Marcello Nizzoli, manifesto per le Officine Meccaniche FBM

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Marcello Nizzoli, manifesto per le Officine Meccaniche FBM L’automobile e i mezzi di trasporto sono per i teorici futuristi il simbolo materiale della loro filosofia, accentrata sul mito della velocità e della modernità. La grafica pubblicitaria futurista utilizza nei modi più differenti il fascino attribuito al mezzo di trasporto, soprattutto come oggetto di culto dell’uomo moderno. Nei manifesti che pubblicizzano nuovi modelli di automobili viene perciò privilegiata l’idea di dinamismo e vitalità dell’auto, in opposizione ad una natura ferma e passiva, di cui la prima figura offre un ottimo esempio. All’opposto, il senso di movimento che il mezzo di trasporto suscita viene usato nella grafica di ispirazione futurista anche per pubblicizzare prodotti di consumo completamente differenti, come può essere il caso dell’aperitivo Cinzano (figura in basso). Secondo un’esperienza tipica della grafica futurista, le parole vanno qui a disegnare una figura, quella di un tram in movimento. L’effetto è G. Soggetti, bozzetto pubblicitario per il Vermouth Cinzano

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Marcello Nizzoli, manifesto per le Officine Meccaniche FBM

L’automobile e i mezzi di trasporto sono per i teorici futuristi il simbolo materiale della loro filosofia, accentrata sul mito della velocità e della modernità.

La grafica pubblicitaria futurista utilizza nei modi più differenti il fascino attribuito al mezzo di trasporto, soprattutto come oggetto di culto dell’uomo moderno.

Nei manifesti che pubblicizzano nuovi modelli di automobili viene perciò privilegiata l’idea di dinamismo e vitalità dell’auto, in opposizione ad una natura ferma e passiva, di cui la prima figura offre un ottimo esempio.

All’opposto, il senso di movimento che il mezzo di trasporto suscita viene usato nella grafica di ispirazione futurista anche per pubblicizzare prodotti di consumo completamente differenti, come può essere il caso dell’aperitivo Cinzano (figura in basso).

Secondo un’esperienza tipica della grafica futurista, le parole vanno qui a disegnare una figura, quella di un tram in movimento. L’effetto è spiazzante e dinamico, fatto apposta per catturare lo sguardo, e il messaggio è accattivante: l’aperitivo Cinzano è associato ad una realtà metropolitana attiva, come a voler suggerire l’idea di un prodotto compatibile con la vita frenetica del cittadino moderno.G. Soggetti, bozzetto pubblicitario

per il Vermouth Cinzano

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Più volte i grafici futuristi tentano di trasferire l’estetica della macchina all’interno del libro stampato. Nasce così l’idea del cosiddetto Libro Meccanico, ovvero una sorta di raccoglitore del lavoro di grafica futurista che contenga esso stesso, materialmente, la componente tattile dell’oggetto tecnologico, attraverso l’inserimento di pagine metalliche, bulloni e alcune “pagine-disco”.

Lo scopo é quello di creare un senso di meraviglia in chi lo sfoglia, in modo che si trovi tra le mani un oggetto innovativo e di suggestione meccanica.

Nel 1933 il teorico futurista Depero progetta New York – film vissuto, un libro che avrebbe dovuto rappresentare la vita frenetica e rumorosa della metropoli americana. La tavola parolibera Subway (in alto) raffigura, attraverso parole e linee, la suggestione della Metropolitana newyorkese, sistema arterioso pulsante della città nella sua forma più familiare e dinamica.

È del 1931 invece il progetto per l’Almanacco dell’Italia Veloce, nella cui introduzione Marinetti, padre del futurismo, teorizza la necessità di una grafica pubblicitaria capace di esprimersi con i nuovi mezzi a disposizione.

Entrambi i progetti restano inediti, ma rimangono molte tavole destinate a questi “libri di latta”, vera concretizzazione editoriale delle aspirazioni futuriste. Secondo Depero queste pagine erano pensate per trasmettere “Il linguaggio dei motori, il bagliore degli aeroporti e il rumore degli idroplani.”

F.Depero, Subway, in “New York: film vissuto”.

Bozzetto per l’”Almanacco dell’Italia Veloce”.