianni Baget Boz-zo e il rettore in pectoreAngelo Maria Petroni.

Scelta anche la sededell’ateneo, che do-vrebbe trovare ospitali-tà in una villa a cinquestelle alle porte di Mila-no, dove sorgeranno leaule per le lezioni e uncampus in perfetto stileanglosassone. Insom-ma tutto sembra esserepronto per la nascitadell’università, anche

se a rovinare la festa potrebberoesserci i soliti “disfattisti della sini-stra”. Il ministro Mussi infatti hapiù volte sottolineato di non volernemmeno sentir parlare di nuoviatenei in Italia. Quindi, rimandareil tutto al 2011? Non se ne parlanemmeno: l’idea è quella di andareavanti anche senza il riconosci-mento da parte dello Stato, portan-do avanti così in un sol colpo anchela battaglia per l’abolizione del va-lore legale del titolo di studio tantocara al centrodestra. Insomma, piùliberale di così.

Massimiliano Papasso

BERLUSCONI LANCIA L’IDEA DI UNA NUOVA UNIVERSITÀ LIBERALE CONTRO “I BARONI ROSSI”EWS IN BREVENNasce a Milano l’ateneo made in Silvio DOPPIA LAUREA SPAGNOLA

PER NAPOLITANO

Doppia laurea adhonorem per ilpresidente dellaRepubblica Gior-gio Napolitano. Ilduplice riconosci-mento gli è statoassegnato dall’U-niversità spagnola

di Complutense nel corso della visitadel capo dello Stato in terra Ibericalo scorso 29 gennaio. Toga nera,mantellina azzurra e tocco bicolore,Napolitano ha ritirato la laurea inScienze umanistiche e Scienze politi-che.

ERASMUS PER TUTTINOVITÀ DALLA COMMISSIONE UE

L’Erasmus si allarga. E da quest’an-no a partire saranno non solo gli stu-denti dei corsi di laurea, ma anchequelli dei dottorati e delle specializ-zazioni (in parte già ammessi), deimaster e dei successivi percorsi diformazione, e persino degli stage.L’idea della Commissione è di favori-re la mobilità anche oltre il canonicoiter universitario, permettendoscambi culturali ogni volta che sicompie un percorso di formazione.

Un cenno di vena creativa e potrestediventare gli accompagnatori silenzio-si degli spostamenti metropolitani. Ilnuovo bando SubwayLetteratura è in cerca dei12 testi (11 racconti e unaraccolta di poesie), dapubblicare nei libriciniche saranno distribuiti in3 milioni e 750 mila copienel canale caratteristicodella manifestazione let-teraria. Alle principali fer-mate della metro di Mila-no, Roma, Napoli e dei vaporetti di Ve-nezia si aggiungono alcune, importan-ti, fermate della metropolitana di Pa-

lermo.Realizzata dell’Associazione Labo-

ratorio E20, Subway Letteratura invitatutti i giovani under 35 amunirsi di carta e pennae mettere nero su biancola propria creatività. Par-tecipare è semplice: ba-sta collegarsi al sitowww.subway-letteratu-ra.org e scaricare il bandodi concorso che illustra lemodalità, le caratteristi-che tecniche e i requisiti

richiesti. Tutti i lavori andranno spedi-ti in busta chiusa entro e non oltre il 16febbraio 2007.

Poesie e racconti salgono in metropolitana

L’interazione, sul web, ha le sueleggi. Uno pensa di agire in base alproprio background di conoscenze,a quanto ha imparato ieri l’altro eprima ancora, ma alla fine scopreche c’è chi è in grado di trasformarein formula anche qualche colpo diclick. E nella fattispecie, gli arteficidella trovata sono due ricercatoridell’università La Sapienza, Vitto-rio Loreto e Ciro Cattuto, che han-no pubblicato lo studio sulla rivistadell’Accademia americana dellescienze, Pnas. I due studiosi si sonoconcentrati sul fenomeno del “tag-

ging”, cioè sulla messa in comuneda parte di grandi quantità di inter-nauti di informazioni su uno stessotema, e hanno scoperto che si puòdescrivere il modo con cui le comu-nità agiscono sulla base di due leggimolto semplici. “I parametri sonodue – fanno sapere – c’è il cosiddet-to effetto memoria, cioè il fatto chel’utente tende a guardare solo coserecenti, e l’attitudine degli internau-ti a usare per i tag parole già visteda altri utenti”. Tutto questo, atten-zione, convola in un modello mate-matico che vi tiene d’occhio!

TENDENZE6 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Stanchezza, inesperienza oscarso livello tecnico? Nientedi tutto questo. Sbagliare èumano, specie se l’errore da-gli undici metri, costato caroa Baggio nel 1994 e a Treze-guet più recentemente, è do-vuto a un eccesso di pressio-ne psicologica. È quantoemerge da uno studio effet-tuato da un gruppo di ricercaolandese e pubblicato sulla ri-vista Journal of Sports Scien-ces. Geir Jordet, psicologodello sport, e i suoi collabora-tori dell’Università di Gronin-gen, hanno analizzato i videodi 41 incontri di calcio dispu-tatisi tra il 1976 e il 2004, ter-minati con la cosiddetta “lot-teria dei rigori”. Valutando ilruolo del giocatore presenta-tosi sul dischetto e il numerodei minuti disputati nella par-tita, gli scienziati sono riuscitia tracciare un profilo di “pos-sibilità di successo del tiro”.Tra i risultati emerge che unfattore di differenza per lasua riuscita è l’ordine con cui

il rigore viene tirato. La per-centuale di realizzazionescende vertiginosamente conl’avanzare dei tiri: il primo ri-gorista farà gol nell’87% deicasi, mentre l’ultimo avrà so-lo il 52% di possibilità. Fortu-na? Non proprio. Un semplicedato statistico? Neanche.Stando alla ricerca, infatti, leresponsabilità aumentanonell’ultimo penalty, sale latensione e la pressione psico-logica può giocare un bruttoscherzo. Ne parliamo con An-tonio Tessitore, docente diGiochi Sportivi all’IstitutoUniversitario di Scienze Mo-torie.

Quali fattori incidonosulla fatica nel calcio?

Il calcio è un gioco sportivoin cui si alternano fasi di altae bassa intensità, nelle qualiil giocatore può riprenderefiato. In partita, quindi, piùche la quantità dei minutigiocati, conta la loro qualità,ovvero quante fasi di gioco didiversa intensità ci sono state

e quanti momenti per recupe-rare le forze.

Cosa è determinante inun momento decisivo co-me quello dei calci di rigo-re?

L’abilità tecnica e la capaci-tà di focalizzare l’attenzionehanno più peso dell’affatica-mento fisico. Ad alti livelli igiocatori sono sufficiente-mente preparati per affronta-re, anche dopo 120 minuti digioco, l’impegno dei calci dirigore. Pochi minuti di pausa

prima dell’inizio dei tiri contri-buiscono a recuperare leenergie fisiche necessarie perquesto gesto tecnico, il pro-blema si sposta quindi di piùsull’aspetto psicologico.

Cosa si intende peraspetto psicologico?

L’abilità del giocatore di“leggere” e “interpretare” isegnali che l’avversario inevi-tabilmente invia. La sfida tra idue atleti, il rigorista e il por-tiere, avviene prima di tuttosul piano elaborativo, e i due

gesti tecnici che ne conse-guono, il tiro e l’azione delportiere, sono solo il risultatofinale, visibile, di alcuni pro-cessi cognitivi.

Si dice che un rigoreparato è un rigore sbaglia-to: è da rivalutare, allora, ilruolo del portiere?

Assolutamente sì: il ruolodell’estremo difensore è diimportanza cruciale e puòavere alcuni vantaggi. Graziealla tecnologia, oggi può co-noscere le caratteristiche digioco dei rigoristi, percentua-li di realizzazione, se è manci-no o destro, che angolo predi-lige. Inoltre è colui che, se al-lenato in tal senso, ha la pos-sibilità di inserire elementi didisturbo, i cosiddetti distrac-tors sia negli istanti prece-denti l’avvio dell’azione, siaad azione in corso, costrin-gendo il rigorista a rielabora-re una soluzione e di conse-guenza abbassare il livello diefficacia tecnica del tiro.

Edoardo Massimi

STUDIO OLANDESE, CHI CALCIA PER PRIMO POTREBBE AVERE PIÙ CHANCE. IL COMMENTO DEL DOCENTE IUSM

Vendere l’anima aldiavolo o mettere al-l’asta la propria identi-tà poco importa, ciòche conta è che si fac-cia su internet. Doposcarpe, maglie griffatee oggetti di dubbio va-lore, eBay, il famoso si-to di compravendita,on-line è pronto ad of-frire anche l’immate-riale. Così oltre a ve-stiti e accessori, uno studente au-straliano ha deciso di mettere all’a-sta “for sale” ragazza, amici e vitaprivata, ovvero di cedere al migliorofferente la propria identità. NicaelHolt, questo il nome del nuovo “im-prenditore”, di esperienza ne ha davendere, specialmente nell’ambitodelle relazioni umane. Nel suo pac-chetto, tutto incluso, non c’è partedella sua vita che venga tenuta fuo-ri. Hobby, abitudini, tavole da surf sipossono facilmente trovare su E-bay, con l’unica clausola di compra-re tutto il pacchetto. Il resto, ovverole ragioni della sua scelta, si trovasul suo sito privato,www.nicael.com.

“L’ho fatto – scrive Nicael - perchémi intriga l’idea di che cosa si possadefinire vita. Di cosa la gente desi-

deri, che invece mancanella propria vita attua-le. Un po’ anche perchésono socialista e volevosottolineare che laquantità e il tipo di coseche ormai sono in ven-dita a questo mondo so-no malsane e costitui-scono uno spreco”. In-dagine filosofica a cui faseguito una indagineintrospettiva. “Mi inte-

ressa capire che cosa costituisce lamia identità ed esattamente, fino ache punto la perderò in questoesperimento, se mai accadrà". Inrealtà le possibilità che questo av-venga non sono del tutto remoteconsiderando che l’identità di Ni-cael è già contesa tra molti.

Quanto valga tutto il suo patrimo-nio (15 amici cari, 170 conoscenzesuperficiali, 8 potenziali amanti, unlavoro come fattorino, 300 cd, skate-board, piercing e un corso di quat-tro settimane per “entrare nel ruo-lo”) è difficile stabilirlo, anche se leprime cifre hanno iniziato ad intra-vedersi. Il più generoso, e forse di-sperato, è arrivato ad offrire 7.500dollari australiani, prezzo esiguoconsiderando la posta in gioco.

Anna Di Russo

La lotteria dei rigori ai raggi xtutta questione di testa

Comportamento online, sotto c’è la matematica

UNO STUDENTE AUSTRALIANO METTE ALL’ASTA RAGAZZA, AMICI E MONDO PRIVATO

Una vita in vendita…su eBay

DAGLI ATENEI 7N. 2 - FEBBRAIO 2007

Un ponte tra università eimpresa. Quale studentenon sogna un ufficio dalpersonale sorridente che, senon lo prenda per mano, al-meno gli indichi la via perquella difficile scalata alsuccesso professionale?Ora, non ci saranno le pol-trone di pelle, ma qualcosasi muove nel progetto Uni-Campania promosso da unaATS, associazione tempora-nea di scopo, che raccoglieuniversità campane e istitu-zioni. Come dire, insiemeper un obiettivo. E l’obietti-vo è di tutto rispetto, offrireai neolaureati, neospecializ-zati e agli studenti che sonoarrivati ai più alti livelli diformazione una piattaformadi contatto con il mercato,facendo un ampio lavoro diintermediazione tra doman-da e offerta. “Non siamoun’agenzia per l’impiego –chiarisce Pasquale Ciriello,rettore de L’Orientale e ca-

pifila del progetto – ma vo-gliamo valorizzare la vera ri-sorsa del territorio, i giova-ni, ampliando i servizi diorientamento e tutorato giàesistenti e progettandonuovi percorsi formativi”.Ancora studio? Si, gli esaminon finiscono mai, ma fina-lizzare la propria formazionein base all’esigenza delmercato è fondamentale edecco che Unicampania si èdotato di divisioni ben pre-cise. “Abbiamo un Osserva-torio permanente gestitodalla Parthenope – spiega ilProfessor Pietro Rostirollaresponsabile del progetto epresidente del comitato digestione – una funzioneMercato che si occupa digestire i rapporti tra doman-da e offerta grazie alla SUN,un ufficio Comunicazionecon il Suor Orsola. Tra i per-corsi formativi che vogliamoproporre vanno segnalatistages retribuiti grazie ad

accordi preventivi con glienti ospitanti, in modo dasoddisfare l’impegno dei ra-gazzi e frenare la fuga dicervelli”. L’Unione degli in-dustriali di Napoli e la Re-gione Campania nella per-sona dell’Assessore TeresaArmato fanno sentire leuniversità meno sole. “E’importante la sinergia conle istituzioni – afferma la Ar-mato – lavoriamo per pren-dere in carico il giovane sindal suo ingresso all’univer-sità fino alle prime scelteprofessionali”. Come simuoverà l’ambiziosa mac-china di UniCampania? “Cisarà un piano di comunica-zione strategica per rag-giungere pubblici diversi –spiega il Professor AndreaPitasi responsabile dellaComunicazione – e un’atti-vità di pubblicazioni scienti-fiche per mettere a disposi-zione i risultati raggiunti”.

Simona Pizzuti

ANCHE LA REGIONE NEL PROGETTO PER AVVICINARE GLI STUDENTI AL PRIMO IMPIEGO.

UniCampania, atenei coalizzati per il lavoroVia all’intermediazione tra domanda e offerta

DAGLI ATENEI8 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Blog Notes

Fino al 15 febbraio unodei più famosi scultori in-glesi contemporanei, An-tony Gormley, espone lesue opere nel vasto cortileinterno del Museo MADREdi Napoli; è la prima voltache viene usato lo spazio

esterno del centro esposi-tivo per un’installazione.L’artista, che ha realizzatosculture per i principalimusei del mondo, presen-ta la rielaborazione di unodei suoi lavori più noti,“Critical mass”, che ripro-

pone la sua tematica dipartenza: il corpo, spessoil suo, è considerato la“misura universale” perinterrogarsi sui quesitiesistenziali. "La scultura,per me, usa mezzi fisiciper parlare dello spirito, il

peso per parlare della suaassenza, la luce per parla-re del buio, un medium vi-sivo per rimandare a coseche non possono essereviste" – ha affermatoGormley.

i.d.

Ancora unavolta al centrodelle polemichela Biblioteca“Maurizio Tad-dei” del diparti-mento di StudiAsiatici dell’Uni-versità degli Stu-di di Napoli ‘L’O-rientale’. Già inpassato, infatti,la struttura, sicu-ramente la piùprestigiosa edantica dell’ate-neo per il suo pa-trimonio, è stata oggettodi critiche per la scarsapulizia e i sempre più fre-quenti casi di “scompar-sa” di libri che ha portatoall’adozione di un rigidoregolamento.

Questa volta gli utenti,studenti e docenti, la-mentano un altro disser-vizio legato all’accessibili-tà ai cataloghi on line chevanta la struttura. Infatti,a disposizione dell’utenzadovrebbero esserci deiterminali per l’interroga-zione del catalogo in lineaunificato delle bibliotechepresenti nell’intera sededi Palazzo Corigliano (Di-partimento di Studi Asia-tici, Dipartimento di Studie Ricerche su Africa ePaesi Arabi, Dipartimentodi Studi del Mondo Clas-

sico e del mediterraneoAntico).

