Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno...

20
1 n. 1 – 2010 Indice Nuovo Direttvio e cariche sociali Giornate con il GAR 29 maggio: MEETING DEI CAMPIONI, volando sotto le stelle… Richiesta contributi partecipazione gare 2010 Appello cronometristi 1-2 maggio monte Sisemol (VI) F.86 S.Sabre (di Marco Gardumi) Calendario appuntamenti 2010 F1E, cronache dall’interno A “La Comina Air Show” con il GAR Nuovo Statuto Il 19 febbraio scorso l’Assemblea elettiva dei Soci del G.A.R. ha eletto il seguente consiglio Direttivo per il biennio 2010-2011: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR Segretario: Luca Micheli Consiglieri: Filippo Andreatta, delegato volo a motore e stampa Michele Del Fabro, delegato volo libero Remigio Lucchini, delegato sede Paolo Perini delegato, volo a vela rc David Veronesi delegato, pista e sito APPUNTAMENTI “in casa” 18 aprile apertura stagione 2010 pista Lavini 29 maggio Meeting dei Campioni in notturna allo stadio Quercia ore 20.30 26 e 27 giugno con il GAR a “La Comina Air Show”, Pordenone 11 luglio prova “pilone” pendio Polsa 10 ottobre gara sociale F1E passo Coe 24 ottobre chiusura attività

Transcript of Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno...

Page 1: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

1

n. 1 – 2010

Indice Nuovo Direttvio e cariche sociali

Giornate con il GAR

29 maggio: MEETING DEI CAMPIONI, volando sotto le stelle…

Richiesta contributi partecipazione gare 2010

Appello cronometristi 1-2 maggio monte Sisemol (VI)

F.86 S.Sabre (di Marco Gardumi)

Calendario appuntamenti 2010

F1E, cronache dall’interno

A “La Comina Air Show” con il GAR

Nuovo Statuto

Il 19 febbraio scorso l’Assemblea elettiva dei Soci del G.A.R. ha eletto il seguente consiglio Direttivo per il biennio 2010-2011:

Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR

Segretario: Luca Micheli

Consiglieri: Filippo Andreatta, delegato volo a motore e stampa

Michele Del Fabro, delegato volo libero Remigio Lucchini, delegato sede

Paolo Perini delegato, volo a vela rc David Veronesi delegato, pista e sito

APPUNTAMENTI “in casa”

18 aprile apertura stagione 2010 pista Lavini 29 maggio Meeting dei Campioni in notturna allo stadio Quercia ore 20.30 26 e 27 giugno con il GAR a “La Comina Air Show”, Pordenone 11 luglio prova “pilone” pendio Polsa 10 ottobre gara sociale F1E passo Coe 24 ottobre chiusura attività

Page 2: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

2

1° “MEETING DEI CAMPIONI”

…volando sotto le stelle…

A quasi 80 anni dalla sua fondazione, il GAR è lieto e onorato di presentare alla

cittadinanza di Rovereto il primo “meeting” dei campioni. Sul campo dello stadio

Quercia voleranno sotto la luce dei riflettori i modelli di otto tra i più titolati piloti

italiani che presenteranno il meglio del loro repertorio regalando a Rovereto uno

spettacolo di altissimo livello.

L’aeromodellismo non è un gioco come molti credono: è un concentrato di

tecnica, passione ed impegno. Lo sapevate che Ayrton Senna era un

aeromodellista? Che Rory Byrne, progettista della Ferrari più titolata di sempre, è

stato campione del mondo di aeromodellismo?

Vi aspettiamo numerosi dalle 20.30 alle 24.

E vedrete….come direbbe Valentino: “Che SPETTACOLO !!! ”

• Tiziano Carli Camp. Italiano ACROBAZIA MAXI

• ALBERTO CARALLO Camp. Italiano ACROBAZIA ARTISTICA

• SERGIO TONDINI Camp. Italiano ELICOTTERI F3C

• MAURIZIO MILANI Camp. Mondiale junior F2B (ACROBAZIA VVC)

• MAURO GIROTTO Camp. Triveneto COMBAT VVC

• MAURO BIASI Camp. Triveneto COMBAT VVC

• SILVIA FIUSSELLO Camp.ssa It. Femminile F2B (ACROBAZIA VVC)

• LINO DAL MASO Gabibbo Pirotecnico !

Per il grande finale della serata abbiamo pensato di far volare il maggior numero

possibile di modelli elettrici, tipo schiumini, tutti insieme !

Quindi non resta che sistemare o costruire i modelli e accordarsi per le

frequenze! Il Vostro Presidente, Marco Gardumi

Gareggiate? Il GAR vi rimborsa!!!

(breve nota del segretario sui rimborsi spese)

Anche quest’anno, forse però per l’ultima volta, abbiamo a disposizione l’importo della sponsorizzazione

Petrolvilla che come sapete va utilizzato per favorire l’attività sportiva.

Come per i due anni precedenti, il Direttivo ha suddiviso l’importo tra le varie discipline a seconda del

numero di partecipanti e del numero di gare previste, cercando anche di favorire i giovani.

Certamente la somma a nostra disposizione non ci permette di rimborsare che una parte delle spese

sostenute ma non credo esista in Italia un altro club che rimborsi anche solo le spese di iscrizione alle gare.

Page 3: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

3

Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per

pigrizia, forse perché non era chiaro come e cosa fare. Per questo motivo voglio fare chiarezza sulla

questione.

Al momento sappiamo che ci sono 4 “gruppi” di soci che quest’anno parteciperanno ad almeno due gare (è il

minimo previsto per poter accedere ai rimborsi) di carattere internazionale, nazionale, ma anche regionale:

volo libero, acrobazia a motore, aerotraino e autonomy.

Se qualcun altro fosse intenzionato a partecipare ad almeno due gare, anche di altre discipline, lo faccia

presente al più presto al Presidente o a me.

