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Sommario 1. Introduzione .......................................................................................................................... 3

1.1.Organizzazione del documento .......................................................................................... 3

2. Modi d’uso ............................................................................................................................. 4

3. Livelli di Profilazione ............................................................................................................ 5

4. Pagina Iniziale ....................................................................................................................... 6

5. Ricerca Dato Variabile ......................................................................................................... 7

6. Modifica Dato Variabile ...................................................................................................... 10

6.1.Modifica dato variabile – testo semplice ........................................................................ 12

6.2.Modifica dato variabile – testo HTML .............................................................................. 15

6.3.Modifica dato variabile – dato complesso ...................................................................... 18

7. Inserisci Nuovo Dato Variabile ......................................................................................... 20

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1. Introduzione Il presente documento illustra le funzionalità operative e le modalità di utilizzo dell’applicazione “Gestione Dati Variabili”.

Gestione Dati Variabili è lo strumento che consente la gestione di alcune porzioni di documenti esattoriali che possono essere personalizzate dagli Agenti della Riscossione (AdR) e da Equitalia Servizi (EqS) e pertanto sono indicate col nome di dati variabili.

In particolare l’applicazione permette di inserire, modificare e visualizzare il dettaglio dei dati variabili previsti per un dato modello, in relazione ad uno o più ambiti.

Sono state individuate tre macro funzionalità:

- Ricerca dato variabile: permette la visualizzazione del dettaglio di uno o più dati variabili relativi ad un particolare ambito e modello; - Modifica dato variabile: permette di modificare il valore e/o la data di applicabilità di un dato variabile a partire dai valori che quel dato assume relativamente ad uno o più modelli e uno o più ambiti. - Inserimento nuovo dato variabile: permette di inserire un nuovo dato variabile selezionando il modello (o i modelli) del documento di appartenenza, associando automaticamente il nuovo dato a tutti gli ambiti esistenti; sarà poi possibile personalizzare tale dato per un particolare ambito attraverso la funzionalità di modifica del dato variabile.

1.1. Organizzazione del documento La restante parte del documento è organizzata come segue.

Il capitolo 2 illustra la procedura di registrazione e autenticazione dell’applicazione “Gestione Dati Variabili”;

Il capitolo 3 descrive i livelli di profilazione previsti; Il capitolo 4 descrive la Pagina Iniziale dell’applicazione, le peculiarità dell’interfaccia

utente e le funzionalità accessibili dalla home page: o Ricerca Dato Variabile o Modifica Dato Variabile o Inserisci nuovo Dato Variabile

I successivi capitoli 5, 6 e 7 descrivono nel dettaglio le suddette funzionalità utente.

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2. Modi d’uso L’accesso alle funzionalità del sistema Gestione Dati Variabili è consentito previa esecuzione della procedura di registrazione e di autenticazione al Portale di Equitalia Servizi.

Utente non registrato al Portale Equitalia Servizi: l’utente deve collegarsi al sito www.equitaliaservizi.it, accedere alla pagina “Registrazione utente” mediante l’utilizzo del Codice Cliente Web rilasciato da Equitalia Servizi e seguire la procedura di registrazione utente che prevede:

La selezione da parte dell’utente del servizio “Dati Variabili” di cui si richiede l’attivazione;

L’inserimento da parte dell’utente dei dati personali ed il consenso al trattamento degli stessi;

Il rilascio della UserID e della prima Semi Password;

L’invio tramite fax, da parte dell’utente registrato, del modulo di autocertificazione sottoscritto con allegato il documento di identità;

L’invio, da parte del responsabile, di un prospetto con l’indicazione del servizio richiesto “Gestione Dati Variabili” e del relativo livello di profilazione; tale prospetto, disponibile al seguente link:

PCS_DV - Prospetti Profilazioni ADR V 1.0.xlsx

deve essere compilato ed inviato al seguente indirizzo di posta elettronica: sicurezza.logica@equitaliaservizi.it;

L’abilitazione dell’utente da parte di Equitalia Servizi a fronte del positivo riscontro tra i dati di registrazione online e l’autocertificazione ricevuta;

La spedizione (in busta chiusa) della seconda Semi Password che consentirà all’utente di accedere ai servizi.

