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MANAGEMENT SPORTIVO PARTE SPECIALE n.1 (18 MARZO – 8 APRILE 2011) INTRODUZIONE AL MANAGEMENT SPORTIVO Docente Collaboratore Prof. Gabriele Gravina Dott. Giovanni Esposito a.a. 2010-2011 FACOLTADI SCIENZE POLITICHE Corso di Laurea Magistrale in MANAGEMENT DELLE IMPRESE SPORTIVE

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MANAGEMENT SPORTIVO

PARTE SPECIALE n.1 (18 MARZO – 8 APRILE 2011)

INTRODUZIONE AL MANAGEMENT SPORTIVO

Docente Collaboratore Prof. Gabriele Gravina Dott. Giovanni Esposito

a.a. 2010-2011

FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE Corso di Laurea Magistrale in

MANAGEMENT DELLE IMPRESE SPORTIVE

Obiettivi

•  Introdurre alcuni concetti di management dello sport

•  Presentare metodologie per la valutazione della performance organizzativa

•  Spinte alla commercializzazione dei servizi di pratica motoria; •  Sportivizzazione della società / desportivizzazione dello sport; •  Crescita della concorrenza tra associazioni e società sportive; •  Continua ricerca di un difficile equilibrio economico/finanziario; •  Esigenza di valutare la performance organizzativa •  Sport – tempo libero – efebizzazione; •  Necessità di una riflessione su questioni etiche (tentazione al

risultato facile, grazie a scorciatoie non sempre corrette…); •  Nuova sfida rappresentata dall’implementazione delle

politiche e degli strumenti della Corporate Social responsibility (CSR);

•  Esigenze di professionalizzazione delle risorse umane impiegate nel mondo sportivo;

Quali pressioni sul sistema sportivo

•  Economiche •  Tecnologiche •  Logistiche •  Conoscenze •  Competenze di Marketing /

Comunicazione / Ricerca /…………

Il manager come valorizzatore di risorse umane ma anche come coordinatore di altre risorse:

Ha senso parlare di management sportivo?

•  MANAGEMENT SPORTIVO: Sistema di principi, modelli e strumenti utili al raggiungimento di una performance sostenibile: – assicurando condizioni di efficacia e di

efficienza; – tenendo conto delle aspettative degli

stakeholder nel governo delle organizzazioni sportive.

Organizzazione Collettività orientata al raggiungimento di fini specifici che presenta una

struttura sociale relativamente formalizzata (Scott 1981)

Ambiente esterno

Obiettivi chiari e definiti

ATLETI

TECNOLOGIA

Mezzi disponibili

La struttura sociale:

- Struttura normativa (comportamenti prescritti, valori)

-  Struttura di comportamenti e interpretazione attività (ruoli)

-  Struttura formalizzata di posizioni e rapporti sociali

O S

DOVE SI TROVA IL TECNICO

Vision nitida

Mission •  Delinea lo scopo ultimo dell’organizzazione sportiva,

la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che la contraddistingue da tutte le altre attraverso tre elementi: 1.  Quali sono i bisogni che l’organizzazione vuole

soddisfare (che cosa deve essere soddisfatto) 2.  Quali sono i destinatari di riferimento (chi deve

essere soddisfatto) 3.  Quali sono le modalità: le tecnologie e le

competenze che si intendono impiegare (come il valore verrà erogato ai destinatari per soddisfare i loro bisogni)

Visione •  Rappresenta l’immagine della situazione desiderata

nel lungo termine dall’organizzazione sportiva (sogno da realizzare) = come vorrebbe essere

•  Definisce le linee guida entro cui devono essere

orientate tutte le attività dell’organizzazione sportiva •  Indica la proiezione di uno scenario futuro che

rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi (goal-setter) e incentiva all’azione (motiva il Personale e consente la coerenza nei processi decisionali)

•  Costituisce il vero motore del cambiamento e fornisce

le basi per qualsiasi processo di pianificazione

Altre OS

Strutture organizzative (da Madella 1998)

LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

l’efficienza ottimizzazione di risorse e mezzi disponibili per raggiungere dei fini tenendo conto delle emergenti richieste collettive di comportamenti sostenibili l’efficacia capacità di conseguire gli obiettivi perseguiti:

•  L’abbinamento efficacia – efficienza costituisce sostanzialmente il traguardo delle organizzazioni sportive alla ricerca di una performance ottimale

•  In questo contesto qualità e performance possono essere considerate sostanzialmente equivalenti.