Per quanto riguarda i rimborsi chiarisco innanzitutto che questi non sono anticipati ma vengono pagati,

esclusivamente tramite bonifico bancario, previa compilazione dell’apposito modulo che deve essere

consegnato al delegato di specialità (per quanto riguarda l’ autonomy si fa sempre riferimento al delegato

volo a vela RC – Paolo Perini). Al modulo vanno allegati tutti i giustificativi di spesa in originale (scontrini,

fatture ecc.) quindi ricordatevi di farvi rilasciare le ricevute e non buttate niente!!!

Alla fine dell’anno tutti questi documenti ci serviranno anche quali giustificativi per poter chiedere dei

contributi, per l’attività sportiva svolta, alla Provincia di Trento.

Spero di essere stato chiaro. Luca

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CONVOCAZIONE CRONOMETRISTI 1 e 2 MAGGIO 2010

ORGANIZZAZIONE DI UNA PROVA DI COPPA DEL MONDO F1E Il GAR è impegnato nell’organizzazione di una gara di coppa del mondo categoria F1E Si tratta di un evento impegnativo, pertanto si lancia un

APPELLO a tutti i soci del GAR per aiutare in questa organizzazione. Si tratta di un doppio appuntamento in condominio con gli amici del Laverda di Thiene. • SABATO 1 maggio: World Cup contest cat. F1E: „5° coppa primavera“ • DOMENICA 2 maggio: World Cup contest cat. F1E: „30° coppa Sisemol“ • LUOGO : monte Sisemol di Gallio (Vicenza) - Italia. • IMPEGNO: cronometraggio delle due gare, sviluppate su 5 lanci a partire da sabato mattina alle ore 9.00 • OFFERTA: una notte e due pasti offerti dal GAR. La notte fra il 1 ed il 2 maggio; la cena del sabato sera e il pranzo di domenica. La disponibilità può essere dichiarata al delegato volo libero Michele Del Fabro

[email protected] , 347 9020461

Page 4: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

4

F.86 S.Sabre

… Modello “Vintage”? Perché? Si tratta di un comune F.86 S.Sabre, ma, udite, udite, propulso da un’accoppiata OS91Fan / Gruppo Gleichauf propulsivo….una VENTOLA A SCOPPIO!! Il modello che vedete in foto è l’ ultimo nato di una lunga serie di ventole uscite dal mio laboratorio… F104, A7 Crusader, Mirage, A4 Skihawk, Maverik. Ai comandi di mio figlio Gabriele, Maverik e A4 hanno volato onorevolmente sulle piste di mezza Italia. Il Sabre, mi auguro, farà lo stesso. Ma lasciatemi spendere due parole per questa specialità ormai entrata nel dimenticatoio. Cari amici, in tempo di “elettromania” e di Superturbine ( super in tutto… costi, complessità, pericolosità), se vi piacciono i Jet e non volete svenarvi, senza rinunciare al profumo della miscela e alla soddisfazione di carburare, trafficare, sporcarsi le mani, ecco la soluzione: una vecchia scatola ( F86 in foto – scatola di 10 anni fa –Euro 200) un pugno di servi semi-standard, un gruppo Fan qualsiasi…. Gleichauf, Byron, BVM, Ramtec, e un vecchio OS91, o Rossi 90 o 105, ed il gioco è fatto!! I moderni turbinari si stanno liberando di questo materiale: troverete tutto a prezzi di saldo!! Vi garantisco che il divertimento è assicurato! Avrete tra le mani un Jet VERO, forse senza l’adrenalina dei 300 km/h, ma sicuramente bello da vedere e da pilotare. Ma veniamo al Sabre… Consapevole della mia mediocrità di pilota, ho chiesto all’amico Claudio Lattanzi del GAP di Pisa di mettere a mia disposizione i suoi proverbiali pollici per il collaudo. Caricato tutto in camper, partenza per Pisa. Sabato 24 ottobre mi sono presentato sul bellissimo impianto del Gruppo Aeromodellisti Pisano. Che accoglienza ragazzi! Io, che caratterialmente sono un modesto, mi sono sentito “una primadonna”! Ho trascorso due giornate indimenticabili, tra gente meravigliosa, calda come il sole della Toscana. Dopo le foto di rito, fatto il pieno, carburazione (l’OS91 gira veramente forte… il 20% di nitro si sente!) e le ultime verifiche, Claudio ha dato gas ... e via! Volo corto, ma tutto OK: dovrò rinforzare il carrello e aumentare la superficie delle parti mobili del piano di quota. …Mi tremano già i pollici pensando che durante il prossimo volo sarò io a pilotarlo. E’ domenica pomeriggio e, stanchi ma felici, partiamo verso casa. Un grazie a Modellistica per avermi concesso lo spazio sulle sue pagine, un grazie al Gruppo di Pisa per la fantastica ospitalità, un grazie particolare all’amico Claudio Lattanzi per la sua competenza e generosità. Un grazie all’ amico Roberto Brignoli e alla sua magica aeropenna. Marco Gardumi

Page 5: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

5

APPUNTAMENTI 2010 18/4 apertura stagione 2010 GAR 25/4 Cremona, autonomy 1-2/5 Monte Sisemol (VI) F1E 2/5 Alessandria, autonomy 29/5 Meeting dei Campioni stadio Quercia 30/5 Aerotraino Trofeo Valdastico Isola di Mantegna (PD)

30/5 Cremona, autonomy 12-13/6 Passo Coe F1E 12-13/6 Ozzano Radio Model Show 27/6 Aerotraino Trofeo Valdastico Rovigo

26-27/6 “La Comina Air Show” Pordenone 10-11/7 Volterra F1E 11/7 “pilone” pendio Polsa GAR 18/7 Aerotraino Trofeo Valdastico Asiago

18-19/7 Pian Cansiglio F1E 26/9 Torino, autonomy 10/10 gara sociale F1E passo Coe GAR 17/10 Cremona autonomy 24/10 chiusura attività GAR 14/11 Molinella, autonomy ____________________________________________________________________________

