MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE...

33
REGIONE LAZIO ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPETTACOLO E SPORT MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE COORDINATA D’AREA (ex L.R.40/99) BOZZA GIUGNO 2007

Transcript of MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE...

Page 1: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

REGIONE LAZIO ASSESSORATO ALLA CULTURA, SPETTACOLO E SPORT

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE

DELL’IMMAGINE COORDINATA D’AREA

(ex L.R.40/99)

BOZZA GIUGNO 2007

Page 2: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE COORDINATA D’AREA

COORDINAMENTO REGIONE LAZIO DIREZIONE BENI ATTIVITA’ CULTURALI, SPORT AREA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DEL PATRIMONIO CULTURALE UFFICIO PROGRAMMAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE PROGETTO E REALIZZAZIONE BIC LAZIO AREA SERVIZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO

GIUGNO 2007

Page 3: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 1

INDICE

INTRODUZIONE................................................................................................................................2

PARTE I - LE SOLUZIONI ADOTTATE PER LA PROMOZIONE E

COMUNICAZIONE ...........................................................................................................................5

PARTE II - LE SCHEDE TECNICHE.......................................................................................9

Page 4: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 2

INTRODUZIONE

Il presente lavoro è frutto dell’esperienza sulla progettazione esecutiva degli interventi trasversali di promozione e marketing territoriale d’area in corso di realizzazione in numerose aree di programmazione integrata. Queste esperienze condotte con il coordinamento della Regione e il supporto tecnico di Bic Lazio hanno permesso di mettere a punto una serie di azioni e standard tecnici in grado di definire un modello di intervento che sia di supporto ai soggetti locali nella delicata fase della progettazione dell’immagine coordinata d’area Quelli che vengono qui proposti sono pertanto alcuni standard tecnico-qualitativi relativi ai principali strumenti di comunicazione e marketing implementati nei territori di alcune aree integrate. Tale prodotto, inteso come una sorta di “buone prassi”, si propone di informare la futura progettazione che le nuove aree (istituite con la D.G.R. 1300/2004) si apprestano a realizzare, ai principi di:

- coerenza e coordinamento dell’immagine dell’area, - compatibilità degli interventi con le norme di tutela paesaggistica, - unitarietà ed efficacia della comunicazione.

Le Aree di Programmazione integrata riconosciute dalla Regione Lazio in base alla L.R. 22 dicembre 1999 n. 40 sono ad oggi 18:

- Monti Lepini; - Media Valle del Tevere; - Sistema Alta Tuscia; - Valle del Liri; - Via Amerina; - Golfo di Gaeta, Monti Aurunci, Isole Pontine; - Monti Ausoni; - Valle dell’Aniene; - Litorale Nord; - Valle di Comino; - Monti Predestini; - Alta Sabina e Valle dell’Olio; - Territori Ciociari; - Salto Cicolano; - Castelli Romani; - Terre di Veio; - Latina Tellus; - Tuscia Romana.

Page 5: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 3

-

AREE INTEGRATE L.R. 40 /1999

Sistema Alta Tuscia (SAT)

Via Amerina

Valle del Tevere (VA.TE.)

Litorale Nord

Alta Sabina e Valle dell’Olio

Latina Tellus

Territori Ciociari Salto Cicolano

Valle del Liri Valle dell’Aniene

Valle di Comino Monti Prenestini

Monti Ausoni Castelli Romani Terre Di Veio

Monti Aurunci,Golfo di Gaeta e Isole Pontine

Tuscia Romana

Monti Lepini (S.T.I.Le.)

Page 6: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 4

Con alcuni recenti documenti programmatici (D.G.R. 717 del 2006 e relativo vademecum) la Regione ha introdotto come nuovo strumento di programmazione integrata ex L.R.40/99 una serie di tematismi territoriali. I tematismi individuati sono possibili letture a tema in chiave valorizzativa del territorio laziale, caratterizzati dalla coesistenza di una molteplicità di componenti che ne qualificano le specificità. Nei documenti programmatici viene pertanto proposta una prima rosa di temi, articolati in alcuni sottotemi, attraverso cui interpretare il patrimonio culturale e ambientale del Lazio:

• Etruschi nel Lazio, • Vie del sacro, • Vie d’acqua, zone umide e termali, • Antiche vie del Lazio, • Recupero degli antichi percorsi ferroviari, • Ville palazzi e residenze storiche, • Mondo agropastorale, • Il mare e le isole, • Archeologia Industriale.

Le Aree Integrate sono quindi invitate ad identificare nel proprio territorio uno o più tematismi strategici, all’interno di quelli selezionati dalla Regione. Questo lavoro conduce all’individuazione di uno o più “itinerari-pacchetto”, che appaiono pertanto particolarmente efficaci come struttura di base del progetto di marketing delle aree integrate. Gli itinerari devono esprimere allo stesso tempo i caratteri salienti del territorio e l’indicazione delle opportunità territoriali, per questo si è pensato di idearli più come prodotti, che meramente come collegamento delle emergenze e dei servizi.

Page 7: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 5

PARTE I - LE SOLUZIONI ADOTTATE PER LA PROMOZIONE E COMUNICAZIONE STRUMENTI PROPOSTI Sono stati selezionati una serie di strumenti, frutto di alcune esperienze condotte nelle Aree integrate già in fase di progettazione, che consentono di promuovere in maniera efficace le aree nel loro complesso: - un marchio d’area con le relative applicazioni e capitolato d’uso; - il materiale promozionale d’area: in particolare la realizzazione di una brochure informativa sugli

itinerari progettati, da utilizzare per valorizzare le specifiche opportunità dell’area; - un portale internet, anch’esso impostato sugli itinerari proposti ma che abbia anche la funzione di

informare sul comprensorio e le sue attrattive; - una serie di cartelli da posizionare lungo gli itinerari, in prossimità delle principali emergenze e dei

nodi stradali strategici. A questi si potranno ovviamente aggiungere altri strumenti (guide tematiche, su eventi e manifestazioni, sui prodotti tipici locali, sull’enogastronomia, ecc.) 1. MARCHIO D’AREA Il Marchio d’Area è lo strumento attraverso il quale vengono esplicati i contenuti del concept d’area: esso deve simboleggiare l’area geografica di riferimento e identificare chiaramente quelle che sono le tipicità del territorio. I comuni, appartenenti all’Area di Programmazione Integrata, vengono uniti sotto un unico marchio che ne determina l’appartenenza. Si dovrà pertanto procedere nell’individuare i caratteri peculiari, i colori, i suoni o qualsiasi elemento che rispecchi l’immaginario collettivo che si ha del territorio, e che si vuole sottolineare nel processo di promozione turistica. Poiché il logo dovrà essere inserito sia nella cartellonistica che nei materiali divulgativi tascabili, si dovrà rispondere al requisito di leggibilità e riconoscibilità alle diverse scale e distanze di percezione. 2. MATERIALE TASCABILE DIVULGATIVO Il prodotto cartaceo che si è scelto per la promozione degli itinerari è una brochure tascabile che descrive i percorsi individuati e li esplicita con mappa e grafici. L’impostazione che ne consegue è un prodotto completo è composto da:

- un packaging contenitore, - una carta territoriale, - un fascicolo illustrativo.

