MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Manuale di utilizzo 2013-2014 Sepam serie 80 Installazione e utilizzo Sistemi di protezione delle reti elettriche

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Manuale di utilizzo

Sepam serie 80Installazione e utilizzo Sistemi di protezione delle reti elettriche

2013-2014

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Prescrizioni di sicurezza

Messaggi e simboli di sicurezzaLeggere attentamente queste prescrizioni ed esaminare visivamente l'apparecchiatura prima di procedere alle operazioni di installazione, uso o manutenzione. I messaggi che seguono possono essere riportati nella documentazione o sull'apparecchiatura. Richiamano l'attenzione su potenziali pericoli o su informazioni utili a chiarire o semplificare una procedura.

Rischio di scosse elettricheLa presenza di uno di questi simboli su una etichetta di "Pericolo" o "Avvertenza" incollata su una apparecchiatura indica che esiste un rischio di folgorazione in grado di provocare lesioni personali, anche letali, in caso di mancato rispetto delle istruzioni.Simbolo ANSI. Simbolo IEC.

Allarme di sicurezzaQuesto è il simbolo di allarme per la sicurezza. Serve ad avvisare l'utente del rischio di lesioni personali e a invitarlo a consultare la documentazione. Per evitare qualunque situazione che possa comportare rischi di lesioni, anche letali, rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza riportate nel documento accanto a questo simbolo.

Messaggi di sicurezza

PERICOLOPERICOLO indica una situazione pericolosa ad alto rischio di lesioni gravi, anche letali, o danni materiali.

AVVERTENZAAVVERTENZA indica una situazione potenzialmente in grado di provocare lesioni gravi, anche letali, o danni materiali.

ATTENZIONEATTENZIONE indica una situazione potenzialmente pericolosa e in grado di comportare lesioni personali o danni materiali.

ATTENZIONEQuando non accompagnato dal simbolo di allarme, il messaggio di ATTENZIONE indica una situazione potenzialmente pericolosa e in grado di comportare danni materiali.

Note importantiRiserva di responsabilità La manutenzione del materiale elettrico deve essere eseguita solo da personale qualificato. Schneider Electric non si assume alcuna responsabilità per le eventuali conseguenze derivanti dall'uso di questa documentazione. Questo documento non può essere utilizzato, come una guida, da persone prive di formazione.

Funzionamento dell'apparecchiaturaL'utente ha la responsabilità di verificare che le caratteristiche nominali dell'apparecchiatura siano adatte alla propria applicazione. Prima della messa in servizio o di qualunque intervento di manutenzione, l'utente è tenuto a prendere conoscenza delle istruzioni di funzionamento e di installazione e a rispettarle. Il mancato rispetto di queste esigenze può pregiudicare il corretto funzionamento dell'apparecchiatura e rappresentare un pericolo per le persone e per le cose.

Messa a terra di protezioneL'utente ha la responsabilità di conformarsi a tutte le norme e a tutti i codici elettrici internazionali e nazionali in vigore riguardanti la messa a terra di protezione di qualunque apparecchiatura.

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Allo scopo di migliorare il livello di qualità della fornitura di energia elettricaper gli utenti allacciati alle reti MT e AT, l’Autorità Elettrica e Gas (AEEG)ha prescritto modalità di allacciamento finalizzate ad una maggioreselettività tra il sistema di protezione dell’impianto e quello dell’Entedistributore; di qui l’emissione della norma CEI 0-16.

La norma CEI 0-16 (ed II, luglio 2009) indica tutte le caratteristicherichieste all’impianto di un utente che intende allacciarsi ex-novo alla retedi distribuzione pubblica MT o AT o modificare un impianto MT o ATgià esistente.

In particolare, negli allegati C, D ed E della norma CEI 0-16 sono indicatele disposizioni per le apparecchiature che costituiscono la catena diprotezione: interruttore, relè di protezione, riduttori di corrente e tensione.È richiesto che “il sistema di protezione generale sia in grado di funzionarecorrettamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delle tensioniche si possono determinare nelle condizioni di guasto” sulle reti MT e AT.

Il relè è la parte più importante della catena di protezione: vengonoaccettati dai distributori di energia solo quelli di comprovata conformitàalla norma CEI 0-16.

Sepam è...Conforme alla norma CEI 0-16 ed. III

Conformità dei dispositivi di protezionee controllo SepamI relè di protezione e controllo Sepam Serie 20 applicazione S20,Sepam Serie 40 applicazione, S40 – S41 – S42 e Sepam serie 80applicazioni S81-2-4 e T81-2-7 sono stati dichiarati conformialla norma CEI 0-16 ed III.I relè Sepam suindicati si trovano nell’elenco delle protezioni accettate perallacciamento alla rete di distribuzione pubblica MT e AT sul sito di ANIE(Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche). Sepamè stato il primo relè ad essere riconosciuto conforme alla norma CEI 0-16.

Conformità dei sistemi di protezionecon riduttori non standardI sistemi di protezione Schneider che utilizzano riduttori di corrente nonstandard (TA convenzionali ARM3/N1F con rapporti 50/5, 100/5, 200/5oppure trasformatori di corrente elettronici TLP160 e TLP130) sonostati dichiarati conformi alla norma CEI 0-16 ed III ed inseriti nell’elencodi ANIE.

Esempio di cer

tificazione Sepa

m.

Esempio di cer

tificazione Sepa

m.

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Sommario generale

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Installazione

Utilizzo

Messa in servizio

Manutenzione

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Installazione Sommario

Prescrizioni di sicurezza 4

Operazioni preliminari

Precauzioni 5

Identificazione del materiale 6

Elenco dei riferimenti Sepam serie 80 8

Caratteristiche tecniche 10

Caratteristiche ambientali 11

Unità di base 12

Dimensioni 12

Montaggio 13

Collegamento 14

Collegamento del Sepam B83 16

Collegamento del Sepam C86 17

Collegamento degli ingressi di corrente di fase 18

Collegamento degli ingressi di corrente residua 20

Collegamento degli ingressi di tensione principali 22

Collegamento degli ingressi di tensione supplementariper Sepam B83 26

Collegamento dell'ingresso di tensione di fase supplementareper Sepam B80 27

Funzioni disponibili secondo gli ingressi di tensione collegati 29

Trasformatori di corrente 1 A/5 A 30

Sensori di corrente tipo LPCT 33

Toroidi omopolari CSH120, CSH200, GO110, CSH160 e CSH190 36

Adattatore toroidale omopolare CSH30 39

Trasformatori di tensione 41

Modulo a 14 ingressi / 6 uscite MES120, MES120G,MES120H 43

Moduli remoti 46

Modulo termosonde MET148-2 48

Adattatore toroidale ACE990 50

Modulo uscita analogica MSA141 52

Modulo interfaccia UMI avanzata remota DSM303 54

Modulo di controllo del sincronismo MCS025 56

Guida alla scelta degli accessori di comunicazione 60

Collegamento delle interfacce di comunicazione 61

Cavi di collegamento 61

Caratteristiche delle reti di comunicazione 62

Interfaccia di rete RS 485 a 2 fili ACE949-2 63

Interfaccia di rete RS 485 a 4 fili ACE959 64

Interfaccia in fibra ottica ACE937 65

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Installazione Sommario

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Interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2 66

Descrizione 68

Collegamento 69

Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FO 71

Descrizione 73

Collegamento 74

Convertitore RS 232 / RS 485 ACE909-2 77

Convertitore RS 485 / RS 485 ACE919CA e ACE919CC 79

Server di Sepam IEC 61850 ECI850 81

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Installazione Prescrizioni di sicurezzaInformazioni preliminari

Questa pagina riporta importanti prescrizioni di sicurezza a cui è indispensabile attenersi prima di installare o riparare l'apparecchiatura elettrica o di eseguire qualunque operazione di manutenzione ordinaria. Leggere attentamente le prescrizioni di sicurezza riportate di seguito.

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO, USTIONI O ESPLOSIONEb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le relative istruzioni.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Prima di procedere con ispezioni visuali, prove o interventi di manutenzione su questo apparecchio, scollegare tutte le fonti di corrente e di tensione. Partire dal principio che tutti i circuiti sono in tensione fino a che non completamente scollegati, testati ed etichettati. Prestare particolare attenzione alla configurazione del circuito di alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Tener conto degli eventuali pericoli, indossare dispositivi di protezione personale e ispezionare accuratamente la zona di lavoro per verificare di non aver lasciato utensili e altri oggetti all'interno dell'apparecchiatura.b Il buon funzionamento di questa apparecchiatura dipende dalla correttezza delle operazioni di manipolazione, installazione e uso. Il mancato rispetto delle fondamentali esigenze d’installazione può comportare lesioni alle persone, oltre che danni alle apparecchiature elettriche e ad altri beni.b La manipolazione di questo prodotto richiede una serie di competenze sulla protezione delle reti elettriche. Solo le persone in possesso di tali competenze sono autorizzate a configurare e a regolare questo prodotto.b Prima di procedere a una prova di rigidità dielettrica o a una prova di isolamento sulla cella in cui è installato il Sepam, scollegare tutti i fili collegati al Sepam. Le prove a tensione elevata possono danneggiare i componenti elettronici del Sepam.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

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Installazione Precauzioni

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Per una rapida e corretta installazione del Sepam, si raccomanda di seguire le istruzioni riportate in questo documento:b identificazione del materialeb montaggiob collegamento degli ingressi di corrente, di tensione e delle sondeb collegamento dell’alimentazioneb verifica prima della messa in tensione

Movimentazione, trasporto e stoccaggioSepam nel suo imballaggio originale

Trasporto:Sepam può essere spedito verso qualunque destinazione senza ulteriori precauzioni, con ogni normale mezzo di trasporto.

Movimentazione:Sepam può essere manipolato senza particolari cautele ed è in grado di sopportare una caduta ad altezza d'uomo.

Stoccaggio:Nel suo imballaggio originale, Sepam può essere immagazzinato in un locale adeguato per diversi anni:b temperatura compresa tra -25 ˚C e +70 ˚C (-13 ˚F e +158 ˚F)b umidità y 90%.Si raccomanda un controllo annuale dell'ambiente e dello stato dell'imballaggio.Dopo il disimballaggio, Sepam deve essere messo in tensione appena possibile.

Sepam installato in cella

Trasporto:Sepam può essere trasportato con qualunque mezzo abituale nelle condizioni normalmente previste per le celle. Quando il trasporto è particolarmente lungo, occorre tener conto delle condizioni di stoccaggio.

Movimentazione:In caso di caduta di una cella, verificare il buono stato del Sepam con una ispezione visuale e provando a metterlo in tensione.

Stoccaggio:Conservare l'imballaggio di protezione della cella il più a lungo possibile. Sepam, come qualunque unità elettronica, non deve essere immagazzinato in ambienti umidi per una durata superiore a 1 mese. Sepam deve essere messo in tensione il più rapidamente possibile. In caso contrario, è necessario attivare il sistema di riscaldamento della cella.

Ambiente del Sepam installatoFunzionamento in atmosfera umidaLa coppia temperatura/umidità relativa deve essere compatibile con le caratteristiche di tenuta all'ambiente dell'unità.Se le condizioni di utilizzo non rientrano nella zona normale, conviene adottare precauzioni particolari come la climatizzazione del locale.

Funzionamento in atmosfera inquinataUna atmosfera industriale contaminata (presenza di cloro, acido fluoridrico, zolfo, solventi, ...) può provocare la corrosione dei dispositivi elettronici; in tal caso, conviene adottare delle misure particolari per controllare l'ambiente (locali chiusi e pressurizzati con aria filtrata, ...).L’influenza della corrosione sul Sepam è stata testata secondo la normaIEC 60068-2-60 e EIA 364-65A (vedi Caratteristiche ambientali a p. 10).

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Installazione Identificazione del materiale

b Etichetta di certificazione

Identificazione dell'unità di baseOgni Sepam è fornito in un imballaggio unitario che comprende:b 1 unità di base Sepam serie 80, con cartuccia di memoria e 2 connettori e

a viteb 8 graffe di fissaggio a mollab 1 etichetta di identificazione delle morsettiereb 2 chiavi (solo interfaccia UMI sinottica)b 1 Quick Start e un certificato di conformità.Gli altri accessori opzionali - quali moduli, connettori d'ingresso di corrente e cavi - sono forniti in confezioni separate.Per identificare un Sepam, occorre controllare le 3 etichette visibili dopo l'apertura della porta sul fronte:b l'etichetta con il riferimento hardware dell'unità di base, incollata sul retro della porta frontale:

DE

8120

0

DE

8018

7

b le 2 etichette incollate sulla cartuccia:

DE

8018

9

Riferimento hardware della cartuccia.

DE

5053

5

Riferimento dei software caricati nella cartuccia:b applicazioneb lingua di gestione.

Identificazione degli accessoriGli accessori - come moduli opzionali, connettori di corrente o tensione e cavi di collegamento - sono forniti in confezioni separate, identificate da una etichetta.

b Esempio di etichetta di identificazione di un modulo MSA141:

DE

8020

9

AE

0011X

59703Series 80/advanced UMI/24-250VSéries 80/IHM avancée/24-250V

SEP080

59703Test PASS: 12/14/2006

Operator: C99

N° di serie

N° di riferimento

Descrizione

Nome

commerciale

Test finale:

data e codice

operatore

Memory cartridge series 80Cartouche mémoire série 80

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Installazione Elenco dei riferimenti Sepam serie 80

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Riferimento Descrizione

59608 DSM303, modulo interfaccia UMI avanzata remota

59629 CCA634 connettore dei sensori di corrente TA 1 A/5 A + I059630 CCA630 connettore dei sensori di corrente TA 1 A/5 A

59632 CCT640 connettore dei sensori di tensione TV

59634 CSH30 adattatore toroidale per ingresso I059635 CSH120 sensore di corrente residua, diametro 120 mm (4,75 in)59636 CSH200 sensore di corrente residua, diametro 200 mm (7,87 in)

59638 ECI850 server di Sepam IEC 61850 con scaricatore PRI59639 AMT852 accessorio di piombatura

59641 MET148-2 modulo di 8 termosonde59642 ACE949-2 interfaccia di rete RS 485 a 2 fili59643 ACE959 interfaccia di rete RS 485 a 4 fili59644 ACE937 interfaccia in fibra ottica

59647 MSA141 modulo a 1 uscita analogica59648 ACE909-2 convertitore RS485/RS23259649 ACE919 CA adattatore RS 485/RS 485 (alimentazione CA)59650 ACE919 CC adattatore RS 485/RS 485 (alimentazione CC)

59658 ACE850TP interfaccia multiprotocollo Ethernet RJ45 (IEC 61850, Modbus TCP/IP)

59659 ACE850FO interfaccia multiprotocollo Ethernet in fibra ottica (IEC 61850, Modbus TCP/IP)

59660 CCA770 cavo di collegamento modulo remoto, L = 0,6 m (2 ft)59661 CCA772 cavo di collegamento modulo remoto, L = 2 m (6,6 ft)59662 CCA774 cavo di collegamento modulo remoto, L = 4 m (13,1 ft)59663 CCA612 cavo di collegamento interfaccia di comunicazione (tranne ACE850),

L = 3 m (9,8 ft)59664 CCA783 cavo di collegamento PC59665 CCA785 cavo di collegamento del modulo MCS02559666 CCA613 presa di test LPCT59667 ACE917 adattatore di iniezione per LPCT59668 CCA620 connettore a 20 punti a vite59669 CCA622 connettore a 20 punti per capicorda a occhiello59670 AMT840 supporto di montaggio MCS025

59672 ACE990 adattatore toroidale per ingresso I0

59676 Kit 2640 2 set di connettori di ricambio per MES

59679 CD SFT2841 CD-ROM con software SFT2841 e SFT2826,senza cavo CCA783 e CCA 784

59699 ATM820 otturatore

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Installazione Elenco dei riferimenti Sepam serie 80

Riferimento Descrizione59702 CCA671 connettore dei sensori di corrente LPCT59703 SEP080 unità di base senza interfaccia UMI, alimentazione 24-250 V CC59704 SEP383 unità di base con interfaccia UMI avanzata, alimentazione 24-250 V

CC59705 SEP888 unità di base con interfaccia UMI sinottica, alimentazione 24-250 V

CC59706 AMT880 supporto di montaggio Sepam serie 8059707 MMS020 cartuccia di memoria

59709 Lingua di gestione Inglese/Francese59710 Lingua di gestione Inglese/Spagnolo59711 SFT080 opzione Logipam59712 MCS025 modulo di controllo del sincronismo

59715 MES120 modulo a 14 ingressi + 6 uscite 24-250 V CC59716 MES120G modulo a 14 ingressi + 6 uscite 220-250 V CC

59722 MES120H modulo a 14 ingressi + 6 uscite 110-125 V CC59723 ACE969TP-2 interfaccia multiprotocollo RS 485 a 2 fili

(Modbus, DNP3 o IEC 60870-5-103) (1)

59724 ACE969FO-2 interfaccia multiprotocollo in fibra ottica(Modbus, DNP3 o IEC 60870-5-103) (1)

59726 CD SFT850 CD-ROM con software di configurazione IEC 6185059727 CD SFT2885 CD-ROM con software Logipam

59729 Applicazione sottostazione tipo S8059730 Applicazione sottostazione tipo S8159731 Applicazione sottostazione tipo S8259732 Applicazione sottostazione tipo S8459733 Applicazione trasformatore tipo T8159734 Applicazione trasformatore tipo T8259735 Applicazione trasformatore tipo T8759736 Applicazione motore tipo M8159737 Applicazione motore tipo M8759738 Applicazione motore tipo M8859739 Applicazione generatore tipo G82

59741 Applicazione generatore tipo G8759742 Applicazione generatore tipo G8859743 Applicazione sistema di sbarre tipo B8059744 Applicazione sistema di sbarre tipo B8359745 Applicazione condensatore tipo C86

59751 CCA614 cavo di collegamento interfaccia di comunicazione ACE850, L = 3 m (9,8 ft)

59754 Opzione firmware TCP/IP (obbligatoria per le interfacce di comunicazione multiprotocollo ACE850 con Sepam serie 40, Sepam serie 60 e Sepam serie 80).

59671 CCA784 Cavo di collegamento dal PC alla porta USBTCSEAK0100 Kit di configurazione Ethernet dell'ECI850(1) Riferimento 59720 ACE969TP annullato e sostituito da 59723, riferimento 59721 ACE969FO annullato e sostituito da 59724.

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Installazione Caratteristiche tecniche

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Peso

Unità di base con interfaccia UMI avanzata

Unità di base con interfaccia UMI sinottica

Peso minimo (unità di base senza MES120) 2,4 kg (5.29 lb) 3,0 kg (6.61 lb)Peso massimo (unità di base con 3 MES120) 4,0 kg (8.82 lb) 4,6 kg (10.1 lb)

Ingressi sensoriIngressi corrente di fase TA 1 A o 5 A

Impedenza d’ingresso < 0,02 ΩAssorbimento < 0,02 VA (TA 1 A)

< 0,5 VA (TA 5 A)Tenuta termica permanente 4 InSovraccarico 1 secondo 100 In (500 A)

Ingressi di tensione Fase ResiduaImpedenza d’ingresso > 100 kΩ > 100 kΩAssorbimento < 0,015 VA (TV 100 V) < 0,015 VA (TV 100 V)Tenuta termica permanente 240 V 240 VSovraccarico 1 secondo 480 V 480 VIsolamento degli ingressi rispetto agli altri gruppi isolati

Rinforzato Rinforzato

Uscite relèUscite relè di comando da O1 a O4 e Ox01 (1)

Tensione Continua 24 / 48 V CC 127 V CC 220 V CC 250 V CC -Alternata (47,5 ... 63 Hz) - - - - 100 ... 240 V CA

Corrente permanente 8 A 8 A 8 A 8 A 8 APotere di interruzione Carico resistivo 8 A / 4 A 0,7 A 0,3 A 0,2 A -

Carico L/R < 20 ms 6 A / 2 A 0,5 A 0,2 A - -Carico L/R < 40 ms 4 A / 1 A 0,2 A 0,1 A - -Carico resistivo - - - - 8 ACarico cos ϕ > 0,3 - - - - 5 A

Potere di chiusura < 15 A per 200 msIsolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati

Rinforzato

Uscita relè di segnalazione O5 e da Ox02 a Ox06Tensione Continua 24/48 V CC 127 V CC 220 V CC 250 V CC -

Alternata (47,5 ... 63 Hz) - - - - 100 ... 240 V CACorrente permanente 2 A 2 A 2 A 2 A 2 APotere di interruzione Carico resistivo 2 A / 1 A 0,6 A 0,3 A 0,2 A -

Carico L/R < 20 ms 2 A / 1 A 0,5 A 0,15 A - -Carico cos ϕ > 0,3 - - - - 1 A

Isolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati

Rinforzato

AlimentazioneTensione 24 ... 250 V CC -20 % / +10 %Assorbimento massimo < 16 WCorrente di spunto < 10 A 10 msTasso di ondulazione ammesso 12 %Microinterruzione ammessa 100 ms

PilaFormato 1/2 AA litio 3,6 VDurata: 10 anni con Sepam in tensione

3 anni minimo, 6 anni con Sepam fuori tensione (tipica) Cartuccia di memoria standard MMS020: 3 anni (minimo), 6 anni (tipico) con Sepam non in tensioneCartuccia di memoria estesa MMR020: 1,5 anni (minimo), 3 anni (tipico) con Sepam non in tensione

Uscita analogica (modulo MSA141)Corrente 4 - 20 mA, 0 - 20 mA, 0 - 10 mA, 0 - 1 mAImpedenza di carico < 600 Ω (cablaggio incluso)Precisione 0,50 % fondo scala o 0,01 mA(1) Uscite relè conformi alla norma C37.90 clausola 6.7, livello 30 A, 200 ms, 2000 manovre.

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Installazione Caratteristiche ambientali 0

Compatibilità elettromagnetica Norma Livello / Classe ValoreProve di emissione

Emissione disturbi irradiati IEC 60255-25EN 55022 A

Emissione disturbi condotti IEC 60255-25EN 55022 A

Prove di immunità - Interferenze irradiateImmunità ai campi irradiati IEC 60255-22-3 10 V/m ; 80 MHz - 1 GHz

IEC 61000-4-3 III 10 V/m ; 80 MHz - 2 GHz30 V/m non modulato; 800 MHz - 2 GHz (1)

ANSI C37.90.2 (2004) 20 V/m ; 80 MHz - 1 GHzScarica elettrostatica IEC 61000-4-2 (1) IV 15 kV in aria; 8 kV a contatto

IEC 60255-22-2 8 kV in aria; 6 kV a contattoANSI C37.90.3 8 kV in aria; 4 kV a contatto

Immunità ai campi magnetici alla frequenza della rete (2) IEC 61000-4-8 4 30 A/m (permanente) - 300 A/m (1-3 s)Immunità ai campi magnetici a impulso (1) IEC 61000-4-9 IV 600 A/mImmunità ai campi magnetici con onde oscillatorie smorzate (1) IEC 61000-4-10 5 100 A/m

Prove di immunità - Interferenze condotte Immunità alle interferenze RF condotte IEC 60255-22-6 III 10 VTransitori elettrici rapidi a scariche IEC 60255-22-4 A e B 4 kV ; 2,5 kHz / 2 kV ; 5 kHz

IEC 61000-4-4 IV 4 kV ; 2,5 kHzANSI C37.90.1 4 kV ; 2,5 kHz

Onda oscillatoria smorzata a 1 MHz IEC 60255-22-1 2,5 kV MC ; 1 kV MDANSI C37.90.1 2,5 kV MC ; 2,5 kV MD

Onda sinusoidale smorzata a 100 kHz IEC 61000-4-12 III 2 kV MCIV (1) 4 kV MC ; 2,5 kV MD

Onda oscillatoria smorzata lenta (100 kHz ... 1 MHz) IEC 61000-4-18 IIIOnda oscillatoria smorzata rapida (3 MHz, 10 MHz, 30 MHz) IEC 61000-4-18 IIIOnde d'urto IEC 61000-4-5 III 2 kV MC ; 1 kV MD

GOST R 50746-2000 (1) 4 200 AImmunità alle interferenze condotte in modo comune da da 0 Hz a 150 kHz

IEC 61000-4-16 III

Interruzioni della tensione IEC 60255-11 100 % per 100 ms

Robustezza meccanica Norma Livello / Classe ValoreIn tensione

Vibrazioni IEC 60255-21-1 2 1 Gn ; 10 Hz - 150 HzIEC 60068-2-6 Fc 3 Hz - 13,2 Hz ; a = ±1 mmIEC 60068-2-64 2M1

Urti IEC 60255-21-2 2 10 Gn / 11 msScosse IEC 60255-21-3 2 2 Gn orizzonale

1 Gn verticale

Non in tensione Vibrazioni IEC 60255-21-1 2 2 Gn ; 10 Hz - 150 HzUrti IEC 60255-21-2 2 27 Gn / 11 msScosse IEC 60255-21-2 2 20 Gn / 16 ms(1) Prova eseguita con un'interfaccia operatore sinottica in caso di qualifica GOST.(2) Quando vengono utilizzate le protezioni 50N/51N o 67N e I0 viene calcolato sulla somma delle correnti di fase, Is0 deve essere superiore a 0,1In0.

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1

Tenuta climatica Norma Livello / Classe ValoreFunzionamento

Esposizione al freddo IEC 60068-2-1 Ad -25 ˚C (-13 ˚F)Esposizione al caldo secco IEC 60068-2-2 Bd +70 ˚C (+158 ˚F)Esposizione continua al caldo umido IEC 60068-2-78 Cab 10 giorni ; 93 % UR ; 40 ˚C (104 ˚F)Nebbia salina IEC 60068-2-52 Kb/2 6 giorniInfluenza della corrosione/Prova 2 gas IEC 60068-2-60 C 21 giorni ; 75 % UR ; 25 ˚C (77 ˚F)

0,5 ppm H2S ; 1 ppm SO2

Influenza della corrosione/Prova 4 gas IEC 60068-2-60 Metodo 3 21 giorni ; 75 % UR ; 25 ˚C (77 ˚F) 0,01 ppm H2S ; 0,2 ppm SO2 ; 0,2 ppm NO2 ; 0,01 ppm Cl2

EIA 364-65A IIIA 42 giorni ; 75% UR ; 30 ˚C (86 ˚F)0,1 ppm H2S ; 0,2 ppm SO2 ; 0,2 ppm NO2 ; 0,02 ppm Cl2

Immagazzinaggio (1)

Variazione di temperatura con velocità di variazione specificata IEC 60068-2-14 Nb -25 ˚C à +70 ˚C (-13 ˚F à +158 ˚F) 5 ˚C/min

Esposizione al freddo IEC 60068-2-1 Ab -25 ˚C (-13 ˚F)Esposizione al caldo secco IEC 60068-2-2 Bb +70 ˚C (+158 ˚F)Esposizione continua al caldo umido IEC 60068-2-78 Cab 56 giorni ; 93 % UR ; 40 ˚C (104 ˚F)

IEC 60068-2-30 Db 6 giorni ; 95 % UR ; 55 ˚C (131 ˚F)

Sicurezza Norma Livello / Classe ValoreProve di sicurezza dell'involucro

Tenuta lato frontale IEC 60529 IP52 Altri lati IP20NEMA Tipo 12

Tenuta al fuoco IEC 60695-2-11 650 ˚C (1200 ˚F) con filo incandescente

Prove di sicurezza elettricaOnda d'urto 1,2/50 μs IEC 60255-5 5 kV (2)

Tenuta dielettrica a frequenza industriale IEC 60255-5 2 kV 1mn (3)

ANSI C37.90 1 kV 1 mn (uscita di segnalazione)1,5 kV 1 mn (uscita di comando)

Sicurezza funzionaleSicurezza funzionale dei sistemi elettrici/elettronici/elettronici programmabili legati alla sicurezza

IEC 61508, EN 61508 SIL2 Valutazione dell'architettura del sistemaValutazione dell'hardwareValutazione del software

CertificazioneNorma armonizzata EN 50263

Direttive europee:b 2004/108/CE - Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica (CEM) del 15 dicembre 2004b 2006/95/CE - Direttiva sulla Bassa Tensione del 12 dicembre 2006b 94/9/CEE Direttiva ATEX

UL UL508 - CSA C22.2 n˚ 14-95 File E212533CSA CSA C22.2 n˚ 14-95 / n˚ 94-M91 / n˚ 0.17-00 File 210625(1) Sepam deve essere immagazzinato nel suo imballaggio originale.(2) Salvo diversa comunicazione: 3 kV in modo comune e 1kV in modo differenziale.(3) Salvo diversa comunicazione: 1 kVrms.

11

Page 16: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseDimensioni

Dimensioni

DE

8007

0

DE

8007

3

Sepam visto frontalmente.

Sepam con MES120 visto di profilo, montato a incasso, con graffe di fissaggio.Spessore della lamiera di supporto: tra 1,5 mm (0.05 in) e 6 mm (0.23 in).

Perimetro libero per il montaggio e il cablaggio del Sepam.

DE

8007

1

DE

8012

3

Foro di montaggio Sepam con MES120 visto dall'alto, montato a incasso, con graffe di fissaggio.Spessore della lamiera di supporto: tra 1,5 mm (0.05 in) e 6 mm (0.23 in).

ATTENZIONERISCHIO DI TAGLIOSmussare le lamiere tagliate per renderle non taglienti.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

Montaggio con supporto AMT880

DE

8007

2

DE

8007

5

Sepam con MES120 visto dall'alto, montato con AMT880, con graffe di fissaggio.Spessore della lamiera di supporto: 3 mm (0.11 in).

Supporto di montaggio AMT880.

mmin

8.74

10.4

mmin

1.57

1.57

1.57

7.879.49

7.28

mmin

7.95

9.84

mmin

10.4

9.8

4.41

1

7.28

2.53

mmin

9.697.95

9.84

12

12.8

0.39

0.25 1.57

1.57

1.57

1.57

1.57

0.90

mmin

8.43

5.55

12

Page 17: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Unità di baseMontaggio

1

Senso di montaggio delle graffe a mollaIl senso di montaggio delle graffe a molla dipende dallo spessore del supporto. Invertire il senso di montaggio tra le graffe della parte superiore e quelle della parte inferiore.

Montaggio incassato dell'unità di baseIl Sepam serie 80 si fissa al supporto mediante 8 graffe a molla.Per garantire la tenuta, la superficie del supporto deve essere piana e rigida.

PERICOLO

DE

8010

1

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le relative istruzioni.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

DE

5072

6D

E50

727

Punti di ancoraggio.

Graffe a molla.

Attivazione.

Inserimento.

Bloccaggio.

Sbloccaggio.

PE

5011

0

Apposizione dell'etichetta di identificazione delle morsettierePer facilitare l'installazione e il collegamento del Sepam e dei moduli di ingressi/uscite MES120, con ogni unità di base viene fornita una etichetta autoadesiva che descrive il retroquadro del Sepam e riporta l'assegnazione dei morsetti.Questa etichetta può essere incollata in qualsiasi posto; per esempio, sul fianco di un modulo MES120 o sul fianco destro del Sepam.

Etichetta di identificazione delle morsettiere.

0.06 in 0.16 in

0.06 in 0.16 in

3CLIC !

4

5

5

CLAC !24x

14x

14x24x

CLIC !

6

1

2

3

4

5

6

13

Page 18: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di base Collegamento

1 Unità di base.2 8 punti di ancoraggio per 4 graffe di fissaggio

a molla.3 Spia rossa di Sepam non disponibile.4 Spia verde di Sepam in tensione.5 Guarnizione di tenuta.

Connettore a 20 punti di collegamento per:b alimentazione ausiliaria 24 V CC ... 250 V CC b 5 uscite relè.

Connettore di collegamento dei 3 ingressi di corrente di fase I1, I2, I3.

b Sepam T87, M87, M88, G87, G88: connettore di collegamento dei 3 ingressi di corrente di fase I'1, I'2, I'3b Sepam B83: connettore di collegamento per:v 3 ingressi di tensione di fase V'1, V'2,V'3 v 1 ingresso di tensione residua V’0b Sepam C86: connettore di collegamento degli ingressi della corrente di squilibrio del condensatore.

Porta di comunicazione n˚ 1.

Porta di comunicazione n˚ 2.

Porta di collegamento n˚ 1 con i moduli remoti.

Porta di collegamento n˚ 2 con i moduli remoti.

Connettore a 20 punti di collegamento per:b 3 ingressi di tensione di fase V1, V2, V3b 1 ingresso di tensione residua V0b 2 ingressi di corrente residua I0, I'0.

Porta di comunicazione n˚3, solo per le interfacce di comunicazione ACE850.

Descrizione del lato posteriore

DE

5178

1

Connettore di collegamento del 1o modulo di ingressi/uscite MES120.

Connettore di collegamento del 2o modulo di ingressi/uscite MES120.

Connettore di collegamento del 3o modulo di ingressi/uscite MES120.

Terra funzionale

Caratteristiche di collegamentoConnettore Tipo Riferimento Cablaggio

, A vite CCA620 b cablaggio senza terminali:v 1 filo di sezione da 0,5 a 2,5 mm2 massimo (u AWG 20-12) o 2 fili di sezione da 0,5 a 1 mm2 massimo (u AWG 20-16)v lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in)b cablaggio con terminali:v cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)v lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in)v lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in)

Capicorda a occhiello da 6,35 mm (0,25 in) CCA622 b capicorda a occhiello o a forcella 6,35 mm (0,25 in) (1/4")b filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 massimo (u AWG 24-12)b lunghezza di spelamento: 6 mm (0.23 in)b per crimpare i capicorda sui fili, utilizzare un attrezzo adattob 2 capicorda a occhiello o a forcella, al massimo, per morsettob coppia di serraggio: 0,7 ... 1 Nm (8.85 lb-in)

, Capicorda a occhiello da 4 mm (0,15 in) CCA630 o CCA634, per collegamento di TA da 1 A o 5 A

b filo di sezione da 1,5 a 6 mm2 (AWG 16-10)b lunghezza di spelamento: 6 mm (0.23 in)b per crimpare i capicorda sui fili, utilizzare un attrezzo adattob coppia di serraggio: 1,2 N.m (11 lb-in)

Presa RJ45 CCA671, per collegamentodi 3 sensori LPCT

Integrato nel sensore LPCT

, Presa RJ45 bianca CCA612

, Presa RJ45 nera CCA770: L = 0,6 m (2 ft)CCA772: L = 2 m (6.6 ft)CCA774: L = 4 m (13.1 ft)CCA785 per modulo MCS025: L = 2 m (6.6 ft)

Presa RJ45 blu CCA614

DE

5184

5

Terra funzionale

Capocorda a occhiello Treccia di messa a terra, da collegare alla massa della cellab treccia piatta di rame intrecciato di sezione u 9 mm2 (AWG 8)b lunghezza massima: 500 mm (19.68 in)

A

B1

B2

C1

C2

D1

D2

E

F

H1

H2

H3

t

A E

B1 B2

C1 C2

D1 D2

F

14

Page 19: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

DE

5178

5

Nota: Vedere caratteristiche di collegamento pag. 14

ATTENZIONE PERICOLOPERDITA DI PROTEZIONE O RISCHIO DI INTERVENTO INTEMPESTIVOSe il Sepam non è più alimentato e si trova in posizione di ripristino, le funzioni di protezione non sono più attive e tutti i relè di uscita del Sepam sono a riposo. Verificare che questa modalità di funzionamento e il cablaggio del relè watchdog siano compatibili con la propria installazione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può comportare danni materiali e una intempestiva messa fuori tensione dell'installazione elettrica.

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le relative istruzioni.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

ATTENZIONERISCHIO DI DISTRUZIONE DEL SEPAM

Non invertire i connettori e .

Il non rispetto di queste istruzioni può causare il danneggiamento del materiale.

A E

15

Page 20: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento del Sepam B83

DE

5178

6

Connettore Tipo Riferimento CablaggioCapicorda a occhiello da 4 mm (0,15 in) CCA630 o CCA634, per

collegamento di TA da 1 A o 5 Ab filo di sezione da 1,5 a 6 mm2 (AWG 16-10)b lunghezza di spelamento: 6 mm (0.236 in)b per crimpare i capicorda sui fili, utilizzare un attrezzo adattob coppia di serraggio: 1,2 N.m (11 lb-in)

A vite CCT640 b Cablaggio dei TV: identico al cablaggio del CCA620b Cablaggio della messa a terra: con capocorda a occhiello da 4 mm (0.16 in)b coppia di serraggio: 1,2 N.m (11 lb-in)

DE

5184

5

Terra funzionale

Capocorda a occhiello Treccia di messa a terra, da collegare alla massa della cellab treccia piatta di rame intrecciato di sezione u 9 mm2 (> AWG 8)b lunghezza massima: 500 mm (19.68 in)

Caratteristiche di collegamento dei connettori , , , , , : vedere pagina 14

ATTENZIONE PERICOLOPERDITA DI PROTEZIONE O RISCHIO DI INTERVENTO INTEMPESTIVOSe il Sepam non è più alimentato e si trova in posizione di ripristino, le funzioni di protezione non sono più attive e tutti i relè di uscita del Sepam sono a riposo. Verificare che questa modalità di funzionamento e il cablaggio del relè watchdog siano compatibili con la propria installazione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può comportare danni materiali e una intempestiva messa fuori tensione dell'installazione elettrica.

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le relative istruzioni.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

ATTENZIONERISCHIO DI DISTRUZIONE DEL SEPAM

Non invertire i connettori e .

Il non rispetto di queste istruzioni può causare il danneggiamento del materiale.

Terrafunzionale

CCT640

CCA630

B1

B2

A E C1 C2 D1 D2

A E

16

Page 21: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Unità di baseCollegamento del Sepam C86

1

DE

8043

8

Connettore Tipo Riferimento CablaggioCapicorda a occhiello da 4 mm (0,15 in)

CCA630 o CCA634, per collegamento di TA da 1 A o 5 A

b filo di sezione da 1,5 a 6 mm2 (AWG 16-10)b lunghezza di spelamento: 6 mm (0.236 in)b per crimpare i capicorda sui fili, utilizzare un attrezzo adattob coppia di serraggio: 1,2 N.m (11 lb-in)

Presa RJ45 CCA671, per collegamentodi 3 sensori LPCT

Integrato nel sensore LPCT

Capicorda a occhiello da 4 mm (0,15 in)

CCA630 o CCA634, per collegamento di TA da 1 A, 2 A o 5 A

b filo di sezione da 1,5 a 6 mm2 (AWG 16-10)b lunghezza di spelamento: 6 mm (0.236 in)b per crimpare i capicorda sui fili, utilizzare un attrezzo adattob coppia di serraggio: 1,2 N.m (11 lb-in)

DE

5184

5

Terra funzionale

Capocorda a occhiello Treccia di messa a terra, da collegare alla massa della cellab treccia piatta di rame intrecciato di sezione u 9 mm2 (> AWG 8)b lunghezza massima: 500 mm (19.68 in)

Caratteristiche di collegamento dei connettori , , , , , : vedere pagina 14.

Terrafunzionale

CSH30 (Collegamento Sepam - CSH30: 2m max)TA 1A: 2 spireTA 2A: 1 spiraTA 5A: 4 spire

Gradino 1

Gradino 2

Gradino 3

Gradino 4

B1

B2

A E C1 C2 D1 D2

17

Page 22: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di corrente di fase

Variante n˚ 1: misura delle correnti di fase mediante 3 TA da 1 A o 5 A (collegamento standard)

DE

8008

9

DescrizioneCollegamento di 3 TA da 1 A o 5 A sul connettore CCA630 o CCA634.

La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua.

ParametriTipo di sensore TA da 5 A o TA da 1 ANumero di TA I1, I2, I3Corrente nominale (In) 1 A ... 6250 A

Variante n˚ 2: misura delle correnti di fase mediante 2 TA da 1 A o 5 A

DE

8008

8

DescrizioneCollegamento di 2 TA da 1 A o 5 A sul connettore CCA630 o CCA634.

La misura delle correnti delle fasi 1 e 3 è sufficiente per assicurare tutte le funzioni di protezione basate sulla corrente di fase.La corrente di fase I2 viene valutata unicamente per le funzioni di misura, ipotizzando I0 = 0.

Questo collegamento non permette il calcolo della corrente residua né l'uso delle protezioni differenziali ANSI 87T e 87M nei Sepam T87, M87, M88, G87 e G88

ParametriTipo di sensore TA da 5 A o TA da 1 ANumero di TA I1, I3Corrente nominale (In) 1 A ... 6250 A

CCA630/CCA634

CCA630/CCA634

18

Page 23: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Variante n˚ 3: misura delle correnti di fase mediante 3 sensori di tipo LPCT

DE

5179

0

DescrizioneCollegamento di 3 sensori di tipo Low Power Current Transducer (LPCT) sul connettore CCA670. Il collegamento di solo uno o due sensori non è ammesso e provoca il passaggio del Sepam in posizione di ripristino.

La misura delle 3 correnti di fase permette il calcolo della corrente residua.

Non è possibile utilizzare dei sensori LPCT per le seguenti misure:b misura delle correnti di fase per i Sepam T87, M88 e G88 con protezione differenziale trasformatore ANSI 87T (connettori e )b misura delle correnti di fase per il Sepam B83 (connettore )b misura delle correnti di squilibrio per il Sepam C86 (connettore ).

ParametriTipo di sensore LPCTNumero di TA I1, I2, I3Corrente nominale (In) 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000,

1600, 2000 o 3150 ANota: il parametro In deve essere regolato 2 volte:

b parametrizzazione software attraverso l'interfaccia UMI avanzata o il software SFT2841b parametrizzazione hardware mediante i microinterruttori sul connettore CCA671.

B1 B2B1

B2

19

Page 24: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di corrente residua

Variante n˚ 1: calcolo della corrente residua mediante la somma delle 3 correnti di fase

DE

8008

9

DescrizioneLa corrente residua si ottiene per somma vettoriale delle 3 correnti di fase I1, I2 e I3, misurate mediante 3 TA da 1 A o 5 A o mediante 3 sensori di tipo LPCT.Vedere gli schemi di collegamento degli ingressi di corrente.

ParametriCorrente residua Corrente residua nominale Campo di misura

Somma 3 I In0 = In, corrente primaria TA 0,01 ... 40 In0 (minimo 0,1 A)

Variante n˚ 2: misura della corrente residua mediante toroide omopolare CSH120, CSH200, GO110, CSH160, CSH190 (collegamento standard)

DE

8008

3

DescrizioneMontaggio raccomandato per la protezione delle reti a neutro isolato o compensato che devono rilevare correnti di guasto di valore molto basso.

ParametriCorrente residua Corrente residua nominale Campo di misura

CSH calibro 2 A In0 = 2 A 0,1 ... 40 ACSH calibro 20 A In0 = 20 A 0,2 ... 400 A

Variante n˚ 3: misura della corrente residua mediante TA da 1 A o 5 A e CCA634

DE

8008

6

DescrizioneMisura della corrente residua mediante TA da 1 A o 5 A.b Morsetto 7: TA 1 Ab Morsetto 8: TA 5 A.

ParametriCorrente residua Corrente residua nominale Campo di misura

TA 1 A In0 = In, corrente primaria TA 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)TA 5 A In0 = In, corrente primaria TA 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)

DE

8008

7

CCA630/CCA634

20

Page 25: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Variante n˚ 4: misura della corrente residua mediante TA da 1 A o 5 A e adattatore toroidale CSH30

DE

8008

4

DescrizioneL'adattatore toroidale CSH30 permette il collegamento al Sepam di TA da 1 A o 5 A utilizzati per la misura della corrente residua:b collegamento dell'adattatore toroidale CSH30 su TA da 1 A: 2 passaggi al primario del CSHb collegamento dell'adattatore toroidale CSH30 su TA da 5 A: 4 passaggi al primario del CSH.

ParametriCorrente residua Corrente residua nominale Campo di misura

TA 1 A In0 = In, corrente primaria TA 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)TA 5 A In0 = In, corrente primaria TA 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)

DE

8008

5

Variante n˚ 5: misura della corrente residua mediante toroide omopolare di rapporto 1/n (n compreso tra 50 e 1500)

DE

8010

2

DescrizioneL’ACE990 serve da adattatore tra un toroide omopolare MT di rapporto 1/n (50 < n < 1500) e l'ingresso di corrente residua del Sepam.Questo montaggio permette di mantenere i toroidi omopolari esistenti sull'installazione.ParametriCorrente residua Corrente residua nominale Campo di misura

ACE990 - campo 1 In0 = Ik.n(1) 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)(0,00578 y k y 0,04)ACE990 - campo 2 In0 = Ik.n(1) 0,01 ... 20 In0 (minimo 0,1 A)(0,0578 y k y 0,26316)(1) n = numero di avvolgimenti del toroide omopolarek = coefficiente da determinare in funzione del cablaggio dell’ACE990 e del campodi parametrizzazione utilizzato dal Sepam.

Variante n˚ 6: misura della corrente punto neutro per la funzione di protezione differenziale di terra ristretta (ANSI 64REF) e per una rete senza distribuzione del neutro

DE

8098

4

DescrizioneI TA di fase e neutro devono avere le stesse correnti primaria e secondaria. La misura della corrente residua viene effettuata sommando le 3 correnti di fase mediante TA la cui corrente secondaria è di 1 A o 5 A.La misura della corrente punto neutro viene effettuata mediante TA la cui corrente secondaria è di 1 A o 5 A:b Morsetto 7: TA 1 Ab Morsetto 8: TA 5 A.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

TA 1 A In0 = In, corrente primaria TA da 0,01 a 20 In0 (minimo 0,1 A)TA 5 A In0 = In, corrente primaria TA da 0,01 a 20 In0 (minimo 0,1 A)

TA 1A: 2 spireTA 5A: 4 spire

TA 1A: 2 spireTA 5A: 4 spire

21

Page 26: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di corrente residua differenziale in bassa tensione

Variante n˚ 1: misura della corrente residua differenziale (DDR) mediante TA sul collegamento punto neutro alla terra (con o senza TA adattatore CSH30)

DescrizioneLa corrente residua differenziale è misurata mediante TA da 1 A o 5 A sul punto neutro.Questi schemi di collegamento non sono compatibili con quelli della funzione ANSI 64REF.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

TA 1 A In0 = In TA punto neutro da 0,01 a 20 In0TA 5 A In0 = In TA punto neutro da 0,01 a 20 In0

DE

8097

1

DE

8097

2

DE

8097

3

Collegamento su rete TN-S. Collegamento su rete TT. Collegamento mediante CSH30.