Diario di gare 2009 caro diario, anche per questo 2009 il relax personale è stato legato alle gare di bussole. Di cosa sto parlando? Ma come. E' dal secolo scorso che frequento unicamente i pendii. Senza radio o altri armenicoli. Predisposto a usare le gambe e fare delle sfacchinate epiche, sudate o ghiacciate a seconda delle condizioni. Prendere acqua a catinelle o insolate da star male. Insomma l'F1E! Ottimo lenitivo per pensieri di lavoro, preoccupazioni, arrabbiature. Il sistema funziona così: si mette un cassone pieno di aeromodelli in macchina, e se c'è, anche una fidata recuperatrice (facoltativa), e si parte. La meta deve essere una gara, altrimenti non c'è l'adrenalina sufficiente per lo svago e l'obbligo di buttarsi. Il semplice allenamento non ha lo stesso effetto. E neppure una uscita tipo scampagnata. Riuscita dell'effetto garantita al 100% contro ogni altro pensiero bello o brutto che sia… anche perché non resta altro cui pensare. A Hranice a metà di marzo c'è il primo appuntamento. Hranice è una amena località in Repubblica Ceca. O almeno credo sia amena. L'ho sempre vista in marzo, quando il tempo è freddo e nuvoloso e il paesaggio dai toni grigi e inospitali. Ci vado col Borchia, che ben si presta ad una vacanza con famiglia. Il viaggio in macchina consta di oltre 700 chilometri, ma abbiamo deciso di fare divagazioni culturali e percorrere vie secondarie. Fino ad approdare ad un monastero con annessa chiesa, che è il trionfo del rococò. Di una pesantezza di ori stucchi e broccati da nausea. Roba da tedeschi. Arriviamo la vigilia della gara in uno squallido alberghetto. Che è lo stesso dello scorso anno, ma appare ancora più decadente. L'ingresso divide due sale da pranzo dove l'odore del fumo (ancora consentito), si amalgama perfettamente a quello del fritto, facendo della moquette color "trinciato forte" un ricettacolo di tanfo stratificato. Poco male: siamo qui per le gare, e il lusso rende il fisico molle. Sabato c'è la prima gara, e come tutti gli anni il primo lancio della prima gara è accompagnato dall'emozione. Da quel tremolino legato intimamente all'essere del vololiberista. Ma va tutto bene. Almeno fino al momento dell'antitermica. Il modello è in quota, fa un bel pieno ma scende malamente dondolando in qua e la. E toccando terra trancia l'ala. Proprio quella che avevo già tranciato a Sisemol lo scorso

Page 6: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

6

anno e al Cansiglio due anni fa. Ma non basta. Nel mezzo del prato verde c'è una zona di fango, che il modello centra in pieno. E si rivelerà essere una sorte di palude in cui si rischia di non uscire. Con qualche sforzo viene recuperato il modello e lo stivale affondato oltre la caviglia. Poi la gara prosegue fra un errore ed una ingenuità, finendo in modo incolore per tutti e due. Ma la domenica è un'altra musica. Vento e pioggia, e un freddo pungente che ferma in macchina oltre la metà dei concorrenti. Ma non "the rain man", l'uomo della pioggia Antonio Borchia, che incurante delle intemperie infila uno splendido secondo posto in coppa del mondo, in una vera gara a eliminazione fisica. Il tutto completato da un quinto del sottoscritto e consequenziale vittoria a squadre per il GAR.

II WINTER CUP 2009 Dziuba Wieslav POLONIA 500

Borchia Antonio ITALIA 485,83 Blat'àk Petr CECA REP. 466.67 Zima Vojtĕc CECA REP. 455,83

Tomazzoni Maurizio ITALIA 405,83 Kratĕna František CECA REP. 345,83

Kubit Atanislav POLONIA 226,67 Orel Jaromir CECA REP. 163,33

Dopo 15 giorni, il 28 e 29 marzo, mi presento alla prova unica di campionato italiano F1H a Crivelle, in provincia di Asti. Con ben 2 accompagnatori. Una gara che inizia male, con la macchina che resta senza benzina in autostrada. E poi coi modelli da provare ma troppo vento per farlo. E poi dopo tre lanci di sabato, tre buchi imbarazzanti. E allora si va a riposare e farsi una bella mangiata col Danilo, che essendo della zona trova un ristorantino che concilia con la vita, col prossimo e coi parenti fin'anche al terzo grado. Domenica sotto il diluvio un solo lancio buttato su tanto per fare e poi di corsa in macchina. Fradicio. La sola cosa che posso dire sarà: "io c'ero": Passano solo 15 giorni e il GAR, stavolta in forze, si butta in un'altra avventura. La meta è la Germania, che da qualche anno sta diventando un appuntamento fisso dei roveretani. E' un venerdì 17 di aprile quando andiamo ad esplorare il pendio di Oberkotzau, dove sabato e domenica si disputano la Föhrlberg Cup e la Swiss-Cup. Siamo tanti: Mauro Agosti, Antonio Baroni, Giampaolo Baroni, Antonio Borchia, Michele Del Fabro, Remigio Lucchini, Andrea Marchiori e il sottoscritto. Più accompagnatori. Pochi provano, attirati più dal pensiero dei crauti e würstel serali nella locanda detta: "le do tetone"… (chissà perché) che dalla prospettiva dei recuperi. Sabato il tempo è incerto e si esita molto prima di partire. Vento a tratti contrari, minaccia di pioggia. Tutti esitano, e quando oramai si sono stappati già i terrificanti distillati di Jaromìr e Vojtěch (sulla cui percentuale alcoolica sarebbe utile indagare), la direzione di gara annuncia il cambio di pendio. Raggiungiamo un luogo che a tutto si presta fuorché una gara di F1E. Lanciamo in mezzo al fango, con a pochi metri sotto di noi la fila di automobili parcheggiate lungo l'unica stradina sterrata percorribile. La gara dal punto di vista sportivo per noi è da dimenticare, ma non per altri aspetti. Succede di tutto. Remigio e Andrea tentano a più riprese di centrare le automobili sottostanti coi rispettivi modelli. Uno viene placcato da un fortunoso aggancio di un tedesco sul luogo. Finalmente Remigio corona il suo tentativo riuscendo nella (peraltro non difficile) impresa di centrare una macchina… la nostra! Non c'è verso di fare i tempi, nonostante il pieno sia fissato a 2 minuti. Fa freddo e non c'è ne dinamica ne termica. Una di quella gara che non si vede l'ora siano finite. Ma domani è un altro giorno…. C'è la Swiss cup, e stavolta si usa il pendio più bello. La gara è molto più tecnica, difficilissima, combattuta e piena di ribaltamenti di classifica. E arride al GAR, che grazie ad un lancio magistrale di Andrea Marchiori (da annoverare tra quelli con la C maiuscola!!), causa un autentico terremoto in classifica che lo vede settimo assoluto e lancia il sottoscritto al terzo posto. Ma soprattutto ancora GAR per la vittoria a squadre.