Utente già registrato al Portale Equitalia Servizi: l’utente deve collegarsi al sito www.equitaliaservizi.it, accedere all’area riservata mediante la propria UserID e Password, selezionare dal menù principale la funzione “Gestione Utenze” e seguire la procedura di richiesta di attivazione del servizio “Dati Variabili”, che prevede:

La selezione da parte dell’utente del servizio “Dati Variabili”;

L’invio tramite fax, da parte dell’utente registrato, del modulo di autocertificazione sottoscritto con allegato il documento di identità;

L’invio, da parte del responsabile, di un prospetto con l’indicazione del servizio richiesto di Gestione Dati Variabili e del relativo livello di profilazione; tale prospetto, disponibile al seguente link:

PCS_DV - Prospetti Profilazioni ADR V 1.0.xlsx

deve essere inviato al seguente indirizzo di posta elettronica:

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sicurezza.logica@equitaliaservizi.it;

L’abilitazione dell’utente da parte di Equitalia Servizi a fronte del positivo riscontro tra i dati di registrazione online e l’autocertificazione ricevuta.

Utente già registrato al Portale Equitalia Servizi e al servizio “Dati Variabili”: la procedura di attivazione del servizio prevede:

L’invio, da parte del responsabile, di un prospetto con l’indicazione del servizio richiesto di Gestione Dati Variabili e del relativo livello di profilazione; tale prospetto, disponibile al seguente link:

PCS_DV - Prospetti Profilazioni ADR V 1.0.xlsx

deve essere inviato al seguente indirizzo di posta elettronica: sicurezza.logica@equitaliaservizi.it;

L’abilitazione dell’utente da parte di Equitalia Servizi al servizio richiesto.

Revoca di un utente ad un servizio: per la revoca al servizio, l’utente deve inviare una comunicazione contenente i riferimenti della UserID, del nominativo associato e del servizio da revocare, al seguente indirizzo di posta elettronica: sicurezza.logica@equitaliaservizi.it.

3. Livelli di Profilazione

Per ciascun utente, il Responsabile, inviando la scheda di adesione al servizio, disponibile sul portale al link PCS_DV – Prospetti Profilazioni ADR V 1.0.xlsx, potrà definire i seguenti livelli di visibilità dei dati variabili gestiti dall’applicazione:

Visibilità dei dati variabili relativi a tutti gli Agenti della Riscossione (inserendo “Si” nella colonna “Tutti gli ADR”);

Visibilità dei dati variabili relativi ad uno o più Agenti della Riscossione (inserendo la denominazione dell’ADR nella colonna “ADR”);

Visibilità dei dati variabili relativi ad una o più Regioni (inserendo la denominazione della Regione nella colonna “Regione”);

Visibilità dei dati variabili relativi ad uno o più Ambiti (inserendo la denominazione dell’ambito nella colonna “Ambito”).

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4. Pagina Iniziale

Effettuando l’accesso all’applicazione web viene presentata una pagina iniziale strutturata in tre sezioni principali:

Un menu laterale per la navigazione delle pagine relative alle funzionalità disponibili; Una sezione centrale con una descrizione dell’applicazione e i link alle pagine relative

alle funzionalità disponibili; Una sezione in alto a destra che mostra i dettagli dell’utenza e il tasto per il logout.

Figura 1

Dalla pagina iniziale, l’utente può scegliere di eseguire una delle operazioni descritte nel dettaglio nei capitoli successivi.