Variante n˚ 2: misura della corrente residua differenziale (DDR) mediante TA omopolare specifico CSH120 o CSH200 o CSH160 o CSH190 o GO110 sul collegamento punto neutro alla terra

DescrizioneLa corrente residua differenziale è misurata mediante un TA omopolare sul punto neutro. I TA omopolari sono raccomandati per la misura delle correnti di guasto di valore molto basso e finché la corrente di guasto di terra rimane inferiore à 2 kA. Oltre questo valore si consiglia di utilizzare la variante standard n˚ 1.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

CSH calibro 2 A In0 = 2 A da 0,1 a 40 ACSH calibro 20 A In0 = 20 A da 0,2 a 400 A

DE

8097

4

DE

8097

5

Collegamento su rete TN-S. Collegamento su rete TT.

N PE N

TA 1A: 2 spireTA 5A: 4 spire

PEN N

22

Page 27: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Variante n˚ 3: misura della corrente residua differenziale con la somma delle 3 correnti di fase e della corrente di neutro con TA omopolare specifico CSH120 o CSH200 o CSH160 o CSH190 o GO110

DE

8097

6

DescrizioneLa misura mediante TA omopolare è raccomandata per la misura delle correnti di guasto di valore molto basso.Questo schema di collegamento non è compatibile con la funzione ANSI 64REF.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

CSH calibro 2 A In0 = 2 A da 0,1 a 40 ACSH calibro 20 A In0 = 20 A da 0,2 a 400 A

Collegamento su reti TN-S e TT.

Variante n˚ 4: misura della corrente residua differenziale con la somma delle 3 correnti di fase e della corrente di neutro con TA da 1 A o 5 A e TA adattatore CSH30

DE

8097

7

DescrizioneI TA di fase e neutro devono avere le stesse correnti primaria e secondaria. Il TA adattatore CSH30 serve per collegare TA da 1 A o 5 A al Sepam per misurare la corrente residua:b collegamento del TA adattatore CSH30 su TA 1 A: effettuare 2 passaggi al primario del CSHb collegamento del TA adattatore CSH30 su TA 5 A: effettuare 4 passaggi al primario del CSH. In base alla connessione tra punto neutro e terra, questo schema non è compatibile con la funzione ANSI 64REF.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

TA 1 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0TA 5 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0

Collegamento su reti TN-S e TT.

Variante n˚ 5: misura della corrente residua differenziale con la somma delle 3 correnti di fase e della corrente di neutro con TA da 1 A o 5 A e connettore CCA634

DE

8097

8

DescrizioneI TA di fase e neutro devono avere le stesse correnti primaria e secondaria. Misura della corrente residua mediante TA da 1 A o 5 A.b Morsetto 7: TA 1 Ab Morsetto 8: TA 5 A In base alla connessione tra punto neutro e terra, questo schema non è compatibile con la funzione ANSI 64REF.

ParametriCorrente residua Corrente nominale residua Campo di misura

TA 1 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0TA 5 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0

Collegamento su reti TN-S e TT.

N

N

TA 1A: 2 spireTA 5A: 4 spire

N

23

Page 28: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi della corrente per la protezione di terra ristretta (ANSI 64REF) in bassa tensione

DE

8097

9

DescrizioneQuesti 3 schemi corrispondono ai collegamenti secondo i diversi schemi in bassa tensione dove il neutro è distribuito.Permettono l'acquisizione della corrente residua (mediante somma delle 3 correnti di fase) e della corrente punto neutro del trasformatore per il funzionamento della protezione di terra ristretta (ANSI 64 REF). I TA di fase e neutro devono avere le stesse correnti primaria e secondaria. La misura della corrente residua viene effettuata sommando le 3 correnti di fase mediante TA la cui corrente secondaria è di 1 A o 5 A.La misura della corrente punto neutro viene effettuata mediante TA la cui corrente secondaria è di 1 A o 5 A:b Morsetto 7: TA 1 Ab Morsetto 8: TA 5 A

ParametriCorrente secondaria Corrente nominale residua Campo di misura

TA 1 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0TA 5 A In0 = In corrente primaria TA di fase da 0,01 a 20 In0

Collegamento su rete TT.

DE

8098

0

DE

8098

1

Collegamento su rete TN-S. Collegamento su rete TN-C.

N

N PE PEN

24

Page 29: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di tensione principali

1

Varianti di collegamento degli ingressi di tensione di fase

Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (3 V, collegamento standard)

Variante n˚ 2: misura di 2 tensioni concatenate (2 U)

DE

5179

5

DE

5179

6

La misura delle 3 tensioni di fase permette il calcolo della tensione residua, V0Σ.

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Variante n˚ 3: misura di 1 tensione concatenata (1 U)

Variante n˚ 4: misura di 1 tensione di fase (1 V)

DE

5179

7

DE

5179

8

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Varianti di collegamento dell'ingresso di tensione residua

Variante n˚ 5: misura della tensione residua V0

Variante n˚ 6: misura della tensione residua Vnt nel punto neutro di un generatore

DE

5179

9

DE

5180

0

25

Page 30: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di tensione supplementari per Sepam B83

Varianti di collegamento degli ingressi di tensione di fase supplementari

Variante n˚ 1: misura di 3 tensioni di fase (3 V', collegamento standard)

Variante n˚ 2: misura di 2 tensioni concatenate (2 U')

DE

5180

1

DE

5180

2

La misura delle 3 tensioni di fase permette il calcolo della tensione residua, V'0Σ.

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Variante n˚ 3: misura di 1 tensione concatenata (1 U')

Variante n˚ 4: misura di 1 tensione di fase (1 V')

DE

5180

3

DE

5180

4

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Questa variante non permette il calcolo della tensione residua.

Collegamento dell'ingresso di tensione residua supplementareVariante n˚ 5: misura della tensione residua V'0

DE

5180

5

26

Page 31: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Unità di baseCollegamento dell'ingresso di tensione di fase supplementare per Sepam B80

1

Collegamenti per misurare una tensione supplementare

DE

5180

6

Collegamento da utilizzare per misurare:b 3 tensioni di fase V1, V2, V3 sul sistema di sbarre n˚ 1b 1 tensione di fase supplementare V’1 (oppure 1 tensione concatenata supplementare U’21) sul sistema di sbarre n˚ 2.

DE

5180

7

Collegamento da utilizzare per misurare:b 2 tensioni concatenate U21, U32 e 1 tensione residua V0 sul sistema di sbarre n˚ 1b 1 tensione concatenata supplementare U’21 (oppure 1 tensione di fase supplementare V’1) sul sistema di sbarre n˚ 2.

27

Page 32: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Unità di baseCollegamento degli ingressi di tensione di fase in bassa tensione

Variante n˚ 1: reti TN-S e TN-C Variante n˚ 2: reti TT e IT

DE

8098

2

DE

8098

3

In caso di guasto di isolamento su una rete TN-S o TN-C, il potenziale del neutro non viene assegnato: il neutro può servire come riferimento ai TV.

In caso di guasto di isolamento su una rete TT o IT, il potenziale del neutro non viene assegnato: il neutro non può servire come riferimento ai TV, è necessario utilizzare le tensioni concatenate su 2 fasi.

N

1011V0

N

V01011

28

Page 33: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Unità di baseFunzioni disponibili secondo gli ingressi di tensione collegati

1

La disponibilità di una serie di funzioni di protezione e di misura dipendedalle tensioni di fase e residua misurate dal Sepam.

La tabella che segue indica, per ogni funzione di protezione e di misura dipendente dalle tensioni misurate, le varianti di collegamento degli ingressi di tensione per cui sono disponibili.Esempio:La funzione di protezione a massima corrente direzionale (ANSI 67N/67NC) utilizza la tensione residua V0 come grandezza di polarizzazione.Quindi, è operativa nei seguenti casi:b misura delle 3 tensioni di fase e calcolo V0Σ (3 V + V0Σ, variante n˚ 1)b misura della tensione residua V0 (variante n˚ 5).Le funzioni di protezione e di misura non riportate nella tabella che segue sono disponibili indipendentemente dalle tensioni misurate.

Tensioni di fase misurate(variante di collegamento)

3 V + V0Σ(var. 1)

2 U(var. 2)

1 U(var. 3)

1 V(var. 4)

Tensione residua misurata(variante di collegamento)

– V0(v. 5)

Vnt(v. 6)

– V0(v. 5)

Vnt(v. 6)

– V0(v. 5)

Vnt(v. 6)

– V0(v. 5)

Vnt(v. 6)

Protezioni dipendenti dalle tensioni misurateMassima corrente di fase direzionale 67 b b b b b bMassima corrente di terra direzionale 67N/67NC b b b b b bMassima potenza attiva direzionale 32P b b b b b bMassima potenza reattiva direzionale 32Q b b b b b bMinima potenza attiva direzionale 37P b b b b b bPerdita di eccitazione (minima impedenza) 40 b b b b b bPerdita di sincronismo, salto di fase 78PS b b b b b bMassima corrente a ritenuta di tensione 50V/51V b b b b b bMinima impedenza 21B b b b b b bMessa in tensione accidentale 50/27 b b b b b b100% massa statore 64G2/27TN b b b bSovraflusso (V / Hz) 24 b b b b b b b b b b b bMinima tensione diretta 27D b v b v b b v b v bMinima tensione rimanente 27R b v b v b b v b v b b v U b v b b v U b v bMinima tensione (L-L o L-N) 27 b v b v b b v b v b b v U b v b b v U b v bMassima tensione (L-L o L-N) 59 b v b v b b v b v b b v U b v b b v U b v bMassima tensione residua 59N b v b v b b v b b v b b v bMassima tensione inversa 47 b v b v b b b v b b vMassima frequenza 81H b v b v b b v b v b b v U b v b b v U b v bMinima frequenza 81L b v b v b b v b v b b v U b v b b v U b v bDerivata di frequenza 81R b b b b b bMisure dipendenti dalle tensioni misurate

Tensione concatenata U21, U32, U13 o U’21, U’32, U’13 b v b v b b v b v b v U21, U’21

U21 U21

Tensione di fase V1, V2, V3 o V’1, V’2, V’3 b v b v b b V1, V’1

V1, V’1

V1

Tensione residua V0 o V’0 b v b v b b v b v b vTensione punto neutro Vnt b b b bTensione armonica 3 punto neutro o residua b b b bTensione diretta Vd o V’d / tensione inversa Vi o V’i b v b v b b v b v bFrequenza b v b v b v b v b v b v b v U b v b v b v U b v b vPotenza attiva / reattiva / apparente: P, Q, S b b b b b b b b bMassimi valori medi di potenza PM, QM b b b b b b b b bPotenza attiva / reattiva / apparente per fase:P1/P2/P3, Q1/Q2/Q3, S1/S2/S3

b (1) b (1) b (1) b (1) P1/Q1/S1

P1/Q1/S1

P1/Q1/S1

Fattore di potenza b b b b b b b b bEnergia attiva e reattiva calcolata (±W.h, ±var.h) b b b b b b b b bTasso di distorsione della tensione Uthd b b b b b b b b bSfasamento ϕ0, ϕ’0 b b b b b bSfasamento ϕ1, ϕ2, ϕ3 b b b b b bImpedenza apparente diretta Zd b b b b b bImpedenze apparenti tra fasi Z21, Z32, Z13 b b b b b bb Funzione disponibile sui canali di tensione principaliv Funzione disponibile sui canali di tensione supplementari del Sepam B83U Funzione disponibile sul canale di tensione supplementare del Sepam B80, in base al tipo di tensione misurata(1) Se misura delle 3 correnti di fase.

29

Page 34: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Trasformatori di corrente1 A/5 A

Funzione

0587

31N

0587

33N

Sepam può essere collegato indifferentemente con tutti i trasformatori di corrente standard da 1 A o 5 A.Schneider Electric dispone di una gamma di trasformatori di corrente per misurare correnti primarie da 50 A a 2500 A. Per ulteriori informazioni, consultarci.

Dimensionamento dei trasformatoridi correnteI trasformatori di corrente devono essere dimensionati in modo da non saturare per i valori di corrente per cui è necessaria la precisione (con un minimo di 5 In).

ARJA1. ARJP3.

Per le protezioni a massima correnteb a tempo indipendente: la corrente di saturazione deve essere superiore a 1,5 volte il valore di regolazioneb a tempo dipendente:la corrente di saturazione deve essere superiore a 1,5 volte il più alto valore utiledella curva.

Soluzione pratica in mancanza di informazioni sulle regolazioniCorrente nominalesecondaria in

Potenzadi precisione

Classe di precisione

Resistenzasecondario TA RCT

Resistenzacablaggio Rf

1 A 2,5 VA 5P 20 < 3 Ω < 0,075 Ω5 A 7,5 VA 5P 20 < 0,2 Ω < 0,075 Ω

Per le protezioni differenzialiProtezione differenziale trasformatore e gruppo-blocco (ANSI 87T)Le correnti primarie dei trasformatori di corrente di fase devono rispettare la seguente regola:

b per l'avvolgimento 1:

b per l'avvolgimento 2:

S è la potenza nominale del trasformatore.In e I’n sono, rispettivamente, le correnti primarie dei trasformatori di corrente di fase degli avvolgimenti 1 e 2.Un1 e Un2 sono, rispettivamente, le tensioni degli avvolgimenti 1 e 2.

Se la corrente di picco di energizzazione del trasformatore ( ) è inferiore a 6,7 x 2 x In, i trasformatori di corrente devono essere:b di tipo 5P20, con una potenza di precisione VACT u Rw.in2

b o definiti da una tensione d'angolo Vk u (RCT + Rw).20.in.Se la corrente di picco di chiusura del trasformatore ( ) è superiore a 6,7 x 2 x In, i trasformatori di corrente devono essere:

b di tipo 5P, con un fattore limite di precisione e una potenza di precisione VACT u Rw.in2

b definiti da una tensione d'angolo .

Le formule si applicano ai trasformatori di corrente di fase degli avvolgimenti 1 e 2.In e in sono, rispettivamente, le correnti nominali primaria e secondaria del trasformatore di corrente (TA).RCT è la resistenza interna del TA.Rw è la resistenza del cablaggio e del carico del TA.

Differenziale macchina (ANSI 87M)A scelta, i trasformatori di corrente devono essere:b di tipo 5P20, con una potenza di precisione VACT u Rw.in2

b o definiti da una tensione d'angolo Vk u (RCT + Rw).20.in.Le formule si applicano ai trasformatori di corrente di fase situati da una parte e dall'altra della macchina.in è la corrente nominale secondaria del trasformatore di corrente (TA).RCT è la resistenza interna del TA.Rw è la resistenza del cablaggio e del carico del TA.

0,1 x S

Un1 x 3--------------------------- y In y 2,5 x

SUn1 x 3---------------------------

0,1 x S

Un2 x 3--------------------------- y I ′′′′n y 2,5 x

SUn2 x 3---------------------------

I inr

I inr

FLP u 3.Iinr2.In---------------

Vk u RCT Rw+( ).3.Iinr2.In--------------- .in

30

Page 35: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Protezione differenziale di terra ristretta (ANSI 64REF)b La corrente primaria In0 del trasformatore di corrente del punto neutro deve rispettare la regola seguente:In0 uuuu 0,1 x I1P, dove I1P è la corrente di cortocircuito a terra.

b Il trasformatore di corrente del punto neutro deve essere:

v di tipo 5P20 con una potenza di precisione VACT u Rw.in02

v oppure definito da una tensione d'angolo Vk u (RCT + Rw).20.in0.

b I trasformatori di corrente sulle fasi devono essere:

v di tipo 5P, con un fattore limite di precisione FLP u max

e una potenza di precisione VACT u Rw.in2

v oppure definiti da una tensione d'angolo Vk u (RCT + Rw) max in.

b Legenda delle formule:in: corrente nominale secondaria dei TA di fasein0: corrente nominale secondaria del TA punto neutroRCT: resistenza interna dei TA di fase o punto neutroRw: resistenza dei fili e del carico dei TAIn: corrente nominale dei TA di faseIn0: corrente nominale primaria del TA punto neutroI3P: corrente di cortocircuito trifaseI1P: corrente di cortocircuito a terra

Connettore CCA630/CCA634

DE

8005

1

FunzioneIl collegamento dei trasformatori di corrente da 1 A o 5 A si effettua sul connettore CCA630 o CCA634 montato sul retro del Sepam:b il connettore CCA630 permette di collegare al Sepam 3 trasformatori di corrente di faseb il connettore CCA634 permette di collegare al Sepam 3 trasformatori di corrente di fase e un trasformatore di corrente residua.I connettori CCA630 e CCA634 sono dotati di adattatori toroidali a primaria passante che permettono l'adattamento e l'isolamento tra i circuiti da 1 A o 5 A e il Sepam, per la misura delle correnti di fase e residua.Questi connettori possono essere scollegati anche in condizioni di carico, dato che il loro scollegamento non apre il circuito secondario dei TA.

DE

8005

9

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Per scollegare gli ingressi di corrente del Sepam, rimuovere il connettore CCA630 o CCA634 senza scollegare i fili che vi sono collegati. I connettori CCA630 e CCA634 garantiscono la continuità dei circuiti secondari dei trasformatori di corrente.b Prima di scollegare i fili collegati al connettore CCA630 o CCA634, cortocircuitare i circuiti secondari dei trasformatori di corrente.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

.

20 1 6,I3P

In-------- 2 4,

I1P

In--------;;⎝ ⎠

⎛ ⎞

20 1 6,I3P

In-------- 2 4,

I1P

In--------;;⎝ ⎠

⎛ ⎞

CCA634

31

Page 36: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Trasformatori di corrente 1 A/5 A

MT

1049

0

Collegamento e montaggio del connettore CCA6301. Aprire le 2 mascherine laterali per accedere ai morsetti di collegamento. Se necessario, queste mascherine possono essere rimosse per facilitare il cablaggio. In tal caso, riposizionarle dopo il cablaggio.2. Se necessario, rimuovere la barretta di ponticello che collega i morsetti 1, 2 e 3. Questa barretta è fornita con il CCA630.3. Collegare i cavi mediante capicorda a occhiello da 4 mm (0.16 in) e verificare il corretto serraggio delle 6 viti che garantiscono la chiusura dei circuiti secondari dei TA. Il connettore accetta cavi di sezione 1,5 ... 6 mm2 (AWG 16-10).4. Richiudere le mascherine laterali.5. Posizionare il connettore sulla presa SUB-D a 9 pin del lato posteriore (rif. ).6. Serrare le 2 viti di fissaggio del connettore sul lato posteriore del Sepam.

.

DE

8006

8

DE

8006

9

Collegamento e montaggio del connettore CCA6341. Aprire le 2 mascherine laterali per accedere ai morsetti di collegamento. Se necessario, queste mascherine possono essere rimosse per facilitare il cablaggio. In tal caso, riposizionarle dopo il cablaggio.2. In funzione del cablaggio desiderato, rimuovere o girare il ponticello. Questo permette di collegare i morsetti 1, 2 e 3 o i morsetti 1, 2, 3 e 9 (v. figura a lato).3. Utilizzare i morsetti 7 (1 A) o 8 (5 A) per la misura della corrente residua in funzione del secondario del TA.4. Collegare i cavi mediante capicorda a occhiello da 4 mm (0.16 in) e verificare il corretto serraggio delle 6 viti che garantiscono la chiusura dei circuiti secondari dei TA.Il connettore accetta cavi di sezione 1,5 ... 6 mm2 (AWG 16-10).L'uscita dei cavi avviene unicamente dal basso.5. Richiudere le mascherine laterali.6. Inserire le linguette del connettore negli alloggiamenti dell'unità di base.7. Fissare il connettore per inserirlo sul connettore SUB-D a 9 pin (principio simile a quello dei moduli MES).8. Avvitare la vite di fissaggio.

Ponticello dei morsetti1, 2, 3 e 9

Ponticello dei morsetti 1, 2 e 3

ATTENZIONERISCHIO DI SCORRETTO FUNZIONAMENTOb Non utilizzare simultaneamente un CCA634 sul connettore B1 e l'ingresso di corrente residua I0 del connettore E (morsetti 14 e 15).Un CCA634 sul connettore B1, anche se non collegato a un sensore, disturba l'ingresso I0 del connettore E.b Non utilizzare simultaneamente un CCA634 sul connettore B2 e l'ingresso di corrente residua I0 del connettore E (morsetti 17 e 18).Un CCA634 sul connettore B2, anche se non collegato a un sensore, disturba l'ingresso I'0 del connettore E.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

B

32

Page 37: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Sensori di corrente tipo LPCT

1

Funzione

PE

5003

1

I sensori di tipo Low Power Current Transducers (LPCT) sono sensori di corrente a uscita di tensione, conformi alla norma IEC 60044-8. La gamma di sensori LPCT Schneider Electric è costituita dai seguenti sensori: CLP1, CLP2, CLP3, TLP130, TLP160 e TLP190.

Sensore LPCT CLP1. Sensore LPCT TLP160.

Connettore di collegamentoCCA670/CCA671

DE

5167

4

FunzioneIl collegamento dei 3 trasformatori di corrente LPCT si effettua sul connettore CCA670 o CCA671 montato sul lato posteriore del Sepam.Il collegamento di solo uno o due sensori LPCT non è ammessoe provoca il passaggio del Sepam in posizione di ripristino.I 2 connettori CCA670 e CCA671 assicurano le stesse funzionie si distinguono per la posizione delle prese di collegamento dei sensori LPCT:b CCA670: prese laterali, per Sepam serie 20 e Sepam serie 40b CCA671: prese radiali, per Sepam serie 60 e Sepam serie 80.

Descrizione1 3 prese RJ45 per il collegamento dei sensori LPCT.2 3 blocchi di microinterruttori per calibrare il CCA670/CCA671 per il valore

della corrente di fase nominale.3 Tabella di corrispondenza tra la posizione dei microinterruttori e la corrente

nominale In selezionata (2 valori di In per posizione). 4 Connettore sub-D a 9 pin per il collegamento delle apparecchiature di prova

(ACE917 direttamente o mediante CCA613).

Calibrazione dei connettori CCA670/CCA671Il connettore CCA670/CCA671 deve essere calibrato in funzione del valore della corrente nominale primaria In misurata dai sensori LPCT. In è il valore della corrente che corrisponde alla tensione nominale secondaria di 22,5 mV. I valori di regolazione proposti di In sono i seguenti, in A: 25, 50, 100, 125, 133, 200, 250, 320, 400, 500, 630, 666, 1000, 1600, 2000, 3150.Il valore di In selezionato deve essere:b inserito come parametro generale del Sepam b configurato mediante microinterruttori sul connettore CCA670/CCA671.

Procedura:1. Con un cacciavite, sollevare la mascherina situata nella zona "LPCT settings"; questa mascherina protegge 3 blocchi di 8 microinterruttori contrassegnati L1, L2, L3.2. Sul blocco L1, posizionare a "1" il microinterruttore corrispondente alla corrente nominale selezionata (2 valori di In per microinterruttore)b la tabella di corrispondenza tra la posizione dei microinterruttori e la corrente nominale In selezionata è stampata sul connettoreb lasciare gli altri 7 interruttori posizionati a "0".

3. Regolare gli altri 2 blocchi di interruttori L2 e L3 sulla stessa posizione del blocco L1 e richiudere la mascherina.

ATTENZIONERISCHIO DI MANCATO FUNZIONAMENTOb Posizionare i microinterruttori del connettore CCA670/CCA671 prima della messa in servizio dell'apparecchiatura.b Controllare che, per ogni blocco L1, L2, L3, un solo microinterruttore sia in posizione 1 e che nessun microinterruttore sia in posizione intermedia.b Controllare che la regolazione dei microinterruttori dei 3 blocchi sia identica.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare danni materiali.

33

Page 38: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Sensori di corrente tipo LPCTAccessori di prova

Principio di collegamento degli accessori PERICOLO

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le relative istruzioni.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

DE

5167

5

1 Sensore LPCT, dotato di un cavo schermato terminato da una presa RJ 45 gialla, per il collegamento diretto sul connettore CCA670/CCA671.

2 Unità di protezione Sepam.

3 Connettore CCA670/CCA671, interfaccia di adattamento della tensione fornita dai sensori LPCT, con parametrizzazione della corrente nominale mediante microinterruttori:b CCA670: prese laterali, per Sepam serie 20 e Sepam serie 40b CCA671: prese radiali, per Sepam serie 60 e Sepam serie 80.

4 Presa di test remota CCA613, incassata nel pannello frontale della cella, dotata di un cavo da 3 m (9.8 ft) da collegare alla presa di test del connettore CCA670/CCA671 (sub-D a 9 pin).

5 Adattatore di iniezione ACE917, per testare la catena di protezione LPCT con una scatola di iniezione standard.

6 Scatola di iniezione standard.

34

Page 39: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Adattatore di iniezione ACE917FunzioneL'adattatore ACE917 permette di testare la catena di protezione con una scatoladi iniezione standard, quando Sepam è collegato a sensori LPCT.L'adattatore ACE917 deve essere inserito tra:b la scatola di iniezione standardb la presa di test LPCT:v integrata al connettore CCA670/CCA671 del Sepamv o remotata grazie all'accessorio CCA613.

Forniti con l'adattatore di iniezione ACE917:b cavo di alimentazioneb cavo di collegamento ACE917 / presa di test LPCT su CCA670/CCA671 o CCA613, di lunghezza L = 3 m (9.8 ft).

DE

8032

2

CaratteristicheAlimentazione 115 / 230 V CA Protezione mediante fusibile temporizzato 5 mm(0.2 x 0.79 in)

Calibro 0,25 A

Presa di test remota CCA613FunzioneLa presa di test CCA613, incassata nel pannello frontale della cella e dotata di un cavo di 3 m. (9.8 ft) di lunghezza permette di remotare la presa di test integrata nel connettore CCA670/CCA671 collegato sul retro del Sepam.

Dimensioni

DE

8004

5

DE

8004

6

Vista frontale senza pannello.

Vista laterale destra.

ATTENZIONE

DE

8004

7

RISCHIO DI TAGLIOSmussare le lamiere tagliate per renderle non taglienti.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

Foro di montaggio.

mmin

10.2

6.69

2.76

67,5

44

mmin

1.73

2.66

Linguetta di fissaggio

67,5

50

80

Cavo

1 1.97

3.15

2.66

m

69

461.81

2.72

mmin

35

Page 40: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Toroidi omopolari CSH120, CSH160, CSH190, CSH200 e GO110

Funzione

PE

5003

2

I rilevatori toroidali di corrente omopolare CSH120, CSH200, CSH160, CSH190 e GO110 consentono la misura diretta della corrente residua. Si differenziano solo per il loro diametro. Il loro isolamento bassa tensione ne consente l’impiego solo su cavi con schermatura collegata alla terra.Nota: i CSH160, CSH190, GO110 sono conformi alla norma CEI 0-16 in associazione ai Sepam tipo S20 ed ai Sepam tipo S40, S41 e S42.

CaratteristicheCSH120 CSH200

Diametro interno 120 mm (4.7 in) 200 mm (7.9 in)Peso 0,6 kg (1.32 lb) 1,4 kg (3.09 lb)Precisione

1 toroide 5 % a 20 ˚C (68 ˚F)Toroidi omopolari CSH120 e CSH200. < 6 % da -25 ˚C a 70 ˚C (-13 ˚F a

+158 ˚F)2 toroidi in parallelo - ±10 %

Rapporto di trasformazione 1/470Corrente massima ammessa 1 toroide 20 kA-1 s

2 toroidi in parallelo - 6 kA - 1 s Temperatura di funzionamento da -25 C a +70 C (da-13 F a +158 F)Temperatura di immagazzinaggio da -40 C a +85 C (da -40 F a +185 F)

GO110Diametro interno 110 mm (4.33 in)Peso 3,2 kg (7.05 Ilb)Precisione a 20 ˚C (68 ˚F) < 0,5 % (10...250 A) da -25 ˚C a 70 ˚C (-13 ˚F a +158 ˚F)

< 1,5 % (10...250 A)

Rapporto di trasformazione 1/470Corrente massima ammessa 20 kA-1 sTemperatura di funzionamento da -25 C a +70 C (da-13 F a +158 F)Temperatura di immagazzinaggio da -40 C a +85 C (da -40 F a +185 F)

Dimensioni GO110 Dimensioni CSH120 e CSH200

DE

5344

0

DE

5006

2

Misure A B D E F H J K LCSH120 mm 120

4.72

164

6.46

44

1.73

190

7.48

76

2.99

40

1.57

166

6.54

62

2.44

35

1.38in

CSH200 mm 200

7.87

256

10.1

46

1.81

274 10.8

120

4.72

60

2.36

257

10.1

104

(4.09

37

1.46in

GO110 mm 110

4.33

110

4.33

72

2.83

148

5.83

- 57

2.24

- - -

in

6 mm (0.236 in) 5 mm (0.197 in)6 mm (0.236 in) 5 mm (0.197 in)4 viti di fissaggioorizzontale Ø 5

4 viti di fissaggioverticale Ø 5

36

Page 41: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Caratteristiche

CSH160Diametro interno 160 mmPeso 3,3 kg Rapporto di trasformazione 1/470Tenuta alla corrente di corto circuito 16 kA - 1 sTemperatura di funzionamento da -5 ˚C a +40 ˚CTemperatura di immagazzinaggio da -25 ˚C a +40 ˚C

Toroide omopolare CSH160. Dimensioni

CaratteristicheCSH190

Diametro interno 190 mmPeso 3,7 kg Rapporto di trasformazione 1/470Tenuta alla corrente di corto circuito 16 kA - 1 sTemperatura di funzionamento da -5 ˚C a +40 ˚CTemperatura di immagazzinaggio da -25 ˚C a +40 ˚C

Toroide omopolare CSH190. Dimensioni

55

52

( 288 )

137

110

122.5

288

224.

5

160

N.3 fori Ø6.5±0.1

30125

( 22

4.5

)

= =

03812565N0 N

°

CSH160

19

Terminali secondario M6Coppia di serraggio 10 Nm

3 fori Ø 6.5

190

246120

127.5 140

313.6

159

25

563

19

03812568N0

CSH190

Terminali secondario M6Coppia di serraggio 10 Nm

37

Page 42: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Toroidi omopolari CSH120, CSH160, CSH190, CSH200 e GO110

PERICOLO Montaggio

DE

5167

8

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Solo i toroidi omopolari CSH120, CSH200, CSH160, CSH190, GO110 possono essere utilizzati per la, misura diretta della corrente residua. Gli altri sensori di corrente residua richiedono l'uso di un dispositivo intermedio, CSH30, ACE990 o CCA634.b Installare i toroidi omopolari su cavi isolati.b I cavi di tensione nominale superiore a 1000 V devono avere anche una schermatura collegata a terra.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Raggruppare i cavi MT al centro del toroide.Sostenere il cavo con anelli in materiale non conduttivo.Non dimenticare di far passare all'interno del toroide il cavo di messa a terradella schermatura dei 3 cavi di media tensione

E40

465

E40

466

Montaggio sui cavi MT Montaggio su lamiera

ATTENZIONE CollegamentoRISCHIO DI MANCATO FUNZIONAMENTONon collegare il circuito secondario dei toroidi omopolari CSH alla terra. Questo collegamento è realizzato nel Sepam.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

Collegamento su Sepam serie 20 e Sepam serie 40

Su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 19 e 18 (schermatura).

Collegamento su Sepam serie 60b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14 (schermatura)

Collegamento su Sepam serie 80b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14

(schermatura)

b su ingresso di corrente residua I'0, su connettore , morsetti 18 e 17 (schermatura).

Cavo consigliatob cavo inguainato e schermato con treccia di rame stagnatob sezione minima del cavo di 0,93 mm2 (AWG 18)b resistenza lineica < 100 mΩ/m (30.5 mΩ/ft)b tenuta dielettrica min.: 1000 V (700 Veff).b collegare al Sepam la schermatura del cavo di collegamento seguendo il più breve percorso possibile.b fissare il cavo alle masse metalliche della cella.Il collegamento a massa della schermatura del cavo di collegamento è realizzato nel Sepam. Non realizzare alcun altro collegamento a massa di questo cavo.La resistenza massima del cablaggio di collegamento al Sepam non deve superare 4 Ω (ovvero 20 m massimo per 100 mΩ/m o 66 ft massimo per 30.5 mΩ/ft ).

DE

8023

1D

E80

206

Collegamento di 2 toroidi CSH/GO in paralleloSe i cavi non passano in un solo toroide, è possibile collegare 2 toroidi CSH/GO in parallelo attenendosi alle seguenti raccomandazioni:b Sistemare un toroide per ogni set di cavi.b Rispettare il senso di cablaggio. b La corrente massima ammissibile al primario è limitata a 6 kA - 1 s per l'insieme dei cavi.

A

E

E

E

38

Page 43: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Adattatore toroidale omopolare CSH30

1

Funzione

E40

468

E44

717

Il toroide CSH30 è utilizzato come adattatore quando la misura della corrente residua viene effettuata mediante trasformatori di corrente da 1 A o 5 A.

Caratteristiche

Peso 0,12 kg (0.265 lb)Adattatore toroidale omopolare CSH30 montato verticalmente.

Adattatore toroidale omopolare CSH30 montato orizzontalmente.

Montaggio Su guida DIN simmetrica In posizione verticale od orizzontale

DimensioniD

E80

023

3.23

mmin

1.18

0.2

0.18

1.97

0.315

2.36

0.16

0.63

0.18

1.14

39

Page 44: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Adattatore toroidale omopolare CSH30

CollegamentoL'adattamento al tipo di trasformatore di corrente da 1 A o 5 A è realizzatomediante avvolgimenti del cablaggio secondario nel toroide CSH30:b calibro 5 A - 4 passaggib calibro 1 A - 2 passaggi.

Collegamento su secondario 5 A Collegamento su secondario 1 A

PE

5003

3

PE

5003

4

1. Effettuare il collegamento sul connettore.2. Passare 4 volte il filo del secondario del trasformatore nel toroide CSH30.

1. Effettuare il collegamento sul connettore.2. Passare 2 volte il filo del secondario del trasformatore nel toroide CSH30.

DE

8002

4

Collegamento su Sepam serie 20 e Sepam serie 40Su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 19 e 18 (schermatura).

Collegamento su Sepam serie 60b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14 (schermatura)

Collegamento su Sepam serie 80b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14

(schermatura)

b su ingresso di corrente residua I'0, su connettore , morsetti 18 e 17 (schermatura).

Cavo consigliatob cavo inguainato e schermato con treccia di rame stagnatob sezione minima del cavo di 0,93 mm2 (AWG 18) (max. 2,5 mm2, AWG 12)b resistenza lineica < 100 mΩ/m (30.5 mΩ/ft)b tenuta dielettrica min.: 1000 V (700 Veff)b lunghezza massima: 2 m (6.6 ft).Il toroide CSH30 deve essere installato vicino al Sepam: collegamento Sepam - CSH30 inferiore a 2 m (6.6 ft).Fissare il cavo contro le masse metalliche della cella.Il collegamento a massa della schermatura del cavo di collegamento è realizzato nel Sepam. Non realizzare alcun altro collegamento a massa di questo cavo.

DE

8002

5

TA 1A: 2 spire

TA 5A: 4 spire

A

E

E

E

TA 1A: 2 spireTA 5A: 4 spire

40

Page 45: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Trasformatori di tensione

1

Funzione

0587

34N

0587

35N

Sepam può essere collegato indifferentemente con tutti i trasformatori di tensione standard, di tensione secondaria nominale da 100 V a 220 V.Schneider Electric dispone di una gamma di trasformatori di tensione: b per la misura delle tensioni di fase tra fase e neutro: trasformatoridi tensione con un morsetto a isolamento media tensioneb per la misura delle tensioni concatenate tra fasi: trasformatoridi tensione con due morsetti a isolamento media tensioneb con o senza fusibili di protezione integrati.

Per ulteriori informazioni, consultarci.VRQ3 senza fusibili. VRQ3 con fusibili.

CollegamentoIngressi di tensione principali Tutti i Sepam serie 80 dispongono di 4 ingressi di tensione principali per misurare 4 tensioni, le 3 tensioni di fase e la tensione residua.b I TV di misura delle tensioni principali si collegano al connettore del Sepam.b 4 trasformatori integrati nell'unità di base del Sepam si occupano dell'adattamento e dell'isolamento necessari tra i TV e i circuiti d'ingresso del Sepam.

Ingressi di tensione supplementari I Sepam B83 dispongono, inoltre, di 4 ingressi di tensione supplementari per misurare le tensioni su un secondo sistema di sbarre.b I TV di misura delle tensioni supplementari si collegano al connettore intermedio CCT640 che si monta sulla porta del Sepam.b Il connettore CCT640 contiene i 4 trasformatori che si occupano dell'adattamento e dell'isolamento necessari tra i TV e i circuiti di ingresso del Sepam (porta ).

E

B2

B2

41

Page 46: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Trasformatori di tensione

Connettore di collegamento CCT640FunzioneIl connettore CCT640 permette il collegamento delle 4 tensioni supplementari disponibili nel Sepam B83. Contiene i 4 trasformatori che si occupano dell'adattamento e dell'isolamento necessari tra i TV e i circuiti di ingresso del Sepam (porta ).

PERICOLO Montaggiob Inserire le 3 linguette del connettore negli alloggiamenti dell'unità di base.b Ruotare il connettore per inserirlo sul connettore SUB-b Avvitare la vite di fissaggio .

D a 9 pin.

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

DE

8010

4

DE

8010

5

CollegamentoI collegamenti sono effettuati sui connettori a vite accessibili sul retro del CCT640 (rif.

).

Cablaggio senza terminalib 1 filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 massimo (u AWG 24-12) o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 massimo (u AWG 24-16)b lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in).

Cablaggio con terminalib cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:v DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)v DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)v AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)b lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in)b lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in).

Messa a terraLa messa a terra del CCT640 (mediante filo verde/giallo + capocorda a occhiello) deve essere realizzata sulla vite (sicurezza in caso di disinserimento del CCT640).

B2

1

2

3

4

42

Page 47: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Modulo a 14 ingressi / 6 uscite MES120, MES120G, MES120HPresentazione

1

Funzione

PE

5002

0

Modulo a 14 ingressi / 6 uscite MES120.

L'estensione delle uscite relè presenti sull'unità di base dei Sepam serie 60 e Sepam serie 80 si effettua mediante l'aggiunta di moduli MES120:b Su Sepam serie 60 è possibile aggiungere 2 moduli MES120 (connettore H1 e H2) b Su Sepam serie 80 è possibile aggiungere 3 moduli MES120 (connettore H1, H2 e H3).

Un modulo MES120 è composto da:b 14 ingressi logicib 6 uscite relè (1 uscita relè di comando e 5 uscite relè di segnalazione).

Per adattarsi ai vari campi di tensione di alimentazione degli ingressi, sono disponibili 3 moduli con differenti soglie di commutazione:b MES120, 14 ingressi da 24 V CC a 250 V CC con una soglia di commutazionetipica di 14 V CCb MES120G, 14 ingressi da 220 V CC a 250 V CC con una soglia di commutazione tipica di 155 V CCb MES120H, 14 ingressi da 110 V CC a 125 V CC con una soglia di commutazionetipica di 82 V CC.

CaratteristicheModuli MES120 / MES120G / MES120H

Peso 0,38 kg (0,83 lb)Temperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Ingressi logici MES120 MES120G MES120HTensione 24 ... 250 V CC 220 ... 250 V CC 110 ... 125 V CCCampo 19,2 ... 275 V CC 170 ... 275 V CC 88 ... 150 V CCAssorbimento tipico 3 mA 3 mA 3 mASoglia di commutazione tipica 14 V CC 155 V CC 82 V CCTensione limite d’ingresso Allo stato 0 <6 V CC <144 V CC <75 V CC

Allo stato 1 >19 V CC >170 V CC >88 V CCIsolamento degli ingressi rispetto agli altri gruppi isolati Rinforzato Rinforzato Rinforzato

Uscita relè di comando Ox01 Tensione Continua 24/48 V CC 127 V CC 220 V CC 250 V CC -

Alternata (47,5 ... 63 Hz) - - - - 100 ... 240 V CACorrente permanente 8 A 8 A 8 A 8 A 8 APotere di interruzione Carico resistivo 8/4 A 0,7 A 0,3 A 0,2 A 8 A

Carico L/R < 20 ms 6/2 A 0,5 A 0,2 A - -Carico L/R < 40 ms 4/1 A 0,2 A 0,1 A - -Carico cos ϕ > 0,3 - - - - 5 A

Potere di chiusura < 15 A per 200 msIsolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati Rinforzato

Uscita relè di segnalazione da Ox02 a Ox06Tensione Continua 24/48 V CC 127 V CC 220 V CC 250 V CC -

Alternata (47,5 ... 63 Hz) - - - - 100 ... 240 V CACorrente permanente 2 A 2 A 2 A 2 A 2 APotere di interruzione Carico resistivo 2/1 A 0,6 A 0,3 A 0,2 A -

Carico L/R < 20 ms 2/1 A 0,5 A 0,15 A - -Carico cos ϕ > 0,3 - - - - 1 A

Isolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati Rinforzato

43

Page 48: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo a 14 ingressi / 6 uscite MES120, MES120G, MES120HInstallazione

Descrizione

DE

8007

8

3 connettori di collegamento a vite, estraibili e bloccabili per avvitamento.1 Connettore a 20 pin di collegamento di 9 ingressi logici:

b Ix01 ... Ix04: 4 ingressi logici indipendentib Ix05 ... Ix09: 5 ingressi logici a punto comune.

2 Connettore a 7 pin di collegamento di 5 ingressi logici a punto comune da Ix10 a Ix14.

3 Connettore a 17 pin di collegamento delle 6 uscite relè:b Ox01: 1 uscita relè di comandob Ox02 ... Ox06: 5 uscite relè di segnalazione.

Indirizzamento degli ingressi/uscite di un modulo MES120:b x = 1 per il modulo collegato sul connettore H1b x = 2 per il modulo collegato sul connettore H2b x = 3 per il modulo collegato sul connettore H3.

4 Etichetta di identificazione dei MES120G, MES120H (i MES120 non hanno etichetta).

Installazione del 2o modulo MES120, collegato al connettore H2 dell'unità di base.

Montaggio

PE

5002

6

Installazione di un modulo MES120 sull'unità di baseb inserire le 2 linguette del modulo negli alloggiamenti 1 dell'unità di baseb fissare il modulo contro l'unità di base per il collegamento al connettore H2.b avvitare le 2 viti di fissaggio 2 prima di serrarle.

I moduli MES120 devono essere montati nel seguente ordine:b se è necessario un solo modulo, deve essere collegato al connettore H1b se sono necessari 2 moduli, devono essere collegati sui connettori H1 e H2 (configurazione max del Sepam serie 60)b se sono necessari 3 moduli (configurazione massima), sono occupati i 3 connettori H1, H2 e H3 (configurazione max del Sepam serie 80).

Installazione del 2o modulo MES120, collegato al connettore H2 dell'unità di base.

mmin

6.69

1.57

4.72

44

Page 49: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

CollegamentoGli ingressi sono privi di potenziale, la fonte di alimentazione a corrente continua è esterna.

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

DE

5164

5 Cablaggio dei connettorib cablaggio senza terminali:v 1 filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 massimo (u AWG 24-12) o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 massimo (u AWG 24-16)v lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in)b cablaggio con terminali:v 5 cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)v lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in) v lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in).

45

Page 50: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Moduli remoti

Guida alla sceltaSono disponibili 4 moduli remoti opzionali per arricchire le funzioni dell'unitàdi base Sepam:b il numero e il tipo di moduli remoti compatibili con una unità di base dipendono dall'applicazione del Sepamb il modulo remoto dell'interfaccia UMI avanzata DSM303 è compatibile solo con una unità di base senza UMI avanzata integrata.b il modulo remoto dell'interfaccia UMI avanzata DSM303 e il modulo di controllo del sincronismo sono incompatibili tra loro del Sepam serie 60.

Serie 20 Serie 40 Serie 60 Serie 80S2x, B2x

T2x, M2x

S4x T4x, M4x, G4x

S6x T6x, G6x

M6x, C6x

S8x, B8x

T8x, G8x

M8x, C8x

MET148-2 Modulo termo sonde Dettaglio pag. 48 0 1 0 2 0 2 2 0 2 2MSA141 Modulo uscita analogica Dettaglio pag. 52 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1DSM303 Modulo interfaccia UMI avanzata remota Dettaglio pag. 54 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1MCS025 Modulo di controllo del sincronismo Dettaglio pag. 56 0 0 0 0 1 1 0 1 1 0Numero massimo di catene / moduli remoti 1 catena di 3 moduli 5 moduli ripartiti su 2 catene

46

Page 51: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Collegamento Cavi di collegamentoSono possibili diverse combinazioni di collegamento dei moduli, realizzabilimediante cavi prefabbricati, dotati di 2 prese RJ45 nere, disponibili in 3 varianti con le seguenti lunghezze:b CCA770: lunghezza = 0,6 m (2 ft)b CCA772: lunghezza = 2 m (6.6 ft)b CCA774: lunghezza = 4 m (13.1 ft).Sulla base di un principio di concatenamento dei moduli, questi cavi assicurano l'alimentazione e il collegamento funzionale con l'unità Sepam (connettore verso connettore , verso , …).

