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MANUALE TECNICO Manuale Tecnico Serie ECF DCI Inverter Unità Interne ECF 19 DCI INV ECF 11 DCI INV ECF 18 DCI INV ONG 19 DCI INV ONG 11 DCI INV ONG 18 DCI INV Unità Esterne REFRIGERANTE R410A POMPA DI CALORE

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  • MANUALE TECNICO

    Manuale TecnicoSerie ECF DCI Inverter

    Unità Interne

    ECF 19 DCI INVECF 11 DCI INVECF 18 DCI INV

    ONG 19 DCI INVONG 11 DCI INVONG 18 DCI INV

    Unità Esterne

    REFRIGERANTE

    R410A

    POMPA DI CALORE

  • ELENCO DELLE PAGINE

    MANUALE TECNICO

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  • MANUALE TECNICO

    3

    INDICE

    5paginaIII

    1. PRESENTAZIONE

    2.TABELLE DELLE CARATTERISTICHE

    3. CONDIZIONI DI RIFERIMENTO

    4. DISEGNI DIMENSIONALI

    5. PRESTAZIONI

    6.ANDAMENTO DELLE PRESSIONI

    7. CARATTERISTICHE ELETTRICHE

    8. SCHEMI ELETTRICI

    9. SCHEMI FRIGORIFERI

    10. COLLEGAMENTO DELLE TUBAZIONI

    11. SISTEMA DI CONTROLLO

    12. DIAGNOSI DELLE ANOMALIE

    13. ESPLOSI ED ELENCO DELLE PARTI DI RICAMBIO

    14.APPENDICE A

    1-1

    2-1

    3-1

    4-1

    5-1

    6-1

    7-1

    8-1

    9-1

    10-1

    11-1

    12-1

    13-1

    14-1

  • MANUALE TECNICO

    4

    PRESENTAZIONE

    1.1 Generalità

    1

    La nuova gamma di climatizzatori split ECF DCI Inverter con unità interna cassette prevede i seguenti

    modelli a pompa di calore

    • ECF 9 DCI INV

    • ECF 11 DCI INV

    • ECF 18 DCI INV

    Grazie alle loro eccezionali caratteristiche di eleganza, compattezza di forme e silenziosità questi

    apparecchi risultano adatti ad ogni applicazione di carattere residenziale o terziario

    1.2 Caratteristiche generali

    I climatizzatori della serie ECF DCI INV si avvalgono delle più recenti innovazioni tecnologiche, come:

    • Azionamento ad Inverter DC

    • Refrigerante R410A

    • Concetto Lego

    • Precarica di refrigerante utile fino alla massima lunghezza consentita per le tubazioni

    • Connettività di rete

    • Contatto pulito per rilevatore di presenza o funzione di power shedding (configurabile)

    • Connessione per il riscaldatore del basamento dell’ unità esterna

    • Possibilità di funzionamento in raffreddamento con temperature esterne fino a –10 °C

    • Possibilità di funzionamento in riscaldamento con temperature esterne fino a –15 °C

    • Batteria interna curva con pacco alettato in alluminio trattato con composti che ne

    aumentano l’efficienza

    •Attacchi frigoriferi e collegamenti elettrici facilmente raggiungibili

    • Movimentazione automatica della direzione del flusso d’ aria

    • Contenimento del livello sonoro delle unità interne e delle unità esterne

    • Massima facilità di esecuzione delle operazioni di installazione e di manutenzione

  • ComponenteDisplay

    Riscaldatore del BasamentoElettroventilatore

    Porta per Collegamento Cavo M2L

    ONG9, 11, 18 DCIA 3 LEDOptional

    A Velocità Variabile con Azionamento ad InverterNo

    1.3 Filtrazione dell’ aria

    I climatizzatori ECF DCI INV sono dotati dei seguenti tipi di filtri:• Prefiltro a rete facilmente accessibile (rigenerabile)• Filtro elettrostatico precaricato (a gettare)• Filtro in carbone attivo (a gettare)

    1.4 Sistema di controlloIl sistema di controllo a microprocessore dell’ unità interna e dell’ unità esterna ed il comando remoto araggi infrarossi di normale dotazione consentono di gestire e programmare con la massima facilità ilfunzionamento dell’ apparecchio.Comandi Remoti: RC-2/3/4/5/7, RCW, µBMSSistema di collegamento in rete AircoNet versione 4.2 o successiva, MIU SW versione H8 o successiva.Per maggiori dettagli in merito vedere l’ Appendice A di questo manuale

    1.5 Unità EsterneLe unità esterne serie ECF DCI INV possono venire installate sia a pavimento che a sbalzo su una pareteutilizzando delle apposite staffe. Il lamierame di queste unità è protetto da una speciale verniceanticorrosione che ne garantisce la massima durata nel tempo.Tutte le unità interne vengono precaricatedi refrigerante in fabbrica. Per maggiori informazioni vedere quanto precisato al Capitolo 2– Tabelle delle Caratteristiche.

    • ONG 9 DCI• ONG 11 DCI• ONG 18 DCI

    Le unità esterne sono costituite da:

    1.6 Collegamento delle tubazioniLe tubazioni (fornite dal cliente) sono collegabili all’ apparecchio tramite attacchi a cartella.Per maggiori dettagli in merito vedere il Capitolo 9, Manuale di Installazione

    1.7 Accessori• MIU (K): Unità di Interfacciamento MODBUS• Riscaldatore del basamento dell’ unità esterna• Cavo M2L

    1.8 Letteratura a CorredoOgni apparecchio viene fornito corredato di manuali di Installazione e d ‘ Uso

    MANUALE TECNICO

    5

    1

  • MANUALE TECNICO

    6

    1.9 Tabella degli Accoppiamenti

    1

    UNITA’ INTERNEUNITA’

    ESTERNE

    MODELLO

    ONG 9 DCI

    ONG 12 DCI

    ONG 18 DCI

    REF. WNG 9 DCI WNG 12 DCI ECF 9 DCI ECF 11 DCI ECF 18 DCI

  • MANUALE TECNICO

    7

    2.1 ECF 9 DCI

    2 2.TABELLE DELLE CARATTERISTICHE

    (1) Condizioni di riferimento come da ISO 5151, ISO 13253 (per apparecchi canalizzati) ed EN 14511.(2) Per le unità canalizzate la portata d’ aria è riferita alla prevalenza utile nominale.(3) Per le unità canalizzate il livello di potenza sonora è misurato in corrispondenza della bocca di mandata(4)Il livello di pressione sonora è riferito alla distanza di 1 m dall’apparecchio

    ECF 9 DCIONG 9 DCI

  • MANUALE TECNICO

    8

    2

    2.2 ECF 11 DCI

    (1) Condizioni di riferimento come da ISO 5151, ISO 13253 (per apparecchi canalizzati) ed EN 14511.(2) Per le unità canalizzate la portata d’ aria è riferita alla prevalenza utile nominale.(3) Per le unità canalizzate il livello di potenza sonora è misurato in corrispondenza della bocca di mandata(4)Il livello di pressione sonora è riferito alla distanza di 1 m dall’apparecchio

    ECF 11 DCIONG 11 DCI

  • MANUALE TECNICO

    2

    2.4 ECF 18 DCI

    (1) Condizioni di riferimento come da ISO 5151, ISO 13253 (per apparecchi canalizzati) ed EN 14511.(2) Per le unità canalizzate la portata d’ aria è riferita alla prevalenza utile nominale.(3) Per le unità canalizzate il livello di potenza sonora è misurato in corrispondenza della bocca di mandata(4)Il livello di pressione sonora è riferito alla distanza di 1 m dall’apparecchio

    ECF 18 DCIONG 18 DCI

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  • 10

    MANUALE TECNICO

    3

    Interno32 °C BS / 23 °C BU21 °C BS / 15°C BU27 °C BS10 °C BS

    198 V min. – 264 V max.

    Esterno46 °C BS-10 °C BS24 °C BS / 18°C BU-15 °C BS / -16 °C BU

    Raffreddamento

    Riscaldamento

    Tensione

    Limite superioreLimite inferioreLimite superioreLimite inferioreMonofase

    CONDIZIONI DI RIFERIMENTO

    Le condizioni di riferimento sono quelle delle Norme ISO 5151, ISO 13253 (per apparecchi

    canalizzati) ed EN 14511.

    Raffreddamento:

    Interno: 27 °C BS / 19 °C BU

    Esterno: 35 °C BS

    Riscaldamento:

    Interno: 20 °C BS

    Esterno: 7 °C BS / 6 °C BU

    3.1 Limiti di Funzionamento

    3.1.1 R410A

    Limiti di Funzionamento

  • MANUALE TECNICO

    4 DISEGNI DIMENSIONALI

    INGRESSO ARIA

    USCITA ARIA

    4.1 Unità Interne ECF 9, 11, 18 DCI

    4.2 Unità Esterne ONG 9, 11, 18 DCI

    Dimensioni1. Controsoffitto2.Telaio di sospensione del controsoffitto3. Evaporatore4.Ventilatore5. Griglia di ripresa6. Collegamenti elettrici7. Scarico condensa (•15)8.Attacco del gas9.Attacco del liquido10. Ingresso aria11.Apertura per collegamento di un canale

    di distribuzione aria in un locale adiacente

    11

  • 12

    MANUALE TECNICO

    5

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    5.1.2 Fattori di Correzione della Potenzialità

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BS

    (Campo di Protezione)

    DATO

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS/BU

    del nominaledel nominaledel nominale

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Temperatura Esterna (°C BS)

    PRESTAZIONI

    5.1.1 Funzionamento in raffreddamento

    5.1 ECF9 DCI

  • MANUALE TECNICO

    55.1.3 Funzionamento in riscaldamento

    5.1.4 Fattori di Correzione della Potenzialità

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Temperatura Esterna (°C BS)

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BSDATO

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS

    del nominaledel nominale(Campo di Protezione)

    13

  • 14

    MANUALE TECNICO

    55.2 - Fattori di Correzione della Potenzialità in Funzione della Lunghezza delle Tubazioni

    5.2.1 Raffreddamento

    5.2.2 Riscaldamento

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

  • MANUALE TECNICO

    55.3 ECF 11 DCI

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    5.3.2 Fattori di Correzione della Potenzialità

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BS

    (Campo di Protezione)

    DATO

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS/BU

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Temperatura Esterna (°C BS)

    5.3.1 Funzionamento in raffreddamento

    del nominaledel nominaledel nominale

    15

  • 16

    MANUALE TECNICO

    55.3.3 Funzionamento in riscaldamento

    5.3.4 Fattori di Correzione della Potenzialità

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Temperatura Esterna (°C BS)

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BS

    DATO

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS

    del nominaledel nominale(Campo di Protezione)

  • MANUALE TECNICO

    55.4 - Fattori di Correzione della Potenzialità in Funzione della Lunghezza delle Tubazioni

    5.4.1 Raffreddamento

    5.4.2 Riscaldamento

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

    Fatt

    ore

    di C

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    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