Swiss-Cup 2009 1 Marian POPESCU ROMANIA 100% 2 Mihnea NICULESCU ROMANIA 98.58% 3 Maurizio TOMAZZONI ITALIA 95.30% 4 Peter KUTLER GERMANIA 95.04% 5 Fritz MANG AUSTRIA 95.03% 6 Alfred ANDRIST SVIZZERA 94.33% 7 Andrea MARCHIORI ITALIA 93.76%

Page 7: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

7

Ci sono solo 15 giorni tra queste gare e la coppa Primavera organizzata proprio dal GAR. Siamo al 2 e 3 maggio, e assieme al Laverda abbiamo un nuovo doppio appuntamento. Valevole per la coppa del mondo, una data che per il GAR è prestigiosa, e quindi siamo in tanti. Sabato 2 maggio si inizia con la calma e i modelli vanno lontani. Quando rientriamo sul pendio c'è vento. Chi estrae il modello 'medio', chi passa subito a quello 'da vento'. Io sono fra questi, ed è la scelta giusta, in quanto la velocità del vento va ad aumentare, tanto da dover zavorrare non poco. Al quarto lancio la situazione si fa quasi insostenibile con raffiche oltre i 10 m/sec. Ma la gara prosegue, visto che qualcuno infila comunque il pieno. All'ultimo lancio la sorpresa: quelli di testa sbagliano tutti, mandandomi direttamente a vincere questa prova di coppa del mondo, ed incassare i relativi 50 punti. Il GAR in generale ottiene un grande risultato, vincendo a squadre e piazzando tre atleti tra i primi 10.

4° coppa Primavera 1 Tomazzoni Maurizio G.A.R. A 490,00 2 Roux Alain FRANCE 420,33 3 Ionita Sebastian Costin University of Rom. 417,67 4 Drmlova Dominika Martin 412,33 5 Chaussebourg Pierre FRANCE 405,33 6 Borchia Antonio G.A.R. A 392,67 7 Marchiori Andrea G.A.R. B 340,67

Forte di questo risultato il giorno dopo mi presento sul pendio convinto di dominare la gara. Ma come sempre succede quando uno è troppo sicuro, sbaglia. E così fu che mi ritrovai ultimo, proprio nella prima prova valida per il campionato italiano. Per il GAR è comunque un'altra grande giornata: vince Mauro Agosti, e terzo Andrea Marchiori, che vince la gara junior. Vince ancora il GAR "A" nel quale ci sarei anch'io ma meglio soprassedere sul mio contributo.

29 coppa SISEMOL 1 Agosti Mauro G.A.R. A

2 Brumat Franco FINCANTIERI

3 Marchiori Andrea G.A.R. A

4 Sartori Giulia Laverda P.V.

5 Bognolo Claudio FINCANTIERI

6 Chaussebourg Pierre FRANCE

Caro diario, giunto a questo punto ho già fatto 6 gare di F1E e mi trovo con il seguente bilancio: ultimo in campionato italiano e primo in coppa del mondo. Che fare? Ma è ovvio: la coppa del mondo. E allora vai col fuori programma: il 15 maggio carico in macchina il mio fedele cassone e ancor più fedele recuperatrice, e parto per una meta esotica: Liptovský Mikuláš, in Slovakia. Arriviamo in un luogo verdeggiante con sterminati campi di colza in fiore baciati dal sole. Un giallo abbagliante, l'ideale per fare degli atterraggi coi modelli giallo fluorescente. Praticamente effetto camaleonte: irrecuperabile. Il pendio è conosciuto. Qui siamo già venuti tre volte per i campionati, e non abbiamo mai ottenuto un risultato decente. Di fatto ottengo poco di più, nel senso che sono 16° e poi 15°, comprendendo nel tutto il centraggio di un toboga ovvero scivolo di parco acquatico. Racimolo qualche punticino. Non sufficiente per restare in testa alla coppa del mondo, dove mi trovo terzo. Davanti a me il polacco Dziuba, ma soprattutto la famigerata austriaca Edith Mang. Prometto vendetta e raccolgo le forze per andare anche in Serbia, a Zlatibor, quasi sul confine col Montenegro. Un posto totalmente sconosciuto, ma dove nel 2011 ci sarà il Campionato del Mondo. Da vedere dunque. E la sorpresa è grande di fronte ad un posto collinoso, senza alberi, senza troppe difficoltà. Si capisce subito però che la controindicazione sta nella velocità del vento. La prima gara di sabato 6 giugno solo alcune raffiche passano i 12 m/sec. e mi classifico 10°; meglio di niente.