3. SITO WEB Il sito deve nascere con l’intento di porre le tecnologie digitali e i nuovi media al servizio delle Aree integrate e della cultura locale, per favorirne la diffusione e la conoscenza e per offrire a tutti gli operatori culturali l’opportunità di essere in prima persona fonte delle notizie che riguardano le loro attività. Il sito conterrà le informazioni di tipo turistico sul territorio ed i collegamenti con i link utili per la fruizione dell’area (ristorazione, alloggio, enti pubblici, musei, associazioni sportive e culturali). Inoltre, bisogna prevedere un accesso agevole ai migliori siti esistenti sul patrimonio storico-artistico dell’area. Il sito potrà essere suddiviso in sezioni. Un menù interattivo consentirà una visione d’insieme dei contenuti del sito e un accesso diretto a tutte le sezioni. Si possono anche prevedere una serie di servizi che facilitano la ricerca dei contenuti nel sito, l’interazione con la redazione ecc. L’accesso alle informazioni (testi di base, approfondimenti, immagini, filmati) deve avvenire in base a criteri intuitivi. E’ necessario strutturare un sito Internet che, oltre a collegare tutti i protagonisti del territorio già presenti sulla rete, dovrà essere in grado di offrire una molteplicità di informazioni non solo sulle valenze del territorio, ma anche su come acquistare queste offerte.

Page 8: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 6

Figura 1 Esempi di siti web 5. SEGNALETICA E CARTELLONISTICA Per la veicolazione di un’immagine integrata ed unitaria dell’area si ritiene efficace la realizzazione e la collocazione lungo gli itinerari individuati di un’appropriata segnaletica stradale e puntuale dei beni. L’elemento percettivo del cartello assume un valore rilevante nel ricostruire l’unitarietà tematica e il senso del percorso laddove la commistione caotica di elementi ambientali, insediativi ecc. ha prodotto disorientamento. Questa particolare forma di informazione richiede, in relazione all’articolazione dell’area, una corrispondente articolazione dei contenuti nei quali si dovrà al contempo riconoscere la matrice comune (l’appartenenza ad una stessa area) e la diversità della tematica e del contesto. Particolare attenzione quindi alla valorizzazione dei nodi di connessione fra percorsi tematici diversi e fra aree diverse, di quei luoghi cioè che sono disposti strategicamente rispetto al complesso delle possibilità di fruizione. In questi luoghi gli elementi informativi dovranno integrare le diverse tematiche, permettendone di orientare e direzionare le scelte dell’utente. Da questi primi elementi si deduce come la guida al percorso progettuale è stata essenzialmente fornita:

• dalla ricerca di una coerenza nell’insieme dei segni (matrice comune), • dalla variazione della forza, complessità e della qualità del segno in rapporto alla struttura

funzionale del sistema di fruizione, • dalla variazione della qualità, del contenuto informativo e dell’emergenza del segno in rapporto

al contesto tematico, alla segnalazione di un valore diffuso o concentrato.

Schema 1 SINTESI DELLA CARTELLONISTICA

CORRISPONDENTE ARTICOLAZIONE DEI SEGNI NEI QUALI SI DOVRÀ AL CONTEMPO RICONOSCERE LA MATRICE COMUNE (L’APPARTENENZA AD UNA STESSA AREA) E LA DIVERSITÀ

DELLA TEMATICA E DEL CONTESTO

SEGNALETICA E CARTELLONISTICA

RICOSTRUIRE L’UNITARIETÀ TEMATICA E IL SENSO DEL PERCORSO

LADDOVE LA COMMISTIONE CAOTICA DI ELEMENTI INSEDIATIVI HA PRODOTTO DISORIENTAMENTO

Page 9: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 7

Il sistema proposto è articolato in tre tipologie di pannello, che corrispondono al modo di percezione dell’utente (statico o dinamico) e al contenuto di informazioni richieste:

1. nodale di connessione, 2. stradale, 3. puntuale dei beni.

La prima si esprime attraverso un pannello di orientamento (Tipologia O) posto nei nodi di intersezione degli itinerari, nei pressi di punti di sosta o di aggregazione. Contiene informazioni di carattere orientativo e una mappa complessiva dell’area. Le altre due tipologie sono più inerenti alla singola attrazione turistica: il pannello di prossimità (T1) posto sugli itinerari tematici guida l’utente fino alla meta, mentre il pannello descrittivo (T3) raccoglie tutte le informazioni più specifiche dell’emergenza. Accanto al pannello di prossimità è possibile prevedere dei segnali direzionali (T2), posti agli incroci delle strade, sempre all’interno degli itinerari tematici. Riassumendo le 3 tipologie previste sono le seguenti: Nodi di connessione

Orientamento (O)

Pannello con funzione di orientamento generale del territorio dove si riassumono in una carta generale dell’area e in una serie di informazioni sintetiche gli itinerari tematici progettati. La sua possibile ubicazione potrebbe essere nei nodi di intersezione degli itinerari, nei pressi di punti di sosta o di aggregazione o nelle principali piazze di un comune come anche in luoghi strategici come ad esempio le stazioni ferroviarie e dei pullman.

Tematica di prossimità (T1)

Pannello posto lungo l’itinerario del progetto direttore in prossimità dello svincolo per eventuali emergenze discostate dal percorso. L’obiettivo è quello di segnalare la presenza della risorsa per chi transiti in zona indipendentemente dall’itinerario scelto. E’ caratterizzato da un proprio colore prevalente per ciascun progetto direttore in modo da differenziare il contesto di appartenenza.

Segnaletica stradale

Tematica direzionale (T2)

Si è ritenuto necessario, in aggiunta alla tipologia di prossimità descritta, prevedere anche il tradizionale segnale stradale con la semplice freccia direzionale da porre in adiacenza degli incroci, con una banda di colore che richiama l’itinerario di appartenenza.

