Manuale Italiano per Hydropath eliminazione calcare e batteri elettronico ecologico e non invasivo

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GREENTECH SRL Manuale Tecnico Greentech srl Via Cavour 27, 22063 Cantù [email protected] - www.green-tech.it

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Hydropath è la tecncologia brevettata inglese per l'eliminazione elettronica (fisica) del calcare e dei batteri. Non solo elimina la formazione ma scioglie calcare già formato. nelle piscine laghetti Spa e allevamenti permette di ridurre praticamente a zero l'uso di flocculanti, battericidi e sostanze chimiche.

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GREENTECH SRL

Manuale Tecnico

Greentech srl Via Cavour 27, 22063 Cantù[email protected] - www.green-tech.it

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INDICE:Trattamento del calcare

La tecnologia Hydropath 02

Come funziona 02

Impulsi elettrici 04

Trattamento delle incrostazioni 05

Rimozione del calcare preesistente 08

Tecnologie a confronto 10

Specifiche tecniche del prodotto 11

Linee guida per l’ installazione 12

Criteri di installazione 15

Istruzioni per l’ uso 16

Facile installazione 17

Trattamento delle piscine

Introduzione 18

Filtrazione 19

Batteri ed alghe 20

Effetti sul cloro 21

Protezione contro il calcare 22

Installazione 22

Garanzia 24

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TECNOLOGIA ESCLUSIVA

Un esclusivo ed innovativo approccio al trattamento fisico dell’ acqua.La più importante caratteristica della tecnologia HYDROPATH, che la distingue da qualsiasitecnologia adottata dalla concorrenza, è il modo efficiente con cui il campo elettrico generatointeressa tutto il sistema idraulico sul quale viene installata.Questo vantaggio esclusivo, protetto da brevetto internazionale, dà risultati particolarmenteimportanti e convenienti in moltissime applicazioni industriali, commerciali e domestiche .

1. LA TECNOLOGIA HYDROPATH

1.1 Principio di base.Il funzionamento delle unità Hydropath si basa sulla applicazione, in continuo, 24 ore al giorno ,di impulsi elettrici ripetuti ad intervalli irregolari, di frequenza variabile (150- 200 KHz), sul sistemadi distribuzione dell’acqua sul quale l’unità viene installata (vedi fig.A1).

Fig. A1

Questi impulsi hanno lo scopo di condizionare gli ioni di Sali minerali da trattare in modo tale darenderli incapaci di formare concrezioni dure sulle parti percorse dall’acqua: pareti interne deitubi, valvole, rubinetti, ecc. in altre applicazioni hanno lo scopo di eliminare i batteri facendoliimplodere, e di ‘’flocculare’’ (agglomerare) le piccole particelle di sporcizia presenti in acqua inmodo tale da renderle relativamente più grosse e quindi più facilmente captabili dai filtri .

Tubazioni in cui, precedentemente alla installazione del nostro dispositivo, si siano formateconcrezioni di calcare, saranno nel giro di un tempo relativamente breve (sei mesi/un anno)liberate da tali concrezioni.

1.2 - Come funziona.Stabilito quello che desideriamo produrre nell’impianto di distribuzione dell’acqua, dobbiamo oracreare il campo elettrico citato (non un campo magnetico) e trovare il sistema migliore per farlo.

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La maggior parte dei circuiti idraulici deve essere considerata dal punto di vista elettrico uncircuito APERTO.Per generare un flusso significativo di elettroni in un circuito conduttore aperto, è necessarioavere a disposizione una sorgente di alta frequenza in un conduttore che è sufficientementelungo da generare un’ onda continua di voltaggio in tutta la sua lunghezza.La Fig. 1 illustra un’ onda della frequenza di 200 Khz. La lunghezza d’ onda è di 1500 m. , ¼della lunghezza d’ onda è 375 m. L’estensione di un circuito idraulico domestico che comprendeil tubo di immissione, il riscaldamento centrale, l’ acqua fredda e acqua calda è circa 60 m. Se lasorgente è 10 Volt, l’onda continua di voltaggio sarà [ sin((60/375)*10)] = 2,49 V tra un’ estremitàe l’altra del circuito idraulico. Questa differenza di potenziale tra le estremità del circuitodetermina un significativo flusso di elettroni da un’estremità all’altra del sistema.

Frequenza onda 200 Khz

lunghezza onda 1500 m

Fig. 1

Fig. 2

circuito tipo imp. domestico 60 mi1/4 lungh. onda 375 m

Tubo dell’acqua

Elettroni

Tubo dell’acqua Elettroni

Fig. 3

Le Fig. 2 e Fig. 3 illustrano l’onda decrescente ed il voltaggio V del sistema idraulico in tempispecifici indicati T1 e T2 in Fig. 1 così come la posizione degli elettroni, e gli atomi a caricapositiva nell’ acqua conducente (e nel tubo), alla posizione di massimo voltaggio. V è il voltaggiogenerato dall’ anello di ferrite e T1 è la carica accelerata generata a causa dell’ onda continua.

E' proprio questa accelerazione che forma il campo elettromagnetico. La componente elettrica èresponsabile della generazione di grappoli (ammassi) nucleari che agiscono da punto di innestodei cristalli prevenendo la formazione delle incrostazioni di calcare.

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Di conseguenza, per ottenere questo flusso di elettroni, nel circuito idraulico deve esseregenerato un voltaggio nell’acqua nella direzione del tubo. Questo si ottiene utilizzando untrasformatore ad alta frequenza.