Allo stato attuale dei treterminali disposti all’in-gresso della biblioteca, so-lo uno è funzionante (sep-pur a fasi alterne); gli altridue, da circa un anno, so-no sempre lì in bella mo-stra, ma spenti, con il lorocartellino in bella vista“guasto”. Ovviamente ciòcrea disagio agli utentiche sono costretti ad at-tendere in fila per l’utilizzodell’unico terminale dispo-nibile o a far ricorso allapiù lenta consultazionedel catalogo cartaceo checontiene le schede dell’in-tero patrimonio librariodella Biblioteca.

Interrogati sul caso, ilpersonale della strutturaha preferito non commen-

tare, limitando-si a lamentare“una costantemancanza di ri-sorse economi-che”. Diversoinvece l’atteg-giamento di chiogni giorno vivesulla propriapelle il disagiodi non poter tro-vare il libro checerca. “Ma liavete visti queipc – dice con unpizzico di ironia

Marco, studente fuoricor-so di Lingue orientali – so-no dei cimeli storici moltoprobabilmente preceden-temente in dotazione alpersonale della struttura omessi in disuso da altri uf-fici e che qui hanno resi-stito fin quando hanno po-tuto. In questi anni pochevolte li ho visti in funzionetutti e tre”. “Non hannoneanche il buon gusto ditogliere queste ‘carcasse’e almeno fare un po’ dispazio. In questo modo cisi rende anche ridicoli difronte ad un’utenza inter-nazionale - sottolinea Ma-ria, studentessa di cinese -Già tre erano pochi, oraaddirittura uno ‘a mezzoservizio’. È una vergo-gna”.

Giovanni Borriello

L’ORIENTALE. NELLA BIBLIOTECA DI STUDI ASIATICI FUNZIONA UN SOLO COMPUTER SU TRE. I RESPONSABILI: “MANCANO I FONDI”

Cercare un libro diventa un’impresaAlla Corte Federicianala Scienza incontra la Cultura

Alla facoltà di Economia dell'Università di Salerno la ses-sione di esami in corso è particolarmente amara: non soloperchè segnata come al solito da improrogabili scadenze, maanche per un curioso stato di emergenza venutosi a creareall'improvviso. Lo scorso 23 gennaio hanno avuto ufficial-mente inizio tutti gli appelli che però sono stati resi noti so-lo dieci giorni prima, e cioè il 13. "Non ho avuto il tempo ma-teriale di organizzarmi", racconta Stefano D., studente diEconomia Aziendale. "Se solo fossi venuto a conoscenza pri-ma delle date avrei programmato un esame a gennaio edeventualmente un altro a febbraio. Così invece sono rimastospiazzato e non posso che studiare un'unica materia per lametà di febbraio." Quintino Petrelli, rappresentante deglistudenti, si associa alla protesta degli studenti che vivono unforte disagio: "Inoltre", commenta Quintino, "le date di esa-me quest'anno non si estenderanno alla prima settimana diMarzo come di consueto, ma finiranno con Febbraio".

Gianluca Montanino

Il caldo inverno napoleta-no ha regalato agli studentidelle facoltà del complessodi Monte Sant’Angelo deinuovi compagni di corso: icani randagi. Da qualchesettimana infatti un “bran-co” di animali a quattro zam-pe assedia studenti e docen-ti di passaggio nei dintornidelle aule. Anche se c’è chigiura di aver visto un paio dicani aggirarsi addiritturaper i corridoi delle facoltà,forse attirati da un irresistibile voglia di sa-pere. Quella con la “esse” maiuscola. “Conun inverno così caldo – spiega Laura, gio-vane studentessa di Economia – è un pec-

cato restare in aula a studiareo a rileggere gli appunti. Cosìmolti di noi si riversano sulprato verde anche per godersiun po’ di sole. Peccato chequesto momento sia moltospesso minacciato dall’incubodi vedersi arrivare alle spalleun cane randagio. Da qualchetempo ce ne sono tantissiminei dintorni del complesso.Ma nessuno sembra preoccu-parsene”. In realtà studenti edocenti sono trasversalmente

divisi tra chi per motivi anche igienici vor-rebbe trovare una soluzione al problema echi invece la presenza di “fido” non dà perniente fastidio. Chissà come andrò a finire.

Federico II, i cani randagi entrano in aula

SCULTURE INGLESI PER IL MADRE

Fisciano, esami a sorpresa

Far capire senzaannoiare, proponen-do temi accattivantiper un pubblico am-pio. Cercando di in-teressare il cittadinomedio ai grandi temidella Scienza e dellaCultura. Unico re-quisito richiesto?Curiosità, sete di ap-prendere, di conoscere, vedere,sentire per amore della verità.Questo è lo scopo del ciclo di in-contri "Come alla Corte di Fe-derico II", arrivato ormai allasua quarta edizione: svilupparetemi di interesse comune conmetodo scientifico. Allo stessotempo, facendo anche ricorso astudiosi di fama , descriverel'argomento usando un lin-guaggio il più accessibile possi-bile al grande pubblico. E nonsi tratta di "fare propriamentedivulgazione scientifica" comesi premura di specificare il ret-tore Guido Trombetti, promo-tore dell' iniziativa. Per quellogià c'è la televisione e qualcherivista (anche se, detto tra noi,entrambi non registrano ungran risultato di pubblico, e, avolte, neanche di critica). "Co-me alla Corte di Federico II e

tutto lo staff organiz-zativo, si propone diargomentare ed in-vestigare, che è poi ilfine ultimo di ogniscienziato. Volendofare un po' di storia,limitandoci a questaedizione, i temi sonoi più vari. Si passa in-fatti dall'analisi di un

caso irrisolto come la scompar-sa di Ettore Majorana, al"DNA Ricombinante", passan-do per l'inquinamento da ondeelettromagnetiche. I prossimiincontri prevederanno, invece, iseguenti appuntamenti: il 15febbraio “ Economia Italiana ela sfida del mercato globale”con il direttore de Il Sole 24ore” Ferruccio De Bortoli,mentre a marzo sarà la volta di“Educazione Scientifica: Una fi-sica più accessibile e attraentecon Elena Sassi. Per il program-ma dettagliato si può visitare ilsito www.unina.it. Insomma:ce n'è per tutti i palati. Si puòuscire, allora dai laboratori,sempre che il mezzo di trasmis-sione sia adatto alle necessitàdel pubblico destinatario delmessaggio.

Antonio Gargiulo

DAGLI ATENEI 9N. 2 - FEBBRAIO 2007

Se siete laureati, amate lo spazio,masticate l’inglese, e magari nonavete impegni per l’estate 2008, al-lora potreste frequentare la Sum-mer Session che l’ISU, università“made in Usa” con sede a Strasbur-go, leader nella ricerca aerospazia-le, terrà all’ombra del Vesuvio e del-la Federcio II l’anno prossimo. Sem-pre che mamma e papà vi diano16000 euro. “È uno sforzo dell’ate-neo verso l’internazionalizzazione –commenta il professor FrancescoMarulo – bisogna sprovincializzar-si, non ci accorgiamo che siamo piùbravi di molti altri”.

Dichiarazione solenne ed impe-gnativa, ma relazionata al fatto chedalla sua istituzione nel 1988, laSummer Session, per la prima voltasi terrà in Italia ed a Napoli, supe-rando al foto finish Torino e Forlì,forse appare giustificata. Lo spazio,la sua esplorazione, le sue poten-zialità e le sue implicazioni interdi-sciplinari, sono questi gli ingredien-ti alla base dell’iniziativa che vedràragazzi provenienti da tutto il mon-do vivere per due mesi immersi instage, convegni, laboratori e pro-getti che hanno come denominato-re comune l’interculturalità e il ge-mellaggio di esperienze umane e distudio. “Un investimento umanoimportantissimo, – commenta l’in-gegnere Luigi Panariello, che nel

2006 ha partecipato alla stessa ini-ziativa tenutasi a Strasburgo – con-frontarsi con altri modi di studiare,pensare e vivere il proprio lavoro èstato fondamentale”.

Ha chi è rivolta questa iniziativa?È il dottor Piero Messina a spiegar-lo: "Nelle passate edizioni solo il38% degli iscritti proveniva da lau-ree in Ingegneria, è un’esperienzaaffascinante anche per altri laureaticome Giurisprudenza o scienze po-litiche”. Si, ok, e gli euro? Su que-st’aspetto molti sono stati gli inter-venti, difatti non tutti gli studentisanno che le istituzioni, la RegioneCampania in questo caso avrà ungrande ruolo, stanziando fondi a co-pertura parziale o totale di questo edi altri percorsi di studio post-lau-rea, sempre che sussistano requisi-ti e di reddito e di curriculum.

Gabriele Chessa

I segreti dello spaziosbarcano a Napoli in estate

Un milione e mezzo di euro per far decollare cinqueprogetti di sviluppo. E’ la cifra che il comitato di ge-stione della Compagnia di San Paolo, presieduto daFranzo Grande Stevens, ha deliberato a favore del-l'Università di Napoli Federico II nelle scorse settima-ne a sostegno di cinque progetti indicati nel “pianoannuale 2006” predisposto dal comitato previsto dallaConvenzione Quadro tra la stessa Università, la Com-pagnia di San Paolo e l'Istituto Banco di Napoli-Fon-dazione.

Lo stanziamento è stato approvato dal Comitato digestione della Compagnia nell'ultima riunione del2006. In particolare, sono stati stanziati 500.000 europer il progetto della Biblioteca di area umanistica/bi-blioteca digitale “S.Antoniello”, 300.000 euro per l'In-ternational House Federico II, 300.000 euro per il pro-getto MECENASS (Mediterranean Center at Naples forAdvanced Studies in Sciences), altri 300.000 euro perCITERA (Laboratorio CInematografico, TEatrale e RA-diofonico dell'Ateneo) ed infine 100.000 euro per ilCSEF - Centro Studi di Economia e Finanza. Con la sot-toscrizione della convenzione quadro, avvenuta il 25luglio scorso, la Compagnia di San Paolo si è impegna-ta a contribuire allo sviluppo dell' Università FedericoII con finanziamenti fino a un massimo di 1,5 milioni dieuro all'anno, per tutto il triennio 2006-2008. Questoimpegno da parte della Compagnia di San Paolo, arri-va anche in risposta all’accusa lanciata qualche tempofa dallo stesso rettore Trombetti, il quale, ricordiamolo,aveva attaccato attraverso un fondo apparso sulle co-lonne del Mattino di Napoli l’Istituto torinese, reo dinon investire a sufficienza nel meridione e soprattuttoin favore delle università.

Federico II, pioggia dieuro per i nuovi progetti

Grande soddisfazione peril Sannio che è risultata laprima università del Sud nel-la graduatoria elaborata dalSole 24 Ore sulla produttivi-tà delle attività di ricerchenegli atenei statali e sullacapacità dei progetti di atti-rare fondi privati. Ma soprat-tutto è risultata la terza a li-vello nazionale nella classifi-ca degli atenei in base allapropria capacità di attirarefinanziamenti privati. “Nonpossiamo non essere soddi-sfatti per questi risultati –commenta il rettore FilippoBencardino (nella foto)- main fondo non siamo tantosorpresi, poiché fin dalla na-scita la nostra università hasempre puntato molto sulrapporto con le imprese tec-nologiche di tutto il paese egrazie a questa politica ri-usciamo di gran lunga a di-stinguerci da tutti gli ateneicampani”. Le due graduato-rie sono il frutto dell’elabora-zione del quotidiano econo-mico su una ricca miniera didati utilizzati dal Miur peravviare la distribuzione

“meriocratica” del Fondo diFinanziamento ordinario.“Siamo felici di vedere l’Ate-neo Sannita ai primi posti diquesto studio – commenta ilpresidente l’associazionestudentesca St.I.Ge. pressola facoltà di ingegneria ge-stionale della Federico II,Emilio Vincenti - dimostrache in fondo qui al sud le co-se non sono mai ‘nere’ comesi è soliti pensare; d’altrocanto, però, l’analisi ha mo-strato che gli atenei più ca-paci ad attrarre capitali pri-vati a scopi di ricerca sonoquelli di medie dimensioni,di recente fondazione e dallanon rilevante tradizioneumanistica, e l’Universitàdel Sannio gode in maniera

puntuale di queste caratteri-stiche”. “L’articolo pubblica-to sul Sole 24Ore rappresen-ta l’ennesima dimostrazione– afferma Domenico Ingi-no, responsabile dell’asso-ciazione salernitana Archi-mede - di come le universitàdel Mezzogiorno debbanoogni giorno affrontare la loroinadeguatezza degli investi-menti pubblici nella ricerca ele loro carenze di risorseumane. Condizione determi-nante per questi atenei chesi ritrovano ad occupare ingenere gli ultimi posti dellegraduatorie che riguardanola produttività della ricerca elo stanziamento di fondi. Lasoluzione ideale – continuaIngino - sarebbe quella dipuntare di più sull’aperturaagli investimenti privati, cherappresenta proprio la politi-ca utilizzata dall’Universitàdel Sannio, unica strutturache è riuscita a distinguer-si in maniera sensibile, trale realtà universitarie delMezzogiorno, insieme agliatenei di Potenza”.

Annamaria Gargani

Fondi privati e ricerca,il Sannio è al top

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SECONDA UNIVERSITÀDEGLI STUDI DI NAPOLIFACOLTÀ DI MEDICINA ECHIRURGIAA.A. 2006 - 2007

LA FEDERICO II PER LA SUMMER SESSION DELL’ISU

DAGLI ATENEI10 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Una cerimonia per l’as-segnazione di borse distudio si è trasformata incontestazione. Motivo delcontendere la presenzapresso la Facoltà d’Inge-gneria dell'ateneo Federi-co II lo scorso 30 gennaiocon l'Ambasciatore degliStati Uniti d'America, Ro-nald P. Spogli. Il diplomati-co avrebbe dovuto pre-senziare alla cerimoniaper l’assegnazione di unadelle borse di studio, ineren-ti al programma “BEST Ful-bright”, che ha l’obiettivo difavorire lo scambio d’espe-rienze di studio e di lavoroper stimolare lo spirito im-prenditoriale. Proprio sottola guida dell’Ambasciatoredegli Stati Uniti in Italia, èstata lanciata lo scorso annoquest’iniziativa chiamata“Partnership for Growth” dicui il programma BEST Ful-bright è solo una parte. Inverità l’ambasciatore non èmai arrivato “per motivi disicurezza” – giustificava

qualcuno all’esterno della fa-coltà d’Ingegneria a Fuori-grotta -. All’interno del ples-so universitario nessuno deicustodi sapeva nulla a pro-posito dell'ambasciatore osulla presenza del rettoreGuido Trombetti che avreb-be dovuto aprire la conferen-za. Persino fotografi e gior-nalisti sono rimasti a boccaasciutta per tutto il pomerig-gio.

L’ambasciatore ha datoforfait ma ad aspettarlo c’e-rano i ragazzi del Coordina-mento dei Collettivi Univer-sitari Napoletani (interfacol-

tà). Un presidio e attivitàdi volantinaggio erano sta-ti organizzati appena da-vanti all’ingresso della fa-coltà d’Ingegneria per con-testare la presenza del-l’ambasciatore e il proget-to che egli avrebbe dovutosponsorizzare. Il motivodella contestazione si basasul fatto che il progetto“rientra nelle dinamiche diriforma che stanno asser-

vendo le nostre università,tanto nella didattica quantonella ricerca, alle logiche dimercato” – ci spiega uno deimanifestanti aggiungendo -“Non è un caso poi che que-st’incontro si svolga alla Fa-coltà d’Ingegneria; la facoltàin questione da quando lerecenti riforme lo permetto-no, ha intessuto una fitta re-te di rapporti con le imprese.Tra le tante collaborazioniquella con l’Alenia nota perle sue ricerche in campo mi-litare e la sua produzionenell'industria bellica”.