Segnaletica puntuale

Tematica descrittiva (T3)

Pannello posizionato nell’immediata prossimità dell’emergenza; descrive analiticamente sia il bene in questione sia il percorso di appartenenza, sottolineando la relazione del bene con l’intero itinerario. Anche questo pannello sarà caratterizzato dal colore di appartenenza all’itinerario.

Tabella 1 - TIPOLOGIE CARTELLONISTICA

È evidente che le specifiche tecniche che vengono indicate negli allegati tecnici sono da intendersi come mero riferimento progettuale che si ritiene utile fornire in qualità di esempio, al fine di spiegare gli standard qualitativi da realizzare. Non sono in nessun modo da considerarsi vincolanti ai fini della realizzazione della cartellonistica, se non per quello che riguarda l’estetica, la durata dei materiali e la qualità minima da raggiungere. Le specifiche tecniche riportate fanno riferimento ad un prototipo, realizzato con la collaborazione dei tecnici delle aree integrate “Via Amerina”, “Va.Te” e “Valle del Liri”, le cui caratteristiche possono essere utilizzate a scopo esemplificativo per la progettazione del pannello in oggetto.

Inoltre laddove la progettazione di un itinerario si integri con quanto già realizzato sullo stesso territorio attraverso una progettazione parallela, si fa riferimento in particolare alle aree ricadenti all’interno di un ente parco che ha già realizzato itinerari ambientali, si consiglia di adottare le tipologie già realizzate, avendo cura di rispettare esclusivamente il format grafico che lo identifica come progetto dell’area integrata.

Page 10: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 8

Foto del prototipo del pannello di orientamento

Foto del prototipo del pannello descrittivo

Page 11: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 9

PARTE II - LE SCHEDE TECNICHE

I CRITERI PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA Le schede progettuali, descritte nel presente capitolo, potranno consentire di strutturare un programma definitivo di intervento che tenga presenti le variabili priorità/tempistica/budget, permettendo così di classificare in maniera selettiva il livello di influenza dei singoli progetti sugli altri.

MARCHIO D’AREA 1

CONNESSIONE CON ALTRI PROGETTI

Risulta essere uno degli strumenti di base a tutti gli altri, sia per lo studio del concept d’area, alla base di tutti i progetti, sia per la sua applicazione all’interno di una immagine coordinata dell’area.

COMPETENZE NECESSARIE

La figura professionale che deve occuparsi della realizzazione del MdA deve essere un esperto in grafica pubblicitaria, che sappia riconoscere ed interpretare le caratteristiche peculiari dell’area, sia attraverso slogan che simboli.

SPECIFICHE TECNICHE

Si presenta come un segno distintivo che può essere rappresentato graficamente, il cui uso permettere di distinguere i prodotti o i servizi di un territorio da quelli simili di un altro territorio. Può essere costituito da parole, diciture, slogan, figure, disegni o da un insieme di essi; possono essere anche forme originali di prodotti o confezioni formate da combinazioni di colori o tonalità cromatiche. Il logo, dovrà essere prodotto in formato grafico vettoriale, e dovrà essere declinato nelle opzioni: a colori, in bianco e nero, in negativo, con e senza nome. In allegato cartaceo si indicheranno i parametri di: riduzioni di scala, colore/i, font

PROGRAMMA DI LAVORO STEP AZIONI COMPETENZE

INPUT OUTPUT

1 Piano prelimi-nare

O1_ identificazione dei fattori di richiamo turistico dell’area

Individuazione delle potenzialità attrattive del territorio dal punto di vista turistico (conoscenza delle risorse ambientali, culturali, sociali, con particolare riferimento a quelle che costituiscono le peculiarità del luogo).

Grafico pubblicitario - Esperto in marketing

2 O1

O2_ identificazione del concept d’area

Identificazione e selezione degli elementi salienti territoriali su cui basare la progettazione del logo e del pay off dell’area (uno slogan o una parola chiave che identifichi l’area o i suoi prodotti).

Grafico pubblicitario - Esperto in marketing

3 O2

O3_ definizione della corporate identity

Definizione della “corporate identity”: progetto grafico del marchio e sue declinazioni (logo - logo tipo) per una immagine coordinata dell’area.

Grafico pubblicitario

4 O3

O4_ verifica con il committente

Verifica con il committente, rispetto alle aspettative iniziali.

Grafico pubblicitario

5 O3, O4 O5_ manuale d’uso del marchio

Definizione del manuale d’uso del marchio come supporto alla comunicazione. Predisposizione di un documento che contiene e descrive i requisiti da soddisfare per ottenere la certificazione attraverso l’adozione del MdA, specificando la tipologia di organizzazioni che possono accedere, con le relative caratteristiche verificabili e/o misurabili e relativo Sistema di Garanzia e gli eventuali limiti territoriali. il processo/servizio da sottoporre a certificazione.

Grafico pubblicitario

6 O5 O6_ capitolato d’appalto

Capitolato per la redazione del manuale d’uso. Grafico pubblicitario

Page 12: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 10

MATERIALE DIVULGATIVO 2

COMPETENZE NECESSARIE

Per quanto riguarda il contenuto della brochure si consigliano esperti delle varie discipline interessate dai contenuti tematici degli itinerari proposti. Per La redazione della mappa cartografica un grafico.

SPECIFICHE TECNICHE GENERALI

IMPOSTAZIONE GRAFICA

La linea grafica si definisce essenziale, sintetica, pratica, diretta. Dovrà emergere l’uso del bianco di sfondo, di immagini vettoriali e disegni/simboli. Gli elementi grafici e testuali propri dell’Area di Programmazione Integrata, assieme ai numeri utili/info, dovranno essere riportati sia nel packaging, nella carta territoriale che nella brochure descrittiva, così da rendere comunque visibile l’appartenenza al Territorio dei singoli prodotti, laddove dovessero essere usati separatamente. Si dovranno usare font cosiddette a bastoncino (Sans serif). Per il titolo principale del progetto, i nomi dei Comuni, e il testo descrittivo del percorso si dovrà usare una font a bastoncino (Sans serif). La dimensione, la paragrafazione, l’interlinea, e altre scelte relative ai testi sono a libera discrezione del progettista. Sempre rispettando la leggibilità e l’uso del prodotto.

