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Marcus il vino del doge Conti de Norcen

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Marcus

il vino del doge

Conti de Norcen

Marcus di Marco Sambin

Il marcus è un blend a base di Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc con piccole aggiunte di

Syrah che conferisce al vino un bonus aromatico di note speziate e mediterranee.

Chi siamola mia famiglia

Conti de Norcen Nobili di Feltre/Dolomiti

nonno Giovanni Sambinproprietario terriero e medico molto conosciuto

mio padre Paolo

Famoso Professore di Storia medioevale all’Università di Padova

nonno Giovanni Danieli

Grande coltivatore di tabacco in tutta la regione veneta. All’inizio del secolo scorso importa il II° caterpillar in Italia

mia madre Elena

Marco

Professore di Psicologia

all’Università di Padova

Vignaiolo

Giovanni

Professore di Logica

Matematica all’Università

di Padova

Michele

Professore di Regia

teatrale all’Università di

Padova

Marta

Professore di

Design del

Tessuto

Università di

Venezia

Davide Isabella

Dove siamoEuropa Italia

Chi siamo e cosa facciamo

"ogni giorno ha un insegnamento

da portare"Marco Sambin

"il suolo e la materia prima ci parlano

continuamente, dobbiamo imparare ad

ascoltare la natura e a leggerne i

segnali con un minimo intervento in

cantina"

Guido Busatto

"l'agricoltura è amore per

la natura e la tradizione»

Loredano Sinigaglia

Chi siamo e cosa facciamo

Marco Sambin Imprenditore agricolo e Professore ordinario di Psicologia all'Università di

Padova, alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, unisce la formazione di giovani psicoterapeuti

presso la splendida tenuta, sede dell'azienda.

Guido Busatto Agronomo ed enologo lavora con denominazioni italiani di spicco e ha

collaborato con importanti realtà internazionali francesi e spagnole. Ha sviluppato una grande esperienza nella

conduzione biologica biodinamica dei vigneti

Loredano Sinigaglia Operaio agricolo, mantiene la tradizione di famiglia

che da generazioni lavorano la terra. Ha collaborato in aziende vitivinicole dei colli. Ama stare all'aria

aperta a contatto con la natura.

Barbara Grosoli Esperta in comunicazione e marketing si occupa dell’immagine on

e off-line dell’azienda, attività di ufficio stampa e pubblicazione dei contenuti sul sito e i social media.

Segue la logistica e la fidelizzazione dei clienti in particolare di quelli privati.

Davide Sambin nipote del titolare è il fact-totum aziendale. Segue in particolare lo

sviluppo del commercio estero e le manifestazioni e degustazioni a cui l’azienda partecipa.

La filosofia

Perseguiamo una tradizione «d’avanguardia»:

Rispettiamo il territorio e la natura

Manteniamo i legami con le tradizioni familiari

su questa meravigliosa collina «chiediamo» solo 5 grappoli

d’uva ad ogni vite; per tre ettari di vigneto si ricava mezza

bottiglia per pianta, privilegiando la qualità sulla quantità

IL TERRITORIO: il VenetoIl Veneto annovera 4 vini di origine controllata e garantita

(DOCG) , 26 vini a denominazione di origine controllata

(DOC) e 8 vini ad indicazione geografica tipica (IGT).

Vini DOCG del Veneto :

Vino Bardolino Superiore DOCG

Vino Fiori d’Arancio DOCG

Vino Recioto di Gambellara DOCG

Vino Recioto di Soave DOCG

Vino Soave Superiore DOCG

Vini DOC del Veneto :