ATTENZIONERISCHIO DI MANCATO FUNZIONAMENTOÈ indispensabile collegare il modulo MCS025 con il cavo prefabbricato speciale CCA785, fornito con il modulo e dotato di una presa RJ45 arancione e di una presa RJ45 nera.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

Regole di concatenamento dei moduli

DE

5164

6

b concatenamento di 3 moduli al massimob i moduli DSM303 e MCS025 possono essere collegati solo a fine catena.

Configurazioni massime consigliateSepam serie 20, Sepam serie 40 e Sepam serie 60: 1 sola catena di moduliBase Cavo 1o modulo Cavo 2o modulo Cavo 3o mod.

DE

8032

3

Serie 20/40/60 CCA772 MSA141 CCA770 MET148-2 CCA774 DSM303Serie 40/60 CCA772 MSA141 CCA770 MET148-2 CCA772 MET148-2Serie 40/60 CCA772 MET148-2 CCA770 MET148-2 CCA774 DSM303Serie 60 CCA772 MSA141 CCA770 MET148-2 CCA785 MCS025Serie 60 CCA772 MET148-2 CCA770 MET148-2 CCA785 MCS025

Sepam serie 80: 2 catene di moduliSepam serie 80 dispone di 2 porte per il collegamento dei moduli remoti, e .Un modulo può essere collegato indifferentemente a una o all'altra di queste porte.Base Cavo 1o modulo Cavo 2o modulo Cavo 3o mod.

Catena 1 CCA772 MET148-2 CCA770 MET148-2 CCA774 DSM303

DE

8032

4

- -

Esempio di concatenamento dei moduli per Sepam serie 20. Catena 2 CCA772 MSA141 CCA785 MCS025 - -

DDa Dd Da

D1 D2

D1

D2

47

Page 52: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo termosonde MET148-2

Funzione

PE

5002

1

Il modulo MET148-2 permette il collegamento di 8 termosondedello stesso tipo:b termosonde di tipo Pt100, Ni100 o Ni120 secondo la parametrizzazioneb sonde a 3 filib 1 solo modulo per unità di base Sepam serie 20, da collegare con uno dei cavi prefabbricati CCA770 (0,6 m o 2 ft), CCA772 (2 m o 6.6 ft) o CCA774 (4 m o 13.1 ft)b 2 moduli per unità di base Sepam serie 40, Sepam serie 60 o serie 80, da collegare con cavi prefabbricati CCA770 (0,6 m o 2 ft), CCA772 (2 m o 6.6 ft) o CCA774 (4 m o 13.1 ft)

La misura della temperatura (p.e. all'interno degli avvolgimenti di un trasformatore o di un motore) è gestita dalle seguenti funzioni di protezione:b immagine termica (per la considerazione della temperatura ambiente)b controllo della temperatura.

CaratteristicheModulo MET148-2

Peso 0,2 kg (0.441 lb)Montaggio Su guida DIN simmetricaTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Termosonde Pt100 Ni100 / Ni120Isolamento rispetto alla terra Senza SenzaCorrente iniettata nella sonda 4 mA 4 mA

DE

8003

1

Descrizione e dimensioniMorsettiera di collegamento delle sonde da 1 a 4.

Morsettiera di collegamento delle sonde da 5 a 8.

Presa RJ45 per il collegamento del modulo lato unità di base con cavo CCA77x.

Presa RJ45 per il concatenamento del modulo remoto successivo con cavo CCA77x (secondo applicazione).Morsetto di collegamento a massa / terra.

1 Ponticello per adattamento di fine linea con resistenza di carico (Rc),da posizionare su:b , se il modulo non è l'ultimo della catena (posizione di default)b Rc, se il modulo è l'ultimo della catena.

2 Ponticello di selezione del numero del modulo, da posizionare su:b MET1: 1o modulo MET148-2, per la misura delle temperature T1 ... T8 (posizione di default)b MET2: 2o modulo MET148-2, per la misura delle temperature T9 ... T16(solo per Sepam serie 40, Sepam serie 60 e serie 80).

(1) 70 mm (2.8 in) con cavo CCA77x collegato.

5.67

3.46

1.81

mmin

A

B

Da

Dd

t

Rc

48

Page 53: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Collegamento

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Verificare che le termosonde siano isolate dalle tensioni pericolose.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

DE

5164

9

Collegamento del morsetto di messa a terraCon treccia di rame stagnato di sezione u 6 mm2 (AWG 10) o con cavo di sezione u 2,5 mm2 (AWG 12) e di lunghezza y 200 mm (7.9 in), dotato di capocorda a occhiello da 4 mm (0.16 in).Controllare il corretto serraggio, coppia di serraggio massima 2,2 Nm (19.5 lb-in).

Collegamento delle sonde su connettore a viteb 1 filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 (AWG 24-12)b o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 (AWG 24-18).Sezioni raccomandate secondo la distanza:b fino a 100 m (330 ft) u 1 mm2 (AWG 18)b fino a 300 m (990 ft) u 1,5 mm2 (AWG 16)b fino a 1 km (0.62 mi) u 2,5 mm2 (AWG 12)Distanza massima tra sonda e modulo: 1 km (0.62 mi)

Precauzioni di cablaggiob è preferibile utilizzare un cavo schermatoL'uso di un cavo non schermato può comportare errori di misura la cui importanza dipende dal livello dei disturbi elettromagnetici ambientalib collegare la schermatura solo lato MET148-2 seguendo il percorso più breve possibile verso i corrispondenti morsetti dei connettori e b non collegare la schermatura lato termosonde.

Declassamento della precisione in funzione del cablaggioL'errore Δt è proporzionale alla lunghezza del cavo e inversamente proporzionale alla sua sezione:

b ±2,1 ˚C/km per una sezione di 0,93 mm2 (AWG 18)b ±1 ˚C/km per una sezione di 1,92 mm2 (AWG 14).

A B

ΔΔΔΔt °°°°C( ) 2 L km( )

S mm2( )----------------------×=

49

Page 54: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Adattatore toroidale ACE990

Funzione

PE

8031

8

Nel caso di una utenza esistente, ACE990 permette l'adattamento della misura tra un toroide omopolare MT di rapporto 1/n (50 y n y 1500) e l'ingresso di corrente residua del Sepam.

Caratteristiche

Peso 0,64 kg (1.41 lb)Montaggio Fissaggio su guida DIN simmetricaPrecisione in ampiezza ±1 %Precisione in fase < 2˚Corrente massima ammissibile 20 kA - 1 s

(al primario di un toroide MT di rapporto 1/50 senza saturazione)

Adattatore toroidale ACE990. Temperatura di funzionamento -5 ˚C ... +55 ˚C (+23 ˚F ... +131 ˚F)Temperatura di stoccaggio -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)

Descrizione e dimensioniMorsettiera d'ingresso dell'ACE990, per il collegamento del toroide omopolare.

Morsettiera di uscita dell'ACE990, per il collegamento dell'ingresso di corrente residua del Sepam.

DE

8119

6

E

S

E1

S1ACE990

E2 E3 E4 E5

mmin.

S2

78 maxi3.07 maxi

501.97

110.43

200.78

39 1.53

522.05

100

max

i3.

94 m

axi

96 maxi3.78 maxi

E

S11

0.43

50

Page 55: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Collegamento

DE

5168

2

Collegamento del toroide omopolareAll'adattatore ACE990, può essere collegato un solo toroide.Il secondario del toroide MT è collegato su 2 dei 5 morsetti d'ingresso dell'adattatore ACE990. Per definire questi 2 morsetti, è necessario conoscere:b il rapporto del toroide omopolare (1/n)b la potenza del toroideb la corrente nominale In0 approssimativa(In0 è un parametro generale del Sepam, il cui valore fissa il campo di regolazionedelle protezioni contro i guasti a terra tra 0,1 In0 e 15 In0).

La tabella che segue permette di determinare:b i 2 morsetti d'ingresso dell'ACE990 da collegare al secondario del toroide MTb il tipo di sensore di corrente residua da parametrizzare b il valore esatto di regolazione della corrente nominale residua In0, dato dalla seguente formula: In0 = k x numero di avvolgimenti del toroidecon k coefficiente definito nella tabella che segue.

Per un corretto funzionamento, deve essere rispettato il senso di collegamento del toroide sull'adattatore: il morsetto secondario S1 del toroide MT deve essere collegato sul morsetto di indice pi\ basso (Ex).

Valore di K Morsetti d'ingresso ACE990 da collegare

Parametro sensore di corrente residua

Potenza minima toroide MT

Esempio: Dato un toroide di rapporto 1/400 2 VA, utilizzato in un campo di misura da 0,5 A a 60 A.Come collegarlo al Sepam tramite ACE990?1. Scegliere una corrente nominale In0 approssimata, ovvero 5 A.2. Calcolare il rapporto: In0 approssimata/numero di avvolgimenti = 5/400 = 0,0125.3. Cercare nella tabella a lato il valore di k più vicino: k = 0,01136.4. Controllare la potenza minima necessaria del toroide: toroide da 2 VA > 0,1 VA V OK.5. Collegare il secondario del toroide sui morsetti E2 e E4 dell'ACE990.6. Parametrizzare Sepam con: In0 = 0,01136 x 400 = 4,5 A.

Questo valore di In0 permette di controllare una corrente compresa tra 0,45 A e 67,5 A.

Cablaggio del secondario del toroide MT:b S1 del toroide MT su morsetto E2 dell'ACE990 b S2 del toroide MT su morsetto E4 dell'ACE990.

0,00578 E1 - E5 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,00676 E2 - E5 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,00885 E1 - E4 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,00909 E3 - E5 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,01136 E2 - E4 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,01587 E1 - E3 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,01667 E4 - E5 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,02000 E3 - E4 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,02632 E2 - E3 ACE990 - campo 1 0,1 VA0,04000 E1 - E2 ACE990 - campo 1 0,2 VA

0,05780 E1 - E5 ACE990 - campo 2 2,5 VA0,06757 E2 - E5 ACE990 - campo 2 2,5 VA0,08850 E1 - E4 ACE990 - campo 2 3,0 VA0,09091 E3 - E5 ACE990 - campo 2 3,0 VA0,11364 E2 - E4 ACE990 - campo 2 3,0 VA0,15873 E1 - E3 ACE990 - campo 2 4,5 VA0,16667 E4 - E5 ACE990 - campo 2 4,5 VA0,20000 E3 - E4 ACE990 - campo 2 5,5 VA0,26316 E2 - E3 ACE990 - campo 2 7,5 VA

Collegamento su Sepam serie 20 e Sepam serie 40

Su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 19 e 18 (schermatura).

Collegamento su Sepam serie 60b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14 (schermatura)

Collegamento su Sepam serie 80b su ingresso di corrente residua I0, su connettore , morsetti 15 e 14

(schermatura)

b su ingresso di corrente residua I'0, su connettore , morsetti 18 e 17 (schermatura).

Cavi consigliatib cavo tra il toroide e ACE990: lunghezza inferiore a 50 m (160 ft)b cavo tra l'ACE990 e il Sepam schermato con treccia di rame stagnato e inguainato, di lunghezza massima di 2 m (6.6 ft)b sezione del cavo compresa tra 0,93 mm2 (AWG 18) e 2,5 mm2 (AWG 12)b resistenza lineica inferiore a 100 mΩ/m (30.5 mΩ/ft)b tenuta dielettrica min.: 100 Veff.Collegare la schermatura del cavo di collegamento seguendo il più breve percorso possibile (2 cm o 5.08 in massimo) al morsetto di schermatura del connettore Sepam.Fissare il cavo contro le masse metalliche della cella.Il collegamento a massa della schermatura del cavo di collegamento è realizzato nel Sepam. Non realizzare alcun altro collegamento a massa di questo cavo.

A

E

E

E

51

Page 56: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo uscita analogica MSA141

Funzione

Mt1

1009

Il modulo MSA141 converte una delle misure del Sepam in segnale analogico:b selezione della misura da convertire mediante parametrizzazioneb segnale analogico 0-10 mA, 4-20 mA, 0-20 mA secondo parametrizzazioneb messa in scala del segnale analogico mediante parametrizzazione dei valori minimo e massimo della misura convertita.Esempio: per disporre della corrente di fase 1 sull'uscita analogica 0-10 mA con una dinamica da 0 a 300 A, occorre impostare:v valore minimo = 0v valore massimo = 3000b 1 solo modulo per unità di base Sepam, da collegare con uno dei cavi prefabbricati CCA770 (0,6 m o 2 ft), CCA772 (2m o 6.6 ft) o CCA774 (4m o 13.1 ft).

L'uscita analogica può anche essere pilotata a distanza tramite la retedi comunicazione.Modulo uscita analogica MSA141.

CaratteristicheModulo MSA141

Peso 0,2 kg (0.441 lb)Montaggio Su guida DIN simmetricaTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Uscita analogicaCorrente 4-20 mA, 0-20 mA, 0-10 mAMessa in scala(senza controllo di selezione)

Valore minimoValore massimo

Impedenza di carico < 600 Ω (cablaggio incluso)Precisione 0,5 % (fondo scala o 0,01 mA)

Misure disponibili Unità Serie 20 Serie 40 Serie 60Serie 80

Correnti di fase e residua 0,1 A b b bTensioni di fase e concatenate 1 V b b bFrequenza 0,01 Hz b b bRiscaldamento 1 % b b bTemperature 1 ˚C (1 ˚F) b b bPotenza attiva 0,1 kW b bPotenza reattiva 0,1 kvar b bPotenza apparente 0,1 kVA b bFattore di potenza 0,01 bTeleregolazione per comunicazione b b b

52

Page 57: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

DE

8090

7

Descrizione e dimensioniMorsettiere di collegamento dell'uscita analogica.

Presa RJ45 per il collegamento del modulo lato unità di base con cavo CCA77x.

Presa RJ45 per il concatenamento del modulo remoto successivo con cavo CCA77x (secondo applicazione).Morsetto di messa a terra.

1 Ponticello per adattamento di fine linea con resistenza di carico (Rc),da posizionare su:b , se il modulo non è l'ultimo della catena (posizione di default)b Rc, se il modulo è l'ultimo della catena.

2 Microinterruttori per configurare il tipo di uscita analogica: Microinterruttori Posizione Tipo di uscita

bassa (posizione di default)

0-20 mA4-20 mA0-10 mA

alta 0-1 mA

(1) 70 mm (2.8 in) con cavo CCA77x collegato.

PE

8074

9

Configurazione dell'uscitaIl tipo di uscita analogica viene configurato in 2 fasi:1. Configurazione hardware: posizionare i 2 microinterruttori:b in posizione bassa per un tipo di uscita 0-20 mA, 4-20 mA o 0-10 mA,b in posizione alta per un tipo di uscita 0-1 mA.2. Configurazione software: selezionare il tipo di uscita desiderato nella finestra del software di configurazione SFT2841 Configurazione modulo uscita analogica (MSA141) e confermare con il tasto OK.

Nota : L'uscita 0-1 mA funziona soltanto se il tipo di uscita 0-20 mA o 0-1 mA secondo lo switch è stato selezionato nel software di configurazione SFT2841 (fase 2).

Finestra di configurazione del modulo uscita analogica (MSA141).

DE

8090

8

CollegamentoCollegamento del morsetto di messa a terraCon treccia di rame stagnato di sezione u 6 mm2 (AWG 10) o con cavo disezione u 2,5 mm2 (AWG 12) e di lunghezza y 200 mm (7.9 in) dotato di capocorda a occhiello da 4 mm (0.16 in).Controllare il corretto serraggio, coppia di serraggio massima 2,2 Nm (19.5 lb-in).

Collegamento dell'uscita analogica su connettore a vite b 1 filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 (AWG 24-12)b o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 (AWG 24-18).

Precauzioni di cablaggiob è preferibile utilizzare un cavo schermatob collegare la schermatura, almeno lato MSA141, con treccia di rame stagnato.

3.46

5.671.81

mmin

2

2

1 1 2 3

1mA

or

Ø 20mA

A

Da

Dd

t

Rc

1 2

1 2

123

1

53

Page 58: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo interfaccia UMI avanzata remota DSM303

Funzione

PE

5012

7

Modulo interfaccia UMI avanzata remota DSM303.

Associato a un Sepam senza interfaccia UMI avanzata, il modulo DSM303 offre tutte le funzioni disponibili sull'interfaccia UMI avanzata integrata di un Sepam.Può essere installato sul fronte della cella nella posizione di comando più comoda:b profondità ridotta < 30 mm (1.2 in)b 1 solo modulo per Sepam, da collegare con uno dei cavi prefabbricati CCA772 (2 m o 6.6 ft) o CCA774 (4 m o 13.1 ft).

Questo modulo non può essere collegato a un Sepam che dispone di una interfaccia UMI avanzata integrata.

CaratteristicheModulo DSM303

Peso 0,3 kg (0.661 lb)Montaggio IncassatoTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

54

Page 59: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Descrizione e dimensioniIl modulo è semplicemente incassato e fissato con clip, senza punti avvitati.

Vista frontale Vista di profilo

DE

8003

3

DE

8003

4

1 Spia verde di Sepam in tensione.2 Spia rossa:

- fissa: modulo non disponibile - intermittente: collegamento Sepam non disponibile.

3 9 spie gialle di segnalazione.4 Etichetta di assegnazione delle spie di segnalazione.5 Schermo LCD grafico.6 Visualizzazione delle misure.7 Visualizzazione delle informazioni di diagnostica apparecchiatura, rete e

macchina.8 Visualizzazione dei messaggi di allarme.9 Riarmo del Sepam (o convalida).10 Reset e cancellazione degli allarmi (o spostamento del cursore verso l'alto).11 Test delle spie (o spostamento del cursore verso il basso).12 Accesso alle regolazioni delle protezioni.13 Accesso ai parametri del Sepam14 Selezione delle 2 password15 Porta di collegamento PC16 Clip di fissaggio17 Guarnizione che assicura la tenuta secondo le esigenze NEMA 12

(guarnizione fornita con il modulo DSM303, da installare se necessario)

Presa RJ45 a uscita laterale per il collegamento del modulo, lato unità di base, con cavo CCA77x

ATTENZIONE Taglio per il montaggio incassato - lamiera di spessore < 3 mm (0.12 in)

RISCHIO DI TAGLIOSmussare le lamiere tagliate per renderle non taglienti.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

DE

8006

0

Collegamento

MT

1015

1

Presa RJ45 per il collegamento del modulo lato unità di base con cavo CCA77x .

Il modulo DSM303 è sempre collegato per ultimo su una catena di moduli remoti e assicura sistematicamente l'adattamento di fine linea mediante resistenzadi carico (Rc).

5.99

4.6

mmin

3.78

0.98

0.6

mmin

16 17

Da

5.67

3.8898.5 0,5

mmin

Da

55

Page 60: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo di controllo del sincronismo MCS025

PE

5028

5

FunzioneIl modulo MCS025 è utilizzato con il Sepam serie 60 e il Sepam serie 80. Il modulo MCS025 controlla le tensioni a monte ed a valle di un interruttore, per autorizzarne la chiusura in tutta sicurezza (ANSI 25). Verifica la differenza di ampiezza, di frequenza e di fase tra le 2 tensioni misurate e considera i casi di assenza di tensione.L'autorizzazione di chiusura dell'interruttore può essere inviata a diversi Sepam mediante 3 uscite relè. Viene considerata nella funzione di comando interruttore di ogni Sepam.

Le regolazioni della funzione di controllo del sincronismo e le misure realizzate dal modulo sono accessibili grazie al software SFT2841 di parametrizzazione e di gestione, così come le altre regolazioni e misure del SepamIl modulo MCS025 è fornito pronto all'uso con:b il connettore CCA620 di collegamento delle uscite relè e dell'alimentazioneb il connettore CCT640 di collegamento delle tensioni b il cavo CCA785 di collegamento del modulo all'unità di base Sepam.

Modulo di controllo del sincronismo MCS025.

CaratteristicheModulo MCS025

Peso 1,35 kg (2.98 lb)Montaggio Con accessorio AMT840Temperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Ingressi di tensioneImpedenza di ingresso > 100 kΩAssorbimento < 0,015 VA (TV 100 V)Tenuta termica permanente 240 VSovraccarico 1 secondo 480 V

Uscite relèUscite relè O1 e O2

Tensione Continua 24/48 V CC 127 V CC 220 V CCAlternata (47,5 ... 63 Hz) 100 ... 240 V CA

Corrente permanente 8 A 8 A 8 A 8 APotere di interruzione Carico resistivo 8 A / 4 A 0,7 A 0,3 A

Carico L/R < 20 ms 6 A / 2 A 0,5 A 0,2 ACarico L/R < 40 ms 4 A / 1 A 0,2 A 0,1 ACarico resistivo 8 ACarico cos ϕ > 0,3 5 A

Potere di chiusura < 15 ms per 200 msIsolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati

Rinforzato

Uscite relè O3 e O4 (O4 non utilizzata)Tensione Continua 24/48 V CC 127 V CC 220 V CC

Alternata (47,5 ... 63 Hz) 100 ... 240 V CACorrente permanente 2 A 2 A 2 A 2 APotere di interruzione Carico L/R < 20 ms 2 A / 1 A 0,5 A 0,15 A

Carico cos ϕ > 0,3 5 AIsolamento delle uscite rispetto agli altri gruppi isolati

Rinforzato

AlimentazioneTensione 24 ... 250 V CC, -20 % / +10 % 110 ... 240 V CA, -20 % / + 0 %

47,5 ... 63 HzAssorbimento massimo 6 W 9 VACorrente di spunto < 10 A per 10 ms < 15 A per 1o semiperiodoMicrointerruzione ammessa 10 ms 10 ms

56

Page 61: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Descrizione

1 Modulo MCS025

Connettore a 20 punti CCA620 di collegamento per:b alimentazione ausiliaria b 4 uscite relè:v O1, O2, O3: autorizzazione di chiusura. v O4: non utilizzata

Connettore CCT640 di collegamento a tensione di fase o concatenata dei 2 ingressi di tensione da sincronizzare

Presa RJ45 non utilizzata

Presa RJ45 per il collegamento del modulo all'unità di base Sepam serie 80, direttamente o attraverso un altro modulo remoto.

2 2 clip di fissaggio

3 2 linguette di mantenimento in posizione incassata

4 Cavo di collegamento CCA785

DE

5165

4

A

B

C

D

57

Page 62: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Modulo di controllo del sincronismo MCS025

Dimensioni

DE

8007

9

DE

8008

0

MCS025

Supporto di montaggio AMT840

Montaggio con supporto AMT840

DE

8002

9

Il modulo MCS025 deve essere montato a fondo quadro utilizzando il supporto di montaggio AMT840.

DE

8008

1

Caratteristiche di collegamento

Connettore Tipo Riferimento CablaggioA vite CCA620 b cablaggio senza terminali:

v 1 filo di sezione da 0,2 a 2,5 mm2 massimo (> AWG 24-12) o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 massimo (> AWG 24-16)

v lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in)b cablaggio con terminali:v cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)v lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in)v lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in)

A vite CCT640 Cablaggio dei TV: identico al cablaggio del CCA620Cablaggio della messa a terra: con capocorda a occhiello da 4 mm (0.15 in)

Presa RJ45 arancione CCA785, cavo prefabbricato speciale fornito con il modulo

MCS025:b presa RJ45 arancione da collegare alla porta del modulo MCS025b presa RJ45 nera da collegare all'unità di base Sepam serie 80, direttamente o tramite un altro modulo remoto.

mmin

6.93

8.74

mmin

8.74

1.57

1.57

1.57

7.72

3.86 0.9

Guarnizione fornita da montare

per assicurare la tenuta NEMA 12

Clip di fissaggio

7.95

mmin

6.38

8.5

9.23

0.4

9.05

0.25 1.58

1.58

1.58

1.58

1.58

0.60

4.84

mmin

A

B

D

D

58

Page 63: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Schema di collegamento

DE

5165

7

(1) Collegamento possibile in tensione di fase.

ATTENZIONE PERICOLORISCHIO DI MANCATO FUNZIONAMENTOÈ indispensabile collegare il modulo MCS025 con il cavo prefabbricato speciale CCA785, fornito con il modulo e dotato di una presa RJ45 arancione e di una presa RJ45 nera.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Verificare che le termosonde siano isolate dalle tensioni pericolose.b Utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Il pin 17 (PE) del connettore (A) di MSCS025 e la terra funzionale del Sepam serie 80 devono essere collegati localmente alla massa della cella.I 2 punti di collegamento devono essere quanto più vicini possibile.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Comando

interruttore

ANSI 94/69

Comando

di chiusura

Ingresso logico

"Autorizzazione chiusura"

Autorizzazione

di chiusura verso

altri Sepam

Autorizzazione

di chiusura

Misure

Controllo del

sincronismo

ANSI 25

Segnalazioni

Parametri e

regolazioni

59

Page 64: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Guida alla scelta degli accessori di comunicazione

Gli accessori di comunicazione Sepam sono di 2 tipi:b le interfacce di comunicazione, indispensabili per collegare Sepam a una rete di comunicazioneb i convertitori e gli altri accessori, proposti in opzione, utili per l'implementazione completa di una rete di comunicazione.

Guida alla scelta delle interfacce di comunicazione

ACE949-2 ACE959-4 ACE937 ACE969TP-2 ACE969FO-2 ACE850TP ACE850FOTipo di Sepam

Sepam serie 20 b b b b b b b

Sepam serie 40/60/80 b b b b b b b b b

Tipo di reteS-LAN o E-LAN (1)

S-LAN o E-LAN (1)

S-LAN o E-LAN (1)

S-LAN E-LAN S-LAN E-LAN S-LAN e E-LAN S-LAN e E-LAN

ProtocolloModbus RTU b b b bbbb (3) b bbbb (3) bDNP3 bbbb (3) bbbb (3)

CEI 60870-5-103 bbbb (3) bbbb (3)

Modbus TCP/IP b bCEI 61850 b b

Interfaccia fisicaRS485 2 fili b b b b

4 fili bFibra ottica ST Stella b b

Anello b (2)

10/100 base Tx 2 porte b100 base Fx 2 porte b

AlimentazioneCC Fornita da

SepamFornita da Sepam

Fornita da Sepam

24 ... 250 V 24 ... 250 V 24 ... 250 V 24 ... 250 VCA 110 ... 240 V 110 ... 240 V 110 ... 240 V 110 ... 240 V

Vedere il dettaglio a pagina

pag. 63 pag. 64 pag. 65 pag. 66 pag. 66 pag. 71 pag. 71

(1) Collegamento esclusivo S-LAN o E-LAN.(2) Tranne con protocollo Modbus RTU.(3) Non supportato simultaneamente (1 protocollo per applicazione).

Guida alla scelta dei convertitori

ACE909-2 ACE919CA ACE919CC EGX100 EGX300 ECI850Verso supervisore

Interfaccia fisica 1 porta RS 232 1 porta RS 485 a 2 fili

1 porta RS 485 a 2 fili

1 porta Ethernet10/100 base T

1 porta Ethernet10/100 base T

1 porta Ethernet10/100 base T

Modbus RTU bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1)

CEI 60870-5-103 bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1)

DNP3 bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1)

Modbus TCP/IP b bCEI 61850 b

Verso SepamInterfaccia fisica 1 porta

RS 485 a 2 fili1 porta RS 485 a 2 fili

1 porta RS 485 a 2 fili

1 porta RS 4852 fili o 4 fili

1 portaRS 4852 fili o 4 fili

1 porta RS 4852 fili o 4 fili

Telealimentazione RS 485 b b bModbus RTU bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1) b b bCEI 60870-5-103 bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1)

DNP3 bbbb (1) bbbb (1) bbbb (1)

Alimentazione CC 24 ... 48 V 24 V 24 V 24 VCA 110 ... 220 V 110 ... 220 V

Vedere il dettaglio a pagina

pag. 77 pag. 79 pag. 79 Vedere manuale EGX100

Vedere manuale EGX300

pagina 81

(1) Il protocollo del supervisore è uguale a quello del Sepam.

Nota: tutte queste interfacce supportano il protocollo E-LAN.

60

Page 65: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Collegamento delle interfacce di comunicazioneCavi di collegamento

1

Cavo di collegamento CCA612FunzioneIl cavo prefabbricato CCA612 permette il collegamento delle interfacce di comunicazione ACE949-2, ACE959, ACE937, ACE969TP-2 e ACE969FO-2:b alla porta di comunicazione di colore bianco di una unità di base Sepam serie 20 o serie 40,b alla porta di comunicazione di colore bianco di una unità di base Sepam serie 60.b alle porte di comunicazione di colore bianco o di una unità di base Sepam serie 80.

Caratteristicheb lunghezza = 3 m (9.8 ft)b dotato di 2 prese RJ45 bianche

Sepam serie 20 e Sepam serie 40 Sepam serie 60 Sepam serie 80

DE

8044

2

DE

8044

4

Cavo di collegamento CCA614FunzioneIl cavo prefabbricato CCA614 permette il collegamento delle interfacce di comunicazione ACE850TP e ACE850FO:b alla porta di comunicazione di colore bianco di una unità di base Sepam serie 40,b alla porta di comunicazione di colore blu di una unità di base Sepam serie 60 o Sepam serie 80.

Caratteristicheb lunghezza = 3 m (9.8 ft)b dotato di 2 prese RJ45 blub raggio minimo di curvatura = 50 mm (1.97 in)

ATTENZIONERISCHIO DI FUNZIONAMENTO ANOMALO DEL SISTEMA DI COMUNICAZIONEb Non utilizzare mai simultaneamente le porte di comunicazione e di un Sepam serie 80.b Solo 2 porte di comunicazione di un Sepam serie 80 possono essere utilizzate simultaneamente: ovvero le porte e oppure le porte e .

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

Sepam serie 40 Sepam serie 60 e Sepam serie 80

DE

8043

9

DE

8044

0

C

C1

C1 C2

C

FC2 F

C1 C2C1 F

ACE850

CCA614

C

F

ACE850

ACE937

CCA614

CCA612

61

Page 66: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Collegamento delle interfacce di comunicazioneCaratteristiche delle reti di comunicazione

Rete RS 485 per le interfacce ACE949-2, ACE959 e ACE969TP-2

Cavo di rete RS 485 2 fili 4 filiSupporto RS 485 1 doppino intrecciato schermato 2 doppini intrecciati schermatiTelealimentazione 1 doppino intrecciato schermato 1 doppino intrecciato schermatoSchermatura Treccia di rame stagnato, rivestimento > 65%Impedenza caratteristica 120 ΩSezione AWG 24Resistenza lineica < 100 Ω/km (62.1 Ω/mi) Capacità tra conduttori < 60 pF/m (18.3 pF/ft)Capacità tra conduttore e schermatura < 100 pF/m (30,5 pF/ft)Lunghezza massima 1300 m (4270 ft)

Rete in fibra ottica per le interfacce ACE937 e ACE969FO-2

Porta di comunicazione in fibra otticaTipo di fibra Silice multimodale a gradiente d’indiceLunghezza d'onda 820 nm (infrarosso non visibile)Tipo di collegamento ST (baionetta BFOC)

Diametro fibra ottica (µm) Apertura numerica (NA) Attenuazione massima (dBm/km)

Potenza ottica disponibile minima (dBm)

Lunghezza massima della fibra

50/125 0,2 2,7 5,6 700 m (2300 ft)62,5/125 0,275 3,2 9,4 1800 m (5900 ft)100/140 0,3 4 14,9 2800 m (9200 ft)200 (HCS) 0,37 6 19,2 2600 m (8500 ft)

Rete Ethernet in fibra ottica per l'interfaccia di comunicazione ACE850FO

Porta di comunicazione in fibra otticaTipo di fibra MultimodaleLunghezza d'onda 1300 nm Tipo di collegamento SC

Diametro fibra ottica (µm) Potenza ottica minima TX (dBm)

Potenza ottica massima TX (dBm)

Sensibilità RX (dBm)

Saturazione RX (dBm)

Distanza massima

50/125 -22,5 -14 -33,9 -14 2 km (1.24 mi)62,5/125 -19 -14 -33,9 -14 2 km (1.24 mi)

Rete Ethernet filare per l'interfaccia di comunicazione ACE850TP

Porta di comunicazione filareTipo di connettore Dati Media Distanza massima

RJ45 10/100 Mbps Cat 5 STP o FTP o SFTP 100 m (328 ft)

62

Page 67: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Interfaccia di rete RS 485 a 2 fili ACE949-2

1

Funzione

PE

8032

1

L'interfaccia ACE949-2 svolge 2 funzioni:b interfaccia elettrica di collegamento del Sepam a una rete di comunicazionedi livello fisico RS 485 a 2 fili b scatola di derivazione del cavo di rete principale per il collegamento di un Sepamattraverso il cavo prefabbricato CCA612.

CaratteristicheModulo ACE949-2

Peso 0,1 kg (0.22 lb)Montaggio Su guida DIN simmetrica

Interfaccia di collegamento rete RS 485 a 2 fili ACE949-2. Temperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Interfaccia elettrica RS 485 a 2 filiStandard EIA RS 485 differenziale a 2 filiTelealimentazione Esterna, 12 V CC o 24 V CC ±10 %Assorbimento 16 mA in ricezione

40 mA massimo in trasmissione

Lunghezza massima della rete RS 485 a 2 filicon cavo standard

DE

8003

5

Numero di Sepam Lunghezza massima con alimentazione 12 V CC

Lunghezza massima con alimentazione 24 V CC

5 320 m (1000 ft) 1000 m (3300 ft)10 180 m (590 ft) 750 m (2500 ft)20 160 m (520 ft) 450 m (1500 ft)25 125 m (410 ft) 375 m (1200 ft)

Descrizione e dimensionie Morsettiere di collegamento del cavo di rete.

Presa RJ45 per il collegamento dell'interfaccia all'unità di base con cavo CCA612.

Morsetto di collegamento a massa / terra.

1 Spia della "Attività di linea", lampeggia quando la comunicazione è attiva (trasmissione o ricezione in corso).

2 Ponticello per adattamento di fine linea della rete RS 485 con resistenza di carico (Rc = 150 Ω), da posizionare su:b , se il modulo non è a una estremità della rete (posizione di default)b Rc, se il modulo è a una estremità della rete.

3 Staffe di fissaggio dei cavi di rete (diametro interno della staffa = 6 mm o 0.24 in).

(1) 70 mm (2.8 in) con cavo CCA612 collegato.

DE

8002

6

Collegamentob collegamento del cavo di rete sulle morsettiere a vite e b collegamento del morsetto di messa a terra con treccia di rame stagnato di sezione u 6 mm2 (AWG 10) o con cavo di sezione u 2,5 mm2 (AWG 12) e di lunghezza y 200 mm (7.9 in), dotato di un capocorda a occhiello da 4 mm (0.16 in). Controllare il corretto serraggio, coppia di serraggio massima 2,2 Nm (19.5 lb-in).b le interfacce sono dotate di staffe destinate al fissaggio del cavo di retee alla ripresa della schermatura all'arrivo e alla partenza del cavo di rete: v il cavo di rete deve essere spelato v la treccia di schermatura del cavo deve avvolgerlo ed essere in contatto con la staffa di fissaggiob l’interfaccia deve essere collegata al connettore dell'unità di base con il cavo prefabbricato CCA612 (lunghezza = 3 m o 9.8 ft, terminali verdi)b le interfacce devono essere alimentate a 12 V CC o 24 V CC.

1.81

2.83

3.46

mmin

A B

C

t

Rc

Rete

RS 485

a 2 fili

Rete RS

485 a 2 fili

Alimentazione

12 o 24 V CC

Alimentazione

12 o 24 V CC

A B

C

63

Page 68: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfaccia di rete RS 485 a 4 fili ACE959

Funzione

PE

8032

2

L'interfaccia ACE949 svolge 2 funzioni:b interfaccia elettrica di collegamento del Sepam a una rete di comunicazione di livello fisico RS 485 a 4 fili b scatola di derivazione del cavo di rete principale per il collegamento di un Sepam con il cavo prefabbricato CCA612.

CaratteristicheModulo ACE959

Peso 0,2 kg (0.441 lb)Interfaccia di collegamento rete RS 485 a 4 fili ACE959. Montaggio Su guida DIN simmetrica

Temperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Interfaccia elettrica RS 485 a 4 filiStandard EIA RS 485 differenziale a 4 fili

DE

8003

6

Telealimentazione Esterna, 12 V CC o 24 V CC ±10 %Assorbimento 16 mA in ricezione

40 mA massimo in trasmissione

Lunghezza massima della rete RS 485 a 4 filicon cavo standardNumero di Sepam Lunghezza massima con

alimentazione 12 V CCLunghezza massima con alimentazione 24 V CC

5 320 m (1000 ft) 1000 m (3300 ft)10 180 m (590 ft) 750 m (2500 ft)20 160 m (520 ft) 450 m (1500 ft)25 125 m (410 ft) 375 m (1200 ft)

Descrizione e dimensioni(1) 70 mm (2.8 in) con cavo CCA612 collegato. e Morsettiere di collegamento del cavo di rete.

Presa RJ45 per il collegamento dell'interfaccia all'unità di base con cavo CCA612.

Morsettiera di collegamento di un alimentatore ausiliario (12 V CC o 24 V CC) separato.Morsetto di collegamento a massa / terra.

1 Spia della "Attività di linea", lampeggia quando la comunicazione è attiva (trasmissione o ricezione in corso).

2 Ponticello per adattamento di fine linea della rete RS 485 a 4 fili con resistenza di carico (Rc = 150 Ω), da posizionare su:b , se il modulo non è a una estremità della rete (posizione di default)b Rc, se il modulo è a una estremità della rete.

3 Staffe di fissaggio dei cavi di rete (diametro interno della staffa = 6 mm o 0.24 in).

DE

8002

7

Collegamentob collegamento del cavo di rete sulle morsettiere a vite e b collegamento del morsetto di messa a terra con treccia di rame stagnato di sezione u 6 mm2 (AWG 10) o con cavo di sezione u 2,5 mm2 (AWG 12) e di lunghezza y 200 mm (7.9 in), dotato di un capocorda a occhiello da 4 mm (0.16 in). Controllare il corretto serraggio, coppia di serraggio massima 2,2 Nm (19.5 lb-in).b le interfacce sono dotate di staffe destinate al fissaggio del cavo di rete e alla ripresa della schermatura all'arrivo e alla partenza del cavo di rete: v il cavo di rete deve essere spelato v la treccia di schermatura del cavo deve avvolgerlo ed essere in contatto con la staffa di fissaggiob l’interfaccia deve essere collegata al connettore dell'unità di base con il cavo prefabbricato CCA612 (lunghezza = 3 m o 9.8 ft, terminali verdi)b le interfacce devono essere alimentate a 12 V CC o 24 V CCb l'ACE959 accetta una tele-alimentazione a cablaggio separato (non inclusanel cavo schermato). La morsettiera permette il collegamento del modulo che fornisce la tele-alimentazione.

(1) Telealimentazione a cablaggio separato o incluso nel cavo schermato (3 doppini).(2) Morsettiera per il collegamento del modulo che fornisce la telealimentazione.

1.81

5.67

3.46

mmin

A B

C

D

t

Rc

Alimentazione

12 o 24 V CC

Alimentazione

12 o 24 V CC

Alimentazione

12 o 24 V CC

A B

C

D

64

Page 69: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Interfaccia in fibra ottica ACE937

1

Funzione

PE

5002

4

L'interfaccia ACE937 permette il collegamento di un Sepam a una rete di comunicazione in fibra ottica a stella.Questo modulo remoto si collega all'unità di base Sepam con un cavo prefabbricato CCA612.

CaratteristicheModulo ACE937

Peso 0,1 kg (0.22 lb)Montaggio Su guida DIN simmetricaAlimentazione Fornita da Sepam

Interfaccia di collegamento rete in fibra ottica ACE937. Temperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Interfaccia in fibra otticaTipo di fibra Silice multimodale a gradiente d’indiceLunghezza d'onda 820 nm (infrarosso non visibile)Tipo di collegamento ST (baionetta BFOC)

ATTENZIONE Diametro fibra ottica (µm)

Apertura numerica (NA)

Attenuazione massima (dBm/km)

Potenza ottica disponibile minima (dBm)

Lunghezza massima della fibra RISCHIO DI ACCECAMENTO

Non guardare mai direttamente l'estremità della fibra ottica.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

50/125 0,2 2,7 5,6 700 m (2300 ft)62,5/125 0,275 3,2 9,4 1800 m (5900 ft)100/140 0,3 4 14,9 2800 m (9200 ft)200 (HCS) 0,37 6 19,2 2600 m (8500 ft)

Lunghezza massima calcolata con:b potenza ottica disponibile minimab attenuazione massima della fibrab perdita nei 2 connettori ST: 0,6 dBmb riserva di potenza ottica: 3 dBm (secondo la norma IEC 60870).

Esempio per una fibra 62,5/125 µmLmax = (9,4 - 3 -0,6) / 3,2 = 1,8 km (1.12 mi)

Descrizione e dimensioni

DE

8003

7

Presa RJ45 per collegamento dell'interfaccia all'unità di base con cavo CCA612.

1 Spia della "Attività di linea", lampeggia quando la comunicazione è attiva (trasmissione o ricezione in corso).

2 Rx, connettore di tipo ST femmina (ricezione Sepam).3 Tx, connettore di tipo ST femmina (trasmissione Sepam).

(1) 70 mm (2.8 in) con cavo CCA612 collegato.

DE

5166

6

Collegamentob le fibre ottiche di trasmissione e ricezione devono essere dotate di connettori di tipo ST maschib collegamento delle fibre ottiche mediante avvitamento sui connettori Rx e Tx

l’interfaccia deve essere collegata al connettore dell'unità di base con il cavo prefabbricato CCA612 (lunghezza = 3 m o 9.8 ft, terminali verdi).

1.81

mmin

3.46

2.83

C

C

65

Page 70: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2

PB

1034

54

FunzioneLe interfacce ACE969-2 sono interfacce di comunicazione multiprotocollo per Sepam serie 20, Sepam serie 40, Sepam serie 60 e Sepam serie 80.Dispongono di 2 porte di comunicazione per collegare un Sepam a due reti di comunicazione indipendenti:b la porta S-LAN (Supervisory Local Area Network) per collegare Sepam a una rete di comunicazione di supervisione, basata su uno dei tre protocolli che seguono:v CEI 60870-5-103v DNP3v Modbus RTU.La scelta del protocollo di comunicazione si effettua in fase di parametrizzazione del Sepam.b la porta E-LAN (Engineering Local Area Network), riservata alla parametrizzazione e alla gestione a distanza del Sepam, con il software SFT2841.

Le interfacce ACE969-2 sono disponibili in due versioni che differiscono solo per il tipo di porta S-LAN:b ACE969TP-2 (Twisted Pair), per il collegamento a una rete S-LAN mediante collegamento seriale RS 485 a 2 filib ACE969FO-2 (Fiber Optic), per il collegamento a una rete S-LAN mediante collegamento in fibra ottica a stella o ad anello.La porta E-LAN è sempre di tipo RS 485 a 2 fili.

Sepam compatibiliLe interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2 sono compatibili con i Sepam indicati di seguito:b Sepam serie 20 versione u V0526b Sepam serie 40 versione u V3.00b Sepam serie 60 tutte le versionib Sepam serie 80 versioni di base e applicazione u V3.00.

Interfaccia di comunicazione ACE969TP-2.

PB

1034

53

Interfaccia di comunicazione ACE969FO-2.

66

Page 71: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

CaratteristicheModulo ACE969TP-2 e ACE969FO-2Caratteristiche tecniche

Peso 0,285 kg (0.628 lb)Montaggio Su guida DIN simmetricaTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Alimentazione Tensione 24 ... 250 V CC 110 ... 240 V CACampo -20 % / +10 % -20 % / +10 %Assorbimento massimo 2 W 3 VACorrente di spunto < 10 A 100 μsTasso di ondulazione ammesso 12 %Microinterruzione ammessa 20 ms

Porte di comunicazione RS 485 a 2 fili Interfaccia elettrica

Standard EIA RS 485 differenziale a 2 filiTelealimentazione ACE969-2 non richiesta (integrata)

Porta di comunicazione in fibra otticaInterfaccia in fibra ottica

Tipo di fibra Silice multimodale a gradiente d’indiceLunghezza d'onda 820 nm (infrarosso non visibile)Tipo di collegamento ST (baionetta BFOC)

Lunghezza massima della rete in fibra otticaDiametro fibra (µm)

Apertura numerica(NA)

Attenuazione(dBm/km)

Potenza ottica disponibile minima(dBm)

Lunghezza massima della fibra

50/125 0,2 2,7 5,6 700 m (2300 ft)62,5/125 0,275 3,2 9,4 1800 m (5900 ft)100/140 0,3 4 14,9 2800 m (9200 ft)200 (HCS) 0,37 6 19,2 2600 m (8500 ft)

Lunghezza massima calcolata con:b potenza ottica disponibile minimab attenuazione massima della fibrab perdita nei 2 connettori ST: 0,6 dBmb riserva di potenza ottica: 3 dBm (secondo la norma CEI 60870).

Esempio per una fibra 62,5/125 µmLmax = (9,4 - 3 - 0,6) / 3,2 = 1,8 km (1.12 mi).

