MARCO MIGLIORISI · Cagliari. La compagnia di bandiera polacca LOT vola a Cracovia dai principali...

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CRACOVIA IN 3 GIORNI MARCO MIGLIORISI

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CRACOVIA IN 3 GIORNIMARCO MIGLIORISI

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TRE GIORNI A CRACOVIA PAG. 2

ARRIVARE A CRACOVIA PAG. 4

MUOVERSI IN CITTÀ PAG. 8

DOVE DORMIRE PAG. 11

ITINERARIO 1 PAG. 12

ITINERARIO 2 PAG. 24

ITINERARIO 3 PAG. 30

ITINERARIO 4 PAG. 33

DOVE MANGIARE PAG. 36

PUB E CLUB PAG. 38

CRACOVIA IN 3 GIORNI

WWW.CRACOVIAGUIDA.EU

SOMMARIO

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Una settimana non basta per visitare Cracovia e tre giorni sono molto pochi, ma se venite a Cracovia per un fine settimana o po-chi giorni e volete vedere le attrazioni principali della città, potete scoprire la città attraverso questi percorsi selezionati in modo da godersi Cracovia seguendo il suo ritmo tranquillo anziché correre per cercare inutilmente di vedere quello che necessita due setti-mane o più di tempo. Troverete le indicazioni per decidere com arrivare, come muovervi agevolmente in città, dove dormire, una lista dei posti migliori dove mangiare e i locali più caratteristi e meritevoli della città.

CRACOVIA IN 3 GIORNI

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Crocevia tra est ed ovest, Cracovia è facilmente raggiungibile con diversi mezzi.IN AEREOLe compagnie aeree che collegano con voli diretti l'Italia con Cra-covia sono attualmente solo la Ryanair, con la partenze da Milano Orio al Serio (Bergamo), Roma Ciampino, Pisa, Bologna, Trapani, Cagliari. La compagnia di bandiera polacca LOT vola a Cracovia dai principali aeroporti italiani, ma con scalo a Varsavia.Altrimenti si può optare per l'aeroporto di Katowice servito dalla Wizzair con partenze da Roma Ciampino, Milano Orio Al Serio (Bergamo), Forlì, Venezia, Napoli. Le dimensioni massime del ba-gaglio a mano gratuito nei voli Wizzair sono 40x32x25[cm]. Per il bagaglio a mano grande di 56x45x25[cm] si paga un supplemen-to di 10€ a tratta. Il sito dell'aeroporto è pure in italianoEsiste anche la possibilità, volando da Trapani, di atterrare all’ae-roporto di Rzeszów, che dista circa 3h30min in bus o treno da Cra-covia. Se si prende in considerazione quest’opzione ricordatevi che i collegamenti per Cracovia sono ancora poco organizzati e chi arriva dopo le 20 potrebbe trovarsi costretto ad aspettare per m o l t e o r e . I l s i t o d e l l ’ a e r o p o r t o d i R z e s z ó w www.rzeszowairport.pl.

ARRIVARE A CRACOVIA

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L'Alitalia offre collegamenti dall'Italia per Varsavia. È possibile pure atterrare a Breslavia (Wrocław in polacco) o Poznań e raggiungere Cracovia con voli nazionali o in treno o in macchina. le indica-zioni dall’aeroporto di Cracovia al centro città so-no a pagina 12. Se non atterrate a Cracovia andate a pagina 15 per i collegamenti con Varsavia, Katowice, Bresla-via (Wrocław) e Poznan.

IN AUTOLa rete stradale polacca non è il tipo di via ideale per chi voglia godersi le vacanze: si tratta di una rete incompleta con strade vecchie, poco sicure, dal manto stradale spesso sgretolato dalle tempe-rature rigide invernali e avvallato dal continuo traf-fico dei mezzi pesanti.La maggior parte delle strade sono a singola car-reggiata e molte tratte interurbane attraversano decine di paesini con rispettivi semafori, limiti di velocità e autovelox.Le autostrade che dovevano essere pronte per gli Euro 2012 sono ancora in una fase molto re-mota di realizzazione.L’unico tratto autostradale che collega Cracovia è la A4 che parte da Katowice, e permette di viag-giare comodi per circa 70-80km. L’autostrada è abbastanza scorrevole seppure spesso abbia la-vori di manutenzione. Il pedaggio è di 18 zł: 9 zł all’ingresso e 9zł all’uscita.Il limite di velocità in autostrada è 140 Km/h, in superstrada a doppia carreggiata di 120 Km/h, 90 Km/h in strade extraurbane e di 50km/h sulle ur-bane (60km/h tra le 23.00 e le 5.00).La polizia polacca effettua spessissimo alcol test sia di giorno che di notte. Il limite di 0,2‰ è prati-camente invalicabile. In caso contrario si potran-no avere rischi legali e multe molto spiacevoli.Chi arriva a Cracovia da Wieliczka nelle ore di punta molto spesso si troverà imbottigliato nel traf-fico.

Dentro cittàIl traffico dentro Cracovia è molto snervante poi-ché la rete stradale urbana non riesce a contene-re l’enorme numero di veicoli quotidianamente in circolazione.La zona attorno al centro storico è ZTL e solo resi-denti o autorizzati possono circolarci. Se pensate di arrivare in auto e avete pernottato in pieno cen-tro chiedete in anticipo al personale del vostro al-loggio se e in che orari potete entrare in centro storico e se hanno parcheggi riservati ai clienti.

ParcheggiareI parcheggi spesso si effettuano anche lasciando l’auto per metà o per intero sul marciapiede: ap-positi segnali indicano il modo di parcheggio ri-chiesto. Le strisce blu sono onnipresenti quasi in tutto il centro. Il biglietto per questi parcheggi si fa negli automa-tici a colonnina color acciaio e blu posti sui mar-ciapiedi. La prima ora costa 3 zł, la seconda 3,50 zł , la terza 4,10 zł e le successive 3 zł l’una.I furti d’auto non sono leggende. meglio non la-sciare oggetti in vista ed è preferibile lasciare l’au-to in un parcheggio custodito.

Alle persone poco pazienti consiglio di usare i mezzi pubblici o la bici sfruttando la pianura e la fitta rete di piste ciclabili in città.

IN PULLMANChi viaggia in autobus può dare un'occhiata a questi siti:S e s i p a r t e d a l l e z o n e e m i l i a n e www.terminalbus.it/Per tutta l'italia www.eurolines.it/orari/polonia.asp Anche la Jordan collega l'italia con la Polonia in collaborazione con Eurolines Di seguito i numeri di telefono Eurolines in Italia:

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Cento informazioni tel. (055) 357 397 int. 1, (0899) 325 264 (PL), lun-ven 9:00-19:00, sab 09.00-13.00 Informazioni, prenotazione biglietti Aperto tel. 055 / 357 397, lun-ven10.00-13.00 Roma Eurolines BOX TI BUS - Autostazione Ti-burtina - Biglieteria B (PL), tel. 06 / 66623156, lun-ven 09.00-19.00, sab-dom 09.00-17.00 Napoli Eurolines Napoli Piazza Garibaldi 80, tel. 081 563 4521 lun, sab, dom 09.00-13.00 e 14.00-16.00 mar, mer, gio, ven 09.00-13.00 e 14.00-18.00 (PL) Firenze Piazza Stazione 3/R - Lazzi, tel. 055 / 215 155 (PL) Bologna Autostazione lun-sab 09-18.30, tel. 051 / 242 150 Mestre Eurolines ITaly, Viale Stazione 1, Tel. 041 / 538 21 18(PL) = parlano pure polacco

Anche le autolinee Bermuda offrono comodi colle-gamenti. Il sito è pure in italiano e si può compra-re il biglietto on-line (ma il processo d'acquisto è in inglese o polacco) e pagare con carta di credi-to.I pullman internazionali e nazionali arrivano e par-tono dalla Stazione regionale dei pullman RDA- (Regionalny Dworzec Autobusowy). La stazione dei pullman si trova proprio dietro la stazione fer-roviaria centrale. Per raggiungerla dal centro cit-tà bisogna attraversare i sottopassaggi della sta-zione ferroviaria e salire le scale. Si può pure rag-giungerla passando attraverso il centro commer-ciale Galleria Krakowska e uscendo da qualun-que uscita al livello -1.Il deposito automatico dei bagagli costa 6-12zł per 24h in relazione alla dimensione. Il bagaglio può essere preso e lasciato solo dalle 5:00 alle 23:00- orario d’apertura della sala centrale della stazione.Durante il periodo di chiusura, dalle 23 alle 5, c’è una sala d’aspetto nel sottopassaggio vicino.