Amarone della Valpolicella

Vino Arcole DOC

Vino Bagnoli di Sopra DOC

Vino Bardolino DOC

Vino Bianco di Custoza DOC

Vino Breganze DOC

Vino Colli Berici DOC

Vino Colli di Conegliano DOC

Vino Colli Euganei DOC

Vino Corti Benedettine del Padovano DOC

Vino Garda DOC

Vino Lison Pramaggiore DOC

Vino Lugana DOC

Vino Merlara DOC

Vino Montello e Colli Asolani DOC

Vino Monti Lessini DOC

Vino Piave DOC

Vino Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene DOC

Vino Riviera del Brenta DOC

Vino Recioto di Soave DOC

Vino San Martino della

Battaglia DOC

Vino Soave DOC

Vino Valdadige DOC

Vino Valpolicella DOC

Vino Vicenza DOC

Vin Santo di Gambellara

DOC

Vini IGT del Veneto

Vino Alto Livenza IGT

Vino Colli Trevigiani IGT

Vino Conselvano IGT

Vino delle Venezie IGT

Vino Marca Trevigiana IGT

Vino Provincia di Verona

IGT

Vino Vallagarina IGT

Vino Veneto IGT

IL TERRITORIO: i Colli Euganei

I Colli Euganei sono situati geograficamente a circa 60 Km

ad ovest di Venezia e a circa 80 km ad est di Verona,

all'interno del Parco regionale di Colli Euganei, isola

naturalistica di quasi 19000 ha.

Sono colline di origine vulcanica con forma tipicamente

conica che si elevano al cielo come un’oasi nella pianura

padana. L'altitudine alla quale si trovano la maggior parte dei

vigneti varia da 50-300 metri slm arrivando fino a sfiorare i

400.

I Terreni originati dalla disgregazione delle rocce vulcaniche

“Trachite” presentano un buon scheletro, sono ben drenati e

ricchi di minerali e microelementi.

Il clima è continentale-mediterraneo, risente dell’influsso del

vicino mare adriatico che ne mitiga le temperature invernali,

buona piovosità che si attesta sui 600-800 millimetri di

pioggia anno. La combinazione tra natura del terreno e fattori

climatici fanno dei Colli Euganei un territorio altamente

vocato alla produzione di vini di pregio.

IL TERRITORIO: la sede

La sede dell'azienda si trova a

Valnogaredo nel Parco regionale dei

Colli Euganei. La proprietà copre 4

ettari (di cui 3 vitati) che dominano su

una splendida vallata immersa nel verde

e nella tranquillità di vigne e ulivi.

L'ambiente è tipicamente mediterraneo,

con cipressi, ginestre e mandorli a

contornare i limiti aziendali

Villa Contarini a Valnogaredo

La sede

Terroir: ieri e oggi

Le vigne del Marcus sono allevate sulle terrazze argillo calcaree del monte Versa. Il versante è quello meridionale con esposizione a sud,

sud-ovest da 50 a 100 mt slm caratterizzato dalla presenza della scaglia bianca e da intrusioni di rosso ammonitico e calcare puro ricco in

stratificazioni di selce. La notevole quantità di argilla ben strutturata permette ai vini di esprimersi con potenza e ricchezza fenolica.

Tra 130 milioni –cretaceo- e 50 milioni di anni fa si è verificato il depositarsi di rocce di tipo sedimentario di origine marina; la serie

stratigrafica mostra dal basso verso l’alto i calcari, le scaglie (biancone, scaglia rossa), le marne. In azienda è chiaramente visibile la “facies”

relativa alla scaglia bianca o biancone, roccia a granulometria piuttosto fine e di facile fratturazione; questo permette alle radici delle vigne di

entrare rapidamente in profondità nel suolo, il che accentua l’assimilazione dell’impronta minerale da parte della pianta; inoltre l’alta

superficie di scambio della scaglia permette di lavorare come fosse una spugna: assorbe e rilascia acqua utile alle radice della vigna

Impasto attuale e passato.

La formazione di suolo a partire dalla roccia madre (calcarea) si è verificata durante milioni di anni in cui gli agenti atmosferici e la vita

microbiotica hanno fatto in modo che ciò avvenisse. Il suolo di Sambin attualmente è costituito in prevalenza da scheletro di tipo calcareo

(biancone di facile frattura) con pH sub alcalino e alta presenza di calcare attivo; il suolo è tipicamente franco sabbioso con un ottima

dotazione di argilla (20%) fondamentale per avere una buona riserva idrica e per donare ai vini potenza e lunghezza in bocca.