Per fare ciò installiamo la nostra unità sul tubo di adduzione dell’acqua (come e dove lo vediamonelle linee guida all’installazione di questa pubblicazione) , unità che è costruita in modo tale daoperare come un trasformatore il cui avvolgimento secondario è costituito dal tubo stesso (vedifigura 4).

Il tubo è riempito di acqua e quindi gli impulsi elettrici la raggiungono facilmente e la percorrononei due sensi ad una velocità circa pari a quella della luce , sia a favore di flusso che in controcorrente e se l’acqua è ricca di sali , la diffusione degli impulsi elettrici sarà ancora più facilitata.

La conducibilità dell’acqua è la ragione che ci fa affermare che il funzionamento è di 24 ore algiorno, in sostanza per tutto il tempo in cui l’unità è collegata alla linea elettrica; nessunaimportanza ha il fatto che l’acqua sia in movimento o sia ferma, cosa che limita invecel’efficacia dei sistemi basati sul campo magnetico.

Fig. 4

1. 3 Gli impulsi elettrici.anche se non è perfettamente paragonabile, possiamo pensare che l’unità sia come una batteriache eroga un voltaggio diverso sopra e sotto ; la corrente cercherà di completare il circuito maquesto è esattamente quello che non vogliamo, dobbiamo installare l’unità in modo tale che gliimpulsi elettrici non formino un anello e rimangano intrappolati senza avere la possibilità ditrattare il resto del sistema. ciò di norma avviene quando più tubi sono installati con ilmedesimo supporto (vedi fig. 5). A pag. 15 troviamo i suggerimenti per evitare gli anelli elettrici.

Fig. 5

Non trovando una via facile per tornare all’altra parte dell’unità, la corrente viaggerà attraversol’intero sistema di tubazioni ed il segnale si dividerà in due tutte le volte che la tubazione ha unaderivazione. Questo ci suggerisce di posizionare l’unità al centro del sistema per avere unsegnale più forte e questo ci fa consigliare di installare l’unità in prossimità della caldaia del

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riscaldamento per una migliore protezione dal calcare (vedi fig. 6 a e b)

Fig. 6a

Flusso dell’acqua

Fig. 6b

Flusso dell’acqua

è importante notare che malgrado la corrente si divida in ciascun punto di deviazione , l’unità èprogettata in modo tale da avere sufficiente potenza per trasmettere sull’intero sistema l’energianecessaria ad un corretto funzionamento.

2.TRATTAMENTO DELLE INCROSTAZIONI DEL CALCARE

2.1 – Introduzione.Tutta l’acqua contiene Sali minerali, soprattutto Sali di calcio e di magnesio ed in certe condizioniquesti Sali cristallizzano e formano concrezioni dure sulle superfici che l’acqua percorre (tubi edattrezzature collegate).Questi depositi creano seri problemi che vanno da una riduzione di efficacia nei riscaldatori, almaggior consumo di energia, maggiore manutenzione, blocco di valvole, sino alla paralisi diinteri impianti nei casi più gravi. Una semplice soluzione è aggiungere prodotti chimici all’acquache danno però i famosi ‘’effetti collaterali’’ di grossi esborsi di denaro, danni alla salute sel’acqua è bevuta, sicuramente danni alle strutture ed all’ambiente.

2.2 – Quando si forma il calcare?L’acqua in certe condizioni, come quando viene riscaldata o ci sono variazioni di pressione,riduce la propria capacità di tenere minerali in soluzione e quando questo accade i salicristallizzano e precipitano formando le incrostazioni di calcare sulle superfici sulle quali l’acquascorre. L’incrostazione si forma spesso all’uscita del tubo e questo può essere un sistema praticoper determinare se l’eventuale bloccaggio è dovuto a concrezioni od a semplici impuritàdell’acqua.

2.3 – La tecnologia Hydropath inibisce la formazione di calcare.Come detto prima, una delle soluzioni per eliminare il problema delle incrostazioni di calcare, èquella di utilizzare additivi chimici.

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Un approccio alternativo è quello di fare in modo che i minerali si organizzino in forme cherimangono in sospensione nell’acqua, non formino massa dura sui tubi o sulleapparecchiature e vengano espulsi con il flusso dell’acqua. Questo è il principio su cui sibasa la tecnologia Hydropath.

Quando sono sciolti nell’acqua i minerali sono in forma di ioni e possono avere carica elettricapositiva (cationi) o negativa (anioni). Gli ioni più comuni:

Positive Negativeca++ calcio cl - cloroMg ++ Magnesio So4 - Solfatona +Sodio (Hco3-)2 Bicarbonato

Questi ioni negativi e positivi possono combinarsi e formare cristalli, per esempio carbonato dicalcio (per i dettagli della reazione chimica vedi fig. 7) e sono proprio questi cristalli che formanosul tubo quelle che conosciamo come incrostazioni.anche se noi ci focalizziamo sul carbonato di calcio , lo stesso principio si applica a quasi tutti gliioni di Sali minerali.

2.4 – Incrostazioni di calcareIl fatto che questi ioni siano caricati elettricamente , presuppone che siano influenzabili da uncampo elettrico. Gli apparecchi Hydropath utilizzano un campo elettrico appositamenteprogettato per tenere in sospensioni i cristalli inibendo il deposito sul tubo (vedi la sezione 2). ilcampo elettrico cambia rapidamente direzione (è un campo ac) da onda positiva ad ondanegativa e gli ioni positivi sono mossi in una direzione mentre quelli negativi sono mossi indirezione opposta. Quindi il campo elettrico cambia direzione e di conseguenza anche gli ioni simuovono al contrario (fig. 7).