Dimensioni

DB

1148

80

51.22.0

ACE969TP-2Rx

e1 e2

Tx on Rx Tx

serv

ice

V+V-AB1 22 3 4 5

V+V-AB1 2 3 4 5

S-LAN E-LAN

1 2 3 4 5

E-LAN

Rc

Rc

Rc

Rc

1 2 3 4 5

mmin

943.70

1445.67

67

Page 72: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2Descrizione

Interfacce di comunicazione ACE969-2.ACE969TP-2 ACE969FO-2

1 Morsetto di collegamento a massa / terra con treccia fornita.

2 Morsettiera di collegamento dell’alimentazione3 Presa RJ45 per collegamento dell'interfaccia

all’unità di base con cavo CCA6124 Spia verde: ACE969-2 in tensione5 Spia rossa: stato dell’interfaccia ACE969-2

b spia spenta = ACE969-2 configurata e comunicazione operativab spia intermittente = ACE969-2 non configurata o configurazione scorrettab spia accesa fissa = ACE969-2 in guasto

6 Presa di servizio: riservata alle operazioni di aggiornamento delle versioni software

7 Porta di comunicazione E-LAN RS 485 a 2 fili (ACE969TP-2 e ACE969FO-2)

8 Porta di comunicazione S-LAN RS 485 a 2 fili (ACE969TP-2)

9 Porta di comunicazione S-LAN in fibra ottica (ACE969FO-2).

DB

1146

28

DB

1146

29

Porte di comunicazione RS 485 a 2 fili1 Morsettiera estraibile a due file di collegamento

della rete RS 485 a 2 fili:b 2 morsetti: collegamento del doppino intrecciato RS 485 a 2 filib 2 morsetti: collegamento del doppino intrecciato di telealimentazione V-riferimento o RS 485

2 Spie di segnalazione:b spia Tx intermittente: trasmissione da Sepam attivab spia Rx intermittente: ricezione da Sepam attiva.

3 Ponticello per adattamento di fine linea della rete RS 485 a 2 fili con resistenza di carico (Rc = 150 Ω), da posizionare su:b , se l'interfaccia non è a una estremità della rete (posizione di default)b Rc, se l’interfaccia è a una estremità della rete.

Porta S-LAN (ACE969TP-2) Porta E-LAN (ACE969TP-2 o ACE969FO-2)

DB

1146

30

DB

1146

31

Porta di comunicazione in fibra ottica1 Spie di segnalazione:

b spia Tx intermittente: trasmissione da Sepam attivab spia Rx intermittente: ricezione da Sepam attiva.

2 Rx, connettore di tipo ST femmina (ricezione Sepam)

3 Tx, connettore di tipo ST femmina (trasmissione Sepam).

Porta S-LAN (ACE969FO-2)

DB

1146

32

ACE969TP-2

Rx Txon

Rx Tx

B AV- V+

54321

4 5

S-LANE-LAN

S E N S D E L E C T U R E

1 2 3

1 2 3 4 5

1 8 72

3 4 5 6

ACE969FO-2

Rx Txon

Rx Tx

B AV- V+

54321

1 2 3 4 5

S-LANE-LAN

S E N S D E L E C T U R E

1 9 72

3 4 5 6

Rc

Rx Tx on Rx Tx

s

V+V-AB1 22 3 4 5

S-LAN E-LAN

1 2 3 4 5

E-LAN

Rc

Rc

Rc

Rc

1 2 3 4 5

12

3

Rx Tx on Rx Tx

s

V+V-AB1 22 3 4 5

LAN E-LAN

1 2 3 4 5

E-LAN

Rc

Rc

12

3

Rx Tx on Rx Tx

V+AB1 22 3 4 5

S-LAN E-LAN

1 2 3 4 5

E-LAN

Rc

Rc

1

23

68

Page 73: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2Collegamento

1

Alimentazione e Sepamb l’interfaccia ACE969-2 deve essere collegata al connettore C dell'unità di base Sepam mediante il cavo prefabbricato CCA612 (lunghezza = 3 m o 9.84 ft, terminali RJ45 bianchi).b l’interfaccia ACE969-2 deve essere alimentata a 24 ... 250 V CC o a 110 ... 240 V CA.

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Morsetti Tipo Cablaggio

DB

1146

33

e1-e2 - alimentazione Morsetti a vite b cablaggio senza terminali:v 1 filo di sezione 0,2 ... 2,5 mm2 massimo(u AWG 24-12) o 2 fili di sezione da 0,2 a 1 mm2 massimo (u AWG 24-18)v lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in)b cablaggio con terminali:v cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)v lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in)v lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in)

DE

5196

2 Terra di protezione Morsetto a vite 1 filo verde/giallo di lunghezza inferiore a 3 m(9.8 ft) e di sezione 2,5 mm2 (AWG 12) massimo

DE

5184

5 Terra funzionale Morsetto ad anello 4 mm (0.16 in)

Treccia di messa a terra (fornita) da collegare alla massa della cella

69

Page 74: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE969TP-2 e ACE969FO-2Collegamento

DB

1156

24

Porte di comunicazione RS 485 a 2 fili (S-LAN o E-LAN)b Collegamento del doppino intrecciato RS 485 (S-LAN o E-LAN) sui morsetti A e B.b Nel caso di ACE969TP cablate con ACE969TP-2:collegamento del doppino intrecciato di telealimentazione sui morsetti 5 (V+) e 4 (V-),b Nel caso di ACE969TP-2 soltanto:v collegamento solo del morsetto 4 (V-),v nessun bisogno di alimentatore esterno.b Le schermature dei cavi devono essere collegate ai morsetti 3 (.) delle morsettiere di collegamento.b I morsetti 3 (.) sono collegati internamente ai morsetti di messa a terra dell’interfaccia ACE969 (terra di protezione e terra funzionale): le schermature dei cavi RS 485 sono collegate alla terra mediante questi stessi morsetti.b Sull’interfaccia ACE969TP-2, le staffe serracavi delle reti RS 485 S-LAN e E-LAN sono quindi collegate alla terra (morsetto 3).

Con ACE969TP e ACE969TP-2 insieme, l’alimentatore esterno è obbligatorio.

DB

1152

62

Se solo ACE969TP-2, l’alimentatore esterno non è necessario, il riferimento V- deve essere collegato tra moduli.

DE

5172

8

Porta di comunicazione in fibra ottica(S-LAN)

ATTENZIONERISCHIO DI ACCECAMENTONon guardare mai direttamente l'estremità della fibra ottica.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

Il collegamento della fibra ottica può essere realizzato:b a stella punto a punto verso una stella otticab oppure ad anello (eco attiva).Le fibre ottiche di trasmissione e ricezione devono essere dotate di connettori tipo ST maschiCollegamento delle fibre ottiche mediante avvitamento sui connettori Rx e Tx

Alimentazione

Rete RS 485 a 2 fili

Alimentazione

Rete RS 485 a 2 fili

Collegamento ad anello

Collegamento a stella ottica

Stella ottica

70

Page 75: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FO

1

PB

1053

01

FunzioneLe interfacce ACE850 sono interfacce di comunicazione multiprotocollo per Sepam serie 40, Sepam serie 60 e Sepam serie 80.Le interfacce ACE850 dispongono di 2 porte di comunicazione Ethernet per collegare un Sepam a una sola rete Ethernet, secondo una topologia a stella o ad anello:b Nel caso di una topologia a stella, viene utilizzata 1 sola porta di comunicazione.b Nel caso di una topologia ad anello, vengono utilizzate entrambe le porte di comunicazione Ethernet, in modo da garantire la ridondanza. Questa ridondanza è conforme allo standard RSTP 802.1d 2004.

Queste 2 porte permettono di collegarsi senza distinzione: b alla porta S-LAN (Supervisory Local Area Network) per collegare Sepam a una rete Ethernet di comunicazione di supervisione, basata su uno dei 2 protocolli che seguono:v IEC 61850v Modbus TCP/IP TR A15.b alla porta E-LAN (Engineering Local Area Network), riservata alla parametrizzazione e alla gestione a distanza del Sepam, con il software SFT2841.

Le interfacce ACE850 sono disponibili in due versioni che differiscono solo per il tipo di porte:b ACE850TP (Twisted Pair), per il collegamento a una rete Ethernet (S-LAN o E-LAN) mediante collegamento Ethernet in rame RJ45 10/100 Base TXb ACE850FO (Fiber Optic), per il collegamento a una rete Ethernet (S-LAN o E-LAN) mediante collegamento in fibra ottica a stella o ad anello 100Base FX.

Sepam compatibiliLe interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FO sono compatibili con:b Sepam serie 40 versione u V7.00b Sepam serie 60 tutte le versionib Sepam serie 80 versioni di base e applicazione u V6.00.Le interfacce di comunicazione multiprotocollo ACE850 funzionano solo se l'opzione firmware TCP/IP (rif. 59754) è stata ordinata insieme al Sepam serie 40, Sepam serie 60 o al Sepam serie 80.

Interfaccia di comunicazione ACE850TP.

PB

1053

00

Interfaccia di comunicazione ACE850FO.

71

Page 76: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FO

CaratteristicheModulo ACE850TP e ACE850FOCaratteristiche tecniche

Peso 0,4 kg (0.88 lb)Montaggio Su guida DIN simmetricaTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Caratteristiche ambientali Identiche alle caratteristiche delle unità di base Sepam

Alimentazione Tensione 24 ... 250 V CC 110 ... 240 V CACampo -20 % / +10 % -20 % / +10 %Assorbimento massimo ACE850TP 3,5 W in CC 1,5 VA in CA

ACE850FO 6,5 W in CC 2,5 VA in CACorrente di spunto < 10 A 10 ms in CC < 15 A 10 ms in CATasso di ondulazione ammesso 12 %Microinterruzione ammessa 100 ms

Porte di comunicazione Ethernet filare (ACE850TP)Numero di porte 2 porte RJ45Tipo di porta 10/100 Base TXProtocolli HTTP, FTP, SNMP, SNTP, ARP, SFT, CEI 61850, TCP/IP, RSTP 801.1d 2004Velocità di trasmissione 10 o 100 Mbit/sMedia Cat 5 STP o FTP o SFTPDistanza massima 100 m (328 ft)

Porte di comunicazione Ethernet fibra ottica (ACE850FO)Numero di porte 2Tipo di porta 100 Base FXProtocolli HTTP, FTP, SNMP, SNTP, ARP, SFT, CEI 61850, TCP/IP, RSTP 801.1d 2004Velocità di trasmissione 100 Mbit/sTipo di fibra MultimodaleLunghezza d'onda 1300 nm Tipo di collegamento SCDiametro fibra ottica (µm) Potenza ottica minima Tx (dBm) Potenza ottica

massima Tx (dBm)Sensibilità RX (dBm) Saturazione RX (dBm) Distanza

massima50/125 -22,5 -14 -33,9 -14 2 km (1.24 mi)62,5/125 -19 -14 -33,9 -14 2 km (1.24 mi)

Dimensioni

DE

8044

1D

E80

403

mmin

ACE850FO

FS80

100BASE- FX

CS40

P2 P1

100BASE- FX

Tx Rx Tx Rx

Sepam

1234

1084.25

127,25

582.28

582.28

171,26.74

mmin

72

Page 77: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FODescrizione

1

Interfaccia di comunicazione ACE850TP

DE

8043

0

4 Spia di stato dell’interfaccia di comunicazione ACE850b spia spenta = ACE850 non in tensioneb spia verde fissa = ACE850 in tensione e operativab spia rossa intermittente = ACE850 non configurata e/o non collegata all'unità di baseb spia rossa accesa fissa = ACE850 non operativa (inizializzazione in corso o in guasto)

5 Spia STS: stato del sistema di comunicazione: verde fissa = OK6 Spia verde 100 della porta 2 Ethernet: spenta = 10 Mbit/s, fissa = 100 Mbit/s7 Spia attività della porta 2 Ethernet: intermittente durante trasmissione/ricezione8 Spia verde 100 della porta 1 Ethernet: spenta = 10 Mbit/s, fissa = 100 Mbit/s 9 Spia attività della porta 1 Ethernet: intermittente durante trasmissione/ricezione

ACE850TP: vista frontale.

DE

8043

1

7 Morsettiera di collegamento dell’alimentazione8 Morsetto di collegamento a massa / terra con treccia fornita.9 Presa RJ45 per collegamento dell'interfaccia all'unità di base con il cavo

CCA614: b Sepam serie 40: porta di comunicazione (contrassegnata da una etichetta bianca sul Sepam)b Sepam serie 60 e Sepam serie 80: porta (contrassegnata da una etichetta blu sul Sepam)

10 Porta di comunicazione Ethernet P2 RJ45 10/100 Base TX (E-LAN o S-LAN)11 Porta di comunicazione Ethernet P1 RJ45 10/100 Base TX (E-LAN o S-LAN)

ACE850TP: vista dal basso.

Interfaccia di comunicazione ACE850FO

DE

8043

2

1 Spia di stato dell’interfaccia di comunicazione ACE850b spia spenta = ACE850 non in tensioneb spia verde fissa = ACE850 in tensione e operativab spia rossa intermittente = ACE850 non configurata e/o non collegata all'unità di baseb spia rossa accesa fissa = ACE850 non operativa (inizializzazione in corso o in guasto)

2 Spia STS: stato del sistema di comunicazione: verde fissa = OK3 Spia verde 100 della porta 2 Ethernet: fissa = 100 Mbit/s4 Spia attività della porta 2 Ethernet: intermittente durante trasmissione/ricezione5 Spia verde 100 della porta 1 Ethernet: fissa = 100 Mbit/s 6 Spia attività della porta 1 Ethernet: intermittente durante trasmissione/ricezione

ACE850FO: vista frontale.

DE

8043

3

7 Morsettiera di collegamento dell’alimentazione8 Morsetto di collegamento a massa / terra con treccia fornita.9 Presa RJ45 per collegamento dell'interfaccia all'unità di base con il cavo

CCA614: b Sepam serie 40: porta di comunicazione (contrassegnata da una etichetta bianca sul Sepam)b Sepam serie 60 e Sepam serie 80: porta (contrassegnata da una etichetta blu sul Sepam)

12 Fibra Tx del connettore SC 100 Base FX della porta di comunicazione Ethernet P2 E-LAN o S-LAN

13 Fibra Rx del connettore SC 100 Base FX della porta di comunicazione Ethernet P2 E-LAN o S-LAN

14 Fibra Tx del connettore SC 100 Base FX della porta di comunicazione Ethernet P1 E-LAN o S-LAN

15 Fibra Rx del connettore SC 100 Base FX della porta di comunicazione Ethernet P1 E-LAN o S-LAN

ACE850FO: vista dal basso.

ATTENZIONERISCHIO DI ACCECAMENTONon guardare mai direttamente l'estremità della fibra ottica.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di lesioni gravi.

FS80

10/100BASE-TX

CS40

P2 P1

10/100BASE-TX

Sepam

ACE850TP 1

2

54

6

3

7 8 11109

C

F

ACE850FO

FS80

100BASE- FX

CS40

P2 P1

100BASE- FX

Tx Rx Tx Rx

Sepam

1

23456

7 8 1413129 15

C

F

73

Page 78: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FOCollegamento

DE

8044

4

Collegamento al Sepamb L’interfaccia di comunicazione ACE850 deve essere collegata solo alle unità di base Sepam serie 40 o serie 80, mediante il cavo prefabbricato CCA614 (lunghezza 3 m o 9.8 ft, terminali RJ45 blu).b Sepam serie 40: collegare il cavo CCA614 al connettore dell'unità di base Sepam (rif. bianco).b Sepam serie 60 e Sepam serie 80: collegare il cavo CCA614 al connettore dell'unità di base Sepam (rif. blu).

Collegamento dell'alimentazioneLe interfacce ACE850 devono essere alimentate a 24 ... 250 V CC o a 110 ... 240 V CA.

PERICOLORISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Collegamento ACE850 a Sepam serie 40.

DE

8044

5

Morsetti Assegnazione Tipo Cablaggio34

-/~+/~

Morsetti a vite b cablaggio senza terminali:v 1 filo di sezione 0,5 ... 2,5 mm2 massimo(u AWG 20-12) o 2 fili di sezione da 0,5 a 1 mm2 massimo (u AWG 20-18)v lunghezza di spelamento: 8 ... 10 mm (0.31 ... 0.39 in)b cablaggio con terminali:v cablaggio consigliato con terminale Schneider Electric:- DZ5CE015D per 1 filo 1,5 mm2 (AWG 16)- DZ5CE025D per 1 filo 2,5 mm2 (AWG 12)- AZ5DE010D per 2 fili 1 mm2 (AWG 18)v lunghezza del tubo: 8,2 mm (0.32 in)v lunghezza di spelamento: 8 mm (0.31 in)

DE

5196

2 1 Terra di protezione

Morsetto a vite 1 filo verde/giallo di lunghezza inferiore a 3 m(9.8 ft) e di sezione 2,5 mm2 (AWG 12) massimo

DE

5184

5 Terra funzionale

Morsetto ad anello 4 mm (0.16 in)

Treccia di messa a terra (fornita) da collegare alla massa della cella

Collegamento ACE850 a Sepam serie 60 e serie 80.

ACE850

C D

CCA614

4 3 2 1

CCA614

CCA614

C

F

4 3 2 1

CCA614

CCA614

ACE850

C1C2

D1D2

F

CCA614

74

Page 79: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Architetture di comunicazione ACE850TP o ACE850FOPrestazioniI test delle prestazioni di ridondanza sono stati realizzati con switch a marchio RuggedCom (gamma RS900xx, RSG2xxx) e compatibili RSTP 802.1d 2004.Per garantire le prestazioni ottimali del sistema di protezione durante una comunicazione tra i Sepam attraverso messaggi GOOSE, è decisamente consigliabile implementare una struttura ad anello in fibra ottica a prova di guasto, come indicato negli esempi di collegamento.

Nota: Le prestazioni di protezione, durante una comunicazione tra Sepam attraverso messaggi GOOSE, sono definite solo: b con collegamenti ottici b con "switches Ethernets managed" compatibili IEC 61850.

Switch Ethernet ROOTLo switch Ethernet ROOT è lo switch master della funzione di riconfigurazione RSTP:b un solo switch Ethernet ROOT per rete Ethernet, nell'anello principale della reteb un Sepam non deve essere lo switch Ethernet ROOT della rete.

Esempio di collegamento dei Sepam a stella

DE

8041

2

Sepamserie 40

ACE850

Sepamserie 80

ACE850

Supervisore o RTU

Rete di comunicazione in fibra ottica ad anello, a prova di guasto E-LAN

S-LAN

P1/P2 P1/P2

Sepamserie 40

ACE850P1/P2ACE850

Sepamserie 60

P1/P2

SwitchEthernetROOT

75

Page 80: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Interfacce multiprotocollo ACE850TP e ACE850FOCollegamento

Esempio di collegamento dei Sepam ad anello

DE

8041

3

Raccomandazioni di collegamento dei Sepam ad anelloIn caso di collegamento su uno stesso anello, le interfacce ACE850 devono essere dello stesso tipo (tipo ACE850TP o tipo ACE850FO).Nel peggiore dei casi, ogni Sepam non deve essere separato da più di 30 apparecchi comunicanti collegati alla rete (altri Sepam o switch Ethernet) dello switch Ethernet ROOT.L'analisi del peggiore dei casi deve essere effettuata per tutti i Sepam per ogni tipo di topologia della rete.Esempio:b nel migliore dei casi, il Sepam 2 dell'anello 1 è separato dallo switch Ethernet ROOT da 2 apparecchiature: lo switch 2 e il Sepam 1,b nel peggiore dei casi, ovvero quando i collegamenti tra gli switch 1 e 2 e tra i Sepam 1 e 2 dell'anello 1 sono interrotti, il Sepam 2 dell'anello 1 è separato dallo switch Ethernet ROOT da 4 apparecchiature: lo switch 3, lo switch 2, il Sepam 4 e il Sepam 3.

Sepam 1serie 40

Sepam 4serie 60

Supervisoreo RTU

Rete di comunicazione in fibra ottica ad anello a prova di guasto E-LAN

S-LAN

Switch Ethernet 1(ROOT)

Sepam 2serie 40

P1 P2 P1 P2 P1 P2ACE850

Sepam 5serie 40

Sepam nserie 80

Sepam 6serie 40

P1 P2 P1 P2 P1 P2ACE850

Anello 1 Anello 2

TP TP TP

Sepam 3serie 40

P1 P2TP FO FO FO

Switch Ethernet 2

Switch Ethernet 3

76

Page 81: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Convertitore RS 232 / RS 485 ACE909-2

1

Funzione

PE

8031

7

Il convertitore ACE909-2 permette il collegamento di un supervisore/computer centrale dotato, nella versione standard, di una porta seriale tipo V24/RS 232 alle stazioni cablate su una rete RS 485 a 2 fili.Non richiedendo alcun segnale di controllo del flusso, il convertitore ACE909-2 assicura, dopo parametrizzazione, conversione, polarizzazione delle rete e scambio automatico delle trame tra il supervisore master e le stazioni mediante trasmissione bidirezionale alternata (half-duplex su monocoppia).Il convertitore ACE909-2 fornisce anche una alimentazione 12 V CC o 24 V CCper la telealimentazione delle interfacce ACE949-2, ACE959 o ACE969 del Sepam.La regolazione dei parametri di comunicazione deve essere identica alla regolazione dei Sepam e alla regolazione del sistema di comunicazione del supervisore.

Convertitore RS 232 / RS 485 ACE909-2.

Caratteristiche PERICOLO Caratteristiche meccaniche

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Peso 0,280 kg (0.617 lb)Montaggio Su guida DIN simmetrica o asimmetrica

Caratteristiche elettricheAlimentazione 110 ... 220 V CA ±10 %, 47 ... 63 HzIsolamento galvanico tra alimentazione ACEe massa e tra alimentazione ACEe alimentazione interfacce

2000 Veff, 50 Hz, 1 mn

Isolamento galvanicotra interfacce RS 232 e RS 485

1000 Veff, 50 Hz, 1 mn

Protezione mediante fusibile temporizzato 5 mm x 20 mm (0.2 in x 0.79 in)

Calibro 1 A

Comunicazione e telealimentazione delle interfacce Sepam Formato dei dati 11 bit: 1 bit di start, 8 bit di dati, 1 bit di parità,

1 bit di stopRitardo di trasmissione < 100 nsAlimentatore fornito per telealimentarele interfacce Sepam

12 V CC o 24 V CC

Numero massimo di interfacce Sepamtelealimentate

12

Caratteristiche ambientali Temperatura di funzionamento -5 ˚C ... +55 ˚C (+23 ˚F ... +131 ˚F)

Compatibilità elettromagnetica Norma IEC Valore

Transitori elettrici rapidi a scariche, 5 ns 60255-22-4 4 kV accoppiamento capacitivoin modalità comune2 kV accoppiamento direttoin modalità comune1 kV accoppiamento direttoin modalità differenziale

Onda oscillatoria smorzata a 1 MHz 60255-22-1 1 kV in modalità comune0,5 kV in modalità differenziale

Onde d'urto 1,2/50 µs 60255-5 3 kV in modalità comune1 kV in modalità differenziale

77

Page 82: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Convertitore RS 232 / RS 485 ACE909-2

Descrizione e dimensioni

DE

8030

6

Morsettiera di collegamento del cavo RS 232 limitato a 10 m (33 ft).

Connettore sub-D a 9 pin femmina di collegamento alla rete RS 485 a 2 fili, con telealimentazione.Con il convertitore, è fornito 1 connettore sub-D a 9 pin maschio a vite.

Morsettiera di collegamento dell’alimentatore.

1 Commutatore di selezione della tensione di telealimentazione, 12 V CC o 24 V CC.

2 Fusibile di protezione, accessibile per sblocco 1/4 di giro.3 Spie di segnalazione:

b ON/OFF accesa: ACE909-2 in tensioneb Tx accesa: trasmissione RS 232 mediante ACE909-2 attivab Rx accesa: ricezione RS 232 mediante ACE909-2 attiva

4 SW1, parametrizzazione delle resistenze di polarizzazione e di adattamento di fine di linea della rete RS 485 a 2 fili.

Funzione SW1/1 SW1/2 SW1/3Polarizzazione allo 0 V mediante Rp -470 Ω

ON

DE

8002

2

Polarizzazione al 5 V mediante Rp +470 Ω

ON

Adattamento di fine linea della rete RS 485 a 2 fili mediante resistenza di 150 Ω

ON

5 SW2, parametrizzazione della velocità e del formato delle trasmissioni asincrone (parametri identici per collegamento RS 232 e rete RS 485 a 2 fili).

Velocità (baud) SW2/1 SW2/2 SW2/31200 1 1 12400 0 1 14800 1 0 19600 0 0 119200 1 1 038400 0 1 0

Connettore sub-D a 9 pin maschio fornito con l’ACE909-2. Formato SW2/4 SW2/5Con controllo di parità 0

DE

8052

9

Senza controllo di parità 11 bit di stop (imposto per Sepam) 02 bit di stop 1

Configurazione del convertitore alla consegnab tele-alimentazione 12 V CCb formato 11 bit con controllo di paritàb resistenze di polarizzazione e di adattamento di fine linea della rete RS 485 a 2 fili in servizio.

CollegamentoCollegamento RS232b su morsettiera a vite 2,5 mm2 (AWG 12)b lunghezza massima 10 m (33 ft)b Rx/Tx: ricezione/trasmissione RS 232 mediante ACE909-2b 0V: comune Rx/Tx, da non collegare a terra.

Collegamento RS 485 a 2 fili telealimentatob su connettore sub-D a 9 pin femminab segnali RS 485 a 2 fili: L+, L-b telealimentazione: V+ = 12 V CC o 24 V CC, V- = 0 V.

Alimentazione b su morsettiera a vite 2,5 mm2 (AWG 12)b fase e neutro invertibilib messa a terra su morsettiera e su scatola metallica (capocorda dietro la scatola).

mmin

4.13 2.56

1.77

3.344.13

A

B

C

2.22

0.63

1.42

1.75

mmin

A

B

C

78

Page 83: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Installazione Convertitore RS 485 / RS 485 ACE919CA e ACE919CC

1

Funzione

PE

8031

6

I convertitori ACE919 permettono il collegamento di un supervisore/computer centrale dotato, nella versione standard, di una porta seriale tipo RS 485 alle stazioni cablate su una rete RS 485 a 2 fili.Non richiedendo alcun segnale di controllo del flusso, i convertitori ACE919 assicurano la polarizzazione della rete e l'adattamento di fine linea.I convertitori ACE919 forniscono anche una alimentazione 12 V CC o 24 V CC per la telealimentazione delle interfacce ACE949-2, ACE959 o ACE969 di Sepam.Esistono 2 tipi di convertitori ACE919:b ACE919CC, alimentato a corrente continuab ACE919CA, alimentato a corrente alternata.

Convertitore RS 485 / RS 485 ACE919CC.

Caratteristiche PERICOLO Caratteristiche meccaniche

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb L'installazione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione e abbia controllato le caratteristiche tecniche dell'apparecchiatura.b Non lavorare MAI da soli. b Prima di intervenire su questo apparecchio, scollegare l'alimentazione. Tener conto di tutte le fonti di alimentazione e, in particolare, delle possibilità di alimentazione esterna alla cella in cui è installata l'apparecchiatura.b Per verificare l’effettiva interruzione dell’alimentazione, utilizzare sempre un adeguato dispositivo di rilevamento della tensione.b Iniziare collegando l'apparecchiatura alla terra di protezione e alla terra funzionale.b Avvitare saldamente tutti i morsetti, anche quelli non utilizzati.

Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Peso 0,280 kg (0.617 lb)Montaggio Su guida DIN simmetrica o asimmetrica

Caratteristiche elettriche ACE919CA ACE919CCAlimentazione 110 ... 220 V CA

±10 %, 47 ... 63 Hz24 ... 48 V CC ±20 %

Protezione mediante fusibile temporizzato 5 mm x 20 mm (0.2 in x 0.79 in)

Calibro 1 A Calibro 1 A

Isolamento galvanico tra alimentazione ACEe massa e tra alimentazione ACEe alimentazione interfacce

2000 Veff, 50 Hz, 1 mn

Comunicazione e telealimentazione delle interfacce Sepam Formato dei dati 11 bit: 1 bit di start, 8 bit di dati, 1 bit di parità,

1 bit di stopRitardo di trasmissione < 100 nsAlimentatore fornito per telealimentarele interfacce Sepam

12 V CC o 24 V CC

Numero massimo di interfacce Sepamtelealimentate

12

Caratteristiche ambientali Temperatura di funzionamento -5 ˚C ... +55 ˚C (+23 ˚F ... +131 ˚F)

Compatibilità elettromagnetica Norma IEC ValoreTransitori elettrici rapidi a scariche, 5 ns 60255-22-4 4 kV accoppiamento

capacitivoin modalità comune2 kV accoppiamento direttoin modalità comune1 kV accoppiamento direttoin modalità differenziale

Onda oscillatoria smorzata a 1 MHz 60255-22-1 1 kV in modalità comune0,5 kV in modalità differenziale

Onde d'urto 1,2/50 µs 60255-5 3 kV in modalità comune1 kV in modalità differenziale

79

Page 84: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Convertitore RS 485 / RS 485 ACE919CA e ACE919CC

Descrizione e dimensioni

DE

8030

7

Morsettiera di collegamento RS 485 a 2 fili non telealimentato.

Connettore sub-D a 9 pin femmina di collegamento alla rete RS 485 a 2 fili, con telealimentazione.Con il convertitore, è fornito 1 connettore sub-D a 9 pin maschio a vite.

Morsettiera di collegamento dell’alimentazione.

1 Commutatore di selezione della tensione di telealimentazione, 12 V CCo 24 V CC.

2 Fusibile di protezione, accessibile per sblocco 1/4 di giro.3 Spia di segnalazione ON/OFF: accesa se ACE919 in tensione.4 SW1, parametrizzazione delle resistenze di polarizzazione e di adattamento di

fine di linea della rete RS 485 a 2 fili.Funzione SW1/1 SW1/2 SW1/3

Polarizzazione allo 0 V mediante Rp -470 Ω

ON

Polarizzazione al 5 V mediante Rp +470 Ω

ON

DE

8002

2

Adattamento di fine linea della rete RS 485 a 2 fili mediante resistenza di 150 Ω

ON

Configurazione del convertitore alla consegnab telealimentazione 12 V CCb resistenze di polarizzazione e di adattamento di fine linea della rete RS 485 a 2 fili in servizio.

Connettore sub-D a 9 pin maschio fornito con l’ACE919. CollegamentoCollegamento RS 485 a 2 fili non telealimentatob su morsettiera a vite 2,5 mm2 (AWG 12)b L+, L-: segnali RS 485 a 2 fili

b Schermatura.

Collegamento RS 485 a 2 fili telealimentatob su connettore sub-D a 9 pin femminab segnali RS 485 a 2 fili: L+, L-b telealimentazione: V+ = 12 V CC o 24 V CC, V- = 0 V.

Alimentazione b su morsettiera a vite 2,5 mm2 (AWG 12)b fase e neutro invertibili (ACE919CA)b messa a terra su morsettiera e su scatola metallica (capocorda dietro la scatola).

DE

5167

0

4.13 2.56

1.77

4.133.34

mmin

A

B

C

2.22

0.63

1.42

1.75

mmin

A

t

B

C

80

Page 85: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

?

Installazione Server del Sepam IEC 61850ECI850

1

Funzione

PE

8031

9

L'ECI850 permette il collegamento dei Sepam serie 20, Sepam serie 40, Sepam serie 60 e Sepam serie 80 a una rete Ethernet che utilizza il protocollo IEC 61850.La ECI850 diventa l'interfaccia tra la rete Ethernet/IEC 61850 e una rete RS 485/Modbus di Sepam.Con la ECI850, è fornito un blocco scaricatore PRI (riferimento 16339) per proteggere la sua alimentazione.

Sepam compatibiliI server ECI850 sono compatibili con i Sepam indicati di seguito:b Sepam serie 20 versione u V0526b Sepam serie 40 versione u V3.00b Sepam serie 60 tutte le versionib Sepam serie 80 versioni di base e applicazione u V3.00.

Server del Sepam CEI 61850 ECI850.

CaratteristicheModulo ECI850Caratteristiche tecniche

Peso 0,17 kg (0,37 lb)Montaggio Su guida DIN simmetrica

AlimentazioneTensione 24 V CC (± 10 %) fornita da una alimentazione di

classe 2Assorbimento massimo 4 WTenuta dielettrica 1,5 kV

Caratteristiche ambientaliTemperatura di funzionamento -25 ˚C ... +70 ˚C (-13 ˚F ... +158 ˚F)Temperatura di stoccaggio -40 ˚C ... +85 ˚C (- 40 ˚F ... +185 ˚F)Tasso di umidità da 5 a 95% di umidità relativa

(senza condensa) a +55 ˚C (131 ˚F)Grado di inquinamento Classe 2Tenuta IP30

Compatibilità elettromagneticaProve di emissione

Emissioni (irradiate e condotte) EN 55022/EN 55011/FCC Classe A

Prove di immunità – Interferenze irradiateScarica elettrostatica EN 61000-4-2Radiofrequenze irradiate EN 61000-4-3Campi magnetici alla frequenza della rete EN 61000-4-8

Prove di immunità – Interferenze condotteTransitori elettrici rapidi a scariche EN 61000-4-4Onde d'urto EN 61000-4-5Radiofrequenze condotte EN 61000-4-6

SicurezzaInternazionale IEC 60950USA UL 508/UL 60950Canada cUL (conforme a CSA C22.2, nº 60950)Australia / Nuova Zelanda AS/NZS 60950

CertificazioneEuropa e

Porta di comunicazione RS 485 a 2 fili/4 filiStandard EIA RS 485 differenziale a 2 fili o 4 filiNumero massimo di Sepam per ECI850 2 Sepam serie 80 o

2 Sepam serie 60 o3 Sepam serie 40 o5 Sepam serie 20

Lunghezza massima della rete 1000 m (3300 ft)

Porta di comunicazione EthernetNumero di porte 1Tipo di porta 10/100 Base TxProtocolli HTTP, FTP, SNMP, SNTP, ARP, SFT, CEI 61850

TCP/IPVelocità di trasmissione 10/100 Mbit/s

81

Page 86: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Server del Sepam IEC 61850ECI850

Caratteristiche (segue)Blocco scaricatore PRICaratteristiche elettriche

Tensione di impiego nominale 48 V CCCorrente massima di scarica 10 kA (onda 8/20 μs)Corrente nominale di scarica 5 kA (onda 8/20 μs) Livello di protezione 70 VTempo di risposta 1 ns

CollegamentoMediante morsetti a gabbia

Cavi di sezione da 2,5 a 4 mm2 (AWG 12-10)

Descrizione12

Spia : messa in tensione/manutenzioneSpie di segnalazione seriale:

PE

8006

3

b Spia RS 485: collegamento rete attivov accesa: modalità RS 485v spenta: modalità RS 232b spia verde Tx intermittente: trasmissione ECI850 attivab spia verde RX intermittente: ricezione ECI850 attiva

3 Spie di segnalazione Ethernet:b spia verde LK accesa: collegamento rete attivob spia verde Tx intermittente: trasmissione ECI850 attivab spia verde RX intermittente: ricezione ECI850 attivab spia verde 100:v accesa: velocità della rete 100 Mbit/sv spenta: velocità della rete 10 Mbit/s

4

56789

Porta 10/100 Base Tx per collegamento Ethernetmediante presa RJ45Collegamento dell'alimentazione 24 V CCTasto di reinizializzazioneCollegamento RS 485Commutatori di parametrizzazione RS 485Collegamento RS 232

DE

8015

5

Parametrizzazione della rete RS 485La scelta delle resistenze di polarizzazione e di adattamento di fine linea e la scelta del tipo di rete RS 485 a 2 fili/4 fili si effettuano mediante commutatori di parametrizzazione RS 485. Questi commutatori sono parametrizzati di default per una rete RS 485 a 2 fili con resistenze di polarizzazione e di adattamento di fine linea.

Adattamento di fine linea della rete mediante resistenza

SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6

RS 485 a 2 fili OFF ONRS 485 a 4 fili ON ON

Polarizzazione SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6allo 0 V ONal 5 V ON

Parametrizzazione rete RS 485. Scelta rete RS 485 SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6Rete a 2 fili ON ON

Rete a 4 fili OFF OFF

Parametrizzazione del collegamento EthernetIl kit di configurazione TCSEAK0100 permette di collegare un computer PC alla ECI850 per eseguire la parametrizzazione del collegamento Ethernet.

2 3 4 5 61

2 3 4 5 61

4 fili

2 fili (di default)

Regolazioni raccomandate

82

Page 87: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Dimensioni

DE

8015

3

ATTENZIONE CollegamentoRISCHIO DI DISTRUZIONE DELLA ECI850 b Collegare il blocco scaricatore PRI in base agli schemi di collegamento che seguono.b Verificare la qualità della terra collegata al blocco scaricatore.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare danni materiali.

b collegamento dell'alimentazione e del doppino intrecciato RS 485 mediante cavo di sezione y 2,5 mm2 (uAWG 12)b collegamento dell'alimentazione 24 V CC e della terra sugli ingressi (1), (5) e (3) del blocco scaricatore PRI (rif. 16339) fornito con l’ECI850b collegamento delle uscite (2), (8) e (6), (12) del blocco scaricatore PRI sui morsetti - e + della morsettiera a vite nerab collegamento del doppino intrecciato RS 485 (2 fili o 4 fili) sui morsetti (RX+ RX- o RX+ RX- TX+ TX-) della morsettiera a vite nerab collegamento della schermatura del doppino intrecciato RS 485 sul morsetto della morsettiera a vite nerab collegamento del cavo Ethernet sul connettore RJ45 verdeRete RS 485 a 2 fili

DE

8044

7

Rete RS 485 a 4 fili

DE

8044

8

35

57,9

1.382.28 80,8

3.18

722.83

90,73.57

mmin

65,82.59

45,21.78

2,50.1049,5

1.95

68,32.69

Rx+Rx-

ECI850 ACE949-2

L-

V-V+

(4)

(7)(6)

(5)

A

(3)

+24 V

B

ACE949-2

L-

V-

L+ L+

V+A BA

(1) (3)(7)

(2) (8)

(5) (11)

(6) (12)

V+V-

+

-

PRIRef : 16339

Rx+Rx-

ECI850 ACE959

Tx+Tx-

V-V+

(4)

(1)Tx+Tx-

Rx+Rx-(2)

(5)

A

V-V+

(3)

B

ACE959

Tx+Tx-

V-V+

Rx+Rx-

A BA(7)(6)

+24 V (1) (3)(7)

(2) (8)

(5) (11)

(6) (12)

+

-

PRIRif.: 16339

83

Page 88: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

1

Installazione Server del Sepam IEC 61850ECI850

Esempio di architetturaLo schema che segue presenta un esempio di architettura di comunicazione con dei server del Sepam IEC 61850 ECI850.

Nota : Rc, resistenza di adattamento di fine linea.

DE

8083

9

Configurazione massima raccomandataLa configurazione massima di Sepam per un server del Sepam IEC 61850 ECI850 di livello 1 deve essere scelta tra le configurazioni seguenti:b 5 Sepam serie 20,b 3 Sepam serie 40,b 2 Sepam serie 60,b 2 Sepam serie 80.

ECI850

Ethernet TCP/IP/IEC 61850

ECI850

RS 485/Modbus

ACE949-2Rc ACE949-2Rc ACE949-2Rc

ACE949-2Rc

ECI850

ACE949-2Rc

RS 485/Modbus

RS 485/Modbus

ACE949-2Rc ACE949-2Rc ACE949-2Rc ACE949-2Rc ACE949-2Rc

ACE949-2Rc

ECI850

ACE949-2Rc

RS 485/Modbus

84

Page 89: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Sommario

2

Interfacce utente 86Presentazione 86Guida alla scelta 87

Descrizione dell'interfaccia UMI avanzata 88

Descrizione dell'interfaccia UMI sinottica 89

Gestione locale sulla interfaccia UMI 90Tipi di operazioni e password 90Visualizzazione delle informazioni di gestione 91Funzioni di gestione senza password 93Funzioni di gestione con password 94Inserimento dei parametri e delle regolazioni 95Comando locale dall'interfaccia UMI sinottica 97

Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestione 98Finestra iniziale 98Presentazione 99Organizzazione generale della schermata 100Utilizzo del software 102Creazione di messaggi personalizzati 103Attivazione dell’oscilloperturbografia 104Configurazione delle funzioni di "rapporto e tendenza avviamento motore" 105Configurazione della funzione di "registrazione dati" (DLG) 106Editor di equazioni logiche 107Configurazione e gestione di un programma Logipam 108Parametri di default 110Configurazione di una rete di Sepam 112

Software SFT2841 Editor di sinottici 117Presentazione 117Organizzazione generale della schermata 119Utilizzo dell'editor 121

85

Page 90: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Interfacce utentePresentazione

Sepam serie 80 viene proposto con 2 tipi di interfaccia uomo-macchina (UMI) a scelta:b Interfaccia UMI sinotticab Interfaccia UMI avanzata.L'interfaccia UMI avanzata può essere integrata nell'unità di base o remotata. Le funzioni proposte dall'interfaccia UMI avanzata, integrata o remota, sono identiche.

Un Sepam serie 80 con interfaccia UMI avanzata remota è composto da quanto segue:b una unità di base senza alcuna interfaccia, da montare all'interno del quadro BTb un modulo di interfaccia UMI avanzata remota DSM303 v da incassare, sulla parte frontale della cella, nel posto più comodo per l'operatorev da collegare all'unità di base con un cavo prefabbricato CCA77x.Le caratteristiche del modulo di interfaccia UMI avanzata remota DSM303 sono riportate a pagina 54.

PE

8032

4

Informazione completa dell'operatore sulla interfaccia UMI avanzataÈ possibile visualizzare tutte le informazioni necessarie alla gestione locale delle apparecchiature:b visualizzazione di tutte le misure e le informazioni di diagnostica in forma numerica con unità e/o mediante grafici a barreb visualizzazione dei messaggi di gestione e dei messaggi di allarme, con reset degli allarmi e riarmo del Sepamb visualizzazione dell'elenco delle protezioni attivate e delle principali regolazioni delle protezioni più importantib adattamento della soglia o della temporizzazione di una protezione attivata per rispondere a una nuova esigenza di gestioneb visualizzazione della versione del Sepam e dei suoi moduli remotib test delle uscite e visualizzazione dello stato degli ingressi logicib visualizzazione delle informazioni Logipam: stato delle variabili e delle temporizzazionib inserimento delle 2 password di protezione delle operazioni di regolazione e di parametrizzazione.

Unità di base Sepam serie 80 con interfaccia UMI avanzata integrata.

PE

8032

5

Comando locale delle apparecchiature a partire dall'interfaccia UMI sinotticaL'interfaccia UMI sinottica offre tutte le funzioni proposte dalla interfaccia UMI avanzata e permette il comando locale delle apparecchiature:b selezione della modalità di comando del Sepamb visualizzazione dello stato dell'apparecchiatura su sinottico animatob comando locale dell'apertura e della chiusura di tutti i dispositivi pilotati dal Sepam.

Presentazione ergonomica delle informazioni b tasti identificati da pittogrammi, per una navigazione intuitiva b accesso alle informazioni organizzato per menub schermo grafico LCD che permette la visualizzazione di qualunque carattere o simbolob eccellente leggibilità dello schermo in tutte le condizioni di illuminazione: regolazione automatica del contrasto e retroilluminazione dello schermo su intervento dell'operatore.

Unità di base Sepam serie 80 con interfaccia UMI sinottica.

PE

5047

4

Lingua di gestioneTutti i testi e i messaggi visualizzati sulla interfaccia UMI avanzata o sulla interfaccia UMI sinottica sono disponibili in 2 lingue:b In Inglese, lingua di gestione di defaultb e in una 2a linguav Francesev Spagnolo v altra lingua "locale" (italiano).Per la personalizzazione della gestione del Sepam in lingua locale,consultarci.

Interfaccia UMI avanzata personalizzata in Cinese. Collegamento del Sepam allo strumento di parametrizzazioneLa regolazione delle funzioni di protezione e la parametrizzazione dei Sepam serie 80 richiedono l'uso del software di parametrizzazione SFT2841. Il PC che dispone del software SFT2841 utilizzato per parametrizzare il Sepam si collega sulla porta di comunicazione frontale.

86

Page 91: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Interfacce utenteGuida alla scelta

2

Unità di base Con interfaccia UMI avanzata remota

Con interfaccia UMI avanzata integrata

Con interfaccia UMI sinottica

PE

8032

7

PE

8032

8

PE

8032

9

FunzioniSegnalazione locale

Informazioni di misura e di diagnostica b b bMessaggi di gestione e di allarme b b bElenco delle protezioni attivate b b bRegolazioni principali delle protezioni più importanti

b b b

Versione del Sepam e dei moduli remoti b b bStato degli ingressi logici b b bInformazioni Logipam b b bStato delle apparecchiature su sinottico animato

b

Diagramma vettoriale delle correnti o delle tensioni

b

Comando locale Reset degli allarmi b b bRiarmo del Sepam b b bTest delle uscite b b bSelezione della modalità di comando del Sepam

b

Comando di apertura / chiusura degli apparecchi

b

CaratteristicheSchermo

Dimensioni 128 x 64 pixel 128 x 64 pixel 128 x 240 pixelRegolazione automatica del contrasto b b bRetroilluminazione b b bTastiera

Numero di tasti 9 9 14 Commutatore della modalità di comando

Remota / Locale / Prova

Spie Stato di funzionamento del Sepam b unità di base: 2 spie visibili sul

lato posterioreb interfaccia UMI remota: 2 spie visibili sul fronte

2 spie, visibili sul fronte e sul retro 2 spie, visibili sul fronte e sul retro

Spie di segnalazione 9 spie sull'interfaccia UMI avanzata remota

9 spie sul fronte 9 spie sul fronte

Montaggiob solo unità di base , montata sul fondo dell'armadio con il supporto di montaggio AMT880b modulo di interfaccia UMI avanzata remota DSM303, incassato sul fronte della cella, collegato all'unità di base con cavo prefabbricato CCA77x

Incassato sul fronte della cella Incassato sul fronte della cella

87

Page 92: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Descrizione dell'interfaccia UMI avanzata

Interfaccia UMI avanzata integrata

Sigla Pittogramma

Descrizione

1 Spia verde di Sepam in tensione.

DE

8009

42 Spia rossa di Sepam non disponibile.3 9 spie gialle di segnalazione

(L1 ... L9 da sinistra a destra).4 Etichetta di assegnazione delle spie di

segnalazione.5 Schermo LCD grafico.6 Visualizzazione delle misure.