    17

  • MANUALE TECNICO

    18

    55.7 ECF18 DCI

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    5.7.2 Fattori di Correzione della Potenzialità

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BS

    (Campo di Protezione)

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS/BU

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Temperatura Esterna (°C BS)

    del nominaledel nominaledel nominale

    DATO

    5.7.1 Funzionamento in raffreddamento

  • MANUALE TECNICO

    19

    55.7.3 Funzionamento in riscaldamento

    5.7.4 Fattori di Correzione della Potenzialità

    Temperatura Esterna (°C BS)

    LEGENDATC - Potenzialità Frigorifera Totale, kWSC - Potenzialità Frigorifera Sensibile, kWPI - Potenza Assorbita, kWBU - Temperatura a Bulbo Umido (°C)BS - Temperatura a Bulbo Secco (°C)BE - Batteria dell’ Unità EsternaBI - Batteria dell’ unità Interna

    ARIA ENTRANTE NELLA BE,

    °C BS

    ARIA ENTRANTE NELLA BI, °C BS

    del nominaledel nominale(Campo di Protezione)

    DATOFa

    tto

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    i Co

    rrez

    ione

  • MANUALE TECNICO

    20

    55.8 Fattori di correzione delle Potenzialità della Lunghezza delle Linee Frigorifere

    5.8.1 Funzionamento in raffreddamento

    5.8.2 Funzionamento in riscaldamento

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

    Fatt

    ore

    di C

    orr

    ezio

    ne

    Lunghezza delle Tubazioni (m)

  • MANUALE TECNICO

    21

    CURVE DI PRESSIONE66.1 ECF 9 DCI

    6.1.1 in raffreddamento

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

    ssio

    ne d

    i Asp

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    (B

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    Pre

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    i Man

    data

    (B

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    ff.)

  • MANUALE TECNICO

    22

    6.1.2 in riscaldamento

    6

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

    ssio

    ne d

    i Asp

    iraz

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    (B

    ar e

    ff.)

  • MANUALE TECNICO

    23

    66.2 ECF 11 DCI

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

    ssio

    ne d

    i Asp

    iraz

    ione

    (B

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    ff.)

    Pre

    ssio

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    i Man

    data

    (B

    ar e

    ff.)

    6.2.1 in raffreddamento

  • MANUALE TECNICO

    24

    6.2.2 in riscaldamento

    6

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

    ssio

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    (B

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    ff.)

  • MANUALE TECNICO

    25

    66.4 ECF 18 DCI

    6.4.1 in raffreddamento

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

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    i Asp

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    i Man

    data

    (B

    ar e

    ff.)

  • MANUALE TECNICO

    26

    6.4.2 in riscaldamento

    6

    Pressione di Mandata in Funzione della Temperatura Esterna

    Pressione di Aspirazione in Funzione della Temperatura Esterna

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Temperatura Esterna (°C BS)

    Pre

    ssio

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    i Asp

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    (B

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    (B

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    ff.)

  • MANUALE TECNICO

    27

    CARATTERISTICHE ELETTRICHE77.1 Modelli Monofasi

    (a) La corrente di inserimento è la corrente che viene assorbita nel momento in cui viene data tensione (carica dei condensatori della scheda di controllo dell’unità esterna).

    (b) La corrente di spunto è la corrente assorbita al momento dell’avviamento del compressore.

    NOTA

    Il cavo di alimentazione deve avere caratteristiche conformi alla Normativa Elettricavigente nel luogo in cui è installato l’apparecchio.

    ModelloAlimentazione Collegamento dell’ alimentazione Massima corrente assorbibile

    Corrente di inserimento (a)

    Corrente di spunto (b)

    Portata del magnetotermico

    Q.tà x sezione dei conduttori del cavo di

    alimentazione

    Q.tà x sezione dei conduttori del cavo di

    collegamento tra unità interna ed unità esterna

    Monofase a 220 – 240 V / 50 HzAll’ unità interna

    ModelloAlimentazione Collegamento dell’ alimentazione Massima corrente assorbibile

    Corrente di inserimento (a)

    Corrente di spunto (b)

    Portata del magnetotermico

    Q.tà x sezione dei conduttori del cavo di

    alimentazione

    Q.tà x sezione dei conduttori del cavo di

    collegamento tra unità interna ed unità esterna

    Monofase a 220 – 240 V / 50 HzAll’ unità interna

    ECF 9 DCI ECF 11 DCI

    ECF 18 DCI

    12A

    10,5A20A

    3 x 1,5

    4 x 2,5

  • MANUALE TECNICO

    28

    SCHEMI ELETTRICI8.1 ECF 9, 11, 18 DCI

    8

    SC

    HE

    MA

    EL

    ET

    TR

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    DE

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  • MANUALE TECNICO

    29

    9

    9.1 ECF 9, 11, 18 DCI

    UNITA’ ESTERNA

    UNITA’ INTERNA

    UNITA’ ESTERNA

    RAFFREDDAMENTO E DEUMIDIFICAZIONE

    RISCALDAMENTO

    UNITA’ INTERNA

    Filtro Filtro

    ValvolaCom

    pres

    sore

    Acc

    umul

    ator

    e

    Attacchi a cartella

    Batteria dell’unitàesterna

    Batteria dell’unitàinterna

    Valvola diinversione

    SensoreSensore

    Filtro Filtro

    Valvola

    Com

    pres

    sore

    Attacchi a cartella

    Batteria dell’unitàesterna

    Batteria dell’unitàinterna

    Valvola diinversione

    Sensore

    Sensore

    SCHEMI FRIGORIFERI

  • COLLEGAMENTO DELLE TUBAZIONI

    UnitàEsterna

    UnitàInterna

    Quando l’ unità esterna viene installata al di sopra dell’ unità interna occorre prevedere un sifone per ogni 5mdi dislivello della linea di aspirazione a partire dal piede del montante. I sifoni non servono se l’ unità interna sitrova al di sopra dell’ unità esterna.

    (A) Linea di aspirazione(B) Linea del liquido(C) Dado della cartella(D) Isolamento della tubazione(E) Manicotto isolante

    Curvatura delle tubazioni

    1. Lato coperchio della valvola2.Attacco della valvola del refrigerante (serrare ed allentare mediante una chiave Allen)3. Coperchio della valvola4.Valvola del refrigerante5. Coperchio dell’ attacco di servizio6. Dado della cartella7. Lato posteriore dell’ apparecchio8.Tubo in rame da refrigerazione

    UnitàEsterna

    UnitàInterna

    COPPIA (Nm)

    Dado della cartella

    Coperchio della valvola

    Coperchio dell’ attacco di servizio

    Ø TUBAZIONE

    1/4”

    11-13

    13-20

    11-13

    40-45

    13-20

    11-13

    60-65

    18-25

    11-13

    70-75

    18-25

    11-13

    80-85

    40-50

    11-13

    3/8” 1/2” 5/8” 3/4”

    MANUALE TECNICO

    30

    10

  • MANUALE TECNICO

    31

    11 SISTEMA DI CONTROLLO

    Il software DCI è completamente parametrico.Tutti i parametri che dipendono dai modelli sono in blu corsivo [parametri].I valori dei parametri sono riportati nell’ ultima parte di questo capitolo.

    11.1.1 Principio di funzionamento del sistemaLa logica di controllo viene espletata per mezzo delle schede di controllo dell’ unità interna e dell’ unitàesterna. L’ unità interna svolge comunque il ruolo di riferimento in quanto è essa che emette gli input infunzione dei quali l’ unità esterna deve produrre freddo piuttosto che caldo. L’ unità esterna svolge inveceun ruolo subalterno ed a meno che non entri in una modalità di protezione deve erogare la potenzialità chele viene richiesta dell’ unità interna.Per mezzo della linea di comunicazione l’ unità interna invia all’ unità esterna le informazioni sulla richiesta dipotenzialità da erogare che è rappresentata da un parametro denominato NLOAD. NLOAD è un numerointero compreso tra 0 e 127 che indica il grado di freddo o di caldo sentito dall’ unità interna.

    11.1.2 Controllo della frequenza di azionamento del compressore11.1.2.1 Impostazione di NLOAD

    L’ impostazione di NLOAD è eseguita dalla scheda di controllo dell’ unità interna in funzione di una logicaPI. Il valore impostato di NLOAD da inviare alla scheda di controllo dell’ unità esterna è basato sul calcolopreliminare del carico (LOAD), sulla velocità del ventilatore dell’ unità interna e sulla funzione di powershedding.

    Limiti di NLOAD in funzione della velocità del ventilatore dell’ unità interna:

    11.1 - Generalità

    Limiti di NLOAD in funzione di power shedding:

    11.1.3 Impostazione delle Frequenza di Target

    La frequenza di target di azionamento del compressore è una funzione del valore della temperatura esternae del valore di NLOAD che viene inviato dalla scheda di controllo dell’ unità interna.Impostazione della Frequenza Base di Target

  • Limiti della frequenza di target in funzione della temperatura dell’ aria esterna (OAT):

    11.1.4 Controllo della Modifica della Frequenza

    La frequenza viene modificata in ragione di 1 Hz/s

    11.1.5 Controllo dell’ avviamento del compressore

    11.1.6 Periodi minimimi di funzionamento e non funzionamento

    Tre minuti

    11.1.7 Controllo del ventilatore dell’ unità interna

    Per il ventilatore dell’ unità interna di ogni modello ci sono a disposizione 10 velocità delle quali 5 sono perle modalità di raffreddamento, deumidificazione e ventilazione e 5 per la modalità di riscaldamento.Quando l’ utente imposta una velocità fissa (Alta, Media o Bassa) il ventilatore funziona costantemente a talevelocità.Se l’ utente imposta la selezione automatica della velocità del ventilatore (velocità Auto) la scheda dicontrollo dell’ unità interna sceglie tra quelle disponibili la velocità più opportuna in funzione del carico.

    11.1.7.1 Velocità Turbo

    La velocità Turbo viene utilizzata durante i primi 30 minuti di funzionamento dell’ apparecchio se è statascelta la velocità Auto ed a patto che:La differenza tra la temperatura ambiente desiderata (cioè impostata tramite il comando remoto) e latemperatura ambiente effettiva risulti maggiore di 3 °C.La temperatura ambiente effettiva sia > 22 °C in raffreddamento o < 25 °C in riscaldamento.

    Frequenza

    Gradino 3

    Gradino 2

    Gradino 1

    1Minuto

    1Minuto

    Tempo

    10 minuti minimo

    Campo di OAT Limiti in modalità di raffreddamento Limiti in modalità di riscaldamentoNessun limite

    Nessun limite

    MANUALE TECNICO

    32

    11

  • MANUALE TECNICO

    33

    11

    11.1.8 Controllo dell Resistenza

    La resistenza viene attivata se LOAD > 0,8 x NLOAD Massimo e la temperatura della batteria dell’ unità interna < 45 °C.Il riscaldatore elettrico viene poi arrestato quando LOAD < 0,8 x NLOAD Massimo o la temperatura dellabatteria dell’ unità interna > 50 °C.