Fig. 7 : Il campo a) c) sposta rapidamente avanti ed indietro gli ioni in opposte direzioni

Muovendo gli ioni positivi e negativi che sono inizialmente disciolti nell’acqua (fig. 8 a) in oppostedirezioni li si mette in condizione di essere maggiormente in contatto gli uni con gli altri. Facendoquesto gli ioni si scontrano ed a causa della diversa carica formano dei grappoli (fig. 8b).I grappoli sono libere raccolte di ioni, ciascuno dei quali è ancora attorniato da un sottile strato dimolecole d’acqua. il segnale dell’unità Hydropath funziona alternativamente ad intervalliirregolari e scuote gli ioni dei grappoli aiutandoli ad assumere un assetto più regolare (fig. 8 c)che ne favorisce la cristallizzazione.

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Fig.8 La formazione dei grappoli e dei cristalli. Gli ioni sono inizialmentedisciolti nell’acqua(a) e formano grappoli liberi (b,c) che, quando l’acquaè riscaldata, espellono le molecole d’acqua che separano i singoli grap-poli e diventano cristalli.

a questo punto gli ioni sono ancora disciolti nell’acqua (ciascun ione ha uno strato d’acquaattorno a se), tuttavia se l’acqua viene riscaldata, non può tenere in sospensione tutti gli ioni(diventa sovra satura) e si libera degli ioni formando cristalli.

I grappoli sono il posto più semplice dove il processo può avvenire per cui ora espellono l’acquache avvolge gli ioni e formano piccoli cristalli nell’acqua (fig. 8 d).

2.5 – Punti di innesto dei cristalli (Semi di cristallo)I cristalli necessitano di un punto di innesco per formarsi. Se non c’è nient’altro, il tubo funzionacome punto di aggregazione ed i cristalli si formano su di esso. Tuttavia i cristalli si formanosoprattutto su cristalli preesistenti.

Una rappresentazione di ciò può essere vista nella fig. 9 che presenta un semplice esperimentoinfantile. Nella sinistra dell’immagine (9 a ), un filo viene sospeso in un bicchiere d’acqua che hazucchero disciolto in essa. Il miglior punto di innesco è il filo per cui i cristalli si formano su di lui.

Nel bicchiere di centro (9 b) , un piccolo cristallo di zucchero viene legato al filo prima che questovenga immerso in sospensione nell’acqua zuccherata. ora , i cristalli preferiscono formarsi sulpreesistente cristallo di zucchero così noi vediamo che questo cresce mentre non si formanonuovi cristalli lungo il filo. ( 9 c).

Fig.9 - I cristalli , se non trovano altro, si for-mano lungo il filo (a), tuttavia preferisconoaggregarsi ad altri cristalli per cui se c’è un‘’seme di cristallo’’ (b) preferiscono aggregar-si a questo che crescerà piuttosto che forma-re altri cristalli (c)

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Possiamo ora vedere come la formazione persino di un piccolo cristallo può impedire laformazione di incrostazioni sul tubo senza il trattamento Hydropath , (fig. 10 ) quando l’acquaviene riscaldata, il solo punto di innesto della cristallizzazione è la superficie del tubo doveappunto i cristalli si depositeranno. Quanto più gli ioni cristallizzano, tanto più si aggregano aicristalli preesistenti e tanto più cresce l’ incrostazione sulla superficie del tubo.

Con Hydropath (fig. 11), il segnale induce gli ioni a formare grappoli che , quando l’acqua vieneriscaldata, diventano piccoli cristalli (semi di cristallo). ora, quando iniziano le successivecristallizzazioni, queste avvengono sui cristalli preesistenti ingrossandoli al posto di formare leincrostazioni sul tubo.In sostanza noi vediamo che formando ‘’semi di cristallo’’ , si previene la formazioni di cristallida qualsiasi altra parte. Questi cristalli hanno una dimensione di circa 10 micron e quindi sonofacilmente eliminabili dal flusso dell’acqua

Senza Hydropath

Fig 10: Il calcare si forma sulla superficie del tubo e quando l’acqua viene riscaldata, gli ioni cristallizzano sullasuperficie del tubo che è l’unico punto di nucleazione . Qualsiasi ulteriore cristallizzazione andrà ad accrescere lostrato interno

Con Hydropath

Fig.11 Il segnale induce gli ioni a formare grappoli e quando l’acqua si riscalda si aggregano ingrossandoli

2.6 Rimozione del calcare preesistenteLa tecnologia Hydropath agisce anche sulle incrostazioni di calcare preesistenti e percomprendere ciò bisogna tornare al processo della cristallizzazione che vede una reazionechimica in cui Il calcio (Ca) reagisce con l’Idrogeno carbonato (HCO3) formando carbonato diCalcio, Anidride Carbonica e Acqua

Fig. 12. Formula Chimica del Calcio cheinteragendo con Acido Carbonico formandoCarbonato di Calcio, Anidride carbonica eAcqua.

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il processo può essere invertito per cui si ha:

• il segnale Hydropath genera nell’acqua i grappoli di ioni• Quando l’acqua è riscaldata diventa sovra satura i grappoli di ioni si aggregano

formando dei cristalli saturi e rilasciano anidride carbonica.