Per raggiungere il centro dalla stazione basta prendere uno dei sottopassaggi che collegano la stazione dei pullman con quella ferroviaria, entra-re nel centro commerciale e salire le scale per ar-rivare a pianterreno. Dirigersi a sinistra fino alla fine e uscendo vi ritroverete nello spaziale in co-mune con la stazione ferroviaria. Andate dritto e prendete il sottopassaggio stradale sulla destra. Vi ritroverete nel parco Planty che circonda la cit-tà vecchia. Siete in pieno centro.

A causa della fatiscente rete ferroviaria i pullman ed i microbus sono spesso una soluzione veloce ed economica per raggiungere punti d’interesse quali Zakopane, monti Tatra, le miniere di sale Wieliczka ed Auschwitz (Oświęcim).Stazione degli autobus di Cracovia (Dworzec autobusowy), ul. Bosacka 18, tel. (+48) 703 40 33 40, www.rda.krakow.pl. Biglietteria aperta 06:00 - 21:00. Ufficio Informa-zioni aperto 09:00-17.45 (masticano un po’ d’in-glese).

IN TRENOChi viaggia con il bel vecchio e caro treno con bi-glietti tipo Interail e simili si aspetti probabilmente un supplemento da pagare sia in Austria che in Polonia se si viaggia di giorno.Gli orari dei treni sono indicati con gli stessi colori che si usano in Italia: le partenze (odjazdy) sono indicate in sfondo giallo; gli arrivi (przyjazdy) so-no quelli in bianco. I treni che partono da Kraków Główny raggiungono le principali città polacche, con treni quasi ogni ora per Varsavia 6:00-20:00. Per verificare gli orari visitate il sito polacco delle ferrovie: rozklad.pkp.pl, disponibile anche in lin-gua inglese seppure un po’ incompleto nelle tra-duzioni. I biglietti per i viaggi nazionali possono essere acquistati presso qualsiasi sportello nella sala principale della stazione, e può anche esse-re acquistato in anticipo. Infatti, se si vuole un po-sto su un treno particolare è meglio prenotare in

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anticipo specialmente se si parte nei giorni crucia-li quali weekend e feste comandate. I biglietti in-ternazionali sono acquistabili agli sportelli “Kasa Zagraniczna” n° 9 e 10. Se non si ha tempo, i bi-glietti possono essere acquistati anche a bordo del treno dal conduttore, ma si paga un piccolo supplemento. Non vanno validati, ma hanno la validità stampata sul biglietto stesso per cui qual-volta si compri un biglietto bisogna specifica-re la data di partenza.

TIPOLOGIE DEI TRENI POLACCHII treni polacchi si dividono in diverse categorie di prezzo e qualità di servizi. Si può viaggiare con gli Espresso e gli InterCity (EIC), quest’ultimi so-no i treni più veloci, più moderni e costosi degli altri, con scompartimenti di prima e seconda clas-se a sei posti a differenza dello standard comune a 8 posti. Gli Espresso (EX) sono meno moderni rispetto al EIC ma di prezzo quasi uguale, an-ch’essi con la prenotazione dei posti obbligatoria. I treni EuroCity (EC) offrono collegamenti inter-nazionali, con prenotazione dei posti obbligato-ria. Più economici i treni Twoje Linie kolejowe (TLK), che hanno i posti a sedere di seconda classe senza prenotazione obbligatoria.Gli InterRegio (IR), sono i più economici con posti di seconda classe richiedenti la prenotazio-ne.I RegioEkspres (RE) hanno le prenotazioni onli-ne dei posti a sedere. Queste ultime sono le solu-zioni più economiche che però implicano un viag-gio più lungo e meno confortevole in quanto nor-malmente gli scompartimenti sono per 8 persone. I viaggiatori sui treni di notte non devono avere più le preoccupazioni di un tempo, ma devono an-cora tenere sott’occhio gli oggetti più preziosi. Inoltre i ritardi sono più che comuni in questo mo-mento (da anni) per via dei lavori di rimoderna-mento della rete nazionale ferroviaria.

Dalla stazione al centro cittàLa stazione ferroviaria principale di Cracovia, “Dworzec Główny”, è situata al lato nord della cit-tà vecchia. Se non si hanno bagagli troppo pesan-ti o problemi di mobilità, taxi e tram sono per lo più inutili per chi va ad alloggiare nel centro stori-co. Una volta scesi dal treno prendete il sottopas-saggio: vi troverete in un tunnel sotterraneo che porta dritto al vicino centro commerciale Galeria Krakowska o, se girate a sinistra salendo le scale davanti all’ingresso per il centro commerciale, arri-vate nel bell’edificio della stazione centrale. Ba-sta, dopo aver salito le scale, seguire il percorso che costeggia i binari e arriverete alla sala princi-pale dove troverete un bancomat, ufficio cambio (Kantor), e un deposito bagagli a monete sulla si-nistra. Se invece entrate nel centro commerciale dirigete-vi a sinistra verso l’uscita.Uscendo sulla piazza di fronte alla sala principale della stazione ferroviaria vedrete, con la stazione alle spalle, il centro commerciale Galeria Krakow-ska alla vostra destra, la fermata dell’autobus e del tram sul lato sinistro della piazza e di fronte a voi troverete il posteggio dei taxi. Dal piazzale dal-la stazione ferroviaria in tre minuti si arriva a piedi a Rynek Główny (Piazza del Mercato): attraver-sate il piazzale antistante la stazione ferroviaria andando verso l' Hotel Andels e, seguendo la fol-la, andate giù a sinistra attraverso il sottopassag-gio che porta all'altro lato della strada. Si entra adesso ufficialmente nel centro storico, che ospi-ta la maggior parte degli ostelli, alberghi e locali notturni di Cracovia; girare a destra(ma non pren-dete le scale bensì la salita asfaltata), attraversa-te ul. Szpitalna, poi a sinistra su ul. Floriańska e siete sulla “Via regia”, la strada dei re che porta dritta in piazza del Mercato: il cuore della città.

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A PIEDICracovia è una città dove tutto o quasi è concentrato nei quartieri del centro storico-Stare Miasto- e in quello ebraico-Kazimierz, quartieri fra l'altro contigui tra loro, quindi per chi alloggia in centro avrà tutto a portata di mano con una semplice e piacevole passeggiata. 

IN BICIUna buona alternativa per godersi la città è la bici. Permettono di muoversi liberamente in centro praticamente dappertutto e la di-screta quantità di piste ciclabili ne rende una valida alternativa. Se trovate un segnale di divieto d’accesso o di transito con sotto l’immagine di una bici o la scritta “nie dotyczy rowerow” significa che questo segnale non conta per i ciclisti.

TRASPORTO PUBBLICOUna fitta rete di tram e bus assicura un buon trasporto pubblico per tutta la città. Funzionante a pieno ritmo dalle 5.00 alle 23.00 e con collegamenti a frequenza oraria nelle restanti 6 ore notturne.Il biglietto più economico permette una corsa di 20 minuti per 2,80 zł. 40 min 3,80, 60 min 5zł, 90 min 6zł. Sono disponibili pure i biglietti validi 24h a 15zł, 48h a 24zł, 72h a 36zł, settimanali a 48zł e il pass week end per famiglie, valido solo sabato e domenica a 16zł.

MUOVERSI IN CITTÀ

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I biglietti sono acquistabili nei chioschi e nelle bi-glietterie automatiche a bordo dei mezzi. È anche possibili acquistarli dal conduttore a patto d’avere con sé la cifra esatta o di poco più superiore. Gli unici biglietti che vende il conduttore sono gli quel-li di 60min a 5zł.Vanno obliterati immediatamente.I controllori si incontrano molto spesso sia di gior-no che di notte e girano in coppia vestiti in bor-ghese.Un’ottima applicazione gratuita per IOS e Android permette di avere tutti gli orari in tasca, ma, al mo-mento senza mappa incorporata.MPK (Trasporto urbano di Cracovia) ul. Św. Wawrzyńca 13, te l . (+48) 12 191 50, www.mpk.krakow.pl.

KRAKOW TOURIST CARDCon la Krakow Tourist Card si viaggia gratis su tutti i mezzi pubblici e l'ingresso gratuito a oltre 30 musei di Cracovia. Le carte di 2 o 3 giorni di validità sono disponibili, al prezzo di 60zł e 80zł rispettivamente e sono valide fino alla mezzanot-te del giorno indicato sul retro. Disponibile in tutti gli uffici di informazione turisti-ca, per una lista completa dei fornitori, dei benefi-ci e per l’eventuale l’acquisto on line visita www.krakowcard.com.