Simona Rossi

Chiudete gli occhi e fate il vostroingresso nella biblioteca del Parthe-nope, vi sembrerà di entrare inun’asilo nido dove trambusto esconquasso stimolano ad un inter-rogativo: ma mi trovo davvero inluogo di studio? La ormai estraneapresenza di libri sugli enormi tavo-loni di compensato fa pensare di sì,eppur stentare a crederci è lecito.

Schiamazzi, urla, cattivi abitudinisi alternano a momenti più o menobrevi di rispetto del silenzio. “Unacosa moltiplicata per 140 fa 140 co-se!” è la frase che la direttrice dellabiblioteca urla a squarciagola nello“stanzone” di via Acton; d’un trattogiunge il silenzio! Poi i ragazzi si in-dignano, protestano ed in massadecidono di dar vita ad una dellepiù originali proteste dai tempi diFantozzi va in paradiso: “Lei è unadittatrice no una direttrice, non si èmai visto che in biblioteca non sipossa parlare, fare casino e ridereun po’”.

La “biblioteca dei pazzi alla focedel mare”, come qualcuno ha osatodefinirla, non gode purtroppo diesclusività nel capoluogo: Scienzepolitiche, Biologia, Giurisprudenzae chi più ne ha più ne metta. Il “bor-dello” predomina nel luogo in cuiper antonomasia dovrebbe vigere ilsilenzio – la chiesa dello studente siè trasformata in uno dei più esclusi-vi reading bar alla moda, tra chiac-

chiere e sfilate di tendenza. Chi do-vrebbe preoccuparsi della sorve-glianza di questi luoghi sta già va-lutando l’ipotesi di chiedere un’in-dennità per i rischi sostenuti in re-lazione all’esercizio dell’ardua atti-vità. “Io sto fumando una sigarettanon perché abbia voglia di fumarema per estraniarmi un attimo daquel perenne casino che c’è lì den-tro” afferma ancora la direttrice delParthenope che prima lavorava inuna biblioteca dell’università di Sie-na. Le chiediamo se “sarebbe dis-posta a tornare in Toscana” e anche

se non ri-sponde, quelvolto aggrot-tato è piùesplicativo ditante altreparole. Non da meno sono le novel-le postazioni internet, divenute ora-mai chat point per facoltosi don gio-vanni virtuali.

Sono quindi finiti i tempi dei topida biblioteca? Sembra di sì. “Siamonell’era dell’immagine, finalizzata alsemplice ma allo stesso tempo diffi-cile apparire” spiega Mario, iscritto

al secondo anno fuoricorso di Eco-nomia al Parthenope con tanto digel e felpino Baci&Abbracci - “infondo si vive una volta sola”. I suoicompagni sghignazzano e chiedono“Quindi vieni in biblioteca solo perl’elevata agglomerazione femmini-le?”, “E’ una delle pratiche cultura-li che preferisco” risponde.

Giuseppe Mellone

DOVEVA PARTECIPARE ALLA PREMIAZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO

Ingegneria, salta la visitadell’ambasciatore Usa MetroCampania NordEst e il Sannio insieme per

realizzare il progetto della metropolitana regionale edella linea dell’alta capacità Napoli-Bari. Un’operache avrà un impatto positivo sia sulla città di Bene-vento che sull’intero Sannio, poiché si cerca di appor-tare un miglioramento dei sistemi di trasporto collet-tivo urbano ed extraurbano.

“Il progetto nasce proprio dalla nostra propensionea dialogare - afferma il rettore del Sannio FilippoBencardino – con le imprese locali per creare un am-biente migliore e adeguato per il trasferimento di ri-sorse tecnologiche. Inoltre noi cerchiamo con questopiano di lavoro di agevolare lo spostamento dei nostristudenti, calcolando che circa seimila ragazzi del no-stro ateneo arrivano da fuori e che solo il 20% risie-de a Benevento”.

Tutto il progetto è stato presentato lo scorso 22gennaio durante il convegno “Benevento e il Sannionel sistema di Metronapoli Regionale” a cui hannopartecipato l’amministratore unico di MetrocampaniaNordEst Giuseppe Racioppi e l’ingegnere Sergio Ne-gro dell’assessorato regionale ai Trasporti. Racioppiha presentato il progetto relativo alla riqualificazionedella linea Benevento-Cancello, mentre Sergio Negroha parlato dei nuovi collegamenti ferroviari con Avel-lino e Campobasso. “Un’occasione da non perdere –ribadisce Bencardino -.

L’alta capacità e la metro regionale potranno dareun forte impulso allo sviluppo sociale ed economicodel capoluogo sannita, miglioranmdo le condizioni dimobilità e accessibilità di tutta l’aerea”.

Annamaria Gargani

Sannio, presto il metròper agevolare gli studenti

PARTHENOPE. CRONACA DI UNA GIORNATA IN QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE IL LUOGO DELLO STUDIO E DEL SILENZIO

La biblioteca dei rumori molesti

Problemi con gli appellid’esame ad Ingegneria in-formatica della Federico II.Col “3+2” il corso di lau-rea immatricola ogni anno500 ragazzi in una corniceche gli stessi studenti de-scrivono come “inadegua-ta”: dalle aule all’esiguopersonale amministrativo.Ma le date degli esaminon dovrebbero essere giàtutte definite ad inizio an-no accademico per evitareun aggiornamento del calen-dario a sessione aperta comerecita il titolo II, art 24 del re-golamento di ateneo? “Que-sto viene programmato an-che se non è del tutto possi-bile, - commenta il prof. An-tonio Mazzeo, presidente delcorso di laurea – se la vitauniversitaria è interpretatain una logica burocratica dicontrollo stupido, salta tuttoil sistema della formazione”.Si, ok, ma quali sono gli ap-pelli minimi per sessione?“Almeno due”. E per gli ap-

pelli di recupero, quelli a feb-braio, dei corsi finiti il II se-mestre del 2006, che vincolihanno i prof?

“Noi invitiamo a rispettarequeste date, ma un eventua-le obbligo sarebbe di ateneoo di facoltà”. Spesso la pagi-na web docente diventaun’interfaccia vitale per lacomunicazione istituzionale,a volte però o sono poco ag-giornate o inutilizzabili, chene pensa? “Noi controlliamole pagine web docenti e se-gnaliamo ai colleghi se èspento, ci sono certe catego-

rie di docenti che sonosensibili e altri no, il si-to è monitorato da per-sone che continuamen-te controllano questecose. Più di questo ionon posso fare perchése no dovrei stare colfucile puntato”. Ad al-cuni studenti “ripeten-ti” la segreteria ha an-nullato l’esame, per-ché? “Non ho niente dacommentare nel senso

che questi sono dei vincoliburocratici formali di presi-dente della seduta d’esame,perché altrimenti lo studenteche sta su un canale potreb-be fare esami su altri canalied invece questo è molto bu-rocratizzato per evitare que-ste cose strane. Se i ragazziinvece di parlare in corridoioparlano con chi devono par-lare sanno benissimo con chidebbono fare gli esami, il 95,96 % di loro non ha di questiproblemi”.

Gabriele Chessa

Napoli, si sa, è la più grande sede universitaria delSud d’Italia. Scontato dunque che le facoltà partenopeesiano prese d’assalto da studenti di ogni provenienza,spesso ragazzi fuorisede che lasciano famiglia e amicinella loro città per poter iniziare una nuova avventuraformativa in un’altra regione. Partono dalla Calabria,dalla Puglia, dalla Basilicata e lasciano sicurezze espesso diritti da riconquistare in una nuova città.Un’avventura però che molto spesso può essere minac-ciata da piccoli e grandi problemi, come per esempio lespese mediche.

Attualmente uno studente fuorisede che ha bisognodi una visita per problemi fisici, ha come unica alterna-tiva al medico di famiglia, il ricorso al pronto soccorso.Ovviamente previo pagamento, per i cosiddetti “codicibianchi” di 25 euro. Una spesa mica da sottovalutareper uno studente che poggia gran parte del suo bilan-cio economico sulle tasche e sul bancomat di mamma epapà. Per risolvere questo problema si sta pensando adelle speciali convenzioni per studenti fuorisede da te-nersi presso i diversi organi sanitari della città, che pos-sano offrire assistenza medica gratuita a tutti quelli chene facciano richiesta. La proposta arriva dalla “Confe-derazione” e avrebbe già incassato l’assenso del retto-re della Federico II, Guido Trombetti. Adesso la pallapassa alla Regione, anche se visto che molti policlinicisono legati agli atenei, il problema potrebbe essere ri-solto in tempi molto brevi. Magari si potrebbe fare co-me in alcune città universitarie del nord Italia dove aifuorisede viene assegnato un medico di base gratuita-mente dopo una richiesta congiunta ad ateneo e comu-ne.

La proposta: nienteticket per i fuorisede

IL PROF MAZZEO: “MICA POSSO STARE COL FUCILE PUNTATO”

Federico II, caos appelliad Ingegneria informatica

DAGLI ATENEI 11N. 2 - FEBBRAIO 2007

Interpretare le tendenze del mercato del lavoro? Incrociare domandae offerta? Orientare gli adulti nell’ottica del lifelong learning? Progettare losviluppo delle risorse umane nelle organizzazioni? Sono solo alcuni degliobiettivi previsti per chi partecipa al Master di II livello in “Orientamento degliAdulti e Bilancio di Competenze” organizzato dalla Facoltà di Scienze dellaFormazione dell’Università Roma Tre e coordinato dalla Prof.ssa AurelianaAlberici, titolare della Cattedra di Educazione degli Adulti presso la stessaFacoltà.

Il Master presenta un’articolazione didattica innovativa, suddivisa inmoduli di base, applicativi e di approfondimento, tra di loro complementari esequenziali. Pertanto, i partecipanti seguiranno un percorso graduale cheinizierà con lo studio delle competenze e la storia del bilancio edell’orientamento degli adulti e proseguirà con lezioni teoriche approfonditee attività pratiche coordinate da esperti del settore nazionali e stranieri.Inoltre, tutti i partecipanti al Master intraprenderanno un percorso completo,non simulato, di bilancio delle competenze con rilascio della certificazione.

Sono previsti stage di 200 ore presso le numerose aziende pubbliche eprivate in regime di convenzione con l’Ateneo e con la Facoltà. Inoltre, graziealla collaborazione con la Federazione Europea dei Centri di Bilancio diCompetenze e Orientamento Professionale, sarà possibile effettuare breviperiodi di permanenza all’estero presso i Centri Interistituzionali di Bilanciodelle Competenze di Lione e Strasburgo.

Le attività formative saranno anche integrate da convegni e seminari distudio.

Gli ambiti occupazionali privilegiati di chi frequenta il Master in“Orientamento degli Adulti e Bilancio di Competenze” sono numerosi e copronosia il settore pubblico che privato: Servizi per l’impiego; Uffici del personale oRisorse umane;Centri per la formazione professionale;Centri per l’orientamento;Regioni ed Enti locali; Scuole di formazione dei Ministeri e degli Enti locali;Agenziedi ricerca, formazione e consulenza; Privato sociale; Enti bilaterali.

Il Master è aperto a tutti coloro che sono in possesso di laureaquadriennale del vecchio ordinamento,o di laurea magistrale, conseguita in Italia oall’estero, fino ad un massimo di 40 posti.Qualora il numero delle domande fossesuperiore ai posti disponibili, costituirà titolo preferenziale una comprovataesperienza professionale nel settore delle risorse umane, della formazione edell’orientamento.

Avrà inizio a febbraio 2007, durerà un anno e consente di acquisire 60crediti formativi.È obbligatoria la frequenza ad almeno il 70% delle lezioni – che sisvolgeranno il venerdì pomeriggio e il sabato per l’intera giornata, a settimanealterne.

Il costo complessivo è di 3.600 euro, ma sono previste borse di studioparziali.

Per informazioni, contattare la D.ssa Cinzia Angelini, tel. 06.49229347 (soloil mercoledì) oppure [email protected]

ORIENTAMENTO DEGLI ADULTI E BILANCIO DI COMPETENZE

MASTER DI II LIVELLO

SPECIALE12 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Ilaria, tutta ricci e sorriso smagliante, si annoia.“Se parti per andare a studiare in una grande città,e arrivi, come me, piena di aspettative da un pic-colo paese del Sud, all’interno dell’ateneo ti aspet-ti, oltre allo studio, anche maggiori possibilità disvago”. Una voce che si aggiunge alle oltre tre-cento a cui ha dato fiato il sondaggio, realizzato dalCorriere dell’Università e del Lavoro, tra gli studen-ti degli atenei di Napoli e Roma. Dal quale viene

fuori un dato che lascia un po’ spiazzati. Se gli ate-nei negli anni sembrano aver dedicato più risorsee energie nell’organizzare concerti, sport, incontriletterari e attività culturali e di svago, gli studentiperò non se ne sono accorti. Alla domanda “In chemisura la tua università organizza eventi culturalied extradidattici?” infatti il 38,6% degli intervista-ti risponde “poco” e a questi scontenti si aggiun-ge un’altra fetta dei futuri dottori, il 22,7%, che

risponde addirittura“nulla”. Anche all’inter-no dell’ateneo, ma dal-l’altra parte della catte-dra, c’è qualcuno chestorce il naso. ComeMara Fazio, docente diDiscipline delloSpettacolo. La sua vocesi aggiunge al coro di chiauspicherebbe più cul-tura in ateneo. Secondola docente sarebbenecessario organizzaremolti più gruppi di lavo-ro per attività culturali,anche fuori dall’universi-tà, ma “con l’attualeorganizzazione è un’uto-pia”. Ancora, attacca ladocente, bisognerebbe“convincere il mondoaccademico a organizza-re molte più attività”.Ma cosa piace ai ragaz-zi? Come si divertono?Quali sono le attività chechiederebbero ai politicidi incentivare, ancheall’interno delle struttu-re di ateneo? Gli studen-ti appaiono legati allepassioni di sempre, conlo sport (19,2%), la musi-ca (18,4%) e il cinema(16,7%), che si riconfer-mano nella pole position

degli hobbie studenteschi. Infine, unultimo dato da non sottovalutare.Riguarda il tempo da dedicare ai proprihobbie dopo lo studio. Su questo punto,la popolazione studentesca si divide ametà e, anche dopo la riforma del siste-ma universitario, che ha portato un ogget-tivo intensificarsi degli appelli e degliesami, un cinquanta per cento degli intervi-stati lamenta pochi spazi, l’altra metà riesceinvece a gestirsi i propri interessi. Come dire, aognuno il suo metodo.

AMANO LO SPORT, LA MUSICA, IL CINEMA, MA NON SEMPRE HANNO TEMPO DA DEDICARE AI

LORO HOBBY. SONO GLI STUDENTI, FOTOGRAFATI DA UN NOSTRO SONDAGGIO, DAL QUALE VIENE

FUORI CHE TRA LE MURA DELL’UNIVERSITÀ, CONCERTI, INCONTRI CULTURALI, INIZIATIVE

SPORTIVE E ATTIVITÀ EXTRADIDATTICHE SONO ANCORA TROPPO POCHE. PER STRADA, DIETRO

LA CATTEDRA E DAL CAMPIDOGLIO ARRIVANO DELLE RISPOSTE. ALCUNE INATTESE.

35

30

25

20

15

10

5

0

Sport

Musica

Cinema

Teatro

Mostre e musei

Internet

Altro

Quali attivitàextradidattichechiederesti aipolitici diincentivare?

Studia teatro contem-poraneo, ma è curiosaverso tutte le espressioniculturali. Mara Fazio in-segna Discipline dello spetta-colo.