7 Visualizzazione delle informazioni di diagnostica apparecchiatura, rete e macchina.

8 Visualizzazione dello storico degli allarmi.

9 Tasto a 2 funzioni, secondo la schermata visualizzata:b funzione di "Conferma" delle scelte e dei valori inseriti.

10 Tasto a 2 funzioni, secondo la schermata visualizzata:b funzione "Clear", da utilizzare per:v il reset dell'allarme attivov l'azzeramento dei massimi valori medi e delle informazioni di diagnosticav la cancellazione dello storico degli allarmib funzione di "Spostamento del cursore verso l'alto".

11 Tasto a 2 funzioni:b tasto premuto per 5 secondi: test delle spie e del displayb tasto premuto brevemente: spostamento del cursore verso il basso.

12 Visualizzazione delle informazioni Sepam e Logipam.

13 Visualizzazione e adattamento delle regolazioni delle protezioni in servizio. ATTENZIONE

14 Visualizzazione della schermata di inserimento delle 2 password.

DETERIORAMENTO DELLA CARTUCCIANon collegare/scollegare la cartuccia di memoria in tensione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

15 Porta di collegamento PC.16 Pila di salvataggio.17 Pannellino di protezione della pila.18 Cartuccia di memoria.19 Porta.

Modulo interfaccia UMI avanzata remota DSM303

DE

8012

8

19

88

Page 93: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Descrizione dell'interfaccia UMI sinottica

2

Sigla Pittogr

ammaDescrizione

DE

8009

5

1 Schermo LCD grafico.2 Spia verde di Sepam in tensione.3 Spia rossa di Sepam non disponibile.4 Etichetta di assegnazione delle spie di

segnalazione.5 9 spie gialle di segnalazione

(L1 ... L9 dal basso all'alto).6 Comando locale di chiusura del

dispositivo selezionato sul sinottico.

7 Comando locale di apertura del dispositivo selezionato sul sinottico.

8 Spostamento del cursore verso l'alto.

9 Conferma dell'inserimento.

10 Spostamento del cursore verso il basso.

11 Porta di collegamento PC.12 Porta trasparente.13 Visualizzazione della schermata di

inserimento delle 2 password.14 Visualizzazione del sinottico.

15 Riarmo delle informazioni associate.

16 Visualizzazione dello storico degli allarmi.

17 Tasto da utilizzare per:b il reset dell'allarme attivob l'azzeramento dei massimi valori medi e delle informazioni di diagnosticab la cancellazione dello storico degli allarmi. ATTENZIONE

18 Tasto a 2 funzioni: DETERIORAMENTO DELLA CARTUCCIANon collegare/scollegare la cartuccia di memoria in tensione.Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

b tasto premuto brevemente: visualizzazione delle informazioni di diagnostica apparecchiatura, rete e macchina

b tasto premuto per 5 secondi: test delle spie e del display.

19 Visualizzazione e adattamento delle regolazioni delle protezioni in servizio.

20 Visualizzazione delle misure e del diagramma vettoriale.

21 Visualizzazione delle informazioni Sepam e Logipam.

22 Commutatore a chiave a 3 posizioni di selezione della modalità di comando del Sepam: Remota, Locale o Prova.

23 Pila di salvataggio.

24 Pannellino di protezione della pila. 25 Cartuccia di memoria.

26 Porta.

26

89

Page 94: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMITipi di operazioni e password

Tipi di operazioniA partire dalla interfaccia UMI del Sepam, possono essere eseguiti 3 tipi di operazioni:b operazioni di gestione ordinaria: p.e. leggere i valori delle informazioni di gestione, riarmare il Sepam e resettare gli allarmi presentib regolazione delle protezioni: p.e. modificare il valore della soglia di intervento di una funzione di protezione attivab modifica delle informazioni del Sepam: p.e. scelta della lingua di gestione e messa in orario dell'orologio interno.

Le operazioni di regolazione e di parametrizzazione sono possibili solo dopo l'inserimento di una password.

PasswordLe operazioni di regolazione e di parametrizzazione sono protette da 2 differenti password:b password di Regolazioneb password di ParametrizzazioneOgni password è composta da 4 cifre.Le password di default sono: 0000.

La tabella che segue riporta le operazioni autorizzate in funzione della password inserita:

Operazioni Senza password

Dopo inserimento della passwordRegolazione

Dopo inserimento della passwordParametrizzazione

Gestione ordinaria b b bRegolazione delle protezioni in servizio

b b

Modifica delle informazioni del Sepam

b

DE

5136

1

Inserimento delle password1. Premendo il tasto , si accede alla schermata di inserimento delle password.

2. Premere il tasto per posizionare il cursore sulla prima cifra.

3. Far scorrere le cifre con i tasti cursore e .

4. Confermare per passare alla cifra successiva premendo il tasto .

(Per ognuna delle 4 cifre, non utilizzare caratteri diversi dalle cifre

da 0 a 9.)

5. Dopo aver inserito le 4 cifre della password desiderata, premere il tasto per

posizionare il cursore sulla casella [Applica].

6. Premere nuovamente il tasto per confermare.

Validità delle passwordSegnalazione della validità di una passwordb Dopo l'inserimento della valida password di Regolazione, nella parte superiore del display, viene visualizzato il pittogramma b Dopo l'inserimento della valida password di Parametrizzazione, nella parte superiore del display, viene visualizzato il pittogramma

Il pittogramma resta visualizzato per tutto il tempo in cui la password è valida e le operazioni associate sono possibili.

Fine validitàUna password viene disattivata:b premendo il tastob automaticamente, se non viene premuto alcun tasto per oltre 5 minuti.

Perdita delle passwordContattare il nostro servizio di assistenza locale.

Schermata di inserimento delle password.

DE

5136

2

Segnalazione della validità di una password sul display: = password di Regolazione valida.

= password di Parametrizzazione valida.

90

Page 95: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIVisualizzazione delle informazioni di gestione

2

Categoria delle informazioni di gestione Le informazioni di gestione del Sepam sono raggruppate in 5 categorie:

b le misure, accessibili con il tasto

b le informazioni di diagnostica, accessibili con il tasto

b lo storico degli allarmi, accessibile con il tasto

b le informazioni Sepam e Logipam, accessibili con il tasto

b le regolazioni delle protezioni in servizio, accessibili con il tasto .

Queste 5 categorie di informazioni di gestione sono suddivise in sottocategorie, per facilitare l'accesso alle informazioni cercate.

DE

5136

4

Tasto Categorie di informazioni SottocategorieMisure b Corrente

b Tensioneb Frequenzab Potenzab Energiab Vettore (solo su interfaccia UMI sinottica)

Diagnostica apparecchiatura, diagnostica rete e diagnostica macchina

b Diagnosticab Contesto di intervento 0 (ultimo contesto di intervento registrato)b Contesto di intervento -1 (penultimo contesto di intervento registrato)b Contesto di intervento -2b Contesto di intervento -3b Contesto di intervento -4b Contesto di non sincronizzazioneSchermata di selezione delle misure.

Storico degli allarmi (16 ultimi allarmi registrati)

b Elenco degli allarmi 4 per 4b Dettaglio degli allarmi 1 per 1

DE

5136

5

Informazioni Sepam e Logipam b Informazioni generali:v identificazione dell'unità di basev versione minima necessaria del software SFT2841v parametri generaliv orologio interno Sepamb Moduli remoti:v identificazione dei modulib Ingressi/uscite:v stato e test delle uscite logichev stato degli ingressi logicib Logipam (se l'opzione Logipam è disponibile):v identificazione del programma Logipamv bit di configurazionev contatori

Regolazione delle protezioni in servizio

Accesso separato a ogni funzione di protezione, dopo selezione del relativo codice ANSISchermata di selezione delle funzioni di protezione in servizio.

91

Page 96: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIVisualizzazione delle informazioni di gestione

Esempio: anello di misure Accesso alle informazioni di gestione b Dopo aver selezionato una categoria premendo il tasto corrispondente, sul display del Sepam viene visualizzata una schermata di selezione con l'elenco delle sottocategorie associateb La scelta della sottocategoria si effettua mediante spostamento del cursore con i tasti

e (la sottocategoria puntata dal cursore viene visualizzata in negativo sul display)b La conferma della selezione con il tasto visualizza le 1a schermata di presentazione delle informazioni di gestione della sottocategoria selezionatab Il passaggio alla schermata successiva avviene ripremendo il tasto della categoria visualizzatab Il principio di scorrimento delle schermate di una sottocategoria è presentato nello schema a latob Quando una schermata è troppo grande per il display, è necessario usare i tasti

e .

DE

5136

6

Messain tensione Sepam

Menu misura opzione

"corrente"

Misure valori numerici

I efficace

Misure grafici a barre

I max

I media

I0 grafico a barre

grafico a barre

92

Page 97: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIFunzioni di gestione senza password

2

Riarmo delle informazioni associate Il tasto permette di riarmare tutte le informazioni associate. Il riarmo del Sepam deve essere confermato. I messaggi di allarme non vengono cancellati.

Reset dell'allarme attivoQuando sul display del Sepam è presente un allarme, il tasto permette di tornare alla schermata precedente alla comparsa dell'allarme o a un allarme più vecchio non tacitato. Premendo il tasto , non si riarmano le informazioni associate.

Azzeramento dei massimi valori medi Le seguenti informazioni di misura e di diagnostica possono essere azzerate dall'interfaccia UMI del Sepam:b le correnti medie b i massimi valori medi di correnteb i massimi valori medi di potenza.

La procedura da seguire per azzerare una di queste informazioni è la seguente:1. Visualizzare la schermata di presentazione delle informazioni da azzerare.2. Premere il tasto .

Cancellazione dello storico degli allarmi Lo storico degli ultimi 16 allarmi memorizzati nel Sepam può essere cancellato nel seguente modo:1. Premere il tasto per visualizzare lo storico degli allarmi.2. Premere il tasto .

Test delle spie e del displayIl test delle spie e del display permette di controllare il corretto funzionamento di ogni spia di segnalazione e di ogni pixel del display.

Il test avviene nel seguente modo:1. Premere il tasto per 5 secondi. 2. Le 9 spie di segnalazione si accendono in successione in base a una sequenza predefinita.3. I pixel del display si accendono in successione in base a una sequenza predefinita.

93

Page 98: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIFunzioni di gestione con password

Azzeramento delle informazioni di diagnostica Una serie di informazioni di diagnostica associate a certe funzioni di protezione può essere azzerata, attraverso l'interfaccia UMI del Sepam, dopo inserimento della password di Parametrizzazione. Si tratta delle seguenti informazioni: b il contatore di avviamenti prima dell'interdizione, associato alla funzione "Limitazione del numero di avviamenti" (ANSI 66)b il riscaldamento calcolato dalla funzione di "Immagine termica" (ANSI 49RMS).

La procedura da seguire per azzerare una di queste informazioni è la seguente:1. Inserire la password di Parametrizzazione.2. Visualizzare la schermata di presentazione delle informazioni da azzerare.3. Premere il tasto .

DE

5136

7

Test delle uscite logiche È possibile cambiare lo stato di ogni uscita logica del Sepam per 5 secondi. Il controllo del collegamento delle uscite logiche e del funzionamento dell'apparecchiatura collegata è, quindi, semplificato.

Le schermate "Uscite logiche" sono accessibili nella categoria delle "Informazioni Sepam", sottocategoria "Ingressi/uscite".La prima schermata presenta le uscite logiche dell'unità di base mentre da una a tre schermate supplementari presentano le uscite logiche dei moduli MES120 aggiuntivi. Una schermata "Uscite logiche" presenta lo stato di tutte le uscite logiche di un modulo e permette, dopo l'inserimento della password di parametrizzazione, di cambiare lo stato di ognuna delle uscite, per provarne il funzionamento.

La procedura da seguire per testare una uscita logica è la seguente:

1. Inserire la password di Parametrizzazione.

2. Visualizzare la schermata di presentazione dell'uscita logica da provare.

3. Selezionare il campo di selezione dell'uscita da testare con il tasto .

4. Far scorrere gli indirizzi delle uscite logiche del modulo con i tasti cursore e

per selezionare l'uscita logica da testare.

5. Confermare l'uscita premendo il tasto .

6. Premere il tasto o per passare alla casella [Test].

7. Premere il tasto per invertire lo stato dell'uscita logica per 5

secondi.

Schermata di presentazione delle uscite logiche dell'unità di base, con lo stato di ogni uscita e la possibilità di testare ogni uscita.

94

Page 99: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIInserimento dei parametri e delle regolazioni

2

DE

5136

8

Principi di inserimentoI principi di inserimento dei parametri e delle regolazioni sono identici.

La modifica dei parametri e delle regolazioni a partire dall'interfaccia UMI del Sepam si esegue in 4 fasi:1. Inserimento della password corrispondente, password di Regolazione o Parametrizzazione (v. "Inserimento delle password", pagina 90) 2. Visualizzazione della schermata in cui è presente il valore da modificare (v. "Visualizzazione delle informazioni di gestione", pagina 91).3. Modifica dei valori secondo uno dei tre principi proposti, in base al tipo di parametro o di regolazione:b inserimento di un valore di tipo boleanob selezione di un valore tra diverse opzioni b inserimento di un valore numerico4. Conferma finale dell'insieme dei nuovi parametri o delle nuove regolazioni, in modo che vengano considerati dal Sepam.

Schermata "Parametri generali".

DE

5135

8

Inserimento di un valore di tipo booleanoI parametri e le regolazioni di tipo boleano sono rappresentati, sul display del Sepam, da 2 pulsanti che simboleggiano i 2 stati di una informazione boleana.Per esempio, la lingua di gestione sull'interfaccia del Sepam è un parametro di tipo boleano i cui 2 stati sono: b Inglese b o Locale (p.e. Francese).

Per modificare il valore di un parametro o di una regolazione di tipo boleano, procedere come segue:1. Posizionare il cursore sul pulsante da attivare con i tasti e .2. Confermare la scelta con il tasto .

Selezione di un valore tra diverse opzioniAlcuni parametri e una serie di regolazioni devono essere selezionati tra un determinato numero di opzioni. Per esempio, il tipo di curva di intervento della funzione di protezione a "massima corrente di fase" può essere scelto tra 16 tipi di curve predefinite (indipendente, SIT, VIT, EIT, ecc …).

Per selezionare il parametro o la regolazione desiderata, procedere come segue:1. Posizionare il cursore sul valore da modificare con i tasti e .

2. Confermare la scelta con il tasto .

3. Far scorrere le opzioni proposte con i tasti cursore e .

4. Confermare il nuovo valore scelto premendo il tasto .

Inserimento di un valore numericoI parametri e le regolazioni di tipo numerico sono rappresentati, sul display del Sepam, da 3 cifre significative - con o senza punto decimale - e dal simbolo dell'unità associata.

Per modificare il valore numerico di un parametro o di una regolazione, procedere come segue:1. Posizionare il cursore sul valore numerico da modificare con i tasti e .

2. Confermare la scelta con il tasto per posizionare il cursore sul primo carattere.

3. Far scorrere i caratteri con i tasti cursore e . i caratteri proposti sono le

cifre da 0 a 9, il punto decimale e lo spazio.

4. Confermare il carattere scelto per passare a quello successivo premendo il tasto

.

5. Dopo conferma della terza cifra significativa, il cursore si posiziona sul simbolo

dell'unità.

6. Far scorrere le unità proposte con i tasti cursore e e confermare l'unità

scelta premendo il tasto .

Schermata di regolazione della funzione di protezione a "massima corrente di fase" (ANSI 50/51).

1. Regolazione di tipo boleano.2. Regolazione da selezionare tra diverse opzioni. 3. Valore numerico.4. Casella di conferma finale (Applica) o di uscita (Annulla) delle regolazioni modificate.5. Pittogramma che indica l'autorizzazione di modifica dei parametri e delle regolazioni, dopo inserimento della password di parametrizzazione.

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Page 100: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIInserimento dei parametri e delle regolazioni

Conferma finale delle modificheDopo aver modificato uno o più parametri o regolazioni su una schermata, è necessario confermare le modifiche perché vengano prese in considerazione dal Sepam.

Per confermare l'insieme dei parametri o delle regolazioni modificate in una schermata, procedere come segue:1. Posizionare il cursore sulla casella [Applica], nella parte inferiore della schermata, con il tasto .2. Confermare con il tasto .I nuovi parametri o le nuove regolazioni vengono presi in considerazione dal Sepam.

DE

5136

9

Modifica dei bit di configurazione LogipamI bit di configurazione Logipam sono parametri di tipo boleano il cui stato può essere visualizzato e modificato a partire dall'interfaccia UMI del Sepam.

Le schermate "Logipam bit MP" sono accessibili nella categoria delle "Informazioni Sepam", sottocategoria "Logipam".I 64 bit di configurazione da MP01 a MP64 sono presentati a gruppi di 16, su 4 diverse schermate.La schermata "Logipam bit MP" presenta lo stato di 16 bit di configurazione e permette, dopo inserimento della password di parametrizzazione, di cambiare lo stato di ognuno di questi bit.

La procedura per modificare lo stato di un bit di configurazione Logipam è la seguente:1. Inserire la password di Parametrizzazione.

2. Visualizzare la schermata di presentazione del bit di configurazione da modificare.

3. Selezionare il campo di selezione del bit da modificare con il tasto .

4. Per selezionare il bit di configurazione da modificare, far scorrere gli indirizzi dei

bit di configurazione con i tasti cursore e .

5. Confermare il bit scelto premendo il tasto .

6. Premere il tasto o per passare alla casella [Modifica].

7. Premere il tasto per invertire lo stato del bit di configurazione.

Schermata di parametrizzazione dei bit di configurazione Logipam.

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Page 101: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Gestione locale sulla interfaccia UMIComando locale a partire dall'interfaccia UMI sinottica

2

PE

8033

0

Modalità di comando del Sepam Un commutatore a chiave sul fronte dell'interfaccia UMI sinottica permette la selezione della modalità di comando del Sepam Le possibili modalità sono 3: Remota, Locale o Prova.In modalità di controllo remoto: b i telecomandi vengono consideratib i comandi locali sono impossibili, ad eccezione del comando di apertura dell'interruttore.In modalità di controllo locale: b i telecomandi sono impossibili, ad eccezione del comando di apertura dell'interruttore b i comandi locali sono operativi.La modalità di Prova deve essere selezionata quando si eseguono delle prove sull'apparecchiatura, per esempio durante le operazioni di manutenzione preventiva:b tutte le funzioni autorizzate in modalità di controllo locale lo sono anche in modalità di provab nessuna telesegnalazione (TS) viene trasmessa dal sistema di comunicazione.

Il software di programmazione Logipam permette di personalizzare l'elaborazione delle modalità di comando.

Visualizzazione dello stato dell'apparecchiatura su sinottico animato Per permettere il comando locale dell'apparecchiatura in tutta sicurezza, tutte le informazioni necessarie all'operatore possono essere visualizzate simultaneamente sull'interfaccia UMI sinottica:b lo schema unifilare dell'apparecchiatura comandata dal Sepam, con rappresentazione grafica dello stato dell'apparecchiatura animata in tempo realeb le misure desiderate di corrente, tensione o potenza.Il sinottico di comando locale può essere personalizzato adattando un sinottico predefinito o creandolo ex novo.

Comando locale dell'apparecchiatura Tutti gli apparecchi in cui apertura e chiusura sono pilotate dal Sepam possono essere comandati localmente a partire dall'interfaccia UMI sinottica.Le condizioni di interbloccaggio più comuni possono essere definite mediante equazioni logiche o Logipam.

La procedura, semplice e sicura, è la seguente:b selezione della modalità di comando Locale o Provab selezione dell'apparecchio da comandare mediante spostamento della finestra di selezione, agendo sui tasti o . Sepam controlla se il comando locale dell'apparecchio selezionato è autorizzato e lo comunica all'operatore (finestra di selezione a linea continua).b conferma della selezione dell'apparecchio da comandare agendo sul tasto (la finestra di selezione lampeggia).

b comando dell'apparecchio agendo:

v sul tasto : comando di apertura

v o sul tasto : comando di chiusura.

Comando locale a partire dall'interfaccia UMI sinottica.

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Page 102: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneFinestra iniziale

PE

8071

7

DescrizioneAll'apertura del software, viene visualizzata la finestra iniziale del software SFT2841. Qui è possibile scegliere la lingua delle schermate del programma SFT2841 e accedere ai file dei parametri e delle regolazioni del Sepam: b in modalità non collegata, per aprire o creare un file di parametri e di regolazioni per un Sepam serie 20, un Sepam serie 40 o un Sepam serie 80b in modalità collegata a un solo Sepam, per accedere al file di parametri e di regolazioni del Sepam collegato al PCb in modalità collegata a una rete di Sepam, per accedere ai file di parametri e di regolazioni di un gruppo di Sepam collegato al PC attraverso una rete di comunicazione

Lingua delle schermate del software SFT2841Il software SFT2841 può essere utilizzato in Inglese, Francese o Spagnolo. La scelta si effettua selezionando la lingua nella parte superiore della finestra.

Utilizzo del software SFT2841 in modalità non collegataLa modalità non collegata consente di preparare i file di parametri e di regolazioni dei Sepam serie 20, dei Sepam serie 40 e dei Sepam serie 80 prima della messa in servizio. I file di parametri e di regolazioni preparati in modalità non collegata dovranno essere caricati nei Sepam in modalità collegata.b Per creare un nuovo file di parametri e di regolazioni, cliccare sull'icona

corrispondente alla gamma di Sepam desiderata. b Per aprire un file di parametri e di regolazioni esistente, cliccare sull'icona corrispondente alla gamma di Sepam desiderata.

Finestra iniziale.

DE

8030

8

Utilizzo del software SFT2841 collegato a un Sepam La modalità collegata a un Sepam è utilizzata alla messa in servizio: b per caricare, scaricare e modificare i parametri e le regolazioni del Sepamb per disporre di tutte le misure e le informazioni di aiuto alla messa in servizio.Il PC con il software SFT2841 è collegato, dalla porta RS 232 alla porta di collegamento sul pannello frontale del Sepam, con il cavo CCA783. Utilizzando l'accessorio TSXCUSB232, è possibile il collegamento a una porta USB. Questo accessorio è pronto all'uso. Il suo driver è installato con il software SFT2841.Per aprire il file di parametri e di regolazioni del Sepam collegato al PC,cliccare sull'icona .

SFT2841 collegato a un Sepam attraverso la porta seriale.

DE

8030

9

SFT2841 collegato a un Sepam attraverso la porta USB.

Utilizzo del software SFT2841 collegato a una rete di SepamLa modalità collegata a una rete di Sepam è utilizzata in fase di gestione:b per gestire il sistema di protezioneb per controllare lo stato della rete elettricab per diagnosticare eventuali incidenti verificatisi sulla rete elettrica.Il PC con il software SFT2841 è collegato a un gruppo di Sepam mediante una rete di comunicazione (collegamento seriale, rete telefonica o Ethernet). Questa rete costituisce la rete di gestione E-LAN.

La finestra di connessione permette di configurare la rete di Sepam e di accedere ai file di parametri e di regolazioni dei Sepam della rete.

Per aprire la finestra di connessione, cliccare sull'icona .

La configurazione dettagliata della rete di gestione E-LAN dalla finestra di connessione è spiegata al punto “Configurazione di una rete di Sepam” pagina 112.

DE

8031

0

SFT2841 collegato a una rete di Sepam.

SFT2841

Verso

supervisore

98

Page 103: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestionePresentazione

2

Il software SFT2841 permette la parametrizzazione e la gestione del Sepam. Funziona in ambiente Windows XP o Vista.Tutte le informazioni utili a uno stesso compito sonoraggruppate in una stessa schermata, per facilitarnela gestione. Una serie di menu e icone permettedi accedere, direttamente e rapidamente, alle informazioni desiderate.

Gestione ordinariab visualizzazione di tutte le informazioni di misurae di gestioneb visualizzazione dei messaggi di allarme con l'oradi comparsa (data, ora, mn, s, ms)b visualizzazione delle informazioni di diagnostica come corrente di intervento, numero di manovredell'apparecchiatura e sommatoria delle correnti interrotteb visualizzazione di tutti i valori di regolazionee parametrizzazione inseritib visualizzazione degli stati logici degli ingressi, delle uscite e delle spie.Il software FST2841 rappresenta la migliore soluzione per una gestione locale occasionale, quando gli operatori hanno bisogno di accedere rapidamente a tutte le informazioni.

PE

5037

3

Esempio di schermata di visualizzazione delle misure.

Parametrizzazione e regolazione (1)

b visualizzazione e regolazione di tutti i parametridi ogni funzione di protezione su una stessa paginab parametrizzazione dei dati generali dell'installazione e del Sepamb parametrizzazione delle funzioni di comando e di controllob le informazioni inserite possono essere preparatein anticipo e trasferite in una sola operazione nel Sepam (funzione di download).

Principali funzioni eseguite dal software SFT2841b modifica delle passwordb selezione dei parametri generali (calibri, periodo di integrazione, …)b selezione delle regolazioni delle protezionib modifica delle assegnazioni delle funzioni di comando e di controllob messa in/fuori servizio delle funzionib inserimento dei parametri dell'interfaccia UMI sinotticab salvataggio dei file.

Salvataggiob i dati di regolazione e di parametrizzazione possono essere salvatib è possibile anche la modifica di un rapporto.Il software SFT2841 permette anche il recuperodei file di oscilloperturbografia e la loro restituzione mediante il software SFT2826.

Aiuto alla gestioneAccesso, da tutte le schermate, a una rubrica di aiutocontenente le informazioni tecniche necessarieall'uso e alla messa in servizio del Sepam.

(1) Modalità accessibili attraverso 2 password (livello regolazione, livello parametrizzazione).

PE

5037

4

Esempio di schermata di regolazione della protezione a massima corrente di terra direzionale.

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Page 104: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneOrganizzazione generaledella schermata

Un documento Sepam viene visualizzato attraverso una interfaccia grafica con le classiche caratteristiche delle finestre di Windows. Tutte le schermate del software SFT2841 hanno la stessa organizzazione. Gli elementi sono i seguenti:1 La barra del titolo, con:

b nome dell'applicazione (SFT2841)b identificazione del documento Sepam visualizzatob maniglie di manipolazione della finestra.

2 La barra del menu, per accedere a tutte le funzioni del software SFT2841 (le funzioni non accessibili sono riportate in grigio).

3 La barra degli strumenti, insieme di icone contestuali per il rapido accesso alle funzioni principali (accessibili anche dalla barra del menu).

4 La zona di lavoro a disposizione dell'utente, presentata sotto forma di finestre a schede.

5 La barra di stato, con le seguenti indicazioni relative al documento attivo:b presenza allarmeb identificazione della finestra di connessioneb modalità di funzionamento del software SFT2841, collegato o scollegatob tipo di Sepamb riferimento del Sepam in questioneb livello di identificazioneb modalità di gestione del Sepamb data e ora del PC.

PE

8036

0

Esempio di schermata di configurazione hardware.

PE

8036

1

Navigazione guidataPer facilitare la selezione dei parametri e delle regolazioni di un Sepam, è disponibile una modalità di navigazione guidata. Consente di scorrere, nell'ordine naturale, tutte le schermate da configurare.La sequenza delle schermate in modalità guidata è comandata attraverso 2 icone della barra degli strumenti 3:b : per tornare alla schermata precedenteb : per passare alla schermata successiva

Le schermate si susseguono nel seguente ordine:1 Configurazione hardware del Sepam2 Caratteristiche generali3 Sensori TA/TV4 Controllo dei circuiti TA/TV5 Caratteristiche particolari6 Logica di comando7 Assegnazioni ingressi/uscite8 Assegnazioni degli ingressi logici GOOSE9 Schermate di regolazione delle protezioni

disponibili,secondo il tipo di Sepam10 Editor di equazioni logiche o Logipam11 Le diverse schede della matrice di comando12 Parametrizzazione della funzione di

oscilloperturbografia13 Parametrizzazione dell'interfaccia UMI sinottica.

Esempio di schermata delle caratteristiche generali.

Aiuto in lineaIn qualunque momento, l'operatore può consultare l'aiuto in linea agendo sul comando "?" della barra del menu.Per l'aiuto in linea, è necessario Acrobat Reader. Il software è fornito sul CD.

1

23

4

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Page 105: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

2

Dettaglio delle varie schermate

b identificazione: l'inserimento della password conferisce i diritti di accesso alla modalità di parametrizzazione e regolazione (validità di 5 minuti)

b selezione di una nuova applicazione a partire da una lista di file d'applicazione con regolazioni di fabbrica. L'estensione del file corrisponde all'applicazione.Es.: "appli.G87" corrisponde a una applicazione Generatore 87

b apertura di una applicazione esistente che si trova, generalmente, nella sottocartella "Sepam" della cartella "SFT2841". È possibile selezionare un tipo di applicazione, selezionando il tipo di file (es.: tipo di file *.S80, o *. G87 o *.* per ottenere la lista completa dei file)

b salvataggio di una applicazione: posizionarsi nella sottocartella "Sepam"della cartella "SFT2841" e dare un nome al file, l'estensione legata all'applicazione viene automaticamente aggiornata

b configurazione e stampa, intera o parziale, del dossier di configurazione in corso

b anteprima di stampa del dossier di configurazione

b hard-copy della schermata aperta

b parametrizzazione del Sepam:v scheda "Unità Sepam": parametrizzazionedella configurazione hardwarev scheda "Caratteristiche generali": parametrizzazione della rete, del telecomando, gestione della password, apertura dell'etichetta Sepamv scheda "Sensori TA-TV": configurazionedei sensori di corrente e tensionev scheda "Controllo TA-TV": messa in servizioe configurazione del comportamento del controllo dei sensori TA, TVv scheda "Caratteristiche particolari":parametrizzazione trasformatore, velocità di rotazione motore/generatorev scheda "Logica di comando": parametrizzazione delle funzioni di comando interruttore, selettività logica, arresto del gruppo, diseccitazione, distacco carichi, riavviamentov scheda "I/O logici": gestione dell'assegnazione degli ingressi e delle uscite logici

b protezioni:v scheda "Applicazione": vista generale delle protezioni disponibili nell'applicazione con immagine grafica dello schema unifilare. Un doppio clic su una etichetta di protezione permette di raggiungere rapidamente la relativa scheda di regolazionev 1 scheda per protezione: regolazione dei parametridi ogni protezione, minimatrice che permettela parametrizzazione delle uscite, dei led e dell’oscilloperturbografia

b creazione di equazioni logiche: vedere la descrizione nel capitolo "Funzioni di comando e di controllo"

b Logipam: configurazione e gestione del programma Logipam utilizzato. Il programma deve essere stato previamente selezionato e convalidato mediante il software SFT2885.

PE

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4

Esempio di schermata di contesti di intervento.

b matrice di comando: permette di assegnare le uscite, i led e i messaggi alle informazioni generate da protezioni, ingressi logici, equazioni logiche e Logipam.Questa funzione consente anche di creare dei messaggi. Vedere "Creazione di messaggi personalizzati".

b funzioni particolari: v scheda "OPG": parametrizzazione della funzione di oscilloperturbografiav scheda "UMI sinottica": parametrizzazione dell'interfaccia UMI sinottica

b (1) diagnostica Sepam:v scheda "Diagnostica": caratteristiche generali, versione software, indicatore di guasto, messa in orario del Sepamv scheda "Stati led, ingressi, uscite": segnala lo stato e propone un test delle uscitev scheda "Stato TS": stato delle telesegnalazioni

b (1) misure principali:v scheda "UIF": valori di tensione, corrente e frequenza v scheda "Altri": valori di potenza, energia e velocità di rotazionev scheda "Temperature":

b (1) diagnostica:v scheda "Rete": valori dei tassi di squilibrio, sfasamento V-I, numero di interventi di fase e di terra, tasso di distorsione armonicav scheda "Macchina": valori contatore orario, correnti differenzialie passanti, impedenze, sfasamento I-I’, tensioni H3, immagine termicav scheda "Contesto di intervento": presenta gli ultimi 5 contestidi intervento

b (1) diagnostica apparecchiatura: sommatoria delle correnti interrotte, tensione ausiliaria, informazioni interruttore

b (1) gestione degli allarmi con storico e orodatazione

b (1) oscilloperturbografia: questa funzione permette la registrazione di segnali analogici e di stati logici. Vedere "Attivazione dell’oscilloperturbografia".

b navigazione guidata: v. pagina precedente

b aiuto in linea: v. pagina precedente

(1) Queste icone sono accessibili solo in modalità collegata al Sepam.

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Page 106: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneUtilizzo del software

Modalità non collegata al Sepam Modalità collegata al SepamParametrizzazione e regolazione del Sepam

La parametrizzazione e la regolazione di un Sepam con SFT2841 consistono nel preparare il file Sepam contenente tutte le caratteristiche proprie dell'applicazione che, alla messa in servizio, sarà caricato nel Sepam.

PrecauzioneQuando si usa un PC portatile, considerando i rischi inerentiall'accumulo di elettricità statica, la precauzione consiste nello scaricarsi a contatto di una massa metallica collegata a terra, prima di collegare il cavo CCA783.

Nota: In caso di difficoltà a collegarsi al Sepam, verificare che la versione utilizzata del software SFT2841 sia compatibile con il proprio Sepam (v. versione compatibile SFT2841 pagina 156).

Collegamento al Sepamb collegamento del connettore (tipo SUB-D) a 9 pin a una delle porte di comunicazione del PC.Configurazione della porta di comunicazione PC dalla funzione "Portadi comunicazione" del menu "Option".Il collegamento a una porta USB del PC è possibile utilizzando l'accessorio TSXCUSB232 e il cavo CCA783.b collegamento del connettore (tipo minidin rotondo) a 6 pin al connettore situato dietro l'otturatore sul pannello frontale del Sepam o della DSM303.

Collegamento al SepamPer stabilire la connessione tra SFT2841 e il Sepam, ci sono 2 possibilità:b funzione di "Connessione" del menu "File".b opzione di collegamento all'apertura del software SFT2841.Quando la connessione è stabilita, nella barra di stato compare l'informazione "Collegato" e la finestra di connessione del Sepam diventa accessibile nella zona di lavoro.

Identificazione dell'utenteLa finestra che permette la selezione della password a 4 cifre viene attivata:b dalla scheda "Caratteristiche generali", pulsante "Password"…b dalla funzione "Identificazione" del menu "Sepam".La funzione di "Ritorno alla modalità di gestione" della scheda "Password" toglie i diritti di accesso alla modalità di parametrizzazione e di regolazione.

Caricamento dei parametri e delle regolazioniIl caricamento di un file di parametri e regolazioni nel Sepam collegato è possibile solo in modalità di Parametrizzazione.Quando la connessione è stabilita, la procedura di caricamento di un file di parametri e regolazioni è la seguente:1. Attivare la funzione "Caricamento Sepam" del menu "Sepam".2. Selezionare il file (*.S80, *.S81, *.S82, *.S84, *.T81, *.T82, *.T87, *.M81, *.M87, *.M88, *.G82, *.G87, *.G88, *.B80, *.B83, *.C86 secondo il tipo di applicazione) che contiene i dati da caricare.

Ritorno alle regolazioni di fabbricaQuesta operazione è possibile solo in modalità di Parametrizzazione, a partire dal menu "Sepam". L'insieme dei parametri generali del Sepam, le regolazioni delle protezioni e la matrice di comando riprendono i loro valori di default.Le equazioni logiche non vengono cancellate da un ritorno alle regolazioni di fabbrica.Devono essere cancellate dall'editor di equazioni logiche.

Scarico dei parametri e delle regolazioniLo scarico del file di parametri e regolazioni del Sepam collegato è possibile in modalità di Gestione.Quando la connessione è stabilita, la procedura di scarico di un file di parametri e regolazioni è la seguente:1. Attivare la funzione "Scarico Sepam" del menu "Sepam".2. Selezionare il file che contiene i dati scaricati.3. Confermare il resoconto di fine dell'operazione.

Gestione locale del SepamCollegato a Sepam, il software SFT2841 propone tutte le funzioni disponibili di gestione locale sulla schermata dell'interfaccia UMI avanzata, insieme alle funzioni che seguono:b regolazione dell'orologio interno del Sepam, dalla scheda "Diagnostica Sepam".b attivazione della funzione di oscilloperturbografia: convalida/inibizionedella funzione, recupero dei file Sepam, apertura del software SFT2826b consultazione dello storico degli ultimi 250 allarmi Sepam, con orodatazioneb accesso alle informazioni di diagnostica del Sepam, nella finestra a schede "Sepam", raggruppate sotto "Diagnostica Sepam"b in modalità di Parametrizzazione, è possibile la modifica dei valori diagnostici dell'apparecchiatura: contatore di manovre, sommatoria dei kA2 interrotti, per reinizializzare questi valori dopo il cambio del dispositivo di interruzione.

ATTENZIONERISCHIO DI FUNZIONAMENTO IMPREVISTOb L'apparecchiatura deve essere configurata e regolata solo da personale qualificato, in base ai risultati dello studio del sistema di protezione dell'installazione.b Alla messa in servizio dell'installazione e dopo qualunque modifica, controllare che la configurazione e le regolazioni delle funzioni di protezione del Sepam siano coerenti con i risultati di questo studio.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può essere causa di danni materiali.

Procedura:1. Creare un file Sepam corrispondente al tipo di Sepam da configurare (il nuovo file contiene i parametri e le regolazioni di fabbrica del Sepam).2. Modificare i parametri generali del Sepam e le regolazioni delle funzioni di protezione:b tutte le informazioni relative a una stessa funzione sono raggruppate in una stessa schermatab si raccomanda di inserire tutti i parametri e le regolazioni seguendo l'ordine naturale delle schermate proposto dalla modalità di navigazione guidata.

Inserimento dei parametri e delle regolazionib i campi di selezione dei parametri e delle regolazioni sono adattati al tipo di valore:v pulsanti di selezionev campi di selezione di valori numericiv finestra di dialogo (casella combinata)b i nuovi valori inseriti devono essere applicati ("Applica") o annullati ("Annulla") prima di passare alla schermata successiva b la coerenza dei nuovi valori applicativiene controllata:v un messaggio esplicito identifica il valore incoerente e indica i valori ammessiv i valori diventati incoerenti in seguito alla modifica di un parametro vengono regolati al valore coerente più vicino.

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Page 107: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Software SFT2841di parametrizzazione e di gestioneCreazione di messaggi personalizzati

2

Questa operazione si esegue dalla matrice di comando (icona o menu "Applicazione /Regolazioni della matrice").Una volta visualizzata la matrice, selezionare la scheda "Eventi" e cliccare due volte sulla casella vuotadel messaggio da creare o su un messaggio esistenteper modificarlo. Si apre una nuova schermata che permette di:b creare un nuovo messaggio personalizzato:1. Cliccare sul pulsante "Crea messaggi".b modificare il messaggio appena creatoo un messaggio personalizzato esistente:1. Selezionare il suo numero della colonna "N".2. Cliccare sul pulsante "Modifica".3. Una finestra di modifica o di bitmap permette di creare un testo o un disegno.b assegnare questo messaggio alla riga di matrice in fase di elaborazione:1. Cliccare sull'opzione "Messaggio"(se occorre).2. Selezionare un numero di messaggio predefinito o personalizzato nelle colonne "N".3. Cliccare su "Assegna".4. Confermare la scelta con il pulsante "OK".

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Esempio di schermata di creazione di messaggi.

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Page 108: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneAttivazione dell’oscilloperturbografia

La configurazione dell’oscillopertubografia si effettua

dall'icona .

1. Selezionare la messa in servizio.2. Regolare:b il numero di registrazioneb la durata di ogni registrazioneb il numero di campioni memorizzati per periodob il numero di periodi di pre-trig (numero di periodi memorizzati prima dell'evento che ha attivato l’oscilloperturbografia).3. Comporre l'elenco degli I/O logici che devono comparire nell’oscilloperturbografia.Se si modifica uno dei seguenti parametri: numero di registrazione, durata di registrazione, numerodi periodo di pre-trig, l'insieme delle registrazioni già salvate viene cancellato (messaggio di avviso).Una modifica nell'elenco degli I/O logici non influisce sulle registrazioni esistenti.4. Cliccare sul pulsante "Applica".

La gestione dell’oscilloperturbografia si effettua

dall'icona .

Ogni registrazione viene identificata nell'elenco conla relativa data.

Registrazione manuale di una oscilloperturbografia: cliccare sul pulsante "Nuova acquisizione": nell'elenco, viene visualizzato un nuovo elemento datato.

Visualizzazione di una registrazione: selezionare unao più oscilloperturbografie e cliccare sul pulsante "Recupera".Si apre il software SFT2826 che consente di visualizzare i file di oscilloperturbografiaselezionando il menu "File " / "Apri".

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Esempio di schermata di configurazione dell'oscilloperturbografia.

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Esempio di schermata di gestione dell'oscilloperturbografia.

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Page 109: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Software di configurazione e di gestione SFT2841Configurazione delle funzioni di "rapporto e tendenza avviamento motore"

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La configurazione della funzione di "rapporto

avviamento motore" (MSR) si effettua partendo

dall'icona .

1. Selezionare l'opzione "In servizio".2. Regolare:b la conferma di intervento (opzionale)v interruttorev protezione 48/51b la durata di una registrazione, a partire da una durata espressa in secondi o dalla frequenza di campionamento3. Preparare l'elenco delle grandezze che devono comparire nel "rapporto avviamento motore" (fino a 5 grandezze su una cartuccia normale e fino a 10 su una cartuccia estesa).I parametri evidenziati nella figura a lato sono considerati critici. Se uno di questi parametri viene modificato, l'insieme delle registrazioni già memorizzate verrà cancellato (segnalato mediante un messaggio).I parametri critici sono i seguenti:b durata del file in secondib frequenza di campionamentob elenco dei dati selezionati4. Premere il pulsante "Applica".

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Esempio di schermata di configurazione di un "rapporto avviamento motore".

Per la gestione dei "rapporti avviamento motore" e

delle "tendenze avviamento motore" (MST), agire

sull'icona e accedere alla scheda "MSR e MST".

Quando termina il 1˚ MSR di un periodo di 30 giorni, viene generata una MST.

Scaricamento / visualizzazione dei fileNell'elenco, ogni registrazione è identificata dalla sua data di creazione. I file MSR e MST vengono ordinati dal più recente al più vecchio.Selezionare uno o più file MSR e/o MST e cliccare su

.

Per ogni file di "registrazione dati", viene scaricato un file binario in formato COMTRADE.

Il pulsante "Avvia il visualizzatore" consente di aprire il software di visualizzazione compatibile con il formato COMTRADE per leggere i file selezionati.

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1

Esempio di schermata di gestione dei rapporti e delle tendenze di avviamento motore (MSR e MST).

Caratteristiche degli MSR e delle MST in funzione del tipo di cartuccia utilizzatoNumero massimo di grandezze selezionabili

Numero massimo di file MSR Numero massimo di file MST

Cartuccia standard 5 5 12Cartuccia estesa 10 20 18

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Page 110: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software di configurazione e di gestione SFT2841Configurazione della funzione di "registrazione dati" (DLG)

La configurazione della funzione di "registrazione dati" (DLG) si effettua partendo dall'icona .1. Selezionare la sorgente di attivazione tra i seguenti valori:b Equazione logica o Logipamb SFT2841 (di default)b Telecomandob Ingresso logico o GOOSE2. Selezionare il tipo di registrazione:b Circolareb Limitata3. Selezionare:b il numero totale di fileb la durata di ogni fileb la frequenza di campionamentoI parametri evidenziati in rosso nella figura a lato sono considerati critici. Se uno di questi parametri viene modificato, l'insieme delle registrazioni già memorizzate verrà cancellato (segnalato mediante un messaggio)I parametri critici sono i seguenti:b tipo di registrazioneb numero totale di fileb durata dei fileb frequenza di campionamentob elenco dei dati selezionati

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2

Esempio di schermata di configurazione di una "registrazione dati".

La gestione delle registrazioni dei dati (DLG) si effettua

agendo sull'icona e aprendo la scheda

"Registrazione dati".

Questa schermata ha una doppia funzione. Permette dib scaricare / visualizzare uno o più file di "registrazione dati" disponibili,b attivare la registrazione dei file di "registrazione dati".

Scaricamento / visualizzazione dei fileNell'elenco, ogni registrazione è identificata dalla sua

data di creazione. I file DLG vengono ordinati dal più

recente al più vecchio.

Selezionare uno o più file DLG e cliccare su .

Per ogni "registrazione dati", viene scaricato un file binario in formato COMTRADE.Il pulsante "Avvia il visualizzatore" consente di aprire il software di visualizzazione compatibile con il formato COMTRADE per leggere i file selezionati.

Attivazione di una "registrazione dati"A condizione di aver configurato il software SFT2841 come sorgente di attivazione nella schermata di configurazione, è possibile avviare e arrestare una "registrazione dati" cliccando sui pulsanti "Avvia" e "Arresta" della schermata di gestione della "registrazione dati".

Nel caso di una "registrazione dati" in modalità "Limitata", il pulsante "Arresta" permette di arrestare anticipatamente una registrazione.

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Esempio di schermata di gestione della "registrazione dati".

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Page 111: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneEditor di equazioni logiche

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PresentazioneL’editor di equazioni logiche permette quanto segue:b l'inserimento e la verifica delle equazioni logicheb la regolazione dei valori delle temporizzazioni utilizzate nelle equazioni logiche b il caricamento delle equazioni logiche nel Sepam.