Page 8: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

8

Ma domenica sul pendio il vento non supera mai i 14 m/sec… nel senso che non va mai sotto. Sul mio anemometro registro punte di 19 m/sec. poi preferisco metterlo via per evitare di romperlo. Inizia una peregrinazione fra vari posti per vedere se si può fare la gara. Finalmente verso l'una si ritorna al primo punto e si inizia da una buca, dove le raffiche sfiorano appena i 12 m/sec. Infilo due nulli consecutivi, quindi ripongo attrezzatura e recuperatrice in macchina, saluto gli astanti e me ne torno in Italia con le pive nel sacco. E quarto in coppa del mondo, superato anche dal francese Alain Roux. La settimana successiva non vado in Romania per partecipare alla seconda prova di campionato italiano a passo Coe, il Trofeo Gino Piccoli organizzata dal GAR e quindi appuntamento obbligato. Una gara alla settimana è tanto, e infatti non brillo. Nessuno del GAR 'ufficiale' in verità. Nel senso che Paolo Perini al suo rientro dopo qualche assenza infila un grande secondo posto, e Antonio Baroni un quarto. Entrambi senza FAI e quindi fuori classifica nel campionato. Chi doveva far bene non lo fa. Toppa Mauro Agosti, si salvano a stento Andrea Marchiori e Michele Del Fabro. L'ultimo appello per rientrare in gioco nel campionato italiano è Volterra. Un luogo paesaggisticamente meraviglioso, con un pendio tanto difficile, quanto affascinante. E' sabato 11 luglio, quando emergo dalla meravigliosa piscina della fattoria Il Lischeto e mi avvio sul pendio. Il vento è bizzarro, e si continua a cambiare posto. Comunque trovo il modo di sbagliare brutalmente il primo lancio e saluto il campionato italiano definitivamente. Così fanno anche Mauro Agosti e Michele Del Fabro, mentre quel diavolo di Andrea Marchiori è sempre in posizione di agguato. Domenica la gara riprende di buon mattino ed ecco spuntare clamorosamente dall'ultimo lancio Antonio Borchia, che infila la vittoria davanti a due temibilissimi goriziani. Fa la sua bella figura anche Remigio Lucchini, quarto, che consente al GAR B di vincere a squadre. Non mi resta che tornare a bearmi in piscina e rilassarmi tra tuffi e cene serali a base di cinghiale e tagliolini. Il trofeo Cansiglio di fine agosto per me diventa un pro-forma. Ma è l'ultima di campionato italiano e in gioco per il GAR Rovereto c'è sia la vittoria a squadre che possibilità di podio per Borchia e Marchiori. Tradizionalmente il Cansiglio ai roveretani non piace, e in tanti anni si ricordano più le legnate prese che non quelle date. Purtroppo la tradizione è rispettata, e mentre Marchiori vede andare letteralmente in fumo il suo modello campione d'Europa 2008 sull'alta tensione, Borchia sbaglia di quel poco che è sufficiente per essere quarto in campionato. A pochissimi punti dal podio. La squadra A naufraga e sfugge anche il titolo a squadre, che passa al Fincantieri di Monfalcone, davanti al GAR A e al GAR B. Siamo subito dietro, ma ci manca la punta dell'eccellenza. Il campionato italiano per me finisce con un incolore ottavo posto, e per di più non avendo partecipato alla gara di Romania, ora sono sesto in coppa del mondo, superato anche dal mostro sacro Marian Popescu, e dal fortissimo polacco Stanislav Kubit. Ma le mie gare non sono ancora finite. il 5 e 6 settembre mi butto in una lunga trasferta misto turistico/modellistica in Abruzzo, visitando Ancona, sfiorando L'Aquila inaccessibile causa terremoto, e arrivando a Rocca di Cambio, sull'Altopiano delle Rocche ove si svolge la seconda prova di F1A e una gara di categoria F1H. Così tanto per fare qualche garetta visto che quest'anno ne ho fatte poche. La F1A non da grandi frutti, se non la rottura per traini azzardati di due modelli. Mi rifaccio però con l'F1H che mi vede vincitore davanti al gruppo dei pugliesi e qualche altro avventuroso concorrente. Ma settembre è vocato alle gare: il 12 siamo ancora in Germania, a Wasserkuppe ove lo scorso anno i nostri due giovani junior hanno ottenuto un clamoroso 1 e 2 posto individuale nel Campionato d'Europa. Ora c'è il Campionato del Mondo, e l'Italia è ancora composta di due giovani del GAR: Andrea Marchiori e Simone Solfato. Ma prima c'è la Berner cup, valevole per la coppa del mondo. Anche qui siamo tanti del GAR: Danilo Barbieri, Antonio Borchia, Mauro Agosti, Michele Del Fabro oltre ai già citati juniors. La gara è ricchissima di pieni, tanto che sia io che Danilo siamo in spareggio. Purtroppo però il cronometrista che mi seguiva al primo spareggio, non si schioda dal suo posto e perde di vista il mio 'visibilissimo' modello a 15 secondi dal pieno. Segue un polemicone che durerà giorni e giorni, con strascichi non ancora sopiti. Intanto però il secondo spareggio vede Danilo Barbieri ottenere un grande 6° posto che mi lascia un amaro in bocca in funzione classifica coppa del mondo.

Page 9: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

9

BERNER-Cup 2009 tot. + 1° sp. 2° sp

1 Mateusz Kańczok POLONIA 500+180 300 2 Norbert Heiss AUSTRIA 500+180 212 3 Vojtech Zima CECA REP. 500+180 211 4 Pavol Polonec SLOVACCHIA 500+180 141 5 Florian Draghici ROMANIA 500+180 138 6 Danilo Barbieri ITALIA 500+180 136 7 Miroslav Drmla SLOVACCHIA 500+180 114 8 Daniel Bildea ROMANIA 500+180 100 9 Maurizio Tomazzoni ITALIA 500+165

