Manuale Degli Angeli

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C A P I T O L O 1

ChI sOnO gLI AngeLI

La parola angelo significa “messaggero”. gli angeli conse-gnano agli esseri umani i messaggi da parte del nostro Creatore. sono doni inviati da Dio per aiutarci a ricor-

dare la nostra natura divina, di essere amorevoli e gentili, per farci scoprire e mettere a frutto le nostre doti per il bene del mondo intero e per tenerci al sicuro finché non sarà la nostra ora. Ci fanno da guida anche nelle relazioni, nella salute, nella carriera e persino nelle finanze.

I tuoi angeli sono con te per portare l’armonia, realizzando così il progetto di Dio. Ti aiutano a tranquillizzarti, perché, una persona alla volta, si può giungere a portare la pace nel mondo. ecco perché desiderano assisterti in ogni modo possibile per farti raggiungere la serenità. non li disturbi né sprechi il loro tempo se gli chiedi dei “piccoli” favori. sanno benissimo che spesso le preoccupazioni minori si sommano ai problemi più grandi, per questo è un piacere per loro aiutarti a superare gli ostacoli che incontri sul tuo cammino.

Benché sia vero che le sfide fanno crescere, gli angeli dicono che la pace interiore porta a una evoluzione ancora maggiore. se siamo calmi, le nostre giornate e la nostra creatività sono

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più aperte al servizio degli altri, e il nostro corpo funziona in modo sano. Le nostre relazioni sbocciano e fioriscono, e noi diventiamo esempi viventi dell’amore di Dio.

Di quando in quando mi capita di ricevere una lettera di qualcuno che mi accusa di adorare gli angeli. Di solito l’autore della lettera tiene a sottolineare che la nostra adorazione do-vrebbe essere riservata solo a Dio.

Io rispondo sempre allo stesso modo: con amore. Tutti commettiamo l’errore di dare per scontato qualcosa riguar-do a un’altra persona, senza esserci presi la briga di verificare. Chiunque abbia letto i miei libri, ascoltato i miei programmi radiofonici o partecipato ai miei seminari può confermare che sottolineo sempre che tutta la gloria va resa a Dio. gli angeli non vogliono assolutamente essere adorati. e io non ho mai suggerito di farlo.

Detto questo, ricorda sempre che Dio è ovunque. Il Divi-no è dentro di te, dentro di me e sicuramente dentro a tutti gli angeli. A quelli che si trovano in disaccordo con le reli-gioni organizzate questo discorso non piacerà. Magari una donna è stata abusata dal padre, e quindi ora rifiuta tutte le figure paterne, persino Dio. (Ma è ovvio che Dio è una fi-gura androgina ed è al contempo il nostro Padre e la nostra Madre spirituale, anche se sto usando pronomi maschili per evitare di dover ricorrere ogni volta all’alternativa Lui/Lei.) Oppure un membro di una religione organizzata ha fatto del male a qualcuno, che ora rifiuta tutto ciò che ha a che fare con la fede, persino i propri angeli e gli spiriti guida. O po-trebbe darsi che qualcuno trovi illogico il concetto di Divino e quindi smetta di pensare alla spiritualità. C’è chi si sente in colpa per il proprio stile di vita e dentro di sé teme che Dio possa “punirlo”, così prova a reprimere ogni consapevolezza dell’esistenza di un Potere superiore. Oppure qualcuno teme che Dio potrebbe controllarlo, spingendolo verso uno stile di vita privo di divertimento.

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Alcune persone mi chiedono se sia giusto provare a rivol-gersi direttamente a Dio o agli angeli, o se invece sia blasfemo. Io raccomando sempre di seguire le proprie convinzioni perso-nali. Ma se Dio, i maestri ascesi e gli angeli sono davvero una cosa sola, perché dovrebbe essere sbagliato parlare direttamen-te con loro? non si tratta forse semplicemente di accettare un dono che ti è stato concesso dal Paradiso? non è come se tu e i tuoi angeli cospiraste contro Dio. gli angeli (così come il tuo Io superiore) non sfiderebbero mai il volere di Dio, perciò non c’è pericolo che tu possa sbagliare.

gli angeli sono consapevoli delle tue illusioni di paura, ma conoscono anche la verità dell’amore Divino. Dio, essendo amore puro, conosce solo l’amore. Il Creatore sa riconoscere quando la tua coscienza si allontana da Lui perché stai fa-cendo un brutto sogno, ma non può saperne il contenuto. se fosse così, significherebbe che Dio non è fatto al cento per cento d’amore.

gli angeli sono un ponte tra la verità e l’illusione da incubo dei nostri problemi. Possono salvarti da quell’orrore riportan-doti in uno stato di veglia in cui ritrovare salute, felicità, pace e abbondanza. Lavorano in armonia con il tuo Io superiore e con lo spirito con cui sei allineato spiritualmente, che sia gesù, Mosè, Quan Yin, lo spirito santo, Budda, Yogananda o altri. gli angeli non giudicano le tue convinzioni. Piuttosto agiscono all’interno dei tuoi pensieri cercando una via per raggiungerti.

Un corso in miracoli dice che a volte Dio non ci aiuta nei momenti di difficoltà perché non ne vede il bisogno (egli vede solo amore e perfezione, non l’illusione di problemi e mancan-ze). Ciononostante Dio ci invia degli aiutanti quando pensia-mo di essere nei guai. non significa che ci ignori: il fatto è che il suo modo di assisterci consiste nel sapere che in verità tutto è già risolto. Ma nel caso in cui ci ostinassimo a non volerlo ca-pire, Dio ha creato gli angeli per aiutarci a trovare la via d’uscita dagl’incubi a cui abbiamo dato forma.

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gli angeli mi hanno rivelato che non avremmo bisogno di loro se fossimo pienamente consapevoli dell’amore che ci cir-conda in ogni momento. Ma visto che continuiamo a “fare zap-ping” tra diversi livelli di paura e amore, Dio manda aiutanti celesti in nostro soccorso.

Quando per qualcuno è tempo di andarenel mio lavoro di medium chiaroveggente in grado di par-

lare con i defunti, e dopo aver studiato centinaia di casi di pre-morte in qualità di ricercatrice, mi sono convinta del fatto che nessuno può morire prima del suo tempo. Possiamo sconvolge-re la nostra vita o il nostro corpo e possiamo trovarci a un soffio dalla fine, ma a meno che non sia la nostra ora, la morte non può bussare alla nostra porta.

Ciascuno di noi si crea un progetto di vita di base prima ancora di incarnarsi, che comprende la forma in cui si espri-merà il nostro obiettivo di vita (scrittore, guaritore, musicista, insegnante e così via), e descrive alcune delle esperienze e delle relazioni più importanti che vivremo.

non è un punto di vista fatalistico. Ciascuno di noi sceglie queste esperienze prima di giungere sulla Terra, perciò il nostro libero arbitrio viene rispettato. Inoltre non pianifichiamo tutta la vita in anticipo, altrimenti sarebbe troppo noioso! Quello che facciamo è delinearne le intersezioni principali e alcuni temi ge-nerali, come le lezioni personali che impareremo nel corso della nostra incarnazione (per esempio la pazienza o la compassione).

Inoltre individuiamo due, tre o più età nelle quali ci allonta-neremo dal piano fisico e ritorneremo alla nostra Casa Divina, per esempio a 18, a 47 e a 89 anni. Quando raggiungeremo ciascuno di questi momenti, ci troveremo a un’intersezione (magari avremo un incidente, una malattia o penseremo al sui-cidio) che ci metterà davanti alla scelta di andare in Paradiso o di restare qui. La maggior parte delle persone opta per una

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vita lunga, in modo da rimanere con le proprie famiglie terre-ne per una o due generazioni. Ma alcuni pianificano un’uscita anticipata e ritornano a Casa prima ancora che il loro corpo raggiunga la maturità. Anche se fisicamente erano piccoli, è possibile che le loro anime fossero più vecchie della tua o della mia quando hanno lasciato il piano fisico.

La tua saggezza interiore conosce i diversi momenti in cui hai stabilito di partire e per scoprirli ti basterà chiedere al tuo Io superiore: “A quale età lascerò questo corpo terreno?”. La maggior parte di noi sentirà (con le proprie orecchie interiori) tre età. A qualcuno appariranno dei numeri, mentre ad altri non giungerà nessuna risposta, di solito perché inconsciamente non vogliono conoscerla.

Qualcuno si sentirà dire una data molto prossima, e poi nient’altro. Questo può voler dire che il tuo tempo è quasi agli sgoccioli, oppure che il tuo ego sta prendendo il sopravvento cercando di spaventarti. In fondo agisce mosso dalla paura. nel 99 per cento dei casi, puoi optare per età più lontane, ma la paura ti impedisce di sentirle. Rilassamento, esercizi di respi-razione e meditazione possono aiutarti a ricevere le risposte in maniera più accurata.

Il comitato che ci aiuta a delineare questo piano comprende anche quegli esseri che saranno al nostro fianco come angeli custodi e spiriti guida. Ciascuno di noi ha almeno due angeli custodi dall’inizio alla fine; abbiamo almeno uno spirito guida, anche se di solito è più di uno. gli angeli custodi sono quegli esseri che non si sono incarnati in corpi umani (a meno che non si tratti di angeli incarnati, argomento al di fuori delle fi-nalità di questo libro, ma che viene tratto in altri miei libri, come Angeli in te (My Life)). gli spiriti guida di solito sono i tuoi cari defunti. se sei giovane, si tratta di parenti che se ne sono andati prima della tua nascita. Questi esseri ci aiutano a restare sul sentiero giusto per raggiungere i nostri scopi e im-parare le nostre lezioni personali. Ci aiutano anche a non fare

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devastare le nostre vite e i nostri corpi. Intervengono, senza bisogno del nostro permesso, se stiamo per venire uccisi prima che sia giunta la nostra ora. se ci troviamo davanti a uno dei nostri momenti di “intersezione”, nei quali potremmo decidere di abbandonare il gioco, gli angeli e le guide spirituali ci assi-stono nella scelta. Di solito, se non abbiamo ancora raggiunto il nostro scopo e imparato le nostre lezioni, e soprattutto se abbiamo accanto persone care, scegliamo di rimanere fino a quando non si presenta la prossima intersezione.

ho imparato per esperienza personale che gli angeli ci pos-sono aiutare solo se glielo permettiamo. nel 1995, la voce ma-schile limpida e decisa di un angelo mi avvisò che se non avessi chiuso il tettuccio della mia auto decappottabile, sarebbe stata rubata. Per diversi motivi non ho dato ascolto a questo consi-glio, e un’ora dopo mi sono ritrovata nel bel mezzo di un furto d’auto a mano armata. In quel momento l’angelo mi disse di gridare con tutto il fiato che avevo. Questa volta gli diedi ascol-to, e le mie grida attrassero l’attenzione di alcune persone che vennero in mio soccorso.

In entrambi i casi in cui l’angelo ha tentato di aiutarmi, io ho potuto scegliere se ascoltarlo o meno. se avessi ignorato il suo secondo consiglio – “grida con tutto il fiato che hai” – non so se oggi sarei qui a raccontarlo. Ma una cosa è certa: se fossi morta, almeno avrei saputo che gli angeli avevano fatto del loro meglio per intervenire ed evitare la mia dipartita. ho riscontrato la stessa libertà di scelta in ogni persona con cui ho parlato, sia in coloro che hanno avuto soltanto un incontro ravvicinato con la morte, sia in chi è deceduto e ha comunicato con me dall’Aldilà.

Gli angeli custodiCome ho già detto, gli angeli custodi ci vengono assegnati

personalmente affinché restino con noi per l’intera durata della

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vita. Ti ricordo che non hanno mai vissuto sulla Terra come es-seri umani, a meno che non si tratti di “angeli incarnati” (quelli che assumono forma umana, sia per brevi periodi che per una vita intera).

Indipendentemente dalla nostra fede, dal carattere o dallo stile di vita, ciascuno di noi ha almeno due angeli custodi (che poi li ascolti o meno è tutta un’altra questione). Uno è il tuo angelo estroverso, quello “chiacchierone”, che ti spinge a fare scelte in linea con il tuo Io superiore. Conosce i tuoi talenti e il tuo potenziale e ti incoraggia a farli risplendere al massimo. (Più avanti parlerò del genere degli angeli.)

L’altro angelo ha una voce e un’energia più tranquille. Ti conforta quando ti senti triste, solo o deluso; ti abbraccia quan-do non ottieni il lavoro o la casa che desideravi e ti calma quan-do ti danno buca a un appuntamento.

Puoi avere più di due angeli custodi; in effetti la maggior parte delle persone che conosco ne ha diversi. È pur vero che il mio campione si basa sui partecipanti ai miei seminari e di solito chi apprezza gli angeli ne attrae di più intorno a sé. Que-sto non significa che gli angeli abbiano delle preferenze nei confronti dei loro fan, ma semplicemente che chi li ama ten-de a chiedere un aiuto extra. Queste richieste vengono sempre esaudite, a prescindere da chi le fa.

I nostri angeli sono dotati di energie maschili o femminili che li fanno apparire e agire chiaramente come uomini o come donne. Tuttavia la proporzione tra maschile e femminile nei nostri compagni Divini varia per ciascuno di noi. Per cui, per esempio, tu potresti avere tre maschi e una femmina, mentre tua sorella due femmine.

Tutti gli angeli hanno le ali e un aspetto celestiale, proprio come appaiono nei dipinti rinascimentali che si trovano sui bi-glietti di auguri e nell’arte sacra. Ma in base alla mia esperienza posso dire che non usano le ali per spostarsi, dal momento che non li ho mai visti sbatterle. Li ho visti invece usarle per av-

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volgere una persona e darle conforto, e che io sappia questa è l’unica vera funzione delle loro ali.

Una volta gli angeli mi hanno confessato che l’unico motivo per cui hanno le ali è perché questa è l’immagine di loro che ci aspettiamo noi occidentali. Mi hanno spiegato: “I primi pittori degli angeli confusero la nostra aura di luce per ali, perciò nei loro dipinti ci rappresentarono con le ali, e così vi appariamo in questa forma perché possiate sapere che siamo noi, i vostri angeli.”

È curioso notare che gli angeli custodi delle persone che credono nelle religioni orientali, come per esempio chi prati-ca il buddismo o l’induismo, di solito non hanno le ali. I loro angeli sono simili ai bodhisattva (esseri illuminati ascesi) e svolgono lo stesso ruolo degli angeli custodi occidentali: ama-no, proteggono e guidano la persona a cui sono assegnati. Le uniche eccezioni sono quegli orientali che provengono da un background eclettico o new Age. Queste persone hanno vasti gruppi di aiutanti spirituali che li circondano e spesso mi di-cono: “ho invocato ogni essere in Paradiso perché fosse al mio fianco e mi aiutasse!”.

Gli arcangeligli arcangeli sorvegliano gli angeli custodi. Di solito sono

più imponenti, forti e potenti. A seconda del tuo credo gli arcangeli possono essere quattro, sette o un numero infinito. e sono convinta che nel prossimo futuro ne conosceremo di nuovi, proprio come quando si scoprono nuovi pianeti o siste-mi solari.

gli arcangeli non appartengono a nessuna denominazione confessionale e aiutano tutti indipendentemente dal credo re-ligioso o se siamo atei. sono in grado di stare al fianco di cia-scuno di noi, individualmente e simultaneamente, perché tra-scendono i confini dello spazio e del tempo. Immagina come sarebbe la tua vita se potessi essere in diversi luoghi contem-

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poraneamente! gli angeli sostengono che l’unico motivo per cui non facciamo esperienza della bilocazione è perché siamo convinti di poter essere in un solo posto alla volta. A quanto dicono, presto impareremo a superare questo limite.

Mi sono soffermata su questo punto perché alcune persone si preoccupano del fatto che se invocano per esempio l’arcan-gelo Michele potrebbero distoglierlo da questioni più “impor-tanti”. Ma questa è solo una proiezione delle nostre limitazioni umane! La realtà è che gli arcangeli e i maestri ascesi possono stare al fianco di chiunque desideri la loro assistenza e vivere un’esperienza completamente unica con ognuno di noi. Perciò sappi che puoi invocare gli arcangeli semplicemente chiedendo loro mentalmente di aiutarti. non c’è bisogno di alcuna pre-ghiera formale.

Il numero esatto degli arcangeli esistenti dipende dal tuo sistema religioso o dal tuo testo spirituale di riferimento. La Bibbia, il Corano, il Testamento di Levi, la Cabala, il Terzo libro di enoch e gli scritti di Dionigi l’Areopagita riportano e descrivono tutti numeri e nomi diversi.

Basterà dire che esistono molti arcangeli, anche se di solito nei miei libri e seminari parlo solo di Michele, Raffaele, Uriel e gabriele. Tuttavia di recente gli altri arcangeli stanno insisten-do perché li coinvolga nella mia vita e nel mio lavoro, perciò di seguito sono riportate le loro descrizioni e alcune indica-zioni su come collaborare con loro. Le indicazioni sul genere provengono dalle mie interazioni con loro. Visto che angeli e arcangeli non hanno corpi fisici, l’attribuzione di un carattere maschile o femminile dipende dall’energia delle loro specialità. Per esempio, il forte atteggiamento protettivo dell’arcangelo Michele è molto maschile, mentre l’attenzione alla bellezza di Jophiel è molto femminile.

• Ariel, il cui nome significa “il leone o la leonessa di Dio”, è conosciuta come l’Arcangelo della

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Terra, perché lavora instancabilmente per il bene del Pianeta. Controlla gli elementi e aiuta nella guarigione degli animali, soprattutto di quelli selvatici. Puoi invocare Ariel per fare più stretta conoscenza con le fate, per dare una mano a risolvere i problemi ambientali o per guarire un uccello o un altro animale ferito.

• Azrael, “colui che riceve l’aiuto di Dio”. Alcune volte Azrael è chiamato l’Angelo della Morte perché è accanto alle persone al momento del trapasso e le accompagna nell’Aldilà. Aiuta le anime di chi è appena defunto a sentirsi amate e a proprio agio. Questo arcangelo assiste i ministri di ogni culto e anche i maestri spirituali. Rivolgiti ad Azrael per i tuoi defunti o per un caro che sta per morire, e anche perché ti aiuti nel tuo sacerdozio formale o laico.

• Camael, “colui che vede Dio”, ci aiuta a individuare aspetti importanti della nostra vita. Rivolgiti a Camael per trovare un nuovo amore, nuovi amici, un nuovo lavoro o un oggetto smarrito. Una volta che ti trovi nella nuova situazione desiderata, Camael ti aiuterà a mantenerla e a svilupparla. Perciò chiedi il suo aiuto per sistemare qualunque malinteso nelle relazioni personali e lavorative.

• Gabriele, il cui nome significa “Dio è la mia forza”, nei dipinti del primo Rinascimento era raffigurato come un arcangelo femmina, anche se scritti successivi si riferiscono a questo essere con pronomi maschili (il che si deve probabilmente ai sostanziali interventi apportati alle scritture durante il Concilio di nicea). È l’angelo messaggero che aiuta a sua volta

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tutti i messaggeri terreni, come scrittori, insegnanti e giornalisti. Puoi invocare gabriele perché ti aiuti a superare la paura, a non rimandare questioni che riguardano la comunicazione o per ogni aspetto del concepimento, adozione, gravidanza o prima infanzia.

• Haniel, “grazia di Dio”. Puoi invocare questo angelo ogni volta che senti il bisogno della grazia divina e dei suoi effetti (pace, serenità, il piacere della compagnia di buoni amici, bellezza, armonia ecc.) nella tua vita. Puoi chiedere il suo aiuto prima di ogni evento in cui desideri essere la personificazione della grazia, come quando hai una presentazione importante, un colloquio di lavoro o un primo appuntamento.

• Jeremiel, “misericordia di Dio”. Il suo compito è ispirarci e motivarci a dedicare noi stessi ad atti di servizio spirituale. È coinvolto anche nel processo di raggiungimento della saggezza divina. Puoi invocare Jeremiel se ti senti “bloccato” a livello spirituale e vuoi ritrovare l’entusiasmo nel tuo percorso e nella tua missione divina. Jeremiel può donarci il conforto necessario per guarire emotivamente ed è di grande aiuto quando dobbiamo trovare la forza di perdonare.

• Jophiel, “bellezza di Dio”, è la patrona degli artisti e ci aiuta a preservare e a vedere la bellezza nella nostra vita. Invocala prima di iniziare qualunque progetto artistico. Dal momento che Jophiel si dedica all’abbellimento del Pianeta liberandolo dall’inquinamento, puoi anche offrirti come strumento utile alla realizzazione di questa missione fondamentale. Io chiamo Jophiel anche l’angelo del “feng shui”, perché può aiutarti a

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eliminare il disordine dall’ufficio, dalla casa o dalla vita in generale.

• Metatron, il cui nome significa “angelo della Presenza”, è ritenuto il più giovane e il più alto di tutti gli arcangeli, ed è uno dei due arcangeli che un tempo vissero sulla Terra in forma umana (in vita fu il profeta enoch). Metatron collabora con la Vergine Maria per aiutare i bambini, sia quelli vivi che quelli trapassati. Puoi rivolgerti a lui per qualunque tipo di questione che riguardi i tuoi figli. spesso interviene per aiutare i giovani a espandere la consapevolezza e la comprensione spirituale. Aiuta anche i Bambini Indaco e Cristallo a mantenere vivi i loro doni spirituali e a districarsi tra scuola, casa e altri aspetti della vita.

• Michele, “colui che è come Dio” o “colui che assomiglia a Dio”, è l’arcangelo che libera il Pianeta e i suoi abitanti dagli effetti della paura. È il patrono degli agenti di polizia e dà a tutti noi il coraggio e la fermezza per seguire le nostre idee e compiere la nostra missione divina. Puoi rivolgerti a Michele se sei spaventato o confuso riguardo alla tua sicurezza personale, alla tua missione divina o alla necessità di cambiare la tua vita. Puoi persino chiedergli di aiutarti a risolvere un problema meccanico o elettrico. Può aiutarti anche a ricordare la tua missione nella vita e a infonderti il coraggio di portarla a compimento.

• Raguel, “l’amico di Dio”, è spesso definito l’Arcangelo della giustizia e dell’Imparzialità ed è il difensore degli afflitti. Rivolgiti a lui se ti senti sopraffatto o manipolato. Raguel interverrà

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indicandoti come ottenere equilibrio ed equità nelle tue relazioni interpersonali. Puoi chiedere l’intercessione di Raguel per aiutare chi viene trattato ingiustamente. Raguel ti aiuterà anche a portare armonia in tutte le tue relazioni.

• Raffaele, il cui nome significa “Dio guarisce”, si occupa delle guarigioni fisiche. Aiuta tutte le persone che si dedicano alla salute e al benessere, comprese quelle che non sono ancora attive in questo settore. Rivolgiti a Raffaele per ogni ferita o malattia che affligge te o un altro (o anche un animale). Chiedigli di aiutarti con il tuo lavoro di guaritore, sia a livello di formazione, sia nell’apertura di uno studio. L’arcangelo Raffaele aiuta anche i viaggiatori, quindi puoi chiedergli di fare in modo che il tuo viaggio sia armonioso e sicuro.

• Raziel, “segreti di Dio”. si dice che sia molto vicino a Dio, al punto di riuscire ad ascoltare tutte le conversazioni divine riguardo ai segreti e ai misteri universali. Raziel ha trascritto questi segreti in un documento che ha consegnato a Adamo, e che è poi giunto nelle mani dei profeti enoch e samuele. Rivolgiti a Raziel quando desideri comprendere questioni esoteriche (come per esempio i tuoi sogni) o se vuoi dedicarti all’alchimia o alla manifestazione.