L’università è un polo culturaleimpegnato anche sul versante deltempo libero?

Dovrebbe esserlo, in particolarenelle nostre materie. Con corsi menoaffollati, si potrebbero creare gruppidi lavoro per attuare delle attività an-che fuori dall’università. Ma con l’at-tuale organizzazione è utopia.

Cinema, teatro, musica: quali so-no le attività che attraggono di piùgli studenti?

Direi il cinema in primalinea. Molti si iscrivono aLetteratura, musica espettacolo perché hannointeresse per il cinema,poi scoprono il teatro, o vi-ceversa. Questo corso ha

19,2% 18,2%16,7% 15,3%

12,6%10,5%

7,3%

35

30

25

20

15

10

5

0

21,6% 20,2%17,4%

14%11,5%

8% 7,3%

Musica

Cinema

Sport

Internet

Teatro

Altro

Mostre e musei

Qual è l’attività che ti appassionadi più lontano dall’aula?

A cura di Laura Cimino

“Meno libri,più cultura!”

La prof. : "Il mondo acc

70

60

50

40

30

20

10

0

Poco

Abbastanza

Molto

Nulla

Quanto tempo ti rimane per dedicarti ai tuoi hobbie dopo lo studio?

37%34,2%

15,3% 13,5%

SPECIALE 13N. 2 - FEBBRAIO 2007

ISABELLA, 24 ANNI – BIOTECNOLOGIE MEDICHE“ATTIVITÀ EXTRADIDATTICHE ALTERNATIVE? NON NE HO MAI VISTE” “L’università non mi consente di dedicarmimolto ai miei hobby, ma ho mille interessi: il ci-nema, il teatro, la lettura, lo sport”. Isabella ri-tiene fondamentale ritagliarsi un po’ di tempolibero per staccare di tanto in tanto la spina

dallo studio e così, appena può, corre in palestra o va a teatro.“La sera e nel week-end - racconta -, mi organizzo per cercaredi scaricare la stanchezza e la tensione attraverso l’attività fi-sica. Quando posso vado a teatro, ma i biglietti sono sempremolto cari e ottenere la riduzione per studenti è una bella lot-ta. In alcuni teatri non applicano nessun tipo di sconto agli uni-versitari, in altri invece la riduzione è riservata solo agli stu-denti delle facoltà umanistiche”. Non è soddisfatta delle attivi-tà extradidattiche organizzate dal suo corso di studi e puntua-lizza: “non organizzano neanche seminari o convegni sulla no-stra disciplina, figuriamoci attività culturali alternative…”.

GIUSEPPE, 22 ANNI ECONOMIA“LA MIA IDEA? NOI STUDENTI CHE CREIAMO SPAZI DI CULTURA”Così concentrato negli studi da snobbare quasitutto il resto. Non ha dubbi Giuseppe: gli esamiprima di tutto, al punto da preferire convegni eseminari sull’economia ad altre attività extradi-dattiche. “Lo studio mi impegna a tempo pieno- commenta -. Per questo, seguo poco le iniziative organizzatedalla mia università. In ogni caso mi piacerebbe che venisserocoinvolti maggiormente gli studenti con alte potenzialità, chepotrebbero dare un contributo prezioso nello sviluppo di pro-getti extradidattici. Chiederei di incentivare soprattutto quegliincontri di approfondimento sulle discipline di studio, che ciaiutano a comprendere meglio argomenti trattati solo superfi-cialmente a lezione”. Se l’università lascia poco spazio al di-vertimento, il relax diventa un privilegio che Giuseppe si con-cede raramente. “L’informatica e lo sport sono i miei passa-tempi preferiti - dice -. Ma lo sport devo rinunciare a praticarloper mancanza di tempo e così mi limito a seguirlo”.

ROBERTA, 22 ANNI BIOTECNOLOGIE MEDICHE“VORREI DALL’ATENEO PIÙ SEMINARI CHE INTERESSANO I GIOVANI ”“Il tempo libero? Me lo cerco perché altrimen-

ti non ce l’avrei”. Roberta lamenta una cattivaorganizzazione delle attività didattiche che nonlascia spazio ad altro. “Tra lezioni, laboratori estudio, è impossibile pensare ad altre iniziative

culturali che, in ogni caso, la mia università non organizza oquantomeno io non ne sono a conoscenza. Mi piacerebbe cheinvece promuovesse seminari, conferenze, convegni che inte-ressano tutti noi studenti”. E cosa fa quando non è all’univer-sità e non studia? “Pratico molta attività fisica, soprattutto nelweek-end. Amo la vela e appena posso sfuggo alla routine e al-lo stress degli studi rigenerandomi sulle onde del mare”.

GIANCARLO, 22 ANNI ECONOMIA“SNOWBOARD, CHE PASSIONE! MA LO STUDIO NON LASCIA TEMPO”Lo studio è impegnativo, ma se alle lezioni ag-giungi il tempo che ti occorre per raggiungerel’università prima e per rientrare a casa poi, di-venta impossibile trovare spazio per altri inte-ressi. Ne è convinto Giancarlo che, per evitaredi perdere ulteriore tempo nel traffico di Roma, decide di rima-nere all’università anche dopo le lezioni. “Seguo i corsi tutti igiorni dal lunedì al venerdì - spiega - e per studiare scelgo labiblioteca di facoltà, è più comodo. Il tempo libero è davvero re-siduale: il sabato e la domenica li dedico allo snowboard, miagrande passione, e alla musica. All’università seguo i convegniche mi interessano quando posso e a volte i concerti o le festeorganizzate dagli studenti. Credo - conclude - che l’universitàpotrebbe fare di più a livello di iniziative extradidattiche”.

Monica Satriano

successo perché è una for-mazione pre-specialistica

in senso lato:un viaggio con-tinuo da una

disciplina all’altra. È più difficile coinvolgere gli stu-

denti in attività extra-didatticheoppure convincere il mondo acca-demico a organizzarle e finanziar-le?

Indubbiamente convincere il mon-do accademico a organizzare determi-nate attività. Vige ancora un pregiu-dizio, per cui lo spettacolo è inferiorerispetto alla letteratura. Gli studentisono disposti al coinvolgimento: sonoduttili, per questo bisognerebbe offri-re molto. Li porto a teatro, ma è soloun’organizzazione volontaristica: peresempio a marzo andremo a Prato peril Faust di Nekrosius.

Come si potrebbero superare i di-fetti di sistema?

Sarebbe bene che ci fosse più colla-borazione tra le varie università. Que-sto sarebbe dovuto essere, ad esem-pio a Roma, lo scopo del Teatro Ate-neo della Sapienza. Non è così, quindi

70

60

50

40

30

20

10

0

Poco

Abbastanza

Nulla

Molto

In che misura la tua università organizzaeventi culturali e extradidattici?

38,6%29%

22,7%

9,7%

cademico dovrebbe fare di più"

LA PAROLA AGLI STUDENTI

LAVORO&FUTURO14 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Sulla possibilità di coniugare di-vertimento e lavoro sono stati versa-ti fiuni di inchiostro. La sociologiadella produzione, nella maggior par-te dei casi, nel dipingere questo sce-

nario idea-le non èandata piùin là di con-sigliare ilmiglior mo-do per ri-uscire a la-vorare conil sorriso

sulle labbra. In un solo caso il siste-ma è riuscito a far diventare realtà ilsogno di molti: questo caso si chia-ma “animatore di villaggi turistici”.

Come in tutti i sogni anche “l’a-nimatore turistico” ha vita breve,ma si fonda su una certezza: sta-gione dopo stagione si riproponepuntuale perché ormai fa parte diun modello di vacanza sempre piùgradito dagli italiani.

Ai blocchi di partenza quest’an-no ci sono ottomila posti. I contrat-ti, come è noto, sono stagionali evanno da uno a sette mesi. L’unicaesperienza richiesta è una discretapropensione al sorriso e la voglia distare con gli altri. Ma per chi ciprende gusto oggi l’industria dellevacanze propone anche figure pro-fessionali stabili che vanno dagliamministratori, ai capo-villaggi, aimanager specializzati.

Il contratto con il quale i giovanivengono assunti può essere a tem-po determinato o a progetto, se-condo la peculiarità d’impiego; mal’esperienza maturata negli anniconsente anche di ottenere con-tratti definitivi ruotando l’estate ed’inverno tra diverse mete turisti-che in tutti gli angoli del mondo.

I tour operator che stanno ricer-cando giovani da selezionare sonola Valtur, Club Med, I Viaggi delVentaglio, Alpitour world (com-

prende Francorosso e Volando), Ae-roviaggi, la catena spagnola Sol Me-lia e la Tmc Tourist services. Altrioperatori turistici si affidano invecead agenzie specializzate nel recrui-ting del settore come Samarcanda,Blue animation team, Obiettivo tro-pici e Planet. Esistono, infine, alcu-ne società che gestiscono i servizidi animazione per le catene di gran-di alberghi nelle zone di villeggiatu-ra: sono Esseanimazione, Life en-tertainment e Groove animazione.

Lavorare in un villaggio vacanzerappresenta un’opportunità permolti giovani studenti, che possonounire l’utile al dilettevole trascor-rendo l’estate all’estero ed arric-chendo il proprio curriculum. Le fi-gure professionali ricercate dai di-versi tour operator sono le più va-rie: per l’intrattenimento animatori,ballerini, coreografi, musicisti e dj;per il food & beverage baristi, cuo-chi, camierieri e chef; per le attivitàsportive istruttori di fitness, tennis,vela, windsurf e canoa.

Per essere scelti occorre conosce-re almeno una lingua straniera(meglio se due o più), avere un’etàcompresa tra 18 e 30 anni, essere dibella presenza e possedere spicca-te doti comunicative per entrare inrelazione con gli altri. Il contattocon il pubblico, infatti, rappresentail vero banco di prova per gli aspi-ranti animatori e per tutti gli impie-gati di un villaggio vacanze.

Veniamo ora alla retribuzione me-dia, di norma compresa tra un mini-mo di 450 e un massimo di 900 euromensili: cifre non altissime maneanche disprezzabili, consideran-do che vitto e alloggio sono gratuiti.

"I nostri villaggi si rinnovano conti-nuamente: per questa stagione ricer-chiamo complessivamente 1.300 gio-vani (100 in più dello scorso anno,ndr) per 33 figure professionali diver-se. Considero l’esperienza nei nostrivillaggi una bella palestra per prepa-rarsi al mondo del lavoro, ma anche esoprattutto un’opportunità formati-va". Parola di Ninfa Giorgioni, re-sponsabile delle risorse umane dellaValtur, il principale tour operator na-zionale che sta portando avanti undiscorso di ‘personalizzazione’ della

v a c a n z a ,per venireincontro al-le esigenzedella clien-tela: "Lep e r s o n e

che lavorano con noi devono riuscirea modulare il proprio carattere perstabilire un contatto positivo con tut-ti: per questo, durante le selezioni,valutiamo molto anche l’aspettoumano dei candidati". Nello staff deivillaggi Valtur la percentuale di stu-denti universitari è davvero alta: "Co-stituiscono circa il 70% dei nostri ad-detti e per molti di loro lavorare connoi rappresenta uno step importanteper migliorare anche nello studio.Amo ricordare il caso di una ragazza,laureata alla Bocconi, che dopo quat-tro mesi di esperienza con noi è an-data negli Stati Uniti e ha superatobrillantemente un colloquio di lavoro:le continue pubbliche relazioni ti fan-no acquisire consapevolezza nei tuoimezzi e aiutano a vincere le timidez-ze". L’aspetto formativo, specie inValtur, è considerato fondamentale ein ogni villaggio lo staff viene ‘creato’in base a precisi parametri, calibran-do la presenza delle diverse figureprofessionali: "Chi è alla sua primaesperienza con noi viene sempre af-fiancato da una persona più prepara-ta, che conosce meglio il campo, dauna sorta di “tutor”: non mandiamoallo sbaraglio i nostri giovani". Permolti lavorare in un villaggio turisticosignifica semplicemente farsi una va-canza pagata in un posto rinomato,ma questo modo di pensare ‘utilitari-stico’ si scontra con la filosofia-Valtur:"Se alla selezione si presenta un gio-vane che dice solo di voler fare unavacanza in Sardegna, probabilmentenon sarà preso: siamo noi delle risor-se umane a decidere dove andrà chiverrà scelto. Vogliamo che lavorarecon noi sia un piacere: in modo taleche alla fine non resti solo un bel ri-cordo dell’esperienza fatta e dellepersone conosciute, ma che il periodotrascorso nel nostro staff costituiscaanche una base per costruire il pro-prio futuro".

m.m.

PER ESSERE SCELTI OCCORRE CONOSCERE ALMENO UNA LINGUA STRANIERA ED AVERE TRA I 18 E I 30 ANNI

VILLAGGI VALTURUn futuro con le vacanze

Lavorare in un vil-laggio vacanzerappresenta un’op-portunità per moltistudenti, che pos-sono unire l’utile aldilettevole

“Nello staff dei vil-laggi Valtur la per-centuale degli uni-versitari è del 70%”

Studenti e maestri di vacanze8.000 posti di lavoro per l’estate

Tour operator

Valtur 1,300 www.valtur.it/lavoro/ - ufficiorisorse umane - Via Inverigo, 2 Mi

Club med 1,100 www.clubmedjobs.comTel 02414941

I viaggi del Ventaglio 800 www.ventaglio.comTel. 02467541

Alpitour world(Francorosso, Volando)

500 [email protected] - Tel. 01713131

Aeroviaggi 300 [email protected]. 0917434166

Sol Melia 85 [email protected] 0034-971224447

Tmc Tourist services 60 [email protected] 0045-387959157

Agenzie per conto di operatori turistici

Samarcanda 1,100 www.samarcanda.comTel. 0332491049

Planet 500 [email protected]. 054187597

Blue Animation Team 500 job@blueanimationteamTel. 0645443990

Obiettivo Tropici 400 [email protected] Calefati, 20 Bari

Agenzie di servizi di animazione per strutture turistiche

Esseanimazione 860 [email protected]. 0645439344

Life entertainement 300 [email protected]. 058759759

Groove animazione [email protected] 0574442981

Villaggio per villaggio: tutti i numerie gli indirizzi da contattare

L’INTERVISTA

N. ricerche Contatti

LAVORO&FUTURO 15N. 2 - FEBBRAIO 2007

Tre anni fa il mondo delle palestrein Italia è stato rivoluzionato dall’in-gresso di un nuovo soggetto, che hariscritto le regole del mercato offren-do servizi innovativi: si tratta di Vir-gin Active, leader internazionale delsettore dei centri fit-ness e società consocia-ta del gruppo ingleseVirgin fondato da Ri-chard Branson (vedibox in basso). Al mo-mento la Virgin ActiveItalia conta 8 villaggi fit-ness in sei diverse città (Milano eBologna con 2, poi Roma, Genova,Torino e Firenze), 250 dipendenti eben 50.000 soci (di cui il 10% junior)per un fatturato complessivo che nel2006 è stato di circa 35 milioni di eu-ro. Numeri di tutto rispetto per unanew entry nel mercato italiano, masi sa: il settore tira. A livello interna-zionale Virgin Active conta 72 clubin Gran Bretagna, 79 in Sudafrica e 6in Spagna. Forte di questa base il

gruppo ha deciso di investire e d’in-grandirsi ulteriormente nel Belpae-se, tanto che entro il 2010 è previstal’apertura di altri 30 club nelle prin-cipali città italiane, con investimentinell’ordine di 120 milioni di euro e la

creazione di 800 nuoviposti di lavoro. Se per iclub già esistenti le po-sizioni richieste sonoprincipalmente nel ra-mo impiegatizio (recep-tionist, estetiste, addet-ti alla manutenzione,

consulenti di vendita), per quelli diprossima apertura la Virgin Active èalla ricerca anche – e soprattutto –di profili manageriali: sono benve-nuti i curricula per le posizioni di Ge-neral Manager, Operations Mana-ger, Sales Manager, Customer Servi-ce Manager, Fitness Manager e Per-sonal Training Manager. Ma c’è unaforte domanda anche di Istruttoriper i corsi e di Personal Trainer (permaggiori informazioni consultare il

sito www.virginactive.it). Di certouna buona opportunità di lavoro peri tanti laureati in Scienze Motorieche potrebbero trovare posto in unarealtà in forte espansione (vedi gra-fico). In particolare nel biennio 2007-

2008 sono previste tre nuoveaperture a Roma, una aOstia, il terzo club a Milano

Fiori e uno a Venezia Me-stre. Per la prima volta,

saranno inoltre offerteal pubblico strutture di

medie dimensioni piùadatte alle città di pro-vincia: club di 3.500 mq,con gli stessi servizi e lastessa impostazione dei

grandi club metropolitani(che si sviluppano su 5.000

mq), verranno realizzati a Bre-scia e a Reggio Emilia.