La performance organizzativa

Un modello concettuale per la raccolta dati

PROCESSO (throughput)

Risorse

(input)

A M B I E N T E

Output

(risultato)

•  Dimensione oggettiva – I risultati che sono stati effettivamente

conseguiti – Il divario rispetto a standard di

riferimento (es. altre organizzazioni simili);

•  Dimensione soggettiva – il modo in cui la qualità viene percepita

dalle varie componenti del sistema sportivo (stakeholder: atleti, tecnici, dirigenti, giornalisti, commercialisti, etc.).

LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA COME CONCETTO

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Stakeholder

•  Qualsiasi gruppo all’interno o all’esterno dell’impianto sportivo che abbia un interesse nei confronti della performance dell’organizzazione stessa

•  La soddisfazione di tali gruppi può essere rilevata come un indicatore della performance dell’impianto sportivo

•  Ogni stakeholder avrà un diverso criterio di efficacia perché ha un diverso interesse nell’impianto sportivo

Istituzioni • Ministeri

• Enti nazionali e locali • Scuole

• Forze dell’ordine • Coni e federazioni • Altri enti sportivi

• Chiesa

Ambiente internazionale • Enti sportivi internazionali

• Club e atleti stranieri • Istituzioni estere…….

Mondo finanziario • Azionisti • Banche

• Investitori • Commissioni vigilanza

• …….. Aziende • Partner • Sponsor • Fornitori • ………

Media Quotidiani

Riviste Televisioni

Radio Internet ………

Mondo lavoro • Associazioni categoria

• Procuratori • Atleti

• Tecnici • Dirigenti……….

Pubblico interno • Soci dell’impiantoi

• Volontari • Collaboratori

• ………..

Pubblico esterno • Praticanti

• clienti • Sostenitori

• Appassionati • Opinione pubblica

• ……………

MANAGER SPORTIVO

Quali sono gli stakeholder CONSIDERATI?

comunicazione

consenso consenso

comunicazione

comunicazione

consenso

comunicazione

consenso

comunicazione

consenso

L’identificazione degli stakeholder chiave

Stakeholder con livello di INFLUENZA

Basso Alto Stakeholder che possono

essere trascurati nella comunicazione/ rendicontazione Ba

sso

Alto

Sta

keh

old

er c

on

li

vell

o d

i IN

TE

RE

SS

E

Stakeholder da non trascurare assolutamente nella

comunicazione/ Rendicontazione

Il problema da affrontare: Che cosa è la performance di un

sistema sportivo organizzato?

Efficacia ed efficienza

EFFICACIA •  è la misura con cui

l’organizzazione realizza i propri obiettivi

EFFICIENZA •  è l’ammontare di

risorse utilizzate per produrre un’unità di output (input/output)

Non sono sempre collegate

Efficacia ed efficienza delle organizzazioni

CRITERI NUMEROSI E PLURIDIMENSIONALI • il conseguimento delle mete istituzionali o degli

obiettivi primari dichiarati dal management • la capacità di approvvigionamento delle risorse

idonee a fare funzionare il sistema • il mantenimento dell’equilibrio dei processi interni e

la loro efficienza • il grado di soddisfazione dei cosiddetti stakeholder,

ovvero le componenti strategiche interne ed esterne (constituency) di un organizzazione che ne definiscono il pubblico in senso lato

Performance dei sistemi nazionali

•  Ci sono numerosi studi o metodologie che vengono usati per i sistemi sportivi nazionali (specie in occasione di Olimpiadi) per vedere quale paese è più forte

Performance Olimpica Italiana 1896-2004

C ountry Gold S ilver B ronze Total1 U.S .A. 897 694 605 21962 R uss ia 245 228 234 7073 Germany 228 253 295 7764 G reat  Britain 190 242 240 6725 F rance 187 196 223 6066 Italy 183 149 165 4977 Australia 158 126 153 4378 Hungary 156 136 157 4499 S weden 143 154 172 46910 J apan 113 106 114 33311 People's  R ep.  of  C hina 112 98 78 28612 Ukraine 106 75 77 258

Macro-variabili e performance

PAESE Sistema Sportivo

PIL (Unité standard)

Popolazione (milioni)

Medaglie Atene Professionisti nello sport

FRANCIA Stato 113 59,6 33 100 205 GERMANIA Volontar. 108 82,6 48 107 000 REGNO UNITO Imprend. 119 59,3 30 269 400 ITALIA Misto 107 57,3 32 48 802

Su scala nazionale: Performance olimpica FSN

(1992-2004)

•  22 med. Scherma (92,8/100.000 tesser)

•  12 med: Tiro (11,17/100.000 tesser)

•  11 med: Nuoto (44,03), Canoa-Kayak (45,1) •  10 med: Atletica (2,40), Ciclismo (1,29)

Canottaggio (88,2)

•  8 med: Judo (0,95)

•  4 med: Vela (1,26) e Ginnastica (12,14) •  3 med: Tiro con l’arco (6,41), Volley (6,60)

•  Boxe, Mountain Bike 2 med •  Football, Basket, Pentathlon 1 med

Difetti

•  Tuttavia questi dati, pur bilanciati per tesserati non prendono in considerazione né la probabilità di prendere medaglie né la forza degli avversari

•  Oltre a ciò, guardare alle sole medaglie (o ai tesserati) non permette di cogliere la reale performance

Club

Un modello generale Altre OS

Strutture organizzative

OS Straniere

Performance organizzativa come concetto

•  Dimensione oggettiva –  I risultati che sono stati effettivamente

conseguiti –  Il divario rispetto a standard di riferimento

(es. altri paesi o federazioni)

•  Dimensione soggettiva –  il modo in cui la qualità viene percepita dalle

varie componenti del sistema atletica (stakeholders: atleti, tecnici, dirigenti, etc.)

Step per la costruzione di un sistema di misurazione della

performance •  Definizione del modello; •  Costruzione e convalida degli indicatori

selezionati per ogni dimensione; •  Definizione delle procedure specifiche per

attribuire valori alle variabili scelte; •  Integrazione con variabili qualitative; •  Convalida generale del sistema; •  Collezione e analisi dei dati;

(da Madella 2000, modificata)

Le federazioni

•  Un contesto sempre più complesso, competitivo e turbolente

•  Nuovi concetti di governance (es. Resocontabilità, trasparenza, efficienza e da poco « responsabilità sociale ») e pressione politica per la loro adozione (es. da parte dello stato o in Italia del CONI)

•  Ottimizzazione delle risorse dato che sono sempre più limitate

•  Interesse a capire quali sono i fattori che limitano la loro performance

•  Esigenza di strumenti che possano aiutare il “pilotaggio” strategico

Filone recentemente popolare

•  Numerose ricerche in tutta Europa – Es. federazioni francesi di tutti gli sport

(Bayle 1999) – Federazioni di Nuoto di 4 paesi europei

(ITA-SPA-POR-GRE) (Madella, Bayle e Tomè 2005)

– Federazioni di atletica di diversi paesi (Salcedo 2000; Mendes 2004)

– Comitato regionale della FIT (Tositti 2006)

Dimensioni della performance (studio 1998-2001)

COMPETITIVITA’ SPORTIVA

VOLUME E QUALITA’ DEI

SERVIZI

PERFORMANCE ECONOMICA E FINANZIARIA

MARKETING E COMUNICAZIONE

RISORSE UMANE

INDICATORI CENTRALI

INDICATORI CONTINGENTI

Mappa concettuale strategica della FIDAL (periodo 1997–2000)

DIMENSIONI OBIETTIVI STRATEGICI INDICATORI

Competi tività

sportiva

Mantenimento del posizionamento internazionale dell’atletica italiana

Tutti i principali Indicatori della Dimensione 1 del sistema di valutazione della performance

Installazione del “Progetto donna” (incremento della competitività femminile)

Incremento dei principali Indicatori riferiti alla performance femminile nella Dimensione 1

“Progetto cross” (servizi per migliorare la competitività nelle competizioni internazionali di cross

Miglioramento della performance in tutte le categorie partecipanti ai campionati mondiali ed europei di cross

“Progetto indoor” (servizi per migliorare la competitività nelle competizioni internazionali indoor

Miglioramento della performance in tutte le categorie partecipanti ai campionati mondiali ed europei indoor

Rafforzamento dell’impegno nella ricerca e tutela del talento

Indici di sopravvivenza e incremento della performance riferiti al talento Performance delle squadre junior ai campionati europei e mondiali

Indicatori della dimensione 1 (competitività sportiva)

1.  Totale atleti italiani top 50 nel mondo (uomini + donne) 2.  Medaglie vinte nelle principali competizioni mondiali (Giochi Olimpici e Campionati Mondiali) 3.  Finalisti nelle principali competizioni mondiali (Giochi Olimpici e Campionati Mondiali) 4.  Classifica della squadra italiana in Coppa Europa (uomini) 5.  Classifica della squadra italiana in Coppa Europa (donne) 6.  Numero di atleti (donne) nel mondo top 50 IAAF 7.  Classifica della squadra italiana senior maschile nel campionato del mondo di cross 8.  Classifica della squadra italiana senior femminile nel campionato del mondo di cross 9.  Classifica della squadra italiana junior maschile nel campionato del mondo di cross 10.  Classifica della squadra italiana junior femminile nel campionato del mondo di cross 11.  Classifica della squadra italiana senior maschile nel campionato europeo di cross 12.  Classifica della squadra italiana senior femminile nel campionato europeo di cross 13.  Medaglie e finalisti ai campionati del mondo indoor 14.  Medaglie e finalisti ai campionati europei indoor 15.  Medaglie e finalisti ai campionati del mondo junior 16.  Medaglie e finalisti ai campionati europei junior 17.  Classifica della squadra italiana junior maschile nel campionato europeo di cross 18.  Classifica della squadra italiana junior femminile nel campionato europeo di cross 19.  Nuovi record nazionali (Categorie senior e junior) 20.  Nuovi record nazionali (Categorie giovanili) 21.  Indice di produttività (uomini) 22.  Indice di produttività (donne) 23.  Indice di produttività (complessivo) 24.  Nuovi record nazionali femminili (tutte le categorie)

Una sintesi dei risultati principali delle analisi

finora effettuate:

DIMENSIONE 1

Risultati e sviluppo dei talenti

DIMENSIONE 1 RISULTATI

AGONISTICI

Atleti Italiani Word IAAF Ranking (1998-2002)

051015202530354045

1998 1999 2000 2001 2002

UD

Competitività Internazionale 1998 1999 2000 2001 2002Atleti nei primi 50 delle graduatorie IAAF 59 61 58 51 57Medaglie nei grandi eventi mondiali 4 4 2 4 -Finalisti Grandi eventi Mondiali 15 13 17 9 -Piazzamento squadra Maschile Coppa Europa 4 2 2 4 5Piazzamento squadra Femminile Coppa Europa 6 4 5 6 8

PRODUTTIVITA' NAZIONALE UOMINI: 1980-2002

-­‐0, 6%

-­‐0, 4%

-­‐0, 2%

0, 0%

0, 2%

0, 4%

0, 6%

0, 8%

1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

PRODUTTIVITA' NAZIONALE DONNE: 1980-2002

-0,90%

-0,40%

0,10%

0,60%

1,10%

1,60%

19801982

19841986

19881990

19921994

19961998

20002002

LO SVILUPPO DEL TALENTO Due metodi di analisi •  Numero di atleti oltre certi minimi (C/A/Jr) •  Miglioramenti dei primi 20 in graduatoria (dai

16 anni) su più cicli quadriennali (solo specialità comparabili) –  Per ciascun ciclo è stata analizzata

•  La sopravvivenza dei migliori atleti nel periodo •  il tasso di miglioramento della prestazione •  La durata della loro permanenza in graduatoria

In sintesi

•  Dal 1997 al 2001 la produzione complessiva di atleti di talento si è ridotta significativamente – Da 3 a 2,2 atleti di talento ogni 10 società – Da 1,6 a 1,0 atleti di talento ogni 100.000

abitanti – Da 6,7 a 5,4 talenti ogni 1.000 tesserati

DIMENSIONE 2

LE RISORSE UMANE

Composizione tesserati 1981-2003

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Totale amatoriTotale giovaniliTotale J/S

Importanti cambiamenti nel ruolo dei tecnici

•  Sempre meno insegnanti ISEF (il 33% di coloro che hanno iniziato la carriera tecnica dopo il ’90 contro il 57% del periodo precedente)

•  Molti senza rapporto diretto con club (27% allenano atleti di 3 o più club)

•  Quasi il 30% allenano 4 o più differenti gruppi di specialità

Dimensione 3

Volume e qualità dei servizi

Numero di corsi allenatori organizzati

29 18 23 20

Numero di allenatori frequentanti i corsi 819 538 948 547Numero dei dirigenti volontari frequentanti corsi/seminari

48 164 120 80Controlli Antidoping 926 639 838 633Raduni organizzati 138 123 127 121

Numero complessivo degli eventi organizzati

5748 5509 5672 5420

Assistenza agli atleti (milioni di euro)Supporto agli allenatori (numero di allenatori sostenuti 182 47 112 78Supporto agli atleti(numero atleti sostenuti economicamente) 481 253 295 133

0,38 0,28 0,3 0,3

1998 1999 2000 2001

Risultati: DIMENSION 4

MARKETING E COMMUNICATION

Indicatori FONDAMENTALI di marketing e comunicazione

INDICATORI 1998 1999 2000 2001 Introiti da sponsors 1,36 1,18 1,33 1,53

World ranking IAAF del Golden Gala 4

4

4

6

Pubblicità – Diritti Televisivi 0,59 1,17 1,51 1,01 Eventi trasmessi dalla TV ITALIANA 34 40 25 32

INDICATORI 1998

1999

2000

2001

Eventi internazionali in Italia 9 9 6 4 Studenti coinvolti in atletica 297.385

282.020

260.440

276.388

Introiti da initiative “Casa Italia”

3.101

7.915

By CONI

5.681

Partners di “Casa Italia” 16 14 By

CONI 21

Risultati: DIMENSIONE 5

PERFORMANCE ECONOMICO

FINANAZIARIA

Indicatori centrali

INDICATORI 1998 1999 2000 2001 Totale turnover (milioni Euro) 15,35 12,28 12,94 12,09

Costi per attività tecniche 12,14 9,63 10,29 9,16 Investimenti 1,19 0,92 0,65 1,24

Costi operativi 2,02 1,73 2,51 2,11 Indicatori contingenti

INDICATORI 1998 1999 2000 2001 Tasso di dipendenza da

pubblici sussidi (da CONI) 75,6% 69,7% 67,6% 67,0%

Sussidi dalle comunità locali 0,29 0,42 0,19 0,20

Competitività internazionale dell’atletica italiana 1998 1999 2000 2001 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,99 0,82 0,76 0,87

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,74 0,78 0,85 0,72 PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,87 0,80 0,80 0,80

Competitività nazionale dell’atletica italiana PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,86 0,81 0,71 0,57

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI (Indice di produttività femminile) 1,00 0,73 0,73 0,27

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,93 0,79 0,72 0,42 Risorse umane/tesserati

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,98 0,96 0,96 0,97 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,98 0,85 0,93 0,88

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,98 0,90 0,95 0,93 Volume e qualità dei servizi

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,97 0,83 0,94 0,84 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,86 0,66 0,71 0,57

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,91 0,74 0,83 0,71 Marketing e comunicazione

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,70 0,80 0,79 0,86 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,78 0,90 0,77 0,77

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,74 0,85 0,78 0,82 Performance economico-finanziaria

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,94 0,76 0,80 0,85 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,84 0,96 0,67 0,68

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,89 0,86 0,74 0,77 Performance globale della FIDAL

PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CENTRALI 0,91 0,83 0,83 0,83 PERFORMANCE NEGLI INDICATORI CONTINGENTI 0,87 0,81 0,77 0,65

PERFORMANCE COMPLESSIVA 0,89 0,82 0,80 0,74

Trend nella relazione input/

output

Four year cycle (1998-2001)

0,840,860,880,90,920,940,960,981

1,021,04

2001

Andamento globale della performance

0,6

0,65

0,7

0,75

0,8

0,85

0,9

0,95

1 2 3 4

PERFORMANCE ONCORE INDICATORS

PERFORMANCE ONCONTINGENTINDICATORSOVERALL RAWPERFORMANCE

1998

1998 1999 2000 2001

Cosa resta fare?

•  L’analisi della performance del “Sistema Atletica” italiano è molto avanzata per ciò che riguarda: –  I confronti internazionali e con altre FSN italiane –  Le dimensioni dei risultati internazionali e

nazionali, delle risorse umane, media/comunicazione, risultati economici

•  Passi in avanti devono essere fatti per la valutazione dell’efficacia organizzativa a livello territoriale e per lo studio delle dimensioni dell’innovazione e della comunicazione interna

Dimensioni della qualità delle attività tecnico- sportive

Risorse Umane/formazione

comunicazione

Risultati ed evoluzione degli atleti sul territorio

Volume-Qualità di servizi/eventi

Innovazione Gestionale/esperienze eccellenti

Gli attuali approfondimenti

Sports Policy Factors leading to International Sporting Success.