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5. Ricerca Dato Variabile

Cliccando sulla voce di menu “Ricerca Dato Variabile” viene aperto il seguente form:

Figura 2

In questa schermata è possibile selezionare il tipo di dato variabile desiderato. La scelta può essere effettuata selezionando una delle seguenti tipologie:

Figura 3

La differenza sostanziale fra le due tipologie di dati consiste nel fatto che, mentre per i dati di tipologia “Oracle” è possibile effettuare sia le operazioni di visualizzazione che di modifica, per i dati di tipologia “DB2” è possibile effettuare la sola operazione di visualizzazione. Selezionando come tipo dato Oracle e cliccando sul pulsante “Cerca” si ottiene la seguente schermata:

Figura 4

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Selezionare quindi un ambito e un modello per cui si vogliono visualizzare i dati variabili esistenti; selezionato il modello, nel campo “Dato variabile” compaiono tutti i dati variabili esistenti per il modello selezionato, come mostrato nella figura di seguito.

Figura 5

E’ possibile effettuare la selezione multipla dei dati variabili di interesse tenendo premuto il tasto SHIFT, oppure è possibile selezionarli tutti cliccando sull’opzione “Tutti”.

Cliccando sul tasto “Cerca” compare la seguente schermata:

Figura 6

In alto è presente un riepilogo dei criteri di ricerca impostati (ambito - modello) e un link “Esporta valori” che permette l’export del dettaglio dei dati variabili ottenuti in un file excel.

Nella sezione “Valori”, viene presentato sulla sinistra, in forma di menu, l’elenco dei dati variabili scelti. Cliccando su una delle voci dell’elenco, si apre un sottomenu con l’elenco delle date di applicabilità (sia passate che future) di ciascuno dei valori esistenti per quel dato variabile.

A destra viene presentato il dettaglio per quel dato variabile/data applicabilità evidenziati. Cliccando sulla data di applicabilità di interesse, si può visualizzare il dettaglio.

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La funzionalità di Ricerca dato variabile è fruibile anche cliccando sul link corrispondente presente sulla homepage.

Se dalla schermata di “Scelta tipo di dato variabile” si seleziona DB2-SIFE e successivamente si clicca sul pulsante “Cerca”, si ottiene la seguente pagina:

Figura 7

In questa sezione è possibile selezionare l’ambito e il tipo di dato variabile desiderato.

Figura 8

Cliccando sul pulsante “Cerca” si ottiene la pagina seguente:

Figura 9

Nella colonna di sinistra ci sono i collegamenti alle macrofunzioni disponibili, nella sezione “Valore Dato DB2” ci sono i criteri di ricerca impostati nella schermata precedente, nella sezione “Valore” si trova la query da eseguire per visualizzare i dati desiderati e il valore relativo all’ambito selezionato.

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6. Modifica Dato Variabile

Cliccando sulla voce di menu “Modifica Dato Variabile” compare un form per la selezione del dato variabile da modificare. Il form permette di selezionare il tipo di dato variabile da modificare:

Figura 10

La seconda sezione permette di selezionare gli ambiti per cui si vuole applicare la modifica:

Figura 11

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Nota: saranno selezionabili solo gli ambiti di competenza dell’utente loggato.

E’ possibile selezionare uno o più ambiti spuntando la casella corrispondente, oppure selezionare tutti gli ambiti di una regione cliccando sul codice della regione, o selezionare tutti gli ambiti di un AdR cliccando sul nome dell’AdR:

Figura 12

Tutti i campi del form sono obbligatori e sottoposti a controllo del formato (se uno dei campi non viene valorizzato o viene valorizzato non rispettando il formato previsto, viene mostrato un messaggio di errore).

Cliccando sul bottone “Cerca” si apre una schermata che mostra l’elenco dei valori attualmente presenti. Si noti che a seconda del tipo del valore del dato variabile scelto (testo semplice, text area, testo HTML o dato variabile complesso) viene presentato un form specifico del tipo di dato selezionato. In particolare risulta utile analizzare tre casi di modifica di dati che vengono descritti di seguito.