In sostanza il processo è : trasformazione in calcio e bicarbonato di calcio del biossido di calcio ecarbonato di calcio. Per rimuovere il calcare servono gli ioni di calcio, tanto più dura è l’acquatanto meglio è; una acqua depurata dal calcio con addolcitori non potrà rimuovere leincrostazioni.Fig. 13

PRIMA DOPO

Quale risultato la vecchia incrostazione ritornerà definitivamente e completamente in soluzione esarà convertita in cristalli stabili individuali. Questi cristalli stabili amorfi possono essere rimossitramite filtraggio nei sistemi a ciclo chiuso. Nei sistemi aperti usciranno senza danno con ilflusso

2.7 Altri Sali.Quando si tratta di Sali nell’acqua , normalmente si intende carbonato di calcio o di Magnesio,tuttavia ci possono essere anche altri Sali come : Silicati e Solfati con questi sali la tecnologiaHydropath funziona come prevenzione alla formazione di incrostazioni ma non per la rimozionedelle incrostazioni preesistenti.

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3.TECNOLOGIE A CONFRONTO

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Marrone

Giallo/verde

nero

Verde

4.SPECIFICHE TECNICHE DEL PRODOTTOUnità Trasduttore

unità Principale : Alluminio Anodizzato

Piastre esterne: Policarbonato UL V-0

Protezione da acqua e polvere

classe: IP IP EEC 60529

Europa

Blu

Da installare secondo leultime istruzioni iee sugliimpianti elettrici

Continente NordAmericano

Bianco

Da installare secondo leultime istruzioni iee sugliimpianti elettrici

Filtro EMI IncorporatoSoddisfa: FCC 20780 Classe B

VDE 0871 Livello ASicurezzaEuropa e restodel Mondo IEC 1010Ͳ1:90 +A1:92+A2:95

Tar. Fusibile. 1 a Tar. Fusibile. 1 a

EN61010Testato secondo i requisitiNazionali CENELEC

USA: UL3101Ͳ1 Prodotto a BSEN9002

Canada: CSA22.2 No: 1010.1Ͳ92CAN/CSAͲ22:2 No, 0.4ͲM1982

Sovratensione (Transienti)Dal 10% al 20% più della Tensione nominale

Funzione di monitoraggio a distanzaNormalmente circuito aperto o 5V in uscita (un cavo conterminale speciale può essere fornito per facilitare ilcollegamento)

Certificato di prova CB, in accordo conLe norme internazionali (IEC) su riportate

Certificato CSA, in accordo con le norme CSAsu riportate

Modello Massimo Alimentazione elettrica Corrente in ingresso Dimensioni in PesoDiametro. Esterno di targa mA mm in Kg.

In mm min max

C45 45 87 to 240 Vac/47-63 Hz 20ma 78ma Tutti i modelli 4

C60 60 87 to 240 Vac/47-63 Hz 31ma 89ma Vedi pag. 10 4

C100 100 87 to 240 Vac/47-63 Hz 20ma 78ma 5

C120 120 87 to 240 Vac/47-63 Hz 29ma 83ma 5

C160 160 87 to 240 Vac/47-63 Hz 32ma 92ma 6

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5.LINEE GUIDA PER L’ISTALLAZIONE

L’unità Hydroflow, quando è destinata a combattere le concrezioni di calcare, viene installatapreferibilmente sul tubo di ingresso dell’ acqua fredda o su quello di ingresso dell’ acqua algeneratore di acqua calda e sul lato d’ uscita di ogni pompa.

L’unità non è condizionata dalla quantità o dalla velocità del flusso: la scelta del modello dipendedal diametro del tubo .

Produttore di acqua caldaGas / Gasolio

Scambiatore di calorea fascio tubiero

acqua fredda

acqua calda

acqua fredda

Flusso riscaldante

acqua calda Ritorno

Impianto di riscaldamento conproduzione ed accumulo di

acqua calda

Scambiatore di calore a piastre

acqua caldaacquafredda

Flussoriscaldante

acqua fredda

uscita ed entratadal boiler

acquacalda

Ritorno

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Sistema di ricircoloacqua calda

Sistema di raffreddamentoDiretto/Indiretto

Sistema con circolazione secondaria

Sistema riscaldamento piastre

Torre di Evaporativa aTiraggio Forzato

Torre Evaporativa a Sistema aperto

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acqua calda

Torre di raffreddamento

acqua Fredda

Sorgente di calore

Scambiatore di calore

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6.CRITERI DI INSTALLAZIONE

6.1 Protezione degli scambiatori di caloreL’unità è da installare preferibilmente sul tubo di ingresso dell’ acqua fredda o su quello di ingressodell’acqua allo scambiatore di calore ed all’uscita di ogni pompa.installa l’unità sul tubo dell’ acqua di ricircolo di ritorno allo scambiatore di calore:• Se il flusso di carico dell’acqua è basso;• Se il tubo di carico dell’ acqua è corto;• Per evitare un corto circuito elettrico.FARE usa la linea esclusiva di alimentazione per proteggere elettrodomestici alimentati con l’ acquache normalmente non è a flusso continuoFARE considerare le dimensioni degli ostacoli alla propagazione del segnale per determinare ledimensioni della zona di creazione dei semi di cristallo. Tali ostacoli comprendono valvole nonconduttrici, filtri a sabbia, pompe e grossi serbatoi. inoltre, la zona di protezione è diminuita dallecomplessità nel sistema idraulico. Per proteggere, valvole miscelanti, docce, ecc. che sonoalimentate con acqua calda in un sistema di ricircolo, installare l’unità sul tubo di ricircolo. Se vi è ungrosso serbatoio di acqua calda, scegliere il tubo di uscita dal serbatoio.FARE Assicurarsi che l’unità installata su superfici che possono superare i 55 °C, sia adeguatamenteprotetta . usare materiale isolante e selezionare se necessario un modello superiore.FARE Ricordarsi che l’unità disincrosta e che dopo l’ installazione possono essere liberate maggioriquantità di precipitato rispetto a quelle usuali.

6.2 Protezione di valvole ed apparecchi distantiSe questi dispositivi sono alimentati ad acqua calda in un sistema di ricircolo, l’unità va installatapreferibilmente sul flusso d’ acqua calda dallo scambiatore di calore o dal termosifone. Se ildispositivo remoto non è alimentato da un sistema di ricircolo ad acqua calda, essi vengono megliotrattati installando l’unità sul tubo di alimentazione dell’ acqua fredda.NON installare l’unità all’ interno di un circuito elettrico chiuso. (vedi le due figure a piè pagina)NON installare l’unità sul tubo di alimentazione di un serbatoio d’acqua o su un filtro a sabbia. Ilsegnale sarebbe perso con conseguente scarso beneficio.NON considerare l’unità quale emolliente idrico. L’unità tratta i Sali che provocano la durezzatemporanea e non i Sali che formano la durezza permanente. Questi possono formare le incrostazioniquando l’acqua evapora. Un addolcitore di buona qualità rimuove quasi tutti i Sali ma necessita dimanutenzione, causa corrosione e produce acqua non potabile.NON Installare l’unità prima di una pompa o di un grosso filtro.NON aspettarsi che l’unità disincrosti un tubo attraverso il quale l’acqua ha quasi smesso di passare.

Si no

no Si

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7.ISTRUZIONI PER L’USO

7.1 Prevenzione del calcareL’Unità previene la formazione di incrostazioni dure dovute ad aumenti di temperatura e/o variazioni di pressione, nellenormali condizioni operative. Gli utenti sono invitati a contattare il SERVIZIO ASSISTENZA se si sospetta che le con-dizioni operative siano insolite.

7.2 Rimozione del CalcareIl calcare esistente è normalmente sciolto in frammenti. Il tempo necessario per scioglierlo dipende dal volume di acqua,dal flusso dell’ acqua per rimuovere l’eccesso di cristalli di calcare, dalla porosità del vecchio calcare e dalle variazioni ditemperatura e di pressione dell’acqua. Nella maggior parte dei casi il processo è abbastanza rapido e fino al 95% o piùdel vecchio calcare è sciolto e trattato entro i primi tre/quattro mesi.Per sciogliere il calcare duro può essere necessario molto tempo, dove è presente basso volume d’acqua, e/o piccolevariazioni di temperatura, flusso, durezza e pressione. In tali casi è meglio, prima di installare l’unità, eseguire un lavaggiochimico.Se l’unità viene applicata ad un sistema fortemente incrostato,dove il calcare si sia formato all’interno di un tubo didiametro piccolo o di uno scambiatore di calore a piastre, c’è un piccolo rischio di blocco a causa di frammenti di calcarerimosso. Si consiglia l’utente di predisporre un sistema di contro lavaggio e/o di installare filtri adeguati prima diinstallarlo.Il segnale dell’unità è efficace a monte e a valle del flusso e può creare una grande quantità di calcare sciolto. Nellamaggior parte dei casi l’unico effetto può essere che gli utenti vedano i cristalli che escono quando si aprono i rubinetti.Questo non sempre accade e termina entro qualche mese. non ci sarà nessun effetto negativo in un sistema a circuitochiuso a meno che non vi sia una significativa evaporazione o ci siano state precedentemente alcune perditesignificative.

7.3 CorrosioneL’applicazione dell’unità non può causare corrosione o perdite. il calcare è una causa diretta della corrosione e la suarimozione può rivelare perdite. i rivestimenti di ruggine nelle tubazioni in acciaio vengono alterati, il risultato è un durodeposito di superficie nera, la magnetite, piuttosto che normale ruggine e viene impedita un’ ulteriore corrosione. Questoeffetto è dovuto a una interferenza con la reazione elettrochimica necessaria affinché la corrosione abbia effetto.

7.4 ManutenzioneL’unità utilizza un insieme di circuiti allo stato solido che non richiedono manutenzione. il suo segnale non può crearefilm che possano ridurre le prestazioni. C’è una luce rossa che è alimentata direttamente dal segnale generato ed èun’indicazione positiva del corretto funzionamento. Se il funzionamento del dispositivo è critico, gli utenti dovrebberomonitorare questa luce come parte di una procedura di manutenzione pianificata.

7.5 Effetto residuoUna volta che l’acqua ha lasciato il sistema idraulico o ha lasciato la zona di protezione, essa può non essere più sotto-posta al campo di condizionamento dell’unità. Trenta minuti possono essere considerati il tempo massimo in cui l’ acquapotrebbe mantenere la sua capacità di prevenzione.

7.6 Turbolenza nel sistemaNei sistemi senza turbolenze i cristalli possono depositarsi. Questo può verificarsi in bollitori commerciali, serbatoi dimacchine per il caffè, grandi riscaldatori d’acqua e vasche di torri di raffreddamento.Il calcare morbido risultante dovrebbe essere rimosso durante la manutenzione o utilizzando dei filtri.

7.7 Sistemi di ricircolo con EvaporazioneDove un sistema di ricircolo comporta evaporazione, ad esempio torri di raffreddamento o umidificatori, i cristalli insospensione devono essere rimossi mediante filtrazione (<50 micron) o “blow down” per evitare la concentrazione. Suapplicazioni iniziali il calcare esistente verrà sciolto portandolo a un eccesso di precipitato che gli utenti devono elimina-re. L’approccio più semplice è quello di introdurre una sistema di spurgo automatico. L’ideale sarebbe installare un filtroadatto con un sistema a lavaggio automatico (autopulente). altri metodi includono il controllo del pH.

7.8 Scambiatori di caloreQuando si utilizza l’unità per proteggere gli scambiatori di calore a piastre, il calcare esistente nei tubi a monte deldispositivo sarà sciolto. ciò porterà a un eccesso di precipitato negli scambiatori di calore che potrà continuare acausare calcare per le prime settimane. Se lo scambiatore di calore a piastre viene riscaldato utilizzando vapore siconsiglia di collegare l’ingresso del vapore caldo dallo stesso lato dove l’acqua ritorna. Lo scambiatore di caloremigliorerà le prestazioni evitando l’ ebollizione.

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8.FACILE INSTALLAZIONEInstallare l’unità saldamente al tubo utilizzando idue tiranti di acciaio inossidabile forniti. i tiranti sonoinstallati attraverso gli slot incorporati nella sezioneinferiore di entrambe le estremità, passati attorno iltubo e fissati: inizialmente tirati fortemente a mano,quindi stretti più saldamente con un cacciavite.

Due dadi esagonali si adattano ai fori posti nellaparte alta , nella quale si inserisce la prima ferri-te per mantenere la gabbia di ferriti, (vedi fig. 1).Quando l’installazione è su un tubo posto inverticale, è consigliabile che l’unità sia posta con lagabbia di ferriti rivolta verso l’alto per facilitare ilmontaggio dei dadi esagonali.

Inserire una barra di ferrite lunga attraverso l’apertura nella gabbia retaining fino a quandoentrambi i fori si allineano con i due dadi esagonalinel piatto finale (vedi fig. 1). Prendere la secondaferrite e allineare con il foro nella ferrite attraversola gabbia retaining, inserire il bullone in plasticaattraverso entrambe le barre di ferrite e stringerenel dado esagonale. assemblare le altre ferritiintorno al tubo (vedi fig. 2) e assicurare con dadi ebulloni inserendo l’ ultima connessione nel dadoesagonale sull’ altro lato della gabbia di ferrite.Stringere tutti i dadi e i bulloni a mano fino almassimo, non stringere ulteriormente.

Installare il trasformatore) in una comoda posizioneadiacente alla rete di alimentazione elettrica (90V-260V), in modo che i led siano facilmente visibili.Un cavo di prolunga speciale può essere fornito serichiesto e necessario.Connettersi alla alimentazione elettrica inconformità con i regolamenti. accenderel’alimentazione elettrica e assicurarsi che il LEDrosso e verde siano brillantemente illuminatisull’unità di alimentazione). Il led verde confermache c’è potenza nell’unità; il led rosso confermache un segnale è stato indotto nel sistema.Nota: Se la luce rossa non si illumina si prega dicontrollare per assicurarsi che l’ unità non siainserita all’interno di un corto circuito elettrico.L’impianto di monitoraggio in remoto dovrebbeessere inserito nel secondo connettore sull’ unitàPower Supply (trasformatore - alimentatore).

Le Ferriti devono essere in numeropari ed alternate

connessione percontrollo remoto

Fissarealla parete connessione energia

elettrica

cavo da 3 m

leD rosso e verde

cavo da 3 m

HydroFlow

condotta

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HIDROPATH PER IL TRATTAMENTO DELLE PISCINE

1.INTRODUZIONE

La tecnologia Hydropath, applicata alle piscine, ottiene i seguenti risultati: aumento del filtraggio e riduzione dei contro

lavaggi eliminazione dei batteri aumento dell’efficacia del cloro diminuzione della quantità di cloro riduzione dell’ ‘’odore di piscina’’ protezione contro il calcare

Le piscine possono essere di dimensione diversa, dalla piscina ad uso famigliare a quellaolimpionica, ma tutte hanno caratteristiche in comune e quindi tutte soffrono degli stessi problemiche si risolvono con la tecnologia Hydropath.Tutte le piscine nel tempo raccolgono sporcizia e sabbia che devono essere trattenute da un filtro.Tutte le piscine hanno inoltre bisogno di un sistema di contenimento di batteri ed alghe. il normaletrattamento per questo scopo è di aggiungere cloro che funge da disinfettante.Sfortunatamente il cloro reagisce e si combina con i prodotti chimici organici quali, ad esempio,l’urea (che si trova nel sudore …..e altre sostanze) e diventa cloro fisso (o cloramine) che ha minorpotere disinfettante ed è la causa del classico odore delle piscine.Inoltre se l’acqua delle piscine è riscaldata, si forma calcare come con qualsiasi altro tipo diacqua.

Figura 1 : foto di una piscina olimpica trattata con la tecnologia Hydropath

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2.FILTRAZIONE

La tecnologia Hydropath aumenta il potere filtrante dei filtri installati nelle piscine e diminuisce ad unterzo o più le operazioni di contro lavaggio .Compito del filtro è di rimuovere le particelle sospese nell’acqua. Uno dei più comuni tipi di filtrosono i filtri a sabbia e tanto più sono piccole le particelle , tanto più difficile è pulirli. La tecnologiaHydropath lavora applicando un campo elettrico alle piccole particelle che si aggregano formandocorpi più grandi (flocculazione) rendendoli più facilmente rimovibili dal filtro in quanto non riesconoa penetrare nella sabbia ma sono trattenuti in superficie (vedi figura 2).Molte piscine private utilizzano allume per questo processo, Hydropath fa risparmiare questo costodando un risultato anche migliore.

Figura 2 : La tecnologia Hydropath aumenta il potere filtrante ed elimina i batteri.

Il contro lavaggio è il processo per espellere le particelle inquinanti e pulire il filtro. Lo si fa facendopassare acqua nel filtro in senso contrario a quello del normale funzionamento e l’acqua sporcache contiene le particelle viene scaricata. In questa operazione si può consumare sino al 10 % dell’acqua contenuta nella piscina. Il costo dell’operazione è quello della sostituzione dell’acquautilizzata per il contro lavaggio ed il riscaldamento della nuova.Come detto, con la tecnologia Hydropath le particelle da espellere hanno dimensioni maggiori enon penetrano nella sabbia per cui il contro lavaggio può durare di meno e quindi si risparmiano icosti di cui sopra oltre a ridurre il numero di contro lavaggi a meno di un terzo del normale. Allafine si ottiene una acqua più pulita, più trasparente e cristallina riducendo i costi di gestione.

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3.BATTERIEDALGHE

La tecnologia Hydropath uccide Batterie ed alghe senza utilizzare prodotti chimici rendendo lepiscine più salutari e gradevoli. I batterie (e le alghe) vengono uccisi in un modo, forse,sorprendente: usando acqua pura. Se batteri vengono buttati in acqua distillata che non contieneper niente Sali, l’acqua viene forzata nei batteri. Questo è il processo che viene chiamato osmosiper il quale l’acqua si sposta da una sezione con bassa concentrazione di Sali ad una con Grandeconcentrazione di Sali (interno dei batteri): la conseguenza è che i batteri si gonfiano e quindiscoppiano.La tecnologia Hydropath carica elettricamente i batteri quando passano attraverso l’anello di ferritee questi attraggono attorno a se uno strato di acqua pura priva del tutto di Sali.’L’acqua pura vieneforzata dal fenomeno Osmosi, verso l’interno dei Batteri uccidendoli (fig. 3).

Fig- 3 : I batteri si caricano elettricamente, richiamano uno strato di acqua pura cheviene forzata all’interno degli stessi facendoli scoppiare (Osmosi).

La tecnologia Hydropath aumenta la sicurezza dell’acqua e riduce l’antiestetica patina verde che siforma sulla superficie della piscina e la quantità di prodotti chimici utilizzati nella pulizia può esseregradualmente ridotta con notevoli risparmi.

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4.EFFETTISUL CLORO

Il cloro è un disinfettante usato per uccidere batterie ed alghe nella piscina, peraltro la sua efficaciaè ridotta dalla combinazione con altre sostanze (ad es. sudore ed urina). Quando il cloro si combinacon queste sostanze , si formano le cloramine o ‘’cloro fissato’’ e l’efficacia del cloro diminuisceobbligando il gestore ad aggiungerne in continuazione.Da notare che il caratteristico odore di piscina, chiamato spesso ‘’odore di cloro’’, è in realtà causatosoprattutto dalle cloramine, quelle stesse che sono responsabili dell’effetto doloroso degli ‘’occhirossi’’. Pertanto se potessimo spezzare le cloramine (cloro fissato con sostanze organiche) eritornare al cloro libero avremmo minor odore, minori effetti collaterali e maggior poteredisinfettante. Un metodo per ottenere ciò è di aggiungere un maggior quantitativo di cloro in breviperiodi, fenomeno conosciuto come ‘’trattamento shock’’ ma ciò fa ovviamente crescere i costi.

Il campo elettrico emesso da Hydropath carica le molecole di cloramine scindendo la parteorganica e rilasciando cloro libero e poiché la parte organica viene trattenuta dai filtri, via via siridurrà la quantità di materiale organico.In sostanza si ottiene l’effetto di cui sopra senza ricorrere all’’effetto shock’’ e quindi all’utilizzo digrandi quantità di cloro (fig. 4)

cloRo FiSSaTo

cloRo liBeRo

Scomposizione dellecloramine e liberazionedel cloro

Fig. 4 : Il segnale Hydropath scinde le cloramine in cloro libero e molecole organiche

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5.PROTEZIONE CONTRO IL CALCAREil calcare si forma quando i minerali disciolti nell’acqua si depositano in forma di una massa durasulla superficie dei riscaldatori, dei tubi, ecc. Questa incrostazione sugli elementi riscaldanti causauna riduzione dell’efficienza e danni potenziali; può ostruire i tubi, le valvole riducendo il flusso del-l’acqua e /o limitandone il funzionamento. La rimozione del calcare è un processo lungo e costoso,spesso richiede l’uso di acido.

La tecnologia Hydropath fa tutto questo senza l’uso di prodotti chimici semplicemente inducendo iminerali a formare cristalli che non si depositano sui tubi ma rimangono in sospensione e vengonoespulsi dal flusso dell’acqua o trattenuti dal filtro. Evitando la formazione del calcare, la tecnologiaHydropath aumenta l’efficienza dei riscaldatori dell’acqua e ne prolunga la vita.

6.MISURARE I RISULTATII manutentori di piscine, sia pubbliche o private, misurano il livello di cloro e talvolta anchequello delle cloramine. Quello importante è il cloro libero perché è questo che agisce contro i batteri:quando il livello di cloro è troppo basso , subito se ne aggiunge dell’altro. Quando si installa unaUnità Hydroflow, si vedrà che in queste misurazioni il cloro libero da aggiungere sarà molto poco ela quantità di cloramine sarà molto contenuta.

Nelle piscine più grandi con un sistema automatico di dosaggio , le aggiunte sono comandateautomaticamente ma il manutentore si renderà conto che la dosatura dovrà essere rivista inquanto i trattamenti richiesti sono di gran lunga inferiori.

7.LIMPIDEZZADELL’ACQUAL’utilizzatore, non appena le particelle in sospeso vengono rimosse, realizza immediatamente unamaggiore chiarezza dell’acqua ciò qualche volta può essere visto particolarmente quando c’è unaluce sott’acqua, il raggio di luce indicherà che l’acqua è diventata più chiara: una luce diffusasignifica acqua pulita, una luce concentrata significa acqua meno pulita.

8.INSTALLAZIONEDELL’UNITA’Il corretto posizionamento dell’unità è vitale per un buon trattamento dell’acqua. Hydropath aumentail filtraggio trasformando le piccole particelle in grumi più grossi (fig. 5).

Fig. 5

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Per un migliore risultato dobbiamo operare in modo tale che:

1. Le particelle rimangano il più possibile caricate prima di arrivare al filtro per avere più tempoper formare i grumi.

2. L’acqua venga miscelata in modo che le particelle caricate con cariche opposte vengano incontatto tra di loro e si aggreghino. Per queste ragioni l’unità dovrebbe essere installata all’entratadella pompa, il più lontano possibile come nella Fig. 6.

Filtro

Fig. 6

Hydropath

Questo è il miglior posizionamento per ottenere del filtraggio e una scomposizione delle cloramine.Se non fosse possibile installare l’unità prima della pompa l’unità deve essere messa tra la pompaed il filtro con una efficacia inferiore. Il risultato potrebbe anche essere ridotto in presenza di tubi conuna dimensione superiore a 200 mm per la minore turbolenza che c’è in essi.I batteri sono caricati e quindi uccisi ogni qualvolta che passano attraverso l’unità Hydropath ossia aifini dei batteri l’acqua è trattata solo quando passa attraverso l’unità. Se si desidera una protezionecontro il calcare una seconda unità Hydroflow dovrebbe essere installata prima del riscaldamentodell’acqua. Questa operazione è raccomandata in quanto passando attraverso la pompa e il filtro gliammassi di ioni sono spesso disgregati ed anche il segnale fatica a passare attraverso il filtro, eccoperché suggeriamo l’inserimento di una seconda unità per il trattamento del calcare. Nel caso di unapiscina non riscaldata ovvero riscaldata dal sole l’unità Hydroflow deve essere installata alritorno dell’acqua nella piscina (dopo la pompa ed il filtro).

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GARANZIA

9RIMBORSO

Il periodo di garanzia relativamente all’ idoneità della unità è di dodici mesi a decorrere dalla datadi acquisto. L’acquirente potrà restituire l’apparecchiatura se passati sei mesi ed entro i dodici mesinon si riterrà soddisfatto alla società GREENTECH SRL, che deve essere informatatempestivamente di eventuali anomalie, epur ottenendo le modifiche all’impianto da lei richieste,non riuscirà a dimostrare l’efficienza dell’unità consegnata. In questo caso l’acquirente potràrichiedere il rimborso di quanto pagato detratta la normale usura (l’apparecchio deve esseretenuto in perfetto stato) e detratti i costi sostenuti da Greentech per l’eventuale installazione.La società non accetta responsabilità per l’accumulo di incrostazioni di calcare nel caso in cui l’unitànon sia stata installata in conformità con le istruzioni del produttore.L’unità dovrà essere resa all’indirizzo della Società a cura e spese dell’acquirente e dovrà esserenelle condizioni in cui era stata ritirata , fatta salvo la normale usura.

10LIMITAZIONI

L’offerta di rimborso è valida per le unità installate su impianti di dimensione sino ad 1” , per leunità superiori deve essere espressamente indicata nella conferma d’ordine. in nessun caso lasocietà accetterà reclami derivanti da guasti delle unità, né la società accetterà alcunaresponsabilità per danni diretti od indiretti causati dall’inefficienza e/o dal mancato funzionamentodella stessa.I diritti degli acquirenti sono limitati a quelli stabiliti nella garanzia di rimborso. La società nonaccetta responsabilità per perdite d’acqua causate dalla dissoluzione delle incrostazioni. LaSocietà non accetta responsabilità per eventuali problemi derivanti dalla disconnessione dell’alimentatore dell’unità.

La società avvisa che certi tipi di incrostazioni di calcare preesistente, ad esempio quelle con altaconcentrazioni di silicati, solfati e fosfati, potrebbero sciogliersi con difficoltà soprattutto se il flusso èminimo od assente. in tali casi si consiglia l’utilizzo preventivo di prodotti chimici. Una volta pulito ilsistema rimarrà pulito anche in seguito. L’unità rispetta pienamente i regolamenti EMC. Tuttavia,in presenza di una debole o attenuato segnale, possono essere rilevate interferenze sulleattrezzature radio che funzionano su bande o ad onde lunghe.

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MODELLI STANDARD

Impianti domestici ed altri piccoli impianti

- Hydroflow HS38- Hydroflow S38- Hydroflow HS40

Impianti industriale ed allevamenti

- Hydroflow gamma C C 45 C 60 C 100 C 120 C 160- Hydroflow gamma S S 45 S 60 S 100 S 120- Agriflow J 60 A 45 A 60 A 100 A 120 A 160

Piscine

- Aquaklear J 62 P 60 P 100 P 120 P 160- Spaklar W 63

Macchineprofessionalipercaffè

- Multi Heads

SU RICHIESTA SI POSSONO PROGETTARE IMPIANTI PARTICOLARI SINO A 44”

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HydroFLOW (UK) Ltd. HydroFLOW è un marchio depositato dalla Hydropath (UK) Ltd.

La Hydropath (UK) Ltd si riserva il diritto di modificare le specifiche dei propri prodotti in qualsiasi momento

HydroFLOW è coperto da brevetti in Europa, Stati Uniti e Canada

Distributore di zona Lombardia:

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