CARATTERI-STICHE TECNICHE

La dimensione del packaging sono 130x 200mm chiuso, con un dorso di 3mm. L’interno ha due tagli per l’inserimento della carta territoriale (lato sinistro) e della brochure (lato destro). La carta è bianca patinata opaca da 250 grammi. La stampa è in quadricromia, bianca e volta. La plastificatura è opaca, in bianca e volta. Per effettuare i tagli e non renderli visibili nell’esterno della brochure, occorre progettare la fustella del packaging, così da ottenere una contro copertina su cui vengono effettuati i tagli. Le dimensioni della carta territoriale sono 450x300mm. La carta è bianca patinata opaca da 80 grammi. La stampa è in quadricromia, bianca e volta. Le pieghe dovranno seguire rettangoli di dimensioni 90x75mm. Le dimensioni della brochure descrittiva sono 100x170mm. È composta massimo da 5 quartini inclusa copertina. La rilegatura è secondo il lato lungo, tramite spillatura. La carta è bianca patinata opaca da 100 grammi sia per la copertina che per le pagine interne. La stampa è in quadricromia, bianca e volta.

Page 13: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 11

SPECIFICHE PACKAGING Nel fronte del packaging, esternamente, potrà essere indicato il titolo del progetto, il logo dell’ente promotore, i comuni coinvolti, il logo della Regione Lazio ed eventuali loghi istituzionali, che saranno sempre posizionati nella parte bassa. Altri loghi di associazioni o enti secondari potranno essere indicati nel retro del packaging. Il nome dello studio grafico che si occuperà della progettazione, dovrà essere indicato nel retro in dimensioni ridotte e in posizione secondaria, e dovrà essere riconoscibile come elemento separato dal resto della grafica. L’interno del packaging ha due tagli, uno a sinistra e uno a destra, che funzionano da tasche, in cui vengono inserite la carta territoriale, e la brochure descrittiva. La grafica dell’interno del packaging è definita dal grafico progettista, si potranno ripetere nomi o informazioni già presenti nell’esterno, o elementi grafici del logo, o comunque identificativi del territorio. Sia nell’esterno che nell’interno non si potrà ricorrere all’uso di fotografie di qualsiasi tipo.

Page 14: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 12

Page 15: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 13

LA CARTA TERRITORIALE

La carta territoriale deve individuare geograficamente i percorsi turistici/tematici individuati dal piano operativo, e deve relazionarli al contesto e ad altri beni o servizi presenti nel territorio di appartenenza.

Page 16: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 14

BROCHURE DESCRITTIVA

I contenuti della brochure sono volti a raccontare i percorsi turistici tematici tramite l’uso di testi e disegni.

Page 17: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 15

SITO WEB 3

COMPETENZE NECESSARIE

La società che si incaricherà di eseguire il progetto del sito web, si deve comporre di grafici, programmatori con un'esperienza maturata nel settore della computer grafica e nel web design.

SPECIFICHE TECNICHE GENERALI Il progetto dovrà essere conforme alla tipologia del sito della Regione Lazio e anche del portale dell’assessorato alla cultura (http://www.culturalazio.it/culturaweb/index.php ), verso il quale dovrà essere predisposto un collegamento. Allo scopo di mantenere canoni ed indirizzi generali comuni si è pensato di unificare la grafica e l’accessibilità dei diversi siti delle aree, modellandoli sulle specificità di ognuna. A tale scopo avranno caratteristiche generali:

− la terminologia che identifica il menù principale − lo sfondo bianco o comunque di un colore chiaro − la testata contenente logo e nome del sito − la localizzazione del menù principale, preferibilmente sul lato sinistro della Home Page; − la struttura generale dell’ home page, preferibilmente con la mappa del territorio al centro; − la simbologia presente nelle pagine dedicate ai percorsi; − il criteri di validazione w3C

Potranno invece variare a seconda delle specifiche caratteristiche delle aree: il numero delle pagine del sito, i collegamenti interni tra le pagine e le sezioni e tutte quelle declinazioni personalizzate di ogni singola area. È vivamente consigliato utilizzare uno schema di navigazione delle pagine che consenta all’utente di sapere con facilità dove di trova.

DOMINIO E HOSTING

Il primo passo da eseguire è la scelta del nome, che deve essere facile da ricordare ma allo stesso tempo deve richiamare le caratteristiche dell’area, e la scelta della tipologia del dominio (.it, .com, .net, .info, ecc.) con registrazione sia a livello nazionale che internazionale. Oltre alla sua registrazione occorre anche acquistare lo spazio web di competenza del sito (hosting). Una volta registrato il dominio, nessun altro potrà utilizzare la stessa identità di quel dominio. La pratica standard di registrazione del dominio viene generalmente eseguita in una settimana lavorativa.

CONTENUTI

Gli argomenti e i contenuti che dovranno essere inseriti nel portale, saranno affini agli strumenti promozionali che si progetteranno in contemporanea. Si dovrà inoltre decidere se predisporre anche i testi in una seconda lingua, preferibilmente l’inglese. Il primo passo è quindi la raccolta di materiale informativo ed una prima stesura dei testi da inserire nel sito: i contenuti dovranno essere esaurienti, sintetici e aggiornati. Infine si procederà all’organizzazione del materiale testuale e grafico per la definizione degli elementi interattivi del sito.

ALBERO STRUTTURALE

Creazione dell’albero strutturale per la navigazione all’interno del sito.

PROGETTO GRAFICO

Lay Out - Proposta grafica con la realizzazione e presentazione del lay-out per la definizione del web-design: l’immagine grafica dovrà essere accattivante e adeguata al target di riferimento. 1° step progettuale: le pagine statiche - Definizione del progetto e creazione delle pagine statiche con l’utilizzo dei più innovativi software web. 2° step progettuale: le pagine dinamiche - Se necessario programmazione delle pagine dinamiche: mappe interattive, ecc.

OTTIMIZZA-ZIONE SITO

L’ottimizzazione del sito, o indicizzazione nei motori di ricerca attraverso parole chiave, serve a garantire velocità ed una corretta visualizzazione sui principali browser.

Page 18: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 16

AGGIORNA-MENTO E MANUTEN-ZIONE

Occorre prevedere un periodico aggiornamento e manutenzione del sito in base alle statistiche raccolte e/o alle esigenze del committente.

chi s iamo

comuni

i t ine ra r i

area download

l ink ut i l i

contat t i

LOGO TITOLO

MAPPA DEL

TERRITORIO

Ti trovi in > home page > mappa del sito Credits - mappa del sito - accessibilità

progetto

Legge 40

Figura 2 schema base sito internet area integrata

Page 19: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 17

PROGRAMMA DI LAVORO

STEP AZIONI COMPETENZEINPUT OUTPUT

1 Piano prelimi-nare

O1_strategie e obiettivi progettuali

Briefing con il committente per la definizione delle strategie e dello sviluppo del progetto e del target di utenza.