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6.1. Modifica dato variabile – testo semplice

Selezionando un dato variabile del tipo “testo semplice” nel form iniziale per la modifica del dato variabile e cliccando sul bottone “Cerca” compare l’elenco dei valori raggruppati per modello/data/ambiti di validità relativi al dato variabile selezionato:

Figura 13

La sezione “Valore” riporta una tabella con l’elenco delle coppie modello/data applicabilità per cui vale il valore del dato variabile riportato nella textbox “Valore attuale”; per ogni coppia modello/data viene riportato l’elenco degli ambiti (compresi tra quelli selezionati nella form precedente) di riferimento per quel valore.

Cliccando sul pulsante “Visualizza tutti” si possono visualizzare tutti i modelli disponibili:

Figura 14

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Cliccando sul pulsante “Modifica” appare il seguente form:

Figura 15

Il form riepiloga gli ambiti per cui verrà apportata la modifica (tutti gli ambiti selezionati nel primo form “Selezione dell’ambito di applicazione”). L’utente inserisce i seguenti input:

modelli – modelli a cui apportare la modifica, è possibile selezionare tutti i modelli presenti cliccando sul link “[tutti]”;

data di applicazione – per modificare eventualmente anche la data a partire dalla quale si vuole che quel valore sia applicato al documento. Tale data deve seguire il seguente formato “gg/mm/aaaa”;

nuovo valore – per inserire il nuovo valore che si vuole dare al dato variabile. Tale valore può essere costituito da caratteri, numero, spazi e alcuni caratteri speciali, ad eccezione di parentesi angolari e graffe (<>; {}) e del carattere “§”.

Figura 16

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Tutti i campi del form sono obbligatori e sottoposti a controllo del formato (se uno dei campi non viene valorizzato o viene valorizzato non rispettando il formato previsto viene mostrato un messaggio di errore).

Cliccando sul tasto “Conferma” viene presentato un riepilogo dei valori che il dato variabile assumerà dopo la modifica che si sta per effettuare. Nella sezione “Valore in modifica” viene riportato il dato con le modifiche appena effettuate mentre, nella sezione “Valore”, viene riportato il dato originale:

Figura 17

Nella sezione “Valore in modifica” cliccando sull’ambito si può visualizzare l’anteprima del documento in formato pdf.

Da questa schermata è possibile annullare le modifiche cliccando sul tasto “Annulla” o proseguire cliccando sul tasto “Conferma” e visualizzare l’esito della modifica:

Figura 18

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6.2. Modifica dato variabile – testo HTML

Selezionando un dato variabile di tipo “testo HTML” e cliccando sul bottone “Cerca” compare l’elenco dei valori, raggruppati per modello/data/ambiti di validità, per il dato variabile selezionato:

Figura 19

La sezione “Valore” riporta una tabella con l’elenco delle coppie modello/data applicabilità per corrispondenti al valore del dato variabile riportato nella textbox “Valore attuale”; per ogni coppia modello/data viene riportato l’elenco degli ambiti (compresi tra quelli selezionati nella form precedente) di riferimento per quel valore.

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Cliccando il link “Modifica” (in corrispondenza delvalore che si vuole modificare) appare il form per la modifica:

Figura 20

Il form riepiloga gli ambiti per cui verrà apportata la modifica (tutti gli ambiti selezionati nel primo form “Selezione dell’ambito di applicazione”). L’utente inserisce i seguenti input:

modelli – modelli a cui apportare la modifica (è possibile selezionare tutti i modelli presenti cliccando sul link “[tutti]”);

data di applicazione – per modificare eventualmente anche la data a partire dalla quale si vuole che quel valore sia applicato al documento. Tale data deve rispettare il formato “gg/mm/aaaa”;

nuovo valore – per inserire il nuovo valore che si vuole dare al dato variabile. Nel caso di testo HTML tale valore può essere costituito da caratteri, numeri, spazi e alcuni caratteri speciali, ad eccezione di parentesi angolari e graffe (<>; {}) e il carattere “§”. Inoltre, attraverso i tasti della barra superiore della casella di testo, è possibile applicare alcuni effetti come grassetto, corsivo, elenchi puntati etc.