La filosofia della Virgin Active –che vuole superare il ‘vecchio’concetto di palestra – si può sinte-tizzare nelle 4 F del mondo-well-ness: Fun (fare esercizi divertendo-si), Family (genitori e figli nella

stessa struttura), Friends (socializ-zare con gli altri) e Feeling Good(benessere & divertimento).

Le grandi potenzialità del mercatoitaliano nel ramo fitness, con oltre 8milioni di praticanti, inducono a pre-vedere un successo per questo pro-getto del gruppo, come sottolinea

Luca Valotta, presidente e direttoregenerale di Virgin Active Italia: “So-no convinto che la qualità dei nostriclub, la grinta che ci contraddistin-gue e la costante inclinazione versol’innovazione e il divertimento sianola garanzia del nostro grande suc-cesso. I primi passi sono stati piùche soddisfacenti e ogni giorno ilgradimento dei nostri soci ci confer-ma che la nostra formula per il be-nessere piace agli italiani e che stia-mo percorrendo il binario giusto”.

Concepiti come veri e propri cen-tri per il benessere psico-fisico, i vil-laggi Virgin Active dispongono an-che di un’area dedicata al relax e al-l’armonia – Day SPA – dove i socipossono farsi coccolare con massag-gi orientali e trattamenti per viso &corpo. Ma c’è anche un internet ca-fè dove controllare le e-mail e navi-gare sul web, così come una zona ri-creativa dedicata ai bambini.

Dalla fitness alla wellness, insom-ma, il passo è breve: il punto di for-za dei club Virgin Active è che ri-escono a far avvicinare allo sport an-che quelle fasce di utenti che solita-mente non frequentano le palestre,proprio perché consentono di sce-

gliere in assoluta libertà l’attività o iltipo di intrattenimento da svolgerenelle proprie strutture. Piccole oasidove ricaricare le batterie e smaltirelo stress quotidiano.

VIRGIN: UN GRUPPO INTERNAZIONALE DA 5,5 MILIARDI DI STERLINE

Per i nuovi trentaclub Virgin cercalaureati da inserirenell’Amministrazione e nella Gestione

SONO GIÀ 8 I CLUB DI RICHARD BRANSON PRESENTI IN ITALIA: “ABBIAMO 50MILA SOCI E UN FATTURATO DI 35 MILIONI DI EURO”

Il marchio Virgin, che raggruppa più di 200 società diverse, è unodei più conosciuti nel mondo. Nasce nel 1970 da un’idea di RichardBranson, allora ventenne, che fonda una piccola società divendita di dischi per corrispondenza. Pochi mesi dopo vie-ne aperto in Oxford Street, a Londra, il primo negozio Vir-gin Records. Nel corso degli anni Settanta la Virgin diventaun’etichetta discografica ed accresce la propria notorietàgrazie a tanti artisti di fama internazionale come i Sex Pi-stols, i Genesis e i Rolling Stones. Con gli anni Ottanta ilmarchio Virgin si rafforza nell’industria musicale ma si svi-luppa con società altamente specializzate anche in altri set-tori, dall’industria aerea a quella televisiva. La definitiva affermazio-ne sui mercati internazionali avviene negli anni Novanta: nel 1994nasce Virgin Drinks (nel mercato del beverage e dei soft drinks), nel1996 vengono lanciate Virgin Express (compagnia aerea che attual-

mente opera anche in Italia) e V2 Music (nuova etichetta discografi-ca); nel 1999 avviene l’ingresso nel settore della fitness e del benes-

sere, con l’apertura del primo centro Virgin Active a Pre-ston, in Gran Bretagna. Oggi la Virgin Active Internationalè leader nel settore con 165 club in tutto il mondo, 900.000iscritti e 265 milioni di sterline di fatturato. Virgin AtlanticAirways, fondata nel 1984, è attualmente la seconda com-pagnia aerea a lungo raggio in Gran Bretagna e opera viag-gi su New York, Miami, Boston, Los Angeles, Orlando, SanFrancisco, Hong Kong, Atene, Johannesburg, Tokyo e i Ca-raibi. La compagnia aerea detiene molti primati e si è ag-

giudicata più volte il premio come miglior azienda del settore del-l’anno. Complessivamente il Gruppo Virgin impiega più di 25.000persone e ha raggiunto nel 2004 un fatturato complessivo di 5,5 mi-liardi di sterline.

Virgin atterra nel mondo Wellness 800 nuovi posti entro il 2010

Richard Branson fondatore del marchio Virgin

LAVORO&FUTURO16 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Geox, la mente che respira:“Largo alle idee degli studenti”

Cosa ci faceva qualche giorno faMario Moretti Polegato, fondatoredel marchio Geox, al Forum Eco-nomico Mondiale di Davos? Era lìin veste di finanziatore di creativi-tà, non per presentare in grandestile l’ultimo modello di scarponci-no traspirante. L’industriale vene-to, a capo di un impero con 600milioni di fatturato e 3 miliardi dicapitalizzazione, ha deciso di in-vestire sui giovani, o meglio suigiovanissimi. Ha istituito un Pre-mio Geox che, in linea con la filo-sofia del gruppo, si chiama “Lamente che respira” e coinvolgeràle scuole medie e superiori dell’a-rea di Montebelluna, in provinciadi Treviso. Un progetto ambiziosoe innovativo, che intende dare aglistudenti la possibilità di sviluppa-re un’idea, sperimentarla e – per-ché no? – anche di brevettarla. I7.000 partecipanti sono stati divi-si in team, con a capo di ciascunoun professore nel ruolo di coordi-natore: c’è tempo fino ad aprileper presentare la propria propo-sta; poi la parola passerà alla com-missione composta dai sindaci,

dagli insegnanti e dai rappresen-tanti della Geox, che selezionerà ivincitori. Complessivamente sonostati stanziati 30.000 euro, equa-mente distribuiti tra medie e su-periori: all’idea vincente andranno5.000 euro, che serviranno per fi-nanziarne la realizzazione. Un pro-getto piccolo che, però, MorettiPolegato vorrebbe far diventareeuropeo cercando partnership an-che con altre imprese disposte adinvestire nella creatività. Il futurodelle aziende, infatti, è rappresen-tato sempre più dalle idee nuove esempre meno dalla produzione insé. Non a caso gli aspetti più im-portanti da tenere in considera-zione sono la ricerca, il design, lasperimentazione, il marketing e lalogistica finanziaria. Per questoun progetto come “La mente cherespira” costituisce senza dubbiouna buona base per creare, annodopo anno, una vera e propria fu-cina di idee. La creatività non sipuò insegnare, ma avere a dispo-sizione un interlocutore privilegia-to che è disposto a finanziarti dicerto aiuta. Mario Moretti Polegato, presidente della Geox

Nel corso del 2007 la Bayer, mul-tinazionale della farmaceutica conoltre 110.000 dipendenti, assumeràin Italia cento persone: la ricerca siconcentrerà su un livello medio-al-to. In particolare sono richiesti pro-fili per le funzioni di: marketing evendite, project management, assi-stenza tecnico-manutentiva agliimpianti di produzione. Ricercatoanche personale per i laboratori disviluppo e applicazioni tecniche deiprodotti, per i laboratori di tutelaambientale, per la logistica com-merciale e di produzione e per leunità di comunicazione. Posizioniaperte anche per la funzioni ammi-nistrative, legali e finanziarie dellasocietà. Le sedi di lavoro gravitanosoprattutto nell’area di Milano (do-ve la Bayer ha il suo quartier gene-rale amministrativo-finanziario ol-treché 3 insediamenti produttivi e 5società legali) ma anche nella retecommerciale nazionale. In prospet-tiva, però, il percorso professionaleall’interno della holding potrebbeportare anche all’estero, in una se-de europea o negli altri continenti.Saranno definiti percorsi di forma-zione specifici per tutte le discipli-ne richieste: per migliorare le capa-cità relazionali, fare del training onthe job ed acquisire una serie dicompetenze nell’area della sicurez-za informatica.

La politica di assunzione dellaBayer, come di molte altre grandi inItalia, per i nuovi ingressi prevedeuna maggioranza di contratti a

tempo determinato, circa l’80%. C’èda dire però che negli ultimi tre an-ni circa il 45% dei contratti a termi-ne è stato stabilizzato e trasforma-to in ‘tempo indeterminato’. I requi-siti richiesti ai candidati sono, oltrealle competenze certificate dal di-ploma o dalla laurea, la capacità diimpegnarsi e di lavorare in gruppo,l’orientamento ai risultati e unospiccato spirito d’innovazione.

Le candidature possono essereinviate utilizzando il link “job op-potunities” presente sul sito web:www.bayer.it.

Bayer: 100 posti per un’aspirina

Manager-benefit anche per 25 neolaureatiSecondo la classifica ‘Great pla-

ce to work 2006’ stilata dai dipen-denti delle società operanti sulmercato, la tredicesima aziendadove si lavora meglio in Italia è laMedtronic di Sesto S. Giovanni, fi-liale nostrana della compagniastatunitense di apparecchiaturemedicali che vanta un fatturatoglobale di oltre 11 miliardi di dol-lari e ben 35.000 dipendenti.

L’azienda, leader nel settore, èalla ricerca di 25 neolaureati nelramo biomedico ed offre condizio-ni contrattuali di un certo interes-se: da subito un contratto a tempoindeterminato con una retribuzio-ne superiore alla media e benefit alivello manageriale.

Le figure scelte dovranno esserein grado di dare consulenza tecni-co-commerciale ai medici negliospedali presenti su tutto il terri-torio nazionale.

Il candidato ideale ha una per-fetta conoscenza dell’inglese ed èlaureato in ingegneria biomedica;possono proporsi anche i laureatiin altre discipline medico-scientifi-che come biologia, medicina e far-macia. La capacità di gestire le re-lazioni umane, la disponibilità adun orario di lavoro estremamenteflessibile e la possibilità di muo-versi facilmente sul territorio co-stituiscono titolo preferenziale peressere selezionati.

Chi è interessato può mandare il

proprio curriculum in formato elet-tronico all’indirizzo di posta elet-tronica [email protected], op-pure direttamente presso la sedeitaliana di Medtronic – Piazza In-dro Montanelli, 30 – 200099 SestoS. Giovanni (Milano).

Per le selezioni non sono previ-ste prove scritte, ma una serie dicolloqui individuali con specialistie manager dell’azienda (anche ininglese), cui accederanno soltantoi laureati con i curricula più validi.Trattandosi di posti-chiave e ruoliabbastanza delicati, i neoassuntifrequenteranno un corso intensivodi sei mesi con lezioni in aula e unperiodo sul campo, affiancandocolleghi più esperti.

LAVORO&FUTURO 17N. 2 - FEBBRAIO 2007

Prevenire è meglio che curare, finqui tutti d’accordo. Ma come farea rendere meno invasivi e piùimmediati i controlli periodici,come ad esempio l’analisi delsangue? Deve essere stata que-sta la domanda che si è posto ilfamoso cardiologo inglese DorianDugmore, trovando anche unarisposta convincente: si può crea-re un fast-food della prevenzione,un posto colorato del tutto similea un bar dove potersi sottoporread analisi di routine. Il medico-imprenditore ha tradotto in realtàla sua idea, fondando la WellnessInternational, società medica diprevenzione con un nutrito pac-chetto di servizi dedicati ai singolie alle aziende. Ma la vera novitàdi tutto questo è rappresentatasenza dubbio dai Wellness Cafè,piccoli centri con tavolini e salet-te, dove è possibile avere in ventiminuti un’istantanea del proprio

stato di salute: i trigliceridi, lapressione sanguigna, il rapportotra il colesterolo buono e quellocattivo. Una vera e propria mappadello stato di salute, semplice echiara: non a caso lo slogan dellacatena è “know your numbers”,conosci i tuoi numeri. L’iniziativaè stata presentata e pubblicizzatagratuitamente a Davos, nel corsodel World Economic Forum, e hariscosso un buon successo: lagente faceva la fila. Per il momen-to sono stati aperti già dueWellness Cafè, uno a Londra e unaltro a Manchester, e il serviziobase costa circa 70 sterline. Nonè escluso che questa nuova ideadi marketing applicata alla ‘anti-ca’ professione medica vengariproposta su scala globale.D’altra parte Dugmore si sta dedi-cando alla prevenzione in un’otti-ca del tutto originale: il suo obiet-tivo è di creare un servizio com-

pleto per valutare il rischio dicancro, diabete e patologie respi-ratorie. E ha già individuato uninterlocutore privilegiato, le gran-di aziende: offre infatti pacchetti

di consulenza personalizzati per idipendenti, dal semplice check-up annuale al più completo“Project Life”, un programma dimonitoraggio continuo.

SENET VUOLE NEOLAUREATIIN INFORMATICA

Il Consorzio Senet, società delsettore ICT, è in cerca di 2 neolau-reati in Informatica o in Ingegne-ria informatica da inserire in unteam di lavoro per i propri proget-ti su Roma. Si richiede disponibili-tà immediata. Costituisce titolopreferenziale la conoscenza di Ja-va. Gli interessati possono contat-tare Antonio Passarelli via e-mail,mandando il proprio curriculum al-l’indirizzo [email protected] (Rif. 2NEO_J); oppure te-lefonicamente al numero06.97279183.

CONSULENTI COMMERCIALIPER LA TOSCANA

La Mind Consulting, aziendaleader nel settore della consulen-za alle imprese per la gestionedelle risorse umane, sta cercandoconsulenti commerciali futuri im-prenditori per le province di Firen-ze, Prato, Pistoia, Lucca, MassaCarrara e Arezzo. Chi verrà sceltoavrà l’opportunità di seguire unpercorso formativo che lo porteràa saper acquisire e gestire in auto-nomia i propri clienti secondo lemetodologie di intervento. Il can-didato ideale ha grinta, forteorientamento al risultato, ama ac-cettare nuove sfide, ha avutoesperienza commerciale/impren-ditoriale, è automunito. Per parte-cipare alla selezione è necessariocollegarsi con il sito www.selezio-

neonline.com e compilare il testonline seguendo le istruzioni; poioccorre inviare il proprio curricu-lum in formato elettronico all’at-tenzione di Danila Battafarano al-l’e-mail [email protected].

LA FRIZZY DI BARI CERCAVENDITORI D’IMPIANTI

Frizzy, azienda leader nel setto-re della produzione di apparec-chiature per la depurazione delleacque destinate al consumo uma-no, sta cercando 3 operatori divendita. Si offrono pianificazionegiornaliera degli appuntamenti,formazione iniziale e affiancamen-ti sul campo. Garantita elevatapercentuale di vendita e retribu-zione provvigionale alta. Chi è in-teressato può contattare GaetanoVillano inviando il proprio curricu-lum all’indirizzo di posta elettroni-ca [email protected]; tel. 0883.691236.