TAXIMolto usati anche dai polacchi. Hanno un prezzo molto abbordabile: 7zł fissi più 1,80-2,30 zł a Km. La notte e nei festivi il prezzo è maggiorato di cir-ca il 50%.In centro e nelle zone più frequentate li trovate posteggiati in ul. Senna, Plac Dominikański, Plac Matejki, Plac Wolnica, ul. Kalwaryjska, presso la stazione ferroviaria e dei pullman, davanti il cen-tro commerciale Galleria Krakowska.Abbiate cura di salire solo su taxi che recanti la scritta di una compagnia di taxi conosciuta, se-gnalata in questa guida o già vista prima.La mancia di solito non è prevista per i passegge-ri polacchi. I turisti non devono, ma possono la-sciare un 10% o arrotondare la cifra.I tassisti non sono tenuti a rilasciare ricevute. Se vi è necessaria chiedetela espressamente.

Il servizio di taxi funziona pure a domicilio con le medesime tariffe.I taxi con tariffe più convenienti sono:M e g a Ta x i t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 6 2 5 , www.megataxi.euIcar tel. (+48) 12 653 5555www.icartaxi.eu Ma anche:Barbakan Taxi te l . (+48) 12 196 61, w w w . t a x i . b a r b a k a n . k r a k o w . p l .E u r o Ta x i t e l . ( + 4 8 ) 1 2 1 9 6 6 4 , w w w . e u r o t a x i . k r a k o w . p l .Radio Taxi 919 tel . (+48) 12 191 91, www.radiotaxi919.pl.

A CAVALLOI prezzi e gli itinerari per fare un giro con le carroz-ze d’epoca trainati da cavalli che stanno posteg-giati in piazza del mercato, sono determinati sin-golarmente con il cocchiere, ma la corse general-mente costano 250zł/h, 175zł/30min. Si tratta co-munque solo di una passeggiata a cavallo: il coc-chiere non vi presenterà la città e neanche i prin-cipali monumenti che incontrerete per strada.

MELEX- LE AUTO ELETTRICHEQueste automobiline elettriche offrono la comodi-tà di visitare in 30-45min le principali attrazioni ascoltando in cuffia le descrizioni multilingue dei monumenti, italiano compreso. Si trovano posteg-giati in ul. Sławkowska all’angolo con piazza del mercato come pure a lato della basilica Maryjacki in ul. Mikołajska, ul. Bracka e ul. Grodzka vicino alla collina del Wawel.Per un tour della città vecchia e di Kazimierz i bi-glietti costano circa 11-13€/pax per adulti e 9-11€/pax per bambini. Offerte anche per famiglie. I conducenti sono solitamente pagati a percentua-le sul numero di corse. A quelli più socievoli e sim-patici una mancia sarà loro gradita e meritata.

AUTONOLEGGIOTutto quello di cui avete bisogno per noleggiare un auto in Polonia è una carta di credito e una pa-tente straniera valida o di un permesso di guida internazionale.

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Acecar , ul. Bracka 8/1a, tel. (+48) 508 13 36 51, www.acecar.pl. Ampia scelta di auto. Prezzi com-petitivi. Assicurazione e chilometraggio illimitato inclusi nel prezzo di affitto. Servizio cortese e affi-dabile. Aperta 10:00-18:00. Sab, dom aperto su richie-sta.

Dragon-VIP, ul. Rejtana 7, tel. (+48) 509 58 88 60, www.dragonvip.pl. Una vasta scelta di veicoli di piccola e media cilindrata fino a veicoli più esclusivi. È anche possibile noleggiare un auto con autista. La consegna e ritiro delle auto a Cra-covia è gratuita. Il GPS è disponibile gratuitamen-te con alcune auto. Aperta dalle 09:00-18:00, sab 8:00-14:00. Al di fuori di questi orari, su richiesta.

Hertz, Al. Focha 1, tel. (+48) 12 429 62 62, www.hertz.com.pl. Anche a Balice, tel. 12 285 50 84. Aperta 8:00-16:00, sab 8-12. Chiuso dom.

Joka, ul. Zacisze 7, +48 12 429 66 30, www.joka.com.plPresente anche all’aeroporto. Ha gli uffici in pie-no centro città a due passi della stazione ferrovia-ria centrale.Aperta 9:00-17:00, sab 9-12. Chiuso dom.

Sixt ul. KPT. M. Medweckiego 1 (Aeroporto), tel. (+48) 12 639 32 16, www.sixt.pl. Aperto 8:00-22:00.

Europcar, ul. Nadwiślańska 6 (Hotel Qubus), tel. (+48) 12 37456 96, www.europcar.pl. Offre opzioni di noleggio sia a lungo che a breve termine con 9 diverse categorie di auto disponibi-li. È presente in tutti gli aeroporti polacchi compre-si Kraków-Balice, tel. (+48) 12 257 79 00. Aperta lun-ven 9:00-17:00. Al di fuori di questi ora-ri offre apertura a richiesta.

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Da qualche anno Cracovia conta un numero sempre maggiore di alloggi di qualsiasi tipo e prezzo.  Trovare un ostello, albergo o B&B libero è abbastanza facile. Dai 5 stelle agli ostelli a pochi euro a notte non resta che l’imba-razzo della scelta.In queste pagine trovate una selezione di alloggi con prezzi e ser-vizi di diversi livelli: hotel di lusso, hotel prezzo medio, B&B, ap-partamenti e ostelli. Eccetto pochissimi casi, sono tutti alloggi in centro poiché Craco-via, pur essendo una città con quasi 750.000 abitanti e 120.000 studenti, ha tutto concentrato nei quartieri del centro: Stare Mia-sto, Kazimierz e un po' a Stary Podgórze.

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indiriz-zi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leg-gere le recensioni di ogni posto, avvenimento e attrazione. La gui-da in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi ag-giornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

DOVE DORMIRE

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Una settimana non basta per visitare Cracovia e tre giorni sono molto pochi, ma se venite a Cracovia per un fine settimana e volete vedere le attrazioni principali della città, potete scoprire la città lungo attraver-so questi percorsi selezionati in modo da godersi la città seguendo il suo ritmo tranquillo anziché correre e stressarsi per vedere quello che necessita una settimana o più di tempo.

un percorso che unisce alla classica Via Reale altri luoghi obbligatori quali il cortile del Collegium Maius - il più antico edificio dell'Università Jagellonica, la famosa "finestra papale" nel Palazzo Vescovile per rag-giungere la collina del Wawel, dove visiteremo la Cattedrale e alcuni luoghi del castello del Wawel. La collina del Wawel è l’anello d’unione

STARE MIASTO E KAZIMIERZ

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Piazza del Marcato è la terza piazza europea per dimensioni e il cuore pulsante di Cracovia

tra la città vecchia- Stare Miasto e il quartier ebraico - Kazimierz, luogo dove finisce il nostro itinerario.

Itinerario di un giorno - circa 7 ore -

L’itinerario parte seguendo i passi della famosa Via reale: il percorso che por-ta dalla chiesa di San Floriano alla collina del Wawel. Percorso di rito dei prin-cipi in procinto d’essere incoronati re: da qui il nome “Via Regia‚” o “Via Rea-le‚”. La passeggiata inizia dal lato nord di plac Matejki, esattamente dalla chiesa di San Floriano, dove sono esposti gli abiti di Papa Giovanni Paolo II ai tempi del suo vescovado in questa chiesa. In plac Matejki si trova in centro il monu-mento alla memoria di Grundwaldzki e sulla sinistra il palazzo ospitante l’Ac-cademia d’Arte di Cracovia. Attraversando via Basztowa si arriva al Barbaca-ne, costruzione circolare di ultima difesa dove la famiglia dei reali veniva con-dotta in caso di estremo pericolo. Passando attraverso la porta di San Floria-no (senza dimenticarci d’esprimere un desiderio al primo passaggio) ci ritro-

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viamo in ul. Floriańska, una delle vie più affollate del centro, con molti palazzi degni di nota come ad esem-pio la casa del pittore Matejko, Dom Matejki, detta la casa con le quattro facce in quanto tre sono scolpite nella facciata e la quarta era invece quella della mo-glie del pittore che, da come raccontavano ai tempi, si dicesse fosse sempre affacciata alla finestra. Un altro palazzo degno di nota è il palazzo Pod Różą- al numero civico 14. significa “sotto la rosa‚”. La via Flo-riańska ci conduce in Piazza del Mercato, il centro gravitazionale della città. Piazza di pianta quadrata di 200m per lato

è la terza piazza più grande d’Europa. Venendo da via Floriańska, in Piazza del Mercato ci troviamo subito davanti ai nostri occhi la Basilica goti-ca di Santa Maria Assunta. Questa basilica dagli ec-cezionali interni dai colori rossi e azzurri è l’unico edi-ficio non in linea su tutto il perimetro della piazza. Al-l’interno si può ammirare il prezioso altare ad arma-dio realizzato dallo scultore di Norimberga Wit Stwosz tra il 1477 e il 1489. Inoltre numerose opere firmate da Jan Matejko assieme alla sua scuola di illustri quali Wyspiański e Mehoffer. Altra caratteristi-ca singolare di questa chiesa è la melodia, conosciu-ta col nome “Hejnal‚”, che ogni ora del giorno e della

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PlantyNati nel primo ‘800 ad opera degli austriaci che eliminarono le m u r a d i f e n s i v e e fossati per realizzare questo anello di verde lungo ben 3 km attorno il centro del centro storico. Conosciuto come il polmone verde della città vecchia, il parco Planty è una delle caratteristiche più singolari e affascinanti di Cracovia. Ricco di alberi, fiori, panchine e monumenti storici è un modo rilassante per vedere la città con un tocco d i na tura e romanticismo.

notte viene suonata ai quattro angoli della città dalla torre più alta della basili-ca. Grande 200m per lato, la piazza del Mercato è una delle piazze più grandi d’Europa. Al centro della piazza si trovano i Fondachi, l’antico mercato dei tessuti. Il suo stile eclettico è la prova della continua evoluzione architettonica di questo mercato quasi a rispecchiare l’evoluzione della città nei secoli. La sala superiore ospita la Galleria dei Dipinti e delle Sculture Polacche del XIX secolo-una della filiali del Museo Nazionale Polacco. L’edificio ospita pure una delle caffetterie più antiche della città- Noworolski- aperta come caffette-ria nel 1912 (dal 1880 al 1912 fu pasticceria) e punto di ritrovo dell'élite intel-lettuale ed artistica di quei tempi. Tra i Fondachi e la Basilica di Santa Maria Assunta si erge la statua di Adam Mickiewicz lo scrittore più importante della nazione che riposa nelle cripte del Wawel e paradossalmente non ha mai vissuto in patria. Attraversando Sukiennice ci ritroviamo nel lato est della piazza.Prendendo da ul. Szewska, la via di fronte al lato est della piazza, e girando a sinistra per ul. Jagiellonska troveremo, al numero 15 il collegio maggiore dell’Università Jagellonica: il Collegium Maius, il quale cortile merita assoluta-mente una visita. Prendendo per ul. Sw. Anny si ritorna in Piazza del Mercato arrivando nel lato sud della piazza.Nel lato sud della piazza assieme alla chiesetta di Sant’Adalberto troneggia la torre del vecchio municipio con il suo orologio che segna i ritmi della città sin dal XIV secolo.

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La chiesetta tra il monumento a Mickiewicz e ul. Grodzka è la chiesa di San Adalberto, una delle più piccole e antiche della città e un soffitto a volta de-gno di nota.Continuando per via Grodzka incrocerete Piazza Wszystkich Świętych. Sulla sinistra potrete ammirare la chiesa dei domenicani. Sulla destra la Basilica di San Francesco gioiello da visitare per ammirare le decorazioni insolite eseguite dall’illustre Maestro Sta-nisław Wispiański, e le sue stupende vetrate artisti-che. In questa chiesa la domenica alle 15.30 celebra-no la messa in italiano.

Proseguendo per via Grodzka incontriamo sulla sini-stra la chiesa dei SS Pietro e Paolo, con le 12 statue degli apostoli che dalla cima del colonnato si affaccia-no sulla via. Gli interni della chiesa hanno un tipo di marmo nero unico al mondo. Da notare la caratteristi-ca particolare della facciata che cambia colore al tra-monto grazie alla pietra dolomitica usata per il pro-spetto. Di fianco la Chiesa del XII secolo dedicata a Sant'Andrea dagli interni barocchi. È una delle chie-se più antiche di Cracovia. Attaccata alla chiesa di Sant'Andrea la chiesa evangelista-asburga.

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Il fascino suggestivo di ul. Kanoniczka che porta ai piedi della collina del Wawel Attraversando la pizza antistante la chiesa di SS. Pietro e Paolo arriviamo in

una delle vie più suggestive della città vecchia: ul. Kanonicza. Al numero 17 troviamo il Palazzo vescovile di Erazm Ciołek (Palac Biskupa Erazma Ciołka), con una meravigliosa collezione d’arte sacra. Alla fine di ul. Kanonicza si erge la collina del Wawel. Sul muro della salita verso l’igresso noteremo diverse targhe recanti nomi di famiglie o istituzioni: sono tutte le persone che hanno contribuito al restauro generale del castello dopo la II guerra mondiale. La porta che attraversiamo si chiama Brama Herbowa (Por-ta dello Stemma). Appena entrati sulla destra c’è la cassa dove potete fare i biglietti per le mostre a pagamento all’interno del castello. Appena dietro la biglietteria un balcone ispira romantiche foto ricordo. Passata la porta dello stemma e la cassa, sulla sinistra ci dà il benvenuto l’imponente statua del ge-nerale Kościuszki, uomo che combattè per l’indipendenza della Polonia e che guidò con buon esito l’insurrezione del 1794. Salendo,a sinistra attraversia-mo la porta dei Vasa e ci ritroviamo, sempre sulla sinistra, la cattedrale gotica del Wawel dedicata a San Stanislao e San Vacenslao e sulla destra il museo della cattedrale. All’ingresso della quale una zanna di mammuth appesa na-sconde una leggenda secondo cui la cattedrale durerà fin quando la zanna rimarrà al suo posto davanti l’ingresso.Luogo del coronamento di quasi tutti i re e le regina della Polonia nel corso della storia, la Cattedrale del Wawel, è la terza chiesa ad essere costruita sul medesimo luogo. L'attuale edificio fu consacrato nel 1364. Considerato come edificio d’importanza unica in Polonia, la straordinaria Cattedrale di Wawel

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mostra molto del suo originale aspetto, anche se ha visto molte aggiunte nel corso dei secoli. L'interno della Cattedrale del Wawel è noto per la sua impor-tanza storica. Al centro si trova l'imponente tomba dell'ex vescovo di Cracovia, San Stanislao (1030-1079), un grande monumento opportunamente realiz-zato dopo che la cattedrale gli venne dedicata. Con 19 cappelle, di particolare interesse è quella, che si trova a destra appena si entra, di Santa Croce, del XVsecolo, con alcuni meravigliosi affreschi russi e il sarcofago in marmo di Kazimierz IV ad opera di Veit Stoss (1942) e le vetrate di Mehoffer illustranti la sto-ria della Croce Santa. Nelle cripte reali hanno ultima dimora re e statisti e, più recentemente, il presidente Lech Kaczynski, mentre nella parte superiore, salen-do una lunga serie di scale in legno si raggiunge l’im-ponente Campanile con la campana di Sigismondo dal peso di ben 10 tonnellate. Così forte che da esse-re ascoltata a 50 km di distanza. Narra la leggenda che se uno scapolo tocca o, meglio, accarezza il bat-tello della campana entro poco tempo troverà moglie.A lato della cattedrale si apre uno spiazzale con: sul-la sinistra l’edificio delle ex cucine reali e di fronte a

noi, sulla destra un grande giardino con i resti delle fondamenta delle chiese di San Giorgio e San Miche-le e della casa di Borka. I lati di questo giardino du-rante la bella stagione sono adornati da stupende piante e fiori. La via tra la cattedrale e le ex cucine porta allo splendido cortile interno del castello del Wawel. Appena entrati se guardate alla vostra sinistra trove-rete sicuramente un po’ si persone che stanno in pie-di vicino al muro, all’angolo: sono lì in quanto una leg-genda dice che il quel punto si trovi uno dei sette Chakra esistenti al mondo. Si dice che questa pietra leggendaria abbia energie positive e che possa rige-nerare le persone che ci stanno vicine. Le stanze che si affacciano su questo cortile sono le Stanze del Governo e gli appartamenti reali, sono vi-sitabili e fanno parte della serie di mostre permanenti del museo del Wawel.Uscendo per il lato sud del castello si aprirà una stu-penda vista della città con il fiume Vistola che scorre ai piedi della collina. Guardando sotto, sul lungofiu-me, la statua del leggendario drago Smok Wawelski sputa fuoco a brevi intervalli regolari per la gioia e

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per le foto ricordo di grandi e piccini.Raggiungiamo la statua continuando la discesa ver-so l’uscita sud del Wawel, durante la quale sulla no-stra sinistra noteremo la Torre Basztowa, ex prigione per i nobili. Passati la porta Bernardina siamo ufficial-mente fuori dal castello e, senza finire la discesa, prendiamo la stradina con i gradini sulla destra per raggiungere il lungofiume e quindi la statua del dra-go.Passeggiando per il lungofiume ci avviciniamo al quartiere ebraico, esattamente al lato cristiano di Ka-zimierz. La chiesa Skałka, detta pure dei Paolini, è la prima chiesa che incontriamo durante la passeg-

giata. Questo splendido santuario, lungo il fiume è uno dei siti religiosi più importanti di Cracovia. Win-cent Kadłubek, cronista dei tempi, narrava che nel 1079, il re Boleslao l'Ardito accusò il vescovo di Cra-covia, Stanisław Szczepański, di tradimento. Secon-do la leggenda, il vescovo fu decapitato con la spada accanto all'altare e poi il suo corpo tagliato a pezzi su un ceppo d'albero. Dopo l'omicidio, sulla famiglia reale scese una terribile maledizione. Per conciliarsi con lo spirito del vescovo morto, la famiglia costruì la Chiesa Paolina, facendoci pellegrinaggi regolari per espiare l'omicidio. Il vescovo, santificato a martire nel 1253, è l'odierno patrono della Polonia come pure,

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I soffitti vertiginosi della chiesa gotica di Santa Caterina a Kazimierz

assieme a San Floriano, di Cracovia. Riposa nelle cripte della chiesa in com-pagnia d’altri illustri polacchi: il compositore Karol Szymanowski, lo scrittore Czesław Miłosz e i pittori Stanisław Wyspiański e Jacek Malczewski. Prendendo per l’angusta via Skałeczna raggiungiamo la chiesa gotica di San-ta Caterina: il secondo splendore sacro del quartiere ebraico.La maggior parte degli arredi sono stati persi nel XIX secolo, anche se l'altare maggiore barocco del 1634 è sopravvissuto. Il chiostro costruito al tempo di Casimiro il Grande e decorato con affreschi gotici e dipinti del XVII secolo è assolutamente da vedere, come pure il portico a sud decorato con murature e trafori. Per la sua acustica impeccabile è teatro di concerti di musica classi-ca come pure luogo di esibizioni durante il festival internazionale Unsound. Prendendo per ul. Meiselsa attraversando ul. Krakowska continuiamo l’itinera-rio con l’antica casa di preghiera, l'attuale Centro di Cultura Ebraico in ul. Mei-selsa 17 dove al lato dell'edificio si trova un cortile dove furono girate alcune scene di Schindler's List.All'altro angolo del Centro di Cultura si apre un luogo caro al quartiere di Kazi-mierz: Plac Nowy. La piazza nasce solamente nel XIX secolo dopodiché ag-giunsero un edificio circolare, Okrąglak (1900) che funzionava da macello per polli (1927) per diventare poi un mercato con bancarelle e negozietti dove fa-re la spesa. Il quartiere, trasformandosi nel corso degli anni, ha visto questa piazza cambiare vedendoci nascere un susseguirsi di pub e caffetterie dappri-ma prettamente bohémienne, quali Alchemia e Singer, ed in seguito altri, al-trettanto belli, ma di stili dal carattere meno marcato.

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Anche l'edifico Okrąglak è cambiato adattandosi alla nuova clientela: sono scomparsi il parrucchiere e altri negozietti tipici per trasformarsi in piccoli fast food.Senza dubbio la tipica pietanza di Plac Nowy è lo Za-piekanka: piatto inventato negli anni '70 in pieno co-munismo che si compone di mezzo sfilatino con for-maggio e prataioli, il tutto grillato e guarnito, nella versione classica, con erba cipollina e ketchup.Girando a sinistra per ul. Estery, all'angolo del pub Alchemia si arriva in ul. Miodowa, proprio davanti alla sinagoga Tempel (1862) eretta per l'associazione de-gli israeliti. Sinagoga che offre un buon calendario di concerti Yiddish. Sempre in ul. Miodowa, sulla de-

stra, la sinagoga Kupa, del XVII secolo, che vale la visita sia per il bel giardino che per gli interni i quali seppure devastati irrimediabilmente dai nazisti, con-servano un fascino unico . Proseguendo per ul. Miodowa quasi all’incrocio con ul. Starowiślna, saliamo, a destra, degli scalini che costeggiano il ristorante Klezmer Hois, edificio che anticamente ospitava il bagno sacro. Siamo arrivati al secondo punto cardine di Kazimierz: ul. Szeroka. Molto più calma e rilassata dell'affollata Plac Nowy, ul. Szeroka era il cuore pulsante di Kazimierz. Alla fine della via vediamo la Sinagoga Vecchia (Stara Synagoga) del XV secolo, edificio con un'acustica

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ul. Szeroka è il centro culturale e religioso della Kazimierz ebraica.

molto particolare: il suono rimbalza linearmente nelle pareti per ben 48 volte. Attualmente è attiva come museo e a volte ospita concerti di musica classica.Nella stessa via altre due sinagoghe, la Remuh, al nr 40 con annesso cimite-ro ebraico dove riposano rabbini illustri, e la Poppera, al nr 16.Da ul. Szeroka possiamo tornare a Stare Miasto percorrendo ul. Starowiślna o scoprire un altro suggestivo scrocio di Kazimierz prendendo per ul. Ciem-na, girando a sinistra per ul. Jakuba per arrivare a ul. Jozefa dove si trova la sinagoga più alta della città, Sinagoga Wisoka e diversi negozi di artigianato come pure caffetterie in stile Kazimierz quali l’Eszeweria, al nr 9 e l’Alchemia e lo Singer nella vicina Plac Nowy.

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ul. Jozefa è un susseguirsi di gallerie d’arte, negozi d’artigianato, antiquari e caffetterie dall’atmosfera incantata.

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, ora-ri, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monu-mento, avvenimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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La Via Regia per disabili fisici

Grazie alle sculture in bronzo dell’artista di Cracovia Karol Badyna, i visitarori non vedenti possono trovare lungo il percorso della Via Regia queste sculture rappresentanti i monumenti principali. Le sculture sono accompagnate da descrizione in inglese e polacco sia in carattere latini che in Braille.Sono state inoltre abbattute le barriere architettoniche per tutto il percorso reale.

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Se volete allontanarvi un po’ dal bagno di folla dei quartieri Stare Miasto e Kazimierz basta farvi una piccola passeggiata e scopri-re una parte della città ricca di storia, natura  e architettura molto cara agli abitanti di Cracovia ed agli artisti innamorati di questa città: Podgórze.Quando il quartiere bohémienne Kazimierz iniziò ad essere inva-so dai turisti, molti studenti ed artisti reagirono in due modi: alcu-ni espatriarono in cerca di fortuna, altri si trasferirono a Podgór-ze, il quartiere bagnato dal Vistola legato a Kazimierz da 3 ponti.

PODGÓRZE

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Questo quartiere ricco di bellezze naturali, ha in-sieme storia tragica e attrazioni insolite. I primi segni di insediamento nella zona di Podgórze ri-salgono ad oltre 10 mila anni fa, anche se l’inva-sione svedese del XVII secolo la rase quasi tutto al suolo. Ottenne i diritti di città libera nel 1784 dall'imperatore d'Austria Giuseppe II, fu inscritta come IV distretto di Cracovia nel 1815 e, nei de-cenni successivi, fu vittima innocente di uno svi-luppo aggressivo; cave e fornaci furono costruite insieme a una serie di fortificazioni militari, tra cui il Forte Benedykt che è l'unico ancora in piedi.

La data anagrafica di Podgórze è celata sotto il tumulo di Krakus, che secondo gli scavi archeolo-gici lo rimandano all’età del ferro. La Seconda Guerra Mondiale vide il ghetto a Podgórze diveni-re la sede temporanea degli ebrei di Cracovia, la maggioranza dei quali furono uccisi lì, nel vicino campo Płaszów o deportati ad Auschwitz Birke-nau. L'apertura del Museo della fabbrica di Schindler in ul. Lipowa 4 ha, oltre ad aiutare la città a seppellire i fantasmi dell'Olocausto, pro-mosso il quartiere a destinazione turistica.

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A differenza di Kazimierz, Podgórze è molto più tranquillo, è immerso nella natura e la vita locale non è stata stravolta dal turismo. Molti infatti i ne-gozi in stile comunista ancora aperti, special-mente in ul. Kalwarjiska. Da Kazimierz potete rag-giungere Podgórze passando a piedi o in bici per il ponte pedonale alla fine di ul. Mostowa da dove vedrete il ponte più antico e bello: il Pilsudskiego, azzurro, a destra del ponte pedona-le. Dalla riva di Kazimierz si notano già due edifici tra i più antichi del quartiere: il palazzo Aleksan-

drowicz detto pure "Parigino" , del 1906, che ri-prende il profilo di una nave, e la cupola della chiesa neogotica di San Giuseppe in Rynek Podgórski. Sulla riva del fiume potete vedere il futuro centro documentazione Tadeusz Kan-tor, in costruzione, che sorge sulla vecchia cen-trale elettrica del 1900. Dirigendosi verso Rynek Podgórski si può ammirare la maestosa chiesa di San Giuseppe anche se tanto maesto-sa poi non è: la piazza antistante forma un'illu-sione ottica che la ingrandisce. Altro edificio che merita attenzione è il tribunale di Podgórze

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La chiesetta di San Benedetto sul colle Lasota è tra le più antiche di Cracovia

che vanta una delle sale più belle di tutti gli uffici di Cracovia. Dietro la chiesa di San Giuseppe si estende il parco Bednarski, nato per rivalo-rizzare la vecchia cava di pietra ormai in disuso. L'apertura di questo parco, sia per il concetto innovativo rispetto i tempi passati e sia per estensione e bellezza, fece eco in molti giornali mitteleuropei del-l'epoca. Uscendo dal parco e prendendo per ul. Dembowskiego si arri-va al colle Lasoty- uno dei posti più importanti del quartiere: è un pra-to millenario. Qui sorge una delle chiese più antiche di Cracovia: la chiesetta di San Benedetto. Secondo la leggenda la chiesa è custodi-ta dall’inquieto spirito maledetto di una principessa condannata a va-gare per i peccati commessi. Accanto alla chiesetta uno dei pochi esempi in Europa di forte con la pianta a forma torre d'artiglieria pro-gettato dal polacco Feliks Ksiezarski.Lasciando il colle Lasoty si trova il cimitero di Podgórze, uno dei più antichi (1790) dove riposano illustri scrittori e militari polacchi.

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Dal cimitero si può proseguire la passeggita ver-so il Tumulo di Krakus, raggiungibile dal ponte pedonale sopra ul. Powstańców Śląskich. Da questo tumulo, del VII d.C. si gode una vista ma-gnifica su tutta Cracovia. In questo luogo, ogni martedì dopo la Pasqua, si celebra la tradiziona-le festa Rekawka. il nome della festa viene dal ceco Rekaw: tomba, simulacro. Ai piedi del tumulo si trova la vecchia cava di pietra Liban, abbandonata da tempo. Nei perio-di del nazismo qui lavoravano i detenuti ebraici del ghetto. 

Lasciando il tumulo e prendendo per ul. Za To-rem si arriva al campo di concentramento "Płaszow" fondato nel 1942. Davanti a noi, in ul.Kamienskiego si trova il monumento "Wyrwa-nych serc" (Cuori strappati) in ricordo delle vitti-me del ghetto.A destra si trova la riserva Bonarka, ospitante diverse specie animali molto rare in città. Posto geologicamente importante in quanto sorge sul fondo del mare giurassico.

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Plac Bohaterów Ghetta ricorda le vittime del genocidio con sculture di sedie vacanti. Tornando verso il fiume ci possiamo fermare in ul. Limanowskiego 13

dove ha sede il museo del quartiere e la galleria più antica della zona. Chi è stanco può arrivare a ul. Wieliczka e prendere dalla fermata “Dworcowa” i tram 6 con direzione Salwator), 13 o 23 condirezione Browonice Małe, scendendo alla terza fermata, in ul. Limanoskiego. Dietro ul. Limanowskiego si trova plac Bohaterów Ghetta tristemente famosa come luogo di raduno degli ebrei destinati al campo di concen-tramento. Nella stessa piazza la famosa farmacia Apteka Pod Orlem, ora museo, commemorante Tadeusz Pankiewicz, cittadino che di sua spontanea volontà decise di rimanere in questa zona per aiutare e pro-teggere gli abitanti del ghetto. Prendendo da ul. Kącik e attraversan-do il sottopassaggio ferroviario, arriviamo al Museo della fabbrica di Schindler, adiacente al Museo d'Arte Contemporanea MOCAK. Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista comple-ta dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in forma-to ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmen-te e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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Gli abitanti del quartiere Nowa Huta quando vanno in centro dico-no: "vado a Cracovia". Come se abitassero in una città differente. Difatti un motivo valido c’è.

UN PO’ DI STORIADi concezione socialista pure nell'urbanistica, questo quartiere fu creato principalmente per dare un alloggio ai numerosi lavoratori dell'acciaieria (Huta) nuova (Nowa). Finanziato dall'Unione Sovietica, Nowa Huta inghiottì un enorme fascia di fertile terreno agricolo, e l'antico borgo di Kościelniki, co-sì come parti dei villaggi Mogila e Krzesławice. La decisione di co-struire Nowa Huta fu deliberata il 17 maggio 1947. Costruita prin-cipalmente per impressionare ed autocelebrarsi, Nowa Huta si caratterizza di ampi viali alberati, parchi, laghi e dallo stile architet-tonico Socialista di allora. Gli architetti si sforzarono di realizzare la città ideale, ispirandosi agli edifici costruiti nel 1920 a New York. Un'attenta pianificazione fu la parola chiave, e il quartiere fu progettato con “l’efficacia del controllo reciproco” in modo tale che ampie strade avrebbero impedito la propagazione del fuoco e la presenza di alberi avrebbe facilmente assorbito una esplosione nucleare, ma d’altro canto la città poteva essere rapidamente tra-sformata in una fortezza se presa d’attacco. Pianificata per essere una città simbolo del socialismo, divenne invece un focolaio di attività anticomunista, il quale nacque con il pretesto della lotta all’ottenimento del permesso edile per la prima chiesa della città, e anche se ci vollero 28 anni, la chiesa dell’Ar-

NOWA HUTA

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ca del Signore (Kościół Arka Pana) fu finalmente consacrata nel 1977. Non sorprende infatti che molti dei manifestanti politici di Nowa Huta pote-vano essere trovati durante il giorno in fabbrica, e che le Acciaierie dovevano svolgere un ruolo enorme negli scioperi di solidarietà dei primi anni 1980. Identificate come una roccaforte anti-siste-ma, le Acciaierie furono poste sotto il controllo mi-litare durante il periodo della legge marziale, e og-gi una stanza della fabbrica commemora quei la-voratori che hanno messo le loro vite in prima li-nea durante le lotte.Il quartiere di Nowa Huta non fu mai totalmente realizzato e sembra, a tratti, una scultura incom-piuta di cemento armato.Non lasciatevi cogliere d'inganno se a prima oc-chiata sembra un quartiere uniforme e recente: il processo di urbanizzazione di Nowa Huta inglobò senza distruggere case e ville di campagna, corti-li, palazzi e diversi edifici sacri. Per questo motivo monumenti eccelsi e testimonianze preistori-che sono sorprese che riservano questo quartie-re e i suoi dintorni agli occhi più attenti. Ne è un esempio la sede neobarocca dei Kirchmayer, la chiesa barocca di San Vincenzo a Pleszów, il cortile Branicki del XVII secolo con il Lamus rinascimentale opera del nostrano S.Gucci e ancora: il cortile Badenich(XIX) e i cor-tili rinascimentali della famiglia Popiel, la chiesa gotica di San Gregorio il Grande e il cortile della famiglia Badenich a Wadów.Particolare attenzione merita l'antica cappella ariana e l'unico cimitero evangelista, conserva-to a Cracovia a Łuczanowice, del XVII secolo co-me pure il complesso dei castelli Wodzicki a Ko-scielnice assieme alla chiesa in legno nel colle omonimo (XVII).Spostando l’attenzione verso il centro di No-wa Huta vale la pena fermarsi e dare un'occhiata al preistorico tumulo Wanda (VII a.C.) dal quale di snoda un meraviglioso panorama sul comples-so metallurgico. Non lontano da lì, in ul. Klasztor-na 11 si trova il monumento più prezioso di Nowa Huta il Monastero dei Cistercensi (XIII) come pure la vicina chiesa in legno di San Bartolomeo (1466).Tra il centro amministrativo delle acciaieria e Plac Centralny vale la pena vedere il cortile in legno a Krzeslawice opera dell'illustre pittore polacco Jan Matejko. L’artista Jan Matejko amava

Krzesławice così tanto da usarlo come un rifugio dalla vita di città. Accanto si trova la chiesa in le-gno del VII secolo dedicata a San Giovanni.

Il giro per il quartiere di Nowa Huta inizia dalla zo-na di Plac Centralny che è la testimonianza del-l'architettura polacca degli ultimi 50 anni. Per farsene un'idea si può iniziare dal campo ricreati-vo sul fiume Dłubnia: edificio con piscina dove pu-re noleggiano attrezzature per sport acquatici, le palazzine Willowy, dove sorse nel 1949 il primo edificio, per poi proseguire per le palazzine Na Skarpie fino all'ospedale civile Stefan Zeromski ricavato da un edificio barocco.Tornando verso Plac Centralny passiamo davanti a un edificio, ormai chiuso, il cinema Swiatowid: tipico esempio di architettura sociorealista. Dopo la chiusura il cinema fu trasformato in museo del PRL (Repubblica Popolare Polacca), ma dal 2012 è chiuso. Proseguendo per Aleja Róż arrivia-mo nel luogo dove negli anni 1973-1989 si erge-va il monumento a Lenin. Più avanti il parco muni-cipale. Girando per la palazzine Zgody, tipico esempio di urbanistica anglosassone, arrivia-mo al Os. Teatralny e Krzyż Nowohucki(croce di Nowa Huta). Questi luoghi sono legati ai fatti drammatici dell'aprile 1960 quando gli abitanti lottarono contro le milizie del regime.Dietro la chiesa del SS Cuore di Gesù si trova il Teatro Ludowy (Teatro Popolare) che iniziò la propria attività artistica nel dicembre del 1955. Da-vanti all'ingresso del teatro si vede la chiesa di Nowa Huta nota come "Arka Pana"(Arca del Si-gnore).Chiese quali Madonna della regina della Polo-nia e quella di San Massimiliano Kolbe (Os. Ty-siaclecia 86) oltre ad essere esempi di architettu-ra contemporanea sono anche luoghi legati a Pa-pa Giovanni Paolo II che, dal 1958, spesso visi-tò questo quartiere e ne fu partecipe della sua vi-ta religiosa.Questi sono pure luoghi legati agli avvenimenti più salienti degli anni Ottanta: qui nacque Solidar-ność, ci furono le dimostrazioni contro il regi-me comunista e a favore dei repressi. Tutto questo mette in evidenza i forti contrasti e l'importanza storica di questo quartiere spesso dimenticato dai turisti.In questo quartiere sono inoltre presenti diversi fortini austriaci dei 32 costruiti nel XVII e XIX se-

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colo: allora Cracovia distava solo 7 km dal confi-ne con la Russia.

Prima di tornare a "Cracovia" merita una visita il recentemente ristrutturato ed arricchito Museo dell'Aviazione dove si trova una delle collezione di aerei ed elicotteri più antica del mondo.

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di tele-fono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leg-gere le recensioni di ogni posto, monumento, av-venimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi ag-giornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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Basta mezz'ora d'auto per lasciare la città e scoprire alcuni posti altrettanto preziosi quanto Cracovia: parchi nazionali, castelli e monasteri sono a portata di mano nel raggio di 30 Km. Queste destinazioni richiedo quasi un giorno per essere visitate bene.

Parco nazionale di Ojców www.ojcow.pl Il parco nazionale di Ojców si trova a 25,1 Km a nord, nell'omoni-ma valle. Per esplorarlo a pie piedi basta affidarsi ai percorsi se-gnati con colori diversi. Necessita almeno mezza giornata per go-dersi in tutta tranquillità la naturale bellezza di questo posto. Rovi-ne di castelli e villaggi di case in legno decorano il fascino della valle. La famosa "Clava d'Ercole", i boschi e il castello per un'at-mosfera da fiaba. Per chi se lo vuole godere in bici è possibile affittarla sul posto. Per chi non ha l’auto può raggiungere il parco in bus della Unibus da ul. Worcella 6 (vicino Galeria Krakowska). I bus diretti per Ojców (direzione Skała) non sono molto frequenti e solitamente partono alle 8,10:40, 13:45, 17:15. il ritorno dal par-co alle 9:35, 11:50, 14:30, 16:20, 18:20. Il viaggio dura circa 40min e costa sui 5zł a tratta e ferma al parcheggio di Ojcow. In alternativa si può prendere un bus dalla stazione centrale dei

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pullman per Skała. Quest’ultimi sono molto più frequenti, ma ferma nella piazza di Skała dalla quale si può raggiungere il parco con una pas-seggiata di circa 30-40min.

Pieskowa Skalawww.pieskowaskala.euA pochi Km a nord del parco di Ojców l'aria tene-brosa circonda il castello medievale di Pieskowa Skala. Modificato e ampliato nel corso dei secoli non ha perso mai il suo fascino di tempo sospe-so nel passato. Accoglie una parte della Collezio-ne Reale del castello del Wawel visitabile di saba-to e domenica con ingresso(10zł/7zł, famiglia 32zł)  alle 10.00, 11.00, 13.00 e 14.00.Si raggiunge in bus dalla fermata in ul. Kamien-na o Nowy Kleparz. Qui l’orario delle partenze e del ritorno

Castello di Niepłomicewww.muzeum.niepolomice.pl Antica residenza reale per la caccia nel periodo rinascimentale che merita una visita anche per l'esposizione permanente dei 450dipinti del XIII e XIX secolo e 48 sculture della collezione della Galleria di Sukiennice. 8zł/6zł. Aperto tutti i giorni 10.00-17.00. I bus da Cracovia, della compagnia Mat-Bus, partono dalla fermata in ul. Worcella dalle 5:20 fino alle 22:05 con orari di ritorno da Niepołomice 4.30-21:15 (il sabato 21:10). Le cor-se hanno una frequenza media di 10-20min in re-lazione alla fascia oraria e un viaggio di circa 35min. Biglietti sui 6zł.

La miniera di sale di Wieliczkawww.kopalnia.plQuesta miniera di salgemma a circa 13 km chilo-metri da Cracovia ha radici antiche: è attiva sin dal medioevo. La miniera di sale di Wieliczka è

divisa in 9 livelli e la parte visitabile iscritta al-l’UNESCO, comprendente i primi 3 livelli, si sno-da tra gallerie, scale, cunicoli, laghi sotterranei, sale immense, sculture, bassorilievi, e cappelle per un totale di una passeggiata in 2,5-3h per 2 km a una profondità massima di circa 135m. Alla fine della visita si può anche spedire una car-tolina dall’ufficio postale della miniera con il suo timbro postale personalizzato. Nel 2012 è iniziato un piano di rinnovazione che apporterà in pochi anni alla miniera di sale di Wieliczka nuovi sistemi ecocompatibili di alimen-tazione, ma anche nuove attrazioni per i visitato-ri. È già stato modificato ed arricchito il percorso turistico divenendo più interattivo e sono state pensati nuovi per i più piccoli dove potranno im-parare giocando bambini di tutte le età con inizia-tive pensate anche per i più piccini.La miniera è aperta tutti i giorni 8.00-17.00 e dal-le 7:30 alle 19:30 da inizio aprile fino a fine set-tembre.L'ingresso individuale con guida-obbligatoria-in polacco costa 52zł/38zł e 142zł per la famiglie 2+2. La visita con guida in inglese 75zł/60zł e 210zł per famiglie 2+2. Le visite in inglese partono con una frequenza di 30min l'una dall'altra.La visita con guida in italiano costa quanto quel-la in inglese, ma è realizzata solo una volta al giorno alle 13:10. Durante luglio e agosto il nume-ro di visite in italiano aumenta con altri due orari: 9:45 e 15:45.La miniera di sale di Wieliczka non è solo un luo-go per visite guidate: ogni anno aumentano sem-pre più i concerti di musica classica, i festival quali Misteria Paschalia, Zaduszki Jazzowe e al-tri appuntamenti.La miniera di sale di Wieliczka è anche un'occa-sione per passare un capodanno inusuale con

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una cena di gala nella sala Warszawa e musica dal vivo per tutta la notte. L'anno si è ballato al ritmo dai Beatles con il gruppo Czrząszcze.La miniera di sale di Wieliczka è raggiungibile co-modamente in bus dalla femata in ul. Worcella 12.  Bisogna scendere alla fermata “Wieliczka Kopal-nia Soli‚” all’incrocio di ul. Dembowskiego e ul. Daniłowicza. Al ritorno i bus aspettano nello spiazzale antistan-te la miniera. I bus sono molto frequenti. Il viaggio dura circa 30 min. Il biglietto di sola andata in bus costa cir-ca 3zł ed è acquistabile direttamente dal condut-tore.

Auschwitz-Birkenauwww.auschwitz.org.plPosto da non visitare spesso, ma almeno una vol-ta nella vita per rendersi conto cosa successe realmente al popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. D’inverno il paesaggio è neve e corvi per le vie che conducono al campo. C’è molto più silenzio che in primavera-estate quan-do il museo viene assaltato dalle classi di liceali in gita. Il museo di Auschwitz ha ogni edificio de-dicato alle vittime delle differenti nazioni.Il padiglione italiano riporta una toccante poesia di Primo Levi che mai quanto in quel posto pos-sa risvegliare rabbia e commozione. Un altro pa-diglione contiene una quantità enorme di diversi oggetti personali: montagne di stoviglie, occhiali, protesi, capelli, valigie; tutto drammaticamente anonimo.Il percorso di dipana tra i diversi padiglioni, con-centrandosi su punti cruciali quali  quello destina-to ai prigionieri condannati a morte e i forni cre-matori.

Il campo di Birkenau ha molto meno rispetto al museo, ma vedersi davanti agli occhi un terreno enorme con baracche e i camini rimasti delle ba-racche bruciate dai tedeschi in fuga amplifica ul-teriormente la drammaticità storica e la follia del piano nazista.Sia il museo di Auschwitz che i campi di Birke-nau sono visitabili gratuitamente ogni giorno. Sconsigliato ai minori di 14 anni e alle persone troppo sensibili. Consiglio di documentarsi prima di visitare Au-schwitz per capire al meglio il posto e il valore storico e umano.È anche possibile prenotare una visita con guida in italiano in questa pagina. La pagina è in inglese. La visita dura circa 3,5h e costa 250zł -circa 62euro- per gruppi fino a dieci persone.Visite più approfondite, di circa 6h, 400zł per gruppi fino a dieci persone.8:00 - 15:00 da dicembre a febbraio8:00 - 16:00 in marzo e novembre8:00 - 17:00 in aprile e ottobre8:00 - 18:00 in maggio e settembre8:00 - 19:00 da giugno ad agostoRaggiungibile in bus dalla stazione regionale dei pullman RDA, ul. Bosacka 18,  dai terminal G1, G2, G3.

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di tele-fono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leg-gere le recensioni di ogni posto, monumento, av-venimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi ag-giornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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Fregiandosi del titolo leggendario di città con maggior numero di locali in Europa, Cracovia offre praticamente tutti, o quai, i tipi di cucina per tutti i gusti e tasche.La cucina polacca pur essendo quasi sconosciuta all'estero riser-va piacevoli sorprese. Si presenta in varie forme: dai classici menu da ristorante con i tipici piatti celebri quali  Żurek, Anatra al forno con le mele, szar-lotka, alle trattorie dove si mangiano i piatti che allietano i pranzi domenicali di ogni famiglia tipica polacca: kotlet schabowy, rosoł z makaronem e kompot per arrivare allo squisito street food con zapiekanka e kiełbasa z grilla: ottima alternativa ai soliti kebap.

Resistono ancora alcuni bar mleczny: mense socialiste con me-nu del giorno a 3 euro e altri piatti basicamente a base di latticini, verdure e carne di pollo a prezzi popolari.

Ritornano in voga i locali dove si beveva vodka a pochi spiccioli accompagnata da gelatina, ma in versione modernizzata propo-nendo anche birra e piatti caldi e freddi quali sledź w śmietanie, kapuśniak, galaretka e kiełbasa che amano chiamare "polish ta-pas".

DOVE MANGIARE

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La cucina ebraica per ragioni storiche è molto presente nel quartiere di Kazimierz seppure vie-ne proposta da tutti i ristoranti in chiave classica eccetto uno di recente apertura.

Sempre per ragioni storiche, anche la cucina ita-liana è ben presente ed apprezzata e non è raro mangiare bene in ristoranti italiani con uno staff formato solo da polacchi, perlomeno diranno co-sì i vostri amici polacchi. Cuochi italiani con la passione della cucina ne troviamo molti e gesti-scono sia ristoranti che trattorie e fast food e al-cune pizzerie degne del proprio nome.

La cucina vegetariana invece non è molto diffu-sa, e solo recentemente inizia a formarsi una co-scienza vegana e iniziano a spuntare nuovi locali con questa cucina.

C'è spazio anche per i celiaci con un'offerta stri-minzita, ma completa per gustare piatti tipici, dol-ci e dessert.

Sorprenderà piacevolmente gli amanti del sushi la buona offerta di cucina nipponica e il prezzo relativamente basso se paragonato agli standard italiani.

La cucina cinese è ben presente, ma non ben rappresentata.

La cucina messicana è pure vittima di pressap-pochismo con una sola eccezione degna di no-ta.Non avendo però alle spalle la leggenda di città con i migliori locali d'Europa,  bisogna saper sce-gliere.

Eccovi una lista dei ristoranti divisa in cucina po-lacca, cucina ebraica, cucina italiana, street

food, polish tapas, cucina vegetariana, locali per celiaci, cucina giapponese e cucina messicana.

Vi auguro buon appetito, o meglio smacznego!

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista completa dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di tele-fono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leg-gere le recensioni di ogni posto, monumento, av-venimento e attrazione. La guida in formato ebook contiene anche un calendario d’eventi ag-giornato mensilmente e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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Cracovia ha la densità di locali più alta d’europa. Tutto è concen-trato principalmente in due quartieri: centinaia di bar si trovano in cantine e cortili interni che si estendono dal centro storico fino a Kazimierz e oltre. A tenerli aperti, naturalmente, sono le migliaia di turisti che affollano la città ogni anno, e con il turismo più alto si alzano pure i prezzi: 7-10zł (2-3 euro) per una birra media. Gli orari di chiusura sono flessibili: di solito se le persone bevono, il b a r i s t a s t a a n c o r a d i e t r o i l b a n c o n e . Con circa 120.000 studenti e un flusso turistico sempre più impo-nente, Cracovia conta un numero sempre maggiore di discote-c h e . Alcune aprono e chiudono in pochi mesi e si rigenerano all’infini-to, altre sono vere e proprie istituzioni. Il numero crescente di club dà la possibilità di andare a ballare ognuno ciò che maggior-m e n t e d e s i d e r a .La musica più commerciale si trova concentrata principalmente in ul. Szewska dove il fine settimana si trasforma in un raduno di popolo notturno tutti pronti a ballare e passare da un club all’al-tro. Scena simile in ul. Floriańska con stessa tipologia di gente e

PUB E CLUB

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tipo di musica. In queste due vie la clientela è principalmente formata da studenti e nostalgici degli studi universitari.

Le destinazioni chic per la nuova borghesia contano locali molto ama-ti da questa clientela come il Baroque, il vicino Diva, la sala VIP dello Stalowe Magnolie, il raffinato Baccarat e lo sfarzoso, a tratti pacchia-no, Russian Enso emulante i fasti della movida moscovita. Immersioni trans in salsa leggera al Cień e al Prozak con accenti hip h o p a l M i n i s t e r s w o .Chi cerca di sfuggire alla discoteca di sicuro si fa risucchiare dall’am-biente dark del Jazzrock Cafè in ul, Slawkowska per sonorità rock, p o s t r o c k e m e t a l . Un ambiente meno oscuro, ma sempre a ritmo di rock al vicino Społem in ul. Tomasza. Se si preferisce Hip-Hop, Dubstep, Dance Hall e simili, bisogna dare un’occhiata al calendario degli eventi per sapere dove e quando poiché non suonano ogni giorno, ma abbastanza spesso.I nottambuli estremi che non finiscono di fare festa prima dell’alba si concentrano in notte fonda al Kitsch dove la musica terribilmente mainstream poco importa agli avventori in cerca dell’ultima pista da ballo aperta.

Gli ambienti quindi variano e si adattano ai gusti di chiunque spazian-do da locali di classica musica disco stile Ibiza fino ritrovarsi in un club chic come pure in una discoteca-macelleria dove uomini e donne emu-lano primitive danze d’accoppiamento.

Scarica la guida completa per avere a portata di mano la lista comple-ta dei migliori posti della città con tutti i dettagli, gli indirizzi, numeri di telefono, orari, prezzi, metodo di prenotazione e leggere le recensioni di ogni posto, monumento, avvenimento e attrazione. La guida in forma-to ebook contiene anche un calendario d’eventi aggiornato mensilmen-te e tantissimi indirizzi utili per un totale di 286 pagine. www.cracoviaguida.eu

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TESTI

Marco Migliorisi

FOTO

Bartek Kozicki // [email protected] Copertina, pag. 2,8, 17, 18, 22, 23, 25, 26, 27, 28, 29.

Sławek Kozdraz // www.slawekkozdraz.com pag. 12, 14(sinistra basso e destra) 16(destra), 19 (sinistra alto), 36.

Michał Kurzej pag. 3,11, 13, 15, 19(sinistra basso e destra), 20, 21, 24, (destra), 30, 33, 8, 9, 10, 12 (destra e basso sinistra). Marco Migliorisi pag. 16 (sinistra basso), 38.

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