Maria Antonietta Ultima Regina di Francia · 2016-04-14 · Maria Antonietta dalla sua nomina a...

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Maria Antonietta Ultima Regina di Francia

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Maria Antonietta Ultima Regina

di Francia

Il 2 novembre 1755 l'imperatrice d'Austria Maria Teresa d'Asburgo dà alla luce il suo quindicesimo figlio: una bella bambina che battezza Maria Antonia.Il suo futuro sarà legato alle alternanze del potere politico in Europa: il re di Prussia, nemico degli Asburgo, firma un trattato con l'Inghilterra; in risposta, l'imperatrice Maria Teresa si prepara a stringere un'alleanza con il re di Francia. Darà sua figlia in sposa al Delfino di Francia, futuro Luigi XVI.

Luigi, erede al trono di Francia, è cresciuto diffidando degli austriaci, come la maggior parte dei suoi connazionali, ed è tutt'altro soddisfatto della decisione che suo nonno ha preso per lui. Ma deve inchinarsi alla ragione di stato, e sposare Maria Antonietta. La cerimonia è fastosa, ma il matrimonio non dà i frutti voluti: l'imperatrice Maria Teresa viene informata dall'ambasciatore austriaco che il matrimonio non è stato consumato, e che di ciò è ritenuta responsabile sua figlia.

Alla corte di Parigi si mormora, che Maria Antonietta pensi solo a divertirsi, trascurando i propri doveri matrimoniali. Ha reputazione di persona frivola e superficiale, disposta a seguire ogni moda stravagante che giunga a Parigi.

Medaglioni commemorativi dell'incoronazione di Luigi XVI e di Maria Antonietta

Nel 1774, Luigi XV è colpito dal vaiolo. Alla sua morte, Maria Antonietta e il marito diventano i nuovi sovrani di Francia. Luigi XVI, si adopera per soddisfare le richieste della moglie, alla quale permette di vivere da sola nel Petit Trianon, nei giardini di Versailles. All'inizio del regno di Luigi XVI, la regina viene informata che è interrotto l'approvvigionamento del pane, alimento base del sostentamento dei contadini. La frase che le viene attribuita ("Dategli le brioches") testimonia assai bene l'ostilità che la circonda. Si tratta di una falsità: Maria Antonietta è ben consapevole dell'importanza di mostrare interesse per i problemi del popolo. Ciò, d'altra parte, non significa che se ne preoccupi davvero. Se il popolo non l'ama, molti a corte la detestano, a causa dell'influenza che ha acquistato su Luigi XVI e del potere che gliene deriva.

Dopo otto anni di matrimonio, e quando Luigi si è finalmente sottoposto ad un'operazione chirurgica, Maria Antonietta rimane incinta. Il 18 dicembre 1778, dà alla luce una bambina. Nel 1781 arriva anche il sospirato erede maschio. Frattanto, la situazione finanziaria dello stato si fa sempre più grave. Così, quando Maria Antonietta ordina la costruzione di un costosissimo villaggio con otto cottage e una fattoria nei suoi giardini privati al Trianon, il risentimento nei suoi confronti raggiunge l'acme, rendendola il capro espiatorio di tutti i problemi del paese. Nel rigido inverno tra il 1788 e il 1789, Versailles è colpita da un'altra tragedia: il figlio maggiore di Maria Antonietta, l'erede al trono di Francia tanto atteso, si ammala di tubercolosi e muore.

Durante la rivoluzione francese (1789) venne messa in prigione insieme alla famiglia reale.

La famiglia reale in prigione e addio al re.

Nel 1793 il re Luigi XVI venne ghigliottinato. Dopo la morte del re Maria Antonietta visse per alcuni mesi in isolamento assieme alla figlia Maria Teresa, alla cognata Elisabetta e al figlio Luigi Carlo.

Morte di Luigi XVI

Regina delle mille stanze, simbolo di stile per tutte le donne europee, regina di milioni di sudditi alla quale bastava un cenno per farsi obbedire ora è costretta a cambiare l’abito sporco del sangue delle emorragie davanti ad un soldataccio che ha l’ordine di non lasciarla un attimo.

Nel mese di agosto fu separata dai figli e trasferita in un’altra prigione, dove aspettò il giudizio del Tribunale rivoluzionario, che

la giudicò colpevole di alto tradimento e la condannò alla ghigliottina.