CONOSCI IL RUSSO?MOLITO TI CERCA

Molito Fashion Group S.r.l.,azienda russa di abbigliamentooperante anche in Italia, sta cer-cando per la sua sede di Milano unimpiegato amministrativo di buonlivello. Il candidato ideale ha ma-turato una buona esperienza lavo-rativa nel campo, ha un’età com-presa tra 25 e 45 anni, conosce be-ne la lingua russa (scritta e parla-ta), possiede una discreta cono-

scenza della normativa in ambitoamministrativo, contabile e gius-lavoristico, competenze informati-che di Excel e Word. Gradita unaeventuale lettera di presentazioneda parte di un precedente datoredi lavoro. Per proporre la propriacandidatura inviare il proprio cur-riculum in formato elettronico al-l’attenzione di Anastasiya Tymof-yeyeva, e-mail: [email protected].

BIOLOGI PER DERMES

L’Istituto Svizzero Dermes, cen-tro tricologico, assume laureato/ain biologia per consulenza venditadi prodotti tricologici. Si richiedeuna spiccata attitudine al contattocon i clienti, sensibilità e capacitàcommerciale, disponibilità imme-diata. Alla persona che verrà scel-ta verrà offerto un corso di adde-stramento tecnico-commercialegratuito, retribuzione superiore al-la media e possibilità di carriera.Le sedi interessate sono Milano,Torino, Bologna e Firenze. Per sot-toporre la propria candidaturacontattare Pino Galvagno al nu-mero 011.19708640.

STAGE ALLA BARILLAPER 40 NEOLAUREATI

Nel corso del 2007 la Barilla in-serirà nel proprio organico 40 sta-gisti: l’azienda alimentare, leadernel settore della pasta, consideralo stage come un passaggio obbli-gato per la successiva assunzione.Sono particolarmente gradite lecandidature provenienti dalle fa-

coltà di Economia, Giurispruden-za, Scienze Politiche, Agraria,Scienze e Tecnologie, Alimentari,Chimica, Scienze della Comunica-zione e Ingegneria chimica, infor-matica, gestionale, dell’ambientee del territorio. Lo stage, della du-rata di 6 mesi, potrà essere svoltoin tutti i settori dell’azienda. Gliinteressati possono inviare il cur-riculum attraverso il sito webwww.barillacareers.com.

GRAFICI PUBBLICITARI

La Guétal, azienda che si occu-pa di pubblicità, sta cercando uncollaboratore freelance o a proget-to. Indispensabile la conoscenzaapprofondita dei programmi digrafica. Gradita la conoscenza diprogrammi di animazione 3D egrafica web. L’indirizzo e-mail do-ve inviare la propria candidaturaè: [email protected].

ANALISTI/PROGRAMMATORIORACLE SU ROMA

La Tekstratum S.r.l., società diprogettazione e consulenza infor-matica, nell’ambito dei propri pro-grammi di sviluppo, ricerca per alsede di Roma: Analisti e Program-matori in ambiente Oracle conun’età compresa tra 23 e 35 anni,residenti o domiciliati a Roma.Disponibilità immediata. Inviarecurriculum dettagliato con auto-rizzazione al trattamento dei datipersonali ai sensi del D. Lgs.196/03 all’indirizzo [email protected].

SCELTI PER VOI

PROFESSIONE ANTICA, MARKETING MODERNO

Cafè express per cardiologi innovativi

STAGE - BORSE - PREMI18 N. 2 - FEBBRAIO 2007

DALLE GENERALI 5.000 EUROPER TESI IN STATISTICA

Le Assicurazioni Generali bandi-scono un concorso per l’assegnazio-ne di un Premio alla migliore tesi dilaurea o di dottorato di ricerca su ar-gomenti riguardanti le scienze stati-stiche ed attuariali attinenti le assi-curazioni. Il Premio consiste in unassegno di importo pari a 5.000 euro.Le Assicurazioni Generali si riserva-no di offrire al vincitore e/o ad altriclassificati la possibilità di iniziareun rapporto di lavoro con la CasaMadre o con altre compagnie delGruppo. Potranno concorrere all’as-segnazione del Premio coloro cheavranno discusso la tesi di laurea odi dottorato di ricerca in una Univer-sità degli Studi italiana nel periodocompreso dal 1° gennaio 2004 al 31dicembre 2006 e che saranno in pos-sesso dei seguenti requisiti: a) votodi laurea non inferiore a 110/110; b)età non superiore a 28 anni al 31 di-cembre 2006. La domanda di parte-cipazione al concorso dovrà esserecompilata utilizzando il modello pre-stampato acquisibile dai siti internetdelle Assicurazioni Generali(www.generali.com e www.genera-li.it). La domanda dovrà essere in-viata per posta a mezzo raccoman-data con avviso di ricevimento entroe non oltre il 28 febbraio 2007 al se-guente indirizzo: Assicurazioni Ge-nerali - Ufficio Delegato della Dire-zione Centrale - Piazza Venezia 11 -00187 Roma.

LATTANZIO E ASSOCIATIPREMIA UNA TESI IN P.A.

Lattanzio e Associati, leader nelsettore della consulenza alla Pubbli-ca Amministrazione, allo scopo di fa-vorire la ricerca e lo sviluppo diknow-how ha istituito un Premio diLaurea dell’importo di euro 5.000 afavore di un laureato/a dei corsi dilaurea di primo e di secondo livello;quadriennali e quinquennali vecchioordinamento; Dottorati di ricerca eMaster universitari conseguiti pres-so qualsiasi Università italiana, cheabbia svolto il suo elaborato su temidi frontiera e di innovazione dellaPubblica Amministrazione e che ab-bia discusso la tesi nel periodo tra il1° gennaio 2005 e il 31 dicembre2006. Per partecipare i candidati do-vranno: a) registrare la propria tesisul sito www.tesionline.it; b) far per-venire presso la sede Lattanzio e As-sociati di Roma, entro venerdì 16febbraio 2007 la seguente documen-tazione: domanda di partecipazionein carta libera con autorizzazione altrattamento dei dati personali aisensi del D. Lgs. 196/2003 (moduloscaricabile dal sito www.lattan-zioeassociati.it); 2 copie dell’elabora-to in formato cartaceo; 1 copia del-l’elaborato in formato digitale susupporto CD-Rom abstract della tesiche evidenzi le caratteristiche di in-novazione del settore P.A.; copia del-la carta di identità; copia del certifi-cato di laurea con l’elenco degli esa-mi sostenuti e relative votazioni;

curriculum vitae in formato europeo.Per ulteriori informazioni contattareMara Loccisano: [email protected]; tel. 06.58300195 -fax 06.5813174.

PER TESI SUL FRANCHISING1.000 EURO DALLA FIF

La Federazione Italiana del Fran-chising ha istituito una Borsa di Stu-dio del valore di 1.000 Euro allo sco-po di promuovere la formula com-merciale del Franchising presso gliIstituti di insegnamento superiore(Università e Corsi di Specializzazio-ne post laurea) e approfondire le po-tenzialità del settore. Potranno con-correre i giovani studenti universita-ri che presenteranno un lavoroscientifico sullo sviluppo del Fran-chising. Per concorrere è necessarioaver conseguito una laurea o un tito-lo post laurea nell’anno solare 2005-2006, con una tesi o un lavoro di spe-cializzazione su aspetti, problemi ecase history concernenti il franchi-sing nell’impresa in Italia e/o all’e-stero. Gli interessati dovranno farpervenire gli elaborati sia in formacartacea che elettronica entro e nonoltre il 2 marzo 2007 alla SegreteriaBorse di Studio, presso la FIF – viaNazionale, 60 – 00184 Roma. Il pre-mio di 1.000 Euro sarà consegnato alvincitore il 21 aprile 2007, in occasio-ne della quinta edizione del RomaExpo Franchising che si terrà pressola nuova Fiera di Roma dal 20 al 22aprile 2007. Per ulteriori informazio-ni contattare la Federazione ItalianaFranchising ai seguenti recapiti: tel.06.47251; e-mail [email protected].

ABI PREMIA CON 6.200 EUROTESI IN MATERIA BANCARIA

L’Associazione Bancaria Italianabandisce un Premio per una tesi dilaurea nelle materie giuridiche e so-cio-economiche riguardanti i rappor-ti di lavoro nel settore del credito.Possono concorrere tutti i laureati inItalia e all’Estero che abbiano dis-cusso il proprio lavoro tra il 1° gen-naio e il 31 dicembre 2006. Il termineultimo per presentare la domanda(accompagnata da due copie dellatesi, da un abstract di non più di 5cartelle e da un certificato di laureacompleto degli esami sostenuti) è il28 febbraio 2007. Il materiale andràspedito ad ABI – P.zza del Gesù, 49 –00186 Roma. Per la data di presenta-zione fa fede il timbro postale di in-vio. Per ulteriori informazioni è pos-sibile rivolgersi alla Segreteria delPremio contattando il Dott. Giancar-lo Durante al numero 06.6767783.

DA CRUI E SSEF TIROCINIPER 22 UNIVERSITARI

La Crui e la Scuola Superiore del-l’Economia delle Finanze bandisco-no un concorso per l’assegnazione di22 tirocini. Il Programma è riservatoa candidati particolarmente merite-voli, interessati ad intraprendere

una carriera nell’ambito di un conte-sto organizzativo. Possono presenta-re domanda, entro e non oltre il 12febbraio 2007, i laureandi di laureaspecialistica e di vecchio ordinamen-to e i neolaureati di vecchio e nuovoordinamento. I tirocini si svolgeran-no tutti e 22 a Roma e durerannoquattro mesi (con possibilità di pro-roga a sei mesi), con inizio in data 26marzo 2007. Per ulteriori informazio-ni è possibile contattare i referentidell’area Tirocini & Stage: per laCrui, Alessandra Colantoni ([email protected], tel. 06.68441399); per laScuola Superiore dell’Economia edelle Finanze, Jair Lorenco ([email protected], tel.06.58014136).

DA PROGETTO UNIPHARMA50 CONTRIBUTI PER TIROCINI

L’Università degli Studi di Roma“La Sapienza” offre 50 contributi pertirocini di 24 settimane presso centridi ricerca pubblici e privati europeinell’area chimica, farmaceutica ebiotecnologica. Il bando si rivolge aneolaureati da non oltre 18 mesi(con voto di laurea minimo di105/110) che abbiano conseguito iltitolo presso un’università italianastatale o non statale legalmente ri-conosciuta, in uno dei seguenti corsidi laurea: Farmacia, Chimica e Tec-nologie Farmaceutiche, Chimica,Chimica Industriale, Scienze Biologi-che, Biotecnologie. La domanda dipartecipazione dovrà essere compi-lata entro le ore 24.00 del 31 marzo2007 sul sito www.uniroma1.it/in-ternazionale.

ASSIOT ASSEGNA 4 PREMIA TESI IN MECCANICA

L’Associazione Italiana CostruttoriOrgani di Trasmissione e Ingranaggipromuove un concorso per l’asse-gnazione di premi per Tesi di laurea.Il bando è rivolto a laureati universi-tari negli anni accademici 2004/2005e 2005/2006 in discipline sia tecni-che che gestionali/commerciali, cheabbiano discusso tesi riguardanti ilsettore delle Trasmissioni Meccani-che di Potenza. La CommissioneTecnica assegnerà 1.500 euro al la-voro ritenuto migliore; 775 euro cia-scuna ad altre tre tesi ritenute meri-tevoli. Le domande di ammissione alConcorso dovranno essere inviateentro il 28 febbraio 2007 ad Assiot –Viale Enrico Martini 9, 20139 Milano- allegando: una copia della tesi, unbreve abstract della stessa, il certifi-

cato di laurea in carta semplice. Perulteriori informazioni è possibile con-tattare telefonicamente l’Associa-zione al numero 02.55230580; oppu-re tramite il numero di fax02.55230574.

PER MATEMATICI BRILLANTI10.000 EURO DALL’UMI

L’Unione Matematica Italiana ban-disce il concorso per il Premio “Re-nato Caccioppoli 2007” di 10.000 eu-ro, destinato a cultori di scienze ma-tematiche, di cittadinanza italiana,che non abbiano superato l’età di 38anni al 31 dicembre 2006. La selezio-ne avverrà per titoli, gli interessatidovranno pertanto inoltrare la do-manda di partecipazione al Presi-dente dell’Unione Matematica Italia-na allegando: a) un estratto dell’attodi nascita; il certificato di cittadinan-za italiana; c) le pubblicazioni edogni altro titolo comprovante la qua-lità di cultori di scienze matemati-che. Le domande dovranno perveni-re entro le ore 12 del 28 febbraio2007 alla Segreteria dell’UMI –Dipar-timento di Matematica dell’Universi-tà – Piazza di Porta San Donato 5 –40126 Bologna. Per ulteriori informa-zioni chiamare il numero051.2094402.

SCELTI PER VOI

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DANZA. E’ sempreinteressante perderel’equilbrio e, perchéno, farlo con la dan-za. Ne abbiamo unanuova opportunità, fi-

no al 28 febbraio all’Auditorium di Roma,che oltre a Parco della Musica e del Cine-ma lo diventa anche per l’arte di Tersico-re con la rassegna “Equilibrio – Festivaldella nuova danza”, diretto da Giorgio Bar-berio Corsetti.

MUSICAL. Grandeesordio teatrale per Va-nessa Incontrada con ilcelebre musical di ColePorter “Alta Società”,che ha debuttato di re-cente a Messina e pro-segue in tutta Italia. Nel cast insieme al-la conduttrice di Zelig anche Cristian Ruize Simone Leonardi che canteranno, oltrealle musiche originali, altri grandi capola-vori come De-Lovely, Easy to love, I get akick out of You, Night and Day. Al 1956 ri-sale la versione cinematografica interpre-tata dall’indimenticabile Grace Kelly e dadue giganti dello spettacolo: Bing Crosbye Frank Sinatra.

CORTOMETRAGGI. Il 7 febbraio al Poli-tecnico Fandango di Roma avrà luogo lagiornata di proiezione (ore 17) e poi pre-miazione (alle 21) di “Corto Awards”, larassegna organizzata dal Cinecorriere conAFIC (Associazione Festival Italiani di Ci-nema). Una prima edizione tutta da sco-prire, per un genere, il cortmetraggio,sempre più rilevante e… rivelante giovanitalenti.

TEATRI. “PierreKlossowski. Il Bafo-metto”, in mostrapresso la FondazioneBevilacqua La Masa,Venezia, dal 2 febbraioal 26 marzo prossimi.A cura di Raffaella Baracchi e Angela Vet-tese, per la prima volta al pubblico è rive-lato un momento saliente della collabora-zione e della profonda amicizia tra Carme-lo Bene e Pierre Klossowski, cioè il ciclocompleto – 17 disegni e 4 studi – che que-st’ultimo dedicò a una commedia su Ba-fometto di cui lui stesso aveva scritto il te-sto, e che Carmelo Bene avrebbe dovutomettere in scena in occasione della Bien-nale Teatro da lui diretta nel 1989.

CABARET. tutti i martedì i comici de IlMuro del Sorriso presentano a Roma, nelnoto locale Gilda, “Gilda Ridens”, ovverole iene della comicità. E arriva anche loshowman Skizzo, con il suo spettacolo in-titolato “Che Dio ce ne scampi… e gam-beretti” (martedì 13 febbraio alle 22.30).