L'accesso all'editor di equazioni logiche del software SFT2841 si effettua dall'icona. È possibile solo in assenza del programma Logipam associato alla

configurazione del Sepam.

L'editor di equazioni logiche comprende:1 una zona di inserimento e di visualizzazione delle equazioni logiche 2 uno strumento integrato di aiuto all'inserimento3 uno strumento di regolazione delle temporizzazioni.

Schermata dell'editor di equazioni logiche.

Inserimento delle equazioni logicheLa sintassi da rispettare durante l'inserimento delle equazioni logiche è riportata nel manuale d'uso delle funzioni del Sepam serie 80, nel capitolo "Funzioni di comando e di controllo". Le equazioni logiche sono inserite come testo:b direttamente nella zona di inserimento delle equazioni ob utilizzando lo strumento di aiuto all'inserimento. Lo strumento di aiuto all'inserimento consente l'accesso guidato alle variabili, agli operatori e alle funzioni. Si utilizza scegliendo un elemento di programma attraverso le schede e le strutture ad albero proposte e cliccando sul pulsante "Aggiungi". L'elemento viene quindi inserito nella zona selezionata.

Verifica delle equazioni logicheLa sintassi delle equazioni logiche può essere verificata cliccando:b sul pulsante "Verifica equazioni", in fase di inserimento delle equazioni logiche b sul pulsante "Applica", durante la convalida finale delle equazioni logiche inserite. Se il risultato della verifica non è positivo, viene visualizzato un messaggio di errore. Nel messaggio, viene specificato il tipo di errore e la riga interessata.

Regolazione delle temporizzazioniLa durata delle temporizzazioni può essere inserita direttamente in una equazione logica. Esempio: V1= TON(VL1, 100), temporizzazione all'intervento, regolata per ritardare il passaggio a 1 della variabile VL1 di 100 ms.

Per migliorare la leggibilità e facilitare le regolazioni delle temporizzazioni, è preferibile utilizzare l'editor delle temporizzazioni che permette di:b creare una temporizzazione, precisandone la durata e il nome (da utilizzare all'atto dell'inserimento della temporizzazione in una equazione logica)b cancellare una temporizzazioneb regolare una temporizzazione, modificandone la durata senza dover intervenire nella zona di inserimento delle equazioni.b visualizzare l'elenco delle temporizzazioni utilizzate nelle equazioni logiche, con i nomi e le durate corrispondenti.Esempio:Creare la temporizzazione SwitchOnDelay di durata = 100 ms.Nella zona di inserimento, utilizzare la temporizzazione: V1=TON(VL1, SwitchOnDelay)

Caricamento delle equazioni logiche nel SepamLe equazioni logiche vengono caricate nel Sepam in modalità collegata:b direttamente, cliccando sul pulsante "Applica"b durante il caricamento di un file di configurazione che contiene equazioni logiche inserite in modalità non collegata.In entrambi i casi, il caricamento comporta l'arresto momentaneo del funzionamento del Sepam e il suo riavviamento automatico a fine caricamento.

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Finestra di aiuto all'inserimento.

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Editor di temporizzazioni.

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneConfigurazione e gestione di un programma Logipam

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PresentazioneLa schermata Logipam del software SFT2841 permette di:b associare un programma Logipam alla configurazione di un Sepamb regolare i parametri del programmab conoscere i valori delle variabili interne del programma per facilitarne la messa a punto. Il programma Logipam deve essere stato previamente selezionato e convalidato mediante il software di programmazione SFT2885.L’accesso alla schermata Logipam del software SFT2841 avviene attraverso l'icona

.

La schermata Logipam è accessibile in modalità collegata con un Sepam, se quest'ultimo dispone dell'opzione Logipam SFT080. In modalità non collegata, la schermata Logipam è sempre accessibile e i file di configurazione creati includendo un programma Logipam potranno essere caricati solo su un Sepam con l'opzione SFT080.

La schermata Logipam presenta cinque schede: b scheda Logipam: selezione del programma e della sua modalità di funzionamentob scheda Bit interni: visualizzazione dei bit interni e regolazione dei bit di configurazioneb scheda Contatori: visualizzazione del valore attuale e regolazione dei contatorib scheda Temporizzazioni: visualizzazione dello stato e regolazione delle temporizzazionib scheda Orologi: regolazione degli orologi.

Associazione di un programma Logipam alla configurazione di un SepamL'associazione di un programma Logipam alla configurazione di un Sepam avviene selezionando il file del programma con il pulsante "Seleziona" della scheda Logipam.I programmi vengono memorizzati nella sottocartella Logipam della cartella di installazione del software SFT2841 (di default: C:\ProgramFiles\Schneider\SFT2841\Logipam). La loro estensione è .bin.Una volta selezionato il programma, vengono riepilogate le sue proprietà (nome, versione, autore, caratteristiche dell'installazione,..).

Il pulsante "Applica" permette quanto segue:b in modalità non collegata, la memorizzazione del nome del programma Logipam nel file di configurazione del Sepam. Il programma verrà caricato nel Sepam insieme al file di configurazione.b in modalità collegata, la memorizzazione del nome del programma nella configurazione del Sepam e il caricamento del programma Logipam nel Sepam.

Il pulsante "Cancella" consente di eseguire l'operazione inversa, cancellando il collegamento tra il programma Logipam e il file di configurazione. In modalità collegata, il programma Logipam viene effettivamente cancellato dalla cartuccia di memoria del Sepam dopo aver premuto il pulsante "Applica".

La modalità di esecuzione del programma Logipam deve essere scelta:b in servizio: il programma viene eseguito subito dopo il suo caricamentob fuori servizio: il programma non viene eseguito e le uscite del programma rimangono a 0. Ciò consente, per esempio, di inibire provvisoriamente l'elaborazione del programma Logipam quando non è ancora stato completamente configurato.

Schermata Logipam.

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Parametrizzazione di un programma LogipamLe seguenti informazioni del Logipam possono essere parametrizzate con il software SFT2841, nelle schede della schermata Logipam, per permettere l'adattamento del programma all'applicazione effettiva:b valore dei bit di configurazioneb durata delle temporizzazionib valore dei bit di temporizzazioneb setpoint dei contatori b regolazione dei top degli orologi

I valori regolati vengono salvati, come tutti gli altri parametri del Sepam, nel file di configurazione in modalità non collegata o nel Sepam in modalità collegata.

Consultazione dei dati interni del programma LogipamLe informazioni che seguono possono essere consultate nelle schede della schermata Logipam, per permettere il controllo della corretta esecuzione del programma:b valore dei bit di configurazioneb valore dei bit interni salvatib valore dei bit interni non salvatib valore attuale dei contatori.

Aggiornamento di un programma LogipamIl software SFT2841 verifica costantemente se è disponibile una versione più recente del programma Logipam rispetto a quella configurata. In tal caso, propone l'aggiornamento nella scheda "Logipam" con l'opzione di:b conservare le regolazioni modificate attraverso il SFT2841 o sul display del Sepamb tornare alle regolazioni di fabbrica configurate nel programma.

Download del programma LogipamIl programma Logipam può essere scaricato dal Sepam cliccando sul pulsante "Download" della scheda "Logipam". Dopo averlo scaricato, il programma può essere importato con il software SFT2885 per essere letto e modificato.

Schermata di regolazione degli orologi Logipam.

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneParametri di default

Quando lo si usa per la prima volta, nel Sepam sono presenti i parametri di default(o parametri di fabbrica). È possibile tornare a queste regolazioni in qualsiasi momento, utilizzando la funzione "Regolazioni di fabbrica" del software SFT2841. Insieme a questi parametri, vengono inizializzati anche i file delle regolazioni del software SFT2841.

Parametro Valore di defaultConfigurazione hardware

Modello UMI integrataSigla Sepam xxxCOM1, COM2, Ethernet Fuori servizioMET148-2 N˚1, 2 Fuori servizioMSA141 Fuori servizioMES120 N˚ 1, 2, 3 Fuori servizioMCS025 Fuori servizioCaratteristiche generali

Frequenza 50 HzTipo di cella Applicazioni S80, S81, S82, S84, M81, M87, M88,

B80, B83, C86: partenzaApplicazioni G82, G87, G88, T81, T82, T87: arrivo

Senso di rotazione delle fasi 1_2_3Banco di regolazioni Banco ATeleregolazione autorizzata Fuori servizioTelecomando con preselezione (SBO) Fuori servizioPeriodo di integrazione 5 mnIncremento contatore energia attiva 0,1 kW.hIncremento contatore energia reattiva 0,1 kvar.hTemperatura ˚CLingue di gestione Sepam IngleseModalità di sincronizzazione oraria NessunaControllo tensione ausiliaria Fuori servizioPassword di regolazione 0000Password di parametrizzazione 0000Soglia di allarme per la sommatoria delle correnti interrotte

65535 kA2

Sensore TA-TVTipo unifilare 1I - Taglia TA 5 AI – Numero di TA I1, I2, I3I – Corrente nominale (In) 630 AI – Corrente di base (Ib) 630 AI0 – Corrente residua NessunaI'0 – Corrente residua NessunaI' - Taglia TA 5 AI' – Numero di TA I1, I2, I3I' – Corrente nominale (I'n) 630 A (tranne C86: I’n = 5 A)I' – Corrente di base (I'b) 630 AV – Numero di TV V1, V2, V3V – Tensione nominale primaria (Unp) 20 kVV – Tensione nominale secondaria (Uns) 100 VV0 – Tensione residua Somma 3VVnt – Tensione punto neutro SenzaV' – Numero di TV V’1, V’2, V’3 (B83)

U’21 (B80)V' – Tensione nominale primaria (U'np) 20 kVV' – Tensione nominale secondaria (U'ns) 100 VV’0 Somma 3VCaratteristiche particolari

Presenza trasformatore T87, G88, M88: sìAltre applicazioni: no

Tensione nominale Un1 20 kVTensione nominale Un2 20 kVPotenza nominale 30 MVAIndice orario 0Velocità nominale 3000 giri/minSoglia velocità nulla 5 %Numero di riferimento 1Numero di gradini 1Tipo di collegamento StellaRegolazione a gradini 1, 1, 1, 1

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Page 115: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Parametro Valore di defaultLogica di comando

Comando apparecchiatura In servizio, interruttoreSelettività logica Fuori servizioArresto gruppo Fuori servizioDiseccitazione Fuori servizioDistacco carichi Fuori servizioRiavviamento Fuori servizioComando dei gradini Fuori servizio Automatismo di trasferimento Fuori servizio Assegnazione degli I/O logici

O1, O3 In servizio, a lancio di corrente, permanenteO2, O5 In servizio, a minima tensione, permanenteO4 Fuori servizio Protezione

Attività Tutte le protezioni sono fuori servizioBlocco 21B, 27D, 32P, 32Q, 38/49T, 40, 46, 48/51LR, 49RMS,

50BF, 50/27, 50/51, 50N/51N, 50V/51V, 51C, 64REF, 67, 67N, 78PS, 87M, 87T

Partecipazione al comando dell'apparecchiatura

21B, 32P, 32Q, 37, 38/49T, 40, 46, 48/51LR, 49RMS, 50/27, 50/51, 50N/51N, 50V/51V, 64REF, 67, 67N, 78PS, 87M, 87T

Arresto gruppo 12, 40, 50/51 (soglie 6, 7), 50N/51N(soglie 6, 7), 59N, 64REF, 67, 67N, 87M, 87T

Diseccitazione 12, 40, 50/51 (soglie 6, 7), 50N/51N(soglie 6, 7), 59, 59N, 64REF, 67, 67N, 87M, 87T

Regolazione Valori indicativi e coerenti con le caratteristiche generali di default

MatriceLed Secondo la marcatura sul fronteOscilloperturbografia Pick-up

Tutte le protezioni tranne 14, 27R, 38/49T, 48/51LR, 49RMS, 50BF, 51C, 66

Uscite logiche O1: interventoO2: blocco della chiusuraO3: chiusura O5: watchdog

OscilloperturbografiaAttività In servizioNumero di registrazioni 6Durata di una registrazione 3Numero di campioni/periodo 12Numero di periodi di pre-trig 36

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneConfigurazione di una rete di Sepam

Finestra di connessioneLa finestra di connessione del software SFT2841 permette:b di selezionare una rete di Sepam esistente o configurare una nuova reteb di stabilire la connessione con la rete di Sepam selezionatab di selezionare uno dei Sepam della rete per accedere ai parametri, alle regolazioni e alle informazioni di gestione e di manutenzione corrispondenti.

Configurazione di una rete di SepamÈ possibile definire diverse configurazioni, corrispondenti a diverse installazioni di Sepam.La configurazione di una rete di Sepam è identificata da un nome. Viene salvata sul PC SFT2841 in un file nella directory di installazione SFT2841 (di default: C:\Program Files\Schneider\SFT2841\Net).

La configurazione di una rete di Sepam si suddivide in 2 parti:b configurazione delle rete di comunicazioneb configurazione dei Sepam.

Configurazione delle rete di comunicazionePer configurare la rete di comunicazione, occorre definire:b la selezione del tipo di collegamento tra il PC e la rete di Sepam b i parametri di comunicazione in funzione del tipo di collegamento selezionato:v collegamento seriale direttov collegamento mediante Ethernet TCP/IPv collegamento mediante modem telefonico.

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Finestre di configurazione della rete di comunicazione in funzione del tipo di collegamento: collegamento seriale, collegamento mediante modem (RTC) o collegamento via Ethernet (TCP).

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Collegamento seriale direttoI Sepam sono collegati su una rete multipunto RS 485 (o fibra ottica). Secondo le interfacce di collegamento seriale disponibili sul PC, il PC sarà collegato sulla rete RS 485 (o HUB ottico) direttamente o mediante un convertitore RS 232 / RS 485 (o convertitore ottico).

I parametri di comunicazione da definire sono:b porta: porta di comunicazione utilizzata sul PCb velocità: 4800, 9600, 19200 o 38400 baudb parità: Nessuna, Pari o Disparib handshake: Nessuno, RTS o RTS-CTSb time-out: da 100 a 3000 msb numero di reiterazioni: da 1 a 6.Finestra di configurazione della rete di comunicazione del

collegamento seriale.

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Collegamento via Ethernet TCP/IPL’interfaccia di comunicazione ACE850 permette di collegare un Sepam serie 40, serie 60 o serie 80 direttamente a una rete Ethernet.Tutti i Sepam possono essere collegati anche a una rete multipunto RS 485 su una o più passerelle Ethernet Modbus TCP/IP (p.e.: passerelle EGX o server ECI850 che svolgono, in tal caso, il ruolo di passerelle Modbus TCP/IP per il collegamento con il software SFT2841).

Utilizzo su una rete IEC 61850Il software SFT2841 può essere utilizzato su una rete IEC 61850. In tal caso, consente di definire la configurazione IEC 61850 dei Sepam collegati a questa rete. Per ulteriori informazioni, far riferimento al manuale d'uso del sistema di comunicazione IEC 61850 Sepam (riferimento LEESMAD785BI).

Configurazione della passerella Modbus TCP/IPFar riferimento al manuale di implementazione della passerella utilizzata.In linea generale, conviene attribuire alla passerella un indirizzo IP.I parametri di configurazione dell'interfaccia RS 485 della passerella devono essere coerenti con la configurazione dell'interfaccia di comunicazione Sepam:b velocità: 4800, 9600, 19200 o 38400 baudb formato carattere: 8 bit di dati + 1 bit di stop + parità (nessuna, pari, dispari).

Configurazione del sistema di comunicazione su SFT2841Alla configurazione di una rete di Sepam su SFT2841, i parametri di comunicazione da definire sono:b tipo di apparecchiatura: passerella Modbus, ECI850 o Sepamb indirizzo IP: indirizzo IP delle apparecchiature distanti collegateb time-out: 100 ... 3000 msUn time-out da 800 ms a 1000 ms è adatto alla maggior parte delle installazioni. Tuttavia, la comunicazione attraverso la passerella TCP/IP può essere rallentata se vengono effettuati, simultaneamente, altri accessi Modbus TCP/IP o CEI 61850 da altre applicazioni. In tal caso, è opportuno aumentare il valore del time-out (2 ... 3 secondi).b numero di reiterazioni: da 1 a 6.

Nota 1: SFT2841 utilizza il protocollo di comunicazione Modbus TCP/IP. Anche se la comunicazione fosse basata sul protocollo IP, l'utilizzo di SFT2841 è limitato a una installazione locale basata su una rete Ethernet (LAN – Local Area Network). Il funzionamento di SFT2841 su una rete IP WAN (Wide Area Network) non è garantito a causa della presenza di una serie di router o firewall che possono rifiutare il protocollo Modbus e comportare tempi di comunicazione incompatibili con Sepam.

Nota 2: SFT2841 permette la modifica delle regolazioni delle protezioni e l'attivazione diretta delle uscite del Sepam. Queste operazioni - che possono comportare delle manovre di apparecchi elettrici (apertura e chiusura) e, quindi, pregiudicare la sicurezza delle persone e delle installazioni - sono protette dalla password del Sepam. A complemento di questa protezione, le reti E-LAN e S-LAN devono essere concepite come reti private, protette dalle azioni esterne con tutte le opportune misure.

Finestra di configurazione della rete di comunicazione via Ethernet TCP/IP.

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneConfigurazione di una rete di Sepam

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Collegamento mediante modem telefonico.I Sepam sono collegati a una rete multipunto RS 485 su un modem RTC industriale.Questo è il modem chiamato. Deve essere previamente configurato attraverso i comandi AT da un PC - utilizzando Hyperterminal o lo strumento di configurazione eventualmente fornito con il modem - o mediante il posizionamento dei "microinterruttori" (far riferimento al manuale d'uso del modem).

Il PC utilizza un modem interno o un modem esterno. Il modem lato PC è sempre il modem chiamante. Deve essere installato e configurato secondo la procedura di installazione di Windows propria dei modem.

Finestra di configurazione della rete di comunicazione via modem telefonico. Configurazione del modem chiamante in SFT2841

Alla configurazione di una rete di Sepam, SFT2841 visualizza la lista di tutti i modem installati sul PC.I parametri di comunicazione da definire sono:b modem: selezionare uno dei modem elencati da SFT2841b n˚ di telefono: n˚ del modem distante da chiamareb velocità: 4800, 9600, 19200 o 38400 baudb parità: nessuna (non regolabile)b handshake: Nessuno, RTS o RTS-CTSb time-out: 100 ... 3000 msLa comunicazione via modem e via rete telefonica è fortemente rallentata a causa del passaggio attraverso i modem. Un time-out da 800 ms a 1000 ms è adatto alla maggior parte delle installazioni a 38400 baud. In certi casi, la qualità mediocre della rete telefonica può imporre una velocità più bassa (9600 o 4800 baud). In tal caso, conviene aumentare il valore del time-out (2 ... 3 secondi).b numero di reiterazioni: da 1 a 6.

Nota: la velocità e la parità del modem chiamante devono essere configurate in Windows, con gli stessi valori configurati per SFT2841.

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Configurazione del modem chiamatoIl modem lato Sepam è il modem chiamato. Deve essere previamente configurato attraverso i comandi AT da un PC - utilizzando Hyperterminal o lo strumento di configurazione eventualmente fornito con il modem - o mediante il posizionamento dei "microinterruttori" (consultare il manuale d'uso del modem).

Interfaccia RS 485 del modemIn linea generale, i parametri di configurazione dell'interfaccia RS 485 del modem devono essere coerenti con la configurazione dell'interfaccia di comunicazione Sepam:b velocità: 4800, 9600, 19200 o 38400 baudb formato carattere: 8 bit di dati + 1 bit di stop + parità (nessuna, pari, dispari).

Interfaccia rete telefonicaI modem moderni offrono opzioni evolute come il controllo della qualità del collegamento telefonico, la correzione degli errori e la compressione dei dati. Queste opzioni non sono giustificate per la comunicazione tra SFT2841 e Sepam, basata sul protocollo Modbus RTU. Il loro effetto sulle prestazioni del sistema di comunicazione può essere opposto rispetto al risultato previsto.

Si consiglia, quindi, di:b inibire le opzioni di correzione degli errori, compressione dei dati e controllo della qualità del collegamento telefonicob utilizzare lo stesso una velocità di comunicazione end-to-end, tra:v la rete di Sepam e il modem chiamato v il modem chiamato (lato Sepam) e il modem chiamante (lato PC)v il PC e il modem chiamante (v. tabella delle configurazioni raccomandate).

Finestra di configurazione della rete di comunicazione via modem telefonico.

Rete Sepam Rete telefonica Interfaccia modem PC

38400 baud Modulazione V34, 33600 baud 38400 baud

19200 baud Modulazione V34, 19200 baud 19200 baud

9600 baud Modulazione V32, 9600 baud 9600 baud

Profilo di configurazione industrialeLa tabella che segue fornisce le caratteristiche principali della configurazione del modem lato Sepam. Queste caratteristiche corrispondono a un profilo di configurazione comunemente chiamato "profilo industriale", in opposizione alla configurazione dei modem da ufficio.

Secondo il tipo di modem utilizzato, la configurazione attraverso i comandi AT da un PC - utilizzando Hyperterminal o lo strumento di configurazione eventualmente fornito con il modem - o mediante il posizionamento dei "microinterruttori" (consultare il manuale d'uso del modem).

Caratteristiche di configurazione del "profilo industriale" Comando ATTrasmissione in modalità bufferizzata, senza correzione d'errore \N0 (force &Q6)Compressione dei dati disattivata %C0Controllo della qualità della linea disattivata %E0Segnale DTR supposto chiuso in permanenza (permette la connessione automatica del modem su chiamata entrante)

&D0

Segnale CD chiuso quando la portante è presente &C1Inibizione di tutti i resoconti verso Sepam Q1Eliminazione dell'eco dei caratteri E0Nessun controllo del flusso &K0

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Page 120: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 di parametrizzazione e di gestioneConfigurazione di una rete di Sepam

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Identificazione dei Sepam collegati alla rete di comunicazione I Sepam collegati alla rete di comunicazione sono identificati mediante:b il loro indirizzo Modbusb il loro indirizzo IPb l'indirizzo IP della loro passerella e il loro indirizzo Modbus.Questi indirizzi possono essere configurati:b manualmente, uno per uno:v il pulsante "Aggiungi" permette di definire una nuova apparecchiaturav il pulsante "Modifica" permette di modificare, all'occorrenza, l'indirizzov il pulsante "Elimina" permette di eliminare una apparecchiatura dalla configurazioneb automaticamente per gli indirizzi Modbus, lanciando una ricerca automatica dei Sepam collegati:v il pulsante "Ricerca automatica" / "Arresta la ricerca" permette di avviare o interrompere la ricercav quando un Sepam è riconosciuto da SFT2841, indirizzo Modbus e tipo vengono visualizzati a videov quando a SFT2841 risponde una apparecchiatura Modbus diversa da Sepam, viene visualizzato il suo indirizzo Modbus. La descrizione "???" indica che l'apparecchiatura non è un Sepam.

La configurazione di una rete di Sepam viene salvata su file alla chiusura della finestra, premendo il pulsante "OK".

Rete di Sepam collegata al software SFT2841.

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Accesso alle informazioni del SepamPer stabilire la comunicazione tra SFT2841 e una rete di Sepam, selezionare la configurazione della rete di Sepam desiderata, selezionare l'apparecchiatura collegata alla rete TCP/IP e cliccare sul pulsante "Collega".La rete di Sepam viene visualizzata nella finestra di connessione. SFT2841 interroga ciclicamente tutte le apparecchiature definite nella configurazione selezionata. Ogni Sepam interrogato è rappresentato da una icona:

b Sepam serie 20 o Sepam serie 40 effettivamente collegato alla rete

b Sepam serie 60 o Sepam serie 80 effettivamente collegato alla rete

b Sepam configurato ma non collegato alla rete

b apparecchiatura collegata alla rete diversa da Sepam.

Viene anche visualizzata una sintesi dello stato di ogni Sepam rilevato e presente:b indirizzo Modbus Sepamb tipo di applicazione e riferimento Sepamb eventuale presenza di allarmib eventuale presenza di guasti minori/maggiori.

Per accedere ai parametri, alle regolazioni e alle informazioni di gestione e di manutenzione di un particolare Sepam, è sufficiente cliccare sull'icona che lo rappresenta. A questo punto, SFT2841 stabilisce una connessione punto a punto con il Sepam selezionato.

Accesso ai parametri e alle regolazioni di un Sepam serie 80 collegato a una rete di comunicazione.

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiPresentazione

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DescrizioneIl software SFT2841 di parametrizzazione e di gestione dei Sepam dispone di un editor di sinottici che consente di personalizzare il sinottico di comando locale disponibile sull'interfaccia UMI sinottica dei Sepam serie 80.Un sinottico o schema unifilare è una rappresentazione schematica di una installazione elettrica. È costituito da un fondo fisso su cui sono posizionati dei simboli e delle misure.

L'editor di sinottici permette quanto segue:b la creazione dello sfondo fisso tipo bitmap (128 x 240 pixel) utilizzando un software standard di disegnob la creazione di simboli animati o l'uso di simboli animati predefiniti per rappresentare gli organi elettrotecnici o altrob l'assegnazione di ingressi logici o stati interni che modificano la rappresentazione dei simboli animati. Per esempio, gli ingressi logici di posizione interruttore devono essere assegnati al simbolo dell'interruttore per permettere la rappresentazione degli stati "chiuso" e "aperto"b l'assegnazione di uscite logiche o stati interni che saranno attivati quando, sul simbolo, viene passato un comando di chiusura o di aperturab la selezione di misure di corrente, tensione o potenza sul sinottico.

Sinottico e simboli I simboli che compongono il sinottico rappresentano l'interfaccia tra la UMI sinottica e le altre funzioni di comando del Sepam.Ci sono tre tipi di simboli:b i simboli fissi: per rappresentare gli organi elettrotecnici senza animazione né comando, per esempio un trasformatoreb i simboli animati, a 1 o 2 ingressi: per gli organi elettrotecnici la cui rappresentazione sul sinottico cambia in funzione degli ingressi del simbolo ma che non possono essere comandati dall'interfaccia UMI sinottica del Sepam. Questo tipo di simbolo si applica, per esempio, ai sezionatori non motorizzati.b i simboli comandati, a 1 o 2 ingressi/uscite: per gli organi elettrotecnici la cui rappresentazione sul sinottico cambia in funzione degli ingressi del simbolo e che possono essere comandati dall'interfaccia UMI sinottica del Sepam. Questo tipo di simbolo si applica, per esempio, agli interruttori.Le uscite del simbolo servono a comandare l'organo elettrotecnico:v direttamente dalle uscite logiche del Sepamv attraverso la funzione di "Comando apparecchiatura"v mediante equazioni logiche o il programma Logipam.

Comando locale a partire da un simboloI simboli di tipo "Comandato - 1 ingresso/uscita" e "Comandato - 2 ingressi/uscite" permettono all'operatore di comandare l'apparecchiatura associata a questi simboli dall'interfaccia UMI sinottica del Sepam.

Simboli di comando a 2 uscite I simboli di tipo "Comandato - 2 ingressi/uscite" dispongono di 2 uscite di comando per comandare l'apertura e la chiusura del dispositivo rappresentato.Il passaggio di un comando dall'interfaccia UMI sinottica genera un impulso di 300 ms sull'uscita comandata.

Simboli di comando a 1 uscitaI simboli di tipo "Comandato - 1 ingresso/uscita" dispongono di una uscita di comando. L'uscita resta nell'ultimo stato comandato in modo permanente. Il passaggio di un comando comporta il cambio di stato dell'uscita.

Inibizione dei comandiI simboli di tipo "Comandato - 1 ingresso/uscita" e "Comandato - 2 ingressi/uscite" dispongono di 2 ingressi di inibizione che impediscono il comando di apertura o di chiusura quando sono posizionati a 1. Questo meccanismo permette di predisporre degli interblocchi o altre cause di interdizione dei comandi che vengono considerate a livello dell'interfaccia UMI.

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Page 122: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiPresentazione

Animazione di un simboloSecondo il valore dei loro ingressi, i simboli cambiano di stato. A ogni stato è associata una rappresentazione grafica. L'animazione viene eseguita automaticamente dal cambio della rappresentazione al cambio di stato.Gli ingressi di un simbolo devono essere assegnati direttamente agli ingressi logici del Sepam che forniscono la posizione dell'apparecchiatura rappresentata.

Simboli animati a 2 ingressiI simboli di tipo "Animato - 2 ingressi" e "Comandato - 2 ingressi/uscite" sono dei simboli animati a 2 ingressi: un ingresso aperto e un ingresso chiuso. È il modo più comune di rappresentare le posizioni delle apparecchiature. Il simbolo ha tre stati e, quindi, tre rappresentazioni: aperto, chiuso, sconosciuto. Quest'ultimo si presenta quando gli ingressi non sono complementari ed è, quindi, impossibile determinare la posizione dell'apparecchiatura.

Ingressi del simbolo Stato del simbolo Rappresentazione grafica (esempio)

Ingresso 1 (aperto) = 1Ingresso 2 (chiuso) = 0

Aperto

Ingresso 1 (aperto) = 0Ingresso 2 (chiuso) = 1

Chiuso

Ingresso 1 (aperto) = 0Ingresso 2 (chiuso) = 0

Sconosciuto

Ingresso 1 (aperto) = 1Ingresso 2 (chiuso) = 1

Sconosciuto

Simboli animati a 1 ingressoI simboli di tipo "Animato - 1 ingresso" e "Comandato - 1 ingresso/uscita" sono dei simboli animati a 1 ingresso. È il valore dell'ingresso che determina lo stato del simbolo:b ingresso a 0 = stato inattivo b ingresso a 1 = stato attivo. Questo tipo di simbolo permette la rappresentazione di informazioni semplici come, per esempio, la posizione estratta dell'interruttore.

Ingressi del simbolo Stato del simbolo Rappresentazione grafica (esempio)

Ingresso = 0 Inattivo

Ingresso = 1 Attivo

Ingressi/uscite di un simboloIn base al funzionamento desiderato dell'interfaccia UMI sinottica, gli ingressi dei simboli animati e gli ingressi/uscite dei simboli comandati devono essere assegnati a variabili del Sepam.

Variabili Sepam da assegnare agli ingressi di un simboloVariabili Sepam Nome Utilizzo

Ingressi logici Ixxx Animazione dei simboli utilizzando direttamente la posizione dei dispositivi

Uscite delle funzioni predefinite

Comando apparecchiatura V_CLOSE_INHIBITED Interdizione della manovra dell'interruttorePosizione della chiave sul fronte del Sepam

V_MIMIC_LOCAL, V_MIMIC_REMOTE, V_MIMIC_TEST

b Rappresentazione della posizione della chiave. b Interdizione della manovra in funzione della modalità di comando

Equazioni logiche o programma Logipam

V_MIMIC_IN_1 ... V_MIMIC_IN_16

b Rappresentazione degli stati interni del Sepam b Esempio di interdizione di manovra

Variabili Sepam da assegnare alle uscite di un simboloVariabili Sepam Nome Utilizzo

Uscite logiche Oxxx Comando diretto dei dispositiviIngressi delle funzioni predefinite

Comando apparecchiatura V_MIMIC_CLOSE_CB V_MIMIC_OPEN_CB

Comando dell'interruttore mediante la funzione di comando dell'apparecchiatura a partire dall'interfaccia UMI sinottica

Equazioni logiche o programma Logipam

V_MIMIC_OUT1 ... V_MIMIC_OUT16

Elaborazione degli ordini mediante funzioni logiche: interblocco, sequenza di comando,…

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Page 123: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiOrganizzazione generale della schermata

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Schermata principale dell'editor di sinottici La schermata principale dell'editor di sinottici propone, di default, la seguente organizzazione:

1 La barra del titolo, con:b nome dell'applicazioneb identificazione del documentob maniglie di manipolazione della finestra

2 La barra del menu, per accedere a tutte le funzioni dell'editor

3 La barra strumenti principale, insieme di icone contestuali per il rapido accesso alle funzioni principali.

4 L'esploratore di sinottici, con l'elenco dei simboli e delle misure presenti sul sinottico attivo.Una propria barra strumenti.

5 L'editor di sinottici visualizza il disegno che compare sull'interfaccia UMI sinottica. Si tratta della zona di lavoro in cui l'utente posiziona i simboli e le misure.

6 La biblioteca di simboli, con le icone dei simboli utilizzabili sul sinottico.Una propria barra strumenti.

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Icone della barra strumenti principale

Selezione di un nuovo sinottico nelle biblioteche di sinottici esistenti.

Apertura di un sinottico esistente.

Apertura di una biblioteca di simboli.

Salvataggio del sinottico.

Zoom avanti e indietro.

Visualizzazione del valore dello zoom in %. Il valore dello zoom può essere inserito direttamente.

Aiuto in linea.

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Page 124: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiOrganizzazione generale della schermata

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Esploratore di sinottici Editor di sinottici Biblioteca di simboliDescrizione Descrizione Descrizione

A1 Elenco di simboli che compongono il sinottico

B1 Disegno del sinottico Cliccando due volte sul disegno del sinottico, si apre il software di disegno.

C1 Schede di selezione della biblioteca di simboli

A2 Elenco delle misure integrate al sinottico B2 Simbolo che compone il sinottico C2 Simboli della biblioteca

Cliccando due volte su un simbolo o una misura, si apre la finestra "Proprietà del simbolo".

B3 Misure integrate al sinottico Cliccando due volte su un simbolo, si apre la finestra "Proprietà del simbolo".

Icone della barra strumenti Cliccando due volte su un simbolo o una misura, si apre la finestra "Proprietà del simbolo".Cliccando e mantenendo premuta la selezione, è possibile spostare il simbolo o la misura sul sinottico.

Icone della barra strumenti Leggere o modificare le proprietà del sinottico

Creare una nuova biblioteca di simboli

Copiare un simbolo a partire dalla biblioteca Aprire una biblioteca di simboli

Cancellare un simbolo Chiudere una biblioteca di simboli

B4 Coordinate del simbolo o della misura selezionata, in pixel

Salvare la biblioteca di simboli sullo stesso file o su un file differente

B5 Dimensioni del simbolo o della misura selezionata, in pixel

Leggere o modificare le proprietà della biblioteca di simboliCreare un nuovo simbolo

Cancellare un simbolo

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiUtilizzo dell'editor

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Principi di utilizzoL'editor di sinottici può essere utilizzato in 3 modi differenti, in funzione del grado di personalizzazione del sinottico:b utilizzo semplice, per adattare un sinottico predefinitob utilizzo avanzato, per completare un sinottico predefinitob utilizzo esperto, per creare un sinottico originale.

Utilizzo sempliceQuesta modalità d'uso è la più semplice ed è quella che è preferibile applicare.Le operazioni da realizzare per adattare un sinottico predefinito sono le seguenti:1. Selezionare un modello di sinottico predefinito nelle biblioteche IEC o ANSI.2. Definire le proprietà del sinottico: b completare il disegno del sinottico b se necessario, assegnare gli ingressi/uscite dei simboli 3. Salvare il sinottico.4. Uscire dall'editor di sinottici.

Utilizzo avanzatoLe operazioni da realizzare per completare un sinottico predefinito sono le seguenti:1. Selezionare un modello di sinottico predefinito nelle biblioteche IEC o ANSI.2. Aggiungere un simbolo esistente o una misura al sinottico.3. Definire le proprietà del sinottico: b completare il disegno del sinotticob scegliere le nuove misure da visualizzare b se necessario, assegnare gli ingressi/uscite dei simboli 4. Salvare il sinottico.5. Uscire dall'editor di sinottici.

Utilizzo espertoLa creazione di un sinottico originale richiede una conoscenza approfondita dell'insieme delle funzioni presenti nell'editor di sinottici.Le operazioni da realizzare per creare un sinottico predefinito sono le seguenti:1. Creare dei nuovi simboli nella biblioteca dei simboli.2. Definire le proprietà dei nuovi simboli. 3. Creare, eventualmente, nuovi modelli di sinottici nella finestra principale.4. Creare il nuovo sinottico: b aggiungere i simboli b aggiungere le misureb disegnare lo sfondo della schermata del sinottico 5. Definire le proprietà del sinottico: b scegliere le nuove misure da visualizzare b se necessario, assegnare gli ingressi/uscite dei simboli 6. Salvare il sinottico.7. Uscire dall'editor di sinottici.

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Page 126: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiUtilizzo dell'editor

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Apertura dall'editor di sinotticiL’editor di sinottici è accessibile solo se il Sepam serie 80 in questione è stato configurato con una interfaccia UMI sinottica nella schermata di "Configurazione hardware" del software SFT2841.È possibile accedere all'editor di sinottici integrato nel software SFT2841

dall’icona , scheda "UMI sinottica".

Il pulsante [Apri] permette di aprire l'editor di sinottici. È sufficiente chiudere o ridurre l'editor di sinottici per tornare alle schermate di parametrizzazione e di gestione del software SFT2841.

All'apertura dell'editor di sinottici:b se al Sepam è già associato un sinottico, l'editor di sinottici si apre su quel sinottico b se al Sepam non è associato alcun sinottico, una finestra propone di scegliere un modello di sinottico predefinito in una delle 2 biblioteche di sinottici fornite:v la biblioteca di sinottici conforme alla norma CEI 60617v la biblioteca di sinottici conforme alla norma ANSI Y32.2-1975

Accesso all'editor di sinottici.

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Scelta di un modello di sinottico predefinitoLa finestra di selezione di un modello di sinottico predefinito viene visualizzata: b alla prima apertura dell'editor di sinotticib a partire dal menu File / Nuovob con l’icona .

Sono disponibili due biblioteche di sinottici predefinite:b la biblioteca di sinottici conforme alla norma CEI 60617b la biblioteca di sinottici conforme alla norma ANSI Y32.2-1975Per ogni applicazione Sepam, ogni biblioteca contiene diversi modelli di sinottici predefiniti corrispondenti agli schemi unifilari utilizzati più spesso.

Altri modelli di sinottici possono essere gestiti agendo sul pulsante [Scorri i modelli].

Per visualizzare i sinottici disponibili, selezionare una sottocategoria (es.: sottostazione).Nella finestra "Modello di sinottico", vengono visualizzati diversi sinottici.

Per selezionare il modello di sinottico desiderato, cliccare sul disegno del sinottico e confermare immediatamente con il pulsante [OK].

Selezione di un modello di sinottico.

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Page 127: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Definizione delle proprietà del sinotticoLa definizione delle proprietà del sinottico permette di personalizzare completamente il funzionamento di un sinottico.

L’icona della barra degli strumenti dell'esploratore di sinottici permette di accedere alla finestra "Proprietà del sinottico".

La personalizzazione delle proprietà del sinottico è suddivisa in 4 operazioni:1. L'inserimento delle proprietà generali del sinottico: nome, descrizione, versione del sinottico.2. La modifica dei disegno del sinottico.3. Il controllo delle misure da visualizzare nei campi predefiniti a partire dall'elenco dei valori misurati dal Sepam. 4. L'assegnazione degli ingressi/uscite ai simboli animati/comandati che compongono il sinottico.

Modifica del disegno del sinottico Il pulsante [Modifica] apre il software di disegno del PC (MS Paint di default): viene visualizzata l'immagine di fondo del sinottico, senza i simboli né i campi riservati alla visualizzazione delle misure.Il software di disegno permette di ritoccare l'immagine per aggiungere dei testi o completare il titolo del sinottico, ad esempio.

Controllo delle misure del sinottico Ogni simbolo di tipo "Misura" del sinottico è associato di default alla misura del Sepam corrispondente.Per esempio, il simbolo "I1" è associato al valore della corrente I1, corrente di fase 1 misurata dal Sepam.È possibile visualizzare dei valori di misura supplementari, da selezionare nella finestra "Visualizzazione delle misure".

Definizione delle proprietà del sinottico.

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Assegnazione di ingressi/uscite dei simboli Il pulsante [Modifica] apre la finestra "Assegnazione I/O" che permette di controllare e modificare le variabili del Sepam assegnate a ogni ingresso e a ogni uscita di ogni simbolo. La procedura da seguire per modificare l'assegnazione degli ingressi e delle uscite dei simboli di un sinottico è la seguente: 1. Selezionare un simbolo.2. Selezionare, se occorre, un ingresso del simbolo da modificare.3. Selezionare la variabile di ingresso desiderata del Sepam tra gli ingressi disponibili proposti (non è possibile assegnare una variabile di uscita del Sepam a un ingresso del simbolo): b il pulsante [Assegna] associa la variabile del Sepam all'ingresso del simbolob il pulsante [Cancella] libera l'ingresso del simbolo da ogni assegnazione4. Procedere nello stesso modo per modificare, all'occorrenza, l'assegnazione di una uscita del simbolo.5. Confermare le modifiche apportate cliccando sul pulsante [OK].6. Selezionare il simbolo successivo e procedere nello stesso modo.

Assegnazione di ingressi/uscite di un simbolo.

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Modifica del disegno del sinotticoIl disegno del sinottico è l'immagine di fondo del sinottico, senza i simboli né i campi riservati alla visualizzazione delle misure.Il disegno del sinottico può essere modificato con il software di disegno (MS Paint di default):b per aggiungere dei testi e completare il titolo del sinottico b per aggiungere le descrizioni di nuove misureb per completare lo schema unifilare dell'apparecchiatura e integrare i nuovi simboli del sinottico

Il software di disegno può essere lanciato b a partire dalla finestra "Proprietà del sinottico"b con un doppio clic sul sinottico nella finestra principale dell'editor.Prima di tornare all'editor di sinottici, occorre salvare il nuovo disegno e chiudere il software di disegno.

Modifica del disegno del sinottico.

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiUtilizzo dell'editor

Aggiunta di un simbolo esistente al sinotticoLa procedura da seguire per aggiungere un simbolo esistente a un sinottico è la seguente: 1. Selezionare un simbolo esistente in una delle biblioteche di simboli.2. Aggiungere il simbolo selezionato ai simboli del sinottico agendo sull'icona dell'esploratore di sinottici.

Il nuovo simbolo compare nell'angolo in alto a sinistra sul sinottico. 3. Modificare il disegno del sinottico per aggiungere gli elementi grafici necessari al collegamento del nuovo simbolo nel sinottico 4. Posizionare correttamente il nuovo simbolo sul disegno del sinottico: b selezionare il nuovo simbolo premendo il tasto sinistro del mouseb e mantenerlo premuto per far scorrere il nuovo simbolo al posto desiderato sul sinottico.Per posizionare con precisione il nuovo simbolo, è possibile precisare le coordinate:b aprire la finestra "Proprietà del simbolo"b modificare le coordinate (X, Y) del simbolo, nella zona "Specifiche"b confermare la la nuova posizione con il pulsante [OK]5. Testare l'animazione del nuovo simbolo: b aprire la finestra "Proprietà del simbolo"b cambiare lo stato del simbolo: modificare il valore del campo "VALUE" nella zona "Specifiche" b convalidare il nuovo stato del simbolo con il pulsante [OK] e controllare la nuova rappresentazione grafica sul sinottico.

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Aggiunta di una misura a un sinotticoLe misure che seguono possono essere rappresentate sul sinottico:b corrente: I1,I2,I3, I'1,I'2,I'3, I0, I0Σ, I'0, I'0Σb tensione: V1,V2,V3, V0, U21, U32, U13, V'1,V'2,V'3, V'0, U'21, U'32, U'13b potenza: P, Q, S, Cos ϕ.

La procedura da seguire per aggiungere una misura a un sinottico è la seguente: 1. Visualizzare le proprietà del sinottico cliccando sull'icona dell'esploratore di sinottici.2. Vistare la casella corrispondente alla misura da aggiungere nell'elenco "Visualizzazione delle misure" e confermare con il pulsante [OK].La nuova misura compare nell'angolo in alto a sinistra sul sinottico.3. Modificare il disegno del sinottico per aggiungere la descrizione della nuova misura, per esempio "I0 =".4. Posizionare correttamente la nuova misura sul disegno del sinottico:b selezionare la nuova misura premendo il tasto sinistro del mouseb e mantenerlo premuto per far scorrere la nuova misura al posto desiderato sul sinottico.Per posizionare con precisione la nuova misura, è possibile precisare le coordinate:b aprire la finestra "Proprietà del simbolo"b modificare le coordinate (X, Y) della misura, nella zona "Specifiche"b confermare la la nuova posizione con il pulsante [OK]5. Modificare le dimensioni di visualizzazione della nuova misura:b aprire la finestra "Proprietà del simbolo"b cambiare le dimensioni di visualizzazione della misura: modificare il valore del campo "Dimensioni di visualizzazione" nella zona "Specifiche" b convalidare le nuove dimensioni della misura con il pulsante [OK] e controllare la nuova rappresentazione grafica sul sinottico.

Cancellazione di un simbolo o di una misura del sinotticoPer cancellare un simbolo o una misura del sinottico, procedere come segue:1. Selezionare il simbolo o la misura da cancellare nell'esploratore di sinottici.2. Cancellare il simbolo o la misura selezionati agendo sull'icona dell'esploratore

di sinottici.

Definizione delle proprietà del sinottico.

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Creazione di un nuovo simboloNella finestra "Biblioteca dei simboli", sono disponibili due biblioteche di simboli predefiiti:b una biblioteca di simboli conforme alla norma IECb una biblioteca di simboli conforme alla norma ANSI. Non è possibile creare nuovi simboli in queste 2 biblioteche. Ogni simbolo è rappresentato da una icona.