    11.1.9 Controllo del Ventilatore dell’ Unità esterna

    Il ventilatore dell’ unità esterna di ogni modello ha a disposizione sette velocità, vale a dire tre velocità perle modalità di raffreddamento e di deumidificazione, tre velocità per la modalità di riscaldamento ed unavelocità Ultra Bassa.La velocità del ventilatore dell’ unità esterna viene selezionata dal sistema di controllo in funzione dellafrequenza di azionamento del compressore e della temperatura dell’ aria esterna (OAT). Per ladeterminazione del controllo del ventilatore sono a disposizione ben quattro routine di controllo. La sceltadella routine di controllo dipende dalla modalità di funzionamento, della velocità del compressore, dal valoredi OAT e dalla temperatura del dissipatore (HST).

    Quando il compressore viene arrestato con temperatura del dissipatore oltre i 55 °C, il ventilatore dell’ unitàesterna continua a funzionare a bassa velocità per altri tre minuti.

    11.1.10 Controllo della EEV (Valvola Elettronica di Espansione)

    Il grado di apertura della EEV è definito come EEV = EEVOL + EEVCV dove:EEVOL è il grado di apertura iniziale della EEV, determinato in funzione della modalità di funzionamento,della frequenza di azionamento del compressore, del modello dell’ apparecchio e della potenzialità.EEVCV è il valore della correzione apportata al grado di apertura della EEV in funzione della temperatura delcompressore.Durante i primi 10 minuti di funzionamento del compressore EEVCV = 0.Dopo i primi 10 minuti di funzionamento del compressore EEVCV (n) = EEVCV (n-1) + EEVCTT, doveEEVCTT è la correzione apportata in funzione della temperatura del compressore. In funzione dellafrequenza di azionamento e del valore di OAT viene stabilito un valore di target della temperatura delcompressore che viene paragonato alla temperatura effettiva del compressore per identificare l’ entità dellacorrezione da apportare al grado di apertura della EEV.

    11.1.11 Controllo della Valvola di Inversione

    La valvola di inversione è eccitata in riscaldamento.La commutazione dello stato di questa valvola può avvenire solo se il compressore non funziona da almeno tre minuti.11.1.12 Controllo dello IonizzatoreLo ionizzatore funziona quando il suo interruttore è chiuso e l’ apparecchio sta funzionando.

  • MANUALE TECNICO

    34

    11

    11.1.13 Controllo del Filtro Elettrostatico (ESF)

    Il filtro elettrostatico funziona quando il suo interruttore è chiuso, il suo pulsante di sicurezza risulta premutoed il ventilatore dell’ unità interna sta funzionando.

    11.1.14 Controllo del Riscaldatore del Basamento dell’ Unità Esterna

    Se il sensore di OAT è collegato il riscaldatore funziona quando OAT < 2 °C.Se il sensore di OAT non è collegato il riscaldatore funziona quando funziona il compressore.

    11.2 Modalità di Ventilazione

    In questa modalità funziona solo il ventilatore dell’ unità interna che gira alla velocità (Alta, Media o Bassa)che è stata selezionata dall’ utente.Se l’ utente selezionasse la velocità Auto il sistema di controllo sceglierebbe automaticamente la velocità delventilatore in funzione dell’ entità della differenza tra la temperatura ambiente desiderata e la temperaturaambiente effettiva.

    11.3 Modalità di Raffreddamento

    In questa modalità NLOAD è calcolato in funzione della differenza tra la temperatura ambiente effettiva e latemperatura ambiente desiderata.Se l’ utente ha impostato la velocità Massima, Minima o Bassa il ventilatore dell’ unità interna funziona allavelocità impostata.Se l’ utente selezionasse la velocità Auto il sistema di controllo sceglierebbe automaticamente la velocità delventilatore in funzione del valore di NLOAD.

    .11.4 Modalità di Riscaldamento

    In questa modalità NLOAD è calcolato in funzione della differenza tra la temperatura ambiente effettiva e latemperatura ambiente desiderata.Se l’ utente ha impostato la velocità Massima, Minima o Bassa il ventilatore dell’ unità interna funziona allavelocità impostata.Se l’ utente selezionasse la velocità Auto il sistema di controllo sceglierebbe automaticamente la velocità delventilatore in funzione del valore di NLOAD.

    11.4.1 Compensazione della Temperatura

    Per i modelli a parete, canalizzabili e cassette e con l’ eccezione del funzionamento in modalità I FEEL latemperatura ambiente rilevata viene diminuita di 3 °C per tenere conto della stratificazione dellatemperatura ambiente e dell’ irraggiamento esercitato dalla batteria dell’ unità interna sul termistore.La compensazione della temperatura può venire abilitata e disabilitata cortocircuitando o decortocircuitandoJ2 della scheda di controllo dell’ unità interna

  • MANUALE TECNICO

    35

    11

    11.5 Modalità di Selezione Automatica tra Raffreddamento e Riscaldamento

    Quando l’ apparecchio funziona in questa modalità il suo sistema di controllo seleziona automaticamente lamodalità di raffreddamento o quella di riscaldamento in funzione della differenza ∆T tra la temperaturaambiente effettiva e la temperatura ambiente desiderata; più precisamente:- Passaggio da raffreddamento a riscaldamento quando ∆T < 3 ed il compressore non è in funzione daalmeno tre minuti.- Passaggio da riscaldamento a raffreddamento quando ∆T < 3 ed il compressore non è in funzione daalmeno cinque minuti.

    11.6 Modalità di Deumidificazione

    Fino a quando la temperatura ambiente effettiva è superiore alla temperatura ambiente desiderata ilventilatore dell’ unità interna funziona a bassa velocità ed il compressore viene azionato ad una frequenzacompresa tra 0 e MaxNLOADIF1C.Quando la temperatura ambiente effettiva risulta invece inferiore alla temperatura ambiente desiderata ilcompressore si arresta ed ventilatore dell’ unità interna funziona ciclicamente per un minuto seguito da unarresto di tre minuti.

    11.4.2 Controllo del Ventilatore dell’ Unità Interna in Modalità di Riscaldamento

    La velocità del ventilatore dell’ unità interna (IFAN) dipende dalla temperatura della batteria dell’ unità interna.

    Velocità di IFAN

    Turbo

    Arresto

    Qualsiasi

    Ultra Bassa

    11.7 ProtezioniEsistono cinque codici di protezione e cioè:Normale (Norm) L’ apparecchio funziona normalmenteStop all’ Aumento (SR) La frequenza di azionamento del compressore non può aumentare ma non

    deve essere diminuitaDiminuzione 1 (D1) La frequenza di azionamento del compressore viene diminuita in ragione di 2 –

    5 Hz/min.Diminuzione 2 (D2) La frequenza di azionamento del compressore viene diminuita in ragione di 5 –

    10 Hz/min.Arresto Compressore (SC) Il compressore viene arrestato

    11.7.1 Protezione Contro il Brinamento della Batteria dell’ Unità Interna

    Tendenza di ICTAumento Veloce

    Aumento Stabile Diminuzione

  • 11.7.2 Protezione Contro il Surriscaldamento della Batteria dell’ Unità Interna

    Tendenza di ICTAumento Veloce

    AumentoStabileDiminuzioneDiminuzioneVeloce

    Normale

    Arresto del Compressore

    Funzionamento Normale

    11.7.3 Protezione Contro i Surriscaldamenti del Compressore

    La temperatura del compressore può risultare in una delle cinque zone definite nel diagramma che segue ,di cui quattro sono di protezione ed una è di normale funzionamento.

    MANUALE TECNICO

    36

    11

    Zona AltroAumento della Temperaturadel Compressore

    Arresto del Compressore

    Diminuzione Frequenza 2 (D2)

    Stop all’ Aumento

    (SR)

    FunzionamentoNormale

    Diminuzione Frequenza 1 (D1)

    11.7.4 Protezione Contro l’ Assorbimento Eccessivo del Compressore

  • MANUALE TECNICO

    pagina

    COLLEGAMENTI ELETTRICI15.ACCESSORI OPZIONALI

    37

    11

    11.7.5 Protezione Contro il Surriscaldamento del Dissipatore (NA per DCI 9 e 11)

    Tendenza di HSTDiminuzione

    Normale

    Stabile Aumento

    11.7.6 Sbrinamento della Batteria dell’ Unità Esterna

    11.7.6.1 Condizioni di Inizio Sbrinamento

    Lo sbrinamento ha inizio quando risulta verificata almeno una delle seguenti condizioni:Caso 1: OCT < OAT – 8 e TLD > DICaso 2: OCT < OAT – 12 e TLD > 30 minutICaso 3: OCT non valido e TLD > DICaso 4: L’ apparecchio è appena entrato in condizioni di standby ed OCT < OAT –8Caso 5: NLOAD = 0 ed OCT < OAT –8

    dove:

    OCT = Temperatura della batteria dell’ unità esternaOAT = Temperatura dell’ aria esternaTLD = Tempo trascorso dall’ ultimo sbrinamentoDI = Intervallo tra due sbrinamenti

    Nel momento in cui il compressore si avvia per la prima volta in modalità di sbrinamento il valore di DI vienefissato a 10 minuti se OCT

  • 38

    MANUALE TECNICO

    pagina I

    COLLEGAMENTI ELETTRICI0011

    11.17.6.2 Svolgimento dello Sbrinamento

    11.8 Protezione Contro il Traboccamento della Condensa

    11.8.1 Logica per 3 Livelli (per modelli a soffitto/pavimento)

    Per ognuno degli spinotti P1, P2 e P3 sono a disposizione due opzioni:

    1 – in caso di cortocircuitazione con P40 – in caso di non cortocircuitazione con P4

    Soglia

    12 minuti max.

    Apertura EEV per Sbrinamento

    36 secondi, T3 = 6 secondi

    RISC.

    RAFFR.

    Qualsiasi

    Livello

  • pagina I

    MANUALE TECNICO

    pagina I

    39

    11

    11..8.2 Logica per Livello 1

    Livello della Condensa.

    LIVELLO 4

    LIVELLO 3

    LIVELLO 1

    SPIA DI FUNZ.

    Pompa

    Pompa

    QUALSIASI

    QUALSIASI

    LAMPEGGIO

    LAMPEGGIO

    NORMALITA’

    Non importa

    Non importa

    NORMALITA’

    NORMALITA’

    Traboccamento

    TraboccamentoLivello della Condensa

    Livello

    Forzatura a 0 di NLOAD

    Traboccamento quando l’ unità è in ON

    Traboccamentoquando l’ unitàè in OFF

    11.9 Contatto Pulito dell’ Unità InternaIl contatto pulito dell’ unità interna può svolgere una di due funzioni selezionabili tramite J8.

  • 40

    MANUALE TECNICO

    pagina I

    IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI11

    11.10 Forzatura del Funzionamento per Mezzo del Pulsante delle Modalità

    La forzatura del funzionamento consente di avviare, di arrestare l’ apparecchio piuttosto che farlofunzionare in raffreddamento o in riscaldamento in modo da mantenere in ambiente le temperature indicatenella tabella che segue:

    11.11 Spie e Controlli Montati a Bordo dell’ Apparecchio

    11.11.1 Spie e Controlli Montati a Bordo dell’ Apparecchio (eccetto i modelli a pavimento / soffitto)

  • 41

    MANUALE TECNICO

    11

    11.11.2 Indicatori e Controlli Montati a Bordo degli Apparecchi con Display a Cristalli Liquidi

    STANDBY/Funz. ESF/Aria Esterna Timer Filtro

    Standby Raffredd.

    Velocità

    del

    ventilatore

    dell’unità

    interna

    impostata

    dall’utente

    Velocità

    del

    ventilatore

    dell’unità

    interna

    impostata

    dall’utente

    Velocità

    del

    ventilatore

    dell’unità

    interna

    impostata

    dall’utente

    Velocità

    del

    ventilatore

    dell’unità

    interna

    impostata

    dall’utente

    Velocità

    del

    ventilatore

    dell’unità

    interna

    impostata

    dall’utente

    (Bassa)

    (Media)

    (Alta)

    (Turbo)

    (Auto)

    Riscaldam. Auto Ventilazione

    Retroilluminaz. (rosso)

    Retroilluminaz. (verde)

  • MANUALE TECNICO

    42

    11

    11.11.4 Spie e Controlli Montati a Bordo dell’ Unità Esterna

    L’ unità esterna è dotata dei seguenti tre LED spia- SB: si illumina quando l’ apparecchio è sotto tensione- STATO: si illumina quando COM sta funzionando e lampeggia in modalità di diagnosi in caso diguasto o di intervento di una protezione ad una frequenza che dipende dalla natura della protezioneo del guasto.- GUASTO: lampeggia in modalità di diagnosi in caso di guasto o di intervento di una protezione aduna frequenza che dipende dalla natura della protezione o del guasto.

    11.11.3 Spie e Controlli Montati a Bordo dell’ Unità Interna

  • 43

    pagina I

    MANUALE TECNICOMANUALE TECNICO

    pagina I

    Funzioni generiche11

    11.12 Impostazione dei cavallotti

    11.12.1 Scheda di Controllo dell’ Unità Interna

    0 = Cavallotto Aperto (decortocircuitato)1 = Cavallotto Chiuso (cortocircuitato)

    Cavallotto di Auto Test – J1

    Cavallotto di Compensazione – J2

    Cavallotti di Selezione della Serie – J3, J4 e J5

    Cavallotti di Selezione della Grandezza – J6 e J7

    Cavallotto Orologio/Power Shedding J8

    Cavallotto Disabilitazione di IFAN Cycling J9

  • MANUALE TECNICO

    44

    12B.1 Funzioni Disponibili

    11

    11.12.2 Scheda di Controllo dell’ Unità Esterna

    LAYOUT DEL CAVALLOTTO JP9

    SELEZIONE DEL MODELLO ODU

    11.13 Modalità di Prova

    11.13.1 Accesso alla Modalità di Prova

    Il sistema può accedere alla modalità di prova in due modi:

    - Automaticamente quando entrambe le seguenti condizioni risultano verificate per 30 minuti consecutivi:Modalità = Raffreddamento, Set Point = 16 °C,Temperatura Ambiente 27 ± 1 °C e TemperaturaEsterna 35 ± 1 °C,oppureModalità = Riscaldamento, Set Point = 30 °C,Temperatura Ambiente 20 ± 1 °C e Temperatura Esterna 7 ± 1 °C,

    - Manualmente eseguendo le seguenti impostazioni:Modalità = Raffreddamento, Set Point = 16 °CModalità = Riscaldamento, Set Point = 30 °C

    Modello ODURiservatoA (DCI 9)B (DCI 11)C (DCI 18)

  • MANUALE TECNICO

    45

    DIAGNOSI DELLE ANOMALIE11

    11.13.2 Funzionamento dell’ Apparecchio in Modalità di Prova

    In modalità di prova l’ apparecchio funziona ad impostazioni fisse in funzione della velocità del ventilatoredell’ unità interna:

    In modalità di prova le protezioni risultano disabilitate ad eccezione di quella dello stato di arresto delcompressore.

    11.14 Parametri SW

    11.14.1 Parametri SW dell’ Unità Interna

    Parametri Generali per Tutti i ModelliParametri che definiscono la velocità del ventilatore dell’ unità interna in funzione delletemperatura della batteria dell’ unità interna (ICT) in modalità di riscaldamento.

    Velocità ICTST Valore ICT di arresto del ventilatore dell’ unità interna 25 °CVelocità ICTVL Valore ICT per passaggio alla velocità ultra bassa 28 °CVelocità ICTL Valore ICT per avviamento a velocità ultra bassa 30 °CVelocità ICTH Valore ICT per aumento della velocità dalla ultra bassa 32 °CVelocità ICTT Valore ICT per aumento della velocità dalla ultra bassa 40 °C

    Parametri Dipendenti dal Modello

    Nome del Parametro

    Nome del Parametro

    Modelli a Parete

    Modelli Cassette

    Limiti di NLOAD in funzione della velocità selezionata per il ventilatore dell’ unità interna

    Velocità del ventilatore dell’ unità interna (giri/min)

    Frequenza nominale di azionamento del compressore

    Frequenza nominale di azionamento del compressore

    Limiti di NLOAD in funzione della velocità selezionata per il ventilatore dell’ unità interna

    DCI 9 DCI 11

    ECF 9 ECF 11 ECF 18

  • MANUALE TECNICO

    46

    11

    11.14.2 Parametri SW dell’ Unità Esterna

    Nome del Parametro

    Parametri del compressore

    Limiti della frequenza in funzione della temperatura dell’ aria esterna

    Protezione contro il surriscaldamento del compressore

    Protezione contro l’ eccessivo assorbimento del compressore (A)

    Velocità del ventilatore (giri/min.)

    Controllo limite del ventilatore

    DCI 9 DCI 11 DCI 18 DCI DUO

  • MANUALE TECNICO

    47

    12DIAGNOSI DELLE ANOMALIE

    ATTENZIONE

    Una volta collegata l’ alimentazione tutta la scheda di controllo dell’ unità esterna, cablaggi compresi, è sottoALTA TENSIONE

    L’ unità esterna non deve mai venire aperta prima di avere scollegato l’ alimentazione.Anche se non funzionante l’ apparecchio è sempre caricato ad una tensione di 400 V.

    Affinché l’ apparecchio possa scaricarsi devono trascorrere almeno 4 minuti circa.Toccando la scheda di controllo prima che l’ apparecchio si sia scaricato si corre il rischio di restate folgorati.

    12.1. DIAGNOSI DELLE ANOMALIE

  • MANUALE TECNICO

    48

    12

    12.2 Controllo del circuito frigorifero

    Il controllo delle pressioni di funzionamento e degli altri parametri termodinamici del circuito frigorifero deveessere sempre eseguito in Modalità di Prova in quanto in tale modalità l’ apparecchio funziona adimpostazioni fisse. Le curve delle pressioni riportate in questo manuale sono riferite al funzionamento inModalità di Prova con ventilatore dell’ unità interna funzionante ad Alta Velocità.

    Per attivare la Modalità di prova occorre:Impostare l’ apparecchio in raffreddamento, per temperatura ambiente di 16 °C e ventilatore dell’ unitàinterna a velocità massima o impostare l’ apparecchio in riscaldamento, per temperatura ambiente di 30 °Ce ventilatore dell’ unità interna a velocità massima, entrando infine modalità di diagnosi.

  • MANUALE TECNICO

    49

    12pagina

    I12.3 - Diagnosi dei Problemi dell’ Unità Interna/Esterna.

    Entrare nella modalità di diagnosi premendo per cinque second il pulsante di selezione della modalità mentrel’apparecchio sta funzionando in qualunque modalità.L’ingresso nella modalità di diagnosi è confermato dall’ emissione di tre brevi note sonore e dall’ illuminazionedelle spie di RAFFREDDAMENTO e di RISCALDAMENTO.Durante la fase di diagnosi dell’ unità esterna lampeggiano tutte e quattro le spie dell’ unità interna (Standby,Funzionamento, Pulizia Filtro e Timer),mentre il fase di diagnosi dell’ unità interna tali spie risultano illuminate.In modalità di diagnosi viene indicato un solo codice di anomalia e l’ ordine di priorità dell’ indicazione deicodici di anomalia va dal numero più basso al numero più alto. La modalità di diagnosi rimane in esserefino a che l’ apparecchio resta sotto tensione e la modalità di funzionamento in essere non viene mutata.Se l’ apparecchio non ha subìto anomalie, durante il funzionamento normale non viene indicato alcun codicedi anomalia. Il codice dell’ ultima anomalia manifestatasi viene comunque indicato anche se il problema chela ha causata è stato risolto. Il codice dell’ ultima anomalia manifestatasi viene comunque cancellato dallaEEPROM dopo l’ abbandono della modalità di diagnosi.Quando è in vigore la modalità di diagnosi le anomalie / lo stato dell’ apparecchio vengono indicati dallampeggio in codice delle spie di raffreddamento e di riscaldamento.Per la decodifica del lampeggio si tenga presente che:La spia di RISCALDAMENTO lampeggia 5 volte in 5 secondi e poi resta spenta per i successivi 5 secondi,mentre la modalità di lampeggio della spia di RAFFREDDAMENTO negli stessi 5 secondi permette diconoscere la natura del problema che viene segnalato.

    Nota: 0 OFF, 1 = ON

    12.3.1 Diagnostica dell’ Unità Interna

  • MANUALE TECNICO

    50

    12

    13.3.2 Rimedi da porre in atto per le anomalie dell’ unità interna

  • MANUALE TECNICO

    51

    12

    12.3.3 Diagnostica dell’ Unità Esterna

    1 = ON, 0 = OFFIn modalità di diagnosi viene indicato un solo codice di anomalia e l’ ordine di priorità dell’ indicazione deicodici di anomalia va dal numero più basso al numero più alto (cioè da 1 a 24). La modalità di diagnosirimane in essere fino a che l’ apparecchio resta sotto tensione.

  • MANUALE TECNICO

    52

    12

    12.3.4 Rimedi da porre in atto per le anomalie dell’ unità esterna

  • MANUALE TECNICO

    53

    12

    12.4 Uso del Mega Tool

    Mega Tool è un software che consente la monitorizzazione dello stato dell’ apparecchio.Per il suo occorre:• Un personal computer dotato di porta RS232C• Un cavo per collegamento tra tale porta e le schede di controllo dell’ unità interna e dell’unità esterna• Il software Mega Tool.Mega Tool deve essere utilizzato come segue:• Caricare sul computer il software Mega Tool• Collegare la porta RS232 del computer con la porta Mega Tool della scheda di controllo dell’ unità

    interna / dell’ unità esterna utilizzando in cavo di collegamento.• Facendo girare il software e scegliendo la porta COM è possibile monitore lo stato dell’ apparecchio

    tramite il personal computer

    12.5 Procedura semplificata per il controllo dei componenti principali

    12.5.1 Controllo delle tensioni principali

    Controllare che la tensione di alimentazione sia compresa tra 198 e 264 V in c.c. Se la tensione fosse oltretali limiti l’apparecchio potrebbe funzionare male; in caso contrario controllare il magnetotermico del circuitodi alimentazione e ricercare allentamenti dei morsetti.

    12.5.2 Controllo del circuito di alimentazione

    Se la spia di alimentazione dell’ unità interna fosse spenta, togliere tensione all’ apparecchio e controllare ilfusibile dell’ unità interna. Sostituire la scheda di controllo dell’ unità interna se tale fusibile fosse integro esostituirlo se fosse saltato ridando successivamente tensione all’ apparecchio.Il controllo del circuito di alimentazione dell’ unità esterna può essere eseguito in modo analogo.

    12.5.3 Controllo del motore del ventilatore dell’ unità esterna

    Attivare la modalità di prova mentre il motore dell’ unità esterna sta funzionando ad Alta Velocità.Controllare poi che le tensioni ai capicorda del motore siano:• Di 310±20 V in c.c. tra i capicorda dei cavi rosso e nero• Di 15±1 V in c.c. tra i capicorda dei cavi arancio e nero• Ta 2 e 6 tra i capicorda dei cavi giallo e nero

    12.5.4 Controllo del compressore

    Il motore del compressore è di tipo a c.c. brushless a magnetizzazione permanente e le resistenze dei suoitre avvolgimenti sono identici. Controllare la resistenza tra i suoi tre poli (il valore normale di tale resistenzaè di 0,4 Ohm (TBD)).

    12.5.5 Controllo della valvola di inversione (RV)

    Quando l’ apparecchio funziona in riscaldamento la tensione tra gli spinotti del connettore della valvola RVdovrebbe corrispondere a 220 V in c.a.

    12.5.6 Controllo della valvola di espansione (EEV)

    La valvola è costituita da un corpo e da un sistema di azionamento che è un motore passo a passo la cuitensione di alimentazione dovrebbe corrispondere a 12 V in c.c. Quando l’ unità esterna è sotto tensione laEEV dovrebbe funzionate emettendo un ticchettio ed una leggera vibrazione.

  • MANUALE TECNICO

    54

    12

    12.6 Precauzioni ed Avvertenze

    12.6.1 Sistema di controllo dell’ unità esterna

    Poiché intero sistema di controllo, compresi i cavi di alimentazione collegati alla scheda di controllo dell’unitàesterna, è sotto tensioni potenzialmente letali, e bene evitare di toccare a mani nude ogni suo componentementre l’ apparecchio è collegato alla linea di alimentzione.

    12.6.2 Condensatori sotto carica

    Nella scheda di controllo dell’ unità esterna sono presenti tre condensatori elettrolitici di elevata capacità.Tali condensatori restano sotto carica (380 V in c.c.) anche dopo l’ interruzione dell’ alimentazione. Talicondensatori si scaricano comunque in quattro minuti circa dall’ interruzione dell’ alimentazione.Toccando amani nude i condensatori prima che siano trascorsi quattro minuti circa dall’ interruzione dell’ alimentazionesi corrono seri pericoli di subire folgorazioni.

    12.6.3 Ulteriori avvertenze.

    • Togliere tensione ed attendere almeno quattro minuti prima di smontare la scheda di controllo o ilpannello frontale.

    • I connettori devono venire scollegati afferrando il loro corpo e mai tirandone i cavi.• Poiché nell’ apparecchio sono presenti spigoli taglienti per smontarlo è bene indossare sempre guanti

    di sicurezza.

  • MANUALE TECNICO

    55

    1313.1 Unità Interne ECF 9, 11, 18 DCI

    ESPLOSI ED ELENCO DELLE PARTI DI RICAMBIO

  • MANUALE TECNICO

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    1313.2 Unità Interne ECF 9, 11, 18 DCI (continuazione)

  • MANUALE TECNICO

    57

    1313.3 Unità Interne ECF 9, 11,

  • 58

    MANUALE TECNICO

    1313.5 Unità Interne ECF 18

  • MANUALE TECNICO

    1313.6 Unità Esterne ONG 9, 11 DCI

    59

  • 60

    MANUALE TECNICO

    1313-7 Unità Esterne ONG 9, 11 DCI

  • MANUALE TECNICO

    1313.8 Unità Esterne ECF 18 DCI

    61

  • 62

    MANUALE TECNICO

    13.9 Unità Esterne ECF 18 DCI

  • MANUALE TECNICO

    APPENDICE A

    MANUALE DI INSTALLAZIONE ED USO

    MANUALE D’ USO PER MODELLI ECF 9, 11, 18 DCIMANUALE DI INSTALLAZIONE PER MODELLI ECF 9, 11, 18 DCI

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  • 64

    MANUALE TECNICO

    MANUALE DI PROGRAMMAZIONE ED USO

    CLIMATIZZATORI SPLIT CASSETTE

  • MANUALE TECNICO

    INDICE

    PRESENTAZIONE

    IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI

    MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO, FUNZIONI E CARATTERISTICHE

    • Funzionamento

    MODALITÀ DI PROTEZIONE

    CURA E MANUTENZIONE DELL’ APPARECCHIO

    SUGGERIMENTI PER L’ USO

    PRECAUZIONI DA ADOTTARE

    PRECISAZIONI PER I SISTEMI MULTISPLIT

    RACCOMANDIAMO DI LEGGEREATTENTAMENTE QUESTE ISTRUZIONIPRIMA DI FARE FUNZIONARE ILCLIMATIZZATORE

    14

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  • 66

    MANUALE TECNICO

    14.4 PRESENTAZIONE

    CAMPI DELLE TEMPERATUREESTERNE DI FUNZIONAMENTO:

    da –15 a +46 °C

    AVVERTENZE IMPORTANTI:

    • L’ apparecchio deve essere collegato a terra inmodo da prevenire il rischio di folgorazione.

    • L’ apparecchio deve essere installato solo da uninstallatore specializzato che ponga in atto tutte lebuone pratiche professionali utilizzate nel settoredella refrigerazione.

    • I collegamenti elettrici e l’eventuale sostituzione delcavo di alimentazione devono essere eseguiti solo daelettricisti abilitati ed osservando scrupolosamente idettami della normativa localmente vigente inmerito.

    • La mancata osservanza delle istruzioni diinstallazione e d’uso fornite dal costruttore potrebbeavere un impatto negativo sulle prestazioni delclimatizzatore ed implica il decadimento automaticodi ogni forma di garanzia.

    Modalità di provaLa modalità di prova serve solo per eseguire ilcontrollo delle prestazioni dell’ apparecchio e nonper il suo normale funzionamento.Essa è attivabile con una delle modalità cheseguono:1) Facendo funzionare l’ apparecchio dopo avereeseguito le seguenti impostazioni tramite il comandoremoto:

    Raffreddamento: SPT = 16 °C con RAT = 27 ± 1 °Ced OAT = 35 ± 1 °C per 30 minuti

    Riscaldamento: SPT = 30 °C con RAT = 20 ± 1 °Ced OAT = 7 ± 1 °C per 30 minuti

    2) Utilizzando la modalità di diagnosi con:Raffreddamento: SPT = 16 °CRiscaldamento: SPT = 30 °C

    Questo climatizzatore ad inverter è uno dei più evoluti delsuo genere. Esso è un apparecchio a potenzialità variabileche si avvale di un compressore dotato di motore ad altaefficienza alimentato in corrente continua.A differenza dei climatizzatori tradizionali esso è in grado didosare esattamente la potenzialità che eroga in funzionedelle impostazioni eseguite dall’utente e delle condizioniambientali arrivando ad abbattere fino al 30% il consumoannuo di energia elettrica senza nulla sacrificare del livellodi comfort percepito dagli occupanti. Nelle pagine cheseguono sono riportate le indicazioni necessarie per unagestione ottimale di questo apparecchio

    Questo apparecchio è una pompa di calore

    Raffreddamento estivo

    Deumidificazione

    Riscaldamento invernale

    Filtrazione dell’ aria

    Ventilazione

  • MANUALE TECNICO

    1414.5 IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI

    1. Griglia di ripresa dell’ aria con

    filtro incorporato

    2. Deflettore di mandata

    3. Spie di bordo

    4. Cavo di alimentazione*

    5. Ingresso aria

    6. Cavo di alimentazione

    7. cavi di controllo del sistema

    optional di immissione dell’ aria

    esterna

    8. Linea del liquido

    9. Linea di aspirazione

    10. Flessibile di drenaggio

    11. Uscita aria

    * Da non collegare se l’unità interna fa parte di un sistema Multisplit

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  • 68

    MANUALE TECNICO

    MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO, FUNZIONI E CARATTERISTICHE

    RAFFREDDAMENTO

    RISCALDAMENTO

    AUTO

    DEUMIDIFICAZIONE

    VENTILAZIONE

    SELEZIONE AUTOMATICA DELLA VELOCITA’ DEL VENTILATORE

    HOT KEEP

    I FEEL

    TIMER

    SLEEP

    Raffrescamento, deumidificazione e filtrazione dell’ aria, nonchémantenimento della temperatura ambiente desiderata.

    Riscaldamento e filtrazione dell’ aria, nonché mantenimento dellatemperatura ambiente desiderata.

    Selezione automatica tra la modalità di RAFFREDDAMENTO e lamodalità di RISCALDAMENTO in modo da mantenere comunque latemperatura ambiente desiderata.

    Deumidificazione e lieve raffrescamento, nonché mantenimento dellatemperatura ambiente desiderata.

    Ricircolo e filtrazione dell’ aria con costante mantenimento del motodell’ aria in ambiente.

    L’ apparecchio seleziona automaticamente la velocità del ventilatore infunzione della temperatura ambiente.All’ avviamento del climatizzatoreil ventilatore funziona ad alta velocità. La velocità viene poiautomaticamente ridotta mano a mano che la temperatura ambienteeffettiva si avvicina alla temperatura ambiente desiderata

    In modalità di RISCALDAMENTO con funzionamento con SELEZIONEAUTOMATICA DELLA VELOCITA’ DEL VENTILATORE quando ilcompressore si disattiva il ventilatore dell’ unità interna si arresta e nonpuò riavviarsi prima che, una volta riattivatosi il compressore, latemperatura della batteria interna raggiunga una temperaturaopportuna. Questa caratteristica serve a prevenire la creazione difastidiose correnti di aria fredda. Il funzionamento con SELEZIONEAUTOMATICA DELLA VELOCITA’ DEL VENTILATORE è perciòparticolarmente raccomandabile quando l’ apparecchio sta funzionandoin riscaldamento.

    Prevede il rilievo della temperatura ambiente tramite il sensore montatosul comando remoto anziché tramite il sensore che è di norma montatonella bocca di ripresa dell’ unità interna. La temperatura rilevata dalsensore del comando remoto, che è più prossima a quella effettivamentepercepita dagli occupanti, viene poi trasmessa tramite raggi infrarossi alsistema di controllo dell’apparecchio. Quando viene utilizzata questafunzione è quindi indispensabile che il comando remoto risulti semprediretto verso l’unità interna.

    Consente di attivare e di disattivare l’ apparecchio agli orari desideratidall’ utente e di fare quindi in modo che a tali orari automaticamentel’ambiente venga climatizzato o cessi di esserlo.

    Questa funzione è concepita per rendere più confortevoli i periodidedicati al sonno. In raffreddamento la temperatura ambiente desiderata(o impostata che dir si voglia) viene aumentata di 1 °C ogni ora per treore dall’ attivazione di questa funzione in modo da evitare all’ utente dipercepire durante il sonno ogni sgradevole sensazione di freddo. Inriscaldamento la temperatura impostata viene invece diminuita di 1 °Cogni ora per tre ore. L’ apparecchio si disattiva dopo sette ore dall’attivazione di questa funzione

  • MANUALE TECNICO

    Posizionamento automatico dei deflettori nella posizione più adatta per ilfunzionamento in Raffreddamento, Deumidificazione o Riscaldamento.All’arresto del climatizzatore il deflettore orizzontale si chiudeautomaticamente occultando l’ apertura della bocca di mandata.

    Movimento continuo del deflettore orizzontale per variare continuamentela direzione verticale della mandata d’ aria in modo da garantire la massimauniformità della distribuzione dell’ aria in ambiente

    Movimento continuo deI deflettorI verticali per variare continuamente ladirezione orizzontale della mandata d’ aria in modo da garantire la massimauniformità della distribuzione dell’ aria in ambiente

    L’ apparecchio può venire attivato in raffreddamento o in riscaldamento epoi disattivato agendo direttamente dal pannello dell’ unità internaevitando di utilizzare il comando remoto.

    E’ una funzione che protegge il compressore ritardandone di tre minuti iriavviamenti

    Memorizzazione dell’ ultima modalità di funzionamento alla disattivazionedell’ apparecchio. In tal modo dopo una fortuita interruzione dell’alimentazione l’apparecchio si riattiva funzionando con la modalitàprecedentemente in essere

    Toccando un tasto qualsiasi quando l’ambiente è buio la tastiera edOPTIONAL DEL DISPLAY il display si illuminano.

    AUTO FLAP

    MOVIMENTAZIONEVERTICALE DELFLUSSO D’ ARIA

    MOVIMENTAZIONEORIZZONTALE DELFLUSSO D’ARIA

    ATTIVAZIONE

    RITARDO DI 3MINUTI

    MEMORIA

    ILLUMINAZIONEOPTIONAL DEL DISPLAYE DELLA TASTIERA

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  • 70

    MANUALE TECNICO

    14.8 INDICATORI E CONTROLLI MONTATI SULL’APPARECCHIO

    BLOCCO O

    FUNZIONAMENTO DI EMERGENZASe non è possibile utilizzare il comando remoto, l’apparecchio può essere fatto funzionare in raffreddamento o inriscaldamento piuttosto che disattivato utilizzando il pulsante di selezione (E) che si trova sull’unità interna. Ognivolta che si preme tale pulsante la modalità di funzionamento può essere commutata da quella di raffreddamentoa quella di riscaldamento a quella di standby provocando rispettivamente l’illuminazione delle spie (F), (G) ed (A).

    Se il comando remoto non fosse disponibili per un motivo qualsiasi l’apparecchio potrebbe comunque venire azionatotramite il pannello di controllo che si trova sotto la griglia di aspirazione.

    Per accedere a tale pannello è sufficiente aprire la griglia di aspirazione disimpegnando i due blocchi e smontando poi ilfiltro.

    A. Spia di Funzionamento/StandbySi illumina in rosso quando l’apparecchio è collegato all’alimentazione ed è pronto a ricevere i segnali del telecomando.

    B. Spia di funzionamentoSi illumina quando l’apparecchio sta funzionando.Lampeggia per segnalare che l’ apparecchio ha ricevuto ed acquisito un segnale proveniente dal telecomando.Lampeggia continuamente durante l’intervento di una protezione.

    C. Spia del timer/di allarmeSi illumina quando è in corso una temporizzazione o è attiva la funzione SLEEP.Lampeggia quando viene tentata un’ operazione non o si verifica l’intervento di una protezione.

    D. Ricevitore dei segnaliRiceve i segnali emessi dal comando remoto a raggi infrarossi

    E. Pulsante di selezione della modalità di funzionamentoServe per il passaggio dalla modalità di raffreddamento alla modalità di riscaldamento e viceversa senza servirsi delcomando remoto.

    F. Spia di raffreddamentoSi illumina quando viene attivata la modalità di raffreddamento tramite il pulsante H

    G. Spia di riscaldamentoSi illumina quando viene attivata la modalità di riscaldamento tramite il pulsante H

  • MANUALE TECNICO

    Questi climatizzatori sono dotati di svariate modalità di protezione automatiche che consentono di poterlipraticamente usare in qualsiasi momento e stagione, indipendentemente dal valore della temperaturaesterna. Qui di seguito sono elencate alcune di tali modalità.

    Modalità di Causa dell’ Protezione Reazione dell’ apparecchiofunzionamento intervento da

    Raffreddamento e Bassa temperatura Brinamento della Arresto del compressore all’ avvicinamentoDeumidificazione dell’ aria esterna batteria dell’ delle condizioni di soglia con ripristino

    unità interna automatico delle condizioni di funzionamentonormale una volta normalizzata la situazione.Il colore della spia di funzionamento (A)diventa rosso.

    Alta temperatura Aumento della Arresto del compressore all’ avvicinamentodell’ aria esterna temperatura di delle condizioni di alta temperatura con

    condensazione ripristino automatico delle condizioni difunzionamento normale una voltanormalizzata la situazione.Il colore della spia di funzionamento (A)diventa rosso

    Riscaldamento Bassa temperatura Accumulo di Temporaneo ritorno al funzionamento indell’ aria esterna brina sulla riscaldamento per provocare la funzione della

    batteria dell’ brina accumulatasi sulla batteria dell’ unitàunità esterna esterna con ripristino automatico delle

    condizioni di funzionamento normale unavolta normalizzata la situazione.Il colore della spia di funzionamento (A)diventa rosso.

    Alta temperatura Aumento della Arresto del compressore all’ avvicinamentodell’ aria esterna o temperatura di delle condizioni di alta temperatura conalta temperatura condensazione ripristino automatico delle condizioni diambiente funzionamento normale una volta

    normalizzata la situazione.Il colore della spia di funzionamento (A)diventa rosso

    1414.9 PROTEZIONI

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  • 72

    MANUALE TECNICO

    14.10 MANUTENZIONI

    L’esecuzione di qualunque operazione di manutenzione deve essere preceduta dallo scollegamentodell’apparecchio dalla linea di alimentazione elettrica.

    PULIZIA DEL FILTRO DELL’ ARIA• L’ apparecchio è dotato di una spia (E) che si illumina quando è giunto il momento di pulire i filtri.• Per smontare i filtri occorre sollevare il pannello frontale , premere leggermente i filtri per sbloccarli e

    poi estrarli. I filtri devono essere lavati con acqua tiepida e sapone neutro e poi lasciati asciugare bene.Per rimontarli occorre inserirli ed allinearli nella sede portafiltri ed poi chiudere il pannello frontale premendolo leggermente fino a bloccarlo nella sua sede.

    • Premere infine il pulsante (K) di tacitazione della spia (E) che così facendo si spegne.

    IL CLIMATIZZATORE NON DEVE ESSERE MAI FATTO FUNZIONARE PRIVO DI FILTRI!!!

    PULIZIA DEL CLIMATIZZATORE• L’ unità interna può venire pulita con un panno morbido ed asciutto.• Non utilizzare mai né acqua calda né solventi che potrebbero danneggiare la superficie dell’apparecchio.

    ALL’INIZIO DI OGNI STAGIONE DI FUNZIO-NAMENTO• Accertarsi che durante il periodo di messa a riposo non siano stati posizionati ostacoli che possano rendere

    difficile o impossibile il flusso d’ aria attraverso l’ unità interna e/o l’ unità esterna.• Accertarsi che l’ apparecchio sia collegato alla linea di alimentazione elettrica.

    PROTEZIONE DEI COMPONENTI ELETTRONICI• L’unità interna ed il comando remoto devono trovarsi sempre ad almeno 1 metro di distanza da ogni

    apparecchiatura radiotelevisiva e/o dispositivo elettronico.• L’unità interna ed il comando remoto non devono mai venire colpiti direttamente dai raggi solari.

  • MANUALE TECNICO

    • Impostare sempre una temperatura ambiente moderata.Temperature ambiente troppo alte o troppo basse potrebbero avere effetti sfavorevoli sulla salute e implicherebbero costi di gestione eccessivi.Evitare di modificare frequentemente l’impostazione della temperatura ambiente.

    • D’estate tenere i tendaggi chiusi e se possibile le persiane chiuse.Tenere chiuse porte e finestre per evitare l’ ingresso incontrollato in ambiente di aria esterna.

    • Evitare inutili dissipazioni di calore in ambiente mentre l’ apparecchio sta funzionando in raffreddamento.

    • Accertarsi che i deflettori di mandata abbiano sempre una posizione ottimale (cioè per flusso d’ aria orizzontale in raffreddamento e verticale in riscaldamento).

    • Posizionare i deflettori verticali in modo da mantenere in ambiente una temperatura più uniforme possibile.

    • Indirizzare il flusso d’ aria in modo da evitare che possa investire direttamente le persone.

    • Ventilare periodicamente l’ ambiente aprendo porte e finestre per qualche minuto.

    • In caso di interruzione dell’ alimentazione elettrica il microprocessore non perde i dati che ha in memoria.Al termine di ogni interruzione l’apparecchio si riavvia funzionando con le stesse impostazioniche aveva immediatamente prima dell’ interruzione. Se al momento dell’ interruzione era in vigore unatemporizzazione l’ apparecchio può arrestarsi per effetto di quest’ ultima solo se il comando remoto èdiretto verso l’ unità interna. In caso contrario i dati della temporizzazione vengono cancellati dalla memoria del microprocessore.

    • Una volta ricevuto un comando di attivazione in raffreddamento, riscaldamento o deumidificazione occorre che trascorrano tre minuti prima che l’ apparecchio possa avviarsi.

    • Il funzionamento in deumidificazione dovrebbe avvenire solo se la temperatura ambiente è compresa tra 20 e 27 °C poiché in caso contrario potrebbero intervenire delle protezioni che impedirebbero il regolare funzionamento dell’ apparecchio.

    • Il funzionamento in raffreddamento o deumidificazione dovrebbe avvenire solo se l’umidità relativa in ambiente è inferiore al 78% in quanto in caso contrario sulla bocca di mandata dell’ unità interna potrebbe verificarsi la formazione di condensa che finirebbe per gocciolare.

    • Se esposta direttamente ai raggi solari l’ unità interna potrebbe non acquisire i segnali emessi dal comando remoto. Occorre quindi impedire che tale unità risulti esposta all’ irraggiamento solare diretto.

    • I segnali del comando remoto possono venire ricevuti dall’ unità interna fino ad una distanza massima di 8 metri.

    14.11 SUGGERIMENTI PER L’ USO

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  • 74

    MANUALE TECNICO

    14.12 PRECAUZIONI DA ADOTTARE

    SE SI AVVERTISSERO RUMORIDurante il funzionamento o immedia-tamente dopo la sua interruzionel’apparecchio potrebbe emettere unleggero sibilo che è dovuto almovimento residuo del refrigerante alsuo interno.

    Immediatamente dopo l’arresto ol’avviamento l’apparecchio potrebbeemettere qualche scricchiolio dovutoalla dilatazione o alla contrazione deisuoi materiali dovuta alle variazioni ditemperatura.

    • Proteggere la linea di alimentazione con un magnetotermicoopportunamente dimensionato.Non interrompere l’alimentazione prima di avere disattivatol’apparecchio

    • Evitare di attivare e disattivare l’apparecchio interrompendo eripristinando l’ alimentazione.

    • Evitare di posizionare oggetti che possano ostacolare il regolareflusso dell’ aria attraverso le bocche di mandata e/o di ripresa dell’unitàinterna e/o dell’ unità esterna.

    • Evitare di inserire oggetti nelle bocche di mandata e/o di ripresadell’unità interna e/o dell’ unità esterna.

    • Non versare mai acqua sull’ unità interna e/o sull’ unità esterna

  • MANUALE TECNICO

    14.13 CONTROLLI DA ESEGUIRE PRIMA DI INTERPELLARE IL SERVIZIODI ASSISTENZA

    ➨ Collegare l’alimentazione➨ Controllare lo stato delmagnetotermico

    ➨ Controllare le batterie delcomando remoto➨ Avvicinare il comando remotoall’unità interna➨ Avviare l’apparecchio usando icomandi montati a bordo➨ Disattivare la funzione di blocco

    ➨ Identificare ed eliminare ogni osta-colo tra comando remoto ed unità interna➨ Avvicinare il comando remoto ocorreggerne l’angolaturadell’orientamento

    ➨ Riparare l’ apparecchio dai raggidel sole o dalla fonti di luce

    ➨ Nessuno perché si tratta di uncomportamento perfettamentenormale➨ Nessuno perché si tratta di uncomportamento perfettamentenormale➨ Nessuno perché si tratta di uncomportamento perfettamentenormale

    ➨ Nessuno perché si tratta di uncomportamento perfettamentenormale

    ➨ Impostare meglio la temperaturaambiente➨ Interpellare l’ installatore che haposato l’ apparecchio

    ➨ Smontare, pulire e rimontare ilfiltro, tacitando infine la spia dipulizia

    L’ apparecchio non funziona e la spia di standby non si illumina

    L’ apparecchio non funziona e laspia di standby è illuminata

    L’ apparecchio non rispondedebitamente ai segnaliprovenienti dal comando remoto

    Dall’ unità interna non esce aria

    L’ apparecchio non si avviaimmediatamente in raffredda-mento, riscaldamento odeumidificazione

    L’ apparecchio funziona ma nonesprime una potenzialitàadeguata

    La spia di pulizia del filtro èilluminata

    • L’ alimentazione non è collegata• Interruzione dell’ alimentazione

    • Malfunzionamento del comandoremoto

    • E’ attiva la funzione di blocco

    • I segnali del comando remoto nonraggiungono l’ unità interna.• Il comando remoto è troppolontano dall’ unità interna o èdiretto con un’ angolatura impropriaverso di essa• L’ unità interna è sottoposta a fortifonti di luce o all’ irraggiamentosolare diretto

    • E’ in corso un ciclo di sbrinamento

    • L’ apparecchio sta funzionando conselezione automatica della velocitàdel ventilatore• L’ apparecchio sta funzionando indeumidificazione ed è attiva laprotezione dai sottoraffreddamentidell’ ambiente

    • E’ in corso il ritardo di 3 minuticontro gli avviamenti ravvicinati

    • L’ impostazione della temperaturaambiente è impropria• Il carico termico è eccessivo perl’apparecchio

    • Il filtro deve essere pulito

    Natura del problema Possibile causa Rimedio suggerito

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    MANUALE TECNICO

    Nei sistemi multisplit, che prevedono il collegamento di più di un’ unità interna alla stessa unità esterna,potrebbe accadere che una modalità richiesta per un’ unità interna non possa attivarsi.Tale situazione si verifica tipicamente quando il sistema sta funzionando in una modalità diversa da quellache è stata richiesta per un’ unità interna specifica.La modalità di funzionamento del sistema, che può essere di raffreddamento o di riscaldamento, èdeterminata dal sistema di controllo dell’ unità esterna in funzione delle impostazioni delle unità interne edell’ unità esterna.Le modalità di tali impostazioni possono variare da applicazione ad applicazione.Nella maggior parte dei casi la modalità di funzionamento del sistema non cambia comunque fino a chealmeno una delle unità interne continua a richiedere la modalità di funzionamento in essere. In questi casila modalità di funzionamento dell’ intero sistema e quella richiesta dalla prima unità interna che si mette inmoto quando tutte le unità interne sono in stato di standby.La tabella che segue riporta le modalità di funzionamento delle unità interne che sono fruibili a secondadella modalità di funzionamento del sistema.

    14.14 PUNTUALIZZAZIONI PER I SISTEMI MULTISPLIT

    v = modalità fruibile X =modalità non fruibile

    Comportamento delle unità interne quando le modalità richieste non sono fruibili• Apertura dei deflettori• Un lampeggio ogni due secondi della spia verde di funzionamento• Arresto forzato del ventilatore

    v

    X

    v

    v solo raffredd.

    v

    X

    v

    X

    v solo riscald.

    X

  • MANUALE TECNICO

    14

    ISTRUZIONI PER L’ INSTALLAZIONE

    CLIMATIZZATORI SPLIT CASSETTE

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  • 78

    MANUALE TECNICO

    ISTRUZIONI PER L’ INSTALLAZIONE

    1.ACCESSORI FORNITI A CORREDO

    2. POSIZIONAMENTO DELL’ UNITA’ INTERNA E DELL’ UNITA’ ESTERNA

    3. INSTALLAZIONE DELL’ UNITA’ INTERNA

    4. COLLEGAMENTO DEL FLESSIBILE DI DRENAGGIO CONDENSA

    5. COLLEGAMENTI ELETTRICI TRA UNITA’ INTERNA ED UNITA’ ESTERNA

    6. LINEE FRIGORIFERE

    7. OPERAZIONI FINALI

    L’ apparecchio non deve venire installato in locali molto umidi come cucine, lavanderie o in locali da bagno.

  • MANUALE TECNICO

    ISTRUZIONI PER L’ INSTALLAZIONECLIMATIZZATORI SPLIT DCI CASSETTE

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    2 POSIZIONAMENTO DELL’UNITA’ INTERNA E DELL’ UNITA’ ESTERNA

    La posizione di installazione deve essere selezionatatenendo presente che:PER L’ UNITA’ INTERNA 1.Per prevenire danni ai materiali usati per la costruzione, l’apparecchionon deve venire installato in luoghi in cui possano essere presenti acidi,gas, solventi e/o prodotti infiammabili.2. L’apparecchio non deve essere installato in locali come cucine olaboratori in cui possano sviluppare vapori oleosi in quanto tali vaporisi potrebbero depositare sulla superficie della batteria inficiando la resao potrebbero danneggiare le parti interne dell’ unità.3. L’ apparecchio non deve venire installato in locali in cui possasviluppare del vapore acqueo.4. L’apparecchio deve venire installato in una posizione dalla qualerisulti possibile il drenaggio dellacondensa.5.L’apparecchio è concepito per essere inserito in controsoffitti conpannelli di tamponatura quadrati da 600 mm di lato.6. L’installazione dell’ apparecchio è più facile se si utilizza un mulettoa forche. Le forche del muletto possono essere inserite al di sottodel basamento dell’ imballaggio.7. Per ottimizzare la distribuzione dell’ aria l’ apparecchio dovrebbevenire installato al centro del locale.8. La posizione dell’ apparecchio deve essere tale da consentire unfacile smontaggio del panello per necessità di manutenzione.

    PER L’ UNITA’ ESTERNA 1. L’ aria deve poter circolare senza che alcun ostacolo ne possadifficoltizzare il flusso e l’esecuzione delle operazioni di servizio deveessere possibile e facile (Figura 4).2. L’ apparecchio è installabile a pavimento in posizione leggermentesopraelevata, ma anche a parete utilizzando apposite staffe optionaldi sospensione dell’ unità.3. In caso di installazione a parete occorre accertarsi che le staffe disospensione siano opportunamente fissate alla parete stessa e chequest’ ultima sia robusta quanto basta per reggere il peso dell’unitàstessa e da non consentire la manifestazione di alcuna vibrazione.4. Il rumore e l’ aria emessa dall’ unità non devono disturbarechicchessia.5.Tra l’unità e il suo appoggio occorre frapporre i quadrotti forniti acorredo.6. L’ unità deve essere installata lasciando liberi gli spazi indicati nellaFigura 4.7. In caso l’unità venga installata a parete occorre montare su di essal’attacco di drenaggio a corredo che consente il collegamento di unalinea di smaltimento della condensa Figg. 1 e 2.

    Fig. 1 Fig. 21. Fondo dell’ unità esterna Collegamento della linea2.Attacco di drenaggio di smaltimento condensa

    Montaggio a soffitto dell’ unità interna

    Gestione dell’ apparecchio

    Montaggio a parete del comando remoto

    Montaggio a soffitto dell’ unità interna

    Montaggio a soffitto dell’ unità internaMontaggio a parete della staffa del comando remoto

    Drenaggio della condensa dall’ unità esterna

    Sospensione dell’unità internaAppoggio dell’ unità esterna

    Fissaggio dei cavi nelle unità interna ed esterna

    Collegamento dell’alimentazione all’ unità interna

    Montaggio a soffitto dell’unità interna

    Depurazione dell’aria ambiente

    Riferimento per l’utente

    Profilato a T di sospensione 2

    Comando remoto con batterie 1

    Staffa del comando remoto 1

    Vite 4

    Vite 4Vite a tassello 2

    Attacco di drenaggio 1dell’unità esterna

    Quadrotti di 4montaggio 4

    Fascette serracavi 2

    Cavo di alimentazione opzionale 1

    Dado 8

    Filtro depuratore opzionale 2

    • Manuale d’ Uso del Telecomando 3 • Manuale d’Uso dell’ Apparecchio• Manuale di Installazione

    ACCESSORI FORNITI A CORREDO

    Sagoma Nome Q.tà Da utilizzare per

    Gli accessori per l’unità interna servono per una solaunità.

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    MANUALE TECNICO

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  • MANUALE TECNICO

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    ATTENZIONESe si intende utilizzare un canale per l’immissioned’aria in un locale contiguo occorre aprire l’ appositoforo pretranciato prima di installare l’ apparecchio

    MONTAGGIO DELL’ UNITA’ INTERNAUnità sospesa ai tiranti filettati

    1. Se la tamponatura del controsoffitto si trova a 300mm dalla soletta (valore minimo possibile) potrebberisultare necessario smontare provvisoriamentequalche profilato a T di sostengo della tamponatura.2. Posizionare l’ unità sui tiranti di sospensione eserrare innanzitutto le viti di fissaggio laterali.

    3. Una volta livellata orizzontalmente l’ unità serrare idadi ed i controdadi di fissaggio facendo in mododi lasciare uno spazio di circa 10 mm tra il telaiometallico e al tamponatura del controsoffitto.COLLEGAMENTO DI EVENTUALI CANALI1. In un fianco dell’unità è previsto un foro pre-tranciato per il collegamento di un eventualecanale di immissione dell’ aria in locali adiacentied un foro pretranciato per il collegamento di uneventuale canale di aspirazione d’ aria esterna.2. Prima di aprire i fori occorre asportare dallaloro superficie il materiale isolante utilizzando untaglierino.

    FARE ATTENZIONE a non danneggiare la batteriache si trova immediatamente dietro ai fori.

    PREDISPOSIZIONE DEL CONTROSOFFITTOContrassegnare le posizione dei tiranti disospensione.

    1. Inserire i tiranti filettati M6 o M8(non forniti dalcostruttore) nei profilati di sospensione a corredodistanziandoli dal soffitto tra 270 e 107 mm.

    2. Installando i profilati ad L occorre rimuovere laschiuma isolante posta attorno ai dadi.3. La possibilità di installare i profilati ad L aaltezze differenti offre l’opportunità di fissarlisulla parte superiore o sulla parte inferiore dell’apparecchio. Il montaggio sulla parte inferioredell’unità garantisce una maggior flessibilità diinstallazione.4. Il serraggio dei dadi deve essere eseguitosolo dopo che l’unità sia stata livellataorizzontalmente una volta eseguiti tutti icollegamenti.

    MONTAGGIO DELL’ UNITA’ INTERNA

    Immissione ariain locali adiacentiImmissione aria esterna

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    MANUALE TECNICO

    3. Sigillare con materiale isolante ogni discontinuitàtra i canali e le rispettive aperture.4. Usare canali che possano sopportare temperaturedi almeno 60 °C. I canali possono essere di tipo inalluminio corrugato o flessibili con anima a molla.5. Terminata l’installazione le superfici esterne deicanali devono venire protette da del materialeisolante a barriera di vapore (polistirene o neopreneespanso a celle chiuse da 6 mm di spessore) conclassificazione di resistenza al fuoco M1.

    SE LE ISTRUZIONI DI CUI SOPRA NONFOSSERO RISPETTATE SI POTREBBEVERIFICARE FORMAZIONE DI CONDENSA

    6. Il canale di immissione aria in locali adiacenti deveessere dotato di serranda di taratura.7. Nelle pareti che dividono il locale in cui è installatol’apparecchio ed i locali adiacenti in cui vieneimmessa parte dell’ aria trattata devono esseredotate di una griglia di transito.

    Griglia di transito

    COLLEGAMENTO DELLA LINEA DISCARICO DELLA CONDENSACOLLEGAMENTO DELLA LINEA DISCARICO DELLA CONDENSA

    1.Affinché la condensa possa defluire regolarmente èindispensabile che la linea di scarico abbia unapendenza continua di almeno l’ 1% in direzione delflusso.

    1%

    Sifone

    2. La possibilità di innalzamento della condens èlimitata a 600 mm dall’ attacco di scarico.

    3. Se fosse necessari un innalzamento maggioresarebbe necessario prevedere una pompa disollevamento ausiliaria comandata da un livellostato.

    4. Per evitare l’aspirazione di odori sgradevoli èindispensabile inserire nella linea di scarico un sifoneprofondo almeno 50 mm.5. Per prevenire la formazione di condensa sulla suasuperficie esterna la linea di scarico deve venireprotetta da del materiale isolante a barriera di vapore(polistirene o neoprene espanso a celle chiuse da 5 -10 mm di spessore) con classificazione di resistenzaal fuoco M1.6. I collegamenti di più unità cassette alla stessa lineadi scarico devono venire indicati così come si vedenella Fig. 14.

  • MANUALE TECNICO

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    COLLEGAMENTI ELETTRICI TRA UNITA’ INTERNA ED UNITA’ ESTERNACARATTERISTICHE DEI COLLEGAMENTI

    I collegamenti elettrici devono venire eseguiti soloda elettricisti qualificati che agiscano rispettando laNormativa localmente vigente in merito.L’apparecchio deve venire opportunamentecollegato a terra ed ad un linea di alimentazione dipotenza adeguata attraverso un interruttoremagnetotermico ritardato opportunamentedimensionato in funzione dei dati specificati nellatarghetta di identificazione appostaall’apparecchio.La massima variazione tollerabile della tensione dialimentazione corrisponde ad un ±10% del valoredella tensione nominale.

    1. L’ unità interna deve essere collegata all’ unitàesterna utilizzando cavi aventi le caratteristichedelineate nella tabella che segue.

    2. Preparare le estremità dei cavi di alimentazionee di collegamento come rispettivamente si vedenelle Figg. 15a e 15b.

    3. Collegare i cavi alle morsettiere delle unitàinterna ed esterna come si vede nella Fig. 16.

    4. Fissare i cavi con le apposite fascette

    NOTA: Il codice cromatico dei cavi può esserestabilito dall’installatore

    ATTENZIONE (vale solo per gli apparecchi condeflettori a movimento automatico)

    I deflettori non devono mai essere toccati. In casoil loro movimento non fosse regolare sarebbeindispensabile interpellare il Servizio di Assistenza.Prima di avviare l’apparecchio è indispensabilecontrollare l’esattezza dei collegamenti elettrici inquanto ogni errore potrebbe provocare danni.

    • Cavo di alimentazione

    • Cavo di collegamento tra unità interna ed unità esterna

    FIG. 15 A. ESTERNO B. INTERNO

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    MANUALE TECNICO

    INSTALLAZIONE DEL MODULO DIDISTRIBUZIONE DELL’ ARIA

    1. Estrarre con cura il modulo dall’imballaggio

    2.Affacciare il telaio all’ apparecchio e poi spingere ilmodulo fino ad impegnare la clip. Fissare poi ilmodulo con quattro viti

    Fig. 201.Valvola diaspirazione2.Attacco di servizio3. Linea del liquido

    Fig. 19Per prevenire fughe direfrigeranteè bene umettare lefilettature conolio di refrigerazione

    Fig. 181. Chiave fissa2. Chiavedinamometrica3. Collegamento

    COLLEGAMENTO DELL’UNITA’ INTERNAALL’UNITA’ ESTERNA

    L’unità interna contiene una carica di refrigerante di tenuta eper tale motivo i suoi attacchi non vanno aperti se nonimmediatamente prima del loro collegamento alle lineefrigorifere. L’ unità esterna è invece caricata con la quantità direfrigerante indicata sulla targhetta di identificazione e che ènecessaria per il funzionamento del sistema.

    Utilizzare un piegatubi per evitare la deformazione dei tubidurante la piegatura.

    NOTA: Utilizzare solo tubi per refrigerazione adatti perrefrigerante R410A

    1. Smontare i coperchi delle valvole

    2. Utilizzare tubi con gli stessi diametri degli attacchi delle unitàinterna ed esterna (la linea del liquido ha sempre diametroinferiore di quello della linea dei aspirazione (vedere la tabella“Diametri delle tubazioni e coppie di serraggio”).

    3. I tubi devono essere inseriti nei dadi prima di venire cartellati.Utilizzare solo i dadi forniti a corredo delle unità interna edesterna.

    4. Collegare le estremità delle tubazioni agli attacchi delle unitàinterna ed esterna.

    5. Isolare gli attacchi ed i tubi separatamente l’ uno dall’ altrocon una guaina spessa almeno 6 mm e poi affastellare i tubistessi, i cavi e la linea di drenaggio condensa con del nastroadesivo resistente all’azione dei raggi ultravioletti.

    Poiché il lato interno delle unitàè sotto pressione è bene evitaredi stare di fronte ai coperchidelle valvole nel momento in cuiessi vengono svitati.

    Tabella - Diametri delle tubazioni

    15-20N.M.30-35N.M.50-54N.M.75-78N.M.

    Fig. 17

    1. UNITA’ INTERNA

    2. Linea del liquido (più piccola)

    3. Linea di aspirazione (più grande)

    4.Tappi

    5. Dadi delle cartelle

    6. Linee di collegamento

    7. Linea di aspirazione

    8. Linea del liquido

    9. UNITA’ ESTERNA

    10. Dadi delle cartelle

    11.Valvola di aspirazione (più grande)

    12.Valvola del liquido (più piccola)

    LINEE FRIGORIFERE

  • MANUALE TECNICO

    9.Valvola del liquido10. UNITA’ INTERNA11.Attacco di aspirazione12.Attacco del liquido

    * Solo per alcuni modelli

    5. Coperchio6.Valvola di aspirazione7.Valvola di servizio*8. Coperchio

    Fig. 251. Collettore a manometri2. Pompa a vuoto3. UNITA’ ESTERNA4.Valvola di servizio

    MESSA IN VUOTO DELLE LINEEFRIGORIFERE E DELL’ UNITA’ INTERNA

    Una volta eseguiti i collegamenti tra unità interna edunità esterna occorre porre in vuoto come segue l’unità esterna e le tubazioni che la collegano all’unità esterna:1. Collegare due flessibili ad un collettore amanometri e collegare quindi le altre estremità deiflessibili agli attacchi di servizio delle valvole diaspirazione e di mandata.2. Collegare una pompa con valvola di ritegno avuoto all’attacco centrale del collettore amanometri.3. Attivare la pompa a vuoto e lasciarla funzionareper almeno 15 minuti dopo che l’ indicatore divuoto abbia indicato stabilmente una pressione di–0,1 MPa (-760 mm di Hg).4. Chiudere le valvole sia del lato di alta che del latodi bassa e poi disattivare la pompa a vuoto.Accertarsi poi che la lettura dell’ indicatore divuoto resti stabile per 5 minuti.5. Chiudere il rubinetto di bassa del collettore amanometri e poi disattivare definitivamente lapompa6. Scollegare i flessibili dalla pompa a vuoto e dagliattacchi di servizio delle valvole di aspirazione e delliquido.7. Rimontare e serrare debitamente i coperchi degliattacchi servizio delle valvole.8. Smontare i coperchi degli steli delle valvole edaprire queste ultime tramite una chiave Allen.9. Rimontare i coperchi degli steli di entrambe levalvole.10. Controllare tramite soluzione saponata o megliocon un cercafughe che non vi s