La collina è fondamentale per drenare l’acqua in eccesso sulle terrazze; è una media collina quindi riesce a trattenere l’umidità necessaria alle

piante; inoltre l’esposizione a sud sud-ovest permette una perfetta luminosità durante tutta la stagione fisiologica della vite ed un ottima

maturazione delle uve, in particolare quelle a carattere fenolico più complesso come cabernet sauvignon e franc. La valle è caratterizzata di

sera da una ventilazione fresca che scende da nord dal versante meridionale del Monte Versa: l’escursione termica giorno/notte è quindi

assicurata: questo permette maturazione aromatica e fenolica ottimale delle uve; la piovosità è medio bassa, circa 600/800 mm annui; nelle

stagioni più secche è necessario ricorrere all’irrigazione di soccorso.

Terroir: ieri e oggi

Nel 2002 da un podere abbandonato Marco Sambin inizia la produzione del marcus. Lavora il terreno, costruisce una magnifica

tenuta e un pozzo per raccogliere l'acqua. Elimina le vecchie viti, ne reimpianta di nuove.

Insieme a Guido Busatto, agronomo, impara a scegliere le barbatelle più adatte al suo terreno, a disporle, a impalcarle e ad allevarle di

modo da farle fruttare al meglio.

Le segue con estrema cura e attenzione giorno dopo giorno e trattandole solo con prodotti naturali.

Viticoltura

L'uva del Marcus è prodotta con metodo biologico dinamico cui estrema attenzione è posta nella

cura della vita del suolo.

Le viti di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, più una piccola percentuale di Syrah,

sono allevate a cordone speronato con densità intorno a 9000 piante/ha.

Ogni fase di lavorazione è fatta esclusivamente con l'apporto manuale: potatura a basso impatto,

lavori verdi, diradamenti programmati e vendemmia. Le concimazioni sono a dosaggi

omeopatici, con l'utilizzo di letame da bovine da latte. La difesa è di tipo biologico dinamico:

basse dosi di rame e zolfo e innovativi preparati a base di macerati vegetali e di oli essenziali, per

fortificare le difese naturali delle piante.

Nel periodo verde del ciclo fisiologico (aprile/ottobre) le necessità di acqua variano da almeno 60

mm al mese nel primo periodo fino a qualche decina di mm al mese nel periodo pre-

vendemmiale; un leggero stress idrico dopo l’invaiatura delle uve è necessario, ma non eccessivo;

in caso di lievi o importanti deficit idrici è necessario ricorrere da un irrigazione controllata di

soccorso (un intervento a settimana variabile per quantità nel periodo che va da fine giugno ad

inizio agosto)

La resa per pianta è naturalmente bassa, tanto da rendere le operazioni di diradamento mirate,

solo dove necessarie ad arieggiare la fascia dei grappoli: ogni singola pianta porta in media 4/6

grappoli per una resa media di circa 500 gr di uva.

Sovescio interrato diradamento

Coltivazione ad albarello

Viticoltura

Defogliazione a mano Uva esposta alla luce dopo la defogliazioneIrrigazione di soccorso

Invaiatura diradamentouva del Marcus

Viticoltura: l’approccio biodinamico

Dal 2011 continua il percorso di biodinamica con la semina di sovesci

vegetali e la distribuzione del preparato 500. Lo scopo di queste

operazioni è quello di favorire la radicazione rapida delle piante, in

modo da favorire al massimo l'effetto "terroir".

Il sovescio è composto da una coltura mista di cereali, foraggere e

leguminose tra cui favino nero, pisello bianco, avena bianca, segale,

senape da cui nascerà un erbaio ricco di colori e profumi. Viene

seminato in autunno e una volta cresciuto in primavera viene tagliato e

interrato per dar nuovo vigore al terreno della vigna. Una parte rimane

in superficie ed ha un effetto di "mulching" sul suolo, andando a

“foraggiare” di preziose sostanze nutritive il terreno delle nostre vigne.

Trinciatura sovescio Sovescio interratoSovescio

Trinciatura e interramento sovescio

Viticoltura: l’approccio biodinamico

Preparazione preparato 500

Subito dopo aver seminato il sovescio procediamo con l'irrorazione del preparato 500 secondo i dettami della biodinamica. Si tratta di un

composto a base di letame bovino che viene interrato per sei mesi all’interno di corni di vacca. In questo periodo avvengono dei

cambiamenti nello stato del letame, per cui si trasforma in un materiale molto simile all’humus forestale arricchendo di forze vitali il

terreno. Il preparato 500 viene dinamizzato all’interno di una barrique e sparso sul suolo per trasmettergli un informazione di vita. Così

facendo i microbi buoni del nostro terreno ricevono un fortissimo impulso a fare il loro lavoro.

Questo preparato biodinamico aiuta ulteriormente le radici delle vigne ad andare in profondità, aumentando negli anni l’effetto terroir.

Irrorazione preparato 500

In vendemmia e in cantina

La vendemmia avviene a mano in un periodo che va da inizio settembre fino a fine mese a seconda delle varietà e dell’annata. In una sola

giornata vengono raccolte le uve per ciascun vitigno e messe in piccole cassette. Nel «carretto della vendemmia» vengono puliti

manualmente i grappoli che presentano acini verdi e poco sviluppati o difetti di maturazione o di altra natura (attacchi di animali, ad

esempio, come insetti, uccelli e cinghiali). L'uva è pigiata entro 2 ore dalla raccolta. Le uve del marcus passano per una diraspapigiatrice e

confluiscono in un fermentino in acciaio. La fermentazione in acciaio avviene a temperatura controllata tra 27° e 28° gradi; la durata della

macerazione varia a seconda dei vitigni da 10 a 18 giorni, con operazioni frequenti di follature, delestages, rimontaggi.

La fase fermentativa, previa un pied de cuve, è svolta interamente dalla flora naturale con lo scopo di potenziare l’effetto terroir e di

annata. Finita la macerazione le vinacce vengono sgrondate e delicatamente pressate.

Appena svinato, e cioè tolto dai tini dopo la fermentazione, le singole partite di vino (Merlot, Cab. Sauvignon, Cab. Franc, Syrah) vengono

introdotte e affinate separatamente in barriques di rovere francese di primo e secondo passaggio, utilizzando legni di grana fine,

assemblaggi di diverse foreste. Qui si svolge spontaneamente la fermentazione malolattica. Per preservare il frutto ricco e sapido dei vitigni

di partenza il vino viene o meno travasato a seconda delle annate.

Dopo 18 mesi le singole partite di vino sono pronte per essere messe insieme (taglio).

Nella fase finale il vino si mette in acciaio per qualche mese, quindi viene imbottigliato e messo a riposo per un ulteriore affinamento per

un minimo di 6-12 mesi.

Carretto della vedemmiavendemmiaFermentazione in acciaio

Le nostre degustazioniNelle nostre degustazioni ci piace pensare e abbinare i vini della casa con piatti e spuntini preparati al momento

con ingredienti naturali.

I vini

L’azienda ha sviluppato una breve ma significativa storia nella produzione del taglio

bordolese diventando un punto di riferimento per questa tipologia di vino nella sua zona.

Questo risultato è riconosciuto da premi nazionali e internazionali.

A fianco di questa consolidata esperienza l’azienda propone nuovi vini, alcuni dei quali “di

ricerca” tra cui la Garganega vinificata in 4 diverse tipologie: ferma, rifermentata in bottiglia,

a lunga macerazione e passita.

I vini

I premi

Decanter World Wine Awards 2017: Marcus 2013 Medaglia d’Argento.

Co Concours Mondial de Bruxelles 2017: Marcus 2013 Medaglia D'Oro

Best of

Alpe Adria Wine Awards: Francisca.XI Migliore Passito.

Concours Mondial de Bruxelles 2016: Marcus 2012 Grande Medaglia d’Oro.

Mundus vini 2016: Marcus 2012 Medaglia d’Oro .

Decanter World Wine Awards 2016: Marcus 2012 Medaglia di Bronzo.

Decanter World Wine Awards 2015: Marcus 2011 Medaglia di Bronzo .

Decanter World Wine Awards 2014: Marcus 2010 Medaglia D’Argento.

Slowine 2014: Grande Vino.

Golosario: Marcus 2010 top hundred,

20° Concorso enologico internazionale Vinitaly: Marcus 2009 “Gran Menzione”.

Grazie

azienda agricola Marco Sambinvia Fattorelle 20/a Valnogaredo (Pd, Italy)

[email protected]. + 39 329 8464757