Per creare un nuovo simbolo, occorre procedere nel seguente modo:1. Creare una nuova biblioteca cliccando sull'icona o selezionare una biblioteca precedentemente creata. 2. Creare un simbolo in questa biblioteca cliccando sull'icona .3. Selezionare il tipo di simbolo da creare nella finestra "Nuovo simbolo" tra i 5 tipi di simboli proposti. I 5 tipi di simboli proposti sono descritti nel paragrafo che segue.A quel punto, il simbolo compare nella biblioteca, rappresentato da una icona di default. 4. Definire le proprietà del simbolo cliccando sul simbolo: la finestra "Proprietà del simbolo" permette di personalizzare la rappresentazione grafica del simbolo e di assegnare gli ingressi/uscite assegnati.Vedere il paragrafo "Definizione delle proprietà di un simbolo".

Cinque tipi di simboliCreazione di un nuovo simbolo. Tipo di

simboloIcona di default

Ingressi Esempio di simbolo CEI

Uscite

Animato - 1 ingresso

Animato - 2 ingressi

Comandato - 1 ingresso/uscita

Comandato - 2 ingressi/uscite

Fisso

Attivo

Aperto

Chiuso

Attivo

Inibizione attiva

Inibizione inattiva

Attivo

Aperto

Chiuso

Inibizione apertura

Inibizione chiusura

Apertura

Chiusura

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Utilizzo Software SFT2841 Editor di sinotticiUtilizzo dell'editor

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Definizione delle proprietà di un simbolo Le proprietà di un nuovo simbolo devono essere personalizzate nella finestra "Proprietà del simbolo".

La personalizzazione delle proprietà di un simbolo è suddivisa in 4 operazioni:1. L'inserimento delle proprietà generali del simbolo: nome e descrizione.2. La modifica dell'icona del simbolo.3. La modifica delle rappresentazioni grafiche degli stati di un simbolo. 4. L'assegnazione degli ingressi/uscite associati al simbolo.

Modifica dell'icona del simbolo L'icona di un simbolo è l'icona che rappresenta il simbolo nella biblioteca dei simboli.Il pulsante [Modifica] "3" apre il software di disegno: l'immagine dell'icona viene visualizzata e può essere modificata liberamente rispettando il formato proposto di 32 x 32 pixel.Prima di passare alla fase successiva, è necessario salvare la nuova icona e chiudere il software di disegno.

Modifica delle rappresentazioni grafiche degli stati di un simbolo I simboli animati o comandati sono rappresentati sul sinotticoin 2 o 3 stati differenti.A ogni stato corrisponde una rappresentazione grafica.I pulsanti [Modifica] "4" aprono il software di disegno: viene visualizzata la rappresentazione grafica di uno stato del simbolo che può essere modificata liberamente. Prima di passare alla fase successiva, è necessario salvare la nuova rappresentazione grafica dello stato del simbolo e chiudere il software di disegno.

Assegnazione degli ingressi/uscite associati al simboloIl pulsante [Modifica] "5" apre la finestra "Assegnazione degli ingressi/uscite" che permette di associare una variabile del Sepam a ogni ingresso e a ogni uscita del simbolo.

La procedura da seguire per assegnare un ingresso del simbolo è la seguente: 1. Selezionare un ingresso del simbolo. 2. Selezionare una variabile di ingresso desiderata del Sepam tra gli ingressi disponibili proposti (non è possibile assegnare una variabile di uscita del Sepam a un ingresso del simbolo).3. Il pulsante [Assegna] associa la variabile del Sepam all'ingresso del simbolo.

La procedura da seguire per assegnare una uscita del simbolo è identica

Definizione delle proprietà del simbolo.1 Nome del simbolo2 Descrizione del simbolo3 Modificare l'icona4 Modificare la rappresentazione grafica degli stati del simbolo5 Modificare l'assegnazione degli ingressi/uscite6 Posizionare e testare il simbolo in un sinottico.

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3

Assegnazione degli ingressi/uscite. Creazione di un nuovo modello di sinottico predefinito Un sinottico personalizzato può essere salvato come modello di sinottico per poter essere utilizzato come i modelli di sinottico predefiniti delle biblioteche di sinottici IEC o ANSI.

La procedura da seguire per salvare un sinottico personalizzato come modello di sinottico è la seguente: 1. Selezionare la funzione File / Salva con nome …2. Aprire la cartella ..\SDSMStudio\Template.3. Se necessario, creare una cartella personalizzata accanto alle cartelle \IEC e \ANSI.4. Definire il nome del file del sinottico, con estensione .sst.5. Definire il tipo di file: "Modello di documento (*.sst)".6. Salvare il sinottico. All'apertura dell'editor dei sinottici, i nuovi modelli di sinottici predefiniti vengono proposti nella cartella personalizzata o nella cartella "Altri".

126

Page 131: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Sommario

3

Principi 128

Metodo 129

Materiale di prova e di misura necessario 130

Esame generale e operazioni preliminari 131

Controllo del collegamento degli ingressi di corrente e di tensione di fase 132Con generatore trifase 134Con generatore monofase e tensioni fornite da 3 TV 135Con generatore monofase e tensioni fornite da 2 TV 136

Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di fase 137Per applicazione differenziale 138Sensori di corrente tipo LPCT 139

Controllo del collegamento degli ingressi di corrente residua e dell’ingresso di tensione residua 140

Controllo del collegamento degli ingressi di corrente residua 140

Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione residua 140Con tensione fornita da 3 TV a triangolo aperto 140Con tensione fornita da 1 TV punto neutro 141

Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione supplementare del Sepam B80 142

Controllo del collegamento degli ingressi di tensione di fase supplementari del Sepam B83 144

Controllo del collegamento dell'ingresso di tensioneresidua supplementare del Sepam B83 146

Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di squilibrio del Sepam C86 147

Controllo del collegamento degli ingressi delle uscite logiche 149

Controllo del collegamento degli ingressi logici GOOSE 149

Controllo del collegamento dei moduli opzionali 150

Convalida di tutta la catena di protezione 151

Scheda di prova 152

127

Page 132: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Principi

PERICOLO Prove dei relè di protezionePrima della loro messa in servizio, i relè di protezione vengono testati per massimizzare la disponibilità del sistema e minimizzare il rischio di malfunzionamento.Il problema è quello di definire dei test adeguati sapendo, per esperienza, che il relè rappresenta la maglia principale della catena.Di conseguenza, i relè basati sulla tecnologia elettromeccanica e su quella statica, dalle prestazioni non totalmente riproducibili, devono essere sottoposti sistematicamente a prove dettagliate che, oltre a qualificare la loro installazione, siano in grado di verificarne il corretto funzionamento e il livello prestazionale.

Il concetto del relè del Sepam permette di evitare tali prove. E questo per i seguenti motivi:b l'uso della tecnologia numerica garantisce la riproducibilità delle prestazioni previsteb ognuna delle funzioni del Sepam è stata oggetto di una qualifica integrale in fabbricab la presenza di un sistema di autodiagnostica interna informa permanentemente sullo stato delle componenti elettroniche e sull'integrità delle funzioni (i test automatici diagnosticano, per esempio, il livello delle tensioni di polarizzazione dei componenti, la continuità della catena di acquisizione delle grandezze analogiche, la non alterazione della memoria RAM, l'assenza di regolazioni fuori tolleranza), garantendo un alto livello di disponibilità.

Quindi, Sepam è pronto a funzionare senza aver bisogno di prove supplementari di qualificazione che lo interessino direttamente.

Prove di messa in servizio del Sepam Le prove preliminari alla messa in servizio del Sepam possono limitarsia un controllo della sua corretta installazione, ovvero:b controllare la sua conformità a nomenclature, schemi e regole di installazione fisica mediante un esame generale preliminareb verificare la conformità dei parametri generali e delle regolazioni delle protezioni selezionate con le schede di regolazioneb controllare il collegamento degli ingressi di corrente e tensione mediante prove di iniezione secondariab verificare il collegamento degli ingressi e delle uscite logiche mediante simulazione delle informazioni di ingresso e forzatura degli stati delle usciteb convalidare l'intera catena di protezione (compresi gli eventuali adattamentidella logica programmabile)b verificare il collegamento dei moduli opzionali MET148-2, MSA141 e MCS025.I vari controlli sono descritti sulla prossima pagina.

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb La messa in servizio di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione.b Non lavorare MAI da soli.b Rispettare le prescrizioni di sicurezza in vigore per la messa in servizio e la manutenzione delle apparecchiature ad alta tensione.b Tener conto degli eventuali pericoli e indossare i dispositivi di protezione personale.Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

R

128

Page 133: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Metodo

3

Principi generalibbbb tutte le prove devono essere realizzate con la cella MT bloccatae l'interruttore MT scollegato (sezionato e aperto)bbbb tutte le prove devono essere realizzate in situazione operativa: per facilitare una prova, non è ammessa alcuna modifica di cablaggio o di regolazione, anche provvisoria.Il software SFT2841 di parametrizzazione e di gestione è lo strumento di base di qualunque utente del Sepam. Risulta particolarmente utile durante le prove di messa in servizio. I controlli descritti in questo documento sono basati sistematicamentesul suo utilizzo.

Per ogni Sepam:b procedere solo ai controlli adatti alla configurazione fisicae alle funzioni attivate (l'insieme completo dei controlli è riportato di seguito)b per registrare i risultati delle prove di messa in servizio, utilizzare la schedaproposta.

Controllo del collegamento degli ingressi di correntee tensioneLe prove da realizzare mediante iniezione secondaria per controllare il collegamentodegli ingressi di corrente e di tensione sono definite in funzione di quanto segue:b il tipo di sensori di corrente e di tensione collegati al Sepam, in particolare, per la misura della corrente e della tensione residueb il tipo di generatore di iniezione utilizzato per le prove, trifase o monofaseb il tipo di Sepam.Le diverse prove possibili sono descritte di seguito mediante:b una procedura di prova dettagliatab lo schema di collegamento del generatore di prova associato.

Determinazione dei controlli da effettuareLa tabella che segue indica in quale pagina è riportata la descrizione:b delle prove generali da effettuare in funzione del tipo di sensori di misura e del tipo di generatore utilizzatob delle prove supplementari da effettuare per certi tipi di Sepam, con un generatore monofase o trifase.

Prove generaliSensoridi corrente

Sensoridi tensione

Generatore trifase Generatore monofase

3 TA o 3 LPCT 3 TV pagina 132 pagina 1343 TA o 3 LPCT1 o 2 toroidi

3 TV pagina 132pagina 139

pagina 134pagina 139

3 TA o 3 LPCT 3 TV 3 TV V0

pagina 132pagina 140

pagina 134pagina 140

3 TA o 3 LPCT1 o 2 toroidi

3 TV 3 TV V0

pagina 132pagina 138

pagina 134pagina 138

3 TA o 3 LPCT 2 TV di fase3 TV V0

pagina 133pagina 140

pagina 135pagina 140

3 TA o 3 LPCT1 o 2 toroidi

2 TV di fase3 TV V0

pagina 133pagina 138

pagina 135pagina 138

3 TA o 3 LPCT 3 TV 1 TV punto neutro

pagina 132pagina 141

pagina 134pagina 141

3 TA o 3 LPCT1 o 2 toroidi

3 TV 1 TV punto neutro

pagina 132pagine 139 e 141

pagina 134pagine 139 e 141

3 TA o 3 LPCT 2 TV di fase1 TV punto neutro

pagina 133pagina 141

pagina 135pagina 141

3 TA o 3 LPCT1 o 2 toroidi

2 TV di fase1 TV punto neutro

pagina 133pagine 139 e 141

pagina 135pagine 139 e 141

Prove supplementariTipo di Sepam Tipo di prova

T87,M87, M88, G87, G88

Controllo del collegamento degli ingressi corrente di fase per applicazione differenziale

pagina 136

B80 Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione di fase supplementare

pagina 142

B83 Controllo del collegamento degli ingressi tensione di fase supplementare

pagina 144

B83 Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione residua supplementare

pagina 146

C86 Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di squilibrio

pagina 147

129

Page 134: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Materiale di prova e di misura necessario

Generatorib generatore doppio di tensione e di corrente alternate sinusoidali:v 50 o 60 Hz di frequenza (secondo il paese)v regolabile in corrente fino ad almeno 5 A effv regolabile in tensione fino ad almeno la tensione concatenata secondaria nominale dei TVv regolabile per lo sfasamento relativo (V, I)v di tipo trifase o monofaseb generatore di tensione continua:v regolabile da 48 a 250 V CC, per l'adattamento al livello di tensione dell'ingresso logico testato.

Accessorib spina con cordone corrispondente alla morsettiera di prova della "corrente" installatab spina con cordone corrispondente alla morsettiera di prova della "tensione" installatab cordone elettrico e pinze, morsetti o puntali.

Strumenti di misura (integrati nel generatore o indipendenti)b 1 amperometro, da 0 ad almeno 5 A effb 1 voltmetro, da 0 ad almeno 230 A effb 1 fasometro (se lo sfasamento (V, I) non è indicato sul generatore di tensionee corrente).

Strumenti informaticib PC con la seguente configurazione minima: v Microsoft Windows XP o Vistav processore Pentium 400 MHzv 64 Mb RAMv 200 Mb di spazio libero su hard diskv lettore CD-ROMb software SFT2841b cavo CCA783 di collegamento seriale tra il PC e Sepam.

Documentib schema completo di collegamento del Sepam e dei suoi moduli aggiuntivi, con:v collegamento degli ingressi di corrente di fase ai TA corrispondenti tramite lamorsettiera di provav collegamento dell'ingresso di corrente residuav collegamento degli ingressi di tensione di fase ai TV corrispondenti tramite la morsettiera di provav collegamento dell'ingresso di tensione residua ai TV corrispondenti tramite la morsettiera di provav collegamento degli ingressi e delle uscite logiciv collegamento delle termosondev collegamento dell'uscita analogicav collegamento del modulo di controllo del sincronismob nomenclature e regole di installazione hardwareb insieme dei parametri e delle regolazioni del Sepam, disponibile comedossier cartaceo.

130

Page 135: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Esame generale e operazionipreliminari

3

Verifiche da effettuare prima della messa in tensioneOltre al buono stato meccanico dei materiali, verificare quanto segue facendo riferimento agli schemi e alle nomenclature preparati dall'installatore:b la siglatura del Sepam e dei suoi accessori determinata dall'installatoreb la corretta messa a terra del Sepam (con il morsetto 13 del connettore a 20 punti e il morsetto di terra funzionale che si trova dietro al Sepam)b il corretto collegamento della tensione ausiliaria (morsetto 1: polarità positiva ; morsetto 2: polarità negativa)b la presenza del ponte DPC (rilevamento presenza connettore), sui morsetti 19-20 del connettore a 20 punti .b l'eventuale presenza di un toroide di misura della corrente residua e/o di moduli aggiuntivi associati al Sepamb la presenza di morsettiere di prova a monte degli ingressi di corrente e degli ingressi di tensioneb la conformità dei collegamenti tra i morsetti del Sepam e le morsettiere di prova.

CollegamentiVerificare il serraggio dei collegamenti (in assenza di tensione).I connettori del Sepam devono essere correttamente inseriti e bloccati.

Messa in tensioneMettere in tensione l’alimentatore ausiliario. Verificare che il Sepam esegua la seguente sequenza, di circa 6 secondi di durata:b spie verde ON e rossa acceseb spegnimento della spia rossa b armamento del contatto ‘’watchdog’’.La prima schermata visualizzata è quella di misura della corrente di fase.

Installazione del software SFT2841 su PC1. Accendere il PC.2. Collegare la porta seriale RS 232 del PC alla porta di comunicazione sul fronte del Sepam mediante il cavo CCA783.3. Aprire il software SFT2841 cliccando sulla sua icona4. Scegliere di collegarsi al Sepam da controllare.

Identificazione del Sepam 1. Leggere il numero di serie del Sepam sull'etichetta incollata sul pannello destro dell'unità di base o dietro il pannello frontale.2. Leggere i riferimenti che definiscono il tipo di applicazione sull'etichetta incollata sulla cartuccia del Sepam.3. Leggere il tipo e la versione software del Sepam mediante il software SFT2841, schermata "Diagnostica Sepam"4. Annotare questi dati sulla scheda di prova.

Determinazione dei parametri e delle regolazioniL'insieme dei parametri e delle regolazioni del Sepam sarà stato previamente determinato dal servizio di studi incaricato dell'applicazione e dovrà essere approvato dal cliente.Si presume che questo studio sia stato condotto con tutta l'attenzione necessaria e magari confermato da uno studio di selettività.L'insieme dei parametri e delle regolazioni del Sepam deve essere disponibilealla messa in servizio:b come dossier cartaceo, il dossier dei parametri e delle regolazioni di un Sepam può essere stampato direttamente con il software SFT2841b ed eventualmente come file, da caricare nel Sepam conil software SFT2841.

Controllo dei parametri e delle regolazioniControllo da effettuare quando i parametri e le regolazioni del Sepam non vengono selezionati o caricati durante le prove di messa in servizio, per convalidare la conformità dei parametri e delle regolazioni selezionati con i valori determinati durante lo studio.Lo scopo di questo controllo non è quello di confermare la pertinenza dei parametri e delle regolazioni. 1. Scorrere l'insieme delle schermate di parametrizzazione e di regolazione del software SFT2841 rispettando l'ordine proposto in modalità guidata.2. Per ogni schermata, confrontare i valori selezionati nel Sepam ai valori riportati nel dossier di parametri e regolazioni.3. Correggere i parametri e le regolazioni non correttamente selezionati , procedendo come indicato nel capitolo "Uso del software SFT2841" di questo manuale.

ConclusioneSe la verifica risulta positiva, a partire da questa fase è opportunonon modificare più i parametri e le regolazioni che, quindi, saranno considerati definitivi.Infatti, per essere conclusive, le prove che seguono devono essere realizzatecon i parametri e le regolazioni definitivi ; non è ammessa alcuna modificaprovvisoria di uno qualunque dei valori inseriti, neancheper facilitare la prova.

E

E

131

Page 136: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente e di tensione di faseCon generatore trifase

Procedura1. Collegare il generatore trifase di tensione e di corrente alle corrispondenti morsettiere di prova, con le apposite spine e seguendo lo schema predisposto in funzione del numero di TV collegati al Sepam.

Schema di principio con 3 TV collegati al Sepam

DE

5049

3

Morsettiera

di prova correnteMorsettiera di

prova tensione

Generatore

di prova trifase

132

Page 137: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Schema di principio con 2 TV collegati al Sepam

DE

5049

5

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare le 3 tensioni V1-N, V2-N, V3-N del generatore, equilibrate e regolate uguali alla tensione di fase secondaria nominale dei TV (Vns = Uns/3).4. Iniettare le 3 correnti I1, I2, I3 del generatore, equilibrate, regolate uguali alla corrente secondaria nominale dei TA (1 A o 5 A) e in fase con le tensioni applicate (sfasamento del generatore α1(V1-N, I1) = α2(V2-N, I2) = α3(V3-N, I3) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato di ognuna delle correnti di fase I1, I2, I3 sia quasi ugualealla corrente primaria nominale dei TAb il valore indicato di ognuna delle tensioni di fase V1, V2, V3 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (Vnp = Unp/3). Se la configurazione prevede 2 TV senza V0, controllare che le tensioni concatenate U21, U32, U13siano uguali alla tensione concatenata primaria nominale del TV (Unp)b il valore indicato di ogni sfasamento ϕ1(V1, I1), ϕ2(V2, I2), ϕ3(V3, I3) trala corrente I1, I2 o I3 e, rispettivamente, la tensione V1, V2 o V3 sia molto vicino a 0˚.6. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova corrente

Morsettiera

di prova tensione

Generatore

di prova

trifase

133

Page 138: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente e di tensione di fase Con generatore monofase e tensioni fornite da 3 TV

Procedura1. Collegare il generatore monofase di tensione e di corrente alle corrispondenti morsettiere di prova, con le apposite spine e in base al seguente schema di principio:

Schema di principio

DE

5049

4

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare, tra i morsetti di ingresso della tensione di fase 1 del Sepam (morsettiera di prova), la tensione V-N del generatore, regolata uguale alla tensione di fase secondaria nominale dei TV (Vns = Uns/3).4. Iniettare sui morsetti d'ingresso della corrente di fase 1 del Sepam (attraverso la morsettiera di prova) la corrente I del generatore, regolata uguale alla corrente secondaria nominale dei TA(1 A o 5 A) e in fase con la tensione V-N applicata (sfasamento del generatore α(V-N, I) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato della corrente di fase I1 sia uguale, approssimativamente, alla corrente primaria nominale dei TAb il valore indicato della tensione di fase V1 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (Vnp = Unp/3)b il valore indicato dello sfasamento ϕ1(V1, I1) tra la corrente I1 e la tensione V1sia quasi uguale a 0˚.6. Procedere nello stesso modo mediante permutazione circolare con le tensioni e le correnti delle fasi 2 e 3, per controllare le grandezze I2, V2, ϕ2(V2, I2) e I3, V3, ϕ3(V3 I3).7. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova corrente

Morsettiera

di prova tensione

Generatore

di prova

monofase

U fase-neutro

134

Page 139: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente e di tensione di fase Con generatore monofase e tensioni fornite da 2 TV

3

DescrizioneControllo da eseguire quando le tensioni sono fornite attraverso 2 TV collegati al loro primario tra fasi della tensione distribuita; ciò implica che la tensione residua sia ottenuta all'esterno del Sepam (da 3 TV collegati al loro secondario a triangolo aperto) o, eventualmente, che non sia utilizzata per la protezione.

Procedura1. Collegare il generatore monofase di tensione e di corrente alle corrispondenti morsettiere di prova, con le apposite spine e in base al seguente schema di principio.

Schema di principio

DE

5049

6

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare tra i morsetti 1-2 degli ingressi di tensione del Sepam (attraverso la morsettiera di prova) la tensione fornita ai morsetti V-N del generatore, regolata uguale a 3/2 volte la tensione concatenata secondaria nominale dei TV (ovvero 3Uns/2).4. Iniettare, sull'ingresso di corrente della fase 1 del Sepam (attraverso la morsettiera di prova) la corrente I del generatore, regolata uguale alla corrente secondaria nominale dei TA (da 1 A o 5 A)e in fase con la tensione V-N applicata(sfasamento del generatore α(V-N, I) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato di I1 sia uguale, approssimativamente, alla corrente primaria nominale del TA (In)b il valore indicato della tensione di fase V1 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (Vnp = Unp/3) In presenza di una configurazione senza tensione residua, controllare la tensione concatenata U21 = 3Unp/2b il valore indicato dello sfasamento ϕ1(V1, I1) tra la corrente I1 e la tensione V1 sia quasi uguale a 0˚.

6. Procedere nello stesso modo per il controllo delle grandezze I2, V2, ϕ2(V2, I2): b applicare in parallelo, tra i morsetti 1-2 da una parte e 4-2 dall'altra, degli ingressi di tensione del Sepam (morsettiera di prova) la tensione V-N del generatore, regolata uguale a 3Uns/2b iniettare sull'ingresso di corrente della fase 2 del Sepam (morsettiera di prova) una corrente I regolata uguale a 1 A o 5 A e in opposizione di fase con la tensione V-N(ovvero α(V-N, I) = 180˚)b ottenere I2 ≅ In, V2 ≅ Vnp = Unp/3 e ϕ2 ≅ 0˚. In assenza di tensione residua, V2 = 0, U32 = 3Unp/2.7. Eseguire anche il controllo delle grandezze I3, V3, ϕ3(V3, I3): b applicare, tra i morsetti 4-2 degli ingressi di tensione del Sepam (morsettiera di prova), la tensione V-N del generatore regolata uguale a 3Uns/2b iniettare sull'ingresso di corrente della fase 3 del Sepam (morsettiera di prova) una corrente regolata uguale a 1 A o 5 A e in fase con la tensione V-N (ovvero α(V-N, I) = 0˚)b ottenere I3 ≅ Inp, V3 ≅ Vnp = Unp/3 e ϕ3 ≅ 0˚. In assenza di tensione residua, V3 = 0, U32 = 3Unp/2.8. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova corrente

Morsettiera

di prova corrente

Generatore

di prova

monofase

U fase-fase

135

Page 140: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di fasePer applicazione differenziale

DescrizioneControllo da effettuare nel caso di una applicazione differenziale (macchina, trasformatore o gruppo-blocco). Questa prova è complementare ai test di controllo del collegamento degli ingressi di corrente di fase e tensione di fase. Serve a controllare il collegamento del secondo ingresso di corrente del Sepam.

Procedura1. Collegare i morsetti di corrente del generatore alle corrispondenti morsettiere di prova della corrente, con le apposite spine e in base allo schema di principioche segue.

Schema di principio

DE

5049

7

DE

5035

9

2. Mettere in servizio il generatore.3. Iniettare in serie, sui morsetti di ingresso della corrente di fase 1 di ognuno dei connettori ( , ) del Sepam collegati in opposizione (tramite le morsettiere, secondo lo schema di cui sopra), la corrente I del generatore, regolata uguale alla corrente secondaria nominale dei TA (1 A o 5 A).4. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato della corrente di fase I1 sia uguale, approssimativamente, alla corrente primaria nominale del TA (In) collegato al connettore del Sepamb il valore indicato della corrente di fase I'1 sia uguale, approssimativamente, alla corrente primaria nominale del TA (I'n) collegato al connettore del Sepamb il valore indicato dello sfasamento θ(I, I’) tra le correnti I1 e I’1 sia uguale a 0˚ 5. Procedere nello stesso modo per il controllo delle grandezze I2 e I’2, I3 e I’3 e θ (I, I’) tra le correnti I2-I’2 e I3-I’3, spostando l'iniezione sui morsetti di ingresso della corrente di fase 2, poi fase 3 di ogni connettore del Sepam.6. Mettere fuori servizio il generatore.

Nei casi in cui i secondari dei TA collegatia ognuno degli ingressi di corrente del Sepam non fossero dello stesso valore (1 e 5 A o 5 e 1 A), regolare l'iniezione al valore nominale del secondario più piccolo. Il valore indicato delle correnti di fase (I1, I2, I3) o (I’1, I’2, I’3), secondo il caso, sarà uguale alla corrente nominale primaria del TA divisa per 5 (In/5).

Morsettiera

di prova corrente

Morsettiera

di prova

corrente

Generatore

di prova

monofase

o trifase

B1 B2

B1

B2

136

Page 141: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di faseSensori di corrente tipo LPCT

3

Misura delle correnti di fase mediante sensori LPCTb Il collegamento dei 3 sensori LPCT si effettua mediante una presa RJ45 sul connettore CCA671, da montare sul lato posteriore del Sepam, riferimenti e/o b Il collegamento di solo uno o due sensori LPCT non è ammesso e provoca il passaggio del Sepam in posizione di ripristino.b La corrente nominale primaria In misurata dai sensori LPCT deve essere inserita come parametro generale del Sepam e configurata attraverso i microinterruttori sul connettore CCA671.

Limiti di utilizzo dei sensori LPCTNon è possibile utilizzare dei sensori LPCT per le seguenti misure:b misura delle correnti di fase per i Sepam T87, M88 e G88 con protezione differenziale trasformatore ANSI 87T (connettori e )b misura delle correnti di fase per il Sepam B83 (connettore )b misura delle correnti di squilibrio per il Sepam C86 (connettore ).

ProceduraLe prove da eseguire per controllare il collegamento degli ingressi di corrente di fase sono le stesse, a prescindere dal fatto che le correnti di fase vengano misurate mediante TA o mediante sensore LPCT. Cambiano solo la procedura di collegamento dell'ingresso di corrente del Sepam e i valori di iniezione di corrente.Per testare l'ingresso di corrente collegato a sensori LPCT con una scatola di iniezione standard, è necessario utilizzare l'adattatore di iniezione ACE917.L'adattatore ACE917 deve essere inserito tra:b la scatola di iniezione standardb la presa di test LPCT:v integrata nel connettore CCA671 del Sepamv o remotata grazie all'accessorio CCA613.L'adattatore di iniezione ACE917 deve essere configurato in funzione della scelta delle correnti effettuata sul connettore CCA671: la posizione della rotella di calibrazione dell’ACE917 deve corrispondere al microinterruttore posizionato a 1 sul CCA671.Il valore di iniezione dipende dalla corrente nominale primaria selezionata sul connettore CCA671 e inserita nei parametri generali del Sepam, ovvero:b 1 A per i valori seguenti (in A): 25, 50, 100, 133, 200, 320, 400, 630b 5 A per i valori seguenti (in A): 125, 250, 500, 666, 1000, 1600, 2000, 3150.

Schema di principio (senza accessorio CCA613)

DE

5123

0

B1B2

B1 B2

B1

B2

Generatore

di prova

monofase

o trifase

137

Page 142: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente residua e dell’ingresso di tensione residua

DescrizioneControllo da effettuare nel caso in cui la corrente residua viene misurata da un sensore specifico quale:b toroide omopolare CSH120 o CSH200b adattatore toroidale CSH30 (posizionato nelsecondario di un solo TA da 1 A o 5 A comprendentele 3 fasi o nel collegamento al neutro dei 3 TAdi fase da 1 A o 5 A)b altro toroide omopolare collegato a un adattatore ACE990 e in cui la tensione residua è fornita da 3 TV ai secondari collegati a triangolo aperto.

Procedura1. Collegare facendo riferimento allo schema che segue:b i morsetti di tensione del generatore sulla morsettiera di prova della tensione mediante l'apposita spinab un filo tra i morsetti di corrente del generatore per l'iniezione di corrente al primario del toroide omopolare o del TAQ, con il filo che passa attraverso il toroide o il TA nel senso P1-P2 con P1 lato sbarre e P2 lato cavo.

Schema di principioNota: il numero di TA/TV collegati sugli ingressi di fase dei connettori di corrente/tensione del Sepam è fornito a titolo indicativo e non viene considerato per la prova.

DE

5050

1D

E50

359

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale dei TV collegati a triangolo aperto (Uns/3 o Uns/3).4.Iniettare una corrente I regolata a 5 A e in fase con la tensione applicata(sfasamento del generatore α(V-N, I) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato della corrente residua misurata I0 sia uguale a circa 5 Ab il valore indicato della tensione residua misurata V0 è uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale dei TV (Vnp = Unp/3)b il valore indicato dello sfasamento ϕ0(V0, I0) tra la corrente I0 e la tensione V0sia quasi uguale a 0˚.6. Procedere nello stesso modo se è collegato l'ingresso I’0. In questo caso, l'angolodi sfasamento da verificare è ϕ’0(V0, I’0), tra la corrente I’0 e la tensione V0.7. Mettere fuori servizio il generatore.

Il Sepam serie 80 è dotato di 2 ingressi di corrente residua, indipendenti uno dall'altro, che possono essere collegati a un toroide sistemato indifferentemente sui cavi, sulla massa del cassone o sul punto neutro di un trasformatore, sulla messa a terra di un motore o di un generatore. In alcuni casi, la lettura dell'angolo ϕ0 o ϕ’0 sarà impossibile, sia per la posizione del toroide (es.: massa cassone, punto neutro di un trasformatore), sia perché solo una delle 2 misure I0 o V0 è necessaria o possibile. In questo caso, limitarsi alla verifica del valore della corrente residua misurata I0 o I’0.

Morsettiera

di prova correnteMorsettiera

di prova corrente

Generatore

di prova

monofase

o trifase

138

Page 143: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente residua

3

DescrizioneControllo da effettuare quando la corrente residua viene misurata da un sensore specifico:b toroide omopolare CSH120 o CSH200b toroide adattatore CSH30 (posizionato nel secondario di un solo TA da 1 A o 5 A comprendente le 3 fasi o nel collegamento al neutro dei 3 TA di fase da 1 A o 5 A)b altro toroide omopolare collegato a un adattatore ACE990 e quando la tensione residua viene calcolata nel Sepam o non è calcolabile (es.: montaggio con 2 TV collegati al loro primario), quindi non disponibile per la protezione.

Procedura1. Collegare facendo riferimento allo schema che segue:b un filo tra i morsetti di corrente del generatore per l'iniezione di corrente al primario del toroide omopolare o del TA, con il filo che passa attraverso il toroide o il TA nel senso P1-P2 con P1 lato sbarre e P2 lato cavob eventualmente, i morsetti di tensione del generatore sulla morsettiera di prova della tensione, in modo da alimentare solo l'ingresso di tensione della fase 1 del Sepam, ottenendo una tensione residua V0 = V1.

Schema di principioNota: il numero di TA collegati sugli ingressi di fase del connettore di corrente del Sepamè fornito a titolo esemplificativo e non viene considerato per la prova.

DE

5049

8D

E50

359

2. Mettere in servizio il generatore.3. Eventualmente, applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione di fase secondaria nominale del TV (Vns = Uns/3).4. Iniettare una corrente I regolata a 5 A ed eventualmente in fase con la tensione V-N applicata (sfasamento del generatore α(V-N, I) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato della corrente residua misurata I0 sia uguale a circa 5 Ab eventualmente, il valore indicato della tensione residua calcolata V0 sia quasi uguale alla tensione di fase primaria nominale dei TV (Vnp = Unp/3)b eventualmente, il valore indicato dello sfasamento ϕ0(V0, I0) tra la corrente I0 e la tensione V0 sia quasi uguale a 0˚.6. Procedere nello stesso modo se è collegato l'ingresso I’0. In questo caso, l'angolo di sfasamento da verificare è ϕ’0(V0, I’0), tra la corrente I’0 e la tensione V0.7. Mettere fuori servizio il generatore.

Il Sepam serie 80 è dotato di 2 ingressi di corrente residua, indipendenti uno dall'altro, che possono essere collegati a un toroide sistemato indifferentemente sui cavi, sulla massa del cassone o sul punto neutro di un trasformatore, sulla messa a terra di un motore o di un generatore. In alcuni casi, la lettura dell'angolo ϕ0 o ϕ’0 sarà impossibile, sia per la posizione del toroide(es.: massa cassone, punto neutro di un trasformatore), sia perché solo una delle 2 misure I0 o V0 è necessaria o possibile. In questo caso, limitarsi alla verifica del valore della corrente residua misurataI0 o I’0.

Morsettiera

di prova corrente

Morsettiera

di prova corrente

Generatore

di prova

monofase

o trifase

139

Page 144: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento dell’ingresso di tensione residuaCon tensione fornita da 3 TV a triangolo aperto

DescrizioneControllo da effettuare quando la tensione residua è fornita da 3 TV ai secondari collegati a triangolo aperto e quando la corrente residua è calcolata nel Sepam o, eventualmente, non è calcolabile (ex.: montaggio con 2 TA), quindi non disponibile per la protezione.

Procedura1. Collegare facendo riferimento allo schema che segue:b i morsetti di tensione del generatore sulla morsettiera di prova della tensione, in modo da alimentare solo l'ingresso di tensione residua del Sepamb eventualmente i morsetti di corrente del generatore sulla morsettiera di prova di corrente, in modo da alimentare solo l'ingresso della corrente di fase 1 del Sepam,quindi, ottenere una corrente residua I0Σ = I1.

Schema di principioNota: il numero di TV collegati sugli ingressi di fase del connettore di tensione del Sepam è fornito a titolo indicativo e non viene considerato per la prova.

DE

5049

9

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale dei TV montati a triangolo aperto (secondo i casi, Uns/3 o Uns/3).4. Eventualmente, iniettare una corrente I regolata uguale alla corrente secondaria nominale dei TA (1 A o 5 A) e in fase con la tensione applicata (sfasamentodel generatore α(V-N, I) = 0˚).5. Con il software SFT2841, controllare che:b il valore indicato della tensione residua misurata V0 è uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale dei TV (Vnp ≡ Unp/3)b eventualmente, il valore indicato della corrente residua calcolata I0Σ sia quasi uguale alla corrente primaria nominale dei TAb eventualmente, il valore indicato dello sfasamento ϕ0Σ (V0, I0Σ) tra la corrente I0Σ e la tensione V0 sia quasi uguale a 0˚.6. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova correnteMorsettiera

di prova corrente

Generatore

di prova

monofase

o trifase

140

Page 145: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento dell’ingresso di tensione residuaCon tensione fornita da 1 TV punto neutro

3

DescrizioneControllo da effettuare quando l'ingresso di tensione residua del Sepam è collegato a 1 TV sistemato sul punto neutro di un motore o di un generatore (in tal caso, il trasformatore di tensione sarà un TV di potenza).

Procedura1. Collegare i morsetti di tensione del generatore sulla morsettiera di prova della tensione, in modo da alimentare solo l'ingresso di tensione residua del Sepam, secondo lo schema che segue.

Schema di principioNota: il numero di TA/TV collegati sugli ingressi di fase dei connettori di corrente/tensione del Sepam è fornito a titolo indicativo e non viene considerato per la prova.

DE

5050

0

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale del TV punto neutro (Vnts).4. Controllare, mediante il software SFT2841, che il valore indicato della tensione al punto neutro misurata Vnt sia uguale, approssimativamente, alla tensione primaria nominale dei TV (Vntp).5. Mettere fuori servizio il generatore.

Generatore

di prova

monofase

o trifase

Morsettiera

di prova tensione

141

Page 146: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione supplementare del Sepam B80

Descrizione Controllo da eseguire sui Sepam B80 con misura di una tensione di fase supplementare, indipendentemente dai controlli di collegamento degli ingressi di tensione principali. La tensione di fase supplementare misurata dal Sepam B80 è la tensione di fase V’1 o la tensione concatenata U’21, in funzione del TV collegato e della parametrizzazione del Sepam.Dato che la tensione supplementare misurata non è associata alle correnti misurate dal Sepam B80, l'iniezione di corrente non è necessaria per controllare il collegamento dell'ingresso di tensione supplementare del Sepam B80.

ProceduraCollegare il generatore monofase di tensione sulla corrispondente morsettiera di prova, mediante le apposite spine e seguendo lo schema corrispondente in funzione delle tensioni misurate:b schema di principio n˚ 1: Sepam B80 misura le 3 tensioni di fase principali e una tensione di fase supplementare b schema di principio n˚ 2: Sepam B80 misura 2 tensioni di fase e la tensione residua principali e una tensione di fase supplementare.

Schema di principio n˚ 1

DE

5123

1

1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale del TV supplementare (V’ns = U’ns/3).3. Controllare, mediante il software SFT2841, che il valore indicato della tensione misurata V’1 o U’21 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).4. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova tensione

Generatore

di prova

monofase

o trifase

V fase-neutro

142

Page 147: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Schema di principio n˚ 2

DE

5123

2

1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale del TV supplementare (V’ns = U’ns/3).3. Controllare, mediante il software SFT2841, che il valore indicato della tensione misurata V’1 o U’21 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).4. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova tensione

Generatore

di prova

monofase

o trifase

143

Page 148: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di tensione di fase supplementari del Sepam B83

Descrizione Controllo da eseguire sui Sepam B83 con misura delle tensioni supplementari, indipendentemente dai controlli di collegamento degli ingressi di tensione principali. Dato che le tensioni supplementari misurate non sono associate alle correnti misurate dal Sepam B83, l'iniezione di corrente non è necessaria per controllare il collegamento degli ingressi di tensione di fase supplementari del Sepam B83.

ProceduraCollegare il generatore di tensione alla corrispondente morsettiera di prova, mediante le apposite spine e in base allo schema corrispondente, in funzione del numero di TV collegati al Sepam.

Schema di principio con 3 TV supplementari

DE

5123

3

Controllo con un generatore di tensione trifase 1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare le 3 tensioni V1-N, V2-N, V3-N del generatore, equilibrate e regolate uguali alla tensione di fase secondaria nominale dei TV supplementari (V’ns = U’ns/3).3. Controllare, mediante il software SFT2841, che il valore indicato di ognuna delle tensioni di fase V’1, V’2, V’3 e della tensione diretta V’d sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).4. Mettere fuori servizio il generatore.

Controllo con un generatore di tensione monofase 1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare, tra i morsetti di ingresso della tensione di fase 1 del Sepam (morsettiera di prova), la tensione V-N del generatore, regolata uguale alla tensione di fase secondaria nominale dei TV supplementari (V'ns = U'ns/3).3. Controllare, con il software SFT2841, che il valore indicato della tensione di fase V'1 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).4. Procedere nello stesso modo mediante permutazione circolare con le tensioni delle fasi 2 e 3, per controllare le grandezze V’2 e V’3.5. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera di prova

tensioni supplementariMorsettiera di prova

tensioni principali

Generatore

di prova

monofase

o trifase

144

Page 149: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Schema di principio con 2 TV supplementari

DE

5123

4

Controllo con un generatore di tensione trifase1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare le 3 tensioni V1-N, V2-N, V3-N del generatore, equilibrate e regolate uguali alla tensione di fase secondaria nominale dei TV supplementari (V’ns = U’ns/3).3. Con il software SFT2841, controllare che: b il valore indicato di ognuna delle tensioni di fase V’1, V’2, V’3 e della tensione diretta V’d sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3)b il valore di ognuna delle tensioni concatenate U’21, U’32, U’13 sia uguale alla tensione concatenata primaria nominale del TV (U’np).4. Mettere fuori servizio il generatore.

Controllo con un generatore monofase di tensione1. Mettere in servizio il generatore.2. Applicare, tra i morsetti di ingresso della tensione 1 e 5 del Sepam (morsettiera di prova), la tensione V-N del generatore, regolata uguale alla tensione di fase secondaria nominale dei TV supplementari (V'ns = U'ns/3).3. Controllare, con il software SFT2841, che il valore indicato della tensione di fase U'21 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).4. Applicare, tra i morsetti di ingresso della tensione 3 e 5 del Sepam (morsettiera di prova), la tensione V-N del generatore, regolata uguale alla tensione di fase secondaria nominale dei TV supplementari (V'ns = U'ns/3).5. Controllare, con il software SFT2841, che il valore indicato della tensione di fase U'32 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale del TV (V’np = U’np/3).6. Mettere fuori servizio il generatore.

Generatore

di prova

monofase

o trifase

Morsettiera di prova

tensioni supplementariMorsettiera di prova

tensioni principali

145

Page 150: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento dell'ingresso di tensione residua supplementare del Sepam B83

Descrizione Controllo da eseguire sui Sepam B83 con misura delle tensioni supplementari, indipendentemente dai controlli di collegamento degli ingressi di tensione principali. Dato che la tensione residua supplementare non è associata alle correnti misurate dal Sepam B83, l'iniezione di corrente non è necessaria per controllare il collegamento dell'ingresso di tensione residua supplementare del Sepam B83.

Procedura1. Collegare il generatore monofase di tensione alla corrispondente morsettiera di prova, mediante le apposite spine e in base al seguente schema di principio.

Schema di principio

DE

5123

5

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale dei TV supplementari montati a triangolo aperto (secondo i casi, U’ns/3 o U’ns/3).4. Controllare, con il software SFT2841, che il valore indicato della tensione residua misurata V'0 sia uguale, approssimativamente, alla tensione di fase primaria nominale dei TV (V’np = U’np/3).5.Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera di prova

tensioni supplementariMorsettiera di prova

tensioni principali

Generatore

di prova

monofase

o trifase

146

Page 151: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi di corrente di squilibrio del Sepam C86

3

Descrizione Controllo da eseguire sui Sepam C86 con misura delle correnti di squilibrio del condensatore, indipendentemente dai controlli di collegamento degli ingressi di corrente di fase. Dato che le correnti di squilibrio del condensatore non sono associate alle tensioni misurate dal Sepam C86, l'iniezione di tensione non è necessaria per controllare il collegamento degli ingressi di corrente di squilibrio del condensatore del Sepam C86.

Procedura1. Collegare il generatore monofase di corrente alla corrispondente morsettiera di prova, mediante le apposite spine e in base al seguente schema di principio.

Schema di principio

DE

5123

6

2. Mettere in servizio il generatore.3. Iniettare sui morsetti d'ingresso della corrente di squilibrio del gradino 1 del Sepam (attraverso la morsettiera di prova) una corrente regolata uguale alla corrente secondaria nominale dei TA (1 A, 2 A o 5 A). 4. Controllare, con il software SFT2841, che il valore indicato della corrente di squilibrio I’1 sia uguale, approssimativamente, alla corrente primaria nominale dei TA.5. Procedere nello stesso modo, mediante permutazione circolare, con le correnti di squilibrio dei gradini 2, 3 e 4, per controllare le grandezze I’2, I’3 e I’0.6. Mettere fuori servizio il generatore.

Gradino 1

Gradino 2

Gradino 3

Gradino 4

Generatore

di prova

monofase

o trifase

CSH30

(Collegamento Sepam - CSH30: 2 m max.)

TA 1A: 2 spire

TA 2A: 1 spira

TA 5A: 4 spire

Morsettiera di prova

correnti di fase

Morsettiera di prova

corrente di squilibrio

147

Page 152: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi e delle uscite logiche

Controllo del collegamento degli ingressi logici

PE

8036

9

ProceduraProcedere come segue, per ogni ingresso:1. Se la tensione di alimentazione dell'ingresso è presente, cortocircuitare il contatto che fornisce l'informazione logica all'ingresso con un cordone elettrico.2. Se la tensione di alimentazione dell'ingresso non è presente, applicare sulmorsetto del contatto collegato all'ingresso scelto, una tensione fornita dal generatore di tensione continua, rispettando la polarità e il livello opportuni.3. Constatare il cambiamento di stato dell'ingresso con il software SFT2841,sulla schermata "Stato ingressi, uscite, led".4. Alla fine della prova, se necessario, attivare il pulsante [Reset] sul software SFT2841per cancellare ogni messaggio e rimettere a riposo le uscite.

SFT2841: stato degli ingressi, uscite e led.