Faccio buon viso a cattivo gioco e dopo un paio di giorni siamo al via per il Campionato del mondo. Il pendio è diverso. Apparentemente più interessante, in realtà con contro indicazioni non da poco, tra cui un filo dell'alta tensione che brucerà come cerini ben tre modelli in due giorni, compreso quello del nostro Mauro Agosti nella prova senior di Campionato. La gara è difficilissima. Accade di tutto, e i pieni sono molto pochi. Chi sbaglia di più purtroppo è Andrea Marchiori, che senza il suo modellino tanto amato si trova a disagio. Ma alla fine, pur essendo partiti arrancando, infiliamo un terzo posto che è frutto molto più degli errori altrui che di meriti italiani. Va bene anche così. Anche perché ci aspetta ancora la Rhön Cup, che si disputa sullo stesso pendio del primo giorno. Una gara da dimenticare per molti motivi. Soprattutto perché ben 4 lanci su cinque sono stati aperti col vento negativo, nonostante bastasse fare 150 metri è c'era un altro terreno adattissimo alla gara. I tempi di volo sono lotterie. Casualità dovute alla fortuna che in termini eleganti si chiama così, ma in realtà si indica con termine più volgare. Al terzo lancio poi, il vento rinforza e il paese sottostante è invaso da modelli dal cielo e modellisti disperati da terra. Chi salta gli steccati, chi suona i campanelli per salire sui tetti, chi è in cerca di scale. Solo il quinto lancio si svolge sul pendio corretto e difatti si vedono gran bei voli e tempi coerenti. Ma la gara è sfalsata, qualcuno se ne è andato furibondo con la direzione di gara, altri hanno fatto dei lanci tanto per fare. Si salva dal marasma ancora Danilo Barberi, con un sesto posto che piove dal cielo, inatteso per lui e per tutti. E poi torniamo a casa fra l'incazzatura delle gare di coppa e la contentezza di quel terzo posto a squadre junior nel campionato altrettanto inatteso viste le premesse. A questo punto che fare? Sono addirittura quinto in coppa del mondo nonostante quel che è accaduto, con ancora due gare da disputare. E allora vai, non ho neppure disfatto la valigia che la rimetto in macchina, e assieme al cassone (e la recuperatrice) parto per Tourtenay, in Francia. Con la promessa che è l'ultima gara dell'anno, e che dopo questa ci sarà una gita di quattro giorni a Parigi. Ed eccomi il sabato 26 settembre nelle campagne francesi a sud della Loira. Sono determinato e concentrato, tanto più che i modelli fino alla settimana scorsa andavano benissimo. E fu così che al primo lancio infilo una figuraccia, con un modello scentrato, fuori di baricentro, instabile, che infrange miseramente il proprio volo su un cespuglio dopo ben.... 20 secondi netti. L'istinto è di saltare a piedi uniti sulle ali e tornare in Italia con una non-stop da 1100 chilometri. Ma poi penso alla bellezza del paesaggio intorno, al fatto che in fondo non mi interessa la coppa del mondo, e che è una bella giornata. E mi viene da piangere. Allora rischio il tutto per tutto e decido di ripristinare il 'bunt'. Ovvero il modo migliore per lanciare in alto un modello e precipitarlo al suolo scassandolo. Ma già che ci sono faccio lo sperimentalista: trasformo con scotch e balsa il 'bunt' in un 'flop', che a dispetto del termine è un altro modo per scagliare il modello verso il cielo. Più sicuro e più efficace. Tanto efficace che già dalla prima prova il risultato è sorprendente. Tanto sorprendente che già dal secondo lancio di gara lo utilizzo. Tanto lo utilizzo che finisco la gara in grande rimonta, finendo in zona punti all'undicesimo posto. E domenica 27 settembre, dopo una cena raffinata in un ristorantino francese con libagioni all'altezza, sono ancora sul pendio col mio modello e col 'flop' abborracciato il giorno prima. Mi diverto a pollo a scagliare il modello in alto, noncurante della forza che imprimo nelle strutture alari, verificando comunque la tenuta degli attacchi e degli scotch. E il modello sale sempre più su. Il tempo è sereno e c'è il sole ma la situazione è critica dal punto di vista della dinamica. Dopo il primo lancio sono 5°. Poi rimonto al 4, poi al 3, all'ultimo lancio sono secondo a poco dalla giovanissima junior francese Clarisse Tranchez. Lei lancia e sbaglia il pieno di 15 secondi. Io esito. Mi agito. Sudo freddo. Mi guardo in giro. Uno dopo l'altro partono tutti, e tutti con risultati

Page 10: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

10

non proprio convincenti. Qualche pieno c'è, ma 'ravanando' (verbo da vololiberista) i campi sottostanti in modo angosciante. Dopo 40 minuti di attesa sul pendio, quando tutti i cronometristi cominciavano ad averne abbastanza, mi decido e fiondo il modello a 10 metri sopra la mia testa. Quanto bastava per fare il pieno, con quel minimo di margine che però mi ha fatto stringere le terga fino all'ultimo secondo.

Poitou 2009 TOTALE

1 Maurizio Tomazzoni ITALIA 482,20 2 Clarisse Trachez (J) FRANCIA 474,16 3 Mickael Rigault FRANCIA 448,33 4 jean-Marie Chabot FRANCIA 445,00 5 Guillaume Vaucelles FRANCIA 444,16 6 Alain Roux FRANCIA 432,22 7 Georges Brochard FRANCIA 424,44 8 Thomas Piller (J) FRANCIA 418,33 9 Andre Trachez FRANCIA 413,88 10 Yvon Jallet FRANCIA 408,05

E tanto è bastato per trovarmi in testa alla coppa del mondo 2009, per un solo punto su Alain Roux, e di spiccioli sugli altri mostri sacri. Che fare? Vado anche in Polonia o mi fermo a Parigi? Caro diario, come si sa ho scelto la seconda ipotesi. Perché l'aeromodellismo non è tutto, perché ci sono altri valori in gioco, e appunto perché alla fine è un gioco. Non me ne pento, anche se Stanislav Kubit mi ha passato proprio con l'ultima gara. C'est la vie, come dicono da queste parti... Ma soprattutto che resti sempre e per tutti un gioco. TomMauTomMauTomMauTomMau

CLAMOROSO FORFAI DI REMIGIO LUCCHINI ALLA GARA DI COPPA DEL MONDO DI GALLIO SUL MONTE SISEMOL

Page 11: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

11

MA POI SI SCOPRIRA' CHE C'ERA UNA GIUSTIFICAZIONE VALIDA!