Computer grafica, web design

2 Piano prelimi-nare

O2_ Scelta del dominio e sua registrazione

Il primo passo è la scelta del nome, facile da ricordare ma, allo stesso tempo, deve richiamare le caratteristiche dell’area, e la scelta della tipologia del dominio (.it, .com, .net, .info, ecc.) con registrazione sia a livello nazionale che internazionale. Una volta registrato il dominio, nessun altro potrà utilizzare la stessa identità di quel dominio. La pratica standard di registrazione del dominio viene generalmente eseguita in una settimana lavorativa.

Computer grafica, web design

3

Piano prelimi-nare, guida

O3_ selezione degli argomenti e delle lingue

Definizione degli argomenti e dei contenuti che dovranno essere inseriti nel portale. Si dovrà inoltre decidere se predisporre anche i testi in una seconda lingua: traduzione dei testi.

Esperto in analisi territoriali

4 P. preli-minare, guida

O4_ 1° bozza dei contenuti

Raccolta di materiale informativo e prima stesura dei testi da inserire nel sito: i contenuti dovranno essere esaurienti ma sintetici e aggiornati.

Esperto in analisi territoriali

5 O1,O2 O5_ scelta della tipologia del sito

Proposta tecnica per l’utilizzo del mezzo web. Scelta della tipologia di sito più adatta allo scopo e al target di riferimento

Computer grafica, web design

6 O3, O4, O5

O6_ contenuti deftinitivi

Organizzazione del materiale testuale e grafico per la definizione degli elementi interattivi del sito.

analisi territoriali, web design

7 O6 O7_ albero strutturale

Creazione dell’albero strutturale per la navigazione all’interno del sito.

Computer grafica, web design

8 O7

O8_ lay out Proposta grafica con la realizzazione e presentazione del lay-out per la definizione del web-design: l’immagine grafica dovrà essere accattivante e adeguata al target di riferimento.

Computer grafica, web design

9 O6, O7, O8

O9_ 1° step progettuale: le pagine statiche

Definizione del progetto e creazione delle pagine statiche con l’utilizzo dei più innovativi software web.

Computer grafica, web design

10 O6, O7, O8, O9

O10_ 2° step progettuale: le pagine dinamiche

Se necessario programmazione delle pagine dinamiche: mappe interattive, ecc. Computer grafica,

web design

11 O6, O7, O8, O9

O11_ ottimizza-zione sito

Ottimizzazione del sito per garantire velocità ed una corretta visualizzazione sui principali browser.

Computer grafica, web design

12 O6, O7, O8, O9

O12_ verifica committente

Pre relase con check da parte del committente e in caso di conferma definitiva, caricamento del sito.

Computer grafica, web design, analisi territoriali

13 O12 O13_ registra-zione motori di ricerca

Registrazione nei motori di ricerca con successivo monitoraggio. Computer grafica

14 O13 O14_ aggiorna-mento e manutenzione

Occorre prevedere un periodico aggiornamento e manutenzione del sito in base alle statistiche raccolte e/o alle esigenze del committente.

Analisi territoriali,computer grafica, web design

Page 20: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 18

PANNELLO DI ORIENTAMENTO - O 4

COMPETENZE NECESSARIE

Team di progettazione della struttura sia dal punto di vista grafico che strutturale.

SPECIFICHE TECNICHE1 Elemento singolo di segnalazione con grafiche viniliche applicate e costituito da una struttura di supporto in profili tubolari metallici e pannellata di lamiera, ancorato a terra tramite idoneo telaio in ferro e barre di ancoraggio. Le dimensioni sono 75X235 cm. Ogni elemento deve essere costituito dalle seguenti parti:

1. Fondazione, 2. Struttura di elevazione, 3. Grafiche in vinile.

Tutti gli elementi che costituiscono l'involucro devono essere realizzati con finitura superficiale protetta e/o trattata con idonei prodotti antivandalici che consentano l’eliminazione di eventuali tracce di vernice spray. Le parti visibili devono risultare perfettamente lisce, senza avvallamenti, prive di viti, di cornici di fissaggio e di saldature a vista. Gli eventuali giunti devono essere portati sullo stesso piano. Ogni componente del manufatto deve essere realizzato con materiali che impediscono il formarsi di fenomeni di ossidazione o corrosione. Il prototipo è realizzato nella parte della pannellatura superiore in lamiera zincata (spessore 3 mm), opportunamente ripiegata sui bordi a costituire telaio portante e saldata al piedistallo sottostante costituito da struttura di ferro zincato (tubolare rettangolo 80x40 mm spessore 30/10). L’ancoraggio al suolo è previsto tramite una flangia costituita da angolare in ferro zincato (60x40 mm spessore 30/10) e infissa sulla fondazione in calcestruzzo tramite barre filettate (diametro 10mm lunghe 25 cm). Sulle pannellature verrà applicata una pellicola stampata in PVC calandrato, spessore 70 micron, lunga durata 10 anni, con adesivo ultra permanente, grammatura 25 g/mq, colore da progetto. La laminazione deve essere con protezione UV, abrasione e graffi, con garanzia di lunga durata.

1 Le specifiche tecniche di seguito riportate fanno riferimento al prototipo realizzato con la collaborazione dei tecnici delle aree integrate “Via Amerina”, “Va.Te” e “Valle del Liri”, le cui caratteristiche possono essere utilizzate a scopo esemplificativo per la progettazione del pannello in oggetto

Page 21: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 19

PROSPETTO FRONTALE E LATERALE PANNELLO DI ORIENTAMENTO O

Page 22: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 20

INDICAZIONI PER IL LAYOUT DELLA PARTE GRAFICA

Page 23: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 21

PROGRAMMA DI LAVORO2

STEP AZIONI COMPETENZEINPUT OUTPUT

1 Piano prelimi-nare

O1_ Elenco e prima ipotesi di localizzazione dei punti di installazione.

Sulla base di analisi del territorio precedentemente effettuate identificazione sommaria dei luoghi, con l’ausilio di una mappa (consigliata scala 1:100.000), in prossimità delle emergenze.

Conoscenza del territorio

2 Piano prelimi-nare, O1

O2_ Mappa cartografica C.T.R. su scala 1:25.000.

Indicazione puntuale su mappa cartografica. Inquadramento su Carta Tecnica Regionale (C.T.R). Ogni cartello segnato sulla mappa deve avere un simbolo diverso a seconda della tipologia a cui appartiene. Questo facilita la comprensione e la verifica della logica dei percorsi.

Grafica, Comunicazione

3 P. P. MdA

O3_ Logo e/o Slogan. Definizione del “messaggio” da apporre sui cartelli. Grafica,

Comunicazione

4 P. preli-minare, MdA, O3

O4_ Elaborati grafici del cartello e relativa struttura di supporto; prima bozza del Capitolato tecnico.

Definizione del progetto grafico dei cartelli e specificazione dei materiali e dei dettagli tecnici: vanno precisate dimensioni, colori, materiali impiegati per il pannello e la struttura di supporto. Questa è una tipologia di segnaletica che va trattata come pubblicitaria (vedi nota allegata) ed è disciplinata dall’Art. 23 del Nuovo Codice della Strada e dal suo Regolamento di esecuzione e attuazione.

Grafica, Comunicazione, Legale.

5 O2

O5_ Mappa dei posizionamenti dei cartelli, Fotografie

Sopralluoghi sul territorio: annotazione delle coordinate stradali relative alle ubicazioni di ogni cartello su una mappa cartografica C.T.R., scala 1:25.000, eventualmente rivista e modificata, comprensive di posizione chilometrica e di foto che illustrino dettagliatamente il punto di collocazione e l’ambiente circostante. Vanno effettuati nell’ambito territoriale interessato al progetto al fine di individuare i siti ipotizzati per il posizionamento dei cartelli e valutarne la corretta tipologia e dimensione nonché la loro adeguatezza e opportunità di installazione. E’ in definitiva il momento di verifica e controllo di fattibilità delle ipotesi formulate ed evidenziate su mappa.

Conoscenza del territorio

6

Scheda Sistema delle Autorizzazioni, O5

O6_ Elenco soggetti competenti.

Individuazione, secondo i criteri descritti nell’apposita scheda “Sistema delle Autorizzazioni” del presente manuale, delle autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni amministrative e dei Nulla Osta ambientali nel caso in cui la zona fosse gravata da vincoli (è consigliato consultare i Piani Territoriali Paesaggistici Regionali).

Legale

2 il programma di lavoro è unico per la progettazione di tutte le tipologie di cartelli.

Page 24: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 22

STEP AZIONI COMPETENZEINPUT OUTPUT

7 O2, O3, O4, O5, O6

O7_ Pareri preliminari informali; Elenco autorizzazioni o Nulla Osta da richiedere; Iter burocratico autorizzativo.

Verifica con le autorità competenti individuate, sulla fattibilità e sulla reale disponibilità e adeguatezza dei luoghi per l’installazione dei cartelli. Questa, oltre che il momento di prima esposizione, in grandi linee, del progetto, è anche la fase deputata all’individuazione e verifica con gli Enti delle procedure amministrative, del sistema delle autorizzazioni, dei vincoli gravanti sull’area presa in considerazione. Questi incontri, da effettuarsi in fase preliminare e comunque prima della richiesta ufficiale delle autorizzazioni, sono utili affinché sia rispettato non solo l’iter burocratico autorizzativo, ma soprattutto a coordinare e quindi rendere più veloce lo sviluppo di tale progetto.

Legale

8 O2, O5, O7

O8_ Mappa definitiva

Eventuali modifiche alle localizzazioni del punto di installazione dopo aver effettuato i sopralluoghi e dopo gli incontri con le autorità competenti.

Conoscenza del territorio

9

P. preli-minare,O4, O5, O7, O8

O9_ Progetto definitivo

Elaborazione progettuale definitiva: realizzazione di schede descrittive, sia in forma digitale che cartacea, per ogni singolo segnale turistico debitamente numerato, con tutte le informazioni necessarie sia per la presentazione del progetto che per l’attivazione delle procedure amministrative necessarie ad ottenere l’autorizzazione all’installazione dei cartelli. La Scheda per ogni cartello deve essere composta da: - Planimetria in scala 1:2.000 con la localizzazione esatta del punto di installazione del cartello per il quale si chiede l’autorizzazione; - Coordinate delle localizzazioni con specificazione dell’ambito stradale di competenza e relativa posizione chilometrica; - Documentazione fotografica con indicazione esatta del punto di installazione; - Layout grafico del cartello con indicazione della tipologia, dei materiali impiegati, il colore delle varie parti; - Amministrazione comunale territorialmente competente; - Eventuali vincoli ambientali gravanti sulla zona; - Soggetti a cui richiedere le autorizzazioni all’installazione.

Conoscenza del territorio; Grafica;

Legale.

10 O7, O9 O10_ Autorizzazioni amministrative.

Attivazione delle procedure individuate per ottenere le autorizzazioni all’installazione. Legale

11 O4, O9, O10

O11_ Capitolato tecnico.

Stesura Capitolato tecnico definitivo. Legale

12 O4, O9 O12_ Bando di gara. Stesura Bando di gara. Legale

13 O4, O10 O13_ Gara d’appalto.

Indizione del bando di gara solo dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie. Legale

Page 25: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 23

PANNELLO DI PROSSIMITÀ – T1 5

COMPETENZE NECESSARIE

Team di progettazione della struttura sia dal punto di vista grafico che strutturale.

SPECIFICHE TECNICHE La struttura è pressoché identica alla precedente: elemento singolo di segnalazione con grafiche viniliche applicate e costituito da una struttura di supporto in profili tubolari metallici e pannellata di lamiera, ancorato a terra tramite idoneo telaio in ferro e barre di ancoraggio. Le dimensioni sono 75X268 cm. Ogni elemento deve essere costituito dalle seguenti parti: fondazione, struttura di elevazione, grafiche in vinile. Tutti gli elementi che costituiscono l'involucro devono essere realizzati con finitura superficiale protetta e/o trattata con idonei prodotti antivandalici che consentano l’eliminazione di eventuali tracce di vernice spray. Le parti visibili devono risultare perfettamente lisce, senza avvallamenti, prive di viti, di cornici di fissaggio e di saldature a vista. Gli eventuali giunti devono essere portati sullo stesso piano. Ogni componente del manufatto deve essere realizzato con materiali che impediscono il formarsi di fenomeni di ossidazione o corrosione. Il prototipo è realizzato nella parte della pannellatura superiore in lamiera zincata (spessore 3 mm), opportunamente ripiegata sui bordi a costituire telaio portante e saldata al piedistallo sottostante costituito da struttura di ferro zincato (tubolare rettangolo 80x40 mm spessore 30/10). L’ancoraggio al suolo è previsto tramite una flangia costituita da angolare in ferro zincato (60x40 mm spessore 30/10) e infissa sulla fondazione in calcestruzzo tramite barre filettate (diametro 10mm lunghe 25 cm). Sulle pannellature verrà applicata una pellicola stampata in PVC calandrato, spessore 70 micron, lunga durata 10 anni, con adesivo ultra permanente, grammatura 25 g/mq, colore da progetto. La laminazione deve essere con protezione UV, abrasione e graffi, con garanzia di lunga durata.