• Sandalfon, il cui nome significa “fratello” perché, come l’arcangelo Metatron, prima di ascendere al Cielo e diventare un arcangelo, fu un profeta umano (elia). sandalfon è l’arcangelo della musica e della preghiera e proprio attraverso la musica aiuta l’arcangelo Michele a combattere la paura e

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i suoi effetti. Per scacciare ogni tipo di confusione spirituale ascolta una musica rilassante e invoca l’aiuto di sandalfon.

• Uriel, “Dio è luce”. Questo essere celeste porta la luce sulle situazioni difficili, illuminando le nostre capacità di risolvere i problemi. Invoca Uriel ogni volta che ti trovi in una situazione spinosa e hai bisogno di lucidità mentale per trovare le risposte. Uriel aiuta anche gli studenti e chiunque abbia bisogno di assistenza intellettuale.

• Zadkiel, “virtù di Dio”, è stato spesso definito l’angelo della memoria e come Uriel aiuta gli studenti. Rivolgiti a Zadkiel perché ti aiuti a ricordare qualsiasi cosa, compresa la tua stessa essenza divina.

I maestri ascesiI maestri ascesi sono stati grandi leader, insegnanti e guari-

tori durante la loro vita terrena e continuano ad aiutarci osser-vandoci dal mondo degli spiriti. Tra di loro alcuni sono molto noti, come gesù, Mosè, Budda, Quan Yin, Maria, Yogananda e tutti i santi; mentre altri lo sono meno, come quegli yogi che durante la loro vita hanno trasceso le proprie limitazioni fisi-che, alcuni inventori che sono stati dei pionieri o quegli eroi di cui non si cantano le gesta. I loro cuori traboccano d’amore e di una devozione irremovibile nei nostri confronti; sono pronti ad aiutare chiunque invochi il loro aiuto. nel mio libro Archan-gels and Ascended Masters [Arcangeli e maestri ascesi] descrivo ciascuno di questi esseri nel dettaglio e indico come lavorare con loro.

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Gli angeli della naturaAnche se spesso vengono chiamati fate, elementali o deva,

questi esseri sono angeli di Dio tanto quanto gli angeli cu-stodi e gli arcangeli. eppure vengono guardati con sospetto e spesso sono trascurati e fraintesi. Poco tempo fa entrando in una libreria ho notato con piacere che tutti i libri sugli angeli erano raggruppati in una sezione specifica chiamata appunto “Angeli”. Poi però mi sono chiesta: Dove sono i libri sulle fate? ho cercato nella sezione “new Age” e in quella di “spirituali-tà”, senza trovarne traccia. Infine sono riuscita a trovarli in una vasta sezione dedicata alla “Mitologia”. ho provato tristezza per le fate e ho capito perché mi è stato affidato il compito di far conoscere il loro mondo attraverso i miei libri e seminari.

spesso le fate vengono considerate dispettose, perché, al contrario di angeli e arcangeli, hanno un proprio ego. sono an-geli più densi che vivono più vicino alla Terra, e di solito quelli che vivono su questo Pianeta hanno una loro personalità.

gli angeli della natura, tra cui le fate, aiutano Dio nelle que-stioni ambientali. Presiedono all’atmosfera terrestre, al paesag-gio, alle riserve idriche e agli animali. se sei il tipo di persona che rispetta l’ambiente, per esempio riciclando e raccogliendo la spazzatura da terra, le fate avranno per te un profondo ri-spetto. se poi ti spingi oltre prendendoti cura degli animali e usando detergenti non tossici, questi spiriti saranno felici di incontrarti e di lavorare con te.

gli angeli della natura esaminano ogni persona con la quale entrano in contatto e capiscono immediatamente il suo grado di dedizione verso l’ambiente. non appena inizierai a comunicare con loro, tenteranno di arruolarti come aiutante nella loro campagna per la difesa del Pianeta. Chi dedica la propria vita ad aiutare gli animali e l’ambiente spesso ha delle fate o degli elementali al proprio fianco come angeli custodi. Questi spiriti stanno accanto alle persone, aggiungendosi ai

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loro angeli custodi e spiriti guida. ho scoperto che si compor-tano bene e non interferiscono mai con il libero arbitrio o la felicità degli esseri umani. Di solito si limitano a spronarci a sostenere le cause in difesa dell’ambiente. Puoi approfondire l’argomento degli esseri elementali leggendo il mio libro ABC delle fate (My Life).

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COMe PeRCePIRe LA PResenZA

DeI TUOI AngeLI

Quando gli angeli o i nostri cari defunti ci sono parti-colarmente vicini, possiamo sentire la loro presenza. Molte delle persone che ho intervistato ricordano il

momento in cui hanno percepito la vicinanza di uno spirito. spesso il racconto si ripete: “ho sentito che mia madre era con me l’altra sera. sembrava così reale, ma mi chiedo ancora se fosse solo la mia immaginazione.”

spesso tendiamo a sminuire le nostre intuizioni e a non ave-re fiducia in noi stessi. Quante volte hai avvertito una sensa-zione allo stomaco che ti diceva di non lasciarti coinvolgere in una certa situazione, accettare un lavoro, comprare qualcosa o prendere una certa strada? e quante volte ci sei passato sopra, l’hai fatto comunque, e poi te ne sei pentito?

Ovviamente, che tu abbia ascoltato o meno la tua guida interiore, queste situazioni sono opportunità per imparare ad avere fede e a dar retta al tuo Io superiore la prossima volta. Il processo per entrare in comunione con i tuoi angeli e cari defunti consiste proprio in questo, nell’avere fiducia nella vali-

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dità e accuratezza delle tue sensazioni in quanto strumento di divinazione che Dio ha installato dentro di te. nel caso in cui si tratti di percepire la presenza di chi non c’è più, devi credere di essere davvero in grado di distinguere una persona da un’altra. In questo senso ciascuno di noi si può considerare un medium.

Fare da medium per gli estranei consiste nello stesso proce-dimento basato sulle sensazioni che si usano per sé. Quando ho una seduta con una persona che non conosco, la prima cosa che faccio è esprimere l’intenzione di entrare in contatto con i suoi cari defunti. La maggior parte dei miei contatti avviene in for-ma visiva, perché quello è il mio canale primario di comunica-zione divina, ma molto del mio lavoro si basa sulle sensazioni.

Dopo la morte le persone conservano gli stessi schemi ener-getici e dimensioni fisiche di quando erano in vita, ed è proprio questo che vede un medium. Chi ha avuto un’apparizione dei propri cari defunti dice che questi avevano le stesse sembianze di quando erano in vita, solo che apparivano più giovani e ra-diosi. ho scoperto che gli schemi energetici di chi è trapassato sono simili alle lunghezze d’onda dello spettro cromatico: gli anziani hanno lunghezze d’onda energetiche più lente e lun-ghe, mentre i giovani hanno vibrazioni rapide, e le donne ri-suonano più velocemente degli uomini.

È possibile stabilire un contatto basandosi esclusivamente sulle sensazioni, sulla percezione di queste onde simili alle so-nar. Ciascuno di noi ha un’“impronta” unica per quanto riguar-da la personalità, l’immagine, il comportamento, le abitudini e altri tratti distintivi. non ti è mai capitato di entrare in casa e di sentire con sicurezza chi altri ci fosse, pur vivendo con molte persone e non avendo prove fisiche della loro presenza? O mettiamo che tu sia in cucina a preparare il pranzo quando senti aprirsi la porta d’ingresso: senza usare la logica forse sei in grado di capire chi è arrivato. Un altro esempio potrebbe essere quando entri in una stanza piena di persone e sei in grado di percepire l’umore del gruppo.

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Allo stesso modo, quando uno dei tuoi cari defunti ti è ac-canto, sei in grado di riconoscere la sua personale impronta energetica. nelle mie sedute da medium mi capita che il 90 per cento dei clienti sappia già qual è lo spirito che gli è accanto: vengono da me solo per avere conferma delle loro sensazioni. Per qualche ragione non riescono a fidarsi di quello che prova-no e hanno bisogno della conferma di un “esperto”.

Puoi immaginare quanto sia difficile per un medium profes-sionista come me esporsi e tenere pubblicamente queste sedute in televisione, durante i seminari o nei programmi radiofonici. La maggior parte delle volte non ho la minima idea del signi-ficato delle informazioni che sto trasmettendo. eppure mi fido delle mie sensazioni tanto da esprimerle ad alta voce, e quasi sempre il cliente esclama: “sì, è proprio così!”. Mi ci sono voluti tanta pratica, molte preghiere, un incontro ravvicinato con la morte e svariati tentativi falliti per ottenere questo livello di si-curezza. La mia speranza è che tutti riescano ad avere lo stesso grado di fiducia nelle proprie sensazioni emotive e fisiche.

I modi più comuni di percepire una presenza spirituale

Di seguito sono elencati alcuni dei modi più comuni in cui connetterti con i tuoi angeli e cari estinti attraverso le sensazioni:

• sentendo il loro profumo preferito o un altro odore distintivo;

• avvertendo odore di fiori o fumo, nonostante non ci siano né fiori né un fuoco nelle vicinanze;

• avendo la sensazione che qualcuno ti tocchi, ti accarezzi i capelli, ti spinga, ti protegga, ti rimbocchi le coperte o ti abbracci;

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• percependo la presenza di qualcuno seduto al tuo fianco (anche vedendo un’impronta sul divano o sul letto dove la persona o l’animale defunto si sono appena appoggiati);

• notando un cambio di pressione nell’aria, un senso di oppressione alla testa, la sensazione che qualcosa ti stia martellando la fronte, l’impressione che una qualche essenza spirituale ti stia attraversando la mente o una sensazione simile a ciò che si prova quando si viene trascinati sott’acqua.

Potresti anche percepire:

• cambi di temperatura dell’aria;

• un’ondata di euforia o gioia improvvisa;

• una sensazione allo stomaco che ti dice che questa situazione è surreale, anche se sei restio a condividerla con gli altri;

• una sensazione di familiarità quando un defunto che conoscevi bene si aggira nelle vicinanze.

• Le esperienze angeliche autentiche emanano sicurezza e amore e ti fanno sentire a tuo agio; quelle false invece ti fanno provare freddo, fastidio e paura. gli incontri ingannevoli possono avere origine dall’ego o da uno spirito mondano. Questi esseri hanno paura di raggiungere la luce divina nel piano dell’Aldilà, o perché sono ancora attaccati alla loro esistenza terrena (ai loro possedimenti e vizi per

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esempio), o perché temono di essere giudicati da Dio e cacciati all’“inferno”. Perciò queste entità restano vicino alla Terra e possono interferire con la felicità dei viventi.

Una questione un po’ “spinosa” riguarda il fatto che alcuni spiriti terreni potrebbero avvicinare i viventi in cerca di favori sessuali. ho conosciuto molte vedove e vedovi che trovavano conforto continuando ad avere relazioni intime con i loro ma-riti e mogli defunti. Ma si tratta di una cosa completamente diversa rispetto ai racconti di donne che sostengono di avere rapporti sessuali con estranei appartenenti al mondo spirituale. Per quanto mi riguarda questo tipo di scambi sono spiritual-mente oppressivi per i viventi, in quanto una guida di alto li-vello o un angelo non avvicinerebbero mai un essere umano per favori simili. Anche se le donne che ho intervistato riportano quasi sempre queste esperienze come positive, il messaggio che mi giunge chiaro è che tali attività incoraggiano le entità ter-rene di basso livello a restare con noi. Potrebbero addirittura ostacolare nuove relazioni, in quanto un potenziale partner po-trebbe percepire inconsciamente la presenza di un altro amante sulla scena.

Incontri di basso livello come questi ti lasciano solo una sensazione di vuoto, mentre un contatto autentico ti ricorda che i tuoi angeli e i tuoi cari defunti ti sono sempre accanto. Come fai a capire se sono proprio loro ad aiutarti? L’energia di un angelo ti solleva in una maniera indescrivibile. All’improv-viso senti un’ondata di amore o di gioia senza sapere il perché, o provi una forte sensazione allo stomaco… e se la seguirai la tua vita migliorerà come per miracolo. La presenza di un caro defunto ti procura, invece, un senso di familiarità. sarai sicuramente in grado di identificarlo, anche grazie a sensazioni come un abbraccio, un contatto fisico, un cambio di pressione nell’aria o un odore particolare.

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Puoi anche usare le tue sensazioni per testare le percezioni intuitive e vedere come reagisci. Mettiamo per esempio che tu senta un forte bisogno di trasferirti in un’altra zona, ma sei combattuto perché non sai come questo cambiamento possa influire sulla tua famiglia, sugli amici e sul lavoro. Anche se al-cuni di questi fattori non ti sono chiari, puoi “mettere alla prova il tuo futuro” e cercare di comprendere meglio i consigli divini.

Immagina come sarebbe restare a vivere dove sei ora, e con-centrati sulle sensazioni che provi. Il tuo cuore è sollevato, tri-ste, pieno di gioia o di quale altra emozione? Avverti tensione o rilassamento in qualche parte del corpo in risposta a questa immagine mentale?

e ora fai un confronto con le sensazioni fisiche ed emotive che provi immaginando come sarebbe trasferirti. Le tue sen-sazioni sono un preciso strumento di misura dei desideri della tua anima e della tua volontà divina, la quale è tutt’uno con la volontà di Dio.

Come migliorare la tua chiarosenzienzase tendi a non avere una forte consapevolezza delle tue sen-

sazioni emotive e fisiche, puoi utilizzare i metodi elencati di seguito per aprire questo importante canale di comunicazione celeste. Una volta che sarai più cosciente delle tue sensazioni emotive e fisiche, la tua vita diventerà più piena e le tue rela-zioni più profonde, avvertirai con maggior chiarezza la com-passione e l’amore divini, comprenderai gli altri con più facilità, sarai più equilibrato e più pronto a notare e a seguire le tue intuizioni.

Di seguito sono riportati alcuni passaggi per migliorare la chiarosenzienza.

- Tieniaccantoatedeicristallidiquarzotrasparentequan-dodormi. Puoi acquistare una “punta” di quarzo trasparente

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(un cilindro con una punta finale) per pochi soldi in una qua-lunque libreria di metafisica o fiera di gemme. esponi il cristal-lo alla luce del sole per almeno quattro ore per eliminare ogni residuo psichico del precedente proprietario. Quindi posiziona uno o più di questi cristalli sul comodino o sotto il letto. se si trovano sul comodino posizionali in orizzontale, con la punta rivolta verso la tua testa. se si trovano sotto il letto mettili in verticale, con la punta rivolta verso la tua testa o il cuore.

Più diventerai sensibile e più sentirai il bisogno di spostare i cristalli in modo che le punte non siano più rivolte verso di te. È anche possibile che tu debba riposizionarli lontano dal letto. Le persone con una chiarosenzienza più spiccata possono soffrire di insonnia se i cristalli si trovano troppo vicini a dove dormono.

-Lavoraconilprofumodelleroserosaoconl’olioessen-zialedirosa.Il profumo delle rose rosa apre il chakra del cuore, centro energetico che regola la chiarosenzienza. Tieni sempre con te una rosa rosa e aspirane spesso il profumo, o compra un olio essenziale di qualità fatto con rose vere, non sintetiche. spalma l’olio sulla zona del cuore e picchiettane un po’ sotto il naso per poterne sentire sempre il profumo.

-Indossaunacollanadiquarzorosa.Proprio come le rose rosa, anche il quarzo rosa è in grado di aprire il chakra del cuo-re. Questa bellissima pietra rosa è in armonia con il chakra del cuore. e oltre ad attivare la tua chiarosenzienza, può aiutarti ad aprirti all’amore nella vita.

-Aumentalatuasensibilitàconesercizidicontattofisico.Chiudi gli occhi e prendi in mano un oggetto sulla scrivania. Toccalo piano e con attenzione, notandone la consistenza e ogni piccolo dettaglio. strofina l’oggetto sul dorso della mano e sul braccio e concentrati sulle sensazioni che provi. Chiedi

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a un amico fidato di bendarti e di passarti oggetti a caso da toccare, o cibi da assaggiare. Concentra tutta la tua attenzione sulle sensazioni emotive e fisiche che emergono, e prova a in-dovinare che cos’è l’oggetto.

-Mettiapuntoiltuocorpofacendoesercizicardiovasco-lariemangiandoinmodoleggero.se ti senti stanco, pesante o fiacco è più difficile discernere le tue sensazioni. Corsa, cam-minata veloce, yoga e altri esercizi cardiovascolari ti aiutano a identificare con più precisione il significato e i messaggi che giungono attraverso il canale della chiarosenzienza. Allo stes-so modo mangiare cibi leggeri e salutari non ti fa appesantire. La pesantezza e la pienezza che proviamo quando mangiamo troppo e male possono impedirci di cogliere le indicazioni di-vine. Qualunque cosa faccia sentire meglio il tuo corpo (com-preso un massaggio, un sonnellino, un bagno caldo) accrescerà la ricettività nei confronti delle tue sensazioni.

Proteggi te stessoI chiarosenzienti si lamentano di essere troppo sensibili. “As-

sorbo le energie negative dai problemi degli altri” e “Mi sento sopraffare perché sento le emozioni di tutti” sono le due lamen-tele principali per quanto riguarda la sfera delle sensazioni.

Ironia vuole che i chiarosenzienti tendano a svolgere profes-sioni che li portano ad aumentare le probabilità di stabilire un contatto fisico con gli altri. Massaggi, guarigioni energetiche, medicina, assistenza psicologica sono alcune delle occupazioni più comuni tra le persone che comprendono il mondo attraver-so le sensazioni. e se è vero che questo tipo di persone eccellono in tali professioni, devono però aver cura di proteggersi per evi-tare di assorbire i residui delle energie negative dei loro clienti.

Ci sono due modi per farlo: misure preventive e attività di purificazione. Le misure preventive consistono nel proteg-

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gersi dalle energie tossiche degli altri. Le attività di purifica-zione comportano il rilascio di tutte le energie negative che abbiamo assorbito, comprese quelle che hanno origine dalle nostre paure.

Comeproteggersi

Le misure preventive sono un po’ come il controllo delle nascite: non sono sicure al cento per cento, ma forniscono una buona protezione. esistono decine di modi per proteggersi, ma di seguito elencherò solo i miei due preferiti.

1. La musica. gli angeli dicono che la musica funziona come uno schermo psichico che ci circonda di energia protet-tiva. In una situazione di stress può essere una buona idea avere della musica di sottofondo.

La musica non è solo una misura preventiva, è anche un’at-tività di purificazione. L’arcangelo sandalfon è l’angelo della musica e lavora con l’arcangelo Michele per eliminare gli effetti delle energie negative. Puoi invocare sandalfon perché ti aiuti a scegliere la musica più adatta a ogni situazione. Metti un CD quando mediti e chiedi a sandalfon di lavorare con la melodia per proteggerti e purificarti.

2.Lalucerosa.gli angeli mi hanno insegnato questo meto-do un giorno mentre ero in palestra. nella zona dei pesi avevo salutato una donna che non avevo mai visto prima. La sco-nosciuta iniziò a raccontarmi nei minimi dettagli le numero-se operazioni chirurgiche che aveva subito. sapevo che aveva bisogno di sfogarsi e di qualcuno che la ascoltasse. Ma sapevo anche che con il suo continuo parlare di malattie e acciacchi stava espellendo energia tossica.

Così ho invocato mentalmente l’aiuto dei miei angeli. La-sciati avvolgere da un fascio di luce rosa, fu il consiglio che rice-

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vetti. Così ho visualizzato me stessa immersa in un fascio di luce rosa, come se fossi dentro al tubetto di un rossetto che si estendeva oltre la mia testa e sotto i miei piedi.

Non ti è mai piaciuto proteggerti con la luce bianca, mi ricorda-rono gli angeli, perché ti fa sentire isolata dagli altri. Visto che la tua missione nella vita ti richiede specificamente di interagire con le persone, e non di isolarti (come hai fatto in passato), eviti sempre di usare lo scudo di luce bianca.

Avevano ragione. Anche se conoscevo perfettamente questi metodi di protezione, non li usavo quasi mai perché volevo es-sere presente per i miei clienti. Una volta ho lavorato con uno psichiatra che riceveva le persone barricato dietro una gigante-sca scrivania in quercia. ho sempre pensato che la usasse come una sorta di scudo per evitare un coinvolgimento emotivo con i pazienti, oltre che come status symbol. non ho mai voluto usa-re la luce bianca durante le mie sedute perché mi faceva sentire come se mi stessi isolando dai clienti.

gli angeli mi fecero notare: Lo scudo di luce rosa è diverso. Guarda come emana un’intensa energia di amore divino verso que-sta donna. E guarda anche come proietta una fortissima energia celeste verso di te. Nulla può penetrare questo scudo di luce rosa, tranne le energie che hanno origine dall ’amore divino. Così puoi essere completamente presente per questa donna, senza assumere su di te il peso della sua illusoria sofferenza.

Da quel giorno ho usato la tecnica dello scudo rosa con grandi risultati e feedback positivi dalle persone a cui l’ho in-segnata. grazie angeli!

Comepurificarsi

A volte ci sentiamo stanchi, irritabili o depressi senza sapere il perché. spesso la colpa è da ricercarsi nel contatto con gli stati mentali negativi delle altre persone. se lavori in un settore in cui aiuti gli altri, il tuo livello di esposizione alle emozioni

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tossiche è particolarmente alto, ed è essenziale che ti purifichi regolarmente da queste energie.

ecco i miei tre metodi di purificazione preferiti.

1.Lepiante.Il modo più semplice per purificarsi dai resi-dui psichici probabilmente è con l’aiuto di Madre natura. Così come sono in grado di trasformare il diossido di carbonio in ossigeno, le piante possono anche trasformare le energie infe-riori. Le piante verdi sono particolarmente indicate per liberare il nostro corpo dalle tossine energetiche.

gli angeli ci consigliano vivamente di tenere una pianta vi-cino al letto: un vaso sul comodino può fare miracoli mentre dormi! Assorbe le energie pesanti che hai assorbito durante il giorno e le manda nell’etere. non preoccuparti… non danneg-geranno la pianta.

se lavori a contatto con le persone, in particolare se sei un massaggiatore o un terapista (e quindi sei aperto a ricevere le energie rilasciate dai clienti) tieni delle piante vicino alla tua postazione. Questa piccola accortezza ti farà sentire più fresco alla fine della giornata! gli angeli dicono che le piante con foglie grandi funzionano meglio, perché sono in grado di as-sorbire campi energetici più ampi. Per questo un pothos o un filodendro sono la scelta perfetta. Meglio evitare di circondarti di piante con foglie spinose o appuntite. È interessante notare che anche il feng shui, l’antica arte cinese del posizionamento, consiglia di stare alla larga dalle varietà con foglie appuntite. A quanto pare questo tipo di foglie non favorisce la circolazione di energia positiva.

2.Tagliareilaccieterei.Chiunque lavori con altre persone, sia professionalmente che come atto di gentilezza gratuita, do-vrebbe sapere dell’esistenza di questi lacci eterei e come gestirli. In pratica, ogni volta che una persona instaura un legame con te basato sulla paura (come la paura che tu la possa lasciare o la

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convinzione che tu sia la sua fonte di energia o felicità), si crea un laccio tra te e lei. Questo legame è visibile a ogni chiaroveg-gente e palese per chiunque abbia un po’ di intuito.

I lacci assomigliano a tubi chirurgici e funzionano come pompe di benzina. Quando una persona bisognosa ha stabilito una connessione con te, assorbirà la tua energia attraverso que-sto cavo etereo. Magari non lo vedi, ma puoi sentirne gli effetti: ti senti stanco o triste senza sapere il perché. Il motivo è che la persona all’altro capo del cavo ha appena attinto al tuo potere o ti ha inviato energia tossica attraverso di esso.

Perciò ogni volta che aiuti qualcuno, o quando ti senti apa-tico, triste o stanco, una buona idea è “tagliare i tuoi lacci”. Re-cidere questo legame non equivale ad abbandonare, rifiutare o separarti dalla persona. stai solo troncando la parte disfun-zionale, ansiogena e co-dipendente della relazione. La parte affettiva rimane intatta.

Per tagliare i tuoi lacci puoi pronunciare mentalmente o ad alta voce queste parole:

“Arcangelo Michele io ti invoco. Ti prego, recidi i lacci di paura che stanno prosciugando

la mia energia e vitalità. Grazie.”

Dopodiché resta in silenzio per qualche istante. Assicurati di inspirare ed espirare profondamente durante il processo: la respirazione apre le porte agli angeli affinché ti possano aiutare. Probabilmente avrai la sensazione che questi lacci vengano reci-si o estratti dal tuo corpo. Potresti percepire un cambio di pres-sione dell’aria o altri segni tangibili che i cavi sono stati tagliati.

Le persone che stanno dall’altro capo penseranno a te senza sapere il perché nel momento in cui il loro cavo verrà tagliato. Potresti ricevere messaggi o e-mail in cui le persone alle quali eri “collegato” ti dicono che non sanno perché, ma ti stavano pensando. non avere ripensamenti. Ricorda che non sei tu la

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loro fonte di energia o felicità: Dio lo è. I cavi si riformeranno ogni volta che una persona si legherà a te per paura, perciò continua a tagliarli secondo le necessità.

3. Passare l’aspirapolvere. Quando ci preoccupiamo per qualcuno, ci incolpiamo per la sua infelicità o facciamo un massaggio a una persona che soffre a livello emotivo, rischia-mo di assorbire la sua energia psichica negativa nell’errato ten-tativo di aiutare. Tutti lo facciamo, soprattutto gli operatori di luce i quali sono particolarmente inclini a soccorrere gli altri, spesso a proprie spese. gli angeli ci insegnano metodi come questo per aiutarci a mantenere l’equilibrio pur continuando a dare una mano al prossimo. Loro vogliono che aiutiamo le persone, ma senza fare del male a noi stessi. Tutto sta nell’es-sere disposti a ricevere supporto dagli altri, compresi gli angeli. Molti operatori di luce sono bravissimi ad aiutare, ma non lo sono altrettanto a farsi aiutare. Questo metodo ti permette di controbilanciare questa tendenza.

Per darti una bella aspirata con l’aiuto degli angeli ripeti mentalmente: “Arcangelo Michele ti invoco perché cancelli e scacci gli effetti della paura.” Vedrai o percepirai nella mente la pre-senza di un essere immenso: si tratta dell’Arcangelo Michele, solitamente accompagnato da angeli minori, conosciuti come la “Brigata della misericordia”.

Puoi notare che Michele tiene in mano un tubo di aspira-zione. Osservalo mentre lo inserisce nella sommità della tua testa (chiamata “chakra della corona”). Devi decidere quale ve-locità di aspirazione desideri, velocissima, veloce, media o lenta. e sarai sempre tu a indicargli dove puntare il tubo durante la pulizia. Dirigilo mentalmente nella testa, nel corpo, tutto in-torno agli organi. Passalo su ogni parte, dalle dita delle mani alla punta dei piedi.

Potresti vedere o sentire grumi di sporcizia psichica passa-re attraverso il tubo, proprio come quando pulisci un tappeto

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sporco. Ogni entità che passa attraverso il tubo una volta di là viene trattata con umanità dalla Brigata della misericordia, che l’accoglie e la scorta verso la Luce. Continua ad aspirare finché non vedrai più alcun detrito psichico passare attraverso il tubo.

Una volta che sarai ripulito, l’Arcangelo Michele invertirà l’interruttore facendoti arrivare dal tubo una densa luce bianca dalla consistenza quasi pastosa. È come una specie di materiale di “coibentazione” che riempirà gli spazi precedentemente oc-cupati dalla sporcizia psichica.

Quella dell’aspirazione è una delle tecniche più potenti che abbia mai provato. Puoi usare questo metodo anche sugli altri, da vicino o a distanza. Basta solo che desideri lavorare su di loro, ed è fatta. Anche se non riesci a vedere o sentire nulla in modo chiaro durante il processo, anche se pensi Sto solo im-maginando tutto, i risultati saranno tangibili. subito dopo una sessione di questo tipo molte persone provano un immediato sollievo dalla depressione o dalla rabbia.

Entrare in contatto con le proprie sensazioniCon la pratica riuscirai a sintonizzarti sempre meglio sulle

tue sensazioni e sarai più disposto a fidarti della loro saggez-za. se accrescerai il tuo repertorio spirituale con il potere dei pensieri e delle idee, avrai due canali ben definiti per ricevere e seguire i consigli divini. nel prossimo capitolo esaminere-mo il potere della chiaroconoscenza, ovvero dei pensieri in-viati dal Cielo.

z

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C A P I T O L O 3

COMe RICOnOsCeRe e RICeVeRe IDee

DIVIne e PensIeRI PROFOnDI

Ogni volta che sei sicuro di sapere qualcosa senza avere idea di come lo sai, si tratta di chiaroconoscenza. Magari ti sarà capitato qualcosa di simile: stai discutendo con

qualcuno di un argomento che non ti è del tutto familiare, ma qualcosa dentro di te ti fa sentire sicuro di quello che stai dicen-do, e ti affidi a questa sicurezza anche se non hai prove che la supportino. L’altra persona ti chiede: “Ma come fai a saperlo?” e tu non puoi rispondere altro che: “Lo so e basta, tutto qui.”

Probabilmente una o due volte nella tua vita ti avranno dato del “saputello”, e devi sapere che questo aggettivo contiene in effetti un briciolo di verità: sai davvero un sacco di cose, ma sei perplesso riguardo al come sei giunto ad avere tutte queste informazioni.

Molti grandi inventori, scienziati, scrittori, leader e futuro-logi e hanno utilizzato il loro dono della chiaroconoscenza per attingere all’inconscio collettivo e trovare nuove idee e ispira-

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zione. Thomas edison per esempio ha detto: “Ogni progresso, ogni successo, scaturisce dal pensiero.” si dice che edison e al-tri grandi inventori usassero meditare finché un colpo di genio non dava loro ispirazione e idee.

La differenza tra una persona che riceve semplicemen-te queste informazioni e una che ne trae anche beneficio sta nell’abilità di accettarle come qualcosa di utile e speciale. Molte persone con questo dono trascurano i messaggi che ricevono pensando che siano informazioni palesi e ovvie anche per gli altri. Chiunque sa queste cose, dicono a se stesse. e poi due anni dopo scoprono che l’idea brillante che avevano partorito è stata sviluppata e commercializzata da qualcun altro. La vera sfida per chi riceve indicazioni divine sotto forma di pensieri, idee o rivelazioni è accettare che si tratti di informazioni uniche che potrebbero essere davvero la risposta alle sue preghiere.

Mettiamo che tu abbia richiesto l’aiuto divino per lasciare il lavoro e metterti in proprio. Poco dopo ti viene l’idea di un’attività che potrebbe aiutare gli altri, e quest’idea diventa un pensiero costante (due caratteristiche delle indicazioni che provengono dal Divino). Cosa fai, la metti da parte pensando: Tutti sognano di mettersi in proprio, la mia non è altro che una pia illusione?

ho scoperto che le persone con il dono della chiaroco-noscenza traggono beneficio dall’allontanarsi dal computer e dall’ufficio per una buona dose di natura e aria fresca. Molte persone riflessive tendono a mettere il lavoro al primo posto nella loro vita, creando così uno squilibrio nelle aree della for-ma fisica, della spensieratezza, della famiglia, della spirituali-tà e delle relazioni. Passare anche solo un po’ di tempo in più concentrandosi su questi aspetti può aiutare queste persone a seguire con maggior chiarezza le idee che nascono dalla loro Mente Infinita.

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Giudizio vs. discernimentoChi preferisce un approccio “riflessivo” alla comunicazione

angelica potrebbe avere un quoziente intellettivo superiore ri-spetto agli altri. Dopotutto si tratta generalmente di avidi let-tori e con numerosi interessi che li portano a ottenere punteggi di QI ben oltre la media.

Il segreto per attingere a questa conoscenza intellettuale sta nell’essere capaci di distinguere tra quando usare il discerni-mento e quando affidarsi al giudizio. Ci sono delle differenze fondamentali tra questi due comportamenti intellettuali che possono determinare diversi risultati spirituali.

Iniziamo con un esempio che riguarda il fumo. sicuramente sei a conoscenza di tutti gli studi che collegano questa abitu-dine con numerose malattie e rischi per la salute. Il discerni-mento ti porterebbe a dire: “non sono attratto dal fumo o dai fumatori. non mi attira l’odore delle sigarette o i loro effetti.” Il giudizio ti farebbe dire: “Fumare è sbagliato. e i fumatori sbagliano.” Vedi la differenza? Il primo agisce secondo la Legge dell’attrazione, la quale ti chiede solo di rispettare le tue prefe-renze personali, senza etichettare o condannare.

Allo stesso modo, quando non sei sicuro che una certa idea abbia origine divina, presta attenzione ai tuoi meccani-smi interni di discernimento. Il vecchio proverbio che recita “nel dubbio, meglio evitare” racchiude una grande verità. Il tuo computer interno sa se qualcosa funziona o no. Magari non si tratta di rifiutare completamente un’idea, ma solo di ripensarne o rivederne alcune componenti.

Qualche volta avrai bisogno di consultare specialisti in aree che esulano dalla tua competenza. se questo è il caso ti basterà chiedere mentalmente a Dio e agli angeli di guidarti da questi in-dividui, e sarai felice di vedere con quanta rapidità verranno da te.

A me è capitato quando ho sentito che avrei dovuto scri-vere un libro sul vegetarianismo. sapevo che avevo bisogno di

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trovare un collaboratore che fosse un dietologo professionista con un’inclinazione per la spiritualità, e in più doveva essere preparato sul vegetarianismo. Con fede assoluta ho rivolto a Dio la mia richiesta di trovare questa persona. Tre settima-ne dopo, durante uno dei miei seminari, ho conosciuto una dietologa professionista di nome Becky Prelitz. era venuta a sentirmi parlare perché era molto interessata alla spiritualità nella vita e al suo insegnamento. Questa è la donna che stavo cercando! pensai. Più parlavo con Becky e più mi convince-vo che fosse proprio lei l’esperta inviata in risposta alla mia preghiera. Oggi Becky e suo marito Christopher sono miei grandi amici; il nostro libro Eating in the Light: Making the Switch to Vegetarianism on Your Spiritual Path [Mangiare nella luce: passare al vegetarianismo nel tuo cammino spirituale] è uscito in America nel 2001.

Modi comuni in cui si presenta la chiaroconoscenza

ecco alcune modalità con cui potresti già aver ricevuto mes-saggi divini attraverso il pensiero:

• incontri qualcuno per la prima volta e sai già dei dettagli di questa persona che non avresti motivo di conoscere;

• sei a conoscenza di informazioni riguardo a fatti di attualità senza averne letto o sentito parlare;

• hai avuto una premonizione riguardo a come qualcosa (per esempio un’iniziativa imprenditoriale, una vacanza, una relazione) sarebbe andata a finire… e avevi ragione;

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• hai avuto un’idea per un’impresa, un libro o un’invenzione che ti assillava. O l’hai messa in pratica scoprendo che funzionava a meraviglia, o l’hai ignorata scoprendo poi che qualcun altro con la stessa idea l’ha sfruttata facendo fortuna;

• hai perso il libretto degli assegni, le chiavi o il portafoglio e quando hai chiesto agli angeli dove si trovassero, hai ricevuto un’improvvisa illuminazione che ti ha condotto subito nel punto giusto.

• La vera chiaroconoscenza divina è ripetitiva e positiva. Ti parla di come puoi migliorare la tua vita e quella degli altri. È incentrata sul servizio, e se una certa idea può farti diventare ricco e famoso, si tratta solo di un beneficio accessorio e non dello scopo principale. Anzi, di solito sono proprio le idee altruiste che portano benefici ai loro inventori. Chi invece insegue iniziative imprenditoriali fini a se stesse spesso finisce per respingere i potenziali clienti che percepiscono l’assenza di valori dietro all’idea. La mia editrice e mentore Louise L. hay una volta mi disse che la sua vita finanziaria si era risanata nel momento in cui aveva deciso di concentrarsi su come avrebbe potuto essere d’aiuto agli altri, invece che su cosa ne avrebbe ricavato. Quando ho iniziato ad applicare questo principio anche alla mia vita, gli effetti migliorativi sul mio livello di felicità, oltre che sulla mia carriera e finanze, sono stati notevoli.

La vera chiaroconoscenza ti aiuta a compiere imprese che possano davvero aiutare gli altri, in un modo che ispiri le per-sone a venire a cercarti come clienti, finanziatori, editori e così via. Questa forza viene dal Creatore, il quale conosce i tuoi

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talenti, le tue passioni e i tuoi interessi e come queste caratteri-stiche possano essere usate per aiutare gli altri. Ai tempi della Bibbia, i soldi venivano chiamati “talenti”, e tu hai dei talenti che puoi scambiare per denaro.

La vera chiaroconoscenza non si limita a sventolarci un so-gno sotto il naso per poi deriderci mentre cerchiamo di scopri-re come realizzarlo. no! Ci fornisce istruzioni complete passo dopo passo. Il trucco però è ricordare che Dio c’insegna solo un passo alla volta. Riceviamo queste informazioni sotto forma di pensieri ricorrenti (o sensazioni, visioni, parole a seconda del nostro orientamento spirituale) che ci dicono di fare qualcosa. Quel “qualcosa” di solito ci sembra insignificante: per esem-pio chiamare una certa persona, scrivere una lettera, andare a un incontro, leggere quel libro. se seguiamo le indicazioni e compiamo il primo passo poi, nello stesso modo ricorrente, ci viene data la serie di istruzioni successive per il secondo passo. Passo dopo passo Dio ci guida lungo tutto il percorso fino alla destinazione prevista per noi.

Conserviamo sempre il nostro libero arbitrio, perciò possia-mo decidere di ignorare la sua guida in qualunque momento. Ma molte persone si sentono bloccate, come se le loro ruote girassero a vuoto nel fango, se non compiono uno di questi passi ispirati da Dio. Una cosa che chiedo sempre a chi mi dice di sentirsi bloccato è: “Quali indicazioni divine continui a rice-vere ma hai scelto di ignorare?”. sistematicamente scopro che queste informazioni (che sono state messe da parte per paura di cambiare la propria vita) sono il pezzo chiave che stava cer-cando per muoversi.

Quando chiedi agli angeli di guidarti, loro ti inviano delle idee in risposta alle tue preghiere. Ricevi questi messaggi divini nei momenti in cui la tua mente è aperta e ricettiva, come du-rante i sogni, mentre mediti, quando fai esercizio fisico o anche mentre guardi un programma televisivo o un film (quando la tua mente mette il pilota automatico). Queste rivelazioni divine

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ti faranno sentire entusiasta ed energico, ed è importante non contrastarle con pensieri pessimisti. L’idea ti sembra buona, e saprai nel tuo intimo che è quella giusta! Ovviamente ogni idea può fallire. Ma può anche aver successo! e in fin dei conti sono questi tentativi che danno significato alla tua giornata.

se in passato seguire un’intuizione ti ha portato a vivere un’esperienza negativa, è normale che ora tu sia diffidente. Ma-gari hai deciso di restartene tranquillo e sicuro evitando i cam-biamenti. Va bene, basta che tu sia soddisfatto della situazione in cui ti trovi! Ma se c’è uno squilibrio in qualche area della tua vita, è normale che desideri (e così anche Dio e gli ange-li) di risanare la situazione. Questo processo viene chiamato “raggiungimento dell’omeostasi”: è un impulso istintivo verso l’equilibrio comune a tutte le creature viventi.

Scetticismo, pragmatismo e fedePiù di ogni altro tipo di indicazione divina, la chiarocono-

scenza e le persone che ne hanno il dono tendono a vacillare davanti alla fede. se sei una persona razionale, è facile che la tua mente ti porti a rinchiuderti in una bolla di scetticismo. La fede sembra illogica e poggia su una serie di fattori intangibili.

eppure un buono scienziato fa sempre degli esperimenti pri-ma di trarre una conclusione. Che tu creda o meno all’esistenza degli angeli, prenditi il tempo per testare la tua teoria. Per esem-pio, sai che Dio e gli angeli possono sentire i tuoi pensieri (non ti preoccupare, non li giudicano), perciò puoi invocare il Paradiso senza pericolo di provocare stupore nei tuoi colleghi.

Chiedi mentalmente ai tuoi angeli di aiutarti in qualche area della tua vita personale o professionale. Poi fai attenzione a che tipo di aiuto ti giunge dopo la tua richiesta. Potrebbe arrivarti istantaneamente, sotto forma di un’idea o di un forte impulso, oppure in modo più tangibile, sotto forma di una persona che “per caso” ti passa un articolo di giornale con le informazioni

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che cercavi. I due ingredienti fondamentali di questo esperi-mento sono: 1) chiedere di essere guidati (la legge del libero arbitrio impedisce al Paradiso di aiutarci se non siamo noi a chiederlo), e 2) fare attenzione all’aiuto che riceviamo.

essere consapevoli di questo tipo di assistenza è totalmente differente dal giocare a una caccia al tesoro in cui si va alla ricerca degli indizi. Una falsa guida richiede sempre fatica e preoccupazione. La vera ispirazione divina giunge con facilità sulle ali dell’amore.

ho scoperto che la maggior parte delle persone dotate di chiaroconoscenza ha avuto un’esperienza con i propri cari de-funti nel corso della quale sapeva che un nonno, un genitore o un altro caro erano al suo fianco. senza effettivamente vedere o percepire la presenza del defunto, queste persone avevano la consapevolezza della vicinanza del loro caro. Lo stesso tipo di consapevolezza le porta a ottenere altri risultati psichici nel la-voro, nella famiglia e nella salute. senza sapere come, ricevono informazioni che si rivelano precise e utili.

Più imparerai a fidarti e a seguire queste informazioni, più beneficerai del tuo sistema interno di guida divina. Mettiamo per esempio che ti venga un’idea per avviare una nuova attivi-tà. L’idea è a prova di stupido e ti chiedi come hai fatto a non pensarci prima. Ti metti in gioco e tutte le porte ti si aprono: fondi, location, partner e altro ancora. L’attività si espande ra-pidamente e tu sai di essere stato guidato dalla saggezza di Dio.

Il programma di guida spirituale Il Paradiso è pieno di entità desiderose di aiutarti, e non si

tratta solo dei tuoi angeli custodi. Alcune sono persone che dopo la morte provano un forte desiderio di guidare e aiutare chi si trova sulla Terra. Molte di loro sono davvero dotate ed esperte, e insieme portano avanti quello che è conosciuto come “Programma di guida spirituale”.

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sulla Terra un mentore è una persona esperta nel tuo stesso settore che ti insegna come fare le cose, ti fa da guida dando-ti consigli e informazioni. Il programma di guida spirituale è simile in quanto vieni assegnato a un esperto che passa del tempo con te guidandoti lungo il cammino della vocazione o della passione che hai scelto.

nel mondo spirituale puoi lavorare con una celebrità defun-ta così come con un qualunque illustre sconosciuto. La mag-gior parte di loro è più che felice di trasmettere la propria co-noscenza. Aiutare gli altri è un modo di sentirsi utili, così come lo è per te. e in più non ti fanno pagare i loro servizi, per cui li puoi incontrare a casa tua, persino in pigiama!

Quando per la prima volta mi sono sentita spinta verso il contatto con un mentore, scelsi un autore in particolare che ammiro molto (non mi consente di divulgare il suo nome per-ché pensa che sarebbe solo fonte di lusinghe per il suo ego). gli chiesi mentalmente di aiutarmi a scrivere il libro The Lightwor-ker’s Way. e lui venne da me immediatamente. Anche se potevo vederlo solo vagamente, avvertivo con chiarezza la sua presenza a livello di sensazioni, pensieri e udito.

La visita di questo autore mi colse così di sorpresa (era come vedere una star del cinema!) che non sapevo cosa dire. Riuscii solo a balbettare: “sei… sei… sei qui!”.

Al che lui rispose: “È evidente che non sei pronta. Chiama-mi quando sarai più preparata a lavorare con me.”

In quel periodo avevo appena iniziato a fare letture psichi-che per persone famose che rispettavo profondamente e notai che la mia ammirazione per loro mi faceva sentire a disagio. Mi comportavo in modo diverso quando stavo con queste celebrità rispetto a quando ero con gente “comune”. Il che mi infastidi-va, perché sapevo che era solo una questione di ego. era come se considerassi queste persone famose “al di sopra” di me o, in altre parole, separate da me.

Così chiesi a gesù e agli arcangeli di entrare nei miei so-

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gni e di cancellare le questioni legate all’ego che mi facevano considerare gli altri superiori o inferiori a me. e come sempre la mia richiesta fu esaudita immediatamente! La mattina dopo avvertii un cambiamento. non saprei spiegare come successe. Posso solo dire che è successo. Da quel momento in poi non mi sono più sentita intimidita dalle persone che ammiravo.

Da allora ho invocato l’aiuto di altri mentori. Una volta, mentre facevo jogging, ho sentito un dolore terribile al fianco (la classica “fitta”). Chiesi immediatamente aiuto e fui piace-volmente sorpresa quando riconobbi Jim Fixx, compianto au-tore de Il libro della corsa, nell’uomo che mi venne incontro dal mondo degli spiriti. Mi disse di concentrarmi per cercare di mantenere la testa dritta, smettendo di muoverla in su e in giù come un bulldog. Questo significava allungare e uniformare le falcate. Quando smisi di far ballonzolare la testa le fitte ai fianchi scomparvero e non si sono più ripresentate. Oggi Jim mi aiuta anche con la resistenza e la velocità durante la corsa.

nel corso dei miei seminari parlo spesso al pubblico del Programma di guida spirituale, e la maggior parte ha “adottato” con successo una guida in Paradiso. Alcuni di questi mentori sono inventori, scrittori, guaritori e musicisti famosi passati a miglior vita. Per citare qualche esempio: c’è uno studente di medicina a Chicago che scrive lettere ad Albert einstein rice-vendo assistenza da lui; un compositore di Atlanta corrisponde con John Denver attraverso la scrittura automatica; un archi-tetto del Midwest parla con Michelangelo quando ha bisogno di ispirazione.

Per entrare nel Programma di guida spirituale basta sempli-cemente pensare a un essere con il quale ti piacerebbe comuni-care. se non ti viene in mente nessuno in particolare, chiedi a Dio e agli angeli di assegnarti a una persona esperta in un certo settore (come ho fatto io quando correvo).

Poi, anche se non puoi sentire, vedere o percepire la presen-za di questo nuovo mentore, porgigli comunque una domanda.

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Puoi scriverla sulla carta, batterla a computer, pensarla soltanto o pronunciarla ad alta voce. La tua guida riceverà la domanda, indipendentemente da come la formuli.

Fai attenzione alle risposte che ti giungono sotto forma di pensieri, parole, sensazioni o visioni. Una buona idea sarebbe di annotare le domande e le risposte, come in un’intervista. (A pag. 122 troverai la spiegazione completa sulla “scrittura automatica”.)

Come potenziare la chiaroconoscenzaDal momento che la chiaroconoscenza avviene in maniera

impercettibile, sotto forma di un pensiero o di un’idea, è facile trascurare questo metodo di comunicazione ad alto livello con il quale il Paradiso entra in contatto con noi. Può capitarti di ignorare un’idea ispirata da Dio perché non ti rendi conto che si tratta della risposta alle tue preghiere. Potresti scambiarla per un pensiero insignificante o un sogno a occhi aperti, invece che ispirazione celeste.

Chi ha il dono della chiaroconoscenza spesso ignora la pro-pria guida divina perché pensa che le informazioni ricevute siano palesi anche agli altri. È convinto che le sappiano tutti e non mette a frutto l’idea brillante che ha appena ricevuto. Il fatto poi che gli venga dato del saputello non aiuta di certo le cose, anzi è fonte di esitazione quando si tratta di prendere posizione per paura di essere derisi. eppure quest’epiteto ha un fondo di verità, perché chi è dotato di chiaroconoscenza ha un canale diretto che lo mette in comunicazione con l’incon-scio collettivo.

Perciò è davvero importante che presti attenzione a cosa ti passa per la mente… compresi quei pensieri che si ripetono, così come le idee nuove. La guida divina può giungere sia sotto forma di suggerimenti che continuano a martellarti il cervello, sia di ispirazione fulminea che si accende all’improvviso come una lampadina. Uno dei metodi migliori per cogliere questo

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tipo di indicazioni è tenere un diario giornaliero nel quale in-trattieni una conversazione con te stesso riguardo ai tuoi pen-sieri e alle tue idee. La struttura del diario potrebbe essere quel-la di un’intervista con il tuo Io superiore, magari organizzata in domande e risposte. Così ti sarà più facile trasferire informa-zioni dall’inconscio alla mente cosciente.

Una volta che hai ottenuto una risposta, cerca di non trarre conclusioni affrettate. Dai ai tuoi pensieri e idee un attimo per esprimersi. Chiedi: “Che cosa state cercando di dirmi?”. Po-trebbe trattarsi solo di un’intuizione del tipo: “Questa persona non mi sembra onesta.” Oppure potrebbe essere un’idea ispira-ta che ti aiuta a conoscere la verità riguardo a un principio spi-rituale, o un’illuminazione su un nuovo imperdibile business.

Tenendo un diario potrai valutare gli schemi e l’accuratezza dei tuoi pensieri e idee. Ti abituerai a diventare consapevole di quali sono quelli veramente ispirati da Dio. Ti sarà sicuramen-te capitato di ignorare i tuoi pensieri e poi di dire: “Lo sapevo che sarebbe successo!”, o “Lo sapevo che non ci sarei dovuto andare!”. sia i tuoi successi che i tuoi fallimenti ti dovrebbero insegnare a fidarti delle tue intuizioni e a seguirle.

Un’altra cosa che ho notato è che le persone con un orien-tamento razionale (a differenza di chi è predisposto alle sensa-zioni, alla vista o all’udito) tendono a essere lavoro-dipendenti. spesso si rintanano in ufficio e restano incollate alla sedia davanti al computer. Lavorare così tanto va bene, finché si mantiene un equilibrio con il tempo passato all’aria aperta. Ma di solito sono io a dover spingere queste persone a stare in mezzo alla natura. sembrano considerarla al di fuori della loro zona di sicurezza! Una volta all’aperto però queste persone trovano che l’aria fresca, le piante e gli alberi le aiutano ad affinare i loro sensi psichici e diventano ancora più aperte e consapevoli delle ispirazioni divine.

La tranquillità che c’è negli spazi aperti rende più semplice ascoltare i pensieri e prendere nota delle idee intelligenti. Fa-cendo spazio a questi time-out personali nella nostra tabella

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di marcia, ci prendiamo una pausa dal mondo degli orologi e dei telefoni. Ci sintonizziamo meglio sul ritmo interiore del nostro corpo e del mondo naturale. Passare regolarmente del tempo all’aria aperta ci aiuta, tra l’altro, a sviluppare un “tem-pismo perfetto”, cioè la capacità di notare e seguire il ritmo della vita. Una volta rientrati in ufficio, siamo maggiormente in grado di cogliere il momento opportuno per fare una certa telefonata, scrivere quell’e-mail o dire la nostra alla riunione. Il tempo all’aria aperta potrebbe anche ispirarci ad abbandonare completamente l’ufficio e a crearci una carriera più in sintonia con i desideri del cuore.

Chiaroconoscenza vera e falsaAlcune persone sono scettiche quando si tratta di seguire le

proprie intuizioni perché in passato sono rimaste scottate. Ma-gari una volta hai avuto una grande idea, ma quando poi l’hai messa in pratica si è rivelata un disastro totale, e quindi ora sei riluttante a fidarti ancora.

Di solito situazioni simili si sviluppano secondo uno di que-sti due schemi:

1.L’ideainizialeeraispiratadaDio,mapoilapauracihafattodeviaredalpercorsosegnato.Quando abbiamo ricevuto l’idea era basata sulla guida divina, la quale ha sempre origine dall’amore. Poi però, a un certo punto del tragitto, ci siamo spaventati. Questa paura ha bloccato la nostra capacità di con-tinuare a essere guidati e di ricevere idee creative, ci ha portato fuori dal percorso originario e ha innescato una serie di com-portamenti e decisioni originate dall’ego. Quando facciamo coppia con il nostro ego, gli unici risultati che otteniamo sono infelicità ed errori.

Per fare un esempio, una donna che conoscevo, di nome Bernice, aveva avuto la splendida idea di iniziare un’attività

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di personal trainer a casa. L’idea sembrava perfetta perché era un servizio che avrebbe aiutato gli altri in un campo che le piaceva, le avrebbe permesso di restare a casa con il suo bam-bino e di riuscire a guadagnare dei soldi allo stesso tempo. Bernice decise di lasciare il lavoro e di avviare questa attività da casa. nel primo mese si iscrissero cinque persone, il che le fece guadagnare abbastanza da pagare le bollette e mettere da parte qualcosa.

Ma poi Bernice cominciò a chiedersi se quel successo sa-rebbe durato. Dove troverò nuovi clienti? si domandava sempre più agitata. Dopo averci riflettuto per qualche giorno Bernice acquistò spazi pubblicitari su diversi giornali. Comprò anche brochure colorate, con carta da lettere e biglietti da visita ab-binati. Le spese per questi investimenti erano alte, ma Bernice decise che doveva “investire per fare soldi”.

Il mese seguente ebbe solo un nuovo iscritto, il che la fece preoccupare ancora di più per la sua attività e la spinse a spen-dere altri soldi in pubblicità. Ma niente di ciò che faceva sem-brava funzionare, così nel giro di quattro mesi Bernice decise di tornare al suo vecchio lavoro che le permetteva di portare a casa uno stipendio fisso.

Cosa è successo? si chiese. se analizziamo la sua situazione, troviamo che Bernice era stata ispirata veramente dal Divino ad aprire la sua attività, ispirazione rafforzata dal successo ini-ziale che le aveva consentito di pagare le bollette e risparmiare qualcosa. È stato solo quando Bernice ha lasciato spazio alla paura che l’attività ha iniziato ad andare male. ed è stato sem-pre allora che lei ha cominciato a forzare le cose con pubblicità sbagliate e spese inutili. Le uscite erano aumentate e i guadagni scesi perché aveva iniziato a dar retta alle paure dell’ego invece di ascoltare le rassicurazioni e la guida del suo Io superiore.

2.Invecedidarecreditoallanostraguidadivina,abbiamoforzato gli eventi o abbiamo ascoltato l’opinione degli altri,

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ignorandoilnostromaestrointeriore.A volte siamo disposti a prestare ascolto solo a ciò che vogliamo sentire; decidiamo che “è lui l’uomo giusto” anche se il nostro intuito (e le nostre migliori amiche) ci gridano che è solo un verme. Oppure deci-diamo che la volontà di Dio è che molliamo il lavoro e ci tra-sferiamo all’altro capo del mondo, anche se le nostre sensazioni ci dicono di propendere per un cambio più graduale. Alcune volte finiamo per accantonare le nostre intuizioni e fare qual-cosa che va contro il nostro buonsenso solo perché qualcuno con una volontà più forte ci convince a farlo.

Guida alla chiaroconoscenza vera e falsae allora come fai a sapere se un’idea è una scintilla ispirata da

Dio o solo una caccia senza speranza? Il Capitolo 4 riporta le distinzioni tra una vera guida divina e quella che non lo è. Per quanto riguarda pensieri, idee e rivelazioni, le caratteristiche a cui prestare attenzione sono:

-Coerenza.La vera guida è ripetitiva, un’idea autentica re-sterà con te per molto tempo. sebbene dettagli e applicazioni possano cambiare, la nozione centrale rimarrà inalterata. La guida falsa continua a cambiare strada e struttura.

-Motivazione.La vera guida è motivata dal desiderio di migliorare una situazione. Lo scopo principale di una guida non autentica è farti diventare ricco e famoso. Anche se la vera guida può portare con sé queste ricompense, si tratta sempre di effetti collaterali che non sono mai la motivazione centrale dell’idea.

-Tono.La vera guida è edificante, motivante e incoraggian-te. Ti spinge a dire: “Posso farcela!”. Quella falsa invece non fa che sgretolare la tua fiducia in te stesso.

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-Origine.La vera guida si manifesta rapidamente, come un fulmine, in risposta alla preghiera o alla meditazione. Quella falsa giunge lentamente ed è originata dalla preoccupazione. Quando ti viene un’idea, fermati un attimo ed esamina la serie di pensieri che la precedono. se eri preoccupato per qualco-sa, può essere che il tuo ego abbia partorito uno schema per salvarti. se invece stavi meditando tranquillamente, il tuo Io superiore ha avuto lo spazio per connettersi veramente con l’inconscio collettivo divino e probabilmente ti ha trasmesso un’idea preziosa.

-Familiarità.Un’idea che ha origine dalla guida divina au-tentica di solito è in linea con inclinazioni, talenti, passioni e interessi naturali. La guida falsa di solito contiene consigli “ec-centrici” su attività per le quali non nutri nessun interesse.

Facendo attenzione a queste caratteristiche puoi rafforzare la tua fiducia nelle idee che decidi di seguire. saprai di essere sulla strada giusta e questo ti farà usare tutta la tua volontà su-periore per avere successo. Un sano livello di fiducia in se stessi e pensieri chiari e mirati portano alla rapida realizzazione dei propri desideri.

se combinerai il dono della chiaroconoscenza con la capaci-tà di sentire la voce divina, come vedremo nel prossimo capito-lo, porterai la tua fucina di idee al livello successivo.

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C A P I T O L O 4

COMe senTIRe I TUOI AngeLI

Trovo che sia alquanto ironico che una ex psicoterapista che un tempo lavorava nei reparti blindati degli ospedali psichiatri-ci ora insegni alle persone come sentire le voci! eppure le voci di Dio e degli angeli sono il suono più sano che potremmo mai sentire. Ci possono mostrare l’amore davanti al caos apparente e fornire soluzioni logiche ai nostri problemi.

La capacità di sentire la voce dello spirito è chiamata chia-rudienza, ovvero “udito chiaro”. In questo capitolo vedremo di cosa si tratta e come aumentarne il volume e la chiarezza.

I modi più comuni di sentire la voce del ParadisoCi sono buone probabilità che durante la tua vita tu abbia

sentito i tuoi angeli e altri esseri spirituali. Ti è mai capitata una delle seguenti situazioni?

• Al risveglio, sentire una voce eterea chiamare il tuo nome.

• nel bel mezzo del nulla notare un brano di bellissima musica celestiale.

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• Continuare a sentire la stessa canzone, sia nella testa che alla radio.

• sentire in un orecchio solo un rumore acuto e squillante.

• Ascoltare per caso una conversazione nella quale un estraneo dice esattamente la cosa che avevi bisogno di sentire.

• Accendere la televisione o la radio proprio nel momento esatto in cui si sta svolgendo una discussione rilevante per te.

• sentire la voce di un caro defunto nella mente, in sogno o all’esterno.

• sentire per caso la richiesta di aiuto di un tuo caro e scoprire che aveva bisogno di assistenza proprio in quel momento.

• sentire suonare il telefono o il campanello e, anche se non c’è nessuno, sapere che un tuo caro defunto sta cercando di richiamare la tua attenzione.

• Una voce incorporea ti dà un avvertimento o un messaggio che può migliorare la tua vita.

• Cercare un oggetto che hai perso, pregare per ricevere aiuto e subito dopo sentire una voce che ti dice dove trovarlo.

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Per avere le risposte devi chiedereDio e gli angeli ci parlano rispondendo alle nostre doman-

de, perciò per avviare una conversazione ci basta chiedere.Una volta volevo sapere perché alcune sette cristiane sosten-

gono che sia giusto “temere Dio”. non riuscivo a capire perché mai si dovesse avere paura del nostro Creatore amorevole, né perché qualcuno dovrebbe aspirare a temerlo. Così ho chiesto ai miei angeli di aiutarmi a capire questo sistema di fede. Ap-pena finito di porre la domanda iniziai a cambiare le stazioni radio in macchina e la ricerca automatica selezionò proprio su un talk-show cristiano. In quel preciso momento il presentato-re iniziò a spiegare perché i cristiani “dovrebbero” temere Dio. non ero d’accordo con il suo messaggio, ma fui molto grata di aver ricevuto la risposta alla mia domanda… e così in fretta.

C’è qualcosa che vuoi chiedere o un’area della tua vita nella quale hai bisogno di essere guidato? Fermati un momento e poni la tua domanda a Dio e agli angeli. Devi esprimere l’in-tenzione di essere ascoltato dal Paradiso e avere fede che ri-ceverai la risposta. Anche se in questo momento non riesci a cogliere la risposta di nessun essere divino, stai pur certo che invece loro riescono a sentirti!

Dovresti ricevere una risposta uditiva alla tua domanda nel giro di un giorno o due. Qualche volta sarà sotto forma di can-zone. Ti capiterà di sentire una melodia ripetersi alla radio o nella mente. La risposta potrebbe essere nel testo oppure, se la canzone ti ricorda qualcuno, potrebbe essere un segno che questa persona (viva o morta che sia) ti sta pensando.

Di solito quando sentiamo una voce che ci chiama al mat-tino vuol dire che i nostri angeli o le nostre guide vogliono semplicemente salutarci. È più facile per loro trasmettere que-sti saluti al risveglio perché la nostra mente è lucida ed è più aperta alla comunicazione spirituale. È anche più probabile che ricordiamo il messaggio se lo riceviamo nel dormiveglia, piut-

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tosto che quando ci troviamo in uno stato di sonno profondo. e se oltre ai saluti hanno anche una rivelazione da fare, sarà sempre quello il momento più adatto per trasmettercela. Perciò quando sentirai chiamare il tuo nome non preoccuparti: è sol-tanto un saluto amorevole da parte degli angeli per farti sapere che vegliano su di te.

se dopo aver fatto una domanda al Paradiso non ricevi al-cuna risposta, è possibile che sia stato tu a non accorgertene. O magari non vuoi sentire le informazioni che il Cielo ti sta trasmettendo perché in passato non hai apprezzato il modo in cui sei stato guidato. se è così, sei tu a impedirti di cogliere la risposta. Continua a ripetere la domanda finché non riesci a ricevere la risposta. Chiedi ai tuoi angeli di aiutarti a sentire, e prima o poi succederà.

Tienna, una mia allieva di counseling spirituale, era frustrata perché dopo aver passato tre giorni al mio corso per lo sviluppo psichico non riusciva ancora a sentire i suoi angeli. si lamenta-va del fatto che durante le sue sedute angeliche era riuscita solo a sentire messaggi discontinui di una o due parole. Per esempio, mentre teneva una seduta per uno dei suoi compagni di classe aveva sentito all’orecchio le parole zio e incidente d’auto. Alla fine uscì fuori che il compagno di Tienna aveva perso uno zio proprio in un incidente d’auto.

“Ma voglio sentire più di una o due parole alla volta!” si la-mentava. “Voglio poter avere un’intera conversazione con Dio e gli angeli.”

Chiesi agli angeli di Tienna di aiutarla e li sentii dirle: Con-tinua a seguire il corso, Tienna. Con dedizione e pazienza riuscirai presto a sentirci. Le riferii il messaggio.

Dopo il quinto giorno di corso, Tienna venne da me tutta emozionata: “Riesco a sentirli, riesco a sentirli!” esclamò. Ave-va avuto una svolta nella sua abilità chiaruditiva proprio come avevano predetto i suoi angeli: mostrando la persistente in-tenzione di sentirli e smettendo di chiedersi “quando” sarebbe

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successo. Da quel giorno in poi Tienna ha avuto conversazioni complete con i suoi angeli, dalle quali ha ottenuto consigli sia per sé sia per i suoi clienti.

Squilli all ’orecchioMolti operatori di luce dicono di sentire spesso, in un orec-

chio solo, un suono squillante e acuto. si tratta di un rumore stridente che può essere doloroso e invasivo. eppure i medi-ci che li hanno visitati hanno sempre escluso che si trattasse di acufene (un disturbo del nervo uditivo). Questo perché lo squillo ha un’origine immateriale: è una stringa di informazioni intessute tra loro, codificate in impulsi elettrici. Il Cielo scarica consigli, assistenza e informazioni attraverso questa banda lar-ga, che emette suoni simili a quelli dei vecchi modem quando si connettevano a internet.

Qualche volta questo rumore è accompagnato dalla sensa-zione che qualcuno ci stia pizzicando o tirando il lobo dell’o-recchio. Questo accade quando gli angeli e le guide vogliono attirare la tua attenzione. non è necessario che tu comprenda consciamente il messaggio codificato in quello squillo, basta che ti predisponga a riceverlo. L’informazione verrà salvata nel tuo inconscio, dal quale influenzerà positivamente le tue azioni, facendo sì che non ti tiri indietro rimandando il tuo lavoro di operatore di luce.

non temere che questo squillo possa provenire da una fon-te oscura o inferiore. Il suono stesso è segno del fatto che la frequenza energetica delle informazioni codificate provenga dall’alto dell’amore divino. Le forze inferiori non sarebbero in grado di lavorare con una frequenza così elevata.

Lo squillo è in realtà la risposta alle tue preghiere di essere guidato nella tua missione di vita. se dovesse diventare troppo forte, doloroso o invasivo dì mentalmente ai tuoi angeli che ti sta facendo male e chiedi loro di abbassare il volume. L’infor-

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mazione ti arriverà comunque, solo che sarà trasmessa in modo più tranquillo. e se anche il pizzicarti o tirarti il lobo dell’orec-chio dovesse diventare doloroso, dillo ai tuoi angeli e alle tue guide, e chiedi loro di smettere.

Da quando ho chiesto ai miei angeli e guide di abbassare il volume dello squillo e di smetterla di tirarmi le orecchie, non ho più fastidi di questo tipo. gli angeli non si offendono as-solutamente per le nostre richieste. Anzi, hanno bisogno dei nostri feedback per capire qual è il modo migliore di aiutarci.

Come faccio a sapere chi mi sta parlando?se ti preoccupa non conoscere la vera identità di una voce

che ti sta parlando, è sufficiente chiedere al tuo interlocutore di identificarsi. e se non credi o non ti fidi della risposta che ricevi, chiedi all’essere spirituale di darti una prova della sua identità. Vedrai che dirà o farà qualcosa che risveglierà emo-zioni bellissime dentro di te, o si tratterà comunque di qualcosa che solo quella persona avrebbe potuto fare o dire.

ecco alcune linee guida:

• la voce di Dio è forte, pertinente, amichevole, informale, con una buona dose di umorismo e un linguaggio moderno;

• gli arcangeli parlano a voce alta e sono pertinenti, formali e diretti. Parlano spesso dell’amore divino, della necessità di superare dubbi e paure e di smettere di rimandare il lavoro sulla nostra missione divina;

• gli angeli a volte hanno un linguaggio letterario e preferiscono schemi discorsivi molto arcaici e formali;

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• i nostri cari estinti parlano esattamente come parlavano quando erano in vita, anche se la loro voce potrebbe sembrare più giovane e forte. Usano lo stesso vocabolario e stile comunicativo di quando erano fisicamente vivi;

• il nostro Io superiore ha la nostra stessa voce;

• l’ego risulta sempre offensivo, scoraggiante, paranoico e deprimente; le sue frasi iniziano sempre con “io” perché è egocentrico.

Come migliorare la tua chiarudienzaTutti noi possediamo doti psichiche, compresa la chiaru-

dienza e tutte le altre “abilità chiare”. Di solito però ciascuno di noi ha un canale primario di comunicazione divina. Alcune persone hanno una predisposizione uditiva, e la prima cosa che notano quando incontrano qualcuno è il suono della sua voce. Altre sono predisposte alla vista e durante un nuovo incontro notano l’aspetto di una persona, i suoi movimenti e gesti. Chi ha una naturale predisposizione alle sensazioni noterà come le fa sentire il contatto fisico con le persone, e persino la sensazio-ne del tessuto dei vestiti che indossano. Chi ha un orientamen-to razionale sa se la persona che ha conosciuto è interessante, intelligente o potenzialmente utile per la sua carriera.

È un po’ come in un motore a quattro cilindri: tutti e quattro i cilindri lavorano e sono ugualmente importanti, ma uno dei cilindri scoppia prima degli altri. La tua “abilità chiara” prima-ria è quella che spinge il motore della guida divina.

se hai una predisposizione uditiva sei già in grado di sen-tire la voce di Dio e dei tuoi angeli. Ma se questo non è il tuo canale primario di comunicazione divina potresti avere delle

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difficoltà nel cogliere la voce del Paradiso. Magari ti capita di leggere storie di persone che raccontano di come hanno rice-vuto avvertimenti o messaggi dai propri angeli e ti domandi: Perché i miei angeli non mi parlano? Di seguito riporto diversi metodi che ti possono aiutare a sentire la voce di Dio in modo forte e chiaro.

-Purificaichakradelleorecchie.Come abbiamo già det-to, ciascuno dei sensi psichici è governato da un centro ener-getico chakra. La chiarosenzienza (sensazioni) è regolata dal chakra del cuore, la chiaroconoscenza (pensiero) è connessa al chakra della corona e la chiarudienza (udito) è governata dai due chakra delle orecchie. nel prossimo capitolo parleremo della connessione tra il chakra del terzo occhio e la chiaro-veggenza (vista).

I chakra delle orecchie sono localizzati sopra le sopracciglia, all’interno della testa. Il loro colore caratteristico è rosso-viola. Immagina due dischi rosso-viola che girano in senso orario so-pra le sopracciglia. Ora visualizza o percepisci te stesso mentre invii dall’interno dei raggi di luce bianca purificatrice e illumi-nante. e ora nota come si sono ripuliti e ingranditi. Ripeti il procedimento tutti i giorni, o comunque ogni volta che senti che il tuo udito è bloccato.

-Rilasciaidetritipsichici.se qualcuno ti ha offeso verbal-mente, o se tu stesso tendi a sminuirti, i chakra delle orecchie sono probabilmente inquinati dalle tossine delle parole negati-ve che ti sono state rivolte. Chiedi mentalmente ai tuoi angeli di circondarti di energia rassicurante. Puoi rilasciare la nega-tività intrappolata nei chakra delle orecchie scrivendo i nomi delle persone che ti hanno offeso verbalmente (compreso te stesso) su un foglio che metterai in un contenitore di plastica pieno d’acqua. Poi metti il contenitore nel congelatore: prove-rai un immediato senso di liberazione. Tieniceli per almeno tre

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mesi. (Questo è un metodo eccezionale per rilasciare qualunque tipo di problema.)

-Riaprilefrequenzebloccate.Quando eri piccolo ti è mai capitato di ignorare di proposito la voce di tua madre, di tuo padre, della tua maestra o di un’altra persona, compresa la tua? Da bambino la capacità di isolarti da assilli sonori e spiace-volezze verbali era forse il tuo unico meccanismo di difesa. Il problema è che così facendo potresti aver zittito anche tutte le altre voci sulla stessa frequenza di quelle che hai bloccato originariamente. Perciò, per esempio, potresti avere difficoltà a sentire una voce del Paradiso che ha la stessa tonalità di quella di tua madre. Potresti non essere in grado di sentire il tuo Io superiore se tempo fa hai bloccato la tua stessa voce. Per for-tuna ti basta solo “cambiare idea” per riaprire le orecchie fisiche e spirituali all’intera gamma di frequenze esistenti. Visto che la tua ferma intenzione di spegnere ogni suono è all’origine del blocco, non devi fare altro che affermare l’intenzione di sentire di nuovo tutta la gamma di frequenze.

-Miglioralatuasensibilitàaisuoni.Ogni giorno trova il tempo di notare i suoni attorno a te. Per esempio sintonizza-ti sul canto degli uccelli, sulle risate dei bambini, sul rumore delle macchine che ti passano accanto. Fai caso anche ai suoni che accompagnano comportamenti quotidiani, come girare le pagine di un libro, scrivere un appunto o respirare. Prestando attenzione ai suoni più o meno tenui che ti circondano, accresci la tua sensibilità alle voci degli angeli e delle guide.

-Proteggileorecchiefisiche. Con l’aumentare della sensi-bilità alla frequenza sonora degli angeli, noterai che i rumori forti ti daranno più fastidio di prima. Tappati le orecchie se ti trovi su un aeroplano in fase di atterraggio ed evita di sederti nelle prime file a un concerto rock, per esempio. Dovrai anche

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pregare gli amici di abbassare la voce quando ti parlano al tele-fono; al ristorante chiedi di sedere a un tavolo tranquillo lonta-no da gruppi rumorosi e assicurati che le tue stanze d’albergo siano lontane da ascensori e distributori automatici.

-Chiediaituoiangeli.Alcune persone hanno angeli tran-quilli e guide spirituali introverse. Proprio come faresti durante una normale conversazione con una persona vivente, non aver paura di chiedere all’entità con cui stai parlando: “Potresti al-zare un po’ la voce per favore?”. I nostri amici celesti voglio-no veramente comunicare con noi e hanno bisogno dei nostri feedback sinceri per aiutarli a scoprire il modo migliore per farci sentire la loro voce.

Mia madre, Jean hannan, aveva difficoltà a sentire i suoi angeli e le sue guide, così chiese loro di parlare più forte. sic-come continuava a non sentirli, disse con voce tonante: “Per favore parlate ancora più forte.” Fu allora che sentì chiara la voce di sua nonna che le diceva: “sono qui!”. Quello che la mia bisnonna sembrava voler dire era: “non c’è bisogno di urlare. sono qui, di fianco a te. Ti sento benissimo!”.

sei tu ad avere il controllo sulla tua comunicazione divina, quindi se vuoi che il Paradiso abbassi il volume o l’intensità dei messaggi sonori ti basta chiedere. nel prossimo capitolo esplo-reremo il mondo della chiaroveggenza e analizzeremo i modi per aiutarti a vedere gli angeli e i messaggi inviati dal Paradiso.

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COMe VeDeRe I TUOI AngeLI

gli angeli desiderano connettersi visivamente con noi tanto quanto lo vogliamo noi, se non di più, e ci aiu-tano a comunicare con loro palesando chiaramente la

loro presenza. nei miei libri ho raccolto decine di storie di per-sone che hanno visto degli angeli.

Com’è vedere gli angeliMolti dei miei allievi di sviluppo psichico credono erronea-

mente che la chiaroveggenza consista nel vedere gli angeli sotto forma di figure tridimensionali, opache e ben definite, come le persone viventi. si aspettano che le visioni avvengano all’ester-no, invece che a livello mentale.

eppure nella maggior parte dei casi di chiaroveggenza le immagini assomigliano a quelle che vedi quando sogni a occhi aperti o durante il sonno notturno. solo perché vedi l’immagine con gli occhi della mente non significa che sia meno reale o valida. Quando spiego questo aspetto ai miei allievi li sento spesso esclamare: “Oh, ma allora alla fine li vedo anch’io gli angeli!”.

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Con dedizione e pratica molte persone sono in grado di svi-luppare l’abilità di vedere gli angeli a occhi aperti, all’esterno della mente. In altre parole riescono a guardare una persona e a cogliere distintamente l’angelo che volteggia alle sue spalle. C’è però da dire che spesso chi è alle prime armi ha bisogno di chiudere gli occhi fisici mentre “scansiona” qualcuno. Questo gli permette di vedere con gli occhi della mente le immagini degli angeli custodi di quella persona.

C’è chi vede luci o colori nelle prime fasi del percorso di chiaroveggenza. Altri colgono immagini fuggevoli della testa o delle ali di un angelo. Qualcuno vede gli angeli come traslucidi e incolori, oppure opalescenti e circondati da sfumature can-gianti. Altri ancora li vedono come figure intere, con capelli e abiti dai colori sgargianti.

In un periodo di stress, o dopo aver pregato intensamen-te, alcune persone hanno incontri molto vividi con gli angeli, simili in tutto e per tutto a una vera apparizione. Da sveglie e con gli occhi aperti queste persone vedono un angelo, il quale può sembrare un comune essere umano oppure conformarsi all’immagine tradizionale con ali e tunica. L’angelo è davvero lì e la persona potrebbe anche toccarlo o sentirlo senza rendersi conto che non ha natura umana, finché non scompare.

Il fenomeno degli orbUno dei modi più recenti con i quali gli angeli si stanno mo-

strando a noi è quello di apparire nelle fotografie come orb, ov-vero globi di luce. se vuoi una prova dell’esistenza degli angeli, ora la puoi trovare con la fotografia! Le fate appaiono spesso nelle foto scattate all’aperto sotto forma di globi arcobaleno che rimbalzano intorno a prati e foreste.

Il modo migliore per fotografare questi orb è scattare un’i-stantanea a un neonato o a una persona con una spiccata spi-ritualità. Oppure prova a scattare foto durante un seminario

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spirituale, in particolare quando si parla di angeli. sulle foto vedrai decine di questi globi luminosi. Questo metodo funzio-na meglio se mentre scatti le foto esprimi il forte desiderio di vedere gli angeli.

Proprio come con qualunque altra richiesta che rivolgi ai tuoi angeli, chiedi loro di apparire sulla fotografia quando cat-turi l’immagine. Le nuove fotocamere digitali sono ancora più efficaci nel cogliere le immagini degli angeli.

Altre visioni angelicheecco altre modalità visive con cui gli angeli si manifestano

a noi.

-Sogni.Il dottor Ian stevenson dell’Università della Virgi-nia ha catalogato migliaia di casi di “visitazioni in sogno” nelle quali i soggetti studiati hanno interagito con gli angeli e i loro cari defunti durante il sonno. Il dottor stevenson afferma che il “grado di vivacità” è la caratteristica che distingue i sempli-ci sogni dalle vere visitazioni.1 Le visitazioni portano con sé colori brillanti, emozioni intense e la sensazione che sia tutto più che reale. Al risveglio questa sensazione resta con te più a lungo rispetto a un qualunque sogno. Molti anni dopo potresti ancora ricordare alcuni dettagli specifici.

-Luciangeliche.se vedi delle scintille o dei lampi di luce può significare che gli angeli sono nei paraggi. Quello che vedi sono scintille di energia provocate dal loro movimento all’in-terno del tuo campo visivo. Il fenomeno è simile alle scintille rilasciate dai pneumatici di un’auto a contatto con l’asfalto. si tratta solo di attrito, e significa che la tua vista spirituale è pre-disposta a cogliere le onde energetiche.

1. stevenson, I., A series of Possibly Paranormal Recurrent Dreams. 1992.

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Le luci colorate provengono dagli arcangeli e dai maestri ascesi. Quelle bianche sono la prova luminosa della presenza degli angeli.

Almeno la metà del miei lettori in tutto il mondo sostiene di vedere regolarmente queste scintille e lampi di luce. Molte persone però esitano a rendere pubblica la cosa per timore che si dica che hanno le allucinazioni. Ma non è così. Vedere le luci degli angeli è un’esperienza del tutto reale e normale.

-Nebbiolinecolorate.se vedi una nebbiolina verde, viola o di altro colore è un segno che ti trovi alla presenza di angeli e arcangeli.

-Nubiangeliche.se alzando gli occhi al cielo noti una nu-vola a forma di angelo, si tratta di un altro modo in cui gli esseri divini ti fanno sapere che sono al tuo fianco.

-Vederedeisegni.Trovare una piuma, una moneta, un oro-logio fermo o un oggetto spostato in casa tua, vedere luci inter-mittenti o notare qualunque altro tipo di stranezza sono tutti segni che dovrebbero farti capire che un angelo ti sta dicendo: “ehi, ciao, sono qui.” I nostri cari estinti di solito ci manife-stano la loro presenza inviando uccelli, farfalle, falene o fiori particolari.

-Avereunavisione.se ti è mai capitato di vivere un film mentale nel quale hai ricevuto informazioni reali su una perso-na o una situazione, o che ti ha guidato verso la tua missione o verso un cambiamento esistenziale, sappi che in quel momento eri alla presenza degli angeli. Lo stesso vale quando scorgi ve-locemente l’immagine di qualcosa di simbolico.

Per esempio, ogni volta che incontro un medico, “vedo” una cuffia da chirurgo sulla sua testa. gli angeli ci mandano spesso questo tipo di informazioni, in particolare se ci stiamo impe-gnando per rendere il mondo un posto migliore.

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Sette passi per aprire il terzo occhioIl chakra del terzo occhio, centro energetico sito tra gli oc-

chi fisici, è ciò che regola la frequenza e l’intensità della chiaro-veggenza. Aprire il terzo occhio è un passo essenziale per poter vedere al di là del velo che ci separa dal mondo spirituale.

Di seguito sono riportati i sette passi che ti permettono di aprire il chakra del terzo occhio.

1.Primadituttoafferma:“Èsicuropermevedere.”Ripetiquestaaffermazionepiùvolte,esenelmentredovessiprova-re tensione o paura, respira profondamente.Ogni volta che espiri immagina di espellere ogni paura riguardo al tuo essere chiaroveggente (ulteriori informazioni sulle tecniche di rilascio della paura seguiranno in questo capitolo).

2.Prendiuncristallodiquarzotrasparenteeafferraloconlamanodominante(quellacheusiperscrivere).Visualizza un fascio di luce bianca che parte dall’alto e passa attraverso il cri-stallo. Ora desidera fermamente che questa luce bianca purifi-chi il tuo cristallo da tutta la negatività che può aver assorbito.

3.Continuandoastringerlonellamanodominante,sollevailcristallofinchénonèall’altezzadellospaziochec’ètraletuesopracciglia.Muovi il dito medio in modo che, attraverso il cristallo, punti diritto al tuo terzo occhio.

4.Poimettiilditomediodell’altramano(quellaconcuidisolitononscrivi)nelpuntopiùaltonellaparteposterioredellatesta(nonsopra).

5. Immagina un potente lampo luminoso che si svilup-pa dal ditomedio dellamano dominante, attraversa il tuoterzoocchioefiniscenelditomediodell’altramano.Quello

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che hai creato è il circuito di una batteria, nel quale la mano dominante invia energia che viene assorbita dall’altra mano. Passando attraverso la tua testa questa energia si porta via tutti i detriti psichici, risvegliando il terzo occhio. Questo processo di solito richiede un paio di minuti; potresti av-vertire una certa pressione alla testa, calore nelle dita e un formicolio alle mani. sono tutte sensazioni normali dovute all’energia coinvolta.

6.Poipoggialamanodestrasopral’orecchiodestro,con-tinuandoa stringere il cristallonellamanodominante, e faila stessa cosa con lamano sinistra sull’orecchio sinistro.Vi-sualizza una luce bianca che proviene dal dito medio della tua mano dominante. Lentamente muovi entrambe le mani ver-so il punto più alto nella parte posteriore della testa. Ripeti il movimento per sette volte con gesti ampi. Il tuo intento deve essere quello di connettere la parte posteriore del terzo occhio (che assomiglia esattamente a quella di un occhio fisico) con il lobo occipitale del cervello. si tratta della parte che registra la consapevolezza e il riconoscimento delle visioni e assomiglia a una sottile calotta sferica, leggermente spostata verso la parte posteriore della testa.

Con la luce bianca scavi un’ampia cavità di una dozzina di centimetri, che si estende dal terzo occhio fino al lobo occipita-le. Il suo scopo è far confluire il flusso delle tue visioni dal terzo occhio alla parte visiva del cervello. In questo modo sarai più consapevole delle visioni che hai e saprai capirne il significato.

ho lavorato con molte persone che, pur avendo un terzo oc-chio libero e aperto, lamentavano di non avere la chiaroveggen-za o di disporne solo in forma limitata. Ma per usare la chiaro-veggenza non basta avere un terzo occhio libero e aperto! senza la connessione con il lobo occipitale non siamo consapevoli delle visioni, né siamo in grado di capirle. È come voler proiettare un film a proiettore spento.

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7. L’ultimo passo consiste nel porre il dito medio dellamanodominantesullapuntadelcristallo,soprailterzoocchio(localizzatoleggermentepiùinaltorispettoalpuntocentra-letragliocchifisici).Dovrai rimuovere ogni scudo innalzato davanti al terzo occhio. Con movimenti lievi, simili a carezze che vanno dal basso verso l’alto, devi fare in modo che lo scu-do si sollevi, come se stessi tirando la tendina di una finestra. Ricordati di respirare mentre lo fai, perché trattenere il respiro rallenterebbe solo le cose. Ripeti il procedimento di solleva-mento dello scudo per almeno sette volte, o comunque finché non senti che è stato rimosso.

Puoi applicare questa tecnica anche sugli altri. e se conosci una persona aperta e dalla spiccata spiritualità, in particolare qualcuno che abbia esperienza in guarigioni energetiche, lascia che sia lei a farlo per te. Questo perché, anche se i sette passi possono essere tranquillamente gestiti dal diretto interessato, la loro efficacia viene amplificata quando sono amministrati per noi da un’altra persona, ammesso che le sue intenzioni siano limpide (ovvero prive di scetticismo).

Dopo aver eseguito questi sette passi dovresti notare un net-to miglioramento nelle tue visioni mentali. se chiudi gli occhi e immagini un giardino, i colori e le immagini che vedi dovreb-bero essere più accesi e vividi rispetto a prima. I sogni notturni potrebbero diventare più intensi e memorabili, e anche la tua memoria fotografica ne trarrà giovamento.

Ricorda che le immagini che vedi potrebbero non apparire come qualcosa di esterno: i film mentali infatti potrebbero es-sere proiettati su uno schermo interno alla tua testa. Ma con la pratica sarai in grado di proiettare e vedere queste immagini anche all’esterno. Tuttavia è irrilevante che tu le veda con gli occhi della mente o con quelli fisici. Per quanto mi riguarda la mia precisione psichica non cambia se si tratta di un’immagine mentale o di qualcosa che vedo all’esterno. L’ubicazione della

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visione non è importante. Ciò che conta è che noti e presti attenzione alle immagini, che sono spesso messaggi visuali dei tuoi angeli.

Guarire le paure che bloccano la chiaroveggenzase dopo aver percorso tutti e sette i passi appena descritti

trovi ancora che le tue immagini mentali non corrispondano a ciò che desideri in termini di ampiezza, chiarezza o colore, probabilmente ci sono delle paure che ti stanno bloccando. si tratta di paure assolutamente normali e le puoi guarire con fa-cilità non appena ti sentirai pronto.

Per esempio potresti avere paura di…

1.Perdereilcontrollo

Paura: Temi che aprendo il canale della chiaroveggenza sa-rai sopraffatto da continue visioni di angeli e persone morte ovunque tu vada. Potresti persino temere che Dio provi a con-trollarti o ad avere per te progetti inaccettabili.

Verità: La chiaroveggenza è come una televisione che puoi accendere, spegnere e regolare a tuo piacimento. e ciò che Dio vuole per te coincide con quello che desidera il tuo Io superio-re. Il grande Disegno ha in serbo per te tanta felicità e abbon-danza; inoltre ogni aspetto della tua vita acquisterà maggiore significato.

2.Vederequalcosadispaventoso

Paura: non puoi sopportare case stregate e film di mostri, e non vuoi correre il rischio di vedere nemmeno per sbaglio immagini di spiriti maligni o goblin che si aggirano per casa.

Verità: se sei riuscito a guardare il film Il sesto senso senza coprirti gli occhi, allora hai già visto il peggio. Il mondo degli

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spiriti è bellissimo, qualcosa che hollywood non è ancora ar-rivata a capire. nemmeno gli spiriti terreni e gli esseri generati da pensieri paurosi (i cosiddetti “angeli caduti”) sono spaven-tosi la metà delle versioni cinematografiche della vita dopo la morte. La maggioranza dei defunti hanno un aspetto giovane, raggiante e trasmettono felicità. non credi che anche tu sta-resti benissimo se non dovessi mai più pagare una bolletta in vita tua?

3.Essereingannato

Paura: sei preoccupato: “se fosse solo la mia immaginazio-ne e mi stessi inventando tutto?” o peggio: “e se venissi con-tattato da spiriti inferiori che si fingono i miei angeli custodi?”.

Verità: Il motivo per cui diversi studi dimostrano che i bambini vivono le esperienze psichiche più attendibili è che non si lasciano ossessionare dalla paura che possa trattarsi solo della loro immaginazione. Quando gli inquisitori chiesero a giovanna d’Arco se non stesse solo immaginando di sentire la voce di Dio, lei rispose: “In che altro modo Dio dovrebbe par-larmi se non attraverso la mia immaginazione?”. solo perché avviene tutto nella mente, non significa che sia meno reale, valido o preciso.

A volte mi viene chiesto: “non hai paura di poter essere ingannata da un demone mascherato da angelo?”. Questa do-manda presuppone che i demoni si prendano la briga di andare in un negozio di costumi e di coprirsi di piume bianche per rigirarci come vogliono attorno ai loro artigli. Il punto è che ci sono energie ed esseri inferiori che non inviterei a casa mia per cena, proprio come ci sono persone vive con le quali scelgo di non stare. Ma questo non è un buon motivo per rifiutare la chiaroveggenza in toto.

Mi spiego meglio. se ti chiedessi se preferiresti camminare per una via malfamata della città a mezzanotte o a mezzogior-

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no, diresti a mezzogiorno, giusto? e perché? Perché così potre-sti vedere chi hai intorno, ovvio! Be’, la stessa cosa vale anche per il mondo spirituale. Dal momento che questi esseri ripro-vevoli ci sono comunque, non preferiresti avere un’idea di chi siano i personaggi in scena in modo da poter invocare l’Arcan-gelo Michele perché faccia da “buttafuori” davanti alla porta di casa tua e perché si assicuri che nessuno entri senza essere stato prima identificato (assicurandosi cioè che tutti i visitatori siano esseri dalla grande integrità e con una potente luce interiore)?

La luce interiore è il miglior indicatore dell’integrità di un essere, che si tratti di una persona vivente o di qualcuno appar-tenente al mondo degli spiriti. Con la chiarosenzienza riesci a percepire il carattere di una persona; con la chiaroconoscenza lo sai e basta se una persona ha una certa integrità o meno; mentre con la chiaroveggenza puoi letteralmente vedere la luce che le risplende dentro.

I cosiddetti esseri caduti del mondo spirituale non possono imitare la luce splendente che emana dal ventre e si irradia in alto e verso l’esterno. Queste entità potrebbero indossare un costume da Arcangelo Michele, ma sarebbero comunque prive dell’elemento essenziale, vale a dire di quell’aura brillante che deriva da una vita vissuta nell’amore divino. In questo senso la chiaroveggenza ci aiuta a distinguere i nostri amici nel mondo fisico e non, e ci tiene al riparo dai pericoli.

4.Venirepunitoperqualcosachepotrebbeessere“maligno”o“sbagliato”

Paura: hai paura che la chiaroveggenza sia opera del diavo-lo e che Dio ti punirà per questo peccato.

Verità: Questa paura si basa spesso sul Vecchio Testamento che ci metteva in guardia da stregoni, medium e dal contatto con i defunti. eppure nel nuovo Testamento gesù e molti al-tri parlano con i morti e anche con gli angeli. san Paolo, nelle

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Lettere ai Corinzi, afferma che tutti abbiamo il dono della pro-fezia e che dovremmo aspirare a questi doni spirituali… purché siano usati con amore.

ed è proprio questa la differenza, no? Il manuale per inse-gnanti, volume III, di Un corso in miracoli spiega che le abilità psichiche possono essere usate a servizio dell’ego (che definisce come l’unico diavolo presente su questo mondo) o dello spirito santo. In altre parole, possiamo sfruttare la chiaroveggenza per amore oppure per paura. se usi questo strumento per servire Dio e per diffondere guarigione non hai nulla da temere. e vedrai che il giudizio degli altri ti scivolerà addosso.

5.Esserederiso

Paura: hai paura di essere definito “pazzo”, “strano”, “sac-cente” o “troppo sensibile”… o di dover affrontare i giudizi di parenti con posizioni estremiste.

Verità: È probabile che tu sia un “operatore di luce” o un “bambino indaco”, ovvero una persona che sente il dovere di rendere il mondo migliore da un punto di vista spirituale. gli operatori di luce (e i loro corrispettivi più giovani, i bambi-ni indaco) si sentono spesso diversi o fuori luogo. e quando gli altri deridono i tuoi interessi o i tuoi doni spirituali que-sta sensazione non fa che peggiorare. se da piccolo sei stato preso in giro potresti avere ancora ferite emozionali aperte legate a quelle derisioni. Chiedi ai tuoi angeli di intervenire e ascolta i loro consigli nel caso in cui ti dicessero di cercare un aiuto professionale.

6.Fareilpuntodellatuavita

Paura: hai paura di non essere pronto ad apportare dei cambiamenti nel caso dovessi accorgerti di un aspetto della

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tua vita che non ti piace: ovvero, vuoi continuare a vivere nella negazione.

Verità: La chiaroveggenza può aumentare la tua consapevo-lezza di quelle parti della tua vita che non funzionano. È vero che fare il punto della situazione potrebbe far crescere la tua insoddisfazione, ma è anche vero che valutare le tue relazioni, la carriera, la salute o un’altra area della tua vita non significa dover fare subito un’inversione a U e sistemare tutto in una volta sola. L’insoddisfazione è un ottimo motore per spingerci a migliorare una situazione. Può ispirarti a fare jogging, a man-giare in modo più salutare, a vedere un consulente matrimonia-le e/o a escogitare altri metodi per guarire la tua vita.

7.Vedereilfuturo

Paura: hai paura di dover prevedere cambiamenti planetari o sociali terrificanti.

Verità: se “vedi” questi eventi, e sei assolutamente sicuro che non siano proiezioni del tuo ego, allora hai un’immagine più completa della tua missione di operatore di luce. Verrai guidato per capire come aiutare il mondo a evitare, o a fare i conti, con questi cambiamenti. Per esempio, potrebbe esserti chiesto di pregare per la pace, di diffondere energia di guarigione, di sta-bilizzare la Luce in alcuni luoghi, di insegnare ad altri operatori di luce o di guarire coloro che sono colpiti dai cambiamenti.

se questo compito ti sembra spaventoso e scoraggiante, ri-corda che sei stato tu stesso a offrirti volontario prima della tua incarnazione… e che Dio e gli angeli non ti avrebbero affidato un incarico così monumentale se non fossero stati certi che ne eri all’altezza. Inoltre saranno lì a supportarti lungo tutto il percorso, a patto che sia tu a chiederlo e che ti mostri aperto a ricevere il loro aiuto.

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8.Assumertiunaresponsabilitàtroppogrande

Paura: se prevedi una situazione negativa ti viene da chie-derti: Dovrei intervenire?

Verità: Agli angeli terrestri di solito viene chiesto soltanto di pregare per una situazione, a meno che non si tratti di un inca-rico davvero speciale, e se è il caso che tu intervenga o che avvi-si qualcuno ti verranno date istruzioni molto chiare al riguardo.

9.Nonessereall’altezza

Paura: hai paura di essere solo un impostore non qualificato per agire da medium o da guaritore spirituale. Ti chiedi se hai davvero degli angeli custodi, e nel caso li avessi, se saresti in grado di entrare in contatto con loro.

Verità: Ciascuno di noi si sente un impostore di tanto in tanto. gli psicologi chiamano questa paura “sindrome dell’im-postore”. La ricerca ha dimostrato che alcune delle persone più preparate e di successo sono predisposte a soffrire di questa condizione. non significa che tu sia un impostore; significa solo che stai confrontando il tuo aspetto interiore (che prova ansia in una situazione nuova) con l’aspetto esteriore degli altri (che sembra essere calmo, tranquillo e controllato).

L’ego, o io inferiore, sfrutta paure come questa come espe-diente per distrarci dal ricordare chi siamo e per distoglierci dalla nostra missione.

I blocchi del passato possono ostacolare la chiaroveggenza

A volte l’ostacolo che blocca la chiaroveggenza è radicato nel nostro lontano passato. Anche chi non crede nella rein-carnazione non può negare che alcuni eventi storici significa-

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tivi abbiano ancora effetti sul mondo di oggi. Uno di questi è l’Inquisizione, durante la quale migliaia di persone furono bruciate, impiccate, torturate e derubate perché avevano con-vinzioni e svolgevano pratiche spirituali contrarie a quelle della Chiesa dominante. La sofferenza scaturita da quel periodo e dalle conseguenti “cacce alle streghe” nel corso della storia ri-suonano ancora ai giorni nostri come echi antichi che gridano: “Conformati al credo ufficiale o ne pagherai le conseguenze!”. Il risultato è la paura e una tendenza a “rinchiudere nell’arma-dio la nostra spiritualità”, che ci porta a tenere segrete abilità psichiche e convinzioni spirituali.

Ma come fai a sapere se le ferite di una vita passata stanno bloccando la tua chiaroveggenza? ecco alcuni segnali:

• non ti consideri una persona portata alla visualizzazione: non riesci a visualizzare facilmente qualcosa, di rado ricordi i sogni che fai e non ti concentri mai sull’aspetto esteriore di persone e cose;

• hai avuto pochissime visioni psichiche, o addirittura nessuna;

• provi tensione o preoccupazione ogni volta che pensi di aprire il canale di chiaroveggenza;

• l’idea di diventare un chiaroveggente ti provoca ansia, come se ciò comportasse finire nei guai o correre il rischio di essere punito da qualcuno, persino da Dio;

• quando pensi alle persone che sono state bruciate sul rogo o impiccate, il tuo corpo ha una reazione forte e cominci a rabbrividire, tremare, respirare affannosamente o a diventare teso.

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Questi invece sono i segnali che stanno a indicare come un’esperienza dell’infanzia abbia bloccato la tua chiaroveg-genza:

• quando eri piccolo vedevi angeli, luci scintillanti o persone defunte ma crescendo le tue visioni psichiche sono diminuite;

• sei una persona molto sensibile;

• quando eri piccolo o adolescente ti davano del “pazzo”, del “cattivo” o dello “strambo”;

• ti preoccupa che cosa potrebbe dire la tua famiglia se rivelassi i tuoi doni psichici;

• hai paura che se ti aprissi a livello psichico, potresti causare dei cambiamenti nella tua vita che deluderebbero o ferirebbero i tuoi cari.

Una seduta di regressione ipnotica con un terapista certifi-cato può essere un ottimo modo per liberarti da questi blocchi. La mente inconscia non ti spaventerà con ricordi che non sei in grado di sopportare, perciò non temere che una regressione possa sconvolgerti.

Sforzarsi troppoDa sempre il blocco più grande alla chiaroveggenza è lo

sforzo di vedere. Come ho già accennato in precedenza, se ci sforziamo o ci impegniamo troppo nel fare qualcosa finiamo per bloccarci. Questo perché ogni forma di pressione ha origi-ne dalla paura, la quale a sua volta scaturisce dall’ego e l’ego non ha nulla di psichico.

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Ci sforziamo troppo quando temiamo, nel profondo, di non essere in grado di realizzare qualcosa e tentiamo così di forzare le cose. Ma se sotto la superficie c’è negatività, ore e ore di af-fermazioni positive e tentativi di manifestazione si annullano. La paura diventa una preghiera negativa che sfortunatamente attrae quel genere di profezie che si autoavverano.

Guarire i blocchi psichiciTutti abbiamo dei blocchi psichici più o meno grandi, per

cui il punto non è tentare di liberarcene completamente… ma esserne consapevoli in modo da poterli affrontare nel momento in cui affiorano. Alcune volte ci vergogniamo dei nostri blocchi e non ammettiamo di averli né con noi stessi né con gli altri. non c’è nulla di cui vergognarsi; l’importante è ricordarsi che sono aree della vita che richiedono la nostra attenzione.

I “guaritori guariti” (per prendere in prestito un termine dal libro Un corso in miracoli) non sono persone senza proble-mi: una cosa del genere sarebbe impossibile in questo mondo. sono piuttosto persone consapevoli dei loro problemi, le quali si sforzano di non lasciare che interferiscano con la loro mis-sione divina.

In ogni caso è possibile guarire e liberarci dei complessi che ci bloccano a livello psichico. Queste tecniche e strumenti di guarigione possono dare risultati decisamente positivi anche su altre aree della nostra vita, oltre che sulla chiaroveggenza.

-Guarireduranteilsonno:quando dormi, anche la parte scettica della mente è a riposo.ed è per questo che è il mo-mento perfetto per dedicarti alla guarigione spirituale. se la mente scettica dorme, l’ego non può impedire ai tuoi angeli di operare guarigioni miracolose su di te. Perciò, quando ti senti-rai pronto ad aprire il canale della tua chiaroveggenza, chiedi ai tuoi angeli e a qualunque altro essere appartenente al mondo

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spirituale con il quale lavori di entrare nei tuoi sogni. Un esem-pio di come fare può essere una preghiera del genere:

“Arcangelo Raffaele, ti chiedo di entrare nei miei sogni questa notte. Ti prego di inviare energia di guarigione al mio terzo occhio e di lavare via ogni paura che potrebbe

bloccare la mia chiaroveggenza. Ti prego, aiutami a vedere chiaramente con la mia vista spirituale.”

-Tagliareilacciconifamiliari:se per esempio ti accorgi che il giudizio di tua madre sulle tue abilità psichiche ti spa-venta, puoi usare le tecniche di recisione dei lacci descritte nel Capitolo 5.Puoi ripetere l’operazione con ogni persona che pensi potrebbe reagire negativamente alla notizia della tua chiaroveggenza. Ricordati di tagliare anche i lacci che ti legano a chi ti ha deriso o punito in passato per le tue capa-cità psichiche.

- Ricercare il supporto di anime affini: quando mi stavo preparando a rivelare al mondo le mie capacità spirituali e ad ammettere in pubblico di essere una chiaroveggente, avevo paura delle possibili conseguenze negative. ebbi la fortuna di incontrare uno psichiatra che come me stava prendendo co-scienza per la prima volta di essere un chiaroveggente. Jordan Weiss era dottore in medicina interna e psichiatra con uno studio privato a newport Beach, in California. Una ferita alla testa riportata durante un incidente stradale aveva aperto il suo terzo occhio e Weiss aveva scoperto di essere in grado di vedere nel corpo dei pazienti. Riusciva anche a vedere lo schema dei chakra e le emozioni negative intrappolate al loro interno. Ma aveva paura di rivelare la sua chiaroveggenza per non mettere a rischio l’abilitazione medica e la reputazione.

Ci siamo spinti, supportati e consigliati a vicenda riguardo alla decisione di rendere pubblici i nostri doni. Continuavamo

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a ricordarci l’un l’altro che, se non eravamo sinceri con noi stes-si, non avremmo mai potuto aiutare al meglio i nostri pazienti.

Penso che sarebbe d’aiuto anche per te ricevere l’incorag-giamento di qualcuno che si trova in una situazione simile. Prega perché questa persona entri nella tua vita e vedrai che la incontrerai. Puoi anche trovare supporto negli incontri di metafisica che si tengono nelle librerie, presso le Chiese del Pensiero nuovo come la Unity Church e la Religious science, nei corsi di sviluppo psichico o nei forum in internet che par-lano di arti intuitive.

-Cerimoniesacre:ho notato che questi rituali aiutano le persone a rilasciare i blocchi psichici. Puoi anche creare una cerimonia sacra personalizzata che ti aiuti ad aprire il canale della chiaroveggenza. Per esempio, potresti scrivere su un fo-glio una domanda per i tuoi angeli, come: “Che cosa sta bloc-cando la mia chiaroveggenza?” e annotare tutte le impressioni che ricevi. Poi accendi un fuoco nel camino o all’aperto. Medita per qualche istante sul rilascio del blocco di cui hai scritto sul foglio. Quando ti sentirai davvero pronto per rilasciarlo, getta il foglio nel fuoco. Una volta fatto dovresti provare un grande senso di sollievo.

-UnasedutaounCDdiregressioneaunavitapassata: circa la metà dei blocchi psichici che riscontro nei parteci-panti ai miei seminari deriva da ferite di vite passate legate alle loro abilità psichiche.Come ho già detto prima è una buona idea sottoporsi a una seduta di regressione per eli-minarle. La maggior parte degli ipnoterapisti certificati è in grado di farlo. Il tuo unico compito è trovarne uno con il quale ti senti a tuo agio, perché la fiducia nel terapista è la chiave che ti permette di lasciarti andare e far sì che i ricordi inconsci riaffiorino. In alternativa puoi usare la registrazione di una regressione guidata.

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- Affermazioni positive: mi stupisco di quanti metafisici brillanti ed esperti si lamentino di non essere capaci di visua-lizzare.Quando faccio notare loro che questa è un’afferma-zione negativa, si accorgono che sono proprio quelle parole a bloccare il canale della chiaroveggenza. e così iniziano a usare affermazioni positive per descrivere ciò che desiderano invece di ciò che temono.

“sono una persona visuale” e “sono profondamente chiaro-veggente” sono esempi di affermazioni positive da ripetere a te stesso, anche se ancora non le consideri vere. Credimi: la realtà si mette sempre al passo con i pensieri che fai!

- Invocaregli angeli della chiaroveggenza:ci sono angeli specializzati per ogni situazione e lo sviluppo psichico non fa eccezione.gli “angeli della chiaroveggenza” controllano e ge-stiscono il chakra del terzo occhio, aiutandoti a sviluppare la vista spirituale. Ripeti mentalmente:

“Angeli della chiaroveggenza vi invoco. Vi prego di infondere la vostra energia liberatoria

e di guarigione nel mio terzo occhio. Chiedo il vostro aiuto per spalancare la finestra della mia

chiaroveggenza. Grazie.”

Probabilmente avvertirai un formicolio e un cambiamento nella pressione alla testa, specie nella zona tra gli occhi fisici: significa che gli angeli della chiaroveggenza sono all’opera.

-Migliorareiltuostiledivita: esiste una stretta connessio-ne tra il modo in cui tratti il tuo corpo e il grado di nitidezza della tua chiaroveggenza. Le visioni sono più acute, dettagliate e precise se hai uno stile di vita sano. Fare esercizio fisico, ri-posare bene, passare regolarmente del tempo all’aperto, seguire una dieta leggera e a base di vegetali ed evitare le tossine che

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si assumono con cibi e bevande malsani ti aiuta a diventare un canale di comunicazione divina.

Dopo aver usato uno o più dei metodi appena descritti la tua chiaroveggenza dovrebbe migliorare notevolmente. nel prossimo capitolo tireremo le fila del discorso e vedremo come ricevere messaggi angelici per te stesso o per un’altra persona.

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C A P I T O L O 6

gLI AngeLI RIsPOnDOnO

ALLe TUe DOMAnDe

Domande e risposte

D: Sento spesso la presenza dei miei Angeli e sono consapevole che stanno cercando di dirmi qualcosa, ma non so quale sia il mes-saggio. Come posso fare per sentirli meglio?

R: A volte trovi talmente difficile confidare nel tuo cuore da sentirti disorientato. Fatichi a credere ai sentimenti più pro-fondi che ti spingono a cambiare vita e a migliorare la tua pro-spettiva. esiti perché dubiti del tuo potere e perché ti guardi attraverso una lente che rimpicciolisce ciò che vedi. Tu, che sei l’essere più potente dell’universo, hai ridotto la tua forza a causa di questa miopia.

se rifiuti di credere nelle doti che Dio ti ha donato, come possiamo noi Angeli superare la barriera che questo rifiuto inevitabilmente crea? noi infondiamo amorevole benevolenza

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nei tuoi pensieri, ma non siamo in grado di importi la nostra buona volontà.

Diletto, a volte temi che non ti spettino cose buone in que-sta vita. eppure, perché mai uno dei figli prediletti di Dio do-vrebbe meritare altro? Il punto in questione è l’essere merite-voli. non dubitare neanche per un istante della tua capacità di creare una grande inversione di tendenza nella tua vita grazie a un rafforzamento dell’autostima.

Con ciò, non vogliamo dissuaderti dalla modestia o dall’u-miltà, perché non stiamo parlando di superbia. Il senso di se-parazione che ti fa dubitare che la tua volontà sia tutt’uno con la sua è una forma di superbia. Ti elevi al di sopra o al di sotto della creazione di Dio, dando vita a un’immagine in cui sei separato dai tuoi magnifici fratelli e dalle tue gloriose sorelle. Credi davvero che Dio ti avrebbe creato diverso da tutte le sue altre creature?

se noti che uno dei tuoi fratelli o delle tue sorelle spirituali ha un certo dono interiore, allora deve essere necessariamente vero che anche tu ne disponi. sii grato per il fatto che altri hanno aperto la porta prima di te, perché ti hanno mostrato nuove possibilità. Per accettare l’idea che cose buone possano fare parte della tua vita, devi comprendere che la tua vera vita non dipende da te e che non è opera tua. sei stato creato, e Dio lo ha fatto per una buona ragione. L’espansione del suo Regno passa attraverso la tua presenza raggiante e la tua luce, che dif-fonde i suoi raggi all’esterno, generando cicli di manifestazione ben più grandi.

nell’accettare la tua Divinità, accetterai spontaneamente la nostra presenza come tuoi Angeli. noi orbitiamo intorno a te, proprio come fanno le stelle che vedi sospese in cielo con i pianeti a cui sono vicine. È in quel momento, Diletto, che il tuo cuore si apre come fosse una grande distesa di luce, e che ci permetti di entrare. Allora, consenti a te stesso di sentire chiaramente i nostri canti di lode e le nostre indicazioni utili.

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Quanto più accetti l’idea che la tua vera eredità è di natura Celeste, e che sei un essere generato da un grande amore, tanto più sarai propenso ad accogliere i benefici che accompagnano tutti i Figli dell’Amore. La tua presenza nel mondo rende felici tutti gli esseri viventi, e noi cerchiamo di fare lo stesso con te!

D: Come faccio a scoprire qual è lo scopo della mia vita?

R: La risposta alla domanda riguardo allo scopo della tua vita è sempre la stessa: “Amore”. Ma potresti rifiutare questa risposta considerandola troppo semplicistica e generica. La forma e la direzione che lo scopo della tua vita assume sono la tua vera preoccupazione. Vuoi realmente sapere quali sono i prossimi passi da compiere e come distaccarti da situazioni che ti rendono infelice.

L’anima interiore (il sé superiore) ti spinge a fare di ogni momento qualcosa di importante, e noi aggiungiamo che que-sto fa parte del piano che Dio ha per te. Utilizza ogni istante per fare brillare gli occhi a qualcuno o per scaldargli il cuore. serviti del tuo potere rassicurante per andare incontro ai biso-gnosi, e usa le tua abili mani per liberare dallo stress le Divine pianure della Terra. Utilizza così i tuoi talenti, e sarai ricom-pensato tutti i giorni.

sogni una maggiore libertà in termini di tempo e di dena-ro perché così potresti cedere ai tuoi desideri più profondi. Ti invitiamo ad assecondare tali sogni, a non considerarli capricci. sono la mappa per raggiungere lo scopo della tua vita.

Ci rendiamo conto del fatto che, se poni questa domanda, è perché fai fatica a credere che i tuoi sogni siano realizzabili. eppure, tutti coloro che sognano e che inseguono i propri so-

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gni possono testimoniare di aver costruito il proprio successo grazie ai passi guidati da un desiderio intriso di coraggio e spi-rito di iniziativa. hai gli stessi diritti dei tuoi fratelli di realiz-zare i tuoi sogni, Diletto!

semplifica i tuoi desideri avvicinandoti a loro oggi. Con-siderali a tua disposizione, e sarà più facile goderne. Quando preghi per lo scopo della tua vita, senti subito la nostra risposta nel tuo cuore. Ti concediamo tutte le misure che desideri. Tut-tavia, se non arrivi ad attuarle è perché ti allontani dal sogno per tornare a ciò che consideri “realtà.” Ma non è più necessa-rio; non più, Diletto.

Metti in pratica oggi tutte le tue buone intenzioni. Liberati dell’infelicità che tu stesso generi, creando innanzitutto nuove dimensioni di luce nella tua vita quotidiana. Ascolta un collega di lavoro, perdona un amico, nutri un animale affamato. Qual-siasi gesto di carità andrà bene e ti darà la spinta per affrontare le situazioni che consideri inaccettabili.

nell’infondere nuova luce alla tua vita, il tuo cuore si riem-pie del coraggio ritrovato. Utilizzalo saggiamente per adottare sempre più misure che ti ricordino dei tuoi desideri e dei tuoi sogni. Una dopo l’altra, queste misure soccombono al tuo pas-saggio e ti consentono di raggiungere con piede sicuro la vetta della montagna, fino a quando un giorno non scoprirai di poter dare agli altri la risposta alla domanda che tu stesso hai rivolto in passato: “Qual è lo scopo della mia vita?”. Allungherai la mano e, attraverso l’esempio, mostrerai la strada che, seguendo il percorso del desiderio tracciato dal cuore, ti ha condotto alla gioia e all’appagamento, dando senso alla tua vita.

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D: In che modo posso essere più felice?

R: Chiaramente, questa domanda si riferisce alla necessità di rompere quell’incantesimo che induce a cercare e trovare l’infe-licità. La felicità, così come l’effettiva salute, è uno stato naturale dell’essere. La ricerca della felicità è in realtà un desiderio di completezza. Dal momento che disponi già di ciò che desideri, non c’è bisogno di trovarlo all’esterno. non c’è niente da cercare.

L’abitudine all’infelicità è soddisfatta nel momento in cui vedi una luce più grande in un’alternativa migliore. non puoi staccarti dall’infelicità studiandone le componenti. se lo fai af-fondi ancora di più nel suo fango! Oh santo, le tue risposte sono davanti ai tuoi occhi persino in questo momento. sii feli-ce del fatto che sei già felice, e sarà così.

È vero che alcuni elementi accessori possono procurare la cosiddetta felicità, ma questa forma di felicità è di breve du-rata. Attribuire il potere della felicità alle situazioni esteriori, infatti, è una strada sicura verso una maggiore infelicità. Come un assetato che, camminando nel deserto, viene perennemente ingannato dall’illusione dell’acqua, tu che cerchi la felicità at-traverso gli altri devi prima guardare dentro il tuo sacro sé. Lì la troverai in abbondanza.

se è vero che le relazioni e i possedimenti sono parte inte-grante della tua esperienza umana, la verità assoluta sta nel loro godimento e apprezzamento. Colui che è infelice nel suo inti-mo raramente guarisce da questa condizione grazie a ciò che lo circonda. solo un cambio di direzione nel cuore può spingerlo ad accettare la felicità come condizione normale.

È raro che a un bambino venga trasmessa questa semplice verità. Assistiamo spesso a situazioni in cui le immagini della felicità concepite dai bambini vengono orientate verso l’esterno su questo o quel premio.

Ma sei già felice, e il godimento di questa felicità è il fattore chiave che attira ciò che cerchi. Muovi spesso questo muscolo

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e, con la pratica, avrai luce in abbondanza. Attraverso l’inten-zione, puoi sentire la felicità nel corpo e incrementarne l’esten-sione e l’intensità. siamo felici di aiutarti a realizzare questa intenzione, ricordandoti spesso quanto è importante.

D: Sono convinto che tutte le preghiere vengano ascoltate, ma spesso le mie non sono state esaudite. Ho pregato affinché la persona che amavo rimanesse in vita, ma è morta. Ho pregato affinché il mio matrimonio fosse felice, ma ora sto divorziando. Perché le mie preghiere restano senza risposta?

R: Tutte le preghiere vengono ascoltate, il che significa che Dio e la creazione Celeste accolgono tutte le richieste d’aiu-to e tutte le domande che necessitano di una risposta. Queste preghiere vengono soddisfatte, nel senso che ricevono riscontri istantanei. I riscontri possono manifestarsi sotto forma di con-forto o di indicazioni, di consigli o di informazioni, o attraver-so quello che tu definiresti un miracoloso “intervento Divino”. Il fatto che una preghiera sia stata esaudita non sempre signifi-ca che i tuoi “desideri” diventano realtà; significa piuttosto che viene data tempestiva attenzione a te e alla tua situazione.

Pertanto, la preghiera trova molte applicazioni vitali e uti-li. garantisce che il regno invisibile si metta in movimen-to all’interno di quello visibile, rendendo la luce ancora più benefica. Tutte le creature hanno la straordinaria capacità di portare gioia; basta che siano presenti alla consapevolezza dell’amore. eppure, quando gli esseri umani procedono a ten-toni tra paure e dubbi, le nostre benedizioni possono aiutarti a elevarti al di sopra della coscienza Terrena e a salire verso il Cielo, dove avviene la guarigione.

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Di conseguenza, quando ti domandi se sei bloccato o se stai facendo qualcosa di “sbagliato”, la nostra risposta è che non puoi commettere errori se ti dedichi alla preghiera. sia che re-citi una preghiera a memoria, sia che, spontaneamente e con tutto te stesso, rivolgi una supplica o fai un voto, ti assicuriamo che la tua preghiera è sempre efficace!

Quando ti sembra che le preghiere restino senza risposta, può darsi che le paure e i dubbi ti stiano semplicemente im-pedendo di cogliere la luce all’interno della situazione. Infatti, se spesso hai la sensazione che qualcosa si opponga ai tuoi de-sideri è perché ti mancano delle informazioni che potrebbero aiutarti a vedere le grandi benedizioni frutto degli eventi. È ovvio che se rivolgi al Cielo anche i tuoi pensieri santi, si ma-nifesteranno più cose buone. Ma ti chiediamo di confidare nel fatto che, a prescindere dal risultato, l’esito spirituale dell’amore Divino è sempre assicurato!

non ci può essere esito diverso dalla felicità e dall’amore, perché nient’altro è possibile. Anche quando il cuore soffre a causa del dolore, la mente trema per l’insicurezza e il tuo essere è gravato dalla solitudine, sappi che ti aiuteremo a superare tutto questo. non smettere di pregare soltanto perché pensi che non ti ascoltiamo! Tu e i tuoi desideri siete assolutamente importanti per Dio, ma bisogna tener conto di molti altri fat-tori: la tempistica Divina, la volontà di altre persone coinvolte e un esito maggiormente felice al concludersi degli eventi sono alcuni dei motivi per cui hai la sensazione che i tuoi desideri siano stati ignorati.

se riesci a confidare nel fatto che Dio e le sue schiere ce-lesti ti daranno conforto, aiuto e sicurezza, aprirai le braccia per ricevere questi doni. Il dubbio e l’autocommiserazione ti inducono a chiuderti impedendoti di ricevere.