PITTURA. AnnibaleCarracci in mostra alChiostro del Braman-te fino al 6 maggio.160 opere dell’arti-sta che trasfigurò ilconcetto di verismo

antelitteram. Era infatti uomo del XVI se-colo. Chi non riconsoce la “Venere con unSatiro e Cupido”?

P O S T I T

Anno III n. 2

Una vita in fuga quella di Tama-ra De Lempicka, fin da quando la-scia la sua terra d'origine, la Rus-sia, devastata dalla rivoluzioned'Ottobre: la pittrice porterà sem-pre dentro di sé il ricordo agghiac-ciante della folla che si getta affa-mata sulle carcasse dei cavalli ab-bandonate per la strada. Dopo lafuga dalla "madre" Russia, l'ap-prodo a Parigi e la decisione di de-dicarsi alla pittura per sopravvive-re. Il successo non tarda ad arriva-re e con esso gli eccessi, il lusso, letrasgressioni di chi abbraccia unostile di vita sregolato nel tentativodisperato di lasciarsi alle spalle gliorrori, le violenze, i morti... Tama-ra De Lempicka diventa così l'in-terprete più efficace della societàeuropea ed americana degli anniventi e trenta: feste, mondanità,notti brave... ma l'ombra che in-combe sulle vittime della storia

non si dissolve. Tamara sposa unbarone ebreo e ancora una voltadeve mettersi in fuga, "sradicar-si" per scampare alla minaccia na-zista. Nomadismo perpetuo il suo,di paese in paese, e di flirt in flirt:la pittrice si lega all'Italia per la vi-ta, e non sa fare a meno di rifu-giarvisi almeno una volta ogni an-no. Incontra Gabriele D'Annun-zio, ma non riesce a ritrarlo. Il fa-scino di Tamara, icona di stile edeleganza, si riflette nelle sue ope-re: le figure che ritrae sono dotatedi una bellezza scultorea, neoclas-sica. Le forme nette, decise; i colo-ri vivi e luminosi. Su uno sfondo distrade e palazzi cittadini grigioscuro, il colore preferito dall'arti-sta, soggetti luminosi, di una bel-lezza aristocratica, accomunati daun'espressione distaccata e ma-linconica. Come un velo di tristez-za su sguardi penetranti, ma as-

sorti: l'artista dona con generositàalle sue creature i suoi stessi occhigrandi e lucenti, ma mesti. Mila-no, Palazzo Reale, fino al 18 feb-braio.

Gianluca Montanino

Tamara De Lempicka: Quadri di Storia

Giorgio Panarielloè tornato dal vivo inteatro con il one manshow Faccio del miomeglio, un recital cheraccoglie il meglio delsuo repertorio recen-te: dai monologhi cheprendono di mira il so-ciale alle manie del-l’uomo analizzato nel-la sua quotidianità.Nello spettacolo c’èspazio per i suoi per-sonaggi più famosi,come il macellaio PioBove, Naomo, ma an-che per nuovi monolo-ghi e nuove “figure”che nascono seratadopo serata, durantela tournée. L’ironia e lacomicità la fanno dapadrone, naturalmen-te, ma negli ultimitempi Panariello haanche portato alla lu-ce una notevole venadi poesia. Tappa daannotare: Benevento,teatro Massimo, il 13febbraio.

GiorgioIl ritorno

Dopo tanto gossip e annunci su-bito smentiti, è arrivata una veranotizia: il nuovo album di MarilynManson è in lavorazione e uscirànei negozi statunitensi in primavera.Il lavoro del tenebroso più famosod’America ha finalmente un titolo:“Eat Me, Drink Me” e sarà il seguitodi “The golden Age of Grotesque”.Per il momento il Reverendo delRock mantiene ancora il massimoriserbo, ma sembra che dopo il lan-cio partirà anche un tour mondiale,che con tutta probabilità porteràManson anche in Italia.

Verdiana Amorosi

Manson mangia e bevi

ZAMPAGLIONEUn nuovo al-

bum, un tour e unfilm. Per FedericoZampaglione il2007 si prospet-ta un anno pienodi impegni. A finefebbraio uscirà ilnuovo album,l’ottavo per Fede-rico e la suaband, i Tirmanci-no, dal titolo “L’alba di domani”. Dellanuova raccolta faranno parte otto braniinediti e le musiche di “Nero bifamiliare”,il film scritto e diretto dallo stesso can-tante, in uscita a marzo, mese durante ilquale inizierà anche il tour del gruppo.

KANIE WEST “Ho appena ini-

ziato a registraree per il momentoho almeno diecibuone idee. Ci so-no molte personecon cui voglio la-vorare... per me lamusica è un dono,quindi voglio tene-re tutto segretofinché non sarà ilmomento”. Entu-siasmo alle stelle,

quello di Kanye West, che sta lavorando al suo nuovo album,“Graduation”.

TRAVIS“Open” è il titolo del nuovo al-

bum dei Travis, in uscita entro fineanno. La band inglese, dopo unapausa di tre anni, è pronta a tor-nare con il seguito di “12 Memo-ries”. Il disco sarà prodotto da Ni-gel Godrich e vedrà la collabora-zione di KT Tunstall, in un duetto con il cantante del grup-po, Fran Healy.

SOUNDWAVES

Ha voluto realizzare un nuovo brano in fretta e furia. Inciderlo nel cor-so di una sola nottata e veicolarlo nel modo più veloce possibile. At-traverso la radio e le autostrade di Internet. Con questa sorpresa, Va-sco Rossi torna sulla scena e continua a far parlare di sé. “Basta Po-co”, un brano dai tratti ironici e provocatori che Vasco ha voluto con-siderare un modesto omaggio a Jannacci, ha debuttato in radio e in re-te ed è infatti scaricabile gratuitamente. La canzone non sarà un cdsingolo in vendita, non prelude ad un disco e secondo le dichiarazionidel cantante “ne farà parte solo quando verrà”. “Sono un pò stancodi fare degli album” ha dichiarato Vasco “vorrei fare una canzone allavolta, che magari ti scarichi da I-tunes e la inserisci nella tua playlist”.

v.a.

Terzo album in arrivo per Joss Stone. Laraccolta, dal titolo “Introducing Joss Stone”,uscirà il 20 marzo e, già dalle prime antici-pazioni, si rivela imperdibile: l’Aretha Fran-klin bianca, con la sua voce grintosa e soul,duetterà con Common nel brano “Tell MeWhat We’re Going To Do” e con Lauryn Hill,in “Music”. Quella dell’ex Fugees è un’ap-parizione straordinaria, che interrompe unlungo silenzio discografico. La raccolta saràun mix di stile Motown, R&B anni settanta egroove Hip Hop, scritto per intero alle Bar-bados dall’artista, che poi ha composto lamusica alle Bahamas, insieme con produt-tore Raphael Saadiq, noto per i suoi lavoricon The Roots e Macy Gray. Nella tracklist ifan di Joss troveranno “Headturner”, “TellMe What We’re Gonna Do Now”, “Tell Me’Bout It”, “Nothing Better Than (The iPodSong)” e “I Wish I Never Met You”.

Letizia Terra

LA SOUL SINGER BIANCA DALLA VOCE NERA ARRIVA AL TERZO ALBUM

Basta Poco… con Vasco

Joss Stone si “raccoglie”

Tutta la musica del Bel Paese in un libro: il “Dizionario comple-to della Canzone Italiana”. Un lavoro di passione e competenzadurato anni. Enrico Deregibus ha curato un tomo di 500 paginecon circa 600 schede di artisti e gruppi degli ultimi 50 anni, daAntonacci a Zarrillo, da Domenico Modugno ai rapper dei nostrigiorni. Un’enorme quantità di informazioni storico-critiche e mi-gliaia di dischi citati. In mezzo c'è un percorso che va dai rivolu-zionari complessi beat, ai cantautori storici, dai gruppi Progressi-ve, alle mutazioni del pop anni Ottanta e la rinascita del rock neiNovanta.

a.g.g.

“Soundtrack ‘96-‘06”Elisa

“Io canto”Laura Pausini

“Handful of Soul”Mario Biondi

i piu ascoltati

*Note in carta“Schaufenster Deutschland“ al teatro Palla-

dium. Un festival interamente dedicato allenuove tendenze artistiche della Repubblica Fe-derale.

Dall’arte contemporanea al jazz, dal cinemadel Culture-Clash-Comedies al pop dei Micro-phone Mafia, alla mostra fotografica “Immagi-ni di danza” allo slam poetry di Bastian Bött-cher, Nora Gomringer e Sara Ventroni.

Fino al 27 maggio una rassegna a tutto ton-do sulla creatività teutonica.

Germania in scena

“Ogni canzone su questo disco èmolto personale e sentita”, si leggesul sito ufficiale di Hilary Duff. Pareproprio che questo sarà il momentobuono: dopo aver rimandato più voltel’uscita della nuova raccolta, Hilaryha dichiarato il proprio entusiasmoper questo nuovo lavoro, che sarà neinegozi ad aprile. La cantante sta la-vorando sugli ultimi dettagli. È evi-dente, per i fan ben informati, cheogni brano è ispirato alla sua vita pri-vata e alla recente rottura con il fi-danzato Benji Madden dei Good Char-lotte.

l.t.

Strettamente personale

MUSICA&SPETTACOLIN. 2 - FEBBRAIO 200720

CINEMA 21N. 2 - FEBBRAIO 2007

GWYNETH PALTROW“Iron Man”, il film di Jon Fa-

vreau, ispirato al celebre ed omo-nimo fumetto della Marvel, ha fi-nalmente anche la protagonistafemminile. Virginia “Pepper”Potts, segretaria di Tony Starkavrà il volto di Gwyneth Paltrow,che va ad aggiungersi a RobertDowney Jr. e Terrence Howard. Ilfilm uscirà nelle sale nel maggio2008.

GEORGE CLOONEYDa indiscrezioni trapelate, Geor-

ge Clooney affiancherà Robert DeNiro nel remake di “36 Quai DesOrfevres”, thriller francese del2004. Il film americano sarà am-bientato a New York, per la regia diMarc Forster (“Neverland”). L’u-scita nelle sale è prevista per il2008.

JOHNNY DEPP“Johnny è fantastico: è il perfet-

to corrispondente di Freddie sulgrande schermo. Non posso direnulla di più”. La dichiarazione delchitarrista dei Queen, Brian Maynon lascia dubbi sulle voci circola-te tempo fa sulla realizzazione diun film sulla vita di Freddie Mer-cury. “Ma gli accordi sul film sonoancora nella loro fase iniziale, per-ciò è impossibile dire cosa succe-derà”, ha tenuto a precisare May.

SHOOTING

Il regista GiovanniVeronesi in “Manualed’amore2” racconta di-verse sfaccettature del-l’amore attraverso quat-tro episodi: “L’eros”, “Ilmatrimonio”, “La ma-ternità”, “L’amore estre-mo”. Riccardo Scamar-cio e Monica Belluccisono i protagonisti della scena più hot nel pri-mo episodio, mentre nel secondo la coppiaomosex Sergio Rubini-Antonio Albaneseprende la decisione di sposarsi in Spagna. E co-sì via, per un film che si impernia sulla sensua-lità della Bellucci, la bravura della Bobulova, laconvincente interpretazione di Dario Bandiera,la simpatia di Albanese e Rubini, la solita vervedi Verdone. Il film scorre veloce, forse ci siaspettava qualcosa di più: il trailer svela tantoe si va al cinema con troppe aspettative.

Ilaria Dioguardi

Un Manuale per tutti i gusti

i piu visti*

“Blood Diamond”di Ed Zwick

“Manuale d’amore2”

di Giovanni Veronesi

“La ricerca della felicità”

di Gabriele Muccino

James Cameron, il ritorno

Tornato dopo “The Passion” al-la macchina da presa, Mel Gib-son combatte ancora con l’acca-nimento dei mass media per viadi “Apocalypto”, miscela di epose thriller, kolossal storico e afflatimistici. Il balzo a ritroso è in Ame-rica Latina, prima della conquistaspagnola: all’apogeo della miste-riosa decadenza della civiltà Ma-ya. Gli alti dignitari, per guada-gnarsi il favore degli dei, conti-nuano a pretendere la costruzio-

ne di nuovi templi e sacrifici uma-ni, ma Zampa di Giaguaro è deci-so a tutto per salvare se stesso, lafamiglia e il popolo. Una regia chestrizza l’occhio al videogame e al-cune incongruenze sul piano sto-rico macchiano il film. Portando lamacchina da presa nella giunglae all’interno delle città meso-americane, Gibson consegna“Apocalypto” all’action, un’azio-ne spesso brutale.

Adriano Gianturco

C’è una fantasia comune a tutti coloro che al-meno una volta nella vita hanno messo piede inun museo: immaginare che le creature impagliate,di cera o di marmo, prendano vita. E’ quello cheaccade in “Una notte al museo”. Sognatore disil-luso e padre sfiduciato in perenne ricerca di lavo-ro, Larry Daley (Ben Stiller), viene assunto comeguardiano notturno al Museo di storia naturale,per ritrovarsi, poche ore più tardi, ad affrontare unproblema di incredibili dimensioni: TyrannosaurusRex che distruggono i corridoi di marmo, leoni escimmie che si prendono cura di fragili vetrine.

Quei Maya splatter

E se una notte al museo?

Si può cambiare vita, magari miglio-randola, semplicemente trasferendosidall’altra parte dell’oceano? La strada ètanta e il viaggio costoso, ma se la nuo-va soluzione supera le aspettative, allo-ra c’è poco da pensare. E’ la tesi che so-stiene la regista Nancy Meyers, in “L’a-more non va in vacanza”. Amanda (Ca-meron Diaz) e Iris (Kate Winslet) sonodue donne che hanno appena ricevutol’ennesima, cocente delusione d’amore.Alla vigilia di Natale si incontrano percaso su un sito web e, dopo un brevescambio di disillusioni, decidono di pren-dere una il posto, e la casa, dell’altra.

Entrambe conosceranno persone inte-ressanti e affascinanti, troveranno amo-re, amicizia e soprattutto fiducia in sé

stesse. Ma che fare quando la vacanzafinisce? Come tornare alla vecchia vitase la nuova si avvicina in maniera incre-dibilmente convincente alla felicità alungo inseguita? “L’amore non va in va-canza è la storia di quando ci si lascia al-le spalle il proprio passato e si aprono gliocchi su quello che abbiamo di fronte,sui propri veri sentimenti” osserva JudeLaw, che nel film interpreta Graham, ilfratello di Iris. “Quando Amanda incon-tra Graham – ribatte Cameron Diaz – stacercando di rilassarsi e di dare una svol-ta alla propria vita. E improvvisamentesi trova innamorata, in una situazioneche non pensava sarebbe accaduta cosìpresto”.

Paola Guarnieri

CAMERON DIAZ E KATE WINSLET, PER NON PARLAR DI JUDE

L’amore non fa vacanze… per fortuna!

Dopo aver girato “Titanic”, avevadeciso di prendersi una lunga vacan-za. In realtà, da ben dieci anni stavalavorando ad un progetto ambiziosoche solo tra un paio d’anni potremovedere al cinema. È James Came-ron, il regista noto per la cura ma-niacale del dettaglio, che il prossimoaprile inizierà a dirigere “Avatar”,un film che offrirà agli spettatori

un’esperienza cinematografica unica. Verrà usato, infatti, unmix di riprese dal vivo e nuove tecniche fotorealistiche di pro-duzione virtuale, inventate dal team di Cameron. Il film rac-conterà le vicende di un veterano di guerra paraplegico cheviene trasportato sul pianeta Pandora, abitato dalla razza deisemi umanoidi Na’vi portatori di un linguaggio e di una cul-tura originali. “Avatar è un film di fantascienza veramenteambizioso” ha dichiarato Cameron, “è una sorta di favola mo-derna ambientata su un pianeta 200 anni nel futuro. È un’av-ventura che si svolge in un’antichissima giungla e sfoderauna coscienza ambientalista. È un film che cerca di racconta-re una storia rendendola mitica”.