Controllo del collegamento delle uscite logiche

PE

8037

0

ProceduraControllo eseguito mediante la funzione di "Test dei relè di uscita" attivata dal software SFT2841, schermata "Stato ingressi, uscite, led".Solo l'uscita O5, quando utilizzata per il watchdog, non può essere testata.Questa funzione richiede il previo inserimento della password di "Parametrizzazione".1. Attivare ogni relè mediante i pulsanti del software SFT2841.2. Il relè di uscita attivato cambia di stato per una durata di 5 secondi.3. Verificare il cambio di stato di ogni relè di uscita attraverso il funzionamento dell'apparecchiatura associata (se pronta a funzionare e alimentata) o collegare un voltmetro ai morsetti del contatto di uscita (la tensione si annulla quando il contatto si chiude).4. Alla fine della prova, se necessario, attivare il pulsante [Reset] sul software SFT2841per cancellare ogni messaggio e rimettere a riposo le uscite.

SFT2841: test dei relè di uscita.

148

Page 153: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Controllo del collegamento degli ingressi logici GOOSE

3

Procedura

PE

8037

1

Questo controllo viene eseguito dalla schermata "Test dei GOOSE", accessibile dalla scheda "Stato led, ingressi, uscite" del software SFT2841.Questa schermata consente di realizzare 2 tipi di test degli ingressi logici GOOSE:b Un test mediante comando della variabile di test GOOSE,b Un test mediante forzatura telesegnalazioni (TS).

Test mediante comando della variabile di test GOOSEIl test mediante comando della variabile di test GOOSE permette di verificare che la comunicazione IEC 61850 sia correttamente operativa, da punto a punto, con i Sepam presi in considerazione nella configurazione IEC 61850.Questo test permette di attivare 4 variabili di test degli ingressi logici GOOSE (LD0.GSE_GGIO1_Test1 ... LD0.GSE_GGIO1_Test4).Queste 4 variabili di test degli ingressi logici GOOSE sono collegate a 4 informazioni di test definite nel modello IEC 61850 dei Sepam.L'utente configura, mediante il software SFT850, la logica di test da utilizzare con queste 4 variabili di test.L'attivazione del pulsante [Prova] provoca il passaggio a 1 delle variabili dei test GOOSE selezionati per la durata determinata.

Test mediante forzatura delle telesegnalazioni (TS)Il test mediante forzatura delle telesegnalazioni consente di verificare la configurazione dei relè associati ai GOOSE da gestire e la logica di comando dei GOOSE a cui un Sepam è associato.In un primo tempo, la schermata visualizza lo stato reale delle telesegnalazioni del Sepam.Il test consiste, per ogni telesegnalazione che si desidera forzare, in quanto segue: 1. Scegliere il numero della telesegnalazione da forzare posizionando il puntatore sulla corrispondente casella numerata. La descrizione della variabile IEC 61850 corrispondente alla telesegnalazione, se presente, viene visualizzata in un riquadro informativo.2. Verificare l'adeguamento della telesegnalazione selezionata con la variabile IEC 61850 che viene visualizzata nel riquadro informativo. 3. Cliccare sulle telesegnalazioni che si desidera forzare: b cliccare 1 volta per forzare a 0 b cliccare 2 volte per forzare a 1.4. Regolare la durata del test al valore desiderato.5. Premere il pulsante [Prova]: tutte le telesegnalazioni selezionate sono forzate per la durata regolata.Questa funzionalità è disponibile a prescindere che il software SFT2841 sia collegato sul fronte del Sepam o a una rete di Sepam.

SFT2841: test degli ingressi logici GOOSE.

149

Page 154: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Controllo del collegamento dei moduli opzionali

Ingressi delle termosonde del modulo MET148-2La funzione di controllo della temperatura dei Sepam T81, T82, T87, M81, M87, M88, G82, G87, G88 e C86 controlla il collegamento di ogni sonda configurata.Un allarme di "GUASTO SONDA" viene generato nel momento in cui una delle sonde viene rilevatain cortocircuito o interrotta (assente).Per identificare la/e sonda/e in guasto:1. Visualizzare i valori delle temperature misurate dal Sepam mediante il software SFT2841.2. Controllare la coerenza delle temperature misurate:b la temperatura visualizzata è "****" se la sonda è in cortocircuito (T < -35 ˚C o T < -31 ˚F)b la temperatura visualizzata è "-****" se la sonda è interrotta (T > 205 ˚C o T > 401 ˚F).

Uscita analogica del modulo MSA1411. Identificare la misura associata mediante parametrizzazione all'uscita analogica, con il software SFT2841.2. Simulare, se necessario, la misura associata all'uscita analogica per iniezione.3. Controllare la coerenza tra il valore misurato dal Sepam e l'indicazione fornita dal registratore collegato all'uscita analogica.

Ingressi di tensione del modulo MCS025Procedura1. Collegare il generatore monofase di tensione alla corrispondente morsettiera di prova, mediante le apposite spine e in base al seguente schema di principio.

Schema di principio

DE

5123

7

2. Mettere in servizio il generatore.3. Applicare una tensione V-N regolata uguale alla tensione secondaria nominale Vns sync1 (Vns sync1= Uns sync1/3) in parallelo sui morsetti d'ingresso delle 2 tensioni di sincronizzare.4. Con il software SFT2841, controllare che:b i valori misurati della differenza di tensione dU, della differenza di frequenza dF e della differenza di fase dPhi sia uguali a 0b l'autorizzazione di chiusura fornita dal modulo MCS025 sia correttamente ricevuta sull'ingresso logico del Sepam serie 80 assegnato a questa funzione (ingresso logico allo stato 1 sulla schermata "Stato ingressi, uscite, led").5. Controllare, mediante il software SFT2841, per gli altri Sepam serie 80 interessati dalla funzione di "Controllo del sincronismo" che l'autorizzazione di chiusura fornita dal modulo MCS025 sia correttamente ricevuta sull'ingresso logico assegnato a questa funzione (ingresso logico allo stato 1 sulla schermata "Stato ingressi, uscite, led").6. Mettere fuori servizio il generatore.

Morsettiera

di prova tensione

Generatore

di prova

monofase

o trifase

150

Page 155: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Messa in servizio Convalida di tutta la catena di protezione

3

PrincipioLa catena di protezione viene convalidata simulando un guasto che comporta l'intervento dell'apparecchio di interruzione mediante Sepam.

Procedura1. Selezionare una delle funzioni di protezione che provocano l'interventodel dispositivo di interruzione e separatamente, secondo la loro incidenza nella catena, le funzioni relative alle parti riprogrammate della logica.2. In base alle funzioni selezionate, iniettare una corrente e/o applicareuna tensione corrispondente a un guasto.3. Constatare l'intervento del dispositivo di interruzione e, per le parti adattate della logica di funzionamento, di queste.

Al termine di tutti i controlli per applicazione di tensione e di corrente, riposizionare i coperchi delle scatole morsettiere di prova.

151

Page 156: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Scheda di provaSepam serie 80

Azienda: ....................................................... Tipo di Sepam

Tabella:......................................................... Numero di serie

Cella: ............................................................ Versione software V

Controlli d'insiemeVistare la casella vvvv quando il controllo è eseguito e concludenteTipo di controllo

Esame generale preliminare, prima della messa in tensione vMessa in tensione vParametri e regolazioni vdegli ingressi logici vCollegamento delle uscite logiche vConvalida di tutta la catena di protezione vConvalida delle funzioni adattate (mediante l'editor di equazioni logiche o Logipam) vCollegamento dell'uscita analogica del modulo MSA141 vCollegamento degli ingressi delle termosonde sul modulo MET148-2 vCollegamento degli ingressi di tensione sul modulo MCS025 vControlli degli ingressi di corrente e tensioneVistare la casella vvvv quando il controllo è eseguito e concludenteTipo di controllo Prova realizzata Risultato Visualizzazione

Collegamento degli ingressi di corrente di fase e tensione di fase

Iniezione secondaria della corrente nominale dei TA su , ovvero 1A o 5A

Corrente nominale primaria dei TA collegati a

I1 = .................... vI2 = .................... vI3 = .................... v

Iniezione secondaria di tensione di fase(il valore da iniettare dipendedalla prova realizzata)

Tensione di fase nominale primaria dei TV Unp/3

V1 = ................... vV2 = ................... vV3 = ................... v

Sfasamento ϕ(V, I) ≅ 0˚ ϕ1 = ................... vϕ2 = ................... vϕ3 = ................... v

Collegamento degli ingressi di corrente per applicazione differenziale

Iniezione secondaria della corrente nominale dei TA su / , ovvero 1A o 5A(1 A con secondarie differenti)

In o In/5 primaria dei TA collegati a

(dipende dalla secondarie)

I1 = .................... vI2 = .................... vI3 = .................... v

I’n o I’n/5 primaria dei TA collegati a (dipende dalla secondarie)

I’1 =.................... vI’2 =.................... vI’3 =.................... v

Sfasamento θ(I, I’) ≅ 0˚ θ(I1, I’1) = .......... vθ(I2, I’2) = .......... vθ(I3, I’3) = .......... v

Prova realizzata il: ........................................................................

Da:...................................................................................................

Firme

Note: .....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

B1B1

B1 B2B1

B2

152

Page 157: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

153

Azienda: ...................................................... Tipo di Sepam

Tabella:........................................................ Numero di serie

Cella: ........................................................... Versione software V

Controlli degli ingressi di corrente e tensione residueVistare la casella vvvv quando il controllo è eseguito e concludenteTipo di controllo Prova realizzata Risultato Visualizzazione

Collegamento degli ingressi di corrente residua

iniezione di 5 A al primariodel o dei toroidiomopolari

Valore della corrente iniettata I0e/o I’0

I0 =.................... vI’0 = ................... v

Eventualmente, iniezione secondaria della tensione di fasenominale di un TV di faseUns/3

Tensione di fase nominale primaria dei TV Unp/3

V0 = .................. v

Sfasamento ϕ0(V0, I0)e/o ϕ’0(V0, I’0) ≅ 0˚

ϕ0 =................... vϕ’0 = .................. v

Collegamento dell'ingresso di tensione residuaSu 3 TV a triangolo aperto

Iniezione secondaria della tensione nominale dei TV a triangolo aperto (Uns/3o Uns/3)

Tensione di fase nominale primaria dei TV Unp/3

V0 = .................. v

Eventualmente,iniezione secondaria della corrente nominaledi un TA, ovvero 1 A o 5 A

Corrente primaria nominale del TA I0Σ =.................. v

Sfasamento ϕ0Σ(I0, I0Σ) ϕ0Σ =................. v

Su 1 TV punto neutro Iniezione secondaria della tensione nominale del TV punto neutro (Vnts)

Tensione primaria nominale del TV Vntp

Vnt = ................. v

Collegamento degli ingressi di corrente residua e tensione residua

iniezione di 5 A al primariodel o dei toroidiomopolari

Valore della corrente iniettata I0e/o I’0

I0 =.................... vI’0 = ................... v

Iniezione secondaria della tensione nominaledei TV a triangolo aperto(Uns/3o Uns/3)

Tensione di fase nominale primaria dei TV Unp/3

V0 = .................. v

Sfasamento ϕ0(V0, I0)e/o ϕ’0(V0, I’0) ≅ 0˚

ϕ0 =................... vϕ’0 = .................. v

Prova realizzata il: ........................................................................

Da: ...................................................................................................

Firme

Note: ......................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................

Page 158: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

3

Messa in servizio Scheda di provaSepam serie 80

Azienda: ...................................................... Tipo di Sepam

Tabella:........................................................ Numero di serie

Cella: ........................................................... Versione software V

Controlli particolariVistare la casella vvvv quando il controllo è eseguito e concludenteTipo di controllo Prova realizzata Risultato Visualizzazione

Sepam B80:collegamento dell'ingresso di tensione di fase supplementare

Iniezione secondaria della tensione di fase nominale di un TV di fase supplementare U’np/3

Tensione primaria nominale dei TV supplementari U’np/3

V’1 o U’21 =....... v

Sepam B83:collegamento degli ingressi di tensione di fase supplementari

Iniezione secondaria della tensione di fase nominale di un TV di fase supplementare U’np/3

Tensione di fase nominale primaria dei TV supplementari U’np/3

V’1 = .................. vV’2 = .................. vV’3 = .................. vV’d = .................. v

Sepam B83:collegamento dell'ingresso di tensione residua supplementare

Iniezione secondaria della tensione di fase nominale dei TV a triangolo aperto(U’np/3o U’np/3)

Tensione di fase nominale primaria dei TV supplementari U’np/3

V’1 = .................. v

Sepam C86:collegamento degli ingressi di corrente di squilibrio

Iniezione secondaria della corrente nominale dei TA, ovvero 1 A, 2 A o 5 A

Corrente nominale primaria dei TA

I’1 =.................... vI’2 =.................... vI’3 =.................... vI’0 =.................... v

Prova realizzata il: ........................................................................

Da:...................................................................................................

Firme

Note: .....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................

154

Page 159: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Manutenzione Sommario

4

Aiuto alla risoluzione dei guasti 156

Collegamento dell'unità di baseSostituzione della pila 160

Prove di manutenzione 161

Modifiche del Firmware 162

Cartuccia di applicazione 162

Base 165

Tabella di compatibilità 167

155

Page 160: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Manutenzione Aiuto alla risoluzione dei guasti

Nessuna animazione alla messa in tensione:b tutte le spie spenteb nessuna visualizzazione a video.

È probabile che si tratti di un guasto dell'alimentazione ausiliariaCausa probabile Azione / rimedio

Connettore A non inserito. Inserire il connettore A.Inversione tra i connettori A ed E. Ristabilire la posizione corretta.Mancanza di alimentazione ausiliaria. Verificare che il livello dell'alimentazione

ausiliaria sia nel campo tra 24 V CC e 250 V CC.

Inversione di polarità sui morsetti 1 e 2del connettore A.

Verificare polarità + su morsetto 1 e – su morsetto 2. All'occorrenza, ripristinare.

Problema interno. Cambiare l'unità di base (v. pagina 160).

DE

8020

4

Compatibilità versione Sepam/versione SFT2841La schermata Informazioni su SFT2841 indica la versione minima del software SFT2841 compatibile con il Sepam utilizzato.Per visualizzare questa schermata sulla interfaccia UMI del Sepam:

b Premere il tasto .b Selezionare il menu "Generale".b La schermata "Informazioni su SFT2841" si trova subito dopo la schermata "Informazioni su Sepam".Verificare che la versione del software SFT2841 utilizzata sia superiore o uguale a quella indicata sullo schermo del Sepam.Nel caso in cui la versione del software SFT2841 fosse inferiore alla versione minima compatibile con il Sepam utilizzato, il collegamento del software SFT2841 con il Sepam non è possibile e il software SFT2841 visualizza il seguente messaggio di errore: Versione software del SFT2841 incompatibile con il dispositivo collegato.Schermata della versione compatibile SFT2841.

A Propos de SFT2841

SVP utilisez SFT2841

10.0

156

Page 161: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Guasto MAGGIORE: Sepam è in posizione di ripristinob spia ON accesa sull'interfaccia UMI del pannello frontale

b spia accesa sull'interfaccia UMI del pannello frontale

o spia lampeggiante sul modulo dell'interfaccia UMI avanzata remota DSM303

b spia verde accesa sul retro

b spia rossa accesa sul retro.

La scomparsa di un guasto maggiore può avvenire solo dopo correzione della causa del guasto e la rimessa in tensione del Sepam.

Nota: l'elenco delle operazioni di autodiagnostica che mettono il Sepam in posizione di ripristino è riportato nel capitolo "Funzioni di comando e di controllo" del manuale d'uso delle funzioni Sepam serie 80, riferimento LEESGTD781EI.

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display: guasto maggiore

Il collegamento con SFT2841 è impossibileCausa probabile Azione / rimedio

Mancanza della cartuccia di memoria. Scollegare l'alimentazione del Sepam.Installare la cartuccia di memoriae fissarla con le 2 viti integrate.Rimettere in tensione il Sepam.

Guasto interno maggiore. Cambiare l'unità di base (v. pagina 160).

Il collegamento con SFT2841 è possibileCausa probabile Azione / rimedio

SFT2841 indica guasto maggiore, senza modulo mancante: Guasto interno dell'unità di base.

Cambiare l'unità di base.

Cartuccia non compatibile con la versione dell'unità di base (v. di seguito).

Leggere le versioni mediante il software SFT2841, schermata "Diagnostica".Contattare l'assistenza locale.

La configurazione hardware non corrispondea quella prevista.

Mediante il software SFT2841,in modalità collegata, determinare la causa.La schermata di "Diagnostica" del software SFT2841 mostra gli elementi assenti evidenziandoli in rosso (v. tabella che segue).

Controllo della configurazione hardware con SFT2841Schermata di "Diagnostica" Causa probabile Azione / rimedio

Connettore CCA630, CCA634, CCA671 o CCT640 in posizione B1 o B2 evidenziato in rosso.

Mancanza di connettore. Installarne uno.Se il connettore è presente, verificarne il corretto inserimentoe il fissaggio con le 2 vitidi bloccaggio.

Sensori LPCT non collegati. Ristabilire il collegamento.Collegare la posizione E evidenziata in rosso.

Connettore E non inserito o mancanza di ponte elettrico tra i morsetti 19 e 20.

Inserire il connettore E.Stabilire il ponte.

Modulo MES120 in posizione H1, H2 o H3 evidenziatain rosso.

Mancanza del modulo MES120.

Installarne uno.Se il modulo MES120 è presente, verificarne il corretto inserimentoe il fissaggio con le 2 vitidi bloccaggio.Se il guasto persiste, sostituire il modulo.

PE

1013

9

Messaggio di guasto sul display in caso di incompatibilità

Regole di compatibilità cartuccia / unità di baseL’indice maggiore della versione dell'unità di base deve essere superiore o uguale all'indice maggiore della versione dell'applicazione della cartuccia.

Esempio: Una unità di base V1.05 (indice maggiore = 1) e una applicazione V2.00 (indice maggiore = 2) sono incompatibili.Se questa regola non viene rispettata, Sepam passa in stato di guasto maggiore e, sul display, verrà visualizzato il messaggio a lato.

1

157

Page 162: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Manutenzione Aiuto alla risoluzione dei guasti

Guasto MINORE: Sepam è in modalità di marcia degradatab spia ON accesa sull'interfaccia UMI del pannello frontaleb la spia lampeggia sull'interfaccia UMI del pannello frontaleb spia verde accesa sul retrob spia rossa lampeggiante sul retro.Nota: l'elenco delle operazioni di autodiagnostica che mettono il Sepam in modalità di marcia degradata è riportato nel capitolo "Funzioni di comando e di controllo" del manuale d'uso delle funzioni Sepam serie 80, riferimento LEESGTD781EI.

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display:guasto del collegamento intermoduli

Guasto del collegamento intermoduliCausa probabile Azione / rimedio

Cablaggio difettoso. Verificare il collegamento dei moduli remoti: spine RJ45 dei cavi CCA77x correttamente agganciate sulle basi.

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display:MET148-2 non disponibile

Modulo MET148-2 non disponibileSpie Causa probabile Azione / rimedio

Spie verde e rossa MET148-2 spente.

Cablaggio difettoso. Verificare il collegamento dei moduli: spine RJ45 dei cavi CCA77x correttamente agganciate.

Spia verde MET148-2 accesa.Spia rossa MET148-2 spenta.

Il modulo MET148-2 non risponde.

Verificare il posizionamentodel ponticello di selezionedel numero di modulo:b MET1 per il 1o modulo MET148-2(temperature da T1 a T8)b MET2 per il 2o modulo MET148-2(temperature da T9 a T16).b In caso di modificadi posizione del ponticello, scollegare e rimettere in tensione il modulo MET148-2 (scollegare e ricollegare il cavo di collegamento).

Spia rossa MET148-2 lampeggiante.

Cablaggio difettoso, MET148-2 alimentato ma perdita di dialogo con la base.

Verificare il collegamento dei moduli: spine RJ45 dei cavi CCA77x correttamente agganciate.Se il modulo MET148-2 è l'ultimo della catena, verificare che il ponticello di adattamentodi fine linea sia sulla posizione Rc. In tutti gli altri casi, il ponticello deve essere sulla posizione .

Spia rossa MET148-2 accesa. Più di 3 moduli remoti collegati su uno dei connettori D1 o D2 della base.

Ripartire i moduli remoti su D1, D2.

Guasto interno del modulo MET148-2.

Cambiare il modulo MET148-2.

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display:MSA141 non disponibile

Modulo MSA141 non disponibileSpie Causa probabile Azione / rimedio

Spie verde e rossa MSA141 spente.

Cablaggio difettoso, MSA141 non alimentato.

Verificare il collegamentodei moduli: spine RJ45dei cavi CCA77x correttamente agganciate.

Spia verde MSA141 accesa.Spia rossa MSA141 lampeggiante.

Cablaggio difettoso,MSA141 alimentato ma perdita di dialogo con la base.

Verificare il collegamentodei moduli: spine RJ45dei cavi CCA77x correttamente agganciate.Se il modulo MSA141 è l'ultimo della catena, verificare che il ponticello di adattamentodi linea sia sulla posizione Rc.In tutti gli altri casi, il ponticello deve essere sulla posizione

.Spia rossa MSA141 accesa. Più di 3 moduli remoti collegati

su uno dei connettori D1 o D2 della base.

Ripartire i moduli remoti su D1, D2.

Guasto interno del modulo MSA141.

Cambiare il modulo MSA141.

2

3

Rc

4

Rc

158

Page 163: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display:MCS025 non disponibile

Modulo MCS025 non disponibileSpie Causa probabile Azione / rimedio

Spia lampeggiante su

MCS025.

Cablaggio difettoso, MCS025 alimentato ma perdita di dialogo con la base.

Verificare l'uso di un cavo CCA785: spina RJ45 arancione lato MCS025.Verificare il collegamento dei moduli: spine RJ45 del cavo CCA785 correttamente agganciate.

Spia fissa su MCS025. Guasto interno o modulo MCS025.

Verificare il collegamento (funzione DPC, rilevamento presenza connettore).

Modulo DSM303 non disponibileSpie Causa probabile Azione / rimedio

Spia fissa e display spento

su DSM303.

Guasto interno del modulo. Sostituire il modulo DSM303.

Interfaccia UMI del Sepam difettosaDisplay Causa probabile Azione / rimedio

Display UMI avanzata o UMI sinottica spento

Guasto interno del display. Sostituire l'unità di base.Vedere pagina 160.

PE

5013

9

Messaggio di guasto sul display:sovraccarico CPU

Rilevamento sovraccarico CPU SepamCausa probabile Azione / rimedioL'applicazione configurata supera le capacità della CPU del Sepam serie 80.

Ridurre le dimensioni del programma Logipam utilizzato sul Sepam serie 80 o disattivare delle protezioni.Per ulteriori informazioni, contattare l'assistenza locale.

AllarmiMessaggio "GUASTO METx".Guasto termosondaCausa probabile Azione / rimedio

Una sonda di misura di un modulo MET148-2 è difettosa, interrotta o in cortocircuito.

Dato che l'allarme è comune agli 8 canalidi un modulo, posizionarsi sulla schermata di visualizzazione delle misure di temperaturaper determinare il canale in questione.Misura visualizzata:Tx.x = -**** = sonda interrotta (T > 205 ˚C(401 ˚F))Tx.x = **** = sonda in cortocircuito (T < -35 ˚C(-31 ˚F))

Messaggio "PILA QUASI SCARICA".Guasto pilaCausa probabile Azione / rimedio

Pila scarica, assente o montata al contrario. Sostituire la pila. Vedere pagina 160.

5

10

159

Page 164: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Manutenzione Collegamento dell'unità di baseSostituzione della pila

PE

8002

4

Cartuccia di memoria e pila sul fronte.

Sostituzione dell'unità di baseLa cartuccia è estraibile e facilmente accessibile dal fronte del Sepam. Consente di ridurre la durata delle operazioni di manutenzione. In caso di guasto di una unità di base, è sufficiente:1. Scollegare l'alimentazione del Sepam e i suoi connettori.2. Recuperare la cartuccia originale.3. Sostituire l'unità di base difettosa con una unità di ricambio (senza cartuccia).4. Inserire la cartuccia originale nella nuova unità di base.5. Riposizionare i connettori e rimettere in tensione il Sepam.

Se non ci sono problemi di compatibilità (vedere pagina 157), Sepam è operativo con tutte le sue funzioni (standard e personalizzate), senza bisogno di ricaricare i parametri e le regolazioni.

Sostituzione della pila CaratteristichePila al litio 1/2AA con tensione di 3,6 V, 0,8 AhModelli consigliati:b SAFT modello LS14250b SONNENSCHEIN modello SL-350/S.

Riciclaggio della pila La pila usata deve essere conferita a un centro di smaltimento autorizzato conformemente alla direttiva europea 91/157/CEE JOCE L78 del 26.03.91 relativa alle pile e agli accumulatori contenenti sostanze pericolose, modificata dalla direttiva 98/101/CEE JOCE L1 del 05.01.1999

Sostituzione1. Rimuovere il pannellino di protezione della pila dopo aver svitato le 2 viti di fissaggio.2. Cambiare la pila rispettando il modello e la polarità.3. Riposizionare il pannellino di protezione della pila e le 2 viti di fissaggio.4. Smaltire la pila usata presso un centro di riciclaggio.

Nota: la pila può essere sostituita con il Sepam in tensione.

160

Page 165: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Manutenzione Prove di manutenzione

4

PERICOLO Generalità

RISCHI DI FOLGORAZIONE, ARCO ELETTRICO O USTIONIb La manutenzione di questa apparecchiatura deve essere affidata esclusivamente a personale qualificato che abbia preso conoscenza di tutte le istruzioni di installazione.b Non lavorare MAI da soli.b Rispettare le prescrizioni di sicurezza in vigore per la messa in servizio e la manutenzione delle apparecchiature ad alta tensione.b Tener conto degli eventuali pericoli e indossare i dispositivi di protezione personale.Il mancato rispetto di queste istruzioni comporta lesioni gravi, anche letali.

Gli ingressi e le uscite logici e gli ingressi analogici sono le parti del Sepam meno coperte dagli autotest. (L'elenco degli autotest del Sepam è riportato nel capitolo "Funzioni di comando e di controllo" del manuale di utilizzo delle funzioni del Sepam serie 80, riferimento LEESGTD781EI).Conviene testarli durante una operazione di manutenzione.La periodicità raccomandata della manutenzione preventiva è di 5 anni.

Prove di manutenzionePer effettuare la manutenzione del Sepam, far riferimento al Capitolo 3, Messa in servizio pagina 128. Eseguire tutte le prove previste di messa in servizio in funzione del tipo di Sepam da testare, tranne il test specifico per la funzione differenziale che non è necessario. Se è presente il modulo MCS025 di "Controllo del sincronismo", testare anche i suoi ingressi di tensione.

Prima di tutto, provare gli ingressi e le uscite logici coinvolti nell'intervento dell'interruttore.Si consiglia anche un test della catena completa, comprendente l'interruttore.

161

Page 166: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Manutenzione Modifiche del firmwareCartuccia dell'applicazione

La tabella seguente mostra lo storico delle versioni del firmware della cartuccia dell'applicazione del Sepam serie 80.Per ciascuna versione di firmware sono disponibili le seguenti informazioni:b la data di commercializzazione del firmwareb la versione del software SFT2841 compatibileb i miglioramenti apportatib le nuove funzionalità aggiunte

Versione del firmware

Data messa in commercio

Versione del software SFT2841 compatibile

Miglioramenti Nuove funzionalità

V1.02 Luglio 2003 Prima versioneV1.03 Novembre 2003 Elenco degli eventi miglioratiV1.04 Gennaio 2004 b Stato dell'ingresso numerico registrato alla

disattivazione del Sepamb Correzione degli errori legati agli eventi orodatati quando un gruppo di parametri è attivato

V1.05 Febbraio 2004 Risoluzione del problema di reinizializzazione imprevista in caso di ricezione di una trama di sincronizzazione (soltanto quando la sincronizzazione comporta una correzione del tempo di 14 ms).

V1.06 Marzo 2004 Risoluzione del problema seguente:le protezioni 51N e 67N non operavano continuamente come previsto quando il livello di corrente dell'ingresso analogico Io superava di circa 70 Ino.

V1.07 Giugno 2004 b Correzione del numero di TS riguardante l'allarme pressioneb Correzione del livello di sensibilità dell'autotest del Sepam riguardante le interferenze CEM

V2.02 Marzo 2005 b Interfaccia HMI sinottica integratab Programmazione Logipam (linguaggio Ladder)b Modulo controllo sincronizzazioneb Trasferimento automaticob Nuove applicazioni aggiunte: B80, B83, S84, C86b Aggiunta delle protezioni differenziali per il Sepam serie 80: T87, G87, G88b Aggiunta dell'applicazione Z8X per l'applicazione personalizzata

V2.03 Maggio 2005 Risoluzione dei seguenti problemi:b misura della protezione 87Tb registrazione dei dati nella memoria alla disattivazione del Sepamb gestione del pulsante di resetb creazione di eventi orodatati al passaggio in modalità test del Sepam

Miglioramento della protezione differenziale del trasformatore (87T): l'elemento differenziale è ora regolato alto e presenta una pendenza supplementare. Oltre al limite SMART esistente viene aggiunto un nuovo limite classico. La protezione viene quindi rinforzata in caso di intervento per errore al momento della corrente di spunto del trasformatore.

V3.00 Luglio 2005 V8.0 o successiva

b Modifica dei valori di configurazione del Modbus assegnati di defaultb Risoluzione del problema legato alla variabile Logipam V_Key_Resetb Risoluzione del problema dei bit di annuncio a distanza (TS) gestiti dal programma Logipam

b Nuovi protocolli di comunicazione IEC 60870-5-103 e DNP3.0 b Accesso remoto al Sepam con il software di regolazione e gestione SFT2841 mediante un collegamento seriale, modem, Ethernet (via EGX)b Nuova interfaccia di comunicazione ACE969

V3.01 Agosto 2005 V8.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b funzione di registrazione delle interferenze: al momento di una nuova registrazione, l'elenco aggiornato delle registrazioni non è stato trasmesso al software SFT2841. Era quindi impossibile recuperare la registrazione in questione.b allarmi: gli allarmi inattivi non sono stati cancellati premendo il tasto di reinizializzazione sulla schermata degli allarmi del software SFT2841.

Nota : soltanto la versione del firmware V3.0 (applicazione) della base è interessata. Tutte le versioni precedenti del firmware della base non sono interessate da questi 2 problemi.

V3.02 Dicembre 2005 V8.0 o successiva

Risoluzione del problema di visualizzazione dell'HMI sinottica (fronte) del Sepam serie 80

V3.03 V8.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b visualizzazione del guasto CDG_5307 in caso di microinterruzione della correnteb visualizzazione del guasto DPRAM_5307 in caso di microinterruzione della correnteb problema di registrazione dei valori energetici accumulati in caso di interruzione dell'alimentazione

162

Page 167: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Versione del firmware

Data messa in commercio

Versione del software SFT2841 compatibile

Miglioramenti Nuove funzionalità

V4.00 Giugno 2006 V9.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b valori della tensione ausiliaria > 100 V non visualizzati sull'HMI b errore di visualizzazione del valore e dell'unità della frequenza supplementare sull'HMI

b Possibilità ora di misurare I2 con 2 TA. Le funzioni di misura permettono di stimare la corrente (partendo dal principio che Io = 0 per queste stesse funzioni).b Protocollo di comunicazione DNP3: è ora possibile definire la soglia che avvia la trasmissione di eventi.b Possibilità di regolare la data e l'ora del Sepam attraverso il software SFT2841.b Protezione direzionale 67N tipo 3 contro i guasti a terra: conforme alle specifiche Enel DK5600.b Curve EPATR: tipi B e C per una protezione contro i guasti a terra

V4.01 Luglio 2006 V9.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b incompatibilità della nuova base del Sepam serie 80 (n. di serie > 0629000) con l'applicazione B83b rischio di perdita della data e dell'ora in caso di sequenze di messa sotto/fuori tensione troppo brevib rischio di perdita del contatore d'energia in caso di sequenze di messa sotto/fuori tensione troppo brevi

V5.00 Giugno 2007 V10.0 o successiva

b Informazioni sui guasti disponibili mediante la tabella di comunicazioneb Miglioramenti della funzione 49RMS (sovraccarico termico):v tempo di funzionamento più preciso quando l'intervento deve avvenire in qualche secondov utilizzo della soglia di protezione 48/51LR (avviamento prolungato e rotore bloccato) anziché la soglia fissa reale per rilevare l'avviamento del motorev maggiore scelta di gruppi di parametri per prendere in considerazione le costanti di tempo appropriate da quando il motore si avviab Funzione 64REF (differenziale terra ristretta): migliore rilevamento esterno del guasto grazie a una maggiore quantità di informazioni sulla presenza di una corrente di guasto al punto neutro

V5.05 Novembre 2007

V10.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b rischio legato allo stato dei LED (TRIP, 1, 2…9) del fronte non aggiornato rispetto allo stato interno dell'unitàb rischio di blocco dello schermo durante il funzionamento senza influire sulle operazioni interne dell'unità

V5.20 Marzo 2009 V10.0 o successiva

b Migliore copertura durante l'autocontrollo del processoreb Telesegnalazione « Sepam non riarmato dopo guasto » (TS5) regolata ora su 1 in caso di intervento esterno.

Protezione contro le sovratensioni (ANSI 59): maggiore precisione fino a 1,5 % di Unp aumentando di 1 V sull'applicazione B83.

V5.21 Novembre 2009

V10.0 o successiva

b Ottimizzazione della telesegnalazione « Sepam non riarmato dopo guasto » (TS5)b Eliminazione della possibile interferenza tra il controllo della sincronizzazione e i meccanismi di reinserzione.

V5.22 V10.0 o successiva

Eliminazione del possibile ritardo tra la segnalazione di un nuovo evento (parola di controllo Sepam) e l'avvenimento stesso. La parola di controllo viene ora sempre aggiornata dopo la generazione di un evento nella tabella di comunicazione.

V5.26 V10.0 o successiva

Cancellazione della creazione di eventi all'ingresso I104 in caso di utilizzo in modalità di acquisizione della velocità del motore

b Inibizione di TS126 (induttiva) e TS127 (capacitiva) con TC49 (per disattivare) e TC50 (per attivare)b Nuovo algoritmo della protezione del trasformatore 64REF per guasto di terrab Nuova funzione di ritenuta all'armonica 2 su ANSI 50N/51N.

V6.02 Novembre 2009

V11.0 o successiva

Totale compatibilità IEC 61850: b connessione: Ethernet 10/100TX (doppino intrecciato) o 100FX (fibra ottica) b porte di comunicazione e RSTP rapido per un collegamento su un anello chiuso riconfigurato automaticamente in caso di guastob comunicazione peer-to-peer (messaggi GOOSE) per:v una protezione rinforzata (es.: selettività logica)v funzioni distribuite (es.: distacco carichi o interblocchi)

V6.05 V11.0 o successiva

b Risoluzione del problema legato agli ingressi del Sepam letti dal modulo ECI850 quando il relè è attivob Cancellazione della creazione di eventi all'ingresso I104 in caso di utilizzo in modalità di acquisizione della velocità del motore

b Inibizione di TS126 (induttiva) e TS127 (capacitiva) con TC49 (per disattivare) e TC50 (per attivare)b Nuovo algoritmo della protezione del trasformatore 64REF per guasto di terrab Nuova funzione di ritenuta all'armonica 2 su ANSI 50N/51N

163

Page 168: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

4

Manutenzione Modifiche del firmwareCartuccia d'applicazione

Versione firmware

Data messa in commercio

Versione del SFT2841 compatibile

Miglioramenti Nuove funzionalità

V8.01 Dicembre 2012 V13 o successiva

b Protezione 48/51LR: integrazione del bit di velocità nulla proveniente dalla 49RMS.b Protezione 50/51: la ritenuta H2 su Max(I) è applicata sui canali supplementari.b Protezione 59: la percentuale di disinserimento sale al 99% e il passo di regolazione passa da 1% a 0,5%.b Protezione 66: modifica dei parametri per gestire il numero di avviamenti a caldo e il numero di avviamenti a freddo. Compatibilità ascendente e discendente con la versione precedente.b Protezione 81H: modifica della risoluzione (0,01 Hz), dello scarto di ritorno (0,05 Hz), del campo di regolazione (fN-1Hz ... fN+5 Hz) e del campo di blocco (20% ... 90% Un).b Protezione 81L: modifica della regolazione della risoluzione (0,01 Hz), dello scarto di ritorno (0,05 Hz), del campo di regolazione (fN-10Hz ... fN+1Hz) e del campo di blocco (20% ... 90% Un).b Notifica mediante TS della disponibilità di una registrazione OPG.b Aumento di I’n da 30 A a 40 Ab Selettività logica: l'inibizione dell'emissione dell'attesa logica (altrimenti fissata a 200 ms) è configurabile.

b Gestione del nuovo modello di cartuccia estesa (raddoppio OPG + nuove funzioni MSR/MST/DLG)b Protezione 27: aggiunta della regolazione con curva personalizzata.b Protezione 49RMS: aggiunta del modello termico a 2 costanti la cui selezione è configurabile con algoritmo generico. Possibilità di configurare il tipo di trasformatore in caso di applicazione "trasformatore".b Protezione 78PS: estensione della scelta (legge delle aree, inversione di potenza, calcolo dell'angolo interno) e utilizzo combinato (aree e inversione di potenza, angolo e inversione di potenza) dei principi di protezione.b Gestione del senso di rotazione delle fasi mediante comunicazione (GOOSE, Modbus, ecc.).b Funzione MSR (Motor Start Report): archiviazione da 2 a 144 s di misure in caso di sgancio del motore. Telecaricamento dei file COMTRADE attraverso il software SFT2841, il software di supervisione, ACE 850 e ACE969 (TP e FO). Visualizzazione degli MSR su interfaccia operatore avanzata o sinottica integrata.b Funzione MST (Motor Start Trend): memorizzazione delle evoluzioni (min, max, media delle misure MSR) di 144 campioni su un periodo di 30 giorni. Gestione da 12 a 18 periodi in funzione del tipo di cartuccia. Visualizzazione delle tendenze su interfaccia operatore avanzata o sinottica integrata. Telecaricamento dei file COMTRADE attraverso il software SFT2841, il software di supervisione, ACE 850 e ACE969 (TP e FO).b Funzione DLG (Data LoG): archiviazione delle misure proposta dal SEPAM su un periodo da 1 s a 30 j. Telecaricamento dei file COMTRADE attraverso il software SFT2841, il software di supervisione, ACE 850 e ACE969 (TP e FO).

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Page 169: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Manutenzione Modifiche del firmwareBase

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La tabella seguente mostra lo storico delle versioni del firmware della base del Sepam serie 80.Per ciascuna versione di firmware sono disponibili le seguenti informazioni:b la data di commercializzazione del firmwareb la versione del software SFT2841 compatibileb i miglioramenti apportatib le nuove funzionalità aggiunte

Versione del firmware della base

Data messa in commercio

Versione del software SFT2841 compatibile

Miglioramenti Nuove funzionalità

V1.00 Luglio 2007 Risoluzione del problema di lettura degli eventi orodatati in caso di scambi Modbus durante la lettura

V1.02 Novembre 2003

Risoluzione dei problemi di comunicazione Modbus

V1.03 Dicembre 2003 Risoluzione dei problemi di comunicazione ModbusV1.04 Gennaio 2004 Possibilità di leggere le misure seguenti nell'area

Modbus Misure e diagnostica:b numero di operazionib corrente di intervento Itrip1b corrente di intervento Itrip2b corrente di intervento Itrip3b corrente di intervento Itrip0Di conseguenza il numero di scambi Modbus è meno elevato per il controllo.

V1.05 Giugno 2004 Orologio interno più preciso. Il valore massimo di errore del tempo ora è di 2 s/giorno anziché più di 10 s/giorno, come in precedenza.

V2.02 Gennaio 2005 b Interfaccia HMI sinottica integratab Programmazione Logipam (linguaggio Ladder)b Modulo controllo sincronizzazioneb Trasferimento automaticob Nuove applicazioni aggiunte: B80, B83, S84, C86b Aggiunta delle protezioni differenziali per il Sepam serie 80: T87, G87, G88Aggiunta dell'applicazione Z8X per l'applicazione personalizzata

V2.04 Marzo 2005 Risoluzione dei seguenti problemi:b se alla messa in funzione del Sepam si verifica un guasto e se le porte di comunicazione non sono state regolato, il Sepam blocca la comunicazione di tutti i Sepam collegati alla rete ottica.b risoluzione dei problemi di caricamento delle regolazioni del Sepam mediante il software SFT2841

V3.00 Luglio 2005 Risoluzione dei seguenti problemi:b lettura degli eventi orodatatib gestione dei livelli di qualificazione

V3.01 Agosto 2005 Correzione del problema seguente:blocco dell'HMI avanzata in caso di utilizzo frequente dei pulsanti dell'HMI

V4.00 Giugno 2006 V9.0 o successiva

Risoluzione dei seguenti problemi:b trame Modbus che possono provocare un guasto del Sepamb guasti CDG_H8S e DPRAM_5307

b Possibilità ora di misurare I2 con 2 TA. Le funzioni di misura permettono di stimare la corrente (partendo dal principio che Io = 0 per queste stesse funzioni).b Protocollo di comunicazione DNP3: è ora possibile definire la soglia che avvia la trasmissione di eventi.b Possibilità di regolare la data e l'ora del Sepam attraverso il software SFT2841.b Protezione direzionale 67N tipo 3 contro i guasti a terra: conforme alle specifiche Enel DK5600 ed alla norma CEI 0-16b Curve EPATR: tipi B e C per una protezione contro i guasti a terra

V5.00 Giugno 2007 V10.0 o successiva

Risoluzione del problema legato al modulo opzionale MSA che genera dei picchi imprevisti a livello del segnale di uscita

V5.04 Novembre 2007

V10.0 o successiva

Risoluzione del problema della possibile perdita di sincronizzazione della rete

V5.20 Marzo 2009 V10.0 o successiva

b Disattivazione della porta di comunicazione livello 2 durante il caricamento della configurazione per risolvere un problemab Migliore copertura durante l'autocontrollo del processore

V5.21 Novembre 2009

V10.0 o successiva

Nuovo algoritmo di rilevamento della perdita di connessione tra il modulo ACE969 e la base

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Page 170: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Manutenzione Modifiche del firmwareBase

Versione del firmware della base

Data messa in commercio

Versione del software SFT2841 compatibile

Miglioramenti Nuove funzionalità

V6.01 V11.0 o successiva

Risoluzione del problema legato al modulo opzionale MSA141 che genera dei picchi imprevisti a livello del segnale di uscita

Totale compatibilità IEC 61850: b connessione: Ethernet 10/100TX (doppino intrecciato) o 100FX (fibra ottica) b porte di comunicazione e RSTP rapido per un collegamento su un anello chiuso riconfigurato automaticamente in caso di guastob comunicazione peer-to-peer (messaggi GOOSE) per:v una protezione rinforzata (es.: selettività logica)v funzioni distribuite (es.: distacco carichi interblocchi)

V6.03 Maggio 2010 V11.0 o successiva

Risoluzione del problema legato agli ingressi del Sepam letti dal modulo ECI850 quando il relè è attivo

V8.01 Dicembre 2012 V13.0 o successiva

b Considerazione dei nuovi file MSR, MST e DLGb Aggiunta del senso di rotazione delle fasi effettivo alla diagnostica a 32 bit

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Page 171: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

Manutenzione Modifiche del firmwareTabella di compatibilità delle versioni del firmware, della cartuccia e della base

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Rispettare la tabella di compatibilità delle versioni del firmware della cartuccia e della base del Sepam serie 80.Versione del firmware

Base

Cartuccia 1.XX 2.XX 3.XX 4.XX 5.XX 6.XX1.XX b v v v v v2.XX - b v v v v3.XX - - b v v v4.XX - - - b v v5.XX - - - - b v6.XX - - - - - b

8.XX - - - - - b

b Compatibile con tutte le funzionalitàv Compatibile ma con funzionalità limitate- Incompatibile

Nota: L'ultima versione del firmware del Sepam è compatibile con tutte le versioni hardware del Sepam.

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Page 172: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

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Note

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Page 173: MANUALE SEPAM 80 - Schneider Electric

L’organizzazione commerciale Schneider Electric

Aree Sedi UfficiNord Ovest Via Orbetello, 140 Centro Val Lerone- Piemonte (escluse Novara 10148 TORINO Via Val Lerone, 21/68e Verbania) Tel. 0112281211 - Fax 0112281311 16011 ARENZANO (GE)- Valle d’Aosta Tel. 0109135469 - Fax 0109113288- Liguria - Sardegna

Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25 - Milano, Varese, Como 20021 BARANZATE (MI) - Lecco, Sondrio, Novara Tel. 023820631 - Fax 0238206325 - Verbania, Pavia, Lodi Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1 - Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG) - Cremona, Piacenza Tel. 0354152494 - Fax 0354152932 Nord Est Centro Direzionale Padova 1 - Veneto Via Savelli, 120 - Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA - Trentino Alto Adige Tel. 0498062811 - Fax 0498062850 Emilia Romagna - Marche Via G. di Vittorio, 21 Via Gagarin, 208(esclusa Piacenza) 40013 CASTEL MAGGIORE (BO) 61100 PESARO Tel. 051708111 - Fax 051708222 Tel. 0721425411 - Fax 0721425425

Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, 29 50145 FIRENZE 06083 BASTIA UMBRA (PG) Tel. 0553026711 - Fax 0553026725 Tel. 0758002105 - Fax 0758001603

Centro Via Vincenzo Lamaro, 13 S.P. 231 Km 1+890- Lazio 00173 ROMA 70026 MODUGNO (BA)- Abruzzo Tel. 0672652711 - Fax 0672652777 Tel. 0805360411 - Fax 0805360425- Molise - Basilicata (solo Matera) - Puglia Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7- Calabria 80020 CASAVATORE (NA) 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)- Campania Tel. 0817360611 - 0817360601 - Fax 0817360625 Tel. 0954037911 - Fax 0954037925- Sicilia - Basilicata (solo Potenza)

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In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric.