Mantovani FSE Inclusionecoopterritoriale.regione.veneto.it/Central-Europe/wp... · 2018. 7. 18. ·...
Transcript of Mantovani FSE Inclusionecoopterritoriale.regione.veneto.it/Central-Europe/wp... · 2018. 7. 18. ·...
Politiche e buone
pratiche di
inclusione sociale nel
POR FSE 2014-
2020
Simonetta Mantovani
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale
Approccio multidimensionale che integra le politiche sociali
con altre tipologie di interventi a favore delle persone
maggiormente a rischio di povertà o in situazione di
difficoltà e a rischio di esclusione sociale
Priorità
• 9.i. Inclusione attiva, anche per promuovere le pari
opportunità e la partecipazione attiva e migliorare
l’occupabilità;
• 9.v Promozione dell’imprenditorialità sociale e
dell’integrazione professionale nelle imprese sociali e
dell’economia sociale e solidale, al fine di facilitare
l’accesso all’occupazione
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione SocialePriorità 9.i. Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la
partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità
Obiettivo
Promuovere, in collaborazione con le amministrazioni locali e
gli operatori dell’economia sociale e dei servizi per il lavoro,
iniziative di formazione e di inserimento lavorativo che
consentano, ai soggetti in situazioni di difficoltà, di acquisire
conoscenze e competenze essenziali all’occupabilità e
all’inserimento all’interno del mercato del lavoro
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale
INNOVAZIONE SOCIALE per un’economia sociale più competitiva
Azioni- Incentivare soluzioni alternative, più efficaci e sostenibili per rispondere ai
bisogni della collettività, migliorando i risultati in termini sociali
- Favorire la crescita di processi cooperativi fra enti, associazioni del terzo
settore e imprese sociali anche sviluppando occasioni di incontro fra diversi
stakeholders dell’istruzione e della formazione professionale
- Favorire nuove iniziative quali la consulenza in fase di avvio per le imprese
sociali o progetti per il micro-credito
- Promuovere la Responsabilità sociale all’interno delle imprese
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale
AZIONI DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
StrumentiPartenariati pubblico-privati o accordi di programma quadro
transnazionali con regioni europee per attuare gli interventi previsti dal
POR attraverso progettazioni comuni
ObiettivoConfrontare e condividere con i Paesi transfrontalieri e con gli altri
Paesi UE approcci, modelli e strumenti per individuare soluzioni
innovative e valorizzare sinergie e collaborazioni nell’ambito
dell’inclusione sociale tra territori con caratteristiche comuni
I servizi per le persone in
condizione di svantaggio
riqualificazione e
reinserimento
disoccupati e
cassaintegrati
(politiche attive)
2.000utenti/anno
10mio Eur annui
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
«…favorire l’inserimento occupazionale e prevenire la radicalizzazione di
fenomeni di esclusione sociale, soprattutto nel caso di soggetti …che
assommano alle difficoltà occupazionali anche difficoltà di ordine sociale, di
salute, economico, di conciliazione …»
I servizi per le persone in
condizione di svantaggio
collocamento
mirato dei disabili
6000utenti
15mio Eur
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
I servizi per le persone in
condizione di svantaggio
lavori di pubblica
utilità
900utenti
5,2mio Eur
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
550 comuni
coinvolti
I servizi per le persone in
condizione di svantaggio
azioni integrate di
coesione
territoriale
950utenti/anno
5,5mio Eur annui
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
Il Dipartimento
FORMAZIONE
ISTRUZIONE
LAVORO
POR FSE 2014-2020 - Asse 2 Inclusione Sociale
Progetti AICT (DGR 316/2016, DGR 1269/2017)
Sono una «buona pratica» per cinque motivi:• azioni di sistema con elevata capacità di coinvolgere diverse tipologie di
partner (Comuni, Cooperative sociali di tipo B, Imprese private, Fondazioni,
Aziende del Servizio Sanitario, Camere di Commercio…);
• co-finanziamento privato obbligatorio così da rendere co-responsabili i
soggetti coinvolti (sistema sociale, del lavoro, sanitario, educativo,
dell'istruzione e della formazione e i servizi del pubblico e del privato
sociale);
• partenariati organizzati in reti territoriali “ordinate” multi-attore e multi
professionali per offrire risposte concrete ai destinatari dell’iniziativa;
• personalizzazione dei percorsi;
• servizi di consulenza e supporto dedicati alle imprese per supportarle
nell’assunzione di soggetti molto svantaggiati (lavoratori disabili).
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Area Capitale Umano, Cultura e
Programmazione Comunitaria
Direzione Lavoro