Letizia Terra

Zhang Yuan ammicca e diverte con“La guerra dei fiori rossi”, odissea di unpiccolo ribelle in un asilo cinese. Vera epropria colonna del film è il sorprenden-te Qiang, bambino di quattro anni riot-toso e perennemente imbronciato. Rele-gati gli adulti al ruolo di comprimari, ilregista Leone d’Argento a Venezia gliaffianca una schiera di piccoli attori. Piùdelle parole è la mimica a bucare loschermo: smorfie e sguardi che miranopiù allo stomaco che all’intelletto.Qiang, restio alla disciplina militare, ri-sponde con disarmante spontaneità.Gradualmente prende corpo la sua para-bola e fa proseliti per la causa della ri-bellione, ma proprio quando i germi del-la rivolta sembrano attecchire, conosceanche la durissima repressione.

Adriano Gianturco

Inseguendo fiori rossi

LIBRI22 N. 2 - FEBBRAIO 2007

Nella Biblioteca Corviale di ViaMazzacurati, sempre ricca di ini-ziative culturali, abbiamo assistitodi recente alla presentazione del li-bro “Buongiorno Senegal - in bici-cletta da Dakar a Podor”. Uscitoper Ediciclo, con la prefazione delSindaco Veltroni, è stato scrittodalla redattrice di Repubblica Ce-cilia Gentile, che per l’occasioneindossava un abito cucito per leida un senegalese. Le sue passioni,la bicicletta ed i viaggi l’hanno por-tata a percorrere il Paese africanosulle due ruote con alcuni compa-gni. “E’ lì che c’è la vita vera. E for-se può essere proprio l’Africa a da-re un senso al futuro del nostrostanco e solitario Occidente” scri-ve Veltroni. “Noi dal punto divista del benessere abbiamoraggiunto tutto, però ci sen-tiamo tristi e depressi. Perparadosso, andiamo in Africadove sono poveri, e i nostriocchi occidentali miseri ce lifanno vedere felici. Sorridonosempre, sanno dare valore al-le piccole cose che a noi or-mai sfuggono”.

Cecilia, quale molla èscattata e le ha fatto intra-prendere questo viaggio?

Appena ho sentito che c’era l’op-portunità di andare in Senegal laspinta è stata più grande di tutte le

paure, è stato ilmio primo im-patto con l’Afri-ca nera, dunquetutte le miepaure venivanoamplificate dal-la mancanza diconoscenza: lapaura delle ma-lattie, della ma-laria, dell’Aids,

delle aggressioni. Però quando hodeciso di andare era come se avessisaltato un guado, non vedevo l’oradi partire.

Riferendosi ai Senegalesi, scri-ve “Non lo sanno, ma è grazie aloro che mi sto trasformando”. Inche modo?

Sento di nuovo dentro di me l’e-nergia per la quotidianità dell’esi-stenza, che non è mai banale.

Quanto pensa di resistere pri-ma di tornare in Senegal?

Già penso al prossimo viaggio,penso di andare nella parte meridio-nale, più vicina ai Tropici.

Un altro viaggio, un altro libro?Perché no? I viaggi sono prima di

tutto interiori.Ilaria Dioguardi

BONO VOX POPULIBono diventa scrittore. Da sem-

pre impegnato nel sociale, spessoin prima linea nelle campagne disensibilizzazione verso i problemidei poveri e dell’Africa in partico-lare, il cantante degli U2 trasfor-merà in un libro “On the move”, ilsuo discorso tenuto alla CasaBianca due anni fa con l’obiettivodi sensibilizzare la delegazione in-ternazionale sul problema del-l’AIDS nel Terzo Mondo. L’editoreDavid Moberg ha chiesto infatti alcelebre rocker di sviluppare e am-pliare il testo del suo interventoper trasformarlo in un vero e pro-prio libro, che negli Stati Uniti ar-riverà nei negozi il prossimo 3 apri-le. “È stato lo stesso discorso diBono a convincermi a fare qualco-sa per sviluppare il progetto” hadetto l’editore alla stampa inter-nazionale. Bono infatti andò allaCasa Bianca per un incontro priva-to col Presidente degli Stati UnitiGeorge W. Bush, che aveva pro-messo 5 miliardi di dollari di aiutiper i Paesi più poveri del mondoche rispettassero i diritti umani.Da lì l’idea di realizzare un libro, icui proventi saranno devoluti allaOne Campaign, un’associazione in-ternazionale da anni impegnatanella lotta all’AIDS in Africa.

Verdiana Amorosi

TRA LE RIGHE

“Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto peravere un vecchio amico per cena stasera”. Era il 1988quando “Il silenzio degli innocenti”, il libro di ThomasHarris dal quale sarebbe stato tratto il film omonimonel 1991, con le sue 10 milioni di copie vendute, consa-crava uno dei personaggi più inquietati e al contempopiù affascinanti della storia del thriller, ovvero il raffina-to psichiatra Lecter, serial killer antropofago di acuta in-telligenza. Dopo diciotto anni, Harris ha scritto le origi-ni di Hannibal, la sua infanzia e la sua giovinezza, nelromanzo dal titolo “Hannibal Lecter. Le origini del ma-le”, una storia agghiacciante, per comprendere i motividella sua natura. Il libro, edito da Mondadori, è uscito il16 gennaio, mentre dal 9 febbraio nelle sale esce il filmomonimo. Letizia Terra

Attraversareuna frontiera,oltre quella li-nea immagina-ria che segna lafine di un mon-do e l’inizio diun altro. Il limi-te, il confinesono il luogo incui non possia-mo sfuggire al-la verità: ci spogliamo dei panni co-modi della nostra vita che nascon-dono gli aspetti più brutali dellarealtà, per osservare da fuori. In“Superate questa linea” SalmanRushdie attraversa molte frontieree invita a superare una ristretta vi-sione del mondo sulla politica, laletteratura e la cultura. Una raccol-ta di saggi e articoli che spazianosenza confini, dal Mago di Oz agliU2, dal calcio alla lotta contro la fat-wa iraniana, dal Kosovo al rapportotra Islam e Occidente, Rushdie simostra incisivo e ironico anchequando parla della propria vitabraccata dagli integralisti religiosi.

Rushdie fuori lineaC é s a r

ha sei an-ni e nonconosce ilgelato. Ilpadre loaccompa-gna a fareq u e s t aesaltanteesperien-za ma il gelato è avariato. Il padre insultail gelataio e in preda a un raptus lo ucci-de. Inizia così la stupefacente vita delpiccolo César, bambino ipersensibile cheparla di sé al femminile. Sfuggito ad un’e-pidemia alimentare, dopo una lunga de-genza in ospedale nelle mani di una terri-ficante infermiera e di una suora nana au-tistica, inizia una serie di esperienze trau-matiche e allucinanti: la maestra che loaccusa di essere un mostro, la visita incarcere al padre, fino all’agghiaccianteepilogo.

“Come diventai monaca” è più di un’e-silarante parodia dei racconti d’infanzia:una favola crudele sulla scoperta del mon-do, magicamente in equilibrio fra comicitàe tragedia, orrore e meraviglia, invenzionee autobiografia. Inclassificabile, come tut-ti i romanzi dell’eccentrico César Aira.

a.g.g.

Hannibal, le originiInclassificabile César!

Restituire onore al dialetto lottando perché non cada neldimenticatoio. Deve aver pensato più o meno questo Da-niel Cundari quando ha deciso di scrivere poesie in dia-letto calabrese. “Cacagliùsi (Balbuzienti)” è la raccolta diversi, edita da Lepisma, del giovanissimo poeta di Roglia-no Calabro che a soli 23 anni vanta già numerosi ricono-scimenti in campo letterario. Stupisce la padronanzaespressiva, come sottolinea Dante Maffia nella prefazio-ne al libro, con cui Daniel scrive in dialetto. Partendo dalparticolare, lo sfondo delle proprie radici, la poesia di Cun-dari si sviluppa all’universale, sviscerando argomenti chetoccano tutti noi.

Monica Satriano

Poetare in calabrese

IL RACCONTO DEL VIAGGIO EMOZIONANTE ED AVVENTUROSO DI CECILIA GENTILE

Pedalando in Senegal

i piu letti*

“Innocente”di John Grisham

“Una vita da lettore”di Nick Hornby

“La ballata di Iza”di Magda Szabò

TITOLI DI CODA 23N. 2 - FEBBRAIO 2007

Velocità, affi-dabilità, sicu-rezza. Con que-ste incorag-gianti promes-se, il magnatedell’informaticaBill Gates, halanciato lo scor-so 30 gennaio ilnuovo sistemaoperativo Win-dows Vista. Do-po sei anni disperimentazioni e oltre 9 miliardi didollari investiti, la Microsoft ha de-ciso di mandare in pensione l’ormaisuperato Windows Xp, proponen-do un sistema che presenta novitàse non rivoluzionarie quanto menoinaspettate. Grafica tridimensio-nale, un telecomando per l’accen-sione, collegamenti alle tv al pla-sma e all’home video con funzionidi videoregistratore.

Addio a tutti i sistemi operativi

precedenti maanche ai com-puter ormaiobsoleti? Pareproprio di sì,visto che c’èbisogno dicomputer ab-bastanza po-tenti. E’ la du-ra legge delprogresso iper-tecno log ico ,dove “attuale”

è sinonimo di “vecchio”. Non saràin controtendenza?

Monica Satriano

Ariete21 marzo – 20 aprile

Avete un fascino e una verveparticolari che colpiranno chi vicirconda, in campo “accademi-co” come in quello sentimentale.E questo vi aiuterà a raccoglieresuccessi e gratificazioni. Il tempolibero sarà piacevolmente movi-mentato da inviti, uscite seralicon amici e, perché no, anche daun viaggio a sorpresa.

Toro21 aprile – 20 maggio

Sole e Mercurio nel decimocampo invitano alla prudenza,soprattutto in sede d’esame:correte il rischio di commettereerrori e di pretendere risultatiche, al momento, sono fuori dal-la vostra portata! Perfezionisticome siete, vi metterete di im-pegno per realizzare un legameaffettivo appagante e a prova dibomba.

Gemelli21 maggio – 21 giugno

Un team di pianeti impegna lavostra mente con programmi diviaggio, di vacanza, di lavoro parttime e naturalmente di studio:siete tra i segni superfavoriti dal-le stelle e potrete togliervi tantebelle soddisfazioni. Con Veneredissonante in Pesci, non meravi-gliatevi se sarete tentati da av-venture e simpatie passeggere!

Cancro22 giugno – 22 luglio

Vi aspettano miglioramentinello studio e nella situazione digruppo, ma il prezzo da pagaresarà salato: dovrete impegnarvi afondo e fronteggiare alcuni in-toppi, senza tralasciare gli attac-chi di qualche compagno invidio-so! Basterà un semplice sguardoper far comprendere al partnerquanto l’amate…

Leone23 luglio – 23 agosto

Le questioni emotive sono inprimo piano. Potrete risolvereproblemi del passato e trovarenuovi modi per incrementare ivostri risultati e le vostreaspettative. Vi intriga qualcunodifficile da conquistare? Usatefascino, astuzia, abilità e comu-nicativa. E certamente riuscire-te.

Vergine24 agosto – 22 settembre

Avete energia da vendere,siete creativi in modo sbalordi-tivo e sapete convincere chiun-que che la vostra visione dellecose è perfetta. Insomma, perquanto riguarda il settore uni-versitario siete assolutamentevincenti! Oltre a questo, il cielodi questo periodo vi consentiràdi rendere meno scontato il rap-porto di coppia.

Bilancia23 settembre – 22 ottobre

Tutto volgerà a vostro favoree anche eventuali piccoli con-trattempi verranno spazzati viadalla vostra efficienza e dallavostra sottigliezza. Vi sentireteben disposti verso tutti e tolle-ranti nei confronti di ogni situa-zione: questo stato d’animo ri-lassato sarà il passaporto perun periodo di ottime intese!

Scorpione23 ottobre – 22 novembre

Mercurio dissonante vi rendepolemici con tutti. Potreste an-che sottovalutare dei problemifamiliari, o di studio, che richie-dono tempestività di soluzio-ne! Buone notizie, invece, dalfronte sentimentale: forte èl’attrazione con il partner disempre, con il quale trascorre-rete momenti davvero magici.

Sagittario23 novembre – 21 dicembre

Vi attende una buona setti-mana, specie i futuri ingegneri,ancor di più se dovete attuarequalche cambiamento, o pren-dere decisioni importanti. Nonsiate opprimenti con il partnere, nello stesso tempo, non la-sciatevi ingannare da illusoridesideri di novità, specialmen-te se il vostro accordo di coppianon è più solido.

Capricorno22 dicembre – 20 gennaio

Gli obiettivi della laurea edel master sono i vostri inte-ressi prioritari: febbraio è natosotto i migliori auspici da que-sto punto di vista! In ambitoaffettivo non vi manca niente,ma potete sempre migliorare ilrapporto che avete con un pen-sierino affettuoso nei confrontidel partner. Novità per i single.

Acquario21 gennaio – 19 febbraio

Il vostro compleanno è sottoottimi influssi, con migliora-menti in tutti i campi. Infatti,avete Sole e Mercurio nel segnoche vi assicurano idee brillantie quel ritmo di applicazione fre-netico che per voi è il sale dellavita. Periodo gratificante anchesotto il profilo sentimentale, inparticolare per i single.

Pesci20 febbraio – 20 marzo

Periodo davvero speciale,che vi vede sulla cresta dell’on-da, grazie a un cielo tutto posi-tivo. Il punto forte è il transitodi Venere sul vostro Sole: vi do-na un fascino tutto vostro e ungran voglia di tenerezza! L’a-more, quindi, balzerà in cima aivostri pensieri. Ma attenzionea non distrarvi troppo.

L’amato mari-to ha fatto rideremilioni di italianicon i pasticciatidietro le quintedi un famosospot televisivo,figuriamoci se leipoteva essere dameno. Tempi du-ri in tv per la fa-miglia Totti. Col-pa delle conti-nue gaffe chesembrano nonvoler mollare la povera Ilary Blasi,mise premaman e pancione sfericoin dotazione, che da qualche setti-mana ha riempito il vuoto catodicolasciato da Cristina Chiabotto al-le “Iene”. Una conduzione, al fian-co degli inossidabili Luca&Paolo,che però non ha convinto nemme-no i tifosi più irriducibili della pu-

pona nazionale.D’altronde se ilfisico e l’aspetto,nonostante lag r a v i d a n z aavanzata, conti-nuano a tenereincollato alloschermo anche iltelespettatorepiù distratto, glis t r a f a l c i o n igrammat ica l isfoderati dall’exletterina di “Pas-

saparola” durante le dirette hannofatto sobbalzare e inorridire i culto-ri della lingua nazionale. Perifrasicondite con espressioni tipo “ami-chi mia”, “fracicata” e il sempreverde “aòh”, infatti, fanno pensareche a casa Totti lo Zingarelli siasommerso dalla polvere. Come adire: “laif is nau”.

Tendenze. A Vista d’occhio

La Riflessione “Il bacio è una maniera di avvici-

nare due persone a tal punto chenon vedono più niente di male l’unodell’altra”.

Yasenek

l’oroscopo per chi è in corso,fuori corso e... di corsa!

di Lady Stardustillustrazioni Daniela Violi

SCHERMOPIATTO. ERRORI E STRAFALCIONI IN TV DELLA IENA ILARY BLASI

E la chiamavano Pupona