Page 26: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 24

INDICAZIONI PER IL LAYOUT DELLA PARTE GRAFICA

* Per il programma di lavoro vedi tipologia O

Page 27: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 25

SEGNALETICA STRADALE – T2 6

COMPETENZE NECESSARIE

Team di progettazione della struttura sia dal punto di vista grafico che strutturale.

SPECIFICHE TECNICHE Il cartello è realizzato con profilato in alluminio (dimensioni 125x25 cm) certificazione ISO. Colore come da progetto. Fissato al palo tubolare tramite staffe, palo diametro 60 mm ed altezza 3,3 m. infisso al suolo tramite fondazione in calcestruzzo. Applicazione di pellicola stampata in PVC calandrato, spessore 70 micron, lunga durata 10 anni, con adesivo ultra permanente, grammatura 25 g/mq, colore da progetto. Laminazione con protezione UV, abrasione e graffi, in PVC calandrato spessore 80 micron con adesivo ultra permanente ad alta coesione e grammatura 140 gr/mq, durata 12 anni.

PROSPETTO FRONTALE E LATERALE PANNELLO DESCRITTIVO T3

Page 28: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 26

INDICAZIONI PER IL LAYOUT DELLA PARTE GRAFICA

Page 29: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 27

PANNELLO DESCRITTIVO – T3 7

COMPETENZE NECESSARIE

Team di progettazione della struttura sia dal punto di vista grafico che strutturale.

SPECIFICHE TECNICHE3

Elemento singolo di segnalazione con grafiche viniliche applicate e costituito da una struttura di supporto in profili tubolari metallici e pannellata di lamiera, ancorato a terra tramite idoneo telaio in ferro e barre di ancoraggio. Le dimensioni sono 100X130 cm. Ogni elemento deve essere costituito dalle seguenti parti:

4. Fondazione, 5. Struttura di elevazione, 6. Grafiche in vinile.

Tutti gli elementi che costituiscono l'involucro devono essere realizzati con finitura superficiale protetta e/o trattata con idonei prodotti antivandalici che consentano l’eliminazione di eventuali tracce di vernice spray. Le parti visibili devono risultare perfettamente lisce, senza avvallamenti, prive di viti, di cornici di fissaggio e di saldature a vista. Gli eventuali giunti devono essere portati sullo stesso piano. Ogni componente del manufatto deve essere realizzato con materiali che impediscono il formarsi di fenomeni di ossidazione o corrosione. Il prototipo è realizzato nella parte della pannellatura superiore in lamiera zincata (spessore 3 mm), opportunamente ripiegata sui bordi a costituire telaio portante e saldata al piedistallo sottostante costituito da struttura di ferro zincato (tubolare rettangolo 80x40 mm spessore 30/10). Esso è ancorato al suolo tramite una flangia costituita da angolare in ferro zincato 60x40 mm spessore 30/10 e infissa sulla fondazione in c.a. tramite barre filettate diametro 10mm lunghe 25 cm . Il costo si intende comprensivo di zincatura a caldo e verniciatura con vernici micacee al forno color grigio gotico con finitura liscia. Sulle pannellature verrà applicata la pellicola stampata in PVC calandrato, spessore 70 micron, lunga durata 10 anni, con adesivo ultra permanente, grammatura 25 g/mq, colore da progetto. Laminazione con protezione UV, abrasione e graffi, in PVC calandrato spessore 80 micron con adesivo ultra permanente ad alta coesione e grammatura 140 gr/mq, durata 12 anni.

3 Le specifiche tecniche di seguito riportate fanno riferimento al prototipo realizzato con la collaborazione dei tecnici delle aree integrate “Via Amerina”, “Va.Te” e “Valle del Liri”, le cui caratteristiche possono essere utilizzate a scopo esemplificativo per la progettazione del pannello in oggetto

Page 30: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 28

PROSPETTO FRONTALE E LATERALE PANNELLO DESCRITTIVO T3

INDICAZIONI PER IL LAYOUT DELLA PARTE GRAFICA

Page 31: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 29

SISTEMA DELLE AUTORIZZAZIONI REGOLE GENERALI

La progettazione della segnaletica turistica verticale da distribuire in tutto l’ambito territoriale individuato deve avvenire nel pieno rispetto del Nuovo Codice della Strada. Per quanto concerne le altre tipologie, dove necessario e/o richiesto dall’Ente competente, si deve provvedere alla progettazione di segnaletica trattata come pubblicitaria e pertanto soggetta ad appositi articoli del Nuovo Codice della Strada. La collocazione di cartelli e altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è SEMPRE soggetta ad autorizzazione da parte dell’Ente proprietario della strada. Quando i cartelli collocati su una strada sono visibili da un’altra strada appartenente ad un diverso Ente, l’autorizzazione è subordinata al preventivo Nulla Osta di quest’ultimo; mentre se sono posti lungo le sedi ferroviarie e siano sempre visibili dalla strada, oltre ad essere soggetti alle disposizioni previste dall’articolo 23 del Nuovo Codice della Strada, la loro collocazione deve essere autorizzata dall’Ente Ferrovie dello Stato, previo il Nulla Osta rilasciato dall’Ente proprietario della strada. Tutti i mezzi pubblicitari collocati all’interno dei centri abitati sono soggetti alle limitazioni dimensionali e formali previste dai regolamenti comunali (art. 23 comma 4, 5 Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285).

ASSENZA DI VINCOLI PAESAGGISTICO E/O STORICO-ARCHITETTONICO-ARCHEOLOGICO FUORI DAI CENTRI ABITATI ALL’INTERNO DEI CENTRI ABITATISOGGETTO COMPETENTE

- A.N.A.S. competente per territorio o uffici speciali per le autostrade: se strade e autostrade statali. - Società concessionaria: se autostrade in concessione. - Rispettive amministrazioni regionali, provinciali, comunali: se strade regionali, provinciali, comunali. - Comando territoriale competente: se strade militari.

- Ente proprietario della strada se diverso dal comune territorialmente competente; - Amministrazione comunale.

TIPOLOGIA DI AUTORIZZAZIONE

- Autorizzazione dell’Ente proprietario della strada.

- Nulla Osta tecnico dell’Ente proprietario della strada nel caso in cui la strada sia di proprietà di un Ente diverso dall’amministrazione comunale (preventivo all’autorizzazione); - Autorizzazione Amministrazione comunale (subordinata al Nulla Osta dell’Ente proprietario della strada).

PROCEDURA La documentazione richiesta va consegnata presso l’ufficio dell’amministrazione competente.

La documentazione richiesta va consegnata presso l’ufficio dell’amministrazione comunale competente.

TEMPI 60 giorni dalla data di consegna di tutta la documentazione richiesta.

60 giorni dalla data di consegna di tutta la documentazione richiesta.

Page 32: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 30

PRESENZA DI VINCOLI PAESAGGISTICO E/O STORICO-ARCHITETTONICO-ARCHEOLOGICO

FUORI DAI CENTRI ABITATI ALL’INTERNO DEI CENTRI ABITATI SOGGETTO COMPETENTE

- Amministrazione comunale: quando si tratta di funzioni subdelegate ai sensi della Legge Regionale 59/95; - Regione: in tutti gli altri casi. Inoltre è necessario ottenere l’autorizzazione dell’ente proprietario della strada: - A.N.A.S. competente per territorio o uffici speciali per le autostrade: se strade e autostrade statali; - Società concessionaria: se autostrade in concessione; - Rispettive amministrazioni regionali, provinciali, comunali: se strade regionali, provinciali, comunali; - Comando territoriale competente: se strade militari.

- Ente proprietario della strada se diverso dal Comune territorialmente competente; - Amministrazione comunale.

TIPOLOGIA DI AUTORIZZA-ZIONE

- Autorizzazione dell’Ente proprietario della strada; - Nulla Osta da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio o Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.

- Nulla Osta tecnico da parte dell’Ente proprietario della strada (preventivo all’autorizzazione); - Autorizzazione dell’Amministrazione comunale (subordinata al Nulla Osta dell’Ente proprietario); - Nulla Osta da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio o Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.

PROCEDURA/ TEMPI

L’ufficio preposto procede all’istruttoria e al rilascio dell’autorizzazione ai fini paesaggistici. Dopodiché, entro e non oltre 40 giorni dalla consegna di tutta la documentazione richiesta, invia la stessa alla Soprintendenza per il Nulla osta di competenza, che deve essere formalizzato entro e non oltre i successivi 60 giorni. Il Nulla Osta di cui sopra conclude l’iter. L’autorizzazione è rilasciata o negata dall’amministrazione competente entro il termine di 20 giorni dalla ricezione del parere della Soprintendenza.

L’ufficio comunale preposto procede all’istruttoria e al rilascio dell’autorizzazione ai fini paesaggistici. Dopodiché, entro e non oltre 40 giorni dalla consegna di tutta la documentazione richiesta, invia la stessa alla Soprintendenza per il Nulla Osta di competenza, che deve essere formalizzato entro e non oltre i successivi 60 giorni. Il Nulla Osta di cui sopra conclude l’iter. L’autorizzazione è rilasciata o negata dall’amministrazione competente entro il termine di 20 giorni dalla ricezione del parere della Soprintendenza.

Page 33: MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE DELL’IMMAGINE …certess.culture-routes.lu/system/files/work/Annex 1... · 2020-06-22 · MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA

MANUALE DI QUALITÀ PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEI PIANI OPERATIVI

DELLE AREE DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA EX L.R.40/99

GIUGNO 2007 Pag. 31

QUADRO NORMATIVO Il principale riferimento normativo a cui fa capo il sistema delle autorizzazioni relative alla richiesta di installazioni di cartelli pubblicitari sulle arterie stradali e sulle fasce di pertinenza è relativo agli articoli 23 del Nuovo Codice della Strada e articolo 53 del relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione. - Legge Regionale 22 dicembre 1999 n. 40 e Delibera della Giunta regionale 1 marzo 2002 n. 226; - Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (Nuovo codice della strada); - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada); - Legge 22 marzo 2001 n. 85 (Delega al Governo per la revisione del nuovo codice della strada); - Decreto legislativo 15 gennaio 2002 n. 9 (Disposizioni integrative e correttive del nuovo codice della strada); - Decreto legislativo 20 giugno 2002 n. 121 (Disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale); - Legge 1 agosto 2002 n. 168 (Conferme delle norme – riviste e corrette – presenti nel Decreto legislativo n. 121 del 20 giugno 2002); - Decreto legislativo 27 giugno 2003 n. 151 (Entrano in vigore molte delle norme contenute nel Decreto legge 9/2002); - Decreto legislativo 25 ottobre 2002 n. 236 (Proroga dell’entrata in vigore delle disposizioni recate dal Decreto legge 9/2002); - Decreto presidente della repubblica 15 novembre 1993 n. 507 (Revisione ed armonizzazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell’art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale); - Decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali a norma della legge 8 ottobre 1997 n. 352); - Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137); - Legge Regionale 6 luglio 1998 n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico); - Eventuali Regolamenti comunali e provinciali. VERIFICHE DA EFFETTUARE PER I VINCOLI PAESISTICI:

1. Piano territoriale paesistico vigente sull’area oggetto dell’intervento; 2. grado di tutela vigente e beni diffusi eventualmente presenti; 3. Eventuale concomitanza con i beni diffusi (già legge 431/85 e articolo 146 del D.Lgs 490/99 ora

articolo 142 D.Lgs 42/04; 4. Verifica di eventuali Regolamenti specifici comunali; 5. Ulteriore verifica ai sensi dei disposti ex Legge Regionale 24/98 che ha approvato i Piani

Territoriali Paesaggistici tenendo presente: a. Presenza di eventuale legislazione di collegamento fra la Legge Regionale 24/98 e lo

specifico PTP presente sull’area; b. Ulteriore presenza di eventuali e specifiche normative regionali di area;

Cogenza dei PTP: cioè se il PTP è ricompresso o meno all’interno della perimetrazione di uno specifico provvedimento di vincolo emesso dall’autorità competente (Soprintendenza per i Beni Ambientali e Culturali, Regione).