Caro, il tuo genitore Celeste cerca di darti il mondo! non inseguire nulla, ma chiedi piuttosto e apri le braccia per riceve-re. stai attento alle reazioni interiori che ti spronano ad agire,

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perché esprimono la voce di Dio che ti invita a ricevere. Dio è onnipotente, è vero, ma non sta in alcun modo bloccando la tua felicità. Al contrario, la vuole più di te! sei tu che la neghi attraverso la definizione che dai di ciò che dovrebbe procurar-tela. Quando poni delle condizioni per essere felice, rimandi la gioia al futuro. non ti sentiresti meglio se ti concedessi di essere felice oggi, in questo preciso istante? Riesci a vedere i doni immensi che ne deriverebbero e a capire che, quanto più sei ricettivo nei loro confronti, tanto più intensamente fluisco-no verso di te?

non avere paura della felicità, Tesoro. non c’è un briciolo di coscienza di Dio che desideri metterti alla prova, farti soffrire o sviarti. Tu sei la più grande creatura di Dio e, ai suoi occhi, tu e il resto del creato siete perfetti in egual misura! Lascia che ti con-cediamo gli strumenti di cui hai bisogno, affinché anche tu possa offrire i tuoi doni al mondo. L’atto di donare innesca un ciclo infinito che ti farà provare la gioia di essere un Angelo terreno.

D: Esistono gli extraterrestri e, se sì, qual è la loro natura (buo-na o cattiva)?

R: Quando poni delle domande sugli extraterrestri, presu-miamo che tu ti riferisca agli esseri che vivono su altri pianeti. se la tua domanda è questa, la risposta è: “sì, certo.” Ci sono infinite forme di vita nelle galassie, sparse come stelle nei vari territori. Alcune sono visibili, altre sono invisibili all’occhio umano e non sono mai state toccate da mani umane. Questi esseri, che tu definiresti “invisibili”, si trovano semplicemente in una dimensione diversa dalla tua. Dato che il loro ambiente sarebbe invivibile per la natura corporea degli esseri umani, di-

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morano in un diverso contesto, abbastanza fisico sul loro piano dimensionale, ma che sulla Terra gli scienziati definirebbero “inesistente”.

È un errore attribuire le condizioni umane ad altre specie di origine diversa! Il viaggio nel tempo è un concetto umano, distante da creature ed esseri che vivono senza di esso. Quello di “andatura e velocità del viaggio” è un altro principio umano, proiettato su quegli esseri la cui capacità di viaggiare supera la tua. non essere critico quando misuri il progresso di questa o di quella cultura. giudicale con innocenza per quello che sono: esseri simili a te (dentro) che appartengono a culture diverse, dotate di differenti abilità.

Ora, ti stai forse chiedendo se gli extraterrestri vivono in mezzo a voi sulla Terra? saresti sorpreso se smentissimo questo fatto? Forse dirai che siamo pignoli ma, se qualcuno vive sulla Terra, allora è automaticamente un terrestre. È extraterrestre solo se vive altrove. Molte creature presenti sulla Terra hanno origini extraterrestri, te compreso. Vieni da un’altra dimensio-ne e hai un’origine non fisica. Per quanto rifuggi da questa pre-sa di coscienza, non puoi annullarne la realtà.

I visitatori provenienti da altre dimensioni inviano nell’at-mosfera terrestre miriadi di missioni. noi, che proveniamo dal regno angelico, facciamo parte di questo gruppo. In più, ci sono certamente dei visitatori che “fanno un salto” da altre dimensioni. Molti di loro sono ricercatori in cerca della prova che la razza umana esiste, perché su altri pianeti ci sono voci che lo mettono in dubbio. Pertanto, molti hanno tentato di di-mostrare o confutare l’esistenza del genere umano, compiendo visite sulla Terra. Coloro che sono stati in grado di accedere alla vostra dimensione utilizzando le loro abilità percettive si sono concentrati sullo studio dell’uomo e hanno steso delle relazioni da portare a casa. Altri, che non sono riusciti a no-tarvi a causa dei loro limiti percettivi, hanno dato notizia della vostra inesistenza.

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Quando parli di “realtà parallele”, ecco a cosa ti riferisci: le diverse e varie dimensioni, alcune delle quali sono fisiche, mentre altre non lo sono. Una parte di queste “dimensioni su-periori” sono inaccessibili alla forma umana ma, attraverso i sensi psichici, puoi avere consapevolezza di questi esseri. sono benevoli, e sì, puoi fidarti di loro, dal momento che tutte le dimensioni più elevate agiscono per amore o non agiscono af-fatto. solo gli esseri predestinati all’inferiorità possono vivere separati dall’amore e, anche in questo caso, la loro efficacia vie-ne duramente osteggiata e non sono pertanto da temere.

D: I delfini sembrano ultraterreni; mi chiedo quale sia la loro origine e se abbiano uno scopo speciale sulla Terra. I delfini possono aiutare davvero le persone?

R: Ci viene da ridere, dal momento che già conosci la rispo-sta a questa domanda, ma continui a ripeterla perché fai fatica a credere nella fondatezza della risposta. L’idea che questi esseri potenti e gentili abbiano origine nell’alto dei Cieli va oltre la ra-gione umana? Perché la loro origine dovrebbe essere diversa dal-la tua? Anche la tua specie ha origini Celesti. Tutti gli esseri che i tuoi occhi vedono hanno origine Celeste, dal momento che la Terra offre un ambiente aspro, denso e poco accogliente. gli es-seri che provengono da questo luogo tendono a essere sgradevoli e ottusi; non sono inferiori, intendiamoci, ma semplicemente riflettono le caratteristiche dell’ambiente da cui hanno origine.

Riconosci che il regno a cui appartengono i delfini è lo stesso dal quale provieni tu. La loro risata spensierata, il loro disinvol-to modo di nuotare tra le onde, nelle quali sguazzano, e la loro anima gentile ti ricordano la tua casa Celeste. I delfini sono por-

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tatori di una promessa su questo Pianeta: la tua origine va oltre i confini dell’ambiente in cui vivi. I delfini te lo ricordano, e ti ricordano anche la tua missione. ecco perché li ami. La ragione sacra per cui sono qui è che devono consacrare il Pianeta con la luce tanto necessaria, infondendo la giusta quantità di luce e leggerezza proveniente dal Cielo in tutti gli esseri.

Dedica molto tempo alla meditazione da svolgere in com-pagnia dei delfini. Questi esseri infondono grande energia nel Pianeta in questo momento, e chiunque può attingere alla loro fonte attraverso l’intenzione, se lo desidera. Anche se ami en-trare fisicamente in contatto con i tuoi amici delfini, non c’è bisogno che aspetti quel momento per connetterti con loro, perché i grandi delfini asseconderanno il tuo desiderio di stabi-lire un contatto nell’alto dei Cieli. estenderanno la loro essen-za per incontrarti, in qualsiasi momento e in qualsiasi modo.

Doreen, devi spiegare chi sono i delfini a molte persone, perché è più facile accedere a questi esseri attraverso i sensi fisi-ci della vista e del tatto di quanto non avvenga con noi Angeli. Le persone che hanno bisogno di una conferma fisica delle parole dei loro Angeli toccheranno i delfini e poi ritrarranno le mani, trasformandosi in credenti. I delfini sono in grado di smuovere le montagne e di cementare la fede; pertanto, quanta più gente nuota con loro, meglio è. Ascolta le grida dei delfini, perché ti stanno invitando ad andare più in profondità insieme a loro, fino a toccare la verità che si nasconde dentro la nostra essenza, all’interno del nostro stesso essere. Lascia che i delfini siano il tuo simbolo di pace, il tuo modello di gioia.

D: Spesso mi sento assonnato, come se non riuscissi a riposare

abbastanza, anche se dormo otto ore a notte e faccio dei sonnellini durante il giorno. Perché sono sempre così stanco?

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R: Tu, che sei affaticato a causa delle attività quotidiane, hai perso la consapevolezza dei momenti unici. hai smesso di no-tare le farfalle che si posano lievi sui fiori, i gattini che si stro-finano sulle tue gambe e le nuvole che formano infinite figure. La tua concentrazione sugli obiettivi futuri ti ha derubato di questo momento di allegra giocosità. Vivendo nel futuro, non riesci ad accedere alle risorse che alimentano la tua energia ora.

Concentri la tua attenzione su: “starò meglio non appe-na…” e quindi metti delle condizioni alla tua felicità e vitalità future. Perché non decidi, invece, di essere felice adesso? Perché rimandi l’inevitabile? La felicità di adesso non può forse aiu-tarti a rinunciare alla focalizzazione sul futuro, permettendoti di dedicarti sempre ai tuoi più grandi desideri… nella consape-volezza che sei già felice?

Ti sei complicato la vita perché ritieni che servano molti fattori per essere felice, un giorno. Ma se ti concedessi di go-dere di una felicità semplice in questo momento, libereresti la tua vita da inutili complicazioni. Attraverso la semplicità, puoi allentare la morsa di un’agenda fitta di impegni e alleggerirti del peso dei beni materiali in eccesso.

D: Mi sento in trappola in un lavoro che non significa niente per me. Vorrei davvero poter fare la differenza nel mondo, ma non posso permettermi di licenziarmi. Cosa posso fare per cam-biare lavoro o per dare più significato a quello che faccio, renden-dolo più piacevole?

R: La tua intenzione ha già creato una certa distanza tra te e il tuo lavoro, e noi ti aiuteremo ad andare nella direzione che hai scelto. Quando il tuo cuore ti esorta a realizzare un cambia-

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mento, puoi decidere se ascoltarlo o ignorarlo. Per dare retta al suo invito, per prima cosa devi ammettere che il cuore è insod-disfatto. È qui che subentra la preghiera: chiedi di essere aiutato a realizzare il cambiamento. È necessario che ti stacchi dall’idea di come avverrà, perché l’Infinita saggezza ha molte strade tra cui scegliere, e tu di certo non vorresti orientarla verso una delle meno soddisfacenti, insistendo su una direzione in particolare. Quindi, prega affinché il tuo lavoro abbia significato e ti renda felice, poi fai un passo indietro, in attesa di istruzioni interiori sul tuo ruolo. se collabori con le guide Celesti, i cambiamenti che attendi si manifesteranno in maniera perfetta. Come potrebbe essere altrimenti, quando nulla ostacola le forze del Cielo?

Ma se rifiuti l’invito del tuo cuore, la situazione è ben diver-sa, ed è qui che entra in gioco l’insoddisfazione. Fintanto che segui il fiume delle istruzioni Divinamente guidate, il tuo cuore sarà pieno di gioia dal primo all’ultimo giorno, quando potrai dire di aver realizzato il cambiamento.

Ma se resti nel dubbio o nell’indecisione, contrasti il flus-so della benevolenza Celeste. non concentrarti sul film oscuro della paura, ma vai verso l’interno, dove la luce brilla sempre. Riempiremo il tuo cuore di coraggio, pace e motivazione.

Quando sostieni di non poter modificare una condizione a causa di questo o di quell’altro motivo, dichiari che quella è la tua realtà. non possiamo interferire con la tua decisione, anche se possiamo ricordarti con gentilezza che nulla ostaco-la un cambiamento Divinamente guidato. Perciò, non restare bloccato nei problemi economici illusori di questa situazione, e affidali a Dio, perché Dio non conosce limiti nel suo regno!

Quanto più sei tranquillo, tanto più velocemente si realizza-no i cambiamenti. Puoi sempre rallentare il flusso, se lo ritieni necessario. se desideri un cambiamento istantaneo, avverrà di certo, dato che è il tuo cuore a volerlo.

Durante questo periodo di transizione, è importante per il tuo benessere che ti concentri su ciò che è immutabile dentro di te e

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nella situazione. non incolpare gli altri di questa circostanza, ma cogli sempre in ogni essere (te compreso) la verità immutabile della Luce Divina e dell’Amore. Cogli la gioia interiore di ogni essere, indipendentemente dalle apparenze e dalle condizioni esterne. nel momento in cui avverti la santità interiore degli altri, la noterai con maggiore facilità anche dentro di te. Questa pro-spettiva elevata su tutti ti aiuta a salire molto più in alto di quanto non abbia mai fatto prima, consentendoti di sentirti a tuo agio nella nuova situazione. D’altro canto, una visione riduttiva di te stesso, in cui ti consideri “inferiore”, farà sorgere nuovi fremiti di insoddisfazione anche dopo aver raggiunto la tua meta.

Lascia che la guarigione avvenga sia dentro che fuori. Con-senti all’immutabilità del tuo stato Divino di raggiungere la tua piena consapevolezza, affinché tu possa catturarne l’essenza sul piano fisico.

D: È da molto tempo che sono solo e che non ho una vera relazio-ne. Continuo a pregare perché l ’anima gemella entri nella mia vita, ma è da un anno che non esco con nessuno! Che cosa mi impedisce di trovare la mia anima gemella?

R: Cerchiamo di aiutare le persone sole e impaurite. La paura di rimanere soli per sempre è il più grosso ostacolo al raggiungi-mento dell’obiettivo del matrimonio. Respingi questo desiderio con azioni mosse dalla paura della solitudine. Temi, in ultima analisi, di non essere amabile, e questa paura riduce l’intensità del tuo splendore. Attrai la persona amata nella consapevolezza della tua natura Divina. sappi che sei l’Adorato figlio di Dio! Questa consapevolezza ti consente di attirare quello che desi-deri, e molto altro.

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Credi che la tua paura di essere indegno sia nascosta, ma in realtà sta in bella mostra e tutto il mondo la può vedere. Questa paura invia un segnale riconducibile ai numerosi eventi che l’hanno rafforzata. Ti rendi conto che interrogandoti sul-la tua amabilità attrai risposte dall’universo che sostengono la visione che hai di te? Prendi un’altra decisione, e vedrai che si manifesterà una nuova serie di esperienze. Il mondo conferma la capacità di attrazione che credi di possedere. Dipende tutto dalla tua convinzione. Credici, Caro. sei del tutto amabile: ma se sei tu il primo a non crederlo, non potrai essere testimone di questa verità.

D: Come faccio a sapere se il mio partner attuale è la mia anima

gemella?

R: Questa domanda ci viene posta di continuo, e sappiamo che il quesito di fondo è: “C’è qualcuno con cui potrei essere più felice e che potrebbe essere più adatto a me?”. Chiederti se una persona è la tua anima gemella è irrilevante per la vera domanda di fondo, dato che neppure un’anima gemella prove-niente dal gruppo di anime a cui appartieni in Cielo è in grado di assicurarti la felicità che cerchi.

La compatibilità si fonda su interessi e priorità mutevoli, che sono destinati a cambiare all’interno di una coppia. È impossi-bile che due partner condividano abilità e interessi identici, ma le loro differenze possono comunque generare “condivisioni” che creano un clima di compatibilità. L’elemento chiave è la fi-ducia nell’altro. grazie alla fiducia, tutto si sistema facilmente. La fiducia nasce e si consolida nel momento in cui una persona mostra rispetto per l’altra, e fa in modo che il legame d’amore si evolva.

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se c’è fiducia, ti senti libero di condividere con l’altro i se-greti del tuo cuore. Puoi stare tranquillo, sapendo che ciò che condividi viene accolto con apertura e rispetto. In assenza di fi-ducia, c’è una momentanea esitazione, in cui ci si domanda se è sicuro confidarsi. Vuoi costruire un legame di fiducia più forte nel tuo rapporto di coppia? Allora, inizia a condividere con il partner i segreti del tuo cuore: i tuoi sogni e i tuoi desideri. Poi, ascolta a tua volta quello che il partner ha da confidarti.

Ascoltatevi a vicenda in silenzio e con pazienza, senza criti-carvi o disprezzarvi. Molto spesso i partner erigono delle bar-riere perché hanno paura di ascoltare veramente le preoccupa-zioni e i sogni dell’altro. Il loro unico pensiero, mentre ascoltano le sue parole è: “Be’, in che modo tutto questo mi riguarda?”. Ma se assumi la prospettiva dell’ascolto silenzioso, vedi i piani del tuo partner svilupparsi in armonia con i tuoi. se ciò non ac-cade, questo può essere un segnale che la relazione ha raggiunto il suo scopo.

Allo stesso modo, se scopri che il rapporto non permette che ci sia fiducia a causa di un tradimento o di un atteggiamento di critica, devi cercare di spiegare subito al partner l’importanza di questa componente nella relazione. se il partner resiste ai ten-tativi di trasmettergli questi principi (e tu sei certo di offrirglieli con rispetto, fiducia e amorevole dolcezza), allora potrebbe es-sere necessario prendere in considerazione l’ipotesi che la rela-zione sia irrecuperabile. A quel punto, rivolgiti al Cielo, e chie-di all’anima interiore (sé superiore) e a noi Angeli di guidarti. Puoi fidarti di noi. siamo degni della tua fiducia; l’importante è che tu sia disposto a confidare nei tuoi sentimenti in proposito. Alcune persone sono così distaccate dal proprio meccanismo interiore che non sanno cosa si provi ad avere fiducia. Quin-di, permettici di mostrarti i passi da compiere per ritrovare la speranza e la fiducia, Caro. Ti condurremo dolcemente a casa, perché la tua anima è fiduciosa per natura, ed è proprio lei che noi cerchiamo di rivelarti.

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D: Sto pensando di mettermi in affari per conto mio, ma non sono sicuro che sia la cosa giusta. Come faccio a sapere se il lavoro autonomo fa al caso mio oppure no?

R: sogni il lavoro autonomo come via di fuga e di libertà, e ci sarebbero molti modi per realizzare queste condizioni. ep-pure, il tuo sogno deve essere mitigato dalla consapevolezza che, se ti tuffi a capofitto nel lavoro autonomo senza moderare l’entusiasmo con una sana dose di realismo, i tuoi sogni potreb-bero infrangersi prima ancora di realizzarsi. hai bisogno di un po’ di riposo e di una via di fuga, questo è certo. Puoi ritagliarti un periodo di riposo, in cui ti sarà possibile esaminare le varie opzioni, senza stress e senza sforzo. Devi compiere questo pas-so senza indugio. solo una mente libera può ricevere indicazio-ni chiare per realizzare un’impresa così importante.

È vero che, indipendentemente dal risultato della tua scelta di business, vivrai esperienze importanti e beneficerai di pre-ziose intuizioni. Potenzialmente, tutto quello che fai è in grado di sostenerti, sia a livello finanziario che emotivo. eppure, ti mettiamo in guardia dal buttarti a capofitto nel lavoro auto-nomo senza esserti concesso un periodo iniziale di riposo per calmarti e ricevere nuove intuizioni e informazioni.

Possiamo dirti questo: sii sincero con te stesso riguardo a tutti gli aspetti che stai prendendo in considerazione. non pensare solo al denaro che guadagnerai o alle occasioni di li-bertà, perché concentrandoti su questi aspetti rischi di finire in un vicolo cieco o in altre trappole, come i debiti e l’illega-lità. Pensa, piuttosto, ad aiutare gli altri, traendone piacere e divertimento. Rendere servizio ti sostenta in molti modi. In-nanzitutto, gli altri ti benedicono ed esprimono la loro gratitu-dine nei tuoi confronti; non trascurare il potere che deriva da queste due energie. In secondo luogo, attraverso il tuo servizio alimenti l’universo che, in cambio, farà lo stesso con te. Tenu-to conto delle vaste dimensioni e dell’immenso potere dell’u-

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niverso, è probabile che sarai tu a trarre maggior vantaggio da questo scambio. Terzo, dedicandoti ad attività divertenti, permetti all’entusiasmo e all’eccitazione di provvedere al tuo carburante interiore.

notiamo che molte persone avviano un’attività e poi restano in attesa dell’arrivo dei clienti. Quando poi si imbattono in ri-tardi e frustrazioni, iniziano a dubitare dei loro sogni. Vediamo molti imprenditori sviluppare un’aura di negatività, e sentirsi sollevati quando la loro attività cessa. se la chiusura dipende da queste circostanze, non va compatita, ma intesa come una decisione che il titolare, stanco del business, ha preso per libe-rarsene. Le uniche aziende che prosperano sono quelle in cui il titolare è pieno di gioia e di entusiasmo nello svolgimento della sua occupazione. Chi percepisce questa felicità invia onde d’amore che invogliano i clienti a tornare. Per conservare lo slancio, però, è necessario che l’imprenditore “viva il momen-to”, come dite voi, per ripianificare costantemente l’attività e trarre profitto dai desideri del cuore e dalle intuizioni creative.

non aspettare il giorno in cui lascerai il tuo attuale lavoro per essere d’aiuto agli altri, perché già oggi hai molte occasioni per donare con gioia. Ti basterà tenere a mente il pensiero che desideri trovare queste opportunità, e il mondo si affretterà a offrirtele. Così potrai gustare i dolci frutti generati dal flusso del dare e del ricevere.

In ultima analisi, puoi già dire di essere un lavoratore au-tonomo, dato che sei tu a scegliere quali sono le alternative di impiego. Anche la scelta di lavorare per gli altri è frutto di una decisione personale che ti trasforma nel capo di te stesso per quanto riguarda strategie e programmi. sei la forza che ti spinge a cercare un lavoro per soldi o per dare un senso a quello che fai: sta a te scegliere.

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D: Perché sento costantemente incalzare il tempo?

R: La consapevolezza interiore ti dice che non ti stai dedi-cando completamente alla missione della tua vita, e ti invia dei segnali per attirare la tua attenzione. La tua anima, che esiste in un universo senza tempo, è programmata per portare a termine questa missione nell’arco della tua esistenza, e opera quindi en-tro i confini del tempo, mentre svolge dei compiti che sfidano le regole spazio-temporali terrene. Questo perché l’anima non è governata da leggi terrene. solo il corpo vi soggiace. Mentre il corpo è stato scelto per realizzare un destino limitato dal tem-po terreno, l’anima induce l’organismo a compiere delle azioni che le consentono di portare a termine la sua missione procu-rando al corpo i benefici della gioia.

nel plesso solare, vicino allo stomaco, provi spesso una sen-sazione di tensione e di terrore. Questa sensazione di tira e molla ti induce, da una parte, ad andare avanti e a offrire un contributo significativo alla Terra, dall’altra invece ti spinge verso l’inerzia e il dubbio. La spinta in avanti proviene dall’a-nima, mentre la resistenza timorosa dall’ego. entrambe le for-ze sembrano lottare per imporsi sui tuoi progetti, ma la voce dell’anima si fa sentire a livello così profondo da non poter essere ignorata.

Tu, che rimandi i segnali dell’anima e il suo invito a evolverti, dare, insegnare e guarire, non puoi mettere a tacere la sua splen-dida voce. Puoi ignorarla solo a livello cosciente. Ma la tua sag-gezza interiore sente le sue esortazioni in modo forte e chiaro.

Invece di pregare affinché ti venga concesso più tempo per i tuoi progetti, è più saggio chiedere di essere aiutato a vincere le paure che alimentano i dettami dell’ego. esorta noi Angeli ad amplificare la dolce voce della tua anima, e affrettati ad ac-cogliere con gioia le sue indicazioni. La tua anima ti fa stare al sicuro e ti dà i consigli chiari e amorevoli di cui sei in cerca. Ti aiuta a uscire dalle insidie in cui ti senti bloccato.

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D: Ho la sensazione di essere bloccato. Sai dirmi in che cosa con-siste il mio blocco, e come posso rimuoverlo?

R: Mio caro, se poni questa domanda è perché hai la sensa-zione che una forza oscura stia imponendo la sua volontà sulla tua. Alcuni blocchi corrispondono semplicemente alla paura di procedere nella luce. La paura della felicità è dilagante tra gli esseri umani, ed è il frutto di una profonda diffidenza verso l’ignoto. Ciò che non è familiare spesso spaventa per paura di quello che potrebbe provocare. ecco perché ci si aggrappa a ciò che è noto, anche se è fonte di continuo dolore.

se cerchi di sentire la voce Divina, o di comunicare visiva-mente con lo spirito, ma non riesci né a sentire né a vedere, sappi che è solo a causa della timidezza, che ti fa rimpicciolire di fronte alla perfezione. Amato, tu sei altrettanto perfetto, for-te e potente! non avere paura del tuo splendore, ma consentici di rispecchiarlo per conto tuo durante le nostre comunicazioni. Infatti, nel momento in cui vedi il nostro splendore e tieni le orecchie spalancate per sentire la voce dell’amore, sei testimone della tua stessa Divinità.

non capisci, dunque, che un blocco non è che un altro sistema per dire che hai paura di vedere il tuo santo sé allo specchio? Ti proteggi dalla paura di ciò che potresti vedere, immaginando che il tuo riflesso sia un mostro orribile. ecco perché esiti a osservarlo, attribuendo la colpa della situazione a un “blocco” sconosciuto.

I blocchi non sono reali, a meno che non ti concentri su di loro in un costante stato di consapevolezza. se rafforzi un bloc-co, affermando continuamente che esiste, gli conferisci realtà, spazio e dimensioni! Quindi, in questo preciso istante, distogli

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lo sguardo dalla presenza apparente del blocco. Vedilo sotto una luce nuova, come se fosse un semplice trampolino di lancio che ti farà conoscere le paure e i dubbi degli altri, consenten-doti così di avere maggiore compassione per un fratello o una sorella che soffrono nello stesso modo.

scegli la perfezione, sapendo che la condividi con tutto il mondo. Tu, che sei consapevole della tua Divinità, hai il do-vere di risvegliare questa consapevolezza negli altri. Per mano di Dio, porteremo al tuo fianco altre persone che desiderano placare questa sete Divina. spiegherai loro in che cosa consiste la loro grandezza, e ciò vi consentirà di condividere moltissime avventure. godi di tutte queste esperienze per la ricchezza che offrono. Assimilale, e rigenerati attingendo alla nostra fonte.

D: Come faccio a sapere quando una relazione è finita ed è tempo di voltare pagina?

R: Un rapporto diventa stantio quando la comunicazione perde sincerità e freschezza. Pensa a quando il rapporto è fresco e giovane: condividi i segreti del tuo cuore ed esclami con entu-siasmo: “Anch’io!”. Cerchi le somiglianze con il nuovo partner, e sei felice quando trovi dei punti in comune.

Il rapporto è stantio quando inizi a prestare attenzione a ciò che ti distingue dal partner e cerchi le differenze di proposito. La diffidenza vi porta a pensare che non sia sicuro confidarvi l’uno con l’altra. smettete di essere sinceri e, in tal modo, vi private dell’energia reciproca, allontanandovi a vicenda.

In alcuni casi, un rapporto stantio può essere rivitalizza-to avviando un processo simile a una nuova relazione, in cui condividete i segreti del cuore, raccontandoveli con innocenza.

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Questo approccio, in cui smetti di essere diffidente e parli libe-ramente delle tue speranze, dei tuoi sogni e delle tue aspirazioni (senza ricevere critiche dal partner) può salvare una relazione malata o agonizzante. Vale certamente la pena di fare un ten-tativo, per vedere se il rapporto di coppia può essere riacceso.

Ogni relazione ha, in fondo, uno scopo santo. A volte, que-sto scopo consiste nell’insegnarci una lezione personale, come la pazienza e la comprensione. Altre volte, il rapporto ci aiuta a realizzare lo scopo della nostra vita. non è mai un caso se ci facciamo coinvolgere da qualcuno. Anche i rapporti “occasio-nali” hanno sempre qualcosa da insegnarci e da farci condivi-dere. Proviamo il massimo dell’entusiasmo quando avvertiamo che siamo legati al nostro partner da un senso di connessione. Questa connessione o attrazione è un segnale che l’unione ha uno scopo. Fino a quando la relazione serve a questo scopo, l’attrazione persiste. nel momento in cui lo scopo viene rag-giunto, l’attrazione cessa. A questo punto, devi decidere se por-re fine alla relazione, rallentarla o continuare a stare insieme con una nuova prospettiva.

Indipendentemente da come andrà avanti, saprai di aver avuto una relazione con una persona che, esattamente come te, è un maestro santo. Ogni persona con cui trascorri anche la più piccola quantità di tempo è uguale a quella con cui starai per l’eternità. nessuno ha maggiore o minore importanza sul palcoscenico del-la tua vita. Tutti portano dei doni da condividere, che depongono ai tuoi piedi quando la relazione finisce. È giusto essere grati nei confronti dei fratelli e delle sorelle con cui hai condiviso dei mo-menti di vita.

Quindi, come si fa a sapere se un rapporto è finito? se da un po’ di tempo sei infelice e hai cercato invano di comunicare que-sto disagio al partner, lo capisci da solo. se ti senti insoddisfatto, se non sei più attratto da lui/lei e il desiderio di stare insieme è svanito del tutto, allora potrebbe essere il momento di voltare pagina, per non impedire al partner, o a te stesso, di incontra-

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re una nuova persona che rappresenti un tassello essenziale nel puzzle della vostra esistenza. Vi aiuterete a vicenda discutendo delle opzioni possibili (tra cui quella di separarvi), così da creare un vuoto che la natura riempirà con nuove relazioni.

D: Cosa dicono gli Angeli dell ’omosessualità?

R: Questa domanda solleva la questione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma noi ci dobbiamo concentrare sul tema (come dite voi umani) dei “diritti inalienabili”, tra cui quello di scegliere e prendere decisioni senza limiti e restrizioni. Più che un diritto, si tratta della necessità di superare le barriere, di non avere limiti e di essere liberi. Questo vale sia per quello che dici che per la natura del tuo orientamento sessuale.

L’umanità ebbe inizio quando il concetto di indipendenza consapevole si insinuò per la prima volta nella mente degli es-seri umani, inducendoli a concepire l’idea di pianeti e luoghi in cui sarebbero stati liberi di esplorare l’universo cosciente. Quando gli esseri umani sbarcarono per la prima volta su que-sto grande Pianeta, non erano abituati a esercitare così tanto controllo sulle proprie vite. ecco perché inventarono alcune forme di subordinazione. si autolimitarono con leggi e regola-menti, creati a causa della diffidenza insita nell’uomo nei con-fronti del proprio sistema di orientamento interiore.

Il corpo che possiedi fa parte di questo grande esperimento per l’esercizio del controllo in cui gli esseri umani cercano di contrastare il loro senso di indipendenza con la padronanza del libero arbitrio. nel farlo, si limitano inavvertitamente, versando la propria anima in un contenitore, il corpo, per poi correre di qua e di là cercando di mantenerlo in buone condizioni. Tale

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sforzo è una distrazione dal punto centrale dell’essenza indivi-duale, dal potente amore interiore.

Tu, che sei amore Divino, non puoi sopportare l’idea di concentrare tutta la tua attenzione su qualcosa di diverso dalla consapevolezza dell’amore. Tuttavia, quando regna la confu-sione sull’origine del tuo vuoto, cerchi di compensarla con il corpo. Così ti concentri sui bisogni materiali per trovare l’ap-pagamento. Tuttavia, la sazietà del corpo è temporanea, mentre quella dell’anima è sicura ed eterna.

È per questo motivo che non ci intromettiamo mai diretta-mente nella natura della tua sessualità e di altri appetiti, eccetto quando essi distolgono la tua attenzione dall’Amore Divino che risiede in eterno dentro di te e dentro tutti gli esseri. Quando i desideri materiali ti impediscono di raggiungere il cancello dell’amore, allora interveniamo, prima suscitando dolci ricordi sulla natura della felicità, poi attraverso ricordi più specifici rela-tivi alla tua casa Celeste. Le parole “vergogna” e “senso di colpa” non fanno parte del nostro vocabolario, ma l’ego ti tormenta con queste sensazioni prive di amore. Ma tu, che sei stato creato e ti reggi totalmente su fondamenta d’amore, non puoi sopportarne troppo a lungo l’assenza.

La natura del tuo orientamento sessuale, dunque, è l’ulti-ma delle nostre preoccupazioni. Il nostro messaggio principale è fondamentale per il tuo livello di felicità: sei già un essere Divino di Dio. nessun miglioramento è indispensabile o ne-cessario per il raggiungimento di questo stato. niente e nessu-no può portarti via il tuo santo patrimonio di figlio o figlia di Dio. Quello che fai della consapevolezza della tua esistenza è una tua scelta esclusiva. hai diritto di creare qualsiasi livello di esistenza desideri; sia che si tratti di un’esistenza caratteriz-zata dalla persecuzione, dalla vergogna o dal senso di colpa, o che si tratti di una vita incentrata sul servizio e sulla dedizione nei confronti della Luce interiore. In buona sostanza, il nostro ruolo consiste nello stare davanti e dietro di te, per protegger-

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ti dalle tempeste che autogeneri, qualora dovessi chiedere il nostro aiuto. non potremmo mai smettere di amarti, né ora né mai. Ci reggiamo sull’Amore Divino che ci ha generato, e abbiamo la chiara consapevolezza di ciò che siamo in relazione al tuo santo sé: un tutt’uno con il nostro Creatore infinito, che è Dio eterno.

D: Come faccio a sapere se devo trasferirmi altrove?

R: Quando senti il desiderio di cambiare il contesto in cui vivi, devi valutare molti fattori. Prima di tutto, considera se è veramente l’anima interiore (sé superiore) a spingerti a trasferirti. se l’indicazione è Divina, l’anima interiore farà in modo che tu riceva il messaggio in modo chiaro. Ti imbatte-rai in molti segnali che ti indicheranno la strada per compiere il trasferimento, e proverai un desiderio duraturo e costante. Tuttavia, può essere vero anche il contrario, e cioè che l’ego assume questa forma sforzandosi di collocare la felicità altrove e nel futuro. L’ego cerca di convincerti che il trasferimento è nel tuo massimo interesse, quando in realtà non farà che innescare sconvolgimenti in molte aree della tua vita. Lo sradicamento ti priva di molte risorse preziose, ed è necessario un lasso di tempo terreno piuttosto lungo per recuperare. eppure, in alcu-ni casi, il trasferimento è realmente un’incarnazione del detto “fuori il vecchio e dentro il nuovo”.

Il tuo compito, allora, consiste nel cogliere la voce che pre-me per il trasferimento e studiarla da vicino. Ti esorta a trasfe-rirti per farti fuggire? Allora è un richiamo dell’ego. Oppure, ti invita a trasferirti per avvicinarti di più a Dio? Questo significa che l’anima interiore è Divinamente guidata. Considera le al-

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ternative secondarie al trasferimento, come quella di abbellire l’ambiente in cui vivi per creare un senso di novità. Chiedi a degli esperti di darti consigli sui modi migliori per rendere la tua attuale situazione di vita più confortevole e piacevole.

Quando sei Divinamente guidato a trasferirti, non metti in discussione la decisione, perché la spinta è così forte e instillata in maniera così amorevole nella tua mente, da non avere dubbi. Quando è un’indicazione Divina a indurti a trasferirti, saprai con certezza che la tua presenza è necessaria in un’altra comunità. Anziché avere la sensazione di fuggire dalle condizioni attuali, sarai attratto dal nuovo ambiente. solo grazie a questa attrazione saprai con certezza di essere legittimamente a casa. non cerca-re di forzare il trasferimento, perché in questo caso si tratterà soltanto di un altro spostamento temporaneo. Prega, aspetta e ascolta le indicazioni che ti porteremo sulle ali del Cielo.

Ti aiuteremo a provvedere alle tue attuali condizioni di vita per portarti la pace, il benessere e la felicità terreni. Ti aiuteremo a capire quando è il momento giusto per trasferirti, e dove andare. Fino a quando non avrai raggiunto questa certezza, ti invitiamo a crescere in pace, nella tua attuale situazione. Continua ad andare avanti, in attesa che l’anima interiore prenda la ferma decisione di compiere il trasferimento. se avrai pazienza di aspettare, ti pro-mettiamo un trasferimento tranquillo e armonioso, in cui tutte le porte si apriranno l’una dopo l’altra davanti a te.

D: Cosa succede quando qualcuno si suicida?

R: Quando le anime cercano di cancellare il dolore privando il corpo della forza vitale, è l’ego che le spinge a fuggire. L’ulti-mo dei meccanismi di fuga consiste nel tentare di allontanarsi

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dal piano della Terra cessando di esistere. Questo meccanismo non funziona, perché, come ben sai, la coscienza non muore mai, neanche quando il respiro del corpo si arresta.

Una volta eliminato il corpo, le anime giungono coscienti a uno stato superiore di consapevolezza. Il loro dolore è alleviato dalla nostra presenza, ma viene inflitto nuovamente ogni volta che l’anima assiste al dispiacere provato dalla sua famiglia sul-la Terra e alla sofferenza che il suo gesto ha suscitato in loro. L’anima versa le sue lacrime insieme alle tue, e soffre il più profondo dei rimpianti. Questo dolore è l’essenza di una situa-zione simile all’inferno descritto in letteratura, in cui finiscono le persone che si suicidano.

non è affatto vero che queste anime vengono punite o giu-dicate, anche se spesso le persone che si suicidano si autopuni-scono e si autogiudicano con grande severità. ed è questo che le fa soffrire! Tu, che sopravvivi a questi esseri, aiutali al meglio mettendo da parte la rabbia, la paura e il senso di colpa legati alla situazione, e concentrati esclusivamente sull’amore e sull’empatia nei confronti di tutti.

Fatevi un regalo a vicenda elevando e circondando le per-sone coinvolte in un alone di luce bianchissima. Immaginale mentre fluttuano su una nuvola gonfia di compassione. non preoccuparti della sicurezza e del benessere della persona ama-ta, e non rimuginare su quello che sarebbe potuto accadere. Lascia che il biasimo venga sostituito dalla comprensione, e consenti all’amore di guarire tutte le ferite.

Il Cielo comprende benissimo le difficoltà che un’incarna-zione terrena comporta; pertanto, ogni volta che un’anima si suicida, altri Angeli vengono inviati al fianco della sua fami-glia. Per chi cerca una via di fuga, esistono sicuramente opzioni diverse dal suicidio. eppure, c’è chi non ne è a conoscenza e vede il suicidio come unica via di fuga. Abbi compassione per questa decisione, Carissimo, e sappi che queste persone stanno imparando una lezione, proprio come te. Anche se per molti

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aspetti il loro gesto potrebbe essere definito “egoistico”, sappi che lo hanno compiuto per aiutarti, sottraendosi alla tua sfera. Coloro che si suicidano, infatti, si sentono assolutamente inde-gni dell’amore e dell’attenzione della propria famiglia. Queste anime tentano di annientarsi e, una volta presa la decisione, raramente cercano una soluzione diversa da quella che la loro mente ha fissato.

Quindi privano il corpo della vita, a volte in maniera avventa-ta, altre in modo meticolosamente pianificato. non sta a noi deci-dere cosa è giusto e cosa è sbagliato, una volta che il danno è stato fatto. La nostra unica responsabilità consiste nel sanare la situa-zione attraverso la preghiera, l’amore Divino e la comprensione.

sappi che i tuoi cari vengono accuditi, sia sul piano fisico che in mezzo a noi, nel mondo degli spiriti. Le nostre ali li avvolgono e li stringono con una forza possente che li aiuta a sentirsi sicuri e amati. non lasciamo andare né loro né te. Indipendentemente dalle azioni fisiche che un essere umano compie, continuiamo ad amarlo incondizionatamente e senza giudicarlo. sappiamo che la morte non è definitiva, e che il dolore è irreale di fronte all’amore. Una volta in Cielo, i tuoi cari defunti comprendono la vastità e la profondità dell’amore che hai provato, e che ancora provi per loro.

nelle situazioni apparentemente più dolorose, ti inviamo ulteriore luce d’amore. sii gentile con te stesso, Carissimo, e sappi che vivi vicino al cuore di Dio.

D: La vita si fonda davvero sul libero arbitrio o è tutto prede-stinato?

R: Il libero arbitrio si riferisce alla tua capacità di decidere se seguire o meno il percorso che ti è stato assegnato. sì, il

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libero arbitrio esiste, senza alcun dubbio. Ma a volte scegli di non vedere la vita in questo modo. e la scelta della prospetti-va è una scelta libera! nascondendoti dietro al paravento del “vittimismo”, fingi che le tue scelte imprudenti siano prive di causa apparente, per quanto ti riguarda. In questo modo, smetti di sentire il dolore della freccia che, a causa delle decisioni che hai preso, ti ha procurato una ferita sanguinante. Ancora una volta, rivolgendo l’attenzione verso l’esterno, ti privi del potere di interrompere queste scelte frutto di una mentalità sbagliata. solo focalizzandoti sull’interiorità riesci a interrompere una si-tuazione che si allontana a gran velocità dall’amore.

non ci sono “cattivi” in mezzo a voi, ma solo scelte sbagliate. Questo non vuol dire che le persone hanno assolutamente ra-gione o torto; chi di noi, infatti, potrebbe verificare con certezza il nesso di causalità tra gli eventi? eppure, ci sono scelte fatte per amore e altre compiute per paura. Quest’ultima crea sempre infelicità, mentre il primo sostiene la pace con consapevolezza.

Capisci pertanto perché non è giusto credere che gli altri siano responsabili delle tue scelte sbagliate? Questo punto di vista è frutto di molte paure e porta all’infelicità e allo scon-forto. Per quale motivo dovresti anche solo provarci, se non sei altro che una vittima delle circostanze esteriori e della crudeltà della gente?

Considera, invece, di assumere la prospettiva favorevole della massima libertà. Tu, che disponi di un potere che non ha eguali, non puoi essere meno potente di Dio. La tua volontà non si è mai separata dal Creatore, ed è quindi perfettamente allineata alla sua. noi, che abbiamo il compito di vegliare su di te, pro-veniamo direttamente dalla stessa grande Mente che è dentro ognuno di noi. non c’è mai stata separazione, né mai ci sarà.

“La Legge del Libero Arbitrio”, di cui parli spesso, è un “tema”, più che una legge. Una legge, infatti, può essere in-franta. Ma in questo caso ciò non avviene. Il libero arbitrio non può mai essere ostacolato o interrotto, perché si riferisce

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alla natura stessa di come siamo stati creati. nulla di ciò che è stato creato può essere disfatto.

Per esempio, il processo che ti permette di sfruttare effica-cemente il significato di ogni frase che leggi coinvolge il libero arbitrio, dal momento che sei libero di interpretare le nostre parole in un’infinità di modi. noi ti supplichiamo di seguire l’amore che hai nel cuore, e di mantenere la concentrazione verso l’interno, ma questo è tutto. non possiamo legarti le mani e costringerti a metterti al servizio dei tuoi simili. Ma siamo in grado di interrompere un flusso di pensieri basati sulla paura, ricordandoti che la pace si trova in un’altra direzione.

Il piano di Dio per noi non è affatto un piano; è una realtà prestabilita, che non ha alternative. La beatitudine del nostro Creatore permea sempre tutto il creato, ed è solo quando ce ne dimentichiamo che emerge l’infelicità. Tu sei già immerso in questa realtà beata, e non hai bisogno di dedicare altro tempo a cercarla.

Quindi, vedi che la tua domanda ha una risposta con una duplice spiegazione? La volontà e la beatitudine di Dio sono fisse, senza possibilità di cambiamento. Il libero arbitrio con-siste semplicemente nella capacità di scegliere tra questa bea-titudine e la realtà creata da te. noi ti siamo accanto soltanto nel caso in cui tu scelga la seconda. nella beatitudine di Dio, infatti, non sono necessari Angeli per salvarti dalla paura! non ci sono problemi da cancellare e non manca nulla. Cos’altro, se non ciò che riflette i timori di un mortale, potrebbe aver biso-gno del nostro intervento? nel regno perfetto di Dio, non hai bisogno di nulla.

D: Come faccio a sapere se i miei cari defunti stanno bene?

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R: La preoccupazione che provi per i tuoi cari è una proie-zione del senso di colpa. Temi di avere commesso un errore in passato e che i tuoi cari nutrano rancore nei tuoi confronti. sei turbato dall’idea che abbiano sofferto durante il trapasso, e ti domandi se abbiano smesso completamente di esistere.

La morte di persone care è sicuramente un colpo devastante per chi rimane, ma non per le anime dei defunti, che varcano la soglia del dolore e della sofferenza, superandone le barriere. non si fanno più domande sulla propria identità, perché sono circondati da esseri Celesti che rievocano in loro il ricordo del-la bellezza donata da Dio. non si preoccupano più per il futuro, perché ora vivono in eterno. se sulla Terra hanno sofferto a causa delle avversità, ora sono del tutto liberi da quel dolore. si sono sbarazzati del ricordo delle difficoltà e chiedono che tu faccia lo stesso in loro nome.

non rammaricarti per non averli consolati abbastanza quan-do erano in vita! non pensare di essere responsabile della loro sofferenza o della loro morte! Ognuno ha il proprio traguardo da raggiungere, ed è allora che deve tornare a casa, tra le braccia aperte del Creatore celeste. ha un appuntamento Divinamente ispirato per attraversare il velo e tornare a casa, in Cielo. nella dimora celeste non ci si scambia parole dure, e pertanto non c’è spazio per i rimpianti o per i giudizi aspri. Circondati dalla glo-ria dell’amore, i tuoi cari defunti continuano a vivere nella be-atitudine. non hanno tempo di stare a contare le cattive azioni degli altri, bensì stilano un elenco delle cose che hanno fatto durante la loro vita terrena. se si accorgono di aver seguito una direzione sbagliata, gli Angeli li invitano a non autogiudicarsi con troppa severità, ma a imparare dagli errori e a voltare pa-gina. Il Cielo desidera lo stesso per tutto il creato, te compreso.

Pertanto, Amatissimo, come puoi ben vedere, nessuno in Cielo nutre rancore nei tuoi confronti per i tuoi presunti errori. nessuno in Cielo può trattenere la sofferenza senza compiere sforzi esagerati. Il Cielo non sostiene la prospettiva dell’ego, e

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i tuoi cari lassù fanno risplendere il loro amore su di te, ora. non ti preoccupare per loro, santo figlio di Dio; piuttosto, im-pegnati a vivere una vita nobile dedicata al servizio. Dai forma alla tua consapevolezza della santa grazia di Dio, e non con-centrarti sull’illusione del dolore. Le preghiere per i tuoi cari vengono trasmesse direttamente, e rappresentano il più grande dono che puoi fare, non solo ai tuoi cari, ma anche a te stesso.

nota dell’editor: si conclude così la parte canalizzata del libro. Le parole riportate di seguito sono pronunciate da Doreen Virtue.

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L’autrice

Doreen Virtue è esperta di angeli, esseri di luce e maestri ascesi. ha un dottorato di ricerca e una laurea in counseling psicologico. Doreen è apparsa nei principali talk-show delle reti televisive americane e in numerosi programmi radiofonici.

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