Le tagliano i capelli, le legano i polsi e viene condotta, su una

carretta sgangherata, dal carcere alla ghigliottina. Come

saliva un tempo i gradini marmorei dei palazzi reali, ora

sale quelli del patibolo. Il 16 ottobre 1793 la lama della

ghigliottina fa rotolare la sua testa nel “paniere” della Francia, che si sta ormai

nutrendo di questi spettacoli.

Schizzo di Jacques –Louis David

Il 16 ottobre 1793 morì Maria Antonietta, ultima regina di Francia.

Dopo la morte, il corpo di Maria Antonietta fu sepolto in una fossa comune. Le spoglie della regina e del re furono ritrovate nel 1815 e

furono seppellite nell’abbazia di Saint-Denis a Parigi.

Monumento funebre di Luigi XVI e Maria Antonietta a Saint-Denis

LO STILE MARIA ANTONIETTA

Avvalendosi del diritto di parola (infatti, un nobile minore non poteva parlare per primo ad un membro della famiglia reale), Maria Antonietta rifiutò di rivolgere la parola all’amante del re Luigi XV, Madame du Barry. Il re minacciò di rompere la recente alleanza franco-austriaca, e per tale motivo la Delfina capitolò, ma soltanto due anni dopo, il 1º gennaio del 1772 rivolse alla du Barry questa breve frase: «C'è molta gente oggi a Versailles».

Maria Antonietta (Vienna, 2 novembre 1755 – Parigi, 16 ottobre 1793)

Maria Antonietta dalla sua nomina a regina ebbe un ruolo molto importante come esempio di bellezza, stile e moda. Ammirata dai suoi contemporanei, fu considerata una delle più belle donne del 1700. Il suo gusto per gli abiti e le acconciature veniva seguito in tutta Europa dalle dame che imitavano la regina di Francia.

Ritratto di Maria Antonietta con la rosa,1783

Tra il 1774 e il 1778, Maria Antonietta predilesse un gustotipicamente rococò. Gli abiti di corte erano sontuosi eestremamente ampi, ricchi di passamaneria, nastri e fronzoli.

Le acconciature erano alte, ricciolute e smisurate, spesso ornate da piume, fiocchi o fiori. Le piume di struzzo arricchivano i capelli delle donne.

Fu nell’estate del 1775 che la regina di Francia Maria Antonietta ebbe il coraggio di presentarsi ad un ballo di corte con la pettinatura a dir poco stravagante con cui la vedete raffigurata nel disegno d’epoca riportato in foto; esattamente come potete osservare infatti, la sovrana si fece mettere sulla testa, ben inserito tra i folti capelli biondi, un veliero simile a quello che aveva riportato gloriose vittorie contro la flotta inglese combattendo nei mari della lontana America.

Maria Antonietta in un disegno dell’ epoca

L’importanza del ventaglio crebbe sempre più e divenne un oggetto di lusso e talvolta d'arte, conoscendo nel XVII e nel XVIII secolo un importante sviluppo. Il ventaglio era fatto di pizzo di pergamena traforata, di seta o carta dipinta, con scene bibliche o mitologiche, pastorali o galanti. Presto il ventaglio si trasformò anche in uno strumento di comunicazione e le dame impararono un linguaggio tutto particolare.

Uno degli imperativi tassativi della moda del tempo era il colore del viso che doveva essere rigorosamente bianco, di un bianco innaturale e gessoso simile a quello delle bamboline di porcellana. Maria Antonietta conservava il suo incarnato anche grazie a maschere di bellezza a base di miele e limone. Si usavano inoltre enormi quantità di cipria bianca o talco, che venivano sparsi molto abbondantemente anche sulla parrucca.

Si faceva grande uso di cosmetici fatti in casa, a base di ingredienti naturali e a volte strani, con i quali si componevano pomate, balsami e impiastri di vario genere e a diversi scopi. Con dei minerali appositi veniva confezionato il "belletto" una pasta rossa che esisteva di diverse sfumature,molto costosa, che le donne, e anche gli uomini, mettevano sulle guancie e sulle labbra... a volte in quantità tale da sfigurarsi.

Maria Antonietta, dopo la nascita della prima figlia, iniziò ad usare uno stile più semplice: i capelli venivano cotonati e

gonfiati, mentre i vestiti privati si ridussero ad abiti di mussola bianca, di taglio neoclassicista.