L'ACCURATO LAVORO DI PREPARAZIONE DEI MODELLI DA PENDIO

SVELATO IL SEGRETO DI RAIN MAN ANTONIO BORCHIA!!!

Page 12: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

12

L'UOMO DEL NORD MICHELE DEL FABRO, ALLE PRESE COI PROBLEMI DI CAMPO MAGNETICO TERRESTRE, RISOLVE IL PROBLEMA ALLA RADICE

O ALMENO COSI' LUI FA CREDERE…

Page 13: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

13

OBERKOTZAU 2009: UNA TRASFERTA PIENA DI INSIDIE

Page 14: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

14

WASSERKUPPE UNA TRASFERTA PROBLEMATICA

Page 15: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

15

DELLA SERIE: OGNI TRASFERTA HA IL SUO PERCHE'

Page 16: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

16

Il Gar a breve organizzerà la trasferta per partecipare a “La Comina Air-Show, 26-27/6/2010 aeroporto La Comina-PN” 1. LE FRECCE TRICOLORI orgoglio dell’Aeronautica Italiana

2. LE PATTUGLIE ACROBATICHE

3. I VOLI STORICI a partire dai primi veicoli a motore passando ai rombanti aerei della seconda guerra mondiale per arrivare ai moderni jet militari di oggi

4. GLI ELICOTTERI CIVILI E MILITARI

5. I PARACADUTISTI

6. IL VOLO A VELA DEGLI ALIANTI

7. I COSTRUTTORI DI AEREI ultraleggeri e di av. generale

8. LO SPETTACOLO NOTTURNO DELLE MONGOLFIERE, degli alianti e di una pattuglia acrobatica

9. I MERCATINI di materiale aeronautico e di moda

10. I VOLI TURISTICI in aereo ed elicottero per dare la possibilità, a chi lo desidera, di volare

• P 51 Mustang • Spitfire Mk.IX • F4U-4 Corsair • Grumman TBM-3R Avenger • Junker JU52 • Skyraider • Beech 18S • Zero • P 40 Kittyhawk • Yak 11 monoplace • North American B-25 Mitchell • Morane H • Blériot XI² Pégoud • Tiger Moth • Fokker • Spad • FIAT G 59 • FIAT G 46 • T-6 Texan / T28 • SF 260 Marchetti • Pioneer Team • La patrouille REVA • Royal Jordanian Falcons • Extra 300 LEKI • Mangusta A129 Esercito Italiano • Augusta A109 Belgio • F16 • C17

Page 17: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

17

STATUTO

Costituzione e scopi Art. 1

Il Gruppo Aeromodellisti Rovereto (GAR) fondato nel 1926 dal Sig. Gino Piccoli, oggi denominato Associazione Dilettantistica Gruppo Aeromodellisti Rovereto (di seguito indicato come GAR), è una libera e democratica associazione di aeromodellisti retta da un Consiglio Direttivo eletto dall’assemblea degli iscritti a norma del presente statuto, con sede in Rovereto (TN) via Cartiera, 15.

Art. 2 Il GAR ha per scopo la pratica, l’insegnamento e la diffusione dell’aeromodellismo inteso come attività educativa, istruttiva e sportiva. L’organizzazione di iniziative e attività culturali, sportive, turistiche e ricreative senza finalità di lucro.

Art. 3 Il GAR può aderire ad associazioni, organizzazioni e federazioni consimili, a carattere locale, nazionale e internazionale.

Art. 4 Gli organi dell’associazione sono: l’Assemblea dei soci, il Presidente, il Consiglio Direttivo, i Revisori dei conti.

Soci Art. 5

Per essere socio del GAR è necessario: • compilare e sottoscrivere il modulo di iscrizione; • versare la quota sociale in conformità a quanto stabilito nel Regolamento

interno all’Art. 1; • se nuovo socio ottenere il parere favorevole del Consiglio Direttivo; • accettare e attenersi al presente statuto, alle deliberazioni degli organi

sociali e al Regolamento Interno. Art. 6

E’ possibile la sospensione o l’espulsione di un socio dal GAR quando in qualunque modo lo stesso arrechi danni materiali o morali all’associazione o vengano meno i requisiti stabiliti dall’Art.5. Tale provvedimento sarà preso dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri.

Patrimonio Sociale Art. 7 ll patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito:

• dal patrimonio mobiliare e immobiliare di proprietà del GAR; • dai contributi, erogazioni e lasciti diversi.

Art. 8 Le somme versate per le quote sociali o per altre delibere del Consiglio o dell’Assemblea non sono rimborsabili in nessun caso.

Bilancio Art. 9 Il bilancio prevede il consuntivo dell'esercizio sociale dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno trascorso, il preventivo per l'anno a venire dal 1° gennaio al 31 dicembre e deve essere presentato all'assemblea entro il 31 gennaio di ogni anno.

Art. 10

Page 18: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

18

Eventuali saldi attivi non potranno essere divisi fra i soci, ma saranno utilizzati a favore delle attività previste dall’Art. 2.

Assemblee Art. 11

L’assemblea dei soci può essere ordinaria o straordinaria. L’assemblea è convocata con avviso scritto tramite posta ordinaria o posta elettronica certificata, con almeno quindici giorni di preavviso, a tutti i soci. Il socio può farsi rappresentare tramite delega ad altro socio. Ogni socio presente in assemblea potrà farsi portatore al massimo di una delega firmata.