Inserisci riferimento a – nel testo di un dato variabile del tipo html è possibile inserire uno o più riferimenti ad altri dati variabili. Per poter inserire un riferimento bisogna selezionare il dato desiderato e cliccare sul pulsante “ok”.

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Tutti i campi del form sono obbligatori e sottoposti a controllo del formato (se uno dei campi non viene valorizzato o viene valorizzato non rispettando il formato previsto viene mostrato un messaggio di errore).

Cliccando sul tasto “Conferma” viene presentato un riepilogo dei valori che il dato variabile assumerà dopo la modifica che si sta per effettuare. Nella sezione “Valore in modifica” viene riportato il dato con le modifiche effettuate mentre, nella sezione “Valore”, viene riportato il dato originale:

Figura 21

Nella sezione “Valore in modifica” cliccando sull’ambito si può visualizzare l’anteprima in formato pdf.

Da questa schermata è possibile annullare le modifiche cliccando sul tasto “Annulla” o in alternativa si può proseguire cliccando sul tasto “Conferma” e visualizzare l’esito della modifica:

Figura 22

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6.3. Modifica dato variabile – dato complesso

Selezionando un dato variabile di tipo “complesso” e cliccando sul bottone “Cerca” compare l’elenco dei valori, raggruppati per modello/data/ambiti di validità, relativi al dato variabile selezionato:

Figura 23

Ogni sezione “Valore” riporta una tabella con l’elenco delle coppie modello/data applicabilità per cui vale il valore del dato variabile riportato alla voce “Valore attuale”; per ogni coppia modello/data viene riportato l’elenco degli ambiti (compresi tra quelli selezionati nella form precedente) di riferimento per quel valore.

Cliccando il link “Modifica” in corrispondenza del valore che si vuole modificare appare il form per la modifica:

Figura 24

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Il form riepiloga gli ambiti per cui verrà apportata la modifica (cioè tutti gli ambiti selezionati nel primo form “Selezione dell’ambito di applicazione”). L’utente inserisce i seguenti input:

modelli – modelli su cui apportare la modifica (è possibile selezionare tutti i modelli presenti cliccando sul link “[tutti]”);

data di applicazione – per modificare eventualmente anche la data a partire dalla quale si vuole che quel valore sia applicato al documento. Tale data deve rispettare il formato “gg/mm/aaaa”;

nuovo valore – è possibile modificare i valori delle righe presenti, oppure aggiungere delle righe attraverso il tasto “+”;

Inoltre è possibile eliminare una riga presente, attraverso il tasto “-” (in corrispondenza della riga che si vuole eliminare.

Tutti i campi del form sono obbligatori e sottoposti a controllo del formato (quindi se uno dei campi non viene valorizzato o viene valorizzato non rispettando il formato previsto viene mostrato un messaggio di errore).

Cliccando sul tasto “Conferma” viene presentato un riepilogo dei valori che il dato variabile assumerà dopo la modifica che si sta per effettuare. Nella sezione “Valore in modifica” viene riportato il dato con le modifiche effettuate mentre, nella sezione “Valore”, viene riportato il dato originale:

Figura 25

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Nella sezione “Valore in modifica” cliccando sull’ambito si può visualizzare l’anteprima in formato pdf.

Da questa schermata è possibile annullare le modifiche cliccando sul tasto “Annulla” o proseguire cliccando sul tasto “Conferma” in modo da visualizzare l’esito della modifica:

Figura 26

La funzionalità di Modifica Dato Variabile è fruibile anche cliccando sul link corrispondente presente sulla homepage.

7. Inserisci Nuovo Dato Variabile

Cliccando sulla voce di menu “Inserisci Nuovo Dato Variabile” compare un form per l’inserimento di un nuovo dato variabile.

Figura 27

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L’utente inserisce i seguenti input:

nome dato variabile – nome da assegnare al dato variabile. Il nome deve essere un identificativo univoco e può contenere solo caratteri, numeri e caratteri ‘_’ (underscore);

descrizione – stringa che descrive il dato variabile;

tipo valore: tipo del valore del dato che può essere un testo semplice, una text area (per un testo che si estende su più righe), un testo html che permette anche alcune personalizzazioni nella formattazione del testo (es. grassetto, corsivo, sottolineato, bullet ed elenchi numerati); per i valori complessi (es. tabelle) la funzionalità di inserimento del dato non è disponibile.

modelli: per selezionare a quali modelli di documento si applica il dato variabile che si sta creando; è possibile selezionare uno o più modelli tra quelli presentati, oppure selezionare l’opzione “tutti” per selezionarli tutti.

Facoltativo: se non viene selezionato è possibile inserire un dato senza compilare il campo “valore”.

Origine: questo menù a tendina serve per indicare l’origine del dato che si sta inserendo, i valori possibili sono:

Figura 28

Tutti i campi del form sono obbligatori e sottoposti a controllo del formato (quindi se uno dei campi non viene valorizzato o viene valorizzato non rispettando il formato previsto, viene mostrato un messaggio di errore).

Cliccando sul tasto “Inserisci”, a seconda del “Tipo valore” selezionato, si accede ad una seconda schermata che permette di inserire il valore per il dato che si sta creando. Di seguito vengono riportate le schermate per i vari tipi valore.

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Testo semplice:

Figura 29

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Se come origine si seleziona “Dati variabili – Messenger” la schermata sarà la seguente:

Figura 30

Nella sezione Rif. Messenger si devono inserire i nomi delle risorse Messenger contenenti il dato variabile.

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Selezionando come origine “DB2 – SIFE” la schermata sarà la seguente:

Figura 31

Nel campo “Query DB2” bisogna scrivere la query da inserire per ottenere il dato desiderato.

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Text Area:

Figura 32

Inserisci riferimento a – è possibile inserire uno o più riferimenti ad altri dati variabili. Per poter inserire un riferimento bisogna selezionare il dato desiderato e cliccare sul pulsante “ok”.

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Selezionando come origine “Dati variabili – Messenger” la schermata sarà la seguente:

Figura 33

Nella sezione Rif. Messenger si devono inserire i nomi delle risorse Messenger contenenti il dato variabile.

Inserisci riferimento a – è possibile inserire uno o più riferimenti ad altri dati variabili. Per poter inserire un riferimento bisogna selezionare il dato desiderato e cliccare sul pulsante “ok”.

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Selezionando come origine “DB2 – SIFE” la schermata sarà la seguente:

Figura 34

Nel campo “Query DB2” bisogna scrivere la query da inserire per ottenere il dato desiderato.

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Testo HTML:

Figura 35

Inserisci riferimento a – è possibile inserire uno o più riferimenti ad altri dati variabili, per poter far ciò bisogna selezionare il dato desiderato e cliccare sul pulsante “ok”.

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Selezionando come origine “Dati variabili – Messenger” la schermata sarà la seguente:

Figura 36

Nella sezione Rif. Messenger si devono inserire i nomi delle risorse su cui si trova il dato variabile.

Inserisci riferimento a – è possibile inserire uno o più riferimenti ad altri dati variabili, per poter far ciò bisogna selezionare il dato desiderato e cliccare sul pulsante “ok”.

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Se come origine si seleziona “DB2 – SIFE” la schermata sarà la seguente:

Figura 37

Nel campo “Query DB2” bisogna scrivere la query da inserire per ottenere il dato desiderato.

Per tutte le origini “Dati variabili” e “Dati varibili – Messenger” si deve inserire il valore del dato e cliccare sul tasto “Inserisci”; per orgine “DB” – SIFE” si deve inserire la query e cliccare sul tasto “Inserisci”. Se l’inserimento è andato a buon fine viene mostrato una schermata di conferma:

Figura 38

La funzionalità di Inserimento di un nuovo dato variabile è fruibile anche cliccando sul link corrispondente presente sulla homepage.