Art. 12 Il Presidente convoca l’assemblea ordinaria ogni anno nel periodo che va dal 1 di ottobre al 31 gennaio dell’anno successivo. L’assemblea delibera sulla relazione dell’attività svolta dal GAR nell’anno trascorso, sul bilancio consuntivo, sul bilancio preventivo e sul programma di massima. Hanno diritto di voto i soci regolarmente iscritti. Ogni due anni, diretta da un Presidente espresso per l’occasione, procede inoltre ad eleggere, con votazioni separate e successive:

• il Presidente dell’associazione e sei Consiglieri tra i soci maggiorenni regolarmente iscritti da almeno due anni negli ultimi cinque anni;

• due Revisori dei conti. Art. 13

Nel caso in cui non ci fossero candidature alla carica di Presidente o comunque lo stesso non venisse eletto, l’assemblea viene sospesa. Rimane in carica il Direttivo uscente per un periodo massimo di trenta giorni entro il quale dovrà convocare una nuova assemblea elettiva. Se anche nella seconda assemblea non venisse eletto il Presidente, il Direttivo uscente rimarrà in carica per l’espletamento delle formalità necessarie allo scioglimento dell’associazione. Tale criterio si applica anche all’elezione dei consiglieri per il raggiungimento dei sei componenti previsti.

Art. 14 Su richiesta del Presidente, del Consiglio Direttivo e, in forma scritta, da almeno un quarto dei soci, può essere convocata un’assemblea straordinaria per discutere e deliberare su provvedimenti o proposte di una certa gravità o importanza. Per la convocazione, che va inviata a tutti i soci con indicazione dell’ordine del giorno, vale quanto previsto dall’Art. 11. L’assemblea dovrà avere luogo entro 30 giorni dalla data in cui viene richiesta.

Art. 15 In prima convocazione l’assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei soci presenti su tutte le questioni poste all’ordine del giorno. La seconda convocazione può avere luogo mezz’ora dopo la prima.

Art. 16 Per deliberare sulle modifiche da apportare allo statuto, fatto salvo quanto previsto dagli Art. 14 e 15, è indispensabile il voto favorevole dei tre quarti degli aventi diritto al voto presenti fisicamente o con delega.

Page 19: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

19

Art. 17 Nelle assemblee le deliberazioni relative alle persone si porranno sempre a voto segreto; le altre votazioni possono avvenire con voto palese salvo diversa disposizione del Consiglio Direttivo.

Consiglio Direttivo Art. 18

Tutte le cariche sono gratuite con l’eccezione del rimborso, deliberato dal Consiglio Direttivo, delle sole spese inerenti l’espletamento dell’incarico.

Art. 19 Il Consiglio Direttivo deve:

• nella prima riunione successiva all’elezione, assegnare le seguenti cariche: un vicepresidente, un segretario, un addetto sede, un addetto pista e i delegati di specialità.

• redigere i programmi di attività sociale previsti dal Art. 2 del presente statuto, sulla base delle linee approvate dall’assemblea;

• curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea; • redigere i bilanci; • stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti all’attività sociale; • formulare il Regolamento Interno e le relative modifiche; • deliberare circa l’ammissione, la sospensione, l’espulsione di un socio; • favorire la partecipazione dei soci alle attività del gruppo.

Art. 20 Le riunioni del direttivo sono valide quando vi siano presenti almeno tre membri, oltre al Presidente o il vicepresidente quando il presidente è assente. A parità di voti, prevale il voto del Presidente. I soci possono partecipare alle riunioni.

Art. 21 Qualora un membro del Consigli Direttivo si assentasse ingiustificatamente per più di due riunioni consecutive, il Consiglio Direttivo ha la facoltà di revocarne l’incarico.

Art. 22 Nel caso di dimissioni del Presidente, il vicepresidente ne assume le mansioni per un periodo di massimo centottanta giorni, entro i quali dovrà convocare un’assemblea straordinaria per l’elezione del nuovo Presidente. In caso di dimissioni o revoca dell’incarico di un consigliere, il Consiglio Direttivo si ricomporrà ripescando il primo candidato non eletto nell’ultima votazione.

Il Presidente Art. 23

Il Presidente ha la rappresentanza e la firma sociale. In caso di sua assenza o di impedimento, tutte le di lui mansioni spettano al vicepresidente.

Art. 24 Il Presidente convoca e presiede il Consiglio Direttivo, quando lo reputi opportuno o qualora ne riceva richiesta da almeno due membri dello stesso. Provvede all’esecuzione delle sue deliberazioni e sottoscrive gli atti di bilancio.

Il segretario Art. 25

Il segretario ha il compito della compilazione dei verbali delle assemblee e delle sedute del direttivo. In caso di sua assenza, il Presidente nominerà un sostituto.

Page 20: Marco Gardumi è il nuovo Presidente del GAR · 3 Lo scorso anno non tutti i soci che hanno gareggiato in competizioni hanno chiesto un rimborso, forse per pigrizia, forse perché

20

Cura la contabilità, esegue movimenti finanziari e fiscali, tiene i registri contabili e il libro dei soci. Il segretario è delegato ad operare con gli Istituti di Credito avendo firma disgiunta dal Presidente.

I revisori dei conti Art. 26

I revisori dei conti esercitano il controllo amministrativo e firmano i bilanci.

Regolamento Interno Art. 27

Il Regolamento Interno è un’insieme di regole e disposizioni redatte dal Consiglio Direttivo, allo scopo di disciplinare la vita sociale, anche con riferimento all’utilizzo delle strutture e delle attrezzature.

Art. 28 L’articolo 1, riguardante i soci, potrà essere modificato con le stesse modalità previste per la modifica del presente statuto, all’Art. 16.

Scioglimento dell’associazione Art. 29

Per deliberare sullo scioglimento, fatto salvo quanto previsto dall’Art. 14, è indispensabile la presenza di almeno tre quarti dei soci aventi diritto al voto e il voto favorevole dei tre quarti dei presenti.

Art. 30 In caso di scioglimento il patrimonio residuo, dedotte le passività, sarà devoluto ad altra associazione di promozione sociale o a fini di utilità sociale. Nell’eventualità di saldo passivo, risponderanno in solido, i soli soci aventi diritto di voto.

Disposizione finale Art. 31

Per quanto non compreso nel presente Statuto si fa riferimento al codice civile in materia di associazioni non riconosciute, alle eventuali leggi speciali ed all’Art. 5 del D.lgs n. 460 del 471271997. (approvato dall’assemblea ordinaria il 22 gennaio 2010)